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Lituania – Commentario alla Legge sulla tassazione del reddito delle Persone Fisiche

REPUBBLICA DI LITUANIA

COMMENTARIO ALLA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

2002 m. luglio 2d. No.IX-1007

COMMENTI

SOMMARIO

CAPITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1. Scopo della legge

Articolo 2. Concetti di base della legge

Articolo 3. Contribuenti del reddito

Articolo 4. Residente permanente in Lituania

Articolo 5. Oggetto dell’imposta sul reddito

Articolo 6. Aliquote dell’imposta sul reddito

Articolo 7. Il periodo fiscale

CAPITOLO II RICONOSCIMENTO DELLE ENTRATE

Articolo 8. Riconoscimento dei ricavi

CAPITOLO III DISPOSIZIONI SPECIALI PER DETERMINARE ALCUNE ENTRATE

Articolo 9. Reddito in natura

Articolo 10. Reddito operativo individuale

Articolo 11. Proventi dalla liquidazione dell’unità

Articolo 12. Reddito da utili distribuiti

Articolo 13. Determinazione del reddito positivo

131articolo. Determinazione e tassazione del reddito attribuibile del Gruppo di Interesse Economico Europeo e detrazioni ammissibili per le spese del Gruppo di Interesse Economico Europeo

Articolo 14. Determinazione del reddito da lavoro dei marittimi durante il viaggio

Articolo 15. Rettifiche di valore in transazioni o transazioni e ridefinizione di reddito o benefici

CAPITOLO IV PROCEDURA DI CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE

Articolo 16. Procedura per il calcolo del reddito imponibile

Articolo 17. Reddito esente

Articolo 18. Sono ammesse detrazioni relative all’incasso di proventi da singole attività

Articolo 18¹. Perdita fiscale a nuovo

182 articolo. Calcolo delle imposte sul reddito dovute sui redditi delle singole attività

Articolo 19. Costo di acquisizione di attività non individuali vendute o altrimenti trasferite e costi associati alla vendita o altro trasferimento di tali attività

Articolo 20. Reddito esente e reddito aggiuntivo esente da imposte

Articolo 21. Le spese sostenute da un residente sono detratte dal reddito

CAPO V PROCEDURA DI CALCOLO, PAGAMENTO, DICHIARAZIONE E RIMBORSO DELL’IMPOSTA SUL REDDITO

Articolo 22. Assegnazione del reddito alle classi secondo la procedura di pagamento delle imposte

Articolo 23. Procedura per il calcolo, la detrazione e il pagamento dell’imposta sul reddito dai redditi di Classe A.

Articolo 24. Dichiarazioni dei redditi dedotte dal reddito di Classe A.

Articolo 25. Procedura per la dichiarazione, il calcolo e il pagamento dell’imposta sul reddito di un residente permanente della Lituania dal reddito di classe B.

Articolo 26. Pagamento dell’imposta sul reddito fisso sul reddito percepito da attività svolte con licenza commerciale e procedura per il rilascio della licenza commerciale

Articolo 27. Calcolo, dichiarazione, pagamento, rimborso del pagamento in eccesso e presentazione della dichiarazione annuale dei redditi sui redditi percepiti durante il periodo d’imposta

Articolo 28. Dichiarazione dell’imposta sul reddito sul reddito percepito da una persona fisica che è diventata residente permanente della Lituania durante il periodo d’imposta e pagamento dell’imposta sul reddito

Articolo 29. Dichiarazione dell’imposta sul reddito sul reddito percepito da una persona fisica che lascia definitivamente la Lituania durante il periodo fiscale di partenza e pagamento dell’imposta sul reddito

Articolo 30.Procedura per il calcolo, la dichiarazione e il pagamento dell’imposta sul reddito dei residenti non permanenti della Lituania da attività individuali attraverso una base permanente. Dichiarazione del reddito di imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania da attività individuali tramite una base permanente

Articolo 31.Procedura per il calcolo, la dichiarazione e il pagamento dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania dal reddito di classe B non specificato nell’articolo 30 della presente legge. Dichiarazione di imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania dal reddito di classe B non specificato nell’articolo 30 della presente legge

Articolo 32. Ricalcolo delle imposte sul reddito su alcuni redditi da vendita di immobili

CAPITOLO VI OBBLIGHI, RESPONSABILITÀ

Articolo 33. Doveri dell’unità lituana, stabile organizzazione e residente che paga i benefici

Articolo 34. Doveri dell’amministratore delle imposte

Articolo 35. Obblighi del contribuente

Articolo 36. Responsabilità

CAPITOLO VII DETRAZIONE DELL’IMPOSTA SUL REDDITO PAGATA IN PAESI ESTERI

Articolo 37 Detrazione delle imposte sul reddito pagate all’estero

CAPITOLO VIII TRASFERIMENTO DELL’IMPOSTA AL BILANCIO

Articolo 38. Credito d’imposta sul reddito

CAPITOLO IX DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 39 Applicazione della legge e proposte al Governo

 

 

 

CAPITOLO I.

DISPOSIZIONI GENERALI

 

Articolo 1. Scopo e campo di applicazione della legge

(modificato in conformità con la legge che modifica e integra gli articoli 1, 2, 8, 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania e integra la legge con l’articolo 13-1 e l’allegato; 2004. 8 aprile Legge n.IX-2103)

              

  1. La presente legge stabilisce la procedura per la tassazione dei redditi personali con imposta sul reddito.

 

Commento

 

In conformità con la procedura stabilita dalla legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (di seguito – PIT), il reddito percepito dai residenti è tassato se soggetto a tassazione ai sensi della PIT. Le disposizioni della BCAA si applicano a tutti i residenti che, ai sensi delGPM sono contribuenti (vedi GPM 3 commento a questo articolo).

 

  1. La presente legge si applica nel territorio della Repubblica di Lituania.

 

Commento

 

Nel territorio della Repubblica di Lituania si applicano le norme sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (calcolo dell’imposta, pagamento, dichiarazione, rimborso dell’imposta, ecc.) Stabilite dal PIT. Viene definita la nozione di territorio della Repubblica di LituaniaGPM2 p. Nella Parte 1 (vedi GPM2str. Commento al paragrafo 1).

 

  1. Le disposizioni della presente legge sono armonizzate con gli atti giuridici dell’Unione europea specificati nell’allegato alla presente legge.

(Psecondo la legge che modifica e integra gli articoli 1, 2, 8, 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania e integra la legge con l’articolo 13-1 e l’allegato; 2004 8 aprile Legge n.IX-2103)

 

Commento

 

Questa sezione fa riferimento all’Allegato GPM, che elenca la legislazione dell’Unione Europea con la quale sono armonizzate le disposizioni GPM.

Articolo 2. Concetti di base della legge

 

  1. Il territorio della Repubblica di Lituania (di seguito: Lituania) – il territorio della Repubblica di Lituania e l’area adiacente alle acque territoriali della Repubblica di Lituania in cui la Repubblica di Lituania ha il diritto di esplorare e sfruttare i fondali marini e risorse naturali sotterranee.

 

Commento

 

  1. Questo concetto determina il territorio in cui si applicano le disposizioni delle BCAA.

I confini del territorio di ciascuno Stato sono determinati dai suoi confini, tra i quali quello Stato esercita tutti i suoi diritti sovrani. Il territorio dello stato comprende il territorio terrestre (compreso il territorio doganale, i depositi doganali), le acque interne e il mare territoriale. Lo Stato esercita la sua sovranità anche nello spazio aereo sopra il suo territorio e nel sottosuolo sottostante.

Il termine “confine di stato della Repubblica di Lituania” è definito dalla Repubblica di Lituania nella Legge sul confine di Stato e la sua protezione. Il confine di stato della Repubblica di Lituania è una linea e una superficie verticale che corre lungo questa linea, definendo i confini del territorio della Repubblica di Lituania su terra, sottosuolo, spazio aereo, acque interne, mare territoriale e le sue profondità. Mare territoriale della Repubblica di Lituania – la zona costiera del Mar Baltico larga 12 miglia della Repubblica di Lituania, che è parte integrante del territorio della Repubblica di Lituania e i cui confini con i paesi vicini sono stabiliti da accordi internazionali della Repubblica di Lituania

  1. L’area adiacente alle acque territoriali della Repubblica di Lituania, in cui la Repubblica di Lituania ha il diritto di esplorare e sfruttare i fondali marini e le risorse naturali sotterranee in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e il diritto internazionale, non è la territorio della Repubblica di Lituania, tale è considerato. Questo territorio comprende la parte del Mar Baltico oltre le acque territoriali dello stato, dove la Repubblica di Lituania ha determinati diritti sovrani, giurisdizione e obblighi stabiliti in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e gli accordi internazionali, e i cui confini con i paesi limitrofi paesi sono stabiliti da accordi internazionali. È una zona economica esclusiva e una piattaforma continentale (una continuazione del continente sottomarino), situato al di fuori del mare territoriale. In quest’area, la Repubblica di Lituania ha diritti esclusivi per pescare, cacciare in mare, condurre ricerche scientifiche marine, stabilire regole di protezione della natura e sfruttare i minerali e altre risorse di questo fondale marino.

 

  1. Residente – residente permanente e non permanente della Lituania.

 

Commento

 

Lo scopo di questo termine è determinare che le disposizioni del PIT si applicano ai residenti permanenti della Lituania e ai residenti non permanenti della Lituania. Vengono definiti i concetti di residente permanente in Lituania e residente non permanente in LituaniaGPM Articolo 2, paragrafi 3 e 4 (cfr 2 commenti sui paragrafi 3 e 4 del presente articolo).

 

  1. Residente permanente della Lituania – una persona fisica che è considerata un residente permanente della Lituania in conformità con le disposizioni dell’articolo 4 della presente legge.

 

Commento

 

Sono state identificate persone fisiche considerate residenti permanenti in Lituania secondo il GPMĮ GPM Articolo 4 (vedi. 4 commento a questo articolo).

 

  1. Residente non permanente della Lituania – una persona fisica che non è considerata residente permanente della Lituania in conformità con le disposizioni dell’articolo 4 della presente legge.

 

Commento

 

Persone fisiche insoddisfatte GPM Articolo 4 (vedi 4 commenti sull’articolo) sono considerati residenti non permanenti della Lituania.

 

  1. Onorario compenso per il diritto di utilizzare un’opera concesso da un contratto di licenza di copyright, remunerazione per i diritti connessi concessi, reddito percepito come remunerazione per il diritto di utilizzare un oggetto di proprietà industriale, franchising concesso o concesso in base a un contratto di licenza, compenso per informazioni su , esperienza commerciale o scientifica come).

(Secondo 2008. 23 dicembre La legge che modifica e integra la legge GPM è entrata in vigore il 30 dicembre 2008).

 

Commento

 

  1. GPM il concetto di royalties come definito include la remunerazione corrisposta per il diritto di utilizzare un’opera, per i diritti connessi, per il diritto di utilizzare una proprietà industriale o in franchising, e la remunerazione per le informazioni sull’esperienza industriale, commerciale o scientifica (know-how).

La tassa è di natura passiva reddito percepito da un residente non per lo svolgimento dell’attività e il trasferimento del risultato creato nell’attività (opera propria, diritti connessi, oggetto di proprietà industriale, ecc.), ma per la concessione di diritti (ossia diritti di utilizzo del lavoro, diritti connessi, oggetto di proprietà industriale, ecc.).

  1. La remunerazione ricevuta da un residente per il diritto concesso da un contratto di licenza sul diritto d’autore di utilizzare un’opera letteraria, scientifica o artistica da lui creata è considerata una royalty. Le opere che possono essere oggetto di copyright sono elencate nella Repubblica di LituaniaLegge sul diritto d’autore e sui diritti correlatiAll’articolo 4. L’elenco degli oggetti protetti da copyright in questo articolo non è esaustivo.
  2. Compenso percepito da un residente per la concessione dei relativi diritti, ossia compenso percepito da un’altra persona per il diritto di eseguire la propria opera (sia dal vivo che registrazione audio o video) o per il diritto all’uso di un fonogramma, registrazione di un’opera audiovisiva, radio e trasmissioni e programmi televisivi.
  3. Le royalty includono anche la remunerazione ricevuta da un residente per il diritto di un’altra persona di utilizzare un oggetto di proprietà industriale (ad esempio un brevetto per un’invenzione, un disegno industriale, una topografia di un prodotto a semiconduttore, un marchio) o un franchising.

Un franchising è una licenza specifica concessa da una persona (titolare dei diritti) a un’altra persona (utente) per un determinato periodo o indefinitamente il diritto di utilizzare per scopi commerciali tutti i diritti esclusivi appartenenti al titolare del diritto (ad esempio il diritto al diritto commerciale protetto ( industriale) informazioni, diritto a un marchio di fabbrica o di servizio, ecc.).

  1. La remunerazione ricevuta da un residente per informazioni fornite su esperienza industriale, commerciale o scientifica (know-how) è considerata una royalty.

Competenzainteso come l’insieme delle informazioni tecniche pratiche (brevettate o meno) (cioè conoscenze ed esperienze speciali) necessarie per la riproduzione di prodotti, la produzione o il processo commerciale alle stesse o simili condizioni; tenendo conto della necessità di esperienza e competenza per fornire tali informazioni. Una persona che ha semplicemente esaminato un prodotto o acquisito conoscenze di innovazione tecnica o tecnologica non può ottenere tali informazioni.

  1. I pagamenti dell’acquirente dell’attrezzatura al venditore per i servizi di garanzia forniti non saranno considerati come onorari. Sono inoltre esclusi dalla remunerazione i pagamenti per l’affitto di immobili, la manutenzione delle attrezzature, i pagamenti per altri servizi tecnici (es. Studi scientifici, geologici o tecnici, contratti di ingegneria e progetti correlati), i pagamenti per servizi di consulenza, i pagamenti per la formazione del personale, ecc.

(L’articolo 2, paragrafo 5, del GPMĮ è commentato secondo la STI sotto il Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. “Deposito” indica il contante di un depositante detenuto presso una banca commerciale, una filiale, un’unione di credito o un altro istituto di credito nell’ambito di accordi di deposito e / o conto, ad eccezione degli altri fondi a cui il depositante ha diritti derivanti da transazioni finanziarie con il credito istituzione. o dai servizi di investimento forniti.

 

Commento

 

Il contante detenuto da un residente in una banca commerciale, filiale, cooperativa di credito o altro istituto di credito ai sensi di un contratto di deposito e / o conto è considerato un deposito. GPM La definizione di deposito è più ampia rispetto al codice civile della Repubblica di Lituania, in quanto include sia i fondi detenuti in un deposito sia un conto corrente bancario ai sensi di un contratto di conto bancario.

Esempi

  1. Un residente ha un conto corrente presso una banca alla quale viene versato lo stipendio. I fondi a disposizione del residente sono a discrezione del residente: paga con una carta di pagamento emessa dalla banca per beni e servizi, effettua gli ordini necessari (es. Per servizi di comunicazione). Alla fine di ogni mese, la banca paga gli interessi sul saldo del conto. 2. Il residente ha un conto corrente presso la banca X in cui 2003. per il 1 ° ottobre è 2000 LTL.2003. Il 1 ° ottobre stipula un contratto di deposito a termine di 6 mesi con la Banca X, in base al quale la banca trasferisce LTL 1.000 dal conto corrente a un conto di deposito separato. Sul conto corrente del residente rimangono 1.000 LTL. Trascorsi 6 mesi, il contratto di deposito scade e LTL 1.000 viene accreditato sul conto corrente del residente con gli interessi maturati in base al contratto.               In entrambi i casi descritti, tutti i fondi detenuti nella banca residente costituiscono un deposito.

Tuttavia, va notato che, a differenza della Repubblica di Lituania depositi eobblighi verso gli investitori nella legge sulle assicurazioni Ai fini della definizione di deposito, il GPMB non considera come deposito i fondi monetari verso i quali il depositante ha diritti derivanti da transazioni finanziarie con depositi o servizi di investimento forniti da un istituto di credito.                Esempio

Il residente ha un conto corrente presso la banca X, che contiene LTL 2.000. Per investire in titoli, apre un conto titoli presso la banca X. Banca per ordine di un residente2003. il 1 ottobreacquista obbligazioni per LTL 1.000, in base al quale dopo un anno, vale a dire 2004. 1 Ottobre deve ricevere un interesse del 4%, cioè LTL 40. La banca detrae dal conto corrente l’importo per il quale sono state acquistate le obbligazioni, quindi dopo questa operazione il conto corrente rimane nel conto corrente per un importo di LTL 1.000 e il conto titoli per l’importo di LTL 1.000 nel conto titoli.A partire dal 2003. L’importo di LTL 1.000 nel conto corrente è considerato un deposito il 1 ° ottobre. I fondi investiti in obbligazioni non sono considerati un deposito. A partire dal2004. 1 Ottobre il residente acquisisce il diritto di richiedere interessi sulle obbligazioni. Tuttavia, tale interesse non è considerato un deposito. Solo dopo che l’importo degli interessi è stato pagato al residente nel conto corrente bancario, l’importo del deposito aumenta di questo importo.

 

Il concetto di deposito è importante per l’applicazione delle disposizioni del GPM, in quanto il residente riceve un reddito (interessi) quando detiene i fondi in un istituto di credito, e secondo il GPMIl punto 17 del paragrafo 1 dell’articolo 17 include gli interessi sui depositi detenuti in banche e altri istituti di credito autorizzati dalla Banca di Lituania come reddito non imponibile.

Il rapporto tra il depositante e l’istituto di credito deve essere basato su un contratto (banca e / o conto). In un contratto di deposito bancario, una parte (banca o altro istituto di credito) si impegna ad accettare dall’altra parte (depositante) o, al ricevimento del denaro trasferito all’altra parte (deposito), a restituire il deposito e a pagare gli interessi su di esso secondo i termini e le condizioni del contratto. In base al contratto di conto bancario, la banca si impegna ad accettare e accreditare denaro sul conto aperto dal cliente (titolare del conto), eseguire le istruzioni del cliente per il trasferimento e il prelievo di determinati importi dal conto ed eseguire altre operazioni bancarie, e il cliente si impegna a pagare la banca per servizi e operazioni. La Banca paga al cliente gli interessi specificati nel contratto per l’utilizzo dei fondi sul conto.

la Repubblica di Lituania  diritto bancario e la Repubblica di Lituania nella legge sulle cooperative di creditoè stato stabilito che solo le persone giuridiche che hanno acquisito licenze dalla Banca di Lituania hanno il diritto di svolgere attività tipiche degli istituti di credito (inclusa l’accettazione di depositi dalla popolazione). Il concetto di deposito secondo il GPM si applica ai fondi detenuti non solo in istituti di credito autorizzati dalla Banca di Lituania, ma anche ai fondi detenuti in istituti di credito di paesi stranieri situati in paesi stranieri.

 

  1. “Attività autonoma” indica un’attività autonoma in cui un residente cerca di ottenere un reddito o altri vantaggi economici durante un periodo continuativo:

1) attività commerciali o manifatturiere autonome di qualsiasi genere, ad eccezione delle attività di compravendita e / o locazione di beni immobili per natura, nonché operazioni su strumenti finanziari;

 

Commento                                                      

           

  1. Il concetto di attività individuale è importante in quanto la legge prevede un regime fiscale speciale per i redditi percepiti da tale attività, inoltre, è soggetta l’attività individuale svolta in Lituania da un residente non permanente della Lituania all’imposta sul reddito delle persone fisiche in Lituania.
  2. Il GPME definisce due diverse attività che vengono svolte da un residente in natura, ovvero le attività lavorative svolte sulla base di un rapporto di lavoro o rapporto corrispondente alla loro essenza, e le attività individuali.
  3. Un’attività individuale è definita come un’attività indipendente in cui un residente cerca di ottenere reddito o altri benefici economici per un periodo di tempo continuo, indipendentemente dal fatto che l’attività sia redditizia o meno. Questa attività è caratterizzata dalle seguenti 2 caratteristiche:

1) continuità- le operazioni di un residente sono generalmente caratterizzate da una certa continuità o ricorrenza. Operazioni occasionali (es. Noleggio di un veicolo personale o non immobiliare, vendita senza elementi di “imprenditorialità”) non possono essere considerate come un’indicazione dello svolgimento di un’attività, quindi tali transazioni non comporteranno l’esercizio di un’attività individuale. Pertanto, affinché un residente possa essere considerato come esercente un’attività individuale, le operazioni da lui concluse devono essere caratterizzate da una certa continuità, nonché da un motivo e dalla possibilità di concludere operazioni in futuro. In singoli casi, un residente che ha concluso più operazioni simili in un breve periodo di tempo non sarà generalmente considerato impegnato in un’attività individuale (ad esempio un residente che si reca all’estero vende più articoli identici). Va notato, tuttavia, che in alcuni casi e in assenza di continuità, da determinate circostanze risulta che il residente esercitava un’attività individuale. Tali circostanze possono includere: l’importo del beneficio e la proporzione del reddito del residente che il beneficio rappresenta; nonché i costi associati all’ottenimento del vantaggio,

2) indipendenza, ovvero il rapporto del residente con un’altra parte della transazione, che è fondamentalmente diverso dal rapporto datore di lavoro – dipendente. L’attività del residente è autonoma quando il suo rapporto con la controparte dell’operazione non ha le caratteristiche di un rapporto di lavoro subordinato (contratto di remunerazione, luogo di lavoro e funzioni, disciplina del lavoro, congedi, ecc.), Il residente decide in merito le proprie problematiche legate allo svolgimento delle attività, ecc.

 

Esempio

  1. Il residente ha stipulato con la società un contratto per lo sviluppo di programmi informatici, che prevedeva la continuità del servizio fornito (ad esempio, per la realizzazione di software per la contabilità aziendale entro 5 mesi), responsabilità civile per il lavoro svolto, stabilito diritti e obblighi reciproci. Al residente è stata data la possibilità di lavorare nei locali dell’azienda e di utilizzare il computer dell’azienda. Tuttavia, questo residente non viene conteggiato nell’anzianità di servizio in questa azienda, non ci sono requisiti di sviluppo professionale, orario di lavoro e riposo, deve prendersi cura delle attrezzature di lavoro (eccetto il computer), non vi è alcuna garanzia in caso di malattia, non è subordinato al dirigente della società. Tali attività di un residente sono riconducibili ad attività individuali.
  2. Il residente ha iniziato a lavorare in azienda come specialista nello sviluppo di programmi per computer. L’accordo con il datore di lavoro prevede funzioni lavorative, orario di lavoro, riposo, condizioni disciplinari, subordinazione ai responsabili della funzione o azienda interessata, termini di remunerazione, responsabilità materiale, ecc. In questo caso l’attività del residente non è autonoma, ma corrisponde alle caratteristiche di un rapporto di lavoro.
  3. Il tribunale ha nominato un amministratore per la società insolvente, che lavora per tale società in base a un contratto di delega. Sebbene i servizi di un amministratore siano remunerati dai fondi della società insolvente, non è subordinato né alla società insolvente né alla persona che lo ha nominato, quindi le sue attività sono attribuibili alle singole attività.

 

1) un’attività commerciale o produttiva autonoma di qualsiasi genere, fatta eccezione per l’attività di compravendita e / o locazione di beni immobili per natura;

 

(Legge n. XI-1152formulazione; entrato in vigore nel 2010. 11 dicembre; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2010-2013)

 

Commento

 

  1. Le attività individuali includono qualsiasi tipo di attività commerciale o industriale, ma quando si impegnano in determinate attività commerciali o industriali, la legislazione richiede la costituzione di persone giuridiche, quindi i residenti al fine di impegnarsi in attività commerciali o industriali indipendenti nella legislazione pertinente e le istituzioni pertinenti dovrebbero chiedere se può svolgere tali attività senza registrare una persona giuridica.

 

Esempi

  1. Un residente decide di intraprendere attività commerciali individuali e commercio di bevande alcoliche e prodotti del tabacco. Dopo aver indagato presso il Ministero dell’Economia della Repubblica di Lituania, apprende che – importazione, commercio all’ingrosso e al dettaglio di bevande alcoliche (governo della Repubblica di Lituania. dominante No.618) e commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti del tabacco (risoluzione del governo della Repubblica di Lituania del 7 aprile 2004). Risoluzione n. 383) sono attività autorizzate e le licenze per tali attività vengono rilasciate solo alle società, pertanto l’imposta sul reddito su tali redditi non può essere pagata all’atto della registrazione delle singole attività.
  2. Un residente con un lavoro e un reddito regolare vorrebbe prestare denaro ad altri residenti. Solo i fondi personali del residente sarebbero stati prestati, ipotecando l’immobile del debitore. Il residente non accetterebbe depositi e non concederebbe prestiti al consumo. Dopo aver indagato presso l’autorità di vigilanza della Banca di Lituania, ha appreso che l’articolo 3, paragrafo 2, paragrafo 1, della legge sul credito al consumo della Repubblica di Lituania (di seguito: la legge sul credito al consumo) prevede che la legge sul credito al consumo non si applica ai contratti di credito garantiti da immobili. Un contratto legalmente concluso che corrisponda alle reali intenzioni delle parti ed è garantito da un pegno immobiliare (ipoteca) non è considerato un contratto di credito al consumo ai sensi del VKI. Pertanto, l’imposta sul reddito su tale reddito può essere pagata al momento della registrazione di una singola attività con il certificato 64.
  3. Un residente decide di intraprendere attività individuali e fornire prestiti al consumo ad altri residenti. Dopo aver indagato presso la Banca di Lituania, ha appreso che, ai sensi dell’articolo 2, punto 13, della VKĮ, una personaad eccezione di una persona fisica, che fornisce o si impegna a fornire credito al consumo a fini commerciali. Pertanto, l’imposta sul reddito su tale reddito non può essere pagata al momento della registrazione di una singola attività.

(Il commento all’articolo 2, paragrafo 7, paragrafo 1, del GPM è stabilito in conformità con l’STI del Ministero delle finanze 05/05/2015 lettera n. (18.16-31-1) RM-9486)

 

  1. Popolazione dal 2010 1 Gennaio l’attività di compravendita e / o locazione di beni immobili per natura non è considerata attività individuale.

CK 4.2. L’articolo 2, paragrafo 2, stabilisce che la proprietà immobiliare è per natura un appezzamento di terreno e una proprietà associata che non può essere trasferita da un luogo a un altro senza alcuna modifica del suo scopo o sostanziale riduzione di valore.

Terreno, strutture varie (compresi edifici non finiti) sono edifici, annessi, lineari (reti ingegneristiche, strade, ecc.) E tutto ciò che viene costruito (installato, in costruzione) o è già stato costruito (installato) è considerato immobile da natura., costruito) utilizzando materiali da costruzione, prodotti da costruzione, prodotti da costruzione e sono saldamente collegati al terreno, appartamenti o abitazioni attrezzate in un edificio residenziale o non residenziale e locali con altro uso funzionale (non residenziale), varie installazioni ingegneristiche di cui le funzioni sono relative al terreno con fabbricato e così via.

 

Esempi

  1. Un residente affitta tre dei suoi appartamenti in Lituania a tre società lituane. Dal 2010 il 1 ° gennaio questo residente non è considerato lavoratore autonomo.
  2. Nel 2010 il residente ha acquistato un appezzamento di terreno, lo ha diviso in otto lotti più piccoli e li ha venduti ad altri residenti. Tali attività residenti non sono considerate attività individuali.

(Il commento sull’articolo 2 (7) (1) e (2) del GPM è stabilito secondo l’STI del Ministero delle Finanze 2013-04-19 lettera n. (32.42-31-1) -RM-2522)

 

 1) attività commerciali o manifatturiere autonome di qualsiasi genere, ad eccezione delle attività di compravendita e / o locazione di beni immobili per natura, nonché operazioni su strumenti finanziari;

(Legge del 27 giugno 2013 XII-427 formulazione; entrato in vigore il 13/07/2013; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2014 e periodi d’imposta successivi)

Commento

  1. Popolazione dal 2014 1 Gennaio l’investimento continuativo indipendente in titoli e altri strumenti finanziari non è considerato un’attività individuale. Il concetto di strumenti finanziari è enunciato nell’articolo 2, paragrafo 36, del GPM (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 36, del GPM).

Esempi

  1. Nel 2014, un residente riceve reddito da opzioni su valute, futures, swap e transazioni a termine nel mercato FOREX. Dal 1 ° gennaio 2014, i residenti che negoziano in determinati strumenti finanziari o altri, indipendentemente dal volume, dalla continuità e dall’ammontare del reddito derivante dalla negoziazione di tali strumenti, non sono considerati impegnati in singole attività.
  2. Durante i periodi d’imposta 2012, 2013 e 2014, il residente ha effettuato operazioni di acquisto e vendita a pronti di valuta. Gli strumenti di pagamento (valute) non rientrano nell’articolo 3 della legge sui mercati degli strumenti finanziari della Repubblica di Lituania (di seguito – MiFID). La definizione di strumento finanziario nel paragrafo 4. Pertanto, gli acquisti e le vendite a pronti in valuta estera (spot) non sono considerati strumenti finanziari ai fini dell’FRP e del GPM. Si considera lavoratore autonomo un residente che, per un periodo continuativo a fini speculativi, effettua acquisti e vendite a pronti di valuta (a pronti) a scopo di lucro.

(Il commento all’articolo 2, paragrafo 7, paragrafo 1, del GPM è stabilito in conformità con l’STI del Ministero delle finanze 05/05/2015 lettera n. (18.16-31-1) RM-9486).

 

2) creazione indipendente, attività scientifiche, professionali e altre attività indipendenti di natura simile;

(Modificato ai sensi della Legge n. XIII-841 del 07 dicembre 2017, in vigore dal 01.01.2018, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2018 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Le attività individuali includono attività creative indipendenti (il termine “creazione” è commentato in questo articolo Nel commento al paragrafo 10), attività scientifiche indipendenti, attività professionali indipendenti e altre attività di natura simile.

Nel caso di determinate attività creative, scientifiche, professionali o simili, la legislazione può richiedere lo stabilimento di persone giuridiche ei cittadini dovrebbero essere interessati alla legislazione che disciplina l’attività in questione e agli organi competenti che controllano tale attività al fine di svolgere tali attività, se possono svolgere tali attività senza registrare una persona giuridica.

Possono essere considerati lavoratori autonomi artisti, scultori, compositori, scrittori, poeti, registi, cineasti, coreografi e altri lavoratori autonomi.

Scienziati e altre persone che svolgono attività scientifica in modo indipendente possono essere considerati residenti impegnati in attività scientifiche indipendenti.

I lavoratori autonomi possono includere avvocati, notai, ufficiali giudiziari e loro assistenti, consulenti fiscali, architetti, designer, ingegneri, giornalisti, psicologi, agenti immobiliari, agenti di vendita e pubblicitari, autisti, sarti, parrucchieri, estetisti, allenatori, avvocati, guide e altri lavoratori autonomi.

 

Esempi

  1. Un residente che lavora come giornalista in televisione con un contratto di lavoro produce anche programmi d’autore. Quando crea programmi autoprodotti, un giornalista utilizza la stessa attrezzatura di studio che usa come impiegato televisivo, viene aiutato a creare un programma per autore da altri dipendenti televisivi, per i quali non paga per il suo lavoro, e il residente no pagare l’affitto per l’attrezzatura, anche se può darsi che questi fatti siano presi in considerazione nella remunerazione per il diritto di trasmettere tale diritto d’autore. Considerando solo le circostanze sopra menzionate, si può affermare che questo residente non è indipendente nella sua attività creativa, quindi la realizzazione di uno spettacolo di un autore fa parte della sua attività lavorativa, se non emergono ulteriori circostanze.
  2. Un residente che lavora come docente in un’università ha creato una propria serie di conferenze e tiene queste lezioni al di fuori dell’università (cioè non sul posto di lavoro) e riceve un reddito per tali attività. Poiché questa attività del residente non è correlata al suo lavoro presso l’università ed è indipendente, è classificata come attività professionale indipendente. Se il residente tiene queste lezioni anche a studenti universitari, tali attività possono essere considerate un’attività professionale individuale solo se può essere dimostrato che tali lezioni non sono legate al suo rapporto di lavoro – ovvero l’amministrazione universitaria come privato, il la lettura di queste lezioni non era concordata nel suo contratto di lavoro.
  3. L’insegnante lavora in una scuola secondaria con contratto di lavoro. Fornisce consulenza individuale agli studenti fuori dal lavoro e dalla scuola in cui lavora. Un insegnante impegnato in attività di consulenza individuale è considerato un lavoratore autonomo.

 

3) attività sportive indipendenti;

 

Commento

 

  1. Viene spiegato il concetto di “attività sportiva” Articolo 2Nel commento al paragrafo 8. Solo tali attività indipendenti sono incluse nelle singole attività.

 

Esempio

  1. L’Atleta stipulerà accordi con gli organizzatori della competizione che prevedono che l’Atleta riceva una parte del ricavato della vendita dei biglietti per uno specifico evento o ciclo di esso a cui l’Atleta partecipa. L’attività di un tale atleta è un’attività sportiva indipendente.

 

4) attività indipendente del performer.

 

Commento

 

  1. Viene spiegato il concetto di “attività del performer” Articolo 2Nel commento al paragrafo 9. A tale attività è attribuita solo l’attività indipendente del performer.

 

Esempio

  1. La residente, un’attrice teatrale, ha preparato in modo indipendente uno spettacolo di poesie, che esegue in pubblico mentre viaggia in Lituania o in altri paesi. Tale attività del residente è un’attività autonoma del performer.

 

  1. Attività sportiva – l’attività di un atleta (un residente che svolge una determinata attività fisica o mentale basata su determinate regole e organizzata in una certa forma specificatamente determinata per questa attività) per la competizione e la partecipazione alla competizione. Un allenatore, come questo termine è definito nella legge sulla cultura fisica e lo sport della Repubblica di Lituania, non è considerato un atleta ai fini dell’applicazione di questa legge.

 (Secondo 2008. 23 dicembre La legge che modifica e integra la legge GPM entrerà in vigore il 30.12.2008).

 

 Commento

 

  1. Le attività sportive sono attività sportive indipendenti di un atleta e attività sportive svolte sulla base del lavoro o delle relazioni corrispondenti alla loro essenza.
  2. La preparazione e la partecipazione alle competizioni, come ogni altra attività (attività individuale, attività del performer, ecc.) Ai sensi del GPMB, deve rispettare i criteri generali applicabili all’attività. Ciò significa che deve essere perseguito per un periodo di tempo continuo, con determinati obiettivi in ​​mente: i migliori risultati sportivi possibili, un aumento consistente della sportività, del reddito o di altri vantaggi economici. Pertanto, atti individuali di individui che non perseguono obiettivi sportivi o economici durante un periodo continuativo non sono considerati attività sportive ai sensi della presente legge.
  3. Secondo le disposizioni del GPMĮ, gli atleti sono residenti permanenti e non permanenti della Lituania impegnati in attività fisiche o mentali, che sono basate su determinate regole e organizzate in una certa forma appositamente stabilita per queste attività (rappresentanti di entrambe le squadre e sport individuali – atleti, giocatori di scacchi, cavalieri, ballerini, nuotatori, ciclisti, corridori, giocatori di basket, giocatori di hockey, ecc.).
  4. Un allenatore non è considerato un atleta ai fini del GPM. Nella legge sulla cultura fisica e lo sport della Repubblica di Lituania, il concetto di allenatore è definito come segue:gli sport (filiale) federazione (nazionale o internazionale) secondo la procedura stabilita dalla federazione (nazionale o internazionale) gli sportuno specialista del settore che ha il diritto di allenare e preparare atleti o una squadra per le competizioni. In base a questa disposizione, il reddito degli allenatori non è tassato come reddito da attività sportive, ma a seconda della forma e del contenuto delle attività della persona, come le attività individuali o il reddito da lavoro.

5.Atleti, secondari, assistenti, massaggiatori e altre persone le cui attività non rispettano il concetto stabilito di attività sportiva non sono riconosciuti come atleti ai fini del GPM, ma sono destinati esclusivamente ad assistere l’atleta e / o la squadra sportiva nella preparazione e partecipare a concorsi. Residenti impegnati in attività ricreative fisiche e / o mentali (alpinismo, immersioni subacquee, equitazione, sci, yoga, ecc., Quando non si tratta di attività di preparazione e / o partecipazione a competizioni sportive), nonché lavoratori autonomi o organizzatori di sport Competizioni Non sono considerati atleti ai sensi del Regolamento anche le persone alle dipendenze dell’organizzazione che hanno l’autorità di controllare il rispetto delle regole del rispettivo sport e / o di registrare i risultati della competizione (giudici, arbitri, commissari, ecc.) GPM.

 

Esempi

  1. Un residente frequenta un club sportivo come appassionato di sport. Partecipa a gare di corsa festiva ogni anno. Ai fini del GPMI, tale residente non sarà considerato un atleta e la sua partecipazione ad una gara podistica festiva non potrà essere riconosciuta come attività sportiva.
  2. Un residente con la qualifica di giudice sportivo di categoria internazionale deve essere assunto dalla Federazione di sollevamento pesi. Nel campionato di sollevamento pesi organizzato dalla Federazione controllava la regolarità dello svolgimento delle attività sportive e registrava i risultati della competizione. Tale residente non sarà considerato un atleta ai sensi del GPMI e le sue attività non saranno considerate attività sportive.

 

  1. 6. In termini di reddito da reddito, le attività sportive comprendono anche le attività ad esso direttamente o indirettamente correlate, per le quali l’atleta percepisce un reddito. Ad esempio, attività di rappresentanza (condivisione di autografi, partecipazione a eventi di beneficenza, presentazioni di determinati prodotti (beni o servizi)), raffiguranti il ​​simbolismo dello sponsor sulle attrezzature sportive utilizzate dall’atleta. Tuttavia, questa attività una tantum o ricorrente deve essere correlata a specifiche azioni una tantum o ricorrenti, ovvero eventi sportivi (se l’atleta non è residente permanente in Lituania – eventi in Lituania).

7.Le attività sportive non includono attività che non sono direttamente o indirettamente collegate a uno specifico evento sportivo, come la pubblicità relativa esclusivamente al nome dell’atleta o ai suoi risultati sportivi. Il reddito derivante da tali attività è tassato secondo le aliquote PIT come reddito da attività individuali (non sportive), o reddito relativo all’impiego o ad un rapporto corrispondente alla loro essenza, e anche i pagamenti a un residente corrispondenti al concetto di royalty sono tassati di conseguenza .

 

Esempio

Durante le vacanze estive, il residente partecipa ai corsi di immersione organizzati dal diving club “Naras”. In occasione del completamento del corso, il club organizza gare di tuffi, i cui vincitori vengono premiati con premi in denaro.

In questo caso, né i residenti che partecipano alla competizione subacquea né l’istruttore subacqueo (indipendentemente dal fatto che sia un atleta professionista o meno) sono considerati impegnati in attività sportive.

 

(L’articolo 2, paragrafo 8 del GPMĮ è commentato secondo la STI del Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. Attività del performer – l’attività di un performer (attore, cantante, musicista, direttore d’orchestra, ballerino o altro residente, che canta, legge, recita o recita in altro modo numeri letterari, artistici, folcloristici o circensi) che si prepara per un’esibizione pubblica e partecipazione a un performance pubblica. Gli artisti interpreti o esecutori non sono considerati residenti che partecipano alla creazione di un’opera o al processo di preparazione per un’esecuzione pubblica, ma che non partecipano all’esecuzione pubblica o all’esecuzione pubblica dell’opera.

 

È in preparazione un commento

 

  1. Le attività del performer sono le attività indipendenti del performer e le attività del performer svolte sulla base di un lavoro o di una relazione corrispondente alla loro essenza.
  2. Gli interpreti non sono considerati residenti che partecipano alla produzione di un’opera o in preparazione di una rappresentazione pubblica, ma non partecipano alla rappresentazione o rappresentazione pubblica di un’opera, nonché attori cinematografici che partecipano alla produzione di un film. , partecipanti alla conferenza, ospiti televisivi che partecipano a discussioni. negli spettacoli e così via. La creazione di un’opera, nell’ambito delle attività degli interpreti, non include le attività di un artista, scultore, compositore o scrittore.
  3. Esecuzione o rappresentazione pubblica indica la rappresentazione pubblica, il canto, la riproduzione, la recitazione, la lettura, la danza o qualsiasi altra forma di rappresentazione pubblica di un’opera, direttamente (rappresentazione dal vivo) o con qualsiasi mezzo o attrezzatura. Anche la partecipazione a eventi politici, religiosi, di beneficenza o altri simili dietro compenso è considerata una rappresentazione pubblica.
  4. Nei casi in cui lo stesso residente svolga sia le attività del performer che altre attività individuali correlate, come il coreografo e il performer, tutte le sue l’attività può essere classificata come un’attività che genera più reddito.
  5. Ai fini dell’ottenimento di un reddito, le attività di un artista interprete o esecutore comprendono, direttamente o indirettamente, le attività per le quali l’artista interprete o esecutore percepisce un reddito. Ad esempio, attività di rappresentanza (condivisione di autografi, partecipazione a eventi di beneficenza, presentazioni di determinati prodotti (beni o servizi)). Tuttavia, questa attività una tantum o ricorrente deve essere correlata a specifiche azioni una tantum o ricorrenti, ovvero spettacoli pubblici (se l’artista non è residente permanente in Lituania – spettacoli in Lituania).
  6. Le attività di un interprete o esecutore non includono attività che non siano direttamente o indirettamente collegate a una prestazione specifica, come la pubblicità relativa esclusivamente a: per conto dell’esecutore o dei suoi risultati come artista. Il reddito derivante da tali attività è tassato secondo le aliquote PIT come reddito da attività individuali (non esecutori), o reddito relativo all’impiego o ad un rapporto corrispondente alla loro essenza, e anche i pagamenti a un residente corrispondenti al concetto di royalty sono tassati di conseguenza .
  7. Residenti che forniscono servizi di musicisti (escluse le esibizioni pubbliche) solo ai residenti, come matrimoni, feste, funerali, anniversari, ecc. In alcuni casi, l’attività non è classificata come attività di esecutore e può essere svolta come attività individuale (non esecutore), inclusa quella svolta con una licenza commerciale.

 

  1. Creazione – creazione di opere che possono essere oggetto di copyright e trasferimento di diritti di proprietà sulle opere create da se stessi.

 

Commento

 

  1. Il concetto di creazione come definito nel GPM include la creazione di un’opera e il trasferimento di proprietà delle opere da essa create. È il reddito da attività attiva, quando il residente crea personalmente l’opera, che può essere oggetto di diritto d’autore, e trasferisce ad essa i diritti di proprietà. Il trasferimento di diritti di proprietà su opere create da altri non è considerato una creazione.
  2. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del GPMĮ, opere letterarie, scientifiche e artistiche originali, che sono il risultato di attività creativa, indipendentemente dal suo valore artistico, modo e forma di espressione (Legge sul diritto d’autore e sui diritti correlati, valido fino al 20 marzo 2003; Copyright e diritti connessi della Repubblica di Lituanialegge che modifica la legge, valido dal 21/03/2003).
  3. Gli oggetti del diritto d’autore ai sensi del paragrafo 2 dell’articolo 4 della legge che modifica la legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge) sono:

(1) libri, opuscoli, articoli, diari e altre opere letterarie, in qualsiasi forma, anche elettronica, nonché programmi per computer;

2) discorsi, conferenze, sermoni e altri lavori orali;

3) lavori scientifici scritti e orali (lezioni scientifiche, studi, monografie, conclusioni, progetti scientifici e documentazione di progetto e altri lavori scientifici);

4) drammi, drammi musicali, pantomime, coreografie e altri lavori eseguiti sul palcoscenico e spettacoli diretti, nonché sceneggiature e piani di sceneggiatura;

5) opere musicali con o senza testo;

6) opere audiovisive (film cinematografici, film televisivi, programmi televisivi, film video, diapositive e altre opere espresse con mezzi cinematografici), programmi radiofonici;

7) opere di scultura, pittura e grafica, arte decorativa monumentale, altre opere d’arte, nonché opere di scenografia;

8) lavori fotografici e altri lavori realizzati in modi analoghi alla fotografia;

9) opere architettoniche (progetti, disegni, schizzi e modelli di edifici e altre strutture, nonché edifici e altre strutture);

10) opere d’arte applicata e opere non registrate come disegni industriali;

11) illustrazioni, mappe, piante, progetti di giardini e parchi, schizzi e lavori tridimensionali relativi ai campi della geografia, della topografia o delle scienze esatte;

12) altri lavori.

  1. Inoltre, sono considerati oggetti di diritto d’autore:

1) opere derivate create utilizzando altre opere letterarie, scientifiche e artistiche (traduzioni, messa in scena, adattamenti, annotazioni, relazioni, recensioni, arrangiamenti musicali, siti web statici e interattivi e altre opere derivate);

2) raccolte di opere o set di dati, banche dati (espresse in una forma adattata per la lettura con mezzi tecnici o in un’altra forma), che a causa della selezione o della disposizione dei contenuti sono il risultato della creazione intellettuale dell’autore;

3) traduzioni non ufficiali di atti giuridici, documenti ufficiali di natura amministrativa, giuridica o normativa specificati al punto 2 dell’articolo 5 della presente legge.

  1. Il diritto d’autore sulle opere e raccolte derivate non pregiudica il diritto d’autore sull’opera o sulle opere sulla base delle quali l’opera derivata è stata creata o compilata, ma non si estende ai dati o al materiale che non è soggetto al diritto d’autore nel Banca dati.
  2. Non sono considerati oggetti di diritto d’autore:

1) idee, procedure, processi, sistemi, metodi operativi, concetti, principi, scoperte o dati individuali;

2) atti legali, documenti ufficiali di natura amministrativa, legale o normativa (decisioni, sentenze, regolamenti, norme, pianificazione territoriale e altri documenti ufficiali), nonché le loro traduzioni ufficiali;

3) simboli e segni ufficiali dello stato (bandiere, stemmi, inni, segni monetari e altri simboli e segni di stato), la cui protezione è regolata da altri atti legali;

4) progetti di atti giuridici ufficialmente registrati;

5) avvisi informativi su eventi di natura usuale;

6) opere folcloristiche.

 

  1. Strumenti finanziari derivati ​​- strumenti finanziari specificati negli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 del paragrafo 4 dell’articolo 3 della Legge sui mercati degli strumenti finanziari della Repubblica di Lituania.

(Testo della Legge n. XII-427 del 27 giugno 2013; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Uno strumento finanziario derivato è uno strumento finanziario il cui valore varia a seconda del prezzo delle materie prime, dei tassi di interesse, dei prezzi dei titoli, dei tassi di cambio, degli indici di prezzo o dei tassi di interesse, delle valutazioni del merito creditizio, degli indici di credito o di variabili simili e che deve essere regolato nel futuro.

I derivati ​​sono generalmente collegati a transazioni per acquistare o vendere azioni, obbligazioni, valute, materie prime. I derivati ​​sono utilizzati a fini di copertura o di negoziazione (quando questi strumenti sono negoziati in una borsa valori).

  1. Un’opzione, un contratto futures, un’operazione di swap, un’operazione a termine, un’operazione di trasferimento del rischio di credito, un’operazione di spread, ecc. Sono trattati come derivati.

Un’opzione è un’operazione in base alla quale un diritto viene acquisito dietro compenso, ma non un’obbligazione ad acquistare o vendere una merce, una valuta o un’altra attività finanziaria in futuro a un prezzo specificato.

 

Esempi

  1. Un azionista di una società ha stipulato un accordo con il manager della società, in base al quale al manager è stato concesso il diritto di acquistare l’importo delle azioni della società specificato nel contratto a un prezzo determinato. Il gestore paga un prezzo fisso per tale transazione. Tale contratto tra il capo della società e il suo azionista è considerato un’opzione.
  2. Un residente stipula un accordo con una banca commerciale della Lituania, che stipula che durante il periodo specificato nell’accordo, il residente avrà il diritto di vendere l’importo di dollari USA specificato nell’accordo in dollari USA ed euro tasso di cambio. Per questo, il residente paga alla banca il 2 per cento. bonus dell’importo della transazione. Tale transazione conclusa da un residente con una banca è considerata un’opzione di cambio valuta.

 

Uno swap è un’operazione in cui due parti concordano di scambiare determinate attività o strumenti finanziari a scopo di copertura contro il tasso di cambio, il tasso di interesse o altri rischi. I più comuni sono gli swap su valute, materie prime e tassi di interesse.

 

Esempio

Il residente concorda con la società di scambiare una valuta con un’altra in un’operazione a pronti al prezzo di mercato e di scambiare l’importo di una valuta calcolato al prezzo concordato per la stessa quantità in un’altra valuta a una data concordata in futuro. In questo modo, le controparti si prestano reciprocamente gli importi concordati in valute diverse su base temporanea. Tale transazione viene trattata come uno scambio di valuta (FX swap).

 

Un forward è un accordo in base al quale due parti concordano di scambiare un importo specifico di un determinato asset (azioni, valuta, materie prime, ecc.) In un dato giorno a un prezzo concordato. Le transazioni a termine non sono negoziate sui mercati regolamentati. Il regolamento con un’operazione a termine è obbligatorio, ma la consegna dell’attività non è richiesta alla data di pagamento; possono essere pagate differenze tra i prezzi concordati e quelli di mercato.

Una transazione a termine può essere una transazione a termine su tassi di interesse, una transazione a termine su cambio di valuta e così via. Un forward su tassi di interesse è un accordo bilaterale per prendere in prestito denaro in futuro o per effettuare un deposito per un periodo di tempo concordato al tasso di interesse fissato al momento della transazione. Il tasso di interesse fisso non cambia durante il periodo della transazione.

 

Esempio

Il residente ha concluso una transazione con la banca commerciale lituana che dopo 6 mesi effettuerà un deposito di 100.000 euro alla banca per 6 mesi. Il contratto prevede lo 0,50 percento. interessi sui depositi. Tale transazione è considerata un contratto di cambio a termine.

Un’operazione di cambio a termine è un’operazione in cui le controparti concordano di acquistare o vendere una valuta in futuro a un prezzo concordato alla data di negoziazione.

 

Un contratto futures è un importo standard e un contratto forward in cui le sue parti si impegnano ad acquistare o vendere una determinata quantità di un’attività finanziaria a un prezzo specificato in futuro a un prezzo concordato alla data di negoziazione. Queste transazioni sono negoziate su un mercato regolamentato e / o un MTF.

Un derivato di trasferimento del rischio di credito è uno strumento finanziario utilizzato per coprire il rischio di credito di un’esposizione sottostante quando tale rischio viene trasferito a una terza parte ma la proprietà dell’esposizione sottostante non viene trasferita.

Un’operazione di differenza di prezzo è un accordo tra due parti, ovvero un acquirente e un venditore, in base al quale una delle parti paga la differenza di prezzo tra il prezzo corrente dello strumento finanziario sottostante e il prezzo originale alla data di negoziazione.

 

Esempio di operazione di una transazione CFD

Il residente ritiene che le azioni negoziate in borsa (azioni A) siano sottovalutate e il loro prezzo aumenterà in futuro. Un residente decide di acquistare un CFD per 4000 unità di azioni A quando il prezzo unitario del CFD su azioni è EUR 10. La “posizione” del residente è di EUR 40.000 (EUR 4.000 x 10). Il residente non deve pagare 40.000 euro: l’importo da pagare dipenderà dal margine (importo in denaro) richiesto dal fornitore di CFD. Se il fornitore di CFD, ad esempio, richiede il 5%. margini, quindi il contributo minimo iniziale pro capite sarà di € 2.000 (€ 40.000 x 5%). Il rendimento che un residente riceverà investendo questo acconto dipenderà dal prezzo di mercato delle azioni A nel giorno in cui il residente decide di chiudere la sua posizione (cioè dopo la vendita del CFD).

Se il prezzo delle azioni A diminuisce del 5%. (da EUR 10 a EUR 9,5) e con una leva di 20, il residente perde il suo intero margine di contribuzione iniziale (-100%), ovvero EUR 2000.

Se il prezzo dell’azione A scende del 10%. (tra € 10 e € 9) e con una leva di 20, il residente non solo perde il suo deposito iniziale (€ 2.000) ma deve anche pagare ulteriori € 2.000 (obbligo di garanzia collaterale) al fornitore di CFD se vuole la transazione per continuare.

 

  1. I derivati ​​sono trattati come attività ai sensi dei GAAP (vedere Articolo 2 (28) dei GAAP). La procedura per il calcolo del reddito imponibile ricevuto dalla vendita di derivati ​​da un residente è spiegata nell’articolo 19 del PIT (si veda il commento all’articolo 19 del PIT).

Il reddito da realizzo di strumenti finanziari derivati, classificato come reddito non imponibile, è specificato nell’articolo 17 del PIT. Parte 1, punto 30 (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 30, del GPM).

(Il commento all’art. 2, comma 11 del GPMĮ è redatto ai sensi della lettera n. (32.42-31) 1 del 30 dicembre 2014 dell’Ispettorato statale delle imposte al Ministero delle finanze) -RM-21354)

 

  1. stabile organizzazione – poiché questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito delle società).

(Secondo 2008. 23 dicembre La legge che modifica e integra la legge sul GPM, il provvedimento è entrato in vigore il 30.12.2008).

 

Commento

 

  1. stabile organizzazione ai sensi del GPM Disposizioni dell’articolo 23 (cfr 23commento) (è una persona che deduce l’imposta sul reddito). Il termine “stabile organizzazione” è utilizzato anche nel PIT per definire il reddito la cui fonte è in Lituania.
  2. Viene definita la nozione di stabile organizzazione Legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania2 p. Al paragrafo 22 (si veda il commento al paragrafo 22 dell’articolo 2 del PMI).

La stabile organizzazione è un’espressione delle attività di un’unità straniera nella Repubblica di Lituania. Si considera che un’unità straniera operi tramite una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania se: nella Repubblica di Lituania: svolge attività in modo permanente; o svolge la propria attività tramite un rappresentante dipendente (agente); o utilizza un sito di costruzione, costruzione, assemblaggio o attrezzatura; oppure utilizza attrezzature o strutture per l’esplorazione o l’estrazione di risorse naturali, inclusi pozzi o navi utilizzati a tale scopo.

La definizione della continuità delle attività di un’unità estera e i criteri di dipendenza o indipendenza dello status di rappresentante (agente) di un’unità estera sono stati approvati dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania. 2002. 27 febbraioper ordine n. 54.

(L’articolo 2, paragrafo 12 del GPMĮ è commentato secondo la STI del Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. Base permanente – un’espressione dell’attività individuale di un residente non permanente della Lituania, ad eccezione dell’attività di uno sport e di un artista (di seguito denominata attività) in Lituania. Si considera che un residente non permanente della Lituania operi tramite una base permanente in Lituania se in Lituania: svolge attività permanentemente; o svolge la sua attività permanente tramite un rappresentante dipendente (agente). La definizione della continuità delle attività di un residente non permanente della Lituania, i criteri di dipendenza o indipendenza dello status di rappresentante (agente) di un residente non permanente della Lituania sono stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o un’istituzione da essa autorizzata.

 

Commento

 

Affinché un residente non permanente della Lituania possa essere considerato che svolge attività individuali (ad eccezione dello sport e delle attività di svolgimento) in Lituania su base permanente (di seguito nel commento di questa sezione – attività individuali), è necessario che tali attività soddisfare almeno una delle seguenti due condizioni.

  1. La prima condizione per determinare se un residente non permanente della Lituania svolge un’attività individuale nella Repubblica di Lituania su base permanente è la continuità dell’attività svolta da tale residente, vale a dire che un residente non permanente della Lituania è considerato un lavoratore autonomo costantemente.

Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2002. 25 settembreper ordine n. 301 “Per quanto riguarda la definizione della continuità delle attività di un residente non permanente della Lituania e l’approvazione dei criteri di indipendenza o indipendenza dello status di rappresentante (agente) di un residente non permanente della Lituania”, ha approvato la definizione di continuità delle attività di un residente non permanente della Lituania.

Un’attività individuale svolta da un residente non permanente della Lituania in Lituania è considerata permanente se tale attività costituisce un ciclo commerciale completo dall’inizio della sua attività in Lituania.

L’inizio dell’attività di un residente non permanente della Lituania nella Repubblica di Lituania sarà considerato il giorno della conclusione della prima transazione o, nel caso specificato in detto ordine, il giorno dell’inizio dell’attività e la fine del attività. Se un residente non permanente della Lituania cessa temporaneamente di svolgere un’attività individuale in Lituania (ad esempio a causa della stagionalità, dei cambiamenti nelle condizioni meteorologiche, della mancanza di manodopera o di capitale, ecc.), Tale attività non è considerata terminata.

Il ciclo di operazioni commerciali completato consiste in tre fasi di operazioni di attività individuali di un non residente in Lituania:

  • la prima fase consiste in una o più delle seguenti operazioni: marketing, inclusi marketing, distribuzione, pubblicità, progettazione e ricerca, e altre operazioni sostanzialmente simili;
  • la seconda fase consiste in una o più delle seguenti operazioni: immagazzinamento, consulenza, ordinazione, ricerca, lavoro pilota, edile e tecnologico, produzione, fornitura di servizi e altre operazioni sostanzialmente simili;
  • la terza fase consiste in una o più delle seguenti operazioni: vendita, fornitura, consegna, pagamento (remunerazione) e altre operazioni sostanzialmente simili.

Se l’attività di un non residente in Lituania nella Repubblica di Lituania non costituisce un ciclo completo di operazioni commerciali, ma la fase dell’attività stessa è un’attività individuale indipendente di un non residente in Lituania (o parte di essa) , allora tale attività individuale di un non residente in Lituania è considerata permanente.

  1. La seconda condizione per determinare se un residente non permanente della Lituania svolge un’attività individuale attraverso una base permanente nella Repubblica di Lituania è un rappresentante (agente) attraverso il quale tale attività viene svolta, vale a dire un residente non permanente di La Lituania è considerata un lavoratore autonomo Nella Repubblica di Lituania, svolge le sue attività permanenti tramite un agente dipendente (rappresentante).

Un rappresentante (agente) di un residente non permanente della Lituania è una persona fisica o giuridica, indipendentemente dal suo nome (broker, broker, commissario commerciale, consulente aziendale o altro agente), tramite il quale un residente non permanente della Lituania svolge un’attività individuale o parte di essa. Può essere un’unità lituana, un’unità straniera, un residente permanente della Lituania o un altro residente non permanente della Lituania che è o non è un dipendente di un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali nella Repubblica di Lituania.

Si considera che un residente non permanente della Lituania svolga le sue attività in Lituania tramite un rappresentante (agente) indipendente se quest’ultimo soddisfa i seguenti criteri:

  • è legalmente indipendente dal non residente in Lituania che rappresenta, e
  • è economicamente indipendente dal non residente della Lituania rappresentato, e
  • opera in nome proprio e
  • la sua attività abituale corrisponde all’attività individuale svolta da un residente non permanente della Lituania per suo tramite.

Un rappresentante (agente) è considerato legalmente indipendente dal non residente della Lituania, che rappresenta, se ha i propri clienti, rappresentanza legata al non residente della Lituania, po altro contratto che ne stabilisca l’indipendenza economica.

Un rappresentante è considerato economicamente indipendente dal residente non permanente della Lituania che rappresenta, se riceve una remunerazione per i servizi di mediazione e paga le proprie spese.

Se un residente non permanente della Lituania svolge la sua attività individuale nella Repubblica di Lituania tramite un rappresentante (agente) indipendente, non si considera che svolga la sua attività tramite una base permanente.

L’ordinanza di cui sopra stabilisce anche eccezioni nei casi in cui si considera che un residente non permanente della Lituania svolga attività individuali attraverso una base permanente nella Repubblica di Lituania, anche quando tali attività sono regolarmente svolte tramite un rappresentante indipendente (agente ).

 

  1. Reddito – reddito positivo, incluso reddito dal Gruppo europeo di interesse economico, risoluzione di contratti di assicurazione sulla vita o rimborso di contributi (o parte di essi) dal fondo pensione, remunerazione per lavoro svolto, servizi forniti, diritti trasferiti o concessi, beni venduti o altrimenti trasferiti , investiti o fondi e / o altri benefici in denaro e / o in natura, ad eccezione di:

 

Il commento è in aggiornamento.

 

1) per aumento del capitale sociale agli azionisti in proporzione al numero di azioni da loro detenute a titolo gratuito o per aumento del valore nominale di azioni precedentemente emesse, nonché per aumento del capitale sociale per effetto aumento del capitale sociale i fondi (parte di essi) e / o attivi (parte di essi) ricevuti dal capitale autorizzato della quota, che appartengono alla parte di riduzione del capitale sociale costituito dai contributi dei partecipanti alla quota ;

(2010. 23 novembre Legge n.XI-1152formulazione; è entrato in vigore il2010. 11 dicembre; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2010 e anni successivi)

 

Commento

 

  1. Il reddito non include il valore delle azioni emesse gratuitamente agli azionisti a seguito di un aumento del capitale autorizzato (dai fondi della società o un aumento del valore delle attività) o l’importo dell’aumento del valore nominale di azioni precedentemente emesse. Questa disposizione non si applica quando le azioni sono emesse a non azionisti, ovvero questa disposizione non si applica ai dipendenti dell’unità o ad altri residenti che non sono diventati azionisti prima di ricevere tali azioni.
  2. Il reddito non include l’importo dell’aumento del valore di un’azione o parte di un’azione per azionisti e soci quando il valore della quota aumenta a seguito di un aumento del capitale sociale, e l’aumento sarà distribuito a azionisti e soci in proporzione al valore o alla quota della loro quota.

 

Esempio

Ai sensi dell’articolo 15 della legge sulle società agricole della Repubblica di Lituania, dopo la chiusura dell’anno e l’approvazione dei conti annuali della società, il capitale sociale è aumentato o ridotto nei casi previsti dagli articoli 13 e 14 del questa legge. In proporzione al valore delle azioni viene distribuito anche l’incremento (diminuzione) delle azioni conseguente alla rivalutazione dei beni. L’incremento di valore delle azioni dovuto all’aumento del capitale fisso della società non è considerato reddito del socio, ovvero non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. I contributi ritirati in denaro e beni da un partecipante (azionista, azionista, membro) di un’unità riducendo il capitale autorizzato dell’unità non sono considerati reddito (o beneficio ricevuto).

Il contributo è il denaro o la proprietà effettivamente conferita dalla popolazione (partecipanti dell’unità) al capitale autorizzato dell’unità.

Quando il capitale sociale di una quota è aumentato da un residente (partecipante all’unità) che contribuisce alle attività, il valore del contributo è pari al prezzo di mercato effettivo delle attività al momento in cui le attività vengono conferite.

Quando il capitale autorizzato di una quota viene aumentato ai sensi dell’articolo 41 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania. In caso di riorganizzazione delle quote specificate nella Parte 2, Punto 7, scambiando le quote di quote (parte, azioni) detenute da un residente (partecipante di quota) con azioni (parte, azioni) di un’altra quota, il valore del contributo è uguale al prezzo di acquisto delle quote di partecipazione detenute dal residente.

 

Esempio

Il capitale autorizzato della Società A, le cui azioni appartengono a un azionista, un residente, è di 10.000 LTL. Lo stesso residente possiede azioni della società B per un valore nominale di LTL 50.000.

Nel 2010, la Società A ha aumentato il proprio capitale sociale con un contributo non monetario di azionisti – le azioni della Società B detenute da un residente: al fine di controllare integralmente la Società B, Società A, Art. 41 della Legge sull’Imposta sul reddito delle società del Repubblica di Lituania Nel caso previsto al paragrafo 2 (7), ha trasferito al residente le sue azioni di nuova emissione in cambio delle azioni della Società B da lui detenute. La differenza di prezzo delle azioni non è stata pagata in contanti.

Come previsto dalla Legge sulle società della Repubblica di Lituania (che quando si aumenta il capitale autorizzato con un contributo non monetario, il contributo non monetario deve essere valutato), le azioni della Società B detenute da un residente sono state valutate prima dello scambio di azioni. Un perito indipendente ha valutato le azioni scambiate della Società B a 5 milioni di EUR. Lt.

Articolo 41 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania. Nel caso di cui al Paragrafo 2, Punto 7, quando si scambiano le azioni della Società B detenute da un residente con azioni della Società A di nuova emissione, il valore del contributo del residente è pari al prezzo di acquisto delle azioni della Società B – LTL 50.000 ( vale a dire l’importo dei fondi conferiti dal residente

 

3.1. In caso di riduzione del capitale sociale dell’unità, che non è stato aumentato dall’utile o dalle riserve dell’unità, un beneficio pari al valore del contributo pagato al residente (azionista, azionista) in denaro e / o proprietà non è considerato reddito personale e non è quindi soggetto all’imposta sul reddito.

 

Esempi

  1. Il capitale autorizzato di UAB è di LTL 100.000, che non è stato aumentato fino al 2010. Nel 2010, la società ha ridotto il capitale autorizzato a LTL 90.000. 2.500 LTL (100.000 – 90.000) / 4) sono stati pagati a quattro azionisti della società – residenti. Tali benefici sono contributi ritirati dai soci e pertanto non sono considerati reddito.
  2. Il capitale autorizzato della Società X (il cui unico azionista è residente) è di 10.000 LTL.

Lo stesso residente possiede azioni della società Y per un valore nominale di LTL 50.000.

Nel 2011, la Società X ha aumentato il capitale autorizzato con un contributo non monetario dell’azionista – le azioni della Società Y detenute dal residente: al fine di controllare completamente la società, la Società X, art. Nel caso di cui al paragrafo 2 (7), ha trasferito al residente le sue azioni di nuova emissione in cambio delle azioni della Società Y da lui detenute. La differenza di prezzo delle azioni non è stata pagata in contanti.

Prima dello scambio di azioni, è stata eseguita una valutazione delle azioni della società Y, durante la quale un perito indipendente ha valutato le azioni della società Y scambiate a LTL 2 milioni. Lt.

Il capitale sociale della società X non è stato aumentato da utili o riserve. Nel 2012, il capitale sociale della società X viene ridotto riducendo il valore nominale delle azioni e l’importo di 200.000 LTL viene pagato all’azionista.

Articolo 41 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania. Nel caso di cui al Paragrafo 2, Punto 7, scambiando le azioni della società Y detenute dal residente in cambio delle azioni della società X di nuova emissione, il valore del contributo del residente è pari all’importo dei fondi conferiti dal residente per formare il capitale sociale della società Y, ovvero LTL 50.000. Il contributo prelevato dal residente è di LTL 60.000 (10.000 + 50.000), che ai sensi dell’articolo 2 del PIT. Il paragrafo 14, paragrafo 1, non è considerato reddito e pertanto non è soggetto all’imposta sul reddito. Il 15% deve essere detratto dall’importo di LTL 140.000 (200.000 – 60.000) che non è compreso nel contributo (né è considerato un dividendo). tassa sul reddito.

 

3.2. Dopo la riduzione del capitale autorizzato dell’unità, che è stato aumentato dall’utile o dalle riserve dell’unità, il contributo ritirato dal residente (azionista, azionista) è considerato solo la parte del capitale autorizzato dell’unità che è stato formato dai contributi del residente.

 

Esempio

Il capitale sociale di UAB nel 2009 era di LTL 20.000. Nel 2010, il capitale sociale della società è stato aumentato a LTL 25.000 dalle riserve. Nel 2011, la società ha ridotto il proprio capitale sociale a 10.000 LTL. La società ha pagato 7.500 LTL (25.000-10.000 / 2) a ciascuno dei suoi due azionisti. Poiché si ritiene che i dividendi siano pagati prima all’azionista (cioè la parte del capitale autorizzato che è stata aumentata dall’utile o dalla riserva dell’unità), entrambi gli azionisti hanno ricevuto dividendi di LTL 2.500 (5000/2) e LTL 5.000 (7.500 – 2.500), che non sono considerati entrate.

(L’articolo 2, comma 14, comma 1 del GPMĮ è stato modificato e integrato ai sensi della lettera n. (18.18-31-1) -R-8256)).

 

2) beni immobili recuperati in conformità con la legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania in beni immobili preservati e risparmi ripristinati in conformità con la legge sul ripristino dei risparmi dei residenti della Repubblica di Lituania;

 

Commento

 

  1. Beni immobili (terreni, foreste, corpi idrici, fabbricati commerciali e commerciali e loro pertinenze, case residenziali e loro pertinenze) non rilevati a reddito la legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini sugli immobili superstitiL’articolo 2 di detta legge è stato restituito secondo la procedura stabilita. 1 d. Residenti di cui al punto 1 – proprietari di beni la cui proprietà è stata nazionalizzata o altrimenti espropriata illegalmente in conformità con le leggi dell’URSS (LSSR).
  2. Nei casi in cui in conformità con le disposizioni della legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania al residente – proprietario della proprietà – la proprietà in natura non può essere restituita al residente e in conformità con l’importo, fonti, termini e modalità di pagamento, nonché le garanzie e i benefici previsti dalla Legge sul ripristino della proprietà dei cittadini di immobili esistenti, secondo la procedura stabilita dalla legge, gli viene corrisposto un adeguato risarcimento per tale immobile (in contanti o titoli di proprietà statale) GPM17 p. Parte 1, punto 5.

 

Esempi

  1. In conformità con le disposizioni della legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania su beni immobili preservati, un appezzamento di terreno è stato restituito a un residente con una decisione del governatore della contea in merito al ripristino dei diritti di proprietà . Questo appezzamento di terreno non è considerato come reddito personale, cioè non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. A un residente a cui la proprietà in conformità con le disposizioni della legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania non poteva essere restituita in natura, e lo stato ha rimborsato la proprietà in contanti, cioè in conformità con, come oltre alle garanzie e ai benefici previsti dalla Legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini su beni immobili conservati, ha corrisposto al residente un risarcimento monetario secondo la procedura stabilita dalla legge. Questa compensazione è trattata come reddito personale, ma questa compensazione è soggetta allo sgravio fiscale stabilitoGPM17 p. 1 d. Al punto 5 (vedi17str. 1 d. Commento al punto 5).

 

  1. Nei casi in cui la proprietà immobiliare viene restituita non al proprietario della proprietà, ma ad altre persone specificate nell’articolo 2 della legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania al patrimonio immobiliare rimanente. 1 d. Negli articoli 2-5 (vale a dire alle persone alle quali il proprietario deceduto della proprietà ha lasciato la sua proprietà per testamento; alle persone alle quali la proprietà è stata trasferita per contratto (acquisto, vendita o altro documento scritto) o in altri casi previsti in questo articolo), questa proprietà restituita non è considerata reddito, ovvero non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Nei casi in cui la proprietà non viene restituita a queste persone ma viene pagato un risarcimento (in contanti o in titoli di proprietà dello Stato), tale risarcimento è considerato come reddito del residente, ma è soggetto al beneficio previsto inGPM17 p. Parte 1, punto 5.
  2. Il reddito non è considerato sotto la legge sul ripristino del risparmio demografico risparmi ripristinati.
  3. Nei casi in cui il depositante deceduto eredita il diritto ai suoi risparmi ripristinati e ai risparmi ripristinati sulla base dei quali sono calcolati i risparmi ripristinati, questo importo di risparmi ripristinati o ripristinati (il diritto a cui ha ereditato) non è considerato reddito dell’erede, cioè nessun reddito personale oggetto dell’imposta.

 

3) l’utile o parte di esso del Gruppo europeo di interesse economico ricevuto dal residente (partecipante al Gruppo europeo di interesse economico);

 

Commento

 

Un residente che è membro di un Gruppo europeo di interesse economico (GEIE) non deve includere nel proprio reddito tutti o parte dei profitti distribuiti e pagati dal GEIE.

 

Esempio

Supponiamo che il GEIE finisca 2004. ha guadagnato 100 000 EUR di entrate e ha sostenuto 80 000 EUR di spese durante l’esercizio. La quota della popolazione che partecipa a questo GEIE in questo gruppo è del 10%. Nel 2005, il GEIE distribuisce il risultato (profitto) dell’esercizio finanziario 2004 ai suoi partecipanti e paga una quota del profitto di 2000 EUR [(100000 EUR – 80000 EUR) x 10%] alla popolazione nel 2005. Questo reddito (la quota degli utili distribuiti ricevuti dal GEIE) non è incluso dal residente nel calcolo del suo reddito imponibile, vale a dire che questo reddito non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

4) l’importo dell’imposta sul valore aggiunto sulle vendite di beni e servizi forniti da un residente (pro capite);

 

Commento

 

  1. Il reddito di un residente che si è registrato per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (di seguito – IVA) non sarà considerato l’IVA sulle vendite da lui calcolata per i beni e servizi forniti.

 

Esempio

Un residente registrato come contribuente IVA affitta un garage all’azienda. Per l’affitto dell’autorimessa il residente ha emesso alla società fattura IVA, nella quale ha indicato LTL 15.000 e LTL 3.150 IVA (15.000 x 21%), per un totale di LTL 18.150. In totale, l’azienda paga 18.150 LTL al residente. Tuttavia, nel calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche sull’importo pagato a un residente per l’affitto di proprietà, l’impresa determina il reddito senza IVA calcolata. Pertanto, nel pagare una somma di denaro a un residente per la locazione di un immobile, la società detrae l’imposta sul reddito dalla parte della somma di denaro senza IVA, cioè da LTL 15.000.

 

  1. Se l’IVA dovuta a un residente che ha svolto un’attività economica ma non è registrato ai fini dell’IVA è calcolata al momento dell’ispezione o è calcolata e dichiarata dal residente stesso, l’IVA calcolata e pagata dalla remunerazione ricevuta al il budget non può essere considerato come un beneficio economico percepito dal residente e non compreso nel suo reddito. Pertanto, quando la retribuzione di una persona, calcolata secondo la procedura stabilita dall’articolo 71 della Legge sull’IVA, negli ultimi 12 mesi supera i 100mila. Pertanto, questa persona, che non è registrata come contribuente IVA, calcola l’IVA che paga al bilancio secondo la procedura stabilita dall’articolo 92 della legge sull’IVA, quindi questa IVA pagata non è inclusa nel suo reddito. Per analogia, il reddito di tale persona non sarebbe considerato IVA che non sarebbe calcolata dalla persona stessa nel caso di cui sopra,

 

Esempio

Un residente non registrato ai fini IVA affitta un parcheggio all’azienda X. Il noleggio di parcheggi è un’attività tassabile con IVA. Durante 10 mesi, il residente ha ricevuto 120.000 LTL come compenso per l’affitto del sito. Poiché la remunerazione percepita dal residente per l’affitto del parcheggio superava le 100.000 LTL, ha presentato all’amministratore delle imposte la dichiarazione IVA FR0608 dovuta dal soggetto non registrato come contribuente dell’imposta sul valore aggiunto e ha calcolato l’IVA dovuta per l’importo di LTL 3.471x (20.000×21 / (100 + 21)). In questo caso, il residente deve dichiarare e pagare l’imposta sul reddito sull’ammontare del reddito di LTL 116.529 (120.000-3.471).

 

 5) somme (fatte salve le spese rimborsabili della persona relative al rapporto di lavoro o l’essenza del rapporto con il residente) per coprire l’alloggio, i pasti, l’iscrizione all’evento e le spese di viaggio, se tali spese sono legate al volontariato del residente attività organizzate in conformità con atti legali o funzioni lavorative o attività individuali

  (Ai sensi della Legge n. XI -1501 del 22 giugno 2011 che modifica l’articolo 2 del GPMĮ, entrato in vigore il 01.08.2011)

 

Commento

 

  1. Importi che:

– per coprire l’alloggio, i pasti, la registrazione all’evento e le spese di viaggio (compresa l’assicurazione sanitaria di viaggio, i diritti per i visti e l’assicurazione di responsabilità civile per la durata del viaggio)

sono relativi ad attività di volontariato o funzioni lavorative o singole attività organizzate dal residente secondo le modalità stabilite dalla legge, e

– sono rimborsati da una persona non legata al rapporto di lavoro del residente o in un rapporto corrispondente alla loro essenza.

  1. Qualora gli importi di cui al presente paragrafo siano rimborsati da una persona in un rapporto di lavoro con un residente o in un rapporto corrispondente alla loro sostanza, tale rimborso può essere subordinato ai benefici previsti in GPM Articolo 17 (5) (vedi GPM 17 commentare l’articolo).

 

Esempi

  1. Un’istituzione pubblica (unità senza scopo di lucro) copre i costi di partecipazione dei residenti permanenti della Lituania (insegnanti) ai seminari di formazione in servizio e ai corsi di formazione in servizio.

Questa unità senza scopo di lucro viene rimborsata per la partecipazione a seminari e corsi da parte di residenti permanenti in Lituania, le spese di viaggio non sono considerate reddito di questi residenti, ovvero non sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche, se i residenti lituani non sono collegati a questa organizzazione non profit unità sono legate alle attività lavorative di detta popolazione.

  1. Il Ministero della Cultura della Repubblica di Lituania ha deciso di coprire i costi di partecipazione dei musicisti (residenti permanenti in Lituania) alle competizioni internazionali con i fondi del Fondo Cultura e Sport. Questi fondi copriranno l’alloggio, i pasti e le spese di viaggio di questi musicisti.

In questo caso, i costi sono rimborsati da una persona estranea ai beneficiari o da un rapporto corrispondente alla loro natura, e il viaggio è legato al lavoro o alle attività individuali di questi artisti, quindi questi rimborsi non sono considerati entrate degli artisti partecipanti e non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Un residente permanente della Lituania impegnato in attività creative individuali partecipa a un seminario internazionale organizzato da un’unità straniera X. Un residente permanente della Lituania è invitato a partecipare come famoso creatore e non è coinvolto nei rapporti di lavoro con l’unità straniera che organizza il seminario. L’unità straniera paga l’alloggio e i pasti di un residente permanente in Lituania. In questo caso il vitto e alloggio rimborsati non sono rilevati come reddito personale, ovvero non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Un residente permanente della Lituania – un dipendente di un’istituzione di bilancio – è in viaggio d’affari all’estero. Il distacco è legato alla sua attività lavorativa. L’organizzazione internazionale, il paese ospitante, rimborsa le spese di viaggio, alloggio e soggiorno. Le spese di viaggio, alloggio e soggiorno pagate da questa organizzazione internazionale non sono riconosciute come reddito personale, ovvero non sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  3. La società per azioni copre i costi di partecipazione dei membri del consiglio di questa società (residenti permanenti in Lituania) alla mostra. I membri del consiglio non sono dipendenti dell’azienda. La suddetta manifestazione è relativa alle attività svolte dalla società per azioni e alla gestione della società partecipano direttamente i membri del Consiglio che hanno partecipato alla manifestazione.

I costi di partecipazione alla mostra e le spese di viaggio e alloggio sostenute dai membri del Consiglio (residenti permanenti in Lituania) rimborsati da questa società per azioni non sono considerati reddito di questi residenti, ovvero non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche, in quanto residenti non sono legati all’azienda sono legati all’attività lavorativa dei componenti il ​​Consiglio.

  1. L’azienda coprirà i costi di partecipazione di un residente permanente della Lituania con il quale ha stipulato un accordo di autore al seminario di sviluppo professionale. Il residente non ha registrato un’attività individuale e non è coinvolto in un rapporto di lavoro subordinato con l’azienda. Il residente partecipa a un seminario, che è direttamente correlato ai servizi forniti dal residente all’azienda in base al contratto di copyright, cioè legati alle funzioni lavorative del residente.

La compagnia copre l’alloggio, i pasti, la registrazione all’evento e il viaggio (compresa l’assicurazione di viaggio) sostenuti dal residente. Poiché il residente non è correlato al rapporto di lavoro con l’azienda o al rapporto corrispondente alla sua essenza, e il seminario è relativo ai servizi forniti dal residente in virtù di accordi di diritto d’autore, i costi coperti dall’impresa non sono rilevati come reddito personale, cioè non soggetto all’imposta sul reddito personale.

  1. Un residente permanente in Lituania – un ballerino che svolge un’attività individuale di artista, insieme ad altri artisti di vari paesi stranieri, è invitato a partecipare a concerti organizzati da una compagnia straniera in uno stato straniero. Un residente permanente in Lituania che svolge un’attività individuale di artista (ballerino) con un organizzatore di concerti – una compagnia straniera non è coinvolta nei rapporti di lavoro. Una compagnia straniera rimborsa le spese di viaggio, alloggio e soggiorno di tale ballerino che si reca in un paese straniero per il periodo di soggiorno in un paese straniero relativo al concerto. In qualità di residente permanente in Lituania che svolge un’attività di ballerino individuale con una compagnia straniera – un organizzatore di concerti – non è coinvolto in un rapporto di lavoro e le suddette spese sono relative all’attività individuale del ballerino, residente in una compagnia straniera è rimborsato per il viaggio,
  2. La compagnia lituana organizza un festival musicale internazionale in Lituania, dove un residente non permanente della Lituania – un solista d’opera – è invitato a tenere un concerto. L’azienda lituana conclude un accordo sul copyright con questo artista. L’organizzatore del festival rimborsa il solista d’opera che arriva in Lituania per il viaggio, l’alloggio in Lituania e i pasti. In quanto residente non permanente della Lituania, l’arrivo in Lituania non è correlato a un rapporto di lavoro con una società lituana e le spese rimborsate sono direttamente correlate ai servizi forniti alla società di tale residente ai sensi dell’accordo sul diritto d’autore (ovvero relativi al lavoro del residente funzioni), le società lituane coprono viaggio, alloggio e pasti.non sono considerati reddito personale e non sono soggette all’imposta sul reddito personale.
  3. Il rapporto tra volontari e persone o organizzazioni che organizzano attività di volontariato è un rapporto giuridico civile e le competenze pertinenti relative a queste attività sono stabilite nella legislazione approvata. Secondo le disposizioni del PIT, gli importi destinati a coprire l’alloggio, i pasti, l’iscrizione per la partecipazione ad un evento e le spese di viaggio non sono considerati reddito di un residente se sono relativi ad attività di volontariato di un residente organizzate secondo la procedura stabilita da atti legali. Questa disposizione si applica quando gli importi menzionati sono pagati non solo in conformità con la legislazione della Repubblica di Lituania, ma anche in conformità con gli atti legali di stati stranieri, che regolano le attività di volontariato. In Lituania, i rapporti tra volontari e persone o organizzazioni che organizzano attività di volontariato sono regolati dal codice civile della Repubblica di Lituania (di seguito – CC)..Secondo le disposizioni del CC, il volontariato si basa su un accordo libero tra l’organizzazione e il volontario. La legge sul volontariato della Repubblica di Lituania (legge n. XI-1500 del 22 giugno 2011) stabilisce le peculiarità del volontariato, i principi di tali attività, i diritti e gli obblighi dei volontari e degli organizzatori di volontari, la procedura per l’organizzazione del volontariato, il volontariato assicurazione e rimborso spese di volontariato. Ministro del Ministero della sicurezza sociale e del lavoro della Repubblica di Lituania nel 2011 14 luglio per ordine n. A1-330 approvato Descrizione delle condizioni e procedure per il rimborso delle attività di volontariato. Gli importi versati secondo la procedura stabilita dagli atti normativi elencati a copertura di vitto, alloggio, iscrizione per la partecipazione all’evento e spese di viaggio non sono riconosciuti come reddito del residente, ovvero

(Articolo 2, paragrafo 14, GPMĮ. P. 5 10/05/2016 lettera n. (18.18-31-1E) RM-13347)

 

6) i benefici ricevuti dalla popolazione, se non è possibile determinare i benefici individuali ricevuti da un determinato residente;

(2008. 23 dicembre Legge n.XI-111formulazione; è entrato in vigore il2008. 30 dicembre).

 

            È in preparazione un commento.

 

7) la differenza nel valore delle attività tra le quote specificate nell’articolo 41, paragrafo 1, punto 2, della legge sull’imposta sul reddito delle società durante i casi di riorganizzazione o trasferimento di cui all’articolo 41, paragrafo 2, della legge sull’imposta sul reddito delle società, quando azioni (quote, azioni) della quota, azioni) in cambio di azioni di un’altra quota (parte, azioni), salvo il pagamento della differenza dei prezzi delle azioni in contanti;

 

Commento

 

  1. La differenza nel valore delle attività ottenute scambiando le quote di quote (parte, azioni) detenute da un residente (partecipante a quote) per azioni (parte, azioni) di un’altra quota non è considerata reddito del residente (partecipante a quote), vale a dire non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche quando si verifica questa differenza:

– per quanto riguarda la riorganizzazione o il trasferimento di unità operative nei casi stabiliti dall’articolo 41 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito delle società). Al paragrafo 2 (cfr. Commento all’articolo 41, paragrafo 2, del PMI) e

– questi casi di riorganizzazione o trasferimento di quote avvengono tra l’art. 41 del PMI. 1 d. Unità lituane e unità straniere specificate al punto 2 (vedi articolo 41, paragrafo 1, punto 2 del PMI).

 

Esempio

Il residente A possiede il 100% ciascuno. azioni di due società lituane, tutte acquisite per LTL 20.000, e il loro prezzo di mercato è attualmente LTL 50.000. Questo residente possiede anche una società a responsabilità limitata del Regno Unito conforme alla sezione 41 del PMI. 1 d. 2 p. criteri, stock. Al fine di controllare le suddette società lituane, la società del Regno Unito, art. 2 d. Nella modalità di scambio delle azioni specificata nella clausola 7, egli subentrerà a questo residente di tutte le azioni di dette società lituane di sua proprietà e il residente riceverà le azioni di nuova emissione di questa società del Regno Unito in cambio di queste azioni. Il valore di mercato delle azioni di nuova emissione corrisponde al valore di mercato delle azioni acquisite, pertanto la differenza di prezzo non sarà pagata in contanti.

Nel caso di specie, la differenza tra il prezzo di acquisto delle azioni di società lituane trasferite dal residente A e il prezzo di mercato delle azioni della società del Regno Unito ricevute in cambio non è considerata reddito di tale residente e non è soggetta a reddito imposta.

 

  1. Tuttavia, nel caso in cui l’art. In caso di riorganizzazione o trasferimento di quote di cui al paragrafo 2, la differenza tra i prezzi delle azioni dell’acquisito e i prezzi delle azioni dell’acquirente emesse all’acquirente in cambio sarà pagata in contanti.

 

8) la differenza del valore delle attività tra le quote specificate nell’articolo 41, paragrafo 1, punto 1, della legge sull’imposta sul reddito delle società durante i casi di riorganizzazione o trasferimento di cui all’articolo 41, paragrafo 2, della legge sull’imposta sul reddito delle società, quando azioni (quote, azioni), azioni) in cambio di azioni di un’altra unità (parte, azioni), salvo il pagamento della differenza dei prezzi delle azioni in contanti;

 

Commento

 

  1. La differenza nel valore delle attività ottenute scambiando le quote di quote (parte, azioni) detenute da un residente (partecipante a quote) per azioni (parte, azioni) di un’altra quota non è considerata reddito del residente (partecipante a quote), vale a dire non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche quando si verifica questa differenza:

– sulla riorganizzazione o il trasferimento di unità operative nei casi stabiliti dalla legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito delle società) 41 p. Nella parte 2 (si veda il commento sull’articolo 41, paragrafo 2, del PMI) e

questi casi di riorganizzazione o trasferimento di unità si verificano tra PMĮ 41 art. 1 d. Unità lituane specificate al punto 1 (vedi articolo 41, paragrafo 1, punto 1 del PMI).

 

Esempio

UAB X, al fine di controllare completamente UAB Z, Art. 2 d. Assume oltre l’85,06% della popolazione dei suoi unici azionisti A e B attraverso il metodo di scambio di azioni di cui alla clausola 7. Azioni UAB Z (da residente A – 44,67%, che aveva acquisito per LTL 12.000 e residente B – 40,39%, questa è stata acquistata per LTL 10.000), a residenti A e B invece della UAB Z trasferita “scambiando una parte corrispondente delle azioni di nuova emissione di UAB X, il cui valore totale è di LTL 25.000.

Nel caso presentato, la differenza tra i prezzi di acquisto delle azioni UAB Z trasferite dai residenti A e B e i prezzi di mercato delle azioni UAB X ricevute in cambio non è considerata come reddito di questi residenti al momento dello scambio e non lo è soggetto all’imposta sul reddito.

 

  1. Tuttavia, nel caso in cui l’art. In caso di riorganizzazione o trasferimento di quote di cui al paragrafo 2, la differenza tra i prezzi delle azioni dell’acquisito e i prezzi delle azioni dell’acquirente emesse all’acquirente in cambio sarà pagata in contanti.

(Il commento all’Articolo 2, Paragrafo 14 del GPMĮ è predisposto secondo la STI del Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. “Reddito in natura” indica la proprietà o i servizi ricevuti per la proprietà o l’uso (senza acquisizione della proprietà) ricevuti gratuitamente, in cambio oa un prezzo ridotto (pro capite a causa di determinati interessi o transazioni), nonché altri vantaggi ricevuto (se benefici), il donatore aveva lo scopo di dare un vantaggio a una persona specifica), quando l’equivalente monetario della proprietà, dei servizi o di altri benefici ricevuti sarebbe classificato come reddito in conformità con le disposizioni della presente legge.

 

Il commento è in aggiornamento.

 

  1. Reddito proveniente dalla Lituania:

 

1) reddito da qualsiasi attività in Lituania;

(2008. 23 dicembre Legge n.XI-111formulazione; è entrato in vigore il2008. 30 dicembre)

 

             Commento

 

Il reddito di un residente derivante da qualsiasi attività (attività lavorativa, attività sportiva, attività del performer, attività individuale, ecc.), Indipendentemente da quale persona sia considerata “fonte” in Lituania, se tale attività è svolta in Lituania. Un’attività si considera svolta in Lituania se il residente la svolge effettivamente nel territorio della Repubblica di Lituania. Un singolo residente può anche svolgere attività individuali tramite un rappresentante dipendente, ma tali attività devono essere svolte nel territorio della Repubblica di Lituania. Il termine “territorio della Repubblica di Lituania” è definito come segueparagrafo 1 del presente articolo (vedere 2 commento all’articolo 1, paragrafo 1).

