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Bulgaria – Persone che per professione forniscono servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute (valute fiat)

In Bulgaria le misure antiriciclaggio (anti-money laundering (AML)) sono contenute nella Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ) promulgata in attuazione delle disposizioni della Direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.
L’ultimo aggiornamento della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ) si è avuto con
Decreto n.125 del 07.07.2023

L’art. 3. della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ) ricomprende (al n.1) tra le misure volte a prevenire l’utilizzo del sistema finanziario a fini di riciclaggio la verifica completa dei clienti (комплексна проверка на клиентите) (KYC (Know your customer)).
L’art. 4. della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ) ricomprende (al n.38) tra i soggetti obbligati ad attuare le misure di cui all’art. 3, punti da 1 a 6, e quindi  anche la verifica completa dei clienti (комплексна проверка на клиентите), le persone che, per professione, forniscono “servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute senza copertura in oro (valute fiat)” – exchange between virtual currencies and recognized currencies (fiat currencies).
Art. 9a. della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ) dispone che:
“(1) Ai fini delle misure contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, le persone di cui all’art. 4, punti 38 e 39 sono iscritti in un registro pubblico, tenuto e aggiornato dall’Agenzia nazionale delle entrate.
(2) L’iscrizione nel registro ai sensi del par. 1 viene effettuato alle condizioni e secondo l’ordine determinati da un’ordinanza del Ministro delle finanze (наредба на министъра на финансите) (vedi: REGOLAMENTO N. H-9 DEL 7 AGOSTO 2020 SULLE CONDIZIONI E LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEI SOGGETTI CHE FORNISCONO SERVIZI DI CAMBIO TRA VALUTE VIRTUALI E VALUTE RICONOSCIUTE SENZA SUPPORTO IN ORO.
(3) Per l’iscrizione nel registro di cui al par. 1 le tariffe sono riscosse secondo una tariffa approvata dal Consiglio dei Ministri.
La pagina dedicata dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)) al Registro delle persone che forniscono scambi tra valute virtuali e riconosciute non garantite dall’oro e fornitori di portafogli: https://nra.bg/wps/portal/nra/registers-i-spisuci/registers/page.virtualni.valuti
Da questa si possono consultare i link dedicati
Alle misure sulla verifica completa dei clienti è dedicato tutto il Capitolo II (artt. da 10 a 66) della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ)
Con la Direttiva (UE) 2018/1673 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2018 sulla lotta al riciclaggio di denaro mediante il diritto penale (VI Direttiva Antiriciclaggio) viene prevista la responsabilità penale per le persone che commettono atti costituenti riciclaggio di denaro – nascondendo l’origine dei beni acquisiti attraverso l’attività criminale, il loro trasferimento, acquisizione, possesso e altri atti. È punibile non solo l’acquisizione o la cessione intenzionale di tali beni, ma anche quella in cui la persona sospettava o avrebbe dovuto sapere che i beni avevano un’origine delittuosa.

Negli ultimi anni si registra un progressivo aumento del numero dei segnali di riciclaggio, inviati alla Agenzia di Stato per la Sicurezza Nazionale della REPUBBLICA DI BULGARIA (Държавна агенция “Национална сигурност” (ДАНС)) Anche il volume dei procedimenti preliminari nuovi e osservati è aumentato, così come il numero di persone in attesa di giudizio con l’accusa di riciclaggio.

Nella normativa bulgara il reato di “riciclaggio” è previsto dall’art. 253 del CODICE PENALE BULGARO  (НАКАЗАТЕЛЕН КОДЕКС)

Il punto su cui soffermarsi è la definizione di cui al punto 38 dell’art. 4  della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ)persone che, per professione, forniscono servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute (лицата, които по занятие предоставят услуги за обмяна между виртуални валути и признати валути ).
Per “по занятие” si intende chi “per professione”, chi “per occupazione” svolge un’attività.
Le leggi commerciali e fiscali distinguono chi svolge un’attività per professione da chi la svolge in maniera occasionale.
È evidente che svolgere in maniera continuativa e non occasionale un’attività tramite un’impresa individuale o una società implica, comunque, che questa sia svolta in maniera professionale e che, quindi, sia applicabile a chi fornisce servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute in punto 38 dell’art. 4  della Legge sulle misure contro il riciclaggio  (ЗАКОН ЗА МЕРКИТЕ СРЕЩУ ИЗПИРАНЕТО НА ПАРИ), con le conseguenze che esso comporta:

applicazione delle leggi in materia di antiriciclaggio:

Un’interpretazione della normativa ritiene che le stesse regole valgano per chi, professionalmente, in maniera continuativa e non occasionale (a maggior ragione tramite un’impresa individuale o una società) i fornisce servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute anche tramite siti Peer to Peer (P2P) come, per es. Binance.
L’art.2, comma 2, punto 9 del REGOLAMENTO N. H-9 DEL 7 AGOSTO 2020 SULLE CONDIZIONI E LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEI SOGGETTI CHE FORNISCONO SERVIZI DI CAMBIO TRA VALUTE VIRTUALI E VALUTE RICONOSCIUTE SENZA SUPPORTO IN ORO (НАРЕДБА № Н-9 ОТ 7 АВГУСТ 2020 Г. ) prescrive che la domanda deve contenere “i dati per un sito web o un software, incl. un’applicazione mobile per lo scambio tra valute virtuali e valute riconosciute non garantite dall’oro e/o servizi di archiviazione di chiavi crittografiche private per conto dei propri clienti per la detenzione, l’archiviazione e il trasferimento di valute virtuali”.
Con la generica locuzione “i dati per un sito web” si dovrebbe sottintendere che non necessariamente il sito deve essere nella titolarità di chi fornisce servizi di cambio tra valute virtuali e valute riconosciute.