EMIRATI ARABI UNITI
IMPOSTA SULLE SOCIETÀ
Una prima distinzione da mettere in atto per comprendere la legislazione societaria e fiscale degli Emirati Arabi Uniti, e quindi di Dubai, è quella tra
- Mainland (الدولة intesa come Paese/Nazione/Stato) e
- Free Zone (المناطق الحة / Zone Franche).
Quindi bisogna distinguere tra:
- Società (negli Emirati) dello Stato / Mainland (الشركات داخل إمارات الدولة), cosiddette Mainlad Company, o nel caso di Dubai: “Dubai Mainland Company”. Per una “Dubai Mainland Company” non ci sono restrizioni. Può fare affari nel mercato locale, nella zona franca o diventare internazionale.
Per esempio se si vuole svolgere un’attività indirizzata alla clientela di Dubai bisognerà farlo come Società (negli Emirati) dello Stato / Mainland (الشركات داخل إمارات الدولة), “Dubai Mainland Company”; - Società della Zona Franca (شركات المناطق الحرة), cosiddette Free Zone Company. Le Società della Zona Franca (شركات المناطق الحرة) possono fare affari solo all’interno della zona franca dell’Emirato o al di fuori degli Emirati Arabi Uniti, su basi internazionali.
Secondo il Decreto legge federale n. 47 del 2022 (Federal Decree-Law No. 47 of 2022 – للمرسوم بقانون اتحادي رقم (47) لسنة 2022) sulla tassazione delle società e delle imprese degli Emirati Arabi Uniti ( “Legge sull’imposta sulle società” – “Corporate Tax Law” “ضريبة الشركات ( CT)” ), dall’inizio del loro primo anno finanziario che inizia il 1 o dopo Giugno 2023, le imprese sono soggette all’imposta sulle società degli Emirati Arabi Uniti .
La “Legge sull’imposta sulle società” (“Corporate Tax Law”) si applica a:
- tutte le aziende e gli individui che svolgono attività commerciali con una licenza commerciale negli Emirati Arabi Uniti
- imprese della zona franca (la “Legge sull’imposta sulle società” degli Emirati Arabi Uniti contina a onorare gli incentivi Corporate Tax (CT) attualmente offerti alle imprese della zona franca che rispettano tutti i requisiti normativi e che non conducono attività commerciali nel Mainland degli Emirati Arabi Uniti).
- Entità e individui stranieri solo se conducono scambi commerciali o affari negli Emirati Arabi Uniti in modo continuativo o regolare
- Operazioni bancarie
- Imprese impegnate in attività di gestione immobiliare, costruzione, sviluppo, agenzia e intermediazione.
Le “Persone qualificate della zona franca”(Così come identificate dall’Articolo 18 (Persona qualificata per la zona franca) del Decreto-legge federale n. (47) del 2022) sono soggette alla tariffa dello 0% sul reddito qualificato (Qualifying Income – “دخل مؤهل”) definito dall’Articolo 3 (Reddito Qualificato) della Decisione del Consiglio dei Ministri n. 55 del 2023 sulla determinazione del reddito qualificante per la persona qualificata per la zona franca ai fini del decreto-legge federale n. 47 del 2022 sulla tassazione delle società e delle imprese):
- Redditi derivanti da operazioni con altri Soggetti della Zona Franca, ad eccezione dei redditi derivanti da Attività Escluse (vedi primo comma dell’art. 3 del Decreto ministeriale n. 139 del 2023).
- Reddito derivante da transazioni con una persona non appartenente alla zona franca, ma solo in relazione alle attività qualificanti (vedi primo comma dell’art. 2 del Decreto ministeriale n. 139 del 2023) che non sono attività escluse (vedi primo comma dell’art. 3 del Decreto ministeriale n. 139 del 2023).
- Qualsiasi altro reddito a condizione che la persona qualificata per la zona franca soddisfi i requisiti de minimis di cui all’articolo 4 (Requisiti de minimis) della Decisione del Consiglio dei Ministri n. 55 del 2023 così come identificate dall’art. 4 (Requisiti de minimis del Decreto ministeriale n. 139 del 2023.
I requisiti de minimis saranno considerati soddisfatti qualora le Entrate non ammissibili ottenute dal Soggetto Idoneo della Zona Franca in un Periodo Fiscale non superino, a seconda di quale sia inferiore- il 5% del reddito totale della persona qualificata per la zona franca in quel periodo fiscale
- o 5.000.000 di dirham.