Il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania da attività svolte in Lituania, la cui fonte è in Lituania e che è oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania secondo il PIT, è determinato GPM Articolo 5, paragrafo 4 (cfr 5 commento all’articolo 4, paragrafo 4).

 

2) reddito derivante dalla locazione di un immobile per natura sito in Lituania;

(2008. 23 dicembre Legge n.XI-111formulazione; è entrato in vigore il2008. 30 dicembre)

 

Commento

 

Residente permanente in Lituaniae si considera che il reddito di un residente non permanente della Lituania per l’affitto di un immobile per natura abbia una “fonte” in Lituania se l’immobile per natura si trova in Lituania. In questo caso, non importa da quale persona venga ricevuto tale reddito, cioè da una persona in Lituania o all’estero. La “fonte” di tale reddito è determinata dalla posizione dell’immobile per natura.

Il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania per l’affitto di un immobile situato in Lituania per natura è considerato soggetto all’imposta sul reddito in conformità con GPM Articolo 5, paragrafo 4, punto 3 (cfr 5 commento sull’articolo 4, paragrafo 4, paragrafo 3).

 

3) reddito ricevuto per beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà, se è richiesta la registrazione legale per questo tipo di proprietà in conformità con gli atti legali della Repubblica di Lituania e questa proprietà è (o deve essere) registrata anche in Lituania come reddito percepito per beni immobili in Lituania;

(2008. 23 dicembre Legge n.XI-111formulazione; è entrato in vigore il2008. 30 dicembre)

 

 Commento

 

Reddito di un residente permanente della Lituania e di un residente non permanente della Lituania ricevuto per beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà, se la registrazione legale è richiesta per questo tipo di proprietà secondo gli atti legali della Repubblica di Lituania e questa proprietà è (o deve essere) registrato in Lituania, così come immobiliare in Lituania la fonte in Lituania è l’ubicazione dell’immobile – il territorio della Repubblica di Lituania e il luogo di registrazione effettiva del mobile o il luogo in cui la proprietà deve essere registrato – il territorio della Repubblica di Lituania, indipendentemente dalla persona da cui viene ricevuto tale reddito, vale a dire dalla Lituania o da un paese straniero.

Il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania per la vendita o altro trasferimento di proprietà di beni immobili in Lituania e beni mobili legalmente registrati in Lituania è considerato un oggetto di imposta sul reddito in conformità con GPM Articolo 5, paragrafo 4, punto 8 (cfr 5 commento all’articolo 4, paragrafo 4, punto 8).

 

4) altro reddito non specificato nelle voci 1-3 di questa parte ricevuto da residenti permanenti della Lituania, da unità lituane, da unità straniere attraverso le loro stabili organizzazioni e da residenti non permanenti della Lituania attraverso le loro basi permanenti, ad eccezione del reddito ricevuto da residenti non permanenti della Lituania da attività estere;

(2008. 23 dicembre Legge n.XI-111formulazione; è entrato in vigore il2008. 30 dicembre)

 

Commento

 

Reddito percepito da un residente permanente della Lituania e da un non residente della Lituania (ad es. Interessi, reddito da utili distribuiti, bonus, royalties, ecc.), Escluso reddito da qualsiasi attività in Lituania, reddito da locazione di beni immobili in Lituania e reddito da la vendita o i beni mobili e i beni immobili registrati legalmente in Lituania altrimenti trasferiti in proprietà, ei beni immobili situati in Lituania, si considerano avere una “fonte” in Lituania se il residente li riceve da persone situate o che svolgono attività in Lituania:

  • da un residente permanente della Lituania,
  • da un’unità lituana,
  • da un’entità estera che opera tramite una stabile organizzazione in Lituania (se tale reddito è correlato alle attività di tale entità), e
  • un altro residente non permanente della Lituania che svolge attività tramite una base permanente in Lituania (se tale reddito è correlato a tali attività di un residente non permanente della Lituania).

In questo caso, la “fonte di reddito” è determinata dalla persona da cui deriva il reddito.

Gli interessi ricevuti da un residente non permanente della Lituania da persone in Lituania, i redditi da utili distribuiti, i pagamenti annuali (bonus) ai membri del Consiglio e del Consiglio di vigilanza e le royalties sono considerati soggetti all’imposta sul reddito in conformità con GPM Articolo 5, paragrafo 4, punti 1, 2 e 4 rispettivamente (cfr 5 commento all’articolo 4, paragrafi 4, 1, 2 e 4).

Reddito percepito da un non residente della Lituania che svolge attività in uno Stato straniero da tale residente della Lituania, un’unità lituana, un’unità straniera che svolge attività tramite una stabile organizzazione in Lituania e un altro residente non permanente della Lituania che svolge attività attività in Lituania non è considerata una fonte di reddito ricevuto in Lituania.

(L’articolo 2, paragrafo 16 del GPMĮ è commentato secondo la STI del Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. Il reddito, la cui fonte non è in Lituania, è tutto il reddito, ad eccezione del reddito elencato nel paragrafo 16 di questo articolo.

 

Commento

 

GPM Articolo 2, paragrafo 16 (cfr 2 Si ritiene che il reddito non elencato abbia una “fonte” al di fuori della Lituania.

 

Esempio

Supporre che 2003. uno straniero (residente non permanente in Lituania) lavora nella missione diplomatica della Repubblica di Lituania nella Federazione Russa e riceve uno stipendio mensile di 10.000 RUB. Lo stipendio percepito da tale persona dalla missione diplomatica della Repubblica di Lituania nella Federazione Russa è considerato reddito, la cui fonte non è in Lituania. Questo reddito (10.000 RUB) non è soggetto all’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania, pertanto la missione diplomatica della Repubblica di Lituania nella Federazione Russa, pagando uno stipendio mensile di 10.000 RUB a tale persona, non dovrà detrarre l’imposta sul reddito da esso.

(integrato da un esempio secondo la STI del Ministero delle Finanze2003. 19 giugnomodelloNo. (18.19-08-3) -R-5907).

 

  1. Reddito positivo – reddito di un’unità imponibile estera controllata o di una sua parte, incluso nel reddito di un residente della Lituania l’ultimo giorno del periodo fiscale di un’unità imponibile estera controllata in proporzione alle azioni (diritti di voto), diritti di voto o diritti all’utile distribuibile detenuti da tale residente o numero di diritti esclusivi per acquisirli secondo la procedura di cui all’articolo 13 della presente legge.

(Secondo Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. Legge IX-1007 che modifica gli articoli 2, 8, 13, 27 e 37; applicabile al calcolo del 2019 e reddito nei periodi d’imposta successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

 

  1. Parti correlate – le persone sono considerate correlate se in qualsiasi giorno del periodo d’imposta di rendicontazione o del periodo d’imposta precedente al periodo d’imposta di rendicontazione esse sono:

(1) il residente che è un partecipante all’unità e quell’unità, o

               (2) un residente che è un membro degli organi di gestione dell’unità e di tale unità, o

               3) un residente il cui coniuge, fidanzato o convivente è un membro degli organi di gestione dell’unità, e tale unità, o                 

               4) un residente e suo coniuge, fidanzato, convivente, nonché residente e persone a lui legate (fino al quarto grado) o suoceri (persona fisica e coniuge (fino al quarto grado), nonché il residente e i suoi parenti di secondo grado) i parenti dei coniugi (fino al secondo grado), nonché il residente ed i suoi eredi, oppure

               5) due residenti che partecipano alla stessa unità e ciascuno di loro possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (quote, azioni) di tale unità, o

               6) due residenti che partecipano alla stessa unità e ciascuno di loro possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle quote (azioni, quote) di tale unità insieme ad altre persone (coniugi, fidanzate, conviventi, persone legate da rapporto di parentela) (fino al quarto grado) o suoceri (persona fisica e parenti del coniuge (fino al quarto grado), nonché parenti dei coniugi (fino al secondo grado) (fino al secondo grado), testamentari eredi), o

               7) il residente e la sua base permanente.

 

Commento

 

  1. Questo concetto è rilevante nella valutazione del reddito percepito da un residente, ossia si richiama l’attenzione sul fatto che le operazioni siano state concluse tra parti correlate e se tale rapporto possa aver influenzato il prezzo quotato nell’operazione.
  2. Le persone si considerano correlate se soddisfano una delle caratteristiche di cui al presente paragrafo in un qualsiasi giorno del periodo d’imposta in corso o del periodo d’imposta precedente. Di conseguenza, nel determinare le persone interessate, si deve tener conto di quanto segue:

– se non sono state concluse operazioni con soggetti corrispondenti alle caratteristiche dei soggetti correlati, anche in un giorno del periodo d’imposta di riferimento;

-se non siano state concluse operazioni con persone corrispondenti alle caratteristiche delle persone correlate, anche in un giorno del periodo d’imposta antecedente il periodo d’imposta di rendicontazione.

  1. Il periodo d’imposta è definito GPM Articolo 7 (vedi Questo commento a questo articolo).

 

Ad esempio, se durante il periodo fiscale di rendicontazione – 2003 – persone fisiche non presentavano le caratteristiche di parti correlate, ma si sono incontrate nel 2002, tali soggetti sono ancora considerati parti correlate nel 2003 e sono soggetti alle relative conseguenze fiscali previste dal PIT.

 

  1. Le parti correlate ai sensi del GPMB possono essere un residente e un’unità, un residente e un altro residente, un residente e la loro base permanente.

 

  • un residente che partecipa all’unità e all’unità, o

Un residente e un’unità sono considerati correlati se il residente è un partecipante a tale unità. I concetti di unità e partecipante sono definiti nei paragrafi 23-26 di questo articolo (vedere GAAP) 2str. 23-26 commento).

 

2) un residente che è membro degli organi di gestione di un’unità e di tale unità, o

Ogni persona giuridica deve avere un organo di governo unico o collegiale e una riunione dei partecipanti, salvo diversa disposizione nell’atto costitutivo e nelle leggi che disciplinano le persone giuridiche (CK 2.82 p.).

3) un residente il cui coniuge, fidanzato o convivente è un membro degli organi di gestione dell’unità, e tale unità, o

Ai fini del presente paragrafo, un residente e un’unità sono considerate persone correlate se sono membri degli organi di amministrazione dell’unità:

coniuge, ossia una persona con la quale è stato registrato un matrimonio secondo la procedura stabilita dalla legge (CK Articolo 3.7), o

– la fidanzata, ovvero la persona con la quale si è concordato oralmente o per iscritto di sposarsi (CK Articolo 3.8), o

-convivente, cioè la persona con cui un’unione registrata secondo la procedura stabilita dalla legge, convivente per almeno un anno senza registrare un matrimonio, con l’obiettivo di instaurare un legame familiare. (CK 3.229 p.);

 

4) un residente e suo coniuge, fidanzato, convivente, nonché residente e con lui parentela (linea diretta fino al secondo grado, linea laterale fino al quarto grado) o suoceri (residente e suo / i parenti del coniuge (lignaggio diretto fino al secondo grado), i parenti in ascendente fino al secondo grado, nonché il residente ed i suoi conviventi (in ascendente fino al secondo grado, in ascendente fino a secondo grado), residenti e parenti in ascesa fino al secondo grado, in ascesa fino al secondo grado secondo grado) coniugi o conviventi e parenti di tali coniugi o conviventi (linea diretta fino al primo grado, lignaggio laterale fino al secondo grado), o

(2005. 30 giugno Legge n. Edizione X-260; è entrato in vigore il2005. 30 giugno)

Ai fini del presente paragrafo, un residente è un residente e il suo

1) coniuge, fidanzato, convivente;

2) parenti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle, zie, zii, nipoti e nipoti e loro figli, nonni, nonché cugini);

3) parenti del coniuge o convivente (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle);

4) coniugi o conviventi di parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle); nonché i parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle) di tali coniugi o conviventi.

Il significato di coniuge, fidanzato, convivente e parente è lo stesso del Codice Civile della Repubblica di Lituania (vedi Libro IX, Parte IV, Capitolo IX CC e CC 3.8, Articoli 3.229).

 

Schema di parentela:

 

(Commento all’articolo 2, paragrafo 19, punto 4 del GPMĮ secondo la lettera n. (18.18-31-1) -R-8070 della STI del Ministero delle finanze del 6 settembre 2005)

 

5) due residenti che partecipano alla stessa unità e ciascuno di loro possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (quote, azioni) di tale unità, o

 

Ai fini del presente paragrafo, due residenti sono considerati correlati se sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • ed entrambi i residenti partecipano alla stessa unità, e
  • ed entrambi i residenti controllano direttamente o indirettamente più del 25 per cento della stessa unità. azioni (azioni, azioni).

La gestione indiretta in questo caso è la gestione tramite altre persone correlate (fisiche o giuridiche). La gestione indiretta comprende anche la gestione di azioni, titoli o azioni tramite persone autorizzate.

Ad esempio: residente J. e residente K. sono partecipanti all’unità A. L’unità J. residente A possiede il 30 percento. azioni (azioni) e K. residente nell’unità A possiede il 40% azioni (azioni, azioni). I residenti J. e K. sono persone imparentate.

 

6) due residenti che sono partecipanti alla stessa unità e ciascuno di loro possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle quote (azioni, azioni) di tale unità insieme ad altri residenti (coniuge, fidanzato, convivente o parenti di tale convivente) . parenti in ascendente fino al secondo grado), parenti in ascendente (ascendente diretto fino al secondo grado, laterale fino al quarto grado) o suoceri (residenti e parenti del coniuge in ascendente fino al secondo grado, al secondo grado), nonché i parenti in linea diretta fino al primo grado,discendenza laterale fino al secondo grado) coniugi o conviventi e parenti di questi coniugi o conviventi (discendenza diretta fino al primo grado, discendenza laterale fino al secondo grado), oppure

               (Secondo 2005. 30 giugno il testo della legge, 2005, è entrato in vigore2005. 30 giugno)

 

Due residenti sono considerati imparentati se soddisfano le seguenti condizioni:

1) entrambi i residenti sono partecipanti alla stessa unità,

2) ciascuno di questi residenti possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento. quote (quote, azioni) di tale quota insieme ad altre persone fisiche.

Sono considerate altre persone fisiche:

1) coniugi, fidanzate, conviventi di questi residenti;

2) i parenti di questi residenti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, zie, zii, nipoti e loro figli, nonni e cugini);

3) parenti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli) di questi coniugi o conviventi;

4) coniugi o conviventi di parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle) di tale popolazione; nonché i parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle) di tali coniugi o conviventi.

Nel determinare la popolazione interessata, si tiene conto del fatto che le quote (quote, azioni) detenute congiuntamente da ciascuna di tali popolazioni e dalle persone fisiche ad esse collegate elencate nel presente paragrafo nella stessa unità costituiscono almeno il 25%. unità (azioni o quote) dell’unità, indipendentemente dal fatto che ciascuna di queste persone detenga separatamente non più del 25% delle azioni (quote, azioni) dell’unità.

 

Esempio

Nell’azienda A, il residente X e il coniuge possiedono il 30%. azioni (15% ciascuna) e residente Y possiede il 60%. azioni della società A. I residenti X e Y sono persone imparentate. 2. Nell’impresa A, il residente X possiede il 20%. azioni, suo figlio – 5 per cento. azioni, fratello – 20 percento. azioni. Il coniuge del residente Y possiede il 10%. azioni, e gli sposi possiedono il 10 per cento ciascuno. azioni della società A. Cioè, il 45% delle persone legate alla famiglia X ha una relazione familiare. azioni della società A, e le persone legate al rapporto con il residente Y possiedono il 30% delle azioni. azioni della società A. Poiché sia ​​i residenti X che i residenti Y hanno più del 25% ciascuna delle persone fisiche legate alla parentela e ai suoceri. azioni della società A, quindi i residenti X e Y sono persone correlate.

(Commento all’articolo 2, paragrafo 19, punto 6 del GPMĮ secondo la lettera n. (18.18-31-1) -R-8070 della STI del Ministero delle finanze del 6 settembre 2005)

 

  • residente e sua base permanente;

Ai fini della presente clausola, le persone correlate sono considerate un residente e la sua base permanente, cioè un residente non permanente e la sua base permanente attraverso la quale svolge attività in Lituania. Non residente – come definitoGPM Articolo 4 (vedi Questocommento a questo articolo). Base permanente – come definita nel paragrafo 13 di questo articolo (vedere commento all’articolo 2 (13)).

 

  1. Il prezzo equo di mercato è l’importo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

 

Commento

 

  1. Il prezzo di mercato effettivo si forma nelle transazioni tra soggetti indipendenti che intendono acquistare o vendere.
  2. Se i prezzi indicati nelle transazioni non corrispondono al prezzo di mercato effettivo o non vi è alcun prezzo nella transazione (es. Regali al residente), viene calcolato ai fini dell’imposta sul reddito dal contribuente o dalla persona che paga il beneficio. La legge non specifica le modalità con le quali deve essere determinato il prezzo di mercato reale, quindi spetta al residente o al soggetto che eroga il beneficio decidere. In ogni caso, il prezzo equo di mercato calcolato deve essere economicamente giustificato. Se le controparti sono indipendenti e agiscono in buona fede, i prezzi effettivi quotati nelle transazioni tra tali parti corrispondono ai prezzi di mercato effettivi.

 

  1. Area target – poiché questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito.

(Secondo Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. Legge IX-1007 che modifica gli articoli 2, 8, 13, 27 e 37; applicabile al calcolo del 2019 e reddito nei periodi d’imposta successivi).

           

È in preparazione un commento.

  1. Certificato aziendale – un documento rilasciato secondo la procedura stabilita dalla presente Legge e dagli atti giuridici di attuazione, che conferma il pagamento di un’imposta sul reddito fisso per singole attività e / o locazione di beni immobili per natura, se tali attività sono incluse nel le attività stabilite dal governo della Repubblica di Lituania.

(2010. 23 novembre Legge n.XI-1152formulazione; è entrato in vigore il2010. 11 dicembre; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2010 e anni successivi)

 

Commento

 

  1. Un certificato aziendale è un documento che attesta il pagamento di un’imposta fissa sul reddito forfettaria per singole attività e / o l’affitto di beni immobili per natura (da 2010. l’attività di locazione di beni immobili per natura al 1 ° gennaio non è considerata un’attività individuale). Ciò significa che il pagamento di un’imposta sul reddito forfettaria, il cui importo è determinato dai consigli comunali, al bilancio è un prerequisito per l’ottenimento della licenza commerciale.

Quando si pianifica di svolgere l’attività individuale desiderata, il residente ha il diritto di scegliere il metodo di pagamento dell’imposta sul reddito dal reddito di attività individuale ricevuto, ovvero il residente può pagare un’imposta sul reddito fisso in anticipo acquisendo un certificato aziendale (se la sua attività preferita è specificata nell’elenco delle specie), o per informare l’ispettorato fiscale dello stato della contea dell’inizio delle singole attività e dopo la fine del periodo fiscale entro il 1 ° maggio dell’anno successivo. dichiarare il reddito percepito dalle singole attività e pagare l’imposta sul reddito da esse (meno le spese relative alle singole attività).

Nel 2012 e nei periodi d’imposta successivi, un residente può scegliere di pagare un’imposta sul reddito forfettaria sui redditi da attività individuale solo se non è tenuto a registrarsi e non è registrato. contribuente dell’imposta sul valore aggiunto.

Nel 2012 e nei periodi d’imposta successivi un residente può scegliere di pagare un’imposta sul reddito forfettaria sul reddito da locazione di un immobile per natura, se il reddito da tale locazione durante il periodo fiscale non supera l’importo della remunerazione per i servizi forniti di cui al comma 2 dell’articolo 71 del la legge sull’imposta sul valore aggiunto della Repubblica di Lituania.

  1. La procedura per il rilascio delle licenze commerciali ai residenti e l’elenco delle singole attività che possono essere svolte con una licenza commerciale sono state approvate dal governo della Repubblica di Lituania. 2002. 19 novembrecon delibera n. 1797 “Sulle regole per l’emissione di certificati aziendali ai residenti”.

Il modulo del certificato aziendale è stato approvato dal capo dell’Ispettorato fiscale statale presso il Ministero delle finanze 2002. 21 novembreper ordine n. 333 “Per quanto riguarda l’approvazione del modulo della licenza commerciale e la classificazione delle singole attività che possono essere svolte con una licenza commerciale.”

  1. I certificati aziendali devono essere rilasciati da qualsiasi ispettorato fiscale dello stato della contea a cui si rivolge il residente. I residenti possono anche ritirare, estendere o terminare una licenza commerciale elettronicamente.

(Il commento all’articolo 2, paragrafo 22, del GPM è stabilito secondo l’STI del ministero delle Finanze 2013-04-19 lettera n. (32.42-31-1) -RM-2522)

 

  1. Unità – un’unità lituana e un’unità straniera.

 

Commento

 

Le unità sono divise in unità lituane e unità straniere. I concetti di unità lituana e unità straniera sono commentati nel GPM2 paragrafi 25 e 26 del presente articolo.

 

  1. Partecipante all’unità: una persona che detiene la proprietà delle attività dell’unità o una persona che non mantiene la proprietà delle attività dell’unità ma acquisisce obbligazioni e / o obbligazioni relative all’unità.

 

Commento

 

I partecipanti all’unità sono azionisti di società per azioni, membri a pieno titolo e soci in accomandita di società di persone, azionisti di società agricole o cooperative, proprietari di imprese individuali (personali), fondatori di imprese statali, membri di unioni di credito, ecc. I partecipanti all’unità possono essere qualsiasi persona fisica o giuridica, comprese unità straniere e residenti in paesi stranieri. SecondoCK 2.48, i beni di una persona giuridica sono separati: le persone giuridiche possiedono, utilizzano e dispongono della proprietà per diritto di proprietà o trust. I partecipanti a una persona giuridica non mantengono la proprietà delle attività trasferite alla persona giuridica (ad eccezione delle attività trasferite dal trust), ma acquisiscono determinate obbligazioni e / o assumono obbligazioni relative alla persona giuridica, la cui natura dipende dalla forma della persona giuridica. Ad esempio, le persone (azionisti) che hanno acquisito azioni di una società per azioni acquisiscono determinati diritti e obblighi di proprietà e non di proprietà stabiliti dalla Repubblica di Lituania.nel Companies Act. Il fondatore o il partecipante di una persona giuridica possiede solo i beni che la persona giuridica gestisce, utilizza e dispone in base al diritto di fiducia (CK2.48 p.). I beni sono gestiti, utilizzati e smaltiti da imprese, istituzioni e organizzazioni statali o municipali, nonché da altre persone (CK 4.107 p.).

 

  1. Unità lituana – una persona giuridica stabilita in conformità con la procedura stabilita dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania, nonché una filiale o un ufficio di rappresentanza di un’unità straniera istituita in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e non una stabile organizzazione di tale unità straniera.

 

Commento

 

  1. La nozione di persona giuridica è definita dalla Repubblica di Lituania codice civile(di seguito – CC) nell’articolo 2.33. Le persone giuridiche sono le società (società per azioni, società per azioni, società cooperative (cooperative, unioni di credito), società agricole), società in nome collettivo e in accomandita semplice, ditte individuali, imprese statali. Sebbene lo stato e i comuni siano classificati come persone giuridiche, non sono considerati come unità, poiché esercitano i loro diritti e obblighi attraverso le rispettive istituzioni governative statali e municipali.
  2. Una persona giuridica è una società, un ente o un’organizzazione con un nome che può acquisire e detenere diritti e obblighi in nome proprio, essere un attore o un convenuto in tribunale. Le persone giuridiche si dividono in responsabilità limitata e responsabilità illimitata. Se i beni di una persona giuridica con responsabilità civile illimitata non sono sufficienti per adempiere agli obblighi, il partecipante della persona giuridica è responsabile dei suoi obblighi. Le persone giuridiche con responsabilità civile illimitata sono le imprese individuali e le società di persone.
  3. Le succursali e gli uffici di rappresentanza di una persona giuridica non sono persone giuridiche separate, ma operano secondo le norme approvate dalla persona giuridica. Anche le aziende agricole, gli studi legali e gli studi notarili non sono considerati persone giuridiche.
  4. Le succursali o gli uffici di rappresentanza di un’unità estera, istituiti secondo la procedura stabilita dalle leggi della Repubblica di Lituania e registrati nel Registro delle persone giuridiche, ma non aventi una stabile organizzazione di tale unità straniera, sono assegnati a un’unità lituana.
  5. Il concetto di unità lituana GPMè più ampio perché, a differenza della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania, include filiali e uffici di rappresentanza di un’unità straniera che non sono la stabile organizzazione di tale unità straniera. Le succursali e gli uffici di rappresentanza sono considerati unità lituane perché, quando pagano le prestazioni legate all’occupazione in Lituania, sono trattate come persone deducibili dalle tasse ai fini del PIT.
  6. Una missione diplomatica di uno Stato estero non è una filiale o una rappresentanza di un’unità straniera perché è un’unità straniera GPMdefinito come una persona giuridica o un’organizzazione straniera domiciliata in uno stato estero e costituita o altrimenti organizzata secondo le leggi di uno stato estero, nonché qualsiasi altra entità stabilita, stabilita o altrimenti organizzata all’estero. Secondo questa definizione, uno stato estero non è un’entità estera perché lo stato è un’entità giuridica che esiste di per sé e, a differenza di un’istituzione statale, non può essere costituita o terminata come entità o organizzazione giuridica.

 

  1. Unità straniera – una persona giuridica o un’organizzazione di uno Stato straniero, che ha la sua sede legale in uno Stato straniero e che è stabilita o altrimenti organizzata in conformità con gli atti legali di uno Stato straniero, nonché qualsiasi altra unità stabilita, stabiliti o altrimenti organizzati all’estero.

 

Commento

 

  1. Unità straniere sotto GPMsono persone giuridiche o organizzazioni di uno Stato estero che hanno la loro sede legale in uno Stato estero e che sono stabilite o altrimenti organizzate in conformità con gli atti giuridici di uno Stato estero. La sede legale di una persona giuridica è descritta fornendo l’indirizzo dei locali in cui si trova la sede legale. Le unità straniere sono tutte le unità, comprese le imprese, le istituzioni e le organizzazioni, indipendentemente dalla forma in cui sono organizzate e dal fatto che siano o meno persone giuridiche ai sensi della legge di uno Stato straniero.
  2. Nel determinare se un’entità può essere considerata una gestione estera, si tiene conto non solo del fatto che sia registrata, ma anche di altre caratteristiche identificate nei GAAP, cioè stabilimento o organizzazione.
  3. Le istituzioni statali straniere possono essere entità straniere, ma lo stato estero stesso non è considerato un’entità estera perché lo stato è un’entità giuridica che esiste di per sé e, a differenza di un’istituzione statale, non può essere costituita o terminata come entità giuridica o organizzazione.
  4. Le missioni diplomatiche e le sedi consolari di uno Stato straniero in Lituania sono considerate unità straniere perché non rispettano GPMLa definizione di unità lituana nel paragrafo 2 dell’articolo 2: le missioni diplomatiche e le sedi consolari sono stabilite secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici degli stati stranieri; né sono considerate stabili organizzazioni dell’operazione estera perché lo stato estero stesso non è un’operazione estera (vedi GAAP).2 punto 6 del commento all’articolo 25).

 

  1. Unità controllata – un’unità considerata controllata da un residente permanente della Lituania (di seguito – persona che controlla), se:

(1) è controllato dalla persona che controlla l’ultimo giorno del periodo fiscale, e

2) la persona che controlla possiede direttamente o indirettamente più del 50 per cento delle azioni (quote, azioni) o altri diritti sulla quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli, o

3) la persona che esercita il controllo insieme alle persone correlate possiede più del 50% delle azioni (quote, azioni) o altri diritti su una quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli e la quota della persona che controlla azioni (quote, azioni) o altri diritti o diritti esclusivi sulla distribuzione degli utili.

 

Commento

 

Un’unità controllata è un’unità straniera controllata da un residente permanente della Lituania (persona che controlla). Una persona che controlla è un residente permanente della Lituania che controlla un’unità straniera (unità controllata).

Si considera che un residente permanente della Lituania (persona che esercita il controllo) controlli un’unità controllata se tale residente possiede più del 50% direttamente o indirettamente (ossia tramite una o più unità o persone fisiche) l’ultimo giorno del periodo fiscale. azioni (quote, azioni) o altri diritti sulla quota di utile distribuibile dell’unità controllata o diritti esclusivi per acquisirli.

 

Esempio

  1. 2004. 31 dicembre un residente permanente della Lituania possiede il 60% delle azioni dell’unità A e il 30% delle azioni dell’unità B. L’Unità A detiene il 70% delle azioni dell’Unità B.

Si ritiene che tale residente permanente della Lituania controlli le unità A e B. Controlla l’unità A perché possiede direttamente il 60 percento. Un’unità condivide. L’unità B è controllata da un residente in quanto possiede il 72%. le sue azioni (di cui il 30% possiede direttamente e il 42% delle sue quote nell’unità B indirettamente, cioè attraverso l’unità A (60×70 / 100)).

 

Si considera inoltre che un residente permanente della Lituania (persona che esercita il controllo) controlli un’unità controllata anche se tale residente possiede più del 50% delle azioni (azioni) o altri diritti sull’utile distribuibile dell’unità controllata l’ultimo giorno del periodo d’imposta insieme alle persone correlate. o diritti esclusivi per acquisirli e la propria quota controllata non è inferiore al 10 per cento delle azioni (azioni, azioni) o altri diritti sulla quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli.

 

Esempi

  1. 2004. 31 dicembre un residente permanente della Lituania ha il 9 per cento. Un’unità condivide, il coniuge – 25 percento. Un’unità condivide. Inoltre, a questa data, un tale residente ha il 35%. L’Unità B condivide e l’Unità B detiene il 60%. Un’unità condivide.2004. 31 dicembre insieme alle persone imparentate, tale residente ha il 55 per cento. Azioni dell’Unità A (cioè possiede il 9% delle azioni, il suo coniuge possiede il 25% delle azioni, l’unità B detiene il 21% delle azioni dell’unità A (35×60 / 100)), ma possiede il 30% delle azioni. Azioni dell’Unità A (il 9% delle azioni è posseduto direttamente e il 21% delle azioni è posseduto indirettamente, cioè attraverso l’unità B (35×60 / 100)), quindi tale residente è considerato la persona che controlla l’unità A.
  2. 2004. 31 dicembre un residente permanente della Lituania ha il 15 per cento. Un’unità condivide, il coniuge – 20 percento. Un’unità condivide, suo fratello – 25 percento. Un’unità condivide. È considerato un residente permanente della Lituania2004. 31 dicembre controlla l’Unità A, in quanto possiede il 60% delle azioni con parti correlate. A condivide (15 + 20 + 25) e la sua quota è del 15 percento. Un’unità condivide.

 

  1. Unità estera imponibile controllata (di seguito – unità estera controllata) – un’unità straniera in cui un residente permanente della Lituania possiede direttamente o indirettamente più del 50 per cento delle azioni (quote, azioni) l’ultimo giorno di questo periodo d’imposta diritti o diritti a una quota degli utili distribuibili o diritti esclusivi per acquisirli.

(Secondo la legge che modifica gli articoli 2, 8, 13, 27 e 37 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007; applicabile al calcolo del reddito per periodi d’imposta nel 2019 e successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

  1. Beni – beni mobili e immobili, strumenti finanziari, altri beni immateriali.

(2013. 27 giugno leggeXII-427 formulazione;entrato in vigore il 13/07/2013; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Beni immobili – beni mobili e immobili.

1.1. Beni mobili per loro natura sono oggetti che possono essere spostati da un luogo all’altro senza cambiare il loro scopo e senza ridurne sostanzialmente il valore (es. automobili, veicoli acquatici, armi, ecc.) Le definizioni di oggetti reali e mobili si trovano nella Repubblica di Lituania. codice civile Nella parte III (articolo 1.98).

1.2. Immobiliare considerati beni immobili per natura e beni mobili per loro natura riconosciuti come immobili dalla legge (ad esempio terreni, edifici, ecc.) I beni immobili per natura sono terreni e altri oggetti relativi al terreno e che non possono essere spostati da un luogo senza modificare il loro scopo e ridurre sostanzialmente il loro valore (edifici, attrezzature, piantagioni e altri oggetti che sono immobili per scopo e natura).

  1. Strumenti finanziari – poiché questo termine è definito nella legge sui mercati degli strumenti finanziari della Repubblica di Lituania, nonché in altri titoli.

Le definizioni di strumenti finanziari e titoli diversi dai titoli di capitale sono ulteriormente spiegate nei commenti all’articolo 2, paragrafi 36 e 37, delle BCAA.

  1. Altre attività immateriali. Le attività immateriali includono le attività che non hanno sostanza sostanziale e sono immateriali ma hanno valore. Questi possono includere beni immateriali commerciali (brevetti, licenze, avviamento, ecc.) E immateriali di marketing (marchio, nome del marchio, nome univoco, elenchi di consumatori, simboli, ecc.), Nonché beni immateriali, risultati di proprietà intellettuale, informazioni, ecc. . Il know-how ei segreti commerciali possono essere classificati come attività immateriali sia commerciali che di marketing.

 (Il commento all’Articolo 2, Paragrafo 28 del GPM è presentato secondo la STI sotto il Ministero delle Finanze 2015-07-10 lettera n. (32.42-31-1) -RM-15386)

 

  1. Beni di attività individuali – beni (o parte di essi) utilizzati da un residente solo per le sue attività individuali, ad eccezione delle attività individuali, che vengono svolte con una licenza commerciale.

(Questa disposizione sotto 2008. 23 dicembre Legge GPM che modifica e integra la Legge n.XI-111; in vigore dal 30 dicembre 2008, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 28, delle BCAA, i beni sono beni mobili e immobili, titoli e derivati ​​e altri beni immateriali. Nel caso in cui tale immobile (in tutto o in parte) sia utilizzato dal residente solo per la sua attività individuale, diventa un bene di attività individuale.
  2. Il concetto di proprietà dei lavoratori autonomi include la proprietà o parte di esso, che il residente attribuisce e utilizza per svolgere la propria attività individuale. L’amministratore delle imposte deve essere informato dell’assegnazione e dell’utilizzo di immobilizzazioni in singole attività dal capo dell’ispettorato fiscale statale presso il ministero delle finanze della Repubblica di Lituania.2002. 24 dicembrein ordine n. 372secondo la procedura prevista. Il residente può utilizzare anche altri beni nella singola attività, quali beni per la rivendita o altre attività correnti, il cui utilizzo nella singola attività non necessita di essere notificato all’amministratore delle imposte.
  3. I beni dei residenti che esercitano un’attività autonoma con licenza commerciale, sebbene utilizzati in queste attività, non sono considerati lavoratori autonomi.

(L’articolo 2, paragrafo 29 del GPMĮ è commentato secondo la STI del Ministero delle Finanze 2010-10-15 lettera n. (18.18-31-1) -R-9785

 

  1. “Residenza permanente”: qualsiasi luogo in cui una persona fisica ha l’opportunità di vivere e che stabilisce, mantiene e utilizza.

 

Commento

 

  1. Il luogo di residenza di una persona fisica è qualsiasi luogo adatto affinché una persona possa vivere secondo il suo tenore di vita accettabile. Il luogo di residenza di una persona (casa, appartamento, stanza, parte di un edificio, qualsiasi stanza, ecc.) Non deve necessariamente essere legalmente registrato come soggiorno, può anche essere un bagno, uno spazio per uffici, un’officina, ecc. .

La residenza abituale di una persona fisica è considerata il luogo di residenza in cui la persona effettivamente risiede abitualmente e intende risiedere stabilmente e con la quale è più strettamente collegata. È importante che un tale luogo sia adatto per la residenza permanente, che la persona abbia l’intenzione e l’opportunità di viverci in modo permanente e che vi risieda effettivamente in modo permanente, e non solo per brevi soggiorni per viaggi di lavoro, vacanze, viaggi di piacere , studi, ecc. Se una persona è presente in un luogo particolare solo in determinati casi, come un viaggio d’affari, un viaggio di piacere, uno studio e simili, tale luogo non può essere considerato la residenza abituale della persona, anche se arriva regolarmente, come in ogni caso ha uno scopo specifico (solo per studiare o rilassarsi), e questo scopo non è correlato all’intenzione della persona di avere una residenza permanente in quel luogo. Nel valutare se il luogo di residenza di una persona sia permanente, è necessario considerare non solo se la persona ha il diritto di utilizzare il luogo di residenza, ma anche se la persona lo utilizza effettivamente.

  1. I criteri di permanenza e permanenza non significano necessariamente che una persona debba avere l’intenzione di rimanere in Lituania per il resto della sua vita, è sufficiente che la persona non intenda lasciare la Lituania nel prossimo futuro (in periodo d’imposta successivo).
  2. Una casa per le vacanze o un appartamento per le vacanze che è limitato a un certo periodo dell’anno non può normalmente essere considerato come una residenza permanente (anche se soddisfa il tenore di vita della persona in termini di dimensioni e servizi). Tuttavia, nei casi in cui una persona trascorre l’estate in un tale appartamento e viaggia per il resto dell’anno o nessun altro luogo di residenza soddisfa le caratteristiche di residenza permanente, tale appartamento può essere riconosciuto come residenza permanente di una persona, tenendo conto della sua prezzo, costi di manutenzione e simili.
  3. Una persona fisica può essere considerata residente di più di uno Stato in conformità con il diritto interno di tali Stati. Nel caso in cui una persona sia considerata residente permanente sia della Lituania che di un altro Stato con cui è stato concluso e applicato un accordo di doppia imposizione in conformità con le leggi nazionali della Lituania e di quell’altro Stato, lo Stato per il quale è residente permanente ai fini fiscali è determinato in conformità alle disposizioni del contratto contro la doppia imposizione.
  4. Nel caso in cui un residente permanente della Lituania abbia più luoghi di residenza nella Repubblica di Lituania, si considera che il suo luogo di residenza permanente sia il luogo che lui o lei indica alla persona deducibile dalle tasse e nel dichiarazione dei redditi annuale. Tale residenza permanente non coincide necessariamente con il luogo di residenza che la persona ha dichiarato o era tenuta a dichiarare secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania.

Ogni volta che si decide se la residenza permanente di una persona è in Lituania, è importante tenere conto di tutte le circostanze della vita della persona. Il fatto che un determinato locale venga utilizzato per un periodo relativamente breve all’anno non significa di per sé che tale persona non abbia una residenza permanente in Lituania, poiché è possibile che tale persona rimanga anche in altri paesi per un breve periodo e non ha una residenza permanente lì; nel frattempo, si presume che ogni persona abbia almeno una residenza abituale.

(Da STI a FM 2003-07-11 lettera n.(18.19-08-3) -R-6570).

 

  1. Rapporto di lavoro o rapporto corrispondente alla sua essenza – un rapporto in cui il lavoro è svolto in base a contratti di lavoro, nonché qualsiasi altra attività svolta da un rapporto giuridico che, in linea di principio (accordo sui termini di remunerazione, luogo e funzioni, disciplina , ecc.) corrisponde al rapporto datore di lavoro-dipendente stabilito dal contratto di lavoro.

 

Commento

 

  1. Un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza, si tratta di rapporti che comprendono non solo attività di lavoro subordinato ai sensi di un contratto di lavoro, ma anche altri rapporti giuridici coerenti con la sostanza di tali attività.
  2. Un rapporto di lavoro è un rapporto giuridico che nasce tra un datore di lavoro e un dipendente sulla base di un contratto di lavoro. Le condizioni essenziali sono tipiche di un contratto di lavoro: un dipendente si impegna a svolgere una determinata professione, specialità o qualifica oa svolgere determinate mansioni in conformità con la procedura stabilita sul posto di lavoro e l’altra parte (datore di lavoro) si impegna a pagare per il lavoro , garantire condizioni di lavoro dignitose, ecc. I rapporti di lavoro sono generalmente formalizzati da un contratto di lavoro. Tuttavia, al fine di determinare se un’attività sia connessa con un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua natura, è necessario considerare non solo le caratteristiche formali, ovvero la presenza o meno di un contratto di lavoro, ma anche la natura del lavoro effettivamente svolto, ossia il grado di esistenza di un rapporto di subordinazione tra le parti. È anche importante valutare quali funzioni svolge il residente nella società, istituzione o organizzazione.
  3. Un rapporto che corrisponde all’essenza del rapporto di lavoro è considerato un rapporto che non è stabilito sulla base di un contratto di lavoro ma altri atti giuridici che regolano il rapporto ma analogo al rapporto di lavoro, vale a dire che soddisfano le condizioni essenziali del contratto di lavoro. Ad esempio, i rapporti legali del servizio civile sono regolati dalla legge sul servizio della Repubblica di Lituania, i rapporti legali del servizio militare professionale sono regolati dalla legge sull’organizzazione del sistema di difesa nazionale della Repubblica di Lituania e militare servizio e così via.

 

  1. “Persone associate” indica le persone (unità o persone fisiche) che soddisfano almeno uno dei seguenti criteri:

(integrato dal punto 32 ai sensi del 2004. il testo della legge del 22 gennaioNo. IX-1973)

 

1) sono persone correlate;

 

Commento

Viene definito il concetto di persone correlate GPM2 p. Paragrafo 19 e spiegato in questo paragrafoCommenti (nella spiegazione).                2) possono influenzarsi a vicenda, per cui le condizioni delle reciproche transazioni o operazioni economiche sarebbero diverse rispetto a se ciascuna di queste persone cercasse per sé il massimo beneficio economico. 

Commento
  1. Persone, anche non imparentate, ai sensi del GPM2 p. 19 possono influenzarsi reciprocamente, con il risultato che i termini delle operazioni o di altre operazioni di tali soggetti non sono gli stessi di se perseguissero i massimi benefici, cioè agissero in completa indipendenza l’uno dall’altro.

 

Esempio

Il produttore produce il prodotto. La materia prima di base necessaria per produrre tali prodotti può essere ottenuta solo da un unico fornitore. Un tale produttore dipende da questo fornitore di materie prime in quanto non può sceglierne un altro. Pertanto, il produttore e il fornitore di materie prime sono considerati associati, anche se non hanno alcun rapporto giuridico.

 

  1. Tali persone possono includere:

–     un’entità le cui attività dipendono effettivamente da un brevetto, copyright, marchio, licenza, franchising o altro diritto di proprietà simile di un residente;

–     un residente che è il fornitore esclusivo di materie prime (ad esempio, alcune risorse naturali) o altre necessità necessarie per la produzione dell’unità o altre attività;

– un residente che ha concesso un prestito a un’unità che costituisce una parte significativa del capitale autorizzato di tale unità;

e così via.

(integrato da un commento al paragrafo 32 secondo l’STI del ministero delle Finanze 2004. 4 agosto lettera n.(18.19-25-1) -R-7943).

 

  1. Reddito da attività agricole – reddito dalla produzione di prodotti agricoli come definito nella legge sull’agricoltura, alimentazione e sviluppo rurale della Repubblica di Lituania, reddito derivante dalla fornitura di servizi all’agricoltura specificato nell’elenco approvato dal governo della Repubblica di Lituania o sua istituzione autorizzata, nonché il reddito ottenuto dalla vendita di prodotti alimentari ottenuti da prodotti agricoli nella loro azienda.

(Testo della Legge n. XI-1152 del 23 novembre 2010, in vigore dall’11 dicembre 2010; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2010 e successivi)

 

Commento

 

  1. Il reddito (in denaro e / o in natura) da attività agricole comprende il reddito dalla produzione di prodotti agricoli, il reddito dalla fornitura di servizi agricoli, nonché il reddito dalla vendita di prodotti alimentari ottenuti da prodotti agricoli in proprio tenendo.
  2. Secondo la legge sull’agricoltura, l’alimentazione e lo sviluppo rurale della Repubblica di Lituania, la produzione di prodotti agricoli è un’attività che include la produzione primaria e (o) la trasformazione primaria dei suoi prodotti agricoli ottenuti durante la stessa.

Produzione primaria – produzione di prodotti agricoli, compresa la coltivazione, la raccolta, la mungitura, l’allevamento di animali. Trasformazione primaria – un’attività: trasformazione, lavorazione, trasformazione primaria durante la quale un prodotto agricolo si ottiene anche da un prodotto agricolo senza modificarne la composizione chimica.

I prodotti agricoli includono colture, bestiame, pollame, zootecnia, apicoltura, prodotti della pesca, frutti di bosco, erbe aromatiche, funghi e prodotti primari da essi derivati ​​per il consumo o l’ulteriore produzione di prodotti alimentari o non alimentari.

Nel valutare la classificazione dei rispettivi prodotti come prodotti agricoli, deve essere seguita la Classificazione delle attività economiche (di seguito – NACE) approvata dal Direttore generale del Dipartimento di statistica sotto il governo della Repubblica di Lituania nel 2007. 31 ottobre per ordine n. DĮ-226 “Sulla classificazione delle attività economiche”.

 

Esempi

  1. Il residente ha venduto i suoi ortaggi coltivati ​​a un’azienda agricola. Il reddito percepito dagli ortaggi (produzione agricola) coltivati ​​e venduti dal residente è considerato reddito da attività agricole.
  2. Un residente si dedica all’allevamento di bestiame e vende i suoi prodotti sui terreni di sua proprietà. Il reddito derivante dalla vendita di prodotti animali (carne, latte, bestiame) è considerato reddito da attività agricole.
  3. Un residente deve coltivare alberi da frutto, arbusti da frutto e piante ornamentali (compresi alberi di Natale) sul proprio appezzamento di terreno, che saranno venduti al mercato e online. Il reddito derivante dalla vendita di tali piante è considerato come reddito da attività agricole.

Tuttavia, se un residente vende alberi di Natale dopo aver diradato la sua foresta, il reddito che riceve non è reddito da produzione agricola e quindi non è incluso nel reddito da attività agricola.

  1. Il residente coltiva salici viola (salix purpurea) – cespugli familiari di salici, che vengono utilizzati per la produzione di prodotti in vimini. Il reddito percepito dal residente per la vendita di tali salici è considerato reddito da attività agricola (secondo la NACE, la coltivazione di colture tessili è classificata nella classe 01.29 “Coltivazione di altre colture perenni”, pertanto tali attività sono considerate colture produzione).

Se un residente coltiva e vende salix viminalis, che vengono utilizzati per la produzione di biocarburanti a causa della grande quantità di biomassa prodotta (questi salici non sono adatti alla tessitura), il reddito percepito dal residente dalla vendita di tali piante non è considerato reddito da attività agricole (reddito forestale).

 

  1. Per servizi per l’agricoltura si intendono i servizi relativi all’agricoltura elencati nell’elenco dei servizi per l’agricoltura approvato dal governo della Repubblica di Lituania nel 2012. 25 gennaio con delibera n. 76 (“l’Ordine”). Per il calcolo e la dichiarazione dei redditi della popolazione da attività agricola per i periodi d’imposta del 2012 e degli anni successivi si applica l’Elenco dei servizi per l’agricoltura approvato dalla presente delibera.

 

Esempio

Su richiesta del residente, l’agricoltore taglia e scava il grano nel suo campo. Si considera reddito da attività agricola il reddito percepito da un agricoltore da un residente per la raccolta (ossia per un servizio compreso nell’elenco dei servizi per l’agricoltura approvato con delibera n. 76).

 

Nel calcolare e dichiarare il reddito percepito dalla popolazione dalle attività agricole nel 2011, l’elenco dei servizi per l’agricoltura, il cui reddito è considerato reddito da attività agricole, approvato dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2010, è applicato. 31 dicembre per ordine n. 1K-414.

Per il calcolo e la dichiarazione del reddito percepito dalla popolazione dalle attività agricole nel 2010, si applica l’elenco dei servizi agricoli approvato dal ministro dell’agricoltura della Repubblica di Lituania nel 2002. 31 dicembre per ordine n. 528.

  1. I redditi da attività agricola comprendono anche i redditi percepiti in denaro e / o in natura dalla popolazione per la vendita di prodotti alimentari ricavati dai prodotti agricoli della propria azienda (ossia prodotti coltivati ​​nell’azienda agricola del residente stesso).

Quando un residente utilizza non solo i prodotti agricoli della sua azienda agricola, ma anche prodotti acquistati da altre persone (es. Sale, spezie varie, additivi alimentari, ecc.) Per la produzione di cibo, il reddito da attività agricola si considera percepito solo per la vendita di tali prodotti alimentari, la maggior parte dei quali sono prodotti coltivati ​​nell’azienda agricola del residente.

 

Esempio

Un contadino che coltiva cereali nella sua azienda agricola prepara e vende il pane utilizzando farina di cereali coltivati ​​nella sua fattoria. L’agricoltore acquista da altre persone altri prodotti (sale, noci, spezie varie, ecc.) Necessari per la produzione di questi prodotti del pane. Il reddito percepito dall’agricoltore dalla vendita dei prodotti del pane è considerato reddito da attività agricola.

Non importa se gli alimenti prodotti nell’azienda agricola del residente sono prodotti o trasformati nell’azienda agricola del residente o se sono trasformati da un’altra persona (residente o unità).

 

Esempi

  1. Un agricoltore coltiva la colza. Il loro servizio di trasformazione è fornito all’agricoltore da un’azienda lituana, a cui l’agricoltore paga per i servizi. L’olio estratto dall’azienda viene venduto dall’agricoltore stesso. Il reddito percepito dall’agricoltore dalla vendita di olio è considerato reddito da attività agricola.
  2. L’agricoltore alleva bestiame. Vengono presentati a un’azienda lituana che produce prodotti a base di carne affumicata per un agricoltore. L’allevatore è responsabile nei confronti dell’azienda per la produzione di prodotti a base di carne. I prodotti a base di carne affumicata vengono venduti ai consumatori dallo stesso agricoltore. Il reddito percepito dall’agricoltore dalla vendita di prodotti a base di carne è classificato come reddito da attività agricola.

 

Tuttavia, se il cibo non è prodotto da prodotti agricoli coltivati ​​e trasformati dal residente, il reddito derivante dalla loro vendita non è incluso nel reddito delle attività agricole.

 

Esempio

Il residente acquista farina e altri prodotti da altri residenti e prepara il pane e lo vende al mercato. I proventi del pane venduto non sono considerati redditi delle attività agricole.

 

  1. Il reddito da attività agricola comprende non solo i pagamenti ricevuti dal residente in denaro e / o in natura per i prodotti o servizi in questione, ma anche altri benefici in natura ricevuti dalla persona come remunerazione aggiuntiva per i prodotti o servizi forniti, quali come acquirenti di prodotti (trasformatori) prestiti per lo sviluppo o l’ammodernamento dell’azienda con o senza pagamenti di interessi ridotti.
  2. Se un residente vende la propria produzione agricola invece di ricevere una compensazione monetaria in natura, vale a dire la produzione agricola trasformata (ad esempio l’acquirente paga lo zucchero con la barbabietola) e la vende, il reddito derivante dalla vendita di tale produzione non è considerato reddito agricolo . Va notato che in tal caso, il residente riceverà un reddito solo quando il reddito percepito dalla vendita dei prodotti trasformati supererà il valore della remunerazione ricevuta in natura (prodotti agricoli trasformati).
  3. Il reddito da attività agricole non include i redditi ricevuti dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà di beni immobili utilizzati nelle attività agricole a un residente.

Il termine “singole attività aziendali” è definito nel paragrafo 29 del presente articolo (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 29).

(Il commento all’art. 2, comma 33 del GPMĮ è disposto ai sensi della lettera n. (32.42-31) 1 del 30 dicembre 2014 della STI al Ministero delle Finanze) -RM-21354)

 

  1. “Reddito da lavoro dipendente o rapporti simili” indica il reddito derivante dalle attività di cui al paragrafo 31 del presente articolo, nonché l’importo percepito dal titolare di una ditta individuale da una ditta individuale, da un membro a pieno titolo di una società di persone o da un membro di una piccola società di persone, non superiore, dalla quale, in conformità con le disposizioni della legge sull’assicurazione sociale statale della Repubblica di Lituania, i contributi di previdenza sociale statale del proprietario dell’impresa, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società vengono calcolati e pagati.

(Secondo 2012. 29 giugno Legge n. 2 che modifica gli articoli 2, 6, 12, 16 e 22 del GPM. XI-2166, entra in vigore2012. 1 settembre)

 

Commento

  1. Si considerano redditi in relazione a un rapporto di lavoro o a un rapporto avente carattere di rapporto di lavoro:

1.1. proventi delle attività di cui al paragrafo 31. L’articolo 2, punto 31, del GPM fornisce una definizione di ciò che costituisce un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua sostanza (cfr. Commento all’articolo 2, punto 31). I redditi ricevuti da attività nell’ambito del rapporto definito nel presente paragrafo sono classificati come redditi relativi al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

1.2. l’importo percepito dal titolare di una ditta individuale da una ditta individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società da una piccola società, non eccedente l’importo calcolato e pagato dal titolare della società dei contributi previdenziali statali (di seguito – SSD) di un membro a pieno titolo o di un membro di una piccola comunità.

  1. Secondo il SSD, la base contributiva di previdenza sociale del proprietario di una singola impresa, nonché di un membro a pieno titolo di una società di persone, un membro di una piccola società sarà l’importo dichiarato dalla singola impresa, società di persone o società di piccole dimensioni al ramo territoriale del Consiglio del Fondo Sociale dello Stato in un anno solare, per le esigenze personali del titolare di una singola impresa, di un socio a pieno titolo di una società di persone o di un membro di una piccola società. Ai fini dell’imposta sul reddito il reddito da lavoro dipendente è trattato e, conseguentemente, assoggettato all’imposta sul reddito solo sull’importo effettivamente prelevato, anche se l’importo dichiarato per i contributi SSD è superiore.
  2. L’SSD determinerà l’importo massimo (“tetto”) fino al quale possono essere calcolati i contributi SSD – 48 importi di reddito assicurato per l’anno in corso approvato dal governo della Repubblica di Lituania (nel 2010 – LTL 56,160 (LTL 1.170 x 48)), 2012., 2013, 2014 – LTL 71.424 (1.488×48); Nel 2015 EUR 20.688 (EUR 431 x 48) e la base di questi contributi al mese non può superare la somma di 4 importi di reddito assicurato per l’anno in corso approvato dal governo della Repubblica di Lituania (2010. 4.680 (1.170 Ltx4),2012., 2013., 2014 – LTL 5.952 (1.488×4); 2015 1724 euro (431 euro x 4)). Pertanto, l’importo massimo del reddito percepito dal titolare di una ditta individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una società di piccole dimensioni, che può essere considerato come articolo 2 del PIT. Il reddito da lavoro dipendente di cui al comma 34 non può superare detto “massimale”.
  3. Se il titolare di una ditta individuale, un socio a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società effettivamente riceve (si ritira) dall’impresa un importo superiore a quanto dichiarato alla divisione territoriale del Consiglio del Fondo, la parte del ritirato importo non è considerato reddito da lavoro subordinato, a meno che il residente stesso non dichiari nella sua dichiarazione dei redditi annuale l’intero importo percepito come reddito da lavoro dipendente e tale reddito non superi gli importi di reddito assicurato sopra indicati per i 48 anni in corso. In questo caso, l’intero importo percepito, non eccedente il “tetto”, è tassato come reddito da lavoro dipendente. La differenza tra i contributi VSD e PSD dovuti è calcolata anche dal titolare dell’impresa individuale,
  4. Il reddito relativo a un rapporto di lavoro oa un rapporto corrispondente alla sua essenza è soggetto a un reddito annuo esentasse (di seguito denominato MNPD, si veda il commento all’art. 20 del PIT). Il reddito relativo a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza è tassato all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito meno l’MNPD applicabile.

 

Esempi

  1. Supponiamo che una ditta individuale abbia dichiarato alla divisione territoriale del Consiglio del Fondo che nel 2015 il proprietario di una ditta individuale ha ritirato 19.200 EUR per esigenze personali e che l’impresa individuale abbia pagato 5.472 EUR (19.200 x 28,5%) in contributi SSD ed EUR 1.728 premi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria (di seguito – premi PSD) (19.200 EUR x 9 per cento). Tuttavia, nella sua dichiarazione dei redditi annuale presentata all’Ispettorato fiscale dello Stato, il proprietario di una singola impresa dichiara 20.600 EUR come reddito effettivamente percepito in relazione all’occupazione (codice tipo di reddito 02). Dalla differenza di EUR 1.400 (20.600 – 19.200), l’imprenditore unico deve pagare ulteriori EUR 399 (EUR 1.400 x 28,5%) di contributi SSD e EUR 126 (1.400 x 9%) di contributi PSD per il titolare della ditta individuale .

Il proprietario di una singola impresa calcola e paga il 15% dell’importo effettivamente ricevuto e dichiarato con il codice del tipo di reddito 02 per un importo di 20.600 EUR. tassa sul reddito.

  1. L’impresa individuale ha dichiarato alla divisione territoriale del Consiglio del Fondo che nel 2015 il titolare dell’impresa individuale ha ritirato 9.600 EUR per esigenze personali e l’impresa individuale ha pagato 2.736 EUR in contributi SSD (9.600 EUR x 28,5%) e 864 EUR in Contributi PSD (9.600 EUR x 9%). Supponiamo che il proprietario di una singola impresa abbia anche dichiarato 9.600 EUR nella dichiarazione dei redditi annuali all’Ispettorato fiscale dello Stato con il codice del tipo di reddito 02. Non ha percepito altri redditi imponibili durante il periodo d’imposta. In questo caso, l’importo dell’imposta sul reddito è stato calcolato senza tenere conto dell’importo annuo esentasse applicabile di EUR 1.440 [9.600×0.15].
  2. Supponiamo che il titolare di una ditta individuale non abbia effettivamente ritirato dal reddito della ditta individuale durante il periodo d’imposta, ovvero non abbia percepito alcun reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza (codice tipo reddito 02) .

Sebbene in questo caso ai fini del pagamento dei contributi VSD e PSD, il proprietario dell’azienda sia considerato nel 2015. Nel gennaio-giugno 2015 ha preso 1800 euro (300 euro x 6) per esigenze personali, Luglio-dicembre 1950 Euro (325 x6) e l’impresa individuale versa contributi SSD e PSD per il titolare dell’impresa individuale, l’imposta sul reddito delle persone fisiche su tale importo presunto ma non effettivamente percepito non viene calcolata.

  1. Membro della piccola comunità nel 2015 Settembre-dicembre ricevuto 1.900 euro dalla comunità, da cui sono dovuti i contributi previdenziali statali, in conseguenza dei quali sono classificati come reddito relativo a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza (codice di tipo di reddito 02). Altri proventi nel 2015 il membro della piccola società non ha usufruito del periodo fiscale. Pertanto, al termine del periodo d’imposta, dichiara tale importo nella dichiarazione dei redditi annuale e detrae l’MNPD calcolato secondo la formula, paga l’imposta sul reddito, i contributi SSD e PSD.
  2. Ai sensi dell’articolo 22 del GPMĮ, il reddito percepito (ritirato) da un titolare di una ditta individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società di persone – un residente permanente della Lituania deve essere classificato come reddito di Classe B , fino al 1 maggio dell’anno fiscale successivo. presentazione di un conto economico annuale.
  3. Ai sensi dell’articolo 22 del GPM dal 2012. 1 settembre reddito percepito (ritirato) dal proprietario di un’impresa individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società di persone – un residente non permanente della Lituania – secondo la procedura di pagamento dell’imposta sul reddito è classificato come reddito di classe A, da cui è obbligata una singola impresa, società di persone o piccola società. calcolare, detrarre e pagare l’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita. Come parte del reddito del titolare di una ditta individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone o un membro di una piccola società di persone è trattato come reddito da lavoro dipendente e in parte come utili distribuiti, l’imposta sul reddito delle persone fisiche deve tenere conto delle disposizioni applicabili in materia di doppia imposizione trattati.
  4. Reddito ricevuto (ritirato) dal proprietario di una singola impresa, da un membro a pieno titolo di una società di persone o da un membro di una piccola società – un residente non permanente della Lituania può essere classificato come reddito correlato all’occupazione o ai rapporti corrispondenti al suo essenza, se la legge statale sulla previdenza sociale dei premi assicurativi della Repubblica di Lituania.

(Il commento all’Articolo 2, Paragrafo 34 del GPM è stabilito secondo l’STI del Ministero delle Finanze 2015-07-10 lettera n. (32.42-31-1) -RM-15386)

 

  1. Scaduto nel 2018. 1 Gennaio.

(Modifica degli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 e Supplemento alla Legge dall’articolo 18-2 applicabile al calcolo del reddito nel 2018 e periodi d’imposta successivi).

 

  1. Strumento finanziario – come questo termine è definito nella legge sui mercati degli strumenti finanziari della Repubblica di Lituania, nonché altri titoli.

 (Testo della Legge n. XII-663 del 12 dicembre 2013; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Sono considerati strumenti finanziari:

1) valori mobiliari;

2) strumenti del mercato monetario;

3) titoli di organismi di investimento collettivo;

4) derivati ​​finanziari.

  1. Valori mobiliari

I valori mobiliari sono azioni, ricevute di deposito di azioni, obbligazioni e altri titoli che danno diritto al detentore di acquistare o alienare valori mobiliari.

Le azioni sono titoli che confermano il diritto del loro proprietario (azionista) di partecipare alla gestione della società, salvo diversa disposizione di legge, il diritto a ricevere dividendi, il diritto a una parte delle attività della società rimanenti dopo la sua liquidazione e altri diritti.

Ricevuta di deposito per azioni: un titolo che conferma il diritto del titolare di ricevere un reddito dall’emittente, il cui importo dipende dal reddito dell’emittente derivante dalle azioni di un altro emittente e il diritto di convertire la ricevuta in azioni.

Un’obbligazione è un titolo che conferma il diritto del titolare di ricevere il valore nominale dell’obbligazione, interessi annuali o altri diritti di proprietà equivalenti o altri dalla persona che ha emesso l’obbligazione entro i termini ivi specificati.

Titoli di Stato – un titolo di Stato con una scadenza nominale di oltre un anno.

Un certificato di risparmio è un titolo governativo distribuito al dettaglio.

  1. Strumenti del mercato monetario

Gli strumenti del mercato monetario includono buoni del tesoro, certificati di deposito, debito a breve termine emesso da società, ecc.

Il buono del tesoro è un titolo di Stato a breve termine (ossia con una scadenza nominale di un anno o meno) venduto a un prezzo inferiore al prezzo nominale (scontato) con un valore nominale predeterminato pagato al possessore alla scadenza.

Un certificato di deposito (certificato) è un certificato bancario scritto su un deposito in contanti, che autorizza il depositante a ricevere il deposito e gli interessi alla scadenza e conferma l’importo del deposito ei diritti del depositante sul deposito e sugli interessi dopo la scadenza del termine specificato.

  1. Titoli di un organismo di investimento collettivo

Titoli di organismi di investimento collettivo – quote di fondi di investimento e azioni di una società di investimento che confermano il diritto del loro detentore a una parte del patrimonio dell’organismo di investimento collettivo e il diritto di chiederne il rimborso in qualsiasi momento.

Un’unità di investimento è un titolo che dimostra il diritto di un comproprietario di un fondo di investimento su una parte del patrimonio del fondo di investimento.

  1. Derivati

La definizione di derivati ​​è fornita nell’articolo 2 delle BCAA. Al paragrafo 11 (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 11, dell’EPA).

  1. Altri titoli

Secondo la definizione del termine “strumento finanziario” fornita dal GPM, non solo gli strumenti finanziari specificati nella Legge sui mercati degli strumenti finanziari della Repubblica di Lituania, ma anche altri titoli sono considerati uno strumento finanziario.

Altri titoli che sono considerati strumenti finanziari ai fini del GPM includono vaglia cambiari (esclusi buoni del tesoro), assegni, azioni di un’azienda agricola e di una cooperativa di credito, i diritti di un membro di una piccola società in una piccola società, i diritti di un azionista in un’istituzione pubblica, ecc.

Una cambiale è un documento mediante il quale la persona che la emette si impegna incondizionatamente a pagare, direttamente o indirettamente, una certa somma di denaro alla persona specificata nella cambiale o incaricando un’altra persona di farlo.

Un assegno è un documento di pagamento emesso secondo la procedura stabilita dall’emittente dell’assegno alla banca per pagare la somma di denaro inserita nell’assegno senza riserve (o trasferirla sul conto corrente dell’emittente) alla persona indicata nell’assegno o presentandolo.

Quota (contributo di azioni) in un’azienda agricola – contributo di proprietà e non di proprietà dei membri o azionisti della società.

Documento registrato di una quota (quota) in una cooperativa di credito – una garanzia che conferma la partecipazione di una persona al capitale di un’unione di credito, che concede diritti di proprietà e non di proprietà a un membro di una cooperativa di credito, ad eccezione dei diritti non di proprietà di un membro associato.

  1. Gli strumenti finanziari sono trattati come attività ai sensi dei GAAP (vedere l’articolo 2 (28) dei GAAP). La procedura per il calcolo del reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari a un residente e dal realizzo di strumenti finanziari derivati ​​è spiegata nell’articolo 19 del PIT (si veda il commento all’articolo 19 del PIT).

I proventi da vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari e proventi da vendita di strumenti finanziari derivati, classificati come reddito non imponibile, sono indicati nell’articolo 17 del PIT. Parte 1, punto 30 (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 30, del GPM).

(Il commento all’art. 2, comma 36 del GPMĮ è disposto ai sensi della lettera n. (32.42-31) 1 del 30 dicembre 2014 della STI al Ministero delle Finanze) -RM-21354).

 

  1. Titoli diversi dai titoli di capitale – come questo termine è definito nella Legge sui titoli della Repubblica di Lituania, così come altri titoli.

(Testo della Legge n. XII-663 del 12 dicembre 2013; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. “Titoli diversi dai titoli di capitale” indica obbligazioni, ricevute di deposito per titoli di debito e altri titoli di debito, diversi dai titoli che sono equivalenti ad azioni di società per azioni o che, in seguito alla conversione o all’esercizio dei diritti conferiti, conferiscono il diritto di acquisire azioni o titoli ad esse equivalenti.

La definizione di obbligazione è fornita nell’articolo 2 delle BCAA. Nella Parte 2, Commento alla Parte 36 (vedere Commento all’Articolo 2, Parte 36 del GPM).

Le obbligazioni convertibili non sono considerate titoli diversi dai titoli di capitale perché questi titoli danno diritto al possessore di acquistare azioni.

  1. Altri titoli ai fini del GPM includono cambiali (esclusi i buoni del tesoro), assegni, azioni di un’azienda agricola e di un’unione di credito, i diritti di un membro di una piccola società in una piccola società, i diritti di un azionista di un’istituzione pubblica in un’istituzione pubblica, ecc.

Le definizioni di cambiale, assegno e quota sono fornite all’art. Paragrafo 6 del commento al paragrafo 36 (si veda il commento al paragrafo 36 dell’articolo 2 del GPM).

  1. Per il periodo dal 2014 1 Gennaio Lo sgravio fiscale sul reddito per gli interessi percepiti da residenti su titoli diversi dai titoli di capitale acquistati è stabilito nell’articolo 17 della PIT. Parte 1, punto 20 (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 20, del GPM). GPM Art. 17 Il comma 1, punti 20-11, prevede un credito d’imposta sul reddito per interessi percepiti da un residente per il periodo fino al 2013. 31 dicembre titoli diversi dai titoli di capitale acquistati.

Secondo l’Art. Le disposizioni del Paragrafo 4, Voce 1, gli interessi percepiti da un residente non permanente della Lituania per i titoli di Stato diversi dai titoli di capitale non saranno considerati oggetto di imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania.

(Il commento all’art. 2, comma 37 del GPMĮ è disposto ai sensi della Lettera n. (32.42-31) 1 del 30 dicembre 2014 della STI al Ministero delle Finanze) -RM-21354)

 

  1. Rifiuti – come questo termine è definito nella legge sulla gestione dei rifiuti della Repubblica di Lituania.

(Legge n. XIII-841formulazione; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2018 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Nella legge sulla gestione dei rifiuti della Repubblica di Lituania (legge n. VIII-787 del 16 giugno 1998; di seguito – la legge sulla gestione dei rifiuti), una sostanza o un oggetto che il detentore scarta, intende smaltire o deve smaltire è considerato rifiuto.

Un detentore di rifiuti è un produttore di rifiuti o una persona che detiene i rifiuti.

L’elenco dei rifiuti è pubblicato nei regolamenti sulla gestione dei rifiuti approvati dal ministro dell’Ambiente della Repubblica di Lituania nel 1999. 14 luglio per ordine n. 217 “Sull’approvazione delle Regole sulla Gestione dei Rifiuti” (di seguito – le Regole sulla Gestione dei Rifiuti), Allegato 1. Secondo questo elenco, i rifiuti includono i rifiuti di imballaggio, i rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli e mobili, pasta di legno, carta e cartone, rifiuti da costruzione e demolizione, rifiuti urbani (rifiuti domestici – carta, cartone, vetro, tessuti, ecc.), altri rifiuti non specificati altrimenti (veicoli e componenti fuori uso, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ecc.), ecc.

La legge sulla gestione dei rifiuti prevede che i rifiuti siano raccolti o acquistati dai gestori dei rifiuti (persone giuridiche e residenti impegnati in singole attività) che devono essere iscritti nel registro statale dei gestori dei rifiuti.

I dati pubblici sui gestori dei rifiuti possono essere trovati sul sito web alla voce gamta.lt <rifiuti <gestori dei rifiuti su https://atvr.am.lt.

  1. Fatto salvo il paragrafo 1, i rifiuti sono considerati sostanze o oggetti smaltiti dalla popolazione, il cui elenco è fornito nell’Allegato 1 ai Regolamenti sulla gestione dei rifiuti, e che sono venduti o altrimenti trasferiti ai gestori dei rifiuti registrati nel Registro statale dei gestori dei rifiuti.
  2. Redditi da vendita di rifiuti individuali e non individuali ricevuti da un residente di un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania, un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania e un residente permanente della Lituania che trasporta le nostre singole attività di acquisto di rifiuti sono classificate come reddito di Classe A, ossia reddito da cui l’imposta sul reddito deve essere detratta e trasferita al bilancio dalle persone che hanno pagato i benefici (si veda il commento all’art. 22 (2) (1) del PIT ).

Il reddito percepito da residenti permanenti in Lituania da rifiuti venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà da imprese straniere e residenti permanenti di paesi stranieri secondo la procedura di pagamento dell’imposta sul reddito stabilita dal GPM è considerato reddito di Classe B, cioè reddito da cui deve essere pagata l’imposta sul reddito dagli stessi destinatari (cfr. commento all’articolo 22, paragrafo 2, paragrafo 2, del GPM).

 

  1. Gli altri termini utilizzati nella presente legge devono essere intesi come definiti nella legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’amministrazione fiscale), il codice civile della Repubblica di Lituania (di seguito – il codice civile), il codice penale della Repubblica di Lituania (di seguito – il codice penale) e la Repubblica di Lituania. nella legge sulla previdenza sociale statale, nella misura in cui non contraddice questa legge (ad eccezione dei casi specificati nell’ordine del codice civile ).

(Secondo la legge che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007; si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2019 e periodi d’imposta successivi ).

 

Articolo 3. Contribuenti del reddito

L’imposta sul reddito è pagata dal residente che ha percepito il reddito e / o ha realizzato il reddito.

(modificato in conformità agli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13-1, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29 della Legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, la legge che modifica e integra gli articoli 30 e integra la legge con l’articolo 18-1, legge n. XI-111 del 23 dicembre 2008; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi di imposta del 2009 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. Secondo la PIT, l’imposta sul reddito è pagata dal residente che ha percepito un reddito e / o un reddito da lavoro (residente permanente o non permanente della Lituania). Viene presentato il concetto di residente permanente in LituaniaGPM Articolo 2, paragrafo 3, residente non permanente della Lituania – GPM Articolo 2, paragrafo 4 (vedi GPM 2str. Commenti ai paragrafi 3 e 4).
  2. Viene presentato il concetto di reddito GPM Articolo 2, paragrafo 14 (cfr. GPM 2str. Commento al paragrafo 14).
  3. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è pagata da:

– residenti permanenti in Lituania che hanno percepito e / o guadagnato un reddito, la cui fonte è in Lituania e al di fuori della Lituania;

– residenti non permanenti della Lituania che hanno percepito e / o guadagnato un reddito, la cui fonte è in Lituania.

Articolo 4. Residente permanente in Lituania

            

  1. Sono considerati residenti permanenti della Lituania:

 

Commento    

 

Il concetto di residente permanente della Lituania è definito in termini di calcolo dell’imposta sul reddito al fine di determinare le persone fisiche che sono obbligate a pagare questa imposta su tutti i redditi ricevuti sia in Lituania che in altre parti del mondo.

Nel determinare se una persona fisica debba essere considerata un residente permanente della Lituania, i criteri presentati in questa parte devono essere esaminati a turno.

 

1) una persona fisica la cui residenza permanente è in Lituania durante il periodo fiscale, o

 

Commento

 

Una persona fisica che ha una residenza permanente in Lituania durante il periodo fiscale (anno civile) è considerata residente permanente della Lituania.

Viene definito il termine “residenza abituale” GPM Articolo 2, punto 30 (cfr. GPM 2str. Commento al paragrafo 30).

Nel caso in cui una persona fisica non abbia una residenza permanente in Lituania durante il periodo fiscale (anno solare), viene preso in considerazione un altro criterio, ovvero l’ubicazione degli interessi personali, sociali o economici di tale persona durante tale periodo fiscale (anno solare).

 

2) una persona fisica i cui interessi personali, sociali o economici si trovano in Lituania anziché all’estero durante il periodo fiscale, o

 

Commento

 

Viene considerata una persona fisica che non ha una residenza permanente in Lituania durante il periodo fiscale (anno solare), ma i cui interessi personali, sociali o economici si trovano in Lituania durante tale periodo fiscale (anno solare) piuttosto che in un paese straniero un residente permanente della Lituania.

Una serie di criteri deve essere presa in considerazione quando si valuta in quale Stato si trovano gli interessi personali, sociali o economici di una persona. I criteri oggettivi possono essere l’ubicazione della proprietà di una persona, l’ubicazione di una fonte di reddito, lavoro o altre attività, la residenza permanente della sua famiglia, i suoi legami familiari, la cittadinanza della persona e simili. Il luogo degli interessi personali, sociali o economici di una persona fisica è considerato in Lituania piuttosto che in un paese straniero, se in Lituania la maggior parte degli immobili e dei beni mobili di sua proprietà, i suoi conti bancari, la residenza permanente della sua famiglia, tale persona ha la cittadinanza, svolge attività (non solo lavorativa, ma anche politica, culturale, sociale, ecc.) in Lituania e simili.

Nel caso in cui una persona fisica non abbia una residenza permanente in Lituania durante il periodo fiscale (anno civile) e il luogo dei suoi interessi personali, sociali o economici in tale periodo fiscale (anno solare) si trova in un paese straniero anziché in Lituania viene valutato un altro criterio: il numero di giorni trascorsi in Lituania durante il periodo fiscale (anno civile).

 

3) una persona fisica che soggiorna in Lituania per intero o in modo intermittente per 183 o più giorni durante il periodo d’imposta. Le regole per il calcolo del periodo di 183 giorni saranno stabilite dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata, oppure

 

Commento

 

Le eccezioni, quando tale persona non sarà considerata un residente permanente della Lituania, sono stabilite nel paragrafo 2 del presente articolo.

Una persona fisica i cui interessi personali, sociali o economici si trovano in un paese straniero durante un periodo fiscale (anno solare) piuttosto che in Lituania, ma se tale persona arriva in Lituania, 183 o più persone soggiornano in tale periodo fiscale (anno solare ) in giorni interi o intermittenti, è considerato un residente permanente della Lituania.

Le regole per il calcolo del numero di giorni di permanenza di una persona fisica in Lituania sono state approvate dal ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2002. 25 settembreper ordine n. 300 “Per quanto riguarda l’approvazione delle regole per il calcolo di questi periodi per una persona fisica che ha soggiornato in Lituania per intero o in modo intermittente per 90, 183 e 280 giorni”.

Nel caso in cui una persona fisica non abbia una residenza permanente in Lituania durante il periodo fiscale (anno solare) e i suoi interessi personali, sociali o economici siano situati in uno Stato straniero durante tale periodo fiscale (anno solare) piuttosto che in Lituania, e simili persona durante tale periodo fiscale (anno solare) soggiorna in Lituania per intero o in modo intermittente per meno di 183 giorni, viene valutato un altro criterio, ovvero il numero di giorni in cui tale persona rimarrebbe in Lituania in quel periodo fiscale (anno solare) e nel periodo fiscale successivo (anno solare).

 

4) una persona fisica che ha risieduto in Lituania in modo permanente o intermittente per 280 o più periodi d’imposta consecutivi e ha risieduto in Lituania per uno o più periodi d’imposta consecutivi per 90 o più giorni, salvo diversa disposizione del paragrafo 3 del presente articolo. Le regole per il calcolo dei periodi di 90 e 280 giorni sono stabilite dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata, oppure

 

Commento

 

Una persona fisica che, all’arrivo in Lituania, soggiorna per meno di 183 giorni per intero o in modo intermittente durante un periodo di imposta (anno solare), ma rimane in Lituania per due periodi di imposta consecutivi (anni di calendario) per intero o in modo intermittente, e in qualsiasi di questi periodi fiscali (anni civili) rimangono in Lituania per almeno 90 giorni, ma il numero totale di giorni trascorsi in Lituania in entrambi i periodi fiscali (anni civili) è di almeno 280 giorni, in entrambi i periodi fiscali (anni civili) è considerato un residente permanente della Lituania.

 

Esempi

  1. Una persona fisica arrivata in Lituania in un anno civile rimane in Lituania per 95 giorni in quell’anno e lascia la Lituania. Nell’anno solare successivo, torna di nuovo in Lituania e dopo essere rimasto in Lituania per 185 giorni in quell’anno, è considerato un residente permanente della Lituania per entrambi gli anni solari della sua permanenza in Lituania.
  2. Una persona fisica che arriva in Lituania soggiorna 120 giorni interi o in modo intermittente durante un anno civile e lascia la Lituania.

Le eccezioni quando tale persona non sarà considerata un residente permanente della Lituania sono stabilite nel paragrafo 2 del presente articolo.

Le regole per il calcolo del numero di giorni di permanenza di una persona fisica in Lituania sono state approvate dal ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2002. 25 settembreper ordine n. 300 “Per quanto riguarda l’approvazione delle regole per il calcolo di questi periodi per una persona fisica che ha soggiornato in Lituania per intero o in modo intermittente per 90, 183 e 280 giorni”.

Il periodo di 90 e 280 giorni di una persona fisica in Lituania è calcolato in modo analogo al periodo di 183 giorni.

 

5) una persona fisica che è un cittadino della Repubblica di Lituania e non soddisfa i criteri degli articoli 3 e 4 di questa parte, ma tale persona fisica è remunerata in base a un contratto di lavoro o contratti corrispondenti alla loro essenza o coperti dallo Stato o bilanci comunali.

 

Commento

 

Questa voce si applica ai cittadini della Repubblica di Lituania che lavorano in paesi stranieri e il cui lavoro è finanziato dal bilancio della Repubblica di Lituania, nonché ai cittadini della Repubblica di Lituania le cui spese di soggiorno in uno Stato straniero sono coperte dal bilancio della Repubblica di Lituania. Tuttavia, questa clausola non si applica a quei cittadini della Repubblica di Lituania che rispettanoGPM Criteri per l’articolo 4, paragrafi 1, 3 e 4.

Un cittadino della Repubblica di Lituania che lavora in uno stato straniero e riceve un reddito dal bilancio della Repubblica di Lituania per tale lavoro è considerato un residente permanente della Lituania durante il periodo di occupazione in quello stato straniero.

 

Esempio

Un cittadino della Repubblica di Lituania che lavora presso il Ministero degli affari esteri della Repubblica di Lituania è inviato a lavorare presso una missione diplomatica della Repubblica di Lituania in uno Stato straniero per tre anni. Tale persona è considerata un residente permanente della Lituania per tutti e tre gli anni civili (durante i quali lavorerà in uno Stato straniero).

 

Un cittadino della Repubblica di Lituania che viene inviato per studiare, formarsi o simili. a uno stato straniero, e i costi della sua sussistenza in quello stato straniero saranno coperti dal bilancio della Repubblica di Lituania, dall’istruzione, dal tirocinio, ecc. è considerato un residente permanente della Lituania in quello Stato straniero durante quel periodo.

 

  1. Una persona fisica, sebbene soddisfi le disposizioni del paragrafo 1, clausole 3, 4, 5 del presente articolo, non sarà considerata residente permanente in Lituania se:

1) un diplomatico di uno Stato straniero, un membro del personale amministrativo-tecnico o di servizio di una missione diplomatica, un posto consolare o una missione di un’organizzazione internazionale – un non cittadino della Repubblica di Lituania (ad eccezione degli apolidi la cui residenza permanente o interessi personali, sociali o economici in Lituania), o

 

Commento

 

Un cittadino straniero che viene in Lituania per lavorare in una missione diplomatica, consolare o missione di un’organizzazione internazionale nella Repubblica di Lituania ed è un diplomatico di quello Stato straniero o un membro del personale amministrativo e tecnico di detta missione o istituzione , indipendentemente dal periodo di tale soggiorno in Lituania è considerato un residente non permanente della Lituania.

 

Esempi

  1. Un apolide deve venire in Lituania e lavorare per due anni civili presso la Rappresentanza del Fondo monetario internazionale in Lituania. Per tutti i due anni di lavoro in Lituania, la suddetta persona è considerata un residente non permanente della Lituania. 2. Nel maggio di un anno solare, un cittadino straniero arriva per lavorare come interprete presso una missione diplomatica del suo paese di residenza in Lituania. Lavora in Lituania da tre anni. Durante il periodo di tre anni di occupazione in Lituania, tale persona è considerata un residente non permanente della Lituania.

Un apolide che viene a lavorare in una missione diplomatica, consolare o missione di un’organizzazione internazionale in Lituania e detiene il grado di diplomatico o è un membro del personale amministrativo-tecnico o di servizio di tale missione o istituzione è considerato un non- residente permanente in Lituania solo se tale impiego non ha una residenza permanente in Lituania o se i suoi interessi personali, sociali o economici si trovano all’estero anziché in Lituania.

 

2) un non cittadino della Repubblica di Lituania che percepisce un reddito solo per lavoro subordinato in Lituania relativo a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza dal lavoro da uno Stato straniero, dalla sua unità amministrativa politica o territoriale o dal governo locale, o

 

Commento

 

Un cittadino straniero o un apolide il cui reddito (la cui fonte è in Lituania) è costituito solo da entrate derivanti da attività in Lituania relative a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza, ricevuto da uno Stato straniero, dalla sua amministrazione politica o territoriale unità o governo locale, indipendentemente dal tempo trascorso in Lituania da una persona è considerato un residente non permanente della Lituania.

 

Esempio

All’inizio dell’anno solare, un cittadino straniero arriva in Lituania e lavora come consulente presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Lituania fino alla fine dell’anno solare successivo. La remunerazione per tale lavoro gli sarà corrisposta dal Ministero degli Affari Esteri dello Stato di residenza attingendo dal bilancio di tale Stato.

Per due anni civili di lavoro in Lituania, tale persona è considerata un residente non permanente della Lituania.

 

3) un non cittadino della Repubblica di Lituania che svolge solo attività individuali in Lituania attraverso una base permanente e questo è l’unico scopo del suo ingresso in Lituania.

 

Commento

 

Un cittadino straniero o un apolide che viene in Lituania e vi svolge solo attività individuali (eccetto lo sport e le attività dello spettacolo) su base permanente, e questo è il suo unico scopo di entrare in Lituania, indipendentemente dal periodo del suo soggiorno in Lituania, è considerato non permanente Residente in Lituania.

Viene definito il termine “attività individuale” GPM L’articolo 2, paragrafo 7, e il concetto di “stabile organizzazione” sono GPM Articolo 2, paragrafo 13 (cfr. GPM 2str. Commenti ai paragrafi 7 e 13).

 

Esempio

Durante l’anno solare, un cittadino straniero viene in Lituania per svolgere attività individuali. Durante la sua attività individuale, rimane in Lituania per 5 anni e questa attività soddisfa i criteri dell’attività individuale svolta su base permanente. Per tutti i cinque anni di attività individuale in Lituania, una persona è considerata un residente non permanente della Lituania, ma solo se tale persona non ha una residenza permanente in Lituania durante tale periodo o se i suoi interessi personali, sociali o economici sono in un paese straniero piuttosto che in Lituania.

Nel caso in cui un residente non permanente della Lituania percepisca un reddito non su base permanente, la cui fonte è in Lituania (ossia elencato nell’articolo 5, paragrafo 5), l’unico scopo dell’ingresso di tale residente in Lituania è di non impegnarsi in attività individuali su base permanente Le disposizioni della Parte 1, punto 3 o 4 o Parte 5 (vedi GPM 4str. Parte 1, articoli 3 e 4 e Parte 5), tale persona, dopo aver soggiornato in Lituania per un determinato numero di giorni, diventerà un residente permanente della Lituania e dovrà pagare l’imposta sul reddito su tutti i redditi ricevuti sia in Lituania che in qualsiasi parte del mondo.

 

  1. Se una persona fisica che è considerata residente permanente della Lituania per almeno tre periodi fiscali consecutivi lascia immediatamente la Lituania e rimane in Lituania per meno di 183 giorni durante il periodo fiscale di partenza, è considerata una persona permanente residente in Lituania fino alla data di partenza. I criteri per la partenza definitiva dalla Lituania sono stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

 

Commento

 

Una persona considerata residente permanente in Lituania per tre periodi fiscali consecutivi (anno solare) intende lasciare la Lituania per il quarto periodo fiscale (quarto anno solare), indipendentemente dal fatto che risieda in Lituania per il quarto periodo fiscale (quarto anno civile) meno di 183 giorni e il quarto periodo di soggiorno fiscale in Lituania (anno solare) è considerato un residente permanente della Lituania.

La persona deve valutare se intende lasciare definitivamente la Lituania e prima del giorno della partenza dalla Lituania deve presentare all’amministratore fiscale locale la dichiarazione dei redditi della persona fisica che lascia definitivamente la Lituania (ovvero il modulo di dichiarazione dei redditi annuale, indicando che è una persona fisica, dichiarazione dei redditi di una persona che lascia la Lituania in modo permanente), in cui deve dichiarare il reddito percepito durante il quarto periodo fiscale di soggiorno in Lituania (anno solare) prima della data di partenza definitiva dalla Lituania e pagare il reddito imposta prima della data di presentazione della dichiarazione.

I criteri per la partenza definitiva di una persona fisica dalla Lituania sono stabiliti dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2002. 25 settembreper ordine n. 302 “Sui criteri per la partenza definitiva di una persona fisica dalla Lituania”.

 

Esempio

Durante l’anno solare, l’unità estera invia il suo dipendente a lavorare nel suo ufficio di rappresentanza in Lituania. Questo residente ha soggiornato in Lituania per più di 183 giorni in pieno o in modo intermittente per tre anni, quindi è considerato un residente permanente della Lituania per tutti e tre gli anni. Al quarto anno di lavoro in Lituania, il contratto di lavoro in Lituania scade e il 15 marzo dello stesso anno lascia definitivamente la Lituania.

Fino al giorno dell’ultima partenza dalla Lituania, un residente è considerato un residente permanente della Lituania, pertanto, fino al giorno dell’ultima partenza dalla Lituania, deve pagare l’imposta sul reddito in Lituania durante il periodo dal 1 ° gennaio di quell’anno . fino al 15 marzo e fino al 15 marzo. Presentare la dichiarazione dei redditi di una persona fisica che lascia definitivamente la Lituania all’amministratore delle imposte della Repubblica di Lituania (ovvero viene fornita la forma della dichiarazione dei redditi annuale, indicando che si tratta della dichiarazione dei redditi di un residente permanente della Lituania che lascia definitivamente Lituania).

 

  1. Se una persona fisica considerata residente permanente della Lituania per almeno tre periodi di imposta consecutivi lascia immediatamente la Lituania per il territorio di destinazione nel periodo di imposta immediatamente successivo, le disposizioni del paragrafo 3 del presente articolo non si applicano a lui. nei casi in cui questa persona fisica ha interessi commerciali significativi con la Lituania. Tale persona fisica è considerata un residente permanente della Lituania per l’intero periodo fiscale di partenza e due periodi fiscali successivi. Esistono interessi commerciali significativi quando:

1) la persona fisica è proprietaria di un’impresa individuale (personale) in Lituania e / o possiede più del 25% delle azioni (quote, azioni) dell’unità lituana, o

2) più del 30 per cento del reddito per il periodo d’imposta è reddito la cui fonte è in Lituania.

 

Commento

 

Una persona fisica che è stata considerata residente permanente della Lituania per tre periodi fiscali consecutivi (anni civili) deve partire per uno dei ministri delle finanze della Repubblica di Lituania. 2001. 22 dicembreper ordine n. 344 Tuttavia, possiede direttamente o indirettamente più del 25% delle azioni di un’unità lituana o possiede una ditta individuale in Lituania, o più del 30% del suo reddito durante quel periodo fiscale (anno solare) è costituito da reddito, la cui fonte si trova in Lituania, è considerato un residente permanente della Lituania nel periodo fiscale di partenza definitiva dalla Lituania (anno civile) e due ulteriori periodi fiscali (anno civile).

Viene definito il termine “area di destinazione” GPM Articolo 2, punto 21 (cfr. GPM 2str. Commento al paragrafo 21).

 

  1. Una persona fisica che non è considerata un residente permanente della Lituania ai sensi delle disposizioni del paragrafo 1 del presente articolo può rivolgersi all’amministratore delle imposte con una richiesta di riconoscerlo come residente permanente della Lituania. tassati durante tale periodo d’imposta applicando i vantaggi dell’imposta sul reddito stabiliti negli accordi per evitare le doppie imposizioni della Repubblica di Lituania), costituiscono almeno il 90 per cento di tutti i redditi da lui percepiti durante il periodo d’imposta, ad eccezione del reddito di cui all’articolo 17 di questa legge.

 

Commento

 

Un residente straniero che non soddisfa i criteri di cui al paragrafo 1 del presente articolo ha il diritto di chiedere all’amministratore fiscale della Repubblica di Lituania il riconoscimento come residente permanente della Lituania se GPM L’articolo 17 prevede il reddito non imponibile e il reddito che è stato tassato durante tale periodo applicando i vantaggi dell’imposta sul reddito stabiliti nell’accordo sulla doppia imposizione tra la Repubblica di Lituania e il rispettivo Stato estero), di cui almeno il 90% è un reddito originario Lituania.

 

Esempio

Un residente permanente di uno Stato straniero con il quale la Lituania non ha concluso e non applica un accordo per evitare le doppie imposizioni riceve un dividendo di 50.000 EUR da un’unità lituana in un anno solare. La suddetta persona non riceve alcun altro tipo di reddito in quell’anno né in Lituania né in un altro Stato straniero.

Tale persona ha il diritto di rivolgersi all’amministratore delle imposte della Repubblica di Lituania e richiedere che nell’anno solare in cui ha percepito un reddito solo da un’unità lituana, sia considerato un residente permanente della Lituania.

(Il commento all’articolo 4 del GPMĮ è contenuto nella lettera n. (18.18-31-1E) RM-19721 della STI del Ministero delle finanze dell’11 luglio 2016)

 

Articolo 5. Oggetto dell’imposta sul reddito

 

  1. Oggetto dell’imposta sul reddito è il reddito delle persone fisiche.

 

Commento

 

L’oggetto dell’imposta sul reddito stabilita dal GPMI è il reddito personale. La nozione di reddito è contenuta nell’articolo 2, paragrafo 14, dell’IPIT (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 14, dell’IPP).

L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente permanente della Lituania e l’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania e le differenze tra di essi sono stabiliti nei paragrafi 2-6 del presente articolo.

 

  1. L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente permanente della Lituania è il reddito, la cui fonte è in Lituania e al di fuori della Lituania, ad eccezione del caso specificato al paragrafo 3 del presente articolo.

 

Commento

 

L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente permanente della Lituania è il reddito percepito sia nella Repubblica di Lituania che in qualsiasi parte del mondo.

 

  1. L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente permanente della Lituania è il reddito la cui fonte è in Lituania, se questo residente:

1) è considerato un residente permanente della Lituania ai sensi dell’articolo 3 o 4 del paragrafo 1 o del paragrafo 3 dell’articolo 4 della presente legge, e

2) non è un cittadino della Repubblica di Lituania, e

3) durante lo stesso periodo d’imposta, è considerato residente permanente ai fini dell’imposta sul reddito o di un’imposta a lui assimilabile nello Stato estero con il quale è stata stipulata ed applicata una convenzione contro le doppie imposizioni e l’amministratore delle imposte è informato da una persona competente di quell’altro Stato.

 

Commento

 

Questa parte prevede i casi in cui l’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente che soddisfa la definizione di residente permanente della Lituania (vedere il commento all’articolo 4 del PIT) è solo il reddito che ha una fonte in Lituania (cioè quando il reddito di un tale residente la cui fonte non è in Lituania non è tassato).

Le disposizioni del presente paragrafo si applicano a:

solo per cittadini stranieri e apolidi (vale a dire non applicabile ai cittadini della Repubblica di Lituania), e

– solo a quelle persone fisiche che sono considerate residenti permanenti della Lituania ai sensi dell’articolo 4 (1) (3) e (4) del GPM (ossia considerate residenti permanenti della Lituania a causa del numero di giorni trascorsi in Lituania;.  Commenti sull’articolo 4, paragrafo 1, punti 3 e 4) o sull’articolo 4, paragrafo 3, del PIT (ossia considerati residenti permanenti della Lituania per una parte del periodo d’imposta a causa della partenza definitiva dalla Lituania;. 4commento all’articolo 2, paragrafo 3) e per lo stesso periodo d’imposta sono considerati residenti permanenti anche di quei paesi esteri con i quali sono state concluse e si applicano le convenzioni contro la doppia imposizione. Il fatto che una persona fisica sia considerata residente permanente dello Stato estero con il quale è stata stipulata e applicata una convenzione contro le doppie imposizioni deve essere confermato da una persona competente di tale Stato estero.

Nel caso in cui la persona fisica che non è un cittadino della Repubblica di Lituania soddisfa i criteri di un residente permanente della Lituania stabiliti nell’articolo 4 (1) (3) e (4) e nell’articolo 4 (3) del PIT ed è un residente permanente di uno Stato straniero con il quale è stata stipulata e applicata una convenzione contro le doppie imposizioni, e tale fatto deve essere confermato dalla persona competente di tale Stato estero, l’oggetto dell’imposta sul reddito di detta persona in Lituania sarà considerato solo la cui fonte è in Lituania.

 

  1. L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania è il reddito derivante da singole attività svolte su base permanente e il reddito percepito o guadagnato in paesi stranieri attribuito a tale base permanente in Lituania nel caso di reddito relativo al attività di un residente non permanente in Lituania. reddito percepito su base permanente, la cui fonte è in Lituania:

 1) interessi, esclusi gli interessi su titoli di Stato non azionari;

2) proventi da utili e benefici distribuiti ai membri del Consiglio e del Consiglio di Sorveglianza;

 3) redditi derivanti dalla locazione di un immobile per natura sito in Lituania;

4) gli onorari, inclusi i casi di cui al comma 6 del presente articolo;

  5) redditi relativi a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza;

6) proventi da attività sportiva, inclusi i proventi direttamente o indirettamente connessi a tali attività, siano essi corrisposti direttamente all’atleta oa terzi che agiscono per conto dell’atleta;

7) redditi da attività degli artisti interpreti o esecutori, inclusi i redditi direttamente o indirettamente connessi a tali attività, siano essi corrisposti direttamente all’esecutore o ad un terzo che agisce per conto dell’esecutore;

8) reddito ricevuto per beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà, se è richiesta la registrazione legale per questo tipo di proprietà in conformità con gli atti legali della Repubblica di Lituania e questa proprietà è (o deve essere) registrata anche in Lituania come bene immobile situato in Lituania;

9) risarcimento per violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi.

 

 

Commento

 

Questa parte specifica i gruppi di reddito soggetti all’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania. Questi sono:

  1. Reddito di un residente non permanente della Lituania percepito nel corso di un’attività individuale in Lituania su base permanente (inclusi i proventi percepiti all’estero in relazione a tale attività ed è pertanto classificato come base permanente).

1.1. I termini “attività individuale” e “base permanente” sono definiti nell’articolo 2, paragrafi 7 e 13, del GPM (si vedano i commenti sull’articolo 2, paragrafi 7 e 13, del GPM).

1.2. Quando un residente non permanente della Lituania svolge un’attività individuale nel territorio della Repubblica di Lituania e tale attività soddisfa i criteri stabiliti di una base permanente, l’oggetto dell’imposta sul reddito di tale residente è il reddito ricevuto dalla Lituania e da altri paesi stranieri, che è attribuito a quella base permanente.

  1. Reddito percepito da un residente non permanente della Lituania non attraverso una base permanente, la cui fonte è in Lituania.Il concetto di reddito la cui fonte è in Lituania è definito all’articolo 2, paragrafo 16, del PIT (si veda il commento all’articolo 2, paragrafo 16, del PIT). L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania è considerato solo un certo tipo di reddito non percepito su base permanente, la cui fonte è in Lituania, vale a dire:

2.1. Interesse,esclusi gli interessi su titoli di Stato non azionari;

 

2.1.1. Gli interessi ricevuti da non residenti in Lituania per titoli di Stato diversi dai titoli di capitale non sono soggetti all’imposta sul reddito.

L’oggetto dell’imposta sul reddito di un non residente in Lituania è il reddito da interessi derivante da qualsiasi tipo di obbligazioni di debito (inclusi titoli, obbligazioni, nonché premi e bonus e interessi sui depositi relativi a tali obbligazioni di debito), ovvero:

2.1.1.1. Interessi ricevuti in base a contratti che danno luogo a obbligazioni di debito (ad esempio interessi, prestiti ricevuti, contratti di acquisto rateale).

La tassazione degli interessi non tiene conto della forma dei contratti: orale, scritta o qualsiasi altra forma di espressione della volontà delle parti del contratto.

2.1.1.2. Interessi ricevuti su titoli (esclusi gli interessi su titoli di Stato non azionari).

Se un titolo (ad eccezione dei titoli governativi diversi dai titoli di capitale) conferma il diritto del titolare del documento – un residente – di ricevere interessi dall’emittente (la persona che ha emesso il documento), tale interesse è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

2.1.1.3. Premi e bonus relativi a obbligazioni di debito.

I premi e i bonus relativi al debito sono definiti come qualsiasi importo ricevuto sulla base di transazioni relative al debito (qualunque esse siano chiamate) che eccedono l’ammontare dell’obbligazione del debito e degli interessi (se l’interesse è determinato), ad esempio, correlato al debito i premi includono al momento dell’emissione o del rimborso di obbligazioni o altri titoli di debito, importi pagabili al creditore in eccesso rispetto al prezzo di acquisto di quel titolo e gli interessi dovuti su tale titolo.

Non sono considerate correlate al debito le sanzioni per inadempimento o adempimento tardivo di obbligazioni contrattuali (interessi, sanzioni pecuniarie), importi pagati per garanzie prestate e commissioni pagate per servizi legati al debito per i quali il creditore ha sostenuto costi aggiuntivi relativi all’obbligazione debitoria. premi.

2.1.1.4. Interessi sui depositi.

La nozione di contributo è definita nell’articolo 2, paragrafo 6, del PIT (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 6, del PIT).

2.1.2. Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 16, punto 4, del PIT, si considera che gli interessi ricevuti da un residente non permanente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania, ad eccezione degli interessi sui titoli governativi diversi dai titoli di capitale, abbiano una fonte in Lituania e è pertanto soggetto all’imposta sul reddito di residenza non permanente se pagato da un residente permanente della Lituania., un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania e un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania (vedere il commento all’articolo 2, paragrafo 16, paragrafo 4, BCAA).

2.1.3. Interessi ricevuti da un non residente in Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania da un residente in Lituania, un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e un non residente in Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania, esclusi gli interessi sui titoli di Stato diversi dai titoli di capitale, è classificato come reddito di classe A., da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania durante il periodo d’imposta dalle persone che pagano tali interessi (si vedano i commenti agli articoli 6 , 22 e 23 del PIT). Dagli interessi pagati a un residente non permanente della Lituania, che ai sensi dell’articolo 17 del PIT. Le disposizioni del paragrafo 1, punti 201, 21 e 22 sono classificate come reddito non imponibile, nessuna imposta sul reddito è deducibile. Dagli interessi pagati a un residente non permanente della Lituania, che ai sensi dell’articolo 17 del PIT. Il paragrafo 1, voci 20 e 202 non sono soggetti all’imposta sul reddito, l’imposta sul reddito è deducibile durante il periodo d’imposta. GPM Art. 17 Un residente non permanente della Lituania può adeguare l’esenzione dall’imposta sul reddito per gli interessi (ad eccezione degli interessi sui titoli di Stato diversi dai titoli di capitale) stabilita negli articoli 20 e 202 della Parte 1 solo dopo la fine del periodo fiscale presentando una dichiarazione dei redditi annuale .

2.1.4. Gli interessi ricevuti da un residente non permanente della Lituania per i titoli di Stato diversi dai titoli di capitale non sono considerati soggetti all’imposta sul reddito e pertanto non sono soggetti all’imposta sul reddito.

Il termine “titoli diversi dai titoli di capitale” è definito nell’articolo 2 delle BCAA. Paragrafo 37 (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 37, del GPM).

 

2.2. Proventi da utili distribuiti e benefici (bonus) ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio di Sorveglianza

2.2.1. Il reddito, che è classificato come reddito distribuito, è stabilito nell’articolo 12 dei GAAP. I dividendi sono trattati come tali redditi. I dividendi includono anche i fondi ricevuti da un membro di una piccola società di persone dalla distribuzione dei profitti della piccola società, fatta eccezione per la parte del reddito del membro di piccola società da quella società che è trattata come reddito da lavoro dipendente (vedere il commento al paragrafo 12 del GAAP).

Il reddito distribuito include il reddito di un partecipante di un’unità di responsabilità civile illimitata (ditta individuale e società di persone) da questa unità, ad eccezione della parte del reddito di un partecipante di un’unità di responsabilità civile illimitata da questa unità, che è classificata come collegata al reddito a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla sua essenza. L’articolo 2, punto 34, del GPM specifica quale reddito di un partecipante a un’unità di responsabilità civile illimitata deve essere considerato come reddito relativo a un rapporto di lavoro o a un rapporto corrispondente alla sua essenza (si veda il commento all’articolo 2 (34) del GPM). Il concetto di partecipante a un’unità è definito all’articolo 2, punto 24, del GPM (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 24, del GPM).

2.2.2. Ai sensi del punto 4 del paragrafo 16 dell’articolo 2 del PIT, si considera che il reddito di un non residente della Lituania dai profitti e benefici distribuiti ai membri del Consiglio e del Consiglio di vigilanza ricevuti da un’unità lituana abbia una fonte in Lituania e sono soggetti all’imposta sul reddito di un non residente in Lituania (commento al punto).

2.2.3. Reddito ricevuto dal profitto distribuito di un residente non permanente della Lituania da un’unità lituana (compreso un membro di una piccola società di persone da una piccola società) e reddito ricevuto da un residente non permanente della Lituania – un partecipante a una responsabilità civile illimitata unit (ditte individuali e società di persone) – è classificata come reddito di Classe A, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania dall’unità lituana che paga tali importi durante il periodo fiscale (si vedano i commenti agli articoli 6 , 22 e 23 del PIT).

2.2.4. I benefici versati dall’unità lituana ai membri del consiglio di amministrazione e del consiglio di vigilanza che non sono residenti in Lituania sono classificati come reddito di classe A, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e versata al bilancio della Repubblica di Lituania dal pagatore unità (si vedano i commenti agli articoli 22 e 23 del PIT).).

2.3. Proventi dell’affitto di beni immobili situati in Lituania

2.3.1. L’articolo 4.2, paragrafo 2, del CC stabilisce che gli oggetti immobili per natura sono un appezzamento di terreno e gli oggetti ad esso collegati, che non possono essere spostati da un luogo all’altro senza cambiare il loro scopo e ridurre sostanzialmente il loro valore.

I beni immobili per natura sono registrati come beni immobili nel registro immobiliare della Repubblica di Lituania.

Per natura, gli immobili comprendono appezzamenti di terreno, varie strutture (compresi edifici incompiuti) – edifici, annessi, lineari (reti di ingegneria, strade, ecc.) E tutto ciò che viene costruito (installato, in costruzione) o è già stato costruito ( installati, costruiti) utilizzando materiali da costruzione, prodotti da costruzione, prodotti da costruzione e siano saldamente collegati al terreno, appartamenti in un edificio residenziale o non residenziale o locali attrezzati per scopi residenziali o altri scopi funzionali, varie strutture di ingegneria le cui funzioni sono legate al terreno o edificio, ecc.

2.3.2. Tenendo conto del punto 2 del paragrafo 16 dell’articolo 2 del GPMĮ, il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania per l’affitto di beni immobili in Lituania è considerato avere una fonte in Lituania ed è pertanto soggetto a imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania, indipendentemente dalla persona da cui proviene detto reddito (si veda il commento all’articolo 2, paragrafo 16, paragrafo 2, del GPM).

2.3.3. Il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania da un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania e un non residente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania per l’affitto di beni immobili situati in Lituania per natura è classificato come Classe Un reddito, dal quale viene calcolata l’imposta, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania dalle persone che pagano tali importi durante il periodo d’imposta (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22 e 23 del PIT).

Reddito percepito da un non residente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania derivante dall’affitto di un immobile per natura situato in Lituania da un residente della Lituania, da un’unità straniera non attraverso la sua residenza permanente in Lituania e da un non residente della Lituania non attraverso la sua base permanente in Lituania è classificata come reddito di classe B, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, pagata e dichiarata dallo stesso beneficiario di tale reddito (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22 e 31 del PIT).

2.4. Tariffe, anche nei casi di cui al paragrafo 6

2.4.1. Il termine “tariffa” è definito nell’articolo 2, paragrafo 5, del GPM (si veda il commento all’articolo 2, paragrafo 5, del GPM).

Tenendo conto del punto 4 del paragrafo 16 dell’articolo 2 del PIT, si considera che la royalty ricevuta da un residente non permanente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania abbia una fonte in Lituania ed è pertanto soggetta all’imposta sul reddito di un -residente permanente della Lituania se pagato da un residente permanente della Lituania, unità lituana, unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania (vedere il commento all’articolo 2, paragrafo 16, articolo 4 del GPMĮ).

2.4.2. Una royalty ricevuta da un residente non permanente della Lituania non attraverso la sua base permanente in Lituania, la cui fonte è in Lituania, è classificata come reddito di classe A, da cui. l’imposta sul reddito è calcolata, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania da persone che pagano royalties durante il periodo fiscale, vale a dire unità lituana, residente permanente della Lituania, unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania (vedi GPM 6, 22 e 23 commenti sugli articoli).

La royalty percepita da un residente non permanente della Lituania è considerata oggetto della sua imposta sul reddito, tenendo conto delle eccezioni relative ai programmi per computer stabilite nel paragrafo 6 del presente articolo.

2.5. Reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza

2.5.1. Il termine “rapporto di lavoro o rapporto corrispondente alla sua essenza” è definito nell’articolo 2, paragrafo 31, del GPM (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 31, del GPM).

Il termine “reddito relativo a un rapporto di lavoro oa un rapporto corrispondente alla sua essenza” è definito all’articolo 2, punto 34, del PIT (cfr. Commento all’articolo 2, punto 34, del PIT).

Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 16, punto 1 del PIT (vedere il commento all’articolo 2, paragrafo 16, punto 1 del PIT), si considera che la fonte di reddito di un residente si trovi in ​​Lituania se l’attività di tale residente è effettuato in Lituania. Pertanto, l’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania in Lituania è il reddito derivante da attività in Lituania relative a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza, indipendentemente dalla persona da cui viene ricevuto tale reddito.

2.5.2. Il reddito da attività in Lituania relativo al lavoro o un rapporto corrispondente all’essenza di un residente non permanente della Lituania ricevuto da un’unità lituana e un residente permanente della Lituania è classificato come reddito di classe A, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e pagato al bilancio della Repubblica di Lituania e residente (si vedano i commenti sugli articoli 6, 20, 22 e 23 del GPM).

Reddito di un residente non permanente della Lituania relativo a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza (ossia stipendio, bonus, indennità, indennità giornaliera eccedente il tasso dell’indennità giornaliera o importi simili stabiliti nella legislazione nazionale straniera per le persone che si recano nel territorio di Repubblica di Lituania, ecc.), ricevuti da un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania sono anch’essi classificati come reddito di classe A. L’imposta sul reddito su tale reddito deve essere calcolata, dedotta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania durante il periodo d’imposta dalla stabile organizzazione dell’unità straniera in Lituania e da un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali attraverso una base permanente in Lituania (vedere GPM 6, 20,

 

 

 

Esempio

 

Un’unità straniera che svolge attività economiche in Lituania attraverso una stabile organizzazione invia i suoi dipendenti in Lituania per diversi mesi – residenti non permanenti della Lituania che lavorano presso la sua stabile organizzazione in Lituania. Per tali dipendenti, l’unità straniera paga uno stipendio, paga importi per rimborsare le spese per i biglietti aerei e la sistemazione in albergo in Lituania e paga l’indennità giornaliera in conformità con il tasso di indennità giornaliera stabilita nella legislazione nazionale di quello Stato straniero per le persone che si recano nel territorio della Lituania.

La retribuzione percepita da residenti non permanenti in Lituania per lavoro in Lituania da un’unità straniera operante in Lituania attraverso una stabile organizzazione è classificata come reddito da lavoro dipendente di Classe A, da cui l’imposta sul reddito deve essere detratta durante il periodo d’imposta, trasferita al bilancio della Repubblica di Lituania e ha dichiarato la stabile organizzazione di un’unità straniera in Lituania. Le indennità giornaliere pagate a residenti non permanenti in Lituania da un’unità straniera in conformità con il tasso di indennità giornaliera stabilita nella legislazione nazionale di tale Stato estero e le spese di viaggio e di soggiorno rimborsate in Lituania nell’ambito del GPM sono considerate compensazioni di viaggio d’affari, che non lo sono soggetto all’imposta sul reddito.

 

Il reddito percepito da un residente non permanente della Lituania – proprietario di una ditta individuale da una ditta individuale, un membro a pieno titolo di una società di persone e un membro di una piccola società da un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza è classificato come Classe A reddito (vedere commento all’articolo 22).

2.5.3. Reddito di un residente non permanente della Lituania relativo a rapporti di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza (ossia stipendio, bonus, indennità, indennità giornaliera eccedente il tasso di indennità giornaliera o importi simili stabiliti nella legislazione nazionale straniera per le persone che si recano nel territorio di Repubblica di Lituania, ecc.), ricevuti da un’unità straniera non attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania e un residente non permanente della Lituania non attraverso la sua base permanente in Lituania, sono classificati come reddito di Classe B, da cui è dichiarata l’imposta sul reddito , calcolato e versato al bilancio della Repubblica di Lituania dal non residente Commenti sugli articoli 6, 22 e 31 dell’APE).

 

Esempi

 

  1. Un’unità straniera che non svolge attività economiche in Lituania tramite una stabile organizzazione invia i propri dipendenti – residenti non permanenti in Lituania – in Lituania per diversi mesi. Per tali dipendenti, l’unità straniera paga uno stipendio, paga importi per rimborsare le spese per i biglietti aerei e la sistemazione in albergo in Lituania e paga l’indennità giornaliera in conformità con il tasso di indennità giornaliera stabilita nella legislazione nazionale di quello Stato straniero per le persone che si recano nel territorio della Lituania.

La retribuzione percepita dai residenti non permanenti della Lituania per il lavoro in Lituania da un’unità straniera è inclusa nel reddito da lavoro dipendente di Classe B, da cui pagare l’imposta sul reddito al bilancio della Repubblica di Lituania in conformità con il PIT (se tale residente è un residente permanente di uno Stato straniero con il quale la Lituania ha concluso e applica la doppia imposizione). contratto di elusione, il residente, l’imposta sul reddito in Lituania è pagata in conformità con le disposizioni del presente accordo) e tali residenti non permanenti della Lituania devono dichiarare tale reddito.Le indennità giornaliere pagate a residenti non permanenti in Lituania da un’unità straniera in conformità con il tasso di indennità giornaliera stabilita nella legislazione nazionale di tale Stato estero e le spese di viaggio e di soggiorno rimborsate in Lituania nell’ambito del GPM sono considerate compensazioni di viaggio d’affari, che non lo sono soggetto all’imposta sul reddito.

 

  1. Un’unità straniera che non svolge attività economiche tramite una stabile organizzazione in Lituania stipula un contratto di trasferimento dei dipendenti (personale) con l’unità lituana, in base al quale invia il suo residente non permanente in Lituania per lavorare in Lituania. unità per tre mesi. Tale residente non permanente della Lituania lavora in Lituania a beneficio dell’unità lituana, che supervisiona e gestisce tale dipendente, ma il residente riceve una remunerazione per il lavoro in Lituania da un’unità straniera. Un residente non permanente della Lituania deve pagare l’imposta sul reddito e dichiarare tale reddito al bilancio della Repubblica di Lituania dal salario percepito per il lavoro in Lituania da un’unità straniera (classificato come reddito di classe B) secondo la procedura stabilita dal PIT.

 

2.6. Proventi da attività sportive, inclusi i redditi direttamente o indirettamente correlati a tali attività, siano essi corrisposti direttamente all’Atleta oa terzi che agiscono per conto dell’Atleta

2.6.1. Il termine “attività sportiva” è definito nell’articolo 2, paragrafo 8, del GPM (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 8, del GPM).

Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 16, punto 1 del PIT, la fonte di reddito di un residente è considerata situata in Lituania se l’attività è svolta in Lituania (vedere il commento all’articolo 2, paragrafo 16, punto 1 di fossa). Pertanto, l’oggetto dell’imposta sul reddito per i non residenti in Lituania è il reddito percepito dalle attività sportive (comprese le attività individuali) svolte in Lituania, indipendentemente dalla persona da cui proviene tale reddito.

2.6.2. Reddito sportivo non residente derivante da attività in Lituania (compreso il reddito direttamente o indirettamente connesso ad attività sportive) ricevuto da un’unità lituana, un residente permanente della Lituania, un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania e un non residente della Lituania attraverso il suo è inclusa la base permanente in Lituania reddito di classe A, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania da persone che pagano per attività sportive durante il periodo d’imposta (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22 e 23 del PIT).

Redditi da attività sportive di un non residente in Lituania da attività in Lituania (compresi i redditi direttamente o indirettamente legati ad attività sportive) ricevuti da un’unità straniera non attraverso la sua stabile organizzazione e da un non residente in Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania è classificato come reddito di classe B, la cui imposta sul reddito è dichiarata, calcolata e versata al bilancio della Repubblica di Lituania dal beneficiario di tale reddito (si vedano i commenti agli articoli 6, 22 e 31 del PIT).

2.7. Reddito operativo degli artisti interpreti o esecutori, compreso il reddito direttamente o indirettamente collegato a tale attività, pagato direttamente all’esecutore o a una terza parte che agisce per conto dell’esecutore

2.7.1. Il termine “attività di interprete” è definito nell’articolo 2, paragrafo 9, del GPM (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 9, del GPM).

Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 16, punto 1 del PIT, la fonte di reddito di un residente è considerata situata in Lituania se l’attività di tale residente è svolta in Lituania (si veda il commento all’articolo 2, paragrafo 16 , Articolo 1 del PIT). Pertanto, l’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania in Lituania è il reddito percepito per le attività dell’esecutore (comprese le attività individuali) svolte in Lituania, indipendentemente dalla persona da cui viene ricevuto tale reddito.

2.7.2. Reddito operativo di un residente non residente dalla Lituania (compreso il reddito direttamente o indirettamente correlato all’attività dell’esecutore) ricevuto da un’unità lituana, un residente permanente della Lituania, un’unità straniera tramite la sua stabile organizzazione in Lituania e un altro residente non residente tramite la sua base permanente in Lituania è classificata come reddito di Classe A, da cui l’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e versata al bilancio della Repubblica di Lituania dalle persone che pagano per l’attività del performer durante il periodo d’imposta (si veda il commento agli articoli 6, 22 e 23 del PIT).

Il reddito di esercizio di un residente non residente in Lituania (compreso il reddito direttamente o indirettamente correlato all’attività dell’esecutore) ricevuto da un’unità straniera non attraverso la sua stabile organizzazione e un residente non residente al di fuori della sua base permanente in Lituania è classificato come reddito di Classe B , la cui imposta sul reddito è dichiarata, calcolata e versata al bilancio della Repubblica di Lituania dal beneficiario di tale reddito (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22 e 31 del PIT).

2.8. Reddito ricevuto per beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà, se la registrazione legale è richiesta per questo tipo di proprietà secondo gli atti legali della Repubblica di Lituania e questa proprietà è (o deve essere) registrata in Lituania, così come proprietà immobiliare con sede in Lituania

 2.8.1. Ai sensi dell’articolo 1.98 del CC, “Gli oggetti che possono essere spostati da un luogo all’altro senza cambiare il loro scopo e ridurre sostanzialmente il loro valore sono considerati mobili, salvo diversa disposizione di legge”.

I seguenti beni mobili devono essere legalmente registrati in Lituania:

– veicoli stradali (automobili, motocicli, altri veicoli a motore) e loro rimorchi (semirimorchi);

– macchine agricole (trattori, loro rimorchi e altri telai semoventi, macchine per costruzioni stradali);

– armi da fuoco (fucili da caccia, fucili ad anima liscia, pistole (revolver) per autodifesa);

– apparecchiature potenzialmente pericolose (gru, ascensori, caldaie per il riscaldamento dell’acqua e del vapore, attrazioni, ecc.).

Secondo l’articolo 1.98 del CC, “gli oggetti immobili sono terreni e altri oggetti che sono legati alla terra e che non possono essere spostati da un luogo a un altro senza cambiare il loro scopo o ridurre sostanzialmente il loro valore (edifici, attrezzature, piantagioni e altri oggetti natura è reale). Anche le navi e gli aeromobili soggetti a registrazione legale obbligatoria sono considerati beni immobili. La legge può riconoscere beni immobili e altri beni “.

2.8.2. Secondo il punto 3 del paragrafo 16 dell’articolo 2 del GPM GP, la fonte di reddito del tipo specificato nel presente paragrafo si considera situata in Lituania se il bene mobile è registrato in Lituania o deve essere registrato in Lituania in conformità con la legislazione della Repubblica di Lituania; anche se l’ubicazione dell’immobile è il territorio della Lituania.

L’oggetto dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania è il reddito percepito in Lituania per beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà non attraverso la sua base permanente, se questo tipo di proprietà è soggetto a registrazione legale ai sensi della legislazione della Repubblica di Lituania ed è (o deve essere) registrato in Lituania, nonché immobili situati in Lituania.

2.8.3. Nel caso in cui detto reddito sia ricevuto da un residente non permanente della Lituania non attraverso una base permanente in Lituania da un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania o un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania , tale reddito è classificato come reddito di Classe A, detratto e versato al bilancio della Repubblica di Lituania dalle persone che pagano tali importi (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22, 23 e 32 del PIT). Altro reddito di questo tipo è classificato come reddito di classe B, da cui viene calcolata l’imposta sul reddito, versato al bilancio della Repubblica di Lituania e dichiarato dal beneficiario di tale reddito, tenendo conto delle disposizioni dell’articolo 19 del PIT (vedere commenti su Articoli 6, 19, 22 e 31 del PIT).

Il reddito percepito dai residenti per i beni mobili venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà o ai beni immobili situati in Lituania, che non è soggetto all’imposta sul reddito, è specificato nell’articolo 17, paragrafo 1, del PIT (si veda il commento all’articolo 17, paragrafo 1, del fossa).

 

 

Esempi

 

  1. Un residente non permanente della Lituania ha acquistato un appartamento in Lituania. Un anno dopo, ha venduto questo appartamento a un altro non residente in Lituania. Poiché è stato venduto un appartamento situato in Lituania, la fonte di reddito derivante dalla vendita di tale appartamento è considerata situata in Lituania. Un residente non permanente della Lituania deve dichiarare il reddito derivante dalla vendita di un appartamento entro e non oltre 25 giorni dalla data di ricezione del reddito al bilancio della Repubblica di Lituania.
  2. Un residente non permanente della Lituania con la sua auto immatricolata in uno stato estero che non è uno stato membro dell’Unione Europea (di seguito – UE) e non è uno stato dello Spazio economico europeo (di seguito – SEE) ( Gli stati SEE sono Stati membri dell’UE e Islanda, Liechtenstein e Norvegia), sono arrivati ​​in Lituania e sono rimasti in Lituania per sei mesi in un anno solare. Prima di lasciare la Lituania, il residente vende la sua auto a un’azienda lituana. Poiché tale auto è registrata in Lituania in conformità con le disposizioni della legge sulla sicurezza stradale della Repubblica di Lituania, poiché il suo proprietario ha soggiornato in Lituania per più di 90 giorni in un anno solare, la società lituana, pagando un indennità di residenza permanente,
  3. Quando un residente non permanente della Lituania arriva in Lituania con un’auto immatricolata in uno Stato membro dell’UE o in uno Stato SEE, tale automobile non deve essere immatricolata in Lituania in conformità con le disposizioni della legge sulla sicurezza stradale della Repubblica di Lituania , indipendentemente dal numero di giorni in cui il proprietario rimane in Lituania. Se un non residente della Lituania vende un’auto di questo tipo immatricolata in uno Stato membro dell’UE o in uno stato SEE a una società lituana, la società non è tenuta a detrarre l’imposta sul reddito dall’importo pagato al residente, in quanto tale vantaggio non è soggetto a imposta sul reddito di residenza non permanente, ma deve dichiarare tale beneficio.

 

 

2.9. Risarcimento per violazione del copyright o dei diritti correlati.

Un residente non permanente della Lituania, al fine di ricevere un risarcimento per violazione del copyright o dei diritti connessi, deve rivolgersi al tribunale, che dovrà pagare il risarcimento. Quali azioni sono considerate una violazione del diritto d’autore e dei diritti correlati è stabilito nella Legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania.

Ai sensi del punto 4 del paragrafo 16 dell’articolo 2 del PIT, il risarcimento ricevuto da un residente non permanente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania per violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi deve essere considerato una fonte in Lituania e di conseguenza soggetto a non- imposta sul reddito di residenza permanente se pagata da un’unità lituana, residente permanente della Lituania, un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania e un altro residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania.

Risarcimento ricevuto da un residente non permanente della Lituania al di fuori della sua base permanente in Lituania da un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e un altro residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania è classificato come reddito di Classe A. Il risarcimento ricevuto da un residente non permanente della Lituania non attraverso la sua base permanente in Lituania da un residente permanente della Lituania per violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi è classificato come reddito di classe B (vedere il commento all’articolo 22 del PIT).

Secondo l’Art. Il paragrafo 1, paragrafo 5, compensa le violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi come reddito non imponibile (si veda il commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 5, del PIT). Queste compensazioni sono facoltative.

Il reddito di un residente non permanente della Lituania di cui alle clausole 2.1 – 2.9, la cui fonte è in Lituania, è tassato in conformità con le disposizioni della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, tenendo conto del disposizioni di accordi di doppia imposizione sul reddito conclusi con i relativi paesi esteri.

2.10. Un residente non permanente della Lituania che non ha ricevuto reddito di Classe A e B da una base permanente in Lituania durante il periodo fiscale, la cui fonte è in Lituania (ad eccezione del reddito da utili distribuiti), può essere obbligato a ricalcolare al fine del periodo d’imposta ai sensi dell’articolo 6 del PIT. 11 e 12 e versarlo al bilancio della Repubblica di Lituania (si vedano i commenti sull’articolo 6, paragrafi 11 e 12 del PIT).

  1. Un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuale nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso una base permanente può ricevere un reddito, la cui fonte è in Lituania, e non attraverso una base permanente. Tale residente deve quindi pagare l’imposta sul reddito in Lituania sia sul reddito percepito da singole attività attraverso una base permanente in Lituania sia sul reddito la cui fonte è in Lituania.

 

  1. In caso di trasferimento di un programma per computer, si applicano le disposizioni del paragrafo 4, paragrafo 4, del presente articolo se l’elemento non protetto da copyright viene trasferito e il programma per computer garantisce i seguenti diritti:

1) il diritto di fare copie di un programma per computer a scopo di distribuzione pubblica o altro trasferimento di proprietà, noleggio o prestito, o

(2) il diritto di sviluppare programmi per computer generati da computer basati su un programma per computer protetto da copyright, o

3) il diritto di visualizzare pubblicamente un programma per computer.

(modificato in conformità agli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13-1, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29 della Legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, la legge che modifica e integra gli articoli 30 e che integra la legge con l’articolo 18-1; 2008. 23 dicembre Legge GPM n. XI-111; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

1. Il termine “programma per computer” è definito nella legge sul diritto d’autore e diritti connessi della Repubblica di Lituania come “un insieme di istruzioni in parole, codici, diagrammi o altro che consentono a un computer di eseguire un determinato compito o di raggiungere un determinato risultato, quando tali istruzioni sono presentate in modo leggibile dal computer; questo concetto include anche il materiale di progettazione preparatorio per tali istruzioni, se è possibile creare il suddetto insieme di istruzioni.

I programmi per computer, indipendentemente dalle loro forme di espressione, includono: sistemi operativi, applicazioni (autonome), pacchetti di applicazioni (set), parti separate di programmi (subroutine) e così via. La documentazione di progettazione preparatoria (descrizione del programma e / o del problema, istruzioni per l’utente, ecc.) È inclusa anche in un programma per computer se, insieme alle istruzioni che consentono al computer di eseguire una determinata attività o di ottenere un determinato risultato, forma un insieme di tutte le istruzioni di cui sopra.

  1. Nel caso in cui un residente non permanente della Lituania riceva una remunerazione per il diritto concesso non attraverso una base permanente in Lituania:

–           fare copie di un programma per computer a scopo di distribuzione pubblica o altro trasferimento di proprietà, noleggio o prestito (ad esempio, se tali copie del programma per computer non sono fatte per uso personale ma per terzi), o

–          utilizzare programmi per computer, il cui copyright appartiene a un residente non permanente della Lituania, per preparare programmi per computer derivati, che sono essi stessi oggetto di copyright, o

–          visualizzazione pubblica di un programma per computer,

e tale remunerazione è ricevuta da un residente permanente della Lituania, un’unità lituana, un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania o un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania, tale remunerazione è soggetta al reddito di residente non permanente fiscale ed è classificato come reddito di Classe A da cui l’imposta sul reddito durante il periodo d’imposta è calcolata, detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania dalle persone che pagano detto stipendio (si vedano i commenti sugli articoli 6, 22 e 23 del PIT ).

Se un residente non permanente della Lituania concede alle persone sopra menzionate diversi dai suddetti diritti relativi a programmi per computer o vende programmi per computer a lui / lei (insieme o senza il copyright del programma per computer di proprietà di tale residente) , il suo reddito non è tassato.

 

Esempio

 

Un residente non permanente della Lituania, non impegnato in attività individuali nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso una base permanente, ha venduto un programma per computer a un’unità lituana come elemento protetto da copyright, dando a questa unità il diritto di fare copie di quel programma .

Ai sensi delle disposizioni del GPMĮ, gli importi pagati da un’unità lituana a un residente non permanente della Lituania per un programma per computer ei diritti concessi non sono considerati soggetti all’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania.

(Il commento all’articolo 5 del GPMĮ è stato modificato secondo la lettera della STI del Ministero delle finanze 2020-01-30 n. (18.18-31-1 E) RM-3092).

 

Articolo 6. Aliquote dell’imposta sul reddito

  1. Pajajam imposta il tasso è del 15 per cento, salvo diversa disposizione del presente articolo.

(Secondo LiLegge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge che modifica gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 e integra la legge con l’articolo 18-2No. XIII-841; entrato in vigore il 01.01.2018;applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2018 e periodi d’imposta successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

 

11. Reddito del residente da lavoro o rapporto corrispondente alla sua essenza (ad eccezione di malattia, maternità, paternità, assistenza all’infanzia e benefici di lavoro a lungo termine), bonus o remunerazione per attività nel consiglio di sorveglianza o nel consiglio, comitato prestiti, pagati invece di bonus o insieme ai bonus, dal reddito percepito da una persona correlata al rapporto di lavoro di un residente o da un rapporto corrispondente alla sua essenza ai sensi degli accordi sul diritto d’autore, nonché ai redditi ricevuti dai gestori di piccole società di persone che non sono membri di tali piccole società secondo la Legge sulle piccole comunità ai sensi di un contratto (di servizio) civile per le attività di gestione come segue:1) la parte annua di reddito non superiore all’importo di 120 stipendi nazionali medi (di seguito – VMU) applicata per il calcolo della base contributiva statale 2019 degli assicurati è tassata all’aliquota dell’imposta sul reddito del 20 per cento;2) la parte annua di reddito eccedente l’importo di 120 VMU applicata al calcolo della base contributiva statale 2019 degli assicurati è tassata all’aliquota dell’imposta sul reddito del 27 per cento.

(Secondo 2018 28 giugno Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche nr. IX-1007 Legge n. 2/2002 Coll., Che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27.XIII-1335, basato sul 2018. 11 dicembre Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge n. 2/2002 Coll., Che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27. XIII-1335 Modificando gli articoli 2, 6 e 7 dalla Legge n. XIII-1704; si applicacalcolo e dichiarazione dei redditi nel 2019 e periodi d’imposta successivi)

 

È in preparazione un commento.

 

12.Reddito annuo da rapporti non di lavoro o rapporti corrispondenti alla loro essenza (esclusi reddito individuale, reddito distribuito, bonus o remunerazione per attività nel consiglio di sorveglianza o nel consiglio, comitato prestiti, pagato in luogo di bonus o insieme a bonus, da una persona correlata a rapporti di lavoro) o reddito corrispondente alla loro essenza, reddito percepito in base ad accordi sul diritto d’autore, nonché la quota di gestori di piccole società di persone che non sono membri di tali piccole società secondo la Legge sulle piccole comunità ai sensi del contratto (di servizio) civile per il reddito dalle attività di gestione superiori a 120 VMU l’importo applicato al calcolo della base contributiva statale previdenziale degli assicurati per l’anno in corso è tassato all’aliquota del 20 per cento.

(Secondo 2018 28 giugno Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche nr. IX-1007 Legge n. 2/2002 Coll., Che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27.XIII-1335, basato sul 2018. 11 dicembre Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge n. 2/2002 Coll., Che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27. XIII-1335 Modificando gli articoli 2, 6 e 7 dalla Legge n. XIII-1704; si applicacalcolo e dichiarazione dei redditi nel 2019 e nei periodi d’imposta successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

  1. L’aliquota dell’imposta sul reddito del 5 per cento si applica ai redditi da attività non individuali ricevuti dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà dei rifiuti.

(sostituito da 2017 7 dicembreLegge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 che modifica gli articoli e integra la legge con l’articolo 18-2 della legge n.XIII-841, in vigore dal 01.01.2018, si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2018 e periodi d’imposta successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

  1. Il reddito percepito durante il periodo d’imposta, sul quale l’imposta viene pagata all’acquisizione di una licenza commerciale, è soggetto ad un’imposta sul reddito forfettaria stabilita dai consigli comunali. I consigli comunali hanno la facoltà di applicare, a proprie spese, agevolazioni fiscali forfettarie ai redditi da attività imprenditoriale con licenza commerciale.

(Questa disposizione si basa sul 7 dicembre 2017 Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 181, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 No. XIII-841 applicabile calcolo e dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta nel 2018 e successivi)

 

Commento

 

  1. Se un residente si impegna in attività incluse nell’elenco dei tipi di attività che possono essere impegnate con un certificato commerciale (di seguito – l’elenco) approvato dal governo della Repubblica di Lituania 2002. 19 novembre con delibera n. 1797 “Sulle regole per il rilascio di licenze commerciali ai residenti e l’elenco dei tipi di attività che possono essere impegnate nel possesso di una licenza commerciale” (di seguito – la Risoluzione), può scegliere di pagare un’imposta sul reddito forfettaria sul reddito previsto da tali attività quando si acquisisce una licenza commerciale.
  2. Gli importi dell’imposta sul reddito fisso sono determinati dai consigli comunali.
  3. Il paragrafo 3 della delibera raccomanda che i comuni presentino all’Ispettorato fiscale dello Stato (di seguito – STI) entro il 10 novembre dell’anno in corso le informazioni sulle aliquote dell’imposta sul reddito fisso stabilite (approvate) per l’anno successivo per le attività che possono essere svolte con una licenza commerciale.
  4. I consigli comunali hanno la facoltà di determinare a proprie spese eventuali agevolazioni fiscali forfettarie sul reddito. L’elenco stabilito dei possibili benefici è approvato con delibera del consiglio comunale.

(Il commento sull’articolo 6, paragrafo 3, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) -RM-1738).

 

 

4.L’imposta sul reddito forfettaria può essere riscossa su redditi da attività individuali non superiori a 45.000 EUR durante il periodo d’imposta (quando vengono svolte più attività, il reddito viene combinato). I redditi da attività individuali che eccedono l’importo di 45.000 EUR durante il periodo d’imposta sono tassati all’aliquota dell’imposta sul reddito specificata nel paragrafo 1 del presente articolo. La parte dell’imposta sul reddito forfettaria pagata per un periodo d’imposta (o parte di essa) in proporzione alla parte del periodo d’imposta in cui il reddito da attività individuale del residente supera i 45.000 euro deve essere inclusa nell’importo dell’imposta sul reddito dovuta dal residente su quel reddito.

(Questa disposizione si basa sul 7 dicembre 2017 Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 181, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 No. XIII-841 applicabile calcolo e dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta nel 2018 e successivi)

 

Commento

 

  1. Al momento dell’acquisto di una licenza commerciale, un residente può scegliere di pagare un’imposta sul reddito forfettaria da durante il periodo fiscale (anno solare) dal attività individuali ricevuto fino a un massimo di 45000 EUR reddito.
  2. Se un residente che ha ottenuto una licenza commerciale per un’attività individuale esercita diversi tipi di attività individuale, il reddito deve essere sommato, tenendo conto del fatto che il reddito derivante da tali attività non sia superiore a 45 000 EUR (esclusi i redditi da locazione di locali residenziali).
  3. L’imposta sul reddito forfettaria sui redditi da attività individuale svolta dopo l’acquisizione di una licenza commerciale, fino ad un massimo di 45.000 euro, può essere pagata anche dai soggetti passivi soggetti a registrazione e iscritti ai fini IVA.
  4. Se l’attività individuale genera più di 45.000 euro di reddito derivante dall’acquisizione di una licenza commerciale, la parte di reddito superiore a 45.000 euro non può più essere soggetta all’imposta sul reddito forfettaria. L’eccedenza di 45.000 EUR è tassata come reddito da attività individuale registrato (con certificato), ovvero il 15%. credito d’imposta sul reddito di cui all’articolo 182 del PIT.

Un residente che ha acquisito una licenza commerciale e ha percepito più di 45.000 EUR di reddito in un anno solare deve scegliere un’altra forma di tassazione del reddito da attività individuale (registrare l’attività individuale secondo il certificato secondo la procedura stabilita dall’amministratore fiscale o stabilire una persona giuridica). In questo caso, il residente deve interrompere la tassazione dei redditi con imposta sul reddito fisso e presentare alla STI una Domanda di cessazione delle attività svolte dopo aver ottenuto un certificato di impresa e la domanda di una persona fisica di iscrizione all’Albo dei Contribuenti (Modulo REG812).

Nel caso in cui il reddito percepito dal residente non possa più essere tassato imposta sul reddito forfettaria e il residente continua a operare con una licenza commerciale, ovvero, dopo aver stabilito questo fatto, l’attività svolta è equiparata all’attività individuale registrata e la parte del reddito percepito superiore a EUR 45.000 è tassata come reddito da attività individuale ricevuto (guadagnato) nel corso dell’attività individuale dopo la registrazione in conformità con l’amministratore fiscale.

 

Esempio 1

Supponiamo un residente per il periodo dal 2018. 10 gennaio fino al 2018 10 ottobre ha acquisito una licenza commerciale per l’attività di produzione di mobili, per la quale ha pagato un’imposta sul reddito forfettaria di 600 euro. Nel periodo dal 2018. 10 gennaio fino al 29 aprile. il residente ha percepito un reddito di 43.000 euro, e nel 2018. 30 aprile ha ricevuto altri 3.000 euro di entrate. Di conseguenza, dal 2018. 10 gennaio fino al 2018 30 aprile ha ricevuto 46.000 EUR, ossia l’importo del reddito di 45.000 EUR per anno civile superato dall’acquisizione di una licenza commerciale. Se in questo caso il residente non chiede alla STI la cessazione dello svolgimento di tale attività individuale dopo aver ottenuto un certificato di impresa, l’amministratore fiscale, dopo la fine dell’anno solare, ha determinato che il reddito del residente derivante da detta attività con una licenza commerciale ha superato i 45.000 EUR nell’anno solare precedente, equipara la sua attività all’attività individuale con un certificato e la parte del reddito superiore a 45.000 EUR è tassata come reddito da attività individuale con un certificato, cioè 15%. credito d’imposta sul reddito di cui all’articolo 182 del PIT.

 

  1. La parte dell’imposta sul reddito forfettaria pagata per il periodo durante il quale il reddito percepito dal residente non poteva più essere soggetto all’imposta sul reddito forfettaria può essere detratta proporzionalmente dall’importo dell’imposta sul reddito dovuta dal residente, calcolato dalle attività imponibili ricevute durante quel periodo di reddito. In questo caso, il residente deve presentare una richiesta nel modulo FR0781 per il rimborso (compensazione) del pagamento in eccesso (differenza) del canone e / o della sanzione per l’illecito amministrativo o degli importi indebitamente recuperati.

Se un residente ha ricevuto una volta il suo reddito non può più essere tassato imposta sul reddito forfettaria, cessa l’attività individuale e registra una persona giuridica, è una parte pagata dell’imposta sul reddito per il periodo durante il quale il reddito percepito dal residente non poteva essere tassato imposta sul reddito forfettaria, questo residente sarà rimborsato su presentazione di una richiesta di rimborso (compensazione) del pagamento in eccesso (differenza) della tariffa e / o della sanzione per reato amministrativo nel modulo FR0781 o gli importi indebitamente recuperati.

 

Esempio 2

Supponiamo un residente per il periodo dal 2018. 10 gennaio fino al 2018 10 ottobre ha acquisito una licenza commerciale per l’attività di produzione di mobili, per la quale ha pagato un’imposta sul reddito forfettaria di 600 euro. 2018 30 aprile il reddito percepito in eccesso rispetto all’importo consentito di reddito di 45.000 EUR per anno civile dall’acquisizione di una licenza commerciale. Di conseguenza, la popolazione dal 2018. 1 maggio i redditi da attività individuali non possono più essere assoggettati all’imposta sul reddito forfettaria. Pro capite, dal 2018 1 maggio il richiedente ha presentato domanda di cessazione delle attività a seguito dell’acquisizione di una licenza commerciale, eDomanda di persona fisica per l’iscrizione all’Albo dei Contribuenti (Modulo REG812), pagato un’imposta sul reddito forfettaria per il periodo dal 2018. 1 maggio fino al 2018 10 ottobre franchigia (franchigia) dal 2018. 1 maggio la stima dell’imposta sul reddito dovuta per il reddito individuale percepito.

Tuttavia, se il suddetto residente quando dal 1 maggio. il reddito da lui percepito dalla singola attività non può più essere assoggettato a imposta sul reddito forfettaria, tale attività viene cessata e la persona giuridica è iscritta, per il periodo dal 2018. 1 maggio fino al 2018 10 ottobre l’imposta sul reddito forfettaria pagata a questo residente sarà rimborsata previa presentazione di una richiesta di rimborso (esclusione) del pagamento in eccesso (differenza) della tariffa e / o della penale per reato amministrativo, modulo FR0781 o importi indebitamente recuperati.

(Il commento sull’articolo 6, paragrafo 4, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) -RM-1738).

 

  1. L’imposta sul reddito forfettaria può essere riscossa sul reddito derivante dalla locazione di beni immobili per natura non superiore a 45.000 EUR durante il periodo fiscale (quando più di questi oggetti vengono affittati, il reddito viene sommato). I redditi da locazione di beni immobili che eccedono l’importo di 45.000 EUR durante il periodo d’imposta sono tassati all’aliquota dell’imposta sul reddito specificata al paragrafo 1 del presente articolo. La parte dell’imposta sul reddito forfettaria pagata per il periodo d’imposta (o una parte di essa) proporzionale alla parte del periodo d’imposta in cui il reddito da locazione di un immobile per natura di un residente è tassato all’aliquota dell’imposta sul reddito stabilita al paragrafo 1 del presente articolo devono essere incluse nell’importo dell’imposta sul reddito dovuta dal residente.

(Questa disposizione si basa sul 7 dicembre 2017 Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 Legge che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 181, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 No. XIII-841 applicabile calcolo e dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta nel 2018 e successivi)

Commento

  1. L’imposta sul reddito forfettaria può essere riscossa sui redditi da locazione di beni immobili per natura (ossia l’affitto di locali residenziali) se il il reddito derivante da tale locazione durante il periodo d’imposta non supera 45 000 EUR.

Nel calcolare l’importo del reddito derivante dalla locazione di locali residenziali soggetti a imposta sul reddito fisso per un importo di EUR 45.000 (dopo aver acquisito il certificato di locazione commerciale residenziale), tutto il reddito percepito dall’affitto di locali residenziali da quel residente durante l’imposta ( calendario) l’anno viene sommato.

In caso di locazione di locali residenziali, al raggiungimento della soglia di 45.000 euro, i redditi eccedenti tale soglia non possono essere assoggettati all’imposta sul reddito forfettaria.

Al momento dell’acquisizione di un certificato aziendale di locazione residenziale, solo il reddito da locazione ricevuto dai residenti è soggetto a un’imposta sul reddito forfettaria.

  1. Se il reddito percepito dall’affitto di locali residenziali da un residente che ha acquisito un certificato di attività per l’affitto di locali residenziali supera i 45.000 EUR durante il periodo fiscale, la parte di tale reddito percepito superiore a 45.000 EUR sarà tassata al 15% del reddito. aliquota fiscale stabilita al paragrafo 1.

2019 e periodi d’imposta successivi, se il reddito derivante dalla locazione di beni immobili da parte del residente unitamente ad altri rapporti di non impiego o la natura del relativo rapportoanno solare reddito percepito superiore a 120 VMU, tale reddito superiore a 120 VMU sarà tassato all’aliquota del 20% stabilita al paragrafo 12 del presente articolo. aliquota dell’imposta sul reddito.

  1. La parte dell’imposta sul reddito forfettaria pagata per un periodo d’imposta (o una parte di essa) in proporzione alla parte del periodo d’imposta in cui il reddito da locazione dei locali residenziali di un residente è tassato all’aliquota dell’imposta sul reddito di 15 per i cent devono essere inclusi nell’imposta dovuta dal residente su quel reddito.l’importo dell’imposta sul reddito. Il residente deve presentare richiesta di cessazione dell’attività di locazione di locali residenziali previa acquisizione di licenza commerciale, oltre al Modulo FR0781 Richiesta di rimborso (compensazione) del pagamento in eccesso (differenza) di tasse e / o multa per comportamento amministrativo scorretto o importi indebitamente recuperati.

Nel caso in cui un residente registri una persona giuridica quando il reddito percepito dall’affitto di locali residenziali non può più essere soggetto all’imposta sul reddito forfettaria, la parte dell’imposta sul reddito forfettaria pagata per il periodo durante il quale il residente è stato non ha più diritto ad affittare locali residenziali dopo aver acquisito un certificato di attività di locazione residenziale deve essere restituito a tale residente quando lo presenta una richiesta di cessare l’attività di locazione di locali residenziali previa acquisizione di una licenza commerciale, e – Modulo FR0781 Richiesta di rimborso (compensazione) del pagamento in eccesso (differenza) di tasse e / o multa per un illecito amministrativo o importi indebitamente recuperati.

 

Esempio

Ad esempio, un residente ha acquistato un certificato aziendale di locazione residenziale per il 2018 per un’imposta sul reddito fisso di 500 EUR e sta affittando locali residenziali ai residenti. Ad esempio, nel periodo dal 2018. 1 Gennaio fino al 15 settembre. da questo canone, il residente riceve 44.000 euro (il 15 settembre riceve 3.000 euro di reddito da locazione, che supera i 45.000 euro). Di conseguenza, dal 16 settembre. il reddito percepito da tale residente potrebbe non essere più soggetto all’imposta sul reddito forfettaria. Dal 16 settembre. il reddito da ricevere da questo contratto di locazione pro capite è quindi tassato con un’aliquota del 15%per il periodo dal 16 settembre. fino al 31 dicembre. L’imposta sul reddito fisso di 147 euro (500/365 giorni x 107 giorni) pagata Si stima un reddito da locazione superiore a € 45.000 imposta sul reddito dovuta. In questo caso, il residente deve presentare Una domanda di cessazione dell’attività all’acquisizione di una licenza commerciale e Moduli FR0781. Richiesta di rimborso (compensazione) del pagamento in eccesso (differenza) di canone e / o multa per comportamento amministrativo scorretto o importi indebitamente recuperati.

I redditi ricevuti dall’affitto di locali residenziali con una licenza commerciale (cioè dal 1 gennaio al 15 settembre) devono essere dichiarati dal residente nella Parte V dell’Allegato V del modulo di dichiarazione dei redditi annuale GPM308, e i redditi ricevuti dalla locazione di proprietà dal 16 settembre. il residente deve dichiarare nell’Allegato P del Modulo di Dichiarazione Annuale del Reddito GPM308 (codice tipo reddito 23). Entrate ricevute nel 2019 ei periodi d’imposta successivi sono dichiarati nel Modello di dichiarazione dei redditi (GPM311).

(Il commento sull’articolo 6, paragrafo 5, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) -RM-1738).

 

 

Articolo 7. Il periodo fiscale

 

  1. Il periodo d’imposta per l’imposta sul reddito coincide con l’anno civile.

 

Commento

 

Il periodo fiscale per i contribuenti del reddito personale è un anno solare. Tale periodo fiscale inizia il 1 ° gennaio dell’anno civile e termina il 31 dicembre dell’anno solare (compreso).

 

  1. Il primo periodo d’imposta dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania ricevuto o guadagnato tramite una base permanente in Lituania è l’anno civile in cui la base permanente era o avrebbe dovuto essere registrata.

(modificato in conformità agli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13-1, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29 della Legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, la legge che modifica e integra gli articoli 30 e che integra la legge con l’articolo 18-1;2008. 23 dicembre Legge n.XI-111, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Il primo periodo d’imposta dell’imposta sul reddito di un residente non permanente della Lituania ricevuto o guadagnato tramite una base permanente in Lituania inizia:

– se un residente non permanente della Lituania ha registrato una base permanente secondo la procedura stabilita da atti giuridici – il 1 ° gennaio dell’anno civile in cui è stata registrata la base permanente,

– se la base permanente di un residente non permanente della Lituania non è stata registrata secondo la procedura stabilita da atti giuridici (o è stata registrata successivamente a quanto previsto dagli atti giuridici) – il 1 ° gennaio dell’anno civile in cui il base doveva essere registrata secondo atti legali.

 

Esempio

Un residente non permanente della Lituania ha avviato attività individuali nel 2014. Il 20 dicembre 2015 è stata registrata a dicembre 2015 la base permanente, attraverso la quale svolgerà le singole attività in Lituania. il 14 gennaio (più tardi di quanto previsto dalla legge). Il primo periodo d’imposta del reddito di questo residente non permanente della Lituania ricevuto tramite una base permanente in Lituania inizia nel 2014. il 1 ° gennaio 2014 e termina il il 31 dicembre.

 

  1. La base permanente di un residente non permanente della Lituania in Lituania è registrata in conformità con le regole per la registrazione delle persone fisiche nel registro dei contribuenti / cancellazione dal registro dei contribuenti approvate dal capo dell’Ispettorato fiscale statale ai sensi del Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2013. 25 giugno per ordine n. VA-36 “Sull’approvazione delle regole per la registrazione delle persone fisiche nel registro dei contribuenti / Cancellazione dal registro dei contribuenti”.

(Integrato dall’Ispettorato fiscale dello Stato presso il Ministero delle finanze l’11-07-2016 con lettera n. (18-18-31-1E) RM-19721).

 

CAPITOLO II

RICONOSCIMENTO DELLE ENTRATE

 

Articolo 8. Riconoscimento dei ricavi

 

  1. Le entrate devono essere rilevate al momento della ricezione, salvo diversa disposizione del presente articolo.

(Secondo 2008. 23 dicembre Legge GPM che modifica e integra la Legge n.XI-111; entra in vigore il 30.12.2008; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

In base alle disposizioni del PIT, un residente può ricevere reddito sia di Classe A che di Classe B durante il periodo fiscale (vedere PIT 22str. commento), che si ricevono sia in contanti che in natura, quindi è molto importante determinare il momento della ricezione del reddito per ogni tipologia di residente. Il momento della ricezione del reddito è importante per l’applicazione delle aliquote dell’imposta sul reddito, dell’NPD per il periodo in questione e di altre condizioni fiscali.

 

  1. Il momento in cui si riceve un reddito, diverso dal reddito positivo e dal reddito attribuibile di un Gruppo europeo di interesse economico, è considerato il momento:

(2004. 8 aprile Legge n.IX-2103a edizione)

 

1) quando si percepisce effettivamente un reddito in qualsiasi forma. Se il reddito è percepito in uno stato estero, l’importo totale del reddito sarà considerato come il reddito effettivamente percepito, indipendentemente dall’ammontare del reddito detratto e / o pagato in quello stato o dall’imposta equivalente, oppure

 

Il commento è in aggiornamento.

 

2) quando le prestazioni sono corrisposte in qualsiasi forma, se l’obbligo di detrazione dell’imposta sul reddito dal reddito di un residente è stabilito per una persona che detrae l’imposta ai sensi della presente legge.

 

Commento

 

  1. In base alle disposizioni del PIT, quando una persona paga prestazioni a un residente da cui l’obbligo di detrazione dell’imposta sul reddito è imposto alla persona che deduce l’imposta (cfr. 22str. il paragrafo 2, paragrafo 2, del presente articolo si applica al riconoscimento del momento in cui viene percepito il reddito, ossia il momento in cui viene percepito il reddito è la data in cui i benefici sono corrisposti in qualsiasi forma dalla persona deducibile. Le prestazioni si considerano erogate secondo gli stessi principi del riconoscimento del reddito effettivamente percepito ai sensi del paragrafo 1, paragrafo 2, del presente articolo.

 

Esempi

  1. Il 1 ° agosto 2002, la casa editrice X ha calcolato lo stipendio dell’autore e ha versato il 13% al bilancio. tassa sul reddito. Tuttavia, per qualche motivo, il residente non ha incassato il suddetto importo di royalties, pertanto tale importo è stato depositato e pagato già il 20 gennaio 2003. In questo caso, si considera l’effettivo percepimento del reddito il 1 ° agosto 2002, cioè quando il residente ha diritto di disporre del denaro.
  2. Secondo l’accordo sul copyright concluso il 10 ottobre 2002, le opere dell’autore sono state eseguite, ma la società ha pagato i soldi al residente per queste opere il 5 gennaio 2003. Il momento di percepire tali benefici è il 5 gennaio 2003, pertanto la royalty per il lavoro viene corrisposta al residente, l’azienda è tassata secondo le disposizioni del PIT (vedi PIT).6str. Commento al paragrafo 2, punto 6).
  3. L’azienda agricola X ha pagato i soldi al residente per l’appezzamento di terreno affittato il 25 gennaio 2003 (sebbene secondo il contratto doveva pagare il 25 dicembre 2002). Poiché la società ha effettivamente pagato l’affitto dopo il 1 ° gennaio 2003, il reddito viene rilevato come ricevuto il 25 gennaio 2003 e l’importo dell’affitto è tassato in conformità con le disposizioni del PIT (vedere PIT).6str. Commento al paragrafo 2, punto 7).
  4. UAB X dal 2001 al 2002. utile distribuito e dividendi calcolati al 10 gennaio 2003. Al momento del ricevimento dei dividendi il 10 gennaio 2003, tali importi sono pertanto tassati secondo quanto previsto dal PIT (vedi PIT6str. Commento al paragrafo 2, punto 1).

 

  1. Reddito in natura effettivo il momento del pagamento, a seconda della natura del reddito in natura, è:

3.1. il momento in cui una persona trasferisce una proprietà o fornisce servizi a un residente in sostituzione di una remunerazione monetaria (salari, bonus, bonus e altri benefici) per il lavoro svolto da un residente sulla base di un rapporto di lavoro o di un rapporto corrispondente alla sua essenza ;

3.2. il momento in cui una persona trasferisce una proprietà o fornisce servizi a un residente al posto di benefici monetari per il lavoro svolto, i servizi forniti, i diritti trasferiti o concessi, la proprietà venduta o altrimenti trasferita o investita da un residente;

3.3. il momento in cui una persona trasferisce proprietà o fornisce servizi a un residente invece di regali in denaro, vincite, premi;

3.4. il momento in cui la persona coinvolta nel rapporto di lavoro o essenziale con il residente paga in tutto o in parte per vari servizi di svago, intrattenimento, ricreazione, turismo e altri simili, nonché servizi medici forniti al residente; sostiene le spese di alloggio e mantenimento dello spazio abitativo del residente;

3.5. quando una persona legata al lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza fornisce un alloggio al residente per l’uso (gratuito oa prezzo ridotto), alla fine di ogni mese solare di uso dell’alloggio o al momento in cui la persona trasferisce la proprietà a il residente (se la proprietà viene trasferita in proprietà);

3.6. il momento in cui la persona (inquilino dell’immobile o mutuatario) restituisce l’edificio o i locali al residente dopo aver effettuato la riparazione in conto capitale o la ricostruzione dell’edificio o dei locali di proprietà del residente a proprie spese;

3.7. il momento in cui l’utente del bene paga, per conto del proprietario del bene, i pagamenti relativi al funzionamento di quel bene (remunerazione per utenze, telecomunicazioni e servizi simili) che sono pagabili indipendentemente dal fatto che il bene sia effettivamente utilizzato o meno .

 

  1. L’ultimo giorno del periodo d’imposta di un’unità estera controllata è considerato il momento in cui si percepisce un reddito positivo in un periodo d’imposta. Se il periodo d’imposta della unità estera controllata non è determinato, il periodo d’imposta dell’unità estera controllata si considera coincidente con l’anno solare.

(Secondo la legge che modifica gli articoli 2, 8, 13, 27 e 37 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007; si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2019 e periodi d’imposta successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

  1. Si considera che il Gruppo europeo di interesse economico abbia ricevuto il Gruppo europeo di interesse economico l’ultimo giorno dell’esercizio in cui ha guadagnato e / o ricevuto tali entrate.

(2004. 8 aprile formulazione della legge n. 60-2118; valido dal 01-05-2004)

 

Commento

 

Alla fine del periodo finanziario del GEIE, il reddito per quel periodo è assegnato ai suoi partecipanti. Un partecipante GEIE attribuisce al proprio reddito il reddito del GEIE alla data del periodo d’imposta in cui termina il periodo finanziario del GEIE.

 

Esempio

Il periodo finanziario di un GEIE registrato in un paese dello Spazio economico europeo inizia il 1 ° giugno 2003 e termina il 31 maggio 2004.

Nel calcolare il reddito imponibile per il 2004, il residente deve includere il reddito del GEIE per il periodo finanziario (dal 20030601 al 31-05-2004) calcolato di conseguenza. Il momento della ricezione di questo reddito sarà considerato 2004-05-31. ”

(integrato da un commento alla Parte 4 secondo la lettera n. (18.19-25-1) -R-9203 della STI sotto il Ministero delle Finanze del 16/09/2004)

  1. Il reddito personale di un residente che esercita un’attività lavorativa autonoma e iscritto ai fini dell’imposta sul valore aggiunto o che attribuisce e utilizza immobilizzazioni alla propria attività di lavoratore autonomo è riconosciuto per competenza. Il principio della contabilità per competenza si applica nel periodo d’imposta in cui un lavoratore autonomo è iscritto per l’imposta sul valore aggiunto o cede i beni ad una singola attività. I lavoratori autonomi che passano dalla contabilità per competenza alla contabilità per competenza devono includere nei loro redditi i crediti commerciali riportati dopo il pagamento di tali debiti, ma non oltre 3 anni dal periodo d’imposta al quale è stata applicata la contabilità per competenza. , l’inizio.

(La disposizione ai sensi della Legge n. XI-111 del 23 dicembre 2008 che modifica e integra la Legge PIT entra in vigore il 30 dicembre 2008, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2010 e periodi successivi.)

Commento

 

  1. Un residente permanente e non permanente della Lituania (di seguito – un residente) che svolge attività individuali nella gestione della contabilità deve seguire la legge sulla contabilità della Repubblica di Lituania e le norme contabili approvate dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania. 2003. 17 febbraio per ordine n. 1K-040. Il reddito da attività individuale include qualsiasi reddito percepito da un residente nel corso della relativa tipologia di attività individuale (incluso il reddito non monetario).

Il reddito di un residente che esercita un’attività autonoma e iscritto ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (di seguito – IVA) e / o ha ceduto immobilizzazioni alla propria attività individuale è riconosciuto in base alla competenza temporale.

L’essenza del principio della competenza è che il reddito è registrato quando è realizzato e le spese sono rilevate quando sono sostenute, indipendentemente da quando il denaro viene ricevuto o pagato. per esempio, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati come ottenuti quando i beni sono venduti e i ricavi da servizi sono rilevati come ottenuti quando i servizi o il lavoro vengono eseguiti.

 

Esempi

  1. Un residente che presta servizi di riparazione auto individuale è registrato ai fini dell’IVA 2015 Mese di ottobre. 14 d. UAB Saulutėemette una fattura IVA per i servizi di riparazione auto forniti per un importo di 6.000 euro, ma UAB Saulutė paga la fattura dopo il 01/01/2016. In questo caso, indipendentemente dal fatto che la fattura per i servizi forniti nel 2015 sia stata pagata solo nel 2016, il residente, applicando il principio della contabilità per competenza e dichiarando il reddito per il 2015 dopo la fine del 2015, include l’importo indicato nella fattura 2015 emessa ma non pagato.
  2. Un residente che esercita un’attività individuale, che ha assegnato alla propria attività beni materiali a lungo termine secondo la procedura stabilita, ha venduto i manufatti per 18.000 euro durante il periodo d’imposta. Gli acquirenti hanno pagato € 15.000 al momento della vendita e € 3.000 sono rimasti in debito.

2015 il residente ha sostenuto le seguenti spese relative al reddito da lavoro:

1) ammortamento e costi di riparazione delle immobilizzazioni – 2.100 euro;

2) materiali necessari per la produzione dei prodotti acquistati dall’azienda A – 3.200 euro;

3) materiali necessari alla realizzazione dei prodotti, acquistati dall’azienda B per 4.400 euro, di cui nel 2015. 2 400 EUR sono stati pagati e 2 000 EUR restanti;

4) 2.500 euro sono stati pagati per l’affitto dell’immobile.

2015 18000 EUR sarebbero aggiunti al reddito da attività individuale del residente secondo il principio della contabilità per competenza, da cui è possibile detrarre le seguenti spese:

2100 + 3200 + 4400 + 2500 = EUR 12200.

Di conseguenza, il reddito imponibile sarebbe pari a 5 800 EUR (18000-12 200).

 

  1. Un residente che esercita un’attività lucrativa autonoma e titolare di partita IVA o che attribuisce e utilizza immobilizzazioni alla propria attività di lavoratore autonomo deve passare al riconoscimento del reddito per competenza, periodo d’imposta in cui è iscritto il lavoratore autonomo IVA o attribuisce i beni alle singole attività.

Il residente diventa contribuente IVA a partire dalla data specificata nel modulo di certificato di registrazione IVA a lui rilasciato FR0590, approvato dall’Ispettorato fiscale dello Stato. Capo del Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania 12-02-2004 per ordine n. VA-16. Il residente deve applicare il principio della contabilità per competenza indipendentemente dal fatto che si registri come contribuente IVA in modo obbligatorio o indipendente, indipendentemente dal fatto che l’obbligo di registrazione come contribuente IVA sia derivato dal reddito di attività individuale o da altri redditi ricevuti (ad esempio, royalties ricevute) . Si noti che ai fini dell’IVA, il reddito di un residente è riconosciuto in base alla competenza in tutti i casi (ad esempio, nel calcolo dell’importo al di sopra del quale sorge l’obbligo di registrazione IVA, il residente deve tenere conto dello stipendio effettivamente percepito e / o esigibile ( guadagnati), indipendentemente da In linea di principio, il reddito viene riconosciuto nel calcolo dell’imposta sul reddito.

Per assegnare le immobilizzazioni utilizzate per singole attività, un residente deve presentare all’amministratore delle imposte il modulo FR0457 compilato della notifica della persona fisica sull’assegnazione di beni immobili o parte di esso a persone fisiche e / o altre attività economiche approvato dall’Ispettorato fiscale dello Stato nell’ambito delle finanze della Repubblica di Lituania, capo del ministero nel 2002 24 dicembre per ordine n. 372. (per maggiori dettagli, vedere il commento all’articolo 18 del GPM).

 

Esempi

  1. Residente che esercita un’attività autonoma e applica il principio della contabilità di cassa, 2015 Settembre. 25 d. registrato come contribuente dell’imposta sul valore aggiunto. In questo caso, al momento della dichiarazione dei redditi per il 2015, il residente deve già applicare al riconoscimento del reddito il principio della competenza anziché della contabilità per cassa.
  2. Per un residente che esercita un’attività autonoma e applica il principio monetario, nel 2015 Mese di ottobre. L’obbligo di registrazione come contribuente IVA in conformità con le disposizioni della legge sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) della Repubblica di Lituania è sorto nel 2006 (poiché il suo reddito percepito nel corso delle attività economiche negli ultimi 12 mesi ha superato l’importo di 45.000 euro). Secondo le disposizioni sull’IVA, il residente ha pagato l’IVA sull’importo determinato per l’IVA, ma non si è registrato come contribuente IVA. Non essendo iscritto ai fini IVA (sebbene sia sorto tale obbligo), non è obbligato ad applicare il principio della contabilità per competenza per il periodo d’imposta 2015.

 

Va notato che un residente non può scegliere autonomamente di applicare il principio della competenza se non è iscritto ai fini IVA o non ha assegnato immobilizzazioni alla sua attività individuale.

 

  1. Quando un residente passa dalla rilevazione del reddito per cassa alla rilevazione del reddito per competenza, i crediti commerciali non pagati sono inclusi nel reddito quando sono pagati. Se gli acquirenti non effettuano il saldo entro 3 anni dall’inizio del periodo d’imposta a cui si applica il principio della contabilità per competenza, quei debiti in essere sono inclusi nel reddito personale di quel terzo anno.

 

Esempio

Un residente lavoratore autonomo riconosceva un reddito secondo il principio della contabilità di cassa, ma nel 2015 ha guadagnato LTL 50.000 dall’attività. e registrato come contribuente IVA. Conseguentemente, dal 01.01.2015, ai sensi dell’articolo 8 del GPM. Ai sensi del paragrafo 5, tale residente deve passare alla rilevazione del reddito secondo il principio della competenza. Residente secondo il 2014 31 dicembre In base ai dati del certificato redatto in data 01-01-2015, sono inclusi i seguenti crediti commerciali (i debiti sono confermati da una registrazione nel Giornale di contabilità entrate-spese di singola attività del Residente richiesta dal residente):

1)   l’azienda A deve 3 mila. euro,

2)   l’azienda B deve 6 mila. euro.

La società A ha stabilito in data 12/05/2015, quindi 3 migliaia. Il residente ha incluso l’importo del reddito in euro nel suo reddito in base a questa data di regolamento. La società B ha pagato una parte del debito in data 08/12/2015 – 2 mila. euro. Conseguentemente, nel dichiarare il reddito da attività individuale nel 2015, il residente includerà 5mila. crediti commerciali recuperati.

Il 16 marzo 2016, la società B ha pagato una parte del debito al residente – altri 3 mila. EUR, che sarà incluso nel reddito come crediti commerciali recuperati quando si dichiarano i proventi delle singole attività nel 2016.

Al 31 dicembre 2017 il residente non aveva ancora recuperato la parte residua del debito della società B – 1mila. euro. Indipendentemente dal fatto che la società B non abbia ancora saldato il debito, il residente deve includere questa parte rimanente del debito (1.000 EUR) nel reddito nel calcolo del reddito da attività individuale 2017.

 

  1. I soggetti impegnati in singole attività che abbiano iniziato ad applicare il principio della contabilità per competenza lo applicano fino al termine dell’attività. Se un residente viene cancellato dai contribuenti sul valore aggiunto o cessa di utilizzare le immobilizzazioni nelle sue attività, ovvero non vi è alcuna base su cui il residente è passato alla contabilità per competenza, deve comunque rilevare il reddito per competenza fino alla fine del l’attività.

Se un residente svolge più tipologie di attività individuale, i redditi da attività diverse devono essere rilevati secondo lo stesso principio contabile. Di conseguenza, un residente che svolge più tipologie di attività individuale che ha l’obbligo di passare alla rilevazione dei redditi in base alla competenza temporale deve applicare questo principio nel calcolo del reddito da ciascuna tipologia di attività svolta.

(Commento all’articolo 8, paragrafo 5 del GPMĮ secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-22692 del STI del Ministero delle Finanze del 18/08/2016).

 

  1. Le disposizioni del paragrafo 5 del presente articolo non si applicano ai residenti impegnati in attività sportive, attività di artisti e artisti e attività il cui reddito è tassato all’atto dell’acquisizione di una licenza commerciale.

(Disposizione ai sensi 2008. 23 dicembre Legge GPM che modifica e integra la Legge n.XI-111; in vigore dal 30 dicembre 2008, si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta 2009 e successivi).

 

È in preparazione un commento.

CAPITOLO III

DISPOSIZIONI SPECIALI PER LA DETERMINAZIONE DI DETERMINATE ENTRATE

 Articolo 9. Reddito in natura

 

 Commento

 

  1. GPM L’articolo 2, punto 15, definisce il reddito in natura come beni o servizi ricevuti per la proprietà o l’uso (senza acquisizione della proprietà) o altri benefici ricevuti gratuitamente, in cambio oa un prezzo ridotto (pro capite inferiore al prezzo di mercato a causa di determinati interessi o transazioni) (se il beneficiario aveva lo scopo di dare il vantaggio a una persona specifica), quando l’equivalente monetario della proprietà, dei servizi o di altri benefici ricevuti sarebbe classificato come reddito in conformità con le disposizioni della presente legge.
  2. Le disposizioni dell’articolo 9 della PIT possono applicarsi quando proprietà, servizi o altri benefici non monetari ricevuti da un residente sono trattati come reddito ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 14, della PIT (si veda il commento al presente articolo) e sono pienamente soddisfatte condizioni specificate nel concetto. cioè:

– il rapporto tra il fornitore del bene o del servizio e il beneficiario è basato sul perseguimento di un vantaggio economico; e

– l’intenzione di dare (ricevere) un vantaggio deriva dall’influenza di determinati interessi o transazioni; e

– il beneficiario cerca di avvantaggiare una popolazione specifica.

 

Esempi

  1. UAB X ha stipulato con il dipendente un contratto di leasing di autoveicoli, in base al quale al dipendente vengono concessi 50 litri di benzina ogni mese invece di una remunerazione monetaria per il noleggio dell’auto. Nel caso di specie, il particolare residente riceve un corrispettivo in rem nell’ambito del contratto di locazione. La proprietà ricevuta da un residente è rilevata come reddito ricevuto in natura.
  2. Un residente affitta un appezzamento di terreno a un’azienda agricola. L’azienda agricola paga al residente l’affitto del terreno in grano. La proprietà ricevuta da un residente è rilevata come reddito ricevuto in natura.
  3. UAB X ha affittato una palestra, il prezzo mensile di affitto della palestra è di 150 Euro. Secondo l’elenco nominale, a 10 dipendenti che frequentano la palestra vengono rilasciati permessi speciali. L’importo pagato dal datore di lavoro diviso per il numero di dipendenti che lo ricevono è riconosciuto come reddito in natura percepito da questa popolazione.
  4. La società paga al fornitore di servizi i biglietti di viaggio del suo azionista per l’apertura di una nuova filiale della società all’estero. Poiché la partenza di un socio di una società all’estero non può essere valutata in relazione allo svolgimento di funzioni lavorative (il socio non lavora in azienda) e nel caso di specie l’art. 14 d. Non si applicano le disposizioni del punto 5, il beneficio ricevuto dal residente è rilevato come reddito percepito in natura.
  5. 5. UAB X, ottimizzando la contabilità, ritira le carte di credito bancarie per conto dei dipendenti e paga una commissione annuale per il servizio della carta di credito, che deve essere pagata dal dipendente stesso secondo i termini del contratto concluso con la banca. L’importo della commissione annuale per il servizio della carta di credito pagata dall’azienda per il dipendente è rilevato come reddito del dipendente percepito in natura.
  6. L’azienda paga alla scuola guida i corsi di guida di categoria B frequentati dal proprio dipendente. La guida di un veicolo non è una funzione del lavoro di un dipendente. Il contributo versato dal datore di lavoro per i corsi di guida è riconosciuto come reddito in natura del dipendente. 7. La società ha pagato 500 EUR per biglietti di viaggio e servizi di alloggio per un residente non correlato alla società. Se il viaggio non è correlato alle funzioni lavorative del residente o alla sua attività individuale e l’articolo 2 del PIT non può essere applicato. 14 d. Punto 5, il beneficio ricevuto dal residente EUR 500 è rilevato come reddito ricevuto in natura.
  7. UAB X ha organizzato una festosa serata di Natale per i suoi dipendenti. Il datore di lavoro ha pagato 724 euro per il pasto e 25 dipendenti hanno partecipato alla serata. Poiché in questo caso non sono identificati i benefici individuali specifici ricevuti da ciascun dipendente, i costi sostenuti dall’impresa per organizzare la serata non sono trattati come reddito dei dipendenti e non sono rilevati come proventi in natura.

 

  1. Si precisa che i principi di riconoscimento del reddito percepito in natura di cui all’articolo 9 del PIT non possono essere applicati nei casi in cui si accerti che la proprietà o i servizi ricevuti da un residente non sono considerati affatto reddito ai sensi del PIT e non sono soggetti all’imposta sul reddito. In tali casi non si applicano le disposizioni dell’articolo 9 del GPM.

 

Esempi

  1. Un residente ha rivendicato un bene immobile in conformità con la legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania su beni immobili preservati. Il beneficio non è stato ricevuto in denaro ma in natura (proprietà), ma secondo l’art. I beni ricevuti sulla base di cui al paragrafo 14 non sono considerati redditi personali e pertanto non si applicano le disposizioni sui redditi in natura.
  2. Un residente ha revisionato l’appartamento di un altro residente. Quando è stabilito che un debito monetario è stato rimborsato per un servizio di riparazione, il debito recuperato non è reddito del residente e pertanto il servizio di riparazione non può essere considerato come reddito percepito dal residente in natura.
  3. UAB X ha pagato la società per i servizi di taxi utilizzati dal dipendente della società per svolgere funzioni lavorative. Poiché i costi dell’impresa sono legati allo svolgimento delle funzioni lavorative dei dipendenti, non costituiscono reddito del dipendente e pertanto non possono essere considerati come reddito del residente percepito in natura.
  4. UAB X ha acquistato biglietti mensili per autobus-filobus per i dipendenti, perché la corsa è legata allo svolgimento delle loro funzioni lavorative. Le spese sostenute dal datore di lavoro non costituiscono reddito del dipendente e pertanto non sono considerate reddito percepito in natura dal residente.
  5. UAB X ha pagato i corsi di formazione dei dipendenti relativi alle funzioni lavorative del dipendente. Le spese sostenute dall’impresa non costituiscono reddito da lavoro dipendente e pertanto non sono considerate reddito percepito in natura dal residente.
  6. UAB X ha pagato (all’istituzione o azienda) la vaccinazione dei dipendenti che comunicano regolarmente con i clienti contro l’influenza e ha distribuito loro farmaci antivirali. Poiché la vaccinazione in questo caso è correlata alle specificità delle funzioni lavorative, i costi sostenuti dall’azienda non sono reddito dei dipendenti e non sono considerati reddito personale percepito in natura.
  7. Una multa inflitta a un dipendente della società per la tenuta di conti per negligenza deve essere pagata con i fondi della società. Poiché il Codice delle violazioni amministrative non prevede la possibilità di sanzionare la società, e la violazione è relativa alle funzioni lavorative (doveri) svolte dal residente, la sanzione pecuniaria pagata a carico dell’azienda non è considerata reddito percepito in natura da questo residente.

Quando viene pagata una multa a spese di un’altra persona per un’infrazione che non è correlata alle funzioni lavorative (doveri) svolte, il beneficio personale ricevuto è riconosciuto come reddito ricevuto in natura, come una multa per un’infrazione al codice della strada.

 

  1. Articolo 9 del GPMĮ Il paragrafo 1 stabilisce i casi in cui il beneficio di un residente non è rilevato come reddito in natura. Quindi, dal periodo d’imposta 2010, il residentebeni, servizi o altri benefici non monetari non menzionati nell’articolo 9, paragrafo 1, del PIT ma considerati come commenti) sono rilevati come proventi in natura. Pertanto, il reddito personale ricevuto in natura include benefici come l’auto del datore di lavoro utilizzata per scopi personali, benefici ricevuti con o senza il pagamento di interessi preferenziali su un credito o prestito e così via.

 

   Esempi

  1. UAB X paga i premi delle assicurazioni sulla vita e sui danni a beneficio dei propri dipendenti. Questi premi assicurativi sono rilevati come reddito in natura percepito dal dipendente e sono tassabili, a meno che tali premi assicurativi non siano conformi all’articolo 17 della PIT. 1 d. 14 p. o 141 p. condizioni (cfr. articolo 17, paragrafo 1, punto 14, GPM).
  2. UAB X acquista una rendita pensionistica per un ex dipendente della compagnia di assicurazioni, vale a dire paga un premio assicurativo una tantum in base al contratto di rendita. Ai sensi delle disposizioni degli atti normativi che regolano l’attività assicurativa, il rimborso di una rendita (premio unico versato) è considerato un premio di assicurazione sulla vita. L’importo del premio di assicurazione sulla vita pagato a beneficio di un residente della compagnia è rilevato come reddito ricevuto in natura dal residente.
  3. Il servizio di sicurezza fornisce gratuitamente servizi di sicurezza della proprietà al proprio dipendente. Il beneficio ricevuto (valore del servizio) è rilevato come reddito percepito dal residente in natura.
  4. Il diritto viene concesso ai dipendenti di UAB X dopo la scadenza dell’operazione di opzione stabilita. stock option) per un periodo di possesso (3 anni) dalla data della sua assegnazione per acquisire un determinato numero di azioni di una società estera Y (Y e X appartengono allo stesso gruppo di società) ad un prezzo che è determinato alla data di assegnazione di l’opzione. Alla fine del periodo di 3 anni, i dipendenti acquistano azioni a prezzo ridotto. Il beneficio individuale ricevuto da ciascun dipendente è rilevato come reddito in natura ed è tassato come reddito da lavoro dipendente.

 

  1. Il reddito ricevuto in natura è riconosciuto come beneficio di un residente ricevuto per scopi personali utilizzando beni appartenenti ad un’altra persona.

5.1. L’uso di beni appartenenti ad un’altra persona per le esigenze del residente, soprattutto quando tale uso è basato esclusivamente su rapporti personali (amicizia, vicinato, parentela, ecc.), Non è automaticamente considerato reddito in natura, in quanto in tali casi il il vantaggio non può essere oggettivamente identificato economicamente. In base a questo articolo della legge, il reddito in natura è riconosciuto solo quando la fornitura di proprietà per uso personale stessa è trattata come un vantaggio (reddito), cioè quando il verificarsi del beneficio è dovuto a determinati interessi economici, lavoro o attività simili, e l’effetto delle transazioni.

5.2. I benefici che un residente riceve dall’utilizzo di un’auto di proprietà del datore di lavoro per scopi personali sono riconosciuti come reddito in natura. Tenere un’auto a casa per le funzioni lavorative che possono richiedere di andare a lavorare in qualsiasi momento della giornata, ecc., Nonché guidare un’auto solo per andare e tornare dal lavoro, non è considerato un uso personale dell’auto.

5.3. Si considera che un’auto sia fornita per uso personale quando il fornitore del reddito in natura dà tale permesso (consenso). Il permesso (consenso) può essere espresso non solo per iscritto, ma anche senza ostacolare l’uso della proprietà, quando il datore di lavoro sa che è utilizzata anche per scopi personali. Tuttavia, nel caso di assicurazione formale, dove l’uso non è effettivamente impedito e si sa che la proprietà è utilizzata per scopi personali, può anche essere considerata come autorizzazione (consenso) all’uso della proprietà.

5.4. Nei casi in cui un residente ha la possibilità di utilizzare l’auto per scopi personali, è importante determinare quali dipendenti specifici (tutti o non tutti), per quale periodo (limitato, illimitato), ecc., Hanno tali diritti e in che modo i benefici sarà valutato.

5.5. Quando un residente noleggia un’auto personale o la trasferisce a un’azienda per uso aziendale in base a un contratto di prestito e tale residente ha la possibilità di utilizzare l’auto anche per scopi personali (dopo lavoro, vacanze, ecc.), Il reddito in natura di questo residente è considerato a carico dell’azienda per la manutenzione, la riparazione., la quota dei costi assicurativi sostenuti in proporzione all’uso dell’autoveicolo per scopi non professionali. L’uso dell’auto stessa non è considerato reddito in natura percepito dal residente.

  1. Il reddito ricevuto in natura è riconosciuto anche come beneficio ricevuto da un residente quando il residente paga interessi preferenziali sul credito o prestito o non lo paga.

6.1. Il donatore di reddito in natura può essere una persona giuridica (banca o altro istituto di credito o società), una persona fisica, un datore di lavoro o una persona con la quale il residente non è legato da un rapporto di lavoro o da un rapporto corrispondente alla loro essenza.

6.2. Tuttavia, nel 2008 23 dicembre Modifica degli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29, 30 della Legge sul reddito personale Imposta della Repubblica di Lituania e supplemento e supplemento alla legge 181Articolo della Legge n. L’articolo 23, paragrafo 6, dell’XI-111 prevede che un residente paghi interessi preferenziali a beneficio di un residente in relazione a un credito o prestito per la costruzione o l’acquisto di un’abitazione concesso prima del 1 ° gennaio 2009 da una persona in un rapporto di lavoro o un rapporto sostanziale che non pagano, si applicano le norme fiscali in vigore prima dell’entrata in vigore della presente legge. Poiché tali benefici ricevuti da un residente non sono stati rilevati come reddito in natura ai sensi delle disposizioni della PITA prima dell’entrata in vigore di detta legge, i benefici ricevuti da un residente dopo tale data non sono rilevati come reddito percepito in natura e non sono soggetti all’imposta sul reddito. Pertanto, quando un residente riceve un vantaggio da un datore di lavoro sulla base di un credito o prestito da lui concesso prima del 01.01.2009 per la costruzione o l’acquisto di un’abitazione, tale beneficio in natura non è riconosciuto come reddito in natura. Se un residente paga interessi preferenziali o non li paga in base a un credito o prestito concesso da un datore di lavoro dopo il 1 ° gennaio 2009 per la costruzione o l’acquisizione di un’abitazione, tale beneficio ricevuto dal 1 ° gennaio 2010 è rilevato come reddito ricevuto in natura. La data di concessione di un credito o di un prestito è considerata la data di sottoscrizione del prestito o del contratto di credito. Le modifiche ai termini del contratto di prestito, come il margine di interesse sulla valuta del prestito, le modifiche allo schema degli interessi non sono trattate come la data del nuovo contratto.