Aspetto oltremodo interessante è che la lettera (c) del primo comma dell’Articolo 3 (Reddito Qualificato) della Decisione del Consiglio dei Ministri n. 55 del 2023 definisce reddito qualificato “Qualsiasi altro reddito a condizione che la persona qualificata per la zona franca soddisfi i requisiti de minimis di cui all’articolo (4) della presente decisione”.
Quindi una società stabilita in una Zona Franca che soddisfi i criteri per essere “persona qualificata per la zona franca” godrà di un’imposizione con aliquota dello 0% (zero percento) sui redditi di cui alle lettere (a) e (b) del primo comma dell’Articolo 3 (Reddito Qualificato) della Decisione del Consiglio dei Ministri n. 55 del 2023 e, ai sensi della lettera (c) su qualsiasi altro reddito a condizione che le “Entrate non ammissibili” ottenute dalla “persona qualificata per la zona franca” in un Periodo Fiscale non superino, a seconda di quale sia inferiore:
-
- il 5% del reddito totale della persona qualificata per la zona franca in quel periodo fiscale
- o 5.000.000 di dirham.
Esenzioni dall’imposta sulle società negli Emirati Arabi Uniti:
- Le imprese impegnate nell’estrazione di risorse naturali sono esentate dalla CT in quanto rimarranno soggette all’attuale tassazione societaria a livello degli Emirati.
- I dividendi e le plusvalenze guadagnati da un’azienda degli Emirati Arabi Uniti dalle sue partecipazioni qualificate saranno esenti dalla CT.
- Le operazioni e le riorganizzazioni infragruppo qualificanti non saranno soggette a CT, a condizione che siano soddisfatte le condizioni necessarie.
Inoltre, la “Legge sull’imposta sulle società” non si applicherà a:
- un salario individuale e altri redditi da lavoro dipendente, ricevuti dal settore pubblico o privato
- interessi e altri redditi guadagnati da un individuo da depositi bancari o piani di risparmio
- il reddito di un investitore straniero ottenuto da dividendi, plusvalenze, interessi, royalties e altri rendimenti di investimenti
- investimenti immobiliari da parte di privati a titolo personale
- dividendi, plusvalenze e altri redditi guadagnati da individui derivanti dal possesso di azioni o altri titoli a titolo personale.
L’Autorità fiscale federale (Federal Tax Authority (FTA)) è responsabile dell’amministrazione, della riscossione e dell’esecuzione della “Legge sull’imposta sulle società” (“Corporate Tax Law” “ضريبة الشركات ( CT)” ).
Decreto legge federale n. 47 del 2022 sulla tassazione delle società e delle imprese
Imposta sul valore aggiunto (IVA) (Value Added Tax (VAT))
L’aliquota IVA è del 5%.
Criteri per aprire la partita IVA
È obbligatorio per le imprese aprire la partita IVA nei seguenti due casi:
- Se le forniture e le importazioni imponibili di un’azienda con sede negli Emirati Arabi Uniti superano i 375.000 AED all’anno
- Se un’azienda non ha sede negli Emirati Arabi Uniti ed
-
- effettua forniture imponibili negli Emirati Arabi Uniti, indipendentemente dal suo valore;
- e non vi è nessun’altra persona obbligata a pagare l’imposta dovuta su tali forniture negli Emirati Arabi Uniti.
L’IVA è facoltativa per le imprese le cui forniture e importazioni superano i 187.500 AED all’anno
.Una società d’affari paga al governo le tasse che riscuote dai suoi clienti. Allo stesso tempo, riceve dal governo un rimborso sulle tasse pagate ai suoi fornitori.
Le imprese straniere possono anche recuperare l’IVA sostenuta quando visitano gli Emirati Arabi Uniti.
Maggiori informazioni sulla registrazione IVA:
Come registrarsi per l’IVA?
Le imprese possono registrarsi ai fini IVA attraverso la sezione eServices sul sito web dell’Autorità fiscale federale (Federal Tax Authority (FTA)) . Tuttavia, devono prima creare un account.
Leggi sull’IVA:
- Decreto legge federale n. 8 del 2017 sull’imposta sul valore aggiunto (PDF, 1 MB)
- Decisione del Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti 52 del 2017 sui regolamenti esecutivi del decreto legge federale n. (8) del 2017 sull’imposta sul valore aggiunto
- Legge federale con decreto n. 13 del 2016 sull’istituzione dell’Autorità fiscale federale (PDF, 1,5 MB)
- Domande frequenti sull’IVA – Autorità fiscale federale