 

   Esempi

  1. Fino al 01.01.2009 AB X ha concesso un prestito senza interessi a un dipendente per l’acquisto di alloggi residenziali. Il beneficio percepito dal dipendente sia in data 1 gennaio 2009 che successivamente non è riconosciuto come reddito in natura e non è soggetto ad imposta sul reddito.
  2. Dopo il 1 ° gennaio 2009 AB X ha concesso un prestito senza interessi a un dipendente per l’acquisto di un’abitazione residenziale. Il beneficio ricevuto dal dipendente durante il periodo d’imposta del 2009 non è riconosciuto come reddito percepito in natura e non è soggetto a imposta sul reddito, e il beneficio ricevuto dal 01.01.2010 è riconosciuto come reddito in natura ed è tassato secondo la procedura stabilito dal PIT.
  3. Fino al 01.01.2009 AB X ha concesso un prestito al dipendente A a un tasso di interesse preferenziale (lo scopo del prestito è diverso dalla costruzione o dall’acquisto di un’abitazione). I benefici ricevuti da un dipendente prima del 01.01.2010 non sono riconosciuti come redditi in natura, mentre i benefici ricevuti dal 01.01.2010 sono riconosciuti come redditi in natura e sono tassati secondo la procedura stabilita dal PIT.
  4. AB X ha concesso un prestito senza interessi a un azionista che non lavorava nella società fino al 01.01.2010. I benefici ricevuti da un azionista prima del 01.01.2010 non sono riconosciuti come reddito in natura e i benefici ricevuti dal 01.01.2010 in base a tale accordo sono riconosciuti come reddito in natura e sono tassati secondo la procedura stabilita dal GPM.

  

   6.3. Nel decidere se un prestito ricevuto da un residente possa essere valutato come un vantaggio economico, si tiene conto se i tassi di interesse sui prestiti agevolati corrispondono ai prezzi di mercato al momento della conclusione del contratto (concessione del prestito). Se al momento della concessione degli interessi gli interessi non corrispondevano ai prezzi di mercato, allora il beneficio ricevuto dal residente è determinato secondo le norme in vigore al momento della ricezione del reddito.

 

   Esempio

   L’azienda vende appartamenti e, per attirare più acquirenti, applica sconti durante le promozioni. Esecuzione di una delle campagne promozionali per un acquirente (non un dipendente) che preleva il 100 percento dalla banca. mutuo casa, viene applicato uno sconto appartamento, che è uguale all’assicurazione mutuo casa dell’acquirente, che è obbligatoria prendendo il 100 per cento. mutuo per la casa. Nella fattispecie, il residente beneficia di uno sconto pari all’assicurazione mutuo casa dell’acquirente per le campagne promozionali organizzate dalla società venditrice degli appartamenti, che non sono destinate a favore di determinate persone e sono concesse a ciascun acquirente. Il rimborso applicato dalla società non è soggetto ad imposta sul reddito e non è pertanto considerato reddito percepito in natura dal residente.

 

   6.4. I benefici ricevuti dagli agricoltori quando pagano interessi preferenziali o non li pagano su prestiti o crediti che sono essenzialmente pagamenti anticipati per i prodotti forniti, nonché su prestiti ricevuti nell’interesse dell’azienda agricola e non a beneficio dell’economia, non sono considerati come reddito in natura.

 

Esempi

  1. Fino al 01.01.2009 AB X ha concesso un prestito a un agricoltore. Tasso di interesse annuo – 0%, durata del contratto di prestito – 5 anni. Pertanto, AB X ha formalizzato il pagamento di un anticipo all’agricoltore da cui acquista il latte. Il rimborso del prestito avviene esclusivamente mediante compensazione dell’importo dovuto per il latte consegnato. Nella fattispecie, il prestito è, in sostanza, un metodo di pagamento anticipato per la produzione ed è quindi classificato come reddito percepito dal residente da attività agricole, tassato ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Pertanto, gli interessi non pagati non sono considerati reddito in natura.
  2. Ai sensi della legge della Repubblica di Lituania che modifica la legge temporanea sull’acquisizione di terreni agricoli (di seguito – la legge), una società agricola (di seguito – la società) non è autorizzata ad acquistare e possedere più di 500 ettari di terreno. Al fine di sviluppare ulteriormente con successo le proprie attività, ma senza il diritto di acquistare terreni a proprio nome, la società ha deciso nella riunione dei membri della società di concedere un prestito a un membro della società (persona fisica) e di acquistare un terreno da proprietari per suo conto. In base al contratto di prestito, è stato emesso un prestito senza interessi con l’obbligo che il terreno continuasse a essere lavorato dalla società e, in caso di modifica della legge, questo terreno sarebbe stato trasferito alla società o il prestito sarebbe stato essere rimborsato.

In questo caso, quando il finanziamento è concesso ed utilizzato esclusivamente nell’interesse dell’azienda e il residente non riceve alcun beneficio economico, non vi è motivo di rilevare il reddito e applicare le disposizioni del PIT. Seguendo i principi enunciati nella Legge sull’Amministrazione Fiscale, tali casi devono essere valutati in termini di contenuto dell’attività e non in termini di espressione formale.

 

  1. I benefici ricevuti dai residenti per i quali sono state stabilite condizioni preferenziali per l’acquisizione di beni (prodotti) o servizi sono riconosciuti come reddito ricevuto in natura solo se il beneficiario intendeva avvantaggiare solo residenti specifici e non poteva acquistare quei beni o servizi ovunque condizioni così favorevoli altrove (sconti speciali).

 

Esempio

La società commerciale UAB “X” vende le merci che commercia ai suoi dipendenti con uno speciale 30 percento. sconto. I benefici ricevuti da un residente sono rilevati come reddito percepito in natura.

 

  1. Si precisa che dal 1 ° gennaio 2010, per conto di un residente (proprietario dell’immobile), l’utente dell’immobile ha effettuato pagamenti relativi al funzionamento di tale immobile (remunerazione per utenze, servizi di telecomunicazione, riscaldamento e servizi simili) , che deve essere pagato indipendentemente dal fatto che la proprietà sia effettivamente utilizzata o meno è considerata come reddito di questo residente (proprietario della proprietà) quando tali pagamenti sono effettuati per i periodi in cui la proprietà è stata effettivamente utilizzata (sulla base di un contratto di locazione o altro contratto) da una persona diversa dal proprietario dell’immobile. Anche altri pagamenti effettuati dal locatario o mutuatario relativi all’uso (esercizio) dell’immobile non sono considerati reddito del proprietario dell’immobile.

 

Esempio

Nel 2015, il residente affitta il suo appartamento a UAB X. Per affittare un appartamento, un residente riceve 300 euro al mese in affitto. Inoltre, la società paga i pagamenti relativi al funzionamento di tale appartamento (riscaldamento dell’appartamento, spese di servizio, compenso per servizi di telecomunicazione, acqua utilizzata, elettricità, ecc.). L’importo dei pagamenti relativi al funzionamento di tale proprietà pagato dall’impresa (utilizzatore della proprietà) non è un reddito di un residente e pertanto non può essere considerato come un reddito di un residente ricevuto in natura.

 

  1. Stabilito che la proprietà, i servizi o altri benefici ricevuti dal residente ai sensi dell’articolo 9 del PIT. Le disposizioni del comma 1 in vigore al momento del ricevimento del reddito sono rilevate come reddito in natura, tali benefici non monetari devono essere valutati, ossia l’importo da cui si deve calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche in conformità al PIT o che è classificato come reddito personale non imponibile ai sensi del PIT. Il reddito percepito in natura è valutato nell’articolo 9 del GPM. Secondo la procedura di cui al paragrafo 3 (cfr. Commento all’articolo 9, paragrafo 3, del GPM).
  2. Il reddito ricevuto in natura è tassato secondo le stesse regole del reddito ricevuto in contanti GPM 6 le tariffe previste dall’art 17 le disposizioni dell’articolo 22 sulla classificazione del reddito come non imponibile e gli articoli da 22 a 25 che disciplinano la procedura per il calcolo, il pagamento e la dichiarazione dell’imposta sul reddito (si vedano i commenti agli articoli precedenti).
  3. Il reddito in natura è riconosciuto come ricevuto nell’articolo 9 del PIT. Secondo la procedura di cui al paragrafo 2 (cfr. Commento all’articolo 9, paragrafo 2, del GPM).
  4. Al fine di applicare correttamente le disposizioni del PIT in materia di reddito in natura, ogni specifica situazione deve essere valutata nel merito, tenendo conto dei fatti, della natura del rapporto tra le parti, del contenuto dei loro accordi, ecc. .

           

  1. Il reddito ricevuto in natura non è riconosciuto:

 

1) doni e vincite non monetarie (premi) ricevuti da un residente da una persona che non sia correlata al rapporto di lavoro con il residente o ad un rapporto corrispondente alla loro essenza, se il loro valore non supera i 100 euro;

(modificato in conformità con la legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014 che modifica gli articoli 9, 13¹, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2015 e anni successivi).

 

               Commento

 

  1. Un regalo e un premio (premio) non monetario ricevuto da un residente non è riconosciuto come reddito ricevuto in natura se:

– il regalo non monetario e il premio (premio) sono ricevuti da una persona con la quale il residente che ha ricevuto il regalo non monetario e / o il premio (premio) non ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza (cioè non dal datore di lavoro), e

– il valore di ogni regalo e premio non monetario non supera i 100 EUR.

 

Esempi

 

  1. Nella partita organizzata nel centro commerciale X, il residente ha vinto un ricevitore radio del valore di 55 Euro. Poiché il valore di questo premio non supera i 100 EUR, il ricevitore radio vincitore non è riconosciuto come reddito in natura e non è soggetto all’imposta sul reddito.
  2. Dopo aver acquistato un biglietto della lotteria, il residente ha vinto un set cosmetico del valore di 70 Euro. Perché la felicitàIl valore della passeggiata non supera i 100 euro, pertanto il set cosmetico vinto non viene riconosciuto come reddito ricevuto in natura e non è soggetto all’imposta sul reddito.
  3. Al centesimo cliente del salone di bellezza è stato fornito un servizio gratuito del valore di 30 Euro. Perché il valore del servizio donatoe non raggiunge i 100 euro, pertanto il beneficio acquisito non viene rilevato come reddito percepito in natura e non è soggetto all’imposta sul reddito.
  4. Durante la competizione sportiva, il miglior giocatore ha ricevuto un premio: una palla del valore di 50 euro. Poiché il valore del premio non supera i 100 euro, il valore della pallina non è riconosciuto come reddito ricevuto in natura e non è soggetto all’imposta sul reddito.
  5. Il residente ha vinto un premio in un gioco televisivo: un’auto con un prezzo di mercato di 3450 euro. Poiché il valore di questa vincita è superiore a 100 EUR, il valore dell’auto vinta è riconosciuto come reddito in natura ed è soggetto all’imposta sul reddito.
  6. L’azienda ha pagato 900 EUR per i biglietti di viaggio e i servizi di alloggio di un residente (non dipendente). Queste spese del residente non sono legate alle sue funzioni lavorative o alle sue singole attività, quindi non possono essere applicate in questo casoLe disposizioni dell’articolo 2 (14) (5) del GPM e il beneficio di 900 EUR ricevuto dal residente sono considerati reddito ricevuto in natura – un dono non monetario.

 

  1. Poiché i regali e le vincite non monetarie (premi) non superiori a EUR 100 ricevuti dal datore di lavoro non sono riconosciuti come reddito ricevuto in natura, non sono inclusi nel reddito personale calcolato. Se il valore di un regalo non monetario e della vincita (premio) è superiore a 100 EUR, l’intero valore del regalo non monetario e della vincita (premio) viene riconosciuto come reddito in natura. Il reddito percepito è tassato nell’ambito delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 17 del PIT.

 

               Esempi

  1. Un residente ha ricevuto 6 premi dall’azienda “X” (non dal datore di lavoro) durante il periodo d’imposta, il valore di uno dei quali non superava i 100 euro, e il valore degli altri 5 premi era superiore all’importo stabilito. Nel reddito personale calcolato deve essere compreso solo il valore di 5 premi, perché un premio di valore non superiore a 100 euro non è considerato reddito ricevuto in natura e non è soggetto all’imposta sul reddito. Gli altri premi ricevuti da 5 residenti, il cui valore supera i 100 euro, sono tassati ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Le disposizioni del punto 40.
  2. 2. Il residente ha partecipato a un gioco televisivo (non una lotteria) e ha vinto un premio: una bicicletta del valore di 300 euro. Poiché il valore del premio vinto è superiore a 100 EUR, l’intero valore del premio viene riconosciuto come reddito in natura ricevuto dal residente. Poiché il valore del premio ricevuto supera i 200 euro, l’art. 1 d. Non si applica lo sgravio fiscale di cui al punto 40. (vedi commento su questo articolo).

 

  1. I regali e le vincite non monetarie (premi) ricevuti da un residente da un datore di lavoro sono riconosciuti come reddito ricevuto in natura dal residente, indipendentemente dal loro valore.

 

Esempi

  1. UAB X ha assegnato ai suoi dipendenti, che hanno vinto il concorso per il miglior titolo di dipendente della rispettiva professione, premi non monetari – orologi, il cui prezzo è di 90 euro. Il valore degli orologi è rilevato in natura come reddito dei dipendenti. I premi ricevuti dai residenti sono tassati ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Il vantaggio di cui al punto 39.
  2. In occasione dell’anniversario, UAB X ha presentato un regalo al suo dipendente: un televisore, il cui prezzo è di 220 euro. Il valore di questo regalo è attribuito al reddito in natura del dipendente. Un regalo ricevuto da un dipendente è tassato come reddito da lavoro dipendente.

 

2) il beneficio di un residente percepito da una persona in relazione a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente all’essenza del residente pagando (in tutto o in parte) i servizi medici forniti al residente, quando richiesto da atti di legge;

 

               Commento

 

  1. La presente disposizione si applica quando:

il datore di lavoro paga per il trattamento fornito al residente, e

– il datore di lavoro paga le cure mediche del residente in quanto tale obbligo gli è imposto dalla legislazione pertinente.

 

Esempio

Il datore di lavoro ha pagato l’istituto medico per il trattamento e la riabilitazione di un funzionario del sistema di servizio interno ferito nell’esercizio delle sue funzioni. L’importo pagato per i servizi di cura e riabilitazione non è riconosciuto come reddito percepito in natura dal residente, perché in tali casi il pagamento di tali servizi è determinato dallo Statuto del Servizio degli Interni.

 

  1. Quando i servizi di cura del residente sono pagati dal datore di lavoro, ma la decisione di pagare è presa in conformità con atti legali che regolano le attività interne (ordini del gestore, decreti o altri atti legali) che non attuano disposizioni di legge o quando il trattamento del residente i servizi sono pagati da un’altra persona (non dal datore di lavoro), il beneficio ricevuto dal residente è riconosciuto come reddito percepito in natura.

 

Esempio

Il datore di lavoro assicurava i dipendenti con un’assicurazione sanitaria integrativa e rilasciava un libretto di assicurazione sanitaria alla compagnia assicurata, in cui le istituzioni mediche indicavano l’ammontare dei servizi prestati e le farmacie per l’ammontare dei medicinali acquistati. Le prestazioni assicurative vengono percepite direttamente dalle istituzioni mediche o dalle farmacie con le quali la compagnia di assicurazione ha stipulato accordi di collaborazione.

In questo caso, il datore di lavoro paga la popolazione per il diritto a ricevere servizi di trattamento (assistenza sanitaria), ovvero l’assicurazione sanitaria copre il rischio di pagare per i servizi di cura ei premi dell’assicurazione sanitaria pagati dal datore di lavoro sono trattati come pagamento per il trattamento (assistenza sanitaria) cura) servizi. L’importo del contributo di assicurazione sanitaria versato dal datore di lavoro pro capite è riconosciuto come reddito percepito in natura da ciascun residente, poiché la legislazione non prevede il pagamento delle cure mediche in tali casi. Va notato che l’articolo 17 del PIT si applica a tali contributi. 1 d. I vantaggi fiscali di cui ai punti 14 o 14-1.

 

3) abiti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature e altri beni forniti al residente da una persona correlata al rapporto di lavoro o ad un rapporto corrispondente alla sua essenza (senza trasferimento di proprietà) e / o benefici quando la persona correlata al il rapporto di lavoro residente o deve, in un rapporto commisurato alla loro sostanza, pagare le spese relative all’uso dei beni forniti, se vengono svolte solo funzioni lavorative con questi abiti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature e altri beni;

 

               Commento

 

  1. Il reddito di residenza ricevuto in natura non include abiti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature, altri beni (come un’auto) e / o benefici quando vengono pagati i costi relativi all’uso della proprietà specificata, a condizione che:
  • quegli indumenti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature e altri beni sono ricevuti dal residente dal datore di lavoro, e
  • quegli indumenti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature e altri beni non sono trasferiti alla proprietà del residente, e
  • con quegli indumenti da lavoro, calzature, strumenti di lavoro, attrezzature e altri beni, il residente svolge solo funzioni lavorative.
  1. Le risorse elencate in questo punto (strumenti di lavoro, attrezzature, abbigliamento, calzature e altri beni) con il termine si intende la proprietà dell’impresa non trasferibile e / o non trasferibile per uso residenziale e personale.

 

Esempio

Il datore di lavoro ha fornito ai dipendenti della Banca X l’uso di abiti (divise da banca) e laptop. Poiché tali beni, indumenti e computer, non vengono trasferiti ai dipendenti ma sono utilizzati solo per le loro funzioni lavorative, si considera che i dipendenti non abbiano percepito reddito in natura.

               Non sono inoltre rilevate come proventi in natura le spese della società per la pulizia delle suddette divise e la manutenzione dei computer.

              

 

  1. Nei casi in cui i beni forniti dal datore di lavoro al residente possono essere utilizzati solo per motivi di lavoro e il dipendente non è previsto anche per uso personale, il dipendente non riceve alcun beneficio (reddito in natura).
  2. I beni si considerano messi a disposizione per uso personale quando il fornitore del reddito in natura dà tale permesso (consenso). Il permesso (consenso) può essere espresso non solo per iscritto, ma anche senza ostacolare l’uso della proprietà, quando il datore di lavoro sa che è utilizzata anche per scopi personali. Tuttavia, nel caso di assicurazione formale, dove l’uso non è effettivamente impedito e si sa che la proprietà è utilizzata per scopi personali, può anche essere considerata come autorizzazione (consenso) all’uso della proprietà.

 

4) benefici percepiti da un residente dopo che un’altra persona ha pagato direttamente agli istituti di istruzione per la formazione del residente, al termine del quale acquisisce un’istruzione e / o una qualifica superiore o superiore;

 

Commento

 

  1. Questa disposizione si applica quando un’altra persona paga per la formazione di un residente. I benefici ricevuti da un residente non sono rilevati come reddito in natura se:

– un’altra persona paga per la formazione di un residente che porta a un’istruzione e / o qualifica superiore o superiore, e

– un’altra persona paga la formazione del residente direttamente all’istituto scolastico.

  1. L’altra persona può essere il datore di lavoro del residente o qualsiasi altra persona fisica o giuridica.
  2. I termini “istruzione superiore, istruzione terziaria, qualifica” sono intesi come definiti negli atti giuridici della Repubblica di Lituania e / o di quei paesi stranieri in cui il residente studia.
  3. I benefici ricevuti da un residente, che non sono riconosciuti come reddito in natura, sono considerati importi trasferiti da un’altra persona direttamente all’istituto scolastico, che sono utilizzati per pagare le spese dell’individuo per la formazione stessa, come tasse universitarie. Tuttavia, altre spese relative all’istruzione, come importi pagati da un residente per un dormitorio o affitto, ecc., Pagati da un’altra persona, sono considerati reddito ricevuto in natura da quel residente.

Esempio

UAB X ha pagato una quota di EUR 400 e EUR 50 all’istituto scolastico per il suo soggiorno nel dormitorio dell’istituto scolastico. Solo l’importo di 400 EUR pagato per gli studi non è riconosciuto come reddito in natura.

              

  1. I benefici ricevuti da un residente non sono riconosciuti come reddito percepito in natura, indipendentemente dal fatto che un’altra persona paghi per la formazione del residente presso un istituto di istruzione lituano o straniero.

 

5) imposta sul reddito, contributi di previdenza sociale e contributi di assicurazione sanitaria obbligatoria versati al bilancio pro capite a spese di un’altra persona.

 

               Commento

 

  1. La presente disposizione si applica nel caso in cui un’altra persona versi al bilancio pro capite l’imposta sul reddito delle persone fisiche, i contributi previdenziali ei contributi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria.
  2. I benefici per residenti dovuti alle imposte a lui pagate non sono riconosciuti come reddito percepito dal residente in natura, sia quando l’imposta è calcolata e pagata dal residente che percepisce il reddito in natura, sia secondo le disposizioni del PIT, quando il reddito l’imposta è calcolata, detratta e pagata., il tipo ricevuto dal residente, l’obbligo ricade sul fornitore del reddito in natura.

 

Esempi

  1. UAB X ha pagato EUR 2.500 all’istituto medico per i servizi di cura di tre dei suoi dipendenti. La parte dell’importo corrisposto a ciascun dipendente è rilevata come reddito in natura di quel dipendente. UAB X ha calcolato l’imposta sul reddito ricevuta da tali dipendenti in natura e ha versato l’imposta sul reddito dai propri fondi al bilancio. L’imposta pagata da UAB X non è considerata reddito percepito in natura da tali residenti.
  2. 3.000 EUR sono stati pagati dalla singola impresa per i bisogni del residente. L’imposta sul reddito delle persone fisiche viene pagata dai fondi di una singola impresa al bilancio del proprietario dell’impresa. L’imposta pagata non è considerata reddito in natura percepito dal titolare dell’impresa individuale.

 

  1. Quando l’imposta sul reddito è versata al bilancio da un’altra persona, ma non dalla sua o da una terza parte, ma dai fondi propri del residente, cioè quando i fondi appartenenti al residente, come la remunerazione per proprietà o servizi, debito rimborsabile , eccetera. le disposizioni in materia di reddito in natura non si applicano al pagamento delle imposte dovute dal residente non al residente ma al bilancio.

 

               Esempi

  1. Un residente ha acquistato un edificio per 3.500 euro, che ha venduto ad un altro residente per 7.000 euro dopo 9 mesi. In base al contratto di compravendita immobiliare, l’acquirente si impegnava a pagare 525 euro di imposta sul reddito delle persone fisiche.

Secondo il concetto di contratto di vendita, una parte (il venditore) si impegna a trasferire l’oggetto all’altra parte (l’acquirente) e l’acquirente si impegna ad accettare e pagare un importo fisso (prezzo) per esso. Tutto ciò che l’acquirente paga adempiendo adeguatamente all’obbligo derivante dal contratto di vendita di pagare l’oggetto a lui ceduto costituisce il prezzo di vendita dell’articolo. Il fatto che le parti concordino nel contratto che l’acquirente pagherà un certo importo non al venditore, ma al budget – non riduce l’importo (prezzo) dei proventi della vendita della proprietà. Pertanto, nel caso di specie, si ritiene che l’importo dell’imposta sul reddito pagata dall’acquirente al bilancio sia effettivamente versato dai fondi del venditore (residente), quindi l’articolo 9 del PIT. 1 d. La disposizione del punto 5 non si applica.

  1. Un residente che esercita un’attività individuale deve, al termine del periodo d’imposta, calcolare l’importo dell’imposta sul reddito dovuta al bilancio, che è versata al bilancio da UAB X, in conformità con la dichiarazione annuale dei redditi. Quando l’importo pagato a questo budget da questa persona è determinato come corrispettivo per un servizio fornito a lui da un residente in un’attività individuale, l’importo dell’imposta sul reddito versato al budget non è considerato pagato da un’altra persona, quindi il GPM9 p. 1 d. La disposizione del punto 5 non si applica.

 

  1. Le altre imposte versate al bilancio pro capite da un’altra persona, ad eccezione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dell’assicurazione sanitaria obbligatoria e dei contributi previdenziali statali, sono riconosciute come reddito percepito in natura.

 

               Esempio

Una ditta individuale utilizza un edificio affittato da un altro residente (diverso dal proprietario dell’azienda) e, in conformità con i termini del contratto di locazione o altro accordo, l’impresa individuale paga una tassa fondiaria per il proprietario del terreno. L’imposta fondiaria pagata al bilancio dai fondi di una singola impresa per il proprietario terriero è riconosciuta come reddito del proprietario terriero (residente) ricevuto in natura, che è tassato come reddito da locazione immobiliare.

 

  1. I redditi ricevuti in natura sono riconosciuti secondo la procedura stabilita nell’articolo 8 della presente legge. I benefici ricevuti in relazione alla riparazione o alla ricostruzione di un bene di proprietà di un residente sono riconosciuti come ricevuti quando tali beni vengono restituiti al residente.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

               Commento

 

  1. Il reddito in natura si considera percepito quando è ricevuto o guadagnato o quando il reddito in natura è fornito al residente da un soggetto passivo. Il momento della ricezione del reddito (in contanti e / o in natura) è regolamentatoGPM Articolo 8 (vedi 8 commento a questo articolo).

 

               Esempi

  1. In occasione dell’anniversario del proprio dipendente, l’azienda presenta un voucher che le dà diritto ad acquistare un viaggio nel Paese estero prescelto dalla compagnia di viaggi in un momento conveniente entro due anni. Tale regalo non monetario ricevuto dal dipendente è incluso nel reddito relativo al rapporto di lavoro, e il reddito si considera ricevuto al momento della consegna del buono (il regalo ricevuto non è correlato alla sua realizzazione, utilizzo, ecc.) .
  2. Ai dipendenti di UAB X è riconosciuto il diritto di partecipare al piano azionario proposto dalla società estera Y (Y e X appartengono allo stesso gruppo di società), che prevede che il dipendente abbia diritto a ricevere un determinato numero di azioni gratuitamente, ma il trasferimento delle azioni al dipendente è differito di 5 anni. Dopo 5 anni, i dipendenti ricevono azioni gratuitamente. I benefici ricevuti dai dipendenti sono rilevati come reddito in natura, che si considera percepito alla data contrattuale di ricevimento delle azioni.

 

  1. Il beneficio dovuto alla riparazione o ricostruzione del bene di proprietà del residente deve essere riconosciuto come ricevuto al momento della restituzione del bene, perché solo durante la restituzione del bene il beneficio ricevuto dal residente è valutato in conformità con le disposizioni del la procedura.

 

  1. La procedura per la valutazione del reddito percepito in natura è stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o da un istituto da esso autorizzato.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

               Commento

 

  1. Nell’attuare questa disposizione, il Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 19 maggio per ordine n. 1K-162 ha approvato la Descrizione della procedura per la valutazione del reddito ricevuto in natura (di seguito – la descrizione della procedura), in base alla quale viene valutato il reddito ricevuto in natura da un residente.
  2. La descrizione della procedura regola la valutazione del reddito ricevuto in natura da un residente della Lituania e da unità straniere, residenti permanenti e non permanenti della Lituania (di seguito – fornitore di reddito in natura), ovvero il metodo di determinazione dell’importo da cui l’imposta sul reddito delle persone fisiche deve essere calcolata in conformità con la PIT (o che è classificata come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 della PIT).
  3. Il beneficio ricevuto dal residente, riconosciuto come reddito percepito in natura, deve essere valutato secondo una delle modalità specificate nella descrizione della procedura.. Va notato che nella descrizione della procedura, il metodo prioritario di stima del reddito percepito in natura è considerato il metodo di calcolo del beneficio in termini di costi (punto 2 della descrizione della procedura). Ciò significa che nel valutare il beneficio ricevuto da un residente in ragione del bene ceduto o del servizio a lui prestato (salvo casi particolari previsti nella descrizione della procedura), si considera che il residente abbia percepito un reddito in natura pari alle spese sostenute dal fornitore di reddito. I costi sostenuti da un fornitore di reddito in natura per acquisire l’attività, il servizio o altri benefici in questione da una terza parte indipendente, vale a dire operando a condizioni di mercato, sono in realtà il valore equo di mercato di tale attività, servizio o altro vantaggio, in quanto il residente sosterrebbe lo stesso costo se l’attività, il servizio o altri benefici sul mercato venissero acquisiti da soli.
  4. Se le spese del fornitore di reddito in natura non riflettono il prezzo di mercato reale della proprietà o dei servizi, così come in altri casi specificati nella descrizione della procedura, il beneficio ricevuto dal residente sarà valutato al prezzo di mercato effettivo al momento della ricezione del reddito

Ai fini del calcolo del reddito pro capite in natura al prezzo di mercato effettivo, questo concetto deve essere inteso come definito nell’articolo 2 del PIT. Al paragrafo 20 (vedi commento a questo articolo). Il GPM non stabilisce un meccanismo per il calcolo del prezzo equo di mercato, ma indica semplicemente che questo è l’importo per il quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta tra parti consapevoli e disponibili in una libera transazione. Pertanto, in linea di principio, il prezzo di mercato effettivo è un prezzo economicamente ragionevole concordato da persone indipendenti. Nel valutare se il valore scelto di un’attività o di un servizio corrisponda al prezzo equo di mercato, i prezzi di tali articoli acquistati – venduti contemporaneamente a condizioni simili, le valutazioni eseguite dal perito immobiliare secondo la procedura stabilita dagli atti legali possono essere preso in considerazione, tassi pubblicati dalle autorità competenti, come il valore delle attività applicate dalle compagnie di assicurazione alle assicurazioni, i tassi di interesse pubblicati dalle banche per i prestiti in questione, ecc. L’amministratore delle imposte, in conformità con i principi stabiliti nella legge sull’amministrazione fiscale, ritiene corretto il prezzo di mercato della proprietà o del servizio dichiarato dal contribuente, salvo diversa determinazione.

  1. Dovrebbe essere notato che dal 01.01.2010 il reddito personale percepito in natura, quando le prestazioni sono utilizzate quando l’auto di un’altra persona è utilizzata per scopi personali, può essere valutato facoltativamente previo accordo tra il fornitore del reddito in natura e il destinatario del reddito in natura ai sensi del punto 4 o 5 della descrizione della procedura.

 

  1. Spiegazioni sull’applicazione delle disposizioni della Descrizione della procedura:

6.1. Il punto 2 della Descrizione della Procedura stabilisce che al ricevimento di beni, servizi o altri benefici (di seguito – beni o servizi), i redditi ricevuti in natura devono essere valutati in base alle spese sostenute dall’emittente per acquisire tali beni o per pagare i servizi. , tranne nei casi specificati ai punti 3-6:

6.1.1. Secondo il punto 2 della descrizione della procedura, il beneficio ricevuto dal residente è valutato come i costi sostenuti dal fornitore di reddito in natura per pagare la proprietà o i servizi trasferiti. Questo punto della descrizione della procedura deve essere applicato quando i benefici ricevuti non corrispondono ai casi specificati nei punti da 3 a 6 della descrizione della procedura, assumendo che i costi sostenuti dal fornitore del reddito in natura corrispondano all’effettivo prezzo di mercato.                Esempi

  1. UAB X ha affittato una casa in cui vive un dipendente dell’azienda. Ogni mese si paga 350 euro per l’affitto di una casa. Il costo del mantenimento dello spazio abitativo è a carico del dipendente. L’importo delle spese sostenute a beneficio del dipendente dell’azienda è considerato come il reddito del dipendente ricevuto in natura – 350 Euro.
  2. UAB X ha affittato una casa in cui vive un dipendente dell’azienda. L’azienda paga un affitto di 400 euro ogni mese per l’affitto di una casa, inoltre paga al proprietario della casa 150 euro per i costi di gestione di quella casa. Il dipendente non paga per lo spazio vitale. Il reddito in natura di questo dipendente è considerato come le spese sostenute dall’azienda a suo vantaggio – 550 EUR.
  3. AB X ha acquistato un conto in pool per il suo dipendente, per il quale ha pagato in base alla fattura IVA 52 EUR (IVA inclusa). Le spese di 52 Euro sostenute dal datore di lavoro sono considerate come reddito del dipendente percepito in natura.

                6.1.2. La spesa sostenuta dal donatore in natura è considerata l’ammontare di denaro speso in natura dal donatore a beneficio del residente per la proprietà o il servizio trasferito, quindi il reddito in natura del residente è valutato includendo l’importo dell’imposta sul valore aggiunto.                Esempio

               AB X ha stipulato un accordo con la società di revisione per la predisposizione della dichiarazione annuale dei redditi delle persone fisiche del responsabile della propria società e per la prestazione di altri servizi di consulenza correlati. AB X ha pagato EUR 3500 alla società di revisione per i servizi forniti in base alla fattura IVA (l’importo previsto nel contratto e l’importo dell’imposta sul valore aggiunto). Le spese di 3.500 EUR sostenute dal datore di lavoro sono considerate come reddito del dipendente percepito in natura.

                6.1.3. Ai fini di questo punto della descrizione della procedura, si presume che i costi sostenuti dal fornitore di reddito in natura per acquisire l’attività o il servizio riflettano il vero prezzo di mercato dell’attività o del servizio. Nel caso in cui i costi sostenuti dal fornitore di reddito in natura non riflettano il prezzo di mercato reale della proprietà o dei servizi, il reddito in natura del residente deve essere valutato in base al punto 3 della descrizione della procedura (ovvero in base al mercato effettivo prezzo della proprietà o dei servizi al momento della ricezione del reddito in natura).                6.2. Il punto 3 della descrizione della procedura afferma che acquisizione della proprietà della Repubblica di Lituania immobilizzazioni di cui all’appendice 1 della legge sull’imposta sul reddito delle società o beni prodotti e / o venduti dal donatore stesso, servizi forniti dal donatore stesso, nonché nei casi in cui le spese sostenute dal donatore per acquisire beni o servizi non riflettono tali attività se i prezzi equi di mercato dei servizi, il reddito personale ricevuto in natura sono stimati al prezzo equo di mercato delle seguenti attività o servizi al momento del ricevimento del reddito in natura:               6.2.1. Secondo questo punto della descrizione della procedura, il beneficio ricevuto dal residente è valutato in base al prezzo di mercato effettivo dell’immobile o dei servizi a lui trasferiti al momento della ricezione del reddito in natura. Il momento della ricezione del reddito in natura è inteso come definito nell’articolo 8 del PIT (si vedano i commenti sugli articoli 8 e 9, paragrafo 2, del PIT);               6.2.2. Questa voce della descrizione della procedura si applica quando le spese sostenute dal fornitore di reddito o servizi in natura non riflettono il prezzo di mercato reale di tali beni o servizi e / o nei casi in cui il residente è un dono o una remunerazione per il lavoro eseguiti, servizi forniti, ecc. proprietà (anziché per uso temporaneo) riceve i seguenti beni o servizi:              – La Repubblica di Lituania immobilizzazioni elencate nell’Appendice 1 alla legge sull’imposta sul reddito delle società (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito), o              beni prodotti e / o venduti dal donatore stesso, o              – servizi forniti dal fornitore di reddito in natura;                6.2.3. Nei casi in cui il datore di lavoro del residente crea condizioni speciali solo affinché i dipendenti acquistino beni o servizi a un prezzo inferiore al prezzo di mercato, il reddito del dipendente ricevuto in natura è valutato al prezzo di mercato effettivo di tali beni o servizi.Nel caso del prezzo di mercato effettivo, può essere considerato il prezzo del bene o del servizio al quale può essere acquistato nella società commerciale da una persona estranea alla società o da un’altra persona per la quale non si richiede alcun beneficio individuale. Il beneficio percepito dal residente è calcolato sottraendo dall’effettivo prezzo di mercato l’importo corrisposto al datore di lavoro per l’immobile o per i servizi, ovvero come previsto dall’articolo 9 del PIT. Al paragrafo 5 (vedi commento su questo paragrafo).                Esempi

  1. Nel 2015, a causa della mancanza di capitale circolante, UAB X, non potendo pagare l’intero importo della remunerazione in contanti, vende al dipendente i prodotti della propria azienda a prezzo scontato. Il reddito del dipendente percepito in natura è valutato al prezzo di mercato effettivo al momento della produzione. Il valore del reddito percepito in natura da un residente viene ricalcolato ai sensi dell’articolo 9 del PIT. Le disposizioni del comma 5, ossia detraendo dall’effettivo prezzo di mercato dei prodotti ottenuti l’importo effettivamente pagato dal residente per tali merci.
  2. UAB X possiede locali residenziali, che vengono trasferiti gratuitamente nella proprietà del dipendente. Il reddito del dipendente percepito in natura è misurato al prezzo di mercato effettivo di tali locali al momento del loro trasferimento.
  3. La società ha affittato locali da una persona fisica per 150 EUR al mese e la persona fisica ha ricevuto un servizio di riparazione per la proprietà trasferita in base al contratto di locazione a titolo di corrispettivo. Parte del lavoro di riparazione non è stato svolto da lavoratori assunti, ma dai lavoratori dell’azienda. Poiché i costi sostenuti dalla società nel caso di specie non riflettono il prezzo di mercato effettivo di tale servizio, le entrate ricevute in natura sono valutate al prezzo di mercato effettivo del servizio di riparazione.
  4. Trade UAB X ha concesso al suo dipendente il diritto di acquistare le merci che vende con uno sconto speciale. Per richiedere gli sconti viene utilizzata una carta sconto (fedeltà) rilasciata individualmente a ciascun dipendente. Lo sconto è calcolato come percentuale del valore di acquisto, la merce viene venduta a un prezzo non inferiore al prezzo di costo. Durante il periodo d’imposta di un residente, il reddito ricevuto in natura è valutato al prezzo di mercato effettivo dei beni acquistati al momento dell’acquisizione dei beni. Il beneficio ricevuto dal residente è ridotto dell’importo versato al donatore in natura, come previsto dall’articolo 9 del PIT. Nella parte 5.

                6.3. Il punto 4 della Descrizione della Procedura stabilisce che quando le immobilizzazioni di cui al punto 3 della Descrizione sono fornite a un residente per uso personale senza trasferimento di proprietà, il reddito mensile del residente in natura è valutato l’ultimo giorno del mese                    6.3.1. Secondo questo punto della descrizione della procedura, il beneficio ricevuto dal residente deve essere valutato quando gli vengono fornite le immobilizzazioni specificate nell’Appendice 1 del PMI e tali beni sono forniti per uso personale e non trasferiti alla proprietà. Quando viene data una proprietà alla proprietà di un residente (regalo o compenso per il lavoro svolto, ecc.), Il beneficio ricevuto è valutato secondo i punti 2 o 3 della descrizione della procedura (vedere il commento su questi elementi);               6.3.2. La proprietà fornita al residente deve essere valutata in conformità con le disposizioni del punto di commento, indipendentemente dal fatto che sia di proprietà del fornitore di reddito in natura o sia gestita per altri motivi stabiliti da atti legali;               6.3.3. Il reddito pro capite ricevuto in natura al mese l’ultimo giorno del mese è valutato al prezzo equo di mercato della proprietà locata trasferita in uso. Pertanto, il beneficio ricevuto dal residente deve essere valutato su base mensile, tenendo conto delle fluttuazioni dei prezzi di affitto dell’immobile in questione nel mercato. In caso di una corrispondente variazione dei prezzi di affitto delle immobilizzazioni, questo prezzo dovrebbe essere ristabilito;

 

               Esempio

UAB X possiede locali residenziali in cui vivono i dipendenti dell’azienda. I dipendenti pagano un prezzo inferiore per l’utilizzo dei locali rispetto all’effettivo affitto di mercato per la proprietà. Supponiamo che il prezzo di mercato reale dell’affitto di un bilocale sia di 120 Euro, il dipendente utilizzi tale locale e paghi 30 Euro. Di conseguenza, il reddito in natura del dipendente è il giusto prezzo di mercato dei locali – 120 EUR. Ai sensi dell’art. Ai sensi del paragrafo 5, il beneficio ricevuto è ridotto dell’importo pagato dal dipendente – EUR 30, pertanto il beneficio ricevuto per l’appartamento a lui concesso a prezzo ridotto è costituito dalla differenza tra l’affitto di mercato reale dell’immobile e l’importo pagato da parte del residente per l’utilizzo, ovvero 90 EUR (120-30). Se i locali non vengono utilizzati per un intero mese del periodo d’imposta, il beneficio effettivo per il residente è calcolato in proporzione al periodo di utilizzo.

                6.3.4. Nel caso in cui a un residente sia fornita un’auto per uso personale, le disposizioni del presente paragrafo si applicano se il beneficio ricevuto di comune accordo tra il donatore e il residente è scelto per essere valutato secondo il metodo di valutazione specificato nel presente paragrafo e non secondo il paragrafo 5 della descrizione;               6.3.5. Secondo il metodo di valutazione stabilito, l’importo del calcolo del vantaggio include i costi di esercizio dell’auto come lavaggio, riparazione, assicurazione, ecc., Pertanto il vantaggio per il residente non viene calcolato in aggiunta a tali costi;

6.3.6. Se il carburante acquistato dall’azienda viene utilizzato per scopi personali, allorai benefici percepiti dal residente in natura sono valutati secondo il punto 2 della Descrizione della Procedura, ossia le spese sostenute dal fornitore di reddito in natura per l’acquisto di tale combustibile.

Esempio

La società assegna al direttore commerciale l’uso illimitato dell’auto (sia per uso professionale che personale). Il beneficio ricevuto dall’accordo del residente e dell’azienda è scelto per essere valutato in base al punto 4 della descrizione della procedura, ovvero in base al prezzo di mercato effettivo del noleggio dell’auto, che è di 450 EUR al mese. Supponiamo che un dipendente possa utilizzare questa macchina per motivi di lavoro al 70% e per uso personale al 30%. per tutto il periodo di utilizzo. A scelta dell’azienda e del dipendente, il beneficio ricevuto in natura dal dipendente calcolato secondo la procedura specificata al punto 4 della descrizione della procedura sarà di 135 Euro (450 x 30%) al mese. Da questo importo l’azienda dovrà pagare le stesse tasse dello stipendio.

                6.4. Il punto 5 della Descrizione prevede una procedura semplificata per la valutazione dei benefici che un residente trae dall’utilizzo di un’auto appartenente ad un’altra persona per scopi personali, che può essere scelta di comune accordo tra il residente e un’altra persona che possiede l’auto in alternativa alla i vantaggi di cui al punto 4 sopra. Il punto 5 della Descrizione della Procedura stabilisce che nei casi in cui un residente ha accesso a un’auto di proprietà di un’altra persona (controllata dal diritto di proprietà o di fiducia, in base a un contratto di locazione finanziaria, affittata, ricevuta in prestito, anche come operato su altre basi giuridiche) e per scopi personali, i benefici percepiti in natura mensilmente dal residente, in deroga a quanto previsto al punto 4 della descrizione della procedura, possono essere stimati allo 0,75%. il prezzo di mercato effettivo dell’auto al 1 ° gennaio del periodo fiscale in cui viene percepito il reddito in natura o il giorno del periodo fiscale in cui la persona che ha ricevuto il reddito in natura ha acquistato l’auto, indipendentemente dalla parte del reddito mese del periodo fiscale in cui il residente ha effettivamente utilizzato l’auto. Questo valore è considerato comprensivo di tutti i benefici maturati dal residente in relazione all’uso privato dell’auto, comprese le spese in natura del fornitore di reddito per il carburante consumato dal residente per i suoi scopi privati. Se la persona che possiede l’auto non paga alcun costo per il carburante utilizzato dal residente per l’uso personale dell’auto data, il beneficio ricevuto in natura dal residente è stimato invece dello 0,75%. tassi allo 0,70%.               6.4.1. Un’autovettura è considerata appartenente a una persona quando è gestita sulla base della gestione immobiliare prevista da atti giuridici, ovvero gestita dal diritto di proprietà o trust, in virtù di un contratto di leasing finanziario, locato, preso in prestito, nonché con altri disposizioni legali;

               6.4.2. Scegliendo questo metodo di valutazione dei benefici, si presume che il vantaggio si ottenga se l’auto è fornita per l’uso da parte del residente e non è necessario determinare il fatto e l’ambito di utilizzo. Nel caso in cui il dipendente sia stato malato, in vacanza, in viaggio d’affari o simili per un mese intero. (ad esempio, l’auto è stata riparata), si considera che il residente non abbia ricevuto alcun reddito in natura se non ha effettivamente utilizzato l’auto in quel momento.

6.4.3. Secondo il punto commentato della descrizione della procedura, solo i benefici ricevuti dal 01.01.2010 sono valutati e tassati secondo la procedura stabilita dal GPM;

6.4.4. Il termine altra persona (fornitore di reddito in natura) è inteso come una persona fisica o giuridica che possiede un’auto e trasferisce l’auto per uso personale. Nel caso fornito dal donatore di reddito in natura, può trattarsi sia del datore di lavoro del residente sia di una persona con la quale il residente non ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza;

6.4.5. Se, in accordo con il donatore e il beneficiario del reddito in natura, il beneficio è valutato secondo quanto previsto dal commento, il beneficio ricevuto dal residente è stimato in percentuale del prezzo di mercato reale di quell’auto: 0,75%. o 0,70% quando il reddito in natura non è coperto dal fornitore di carburante.

6.4.6. Quando un’auto viene utilizzata per scopi privati ​​da più residenti, il vantaggio per ciascuno di essi è stimato allo 0,75 o allo 0,70%. tasso dal prezzo di mercato effettivo di quell’auto.

Nel caso in cui un residente abbia la possibilità di utilizzare più auto per scopi personali, il beneficio ricevuto da tale residente è valutato sulla base dello 0,75 o dello 0,70%. il tasso dal prezzo di mercato effettivo di ciascuna delle vetture;

6.4.7.Se, previo accordo tra il fornitore di reddito in natura e il beneficiario del reddito in natura, si sceglie di valutare i benefici ai fini del presente paragrafo, tutti i benefici ricevuti da tale beneficiario di reddito in natura da tale fornitore devono essere valutati in questo modo durante quel periodo d’imposta. Questa disposizione significa che il metodo di valutazione del beneficio ricevuto da un residente dall’uso di un’auto durante il periodo d’imposta non può essere modificato;

6.4.8.Il beneficio pro capite ricevuto in natura al mese è stimato allo 0,75 o 0,70%. il prezzo equo di mercato dell’auto al 1 ° gennaio del periodo fiscale in cui viene percepito il reddito in natura o il giorno del periodo fiscale in cui la persona che ha acquisito il reddito in natura ha acquistato l’auto. Il reddito in natura viene valutato e tassato secondo la procedura stabilita ogni mese. Il beneficio ricevuto è misurato al prezzo di mercato alla data di acquisto dell’auto nel caso del periodo d’imposta (anno solare) in cui il beneficio è percepito il 1 ° gennaio. il donatore di quel tipo di reddito non aveva ancora acquistato quella macchina. Ad esempio, se l’auto è stata acquistata il 1 marzo 2010­­, il vantaggio ricevuto da un residente nel 2010 è calcolato dal prezzo equo di mercato di tale auto, che era il 01.03.2010. Se l’auto è stata acquistata il 20.09.2007, il vantaggio ricevuto da un residente dal 01.01.2010 è calcolato dal prezzo di mercato effettivo di quell’auto al 01.01.2010.

 

               Esempio

L’azienda assegna al Direttore Commerciale ad uso illimitato (sia lavorativo che personale) un’autovettura del valore di mercato di 20.000 euro al 01/01/2015 e copre i costi del carburante. Di comune accordo tra l’azienda e il dipendente, il beneficio ricevuto in natura dal dipendente, calcolato secondo il punto 5 della descrizione della procedura, sarà di 150 euro (-20.000 x 0,75%) al mese. Dato che tali benefici ricevuti dal direttore commerciale della società sono considerati parte del suo stipendio, la società sarà tenuta a pagare le stesse tasse su tale importo come sul suo stipendio, utilizzando il reddito esentasse calcolato ai sensi dell’articolo 20 del PIT .

6.5. Il punto 6 della descrizione della procedura lo afferma il beneficio ricevuto da un residente a causa della revisione o ricostruzione di un edificio o di locali di sua proprietà a spese di un’altra persona (inquilino dell’immobile o che utilizza questo immobile in comodato d’uso) è valutato in base al valore del miglioramento della proprietà. Si ritiene che il valore migliorativo di un bene corrisponda all’incremento del valore del bene restituito al momento della revisione o ricostruzione rispetto al suo valore al momento in cui è stato ceduto ad altro soggetto per locazione o finanziamento ed è calcolato sulla base delle spese del locatario o del mutuatario per la riparazione o la ricostruzione della proprietà e per le condizioni della proprietà restituita al momento della restituzione:

               6.5.1. Secondo questo punto della descrizione della procedura, il vantaggio ricevuto dal residente a causa della revisione o ricostruzione dell’edificio o dei locali di sua proprietà, che è stata eseguita con i fondi di un’altra persona (inquilino della proprietà o utilizzando questa proprietà in prestito) è valutata;

6.5.2. Si considera che un residente abbia ricevuto il beneficio solo se, al momento della restituzione della proprietà, il valore di tale proprietà è aumentato a seguito della revisione o ricostruzione rispetto al suo valore al momento del trasferimento o della locazione. Il beneficio è determinato dall’ammontare dell’aumento di valore e dal costo effettivo – se il costo è basso e l’aumento di valore è maggiore, è misurato al costo e l’aumento residuo è tassato come guadagno sulla vendita dell’attività . Se i costi di una revisione o ricostruzione importante sono elevati e l’aumento di valore è piccolo, non vi è alcun beneficio nei costi sostenuti, viene valutato solo l’aumento di valore del bene;

6.5.3. Il beneficio ricevuto è valutato in termini di costi sostenuti dal locatario o mutuatario per la riparazione o la ristrutturazione del bene, nonché le condizioni del bene restituito al momento della restituzione. Se si determina che il residente ha ricevuto un beneficio dalla revisione dell’edificio o dei locali di sua proprietà, che è determinato stimando il valore della miglioria dell’immobile, il residente viene rilevato come reddito in natura.

 

               Esempi

  1. UAB X ha eseguito la revisione dell’edificio affittato da un residente in base a un contratto di locazione: ha modificato le strutture logore dell’edificio, ha parzialmente modificato l’aspetto della facciata dell’edificio (inoltre ha installato un balcone, ha cambiato la finitura esterna dell’edificio) , ha sostituito il sistema ingegneristico usurato ed eseguito altre revisioni. I costi di revisione di UAB X sono di 10.000 EUR. Dopo aver valutato il valore della miglioria immobiliare, UAB X ha determinato che al momento del rimborso il valore della miglioria immobiliare risultante dalla revisione è di 4.000 euro. Questo importo è classificato come reddito personale in natura ed è tassato come reddito da locazione immobiliare in conformità con il GPM.
  2. La UAB “X” ha eseguito la ricostruzione del fabbricato affittato da un residente: sostanzialmente rimodellato il fabbricato esistente, realizzato nuovi solai (sovrastrutture) e demolito parte di quelli esistenti, modificato radicalmente l’aspetto della facciata dell’edificio (strutture, materiali, introdotti nuovi elementi di costruzione – balconi, porte, finestre, dettagli architettonici, ha cambiato le dimensioni e la disposizione degli elementi di questo edificio), ha sostituito (rimosso non necessario) alcune strutture portanti con altri tipi di strutture, ha isolato le partizioni esterne (muri, tetto) della costruzione. UAB X ha sostenuto 55.000 EUR in costi di ricostruzione. Il beneficio, che è determinato stimando il valore residuo della miglioria immobiliare, a giudizio di UAB X, è di Euro 30.000. Questo importo è classificato come reddito personale in natura ed è tassato come reddito da locazione immobiliare in conformità con il GPM.

                6.6.Il punto 7 della Descrizione della Procedura stabilisce che il beneficio ricevuto in natura da un residente quando il residente paga interessi preferenziali o non paga interessi sul credito o prestito è misurato come l’importo degli interessi che sarebbe pagato per tale credito o prestito al prezzo di mercato effettivo dei prestiti nella rispettiva valuta durante quel periodo. e la differenza tra l’importo degli interessi effettivamente pagati, calcolato al momento del pagamento dell’interesse preferenziale o, in assenza di interessi, al momento del rimborso del prestito o parte di esso o, se il prestito o parte di esso non viene rimborsato durante il periodo d’imposta, l’ultimo giorno del periodo d’imposta:

               6.6.1. In base a questo punto della descrizione della procedura, viene valutato il beneficio ricevuto dal residente quando paga interessi preferenziali sul credito o prestito o non lo paga (prestito senza interessi). Il punto commentato della descrizione della procedura non si applica e il reddito in natura non viene calcolato nei casi in cui l’interesse stabilito nella convenzione al momento della concessione del credito o del prestito corrispondeva al prezzo di mercato, ma successivamente è ritardato per alcuni motivi. Solo i benefici ricevuti da un residente dal 01.01.2010 pagando interessi preferenziali o non pagandoli affatto in base a contratti di prestito e credito conclusi prima del 01.01.2010 e un prestito o credito concesso da un datore di lavoro dopo il 01.01.2009 per la costruzione o l’acquisto di un l’abitazione è valutata e tassata secondo la procedura stabilita dal GPM;

6.6.2. I prestiti preferenziali ricevuti dai residenti saranno trattati come un vantaggio economico se gli interessi concordati al momento della concessione del prestito non corrispondevano al prezzo di mercato effettivo. In questo caso, il vantaggio ricevuto dal residente è la differenza tra l’importo degli interessi che sarebbe stato pagato su tale credito o prestito al prezzo di mercato effettivo dei prestiti nella valuta pertinente durante quel periodo e l’importo degli interessi effettivamente pagati . Dato che le parti negoziano il beneficio al momento della concessione del prestito, nonché il fatto che i tassi di interesse di mercato possono oscillare per tutta la durata del contratto, il beneficio in natura è considerato: la differenza tra il tasso di interesse di mercato al momento il prestito è stato concesso e gli interessi (non pagati) e se gli interessi sono diminuiti sul mercato, la differenza tra gli interessi al momento del riconoscimento del reddito e gli interessi (non) pagati. Per esempio, se al momento della concessione del prestito il prezzo reale dell’interesse di mercato è del 10% e il residente ha ricevuto tale prestito con il 5%. interesse e al momento del riconoscimento del reddito il prezzo di mercato reale degli interessi è del 12%. In questo caso il beneficio ricevuto dal residente è del 5%. (10 – 5). Supponiamo che i tassi di interesse di mercato scendano al 7%. In questo caso, il beneficio ricevuto dal residente è del 2%. (7-5).

 

Esempi

  1. AB X ha concesso un prestito senza interessi a un azionista che non lavorava nella società fino al 01.01.2010. I benefici ricevuti dal 01.01.2010 (prezzo di mercato a interessi liberi) devono essere tassati secondo la procedura stabilita dagli atti di legge. Ipotizziamo che il residente rimborsi il prestito all’azienda in rate mensili e il beneficio al residente, calcolato secondo il punto 7 della descrizione della procedura – LTL 500 (dal 01.01.2015 – EUR 145) al mese. Da questo importo AB X dovrà calcolare l’imposta sul reddito.
  2. Il 10 febbraio 2009 AB X ha concesso un prestito agevolato all’azionista della società. I benefici percepiti a partire dal 01.01.2010 (la differenza tra l’importo degli interessi che sarebbero pagati su un tale finanziamento al prezzo effettivo di mercato e l’importo degli interessi effettivamente pagati) devono essere tassati secondo le modalità stabilite dalla legge. Supponiamo che un residente paghi mensilmente gli interessi su un prestito a un’impresa e il beneficio del residente, calcolato secondo il punto 7 della descrizione della procedura – 100 LTL (dal 01.01.2015 – 30 Eur) al mese. Da questo importo AB X dovrà calcolare l’imposta sul reddito. L’identificazione della tipologia di entrate tiene conto delle circostanze di fatto e del contenuto dell’accordo tra le parti.

 

6.6.3. Il vantaggio viene valutato al momento del pagamento dell’interesse preferenziale. “Momento di pagamento degli interessi” si intende come previsto nel contratto. Il momento della valutazione del beneficio ricevuto non cambia se, per qualche motivo, il residente paga effettivamente l’interesse preferenziale specificato nel contratto di prestito (credito) in un termine diverso da quello specificato nel contratto.

 

Esempio

  1. Residente nel 2015 2 gennaio ha ricevuto un prestito di 1.500 euro dalla società per 2 anni con uno sconto del 5%. interesse annuale. Il contratto di prestito prevede che gli interessi sul prestito debbano essere pagati l’ultimo giorno di ogni mese. Il programma di pagamento degli interessi assomiglia a questo: 2015 31 gennaio, 28 febbraio, 31 marzo, 30 aprile. ecc. In questo caso, il beneficio ricevuto dal residente è stimato nel 2015. 31 gennaio, 28 febbraio, 31 marzo, 30 aprile. eccetera

 

Se senza interessi (“senza interessi” significa che il pagamento degli interessi non è specificato nel contratto di prestito (credito) (prestito senza interessi) o il pagamento degli interessi è determinato meno di una volta durante il periodo fiscale), il vantaggio viene valutato :

1) se il prestito (in tutto o in più rate) viene rimborsato nel corso dell’anno – al momento del rimborso del prestito e / o di una sua parte, oppure

2) se nel corso dell’anno viene rimborsata solo una parte del prestito, al momento del rimborso della parte del prestito e, tenuto conto che ai sensi dell’articolo 7 del PIT, il periodo d’imposta è un anno solare, l’ultimo giorno del periodo fiscale, o

3) solo l’ultimo giorno del periodo d’imposta quando il prestito o parte di esso non viene rimborsato durante il periodo d’imposta.

 

Esempi

  1. Residente nel 2015 2 marzo ha ricevuto un prestito di 15.000 euro dalla società per 5 anni. Il contratto di prestito prevede il pagamento dell’intero importo degli interessi e il rimborso del prestito alla scadenza del contratto, ovvero nel 2020. 1 Marzo Non essendo stato stabilito alcun pagamento di interessi nel 2015-2019 (gli interessi non vengono pagati), così come il prestito non è rimborsato, il beneficio ricevuto dal residente deve essere valutato nel 2015. 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017 31 dicembre 2018 31 dicembre 2019 31 dicembre e il momento del pagamento degli interessi e del rimborso del prestito, ovvero nel 2020. 1 Marzo
  2. Residente nel 2015 ha ricevuto dalla società un finanziamento senza interessi di 20.000 euro per 5 anni: il prestito non è stato rimborsato nel primo anno. Nel secondo anno, cioè nel 2016. 6 luglio il residente rimborsa 5.000 euro, non restituisce nulla nel terzo anno, rimborsa 10.000 euro nel quarto anno e rimborsa l’importo residuo nel quinto anno. Secondo quanto previsto dalla descrizione della procedura, il reddito in natura percepito dal residente dal prestito senza interessi, parte del quale non è stato rimborsato dal residente nel primo anno, è calcolato l’ultimo giorno dell’imposta periodo dall’importo totale di EUR 20.000.

Nel secondo anno – 2016. A luglio il residente rimborsa effettivamente una parte del prestito di 5.000 euro. Fino a luglio, il beneficio ricevuto dal residente è calcolato a partire da 20.000 euro, il reddito in natura è calcolato al momento del rimborso del prestito (sua parte). L’ultimo giorno del periodo d’imposta, ovvero il 31 dicembre 2016, il beneficio ricevuto dal residente viene calcolato dalla parte del finanziamento concesso di 15.000 euro (20.000 – 5.000).

Nel terzo anno il residente non rimborsa la parte del prestito, il che significa che il reddito in natura è calcolato al 31 dicembre 2017 (ultimo giorno del periodo d’imposta) da 15.000 euro.

Nel quarto anno vengono rimborsati 10.000 euro, quindi al momento del rimborso del prestito viene calcolato il beneficio ricevuto dal residente dal prestito di 15.000 euro. L’ultimo giorno del periodo d’imposta, ovvero il 31 dicembre 2018, il beneficio ricevuto dal residente è calcolato dall’importo del prestito concesso per un importo di 5.000 euro (15.000 – 10.000).

Nel quinto anno – dall’importo residuo di 5.000 EUR al momento del rimborso del prestito.

 

6.6.4. Se l’interesse non è fissato al momento della conclusione del contratto o è inferiore al prezzo di mercato effettivo, i termini del contratto vengono modificati di comune accordo per determinare il prezzo di mercato effettivo e questo interesse (parte di esso) viene pagato per tutta la durata del contratto viene rimborsata l’imposta sul reddito delle persone fisiche (leggibile) secondo la procedura stabilita dagli atti di legge.

6.7. Il punto 8 della descrizione della procedura stabilisce che il fornitore di reddito in natura in conformità con la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituaniaè tenuto a calcolare, detrarre e pagare l’imposta sul reddito sul reddito percepito da un residente in natura, l’imposta sul reddito versata dal donatore al bilancio sarà rimborsata di comune accordo tra il residente e il donatore in natura.                Commento 

Ai sensi dell’articolo 23 del GPM, al momento della detrazione dei benefici, i contribuenti sono classificati come reddito personale di classe A secondo la procedura di pagamento dell’imposta, devono calcolare, detrarre e versare al bilancio l’imposta sul reddito delle persone fisiche stabilita dalla presente legge, se tali benefici sono non classificato come reddito non imponibile. Questa regola PIT si applica indipendentemente dalla forma (in contanti o in natura) del reddito ricevuto. Quando il contribuente paga al bilancio l’imposta sul reddito delle persone fisiche con i propri fondi dal reddito del beneficio in natura corrisposto al residente in natura, la questione del rimborso dell’importo dell’imposta pagata pro capite è risolta con l’accordo del feste. Se, previo accordo delle parti, l’importo dell’imposta sul reddito non viene rimborsato al fornitore del reddito in natura, ai sensi dell’articolo 9 della PIT. 1 d.

 

               Esempio

  1. UAB X ha pagato 3.000 EUR all’istituto medico per i servizi di cura forniti ai suoi tre dipendenti. La parte dell’importo pagato a ciascun dipendente per tali servizi deve essere trattata come reddito in natura per tali dipendenti. UAB X ha calcolato l’imposta sul reddito delle persone fisiche dal reddito ricevuto in natura da tali dipendenti e ha versato al bilancio l’imposta sul reddito delle persone fisiche con i propri fondi. Di comune accordo tra le parti, i dipendenti non hanno rimborsato al datore di lavoro l’importo dell’imposta pagata loro nel bilancio. Detta imposta non è considerata reddito in natura del residente.

 

  1. Il valore del reddito in natura sarà calcolato dal fornitore del reddito in natura e, nei casi in cui il fornitore del reddito in natura non è obbligato a calcolare, detrarre e pagare l’imposta sul reddito in conformità con la presente legge, il residente che ha percepito reddito in natura.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

               Commento

 

               Questa disposizione si applica secondo la stessa procedura per il calcolo, la detrazione e il pagamento dell’imposta sul reddito stabilita nel PIT per i redditi percepiti in contanti, quando sono classificati come redditi di Classe A o B ai sensi della procedura di pagamento dell’imposta. Sia che il reddito sia percepito in denaro o in natura, ai sensi dell’art. dopo aver determinato la classificazione come reddito di classe A, il valore del reddito in natura, ovvero l’importo da cui deve essere calcolata l’imposta sul reddito delle persone fisiche in conformità con il PIT, o che è classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT, è calcolato dal fornitore di reddito. Nei casi in cui i benefici ricevuti in natura sono classificati come reddito di classe B secondo la procedura di pagamento delle imposte, il valore del reddito in natura è calcolato dal beneficiario del reddito in natura – il residente.

 

               Esempi

  1. Un dipendente di UAB X ha la possibilità di utilizzare un’auto di proprietà dell’azienda anche per scopi personali. Secondo le disposizioni del GPMĮ, dal 01.01.2010 UAB X è un fornitore di reddito in natura e una persona che detrae le tasse, pertanto il valore del reddito in natura deve essere calcolato dalla stessa UAB X in conformità con le disposizioni della descrizione della procedura .
  2. Il residente A ha ricevuto un prestito senza interessi dal residente B (non dal datore di lavoro). Secondo le disposizioni del PIT, dal 01.01.2010, il residente B è un fornitore di reddito in natura, ma non è obbligato a calcolare e pagare l’imposta sul reddito al bilancio, quindi il valore del reddito in natura è calcolato dal residente A .

 

  1. Se il beneficiario del reddito in natura rimborsa al donatore una parte del valore della proprietà o del servizio fornito, tale importo è ridotto del valore del reddito in natura.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

Il beneficio riconosciuto come reddito del residente in natura, valutato secondo quanto previsto dalla descrizione della procedura, può essere ridotto nei casi in cui il residente paga una parte del valore del bene o servizio ricevuto. Il beneficio ricevuto è ridotto dell’importo pagato al donatore dal residente in natura.

 

               Esempi

  1. UAB “X” acquista (paga) biglietti per le vacanze in una compagnia turistica. Il prezzo di un biglietto è di 900 Euro. Ogni dipendente ha pagato il 50 percento per il biglietto. si considera pertanto l’importo di 900 euro come reddito in natura di ciascun dipendente, tenuto conto delle spese sostenute dal datore di lavoro per l’acquisto dei biglietti di viaggio (Punto 2 della Descrizione della Procedura). Poiché il residente ha rimborsato parte del valore del bene ricevuto in dono, ai sensi dell’art. 5, l’importo da lui pagato è ridotto del valore del reddito in natura e il beneficio ricevuto dal residente è la differenza tra l’importo pagato dal fornitore del reddito in natura per il biglietto e l’importo pagato dal residente per il biglietto – 450 Eur.
  2. Ai dipendenti di UAB X viene concesso il diritto di acquisire un determinato numero di azioni di una società estera Y (Y e X appartengono allo stesso gruppo di società) a un prezzo determinato alla data di concessione del diritto dopo un determinato periodo di tempo, ad esempio 3 anni dalla data di concessione del diritto. Al termine dei 3 anni, i dipendenti acquistano azioni a prezzo scontato. In questo caso, i redditi in natura percepiti nel periodo d’imposta a partire dal 2009 devono essere valutati secondo il punto 3 della descrizione della procedura, ovvero al prezzo effettivo di mercato. Quando un residente acquista azioni a un prezzo ridotto, si considera che il beneficiario del reddito in natura rimborsi parte del valore della proprietà ricevuta, quindi l’importo pagato viene ridotto del valore del reddito in natura e il beneficio ricevuto è la differenza tra il prezzo di borsa e l’importo pagato dal destinatario.

 

  1. Nei casi in cui un residente percepisce un reddito in natura non da una persona direttamente coinvolta nel rapporto di lavoro o da un rapporto corrispondente alla sua essenza, ma da una persona collegata a tale persona come definito nella presente legge o nella legge sull’imposta sul reddito come il reddito in natura è rilevato come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

               Commento

 

Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il fornitore di reddito in natura e il datore di lavoro del residente (una persona con cui il residente ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza) sono persone correlate ai sensi dell’articolo 2 del PIT. Paragrafo 19 e Art. Al paragrafo 33 (vedi commenti su queste leggi). In questo caso, si considera residente il reddito in natura percepito non dal datore di lavoro ma da una persona collegata al datore di lavoro. reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza

 

Esempio

               L’azienda danese X controlla il 99,98%. La società lituana A condivide. La società britannica Y controlla il 100%. azioni della società X. Al fine di promuovere i dipendenti del proprio gruppo, la Società Y presenta regali ai dipendenti della Società A. La società Y è considerata la fonte di reddito in natura e il beneficio ricevuto dai dipendenti della società lituana A è riconosciuto come reddito da lavoro dipendente. Al termine del periodo fiscale, l’imposta sul reddito viene calcolata in questo caso (poiché il reddito ricevuto da un’unità non lituana è classificato come reddito di Classe B) e pagata dagli stessi dipendenti della Società A.

Nel caso in cui il residente riceva il reddito in natura dall’unità lituana relativa al datore di lavoro, l’imposta sul reddito, a partire dal reddito di classe A, viene calcolata, detratta e pagata dal datore di lavoro del reddito in natura – l’unità lituana relativa al datore di lavoro.

 

              

  1. Nei casi in cui il reddito in natura di una persona correlata a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza non è percepito direttamente dal residente, ma dai suoi familiari (coniuge, figlio (adottato)), tale reddito in natura è rilevato nel rapporto di lavoro del residente reddito relativo alla loro sostanza, occupazione o reddito correlato alla loro sostanza.

(Leggi della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 , Il testo della legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

              

               Commento

 

  1. Questa disposizione si applica quando il reddito in natura è fornito dalla persona (datore di lavoro) non direttamente al suo dipendente ma al suo coniuge, figlio o figlio adottivo (cioè un membro della famiglia del dipendente). Ai fini della presente disposizione, il beneficiario del reddito in natura non è considerato l’effettivo beneficiario, il coniuge del dipendente, il figlio (adottato), ma il dipendente della persona che fornisce il relativo reddito. Tale reddito in natura percepito dal residente è rilevato come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza. L’imposta sul reddito delle persone fisiche sul reddito di classe A è calcolata, detratta e pagata dal fornitore di reddito in natura in conformità con l’articolo 23 del GPM (vedere il commento a questo articolo).

 

Esempi

  1. Un dipendente di UAB X sta partendo per un viaggio d’affari. L’azienda paga i biglietti di viaggio e alloggio del dipendente e del suo coniuge accompagnatore. L’importo pagato per il coniuge del dipendente è rilevato nel reddito da lavoro dipendente.
  2. L’azienda commerciale UAB Z ha presentato ai figli dei suoi dipendenti, che stanno studiando molto bene, buoni regalo del valore di 50 euro per la spesa nel loro supermercato. Il valore di un buono regalo è riconosciuto nel reddito da lavoro dipendente.
  3. In occasione della celebrazione, UAB X ha presentato doni ai propri dipendenti, ai loro figli adulti e minori e ai coniugi. I regali fatti ai dipendenti e ai loro familiari (se è possibile determinare i benefici ricevuti da ciascun individuo) sono riconosciuti nel reddito da lavoro dipendente.
  4. L’auto appartenente alla UAB X è stata messa a disposizione del coniuge del dipendente dell’azienda. I benefici ricevuti da un residente a partire dal 01.01.2010, calcolati secondo il punto 4 o 5 della descrizione della procedura, sono rilevati come reddito da lavoro dipendente.

(Modificato e organizzato in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-17374).

Articolo 10. Reddito operativo individuale

 

  1. 1. I redditi da attività individuali comprendono i redditi da attività individuali, inclusi i redditi da attività di singole attività, ad eccezione di beni immobili per natura, affitto, vendita o altro trasferimento di proprietà.

(Secondo 2010. 23 novembre Legge n. 2, 6, 10, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 che modifica e integra gli articoli XI-1152).

 

Commento

 

  1. Articolo 2 della presente legge. Il concetto di attività di lavoro autonomo come definito nel paragrafo 7 comprende le attività di lavoro autonomo e continuativo di un residente nel corso delle quali il residente cerca reddito o altri benefici economici. Le attività individuali includono attività commerciali o industriali indipendenti di qualsiasi tipo, creazioni indipendenti, sport, artisti, attività professionali, ad eccezione delle attività di vendita e / o locazione di beni immobili per natura, transazioni in strumenti finanziari. I proventi da attività individuali non includono i proventi da operazioni occasionali e una tantum effettuate da un residente che agisce in qualità di privato.
  2. Quando si tassano i redditi da attività individuali, si applica l’articolo 6 della presente legge. Il paragrafo 1 prevede il 15%. l’aliquota dell’imposta sul reddito, e l’ammontare dell’imposta sul reddito dovuta è calcolata deducendo il credito d’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita dall’articolo 182 della presente legge (si veda il commento all’art. 182). Il residente può, a sua scelta, attribuire alle detrazioni relative al ricevimento o al guadagno di spese di attività individuale sulla base di documenti legalmente validi (si veda il commento all’art. 18) o accettare il 30% delle detrazioni consentite a sua scelta. ha percepito entrate (guadagnate) da singole attività (vedere commento all’articolo 18, paragrafo 12).

Secondo dal 2018. 1 Gennaio le disposizioni della presente legge entrate in vigore, il reddito da attività individuale e le detrazioni ammissibili non sono suddivise per tipologie separate di attività individuale. Il reddito da attività individuale è aggregato e le detrazioni consentite sono attribuite a tutto il reddito da attività individuale ricevuto (guadagnato).

  1. Il reddito derivante da attività individuali può essere percepito da un residente permanente della Lituania e da un residente non permanente della Lituania (che svolgono queste attività, ad eccezione degli sport e delle attività di svolgimento, attraverso una base permanente in Lituania o che svolgono sport indipendenti o che svolgono attività in Lituania ).
  2. Il reddito da lavoro autonomo comprende qualsiasi reddito percepito da un residente nel corso di un’attività autonoma (incluso il reddito non monetario derivante da tale attività), vale a dire reddito da vendita di beni, prestazione di servizi e altre attività individuali.
  3. Questo reddito include anche il reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di un’attività individuale, vale a dire che il reddito derivante dal trasferimento di tali beni è tassato allo stesso modo del reddito derivante da un’attività individuale.

I proventi della vendita di beni immobili per natura dichiarati come beni utilizzati in una singola attività non sono considerati redditi da una singola attività. Tale reddito sarà tassato come reddito derivante dalla vendita di beni immobili non individuali secondo la procedura stabilita dalla presente Legge. Nel calcolare il reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di tali beni, l’articolo 19 della presente legge. Il prezzo di acquisto di cui al comma 1 è ridotto della parte del prezzo di acquisto dedotta dal reddito della singola attività.

La nozione di proprietà dell’attività individuale è definita nell’articolo 2 della legge. Il paragrafo 29 riguarda i beni (o parti di essi) che un residente attribuisce e utilizza solo per l’esercizio della propria attività individuale (diversa da un’attività individuale svolta con una licenza commerciale). Tale assegnazione e utilizzo devono essere notificati all’amministratore delle imposte (Ordine n. 372 del capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania del 24 dicembre 2002 “Su notifica di una persona fisica sulla cessione di immobilizzazioni o parte di esso a persone fisiche e / o altre attività economiche FR0457 approvazione delle regole per la compilazione del modulo FR0457P e del suo foglio integrativo e per la sua presentazione all’amministratore delle imposte ”(di seguito – Regolamento per la compilazione del modulo FR0457).

 

Esempi

 

1. Un residente ha acquistato una macchina utensile per singole attività per 1000 EUR e ha presentato all’amministratore fiscale il modulo di notifica FR0457 per persona fisica (di seguito denominato modulo FR0457) prima dell’inizio del suo utilizzo. Dopo 2 anni ha venduto la macchina. I proventi dalla vendita di macchine utensili sono classificati come reddito operativo individuale ed sono tassati allo stesso modo degli altri proventi operativi individuali.

2. Il residente ha svolto un’attività individuale. Nelle singole attività è stato utilizzato il 100 per cento dell’edificio non residenziale di proprietà del residente. Durante la vita utile (3 anni), l’ammortamento è stato calcolato sul prezzo totale di acquisto del bene. L’importo dell’ammortamento calcolato è stato attribuito alle detrazioni ammissibili per l’attività individuale del residente.

Il residente ha venduto l’edificio nel corso delle sue attività. Questo reddito è incluso nel reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di un immobile non autonomo, classificato come immobile per lavoro autonomo.

 

Se la dimensione specifica delle quote di ciascun coniuge nella comproprietà dei coniugi non è specificata, si presume che le quote di entrambi i coniugi siano uguali (vedere Codice civileArticolo 3.117). Nel caso in cui l’immobile di proprietà dei coniugi in comproprietà sia venduto senza cessazione dell’attività individuale e non sia determinata l’ammontare specifico delle quote di ciascun coniuge, il ricavato della vendita dell’immobile sarà diviso equamente tra i redditi di ogni coniuge.

 

Esempio

 

Solo in una ditta individuale un camion era di proprietà congiunta del residente e del suo coniuge sotto il diritto di comproprietà, il cui prezzo di acquisto era di EUR 20.000. La dimensione specifica delle parti di questa macchina per ogni coniuge non è impostata. Durante il periodo di utilizzo, l’ammortamento è stato calcolato a partire da 10.000 euro (50% del prezzo di acquisto dell’immobile). Un importo di ammortamento stimato di 5 000 EUR è stato incluso nelle detrazioni consentite per le singole attività. Si è deciso di acquistare un veicolo più nuovo, quindi l’auto è stata venduta per 16.000 euro. Il residente ha scelto di detrarre le detrazioni ammissibili dal reddito dell’attività individuale.

In caso di vendita dei beni di ciascuno dei coniugi, il reddito percepito viene calcolato separatamente:

  1. La quota di reddito da vendita di proprietà per persona residente è di EUR 8.000, la parte del prezzo di acquisto non inclusa nelle detrazioni consentite è di EUR 5.000 (EUR 10.000 – EUR 5.000), il reddito imponibile da attività individuale è di EUR 3.000 (EUR 8.000 – (10.000 – 5.000)) EUR).
  2. Il reddito derivante dalla vendita di una parte dei beni appartenenti al coniuge del residente – EUR 8.000 sarà attribuito al reddito del coniuge non da attività individuali.

 

  1. Quando un residente vende una proprietà utilizzata in un’attività individuale dopo la cessazione dell’attività individuale o vende una proprietà utilizzata in un’attività senza la cessazione dell’attività individuale, quando la fine dell’uso della proprietà è annunciata in conformità con le regole di compilazione del modulo FR0457, i proventi da vendita sono classificati come reddito personale e non reddito individuale. I ricavi dalla vendita di beni comprendono il corrispettivo ricevuto per la vendita di beni e le spese – il prezzo di acquisto dei beni, meno l’ammortamento dei beni, che è stato attribuito alle detrazioni consentite per le singole attività.

 

Esempio

 

Nel 2019 il residente ha registrato un’attività individuale e indicato nel modulo FR0457 ha presentato all’Ispettorato delle contribuzioni dello Stato il prezzo di acquisto dei beni utilizzati nelle singole attività (macchine per la lavorazione del legno) – 8.000 EUR (dal prezzo di acquisto indicato nei documenti di acquisto della macchina 10.000 la loro acquisizione prima dell’inizio del periodo di utilizzo nell’attività individuale). Il residente ha interrotto la sua attività individuale nel 2021 e dopo sei mesi ha venduto la macchina per 12.000 euro. Poiché la macchina è al 100 percento. utilizzato nella singola attività, è stato calcolato un importo di ammortamento di 1000 euro sul periodo di utilizzo nella singola attività, che è stato incluso nelle detrazioni ammissibili per la singola attività.

Il reddito percepito da un residente non è un reddito individuale, ma il suo reddito personale. Il ricavato della vendita dell’immobile ammonta a 12.000 euro. Il costo di acquisto di un immobile che un residente può detrarre dal reddito è di 9.000 euro (dal prezzo di acquisto di una macchina utensile 10.000 euro meno l’importo di ammortamento di 1.000 euro, che è già stato detratto dal reddito individuale).

 

  1. Se un residente non ha registrato un’attività individuale e non ha dichiarato un bene utilizzato nell’attività individuale, ma vende o trasferisce in altro modo la proprietà acquisita per ottenere un beneficio economico continuativo, allora è considerato un lavoratore autonomo (criteri per determinare se un residente svolge attività individuali come definite nel paragrafo 7 dell’articolo 2 della presente legge, si veda il commento a questo paragrafo). Le attività di lavoro autonomo sono generalmente definite come i seguenti casi in cui un residente acquista e vende o trasferisce in altro modo la proprietà a scopo di lucro:

– automobili;

– legno tondo;

– e altri beni, ad eccezione dei beni immobili e / o degli strumenti finanziari per natura.

 

Nel valutare se l’attività di un residente corrisponde alle caratteristiche di una singola attività, devono essere valutate tutte le circostanze dell’attività, cioè l’insieme dei criteri. Laddove l’acquisizione di attività non può essere collegata al perseguimento di benefici economici, la vendita di attività non deve essere considerata un’attività individuale.

Nei casi in cui il residente ha ereditato l’immobile o l’immobile è stato donato al residente, ovvero la modalità di acquisto dell’immobile non può essere correlata al perseguimento di benefici economici, pertanto la vendita dell’immobile non è considerata un’attività individuale. Si segnala, tuttavia, che l’amministratore fiscale, in conformità con le disposizioni della legge sull’amministrazione fiscale, deve valutare la sostanza delle operazioni e decidere se casi specifici di vendita di beni acquisiti con le modalità sopra indicate non siano, in essenza, attività individuali. Ad esempio, in alcuni casi, doni o altre transazioni possono essere fatti artificialmente al fine di mascherare le circostanze dell’attività individuale – formalmente, il residente trasferisce la proprietà a parenti stretti come regalo, evitando così una transazione di vendita diretta.

Nei casi in cui l’acquisizione di un’attività è collegata al perseguimento di un vantaggio economico, come ad esempio un residente che acquista un’attività e la vende o altrimenti trasferisce la proprietà su un periodo continuativo al fine di ottenere un beneficio economico, si considera che sia lavoratore autonomo.

Ai sensi dell’articolo 2 di questa legge. Ai fini del paragrafo 7, la vendita o altro trasferimento di proprietà di beni immobili per natura non è considerata un’attività individuale. L’articolo 2 della presente legge non si applica alle operazioni di vendita o altri trasferimenti di proprietà di beni immobili, indipendentemente dal metodo di acquisizione di tali beni. I criteri di cui al paragrafo 7 e il reddito derivante da tali operazioni non sono considerati proventi da singole attività.

Nei casi in cui la modalità di acquisto di un bene residente non è correlata al perseguimento di benefici economici e il residente vende prodotti derivati ​​da tali beni, che si creano nel processo di azioni attive, durante il periodo continuativo per benefici economici, il residente è considerati lavoratori autonomi.

 

Esempi

 

1. (non rilevante).

2. Nel 2019, il residente ha acquistato un appezzamento di terreno forestale. Nel 2020-2022, il residente esegue lavori di abbattimento nella foresta acquistata e vende il legname preparato a persone fisiche e giuridiche. Il residente vende i prodotti preparati per guadagno economico, tali attività vengono svolte in modo autonomo e per un periodo continuativo. Il reddito di residenza del legname venduto è classificato come reddito da attività individuale.

3. Residente nel 2017 ha acquistato 5 auto usate per 2000 euro. Dopo aver eseguito lavori di riparazione di queste auto, sono state utilizzate nel 2017-2018. venduto nel periodo. 2017 e 2018. ha ricevuto 9000 EUR per le auto vendute. Questo reddito è classificato come reddito da attività individuale.

4. (non rilevante).

5. (non rilevante).

6. Un residente impegnato in un’attività individuale ha ereditato 2 auto usate e ha acquistato 5 auto usate. Il residente ha riparato e venduto tutte e 7 le auto. I proventi della vendita di 5 auto (che sono state acquistate) sono tassati come reddito operativo individuale. I proventi della vendita di 2 auto ereditate sono tassati come reddito operativo non individuale.

7. In occasione del compleanno, il residente ha ricevuto in regalo un computer e un cellulare. Il residente vende questi oggetti non allo scopo di svolgere attività, ma per vendere oggetti non necessari che gli sono stati donati e per ricevere un reddito da essi. In questo caso il residente non è considerato lavoratore autonomo e il reddito percepito è tassato come reddito derivante dalla vendita di altri beni immobili.

8. (non rilevante).

 

  1. Ai sensi dell’articolo 2 della presente legge. Ai fini del paragrafo 7, i redditi personali da vendita di strumenti finanziari non sono considerati redditi da attività individuali. Pertanto, il reddito ricevuto da tali operazioni è classificato in base alla tipologia di reddito come reddito da vendita di strumenti finanziari, che è tassato secondo la procedura stabilita nell’articolo 19 della presente legge meno detrazioni consentite e applicazione (o non applicazione) Articolo 17 della presente legge. 1 d. Lo sgravio fiscale previsto al punto 30 (cfr. Commento all’articolo 17).

 

Esempio

Un residente si impegna nell’acquisto e nella vendita di azioni per un periodo di tempo continuo a scopo di lucro. Il reddito personale derivante dalla vendita di azioni non è considerato reddito da attività individuali ed è tassato come reddito derivante dalla vendita di strumenti finanziari. Nel calcolo dell’importo dell’imposta sul reddito dovuta, il prezzo di acquisto delle azioni vendute e le spese relative alla loro vendita devono essere detratti dal reddito percepito secondo la procedura di cui all’articolo 19 della presente legge, nonché tenendo conto dell’articolo 17 di questa Legge. 1 d. Le condizioni di cui al punto 30 si applicano (o non si applicano) al beneficio previsto.

 

  1. Nei casi in cui i coniugi esercitano un’attività individuale e traggono reddito da tale attività, il reddito derivante dall’attività individuale di ciascun coniuge si considera dichiarato e tassato come reddito di una persona fisica residente che riceve l’attività in questione. Quando solo uno dei coniugi è lavoratore autonomo, si considera che solo lui o lei percepisca un reddito da lavoro autonomo.

 

Esempi

 

  1. (non applicabile)
  2. GB Spouse AB ha registrato un’attività di vendita per corrispondenza e di vendita online individuale e ne riceve un reddito. Il coniuge AB è assunto individualmente e personalmente, pertanto il reddito derivante da tale attività è considerato come suo reddito personale.
  3. Entrambi i coniugi commerciano in gioielli, ciascuno dei quali ha registrato individualmente un’attività individuale sulla base di un certificato. Ciascuno dei coniugi acquista e vende la proprietà acquisita. In questo caso, si considera che il reddito della singola attività sia percepito da ciascuno dei coniugi separatamente.
  4. (non rilevante).

 

64 (non rilevante).

  1. (non rilevante).
  2. Se un lavoratore autonomo percepisce un reddito in valuta estera, al momento del suo ricevimento il reddito sarà calcolato secondo il rapporto tra euro e valuta estera stabilito dalla Banca di Lituania in vigore quel giorno.
  3. I redditi da attività individuali (salvo i casi previsti dall’articolo 22 della presente Legge) sono classificati come redditi di Classe B, pertanto il residente che li ha percepiti deve dichiarare e versare l’imposta sul reddito alla fine dell’anno presentando una dichiarazione dei redditi. I lavoratori autonomi non sono tenuti a pagare anticipatamente l’imposta sul reddito (entro la fine dell’anno), ma chi lo desidera può farlo.
  4. La Repubblica di Lituania si applica al singolo operatore Legge sulla contabilitàe le disposizioni della sua legislazione di accompagnamento. Nella gestione della contabilità delle singole attività svolte secondo il certificato, il residente deve seguire l’ordine del Ministro delle Finanze della Repubblica di Lituania n. 1K-040 “Sull’approvazione delle norme contabili per i residenti impegnati in attività individuali (ad eccezione dei residenti che hanno acquisito licenze commerciali)” e per comprovare le loro entrate e spese.
  5. I redditi percepiti dai residenti impegnati in attività individuali che agiscono sulla base di un contratto di attività congiunta (società di persone) sono riconosciuti e tassati secondo la procedura stabilita dalla presente legge. Il reddito di attività individuale del residente ricevuto in base all’accordo di attività congiunta (partnership) è considerato come la parte del profitto ricevuto dai partner dall’accordo di attività congiunta in proporzione al valore del suo contributo all’attività congiunta, salvo diversa disposizione nel accordo di attività congiunta.

La conclusione, l’esecuzione e la risoluzione di un contratto di attività congiunta (partnership) è regolata dal capitolo LI del codice civile della Repubblica di Lituania.

 

Esempi

 

  1. I residenti che svolgono attività individuali secondo il certificato X, Y e Z hanno stipulato un accordo di attività congiunta per l’attuazione di un progetto comune. Ciascuno di loro ha contribuito alle attività congiunte con contributi monetari: residente X – 1000 EUR, residente Y – 2000 EUR, residente Z – 3000 EUR. A seguito del progetto di accordo di attività congiunta, i residenti X, Y e Z hanno ricevuto un reddito totale di 18000 EUR. Nell’accordo di joint venture, i partner non hanno stabilito procedure per la distribuzione delle entrate e delle spese.

In questo caso, il reddito da attività individuale di ciascun residente dovrebbe includere una quota del reddito percepito congiuntamente in base all’accordo di attività congiunta proporzionale al suo contributo all’attività congiunta. I residenti X, Y e Z dovrebbero distribuire il reddito complessivo di 18000 EUR come segue:

  1. pro capite X – 3000 EUR;
  2. pro capite Y – 6000 EUR;
  3. Z pro capite – 9000 EUR.

 

  1. Residente A e Residente B svolgono attività individuali sulla base di un certificato e hanno stipulato un accordo di attività congiunta (partnership), sulla base del quale hanno concordato di impegnarsi in attività di noleggio congiunte di biciclette. Nell’accordo di attività congiunta (partnership), i residenti stabilivano che il reddito percepito durante il periodo d’imposta sarebbe stato diviso equamente.

Per la realizzazione di attività congiunte (acquisto di biciclette, affitto di locali, ecc.) Nel corso del 2018. Durante il periodo fiscale, i partner hanno fornito fondi per il ping, con 5000 EUR per il residente A e 6000 EUR per il residente B. Durante il 2018. Durante il periodo fiscale, la popolazione ha guadagnato 28000 EUR di reddito dall’attività congiunta.

Poiché il residente A e il residente B hanno stipulato nel contratto che il reddito derivante dall’attività congiunta percepito durante il periodo d’imposta sarebbe stato diviso equamente, la quota del reddito derivante dall’attività congiunta pro capite è di 14000 EUR (28000/2), nonostante il fatto che il residente B ha stanziato più fondi per l’implementazione rispetto al residente A.

 

  1. Il governo della Repubblica di Lituania stabilisce l’elenco dei tipi di attività individuali nel corso delle quali il reddito percepito può essere tassato all’acquisizione di una licenza commerciale.

(Secondo GPM 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13-1, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 29, 30 e integra la legge con l’articolo 18-1)

 

Commento

 

  1. L’elenco dei tipi di singole attività che possono essere svolte con una licenza commerciale è stato approvato dal governo della Repubblica di Lituania 2002. 19 novembrecon delibera n. 1797 “Sulle regole per il rilascio delle licenze commerciali ai residenti e l’elenco dei tipi di attività che possono essere svolte con una licenza commerciale”.
  2. Il modulo del certificato aziendale GPM307 e la classificazione delle singole attività che possono essere impegnate nel possesso di un certificato aziendale sono stati approvati dal capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania. 2002. 21 novembreper ordine n. 333.

 

(Il commento all’art.10 del GPMĮ è redatto ai sensi della lettera n. 18.18-31-1E) -RM-21121).

Articolo 11. Proventi dalla liquidazione dell’unità

 

  1. In caso di liquidazione di una quota, si considera che il residente (partecipante alla quota) venda le azioni (parte, azioni) detenute.

 

Commento

 

  1. Questo articolo dei GAAP stabilisce che nei casi in cui un’unità viene liquidata, si considera che il partecipante residente di tale unità venda le sue azioni (azioni) all’unità liquidata e il denaro (o le attività) ricevuto dal residente in questo sono considerati beni., parti, azioni).
  2. Nei casi in cui un’unità viene liquidata a causa di fallimento e circostanze oggettive (secondo le decisioni dei creditori o dei tribunali) dimostrano che gli azionisti non sono e non saranno regolati, nel periodo fiscale in cui tali circostanze diventano evidenti il ​​residente vende azioni (parte, azioni) e i proventi della vendita di tali azioni (quote, azioni) sono zero. Quando dichiara il reddito imponibile annuale dalla vendita di azioni (se il residente ha ricevuto un reddito imponibile dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di altri titoli), deve detrarre dall’importo totale del reddito derivante dalla vendita di titoli il prezzo di acquisto totale dei titoli venduti, compreso il prezzo di acquisto dei titoli in liquidazione.

Nei casi in cui l’azionista viene regolato successivamente, ad esempio nell’anno solare successivo, quando si presenta l’opportunità, l’azionista deve dichiarare tale reddito nella dichiarazione dei redditi annuale dell’anno in cui percepisce il reddito, ma nel calcolo del reddito imponibile di titoli, tali titoli il prezzo di acquisto dei titoli non può essere dedotto, poiché tale prezzo è già stato detratto nel calcolo del reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà delle azioni nell’anno in cui le azioni sono state vendute.

 

  1. Se un’attività viene trasferita a un partecipante al momento della liquidazione, il valore equo di mercato dell’attività trasferita al partecipante in caso di liquidazione dell’unità alla data del trasferimento della proprietà di tale attività al partecipante deve essere trattato come reddito.

 

Commento

 

  1. Se, in caso di liquidazione di una quota, un partecipante a quella quota riceve attività diverse dal contante per le sue azioni, i proventi della vendita delle attività saranno il valore equo di mercato delle attività ricevute alla data del trasferimento.
  2. I beni in conformità con le disposizioni della presente legge sono beni mobili e immobili, strumenti finanziari e altri beni immateriali.
  3. Il prezzo equo di mercato è l’importo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

 

Esempio

Nella liquidazione di UAB XX nel 2015. Ad aprile, le restanti attività della società vengono distribuite agli azionisti. Un azionista ha ricevuto un computer con un prezzo di mercato reale di 300 euro il giorno del trasferimento di proprietà, l’altro ha ricevuto un’auto con un prezzo di mercato reale di 1.000 euro alla data del trasferimento di proprietà. Tali importi sono i proventi della cessione dei beni dei suddetti soci, da cui viene detratto il prezzo di acquisto dei beni per il calcolo dell’imposta sul reddito.GPM Secondo la procedura di cui all’articolo 19, paragrafo 4 (vedi commento)

 

(Il commento all’articolo 11 del GPMĮ è stato modificato secondo l’STI del ministero delle Finanze 2015-07-10 lettera n. (32.42-31-1) -RM-15386)

Articolo 12. Reddito da utili distribuiti

  1. I dividendi e il reddito distribuito di un membro di un’unità a responsabilità illimitata da tale unità devono essere trattati come reddito da utili distribuiti, ad eccezione della parte del reddito di un membro di un’unità a responsabilità illimitata derivante da quell’elemento che è attribuibile al lavoro o relazioni simili.

(Secondo 2012. 29 giugno Legge n. 2 che modifica gli articoli 2, 6, 12, 16 e 22 del GPM. XI-2166,le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2012 e degli anni successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

  1. I dividendi comprendono anche distribuzioni di utili di quote o riduzioni di capitale sociale di quote diverse dai contributi dei membri di quote, fondi ricevuti dai membri di quota e / o il valore equo di mercato delle attività trasferite ai partecipanti di quota alla data del trasferimento della proprietà di tali attività ai partecipanti alle unità, ad eccezione di quella parte di comunità attribuibile a redditi derivanti da un rapporto di lavoro o da un rapporto commisurato alla sua natura. Quando si riduce il capitale autorizzato di una quota, si considera che i partecipanti all’unità siano pagati in primo luogo alla parte del capitale autorizzato che è stato formato aumentando il capitale autorizzato dai fondi dell’unità e non dai contributi dell’unità.

(Secondo 2012. 29 giugno Legge n. 2 che modifica gli articoli 2, 6, 12, 16 e 22 del GPM. XI- 2166, le disposizioni entrano in vigore il 01.09.2012.)

 

Il commento è in aggiornamento.

 

 Articolo 13. Reddito positivo

(Secondo il testo della legge n. XIII-1698 del 6 dicembre 2018; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2019 e successivi)

 

  1. Il reddito positivo è imponibile conformemente alle disposizioni del presente articolo se:

 (1) l’entità estera controllata è costituita o altrimenti organizzata nel territorio di destinazione; o

 2) il reddito passivo dell’unità estera controllata supera 1/3 del reddito totale di questa unità estera controllata per il periodo d’imposta, e

 3) un’unità estera controllata l’imposta sul reddito effettiva calcolata sul reddito di tale entità estera controllata ai sensi dell’imposta sul reddito o di norme fiscali simili applicabili in quello stato estero è inferiore al 50 per cento dell’imposta sul reddito effettiva che sarebbe calcolata sul reddito di quella entità estera controllata ai sensi la legge sull’imposta sul reddito. Ai fini del presente paragrafo, non si tiene conto del reddito conseguito da un’entità estera controllata tramite una stabile organizzazione in un altro Stato estero che non è tassabile nello Stato estero in cui l’entità estera controllata è costituita o altrimenti organizzata. Ai fini del presente paragrafo, solo una unità estera controllata è inclusa nel reddito positivo reddito passivo.

 

  1. Le disposizioni del presente articolo non si applicano nei casi in cui: un’entità estera controllata che soddisfa le condizioni di cui ai punti 2 e 3 del paragrafo 1 del presente articolo, ha dipendenti e utilizza le attività per garantire l’effettiva attività economica nello stato in cui questa entità estera controllata è registrata o altrimenti organizzata.

 

  1. Quanto segue è considerato reddito passivo ai fini del presente articolo:

 1) interessi e altri proventi su attività finanziarie;

 2) royalties e qualsiasi altro reddito da proprietà intellettuale;

 3) reddito da utili distribuibili (inclusi dividendi ricevuti da altre quote e dividendi distribuiti a un residente permanente della Lituania ma non pagati) e reddito da trasferimento di azioni (azioni), diritti di voto o diritti su una quota di utili distribuibili o diritti esclusivi acquisirli;

 4) proventi da attività assicurativa e di servizi finanziari;

 5) reddito di unità che percepiscono un reddito relativo alla fornitura di beni e servizi da beni e servizi acquistati e venduti a persone correlate senza creare valore aggiunto economico o creare un basso valore aggiunto economico.

 

  1. Il reddito positivo non include:

 1) vantaggi, che non sono considerate detrazioni consentite ai sensi della presente legge o spese detratte dal reddito e che l’unità straniera controllata ha ricevuto da un residente permanente della Lituania;

 2) distribuito in proporzione al numero di azioni (diritti di voto), diritti di voto o diritti a un profitto distribuibile detenuto da un residente permanente della Lituania, ma nessun dividendo è stato pagato a tale residente permanente non superiore all’importo del reddito positivo della precedente imposta periodo calcolato in base a questo e deve essere pagato in cinque periodi fiscali consecutivi. Se questi dividendi non vengono pagati in cinque periodi fiscali consecutivi, tutti i dividendi calcolati durante quel periodo sono inclusi nel reddito positivo.

 

  1. Nel calcolare il reddito positivo, reddito non imponibile, deduzioni deducibili e importi limitati di detrazioni reddito, in conformità con le disposizioni dell’articolo 11 della legge sull’imposta sul reddito delle società. Se viene calcolato un importo negativo, tale importo non riduce il reddito di un residente permanente in Lituania.

 

  1. Se un residente permanente della Lituania ha più di un’unità straniera controllata, il reddito positivo di ciascuna di esse sarà calcolato separatamente.

 

  1. Lo stesso reddito di un’unità straniera controllata può essere tassato nella Repubblica di Lituania una sola volta.

 

 8.I dividendi pagati da un’unità straniera controllata a un residente permanente della Lituania non sono tassati se il reddito sulla base del quale sono stati pagati questi dividendi è stato incluso nel reddito di questo residente permanente della Lituania come reddito positivo. Tuttavia, se i dividendi pagati da un’unità estera controllata a un residente permanente della Lituania superano il reddito che era incluso nel reddito di tale residente permanente in Lituania come reddito positivo, la parte dei dividendi pagati che eccede il reddito positivo di un residente di La Lituania è tassata come reddito distribuito.

 

  1. Quando un residente permanente della Lituania trasferisce una parte di un’unità estera controllata e qualsiasi parte del reddito ricevuto dal trasferimento era precedentemente inclusa nel reddito positivo nel calcolo dell’importo dell’imposta sul reddito pagabile su tale reddito, quella parte del reddito non è considerato soggetto a imposta sul reddito permanente.

 

È in preparazione un commento sull’articolo 13.

Articolo 131. Determinazione e tassazione del reddito attribuibile del Gruppo di Interesse Economico Europeo e detrazioni ammissibili per le spese del Gruppo di Interesse Economico Europeo

 

  1. Le entrate e le spese del Gruppo europeo di interesse economico attribuite al reddito personale e alle detrazioni personali relative alla percezione di reddito individuale sono calcolate allo stesso modo di un’unità ai sensi dell’articolo 39, paragrafo 1, paragrafi 1 e 4, del la legge sull’imposta sul reddito.

(Ai sensi della legge n. IX-2103 che modifica e integra gli articoli 1, 2, 8, 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 dell’8 aprile 2004 con l’articolo 131 e l’allegato; si applica a il calcolo delle aliquote fiscali per il 2004 e dei redditi successivi per i periodi)

 

Commento

 

Secondo l’Art. In conformità al paragrafo 14, il reddito di un residente che è membro di un gruppo europeo di interesse economico (GEIE) include il reddito del GEIE durante il periodo finanziario e il profitto effettivo di questo gruppo non è considerato reddito personale (vedere il commento articolo 2, paragrafo 14, paragrafo 3).

Le quote del reddito e delle spese del GEIE attribuibili al reddito personale dell’individuo e le detrazioni consentite relative al reddito individuale sono calcolate in conformità con l’articolo 391 della legge sull’imposta sul reddito delle società. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 4, vale a dire le entrate e le spese del GEIE, sono assegnate ai suoi membri conformemente alle quote stabilite nel contratto per l’istituzione del GEIE o, in assenza di tali quote, in egual misura azioni.

In caso di modifica della quota del partecipante GEIE nel gruppo, le entrate e le spese di tale partecipante (residente) sarebbero ripartite in base alla sua quota in quel gruppo l’ultimo giorno del periodo finanziario del GEIE.

 

Esempio

Il residente è un partecipante al GEIE e la sua quota nel gruppo è stabilita nel contratto per la costituzione di questo gruppo. Il periodo finanziario del GEIE coincide con il periodo d’imposta del residente. Il GEIE stima entrate a 100000 EUR e spese a 80000 EUR per l’esercizio 2019. Popolazione, calcolo 2019. reddito imponibile, deve includere la sua quota del reddito del GEIE di 20000 EUR (100000 EUR x 20%) e la sua quota dei costi del GEIE di 16000 EUR (80000 EUR x 20%). dei redditi da attività individuale, l’art. 131 del PIT. 3 d. secondo la procedura prevista.

 

  1. Un residente (un membro di un Gruppo europeo di interesse economico) deve attribuire la sua quota di reddito del Gruppo europeo di interesse economico al proprio reddito, indipendentemente dal fatto che gli siano stati corrisposti o meno i profitti del Gruppo europeo di interesse economico, e deve tassarlo in conformità con la presente legge.

(Ai sensi della legge n. IX-2103 che modifica e integra gli articoli 1, 2, 8, 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 dell’8 aprile 2004 con l’articolo 131 e l’allegato; si applica a il calcolo delle aliquote fiscali per il 2004 e dei redditi successivi per i periodi)

 

Commento

 

Al momento del riconoscimento del reddito GEIE attribuibile a un residente che è partecipante a un GEIE ai sensi dell’articolo 8 della presente legge. Ai fini del paragrafo 4, non è considerato il momento del loro ricevimento, ma l’ultimo giorno dell’esercizio in cui sono allocate le entrate. Pertanto, la quota del reddito del GEIE calcolata in conformità alle disposizioni del paragrafo 1 del presente articolo deve essere inclusa nel reddito del partecipante GEIE, residente, indipendentemente dal fatto che il residente abbia ricevuto o meno una quota degli utili del GEIE.

 

Esempio

Il residente è un partecipante al GEIE e la sua quota in questo gruppo è del 20%. Il periodo finanziario del GEIE coincide con il periodo d’imposta del residente. Il GEIE stima entrate a 100000 EUR e spese a 80000 EUR per l’esercizio 2019. Il GEIE non ha distribuito né pagato il risultato dell’esercizio 2019 ai partecipanti. Popolazione, calcolo 2019. il reddito imponibile, la sua quota del reddito del GEIE di 20 000 EUR (100 000 EUR x 20%), deve essere incluso nel suo reddito operativo individuale e tassato in conformità con il GPM.

 

  1. Le detrazioni consentite da un residente che è impegnato in un’attività individuale in connessione con il ricevimento o il guadagno di reddito da attività individuale includono i costi del Gruppo europeo di interesse economico, che sono inclusi nelle detrazioni consentite relative al ricevimento o al guadagno di attività individuale in conformità con le disposizioni della presente legge.

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 n. 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 131, 16, 17, 18, 19, 20, legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 21, 22, 23, 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 18-1 (in vigore dal 30 dicembre 2008, applicabile al calcolo del reddito per l’imposta periodi 2008 e anni successivi)

 

Commento

 

Un residente di un GEIE, un residente che ha deciso di dedurre le detrazioni ammissibili dal proprio reddito individuale, può dedurre solo quei costi del GEIE che possono essere attribuiti a detrazioni ammissibili relative al ricevimento o al guadagno di reddito individuale se il reddito individuale del residente è riconosciuto in base al principio della contabilità per competenza (cfr. commento all’articolo 8, paragrafo 5, delle BCAA). Questi costi devono essere giustificati da documenti legalmente vincolanti. Poiché questi documenti sono rilasciati per conto del GEIE, i costi possono essere basati su un documento rilasciato dal GEIE ai suoi partecipanti che dettaglia i costi del GEIE attribuibili al suo partecipante, certificati dalle firme delle persone responsabili del GEIE. Se necessario, l’amministratore fiscale ha il diritto di richiedere la presentazione di documenti che confermano i costi o copie degli stessi.

 

Esempio

Il residente è un partecipante al GEIE e la sua quota in questo gruppo è del 10%. Il periodo finanziario del GEIE coincide con il periodo d’imposta del residente. Per il 2019 Per il periodo 2007-2013, il GEIE ha stimato le entrate a 100 000 EUR e i costi a 60 000 EUR da attribuire ai partecipanti a questo gruppo l’ultimo giorno del periodo finanziario. Tenendo conto della quota del residente del GEIE, la quota stimata dei costi del GEIE è pari a 6000 EUR (60 000 EUR X 10%).

I costi totali del GEIE per il periodo finanziario includono anche i costi sostenuti per lo sviluppo dei programmi per elaboratore, pari a 10 000 EUR. In proporzione alla quota detenuta da GEIE, la quota pro capite del costo dello sviluppo di programmi per elaboratore sarebbe di 1000 EUR (10 000 X 10%). In questo caso, è importante notare che ai sensi dell’Art. 3 d. Punto 3, tali spese non possono essere incluse nelle trattenute consentite per l’attività individuale del residente.

Di conseguenza, i costi sostenuti da un residente di un GEIE devono essere ridotti di costi che non può imputare alle detrazioni concesse per la singola attività. Pertanto, nel caso di specie, un residente potrebbe attribuire un importo di EUR 5000 (da EUR 6000 a EUR 1000) alle detrazioni di attività individuali consentite.

 

Quando i costi di un GEIE superano il suo reddito, i residenti che rilevano il reddito secondo il principio della contabilità di cassa possono includere nelle detrazioni consentite solo la parte delle spese attribuibili del GEIE che non supera il reddito di attività effettivo del residente durante tale imposta periodo. Se un residente rileva il reddito da attività individuale in base alla competenza contabile, la parte della spesa del GEIE attribuibile in eccesso al reddito da attività individuale può essere riportata a un altro periodo d’imposta secondo la procedura di cui all’articolo 181 del PIT.

 

Esempio

Un residente che è membro di un GEIE riconosce il reddito delle singole attività secondo il principio della contabilità per competenza e la sua quota in questo gruppo è del 20%. Il periodo finanziario del GEIE coincide con l’anno civile. Il GEIE lo ha stimato nel 2019 ha subito una perdita di 5000 EUR durante il periodo, poiché ha ricevuto entrate per 40000 EUR e ha sostenuto spese per 45000 EUR. In proporzione alla quota del GEIE detenuta, la quota del reddito pro capite del GEIE è pari a 8000 EUR (40000 EUR x 20%) e la quota dei costi è 9000 EUR (45000 X 20% EUR). Così, nel 2019. il residente ha subito una perdita di EUR 1000 durante il periodo.

Poiché il residente applica il principio della contabilità per competenza in conformità con i requisiti stabiliti nel PIT 181, ha il diritto di riportare la perdita subita durante il periodo d’imposta al periodo d’imposta successivo.

 

  1. Le entrate e le spese attribuite del Gruppo europeo di interesse economico sono espresse in euro applicando il rapporto tra l’euro e la valuta estera stabilito in conformità con la legge sulla contabilità della Repubblica di Lituania alla data di attribuzione dei proventi e delle spese.

(Ai sensi della legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014 che modifica gli articoli 9, 131, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007; applicabile al calcolo del reddito per il 2015 e successivi periodi d’imposta)

 

Commento

 

Le entrate e le spese del GEIE pro capite registrate in Lituania devono essere segnalate in euro secondo il rapporto ufficiale euro / valuta estera stabilito in conformità con la legge sulla contabilità della Repubblica di Lituania il giorno di attribuzione delle entrate e delle spese pro capite, vale a dire il l’ultimo giorno del periodo finanziario del GEIE.

 

Esempio

Il periodo fiscale di un residente membro di un GEIE coincide con il periodo finanziario di tale GEIE.

Popolazione, calcolo 2019. Il reddito imponibile del GEIE per l’anno fiscale 2019 include il reddito del GEIE calcolato in modo corrispondente per l’anno 2019 e può detrarre le detrazioni consentite calcolate in base all’anno fiscale ufficiale 2019. il rapporto tra il 31 dicembre e la valuta estera stabilito in conformità con la legge sulla contabilità della Repubblica di Lituania.

(GPM Il commento all’articolo 131 è esposto in conformità con la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27292 della STI al Ministero delle finanze

Articolo 14. Determinazione del reddito da lavoro dei marittimi durante il viaggio

Il reddito percepito dai marittimi per il loro lavoro durante il viaggio sarà determinato secondo la procedura stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

 

Commento

 

  1. La procedura per determinare il reddito percepito dai marittimi per il lavoro durante il viaggio di una nave (di seguito: la procedura) è stata approvata dal ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2002. 6 settembre per ordine n. 277 “Sull’approvazione della procedura per la determinazione del reddito percepito dai marittimi per lavoro durante un viaggio”. I concetti di nave, marittimo, viaggio in nave, prima vendita di pesce sono definiti nei punti 1-3 della Procedura:

“nave” indica una struttura galleggiante semovente o non semovente con un nome, un equipaggio e una bandiera nazionale. Anche un peschereccio adattato alla pesca commerciale è considerato una nave;

“marittimo”, un membro dell’equipaggio della nave impiegato a bordo di una nave in base a un contratto o equivalente;

“viaggio” indica un viaggio di una nave da un porto all’altro, indipendentemente dal fatto che la nave stia trasportando o meno merci o passeggeri (il viaggio di una nave include anche il tempo necessario in porto per caricare o scaricare merci o per imbarcare o sbarcare passeggeri. il viaggio del peschereccio dal porto di partenza al luogo di prima vendita del pesce);

“vendita primaria di pesce”: la prima vendita all’ingrosso di pesce sbarcato in porto o da pescherecci e da altre navi per il trasporto del pesce.

  1. Il paragrafo 3 della procedura prevede che il reddito dei marittimi percepito per il periodo di lavoro durante il viaggio di una nave includa:

– retribuzione, comprese indennità e premi per il lavoro durante il viaggio;

– retribuzione per lavoro straordinario retribuito per lavoro straordinario svolto e lavoro nei giorni festivi durante un viaggio;

– retribuzione per ferie annuali concesse durante il viaggio della nave;

– compensazione in denaro per ferie annuali non godute dovute al periodo di lavoro a bordo della nave;

– indennità di malattia (in caso di malattia del marittimo durante un viaggio, durante le ferie annuali dovute durante il viaggio, durante i giorni liberi per lavoro straordinario e nei giorni festivi durante un viaggio).

  1. Il reddito percepito da un marittimo per lavoro durante un viaggio da un’unità lituana, un residente permanente della Lituania, un’unità straniera attraverso la sua residenza permanente in Lituania e da un residente non permanente della Lituania attraverso la sua base permanente in Lituania deve essere classificato come reddito di classe A, cioè reddito, dal quale le persone che hanno pagato i benefici devono detrarre e trasferire l’imposta sul reddito al bilancio della Repubblica di Lituania (si veda il commento all’articolo 22, paragrafo 2, del PIT).

Il reddito percepito da un marittimo per lavoro durante il viaggio di una nave da un’unità straniera non attraverso la sua residenza permanente in Lituania e da un residente permanente straniero non attraverso la sua base permanente in Lituania secondo la procedura di pagamento dell’imposta sul reddito stabilita dal GPM è considerato Classe B reddito, cioè reddito da cui deve essere pagata l’imposta sul reddito il marittimo stesso è un marittimo (si veda il commento all’articolo 22, paragrafo 3, del GPM).

Il reddito percepito da un’unità lituana da un residente non permanente della Lituania per il lavoro svolto a bordo al di fuori del territorio della Repubblica di Lituania non è considerato soggetto all’imposta sul reddito, poiché la fonte di reddito relativa al lavoro o rapporti simili è in Lituania solo se il residente svolge in Lituania (cfr. Articolo 2, paragrafo 16, punto 1 e articolo 5, paragrafo 4, punto 5 del GPM).

  1. Ai sensi dell’art. Il paragrafo 45 della parte 1 include il reddito percepito dai marittimi per il lavoro a bordo di una nave registrata nel registro statale delle navi marittime dello Spazio economico europeo (di seguito denominato SEE) come reddito non imponibile (si veda il commento all’articolo 17 ( 1) (45) del PIT).
  2. Reddito ricevuto da un marittimo dal lavoro a bordo di una nave registrata nel registro delle navi marittime di uno Stato SEE al di fuori del suo viaggio e reddito da lavoro a bordo di una nave registrata in un registro navale di uno Stato non SEE (sia durante che fuori dalla nave ) è tassato come reddito da lavoro dipendente (ai sensi dell’articolo 6 della PIT) (cfr. commento all’articolo 6 della PIT).
  3. Considerando che i guadagni dei marittimi durante un viaggio includono le indennità di malattia (in caso di malattia di un marittimo durante un viaggio, durante le ferie annuali dovute ai viaggi, durante le ferie per lavoro straordinario, nei giorni festivi e nei giorni di riposo durante un viaggio), quindi, in Nei casi in cui le prestazioni di malattia sono pagate ai marittimi dalle divisioni territoriali del consiglio del Fondo statale di previdenza sociale in Lituania, l’imposta sul reddito su tali prestazioni di malattia non viene detratta. Se le prestazioni di malattia vengono corrisposte in caso di malattia del marittimo al di fuori del viaggio della nave, tali prestazioni devono essere incluse nel reddito imponibile.

 

(GPM Il commento all’articolo 14 è contenuto in una lettera della STI al Ministero delle finanze del 18 novembre 2020 (18.18-31-1E) R-5562)

 

 

Articolo 15. Rettifiche di valore in transazioni o transazioni e ridefinizione di reddito o benefici

 

  1. I residenti, nel calcolare il reddito imponibile in conformità con la procedura stabilita dalla presente legge, devono riconoscere come reddito derivante da qualsiasi transazione o operazione economica un importo corrispondente al prezzo equo di mercato di tale transazione o operazione economica, e devono consentire eventuali detrazioni o limitazioni deduce l’importo del costo di tale transazione che corrisponde al valore equo di mercato di tale transazione o transazione.

   

Commento

 

  1. Ai sensi dell’art. Ai fini del paragrafo 1, ai fini del calcolo del reddito imponibile, i residenti considerano come reddito e detrazioni ammissibili (detrazioni limitate) gli importi del reddito e delle detrazioni ammissibili (detrazioni limitate) che corrispondono al valore di mercato effettivo di tale operazione o transazione prezzo. Pertanto, quando si concludono transazioni o transazioni economiche, come acquisto-vendita di proprietà, locazione, accordi di regalo, contratti di servizi, ecc., I residenti soggetti alla transazione o transazione economica in questione, ovvero proprietà venduta, affittata, donata, servizio fornito, ecc. ,
  2. Il concetto di prezzo equo di mercato è definito all’art. Al paragrafo 20. Il GPM non specifica la procedura per il calcolo del prezzo equo di mercato, ma indica che è l’importo per il quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta tra parti consapevoli e disponibili in una libera transazione.Se le parti agiscono in buona fede nel concludere una transazione per reciproco vantaggio economico, il prezzo fissato in tale transazione corrisponderà al prezzo di mercato effettivo. Nel determinare il prezzo equo di mercato di una transazione o transazione, ogni caso è considerato caso per caso.

 

  1. Se le transazioni o le transazioni tra società collegate creano o impongono condizioni diverse da quelle che sarebbero stipulate o determinate in una transazione o transazione tra parti non correlate, qualsiasi guadagno (reddito) che sarebbe altrimenti attribuito a una di quelle parti, ma a causa di tale condizioni, possono essere incluse nel reddito di quella persona e tassate di conseguenza. Il ministro delle finanze stabilisce le regole per l’attuazione del presente paragrafo.

 

Commento

 

  1. GPMĮ 15 art. Il paragrafo 2 stabilisce che se le transazioni o le transazioni tra associati creano o impongono condizioni diverse da quelle che sarebbero state stipulate o determinate in una transazione o transazione tra parti non correlate, qualsiasi reddito ricevuto da tali transazioni può essere incluso nel reddito personale e tassato ai sensi del PIT. Ordine. Pertanto, la suddetta aliquota PIT autorizza l’autorità fiscale a rilevare un reddito imponibile di importo diverso da quello determinato dal residente nella transazione o transazione in questione, quando sono soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

1) l’operazione o transazione economica è avvenuta tra parti correlate ai sensi dell’articolo 2 del PIT. Paragrafo 19;

2) a causa delle condizioni stabilite in tale operazione o transazione economica, che normalmente non sarebbero stabilite nella transazione o transazione economica da persone non correlate, il prezzo della transazione o transazione economica non corrisponde al prezzo di mercato effettivo.

  1. Il concetto di persone considerate imparentate è sancito dall’articolo 2 delle BCAA. Al paragrafo 19.
  2. Quando una transazione o transazione è conclusa tra parti correlate (a causa dei rapporti tra queste persone, influenza reciproca, presenza di interessi, ecc.), Queste possono non cercare il massimo beneficio economico individualmente, ma stabilire condizioni che forniscono benefici fiscali e non sono economicamente giustificate. Le condizioni imposte in un’operazione o transazione con parti correlate che normalmente non sarebbero imposte da parti non correlate non comportano l’assegnazione alle parti dell’operazione o dell’operazione di proventi o costi normalmente attribuibili a condizioni di mercato.
  3. GPMĮ 15 art. L’applicazione del paragrafo 2 è dettagliata in uno speciale atto giuridico normativo – Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2004. 9 aprile per ordine n. 1K-123 ha approvato le norme per l’attuazione del paragrafo 2 dell’articolo 40 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania e del paragrafo 2 dell’articolo 15 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (di seguito – le norme).

Le disposizioni del presente Regolamento si applicano a qualsiasi operazione controllata, ossia un’operazione eseguita da parti correlate, indipendentemente dal fatto che si basi su un contratto scritto, altro documento o evidenza. Nel determinare il vero prezzo di mercato di una transazione, sia il contribuente che l’amministratore fiscale devono seguire il principio di libera concorrenza. Secondo questo principio, i prezzi delle transazioni controllate, tenendo conto di tutte le condizioni di transazione che hanno un effetto significativo sul prezzo, non devono differire dal prezzo di mercato effettivo e l’utile o il reddito guadagnato sulle transazioni controllate non deve differire dall’effettivo profitto o reddito. L’applicazione del principio del braccio disteso si basa su una transazione controllata per la quale viene determinato il prezzo equo di mercato, confronto dei termini con l’operazione o le transazioni comparabili. Un’operazione comparativa è un’operazione tra parti non correlate, i cui termini e condizioni sono sostanzialmente simili a un’operazione conclusa da parti correlate.

Al fine di determinare il prezzo della transazione secondo il principio di libera concorrenza, devono essere intraprese le seguenti operazioni:

1) Una transazione controllata è valutata secondo la procedura stabilita dal Regolamento. Nella valutazione dell’operazione devono essere prese in considerazione le caratteristiche dell’oggetto dell’operazione, le funzioni delle parti dell’operazione nell’effettuare l’analisi funzionale, i termini dell’operazione, le circostanze economiche, la strategia aziendale;

2) deve essere selezionata una transazione conclusa tra persone non correlate (transazione non controllata), che potrebbe essere utilizzata per il confronto con la transazione valutata nella determinazione del prezzo corrispondente al principio di libera concorrenza. Partendo dal presupposto che le parti non correlate operino a condizioni di mercato e ciascuna individualmente cerchi il massimo beneficio, viene selezionata per il confronto l’operazione con parte non correlata più vicina all’operazione con parte correlata oggetto di valutazione;

3) un’operazione non correlata selezionata per il confronto deve essere valutata allo stesso modo di un’operazione con parte correlata per la quale è determinato il prezzo equo di mercato;

4) sulla base delle informazioni ricevute, deve essere selezionata una delle modalità di prezzo specificate nel Regolamento: prezzi indipendenti comparabili, prezzi di rivendita, “cost plus”, partecipazione agli utili o margini netti di transazione. Gli aspetti dell’applicazione di ciascun metodo di determinazione del prezzo sono dettagliati nelle disposizioni del Regolamento. Nella definizione dei prezzi delle transazioni controllate, i metodi elencati in questa voce possono essere combinati e modificati, se ciò consente di ottenere un risultato secondo il principio di libera concorrenza. La scelta del metodo di determinazione del prezzo della transazione determina il prezzo secondo il principio di libera concorrenza.

  1. Al fine di verificare la conformità del prezzo di transazione delle parti correlate con il prezzo di mercato effettivo secondo la procedura stabilita dal Regolamento, l’amministratore fiscale utilizza le informazioni fornite dal contribuente e che sono a disposizione del contribuente. L’amministratore fiscale deve valutare queste informazioni secondo la procedura stabilita dal Regolamento e decidere se possono essere utilizzate per determinare il prezzo equo di mercato della transazione controllata o della transazione economica.

 

  1. I residenti, nel calcolare il reddito imponibile secondo la procedura stabilita dalla presente legge, devono, nei casi e secondo la procedura stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata, ridefinire il reddito o i benefici.

 

Commento

 

  1. Le regole per la ridefinizione del reddito o dei benefici sono state approvate dal governo della Repubblica di Lituania nel 2003. 9 dicembre con delibera n. 1575 “Sull’approvazione delle regole per la riclassificazione dei redditi o benefici” (di seguito – il Regolamento), che stabiliscono i casi di riclassificazione dei redditi o benefici. I redditi o benefici ridefiniti secondo le regole sono soggetti alle regole di tassazione stabilite dal PIT, a seconda della tipologia di reddito a cui sono attribuiti i redditi ridefiniti o i benefici.

Nel calcolo del reddito imponibile vengono ridefiniti i seguenti benefici ricevuti da un residente:

1) redditi di titolari di imprese individuali percepiti in caso di liquidazione di imprese individuali;

2) reddito di un socio (azionista) di società agricole, società cooperative (cooperative) o unioni di credito, ricevuto da tali società (cooperative) o unioni di credito in caso di recesso dalle stesse.

 

  1. Ridefinire il reddito della ditta individuale in caso di liquidazione della ditta individuale

Ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, il reddito del proprietario di una singola impresa ricevuto in caso di liquidazione di questa impresa è incluso nel reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni aziendali non individuali del residente. GPM Art. 11 Il paragrafo 1 stabilisce che in caso di liquidazione di una quota, si considera che il residente (partecipante a quote) vende le azioni (parte, quota). Di conseguenza, il reddito percepito da un residente titolare di una ditta individuale derivante dalla liquidazione di una ditta individuale è trattato come reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari ai fini dell’imposta sul reddito. Questa tipologia di reddito, a seconda degli altri PIT percepiti dal residente durante il periodo d’imposta, art. Il reddito di cui al paragrafo 12 è soggetto all’imposta sul reddito all’aliquota del 15% o del 20%. aliquota dell’imposta sul reddito (vedi articolo 6 della PIT).

Se le attività sono trasferite a un partecipante nella liquidazione di un’unità (in questo caso, una ditta individuale), il reddito del proprietario della ditta individuale è il valore equo di mercato delle attività trasferite al partecipante in caso di liquidazione ( vedi articolo 11, paragrafo 2, della BCAA). commento). Pertanto, nei casi in cui la ditta individuale in liquidazione si accorda con il proprietario come attività piuttosto che in contanti, il prezzo di mercato effettivo delle attività da trasferire al momento del trasferimento è considerato come reddito del proprietario della sola proprietà.

Nel calcolo dell’imposta sul reddito dovuta, un residente può detrarre dal reddito derivante dalla vendita di strumenti finanziari il valore del contributo non reclamato alla ditta individuale. Poiché nella fattispecie i proventi della vendita di strumenti finanziari sono ricevuti in caso di liquidazione dell’unità (ditta individuale), l’art. 1 d. Non si applicherebbe l’esenzione dall’imposta sul reddito di cui al punto 30.

 

  1. Ridefinizione del reddito di un socio (azionista) di aziende agricole, cooperative (cooperative) o unioni di credito

Il beneficio pagato a un membro (azionista) di un’azienda agricola, di una società cooperativa o di un’unione di credito abbandonando questa unità e rimborsando il contributo o parte di esso è considerato reddito derivante dalla vendita dell’unità o di parte di essa a tale unità. Tali benefici sono tassati secondo le disposizioni del PIT applicabile alla tassazione della vendita o altro trasferimento di proprietà di beni non individuali. Ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, tali benefici ricevuti da un membro (azionista) sono inclusi nel reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari.

Se un membro (azionista) di dette società o unioni di credito riceve attività anziché denaro per la sua quota o parte di essa, il prezzo di mercato effettivo delle attività nel giorno del trasferimento della proprietà al partecipante sarà considerato reddito dalla vendita di strumenti finanziari (azioni).

Nel calcolo del reddito imponibile di un socio (azionista) di società agricole, cooperative (cooperative) o unioni di credito, il prezzo di acquisto della quota o parte di essa, che non è stata ritirata, può essere detratto dal reddito percepito dal residente in il caso in questione. Il prezzo di acquisto di una quota o parte di essa è pari al valore dei conferimenti al capitale unitario al momento del conferimento. Poiché in questo caso si considera che il residente vende gli strumenti finanziari all’ente emittente (emittente), l’articolo 17 del PIT. 1 d. Non si applicherebbe l’esenzione dall’imposta sul reddito di cui al punto 30.

(GPM Il commento all’articolo 15 è stabilito in conformità con la lettera dell’Ispettorato fiscale dello Stato al Ministero delle finanze 2021-02-04(18.18-31-1Mr) RM-5473)

CAPITOLO IV

PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE

Articolo 16. Procedura per il calcolo del reddito imponibile

  1. Salvo disposizione contraria del presente articolo, nel calcolo del reddito imponibile, si detrae dal reddito secondo la procedura stabilita dalla presente legge:

 

1) reddito non imponibile di cui all’articolo 17 della presente legge;

(Modificato in conformità con l’emendamento agli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania N. IX-1007 e il Supplemento alla Legge 18- Articolo 2 della Legge (Legge n. XIII-841)).

 

2) reddito tassato all’acquisizione di una licenza commerciale;

 

3) sono ammesse detrazioni relative all’incasso o al guadagno di singole attività – secondo la procedura di cui all’articolo 18 della presente legge;

 

4) il prezzo di acquisto della proprietà dell’attività non individuale e della proprietà immobiliare assegnata alla proprietà dell’attività individuale per natura venduta o altrimenti trasferita alla proprietà durante il periodo fiscale e le spese relative alla vendita o altro trasferimento della proprietà di quella proprietà o oggetto – in conformità con l’articolo 19 della presente legge;

 

5) l’importo non imponibile del reddito nel calcolo del reddito imponibile per un mese del periodo d’imposta, o l’importo annuale non imponibile del reddito nel calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta, o una parte di esso (nei casi specificati all’articolo 29 della presente legge);

(Modificata in conformità con la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 Legge che modifica gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 e integra la legge con l’articolo 18-2 della legge del 7 dicembre 2017. Legge n.XIII-841)).

 

6) spese sostenute da un residente permanente della Lituania (nel calcolo del reddito imponibile di un periodo d’imposta al quale si applicano le aliquote dell’imposta sul reddito stabilite nei paragrafi 1, 11 e 12 dell’articolo 6 della presente legge) – secondo la procedura stabilita in Articolo 21 della presente legge.

(Modificata in conformità con la legge che modifica gli articoli 2, 6, 16, 20, 21 e 27 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 (legge n. IX-1007 del 28 giugno 2018)) .XIII-1335) si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2019 e nei periodi d’imposta successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

 

  1. Nel calcolare il reddito imponibile dell’attività individuale di un residente non permanente della Lituania attraverso una base permanente, da tutti i redditi ricevuti o guadagnati su base permanente è dedotto quanto segue:

(1) il reddito esentasse da singole attività svolte su base permanente, e / o

2) sono ammesse detrazioni in relazione all’incasso o alla maturazione di proventi da quelle singole attività svolte in via permanente.

(Modificato in conformità con le Leggi 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13¹, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29, 30 della Legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania la legge che modifica e integra gli articoli 18 e 18 della legge (legge n. XI-111 del 23 dicembre 2008), che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e anni successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

 

  1. Un residente ha il diritto di decidere di non detrarre dal reddito le spese di cui al paragrafo 1, punto 4 del presente articolo.

(Modificato in conformità con le Leggi 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13¹, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29, 30 della Legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania la legge che modifica e integra gli articoli 18 e 18 della legge (legge n. XI-111 del 23 dicembre 2008), che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e anni successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

Articolo 17. Reddito esente

 

  1. Sono esenti da imposta:

1) prestazioni erogate dalla persona con cui il residente ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza al coniuge o ai figli (figli adottivi) o ai genitori (genitori adottivi) in caso di decesso, nonché i benefici corrisposti da una persona relativi ai rapporti di lavoro residenti o ai rapporti corrispondenti alla loro essenza alla morte del coniuge, dei figli (adottati), dei genitori (genitori adottivi) di tale residente;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

Le prestazioni esenti sono state pagate in due casi:

  1. Assegno in caso di morte corrisposto al coniuge o ai figli (adottati) o ai genitori (genitori adottivi). Condizioni essenziali: la prestazione è corrisposta da una persona con la quale il defunto aveva un rapporto di lavoro (al momento del decesso o in passato) o un rapporto corrispondente alla loro essenza; il beneficio viene corrisposto al coniuge o al figlio (adottato) di questo residente, oppure a uno dei genitori (genitori adottivi). Entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
  2. Indennità corrisposta a un residente in caso di decesso del coniuge o dei figli (adottati) o dei genitori (genitori adottivi). Condizioni essenziali: la prestazione è erogata da una persona con la quale il residente ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza; la persona paga la prestazione in caso di morte del coniuge o del figlio (adottato) di tale residente, o di uno dei genitori (genitori adottivi). Entrambe le condizioni devono essere soddisfatte.
  3. Il rapporto di lavoro o il rapporto corrispondente alla sua essenza è definito all’articolo 2, punto 31, del GPM (si veda il commento all’articolo 2, punto 31).
  4. La persona che paga la prestazione specificata può essere sia un’unità che un residente. Il vantaggio può essere forfettario o pagato in rate per un periodo di tempo.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 1 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32.42-31-1) RM-18270 della STI del Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

 

2) prestazioni erogate dal bilancio statale e comunale, nonché prestazioni non pensionistiche corrisposte dalle istituzioni amministrative del Fondo statale di previdenza sociale, ad eccezione delle indennità di malattia, maternità, paternità, assistenza all’infanzia e lavoro a lungo termine;

(Ai sensi della legge n. XII-2502 del 28 giugno 2017 che modifica gli articoli 17 e 38 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile dal 1 ° luglio 2017)

 

È in preparazione un commento.

 

3) benefici di quote senza scopo di lucro ai loro membri, pagati con i fondi maturati dalla quota di adesione, ad eccezione dei benefici ricevuti dai residenti in relazione al rapporto di lavoro o di merito di tali unità, che non sono specificati in altre voci della presente paragrafo;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Ai sensi dell’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania, un’entità senza scopo di lucro è un’entità il cui scopo non è realizzare un profitto e che non ha il diritto di distribuire i profitti ai suoi fondatori e / o partecipanti.
  2. Il vantaggio pagato da tale unità è esente da imposta se:

(1) pagato a un membro di un’entità senza scopo di lucro e

(2) pagato con i fondi maturati dalla quota di iscrizione, e

3) il residente non è legato al rapporto di lavoro subordinato senza scopo di lucro o ad un rapporto corrispondente alla loro essenza e che non sono specificati in altre voci della presente parte.

  1. Devono essere soddisfatte tutte le seguenti condizioni.

 

Esempio

La società X paga ai suoi membri un’indennità dai fondi maturati dalla quota di iscrizione. Tale reddito di un membro agevolato non sarà soggetto all’imposta sul reddito.

Tuttavia, se tale associazione versa una prestazione (non prevista negli altri punti dell’articolo 17, paragrafo 1) a un suo membro in un rapporto di lavoro con essa, la prestazione ricevuta da tale persona è tassabile all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

  1. Norme analoghe si applicano quando tali benefici sono percepiti da un residente dai fondi delle unità senza scopo di lucro costituiti secondo la procedura stabilita dalla legislazione degli Stati esteri, accumulati dalla quota associativa.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 3 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32.42-31-1) RM-18270 della STI del Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

 

4) prestazioni in caso di calamità naturali, se erogate in base a decisioni di istituzioni statali o comunali;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

Il vantaggio è esente quando:

pagato in caso di calamità naturale (es. siccità, inondazioni, ecc.)

– pagato da una decisione di istituzioni statali o municipali.

 

(Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 4, BCAAprevista dalla STI con lettera del Ministero delle Finanze del 20/08/2015 (32.42-31-1) RM-18270)

 

5) Compensazione dell’importo stabilito da leggi o altri atti legali della Repubblica di Lituania, compresi i pagamenti diretti stabiliti da atti legali per mantenere il livello di reddito, nonché compensi non specificati, ma il pagamento è regolato dalle leggi della Repubblica di Lituania e risoluzioni della violazione del governo della Repubblica, ad eccezione del risarcimento pagato a un residente al momento della risoluzione di un contratto di lavoro o di un contratto corrispondente alla sua essenza, e del risarcimento monetario per le ferie inutilizzate;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Questa franchigia legale si applica se:

– è stato pagato un risarcimento il cui importo è stabilito dalle leggi della Repubblica di Lituania o da altri atti giuridici;

– è stato mantenuto un pagamento diretto stabilito in atti giuridici per mantenere il livello di reddito (la definizione di pagamento diretto è fornita nel paragrafo 16 dell’articolo 2 della legge sull’agricoltura, l’alimentazione e lo sviluppo rurale della Repubblica di Lituania);

– è stato pagato un risarcimento, il cui importo non è stato determinato, ma il suo pagamento è regolato dalle leggi della Repubblica di Lituania e dalle risoluzioni del governo della Repubblica di Lituania. Il termine “pagamento regolamentato” significa che le condizioni e le procedure per il pagamento del risarcimento sono stabilite dalla legislazione, nonché le regole in base alle quali è possibile calcolare l’importo del risarcimento;

– risarcimento pagato per violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi.

  1. Questo vantaggio non si applica ai compensi corrisposti non in conformità con le leggi o altri atti legali di altri stati, ma in conformità con le leggi di altri stati.

 

1 esempio

Il pagamento del risarcimento per la proprietà immobiliare riscattata dallo Stato sarà stabilito dalla legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania a beni immobili esistenti, e l’importo, le fonti, i termini e la procedura di tale risarcimento saranno determinati dalla Legge della Repubblica di Lituania, nonché le garanzie e i benefici previsti dalla legge sul ripristino della proprietà dei cittadini di beni immobili esistenti, legge.

Se il risarcimento per la proprietà immobiliare riscattata dallo Stato è ricevuto da un cittadino della Repubblica di Lituania che ha il diritto di riceverlo in conformità con gli atti giuridici sopra citati, questo risarcimento non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

Esempio 2

la Repubblica di Lituania legge del governo locale(di seguito – la legge sull’autonomia locale) prevede all’articolo 26, paragrafo 2, che un membro del consiglio deve essere rimborsato per le spese di ufficio, posta, telefono, connessione Internet, trasporto, ufficio relative alle sue attività come membro del comunale, nella misura non prevista o pagata direttamente dall’amministrazione comunale, può essere concessa un’indennità mensile, da versare almeno una volta ogni tre mesi. L’importo di questa indennità e la procedura di pagamento sono stabiliti nel regolamento.

Ai sensi del comma 3 dell’articolo 26 della Legge sull’autonomia locale, un membro del consiglio che rappresenta il comune fuori dal comune ai sensi del decreto del sindaco è rimborsato dall’amministrazione comunale secondo la procedura stabilita dal governo.

Il risarcimento stabilito nei paragrafi 2 e 3 dell’articolo 26 della legge sull’autonomia locale non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

3 Esempio

 

 

Governo della Repubblica di Lituania 2003 2 dicembre con delibera n. 1515 “Sulla determinazione degli importi della compensazione monetaria esente” (di seguito – Risoluzione n. 1515) stabilisce gli importi della compensazione monetaria non imponibile pagata per eventi compiuti da unità senza scopo di lucro registrate in conformità con la legislazione della Repubblica di Lituania relativa a scopi di pubblica utilità come definiti in lituano nella legge sulla carità e il sostegno della Repubblica di Lituania.

In attuazione del punto 1.1.1.6 della presente risoluzione, il governo della Repubblica di Lituania 5 giugnocon delibera n. 561“All’approvazione dell’importo dei rimborsi in contanti per i partecipanti a eventi sportivi tenuti in Lituania per un giorno” Sono stati stabiliti gli importi dei rimborsi in contanti per un giorno di spese per i pasti pagati ai partecipanti di eventi sportivi che si svolgono in Lituania. L’imposta sul reddito non è riscossa su compensi non eccedenti gli importi stabiliti dalla presente Delibera, corrisposti agli atleti e agli altri partecipanti ad eventi sportivi che partecipano ad eventi sportivi, gare o camp per la loro preparazione. Secondo le disposizioni della delibera, gli altri partecipanti agli eventi sportivi sono considerati allenatori, giudici, medici, massaggiatori, scienziati, psicologi, dirigenti, capisquadra e altro personale di servizio richiesto dalle regole delle competizioni sportive internazionali.

Il concetto di Atleta è inteso come spiegato nel Commento all’Articolo 2 (8) del GPM. Il debitore del risarcimento può essere sia l’organizzatore dell’evento che un’altra entità senza scopo di lucro.

Nutrizione ricevuta da un Atleta da un ente senza scopo di lucro (club) per la partecipazione a un evento sportivo ospitato da una società sportiva con cui l’Atleta ha un contratto di attività sportiva (ovvero quando tali persone sono considerate relazioni correlate ai sensi del GPM), e ricevuti da tale soggetto non per il periodo di partecipazione ad una manifestazione sportiva non si considerano pagati ai sensi della delibera n. 1515 e pertanto non sono comprese nel reddito esentasse.

 

4 Esempio

Il paragrafo 8 dell’articolo 144 del codice del lavoro della Repubblica di Lituania (di seguito – il codice del lavoro) stabilisce che i dipendenti il ​​cui lavoro è di natura mobile o è correlato a viaggi o viaggi devono essere rimborsati per i relativi maggiori costi per il lavoro effettivo tempo. L’importo di questi compensi non può superare il 50 percento dello stipendio base (tariffario) e vengono corrisposti nel caso in cui il dipendente non venga rimborsato per le spese di viaggio di lavoro.

Il risarcimento pagato secondo la procedura stabilita nel paragrafo 8 dell’articolo 144 del codice del lavoro per un importo pari al 50 per cento del salario di base (tariffario) non è soggetto all’imposta sul reddito.

Nota: nella riunione del 05.09.2017 della Commissione di coordinamento del Ministero della sicurezza sociale e del lavoro della Repubblica di Lituania e della Commissione di coordinamento dell’Ispettorato statale del lavoro sotto il Ministero della sicurezza sociale e del lavoro sulla formazione della posizione comune, in sul campo, in generale, il lavoro sul campo può essere equiparato al lavoro mobile. Di conseguenza, il risarcimento dell’importo di cui all’articolo 144, paragrafo 8, del codice del lavoro per il lavoro all’aperto è esente dall’imposta sul reddito.

 

5 Esempio

la Repubblica di Lituania legge sulla donazione di sangue(di seguito – la legge sulla donazione di sangue) Il punto 7 dell’articolo 7 prevede che un donatore ha il diritto di ricevere un risarcimento dal bilancio dello Stato secondo la procedura stabilita dal governo. Governo della Repubblica di Lituania 1997 12 giugnocon delibera n. 594 sono state approvate le Regole per il pagamento delle indennità dal bilancio statale della Repubblica di Lituania ai donatori di sangue o di componenti del sangue (di seguito – le Regole).

Il risarcimento ricevuto da un donatore sulla base della Legge sulla donazione di sangue e secondo la procedura stabilita nel Regolamento non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

6 Esempio

Articolo 5, punto 2, della legge della Repubblica di Lituania sull’assistenza sociale monetaria agli indigentiè previsto un risarcimento per i costi dell’acqua potabile e dell’acqua calda. Tali indennità percepite da un residente secondo la procedura stabilita dalla legge non sono soggette all’imposta sul reddito.

 

7 Esempio

Governo della Repubblica di Lituania 1991 5 dicembrecon delibera n. 530sono state approvate le condizioni di assicurazione delle persone a spese dello Stato e il pagamento di indennizzi in caso di lesioni o morte in relazione al servizio, che determinano gli importi di tali risarcimenti e la procedura di pagamento. In base a questa legislazione, il risarcimento ricevuto da un residente è esente dall’imposta sul reddito.

 

8 Esempio

Il paragrafo 9 dell’articolo 41 (TFR e indennità) della legge sulla funzione pubblica della Repubblica di Lituania prevede che i dipendenti pubblici possano ricevere un risarcimento nell’importo stabilito dal governo per l’uso di un’auto ufficiale per scopi ufficiali. Ai sensi di questa disposizione della legge e del paragrafo 3 dell’articolo 7 della legge sulla gestione, l’uso e lo smaltimento dei beni statali e municipali della Repubblica di Lituania, il governo della Repubblica di Lituania nel 1998 17 novembre Risoluzione n. 1341 “Sulle auto ufficiali nelle istituzioni di bilancio” (di seguito – la Risoluzione) 1.8. Il paragrafo 1 prevede che i ministeri, le istituzioni dei ministeri e altre istituzioni e organi statali subordinati ai Ministeri, nei limiti delle spese per la manutenzione delle auto ufficiali stabilite per loro nel paragrafo 2 della presente risoluzione,

La risoluzione racchiude una raccomandazione alle istituzioni responsabili nei confronti dei Seimas della Repubblica di Lituania e ad altre istituzioni non responsabili nei confronti del governo (ministeri) della Repubblica di Lituania, tenendo conto 27 maggio con delibera n. 543, per approvare la procedura per l’utilizzo delle auto ufficiali della sua istituzione.

Laddove il risarcimento per l’uso di un’auto non ufficiale per scopi ufficiali sia determinato secondo la procedura approvata dall’atto giuridico che regola le attività interne dell’ente, tale risarcimento può essere classificato come reddito non imponibile solo se il diritto a ricevere tale risarcimento è stabilito dalle leggi della Repubblica di Lituania o da risoluzioni.

 

9 Esempio

Secondo la Repubblica di Lituania la legge sull’agricoltura, l’alimentazione e lo sviluppo rurale Possono essere corrisposte indennità compensative agli operatori agricoli, nonché sostegno all’agricoltura, all’alimentazione e allo sviluppo rurale.

Il Programma di sviluppo rurale lituano 2014-2020 Misura “Servizi di base e rinnovamento rurale nelle zone rurali” Area di attività “Supporto agli investimenti in tutti i tipi di infrastrutture di piccola scala” Regole di attuazione nel 2015 “Sostituzione di coperture in amianto” 25 febbraio Con ordinanza del Ministro dell’agricoltura n. 3D-119, stabilisce i requisiti per il sostegno per la sostituzione dell’intera copertura in amianto di una casa residenziale in una zona rurale di proprietà di una persona fisica. Secondo le disposizioni di tale atto giuridico, i benefici ricevuti dai residenti non sono soggetti all’imposta sul reddito.

 

 

 

10 Esempio

Ai sensi delle disposizioni dell’articolo 50 del codice del lavoro, se un dipendente sospende ragionevolmente l’esecuzione di un contratto di lavoro, il datore di lavoro deve pagargli almeno uno stipendio mensile minimo approvato dal governo della Repubblica di Lituania per ogni mese sospeso di lavoro . Il compenso fisso pagato da un datore di lavoro a un dipendente è esente dall’imposta sul reddito.

 

11 Esempio

 

L’articolo 31, paragrafo 1, del codice del lavoro stabilisce che il datore di lavoro deve consentire al dipendente di svolgere la funzione lavorativa e fornire al dipendente le attrezzature di lavoro o le proprietà necessarie. Le parti del contratto di lavoro convengono che il dipendente utilizzerà i propri mezzi o proprietà durante il lavoro, ad eccezione dei dispositivi di protezione individuale, che il datore di lavoro deve fornire ai dipendenti. In questo caso, può essere concordato un compenso per il dipendente per l’utilizzo dei suoi strumenti o beni.

Il risarcimento deve essere pagato al dipendente se le parti convengono che il dipendente utilizzerà i propri mezzi o beni per eseguire il lavoro, ovvero se i mezzi personali del dipendente saranno utilizzati per scopi di lavoro, le parti dovrebbero concordare il pagamento del risarcimento al dipendente.

Il Codice del lavoro non specifica la procedura e il documento con cui le parti possono formalizzare un accordo sull’uso dei beni o proprietà di un dipendente e il pagamento del compenso. Le parti potrebbero concordare un contratto di lavoro o un accordo separato da allegare al contratto di lavoro. Il Codice del lavoro, inoltre, non prevede le condizioni (ragioni) per concludere il suddetto accordo, pertanto le parti valutano e consultano caso per caso se il dipendente utilizzerà i propri mezzi (proprietà) per lavoro.

Il codice del lavoro non prescrive quali strumenti o beni un dipendente può utilizzare nel corso del lavoro, ma questi dovrebbero essere gli strumenti o i beni necessari per svolgere le funzioni lavorative. Ad esempio, potrebbe essere il personal computer, il telefono, l’auto e così via di un dipendente. Le parti del contratto di lavoro valutano e consultano caso per caso se il dipendente utilizzerà i propri mezzi (proprietà) per scopi di lavoro.

Il codice del lavoro e altri atti legali non regolano l’importo o le condizioni del risarcimento per l’uso di strumenti o proprietà dei dipendenti, ma le parti del contratto di lavoro devono agire in modo onesto e non abusare del loro diritto nel determinare l’importo del risarcimento (articolo 24 (1) del codice del lavoro).

Il risarcimento ricevuto da un dipendente ai sensi dell’articolo 31 del codice del lavoro per mezzi personali o beni utilizzati nel corso del lavoro è classificato come reddito non imponibile se, ad esempio, la politica contabile dell’azienda stabilisce la procedura per il calcolo del compenso e le condizioni di utilizzo personale. La compensazione può includere l’ammortamento dei beni e / o i costi operativi e di manutenzione (riparazione), ecc. I costi del carburante non sono inclusi nell’importo del risarcimento (sono pagati dal datore di lavoro sulla base di documenti giustificativi e tali importi non sono considerati reddito da lavoro dipendente). L’importo della compensazione deve essere economicamente giustificato.

Supponiamo che la retribuzione calcolata nel modo seguente possa essere considerata economicamente giustificata: dipendente 60%. usa il suo personal computer, che costa 600 euro, per motivi di lavoro. Tenendo conto della politica contabile della società secondo cui le attività di questo valore sono considerate immobilizzazioni e ammortizzate in 3 anni, l’importo del risarcimento pagato al mese potrebbe essere (600: 3: 12) * 0,6 = 10 euro.

Il dipendente ha pagato 100 euro per la riparazione di un personal computer utilizzato come strumento di lavoro, il datore di lavoro paga un risarcimento una tantum di 60 euro (100 * 0,6).

 

(Articolo 17 (1) del GPMĮ, punto 5, la spiegazione sintetica (commento) del punto 1, punto 11 è stato modificato in conformità con l’STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze n. (18.18-31-1 E) RM-52555).

 

 

 

12 Esempio

L’articolo 52, paragrafo 3, del codice del lavoro stabilisce che, in caso di telelavoro, i requisiti del luogo di lavoro (se presenti) devono essere stabiliti per iscritto, i mezzi di lavoro forniti, le regole per la loro fornitura, le regole per il utilizzo di attrezzature di lavoro, a cui il dipendente deve pagare per il lavoro svolto secondo la procedura stabilita dal datore di lavoro. Il paragrafo 4 prevede che se un dipendente sostiene costi aggiuntivi in ​​relazione al suo lavoro, all’acquisizione, all’installazione e all’uso di attrezzature di lavoro mentre lavora a distanza, devono essere rimborsati. L’importo del risarcimento e i termini del suo pagamento saranno determinati di comune accordo tra le parti del contratto di lavoro.

Dato che i costi aggiuntivi sostenuti dal dipendente devono essere rimborsati << ….. >>, l’importo del risarcimento può essere incluso nel reddito non imponibile sulla base di documenti legalmente validi che attestano i costi. La procedura per il pagamento dell’indennità deve essere regolata nelle regole per il pagamento dell’indennità approvate dal datore di lavoro.

 

13 Esempio

L’articolo 38 del codice del lavoro discute le possibilità e le condizioni di un accordo di non concorrenza tra un datore di lavoro e dipendenti (che hanno conoscenze o abilità speciali che possono essere applicate in un’azienda, istituzione, organizzazione o lavoratori autonomi in concorrenza con il datore di lavoro) . Un patto di non concorrenza può essere concluso durante la durata del contratto di lavoro e / o al termine del contratto di lavoro, ma non oltre due anni dopo la risoluzione del contratto di lavoro. È stato stabilito che durante il periodo di non concorrenza con il datore di lavoro, al dipendente deve essere corrisposto un compenso pari almeno al quaranta per cento della retribuzione media del dipendente.

Data la natura, la natura e la sostanza del compenso di non concorrenza e dei concetti di rapporto di lavoro o di rapporti equivalenti e di reddito derivante da tali rapporti stabiliti nei PPA, i compensi di non concorrenza corrisposti sia al dipendente che al dipendente licenziato non sono redditi imponibili e sono tassati come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

 

 

14 Esempio

L’articolo 218, paragrafo 4, del codice del lavoro prevede che se il tribunale del lavoro rileva che un dipendente non può essere reintegrato per ragioni economiche, tecnologiche, organizzative o simili o che può essere svantaggiato, o quando il non ritorno del dipendente è richiesto da il datore di lavoro, l’organo per le controversie di lavoro decide di dichiarare illegale il licenziamento, ordina il pagamento del salario medio per il periodo di assenza forzata dal giorno del licenziamento fino al giorno dell’esecuzione della decisione del tribunale, ma non oltre un anno, e danni materiali e non patrimoniali. Il dipendente ha inoltre diritto a un indennizzo pari allo stipendio medio di un dipendente per ciascuno dei due anni di occupazione,

Se il licenziamento di un dipendente è dichiarato illegale, il risarcimento pagato al dipendente nella quantità specificata nell’articolo 218 del codice del lavoro non è soggetto all’imposta sul reddito. L’importo pagato al dipendente per risarcire i danni alla proprietà è incluso nel reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, del PIT. Articolo 31.

La retribuzione media riconosciuta per il periodo di assenza involontaria è tassata come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

Se l’organo adito della controversia di lavoro è un tribunale, il danno morale concesso è classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 31, del PIT.

Quando l’organismo per le controversie di lavoro è la Commissione per le controversie sul lavoro, il danno non patrimoniale concesso dalla sua decisione non è incluso nel reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 31, del PIT, quindi l’importo del danno non patrimoniale a carico del datore di lavoro è tassato come reddito relativo al rapporto di lavoro.

 

  1. Il concetto di viaggio d’affari è previsto dall’articolo 21 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania.

Conformemente alla procedura e alle condizioni stabilite negli atti giuridici della Repubblica di Lituania, il risarcimento delle indennità giornaliere e alcune altre spese relative a un viaggio di lavoro non sono soggetti all’imposta sul reddito.

Le indennità di missione sono pagate dal governo della Repubblica di Lituania nel 2003. 28 gennaioRisoluzione n. 99 “Sull’approvazione delle regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito” (di seguito – Risoluzione n. 99).

Secondo la delibera n. 99 ha approvato le disposizioni del Regolamento per la detrazione delle spese di missione dal reddito KLe tariffe delle indennità giornaliere sono stabilite dall’elenco delle indennità giornaliere massime approvato dal governo della Repubblica di Lituania nel 2004. 29 aprile con delibera n. 526 “Rimborso delle indennità giornaliere e altre spese di missione”.

2.1. Secondo la delibera n. 99 2.3. Durante i viaggi d’affari nel territorio della Repubblica di Lituania, le indennità giornaliere dell’importo della detrazione delle spese di viaggio d’affari dal reddito specificato nelle regole sul reddito, il cui importo totale è uguale o inferiore al 50 per cento del lo stipendio del dipendente o lo stipendio calcolato applicando la tariffa oraria, sarà considerato come compenso per viaggi di lavoro.

 

Esempio

Supponiamo che lo stipendio stabilito per un dipendente sia di 600 euro al mese. In questo caso, l’importo del 50 percento dello stipendio è di 300 euro. Il dipendente intraprende un viaggio di lavoro di 10 giorni nel territorio della Repubblica di Lituania e riceve un’indennità giornaliera di 150 EUR, che corrisponde all’importo specificato nelle Regole per la detrazione delle spese di viaggio d’affari dal reddito. Poiché l’indennità giornaliera percepita corrisponde agli importi stabiliti dalla legge (l’indennità giornaliera e l’importo totale dell’indennità giornaliera mensile è inferiore al 50% della retribuzione stabilita del dipendente), l’intero importo dell’indennità giornaliera percepita non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Nel caso delle suddette condizioni, il lavoratore intraprende un viaggio di lavoro per un periodo di 40 giorni e percepisce un’indennità giornaliera di 600 euro, che corrisponde all’importo delle spese di viaggio detratto dalle regole di reddito, ma poiché il l’indennità giornaliera totale è superiore al 50%. nel reddito non imponibile è compreso l’importo dell’indennità giornaliera, pari al 50%. l’importo della retribuzione fissato per il dipendente, ossia l’importo di 300 euro, e l’importo dell’indennità giornaliera eccedente tale importo, ovvero l’importo di 300 euro (600-300) è tassato secondo la procedura stabilita dal GPM .

Nel caso in cui il datore di lavoro paghi un importo di indennità giornaliera che supera l’importo specificato nelle Regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito, diciamo, invece di 150 EUR, un’indennità di 200 EUR, indipendentemente dal fatto che l’importo dell’indennità giornaliera ricevuta sia uguale a o meno del 50%. Solo l’importo dell’indennità giornaliera corrispondente al tasso di indennità giornaliera stabilita nelle Regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito, ossia 150 EUR, e l’importo dell’indennità giornaliera che eccede tale importo, ossia 50 EUR (200-150) devono essere tassati secondo la procedura stabilita dal GPM.

 

2.2. Secondo la delibera n. 99 2.5. Si considerano compenso per le missioni all’estero:

(1) nel caso di una retribuzione fissata per un dipendente pari o superiore alla retribuzione mensile minima (di seguito denominata MMA) moltiplicata per un coefficiente di 1,65 o in cui la retribuzione è calcolata applicando una tariffa oraria uguale pari o superiore alla retribuzione oraria minima (di seguito “MVA”), moltiplicata per un coefficiente di 1,65, l’indennità giornaliera per missioni all’estero, non soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche, è trattata come indennità di soggiorno giornaliera per le missioni all’estero.

Il termine “stipendio” è inteso come questo termine è definito nel Codice del lavoro della Repubblica di Lituania.

Nel calcolo dell’indennità giornaliera, che non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche, sono validi gli importi di MMA e MVA, che sono validi al momento della ricezione del reddito (ad esempio, dal 01/01/2020 MMA – 607 Eur, e il quantità di MMA moltiplicata per il coefficiente 1,65 – 3,72 e la dimensione in MVA moltiplicata per un fattore 1,65 – EUR 6,138).

 

Esempio

Supponiamo che lo stipendio del dipendente sia di 1100 euro al mese. Le indennità giornaliere sono state pagate nel febbraio 2020, quando MMA – 607 Eur. L’importo dell’indennità giornaliera corrisposta al dipendente corrisponde all’importo specificato nelle Regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito per missioni all’estero. Nel decidere se l’importo totale dell’indennità giornaliera ricevuta è incluso nel reddito non imponibile, lo stipendio determinato per il dipendente deve essere confrontato con l’importo – 1001,55 Eur (MMA (607) x 1,65). Poiché lo stipendio di un residente è di EUR 1100 e tale importo è superiore all’importo stabilito di EUR 1001,55, l’intero importo dell’indennità giornaliera percepita non è soggetto all’imposta sul reddito. La stessa disposizione si applica quando la retribuzione stabilita per il dipendente è pari a Euro 1.001,55.

Supponiamo, nel caso che soddisfi le condizioni specificate, lo stipendio del dipendente sia calcolato applicando una retribuzione tariffaria oraria di 6,2 Euro. Febbraio 2020 MVA – 3,72 Euro. Poiché lo stipendio del dipendente è fissato alla tariffa oraria di 6,2 euro e tale importo è superiore all’importo stabilito di 6,138 euro (MVA (3,72) x 1,65), l’intero importo dell’indennità giornaliera percepita non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

(2) se la retribuzione del membro del personale è inferiore all’MMA moltiplicata per un fattore 1,65 o se la retribuzione è calcolata applicando una tariffa oraria inferiore alla RAA moltiplicata per un fattore 1,65 alle detrazioni fiscali per le missioni l’imposta sul reddito delle persone fisiche all’estero è considerata un’indennità di soggiorno giornaliera dell’importo specificato nelle regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito per viaggi di lavoro all’estero, il cui importo totale mensile è pari o inferiore al 50 per cento del stipendio stabilito per il dipendente.

 

Esempi

  1. Supponiamo che lo stipendio stabilito per un dipendente sia di 1.000 euro al mese. Le indennità giornaliere sono state pagate nel febbraio 2020, quando MMA – 607 Eur. Poiché lo stipendio stabilito di 1.000 EUR è inferiore all’importo stabilito, ovvero 1001,55 EUR (MMA (607) x 1,65), solo l’indennità giornaliera per le missioni all’estero specificata nelle regole per la detrazione delle spese aziendali dal reddito, pari al mese totale ao meno del 50 percento dello stipendio stabilito del dipendente. In questo caso, l’importo del 50 percento dello stipendio è di 500 euro. Pertanto, l’importo dell’indennità giornaliera deve essere confrontato con la retribuzione percepita nel mese in cui viene corrisposta l’indennità giornaliera. Supponiamo che un dipendente sia stato in viaggio d’affari nella Repubblica di Estonia per 3 giorni e abbia ricevuto un’indennità giornaliera di 141 EUR a febbraio, che corrisponde all’importo specificato nelle regole per la detrazione delle spese di missione dal reddito per viaggi di lavoro all’estero. Poiché l’importo dell’indennità giornaliera ricevuta – 141 euro è inferiore al 50 percento. l’intero importo dell’indennità giornaliera, ossia 141 EUR, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche sullo stipendio stabilito per il dipendente, ossia inferiore a 500 EUR.

Ad esempio, nel caso che soddisfi le condizioni specificate, il dipendente è stato in viaggio di lavoro per 14 giorni e ha ricevuto un’indennità giornaliera di 658 EUR, che corrisponde all’importo stabilito nelle Regole per la detrazione delle spese aziendali per viaggi di lavoro all’estero, ma l’indennità giornaliera percepita è di 658 EUR. Pertanto, solo l’importo dell’indennità giornaliera, che è pari al 50 per cento della retribuzione fissa del dipendente, ovvero l’importo dell’indennità giornaliera di 500 euro, e l’importo dell’indennità giornaliera, che supera il 50 per cento, non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche. . l’importo della retribuzione fissa del dipendente, ovvero 158 euro (658-500), è tassato secondo la procedura stabilita dal GPM.

  1. Supponiamo che il contratto di lavoro di un dipendente preveda che il suo stipendio sia calcolato applicando una retribuzione oraria e l’importo di tale retribuzione sia di 3,72 euro (al momento del pagamento dell’indennità giornaliera, questo corrispondeva al MVA). Poiché la paga oraria è inferiore alla RAA moltiplicata per un fattore 1,65, ovvero 6.138 EUR, solo l’indennità giornaliera per missioni all’estero, pari o uguale all’importo totale mensile previsto dalle norme sulla detrazione delle spese di missione , meno del 50 percento del salario del dipendente. Pertanto, l’importo dell’indennità giornaliera deve essere confrontato con lo stipendio percepito al momento del pagamento dell’indennità giornaliera. Supponiamo che un dipendente nel 2020. Febbraio. è andato in missione di 10 giorni in Lettonia. Marzo. gli è stata pagata un’indennità giornaliera di 440 EUR, che soddisfa i tassi di indennità giornaliera stabiliti, e in marzo. l’importo dello stipendio ricevuto – 300 Eur. (50 percento dell’importo dello stipendio – 150 euro). In questo caso il reddito non imponibile comprende 150 euro, ossia un importo di indennità giornaliera pari al 50%. 290 EUR (440-150), ossia l’importo dell’indennità giornaliera superiore al 50%. lo stipendio del dipendente è tassato secondo la procedura stabilita dal GPM.

(Articolo 17 (1) del GPMĮ, il commento al punto 5, comma 2 è stato modificato in conformità con l’STI ai sensi della lettera FM 2020-01-16 n. (18.18-31-1 E) RM-1536).

 

  1. Spese di missione per dipendenti di istituzioni di bilancio, nonché dipendenti pubblici e dipendenti trasferiti ad altre posizioni in missioni diplomatiche, posti consolari e rappresentanze di organizzazioni internazionali della Repubblica di Lituania, nonché trasferiti temporaneamente a posizioni in un’organizzazione internazionale o istituzione, istituzione o organo dell’Unione europea, se la loro retribuzione è loro versata dalle istituzioni o dagli organi della Repubblica di Lituania, rimborsata a norma 29 aprile le Regole per il pagamento delle spese di missione nelle istituzioni di bilancio approvate con Risoluzione n. 526 “Sul pagamento delle indennità di soggiorno e di altre spese di missione”. I compensi corrisposti secondo la procedura stabilita dalla delibera, che non eccedono gli importi stabiliti, non sono soggetti all’imposta sul reddito.
  2. Ai sensi delle disposizioni della legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania (di seguito denominata ATGTĮ), nei casi previsti dalla presente legge, i soggetti dei diritti d’autore e dei diritti connessi (residenti) hanno il diritto di ricevere remunerazione compensativa e risarcimento per violazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi. Il risarcimento per violazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi non è soggetto all’imposta sul reddito e gli stipendi compensativi non sono inclusi nel reddito non imponibile e sono tassati come altri redditi.

 

Esempi

  1. L’ATGT determina quali atti costituiscono una violazione del diritto d’autore, dei diritti connessi e dei diritti sui generis e in che modo i rimedi elencati in tali diritti prevedono il diritto del titolare di tali diritti di adire un tribunale per un risarcimento.
  2. Se l’oggetto di questi diritti si rivolge al tribunale per la tutela dei diritti violati e il tribunale decide di pagare un risarcimento, tale risarcimento versato al residente non è soggetto all’imposta sul reddito.
  3. L’articolo 16 dell’ATGTĮ prevede che in caso di prestito di libri e pubblicazioni di belle arti (album d’arte e fotografici) nelle biblioteche, i loro autori oi loro eredi hanno diritto a ricevere un compenso per il diritto esclusivo trasferito di prestare l’opera.

Il compenso compensativo percepito per il diritto esclusivo trasferito a prestare l’opera sarà considerato come compenso percepito dall’autore per la distribuzione e riproduzione della sua opera e sarà incluso nel reddito soggetto all’imposta sul reddito.

  1. L’articolo 17 dell’ATGTĮ prevede che l’autore ha un diritto irrevocabile a ricevere una remunerazione compensativa per ogni rivendita dell’opera d’arte originale e del manoscritto originale di un’opera letteraria o musicale (diritto di seguito) se venduti dopo il primo trasferimento di proprietà dall’autore stesso.

Il compenso ricevuto per ogni rivendita dell’opera d’arte originale e del manoscritto originale di un’opera letteraria o musicale sarà considerato come compenso ricevuto dall’autore per la distribuzione e riproduzione della sua opera e sarà incluso nel reddito imponibile.

  1. L’articolo 20 dell’ATGT prevede che, senza l’autorizzazione dell’autore dell’opera o di un altro detentore del copyright dell’opera, una persona fisica può riprodurre esclusivamente un’opera legalmente rilasciata o disponibile al pubblico per il proprio uso non commerciale e tale diritto d’autore ei relativi titolari dei diritti hanno diritto a un risarcimento per la riproduzione per uso personale di opere audiovisive o fonogrammi.

Il compenso ricevuto per la rivendita per uso privato di opere audiovisive o fonogrammi è considerato come un compenso ricevuto dall’autore per la distribuzione e la riproduzione della sua opera e deve essere considerato come reddito imponibile.

  1. L’articolo 201 dell’ATGT prevede che un articolo pubblicato legalmente o un’altra opera breve o un breve estratto di un’opera scritta, con o senza illustrazioni, se riprodotta per scopi non commerciali, e i titolari dei diritti d’autore e gli editori hanno diritto a ricevere un risarcimento per la riproduzione reprografica delle opere.

Il compenso ricevuto per la rivendita per uso personale di riproduzioni di articoli pubblicati legalmente o altre opere brevi o brevi estratti scritti con o senza illustrazioni è considerato come compenso ricevuto dall’autore per la distribuzione, riproduzione della sua opera e deve essere incluso nel reddito imponibile .

  1. Compensi quotati e altri, i cui importi sono stabiliti nelle leggi della Repubblica di Lituania o altri atti legali, nonché risarcimenti, i cui importi non sono specificati, ma il pagamento è regolato dalle leggi della Repubblica della Lituania e risoluzioni del governo della Repubblica di Lituania.
  2. La franchigia prevista al punto 5 della presente parte non si applica all’indennità corrisposta a un residente al momento della risoluzione di un contratto di lavoro o di un contratto corrispondente alla sua essenza e all’indennità monetaria per le ferie non godute. Dal 2009 1 Gennaio il risarcimento percepito in occasione della risoluzione del contratto di lavoro o di un contratto corrispondente alla sua essenza è compreso nel reddito imponibile, senza che sia individuata la volontà, iniziativa o simili. operazioni discontinue. Il Codice del lavoro e altri atti giuridici della Repubblica di Lituania che regolano le attività di lavoro della categoria di persone pertinente, quando i rapporti di lavoro non sono stabiliti sulla base di un contratto di lavoro, ma che soddisfano le condizioni essenziali del contratto di lavoro, come la Legge sulla funzione pubblica della Repubblica di Lituania,

 

Esempi

  1. L’articolo 42, paragrafo 3, del codice del lavoro stabilisce che un contratto di lavoro entra in vigore quando il dipendente inizia a lavorare. Se il contratto di lavoro è stato concluso ma non è entrato in vigore non per colpa del dipendente, il datore di lavoro deve versare al dipendente un compenso per un importo non inferiore alla retribuzione del dipendente per il periodo di lavoro concordato, ma non superiore a uno mese.

Il compenso previsto dall’articolo 42, comma 3, del codice del lavoro è corrisposto alla risoluzione del contratto di lavoro, pertanto il compenso percepito dal dipendente non è compreso nel reddito non imponibile. Il risarcimento ricevuto dal datore di lavoro è tassato come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

  1. L’articolo 54 del codice del lavoro prevede la risoluzione del contratto di lavoro previo accordo delle parti. Fatte salve le disposizioni del presente articolociascuna delle parti del contratto di lavoro può offrire all’altra parte del contratto di lavoro la risoluzione del contratto di lavoro. La proposta di risoluzione del contratto di lavoro deve stabilire le condizioni per la risoluzione del rapporto di lavoro (da quando termina il rapporto di lavoro, qual è l’importo del risarcimento, qual è la procedura per la concessione delle ferie non fruite, la procedura di pagamento, ecc.).

In caso di risoluzione del contratto di lavoro, l’indennità concordata dalle parti sarà versata di comune accordo tra le parti e l’indennità per ferie annuali non godute non sarà inclusa nel reddito non imponibile. Il risarcimento ricevuto dal datore di lavoro è tassato come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

  1. L’articolo 57 dello statuto del servizio interno della Repubblica di Lituania (in prosieguo: lo statuto) prevede che l’indennità di licenziamento di un funzionario del servizio interno ai sensi dell’articolo 53, paragrafi 1, 4, 11 e 15 ), (16) e (18) devono essere.

2018 23 gennaio il commissariato di polizia ha licenziato il funzionario dal servizio interno ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 1, paragrafo 4, dello statuto (quando è impossibilitato a prestare servizio a causa di una condizione medica secondo il parere della Commissione centrale di esame medico) e ha pagato l’indennità di licenziamento di 900 euro. Questa compensazione non è inclusa nel reddito non imponibile.

2018 3 febbraio Il servizio di polizia stradale lituano ha licenziato il funzionario dal servizio interno ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 1, punto 15, dello statuto, vale a dire a causa di un’incapacità al lavoro temporanea per più di 120 giorni di calendario consecutivi e ha calcolato il TFR di EUR 4909. Tale indennità non è inclusa nel reddito non imponibile ed è tassata come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

  1. Le indennità elencate e le altre compensazioni vengono risolte alla risoluzione del contratto di lavoro o di un contratto corrispondente alla sua essenza, e le compensazioni monetarie per le ferie non utilizzate.

 

(Articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ, il commento al punto 5 è stato modificato in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze(18.18-31-1 E) RM-17189).

 

6) risarcimento pagato per danni o perdite causati da atti di guerra o persecuzioni politiche precedenti;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il risarcimento ricevuto da un residente non è tassabile se è pagato per danni o perdite subiti a seguito di atti di guerra o precedenti persecuzioni politiche.

 

Esempio

Governo della Repubblica di Lituania 2002 31 gennaio con delibera n. 327 “Sul risarcimento per danni materiali a persone, lavoro forzato deportato durante la seconda guerra mondiale e occupazione, ex, in ghetti, prigioni e altri luoghi di reclusione” stabilisce la procedura e l’importo del risarcimento per le persone deportate durante la seconda guerra mondiale e l’occupazione per il lavoro forzato, erano in ghetti, prigioni e altri luoghi di detenzione. Il risarcimento pagato in base a questa sentenza non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

7) indennità di assicurazione contro i danni per risarcire le spese, perdite o danni in tutto o in parte, nonché alla risoluzione del contratto di assicurazione contro i danni, i premi assicurativi saranno rimborsati al residente, ad eccezione di quelli rimborsati in caso di risoluzione prima del 2003. 1 Gennaio è stato stipulato un contratto di assicurazione contro gli infortuni e la malattia per la parte dei premi a cui sono state applicate le prestazioni fiscali sul reddito delle persone fisiche;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Sono esenti dall’imposta sul reddito:

prestazioni di assicurazione contro i danni pagate in tutto o in parte per coprire spese, perdite o danni e

– i premi assicurativi vengono rimborsati al residente alla risoluzione di tali contratti.

  1. L’intero importo dei premi rimborsabili non è tassabile alla risoluzione di qualsiasi contratto di assicurazione contro i danni.

 

Esempi

Residente nel 2015 10 gennaio ha concluso un contratto di assicurazione contro gli infortuni per un periodo di 1 anno. Dopo 4 mesi dal contratto, si è verificato un evento assicurato e la compagnia di assicurazione ha pagato al residente 500 EUR per risarcire il danno. Questo importo versato è esente dall’imposta sul reddito.

Un analogo contratto viene risolto dal residente prima del termine stabilito, la compagnia di assicurazione rimborsa i premi pagati – l’intero importo pagato non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

Eccezione: secondo la legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (di seguito – FAPMLĮ), in vigore fino al 2002. 31 dicembre, art. In conformità con le disposizioni della clausola 4, i premi assicurativi pagati da una persona fisica in base a contratti di assicurazione contro gli infortuni e di malattia non sono stati inclusi nel reddito imponibile. Questa disposizione cesserà di essere applicata all’entrata in vigore del GPM. Pertanto, se un residente recede da questo tipo di contratto di assicurazione stipulato prima del 31 dicembre 2002, viene tassata la parte dei premi rimborsati a lui che era coperta dal FAPML.. tassa sul reddito.

  1. Questo vantaggio si applica alle prestazioni di assicurazione contro i danni pagate sia da unità lituane che straniere.
  2. Lo sgravio non si applica se il reddito deriva da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. La definizione delle aree obiettivo e l’elenco di tali aree sono contenuti nel commento all’articolo 2, paragrafo 21.

 

8) benefici derivanti da contratti di assicurazione sulla vita con una durata di almeno 10 anni e conclusi prima del 2003. tali contratti di assicurazione sulla vita, ad eccezione della parte dei premi rimborsati in caso di risoluzione di tali contratti di assicurazione sulla vita prima di 10 anni dalla data della loro conclusione, che era soggetta a sgravi fiscali sul reddito delle persone fisiche o detratta dal reddito di tali contratti di assicurazione sulla vita. Secondo la procedura stabilita dalla legge; benefici derivanti da contratti di assicurazione sulla vita di durata inferiore a 10 anni e conclusi prima del 1 ° gennaio 2003. gli importi dovuti al residente alla risoluzione di tali contratti di assicurazione sulla vita, ad eccezione della parte dei benefici ricevuti dopo la scadenza di tali contratti di assicurazione sulla vita pari alla parte dei premi, o la parte dei premi da rimborsare alla risoluzione di tali contratti di assicurazione sulla vita,

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, il reddito personale esente comprende i benefici derivanti da due tipi di contratti di assicurazione sulla vita conclusi prima del 1o gennaio 2003. il 1 ° gennaio 2006, o gli importi risultanti dalla risoluzione di tali contratti a condizioni adeguate:

1.1. In base a queste disposizioni, i benefici (intero importo pagato) derivanti da contratti di assicurazione sulla vita sono esenti se il contratto soddisfa due condizioni:

– il contratto è stato concluso prima del 2003. il 1 ° gennaio e

– la durata del contratto è di almeno 10 anni.

1.2. In caso di risoluzione 1.1. I contratti di assicurazione sulla vita che soddisfano le condizioni di cui alla lettera a), il reddito non imponibile comprende:

– se il contratto viene risolto dopo 10 anni. dalla sua conclusione, l’intero importo da pagare,

– se il contratto viene risolto entro 10 anni. dalla data della sua conclusione – l’importo del vantaggio meno la parte dei contributi rimborsabili a cui è stato applicato l’articolo 7 della legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche. Le agevolazioni fiscali previste al punto 4 e / o che sono state detratte dal reddito personale secondo la procedura stabilita dall’articolo 21 del PIT.

1.2.1 .. Se i premi di assicurazione sulla vita a beneficio di un residente sono stati pagati da un’unità in virtù di un contratto di assicurazione sulla vita, i premi che non erano soggetti a sgravi fiscali sul reddito delle persone fisiche o non erano stati detratti dal reddito secondo la procedura stabilita da il PIT si considera rimborsato.

 

Esempi

  1. Il 10 gennaio 2002, il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita di 13 anni. Importo dell’assicurazione sulla vita – LTL 50.000 (dal 2015 – EUR 14.481). Alla fine del periodo assicurativo, ovvero nel 2015, la compagnia di assicurazioni paga 16.000 euro pro capite (premi assicurativi e utili degli investimenti). L’intera prestazione assicurativa, ovvero 16.000 EUR, non è soggetta all’imposta sul reddito, in quanto il contratto è stato concluso prima del 1 ° gennaio 2003 e la durata del contratto è di almeno 10 anni.
  2. Il 10 dicembre 2002, il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita per un periodo di 15 anni. Dopo 13 anni dal contratto, il residente decide di risolvere il contratto. La compagnia di assicurazioni gli paga l’importo dei premi assicurativi pagati durante quel periodo, EUR 39.000. L’intero importo versato non è soggetto all’imposta sul reddito, in quanto il contratto è stato concluso prima del 1 ° gennaio 2003, la durata del contratto non è inferiore a 10 anni e il contratto si risolve non prima di 10 anni.

 

  1. Quanto segue è inoltre esente da imposta ai sensi delle disposizioni (importo totale pagabile) nell’ambito dei contratti di assicurazione sulla vita o dell’importo dei premi rimborsabili alla risoluzione di tali contratti sulla vita, a condizione che il contratto soddisfi le seguenti condizioni:

– il contratto è stato concluso prima del 2003. il 1 ° gennaio e

– la durata del contratto è inferiore a 10 anni. e

– i contributi versati in base a tale convenzione non erano soggetti ai benefici previsti dalla legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche ovvero i contributi versati non erano stati detratti dal reddito personale secondo la procedura di cui all’articolo 21 del PIT.

2.1. Se ai contributi versati in base al contratto è stata concessa l’esenzione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche o detratta dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 del PIT, la parte di benefici o contributi rimborsabili a cui è stata applicata o detratta dal reddito personale PIT l’esenzione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche Secondo la procedura di cui all’articolo 21, il reddito non è esente ed è quindi tassato ai sensi dell’articolo 6 del PIT. Paragrafo 1.

2.2. Se i premi pagati in base al contratto sono stati pagati da una sola unità, i premi pagati in base al presente contratto di assicurazione sulla vita si considerano non dedotti dal reddito secondo la procedura stabilita dal GPM.

  1. In caso di risoluzione parziale di un contratto di assicurazione sulla vita concluso prima del 1 ° gennaio 2003, vale a dire un rimborso dei premi inferiore a quello che sarebbe rimborsato in caso di risoluzione completa del contratto, e il contratto rimane in vigore dopo il rimborso dei premi, il valgono le stesse disposizioni risoluzione completa del contratto.
  2. Per le informazioni fornite alle compagnie di assicurazione su GPM art. l’applicazione (non applicazione) dello sgravio fiscale stabilito è a carico del contraente (residente permanente in Lituania). Le informazioni devono essere fornite secondo la procedura stabilita dalla compagnia di assicurazione.
  3. Le prestazioni derivanti da contratti di assicurazione sulla vita pagate in caso di morte, lesioni personali o malattia dell’assicurato sono classificate come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Paragrafo 13 (vedi commento su questo paragrafo).
  4. Nel caso in cui un contratto di assicurazione sulla vita concluso prima del 1 ° gennaio 2003 e successivamente a tale data, i termini di tale contratto vengono modificati di comune accordo tra le parti, come proroga o abbreviazione del periodo di assicurazione, cambio di contraente, assicurato, beneficiario, oggetti assicurativi aggiuntivi, l’importo del premio assicurativo viene modificato, il periodo del suo pagamento viene modificato, i termini e le condizioni del contratto assicurativo vengono modificati in altri termini e condizioni delle regole assicurative valide nella compagnia, i benefici ei premi rimborsabili sono tassati secondo le disposizioni applicabili ai contratti conclusi prima del 01.01.2003. Questa disposizione non può essere abusata per trarre vantaggio da un vantaggio fiscale.
  5. Se i premi di investimento aggiuntivi sono pagati in base a un contratto di assicurazione sulla vita, i premi di assicurazione sulla vita si considerano pagati. Pertanto, anche le relative prestazioni corrisposte al termine del contratto di assicurazione o rimborsate alla risoluzione del contratto sono tassate ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. 8 p. disposizioni.
  6. Le disposizioni della presente clausola si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero.
  7. Gli importi versati a un residente non sono inclusi nel reddito non imponibile se sono ricevuti da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.

 

9) prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta dopo la scadenza del contratto di assicurazione in conformità con il contratto di assicurazione sulla vita stipulato a partire dal 2003; 1 Gennaio fino al 2012 e che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni e il beneficiario ha 55 anni di età o al momento del ricevimento, il beneficiario ha un livello di capacità lavorativa dello 0-25% o del 30-40%, oppure il beneficiario è un bambino disabile con un bisogno speciale di cure permanenti, così come gli importi pagati al residente alla risoluzione di tale contratto,

(Ai sensi della legge n. XII-251 del 23 aprile 2013 che modifica e integra l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2012 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, una prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta alla scadenza di un contratto di assicurazione è classificata come reddito non imponibile se:

1.1. il contratto di assicurazione è concluso dal 2003. 1 Gennaio fino al 2012 31 dicembre e

1.2. il contratto prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, e

1.3. la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni, e

1.4. il beneficiario ha almeno 55 anni al momento del ricevimento del vantaggio, o

al momento del ricevimento della prestazione, il livello di capacità lavorativa del beneficiario è fissato dallo 0 al 25 o dal 30 al 40 per cento, oppure

– il beneficiario è un bambino disabile con un bisogno speciale di cure permanenti.

  1. Alla cessazione del commento 1.1. – 1.3. Gli importi pagati in base a un contratto che soddisfa le condizioni di cui alle lettere da a) ad) sono classificati come reddito non imponibile se:

il contratto è risolto non prima di 5 anni dalla data della sua conclusione, e

il residente ha compiuto 55 anni al momento del ricevimento della prestazione, o

– al momento del ricevimento della prestazione, il livello di capacità lavorativa del beneficiario (residente) è fissato allo 0-25% o al 30-40%, oppure

– il beneficiario è un bambino disabile con un bisogno speciale di cure permanenti.

Esempi

  1. Il 10 gennaio 2005 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto. Alla fine della durata del contratto, cioè nel 2015, la compagnia di assicurazioni gli paga 50.000 euro. Al momento del pagamento della prestazione, si determina che il beneficiario della prestazione è un residente che ha compiuto i 55 anni. In questo caso, l’intero importo ricevuto, ovvero 50.000 EUR, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. In data 31 dicembre 2012 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 7 anni. Il contratto prevede che la prestazione assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza della durata del contratto. Dopo 6 anni (cioè non prima di 5 anni dalla data del contratto), il residente ha deciso di risolvere il contratto. La compagnia di assicurazioni gli paga 39.000 euro. Al momento del pagamento della prestazione si stabilisce che il beneficiario è un residente per il quale il livello di capacità lavorativa è fissato al 30-40 per cento. In questo caso, l’intero importo ricevuto, ovvero 39.000 euro, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. Se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è inferiore a 5 anni, o le altre condizioni specificate in questa clausola non sono soddisfatte, il beneficio ricevuto (o una parte di esso) sarà tassato all’aliquota del 15%. l’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, se non vi sono motivi per classificarla come reddito non imponibile in conformità con le altre disposizioni dell’articolo 17 della PIT (cfr. commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 12, della PIT).
  2. In entrambi i casi (sia alla fine del contratto che alla fine del contratto 5 anni dopo la data della sua conclusione), non è necessario determinare se i premi pagati in base al contratto di assicurazione sulla vita siano stati detratti dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 del GPM attribuzione del reddito percepito a reddito non imponibile.
  3. In caso di risoluzione parziale di un contratto di assicurazione sulla vita, vale a dire un rimborso inferiore a quello che sarebbe rimborsato in caso di risoluzione totale, e il contratto rimane in vigore dopo il rimborso dei premi, per la tassazione dei rimborsi si applicano le stesse disposizioni risoluzione.
  4. Se un contratto di assicurazione sulla vita prevede che la prestazione assicurativa debba essere corrisposta a più beneficiari alla fine del contratto, la prestazione assicurativa è tassata nel modo seguente:

1) determina quale parte della prestazione assicurativa deve essere tassata se vengono presi in considerazione solo i fatti relativi al contratto assicurativo stesso e ai premi pagati (es. Data di conclusione, durata, parte dell’indennità assicurativa eccedente i premi assicurativi pagati, contributori assicurativi (residenti o non residenti) e fatti circa la detrazione dei contributi versati dalla popolazione dal reddito secondo la procedura di cui all’articolo 21 del PIT, ma senza tener conto dei fatti sui beneficiari (es. età, invalidità o residenza non permanente dei beneficiari);

2)  viene calcolata la quota della prestazione assicurativa dovuta a ciascun beneficiario;

3)  la quota della prestazione assicurativa dovuta a ciascun beneficiario è classificata come reddito imponibile o non imponibile individualmente, a seconda dei fatti sui beneficiari. Se la parte del beneficio dovuto al beneficiario deve essere inclusa nel reddito imponibile, solo la parte del beneficio dovuto al beneficiario dovrebbe essere tassata in quanto dovrebbe essere tassata secondo i calcoli sopra descritti, sulla base dei fatti dell’assicurazione contratto e i premi pagati.

 

Esempio

In data 15/01/2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto e prevede che alla risoluzione del contratto assicurativo, la prestazione sia corrisposta in parti uguali al residente contrattuale (assicurato) , il coniuge e il figlio minorenne. Al termine del contratto, ovvero nel 2025, la compagnia di assicurazione ha calcolato l’indennità pagabile in 30.000 euro e ha determinato che la parte dell’indennità di assicurazione sulla vita non eccedente i premi assicurativi pagati è pari a 24.000 euro e la parte dell’indennità eccedente il i premi assicurativi pagati sono pari a 6.000 euro. Il residente ha fornito informazioni che tutti i contributi versati (24.000 EUR) sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista. Sulla base di questi dati e senza tener conto dei fatti sui beneficiari, il beneficio dovrebbe essere tassato come segue: un importo di 24.000 euro non eccedente i contributi versati, che sono stati detratti dal reddito, è tassato al 15%. aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (il beneficio dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 12, dell’IPP non si applica) e l’importo di 6.000 EUR come parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita in eccesso rispetto ai premi dell’assicurazione sulla vita pagati è classificato come non reddito imponibile ai sensi dell’articolo 17 1 d. Articolo 11.

La prestazione assicurativa viene distribuita come segue: EUR 10.000 per il contraente, EUR 10.000 per il coniuge e EUR 10.000 per il figlio. Il beneficio dovuto a ciascun beneficiario è così suddiviso: 8.000 euro – la parte del beneficio che non supera i contributi versati che sono stati detratti dal reddito PIT Art. secondo la procedura stabilita e 2.000 EUR – la parte del beneficio che supera i contributi versati.

Al momento del pagamento della prestazione è accertato che il contraente ha compiuto i 55 anni e il figlio ha un’età inferiore ai 26 anni. In questo caso, la prestazione è tassata come segue: la parte della prestazione dovuta al contraente non è tassata ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Punto 9 (la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni e al momento della ricezione della prestazione il beneficiario ha raggiunto l’età di 55 anni), la parte della prestazione dovuta al figlio non è tassata ai sensi dell’articolo 17 del fossa. 1 d. Articolo 10 (la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 10 anni e al momento della ricezione del beneficio il beneficiario ha meno di 26 anni) e la quota del coniuge del beneficio è tassata come segue: EUR 8.000 come parte del dal reddito sono state detratte le prestazioni di assicurazione sulla vita non eccedenti PIT Art. secondo la procedura stabilita, sono tassati al 15 per cento. (il beneficio dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 12, della PIT non si applica), e l’importo di 2.000 EUR come parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita in eccesso ai premi di assicurazione sulla vita pagati è classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 11.

 

  1. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero, ad eccezione delle società straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono forniti nell’articolo 2 del GPM. Nel commento al paragrafo 21.
  2. Le disposizioni della presente clausola si applicano se il beneficiario previsto nel contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione, a meno che il beneficiario non sia cambiato a causa della morte del beneficiario o della fine del matrimonio, o se il beneficiario è suo figlio. custode) è stato sostituito da un altro bambino (adottato, affidatario), nonché se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 6, del GPM).

(Il commento al punto 9 del paragrafo 1 dell’articolo 17 del GPMĮ è stato integrato con l’articolo 8 in conformità con la lettera n. (32.42-31-1E) RM-29450).

 

91) prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta dopo la scadenza del contratto di assicurazione secondo il contratto di assicurazione sulla vita, che è stato stipulato dal 2013. 1 Gennaio e che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto di assicurazione, se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni e al momento del ricevimento del beneficio al beneficiario l’attuale legge sulle pensioni di previdenza sociale statale della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sulle pensioni di previdenza sociale statale) non ha più di 5 anni rimanenti o al momento di ricevere il beneficio il beneficiario ha un livello di capacità lavorativa dello 0-25% o del 30-40% o è un bambino,

(Ai sensi della legge n. XII-251 del 23 aprile 2013 che modifica e integra l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2013 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, una prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta alla scadenza di un contratto di assicurazione è classificata come reddito non imponibile se:

1.1. il contratto di assicurazione è concluso dal 2013. il 1 ° gennaio e

1.2. il contratto prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, e

1.3. la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni, e

1.4. al momento del ricevimento della prestazione, il beneficiario non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile specificata nella legge sulle pensioni di previdenza sociale statale della Repubblica di Lituania in vigore al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita), o

al momento del ricevimento della prestazione, il livello di capacità lavorativa del beneficiario è fissato dallo 0 al 25 o dal 30 al 40 per cento, oppure

– il beneficiario è un bambino disabile con un bisogno speciale di cure permanenti.

  1. Alla cessazione del commento 1.1. – 1.3. Gli importi pagati in base a un contratto che soddisfa le condizioni di cui alle lettere da a) ad) sono classificati come reddito non imponibile se:

il contratto è risolto non prima di 5 anni dalla data della sua conclusione, e

– al momento del ricevimento della prestazione, il beneficiario non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile specificata nel VSDP in vigore al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita, o

– al momento del ricevimento della prestazione, il livello di capacità lavorativa del beneficiario (residente) è fissato allo 0-25% o al 30-40%, oppure

– il beneficiario è un bambino disabile con un bisogno speciale di cure permanenti.

 

Esempi

  1. Un residente (maschio), nato il 1 ° ottobre 1960, ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita per un periodo di 10 anni il 10 gennaio 2013. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto. Alla fine della durata del contratto, cioè il 10 gennaio 2023, la compagnia di assicurazioni gli paga 50.000 euro. Al momento del pagamento del beneficio, il residente ha 62 anni e 3 mesi. età. Al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita, l’età della pensione di vecchiaia di questo residente, determinata secondo le disposizioni del VSDPĮ, è di 64 anni. 10 mesi Occorre precisare che al momento della ricezione della prestazione, il beneficiario non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile stabilita nel VSDPĮ valida al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita. In questo caso, l’intero importo ricevuto, ovvero 50.000 EUR, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. In data 10 marzo 2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 7 anni. Il contratto prevede che la prestazione assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza della durata del contratto. Dopo 6 anni (cioè non prima di 5 anni dalla data del contratto) il residente ha deciso di risolvere il contratto. La compagnia di assicurazioni gli paga 39.000 euro. Al momento del pagamento della prestazione si stabilisce che il beneficiario è un residente per il quale il livello di capacità lavorativa è fissato al 30-40 per cento. In questo caso, l’intero importo ricevuto, ovvero 39.000 euro, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. Se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è inferiore a 5 anni, o le altre condizioni specificate in questa clausola non sono soddisfatte, il beneficio ricevuto (o una parte di esso) sarà tassato all’aliquota del 15%. l’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, se non vi sono motivi per classificarla come reddito non imponibile in conformità con le altre disposizioni dell’articolo 17 della PIT (cfr. commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 12, della PIT).
  2. In entrambi i casi (sia alla fine del contratto che alla fine del contratto 5 anni dopo la data della sua conclusione), non è necessario determinare se i premi pagati in base al contratto di assicurazione sulla vita siano stati detratti dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 del GPM attribuzione del reddito percepito a reddito non imponibile.
  3. In caso di risoluzione parziale di un contratto di assicurazione sulla vita, vale a dire un rimborso inferiore a quello che sarebbe rimborsato in caso di risoluzione totale, e il contratto rimane in vigore dopo il rimborso dei premi, per la tassazione dei rimborsi si applicano le stesse disposizioni risoluzione.
  4. Se un contratto di assicurazione sulla vita prevede che la prestazione assicurativa debba essere corrisposta a più beneficiari alla fine del contratto, la prestazione assicurativa è tassata nel modo seguente:

1) determina quale parte della prestazione assicurativa deve essere tassata se vengono presi in considerazione solo i fatti relativi al contratto assicurativo stesso e ai premi pagati (es. Data di conclusione, durata, parte dell’indennità assicurativa eccedente i premi assicurativi pagati, contributori assicurativi (residenti o non residenti) e fatti circa la detrazione dei contributi versati dalla popolazione dal reddito secondo la procedura di cui all’articolo 21 del PIT, ma senza tener conto dei fatti sui beneficiari (es. età, invalidità o residenza non permanente dei beneficiari);

2) viene calcolata la parte della prestazione assicurativa dovuta a ciascun beneficiario;

3) la quota della prestazione assicurativa dovuta a ciascun beneficiario è attribuita a reddito imponibile o non imponibile individualmente, a seconda dei fatti sui beneficiari. Se la parte del beneficio dovuto al beneficiario deve essere inclusa nel reddito imponibile, solo la parte del beneficio dovuto al beneficiario dovrebbe essere tassata in quanto dovrebbe essere tassata secondo i calcoli sopra descritti, sulla base dei fatti dell’assicurazione contratto e i premi pagati.

 

Esempio

In data 15/01/2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto e prevede che alla risoluzione del contratto assicurativo, la prestazione sia corrisposta in parti uguali al residente contrattuale (assicurato) , il coniuge e il figlio minorenne. Al termine del contratto, ovvero nel 2025, la compagnia di assicurazione ha calcolato l’indennità pagabile in 30.000 euro e ha determinato che la parte dell’indennità di assicurazione sulla vita non eccedente i premi assicurativi pagati è pari a 24.000 euro e la parte dell’indennità eccedente il i premi assicurativi pagati sono pari a 6.000 euro. Il residente ha fornito informazioni che tutti i contributi versati (24.000 EUR) sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista. Sulla base di questi dati e senza tener conto dei fatti sui beneficiari, il beneficio dovrebbe essere tassato come segue: un importo di 24.000 euro non eccedente i contributi versati, che sono stati detratti dal reddito, è tassato al 15%. aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (il beneficio dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 12, dell’IPP non si applica) e l’importo di 6.000 EUR come parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita eccedente i premi di assicurazione sulla vita pagati è classificato come reddito imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 11.

La prestazione assicurativa viene distribuita come segue: EUR 10.000 per il contraente, EUR 10.000 per il coniuge e EUR 10.000 per il figlio. Il beneficio dovuto a ciascun beneficiario è così suddiviso: 8.000 euro – la parte del beneficio che non supera i contributi versati che sono stati detratti dal reddito PIT Art. secondo la procedura stabilita e 2.000 EUR – la parte del beneficio che supera i contributi versati.

Al momento del pagamento della prestazione, è stabilito che la prestazione è ricevuta da un residente (assicurato) che non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile specificata nel VSDPĮ valido al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita, e il bambino ha meno di 26 anni. In questo caso, la prestazione è tassata come segue: la parte della prestazione dovuta al contraente non è tassata ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Articolo 91 (la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 5 anni e al momento della ricezione della prestazione il beneficiario ha raggiunto una certa età), la parte della prestazione dovuta al figlio non è tassata ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 10 (la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 10 anni e al momento della ricezione del beneficio il beneficiario ha meno di 26 anni) e la quota del coniuge del beneficio è tassata come segue: 8.000 EUR sono tassati secondo Articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 12 nell’ambito di una prestazione di assicurazione sulla vita non superiore ai premi pagati, che sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. e 2.000 euro sono attribuiti al reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Voce 11 come parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita in eccesso rispetto ai premi di assicurazione sulla vita pagati.

 

  1. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero, ad eccezione delle società straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono forniti nell’articolo 2 del GPM. Nel commento al paragrafo 21.
  2. Le disposizioni della presente clausola si applicano se il beneficiario previsto nel contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione, a meno che il beneficiario non sia cambiato a causa della morte del beneficiario o della fine del matrimonio, o se il beneficiario è suo figlio. custode) è stato sostituito da un altro bambino (adottato, affidatario), nonché se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 6, del GPM).

(Il commento al punto 9-1 del paragrafo 1 dell’articolo 17 del GPMĮ è stato integrato con l’articolo 8 secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-29450).

 

10) prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta dopo la scadenza del contratto di assicurazione in conformità con il contratto di assicurazione sulla vita stipulato a partire dal 2003. 1 gennaio, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 10 anni e il beneficiario ha meno di 26 anni anni di età e gli importi pagabili in caso di risoluzione di tale contratto, a condizione che il contratto sia risolto non prima di 10 anni dalla data della sua conclusione e il beneficiario abbia meno di 26 anni;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Una prestazione di assicurazione sulla vita ricevuta in conformità con le disposizioni della presente clausola alla scadenza del contratto di assicurazione è classificata come reddito non imponibile se:

1.1. contratto di assicurazione sulla vita concluso dal 2003. 1 gennaio

1.2. il contratto prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, e

1.3. la durata del contratto è di almeno 10 anni, e

1.4. al momento della ricezione del beneficio, il beneficiario ha meno di 26 anni.

 

Esempio

In data 10/01/2005 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 15 anni. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto. Alla fine della durata del contratto, cioè nel 2020, la compagnia di assicurazioni gli paga 50.000 euro. L’intero importo ricevuto, ovvero EUR 50.000, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche se il beneficiario ha meno di 26 anni.

  1. In caso di risoluzione dal 1 ° gennaio 2003, 1.1. – 1.3. un contratto di assicurazione sulla vita che soddisfa le condizioni di cui ai punti da 1 a 4, gli importi da pagare sono considerati redditi non imponibili se:

il contratto è stato risolto non prima di 10 anni dalla data della sua conclusione, e

– il beneficiario ha meno di 26 anni.

 

Esempio

Il 10 gennaio 2005 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 15 anni. Il contratto prevede che la prestazione assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza della durata del contratto. Dopo 12 anni (cioè non prima di 10 anni dalla data del contratto), il residente ha deciso di risolvere il contratto. La compagnia di assicurazione paga al beneficiario 39.000 EUR. L’intero importo ricevuto, ovvero EUR 39.000, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche se il beneficiario ha meno di 26 anni.

  1. Se il beneficiario ha più di 26 anni, il beneficio ricevuto (o parte di esso) può essere classificato come reddito non imponibile in conformità con le altre disposizioni dell’articolo 17 del PIT (vedere commento all’articolo 17, paragrafo 1) (9), (9), (11), (11) e (12)).).
  2. In entrambi i casi (sia di scadenza che di risoluzione), non è necessario determinare se i premi pagati in base al contratto di assicurazione sulla vita siano stati detratti dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 della PIT, in quanto non influisce sulla classificazione dei il reddito come reddito non imponibile.
  3. Il beneficiario della prestazione è intesa come una persona che ha diritto a ricevere la prestazione assicurativa in conformità con le disposizioni della legge sulle assicurazioni della Repubblica di Lituania.
  4. L’età del beneficiario è determinata al momento del ricevimento della prestazione.
  5. In caso di risoluzione parziale di un contratto di assicurazione sulla vita, vale a dire un rimborso dei premi inferiore a quello che sarebbe rimborsato alla risoluzione totale del contratto, e il contratto rimane in vigore dopo il rimborso dei premi, le stesse disposizioni si applicano alla tassazione di premi rimborsabili come in caso di risoluzione totale.
  6. Le disposizioni della presente clausola si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero.
  7. Il reddito percepito da un residente non sarà incluso nel reddito non imponibile se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.
  8. Le disposizioni della presente clausola si applicano se il beneficiario previsto nel contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione, a meno che il beneficiario non sia cambiato a causa della morte del beneficiario o della fine del matrimonio (matrimonio), oppure se il beneficiario è suo figlio, custode) è stato sostituito da un altro figlio (adottato, affidatario), nonché se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 6, del GPM).

(Il commento al punto 10 del paragrafo 1 dell’articolo 17 del GPMĮ è stato integrato con l’articolo 10 secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-29450).

 

11) la parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita percepita dopo la scadenza del contratto di assicurazione, che eccede i premi di assicurazione sulla vita pagati in base al contratto di assicurazione sulla vita concluso dal 2003; 1 gennaio, che prevede che l’indennità assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione se la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 10 anni, nonché alla risoluzione del tali premi di assicurazione sulla vita del contratto pagati per il contratto, se il contratto è risolto non prima di 10 anni dalla data della sua conclusione;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. La franchigia di cui al presente paragrafo può essere applicata quando una prestazione assicurativa è percepita in virtù di un contratto di assicurazione sulla vita concluso a partire dal 1 ° gennaio 2003 e la prestazione è ricevuta in caso di scadenza del contratto o risoluzione del contratto.
  2. Quando i benefici ricevuti da un residente in virtù di un contratto di assicurazione sulla vita non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Le disposizioni delle clausole 9, 9-1 o 10 (si veda il commento alle clausole 9, 9-1 e 10 dell’articolo 17, paragrafo 1, del PIT) possono essere applicate alla parte del beneficio eccedente i contributi previsti in questa clausola.
  3. Alla scadenza del contratto di assicurazione concluso a partire dal 1o gennaio 2003, la parte delle prestazioni di assicurazione sulla vita ricevuta in eccesso ai premi di assicurazione sulla vita è classificata come reddito non imponibile se:

3.1. il contratto prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, e

3.2. la durata del contratto di assicurazione sulla vita è di almeno 10 anni.

  1. Alla risoluzione di un contratto di assicurazione concluso a partire dal 1 ° gennaio 2003 e che soddisfa le condizioni di cui alle clausole 3.1 e 3.2, la parte dell’importo pagato in eccesso ai premi di assicurazione sulla vita pagati in base a tale contratto sarà inclusa in reddito se:

– il contratto si risolve non prima di 10 anni dalla data della sua conclusione.

 

Esempi

  1. In data 10 gennaio 2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto. Alla fine della durata del contratto, cioè nel 2025, la compagnia di assicurazioni gli paga 50.000 euro. Se gli importi ricevuti non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. 9-1 o 10, il reddito non imponibile include la parte del beneficio che supera i contributi. Supponiamo che un totale di 45.000 euro di premi assicurativi sia stato pagato in base al contratto durante il periodo di assicurazione. L’imposta sul reddito è esente da EUR 5.000 (50.000-45.000), ovvero la parte del vantaggio che supera i premi dell’assicurazione sulla vita, e l’importo di EUR 45.000 (o parte di esso) può essere attribuito a reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT . 1 d. Articolo 12
  2. In data 10 gennaio 2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza della durata del contratto. Dopo 12 anni (cioè non prima di 10 anni dalla data del contratto), il residente ha deciso di risolvere il contratto. Se gli importi ricevuti non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. 9-1 o 10, il reddito non imponibile può includere una parte del beneficio in eccesso rispetto ai contributi. Supponiamo che un totale di 38.000 EUR di premi assicurativi sia stato pagato in base al contratto durante il periodo di assicurazione. La compagnia di assicurazioni paga 39.000 euro al residente. Esente 1000 EUR (39000-38000), ovvero la parte dell’importo versato in eccesso ai contributi, o L’importo di 38.000 EUR (o parte di esso) può essere attribuito a reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Punto 12 quando sono soddisfatte le condizioni ivi stabilite.
  3. Le disposizioni della presente clausola si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero.
  4. Il reddito percepito da un residente non è incluso nel reddito non imponibile se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.

 

12) al termine del contratto di assicurazione sulla vita concluso dal 2003. A partire dal 1 ° gennaio 2003, la parte del beneficio dell’assicurazione sulla vita ricevuta per il periodo di validità è uguale ai premi pagati in base a questo contratto, che sono stati pagati dai residenti e che non sono stati detratti dal reddito in conformità con la presente legge. come alla risoluzione del contratto di assicurazione sulla vita. contributi versati dai residenti e non detratti dal reddito secondo la procedura stabilita dalla presente legge, nonché da un fondo pensione istituito ai sensi della legge sull’accumulo pensionistico volontario complementare o della legge sull’accumulo pensionistico professionale o di leggi di altri paesi stranieri che regolano simili accantonamento alla pensione, la parte del beneficio pensionistico percepito è pari ai contributi versati versati dai residenti e che non sono stati detratti dal reddito secondo la procedura stabilita dalla presente Legge,

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il beneficio di cui al presente paragrafo può essere applicato ai contratti di assicurazione sulla vita conclusi dal 1 ° gennaio 2003 e ai contratti conclusi in conformità alla legge sull’accumulo di pensione volontaria complementare (di seguito – PSPKĮ) o alla legge sull’accumulo di pensione professionale (di seguito: PPKĮ) o le leggi di altri paesi esteri., Che disciplinano simili disposizioni in materia di accumulo pensionistico.

2 Quando le prestazioni percepite dal residente in virtù delle convenzioni di cui al punto 1 non sono giustificate per essere qualificate come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. 9, 9-1, 10, 16 o 16-1 (vedi articolo 17, paragrafo 1, del GPM, commento ai punti 9, 9-1, 10, 16 e 16-1), si applica il vantaggio previsto in questo punto alla parte della prestazione corrispondente all’importo dei contributi versati.

  1. Al termine della durata dei contratti di cui al punto 1 conclusi a partire dal 1 ° gennaio 2003, il reddito personale non imponibile può comprendere una parte del beneficio pari ai contributi contrattuali versati dai residenti e non dedotta dal reddito di cui alla Articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista.
  2. Alla risoluzione dei contratti di cui al punto 1 (dopo l’uscita dal fondo pensione e senza trasferimento ad altro fondo pensione), il reddito personale non imponibile comprende i contributi rimborsabili versati dai residenti e non dedotti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista.
  3. Ai fini del beneficio previsto nel presente paragrafo, è importante determinare chi ha versato i contributi previsti dal contratto (persona fisica o giuridica) e se i contributi versati sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT .

Se i contributi sono stati versati da una persona giuridica, il beneficio previsto nel presente paragrafo non si applica.

Se i contributi versati sono stati detratti dal reddito secondo la procedura di cui all’articolo 21 del PIT, l’importo degli stessi è stato detratto dal reddito percepito. L’importo dei contributi detratto dal reddito personale secondo la procedura di cui all’articolo 21 del PIT non può essere imputato al reddito non imponibile del residente secondo quanto previsto alla voce di commento.

 

Esempi

  1. Il 1 ° febbraio 2001 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita. Dopo cinque anni, cioè nel 2020, il residente decide di rescindere il contratto di assicurazione a causa di difficoltà finanziarie. La compagnia di assicurazioni gli paga EUR 50.000 (importo dei premi rimborsabili). Se gli importi ricevuti non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Punto 9-1, il reddito non imponibile può includere contributi rimborsabili che non sono stati detratti dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista. Ad esempio, è stabilito che, in base al contratto, il residente aveva versato 100.000 euro di contributi. Una parte dei contributi – 30.000 euro – è stata detratta dal reddito dal residente ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura stabilita, EUR 70.000 non sono stati detratti dal reddito. Il reddito non imponibile può includere contributi rimborsabili che non sono stati detratti dal reddito, ovvero per un importo di 20.000 EUR (50.000-30.000), e i contributi rimborsabili che sono stati detratti dal reddito, vale a dire per un importo di EUR 30.000 (EUR 50.000 – 20.000), sono tassati con un’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.
  2. In data 17 febbraio 2015 il residente ha stipulato un contratto di accumulo pensionistico con la società di gestione dei fondi pensione. Sei anni dopo, nel 2021, il residente ha deciso di lasciare il fondo pensione per difficoltà finanziarie e non ha scelto nessun altro fondo pensione. La società di gestione del fondo pensione gli paga EUR 50.000 (importo dei contributi rimborsabili). Se gli importi ricevuti non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 16-1, reddito non imponibile può includere contributi rimborsabili che non sono stati detratti dal reddito personale ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura prevista. Supponiamo che sia stabilito che in base al contratto il residente aveva versato 100.000 euro di contributi. Una parte dei contributi – EUR 70.000 – è stata detratta dal reddito dal residente ai sensi dell’articolo 21 del PIT. secondo la procedura stabilita, l’importo dei contributi di LTL 30.000 non è stato detratto dal reddito. Nella fattispecie, il residente viene rimborsato meno contributi rispetto a quanto detratto dal reddito. Pertanto, si ritiene che i contributi che ha detratto dal reddito siano rimborsati al residente, e i contributi che non siano stati detratti dal reddito non siano rimborsati. Pertanto, nel caso di specie, ai sensi dell’art. 1 d. Gli accantonamenti della voce 12 non percepiscono proventi attribuibili a reddito non imponibile. L’importo dei contributi rimborsabili che è stato detratto dal reddito personale, ossia 50.000 EUR, è tassato all’aliquota del 15% sul reddito.
  3. 2008 m. 23 dicembre Modifica degli articoli 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 131, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 27, 29, 30 della Legge sul reddito personale Tasse della Repubblica di Lituania eArticolo 18 ir della legge complementare e complementare XI-111 (di seguito – la Legge) Art. Il paragrafo 7 stabilisce la continuità del beneficio previsto dall’articolo 17 degli Orientamenti. 1 d. Voce 50 (formulazione della legge GPMI valida fino al 30 dicembre 2008) Questa voce stabiliva che le prestazioni derivanti da contratti di assicurazione sulla vita conclusi dopo il 30 aprile 2004 fino al 1 gennaio 2009 e che stabiliscono che la prestazione assicurativa è versata non solo per l’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto di assicurazione, nonché alla risoluzione di tali contratti, gli importi corrisposti al residente, se solo i residenti hanno pagato i premi in base a tali contratti e non sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. sono classificati come reddito non imponibile di un residente secondo la procedura stabilita. Pertanto, in base ai contratti conformi alle condizioni contrattuali specificate, i benefici sono stati pagati ai residenti dal 01.01.2009 in poi, non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche ai sensi dell’articolo 23 della suddetta legge. Parte 7.

Esempi

  1. Procedura fiscale, quando il beneficio è ricevuto il 01.01.2009 e successivamente in conformità con il contratto che soddisfa le condizioni specificate nella clausola 6, che è stato concluso dal 30.04.2004 al 01.01.2009:

Il 7 maggio 2008 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione. Alla fine della durata del contratto, nel 2019 la compagnia di assicurazioni gli paga 30.000 euro. Ad esempio, è stabilito che durante l’intera durata del contratto, i premi assicurativi previsti dal contratto sono stati pagati dal residente stesso e da un altro residente (non un partecipante al contratto). In base al contratto è stato versato un totale di 27.000 EUR di contributi. Un residente aveva il diritto di detrarre i contributi versati a suo favore ai sensi dell’articolo 21 del PIT, ma non esercitava tale diritto, e un altro residente che versava i contributi non aveva diritto a tale beneficio ai sensi dell’articolo 21 del PIT. Poiché i premi sono stati pagati dai residenti in base al contratto di assicurazione sulla vita ei premi pagati non sono stati detratti dal reddito ai sensi dell’articolo 21 del PIT. pertanto l’intero importo incassato, ovvero 30.000 euro, è classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 23 della Legge. Paragrafo 7.

Un regime fiscale simile si applicherebbe in caso di risoluzione di un contratto che soddisfi le condizioni specificate.

  1. Quando il vantaggio è ricevuto il 1 ° gennaio 2009 e successivamente in conformità con il contratto che soddisfa le condizioni specificate nella clausola 6, che è stato concluso dal 1 ° gennaio 2003 al 29 aprile 2004 o nel 2009 e successivamente, questo vantaggio è tassato applicando l’articolo 17 del PIT già discusso. 1 d. 12 p. (se gli importi ricevuti dal residente non sono giustificati per essere classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 (1) (9) o (10) del PIT; si vedano gli esempi nell’articolo 17 (1) (12) del PIT).

6.1. Questa disposizione di legge non si applica ai contratti conclusi in conformità con le condizioni specificate, che sono state concluse in conformità con PSPKĮ e PPKĮ.

  1. In caso di risoluzione parziale di un contratto di assicurazione sulla vita, vale a dire un rimborso dei premi inferiore a quello che sarebbe rimborsato alla risoluzione totale del contratto, e il contratto rimane in vigore dopo il rimborso dei premi, le stesse disposizioni si applicano alla tassazione di premi rimborsabili come in caso di risoluzione totale.
  2. Il contraente (residente permanente della Lituania) è responsabile delle informazioni fornite alle compagnie di assicurazione sull’applicazione (non applicazione) dello sgravio fiscale sul reddito stabilito dall’articolo 21 del GPMĮ al contratto di assicurazione. Le informazioni devono essere fornite secondo la procedura stabilita dalla compagnia di assicurazione.
  3. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il debitore della prestazione è un’unità registrata in Lituania o all’estero.
  4. Gli importi pagati a un residente non sono inclusi nel reddito non imponibile se sono ricevuti da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.

 

13) prestazioni derivanti da contratti di assicurazione sulla vita corrisposte in caso di morte, lesioni personali o malattia dell’assicurato;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. La franchigia di cui al presente paragrafo si applica alle prestazioni derivanti da contratti di assicurazione sulla vita in cui la prestazione è corrisposta in caso di decesso o lesione personale di una persona assicurata.
  2. L’applicazione della franchigia non dipende dalla data di conclusione del contratto, dalla durata del contratto o da altri termini del contratto.

 

Esempi

  1. Nel 2015, il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita di 5 anni, l’importo dell’assicurazione sulla vita è di 20.000 EUR. L’evento assicurato è il decesso dell’assicurato e la prestazione non viene corrisposta alla scadenza del contratto di assicurazione. Nel 2019 si verifica un evento assicurato: la morte dell’assicurato. La compagnia di assicurazione paga al beneficiario (residente) 20.000 EUR. L’intero importo percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Nel 2015 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni. Il contratto prevede che la prestazione assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione. Importo dell’assicurazione sulla vita – 50.000 Euro. Nel 2017 si verifica un evento assicurato: la morte dell’assicurato. La compagnia di assicurazione sulla vita paga al beneficiario (residente) un importo di 50.000 EUR. L’intero importo percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. Nel caso in cui il decesso dell’assicurato ai sensi del contratto di assicurazione sulla vita sia un evento assicurato ma il contratto non designa un beneficiario in caso di decesso dell’assicurato, la prestazione assicurativa viene corrisposta agli eredi dell’assicurato (da legge o volontà) Atti giuridici che regolano l’imposta di successione della Repubblica di Lituania. Questo reddito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Paragrafo 26 (vedi commento su questo paragrafo).
  2. Nel caso in cui il decesso dell’assicurato ai sensi del contratto di assicurazione sulla vita non sia un evento assicurato, in caso di decesso dell’assicurato, ci sono due opzioni per tassare l’importo pagato dalla compagnia di assicurazione:
  3. Quando la persona assicurata non era il contraente, gli importi pagati (restituiti) al contraente sono tassati come importi ricevuti alla risoluzione del contratto, perché ai sensi dell’articolo 6.1009 del CC. secondo le disposizioni è considerata come risoluzione del contratto (dopo l’entrata in vigore del contratto è venuta meno la possibilità dell’evento assicurato o è scomparso il rischio assicurativo per circostanze estranee all’evento assicurato), vale a dire considerato come non reddito imponibile se conforme all’art. 1 d. 8-12 p. le condizioni stabilite; se le condizioni di cui a questi punti non sono soddisfatte, saranno tassate all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito;
  4. Quando l’assicurato e il contraente erano la stessa persona, gli importi versati dalla compagnia di assicurazione ai suoi eredi (secondo la legge o il testamento) (nel caso in cui l’assicurato fosse anche parte del contratto di assicurazione) sono considerati reddito ricevuto per eredità, che è soggetto alla legislazione sulla tassazione degli immobili. Questo reddito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Paragrafo 26 (vedi commento su questo paragrafo).
  5. Nel caso in cui il contratto di assicurazione sulla vita preveda un’assicurazione aggiuntiva per malattia, perdita della capacità lavorativa, perdita di organi (o delle loro funzioni), arti (o delle loro funzioni), infortunio o morte per infortunio, pagando la prestazione assicurativa in caso di infortunio, in caso di decesso a seguito di infortunio o evento assicurato per malattia, incapacità lavorativa, perdita di organi (o loro funzioni), arti (o loro funzioni), queste prestazioni sono inoltre esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

Esempio

Nel 2015, il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita di 10 anni, l’importo dell’assicurazione sulla vita scelto era di EUR 30.000 e un’assicurazione aggiuntiva contro la morte a causa di un incidente, l’importo dell’assicurazione era di EUR 20.000. Il contratto di assicurazione prevede che l’indennità assicurativa venga corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione. Nel 2017 si verifica un evento assicurato: la morte dell’assicurato a causa di un incidente. La compagnia di assicurazione paga al beneficiario 50.000 EUR (30.000 EUR di indennità di assicurazione sulla vita e 20.000 EUR di indennità in caso di morte accidentale). L’intero importo percepito dal residente (beneficiario) non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Ai fini dello sgravio previsto in tale comma, non è necessario determinare se i contributi versati in virtù del contratto siano stati detratti dal reddito imponibile del residente, vale a dire se il vantaggio fiscale previsto dall’art. 21 del PIT è stato preso.
  2. Le disposizioni della presente clausola si applicano quando il beneficiario della prestazione è una compagnia di assicurazioni registrata in Lituania o all’estero.
  3. Gli importi pagati a un residente non sono inclusi nel reddito non imponibile se sono ricevuti da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.

 

14) premi di assicurazione sulla vita pagati dal datore di lavoro a beneficio del dipendente in conformità al contratto di assicurazione sulla vita stipulato prima del 2012. 31 dicembre, quando la durata del contratto di assicurazione è di almeno 10 anni o quando la prestazione assicurativa è corrisposta all’assicurato dopo i 55 anni e i premi assicurativi per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), dove l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento del ai servizi sanitari dell’assicurato un importo nel fondo pensione che non supera il 25 per cento del reddito da lavoro dipendente calcolato durante il periodo d’imposta durante il periodo d’imposta;

(Ai sensi della legge n. XII-251 del 23 aprile 2013 che modifica e integra l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2012 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo si applica al reddito percepito in natura da un residente, ossia quando il datore di lavoro versa i seguenti contributi a un terzo a beneficio del dipendente:

– premi di assicurazione sulla vita nell’ambito di un contratto di assicurazione sulla vita concluso prima del 2012. 31 dicembre, quando la durata del contratto di assicurazione è di almeno 10 anni o quando la prestazione assicurativa viene pagata quando la persona assicurata raggiunge l’età di 55 anni;

– premi assicurativi per assicurazioni sanitarie aggiuntive (volontarie), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento delle prestazioni sanitarie dell’assicurato;

– contributi pensionistici al conto pensione del fondo pensione.

  1. Il reddito non imponibile di un residente include l’importo dei contributi di cui al paragrafo 1 del presente commento durante il periodo d’imposta non superiore al 25%. reddito da lavoro dipendente calcolato per il dipendente durante il periodo d’imposta.

Lo sgravio fiscale si applica quando le spese sostenute dal datore di lavoro a beneficio dei dipendenti sono in sostanza una misura aggiuntiva che promuove la motivazione e la lealtà del dipendente nei confronti del datore di lavoro.

  1. L’importo dei contributi versati durante il periodo fiscale superiore al 25 per cento del reddito da lavoro stimato del dipendente durante il periodo fiscale deve essere rilevato come reddito in natura ricevuto dal residente in relazione al rapporto di lavoro o alla sua sostanza e tassato a l’aliquota dell’imposta sul reddito di cui all’articolo 6. aliquota fiscale.

 

Esempio

Lo stipendio mensile del dipendente è di 400 euro. Durante l’intero periodo fiscale del 2019, il datore di lavoro ha calcolato lo stipendio di un dipendente di 4.800 EUR (stipendio lordo). Pertanto, il 25% dello stipendio calcolato per il dipendente nel 2019 è di 1.200 EUR (4.800 EUR x 0,25 = 1200 EUR) all’anno.

Nel periodo d’imposta 2019 l’unità ha versato a favore del dipendente i seguenti contributi:

– l’importo dei contributi pensionistici per un importo di 400 EUR sul conto del partecipante al programma pensionistico personale del dipendente nel fondo pensione;

– l’importo dei premi di assicurazione sulla vita per un importo di 500 EUR nell’ambito di un contratto di assicurazione sulla vita concluso per un periodo di 15 anni a beneficio del dipendente;

– l’importo dei premi assicurativi per un importo di 500 EUR per un’assicurazione sanitaria aggiuntiva (volontaria), il cui oggetto è il pagamento dei servizi di assistenza sanitaria dell’assicurato.

L’importo totale dei contributi versati dal datore di lavoro è di 1.400 euro, ma tenendo conto di quel 25%. dallo stipendio è 1.200, l’importo eccedente tale importo – 200 Eur è tassato applicando l’articolo 6 del PIT al momento del ricevimento del reddito. 11 l’aliquota dell’imposta sul reddito di cui alla

  1. Dato che tale beneficio è concesso a un residente che ha un rapporto di lavoro con il contributore, la condizione che “ i contributi sono pagati a favore del dipendente ” è soddisfatta solo se il datore di lavoro sostiene costi accumulando benefici per il dipendente e / o assicurare il dipendente contro morte, malattia o in altri casi, cioè quando il dipendente non è solo il beneficiario ma anche l’assicurato secondo i termini del contratto di assicurazione. Se il dipendente è solo un beneficiario e la persona assicurata è un residente non correlato al rapporto di lavoro del contribuente, questo vantaggio non si applica.
  2. Articolo 2 della legge sulle assicurazioni della Repubblica di Lituania (in prosieguo: la legge sulle assicurazioni). Il paragrafo 80 definisce l’assicurazione sanitaria come un’assicurazione di interessi patrimoniali relativi alla salute di una persona fisica, che comprende l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione contro le malattie. Nel caso in cui il datore di lavoro versi i contributi dell’assicurazione sanitaria a beneficio del dipendente, il beneficio si applica solo a quei contributi che sono pagati per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento dei servizi sanitari dell’assicurato.

Le basi dell’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) sono stabilite dalla legge sull’assicurazione sanitaria della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’assicurazione sanitaria). Articolo 2 della legge sull’assicurazione sanitaria. Il paragrafo 6 definisce l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) come i servizi di assistenza sanitaria personale specificati nei contratti di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), che vengono rimborsati in base a questi contratti dopo l’evento assicurato dall’assicurazione sanitaria integrativa. L’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) viene effettuata secondo la procedura stabilita dalla presente legge e da altri atti legali.

L’articolo 43 della legge sull’assicurazione sanitaria stabilisce che gli eventi di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) sono la richiesta di una persona assicurata a un istituto di assistenza sanitaria per disturbi di salute e (o) condizioni di salute previste nei contratti di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) e diagnosticate da un medico, che costituiscono la base per la fornitura di servizi di assistenza sanitaria personale e servizi del tipo e dell’ambito previsti.

Poiché l’assicurazione sanitaria è fornita non solo in conformità con la legge sull’assicurazione sanitaria, ma anche tenendo conto delle disposizioni del codice civile della Repubblica di Lituania (di seguito – il codice civile) e delle disposizioni della legge sull’assicurazione e di altre disposizioni legali atti che regolano l’attività assicurativa, è definita nella Legge sull’assicurazione sanitaria, ma anche un altro evento legato alla salute dell’assicurato previsto dal contratto di assicurazione, nel caso in cui l’assicuratore deve pagare le prestazioni di assistenza sanitaria fornite al assicurato secondo il contratto.

Il termine “servizi sanitari” è inteso in una valutazione sistematica del codice civile, la legge sul sistema sanitario della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sul sistema sanitario), la legge sulle istituzioni sanitarie della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sulle istituzioni sanitarie) e altri atti giuridici che regolano i servizi di assistenza sanitaria e tali servizi.

Ai sensi dell’articolo 6.725 del codice civile. Il concetto di “servizio di assistenza sanitaria personale” come definito nel paragrafo 2 e le disposizioni dell’articolo 2 della legge sul sistema sanitario, questo vantaggio si applica ai contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria che copre l’assistenza sanitaria, compresa la consulenza , prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, prevenzione (protezione contro la malattia), assistenza infermieristica, nonché la fornitura all’Assicurato di dispositivi medici necessari per il trattamento, il miglioramento o il ripristino di un disturbo di salute (condizione) e la fornitura di servizi sanitari- servizi correlati. Un fornitore di assistenza sanitaria è una persona fisica o giuridica che svolge attività di assistenza sanitaria autorizzate dallo stato, il cui scopo è diagnosticare e prevenire i disturbi di salute di una persona in modo tempestivo, per aiutare a recuperare e rafforzare la salute. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, uffici di fisioterapia , studi dentistici, istituti di case di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, ovvero il diritto di fornire servizi sanitari appropriati. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, sale di fisioterapia , studi dentistici, istituti di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, vale a dire il diritto di fornire servizi sanitari appropriati. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, sale di fisioterapia , studi dentistici, istituti di case di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, ovvero il diritto di fornire servizi sanitari appropriati.

In conformità con le disposizioni della legislazione che disciplina l’assicurazione e il funzionamento del sistema sanitario, i contributi versati dal datore di lavoro si considerano pagati per i servizi sanitari, compreso l’acquisto di medicinali, vitamine, integratori alimentari e ausili medici nelle farmacie , per il trattamento e la prevenzione dei disturbi diagnosticati. – servizi sanitari) quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) per rafforzare le prestazioni sanitarie specificate nel contratto di assicurazione sanitaria stipulato a beneficio del dipendente del datore di lavoro, che la compagnia di assicurazione deve pagare in caso di evento assicurato previsto dal contratto di assicurazione, ovvero quando l’assicurato si rivolge un istituto di assistenza sanitaria o una persona autorizzata per disturbi della salute, ecc., che costituiscono la base per la fornitura di servizi sanitari a contratto;

2) i contributi sono versati per tali servizi sanitari forniti da una persona che ha il diritto di fornire servizi sanitari;

3) lo scopo dei servizi di assistenza sanitaria è diagnosticare, supervisionare e curare malattie e disturbi di salute, prevenirli (prevenzione di disturbi di salute, malattie), aiutare a ripristinare e rafforzare la salute, nonché fornire servizi e fornitura materiale necessari per ripristinare la salute .

Tutte e tre le condizioni devono essere soddisfatte.

 

Esempi

I servizi di assistenza sanitaria includono i seguenti servizi forniti da una persona autorizzata a fornire servizi di assistenza sanitaria a una persona assicurata con un’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria):

– diagnostica in un’istituzione sanitaria (laboratori, test e procedure diagnostiche, consultazioni (eseguite in istituzioni autorizzate, indipendentemente dal fatto che ci sia un rinvio medico));

– trattamento di malattie e disturbi;

– trattamenti non chirurgici e chirurgici, otturazioni dentali, protesi, igiene orale, cure ortodontiche, altri servizi di cure odontoiatriche, servizi infermieristici;

– cura di malattie e disturbi,;

– procedure fisioterapiche, procedure di terapia occupazionale, corsi di fisioterapia, haloterapia, terapia manuale, trattamenti con acqua e fanghi, massaggi terapeutici, ecc.),

– acquisto di medicinali (sia su prescrizione che da banco, con o senza prescrizione medica), vaccini, vaccini, vitamine e integratori alimentari e ausili / dispositivi medici (inalatori, tester, apparecchi acustici, misuratori della pressione sanguigna, ecc.) in farmacie autorizzate o altre strutture sanitarie autorizzate;

– acquisto di occhiali correttivi, occhiali terapeutici di sicurezza per scopi sanitari, lenti a contatto e relativi prodotti per la cura (disinfezione) con la nomina (prescrizione) di un operatore sanitario;

– altri servizi o servizi forniti da soggetti aventi diritto ai sensi della normativa vigente che si qualificano come prestazioni sanitarie.

 

Il fatto che, dal punto di vista dell’applicazione della normativa che disciplina l’attività assicurativa, possa rientrare nel contratto di assicurazione sanitaria anche l’assicurazione di altri servizi non correlati alle prestazioni sanitarie non modifica la portata dello sgravio fiscale. Pertanto, nel caso di un contratto di assicurazione sanitaria che preveda che, oltre ai servizi sanitari (beni), possano essere pagati anche “altri servizi / beni” (es. Attività sportive in centri sportivi e benessere, procedure termali, plastica cosmetica procedure). (chirurgia), massaggi non medicati, occhiali da sole acquistati per scopi non medici senza la nomina di un operatore sanitario, prodotti per la cura degli occhiali, accessori, acquisto di cosmetici, consegna di prodotti per la riabilitazione, pagamento delle spese di trasporto da / per la istituto medico,

Questo sgravio fiscale si applica solo se il contratto di assicurazione sanitaria (certificato), gli allegati al contratto o il documento di pagamento del contributo (fattura) specificano chiaramente l’importo del premio assicurativo per i servizi sanitari e l’importo per l’assicurazione di “altri servizi / beni “.

  1. Lo sgravio si applica se i contributi sono versati in conformità con 30 aprile contratti conclusi quando il destinatario dei contributi non è un’entità estera registrata o altrimenti organizzata nei territori di destinazione, e in conformità con 1 maggio concluso quando il destinatario dei contributi è un’unità registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo.

(L’articolo 17, comma 1, punto 14 del GPMĮ è commentato secondo la STI con lettera del Ministero delle Finanze n.18.18-31-1 E) -RM-31).

 

141) premi di assicurazione sulla vita pagati dal datore di lavoro a beneficio del dipendente in virtù di un contratto di assicurazione sulla vita stipulato a partire dal 2013. 1 gennaio, quando la durata del contratto di assicurazione è di almeno 10 anni o quando la prestazione assicurativa è pagata a una persona assicurata che non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile specificata nella legge sulle pensioni di previdenza sociale statale in vigore il momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita e l’importo dei premi per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento dei servizi sanitari dell’assicurato e dei contributi pensionistici sul conto pensione nel fondo pensione, non superiore al 25 per cento del reddito da lavoro dipendente durante il periodo d’imposta;

(Ai sensi della legge n. XII-251 del 23 aprile 2013 che modifica e integra l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2013 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. L’esenzione dall’imposta sul reddito si applica al reddito personale percepito nel caso in cui il datore di lavoro versi a suo favore i seguenti contributi:

– premi di assicurazione sulla vita nell’ambito di un contratto di assicurazione sulla vita concluso dal 2013 in poi. il 1 ° gennaio, quando la durata del contratto di assicurazione non è inferiore a 10 anni o quando la prestazione assicurativa è corrisposta all’assicurato che non ha più di 5 anni;

– premi assicurativi per assicurazioni sanitarie aggiuntive (volontarie), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento delle prestazioni sanitarie dell’assicurato;

– contributi pensionistici al conto pensione del fondo pensione.

  1. Il reddito non imponibile di un residente include l’importo dei contributi di cui al paragrafo 1 del commento, non superiore al 25%. reddito da lavoro dipendente maturato dal dipendente durante il periodo d’imposta.

Lo sgravio fiscale si applica quando le spese sostenute dal datore di lavoro a beneficio dei dipendenti sono in sostanza una misura aggiuntiva che promuove la motivazione e la lealtà del dipendente nei confronti del datore di lavoro.

  1. L’importo dei contributi versati durante il periodo fiscale superiore al 25 per cento del reddito da lavoro stimato del dipendente durante il periodo fiscale deve essere rilevato come reddito in natura ricevuto dal residente in relazione al rapporto di lavoro o alla sua sostanza e tassato a il momento dell’imposta sul reddito.

 

Esempio

Lo stipendio mensile del dipendente è di 400 euro. Durante l’intero periodo fiscale del 2019, il datore di lavoro ha calcolato lo stipendio di un dipendente di 4.800 EUR (stipendio lordo). Pertanto, il 25% dello stipendio calcolato del dipendente nel 2019 è di 1.200 EUR (4.800 EUR x 0,25 = 1.200 EUR) all’anno.

Nel periodo d’imposta 2019 l’unità ha versato a favore del dipendente i seguenti contributi:

L’importo dei contributi pensionistici per un importo di 400 EUR sul conto personale del dipendente del partecipante al regime pensionistico del fondo pensione;

L’importo dei premi di assicurazione sulla vita per un importo di 500 EUR nell’ambito di un contratto di assicurazione sulla vita concluso per un periodo di 15 anni a beneficio del dipendente;

L’importo dei premi assicurativi per un importo di 500 EUR per un’assicurazione sanitaria aggiuntiva (volontaria), il cui oggetto è il pagamento per i servizi di assistenza sanitaria dell’assicurato.

L’importo totale dei contributi versati dal datore di lavoro è di 1.400 euro, ma tenendo conto di quel 25%. dallo stipendio è di 1.200, l’importo eccedente tale importo, cioè 200 euro – è tassato applicando l’articolo 6 della PIT al momento della ricezione del reddito. L’aliquota dell’imposta sul reddito di cui al paragrafo 11.

 

  1. Dato che tale beneficio è concesso a un residente che ha un rapporto di lavoro con il contributore, la condizione che “ i contributi sono pagati a favore del dipendente ” è soddisfatta solo se il datore di lavoro sostiene costi accumulando benefici per il dipendente e / o assicurare il dipendente contro morte, malattia o in altri casi, cioè quando il dipendente non è solo il beneficiario ma anche l’assicurato secondo i termini del contratto di assicurazione. Se il dipendente è solo un beneficiario e la persona assicurata è un residente non correlato al rapporto di lavoro del contribuente, questo vantaggio non si applica.
  2. Articolo 2 della legge sulle assicurazioni della Repubblica di Lituania (in prosieguo: la legge sulle assicurazioni). Il paragrafo 80 definisce l’assicurazione sanitaria come un’assicurazione di interessi patrimoniali relativi alla salute di una persona fisica, che comprende l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione contro le malattie. Nel caso in cui il datore di lavoro versi i contributi dell’assicurazione sanitaria a beneficio del dipendente, il beneficio si applica solo a quei contributi che sono pagati per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento dei servizi sanitari dell’assicurato.

Le basi dell’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) sono stabilite dalla legge sull’assicurazione sanitaria della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’assicurazione sanitaria). Articolo 2 della legge sull’assicurazione sanitaria. Il paragrafo 6 definisce l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) come i servizi di assistenza sanitaria personale specificati nei contratti di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria), che vengono rimborsati in base a questi contratti dopo l’evento assicurato dall’assicurazione sanitaria integrativa. L’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) viene effettuata secondo la procedura stabilita dalla presente legge e da altri atti legali.

L’articolo 43 della legge sull’assicurazione sanitaria stabilisce che gli eventi di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) sono la richiesta di una persona assicurata a un istituto di assistenza sanitaria per disturbi di salute e (o) condizioni di salute previste nei contratti di assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) e diagnosticate da un medico, che costituiscono la base per la fornitura di servizi di assistenza sanitaria personale e servizi del tipo e dell’ambito previsti.

Poiché l’assicurazione sanitaria è fornita non solo in conformità con la legge sull’assicurazione sanitaria, ma anche tenendo conto delle disposizioni del codice civile della Repubblica di Lituania (di seguito – il codice civile) e delle disposizioni della legge sull’assicurazione e di altre disposizioni legali atti che regolano l’attività assicurativa, è definita nella Legge sull’assicurazione sanitaria, ma anche un altro evento legato alla salute dell’assicurato previsto dal contratto di assicurazione, nel caso in cui l’assicuratore deve pagare le prestazioni di assistenza sanitaria fornite al assicurato secondo il contratto.

Il termine “servizi sanitari” è inteso in una valutazione sistematica del codice civile, la legge sul sistema sanitario della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sul sistema sanitario), la legge sulle istituzioni sanitarie della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sulle istituzioni sanitarie) e altri atti giuridici che regolano i servizi di assistenza sanitaria e tali servizi.

Ai sensi dell’articolo 6.725 del codice civile. La definizione di “servizio di assistenza sanitaria personale” come definita nel paragrafo 2 e le disposizioni dell’articolo 2 della legge sul sistema sanitario, questa prestazione si applica ai contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria che copre l’assistenza sanitaria, compresa la consulenza , prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, prevenzione (protezione contro la malattia), assistenza infermieristica, nonché la fornitura all’Assicurato di dispositivi medici necessari per il trattamento, il miglioramento o il ripristino di un disturbo di salute (condizione) e la fornitura di servizi sanitari- servizi correlati. Un fornitore di assistenza sanitaria è una persona fisica o giuridica che svolge attività di assistenza sanitaria autorizzate dallo stato, il cui scopo è diagnosticare e prevenire i disturbi di salute di una persona in modo tempestivo, per aiutare a recuperare e rafforzare la salute. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, sale di fisioterapia , studi dentistici, istituti di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, vale a dire il diritto di fornire servizi sanitari appropriati. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, sale di fisioterapia , studi dentistici, istituti di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, vale a dire il diritto di fornire servizi sanitari appropriati. L’articolo 5 della legge sulle istituzioni sanitarie specifica quali aziende e istituzioni possono fornire servizi di assistenza sanitaria. Pertanto, il beneficio dei contributi versati dal datore di lavoro a beneficio di un dipendente per l’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) si applica quando l’assistenza sanitaria è fornita da ospedali, policlinici e altre istituzioni che forniscono servizi di sanità pubblica, come farmacie, sale di fisioterapia , studi dentistici, istituti di cura, saloni di massaggi terapeutici, ottici e altre istituzioni autorizzate, vale a dire il diritto di fornire servizi sanitari appropriati.

In conformità con le disposizioni della legislazione che disciplina l’assicurazione e il funzionamento del sistema sanitario, i contributi versati dal datore di lavoro si considerano pagati per i servizi sanitari, compreso l’acquisto di medicinali, vitamine, integratori alimentari e ausili medici nelle farmacie , per il trattamento e la prevenzione dei disturbi diagnosticati. – servizi sanitari) quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) per rafforzare le prestazioni sanitarie specificate nel contratto di assicurazione sanitaria stipulato a beneficio del dipendente del datore di lavoro, che la compagnia di assicurazione deve pagare in caso di evento assicurato previsto dal contratto di assicurazione, ovvero quando l’assicurato si rivolge un istituto di assistenza sanitaria o una persona autorizzata per disturbi della salute, ecc., che costituiscono la base per la fornitura di servizi sanitari a contratto;

2) i contributi sono versati per tali servizi sanitari forniti da una persona che ha il diritto di fornire servizi sanitari;

3) lo scopo dei servizi di assistenza sanitaria è diagnosticare, supervisionare e curare malattie e disturbi di salute, prevenirli (prevenzione di disturbi di salute, malattie), aiutare a ripristinare e rafforzare la salute, nonché fornire servizi e fornitura materiale necessari per ripristinare la salute .

Tutte e tre le condizioni devono essere soddisfatte.

 

Esempi

I servizi di assistenza sanitaria includono i seguenti servizi forniti da una persona autorizzata a fornire servizi di assistenza sanitaria a una persona assicurata con un’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria):

– diagnostica in un’istituzione sanitaria (laboratori, test e procedure diagnostiche, consultazioni (eseguite in istituzioni autorizzate, indipendentemente dal fatto che ci sia un rinvio medico));

– trattamento di malattie e disturbi;

– trattamenti non chirurgici e chirurgici, otturazioni dentali, protesi, igiene orale, cure ortodontiche, altri servizi di cure odontoiatriche, servizi infermieristici;

– cura di malattie e disturbi,;

– procedure fisioterapiche, procedure di terapia occupazionale, corsi di fisioterapia, haloterapia, terapia manuale, trattamenti con acqua e fanghi, massaggi terapeutici, ecc.),

– acquisto di medicinali (sia su prescrizione che da banco, con o senza prescrizione medica), vaccini, vaccini, vitamine e integratori alimentari e ausili / dispositivi medici (inalatori, tester, apparecchi acustici, misuratori della pressione sanguigna, ecc.) in farmacie autorizzate o altre strutture sanitarie autorizzate;

– acquisto di occhiali correttivi, occhiali terapeutici di sicurezza per scopi sanitari, lenti a contatto e relativi prodotti per la cura (disinfezione) con la nomina (prescrizione) di un operatore sanitario;

– altri servizi o servizi forniti da soggetti aventi diritto ai sensi della normativa vigente che si qualificano come prestazioni sanitarie.

 

Il fatto che, dal punto di vista dell’applicazione della normativa che disciplina l’attività assicurativa, possa rientrare nel contratto di assicurazione sanitaria anche l’assicurazione di altri servizi non correlati alle prestazioni sanitarie non modifica la portata dello sgravio fiscale. Pertanto, nel caso di un contratto di assicurazione sanitaria che preveda che oltre ai servizi medici (beni), possono essere pagati anche “altri servizi / beni” (es. Attività sportive in centri sportivi e benessere, procedure SPA, cosmetici, procedure plastiche ). (chirurgia), massaggi non medicati, occhiali da sole acquistati per scopi non medici senza la nomina di un operatore sanitario, prodotti per la cura degli occhiali, accessori, acquisto di cosmetici, consegna di prodotti per la riabilitazione, pagamento delle spese di trasporto da / per il medico istituzione,

Questo sgravio fiscale si applica solo se il contratto di assicurazione sanitaria (certificato), gli allegati al contratto o il documento di pagamento del contributo (fattura) specificano chiaramente l’importo del premio assicurativo per i servizi sanitari e l’importo per l’assicurazione di “altri servizi / beni “.

  1. La franchigia di cui al paragrafo 1, punto 14-1 del presente articolo si applica quando il destinatario dei contributi è un’unità registrata o altrimenti organizzata in uno Stato dello Spazio economico europeo.

(L’articolo 17, comma 1, punto 14-1 del GPMĮ è disposto secondo la lettera n.18.18-31-1 E) -RM-31).

 

15) premi di assicurazione sulla vita pagati da altri residenti a beneficio di un residente con contratti di assicurazione sulla vita e contributi pensionistici su un conto pensione in un fondo pensione;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

            Commento

 

  1. I premi di assicurazione sulla vita pagati da altri residenti a beneficio di un residente in base a contratti di assicurazione sulla vita ei contributi pensionistici a un conto pensione in un fondo pensione sono inclusi nel reddito non imponibile del residente a favore del quale sono versati tali contributi.
  2. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo non si applica se tali contributi sono versati a unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori bersaglio. Dal 1 ° gennaio 2010 tali contributi saranno trattati come redditi in natura, tassati all’aliquota del 15%. aliquota fiscale. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono riportati nell’art. Nel commento al paragrafo 21.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6-15 del GPMĮ è disposto in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18270 della STI al Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

16) secondo fino al 2012. 31 dicembre una prestazione pensionistica ricevuta da un fondo pensione se la durata del contratto di accumulo pensionistico è di almeno 5 anni e il partecipante al fondo pensione che riceve la prestazione ha raggiunto l’età di 55 anni o lo 0-25% o il 30-40% della capacità lavorativa è fissato per il beneficiario al momento della ricezione del livello di prestazione, così come l’importo pagato se un residente si ritira dal fondo pensione e non si trasferisce a un altro fondo pensione, se la pensione viene ritirata dal fondo pensione non prima del 5 anni dopo la conclusione del contratto di accumulo della pensione e il partecipante alla cassa pensione riceve 55 anni di età;

(Ai sensi della legge n. XII – 663 del 12 dicembre 2013 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6, 17, 19, 21, 22, 32 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, si applica al calcolo e dichiarazione delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2013 e successivi. redditi dei periodi).

 

Commento

 

  1. Il beneficio di cui al presente punto si applica ai benefici ricevuti nel 2013 e successivamente in base ad accordi di accumulo pensionistico conclusi prima del 2012. 31 dicembre in conformità con la legge della Repubblica di Lituania sull’accumulo di pensione volontaria complementare o in conformità con la legge della Repubblica di Lituania sull’accumulo di pensioni professionali.
  2. Un beneficio ricevuto da un fondo pensione costituito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

2.1. la durata del contratto di accumulo della pensione è di almeno 5 anni, e

2.2. il partecipante al fondo pensione (residente) che riceve la prestazione ha compiuto i 55 anni, oppure

2.3. al momento della ricezione del beneficio, per il beneficiario viene fissato un livello di capacità lavorativa dello 0-25% o del 30-40%.

 

Esempi

  1. Il 03-03-2010, un residente ha stipulato un contratto di accumulo pensionistico con una società di gestione di fondi pensione per un periodo di 10 anni. Ha pagato 20.000 euro di contributi per l’intera durata del contratto e ha ricevuto un pagamento di 22.000 euro all’età di 57 anni. L’intero importo percepito dal partecipante al fondo pensione, ovvero 22.000 euro, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche, in quanto la durata del contratto è di almeno 5 anni e il beneficio viene corrisposto all’età di 55 anni.
  2. Il residente ha stipulato un contratto di accumulo della pensione con la società di gestione del fondo pensione da 10 anni. periodo. Dopo 5 anni dal contratto, il livello di capacità lavorativa dello 0-25 per cento è stato fissato per questo residente secondo la procedura stabilita dagli atti legali. Il residente ha ricevuto un beneficio di EUR 20.000 dal fondo pensione. L’importo totale ricevuto dal partecipante al fondo pensione. y. 20.000 EUR di imposta sul reddito delle persone fisichenon è tassabile in quanto la durata del contratto è di almeno 5 anni e il beneficio viene erogato successivamente all’acquisizione del diritto alla pensione.
  3. Nel caso in cui un residente si ritiri da un fondo pensione e non si trasferisca a un altro fondo pensione, l’importo pagato al residente è incluso nel reddito non imponibile se:

3.1. il fondo pensione viene ritirato non prima di 5 anni dalla data di conclusione del contratto di accumulo della pensione, e

3.2. il partecipante al fondo pensione (residente) che percepisce la prestazione ha compiuto i 55 anni.

  1. Se la durata del contratto è inferiore a 5 anni o le altre condizioni di cui al presente paragrafo non sono soddisfatte, il beneficio ricevuto (parte del vantaggio) è tassato all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito, se non esiste una base per classificare il vantaggio (parte del vantaggio) come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Disposizioni del punto 12 (cfr. Commento al punto 12 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPM).
  2. In entrambi i casi di ricezione della prestazione (sia all’età di 55 anni o al livello di 0-25 per cento o di 30-40 capacità lavorativa, e dopo aver lasciato il fondo pensione e non passare a un altro fondo pensione) la circostanza se i contributi versati in base all’accordo di accumulo pensionistico sono stati detratti dal reddito personale Il PIT non deve essere determinato secondo la procedura di cui all’articolo 21, in quanto non influisce sulla classificazione del reddito percepito come reddito non imponibile secondo la disposizioni del presente paragrafo.
  3. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il debitore della prestazione è un fondo pensione stabilito in Lituania o all’estero, ad eccezione dei fondi pensione stabiliti o altrimenti organizzati nei territori target. Il concetto di territori target e l’elenco di tali territori sono specificati nell’articolo 2 del GPM. Nel commento al paragrafo 21.

 

Esempio

Il residente ha stipulato un contratto di accumulo pensionistico della durata di 15 anni con la società di gestione dei fondi pensione il 12 dicembre 2012. Dopo 10 anni di contratto, ha deciso di recedere dal fondo pensione e non ha scelto nessun altro fondo pensione. Ha ricevuto un beneficio di 20.000 euro dal fondo pensione. Al momento di lasciare il fondo pensione, il residente ha compiuto i 56 anni. L’intero importo percepito dal partecipante alla pensione, ovvero EUR 20.000, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche, in quanto il fondo pensione viene ritirato non prima di 5 anni dalla data di conclusione del contratto e il partecipante al fondo pensione ha raggiunto l’età di 55 anni .

 

161) un beneficio pensionistico percepito dal fondo pensione, se secondo il 1 Gennaio la durata del presente contratto non è inferiore a 5 anni e il partecipante al fondo pensione che riceve il beneficio non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile specificata nella legge sulle pensioni di previdenza sociale statale in vigore al momento della conclusione del contratto di accumulo pensionistico o al momento della ricezione della prestazione il livello di capacità lavorativa è fissato allo 0-25% o al 30-40%, così come l’importo pagato se un residente si ritira dal fondo pensione e non si trasferisce a un’altra pensione fondo se lascia il fondo pensione non prima di 5 anni dalla conclusione del contratto di accumulo della pensione un membro del fondo pensione fino all’età pensionabile,

(Ai sensi della legge n. XII – 663 del 12 dicembre 2013 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6, 17, 19, 21, 22, 32 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, si applica al calcolo e dichiarazione delle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2013 e successivi. redditi dei periodi).

 

Commento

 

  1. Il beneficio previsto al presente punto si applica ai benefici percepiti in base ad accordi di accumulo pensionistico conclusi a partire dal 1 ° gennaio 2013. in conformità con la legge sull’accumulo di pensione volontaria complementare della Repubblica di Lituania o in conformità con la legge sull’accumulo di pensioni professionali della Repubblica di Lituania.
  2. Un beneficio ricevuto da un fondo pensione costituito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

2.1. la durata del contratto di accumulo della pensione è di almeno 5 anni, e

2.2. beneficiario fino all’età pensionabile prevista nella pensioneNella legge sulle pensioni di previdenza sociale statale (di seguito “SIEG”) hanno un massimo di 5 anni rimanenti, o

2.3. al momento della ricezione del sussidio, viene fissato per il beneficiario il livello di capacità lavorativa dello 0-25% o del 30-40%.

 

Esempio

Un residente (maschio), nato il 5 maggio 1961, il 10 gennaio 2013, ha stipulato un contratto di accumulo pensionistico con una società di gestione di fondi pensione per un periodo di 10 anni. Per tutta la durata del contratto ha pagato a rate 20.000 euro e alla fine del contratto, nel 2023, ha ricevuto un pagamento di 22.000 euro.Al momento del pagamento del beneficio, il residente ha 61 anni e 8 mesi. età. Accumulo di pensione sAl momento della conclusione dell’accordo, l’età della pensione di vecchiaia di questo residente, fissata dal VSDPĮ, è di 65 anni. Occorre precisare che al momento della ricezione della prestazione, il beneficiario non ha più di 5 anni rimanenti fino all’età pensionabile stabilita nel VSDPĮ valida al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita. Tenuto conto di questa circostanza e del fatto che la durata del contratto è di almeno 5 anni, l’intero importo percepito dal partecipante al fondo pensione, ovvero 22.000 euro, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Nel caso in cui un residente si ritiri da un fondo pensione e non si trasferisca a un altro fondo pensione, l’importo pagato al residente è incluso nel reddito non imponibile se:

3.1. il fondo pensione viene ritirato non prima di 5 anni dalla data di conclusione del contratto di accumulo della pensione, e

3.2. il partecipante al fondo pensione (residente) che riceve il beneficio non ha più di 5 anni nel VSDPĮ valido al momento della conclusione del contratto di accumulo della pensione fino all’età pensionabile.

  1. Se la durata del contratto è inferiore a 5 anni o le altre condizioni di cui al presente paragrafo non sono soddisfatte, il beneficio ricevuto (parte del vantaggio) è tassato all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito, se non esiste una base per classificare il vantaggio (parte del vantaggio) come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Disposizioni del punto 12 (cfr. Commento al punto 12 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPM).
  2. AIn caso di percepire l’indennità (sia all’età di una certa età o al livello dello 0-25% o del 30-40% della capacità lavorativa, e dopo aver lasciato il fondo pensione e non passare a un altro fondo pensione), se i contributi versati in base all’accordo di accumulo pensionistico siano stati detratti dal reddito personale In conformità con la procedura di cui all’articolo 21, non è determinato perché non influisce sulla classificazione del reddito percepito come reddito non imponibile in conformità con il disposizioni del presente paragrafo.

 

Esempio

Resident, in data 2 marzo 2013, ha stipulato un contratto di accumulo pensionistico della durata di 15 anni con la società di gestione dei fondi pensione. Dopo 10 anni di contratto, ha deciso di recedere dal fondo pensione e non ha scelto nessun altro fondo pensione. Ha ricevuto un beneficio di 20.000 euro dal fondo pensione. Al momento del pagamento del beneficio, il residente ha 60 anni e 5 mesi. età. Al momento della conclusione del contratto di assicurazione sulla vita, l’età per la pensione di vecchiaia di questo residente, fissata dal VSDPĮ, è di 65 anni. L’intero importo percepito dal partecipante al fondo pensione, ovvero 20.000 euro, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche, in quanto il residente si è ritirato dal fondo pensione non prima di 5 anni dalla data di conclusione del contratto e il beneficiario non oltre 5 anni residuo.

  1. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano quando il debitore della prestazione è un fondo pensione stabilito in Lituania o all’estero, ad eccezione dei fondi pensione stabiliti o altrimenti organizzati nei territori target. Il concetto di territori target e l’elenco di tali territori sono specificati nell’articolo 2 del GPM. Nel commento al paragrafo 21.

 

17) pensioni e rendite percepite dai bilanci dello Stato, dei comuni e del Fondo statale di previdenza sociale della Repubblica di Lituania, nonché da organizzazioni internazionali e fondi statali di Stati esteri;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi)

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2003 le pensioni percepite da un residente sono incluse nel reddito non imponibile e dal 1 ° gennaio 2004 anche le rendite.

La condizione principale per l’applicazione del beneficio è la fonte di pagamento delle pensioni e delle rendite. Le rendite e le rendite sono esenti dall’imposta sul reddito se pagate da:

1.1. I bilanci dello Stato, dei comuni e del Fondo statale di previdenza sociale della Repubblica di Lituania,

1.2. fondi di stato estero,

1.3 Fondi di organizzazioni internazionali, se i fondatori di questi fondi sono statali o istituzioni statali.

 

Esempi

  1. Un artista del balletto del Teatro Musicale di Stato riceve un’indennità compensativa dal bilancio dello Stato per un importo di 4 prestazioni sociali di base fino all’età specificata per ricevere la pensione di vecchiaia). Il reddito percepito dal 1 ° gennaio 2004 è classificato come reddito non imponibile.
  2. Dal 1 ° gennaio 2004, il firmatario dell’Atto di Indipendenza della Repubblica di Lituania riceve il 50% dal bilancio dello Stato. La rendita statale del firmatario del membro Seimas. L’importo del reddito percepito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. La franchigia non si applica se il reddito proviene da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono specificati nel GPM2 str. Nel commento al paragrafo 21.

 

18) rendite pensionistiche percepite da un’impresa di assicurazione sulla vita;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi)

Commento

 

  1. Rendita pensionistica – una prestazione pensionistica periodica pagata per tutta la vita. Il vantaggio può essere applicato alle rendite pensionistiche nei casi in cui sono pagate da una compagnia di assicurazioni sulla vita (sia un’unità lituana che un’unità di stato estero).
  2. Una rendita pensionistica può essere acquisita da una compagnia di assicurazioni sulla vita versando un unico contributo dai suoi fondi accumulati (ricevuti), o dall’importo maturato in base a un contratto di assicurazione sulla vita cumulativo, che è stato tassato in conformità con il GPM, o da un pensione maturata in base a un contratto di accumulo pensionistico, l’importo che è stato tassato secondo la procedura stabilita dal GPM.

 

Esempi

  1. Residente nel 2015 1 Gennaio X ha acquistato una rendita pensionistica dalla compagnia di assicurazioni sulla vita X per 50.000 EUR. La compagnia di assicurazioni che effettua l’assicurazione sulla vita paga ogni mese 200 euro al beneficiario della rendita alle condizioni specificate nel contratto. Questo vantaggio è esente dall’imposta sul reddito.
  2. Residente nel 2015 1 Gennaio stipulato un contratto di accumulo pensionistico con la Cassa pensione X. Al raggiungimento dell’età pensionabile ha acquistato dalla compagnia di assicurazione sulla vita una rendita di pensione (prestazioni pensionistiche periodiche) per l’importo accumulato nel conto pensione (tassato secondo la procedura stabilita dalla legge). Questi benefici non sono soggetti all’imposta sul reddito.
  3. La franchigia non si applica se il reddito deriva da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Viene specificato il concetto di aree target e l’elenco di tali aree2 str. Nel commento al paragrafo 21.

(I commenti sui punti 16-18 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ sono stati modificati in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18284 della STI al Ministero delle finanze del 20/08 / 2015).

  

19). Perdita di potere.

(Secondo 2013. 27 giugno Legge della Repubblica di Lituania che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6.16, 17, 19, 20, 22 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. XII-427, in vigore dal 13/07/2013, si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2014 e periodi d’imposta successivi.)

 

Commento

 

  1. 2013. 27 giugno Legge n. 1 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6,16, 17, 19, 20, 22 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. L’articolo 17, paragrafo 1, punto 19, del XII-427 GPM è stato abrogato. Nel calcolare e dichiarare gli interessi ricevuti nel 2014 e nei periodi d’imposta successivi sui prestiti concessi a società e altri residenti, questo reddito è tassato all’aliquota dell’imposta sul reddito del 15% stabilita nell’articolo 6, paragrafo 1, del PIT (si veda il commento sull’articolo 6 (1). )).

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 19 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-4750 dell’Ispettorato fiscale dello Stato al Ministero delle finanze del 7 aprile 2014).

 

 20) interessi su titoli diversi dai titoli di capitale (ad eccezione dei titoli diversi dai titoli di capitale emessi da una persona collegata al rapporto di lavoro del dipendente o un rapporto corrispondente alla loro essenza, se la persona collegata al rapporto di lavoro del residente o un rapporto corrispondente alla loro essenza superiore tassi di interesse rispetto ad altri detentori degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale), interessi sui governi lituani e stranieri, nonché sulle loro unità amministrative politiche o territoriali, titoli non azionari dei governi locali, interessi su titoli detenuti in banche lituane e straniere e altri crediti depositi per un importo non superiore a 500 EUR durante il periodo d’imposta, se dal 2014 sono stati acquistati titoli diversi dai titoli di capitale o sono stati conclusi contratti di deposito. 1 Gennaio;

(Modificata ai sensi della legge n. XII-2162 del 10 dicembre 2015 che modifica gli articoli 17, 20 e 21 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2016 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. La franchigia prevista dal presente paragrafo si applica agli interessi percepiti su:

– titoli diversi dai titoli di capitale (sia lituani che esteri), ad eccezione dei titoli diversi dai titoli di capitale emessi da una persona correlata al rapporto di lavoro di un residente o un rapporto corrispondente alla loro essenza, se una persona collegata al rapporto di lavoro o alla relazione di un residente commisurato alla loro sostanza, gli paga un interesse maggiore rispetto ad altri possessori degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale),

– titoli diversi dai titoli di capitale di governi lituani e stranieri, nonché delle loro unità amministrative politiche o territoriali, governo locale,

– Depositi detenuti presso banche lituane e straniere e altri istituti di credito.

  1. Gli interessi di cui alla nota 1 ricevuti nel 2016 e nei periodi d’imposta successivi sono esenti da imposta se:

– sono pagati per titoli diversi dai titoli di capitale acquisiti dal 2014 in poi. 1 Gennaio ar

– sono pagati per depositi contratti dal 2014 in poi. 1 Gennaio e

– il loro importo totale durante il periodo d’imposta per i titoli e i depositi diversi dai titoli di capitale non supera i 500 EUR.

  1. Quando l’importo totale degli interessi percepiti durante il periodo d’imposta supera l’importo di 500 EUR, l’imposta sul reddito delle persone fisiche sarà riscossa sull’importo eccedente l’importo stabilito.
  2. Se un residente (detentore di titoli) ha un rapporto di lavoro con una persona che ha emesso titoli diversi dai titoli di capitale o un rapporto corrispondente alla loro essenza, il beneficio della clausola di commento si applica agli interessi ricevuti solo se il residente riceve interessi per – titoli di capitale, non superiori a quelli corrisposti ad altri possessori degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale. Gli interessi che non soddisfano le condizioni stabilite sono tassati all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

 

Esempio

Nel 2016 (dal 01/01/2016 al 31/12/2016) il residente ha ricevuto:

EUR 80 interessi per un deposito presso la Banca di Lituania “X” (il contratto di deposito è stato concluso il 10 gennaio 2014);

EUR 320 interessi sui titoli di stato ucraini (obbligazioni acquisite il 3 gennaio 2014) e

100 euro di interessi per le obbligazioni UAB Y (le obbligazioni sono state acquistate il 1 ° giugno 2014; l’unità è il datore di lavoro del datore di lavoro; l’interesse pagato non è superiore all’interesse pagato agli altri possessori delle stesse obbligazioni).

Nel 2016, il residente ha ricevuto un totale di 500 euro di interessi. Poiché tale importo non supera l’importo stabilito dalla legge, sono stati acquistati titoli diversi dai titoli di capitale e dal 2014 è stato concluso il contratto di deposito. dal 1 ° gennaio l’intero importo del reddito percepito è esente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Supponiamo che un residente abbia ricevuto un reddito di EUR 530 invece di EUR 500 alle condizioni di cui sopra (EUR 130 per le obbligazioni UAB Y). L’importo di 500 EUR non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche e l’importo di 30 EUR è tassato all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

Supponiamo che nel caso di specie sia stabilito che l’importo di EUR 130 pagato al residente per le obbligazioni detenute da UAB Y è stato ricevuto pagandogli interessi più elevati rispetto ad altri detentori delle stesse obbligazioni. L’importo di 400 EUR non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche e l’importo di 130 EUR per le obbligazioni UAB Y è tassato all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

Quando un residente riceve il reddito specificato per la proprietà appartenente alla comproprietà dei coniugi, quindi, tenendo conto dell’articolo 3.117 (1) del codice civile della Repubblica di Lituania, tale proprietà è considerata ricevuta in parti uguali da entrambi coniugi (se non diversamente previsto nel contratto di matrimonio) e quindi per entrambi i coniugi si applica l’importo esentasse di EUR 500.

  1. La data di acquisizione dei titoli diversi dai titoli di capitale sarà determinata sulla base del documento in possesso del residente comprovante l’acquisizione di titoli diversi dai titoli di capitale, ad esempio: contratto di compravendita, contratto di regalo, certificato di diritto di successione, ecc. .

Se un residente acquisisce titoli diversi dai titoli di capitale che vengono distribuiti dalla data di emissione fino alla fine della distribuzione, la data di acquisizione di questi titoli diversi dai titoli di capitale (obbligazioni) sarà considerata la data di registrazione nel conto titoli personali .

 

Esempio

  1. Supponiamo che un residente acquisti obbligazioni che vengono distribuite sul mercato primario. L’unità ha iniziato a distribuire queste obbligazioni nel mercato primario nel 2015. 1 dicembre La data di fine della distribuzione delle obbligazioni è il 2015. 30 dicembre Le obbligazioni sono state accreditate sul conto titoli al dettaglio nel 2016. 6 gennaio La data di acquisizione di queste obbligazioni sarà considerata il 2016. 6 gennaio
  2. I concetti di deposito e titoli diversi dai titoli di capitale sono spiegati nel commento all’articolo 2, paragrafi 6 e 37, delle BCAA (cfr. Commento all’articolo 2).
  3. Jtitoli diversi dai titoli di capitale acquistati o contratti di deposito stipulati prima del 2013 Al 31 dicembre 2015, lo sgravio fiscale per gli interessi percepiti è stabilito nell’articolo 17, paragrafi 1, 201, 21 e 22, del PIT (si veda il commento su questi paragrafi).
  4. La franchigia non si applica se il reddito è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Viene specificato il concetto di aree target e l’elenco di tali aree2 nel commento all’articolo 21.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 20 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1E) -RM-3214 della STI del Ministero delle finanze del 18 febbraio 2016).

 

201) interessi su titoli diversi dai titoli di capitale (ad eccezione dei titoli diversi dai titoli di capitale emessi da una persona correlata al rapporto di lavoro del dipendente o un rapporto corrispondente alla loro essenza, se per tali titoli diversi dai titoli di capitale la persona collegata al rapporto di lavoro residente o un relazione corrispondente alla loro essenza, pagare interessi maggiori rispetto ad altri possessori degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale) se questi titoli diversi dai titoli di capitale sono stati acquistati prima del 2013. 31 dicembre e iniziare il rimborso non prima di 366 giorni dalla data di emissione di questi titoli diversi dai titoli di capitale;

(Ai sensi della legge n. XII-663 del 12 dicembre 2013 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6, 17, 19, 21, 22, 32 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, valida dal 30 dicembre 2013 , applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2014 e nei periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. La franchigia prevista dal presente paragrafo si applica agli interessi percepiti su:

– titoli diversi dai titoli di capitale di unità lituane e straniere (ad eccezione dei titoli diversi dai titoli di capitale emessi da una persona correlata al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla loro essenza, se per questi titoli diversi dai titoli di capitale la persona collegata al rapporto di lavoro o il rapporto corrispondente alla loro essenza), gli paga interessi maggiori rispetto ad altri possessori degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale);

– titoli diversi dai titoli di capitale di governi locali di governi esteri, nonché le loro suddivisioni politiche o territoriali (esclusi i titoli di governi degli stati dello Spazio economico europeo e le suddivisioni politiche dello Spazio economico europeo, in quanto tali redditi sono esenti da imposta ai sensi del PIT 17 Articolo 17, paragrafo 1, punto 21 (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 21, BCAA).

  1. Gli interessi di residenti ricevuti su titoli diversi dai titoli di capitale di cui al paragrafo 1 del Commento non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:

– titoli diversi dai titoli di capitale acquisiti prima del 2013 31 dicembre e

– il rimborso di questi titoli diversi dai titoli di capitale è iniziato non prima di 366 giorni dalla data della loro emissione.

  1. Se un residente (detentore di titoli) ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza con una persona che ha emesso titoli diversi dai titoli di capitale, deve essere mantenuta un’altra condizione: l’interesse a lui pagato non deve essere superiore a quello pagato ad altri degli stessi titoli diversi dai titoli di capitale. Gli interessi che non soddisfano le condizioni di cui sopra sono tassati all’aliquota del 15% di cui all’articolo 6, paragrafo 1, della PIT. aliquota dell’imposta sul reddito, anche se il rimborso dei titoli diversi dai titoli di capitale inizia non prima di 366 giorni dopo.
  2. Il concetto di titoli diversi dai titoli di capitale è spiegato nel commento all’articolo 2, paragrafo 37, delle BCAA (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 37).
  3. Laddove un residente acquisisca titoli diversi dai titoli di capitale durante la distribuzione iniziale, quando vengono distribuiti dalla data di emissione fino alla data di completamento della distribuzione, la data di acquisizione di tali titoli diversi dai titoli di capitale sarà la data del relativo iscrizione nel conto titoli personale.

Quando i titoli diversi dai titoli di capitale vengono acquistati sul mercato secondario o in altro modo, la data di acquisizione è determinata sulla base del documento a supporto dell’acquisizione dei titoli diversi dai titoli di capitale detenuti dal residente, quali: contratto di acquisto, contratto di regalo, certificato di eredità, ecc. Durante la validità dei titoli diversi dai titoli di capitale, il loro trasferimento a terzi non è considerato un rimborso di titoli.

Indipendentemente dal modo in cui i titoli diversi dai titoli di capitale vengono acquistati, gli interessi ricevuti su di essi non sono soggetti all’imposta sul reddito se il rimborso di questi titoli diversi dai titoli di capitale è iniziato non prima di 366 giorni dopo la loro emissione (non dalla data di acquisizione ).

 

Esempio

  1. Supponiamo che un residente acquisisca obbligazioni dell’unità X, a cui non ha alcun rapporto di lavoro, che vengono distribuite sul mercato primario. Le obbligazioni sono state emesse in data 01/05/2013, la data di termine della distribuzione è il 30/05/2013. Il conto generale dell’emissione è stato aperto presso il deposito centrale di titoli della Lituania il 6 giugno 2013 e le obbligazioni sono state accreditate sul conto titoli al dettaglio il 7 giugno 2013. La data di acquisto di tali obbligazioni sarà considerata il 7 giugno 2013, ossia la data di effettuazione della rispettiva iscrizione nel conto titoli personale del residente. Qualora tali obbligazioni, acquistate prima del 31 dicembre 2013, debbano essere rimborsate non prima di 366 giorni dalla data di emissione, gli interessi percepiti dal residente non sono soggetti all’imposta sul reddito.

Supponiamo che un residente abbia acquistato (venduto) obbligazioni acquistate il 7 giugno 2013 a un altro residente il 10 dicembre 2013 senza ricevere l’inizio del loro rimborso. Si ritiene che quest’ultimo residente abbia acquistato le obbligazioni in data 10 dicembre 2013, ovvero alla data indicata nel documento comprovante l’acquisizione. Qualora tali obbligazioni, acquistate prima del 31 dicembre 2013 mediante acquisto, dovessero essere rimborsate non prima di 366 giorni dalla data di emissione, gli interessi percepiti nel 2014 o successivamente non sono soggetti all’imposta sul reddito.

 

  1. La franchigia non si applica se il reddito è derivato da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. La definizione delle aree obiettivo e l’elenco di tali aree sono contenuti nel commento all’articolo 2, paragrafo 21.
  2. Interessi ricevuti su titoli diversi dai titoli di capitale acquisiti dal 2014 A partire dal 1 ° gennaio 2006, il vantaggio fiscale è stabilito nell’articolo 17, paragrafo 1, punto 20, degli Orientamenti (cfr. Commento su questo punto).

(Il commento all’articolo 201 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18284 della STI al Ministero delle finanze del 20/08/2015)

 

202) interessi sul credito al consumo concesso tramite una piattaforma di mutuo prestito secondo la procedura stabilita dalla Legge sul Credito al Consumo della Repubblica di Lituania o dalla legge pertinente dello Spazio Economico Europeo, nonché interessi sui fondi forniti tramite la piattaforma di crowdfunding nella legge sul crowdfunding o nella legge pertinente dello Spazio economico europeo secondo la procedura stabilita, un importo non superiore a 500 EUR durante il periodo d’imposta;

(Modificata ai sensi della legge n. XIII che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18¹, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge n. IX-1007 sull’imposta sul reddito delle persone fisiche -841, applicabile dal 1 ° gennaio 2018).

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2018, gli interessi sul reddito non imponibile includeranno gli interessi su:

– credito al consumo concesso attraverso una piattaforma di mutuo prestito, quando tale interesse è pagato in conformità con la procedura stabilita nella legge sul credito al consumo della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sul credito al consumo), nonché

– fondi forniti attraverso la piattaforma di crowdfunding, quando tali interessi sono pagati secondo la procedura stabilita nella Legge sul finanziamento in pool della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sul finanziamento in pool).

  1. L’importo degli interessi di cui al punto 1 del commento, non superiore a 500 EUR per periodo d’imposta (anno civile), non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questa condizione si considera soddisfatta quando l’importo degli interessi ricevuti è inferiore o uguale a 500 EUR durante il periodo d’imposta.
  2. Tale sgravio includerà gli interessi ricevuti dai paesi dello Spazio economico europeo (di seguito denominato lo Stato SEE) in conformità con le leggi di tali paesi che disciplinano la fornitura di credito al consumo tramite piattaforme di mutuo prestito o la fornitura di fondi tramite crowdfunding piattaforme interesse.
  3. Gli Stati SEE includono gli Stati dell’Unione europea e l’Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia.

 

Esempio

 

Nel 2018 (dal 01/01/2018 al 31/12/2018) il residente ha ricevuto:

100 euro di interessi per un prestito al consumo concesso tramite una piattaforma di mutuo prestito in Lituania;

320 EUR di interessi per un prestito al consumo concesso tramite una piattaforma di mutuo prestito in Estonia;

80 euro di interessi sui fondi forniti tramite una piattaforma di crowdfunding in Germania.

In totale, nel 2018, il residente ha ricevuto interessi di 500 euro. Poiché tale importo non supera l’importo stabilito dalla legge, l’intero importo del reddito percepito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Supponiamo che un residente abbia ricevuto 550 euro al posto degli interessi di cui sopra (per i fondi forniti tramite la piattaforma di crowdfunding – 130 euro). Un importo di 500 EUR sarebbe esente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche e un importo di 50 EUR sarebbe soggetto all’imposta sul reddito.

 

  1. Quando il residente riceve il reddito specificato da fondi che sono di proprietà comune dei coniugi, si considera che l’interesse sia stato percepito in parti uguali da entrambi i coniugi (salvo diversa disposizione nel contratto di matrimonio) e quindi l’importo esentasse di EUR 500 vale per entrambi i coniugi.
  2. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio target.

(L’articolo 17, comma 1, articolo 202 del GPMĮ è disposto ai sensi della lettera n.(18.18-31-1 E) RM-12500)

 

 

21) interessi su titoli dei governi dei paesi dello Spazio economico europeo, nonché unità amministrative politiche o territoriali dei paesi dello Spazio economico europeo, acquisiti prima del 2013. 31 dicembre;

(Ai sensi della legge n. XII-427 del 27 giugno 2013 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6, 16, 17, 19, 20, 22 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, entrata in vigore il 13 Luglio 2013; calcolo e dichiarazione dei redditi applicabili per il 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2007, la franchigia prevista al presente punto si applica agli interessi sui titoli dei governi degli Stati membri dello Spazio economico europeo e delle suddivisioni politiche o territoriali degli Stati membri dello Spazio economico europeo. Pertanto, se un residente possiede titoli fruttiferi dei governi degli Stati membri dello Spazio economico europeo e delle suddivisioni politiche o territoriali degli Stati membri dello Spazio economico europeo, tale reddito non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Interessi ricevuti ai sensi del presente paragrafo dal 1 ° gennaio 2014 su titoli di governi degli Stati SEE e unità amministrative politiche o territoriali degli Stati SEE, se acquisiti prima del 2013. 31 dicembre sono esenti. Tassare gli interessi sui titoli non azionari delle amministrazioni locali della Lituania e degli Stati esteri, nonché le loro unità amministrative politiche o territoriali, se sono stati acquisiti dal 2014. L’articolo 17, paragrafo 1, punto 20, si applica a decorrere dal 1 ° gennaio 2006 (cfr. Commento su questo punto).
  3. I paesi dello Spazio economico europeo comprendono i 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Lettonia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Francia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Croazia) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.

 

Esempio

Il 20 febbraio 2011 il residente ha acquistato titoli del governo della Repubblica di Lituania e titoli del governo della Repubblica di Ucraina. Nella fattispecie, gli interessi percepiti su titoli del governo della Repubblica di Ucraina non sono coperti dall’esenzione di cui all’articolo 17, paragrafo 1, punto 21, del PIT. Gli interessi ricevuti su titoli del governo della Repubblica di Lituania non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche e gli interessi ricevuti su titoli del governo della Repubblica di Ucraina sono tassati all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito se non vi sono motivi per classificarli come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 201, del PIT.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 21 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32.42-31-1) RM-18284 della STI del Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

 

(22) Interessi ricevuti nei paesi dello Spazio economico europeo su depositi presso le loro banche e altri enti creditizi conclusi prima del 2013. 31 dicembre;

(Legge n. XII-427 del 27 giugno 2013 che modifica e integra gli articoli 2, 5, 6, 16, 17, 19, 20, 22 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, entrata in vigore il 13 luglio 2013 ; e la dichiarazione dei redditi per il 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2007, il reddito personale non imponibile comprende gli interessi percepiti negli Stati membri dello Spazio economico europeo su depositi presso le loro banche e altri enti creditizi.
  2. Interessi ricevuti ai sensi del presente paragrafo dal 1 ° gennaio 2014 su depositi detenuti nei paesi SEE presso le loro banche o altri istituti di credito per contratti conclusi prima del 1 ° gennaio 2013 31 dicembre esonerare. Interessi sui depositi, contratti conclusi dal 2014 L’articolo 17, paragrafo 1, punto 20, del GPM si applica dal 1 ° gennaio 2006 (cfr. Commento su questo punto).
  3. I paesi dello Spazio economico europeo includono i 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi , Portogallo, Spagna, Francia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania, Bulgaria, Romania, Croazia) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.
  4. Il concetto di deposito è definito nell’articolo 2, paragrafo 6, delle BCAA (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 6).

 

Esempio

Nel 2014, la residente riceve interessi in Germania per il deposito detenuto nella sua banca “X” e in Russia per il deposito detenuto nella sua banca “Y”. I contratti di deposito sono stati conclusi fino al 31 dicembre 2013. Nella fattispecie, gli interessi percepiti in Russia su un deposito presso la sua banca non possono beneficiare del vantaggio di cui all’articolo 17, paragrafo 1, punto 22, del PIT. Gli interessi ricevuti su un deposito detenuto in una banca in Germania sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche e gli interessi ricevuti su un deposito detenuto in una banca in Russia sono classificati come reddito soggetto all’imposta sul reddito.

 

  1. La data di conclusione di un contratto di deposito e / o conto deve essere intesa come stabilita dal Codice Civile della Repubblica di Lituania (di seguito – CC), ovvero le norme del Capitolo XLIV del Libro Sei di questo Codice e disposizioni generali del presente codice che disciplinano gli accordi.

Accordi di deposito conclusi prima del 2013 Le successive modifiche saranno valutate sulla base del fatto che si tratti di modifiche ai termini materiali o ai termini non materiali del contratto. Nel caso in cui il contratto sia concluso prima del 31 dicembre 2013 secondo la procedura stabilita dalla CC, e dopo tale data il contratto venga prorogato o vengano modificate solo altre condizioni non essenziali, si considera che la data di conclusione del contratto sia stata non cambiato. Esempi di modifiche ai termini contrattuali non rilevanti:

il conto per il pagamento degli interessi e / o il conto bancario su cui viene restituito l’importo del deposito e / o l’aggiunta della funzione di rinnovo automatico viene aggiunto, modificato o cancellato e l’accordo che modifica i termini del contratto precedentemente concluso viene firmato a seguito di questi cambiamenti,

il contratto è prorogato alle condizioni discusse nell’originale

al momento della conclusione del contratto, scegliendo la condizione di rinnovo automatico del contratto,

è stato istituito un deposito di risparmio, un conto di risparmio, ecc. contratto a tempo indeterminato, ovvero quando il contratto può essere solo risolto.

 

Esempi

  1. In data 10 maggio 2013, il residente ha stipulato un contratto di deposito cumulativo. La durata del contratto non è specificata. Secondo i termini dell’accordo, il conto di deposito può essere riempito in qualsiasi momento, una parte dei fondi può essere ritirata. Quando un istituto di credito annuncia un nuovo interesse, viene pagato automaticamente. Il 20 dicembre 2014 il residente prende una parte dell’importo del deposito e il 10 febbraio 2015 il deposito viene integrato e vengono prelevati gli interessi maturati in base al contratto. Gli interessi si considerano ricevuti in virtù di un contratto concluso prima del 31/12/2013 e non sono quindi soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Il 1 ° dicembre 2013, il residente ha stipulato un contratto di deposito di un anno e ha scelto la condizione di estensione automatica della durata del deposito. L’importo del deposito e l’importo degli interessi non cambiano durante la durata del contratto. Dopo un anno, ovvero il 02/12/2014, il contratto viene automaticamente prorogato per lo stesso periodo di deposito specificato nel contratto originale e gli interessi iniziano a maturare al tasso di interesse in vigore il primo giorno della nuova durata del contratto . Gli interessi percepiti da un residente nel 2014 e successivamente non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche, in quanto il contratto di deposito si considera concluso prima del 31 dicembre 2013.

Si supponga che, nella fattispecie, il contratto originario non contenga le condizioni per il rinnovo del contratto e non preveda la possibilità di optare per una clausola di rinnovo automatico. In questo caso, la data di “proroga del contratto”, ovvero 02.12.2014, è considerata la data di conclusione di un nuovo contratto di deposito a termine e pertanto l’interesse ricevuto non è soggetto al beneficio del commento.

  1. Se, in conformità con le disposizioni del CC, il contratto è concluso prima del 31 dicembre 2013, e dopo tale data, durante la validità del contratto o alla scadenza del contratto, i presenti termini essenziali del contratto vengono modificati, interessi si considerano pagati in base al contratto concluso a partire dal 2014, e pertanto il reddito percepito dal residente non è coperto dal beneficio del commento. Esempi di modifiche sostanziali ai termini del contratto:

termine abbreviato / esteso e / o

aumentare / diminuire l’importo del deposito e / o

aumento / diminuzione del tasso di interesse e / o

– la periodicità del pagamento degli interessi viene modificata e viene firmato un nuovo contratto a seguito della modifica di queste condizioni.

L’autorità fiscale baserà la sua valutazione della validità del beneficio alla data del contratto principalmente sui dati forniti (dichiarati) dalla banca o da altro istituto di credito (la parte del contratto di deposito che ha tutte le informazioni sui termini di il contratto e la prestazione), assumendo che i dati siano corretti, fino a quando non diversamente specificato. L’amministratore delle imposte ha il diritto di valutare se entro il 2014. 1 Gennaio il contratto di deposito cumulativo stipulato non aveva solo fini fiscali.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 22 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32.42-31-1) RM-18284 della STI del Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

 

23) reddito da attività agricola, se il residente percepisce tale reddito durante il periodo d’imposta non è necessario registrarsi e non è registrato contribuente dell’imposta sul valore aggiunto

(Secondo 2010. 23 novembre Legge n. 2, 6, 10, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 che modifica e integra gli articoli XI-1152; applicabile al calcolo e alla dichiarazione2011. e reddito per periodi d’imposta successivi.)

 

Commento

  1. Secondo le disposizioni di questa voce, se il residente non è registrato come contribuente IVA e non è tenuto a registrarsi, il reddito percepito (guadagnato) dalle attività agricole è classificato come reddito non imponibile. Pertanto, se un residente che esercita un’attività agricola deve registrarsi o è registrato ai fini dell’IVA, il reddito percepito (guadagnato) dall’attività agricola è classificato come reddito imponibile, dal quale il residente deve pagare e dichiarare l’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta.
  2. L’obbligo di registrazione per l’IVA sorge nei casi in cui:
    • L’importo totale della remunerazione per i servizi forniti e / o forniti nel corso di attività agricole o altre attività economiche in Lituania durante l’anno (negli ultimi 12 mesi) ha superato i 45.000 euro;
    • In Lituania, si prevede che il valore di tutti i beni (diversi dai mezzi di trasporto nuovi o prodotti soggetti ad accisa) acquistati da altri Stati membri dell’Unione europea (esclusa l’IVA pagata o pagabile nello Stato membro da cui i beni sono stati importati) eccederà o supera i 14.000 euro nell’anno solare in corso;
    • Una o, insieme ad altre persone considerate ad essa collegate ai sensi dell’IVA, controlla più persone giuridiche e tutte le persone giuridiche da essa controllate e l’importo totale della remunerazione ricevuta / esigibile annualmente per beni e / o servizi forniti nel corso di attività economiche l’attività in Lituania (negli ultimi 12 mesi) ha superato i 45.000 EUR o se il valore totale dei beni acquistati da lui stesso e da tutte le persone giuridiche sotto il suo controllo nell’anno solare precedente è stato superato, si prevede che superi o superi i 14.000 EUR nell’anno solare in corso .

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 23 del GPMĮ è commentato ai sensi della lettera n. (32.42-31-1E) RM-7420 della STI al Ministero delle Finanze del 9 marzo 2020)

24) reddito della popolazione per la vendita di beni forestali raccolti autonomamente (funghi, bacche, noci, erbe aromatiche), non superiore a 3.000 euro durante il periodo d’imposta;

(modificato in conformità con la legge che modifica gli articoli 9, 13¹, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2015 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. L’imposta sul reddito non è riscossa sul reddito percepito dalla popolazione per i prodotti forestali (funghi, bacche, noci, erbe aromatiche) se:

i prodotti forestali di cui al presente paragrafo sono stati raccolti dai residenti stessi;

l’importo ricevuto per i beni forestali venduti non supera i 3.000 EUR durante il periodo d’imposta. L’importo del reddito superiore a 3.000 EUR è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nei territori target. Questa condizione si applica a un importo esentasse di EUR 3.000. L’elenco delle aree target è fornito dall’articolo 2 dell’IGP Nel commento al paragrafo 21. “

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 24 del GPMĮ è commentato secondo la STI sotto il Ministero delle Finanze 2015-05-06 lettera n. (18.18-31-1) -RM- 9491)

 

25) entrate ricevute in beneficenza secondo la procedura stabilita dalla Legge sulla beneficenza e il sostegno della Repubblica di Lituania (di seguito – la Legge sulla beneficenza e il sostegno);

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi)

 

È in preparazione un commento.

 

  1. Un ente di beneficenza è riconosciuto quando è fornito dagli enti di beneficenza e di sostegno specificati nel paragrafo 1 dell’articolo 5 della legge sulla carità e il sostegno della Repubblica di Lituania.
  2. L’articolo 6 della legge determina chi può essere beneficiario della carità.
  3. Il denaro trasferito a residenti che non sono destinatari di enti di beneficenza in conformità con la Legge, proprietà (compresi beni prodotti o acquistati) e servizi forniti a enti di beneficenza non saranno riconosciuti e tassati all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 25 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32.42-31-1) RM-18284 della STI del Ministero delle Finanze del 20/08/2015)

 

26) reddito percepito per eredità, che è oggetto di imposta ai sensi degli atti giuridici che regolano l’imposta di successione della Repubblica di Lituania; reddito percepito tramite donazione da coniugi, figli (adottati), genitori (genitori adottivi), fratelli, sorelle, nipoti e nonni; nonché l’importo (valore) del reddito ricevuto in dono da altri residenti durante il periodo d’imposta, non superiore a EUR 2.500;

(modificato in conformità con la legge che modifica gli articoli 9, 13¹, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2015 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. Sono esenti dall’imposta sul reddito i seguenti redditi:

– ottenute per successione, che sono oggetto di imposta ai sensi della legge sull’imposta di successione della Repubblica di Lituania;

– ricevuti in dono da coniugi, figli (adottati), genitori (genitori adottivi), nonni, fratelli e sorelle, e dal 01.01.2010 e nipoti;

ricevuto in dono da altri residenti, se l’importo (valore) del reddito percepito durante il periodo d’imposta non supera i 2.500 euro.

  1. In conformità con le disposizioni della legge sull’imposta di successione (di seguito – la legge, l’oggetto dell’imposta di residenza permanente in Lituania è tutta la proprietà ereditata. L’oggetto dell’imposta di soggiorno in Lituania non permanente è la proprietà mobile ereditata, l’oggetto dell’imposta di successione è proprietà ereditata, nonostante il fatto che in alcuni casi siano previsti sgravi fiscali sulle successioni (vedere il commento alla legge) proprietà, indipendentemente dal fatto che abbia beneficiato o meno di sgravi fiscali sulle successioni.
  2. Il reddito ricevuto a titolo di donazione non è soggetto all’imposta sul reddito se è percepito:

3.1. dai coniugi;

3.2. dai bambini (adottati);

3.3. dai genitori (genitori adottivi);

3.4. dai nonni;

3.5. di fratelli e sorelle;

3.6. dal 01-01-2010 dai nipoti.

Il reddito ricevuto dalle donazioni delle persone specificate non è tassabile, indipendentemente dal valore della proprietà donata (importo in denaro).

  1. I redditi ricevuti da donazioni da altri residenti (non elencati al punto 3) durante il periodo d’imposta, il cui importo (valore) non supera EUR 2.500, sono esenti da imposta.

 

Esempi

  1. Residente X 2015 ricevuto un regalo: da un amico – 300 Euro, una lavatrice del valore di 1000 Euro, da un cugino – 700 Euro.

Durante il periodo fiscale, il residente X ha ricevuto in dono un reddito totale di 2.000 EUR. Questo importo non supera i 2.500 EUR, quindi non è necessario pagare l’imposta sul reddito.

  1. Il 20 dicembre 2001, Resident X ha ricevuto regali dalla TV di sua nonna per un valore di 2000 euro e da sua sorella – 1000 euro. Non ci sono imposte sul reddito sui doni ricevuti, poiché i doni ricevuti da una nonna e una sorella sono inclusi nel reddito non imponibile del residente.
  2. Residente X 2015 ricevuto regali dal nipote per un importo di 3000 euro. Non vi è alcuna imposta sul reddito sull’ammontare di denaro ricevuto dai doni, poiché i doni dei nipoti sono classificati come reddito non imponibile del residente.

 

  1. Se il reddito ricevuto in dono da altri residenti durante il periodo d’imposta supera i 2.500 EUR, l’importo eccedente tale importo sarà tassato applicando il 15%. aliquota dell’imposta sul reddito (cfr. commento sull’articolo 6).
  2. Il beneficio previsto nel presente paragrafo non si applica ai redditi percepiti a titolo di dono da una persona diversa dal coniuge, figli (adottati), genitori (genitori adottivi), fratelli, nipoti e nonni di un residente domiciliato nel target territorio (vedi articolo 17 BCAA). Commento al paragrafo 2). Questo reddito è tassato ai sensi dell’articolo 6 del PIT. 1 d. aliquota fiscale stabilita (vedere commento sull’articolo 6).

(Articolo 17, paragrafo 1, GPMĮ, pag.  (32.42-31-1) RM-17372)

 

27) proventi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni aziendali non individuali, ricevuti dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni non specificati nelle voci 28, 30, 53 e 54 della presente parte, esclusi i rifiuti, e l’acquisizione prezzi di tali beni e altri beni di cui all’articolo 19 della presente legge la differenza tra i costi di vendita o altro trasferimento di proprietà, non superiore a EUR 2.500 durante il periodo d’imposta;

(Modificato ai sensi della Legge n. XIII-841 del 07 dicembre 2017, in vigore dal 01.01.2018, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2018 e periodi d’imposta successivi).

 

Il commento è in aggiornamento.

 

Commento

 

  1. Questa franchigia si applica alla tassazione dei redditi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni non individuali diversi da quelli di cui ai punti 28, 30, 53 e 54 del paragrafo 1 del presente articolo (per maggiori dettagli, vedere commenti ai punti 28, 30, 53 e 54), ad eccezione del 2014 1 Gennaio proventi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di rottami di metalli comuni. Il concetto di attività è enunciato nell’articolo 2 (28) della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (di seguito denominata PIT) (per maggiori dettagli, vedere il commento all’articolo 2 (28) della PIT). Ad esempio, l’esenzione si applica al reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di legname, mobili, computer o altri oggetti personali, un privilegio.
  2. Dal 2014 1 Gennaio Il reddito della popolazione percepito dalla vendita o altrimenti trasferito di proprietà di rottami metallici non può essere ridotto del prezzo di acquisto, né l’importo esentasse viene applicato a questo reddito (LTL 8.000 nel 2014; EUR 2.500 nel 2015 e successivamente). Di conseguenza, il reddito percepito per i rottami di metalli comuni è tassato dal primo litas applicando il 5%. aliquota dell’imposta sul reddito. Il reddito ricevuto da un’unità lituana, da un’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania, da un residente non permanente della Lituania attraverso una base permanente in Lituania per la vendita di rottami di metalli di base secondo la procedura di pagamento dell’imposta sul reddito è classificato come Classe Un reddito, da cui viene calcolata l’imposta, detratta e versata al budget la persona che apprende.
  3. La franchigia si applicherà anche ai proventi della vendita di altre attività immateriali. Le attività immateriali includono le attività che non hanno sostanza sostanziale e sono immateriali ma hanno valore. Questi possono includere beni immateriali commerciali (brevetti, licenze, avviamento, ecc.) E immateriali di marketing (marchio, nome del marchio, nome univoco, elenchi di consumatori, simboli, ecc.), Nonché beni immateriali, risultati di proprietà intellettuale, informazioni, ecc. .

 

Esempio

Il residente vende il diritto di richiedere il prestito di 50.000 euro concesso alla società A alla società B per 48.000 euro.

Il reddito ricevuto da un residente (48.000 EUR) è incluso nel reddito derivante dalla vendita di altre attività immateriali, da cui possono essere detratti il ​​prezzo di acquisto e altre spese relative alla vendita o altro trasferimento di proprietà di tale attività. In questo caso il prezzo di acquisto dell’attività immateriale è pari all’importo del finanziamento concesso alla società A (50.000 euro). Pertanto, in questo caso, i costi di acquisto della proprietà sostenuti dal residente sono superiori al reddito di vendita percepito, pertanto il residente non è tenuto a pagare le tasse sul reddito derivante dalla vendita di questo immobile.

 

  1. Nei casi in cui un residente vende valuta (senza registrare un’attività individuale), se questo reddito non è incluso nel reddito ricevuto dalla realizzazione di strumenti finanziari derivati, il reddito ricevuto (guadagno) è tassato come reddito dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di altri beni.
  2. La differenza tra il reddito derivante dalla vendita di proprietà e i costi specificati nell’articolo 19 del PIT (per maggiori dettagli, vedere il commento all’articolo 19 del PIT) (ovvero il prezzo di acquisto di tale proprietà e altri costi relativi a la vendita o altro trasferimento di proprietà) non deve superare EUR 2.500.

La differenza tra il reddito percepito e le spese sostenute è calcolata dal prezzo di acquisto delle attività (elementi, altre attività immateriali, valuta, ecc.) Vendute durante il periodo d’imposta e delle attività vendute, meno la differenza di EUR 2.500 esentasse quantità.

 

Esempi

  1. Nel 2015, il residente ha venduto la seguente proprietà:

un set di mobili per 1.000 euro e un computer per 3,00 euro.

Il residente ha i seguenti documenti per l’acquisizione dei seguenti articoli: il prezzo di acquisto del set di mobili – 800 Euro; computer – 200 Eur. Il residente non ha avuto spese relative alla vendita dell’immobile. Pertanto, il reddito del residente derivante dalla vendita di questo immobile è stato pari a 1.300 euro (1.000 + 3,00). Il prezzo di acquisto dell’immobile era di euro 1.000 (800 + 2 00). La differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto di questa proprietà è di EUR 300 (1300 – 1000). Poiché tale importo non supera i 2.500 EUR, non è dovuta alcuna imposta sul reddito sui proventi della vendita della proprietà.

  1. Supponiamo che nel 2015 un residente abbia venduto:

mobili antichi per 7.000 Euro, collezione di francobolli per 10.000 Euro.

Il residente ha solo un documento di acquisto di mobili antichi (prezzo di acquisto – 2.000 Euro), prezzo di acquisto del francobollo – 7.000 Euro, ma il documento di acquisto non è stato salvato.

Il residente non ha sostenuto alcun costo relativo alla vendita dell’immobile. Di conseguenza, durante il periodo d’imposta, il residente ha percepito 17.000 euro di proventi dalla vendita di immobili (7.000 + 10.000). Il prezzo di acquisto della proprietà è di 2.000 euro (sulla base dei documenti). La differenza tra il prezzo di vendita e di acquisto della proprietà è di EUR 15.000 (EUR 17.000-2.000). Questo importo supera i 2.500 EUR, il che significa che l’eccedenza di 12.500 EUR (15.000 – 2.500) è un reddito imponibile.

  1. In caso di vendita di beni di cui al presente paragrafo detenuti congiuntamente dai coniugi, l’esenzione si applica alle quote dei proventi della vendita o altro trasferimento di proprietà ricevuto separatamente da entrambi i coniugi.

 

Esempio

Nel 2015 è stato venduto legname tondo proveniente da un terreno forestale di proprietà congiunta dei coniugi. L’importo ricevuto per il legname tondo venduto durante il periodo fiscale è di EUR 25.600, il prezzo di acquisto di questo legname è di EUR 1.900. Al momento della presentazione della dichiarazione annuale dei redditi personali, ciascuno dei coniugi indica: il prezzo di vendita dell’immobile EUR 12.800 (EUR 25.600 / 2); prezzo di acquisto 950 Euro (1.900 / 2); la differenza calcolata tra i prezzi di vendita e di acquisto – 11.850 EUR (12.800 – 950); il reddito imponibile percepito dal reddito di ogni coniuge meno un importo esentasse di EUR 2.500 è pari a EUR 9.350 (da 11.850 a 2.500).

 

  1. I redditi superiori a EUR 2.500 dalla vendita o altro trasferimento di proprietà della proprietà, calcolati come differenza tra il prezzo di vendita e di acquisto della proprietà e le altre spese previste dall’articolo 19 del PIT, sono tassati al tasso del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.
  2. La franchigia non si applica se il reddito è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nelle aree target o da residenti la cui residenza permanente è nell’area target. Il concetto di aree target e l’elenco di tali aree sono definiti nel commento all’articolo 2, paragrafo 21, delle BCAA.

(Articolo 17 (1) del GPMĮ, p. 27, il commento è disposto in conformità con la lettera n. (18.18-31-1) -RM-9491 della STI sotto il Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania

 

28) reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni non individuali, ricevuto dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di un bene mobile (incluso un oggetto mobile per natura, che è riconosciuto come immobile dalla legge), se registrazione legale di questo tipo di oggetto è richiesto che sia debitamente registrato in uno stato dello Spazio economico europeo, se tale oggetto è stato acquisito prima di 3 anni prima della sua vendita o altro trasferimento di proprietà; redditi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni ricevuti durante il periodo d’imposta dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di beni immobili di natura non specificata negli articoli 53 e 54 della presente parte, situati in uno stato dello Spazio economico europeo ,

(Secondo la legge che modifica gli articoli 17, 20 e 21 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (legge n. XII-2162 del 10 dicembre 2015), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per l’imposta periodi 2016 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il reddito non imponibile di un residente include il reddito ricevuto dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà dei seguenti beni:

– beni mobili non di attività individuale (compresi i beni mobili per natura, che sono riconosciuti come immobili dalla legge), se la registrazione legale è richiesta per questo tipo di proprietà in conformità con la legislazione della Repubblica di Lituania e questa proprietà è debitamente registrata in lo Spazio economico europeo (di seguito – SEE), se tale elemento è stato acquistato prima di 3 anni prima della sua vendita o altro trasferimento di proprietà;

GPM Art. 17 Beni immobili di natura diversa da quella di cui ai punti 53 e 54 della parte 1, situati in uno Stato SEE, se tali beni sono stati acquisiti più di 10 anni prima della sua vendita o altro trasferimento di proprietà.

  1. Gli Stati SEE comprendono i 28 paesi dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Regno Unito, Estonia, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Croazia, Lettonia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Francia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.
  2. I concetti di mobile e immobile sono definiti nel codice civile della Repubblica di Lituania (di seguito – CC). Si precisa che ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, i beni mobili comprendono anche quei beni mobili per natura considerati immobili ai sensi del CC (es. Navi, aeromobili).

È obbligatorio registrare legalmente in Lituania tali oggetti mobili, nonché oggetti mobili per natura, che sono riconosciuti dalla legge come immobili (di seguito – oggetti mobili) come veicoli che partecipano al traffico stradale e loro rimorchi (semirimorchi); macchine agricole, navi, armi da fuoco, attrezzature potenzialmente pericolose, ecc. Lo sgravio si applica alla tassazione del reddito percepito per un oggetto mobile venduto o altrimenti trasferito alla proprietà, per il quale è richiesta la registrazione legale secondo gli atti legali della Repubblica di Lituania e questo oggetto è debitamente registrato in Lituania o in un altro stato SEE.

Gli immobili per natura sono oggetti che sono immobili per natura, come terreni, edifici, appartamenti e altri immobili per natura. Lo sgravio si applica alla tassazione del reddito percepito per la vendita o altro trasferimento di proprietà non solo di beni immobili per natura situati in Lituania, ma situati anche in un altro stato SEE.

  1. Le condizioni essenziali per l’applicazione del vantaggio sono:

– la manutenzione dei beni mobili di cui al presente comma fino alla vendita o altro passaggio di proprietà per almeno tre anni;

– la manutenzione dei beni immobili di cui al presente paragrafo per almeno 10 anni GPM) 17 Art. 1 d. Le disposizioni dell’articolo 28 (formulazione della legge n ° XII-2162 del 10 dicembre 2015) che dell’articolo 17 della presente legge 1 d. I redditi derivanti dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà di beni immobili di natura diversa da quella di cui ai punti 53 e 54 (ossia proprietà non residenziali) situati in uno Spazio economico europeo non sono soggetti all’imposta sul reddito se tali beni sono stati acquisiti più di 10 anni prima della sua vendita o altra cessione, calcolo e dichiarazione dei redditi per il 2016 e periodi d’imposta successivi. Di conseguenza, le modifiche al PIT, in base alle quali solo il reddito derivante dalla vendita di immobili (diversi dalle abitazioni residenziali) acquisiti non prima di 10 anni è classificato come imposta sul reddito non personale, ossia

 

Esempi

1. Il residente ha acquistato un’auto il 03-01-2013. 2016-02-03 l’ha venduto. Poiché l’auto è stata acquistata più di tre anni prima della vendita, il reddito percepito non è soggetto all’imposta sul reddito.

2. In data 21 dicembre 2016 il residente vende locali commerciali, che fino alla cessione erano classificati come attività individuali. I locali commerciali sono stati acquistati il ​​9 marzo 2005. L’imposta sul reddito derivante dalla vendita di un determinato immobile non viene pagata perché l’elemento è stato acquisito meno di 10 anni prima della vendita.

 

3. Il residente vende il 10/02/2016 167 aappezzamento di terreno. Parte di una trama (141 a) viene acquistato 2004., parte successiva (26 a) acquistato 2008. Quella parte delle entrate per cui viene ricevuta2004. la parte acquisita del terreno non è tassabile perché è stata acquistata e venduta ritenuta alla fonte per più di 10 anni prima della sua vendita in proprietà. Entrate ricevute per2008. la parte del terreno acquisito è soggetta ad imposta sul reddito.

4. Il 03-02-2006, il residente ha acquistato un appezzamento di terreno, dopo la vendita del quale, ad esempio, il 04/03/2016, 10 anni dopo l’acquisizione della proprietà fino alla sua vendita in proprietà, il reddito sarà esente dall’imposta sul reddito.

5. Residente nel 2007 beni immobili acquisiti (appezzamenti di terreno per l’edilizia residenziale). 2016 ha venduto le seguenti trame:

Il 15 giugno 2016 ha venduto l’appezzamento, che è stato acquistato il 10 aprile 2007;

In data 15.12.2016 ha venduto il lotto, acquisito in data 10/09/2007;

Il 1 ° gennaio 2016, 12 hanno venduto la trama, che è stata acquistata l’8 gennaio 2008.

La franchigia si applica ai beni immobili per natura che sono stati trattenuti per 10 anni prima della sua vendita o altro trasferimento di proprietà. Nei casi specificati, i redditi ricevuti da beni venduti o altrimenti trasferiti in proprietà sono soggetti all’imposta sul reddito.

 

  1. Nel calcolare il periodo di mantenimento di un bene, è necessario determinare:
  • quando la proprietà è stata acquistata (iniziata ad essere gestita dal residente) dal residente per la vendita o altrimenti trasferita la proprietà;
  • se il residente vende o trasferisce in altro modo la proprietà a un’altra persona,
  • quando il residente vende o trasferisce in altro modo la proprietà della proprietà;
  1. Il periodo dall’acquisizione di un’attività alla sua vendita o altro trasferimento di proprietà a un’altra persona è calcolato in anni, mesi e giorni in conformità con le regole spiegate in questo commento.
  2. Se è accertato che:
  • l’oggetto è venduto o altrimenti trasferito alla proprietà e al momento della conclusione del contratto sono trascorsi più di 10 anni dalla data di acquisizione di tale oggetto
  • l’oggetto è venduto o altrimenti trasferito in proprietà, e alla data del passaggio di proprietà (previsto dal contratto) più di tre redditi percepiti dal residente sono esenti da imposta sul reddito.

 

  1. Nel caso in cui siano trascorsi più di 10 anni dall’acquisizione della cosa al momento della conclusione del contratto di compravendita o altro contratto di cessione e si prevede di redigere in futuro l’atto di accettazione-cessione (data di sottoscrizione del contratto e atto di accettazione-cessione non coincidono), fino alla data di cessione il reddito percepito (prezzo di vendita pieno o pagamenti parziali) è considerato reddito da vendita di beni, che non sono soggetti all’art. 17 del PIT. 1 d. Le disposizioni del punto 28. L’imposta sul reddito versata può essere rimborsata se sono trascorsi più di 10 anni dalla data di acquisto dell’oggetto al momento del passaggio di proprietà.

 

Esempi

  1. Il residente vende il terreno regalo ricevuto il 02-02-2006 (firma un contratto di compravendita e trasferisce il terreno per la proprietà) 10-03-2016. Si ritiene che il terreno in vendita sia stato acquisito prima di 10 anni prima della vendita, pertanto il reddito percepito dalla vendita della proprietà non è tassato.
  2. Il residente vende l’appartamento ereditato in data 2 febbraio 2007 (in cui non è stata dichiarata la sua residenza) in conformità al contratto di compravendita del 5 settembre 2015. Nel contratto, il venditore si impegna a trasferire l’appartamento e i diritti di proprietà il 10-03-2017. Al momento della vendita dell’appartamento non sono trascorsi più di 10 anni dal suo acquisto. L’importo ricevuto dal venditore (pagamenti parziali) prima del trasferimento dei diritti di proprietà è tassato come reddito da vendita di proprietà (vendita parziale di proprietà), per il quale l’imposta sul reddito pagata può essere rimborsata se il trasferimento di proprietà avviene sul data specificata nel contratto, vale a dire 2017-03-10
  3. Il 25 ottobre 2015, il residente stipula un contratto preliminare per l’acquisto e la vendita di un terreno (che è stato acquisito prima del 1 ° gennaio 2011, trattenuto fino alla vendita o altro trasferimento di proprietà per 3 anni), riceve un anticipo e il la liquidazione avviene nel 2016. l’immobile diventa proprietà dell’acquirente nel 2016. In questo caso, il reddito (anticipo) ricevuto nel 2015. non sono soggetti all’imposta sul reddito. 2016 il reddito ricavato dalla vendita del terreno è soggetto all’imposta sul reddito, in quanto non sono trascorsi 10 anni tra l’acquisizione del terreno e la sua vendita o altro trasferimento di proprietà.
  4. 2015 Alla fine del 2015 viene concluso un contratto per la vendita di un terreno (acquisito prima del 1 ° gennaio 2011, tenuto fino alla vendita o altro trasferimento di proprietà per 3 anni) (i beni vengono trasferiti all’acquirente nel 2015), ma l’acquirente si accorda con il venditore nel 2015 e nel 2016.

La risposta. Sia nel 2015 che nel 2016. i redditi ricavati dalla vendita di immobili non sono soggetti all’imposta sul reddito.

 

Questa disposizione non deve essere abusata, ad esempio, per usufruire di un vantaggio fiscale per il venditore.

 

  1. Il momento di acquisto / trasferimento di proprietà di un oggetto (proprietà) è definito dal CC: per un oggetto acquisito prima del 30/06/2001 – il CC, valido fino al 30 giugno 2001, per un oggetto acquisito prima del 1 Luglio 2001 – CC, entrata in vigore il 30/07/2001.01, disposizioni. Ai fini dell’articolo 17 1 d. Le disposizioni del punto 28, la data di acquisizione dell’articolo non devono necessariamente essere collegate alla sua registrazione nel registro immobiliare pertinente:

9.1. un oggetto mobile, se è richiesta la registrazione legale per questo tipo di oggetto in conformità con gli atti giuridici della Repubblica di Lituania e questo oggetto è debitamente registrato in uno stato dello Spazio economico europeo e la data di acquisizione del bene immobile situato nell’Economia Lo stato dell’area è determinato in base al documento: contratto di vendita, certificato di acquisto, ricevuta, fattura, contratto regalo, certificato di eredità, ecc. La data di acquisto dell’articolo è provata dal residente stesso.

 

Esempi

1. Il 3 dicembre 2010, il residente ha concluso un’operazione di compravendita di un appartamento (in cui non è stato dichiarato il suo luogo di residenza). Il diritto di proprietà è stato registrato dopo 2 mesi, cioè il 1 ° febbraio 2011. La data di acquisto dell’appartamento sarà considerata la data specificata nel contratto di compravendita, ovvero 2010-12-03.

2. Il 10 gennaio 2009 il residente ha concluso un’operazione di acquisto e vendita di autoveicoli. L’auto è stata immatricolata a proprio nome il 15/01/2009. Si considera data di acquisto della vettura quella indicata nel certificato-fattura, ovvero il 10/01/2009.

3. In data 10-03-2010, il residente ha concluso una transazione di compravendita per un edificio produttivo. Nel 2011, dopo aver modificato la destinazione di questo edificio, ha effettuato la ricostruzione e installato 5 appartamenti (in nessuno di essi sono state dichiarate residenze), che sono stati registrati come locali residenziali separati. 2011-04-20 vende uno degli appartamenti. La data di acquisizione di questo articolo è considerata la data specificata nel contratto di compravendita dell’edificio, ovvero 2010-03-10.

4. Secondo il contratto di compravendita di appartamenti concluso il 1 ° gennaio 2010, l’appartamento di un’altra persona è stato trasferito al residente per la proprietà. Data di acquisto dell’appartamento (dove il residente non ha dichiarato il proprio luogo di residenza) 2010-01-01.

Se, in un caso simile, il contratto prevede che il trasferimento dell’appartamento avverrà in futuro, all’ora stabilita nel contratto, la data di acquisto dell’appartamento sarà considerata la data in cui l’oggetto è stato trasferito alla proprietà. .

5. Alla morte del testatore il 10 marzo 2006, il residente ha ereditato un appezzamento di terreno agricolo al quale ha ricevuto il 14 settembre 2009 un certificato di diritto di successione. Successivamente (2016-05-10) ha cambiato lo scopo del terreno, lo ha venduto. La data di acquisto del terreno è il 10 marzo 2006 (giorno della morte del testatore).

 

9.2 Nel caso in cui un residente abbia acquisito un oggetto di fabbricazione incompleta (di qualsiasi completezza) e completi o aumenti il ​​completamento della produzione di tale oggetto, la data di acquisizione di tale oggetto sarà determinata sulla base del documento comprovante l’acquisizione dell’oggetto di fabbricazione incompleta.

 

Esempio

  1. Il 20-01-2006 un residente ha acquistato una casa residenziale non finita in cui non ha dichiarato il proprio luogo di residenza. Nel 2011 ha completato i lavori di costruzione e il 6 giugno 2016 è stata venduta. La data di acquisto della casa residenziale è considerata il 20 gennaio 2006. Il reddito percepito non è soggetto all’imposta sul reddito perché la casa è stata acquistata e venduta ritenuta alla fonte per 10 anni prima della sua vendita.

 

9.3. Nei casi in cui un elemento della comproprietà dei coniugi è diviso, la data della sua acquisizione è determinata dal documento di acquisizione (ma non della divisione) di tale elemento.

 

Esempio

  1. I coniugi hanno acquistato un appezzamento di terreno il 6 marzo 2006 in virtù del diritto di comproprietà dei coniugi. Al momento del divorzio dei coniugi, con il loro consenso, certificato da un notaio (o decisione del tribunale), in data 15 gennaio 2015, tutti i beni di proprietà comune dei coniugi sono stati divisi: l’ex coniuge ha ricevuto un appezzamento di terreno per il quale è obbligato a pagare un risarcimento in denaro all’ex coniuge.

La residente vende questo appezzamento di terreno, che le appartiene per diritto di proprietà personale, il 27 aprile 2016.

Dato che l’immobile di proprietà dei residenti è stato condiviso, la sua divisione non è considerata un’acquisizione. La data di acquisizione del terreno è il 06-03-2006.

 

9.4. Nei casi in cui una cosa appartenente ai residenti è condivisa dal diritto di comproprietà parziale, la data della sua acquisizione è determinata sulla base del documento di acquisto (ma non di divisione) di quella cosa.

 

Esempio

  1. Residente A. dal 2006 L’area dei locali commerciali contrassegnata n ° 1 apparteneva al diritto di proprietà parziale. L’altra parte dei locali era in parte di proprietà di un altro residente B.

Residenti in locali convenzionati 2010. sono stati divisi determinando le quote dei locali per ogni proprietario. A seguito della ricostruzione, i locali condivisi sono stati completamente separati tra loro e, in accordo con le autorità competenti, sono stati assegnati i seguenti numeri come voci separate: 1 per i locali detenuti dal residente A, 1 per residente B – 1A.

Residente B. in data 16-04-2016 vende i locali n ° 1A di sua proprietà.

Data di acquisizione dei locali – 2006.

 

9.5. Nei casi in cui la proprietà è acquisita dai coniugi in comproprietà, la data di acquisizione di tale proprietà sarà considerata come la data di acquisizione di tale proprietà per comproprietà.

Quando uno dei coniugi eredita un oggetto appartenente al coniuge deceduto in virtù del diritto di proprietà personale, la data di acquisizione di tale oggetto ereditato dal coniuge superstite sarà considerata il momento dell’eredità ai sensi dell’articolo 5.3 del Codice Civile Codice.

 

Esempi

  1. I coniugi hanno acquistato un’auto con diritto di comproprietà in data 12-01-2013. 2016 dopo la morte di uno dei coniugi, il coniuge superstite, predisposti i documenti ereditari, ha venduto l’auto nello stesso anno. La data di acquisto dell’auto si considera il 12/01/2013.
  2. In data 2 febbraio 2010 uno dei coniugi ha acquisito locali commerciali per diritto di proprietà personale. Il 15/07/2016 questo coniuge è deceduto ei locali sono stati ereditati da un altro coniuge. La data di acquisizione dei suddetti locali commerciali per il coniuge superstite è il 15/07/2016.

 

  1. Nel caso in cui l’oggetto sia stato acquisito durante la sua fabbricazione, il residente può provare la data di acquisizione presentando altri documenti comprovanti l’effettivo momento dell’acquisizione dell’oggetto. Tali documenti possono includere decisioni delle autorità competenti (pubblici ufficiali) (ordinanze del tribunale, atti, permessi, ecc.), Pratiche di rilevamento catastale, dichiarazioni presentate all’amministratore fiscale in cui tale proprietà è stata dichiarata, contratti di assicurazione sulla proprietà e altri contratti, documenti per pagamento delle spese di manutenzione della proprietà, ecc.

10.1. La data di acquisizione di un elemento può essere considerata la data del documento in cui è registrata la prima prova dell’effettiva acquisizione dell’articolo.

 

Esempi

  1. Nel 2006, il residente ha costruito una casa (non ha dichiarato il suo luogo di residenza in questa casa), che è stata registrata dal Centro statale dei registri delle imprese nel 2015. Nel 2016 la casa è in vendita. Il residente presenta una scheda delle misure catastali della casa, che contiene i dati di completamento della costruzione: nel 2009 è stato effettuato un inventario del fabbricato, durante il quale il completamento della costruzione è stato registrato al 100%. Secondo questo documento, la data di inventario registrata nel file può essere considerata come il momento di acquisizione della casa -2009..

 

  1. Nel 2006, il residente ha acquistato un appezzamento di terreno e nel 2009 ha ricevuto un permesso per la costruzione di una casa. Nel 2016 vengono venduti il ​​terreno e la casa al grezzo. Poiché vengono venduti due articoli diversi, la data di acquisizione viene impostata separatamente per ogni articolo. Il residente presenta un contratto di acquisto di terreni e un certificato del Catasto dei terreni e degli altri beni immobili (Centro dei registri). La data di acquisto del terreno sulla base del documento presentato deve essere considerata la data di acquisto del terreno specificata nel contratto, e la data di acquisizione della costruzione in corso può essere considerata la data di registrazione della costruzione in corso.

 

  1. Il residente costruisce una casa dal 2005, iscritta al registro immobiliare nel 2014, e vende la casa il 15/10/2016. Il residente presenta l’atto ispettivo edilizio del 10 ottobre 2006 relativo all’accettazione in uso di un singolo fabbricato. Secondo il documento presentato, la data di acquisto della casa è il 10 ottobre 2006.

 

  1. La casa plurifamiliare dell’Associazione Edilizia Residenziale è stata riconosciuta idonea all’uso in data 10/01/2009. Il residente (membro dell’associazione) ha registrato l’appartamento costruito a suo nome nel registro immobiliare in data 15/01/2009. 2016-06-20 appartamento in vendita nella proprietà di un’altra persona. Il residente ha presentato documenti comprovanti che il 27 maggio 2006 aveva pagato per intero l’appartamento e che vi aveva effettivamente abitato dal 1 settembre 2006 (non aveva dichiarato la sua residenza in questo appartamento). Secondo i documenti presentati dal residente, la data di acquisizione dell’appartamento può essere considerata la prima data – 27-05-2006.
  2. Il 7 luglio 2005 il residente stipula con il costruttore una convenzione sull’utilizzo dei fondi del residente per la costruzione di una casa residenziale, secondo la quale finanzia (paga le rate entro i termini stabiliti) le spese di costruzione di l’appartamento selezionato. La casa è stata riconosciuta idonea all’uso il 10 settembre 2006. Il 10 novembre 2006, il residente ha pagato l’ultima rata e ha ricevuto un certificato di costruzione che conferma che il contratto è stato pagato per intero. L’appartamento è stato iscritto nel registro immobiliare a proprio nome in data 2 gennaio 2010 e in data 15 dicembre 2016 viene ceduto ad altra persona. Secondo i documenti presentati dal residente, la data di acquisto dell’appartamento può essere considerata la data indicata nel certificato di avvenuto pagamento, ovvero 10/11/2006.

 

  1. Il 2 maggio 2006, il residente ha acquistato un appezzamento di terreno. Secondo il progetto approvato per la presa del terreno per esigenze pubbliche e l’accordo sul metodo e l’importo della remunerazione concluso tra il proprietario del terreno e l’ente (comune) che ha presentato la domanda per la presa del terreno, in data 11-03-2009 è stata adottata una decisione fatto per prendere un appezzamento di terreno di proprietà di X). La decisione afferma che la terra presa è remunerata fornendo un appezzamento di terreno equivalente (unico No. Y), che viene dato al residente. Un appezzamento di terreno contrassegnato con un unico n. Y, data di acquisizione 2006-05-02.

 

  1. Determinazione della data di acquisizione, quando un residente vende o trasferisce in altro modo la proprietà di un oggetto acquistato a rate o tramite leasing:

La nozione di contratto di compravendita a rate (crediti) è definita nell’articolo 6.411 del CC e nell’articolo 6.567 del CC.

Nel caso in cui un residente venda o trasferisca in altro modo la proprietà di un bene acquistato a rate (a credito) o in leasing, indipendentemente da quando acquisisce la proprietà dell’oggetto ai sensi del contratto (se le date di accettazione-trasferimento e di acquisizione lo fanno non coincidenti), si considera data di acquisizione la data in cui il residente ha ricevuto l’oggetto (data di accettazione-trasferimento dell’articolo).

 

Esempio

  1. Il 1 ° febbraio 2011, il residente ha firmato un contratto di compravendita di autoveicoli e ha rilevato l’auto acquistata. Il contratto prevede che il diritto di proprietà si acquisisca con il pagamento dell’intero prezzo previsto dal contratto. Il 10 marzo 2016 l’acquirente ha pagato l’ultima rata e ha venduto l’auto dopo 2 mesi. Si ritiene che abbia acquistato l’auto in data 1 febbraio 2011 (dal momento della consegna dell’auto a lui), cioè prima di tre anni prima della vendita, pertanto il reddito derivante dalla vendita di questo immobile non è tassabile.

 

  1. Di conseguenza, fatte salve le disposizioni del modello di cui al paragrafo 11 del Commento, per un residente che vende un oggetto a credito, il periodo di tre anni va dall’acquisizione dell’oggetto al suo trasferimento all’acquirente, indipendentemente di quando trasferisce la proprietà in base al contratto.
  2. Determinazione della data di acquisizione quando un residente vende o trasferisce in altro modo una proprietà a cui sono stati ripristinati i diritti di proprietà in conformità con la legislazione pertinente:

13.1. Laddove, in conformità con la legge sul ripristino dei diritti di proprietà dei cittadini della Repubblica di Lituania su beni immobili preservati (di seguito – la legge), i diritti di proprietà sono stati ripristinati allo stesso proprietario da cui la proprietà è stata nazionalizzata o altrimenti espropriata, e vende o trasferisce in altro modo la proprietà, si considera che la proprietà è stata acquisita più di 10 anni prima della sua vendita o altro trasferimento di proprietà.

13.2. In caso di ripristino dei diritti di proprietà sugli immobili, l’art. 1 d. Per le persone di cui ai punti da 2 a 4:

1) le persone alle quali i proprietari deceduti di beni hanno lasciato i loro beni per testamento, nonostante il testamento non contenga dati sul fatto di eredità di terreni o altri beni immobili, e in caso di loro morte, i loro coniugi, genitori (genitori adottivi), figli (figli adottivi) e bambini;

2) proprietari di immobili che sono morti e non hanno lasciato un testamento o un’occupazione (1939 – 1990.) emigrò all’estero e lì, senza perdere la cittadinanza della Repubblica di Lituania, accettò la cittadinanza di un altro paese, per i coniugi, i genitori (genitori adottivi), i figli (figli adottivi), se queste persone sono cittadini della Repubblica di Lituania , alla loro quota della restante proprietà immobiliare;

3) coniugi di figli (genitori adottivi) di proprietari di immobili deceduti, figli (genitori adottivi) – le parti del bene immobile superstite appartenenti al defunto;

4) figli (figli adottivi), genitori (genitori adottivi), coniugi e nipoti (se cittadini della Repubblica di Lituania) dei cittadini di cui ai punti 1-3 della Legge in conformità agli accordi di trasferimento notarili;

la data di acquisizione è considerata la data della decisione dell’ente (funzionario statale) che ha esaminato la domanda relativa al ripristino dei diritti di proprietà.

13.3. In caso di ripristino dei diritti di proprietà, l’art. Secondo le modalità prescritte nel paragrafo 2, per conto del defunto e trasferito all’erede, si considera che l’erede abbia acquisito la proprietà restituita alla data della decisione di ripristinare i diritti di proprietà.

13.4. Nei casi in cui i diritti di proprietà sono ripristinati e la proprietà è restituita a persone alle quali tale diritto è stato trasferito in virtù di accordi di trasferimento notarili, la data di acquisizione di tale proprietà sarà considerata la data della decisione dell’istituzione (funzionario pubblico) che esamina il ripristino dei diritti di proprietà.

 

Esempio

Il residente A ha trasferito al residente B il diritto di ripristinare la proprietà del terreno in virtù di un contratto notarile. La decisione di ripristinare i diritti di proprietà sul terreno al residente B è stata presa il 2 novembre 1999, la proprietà è stata restituita il 15 gennaio 2000 e il residente l’ha venduta il 6 gennaio 2016. Si ritiene che l’immobile sia stato venduto più di dieci anni fa, ovvero l’immobile acquisito nel 1999.

14.La franchigia non si applica se il reddito è percepito da unità estere registrate o altrimenti organizzate nelle aree target, o da residenti la cui residenza permanente è nell’area target. Vengono forniti il ​​concetto di aree target e un elenco di tali aree2 str. Nel commento al paragrafo 21.

(Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 28 del GPMĮ è stato modificato in conformità con l’STI del Ministero delle finanze il 28.11.2016 lettera n. (32.42-31-1E) RM-33291).

 

 

Il punto 29 dell’articolo 17, paragrafo 1, è stato abrogato.

(Le disposizioni dell’articolo 29 della legge PIT n. XII-427 del 27 giugno 2013 che modifica e integra la legge sulla PIT non si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2014 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Ritiro dell’articolo 17 1 d. Lo sgravio fiscale sul reddito di cui al paragrafo 29 prevede che il reddito non sia soggetto all’imposta sul reddito sui titoli venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà acquisita prima del 1999. 1 gennaio 1999 fino al 31 dicembre 1999. Proventi dalla vendita di titoli acquistati ricevuti nel 2014 ei periodi d’imposta successivi sono tassati (esenti) ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, del PIT. Le disposizioni del paragrafo 30.

 

Esempio

Residente nel 2013 ha stipulato un contratto di donazione che prevede che il residente doni al figlio fino al 1999. azioni acquistate con un prezzo di acquisto di LTL 5 ciascuna. Le attività ricevute tramite un regalo (in questo caso, azioni) sono valutate al prezzo equo di mercato alla data della vendita. Il prezzo di mercato reale delle azioni ricevute a titolo di donazione il giorno della donazione era di LTL 15. Il figlio vende le quote regalo ricevute nel 2014. mese di gennaio. LTL 15 cadauno, pertanto, per lui non derivano conseguenze fiscali dal reddito derivante dalla cessione delle azioni ricevute.

L’amministratore delle imposte ha il diritto di valutare se un vantaggio fiscale non è stato richiesto in questa transazione. Se, dopo aver valutato tutte le circostanze, risulta che il motivo dell’operazione è stato il perseguimento di un vantaggio fiscale, in conformità con le disposizioni della legge sull’amministrazione fiscale, si può ritenere che tale operazione sia stata perseguita da una società madre. Si ritiene che secondo il 2014 mese di gennaio. Il reddito ricevuto dalla transazione conclusa è il padre e il prezzo di acquisto delle azioni vendute è di LTL 5 ciascuna.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 29 del GPMĮ è commentato secondo la lettera n. (32-42-31-1) -RM-10378 della STI del Ministero delle Finanze del 20 giugno 2014)

30) reddito derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari o dal realizzo di strumenti finanziari derivati, ad eccezione degli strumenti finanziari emessi da unità stabilite nei territori target, e i prezzi di acquisto di tali strumenti finanziari e altri strumenti finanziari derivati ​​specificati nell’Articolo 19 del la presente Legge con la loro vendita o altro trasferisce la differenza dei costi di smaltimento, non superiore a 500 euro per periodo d’imposta. Questa franchigia non si applica nel caso in cui un azionista vende o trasferisce in altro modo la proprietà all’unità che ha emesso tali azioni, quando si considera che i titoli siano stati venduti ai sensi dell’articolo 11 della presente legge, nonché vendendo o trasferendo in altro modo le azioni,

(modificato in conformità con la legge che modifica gli articoli 17, 20 e 21 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (legge n. XII-2162 del 10 dicembre 2015), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per 2016 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. Ai sensi dell’articolo 17 del GPM. Paragrafo 1, voce 30, i proventi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari o dal realizzo di strumenti finanziari derivati ​​sono esenti dall’imposta sul reddito se:

– strumenti finanziari emessi da unità stabilite in aree non target;

– la differenza tra il prezzo di acquisto degli strumenti finanziari e gli altri costi di cui all’articolo 19 dei GAAP in relazione alla loro vendita o altro trasferimento di proprietà e il realizzo di strumenti finanziari derivati ​​non supera  500 Eur durante il periodo fiscale.

 

500 Eur lo sgravio fiscale stabilito non si applica se il residente percepisce reddito nei casi in cui:

– l’azionista vende o trasferisce in altro modo le azioni all’unità che le ha emesse;

– i titoli si considerano venduti ai sensi dell’articolo 11 del GPM, ovvero in caso di liquidazione della quota;

– le azioni sono state ricevute nel caso di cui all’articolo 2, paragrafo 14, punto 1, dei GAAP (in caso di aumento del valore nominale delle azioni, il beneficio non si applica alla parte di reddito pari a l’aumento del valore nominale delle azioni).

  1. In conformità a questa voce, i proventi ricevuti da strumenti finanziari venduti o altrimenti trasferiti alla proprietà da un residente (la definizione di strumenti finanziari è fornita nel commento all’articolo 2, paragrafo 36), nonché i proventi ricevuti da derivati ​​(il la definizione di derivati ​​è fornita nell’articolo 2, paragrafo 11). indipendentemente dal momento in cui gli strumenti finanziari venduti o gli strumenti finanziari derivati ​​(IFP) sono stati acquistati, 500 Eur durante il periodo fiscale.
  2. Nel calcolare il reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di strumenti finanziari, il prezzo di acquisto degli strumenti finanziari o il trasferimento di proprietà è detratto dal prezzo di acquisto e dai pagamenti obbligatori stabiliti da atti giuridici. Se la differenza ottenuta è inferiore a 500 Eur, l’importo ricevuto è esente dall’imposta sul reddito. Se la differenza ottenuta supera 500 Eur , l’eccedenza è tassata all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

 

Esempio

  1. Il 1 ° febbraio 2012 il residente ha acquistato le azioni di AB ZZ e il 1 ° luglio 2016 ha venduto tali azioni. Il prezzo di vendita delle azioni è di 50.000 EUR, il prezzo di acquisto è di 41.000 EUR ei pagamenti obbligatori relativi alla vendita di queste azioni sono di 250 EUR.

Il reddito imponibile è calcolato: 8750 EUR (50.000 – 41.000-250). Perché l’importo ricevuto da un residente durante il periodo d’imposta per la vendita di azioni supera 500 Eur , 15 percento. la parte eccedente è soggetta all’imposta sul reddito di 8.250 euro (8.750-500).

  1. 2016 un residente ha venduto azioni per EUR 2.500, che aveva ricevuto nel 2014. a titolo gratuito – a causa dell’aumento del capitale fisso dell’azienda agricola dai fondi dell’azienda. L’importo del reddito percepito durante il periodo d’imposta è di EUR 2.500. Poiché in questo caso l’importo esentasse di 500 EUR viene superato e il prezzo di acquisto delle azioni è 0, il reddito imponibile è di 2.000 EUR (2500-500-0).
  2. Il reddito derivante dalla vendita di IFP è esente dall’imposta sul reddito se, durante il periodo fiscale, il reddito imponibile è calcolato come la differenza tra i costi di vendita e di acquisizione di 500 EUR nell’importo totale dei proventi della vendita o altro trasferimento degli strumenti finanziari.

Il reddito derivante dalla vendita di IFP è calcolato per il periodo d’imposta in cui termina o termina l’operazione per la quale è stato concluso IFP o quando il denaro viene accreditato sul conto a margine e sono disponibili i fondi a disposizione del residente. Il residente calcola il beneficio (in denaro e / o in natura) che ha ricevuto dalla cessione di IFP, detraendo il prezzo di acquisto di IFP e i pagamenti obbligatori legali relativi all’acquisizione e / o alla vendita di IFP.

 

Esempi

  1. Residente A negozia strumenti finanziari a distanza in base a un contratto di servizio con Bank ZX. Il residente effettua operazioni di acquisto e vendita di valuta a termine sulla piattaforma di e-commerce in tempo reale. I fondi nel conto a margine possono essere utilizzati dal residente solo per il trading sulla piattaforma. Tuttavia, gli importi trasferiti sul conto a margine sono di proprietà del residente e al momento delle istruzioni del residente, gli importi dal conto a margine possono essere trasferiti sul suo conto corrente. Il reddito di un residente derivante da un IFP realizzato viene rilevato quando viene ricevuto nel conto del margine. Supponiamo un residente nel 2016. dopo aver realizzato IFP ha ricevuto 6.000 euro dal trading di valuta sul conto del margine. Al momento dell’acquisto dell’IFP, il residente ha sostenuto costi di acquisizione di EUR 650 e ha anche pagato alla banca una commissione di EUR 350. Costi di acquisizione IFP (650 EUR) e pagamenti obbligatori – la commissione (350 EUR) può essere detratta dal reddito ricevuto dalla vendita dello strumento finanziario. I proventi della vendita dell’IFP ammontano a 5.000 euro (6000-650-350). Poiché il reddito ricevuto dall’IFP supera l’importo stabilito non imponibile di 500 EUR (4 500 EUR), è tassato con un’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.
  2. Un residente della banca Z ha acquisito un’opzione su azioni in base alla quale, dopo un certo periodo di tempo (ad esempio 3 anni) dalla data della sua acquisizione, acquisisce il diritto di acquistare azioni di una determinata società X al prezzo determinato sul data di acquisizione dell’opzione. Il punto di realizzazione di questo IFP è la data di acquisizione delle azioni a prezzo ridotto, il reddito della cessione di IFP è il beneficio che l’individuo trae dall’acquisizione delle azioni ad un prezzo inferiore a quello di mercato. Se l’importo del beneficio ricevuto insieme ad altri proventi dalla vendita di titoli, calcolato deducendo sia l’IFP che il prezzo di acquisto dei titoli e i pagamenti obbligatori per legge, è inferiore a EUR 500, tale reddito non è soggetto all’imposta sul reddito.
  3. Un residente conclude una transazione con la Banca X per lo scambio di strumenti finanziari pagando / ricevendo una differenza finanziaria da determinate transazioni (Contratto di swap per strumenti finanziari, di seguito – SCFI). Una transazione SCFI è il finanziamento della negoziazione di titoli con i fondi della Banca o quando la Banca si assume il rischio compensando la differenza tra il valore iniziale e il valore di chiusura dei titoli ricevuti dal residente. Il valore iniziale del contratto corrispondente al numero di quote di titoli indicato dal residente è fisso; Viene registrato il prezzo di mercato dei titoli il giorno della sottoscrizione del contratto, successivamente per ordine di un residente o al termine del contratto, viene registrato il valore di risoluzione del contratto, che è costituito dal numero di quote di titoli. Se la differenza tra il completamento e il valore iniziale e le commissioni e le spese è positiva, la banca versa l’importo della differenza sul conto di residenza.
  4. In caso di vendita o altro trasferimento di strumenti finanziari di proprietà dei coniugi in comproprietà, il reddito si considera percepito da entrambi i coniugi (in parti uguali, salvo diverso accordo del contratto di matrimonio). In considerazione di ciò, l’importo esentasse di 500 euro riportato nel commento si applica al reddito percepito da ciascun coniuge separatamente, in base alla quota di strumenti finanziari attribuibile a ciascuno di essi.

 

Esempi

  1. Un residente vende azioni acquisite in matrimonio per EUR 25.000, il cui prezzo di acquisto è EUR 6.000. Il reddito è calcolato per ogni coniuge separatamente 9000 Eur (25.000 / 2-6.000 / 2-500). Il reddito è classificato come reddito imponibile perché supera l’importo non imponibile di 500 EUR durante il periodo d’imposta.
  2. Il 1 ° febbraio 2010 il residente ha acquistato le azioni di AB YY e il 1 ° aprile 2016 ha venduto tali azioni. Il prezzo di vendita delle azioni è di 104.000 EUR e il prezzo di acquisto è di 56.000 EUR.

Supponiamo che queste azioni siano proprietà comune dei coniugi, le quote della proprietà detenute dai coniugi sono uguali e non sono determinate altrimenti.

In questo caso, il reddito imponibile derivante dalla vendita di ciascuna delle azioni dei coniugi è calcolato: [(104000/2 – 56000/2)] = 24000 EUR. L’importo dell’imposta sul reddito per ciascuno dei coniugi è calcolato separatamente e per ciascuno di essi è di 3.525 Euro (24.000 – 500) x0,15)

 

  1. Il reddito ricevuto da azioni vendute o altrimenti trasferite non è soggetto all’importo esentasse di 500 EUR se l’azionista vende o trasferisce in altro modo la proprietà all’unità che ha emesso le azioni.

 

Esempi

  1. In data 15 gennaio 2014, il residente ha acquistato le azioni di AB ZZ per EUR 50.000.

Il 20 febbraio 2016 ha venduto queste azioni per 70.000 euro alla stessa AB ZZ. Poiché il residente ha venduto le azioni all’unità che le ha emesse, il reddito del residente ricevuto dalle azioni vendute è incluso nel reddito imponibile senza applicare l’importo esentasse di 500 EUR. Di conseguenza, nell’esempio fornito, viene applicata una differenza del 15% alla differenza tra il costo del venduto e quello dell’acquisizione (escluso l’importo esentasse di 500 euro). aliquota dell’imposta sul reddito, ossia EUR 3.000 (70.000-50.000) x 0,15.

  1. Residente nel 2016 venduto da:

1) azioni per una quota che ha emesso tali azioni per EUR 10.000 (prezzo di acquisto EUR 4.000);

2) azioni in borsa per 7.000 euro (prezzo di acquisto 2.000 euro);

3) ha ricevuto proventi dalla vendita di strumenti finanziari derivati ​​per un importo di 13.000 EUR (prezzo di acquisto e pagamenti obbligatori per un importo specificato negli atti legali per un importo di 7.000 EUR)

Nella prima operazione vengono calcolati il ​​reddito imponibile derivante dalla vendita di azioni e l’imposta sul reddito dovuta:

(10.000 – 4.000) x0,15 = EUR 900, ovvero le vendite imponibili di azioni ricevute sono calcolate senza applicare l’importo non imponibile di EUR 500;

Nella seconda e terza operazione, viene calcolato l’importo totale dei proventi dalla vendita / realizzazione di strumenti finanziari ricevuti nel 2016, meno il prezzo di acquisto totale degli strumenti finanziari venduti / realizzati (azioni e derivati) e l’importo totale dei pagamenti obbligatori relativi all’acquisizione venduta / realizzata o alla vendita / vendita di strumenti finanziari.

Il reddito imponibile e l’imposta sul reddito dovuta sono calcolati:

(7.000 + 13.000) – (2.000 + 7.000) – 500] x 0,15 = 1575 Eur

L’imposta sul reddito da pagare su tutte le vendite di strumenti finanziari concluse nel 2015 è di 2.475 euro (900 + 1575).

  1. Lo sgravio stabilito in questa voce (importo esentasse di EUR 500) non si applica in caso di vendita o trasferimento in altro modo della proprietà di azioni ricevute ai sensi dell’articolo 2 del PIT. Nel caso di cui al paragrafo 14, paragrafo 1. Se le azioni sono state acquistate aumentando gratuitamente il capitale autorizzato, la franchigia non si applicherà all’intero importo del reddito percepito per le azioni così acquisite e vendute; in caso di aumento del valore nominale delle azioni, la franchigia non si applicherà alla parte di reddito pari all’importo della maggiorazione del valore nominale della quota.

 

Esempi

  1. Un azionista vende le azioni ricevute gratuitamente a causa dell’aumento del capitale autorizzato o fisso nel 2016. Il prezzo di vendita delle azioni è di EUR 7.500, il prezzo di acquisto è 0 (secondo l’articolo 9 delle Regole per la determinazione del prezzo di acquisto della proprietà residenziale in alcuni casi approvate dalla risoluzione n. 133 del governo della Repubblica di Lituania del 29 Gennaio 2003). Di conseguenza, l’intero importo di EUR 7.500 è incluso nel reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà delle azioni, poiché in questo caso l’importo esentasse di EUR 500 non si applica alle azioni così ricevute e vendute. L’imposta sul reddito stimata è di EUR 1.125 (7.500×0,15).
  2. Nel 2016 l’azionista venderà azioni per 30.000 euro, il cui valore nominale è stato aumentato per effetto dell’aumento del capitale sociale. Supponiamo che un azionista avesse 100 unità. l’importo totale delle azioni del valore nominale di 220 euro ciascuna è di 22.000 euro. Dopo l’aumento del capitale sociale, il valore nominale di ciascuna azione è stato aumentato a 250 EUR. L’importo della maggiorazione del valore nominale delle azioni è di EUR 3.000 (250-220) x100.

Il reddito imponibile e l’imposta sul reddito possono essere calcolati come segue:

Determiniamo quanto i ricavi delle vendite vanno al valore nominale delle azioni e quanto i ricavi delle vendite vanno all’aumento del valore nominale delle azioni dovuto all’aumento del capitale sociale 30.000 / 25.000 = 1.2. Il fatturato per valore nominale delle azioni (senza aumento) è di 22.000 x 1,2 = 26.400 Euro; Il ricavo di vendita dovuto all’aumento del valore nominale delle azioni è di 3.000 x 1,2 = EUR 3.600.

Il reddito imponibile derivante dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di azioni è calcolato deducendo dal valore nominale delle azioni acquisite (senza aumento) il prezzo di acquisto di tali azioni. Le azioni sono state acquistate per 200 Euro ogni 20.000 (100×200). Dal reddito calcolato dalla vendita di azioni EUR 26.400, meno il prezzo di acquisto di queste azioni EUR 20.000, reddito imponibile – EUR 6.400. Poiché il reddito imponibile (la differenza tra i prezzi di vendita e di acquisto) supera l’importo non imponibile di 500 EUR, l’importo in eccesso (5.900 EUR) è tassato con un’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

La quota del reddito di vendita calcolata sull’incremento del valore nominale delle azioni dovuto al capitale sociale è tassata all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito, ovvero l’importo dell’imposta sul reddito è di EUR 540 (3600 x 0,15), in quanto il prezzo di acquisto delle azioni (parte di esse) acquisite in questo modo è pari a 0. L’esenzione di EUR 500 prevista in questa voce di il PIT non applica al reddito l’importo dell’aumento del valore nominale.

  1. Quando i titoli sono considerati venduti ai sensi dell’articolo 11 del PIT, ovvero in caso di liquidazione dell’unità, i proventi della vendita di titoli (azioni, azioni, azioni) sono classificati come reddito imponibile (vedere il commento all’art. 11 del PIT). 1 d. L’importo esentasse di 500 EUR di cui al punto 30.

 

GPM Art. 17 1 d. Peculiarità dell’applicazione del punto 30 agli strumenti finanziari degli organismi di investimento collettivo

  1. Articolo 17 del GPMĮ 1 d. La disposizione di cui al punto 30 sull’applicazione dell’esenzione solo in caso di vendita di azioni a un soggetto che non ha emesso tali azioni ha lo scopo di impedire alle società per azioni di acquistare azioni loro vendute a un prezzo inferiore dai loro dipendenti invece di altri benefici che sarebbe incluso nel reddito imponibile. Tuttavia, tali casi non sono possibili nelle società di investimento a capitale variabile: la legge sugli organismi di investimento collettivo della Repubblica di Lituania (di seguito – CIU) stabilisce che tutte le azioni di tale società possono essere solo registrate ordinarie, alla società è vietato possedere azioni proprie, il prezzo delle azioni è determinato dividendo il patrimonio netto per il numero di azioni e la società deve pubblicare i prezzi delle azioni ogni volta che le vende o le riscatta, ma almeno due volte al mese. Quindi, le società di investimento a capitale variabile devono vendere e rimborsare tutte le loro azioni da tutte le persone agli stessi prezzi fissati alla data di vendita o di rimborso. Inoltre, l’essenza delle azioni di queste società è che vengono rimborsate dalla società stessa su richiesta dell’azionista e, in pratica, in quasi tutti i casi vengono vendute solo alla società emittente, che deve annullarle immediatamente in conformità con l’OICVM .

Tenendo conto delle specificità delle attività delle società di investimento a capitale variabile, vendita e rimborso di azioni di tali società e altre circostanze significative, la restrizione al trasferimento di azioni all’unità emittente non si applica nel caso in cui il residente venda o trasferisca in altro modo alla società emittente le azioni. Di conseguenza, sulla vendita di azioni di società a capitale variabile alla società che ha emesso tali azioni, la differenza tra il prezzo di vendita e di acquisto di 500 EUR non è soggetta all’imposta sul reddito,

  1. Articolo 17 del GPMĮ 1 d. L’esenzione dal reddito esentasse di 500 EUR di cui al punto 30 si applica anche in caso di vendita, vendita o altro trasferimento di proprietà di azioni, azioni o altri titoli (diversi dalle azioni).
  2. Ai sensi dell’articolo 2 (27) dell’OIC, un Comparto OIC fa parte delle attività di un organismo di investimento collettivo composito gestito separatamente dalle altre sue attività. Ogni Comparto CIU ha la propria direzione (strategia) di investimento. L’OIC prevede la possibilità per un partecipante di un OIC composito di scambiare le sue quote di investimento o azioni di un comparto con quote di investimento o azioni di un altro comparto dello stesso OIC, ovvero un partecipante di OIC può cambiare la sua direzione di investimento in base a un determinato obiettivo o criteri soggettivi. Quando si scambiano quote o azioni del Comparto in conformità con l’OIC, alla Società di Gestione è vietato dedurre eventuali detrazioni relative alla distribuzione o al rimborso di quote o azioni (ad eccezione della commissione amministrativa).

L’adeguamento della direzione dell’investimento, ovvero lo scambio di quote o azioni di un comparto con un altro comparto dello stesso OIC composito, laddove il partecipante OIC non disponga in alcun modo liberamente dei fondi investiti o dell’aumento (parte di esso) in non ha le corrispondenti conseguenze fiscali.

La situazione può essere trattata adeguatamente anche nei casi in cui quote di un fondo di investimento gestito da un gestore, che non è organizzato come OIC composito, siano scambiate con quote di un altro fondo di investimento gestito dallo stesso gestore, se lo scambio avviene sotto stesse condizioni di un partecipante a OIC. quote o azioni, ovvero quando vengono scambiate quote di fondi di investimento gestiti da un gestore, non vengono effettuati pagamenti intermedi (il residente non riceve i fondi investiti o il suo aumento in qualsiasi forma) e nessuna emissione e rimborso le tasse sono riscosse, l’oggetto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche non si pone. Tuttavia, se la valutazione dei fatti mostra che le condizioni di cui sopra non sono soddisfatte e l’operazione in questione non è esclusivamente un cambiamento di direzione dell’investimento, ma il residente riceve i fondi,

In caso di rimborso / vendita di quote o azioni acquisite mediante scambio (quando tale scambio non è considerato una vendita o uno scambio), il prezzo di acquisizione di tali quote o azioni è il prezzo di acquisizione delle quote o azioni detenute prima dello scambio .

  1. Se, in conformità con l’OIC (nei casi specificati nel regolamento del fondo di investimento), il fondo viene liquidato, il denaro ricevuto per le attività vendute del fondo di investimento sarà distribuito ai partecipanti del fondo di investimento in proporzione alle loro quote. Il fondo di investimento scade (è in fase di liquidazione). In questo caso, il reddito percepito dalla popolazione è tassato secondo le regole speciali che si applicano al calcolo del reddito percepito dalla popolazione all’atto della liquidazione dell’unità. Ai sensi dell’articolo 11 BCAA, in caso di liquidazione di una quota, si considera che il residente (partecipante alla quota) vende le quote detenute. Tale reddito non è soggetto al beneficio (importo esentasse 500 EUR). Di conseguenza, in caso di liquidazione di un fondo di investimento, il reddito percepito dalla popolazione da questo fondo è classificato come reddito imponibile, dal quale può essere detratto il prezzo di acquisto delle quote di investimento, calcolato l’articolo 19 del GPM. Secondo la procedura di cui al paragrafo 4 (cfr. Commento sull’articolo 19).
  2. Nei casi in cui il capitale autorizzato viene ridotto, tenendo conto delle disposizioni della legge sulle società della Repubblica di Lituania, può essere:

una riduzione del valore nominale delle azioni, o

– azioni annullate.

Nei casi in cui una società riduce il proprio capitale autorizzato, le azioni emesse da tale società e acquisite dalla società stessa o dalle sue controllate devono essere preventivamente annullate. Il numero totale di azioni detenute da altre persone sarà ridotto proporzionalmente.

Quando il valore nominale delle azioni viene ridotto, il loro valore viene ridotto proporzionalmente.

In accordo con le disposizioni della Legge sulle Società Agricole, una riduzione del capitale sociale di un’azienda agricola riduce proporzionalmente il valore delle azioni. Il capitale sociale ridotto viene distribuito agli azionisti della società in proporzione al valore delle azioni. In proporzione al valore delle azioni viene distribuito anche il decremento di azioni conseguente alla rivalutazione dei cespiti.

  1. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile, senza l’applicazione di un importo non imponibile di 500 EUR, se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione o residenti la cui residenza permanente è in il territorio di destinazione. Questa condizione si applica alla vendita o altro trasferimento di tutti gli strumenti finanziari. L’elenco delle aree target è fornito dall’articolo 2 dell’IGP Nel commento al paragrafo 21.

 

(Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 30 del GPMĮ è stato modificato in conformità con l’STI del Ministero delle finanze il 28.11.2016 lettera n. (32.42-31-1E) RM-33291).

31) importi per il risarcimento del danno patrimoniale, ad eccezione del mancato guadagno, importi riconosciuti dai tribunali per il risarcimento del danno non patrimoniale, nonché il risarcimento delle spese relative alla riabilitazione sociale, medica e professionale secondo le disposizioni della legge sul lavoro Sicurezza e salute della Repubblica di Lituania;

((Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21 , 22, Legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 23, 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

Commento

  1. Gli importi per il danno patrimoniale, diversi dal mancato guadagno, sono trattati come reddito non imponibile di un residente, sia quando sono stati concessi dai tribunali e recuperati mediante ordinanze di esecuzione, sia quando il danno patrimoniale è regolato di comune accordo tra le parti senza ricorso ai tribunali.
  2. Condizione essenziale per l’applicazione della sanzione è l’esistenza di un danno patrimoniale, per il quale il danneggiato riceve un risarcimento per coprire il danno. Per danno materiale si intende la perdita o il danneggiamento di proprietà, costi sostenuti a causa delle azioni illegali del convenuto.

Esempi

  1. AB “X”, a causa di problemi durante le riparazioni della rete elettrica, ha danneggiato l’unità di sistema del computer residente. Il 1 ° gennaio 2015 AB X ha risarcito i danni alla proprietà causati al residente di EUR 1.000. L’importo ricevuto non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Un’impresa di estrazione di petrolio, mentre svolgeva lavori di estrazione di petrolio dai campi pianificati, ha distrutto il raccolto della popolazione guidando macchinari pesanti attraverso un appezzamento di terreno coltivabile. In data 10 gennaio 2015, la società ha risarcito i danni alla proprietà causati al residente di EUR 200. L’importo percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito.
  3. La nozione di danno morale è definita nell’articolo 6.250 del codice civile della Repubblica di Lituania. Il reddito non imponibile di un residente include solo gli importi per il risarcimento del danno non patrimoniale che sono stati riconosciuti dai tribunali (sia lituani che stranieri).
  4. La condizione essenziale per l’applicazione del vantaggio è il fatto e l’importo del danno morale stabilito da una decisione, sentenza, sentenza o sentenza del tribunale.
  5. L’importo ricevuto per il danno morale deve essere incluso nel reddito esentasse del residente e nel caso in cui sia ricevuto sulla base di un accordo transattivo approvato dal tribunale.

Esempio

Il 2 marzo 2015, UAB X, in esecuzione della sentenza del tribunale N, ha pagato al residente l’importo di 10.000 EUR concesso per il danno morale. L’importo percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito.

  1. Le istituzioni arbitrali della Lituania e degli stati stranieri non possono essere equiparate ai tribunali, pertanto gli importi pagati sulla base delle loro decisioni per il risarcimento del danno non patrimoniale sono classificati come reddito imponibile.
  2. L’articolo 46 della legge sulla sicurezza e salute sul lavoro della Repubblica di Lituania (di seguito – SSL) prevede che una persona che rappresenta un datore di lavoro o una persona autorizzata da un datore di lavoro che con la sua azione o omissione ha violato la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e , risponde secondo le modalità stabilite dalla legge. Ai sensi dell’articolo 249 del codice del lavoro della Repubblica di Lituania, secondo le norme del codice civile, il datore di lavoro deve risarcire i danni al dipendente o altre lesioni alla salute, morte o malattia professionale, se non era coperto da assicurazione sociale per infortuni sul lavoro e malattie professionali. In tali casi, il datore di lavoro dovrebbe compensare la perdita di reddito che la vittima avrebbe ricevuto se la sua salute non fosse stata ferita,

Considerato che, in base alle disposizioni in oggetto, il reddito non imponibile comprende solo le spese per la riabilitazione sociale, medica e professionale o altri danni patrimoniali, ad eccezione della perdita di reddito, in quel caso solo le spese relative al rimborso della salute a carico del datore di lavoro sono esenti dall’imposta sul reddito. Nel frattempo, la perdita di reddito del dipendente (es. Stipendio) sarebbe tassata secondo la procedura generale stabilita dal PIT, ovvero applicando il 15%. aliquota fiscale (se non classificata come reddito non imponibile ai sensi dell’altro articolo 17, paragrafo 1, del PIT).

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 31 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

32) alimenti ordinati da un tribunale o ricevuti in base a un contratto;

((Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21 , 22, legge n. XI-111 che modifica e integra gli articoli 23, 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

Commento

  1. In Lituania, la manutenzione è definita dal codice civile della Repubblica di Lituania, e nei paesi stranieri dalle leggi di tali paesi stranieri.

Esempi

  1. In Lituania, dopo un divorzio consensuale o una decisione di vivere separatamente, viene concluso un accordo reciproco scritto, in cui si accetta di mantenere materialmente i propri figli minorenni o l’altro coniuge. Il presente contratto determina la procedura, l’importo e la forma di tale mantenimento. Tale contratto deve essere approvato da un tribunale. Gli alimenti ricevuti in base a tale contratto non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Se i genitori non rispettano le condizioni stabilite nel contratto, il tribunale assegna gli alimenti sulla base di un’azione promossa da uno dei genitori o dal tutore del bambino o dall’istituzione statale per la tutela dei diritti del bambino. Gli alimenti (alimenti) vengono concessi anche se i genitori non hanno concordato il mantenimento dei figli minori e dell’altro coniuge al momento del divorzio o della separazione.
  2. Su azione della madre dei bambini, il tribunale ha ordinato il mantenimento di due figli minori al padre dei bambini. Gli alimenti percepiti dalla madre sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Anche il mantenimento dei figli minori (alimenti) ordinato da un tribunale dopo la separazione dei figli dai genitori o la limitazione della potestà genitoriale è incluso nel reddito non imponibile

  1. I figli devono pagare gli alimenti ai genitori disabili previo accordo scritto tra i genitori ei figli. Questo mantenimento versato ai genitori dei figli non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Sotto il 1973 2 ottobre o La Convenzione dell’Aia può fornire alimenti per altri membri della famiglia (fratelli, sorelle, nonni). Viene concluso un accordo scritto per convalidare la manutenzione. Questa manutenzione non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  3. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nei territori target. L’elenco delle aree target è fornito nel commento all’articolo 2, paragrafo 21, del GPM.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 32 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

33) borse di studio e indennità per scolari e alunni, per il pagamento dei quali vengono utilizzati i fondi del bilancio statale e dei bilanci comunali della Repubblica di Lituania; nonché borse di studio pagate a studenti e alunni di scuole di unità (escluse le unità senza scopo di lucro) in base ad accordi tripartiti firmati dall’unità, scuola e studente o allievo per pagare le esigenze di apprendimento e di vita dello studente o dell’alunno, se il beneficiario della borsa di studio è non più di 10 il proprietario, dipendente o membro della famiglia di più del 10 per cento delle quote (quote, azioni) dell’unità borsa di studio o dipendente e tale borsa di studio non è correlata al lavoro svolto o svolto dalla borsa di studio destinatario per queste unità, servizi forniti o forniti,

(Modificata in conformità con la legge che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 (legge n. XII-1573 del 26 marzo 2015 entrata in vigore il 14 aprile 2015).

Commento

  1. Il reddito non imponibile comprende le borse di studio corrispondenti e le indennità percepite da studenti e alunni in tutte le scuole, indipendentemente dal tipo di scuola (scuola superiore, scuola professionale, ecc.). Ad esempio, l’articolo 62 della legge sulla scienza e gli studi della Repubblica di Lituania stabilisce che gli studenti a tempo pieno, a tempo pieno e post-laurea, dottorandi e dottorandi in arte possono ricevere borse di studio e altro sostegno fornito dal governo.

Ai sensi dell’articolo 71 della legge sull’istruzione della Repubblica di Lituania, allo studente che studia secondo programmi di formazione professionale per ottenere una prima qualifica deve essere corrisposta una borsa di studio e un sostegno materiale secondo la procedura stabilita dal Governo.

Pertanto, le borse di studio pertinenti e gli altri sostegni ricevuti da studenti dell’istruzione superiore, dottorandi e dottorandi d’arte, nonché le borse di studio corrispondenti e il sostegno materiale ricevuto dagli studenti delle scuole professionali e di altre scuole non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. L’imposta sul reddito non viene detratta se le borse di studio e le indennità per studenti e alunni delle scuole sono pagate dai fondi delle borse di studio formati dai fondi di spesa ordinaria assegnati alle scuole e istituzioni superiori, post-secondarie o professionali dai bilanci della Repubblica di Lituania e comuni.

Le borse di studio versate a studenti e alunni delle scuole di unità (diverse dalle unità senza scopo di lucro) sono incluse nel reddito non imponibile se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

– le borse di studio vengono erogate in base agli accordi tripartiti stipulati tra la scuola e lo studente,

– Le borse di studio sono destinate a coprire le esigenze di apprendimento e di vita dello studente o dell’allievo.

Se la seguente procedura di pagamento della borsa di studio e lo scopo della borsa di studio sono soddisfatte, devono essere soddisfatte altre condizioni:

– durante il periodo di pagamento della borsa di studio, il beneficiario della borsa di studio non è il proprietario, dipendente di oltre il 10 per cento delle quote (quote, azioni) dell’unità che paga la borsa di studio, oppure

un membro della famiglia di un proprietario o dipendente di oltre il 10 per cento (azioni, quote) della borsa di studio – unità pagante, e

– tale borsa di studio non si riferisce a lavori, servizi o servizi forniti o da svolgere dal beneficiario su tali unità, e

– l’importo annuale della borsa di studio non supera i 2.500 euro durante il periodo d’imposta.

Qualora la borsa di studio erogata non soddisfi le condizioni di cui al presente paragrafo (almeno una di esse), l’intero importo della borsa di studio è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Nel caso in cui la borsa di studio pagata soddisfi tutte le condizioni previste dalla presente clausola, ma il suo importo annuo supera i 2.500 durante il periodo d’imposta, viene tassata solo la parte della borsa di studio che eccede i 2.500 euro. Tale reddito è tassato con un’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.

  1. Lo sgravio fiscale per le borse di studio erogate da enti senza scopo di lucro è stabilito dall’articolo 17 del PIT. 1 d. Paragrafo 34 (vedere commento al paragrafo 34).
  2. Lo sgravio fiscale stabilito nel presente comma non si applica se le borse di studio e le indennità per studenti e alunni delle scuole sono pagate da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target.

34) borse di studio per studenti delle scuole e alunni, per il pagamento delle quali vengono utilizzati i fondi delle unità senza scopo di lucro istituite in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e di paesi esteri, se il pagamento delle borse di studio è previsto da atti normativi le attività di queste unità un membro della famiglia di un partecipante o un dipendente, e se tale borsa di studio non è correlata al lavoro, ai servizi o ai servizi forniti o che deve essere eseguita dal beneficiario della borsa di studio a queste unità;

(modificata in conformità con la legge che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 della Repubblica di Lituania (legge n. XII-1573 del 26 marzo 2015), entrata in vigore il 14 aprile 2015.

Commento

  1. Ai sensi dell’art. 1 d. Articolo 34 Le borse di studio sono esenti dall’imposta sul reddito se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

– vengono assegnate borse di studio a studenti e alunni delle scuole;

– i fondi delle unità senza scopo di lucro istituiti secondo la procedura stabilita dalle leggi della Repubblica di Lituania e di paesi stranieri, compresi i fondi del governo della Repubblica di Lituania e dei governi stranieri, che sostengono finanziariamente gli studi o gli studi degli studenti nelle scuole, ed erogando tali fondi direttamente o tramite enti autorizzati;

– la normativa che disciplina l’attività delle unità di borsa di studio prevede il pagamento delle borse di studio.

Le borse di studio erogate ad alunni e studenti che utilizzano unità senza scopo di lucro non sono incluse nel reddito non imponibile se:

– il beneficiario della borsa di studio è un partecipante, dipendente o familiare del partecipante pagante la borsa di studio;

– il pagamento della borsa di studio è relativo al lavoro svolto, da eseguire o da erogare dall’unità del beneficiario che eroga la borsa di studio.

  1. Ai sensi dell’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania. Ai fini del comma 5, sono unità senza scopo di lucro quelle unità senza scopo di lucro che, in base alla normativa che disciplina la loro attività, non hanno il diritto di distribuire gli utili realizzati ai loro fondatori e / o (partecipanti). Inoltre, gli atti giuridici (leggi, risoluzioni, regolamenti o statuti) che disciplinano le attività delle unità senza scopo di lucro sia lituane che straniere devono prevedere il pagamento delle borse di studio.
  2. L’esenzione dall’imposta sul reddito si applica quando le borse di studio sono pagate:

– scuole (unità a scopo di lucro o unità senza scopo di lucro) che, solo come intermediari, pagano borse di studio da unità senza scopo di lucro lituane o straniere, compreso il governo della Repubblica di Lituania e governi stranieri, che non diventano fondi propri dell’istituzione ;

– le scuole (unità senza scopo di lucro) con risorse proprie, comprese quelle assegnate a queste ultime dalle unità a scopo di lucro come sostegno ai sensi della legge sulla carità e il sostegno, nonché quelle trasferite volontariamente dalla popolazione, che è il 2%. l’importo non eccedente l’imposta sul reddito delle persone fisiche sarà trasferito su richiesta del residente alle unità aventi diritto a ricevere sostegno ai sensi della Legge sulla beneficenza e il sostegno;

– il governo della Repubblica di Lituania e i governi di paesi stranieri, che sostengono finanziariamente gli studi o l’istruzione di studenti o alunni nelle scuole stanziando fondi per borse di studio per questi studenti o alunni e pagando direttamente questi fondi;

– direttamente altre unità senza scopo di lucro lituane e straniere (borse di studio conformi alle disposizioni dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 34 del GPMĮ).

Esempi:

  1. L’unità a scopo di lucro lituano ha fornito 3.000 euro a sostegno della scuola secondo la procedura stabilita dalla legge sulla carità e il sostegno. La scuola acquisisce il diritto di disporre dei fondi ricevuti come entità senza scopo di lucro. Secondo la decisione della scuola, una parte dei fondi (1.500 euro) è stata destinata a borse di studio per studenti avanzati. Le borse di studio corrisposte agli studenti (corrispondenti a quanto previsto dall’art. 17, comma 1, punto 34 del PIT) costituiscono il reddito non imponibile di tali studenti.

 

  1. Un gruppo di residenti di uno Stato straniero ha concesso sostegno alla scuola Y secondo la procedura stabilita dalla Legge sulla beneficenza e il sostegno. La scuola ha deciso di utilizzare i fondi per borse di studio per studenti. Le borse di studio pagate agli studenti della scuola Y sono incluse nel reddito esentasse degli studenti.
  2. Il governo di uno stato straniero in cui uno studente lituano studia in una scuola lo sosterrà finanziariamente assegnando fondi per la borsa di studio dello studente e pagherà questi fondi direttamente o tramite un’unità statale estera senza scopo di lucro. Una borsa di studio pagata da una scuola o da un’entità statale straniera senza scopo di lucro in Lituania è inclusa nel reddito non imponibile dello studente.

Nei casi in cui un residente permanente della Lituania – uno studente o un allievo – riceve una borsa di studio da un governo straniero o da un’entità senza scopo di lucro mentre studia all’estero, e questa borsa di studio è tassabile ai sensi delle leggi fiscali di quello stato, la borsa di studio viene detratta dal borsa di studio ricevuta o L’importo dell’imposta sul reddito pagata da (lo studente) non è deducibile dall’importo dell’imposta sul reddito pagabile in Lituania durante l’intero periodo d’imposta pertinente.

Uno studente o allievo che ha beneficiato di una borsa di studio che, ai sensi dell’articolo 17 del GPM, 1 d. L’articolo 34 non è tassabile, su richiesta dell’amministratore delle imposte deve fornire documenti attestanti che la borsa di studio da lui ricevuta soddisfa i requisiti di cui alla presente voce.

  1. La franchigia prevista al presente punto non si applica nel caso in cui le borse di studio siano pagate:

– unità lituane a scopo di lucro;

– scuole a cui i fondi della borsa di studio (non come sostegno) sono trasferiti da unità o residenti lituani o stranieri a scopo di lucro che indicano uno specifico beneficiario della borsa di studio;

– unità o residenti che cercano direttamente profitti esteri.

L’agevolazione fiscale per le borse di studio erogate dalle unità for profit è prevista dall’articolo 17 del PIT. 1 d. 33 punti.

  1. Le scuole che pagano borse di studio da unità lituane o straniere e / o fondi ricevuti dalla popolazione, in quanto soggetti deducibili dalle tasse, si assumono la responsabilità della corretta applicazione del beneficio stabilito dal GPM.
  2. I residenti permanenti lituani (studenti e alunni) che ricevono borse di studio direttamente da unità straniere o residenti sono responsabili della corretta dichiarazione del reddito e del pagamento dell’imposta sul reddito, pertanto dovrebbero avere documenti appropriati che dimostrino che le loro borse di studio possono essere esenti da PIT. 17 p . 1 d. Articolo 34.
  3. Il PIT non richiede che la presentazione delle dichiarazioni dei redditi annuali sia accompagnata da documenti giustificativi. Tali documenti devono essere conservati dal contribuente e presentati in caso di verifica delle dichiarazioni.
  4. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio target. L’elenco delle aree target è fornito nel commento all’articolo 2, paragrafo 21, del GPM.

(I commenti sui punti 33 e 34 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ sono esposti in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-17367 della STI al Ministero delle finanze del 7 agosto 2015 )

 

35) borse di studio statali e borse di studio comunali;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. La borsa di studio statale lituana sarà assegnata secondo la procedura stabilita dal governo della Repubblica di Lituania.
  2. Ad esempio, i seguenti tipi di borse di studio statali sono istituiti per i creatori di arte e cultura:

– borsa di studio statale per progetti strategici di arte e cultura (programmi) – assegnata a creatori di arte e cultura che implementano progetti strategici di arte e cultura (programmi) e creatori d’arte le cui opere saranno acquisite per formare le collezioni nazionali statali di opere d’arte contemporanea;

– borsa di studio statale individuale – assegnata a sostegno di progetti (programmi) di libera espressione individuale di creatori di arte e cultura;

– borsa di studio statale – destinata a migliorare la padronanza professionale dei creatori di arte e cultura (svolgimento di stage, partecipazione a corsi, convegni, simposi, campi creativi e simili);

– borsa di studio statale nominale – assegnata a creatori di arte e cultura per il loro eccezionale contributo personale all’arte e alla cultura lituana.

  1. Ai ricercatori verranno forniti:

– borsa di studio statale di massimo grado;

– borsa di studio statale.

  1. L’elenco delle borse di studio statali erogate non è esaustivo.
  2. I residenti lituani possono anche ricevere borse di studio statali da paesi stranieri.
  3. Le borse di studio statali non sono soggette all’imposta sul reddito.
  4. Sono comprese nel reddito esentasse di un residente anche le borse di studio comunali. Le borse di studio comunali vengono assegnate secondo la procedura stabilita dal comune.

 

Esempio:

Il Consiglio municipale della città di Kaunas ha assegnato borse di studio culturali e artistiche fino a 10 MSL al mese a singoli artisti che implementano progetti (programmi) di libera espressione dei creatori di arte e cultura della città di Kaunas. Artisti. Le borse di studio ricevute non sono soggette all’imposta sul reddito.

  1. Lo sgravio del punto di commento si applicherà anche alla tassazione delle borse di studio ricevute dalle unità amministrative dei territori degli Stati esteri secondo la procedura da esse stabilita per il pagamento di tali borse di studio.

(Il commento alla voce 35 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

36) premi assegnati tramite concorso dai bilanci statali o municipali della Repubblica di Lituania, dallo Stato estero, dalla sua unità amministrativa politica o territoriale, dai bilanci del governo locale, nonché premi assegnati da decisioni del governo della Repubblica di Lituania o dei consigli municipali e premi per i vincitori di decisioni di competizioni artistiche professionali di organizzazioni in via di sviluppo dai fondi di queste organizzazioni, così come premi statali per atleti e loro allenatori;

(Ai sensi della legge n. XIII-1547 del 18 ottobre 2018 che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007, applicabile dal 1 ° gennaio 2019).

 

Commento

 

  1. Il governo della Repubblica di Lituania può assegnare premi in conformità con i regolamenti approvati dalle sue rispettive risoluzioni. I premi vengono assegnati dai bilanci statali o municipali della Repubblica di Lituania. Un residente può anche ricevere un premio attraverso un concorso dai bilanci di uno Stato estero, della sua unità amministrativa politica o territoriale o del governo locale. I premi possono essere assegnati in base alle decisioni del governo o dei consigli comunali.

 

Esempi

  1. Secondo il governo della Repubblica di Lituania 26 gennaio con delibera n. 83, “Sui premi nazionali di cultura e arte lituani”, vengono assegnati i premi nazionali di cultura e arte lituani (di seguito – i premi di cultura e arte). Questi premi sono stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania. Sono pagati dal bilancio dello Stato lituano. Secondo la procedura stabilita dal presente atto giuridico, il premio percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Secondo il governo della Repubblica di Lituania 1993 12 gennaio con delibera n. 8 Il regolamento sui premi lituani della scienza approvato dai premi lituani della scienza è stabilito dal governo e assegnato dal comitato lituano dei premi scientifici tramite un concorso. Secondo la procedura stabilita dal presente atto giuridico, il premio percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  3. Secondo il ministro della Cultura della Repubblica di Lituania 2009 23 settembre per ordine n. Il Ministero della Cultura della Repubblica di Lituania istituisce il Premio Martynas Mažvydas al merito per la lingua di stato della Lituania, la storia della letteratura e l’arte del libro, approvato nel ĮV-510. Secondo la procedura stabilita dal presente atto giuridico, il premio percepito da un residente non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. I premi assegnati ai vincitori di concorsi artistici professionali su decisione di organizzazioni di creatori d’arte e pagati con i fondi di tali organizzazioni non sono soggetti all’imposta sul reddito.

 

Esempio

L’Unione degli scrittori lituani, l’Unione degli scrittori lituani, ha assegnato all’autore il Premio Jurga Ivanauskaitė per la migliore opera letteraria lituana attraverso un concorso. L’importo del premio ricevuto dall’autore non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

Dal 2019 1 Gennaio solo i bonus statali per gli atleti e i loro allenatori sono inclusi nel reddito esentasse.

Gli importi dei premi statali assegnati agli atleti e ai loro allenatori sono stabiliti dalla risoluzione del governo della Repubblica di Lituania n. 16 agosto Risoluzione n. 927 “Sulla promozione di atleti di alto livello e altri membri della squadra”.

  1. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio di destinazione (vedere commento all’articolo 17, paragrafo 2) del PIT). L’elenco delle aree target è fornito nel commento all’articolo 2, paragrafo 21, del GPM.

(Il commento al punto 36 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) RM-8461)

 

37) un premio per una competizione sportiva, se questo premio è stabilito e assegnato organizzazioni non governative che guidano movimenti sportivi olimpici, paralimpici, visivi, per l’udito o per la mobilità in Lituania, membri di federazioni sportive internazionali o di queste federazioni, federazioni sportive lituane, nonché donazioni nominali donate in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania;

(Ai sensi della legge n. XIII-1547 del 18 ottobre 2018 che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007, applicabile dal 1 ° gennaio 2019).

 

Commento

 

  1. I premi istituiti e assegnati dalle organizzazioni non governative che guidano i movimenti sportivi olimpici, paralimpici, visivi, uditivi o per disabili in movimento in Lituania, federazioni sportive internazionali o membri di queste federazioni, federazioni sportive lituane per i risultati delle competizioni sportive non saranno soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

I movimenti olimpici, paralimpici e sportivi delle persone con disabilità visive, uditive o motorie in Lituania sono guidati dalle seguenti organizzazioni non governative: Comitato olimpico nazionale lituano, Comitato paralimpico lituano, Federazione sportiva lituana per ciechi (questa associazione è membro di Comitato Paralimpico Lituano), Federazione Sportiva Lituana per Disabili è membro del Comitato Paralimpico Lituano), Comitato Sportivo Lituano per Sordi.

 

Esempio

  1. Il Comitato Olimpico Nazionale Lituano ha assegnato all’atleta un premio – un’auto (del valore di 30.000 Euro) per i risultati sportivi elevati alle Olimpiadi. Il valore dell’auto (premio sportivo) ricevuto dall’atleta non è soggetto all’imposta sul reddito.
  2. La Federazione lituana di nuoto ha consegnato il premio al vincitore del campionato lituano. Il premio della competizione sportiva ricevuto dal vincitore non è soggetto all’imposta sul reddito.

 

  1. Il reddito non imponibile include doni nominali se donati secondo la procedura stabilita dalle leggi della Repubblica di Lituania.

 

Esempio

Con un decreto del Presidente della Repubblica di Lituania, un alto funzionario delle forze armate lituane riceve un dono nominale: un’arma da fuoco con un’arma da fuoco. Il valore dell’arma (dono nominale) ricevuto dal funzionario non è soggetto all’imposta sul reddito.

(Articolo 17, comma 1, GPMĮ, il commento al punto 37 è esposto ai sensi della lettera n. (18.18-31-1 E) RM-8461)

 

38) vincite alla lotteria, se pagate da unità dello Spazio economico europeo, che pagano un’imposta sul fatturato delle lotterie secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici di questi stati;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Lo sgravio di cui al presente paragrafo si applica alle estrazioni a premi, a condizione che siano pagate da unità degli Stati membri dello Spazio economico europeo che, conformemente alla legislazione di tali Stati, pagano un’imposta sulla circolazione delle lotterie.
  2. I paesi dello Spazio economico europeo comprendono i 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi , Portogallo, Spagna, Francia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania, Bulgaria, Romania, Croazia) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.
  3. Il concetto di unità è definito nell’art. Paragrafo 23 (cfr. Commento sull’articolo 2, paragrafo 23)

 

Esempio

Residente nel 2006 ha ricevuto vincite alla lotteria dalle unità lettoni e russe a dicembre. Le vincite alla lotteria ricevute da un’unità russa non sono incluse nel reddito non imponibile in questa voce perché tali entrate non sono ricevute da un’unità di uno Stato membro dello Spazio economico europeo. Un premio della lotteria ricevuto da un’unità lettone può essere classificato come reddito non imponibile di un residente in conformità con questa voce solo se l’unità che ha pagato il premio paga un’imposta sul fatturato delle lotterie in conformità con la procedura stabilita dalla legislazione lettone.

  1. Le vincite alla lotteria che non soddisfano le condizioni stabilite in questo paragrafo sono tassate all’aliquota del 15%. aliquota dell’imposta sul reddito, se non inclusa nel reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 40.

(Il commento all’articolo 38 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI al Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

(39) il valore dei premi e dei regali ricevuti durante il periodo d’imposta da una persona correlata al rapporto di lavoro o la sua essenza, non superiore a 200 EUR, nonché il beneficio ricevuto dal residente dopo il pagamento del rapporto di lavoro o del rapporto di essenza (in tutto o in parte) per i biglietti di trasporto pubblico ferroviario o stradale per un residente da e per il luogo di lavoro;

(Modificata ai sensi della legge n. XIII che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18¹, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge n. IX-1007 sull’imposta sul reddito delle persone fisiche -841, applicabile dal 1 ° gennaio 2018).

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2018, oltre ai premi (realizzazioni), ma anche i regali ricevuti dalla stessa persona in relazione al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza (di seguito – il datore di lavoro) non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche in conformità con questo articolo.
  2. Il valore dei premi e dei regali ricevuti da un datore di lavoro durante un anno solare, non superiore a 200 EUR, non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Se il valore dei premi e degli omaggi supera i 200 EUR, l’imposta sul reddito delle persone fisiche viene riscossa sull’importo del reddito eccedente l’importo stabilito.

Un premio (vincente) è un premio ricevuto in denaro o in natura da un residente durante concorsi, concorsi, mostre o altri eventi (quando il vincitore è determinato sulla base del principio del successo o del rispetto di determinate condizioni).

Un regalo è inteso come definito nel codice civile della Repubblica di Lituania.

 

Esempi

 

  1. L’azienda ha bandito una gara per il progetto di introduzione della tecnologia di produzione più economica. L’azienda ha stabilito un premio in denaro di 300 euro per il vincitore del concorso.

L’importo del premio in denaro supera i 200 euro, quindi la parte di reddito del dipendente che ha vinto il concorso, non superiore a 200 euro, è inclusa nel reddito non imponibile, e la parte di reddito superiore a 200 euro, ovvero EUR 100 (300-200), è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Il residente ha ricevuto tre premi dal datore di lavoro durante il periodo d’imposta. Il valore del primo premio è di EUR 50, il secondo è di EUR 30 e il valore del terzo è di EUR 100.

In questo caso il valore dei tre premi ricevuti (sia singolarmente che complessivamente durante il periodo d’imposta) è di 180 euro, ovvero non supera i 200 euro, pertanto il valore totale dei premi ricevuti non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Il club di basket professionista ha annunciato la competizione del giocatore di basket più preciso che gioca nel club in base a un contratto di attività sportiva e ha stabilito un premio in denaro di 350 euro per il vincitore.

L’importo del premio in denaro supera i 200 euro, pertanto, la parte del reddito dell’atleta che ha vinto la competizione, che non supera l’importo stabilito, ovvero 200 euro, non è soggetta all’imposta sul reddito, e la parte del reddito superiore all’importo stabilito, ovvero 150 Eur (350-200) sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Durante l’anno solare, l’azienda ha consegnato al proprio dipendente un premio del valore di 100 EUR e un regalo del valore di 100 EUR (buono regalo). Un premio ricevuto da un dipendente nel 2017 o periodi d’imposta precedenti non è soggetto all’imposta sul reddito perché il suo valore non supera i 200 EUR e una donazione di 100 EUR ricevuta è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche perché non è stato stabilito alcun vantaggio per i doni ricevuti da il datore di lavoro.

Nel 2018 e nei periodi fiscali successivi, il premio e l’omaggio del valore specificato ricevuto dal dipendente non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche, poiché il valore totale del premio e dell’omaggio non supera i 200 EUR durante il periodo fiscale.

Supponiamo che nel 2018 un residente abbia ricevuto un regalo di 500 euro da un datore di lavoro. Il valore del regalo supera i 200 euro, quindi solo la parte del reddito del dipendente che non supera l’importo stabilito, cioè 200 euro, è esente dall’imposta sul reddito, e la parte del reddito che eccede l’importo stabilito, cioè 300 euro (500-200), è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2018, in conformità con le disposizioni della presente voce, il reddito non imponibile comprende anche il beneficio ricevuto dal datore di lavoro dopo che il datore di lavoro ha pagato (in tutto o in parte) i biglietti del trasporto pubblico ferroviario o stradale per il residente per entrare e uscire dal luogo di lavoro.
  2. I benefici per residenti ricevuti dopo che il datore di lavoro ha pagato i biglietti non sono tassati se il dipendente si reca al / dal lavoro con i mezzi pubblici, come ferrovia (treno), trasporto pubblico su strada (bus navetta (pendolare, suburbano o città)) e / o filobus).
  3. Il vantaggio si applica sia quando il datore di lavoro stesso paga direttamente al distributore di biglietti i biglietti del trasporto pubblico ferroviario o stradale da e verso il luogo di lavoro (reddito percepito in natura) sia quando i biglietti vengono acquistati dal dipendente stesso e dal datore di lavoro il prezzo del biglietto viene rimborsato (in tutto o in parte) da un vantaggio in denaro. In questo caso, il residente deve comprovare i costi sostenuti fornendo al datore di lavoro documenti legalmente validi, ad esempio, quando la vendita di contanti o biglietti di trasporto pubblico non richiede l’emissione di una ricevuta del registratore di cassa, è sufficiente fornirne una al datore di lavoro -biglietti orari o regolari per tale trasporto, nei casi in cui
  4. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio target.

(Articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ, il commento al punto 39 è esposto in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) RM-12500)

 

40) i punti 37 e 38 della presente parte non specificano le competizioni sportive e altri premi e riconoscimenti non superiori al valore di euro 200, se ricevuti dalla stessa persona non più di 6 volte durante il periodo d’imposta;

 (modificato in conformità con la legge che modifica gli articoli 9, 13¹, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2015 e anni successivi).

 

Commento

 

  1. Le competizioni sportive e altri premi e premi non sono soggetti all’imposta sul reddito ai sensi del presente paragrafo se:

– il residente riceve questi premi e risultati non dagli enti specificati nell’articolo 17 del PIT. 1 d. Nei paragrafi 37 e 38 e

il valore di questi premi e premi non supera EUR 200, e

– questi premi e vincite vengono ricevuti dalla stessa persona non più di 6 volte durante il periodo fiscale.

  1. Tali premi e vincite sono premi ricevuti in denaro o in natura da un residente durante concorsi, concorsi, mostre o altri eventi (quando il vincitore è determinato sulla base del principio del successo o del rispetto di determinate condizioni).
  2. In conformità con le disposizioni dell’articolo 9 (reddito in natura) del PIT, i regali e le vincite non monetarie (premi) ricevuti da un residente da una persona estranea al rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza sono riconosciuti come reddito percepito dal residente se il loro valore supera i 100 euro. Pertanto, nel calcolo del reddito del residente viene preso in considerazione solo il valore dei premi in natura che eccedono i 100 euro.

 

Esempi

  1. Un residente ha ricevuto un premio (frigorifero) del valore di 300 Euro per le competizioni sportive organizzate e istituite dal club “AAA”, che non appartiene ad alcuna federazione sportiva internazionale o lituana.

In questo caso, il numero di premi ricevuti non supera il limite di 6 volte durante il periodo d’imposta, ma il valore del premio ricevuto (300 EUR) è superiore a 200 EUR, pertanto l’imposta sul reddito delle persone fisiche viene detratta dal valore totale di il premio.

  1. Durante l’anno, il residente ha ricevuto 8 premi in natura (non in denaro) da AB (non dal datore di lavoro), i cui valori sono LTL 50, 106, 130, 115, 120, 110, 250 e LTL 105 , rispettivamente. Un premio ricevuto in natura, il cui valore non supera i 100 Euro (50 Euro), non è incluso nel reddito del residente. Pertanto, nel determinare l’importo del reddito personale imponibile, solo premi di 106, 130, 115, 120, 110 e 250 EUR e un premio di 105 EUR, che supera di 6 volte il limite dei premi ricevuti dalla stessa persona durante il periodo d’imposta , vengono valutati.

Il reddito personale non imponibile include premi di valore non superiore a 200 EUR, pertanto i premi con un valore di 106, 130, 115, 120 e 110 EUR sono considerati redditi personali non imponibili e un premio del valore di 250 EUR del valore di più di 200 euro e 105 euro il premio valore (come settimo premio durante il periodo d’imposta) è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche. L’imposta sul reddito è calcolata sull’importo totale dei premi, ovvero tra 250 e 105 euro

  1. Il negozio ha organizzato una gara per gli acquirenti che acquistano beni per un determinato importo, il cui premio principale (appartamento) vale 43.000 Euro. Poiché il valore del premio vinto in questo caso (43.000 EUR) è superiore a 200 EUR, l’intero valore del premio deve essere tassato in conformità con il GPM.
  2. L’atleta ha ricevuto 8 premi in natura (non in denaro) dal sindaco distrettuale all’anno per le vittorie nella competizione della lega distrettuale, il cui valore è rispettivamente di 40, 60, 70, 100, 120, 80, 250 e 75 euro. . Un premio ricevuto in natura, il cui valore non supera i 100 Euro (40, 60 70, 100, 80 e 75 Euro), non è incluso nel reddito dell’atleta. Pertanto, solo i premi di EUR 120 e EUR 250 vengono presi in considerazione per determinare l’importo del reddito imponibile dell’atleta. Il reddito non imponibile di un atleta include premi di valore non superiore a 200 EUR, pertanto un premio di 120 EUR è considerato come reddito non imponibile di un atleta e un premio di 250 EUR con un valore superiore a 200 EUR è soggetto a imposta sul reddito come reddito da attività sportive. L’imposta sul reddito è calcolata sull’importo totale del premio, cioè da 250 euro.
  3. L’articolo 17 del PIT si applica ai premi (successi) ricevuti da un residente da una persona legata a un rapporto di lavoro o ad un rapporto corrispondente alla loro essenza. 1 d. Il paragrafo 39 prevede un vantaggio fiscale (cfr. Articolo 17, paragrafo 1, del PIT, commento al paragrafo 39).
  4. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio target. L’elenco delle aree target è fornito dall’articolo 2 dell’IGP Nel commento al paragrafo 21.

(I commenti sugli articoli 39 e 40 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ sono esposti in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-17372 della STI al Ministero delle finanze del 7 agosto 2015 )

 

41) in conformità con la procedura stabilita dagli atti legali della Repubblica di Lituania, sacrifici e doni ricevuti durante la campagna politica e utilizzati per questa campagna;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Ai sensi dell’articolo 2, punto 3, della legge sul finanziamento e il controllo del finanziamento delle campagne politiche della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sul finanziamento e il finanziamento delle campagne politiche), le vittime – denaro, beni mobili o immobili, informazioni , diritti di proprietà, risultati dell’attività intellettuale nonché altri valori di proprietà e non di proprietà, azioni gratuite e lavoro volontario, risultati di azioni intese a finanziare la campagna politica di un partecipante alla campagna politica indipendente. 2. Le donazioni e gli omaggi ricevuti da partecipanti indipendenti di una campagna politica registrati secondo la procedura stabilita dalla presente legge e gli atti legali che accompagnano una campagna politica non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche quando vengono utilizzati per organizzare una campagna politica.
  2. Se i fondi non utilizzati per la campagna elettorale sono utilizzati da un partecipante di una società politica per esigenze personali, devono essere inclusi nel reddito imponibile.

(Articolo 17, paragrafo 1, GPMĮ.

 

42) entrate percepite come mantenimento dal clero, dal clero religioso e dal personale di servizio (escluse le persone che eseguono lavori di costruzione, riparazione, restauro) di comunità religiose, associazioni e centri (organi di governo superiore), nonché entrate da comunità religiose tradizionali, associazioni e centri proventi del clero, del clero religioso e del personale di servizio (escluse le persone che effettuano lavori di costruzione, riparazione, restauro) da comunità religiose tradizionali, associazioni o centri i servizi forniti e il lavoro svolto sono legati al rapporto di lavoro o ad un rapporto corrispondente alla sua essenza;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Mantenimento del clero e del clero e del personale di servizio di comunità religiose, associazioni e centri (organi di governo superiore) – classificati come reddito non imponibile.
  2. Dal 1 ° gennaio 2007, il reddito non imponibile include anche il reddito del clero di comunità religiose tradizionali, associazioni e centri (organi di governo superiore), ministri dei riti religiosi e personale di servizio ricevuto da comunità religiose tradizionali, associazioni o centri al di fuori della tradizione religiosa. comunità. o i servizi e le opere forniti al Centro, se tali servizi e lavori sono legati a un rapporto di lavoro o a un rapporto corrispondente alla loro essenza.
  3. Questo sgravio fiscale sul reddito delle persone fisiche non si applica agli importi pagati a persone che eseguono lavori di costruzione, riparazione e restauro.
  4. Sono considerati servitori di servizi religiosi le persone che, durante le funzioni religiose, svolgono servizi relativi ai servizi al clero e alla comunità dei credenti. Per personale di servizio si intendono le persone che svolgono mansioni e svolgono funzioni legate al servizio di comunità religiose, associazioni e centri che svolgono le loro specifiche attività, oppure svolgono mansioni e svolgono funzioni legate allo svolgimento di attività proprie di comunità, associazioni e centri religiosi. Le attività tipiche di una comunità religiosa, comunità e centro sono tipicamente l’organizzazione di un culto, il corretto mantenimento del clero, dei monaci e di altri servi, l’istruzione e la formazione religiosa, la diffusione di informazioni religiose e le attività sociali e caritative.

La nozione di rapporto di lavoro o di rapporto corrispondente alla sua essenza è spiegata all’articolo 2 del GPM. (cfr. commento all’articolo 2, paragrafo 31, del GPM).

 

Esempi

  1. Il clero che lavora in comunità, società e centri religiosi, così come i ministri dei riti religiosi (come gli organisti), sono sostenuti dai fondi della comunità o associazione religiosa e ricevono sostentamento direttamente dai credenti per servizi religiosi e cerimonie di culto . Gli importi di mantenimento ricevuti non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  2. Un sacerdote di una comunità religiosa insegna lezioni di religione in un istituto scolastico statale e riceve una remunerazione per questo lavoro dal bilancio comunale assegnato all’istituto scolastico. L’importo della retribuzione corrisposta a un sacerdote da un istituto scolastico non è incluso nel reddito esentasse ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Voce 42 ed è tassato come reddito relativo al rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza.
  3. La contabilità dell’attività economica di una comunità religiosa è tenuta da un ragioniere assunto, al quale il compenso per il lavoro svolto deve essere pagato con i fondi della comunità. La retribuzione percepita da un commercialista come membro del personale di una comunità religiosa per il lavoro svolto non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
  4. Gli interessi di una comunità religiosa devono essere rappresentati da un avvocato con il quale è stato concluso un contratto di patrocinio a spese dello Stato. Per i servizi da lui forniti, la società paga il compenso specificato nel contratto di patrocinio a spese dello Stato. Il reddito percepito da un avvocato da una comunità religiosa non è incluso nel reddito esentasse ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Voce 42 e tassato come reddito operativo individuale.

 

  1. Le prestazioni di malattia, maternità e maternità (paternità) pagate dal bilancio del Fondo statale di previdenza sociale sono considerate come reddito relativo al rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza, che è tassato in applicazione dell’articolo 6 del PIT. 15% al ​​1 ° gennaio 2009 – 15%. aliquota dell’imposta sul reddito.
  2. Il reddito personale di cui al presente paragrafo è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nei territori target. L’elenco delle aree target è fornito dall’articolo 2 dell’IGP Nel commento al paragrafo 21.

(Il commento al punto 42 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

43) interessi di mora, previsti dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania che regolano il regolamento dei prodotti agricoli;

(Ai sensi della legge n. XI -1063 del 14 ottobre 2010 che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2011 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

 

  1. Dal 2011 1 Gennaio conformemente alle disposizioni della presente voce, il reddito non imponibile di un residente comprende gli interessi di mora, previsti dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania che regolano il regolamento dei prodotti agricoli.
  2. Le condizioni e la procedura per il regolamento della produzione agricola sono disciplinate da 16 novembre Legge della Repubblica di Lituania sulla liquidazione dei prodotti agricoli n. VIII-1422 (di seguito denominato AŽŪPĮ) e il governo della Repubblica di Lituania 6 aprile Risoluzione n. 393 “Sull’approvazione dei Termini di Regolamento e Prezzo dei Prodotti Agricoli” (di seguito – la Delibera).
  3. In conformità con le disposizioni dei CEA, gli interessi di mora sono pagati al venditore di prodotti agricoli che esercita attività economiche e / o commerciali (agricoltore o altra persona fisica) quando l’acquirente di prodotti agricoli non si accorda con lui. prima della data di acquisto e / o acquisto dei prodotti agricoli, la scadenza del termine di transazione previsto nel contratto di vendita (compresa la durata del prezzo di tali prodotti). Gli interessi di mora sono calcolati e pagati secondo la procedura di cui all’articolo 7 dell’AAP.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 43 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 dell’Ispettorato fiscale dello Stato presso il Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

44) A partire dal 01.01.2010, l’articolo 17, paragrafo 1, punto 44 è abrogato.

(Ai sensi della legge n. XI-385 del 22 luglio 2009 che modifica e integra gli articoli 2, 9, 17, 18 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, abrogata dal 4 agosto 2009.

 

45) reddito percepito dai marittimi per lavoro durante il viaggio di una nave iscritta nel Registro di Stato delle Navi Marittime dello Spazio Economico Europeo, come definito nell’articolo 14 della presente Legge;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il ministro delle finanze 6 settembre per ordine n. 277 “Sull’approvazione della procedura per determinare il reddito dei marittimi per lavoro durante un viaggio” ha approvato la procedura per determinare il reddito dei marittimi per lavoro durante un viaggio in nave (vedere il commento all’articolo 14 del GPMI).
  2. Il reddito percepito dalla gente di mare nel 2009 e nei periodi d’imposta successivi per il lavoro durante il viaggio di una nave iscritta nel registro statale delle navi marittime dello Stato dello Spazio economico europeo è classificato come reddito non imponibile.

2.1. I paesi dello Spazio economico europeo includono i 28 paesi dell’Unione europea: Austria, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Italia, Cipro, Lettonia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania, Croazia e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.

2.2. La comunicazione della Commissione europea C (2004) 43 “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato ai trasporti marittimi” (GU C 013 del 17/01/2004, p. 0003-0012) afferma che la Comunità europea (e lo Spazio economico europeo rispettivamente) registro marittimo deve essere conservato un registro delle navi marittime di ciascuno Stato della Comunità europea (Spazio economico europeo) e i seguenti registri delle navi marittime istituiti in conformità con le leggi di uno Stato della Comunità europea:

– il Danish International Register of Shipping (DIS),

– il registro navale internazionale tedesco (ISR),

– il Registro Marittimo Internazionale Italiano,

– Registro navale internazionale di Madeira (MAR),

– il registro delle Isole Canarie.

Poiché il trattato sul funzionamento dell’Unione europea si applica nella stessa misura anche a Gibilterra, il registro delle navi marittime di Gibilterra è considerato il registro delle navi marittime della Comunità europea (e dello Spazio economico europeo rispettivamente).

2.3. Il reddito percepito dai marittimi per lavoro durante il viaggio di una nave è esente dall’imposta sul reddito in Lituania, se tale nave è registrata:

nel registro delle navi marittime di qualsiasi Stato dell’Unione europea, o

Nel registro islandese, Liechtenstein o norvegese delle navi marittime, o

– Il registro navale internazionale danese (DIS), il registro navale internazionale tedesco (ISR), il registro navale internazionale italiano, il registro marittimo internazionale di Madeira, il registro navale internazionale di Madeira (MAR), il registro delle Isole Canarie, o

– il registro navale di Gibilterra.

 

Esempi

  1. Marinaio – un residente permanente della Lituania lavora su una nave registrata nel registro marittimo internazionale di Madeira. La remunerazione che riceve per il suo lavoro durante il viaggio di una tale nave è un reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. Parte 1, punto 45.
  2. Un marittimo – un residente permanente della Lituania lavora su una nave registrata nel registro canadese della navigazione, che è noleggiata da una società registrata in Lituania con un contratto di noleggio a scafo nudo, pertanto una tale nave è temporaneamente registrata nel registro delle navi di la Repubblica di Lituania. Un marittimo non è tenuto a pagare l’imposta sul reddito in Lituania sul salario percepito per il lavoro durante il viaggio di una nave di questo tipo, come il suo reddito da lavoro ai sensi dell’articolo 17 del PIT. Il paragrafo 1 (45) è classificato come reddito non imponibile.
  3. Un marittimo residente permanente in Lituania lavora su una nave registrata nel registro navale ellenico, che è noleggiata e utilizzata da una società registrata nel Commonwealth delle Bahamas. La retribuzione del marittimo per il lavoro su tale nave durante il viaggio deve essere conforme all’articolo 17 del GPM. La parte 1, voce 45, non è soggetta all’imposta sul reddito in Lituania.

 

  1. Nel caso di un marittimo che lavora a terra (diverso dal carico o dallo scarico) alla fine di un viaggio su una nave registrata nel registro delle navi dello Spazio economico europeo, il suo reddito è soggetto all’imposta sul reddito (cfr. Commento all’articolo 6 del BCAA).

 

Esempio

Supponiamo che un marittimo abbia ricevuto 2.500 EUR di reddito da lavoro dipendente per 12 giorni lavorativi in ​​giugno durante un viaggio di una nave registrata nel registro delle navi marittime della Repubblica di Lituania. Alla fine del viaggio della nave, il marittimo ha ricevuto 1.200 euro di reddito da lavoro dipendente per 10 giorni lavorativi a terra a giugno. Di conseguenza, a giugno, il marittimo ha ricevuto 3.700 EUR di reddito da lavoro dipendente. Il reddito esente dall’imposta sul reddito include solo il reddito percepito durante il viaggio di una nave. Il reddito percepito per lavoro a terra ¬1200 Eur è tassato secondo la procedura stabilita dal GPM, applicando il 15 per cento. aliquota dell’imposta sul reddito.

(Il commento al punto 45 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

46) un beneficio pensionistico percepito da una società di accumulo pensionistico ai sensi della Legge sull’accumulo pensionistico o delle leggi di altri stati esteri che regolano disposizioni analoghe per l’accumulo pensionistico;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il reddito non imponibile di un residente include una prestazione pensionistica percepita:

in conformità con le disposizioni della legge sull’accumulo delle pensioni della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sulle pensioni), o

– in conformità con le disposizioni delle leggi degli stati esteri, che regolano l’analogo accumulo delle pensioni stabilito dal PKĮ.

  1. Al momento dell’acquisizione del diritto a una prestazione pensionistica da parte di un partecipante a un fondo pensione in conformità con le disposizioni del PK ie, ossia al raggiungimento dell’età pensionabile, la prestazione pensionistica ricevuta dalla società di accumulazione della pensione deve essere attribuita:

reddito non imponibile, indipendentemente dalle modalità di pagamento delle prestazioni pensionistiche previste dall’articolo 22 del CPS.

  1. Un beneficio pensionistico ricevuto da uno Stato estero è considerato reddito personale non imponibile se è stato pagato in conformità con le disposizioni delle leggi di Stati esteri che prevedono che:

– il partecipante al fondo pensione accumula una parte dei contributi previdenziali statali obbligatori nel fondo pensione,

– l’impresa di previdenza investe il patrimonio previdenziale del fondo solo secondo le modalità previste dalla legge,

– l’impresa di accumulo pensionistico versa la prestazione pensionistica al partecipante al fondo pensione solo al raggiungimento dell’età pensionabile. (Età pensionabile – come definita dalle leggi dei paesi esteri in cui la pensione è maturata).

  1. In caso di decesso di un partecipante durante il periodo di accumulo dei contributi pensionistici, il beneficio di questa clausola non si applica al residente che ha ereditato i fondi calcolati nel suo conto pensione personale secondo la procedura stabilita dal codice civile .
  2. Lo sgravio non si applica anche se il reddito è derivato da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione. Il concetto di territori target e l’elenco di tali territori sono presentati all’art. Nel commento al paragrafo 21.

(Il commento al punto 46 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

(47) redditi da lavoro subordinato delle Comunità europee relativi a un rapporto di lavoro o ad un rapporto di lavoro equivalente, che è stato tassato a beneficio delle Comunità europee, nonché i benefici, le indennità e i contributi delle Comunità europee previsti dalla 28 settembre Decisione sull’adozione dello statuto dei membri del Parlamento europeo (2005/684 / CE, Euratom);

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, il reddito derivante da un residente delle Comunità europee da un rapporto di lavoro o da un rapporto equivalente a tale lavoro è considerato reddito non imponibile se è stato tassato a favore delle Comunità europee.
  2. La nozione di rapporto di lavoro o di rapporto corrispondente alla sua essenza è definita all’articolo 2 del GPM. Al paragrafo 34 (vedi commento su questo paragrafo).
  3. I fondi della Comunità europea sono il bilancio generale delle Comunità europee, una parte del cui costo è corrisposto a titolo di retribuzione ai funzionari e altri agenti delle istituzioni dell’Unione europea. Tali organi includono il Consiglio dell’Unione europea, la Commissione europea, il Parlamento europeo, la Corte di giustizia, la Corte dei conti, il Comitato economico e sociale, il Comitato delle regioni, il Mediatore europeo, il Tribunale di primo grado europeo e altri. Dalla retribuzione corrisposta da tali istituzioni al loro personale nel corso del 1968 29 febbraio Regolamento del Consiglio n 260/68, l’imposta deve essere detratta a favore delle Comunità europee.
  4. Un residente che percepisce un reddito da fondi della Comunità europea relativo a un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza non deve pagare l’imposta sul reddito in Lituania, ma deve avere e, su richiesta dell’amministratore delle imposte, presentare un certificato rilasciato dal istituzione pertinente dell’Unione europea che ha lavorato per tale istituzione e che l’imposta è stata detratta dal suo stipendio a favore delle Comunità europee. Tale certificato non deve essere allegato alla dichiarazione dei redditi annuale fornita dal residente.
  5. Il reddito non imponibile di un residente comprende anche i benefici, le indennità e i contributi ricevuti dalle Comunità europee come previsto dalla decisione del Parlamento europeo del 28 settembre 2005 sull’adozione dello statuto dei membri del Parlamento europeo. (2005/684 / CE, Euratom; decisione).

Conformemente a una decisione del Parlamento europeo, ai membri del Parlamento europeo possono essere versati i seguenti fondi con fondi della Comunità europea:

– indennità transitorie pagate alla fine del mandato dei membri del Parlamento europeo,

– prestazioni assicurative,

– le pensioni di invalidità e di vecchiaia corrisposte agli ex deputati di età superiore ai 63 anni.

In caso di decesso di un ex deputato al Parlamento europeo o di un ex deputato al Parlamento europeo che aveva diritto a una pensione al momento del decesso, le vedove ei figli a carico (orfani) di il membro del Parlamento europeo ha diritto a tale pensione.

I membri del Parlamento europeo possono ricevere premi assicurativi dai fondi della Comunità europea.

I membri del Parlamento europeo possono essere rimborsati per le spese sostenute in caso di malattia, gravidanza o nascita di un figlio (tali indennità sono disponibili non solo per i membri del Parlamento europeo, ma anche per gli ex membri del Parlamento europeo e per gli aventi diritto pensione di vedova / vedovo) le spese sostenute dai Membri nell’esercizio delle loro funzioni (es. rimborso di viaggio, albergo e altre spese).

I membri del Parlamento europeo che sono residenti permanenti in Lituania non sono tenuti a pagare l’imposta sul reddito in Lituania su tutti i benefici, compensi e contributi versati in conformità con la decisione del Parlamento europeo. Le vedove e i figli a carico (orfani) dei membri del Parlamento europeo – residenti permanenti in Lituania che hanno ricevuto i sussidi loro versati in conformità con una decisione del Parlamento europeo – non sono tenuti a pagare l’imposta sul reddito in Lituania.

Il Parlamento europeo rimborsa le spese del personale personale ai membri del Parlamento europeo, che sono anche incluse nel reddito non imponibile di un membro del Parlamento europeo a norma del presente paragrafo.

Si noti che le entrate percepite dagli assistenti parlamentari e da altro personale del Parlamento europeo sono trattate come reddito imponibile, il cui tipo dipende dal contratto concluso tra il deputato e il suo membro del personale, in base al quale il membro del personale fornisce servizi al deputato. Il reddito percepito dai membri del personale personale di un membro del Parlamento europeo è trattato come reddito da lavoro dipendente se il membro del personale è impiegato e come reddito da lavoro autonomo se il membro del personale fornisce servizi al deputato in qualità di fornitore di servizi indipendente.

L’imposta sul reddito deve essere detratta e pagata al bilancio della Repubblica di Lituania dal membro del Parlamento europeo, cioè la persona che tiene i suoi conti, dal reddito da lavoro dipendente pagato ai membri del personale impiegati in Lituania in conformità con le leggi di la Repubblica di Lituania. Il reddito da lavoro percepito dai membri del personale di un membro del Parlamento europeo che sono residenti permanenti in Lituania con il quale i contratti di lavoro sono conclusi e gestiti direttamente dal Parlamento europeo è trattato come reddito di classe B soggetto all’imposta sul reddito ai sensi dell’articolo 22 del PIT (se non classificato come reddito non imponibile) e deve essere dichiarato dai beneficiari stessi.

L’imposta sul reddito da attività individuali (classificata come classe B ai sensi dell’articolo 22 del PIT) deve essere pagata dallo stesso membro del personale, residente permanente in Lituania.

(Il commento al punto 47 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

48) persone elette nella Repubblica di Lituania o distaccate, trasferite o altrimenti inviate a organizzazioni intergovernative internazionali, istituzioni dell’Unione europea o istituzioni statali straniere su decisione delle istituzioni statali della Repubblica di Lituania, nonché a operazioni e missioni internazionali civili organizzate da queste organizzazioni o istituzioni organizzazioni) ricevono benefici destinati a coprire le spese di tali persone in relazione alle loro attività in tali organizzazioni, il cui pagamento è regolato dalla legislazione di tali organizzazioni;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Il vantaggio di questo punto si applica a:

– prestazioni corrisposte a persone distaccate, trasferite o altrimenti espulse presso organizzazioni intergovernative internazionali per decisione delle istituzioni statali della Repubblica di Lituania;

– prestazioni corrisposte a persone elette presso le istituzioni dell’Unione europea nella Repubblica di Lituania o distaccate, trasferite o altrimenti espulse con decisione delle istituzioni statali della Repubblica di Lituania;

– prestazioni corrisposte a persone distaccate, trasferite o altrimenti espulse a istituzioni statali estere per decisione delle istituzioni statali della Repubblica di Lituania;

– a operazioni e missioni internazionali civili organizzate da organizzazioni internazionali intergovernative, istituzioni dell’Unione europea o istituzioni di Stati esteri per benefici corrisposti a persone distaccate, trasferite o altrimenti espulse per decisione delle istituzioni statali della Repubblica di Lituania.

  1. La franchigia prevista dal presente paragrafo si applica solo ai benefici ricevuti direttamente da tali organizzazioni e il cui pagamento è regolato dalla legislazione vigente negli organismi.
  2. Se un residente non è eletto nella Repubblica di Lituania o è distaccato, trasferito o altrimenti inviato a organizzazioni per decisione di un’istituzione statale della Repubblica di Lituania, ma vi è impiegato direttamente, il beneficio di questa voce non si applica ai benefici da lui ricevuti.
  3. Le disposizioni del presente paragrafo non si applicano nel caso in cui le prestazioni siano pagate da organizzazioni internazionali non governative, vale a dire organizzazioni rappresentate da paesi non membri o dai loro organi direttivi (ad esempio organizzazioni internazionali non governative con status consultivo presso il Consiglio d’Europa, Heritage Organization). Cities), Defense for Children International, Council of International Fellowship, ecc.).
  4. La spesa che può essere considerata correlata alle attività della popolazione nelle organizzazioni include i costi di trasferimento, i costi di formazione e riqualificazione, l’acquisto (noleggio) di apparecchiature per ufficio, i costi di telecomunicazioni, le spese di viaggio, la manutenzione del personale (ad es. Assistenti parlamentari) e padella. I benefici ricevuti dal residente non sono inclusi nei benefici che possono essere ammissibili al beneficio.
  5. Nei casi in cui un residente che percepisce i benefici non li utilizza tutti per lo scopo previsto, anche l’importo residuo non utilizzato dei benefici è considerato reddito non imponibile di quel residente.
  6. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano al calcolo del reddito per i periodi d’imposta 2004 e successivi.

 

Esempi

  1. Residente permanente in Lituania, dipendente pubblico, 2007 19 dicembre No. 1414 è stato trasferito alla Commissione europea in conformità alla legge sulla delega delle persone della Repubblica di Lituania alle istituzioni internazionali e dell’Unione europea o alle istituzioni di Stati stranieri e alla legge sulla funzione pubblica della Repubblica di Lituania. In base alla normativa vigente della Commissione Europea, gli è stata corrisposta un’indennità di reinsediamento, oltre a indennità per corsi di formazione. Poiché tutto l’articolo 17 del GPMI è rispettato. 1 d. Le condizioni di cui al punto 48 sono:

– le prestazioni sono corrisposte a una persona trasferita a un’istituzione dell’Unione europea su decisione di un’istituzione statale della Repubblica di Lituania,

– le indennità sono destinate a coprire le spese di una persona in relazione alle sue attività in tale istituzione,

– il pagamento di queste prestazioni è disciplinato dalla legislazione in vigore nell’istituzione,

queste prestazioni pro capite ai sensi dell’articolo 17 della PIT. 1 d. Le disposizioni del paragrafo 48 non devono essere considerate come reddito imponibile e non sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

  1. Un residente permanente della Lituania è eletto membro del Parlamento europeo. Diverse indennità possono essere pagate conformemente al regolamento del Parlamento europeo e al regolamento che disciplina il pagamento delle spese e delle indennità ai membri dell’Ufficio di presidenza (uno degli organi costitutivi del Parlamento europeo) e il rimborso delle spese da essi sostenute, come un’indennità di corso di lingua e informatica e il mantenimento di un assistente. Questi benefici sono soggetti all’articolo 17 del PIT. 1 d. Sarà considerato il suo reddito non imponibile.

(Il commento al punto 48 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI al Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

49) interessi al tasso stabilito dalla legge per il ritardato pagamento delle prestazioni legate al rapporto di lavoro subordinato;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. L’importo degli interessi per il pagamento tardivo delle prestazioni relative all’occupazione è stabilito dalla legge della Repubblica di Lituania sugli interessi per il pagamento tardivo delle prestazioni relative all’occupazione.
  2. Gli interessi di mora dell’importo specificato nella presente legge sono classificati come reddito non imponibile. 3. Il reddito non imponibile includerà anche gli interessi al tasso specificato dalle leggi degli stati esteri per il ritardato pagamento dei benefici legati al lavoro.

(Il commento al punto 49 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

50) in caso di liquidazione dell’unità, le attività (denaro) del partecipante dell’unità (residente), la cui fonte è la compensazione ricevuta nell’ambito dei programmi di sostegno finanziario dell’Unione europea della Repubblica di Lituania per la demolizione dei pescherecci, e che è considerato il partecipante alla quota (residente) ricavato dalla vendita di azioni;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi).

 

Commento

 

  1. Ai sensi delle disposizioni dell’articolo 11, paragrafo 1, delle BCAA (cfr. Commento all’articolo 11), in caso di liquidazione di una quota, si presume che un partecipante residente in tale quota venda le proprie azioni all’unità liquidata, e il denaro (o le attività) ricevuto dal residente proviene dalla vendita di attività (detenere azioni).

In conformità con le disposizioni dell’articolo 15 delle BCAA di attuazione delle norme per la ridefinizione del reddito o delle prestazioni, approvate dal governo della Repubblica di Lituania nel 2003. 9 dicembre con delibera n. 1575, nel calcolo del reddito imponibile della popolazione, viene ridefinito il reddito dei proprietari di singole imprese percepito in caso di liquidazione dell’impresa.

I proventi della liquidazione di una ditta individuale sono trattati come proventi dalla vendita o altro trasferimento di proprietà della società non individuale del proprietario.

  1. In conformità con le disposizioni della presente voce, in caso di liquidazione dell’unità, le attività (denaro) ricevute dal partecipante dell’unità (fonte), la cui fonte è la compensazione ricevuta nell’ambito dei programmi di assistenza finanziaria dell’Unione europea della Repubblica della Lituania per la demolizione dei pescherecci e che è considerato reddito dalla vendita di proprietà (azioni, scorte, azioni) è classificato come reddito non imponibile del residente.
  2. Lo sgravio si applica alla liquidazione di tali unità che hanno ricevuto il sostegno dell’Unione europea in conformità con la misura approvata dal governo della Repubblica di Lituania per un certo periodo, sostenuta dal Documento unico di programmazione della Lituania. 4. Attività (denaro) ricevute dal partecipante dell’unità (residente), la cui fonte non è la compensazione ricevuta nell’ambito dei programmi di sostegno finanziario dell’Unione europea della Repubblica di Lituania per la demolizione dei pescherecci, e che è considerata parte dell’unità partecipante (residente)) è soggetto a un 15% aliquota dell’imposta sul reddito.

(Il commento al punto 50 dell’articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI al Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

51) reddito dalla popolazione che riceve attività agricole, benefici ricevuti, pagati ai partecipanti (membri) di una società cooperativa (cooperativa) distribuendo i profitti di questa società cooperativa, se il profitto (o parte di esso) di questa società cooperativa è tassato per il periodo d’imposta per il quale tali benefici sono corrisposti applicando il paragrafo 6 dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle società;

(ai sensi della legge n. XI-1152 del 23 novembre 2010 che modifica e integra gli articoli 2, 6, 10, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania , applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per periodi d’imposta 2010 e anni successivi)

 

Commento

 

  1. Le attività delle società cooperative sono regolate dalla legge sulle società cooperative (cooperative) della Repubblica di Lituania, secondo le disposizioni della quale i membri (partecipanti) di queste unità hanno il diritto di ricevere benefici e / o dividendi in proporzione al loro fatturato. Ai fini della franchigia prevista dal presente comma, i benefici in proporzione al fatturato e ai dividendi si intendono così come tali termini sono definiti nel CCP, nonché i benefici corrisposti nella distribuzione degli utili delle cooperative.
  2. Dal 2010 1 Gennaio i benefici e / oi dividendi percepiti da un residente, socio di una società cooperativa, dalla società cooperativa in proporzione al fatturato non sono soggetti all’imposta sul reddito se:

1) i benefici sono ricevuti dal residente che percepisce un reddito da attività agricole (si veda il commento all’articolo 2, punto 33, del PIT), e

2) per il periodo d’imposta per il quale vengono corrisposti tali benefici, l’utile di questa società cooperativa è tassato all’aliquota dell’imposta sul reddito delle società del 5 per cento).

 

Esempi

  1. Supponiamo che nel 2015 residente che percepisce un reddito da attività agricola, da una società cooperativa, che nel 2014 parte dell’utile del periodo d’imposta è stato tassato ai sensi del paragrafo 6 dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle società, ha ricevuto EUR 1.500 in proporzione al fatturato e EUR 5.000 in dividendi. Entrambi i benefici in proporzione al fatturato e i dividendi non sono soggetti all’imposta sul reddito poiché sono stati percepiti da un residente che percepisce un reddito da attività agricola e parte dei profitti della cooperativa sono stati tassati ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, della legge sull’imposta sul reddito .
  2. Supponiamo che nel 2015 residente che percepisce un reddito da attività agricola, da una società cooperativa, che nel 2014. L’utile per il periodo d’imposta è stato tassato ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, della legge sull’imposta sul reddito delle società, ha ricevuto EUR 3.000 in proporzione al fatturato e EUR 3.000 in dividendi. Entrambi i benefici in proporzione al fatturato e i dividendi non sono soggetti all’imposta sul reddito perché sono stati percepiti da un residente che percepisce un reddito da attività agricole e i profitti di una società cooperativa sono stati tassati ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, della legge sull’imposta sul reddito.

 

  1. Benefici in proporzione al fatturato e / o dividendi pagati ai membri di una società cooperativa che non percepiscono redditi da attività agricole o profitti di una società cooperativa non tassati ai sensi dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle società. Il paragrafo 6, sono inclusi nel reddito imponibile di tali residenti. In questo caso, i dividendi e i benefici proporzionali al fatturato sono tassati all’aliquota del 15 per cento, imposta sul reddito.

 

Esempi

  1. Supponiamo che un residente che non percepisce reddito da attività agricola nel 2015 da una società cooperativa, che nel 2014 L’utile del periodo d’imposta è stato tassato in conformità al paragrafo 6 dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle società, ha ricevuto dividendi per EUR 6.000. I dividendi ricevuti sono soggetti a un’aliquota dell’imposta sul reddito del 15%.
  2. Supponiamo che la popolazione riceva un reddito da attività agricole nel 2015 da una società cooperativa, che nel 2014 L’utile del periodo d’imposta non è stato tassato ai sensi del paragrafo 6 dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle società, ha ricevuto dividendi di EUR 3.000 e pagamenti proporzionali al fatturato di EUR 4.000. I dividendi ricevuti e i benefici in proporzione al fatturato sono tassati con un’aliquota del 15 percento.
  3. Il beneficiario del beneficio può essere un’unità sia lituana che straniera – una società cooperativa (cooperativa).

(L’articolo 17, paragrafo 1, articolo 51 del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015)

 

52) premi promossi da organizzazioni senza scopo di lucro che operano per scopi di pubblica utilità specificati nella legge sulla carità e il sostegno, che sono assegnati per meriti nei settori della cultura, società e scienza lituana, se i destinatari di tali premi sono determinati dalla concorrenza e il comitato di valutazione almeno 10 membri, la maggioranza dei quali sono rappresentanti di istituzioni, enti o organizzazioni del sistema della scienza e degli studi e organizzazioni di creatori d’arte;

(Secondo la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania del 23 dicembre 2008 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, che modifica e integra gli articoli 27, 29, 30 e integra la legge con l’articolo 181 della legge n. XI-111, che si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi)

 

Commento

 

  1. Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, il reddito non imponibile include i bonus ricevuti da un residente, che sono concessi per meriti nel campo della cultura, società e scienza lituana, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1.1. Il premio è promosso da organizzazioni senza scopo di lucro che operano per scopi di pubblica utilità specificati nella Legge sulla beneficenza e sul sostegno della Repubblica di Lituania, e

1.2. i destinatari di tali premi sono determinati dalla concorrenza, e

1.3. La commissione di valutazione delle opere candidate al premio è composta da almeno 10 membri, la maggioranza dei quali sono rappresentanti di istituzioni, enti o organizzazioni del sistema della scienza e dello studio e organizzazioni di creatori d’arte.

(Articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ, il commento al punto 52 è esposto in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) RM-18304 della STI del Ministero delle finanze del 21 agosto 2015).

 

53) reddito percepito dalla vendita o altro trasferimento di proprietà di un’abitazione situata in uno stato dello Spazio economico europeo (compresi i terreni assegnati), se era la residenza del residente negli ultimi 2 anni prima della vendita o altro trasferimento di proprietà, dichiarata in conformità con atti legali;

(Questa disposizione sotto 2008. 23 dicembre Legge GPM che modifica e integra la Legge n.XI-111, con efficacia dal 30 dicembre 2008, si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2009 e successivi).

 

Commento

 

  1. Dal 1 ° gennaio 2009, questa esenzione si applica se la vendita o altro trasferimento di proprietà (di seguito – vendita) Residenziale Casa (casa indipendente, villetta giardino, appartamento in edificio residenziale e non residenziale, locale / i separato / i con parti comuni, ecc.) comprensivo di terreno adibito a residenziale prima della vendita o altro trasferimento di proprietà (di seguito – la vendita), il residente aveva dichiarato il luogo di residenza negli ultimi 2 anni secondo la procedura stabilita dagli atti legali.
  2. Il terreno assegnato ad abitazione residenziale è un’area di terreno di proprietà privata, registrata in un’impresa statale Centro dei Registri come appezzamento di terreno privato di una famiglia (area occupata da un edificio residenziale e relative pertinenze, giardino e altra vegetazione , cortile e terreno giardino).
  3. La procedura per dichiarare il luogo di residenza dei residenti in Lituania è stabilita nella legge sulla dichiarazione di residenza della Repubblica di Lituania (di seguito – GVDĮ). Il luogo di residenza dichiarato in uno Stato dello Spazio economico europeo è determinato in conformità con la legislazione in vigore in tale Stato.
  4. Nel calcolare se un residente ha dichiarato in vendita un luogo di residenza in un’abitazione residenziale negli ultimi 2 anni prima della vendita dell’abitazione (compresi i terreni assegnati), è necessario determinare:

– quando il residente ha dichiarato in vendita il luogo di residenza nell’abitazione;

– quando il residente vende questa abitazione (compresi i terreni assegnati).

  1. Il periodo dalla data della dichiarazione di residenza alla vendita dell’abitazione (compresi i terreni assegnati) è calcolato in anni, mesi e giorni. Secondo le disposizioni del GVD, una persona si considera che abbia dichiarato il proprio luogo di residenza dal giorno in cui la dichiarazione è presentata all’ufficio dichiarante. L’amministratore fiscale può richiedere al residente che ha venduto l’abitazione di presentare documenti che confermano i dati della dichiarazione.
  2. La data di dichiarazione di residenza in abitazione in vendita può non coincidere con l’acquisizione di tale abitazione (compresi i terreni assegnati) nella proprietà dell’abitazione.

Esempi

  1. In data 04/09/2014, un residente di AA ha dichiarato residenza in un appartamento che non gli appartiene, ovvero in un appartamento di proprietà di un altro residente (proprietario dell’appartamento). 10/10/2015 Residente AA ha acquistato un appartamento dal proprietario dell’appartamento, che vende per la proprietà di un’altra persona il 1/10/2016. In questo caso, il reddito percepito dalla vendita dell’appartamento non è imponibile, perché negli ultimi 2 anni prima della vendita dell’abitazione, il residente AA aveva ivi dichiarato residenza.

 

  1. Il padre e il figlio di 17 anni vivevano in una casa di proprietà del padre, dove in data 11/11/2013 il padre aveva dichiarato la residenza sua e del figlio minore. Dopo la morte del padre, il figlio eredita la casa e il 10/01/2016 la vende ad un’altra persona. Il reddito percepito dalla vendita di una casa (compresi i terreni assegnati) non è soggetto all’imposta sul reddito perché il luogo di residenza del figlio è stato dichiarato negli ultimi 2 anni prima della vendita di questa casa.
  2. Il 1 ° ottobre 2013 i coniugi hanno acquisito un appartamento in comproprietà, in cui solo il coniuge ha dichiarato la residenza il 7 ottobre 2013. Il coniuge ha dichiarato il luogo di residenza in questo appartamento il 12/02/2016. 15/10/2016 appartamento in vendita di proprietà di terzi. Poiché il coniuge ha dichiarato negli ultimi 2 anni un luogo di residenza nell’appartamento in vendita, il reddito percepito dalla vendita del ½ appartamento in comproprietà (salvo diversa determinazione dei coniugi) non è soggetto all’imposta sul reddito. Il reddito percepito dal coniuge per la vendita dell ‘(appartamento (meno il prezzo di acquisto di tale appartamento secondo la procedura di cui all’articolo 19 del PIT e le spese relative alla vendita di questo appartamento – si veda il commento all’articolo 19 del PIT) è soggetto all’imposta sul reddito. 4. Un residente acquista un’abitazione in cui dichiara un luogo di residenza per 1,2 m; poi si reca all’estero e vi dichiara la residenza per due mesi. Ritorna in Lituania e di nuovo a 1,5 m. dichiara il luogo di residenza, il periodo totale in cui il luogo di residenza è stato dichiarato nell’abitazione prima della vendita dell’abitazione è di 2,7 anni. Negli ultimi due anni, l’intero residente non ha dichiarato luogo di residenza in tale abitazione, pertanto, al momento di decidere se si possa applicare l’articolo 17 del PIT. 1 d. Il beneficio del punto 53 deve tener conto di tutte le circostanze (ad esempio per quanto tempo il residente non ha dichiarato residenza – in questo caso 2 mesi non dovrebbero influire sul calcolo della durata della residenza dichiarata per gli ultimi due anni). Negli ultimi due anni, l’intero residente non ha dichiarato un luogo di residenza in tale abitazione, pertanto, al momento di decidere se l’articolo 17 del PIT possa applicarsi. 1 d. Il beneficio del punto 53 deve tener conto di tutte le circostanze (ad esempio per quanto tempo il residente non ha dichiarato residenza – in questo caso 2 mesi non dovrebbero influire sul calcolo della durata della residenza dichiarata per gli ultimi due anni). Negli ultimi due anni, l’intero residente non ha dichiarato la residenza in tale abitazione, pertanto, al momento di decidere se applicare l’articolo 17 del PIT. 1 d. Il beneficio del punto 53 deve tener conto di tutte le circostanze (ad esempio per quanto tempo il residente non ha dichiarato residenza – in questo caso 2 mesi non dovrebbero influire sul calcolo della durata della residenza dichiarata per gli ultimi due anni).
  3. Un residente acquista (acquista) un’abitazione (casa) residenziale, ma il terreno attribuibile alla casa appartiene al demanio. Il residente acquista il suddetto appezzamento di terreno dallo Stato prima di vendere l’abitazione residenziale, nella quale aveva dichiarato residenza permanente 2 anni prima della sua vendita. In questo caso, i proventi della vendita di un’abitazione (una casa con un appezzamento di terreno assegnato) ricevuti per l’abitazione, compreso il terreno assegnato, sono inclusi nel reddito non imponibile.

 

  1. La franchigia non si applica se il reddito è derivato da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è nei territori target. Il concetto di territori target e l’elenco di tali territori sono presentati all’art. Nel commento al paragrafo 21.

(Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 53 del GPMĮ è stato modificato in conformità con l’STI del Ministero delle finanze il 28.11.2016 lettera n. (32.42-31-1E) RM-33291).

 

54) la vendita o altro trasferimento di proprietà di un’abitazione (compresi i terreni assegnati) situata in uno stato dello Spazio economico europeo, dove la residenza del residente, dichiarata secondo la procedura stabilita dalla legge, era inferiore al periodo specificato al paragrafo 53 della presente parte, il reddito percepito entro un anno da tale vendita o altro trasferimento di proprietà dell’abitazione è utilizzato per l’acquisizione di un’altra abitazione situata in uno stato dello Spazio economico europeo, dove il residente dichiara il luogo di residenza secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici.

(Disposizione ai sensi 2008. 23 dicembre Legge GPM che modifica e integra la Legge n.XI-111, con efficacia dal 30 dicembre 2008, si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per gli anni d’imposta 2009 e periodi successivi).

 

Commento

 

  1. La presente detrazione dall’imposta sul reddito si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi ricevuti nel 2009 e nei periodi d’imposta successivi. la vendita o altro trasferimento di proprietà (di seguito denominata vendita) di un’abitazione (compresi i terreni assegnati) situata in uno stato dello Spazio economico europeo, in cui:

il luogo di residenza del residente, dichiarato secondo la procedura prevista dalla legge, è inferiore a 2 anni, e

– il reddito percepito entro un anno dalla vendita di tale abitazione è utilizzato per l’acquisizione di un’altra abitazione situata in uno stato dello Spazio Economico Europeo, dove il residente dichiara il luogo di residenza secondo la procedura stabilita dagli atti di legge.

  1. Le spiegazioni sulla procedura per la dichiarazione del luogo di residenza sono fornite nel commento al paragrafo 53 del presente articolo (si veda il commento al paragrafo 53 dell’articolo 17 del PIT).
  2. L’amministratore delle imposte può richiedere a un residente che ha venduto un’abitazione (compreso il terreno assegnato) di presentare documenti che confermano i dati della dichiarazione, compresi i documenti sulla residenza dichiarata di un’altra abitazione per l’acquisizione del quale il reddito dell’abitazione venduta (anche assegnata terra) è stato utilizzato.
  3. L’esenzione dall’imposta sul reddito si applica all’intero importo ricevuto dalla vendita di un’abitazione (compresi i terreni assegnati), indipendentemente dall’importo utilizzato per l’acquisto di un’altra abitazione (compresi i terreni assegnati) durante un anno.

 

Esempi

  1. Il 5 gennaio 2015, un residente ha acquistato un’abitazione (appartamento) per EUR 100.000, nella quale ha dichiarato un luogo di residenza. 2015 19 marzo ha venduto questa abitazione (appartamento) per EUR 120.000 e il 23 febbraio 2016. ha acquistato un’abitazione residenziale (appartamento) per EUR 90.000, in cui ha dichiarato il suo luogo di residenza. Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi (fino al 01-05-2016), il residente deve indicare il reddito derivante dalla vendita di un’abitazione (appartamento) (120.000 euro) percepito nel 2015, in allegato al reddito non imponibile, dal reddito codice tipo 18.
  2. Un residente ha acquistato un’abitazione (una casa, compreso il terreno assegnato) per 200.000 EUR e vi ha dichiarato il luogo di residenza il 5 marzo 2015. Il 7 ottobre 2015 un residente ha ottenuto un prestito da un istituto di credito, che ha utilizzato per acquistare un’altra abitazione (appartamento). Nell’abitazione acquistata (appartamento) per EUR 150.000, il residente ha dichiarato il luogo di residenza. L’abitazione residenziale (casa, compreso il terreno assegnato) è stata venduta il 12/12/2015 per 305.000 euro. Una parte dell’importo del reddito percepito è stata utilizzata dal residente per rimborsare il prestito preso per l’acquisto di un’altra abitazione (appartamento). Lo sgravio dell’imposta sul reddito si applica all’importo di 305.000 euro percepito per la vendita di un’abitazione residenziale (casa, compreso il terreno assegnato).
  3. In data 17 novembre 2015, il residente ha venduto un’abitazione in cui aveva dichiarato un luogo di residenza. Ha acquistato un’altra abitazione nella quale ha dichiarato il suo luogo di residenza il 12/11/2016. Poiché un residente permanente della Lituania deve dichiarare il reddito percepito nel 2015 entro il 2016. 1 maggio e fino a tale data non sa se acquisterà un’altra abitazione entro un anno dalla vendita dell’abitazione, il residente dichiara in allegato alla dichiarazione dei redditi annuale i redditi derivanti dalla vendita dell’abitazione nel 2015 Non lavoratori autonomi vendita imponibile e calcola l’ammontare dell’imposta sul reddito dovuta che viene versata al bilancio entro il 1 maggio 2016. Nel 2016 – dopo aver utilizzato il reddito ricavato dalla vendita di un’abitazione entro un anno per l’acquisto di un’altra abitazione, chiarisce il 2015 dichiarazione annuale dei redditi e recupera l’importo dell’imposta sul reddito versata. .
  4. Nel 2015, il residente ha venduto un’abitazione residenziale (appartamento) in cui il luogo di residenza è stato dichiarato per meno di 2 anni. Il residente ha ricevuto in dono una casa non finita (completamento 53%), per il completamento della quale il residente utilizza il reddito di un’abitazione residenziale (appartamento) venduta nel 2015. In questo caso, si considera che se un residente utilizza il reddito dell’abitazione residenziale venduta (appartamento) per dichiarare una parte dell’abitazione donata entro un anno e dichiara il luogo di residenza nella nuova abitazione (casa), allora il reale I redditi da proprietà (appartamento) percepiti nel 2015 non sono tassati.
  5. Il residente ha venduto un’abitazione residenziale (appartamento) in cui è stato dichiarato il luogo di residenza per meno di 2 anni, ha utilizzato il reddito ricevuto dalla vendita dell’abitazione entro un anno per acquisire una nuova abitazione, ovvero ha stipulato un acquisto preliminare accordo con l’impresa di costruzioni in data 5 luglio 2015. acquisizione. Un contributo (anticipo) è stato trasferito all’impresa di costruzioni. L’alloggio è costruito per 3 anni, un residente del luogo di residenza non può dichiarare le circostanze al di fuori del suo controllo in un anno nel nuovo alloggio. Di conseguenza, dovrebbe dichiarare il reddito derivante dalla vendita dell’abitazione venduta nel 2016. nella dichiarazione dei redditi annuale come reddito imponibile. Nell’anno in cui sarà adempiuto l’articolo 17 delle BCAA. 1 d. Il requisito è stabilito al paragrafo 54 e il luogo di residenza sarà dichiarato nella nuova abitazione;

(Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 54 del GPMĮ è stato modificato in conformità con l’STI del Ministero delle finanze il 28.11.2016 lettera n. (32.42-31-1E) RM-33291).

 

55) reddito non superiore a EUR 1.750 durante il periodo d’imposta, percepito come remunerazione per la prestazione di servizi in base a ricevuta di servizio, quando la fornitura di questi servizi è stabilita dalla Legge sulla fornitura di servizi agricoli e forestali ai sensi della Repubblica di Lituania

(Ai sensi della legge n. XII-1129 del 23 settembre 2014 che modifica gli articoli 9, 13¹, 17 e 20 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007, applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi per il 2015 e periodi d’imposta successivi).

 

È in preparazione un commento.

 

 56) entrate ricevute per l’assistenza fornita in cooperazione segreta con entità di intelligence criminale o istituzioni di intelligence.

(Modificata ai sensi della legge n. XIII che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18¹, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge n. IX-1007 sull’imposta sul reddito delle persone fisiche -841, applicabile dal 1 ° gennaio 2018).

 

Commento

  1. Dal 1 ° gennaio 2018, i redditi ricevuti per assistenza segreta in cooperazione con entità di intelligence criminale o istituzioni di intelligence non sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche in conformità con la presente voce.
  2. La partecipazione della popolazione all’intelligence criminale e il suo diritto a ricevere una remunerazione per l’assistenza segreta sono stabiliti dalla legge sull’intelligence criminale della Repubblica di Lituania.

(Articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ, il commento al punto 56 è esposto in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) RM-12500)

 

 57) compenso per preziose informazioni sulla violazione sottoposte all’autorità competente secondo la procedura stabilita dalla Legge sulla protezione degli informatori della Repubblica di Lituania;

(Secondo il 2018. 20 dicembre Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. IX-1007 che modifica l’articolo 17 della legge n. XIII-1849, applicabile dal 2019. 1 gennaio).

 

  1. Dal 2019. 1 Gennaio in conformità con le disposizioni della presente voce, il reddito esente dall’imposta sul reddito includerà la remunerazione per preziose informazioni sulla violazione presentate all’autorità competente in conformità con la procedura stabilita dalla legge sulla protezione degli informatori della Repubblica di Lituania (di seguito: la legge sulla protezione degli informatori).
  2. Le condizioni per la remunerazione dei notificanti per informazioni preziose e la procedura per la concessione di tale indennità sono regolate dalla descrizione della procedura per la remunerazione dei notificanti per informazioni preziose approvata dal governo della Repubblica di Lituania nel 2018. 14 novembre con delibera n. 1133 “Onla Repubblica di Lituania attuazione della legge sulla tutela degli informatori “.

(Articolo 17, paragrafo 1, GPMĮ (18.18-31-1 E) RM-8461).

 

58) benefici ai dipendenti in virtù di un’opzione del datore di lavoro o di una persona a lui correlata, ottenuti mediante acquisto di azioni a titolo gratuito oa prezzo ridotto, se le azioni sono acquistate non prima di 3 anni dalla concessione del diritto di opzione. “

(Ai sensi della legge n. XIII-2311 dell’11 luglio 2019 che modifica l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007, applicabile dal 1 ° febbraio 2020)

 

Commento

 

  1. Gli utili ricevuti da un dipendente in base alle opzioni di un datore di lavoro o di una persona a lui correlata sull’acquisizione di azioni a titolo gratuito oa prezzo ridotto sono tassati come reddito relativo al rapporto di lavoro o alla sostanza del rapporto, a meno che non sono esenti ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, 58. punto.

Il reddito non imponibile comprende i benefici ricevuti da un dipendente da un datore di lavoro o da una persona a lui correlata attraverso l’acquisizione di azioni a titolo gratuito oa prezzo ridotto, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

– azioni acquistate in opzione;

– le azioni sono state acquistate non prima di 3 anni dalla conclusione dell’operazione di opzione.

  1. L’acquisto di azioni a titolo gratuito oa prezzo ridotto genera reddito in natura, quindi è importante determinare il valore del beneficio ricevuto. I ricavi ricevuti in natura sono riconosciuti, misurati e calcolati in conformità con le disposizioni dell’articolo 9 delle BCAA (vedi commento a questo articolo).

Nel caso di azioni acquistate gratuitamente, il beneficio ricevuto è considerato pari al valore equo di mercato delle azioni al momento dell’acquisizione. Quando le azioni sono acquistate a un prezzo ridotto, il beneficio è trattato come la differenza tra il valore equo di mercato delle azioni alla data di acquisizione, meno l’importo effettivamente pagato dal dipendente per le azioni acquistate.

Il prezzo di mercato reale è inteso come definito nell’articolo 2, paragrafo 20, degli orientamenti (cfr. Commento su questo paragrafo).

Lo sgravio si applica solo se il fornitore del reddito in natura è:

– il datore di lavoro del residente, ossia la persona con cui il residente ha un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla sua essenza), oppure

– la persona con la quale il datore di lavoro del residente è considerato una persona correlata.

Il termine “parte correlata” va inteso come definito nell’articolo 2 del GPM. Paragrafo 19 e Art. Al paragrafo 33 (vedi commenti su questi articoli).

Una persona con la quale viene stipulata un’opzione è considerata un fornitore di reddito in natura.

  1. L’esenzione dall’imposta sul reddito può essere ottenuta solo con un’opzione. Conseguentemente, qualora le azioni non siano in alcun modo acquistate dal datore di lavoro o da una persona a lui correlata a titolo gratuito oa prezzo ridotto, il beneficio è classificato come reddito non imponibile. GPMĮ non definisce il termine “operazione di opzione”, pertanto tale termine è inteso come definito dalla Legge sugli Istituti Finanziari della Repubblica di Lituania (di seguito – FFI). Una FIU è definita come un’opzione che dà il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere l’oggetto dell’operazione al prezzo concordato o prima della data concordata.

Un rapporto di opzione tra un dipendente e un datore di lavoro o una persona a lui correlata è inteso come un mezzo per motivare i dipendenti a contribuire efficacemente al miglioramento delle prestazioni e alla lealtà dei dipendenti nei confronti del datore di lavoro, poiché il dipendente ha il diritto di diventare azionista della società nel futuro. Ai fini dell’esenzione, un’opzione sarà considerata un accordo tra un residente e un datore di lavoro o una persona a lui correlata per l’acquisto di azioni che soddisfi le condizioni corrispondenti alla sostanza dell’opzione:

  • al momento della conclusione del contratto, il dipendente ha il diritto di acquisire azioni in futuro dal datore di lavoro o da una persona a lui correlata a un prezzo concordato (incluso il prezzo zero), e
  • il dipendente potrà, ma non obbligato, esercitare tale diritto (esercitare il proprio diritto).

Tale condizione si considera soddisfatta se, ad esempio, il contratto di opzione prevede il diritto del dipendente in quanto parte del contratto di rinunciare al diritto alle azioni in qualsiasi momento tra la conclusione dell’operazione e l’esercizio. In assenza di rinuncia da parte del dipendente, si riterrà che il dipendente abbia scelto di esercitare il diritto conferito e di acquistare azioni.

Ai fini dell’esenzione, possono essere oggetto dell’opzione solo le azioni del datore di lavoro o una persona a lui correlata.

  1. Un documento che conferma la transazione conclusa (contratto, certificato rilasciato al dipendente, ecc.) È considerato un documento che conferma la transazione in opzione. Le operazioni in opzione non includono le operazioni di acquisto e vendita di beni (contratto di acquisto di azioni, contratto preliminare di acquisto di azioni, ecc.), Anche se il trasferimento della proprietà è differito per un certo periodo di tempo.
  2. Il momento di percepimento del reddito è la data in cui il dipendente acquisisce le azioni per diritto di proprietà (realizza il diritto conferito dall’operazione in opzione). Al momento della ricezione del reddito si valuta se siano trascorsi almeno 3 anni dalla conclusione dell’opzione. La data di conclusione di una transazione in opzione è determinata sulla base di un documento scritto che conferma la transazione conclusa (accordo, certificato rilasciato al dipendente, ecc.). Se le azioni sono acquistate non prima di 3 anni dalla conclusione dell’Opzione, tali benefici ricevuti dal datore di lavoro o da una persona a lui correlata non sono soggetti all’imposta sul reddito. Tale valutazione non è inficiata dal fatto che, nel periodo intercorrente tra l’assegnazione dell’opzione e l’acquisizione delle azioni, il rapporto di lavoro è stato risolto di comune accordo tra le parti se l’opzione stessa era in vigore in tale periodo.
  3. Tale sgravio fiscale si applica ai redditi ricevuti in base a opzioni concluse non prima del 1 ° febbraio 2020, rispettivamente, il reddito attribuibile a reddito non imponibile può essere ricevuto non prima del 2 febbraio 2023.

 

Esempi

  1. Al fine di attrarre un dipendente qualificato, UAB X stipula con lui un’operazione di opzione il 1 ° febbraio 2020, conferendogli il diritto di consentirgli di acquistare le azioni della società a prezzo ridotto dopo tre anni di rapporto di lavoro con la società. Il 2 febbraio 2023, il dipendente sceglie di acquistare le azioni della società a un prezzo scontato. Il beneficio ricevuto da un dipendente dall’acquisizione di azioni a sconto è rilevato come reddito in natura. Tali benefici ricevuti dal dipendente non sono soggetti all’imposta sul reddito, in quanto viene rispettato tutto l’articolo 17 del PIT. 1 d. Le condizioni di cui al punto 58: le azioni sono state acquistate dal datore di lavoro, sono state acquistate in opzione e acquisite non prima di 3 anni dalla conclusione dell’opzione.
  2. Al fine di garantire la lealtà dei dipendenti e incoraggiarli a contribuire efficacemente al miglioramento delle prestazioni dell’azienda, UAB X offre ai dipendenti la partecipazione al piano di assegnazione delle azioni della società. Secondo i termini del piano di maturazione delle azioni, un dipendente che partecipa al piano acquisisce il diritto di esercitare tale diritto in futuro, entro un determinato periodo, per acquistare azioni della società a un prezzo determinato. Il 1 ° febbraio 2020 il dipendente sottoscrive un accordo di partecipazione al piano azionario e acquisisce il diritto di acquistare azioni a prezzo agevolato, diritto valido per 5 anni. Il 2 febbraio 2023, il datore di lavoro si offre di acquistare le azioni e il dipendente sceglie di esercitare il suo diritto, ovvero acquista le azioni della società a un prezzo concordato (incluso il prezzo 0), che è inferiore al prezzo di mercato effettivo delle azioni. I benefici ricevuti dal dipendente sono rilevati come reddito in natura. Il beneficio ricevuto non è soggetto all’imposta sul reddito perché lo è
  3. Secondo il piano di assegnazione delle azioni proposto dalla persona correlata al datore di lavoro – la società madre, al dipendente della società del gruppo è concesso il diritto di acquistare le azioni della società a prezzo ridotto dopo 3 anni. Questo diritto non viene perso se il suo rapporto di lavoro con il datore di lavoro viene interrotto, ma il dipendente inizia a lavorare per un’altra società del gruppo. L’opzione è firmata con la casa madre. Ad un anno dalla conclusione dell’opzione, il dipendente si trasferisce in un’altra società del gruppo e dopo altri due anni esercita il diritto conferito dall’opzione – acquista dal soggetto correlato al datore di lavoro – le azioni della capogruppo a prezzo agevolato.

I benefici ricevuti dalla capogruppo non sono soggetti all’imposta sul reddito in quanto le azioni si considerano acquisite da un soggetto correlato al datore di lavoro in opzione e sono state acquisite non prima di 3 anni dall’assegnazione dell’opzione.

Una persona imparentata con il datore di lavoro è considerata una fonte di reddito in natura, indipendentemente dal fatto che il datore di lavoro del residente rimborsi o meno i costi associati alla concessione delle quote.

 

  1. Questo vantaggio non si applica a:

– ioki 2023-02-01 per i benefici ricevuti in base alle opzioni;

– dallo 0223 al 2023 per il beneficio ricevuto in base alle opzioni, se le azioni sono acquistate prima di 3 anni dalla conclusione dell’opzione;

– benefici ricevuti dall’acquisizione di azioni dal datore di lavoro o da una persona a lui correlata sulla base (oltre che ai sensi dell’operazione di opzione);

– al momento dell’esercizio del diritto conferito dall’opzione, il fornitore del reddito in natura non è il datore di lavoro del residente né una persona a lui correlata.

L’imposta sul reddito percepito in natura è calcolata, detratta, pagata e dichiarata allo stesso modo del reddito percepito in contanti.

 

Esempi

  1. In base a un accordo firmato tra il datore di lavoro e il dipendente, al dipendente viene assegnato un numero di azioni figurative. L’accordo prevede che, in caso di raggiungimento di determinati indicatori / obiettivi aziendali predeterminati, il dipendente trasferisca lo stesso numero di azioni effettive della società assegnate al soggetto al momento della conclusione del contratto di azioni vincolate. Dopo 3 anni, al raggiungimento degli indicatori / obiettivi di performance prefissati, il datore di lavoro converte le quote figurative in azioni effettive e le trasferisce gratuitamente sul conto titoli del dipendente, ovvero le quote vengono assegnate automaticamente al dipendente.

Nel caso di specie, le azioni assegnate gratuitamente al dipendente dal datore di lavoro si considerano acquisite in opzione se:al dipendente è stata data la facoltà in qualsiasi momento tra la conclusione dell’operazione e il realizzo di scegliere se realizzare o meno il diritto sulle azioni, ma non ha espresso rinuncia. Se le azioni vengono assegnate al dipendente in modo automatico, senza diritto di scelta, l’articolo 17 del GPM. 1 d. La franchigia di cui al punto 58 non si applica. I benefici ricevuti sono tassati come reddito da lavoro dipendente

  1. Il dipendente partecipa a un piano promozionale per un’azienda statunitense collegata al datore di lavoro. Il piano di acquisto di azioni prevede l’apertura di un conto di risparmio negli USA per conto del dipendenteaccumulare fondi per l’acquisto di azioni. Ogni mese, il datore di lavoro deduce l’importo fisso concordato dalla retribuzione netta del dipendente e lo trasferisce su questo conto. Il datore di lavoro versa un determinato contributo mensile aggiuntivo con i propri fondi a detto conto di risparmio. Il dipendente non ha diritto di disporre dei contributi versati con fondi propri o aziendali per 3 anni. Se gli obiettivi prefissati dell’azienda vengono raggiunti, dopo 3 anni il dipendente acquista gradualmente azioni dai fondi accumulati nel conto al prezzo di mercato.

Nella fattispecie, le azioni si considerano non assegnate al dipendente in opzione, pertanto l’art. 17 del PIT. 1 d. La franchigia di cui al punto 58 non si applica. Gli utili percepiti al momento dell’acquisizione di azioni sono tassati come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

  1. Ai dipendenti che partecipano al piano azionario proposto dal datore di lavoro saranno assegnate gratuitamente le azioni della società. I dipendenti non possono vendere queste azioni per 3 anni, ma ricevono dividendi durante questo periodo. Al termine del triennio, se la persona è ancora in servizio in azienda e raggiunge i risultati lavorativi prefissati, il datore di lavoro dà diritto a disporre integralmente delle quote.

Nella fattispecie le azioni si considerano non acquistate in opzione, pertanto l’art. 1 d. La franchigia di cui al punto 58 non si applica. Il beneficio ricevuto è tassato come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

  1. In base a un piano di pagamento basato su azioni proposto dal datore di lavoro, i dipendenti che hanno acquisito azioni dell’impresa al valore equo di mercato e che hanno soddisfatto condizioni aggiuntive hanno diritto a ricevere azioni gratuite in futuro. Per quei dipendenti che acquistano azioni e non trasferiscono la loro proprietà ad altri soggetti, dopo 3 anni il datore di lavoro concede gratuitamente bonus share, il cui ammontare dipende dal numero di azioni acquistate dal dipendente a proprie spese.

Tale rapporto contrattuale non corrisponde all’essenza dell’opzione, pertanto l’art. 1 d. La franchigia di cui al punto 58 non si applica. I benefici ricevuti da un dipendente sono tassati come reddito relativo al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza.

(Articolo 17, paragrafo 1, del GPMĮ, il commento al punto 58 è esposto in conformità con la lettera dell’STI del Ministero delle finanze del 20 marzo 2021(18.18-31-1 signor) RM-10398).

 

  1. Paragrafi 7, 8, 9, 91, 10, 11, 12, 13, 14, 141, 15, 16, 161, 17, 18, 20, 201, 202, 23, 24, 27, 28, I benefici forniti ai punti 30, 32, 33, 34, 36, 39, 40, 42, 46 e 53, nonché il beneficio previsto al punto 26 da donazione di persone diverse dal coniuge, figli (adottati), genitori (adottivi genitori), fratelli, nipoti e nonni non si applicano al reddito percepito se il reddito rilevante del residente è ricevuto da unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione, o da residenti la cui residenza permanente è nel territorio di destinazione.

(Modificata ai sensi della legge n. XIII che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18¹, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge n. IX-1007 sull’imposta sul reddito delle persone fisiche -841, applicabile dal 1 ° gennaio 2018).

 

Commento

 

  1. Paragrafi 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 141, 15, 16, 161, 17, 18, 20, 201, 202, 23, 24, 27, 28, 30, Il reddito personale elencato nelle voci 32, 33, 34, 36, 39, 40, 42, 46 e 53 è classificato come reddito imponibile se è ricevuto da unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target o da residenti la cui residenza permanente è il territorio target . Paragrafo 1, punto 26 del presente articolo a titolo di donazione da altri residenti, esclusi coniugi, figli (figli adottivi) e genitori (genitori adottivi), dal 19.10.2006 dai nonni, dal 01.01.2009 e dai fratelli, e dal 2010 -01-01 e dai nipoti, il reddito ricevuto è incluso nel reddito imponibile se è ricevuto dalle aree target o ricevuto in dono da residenti che vivono nelle aree target.

(Il commento all’art. 17, comma 2, GPMĮ è redatto ai sensi della lettera n. (18.18-31-1 E) RM-12500)

 

  1. La franchigia di cui al paragrafo 1, punto 14, si applica quando i contributi sono versati in conformità con 2004. 30 aprile quando il destinatario del contributo non è un’operazione estera registrata o altrimenti organizzata nei territori di destinazione, e2004. 1 maggio concluso quando il destinatario dei contributi è un’unità registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo.

(Questa disposizione sotto 2009. 9 dicembre Legge della Repubblica di Lituania che modifica e integra gli articoli 17 e 38 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. XI-541; in vigore dal 28 dicembre 2009, applicabile al calcolo e alla dichiarazione del reddito imponibile 2010 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Paragrafo 1 del presente articolo Le condizioni per applicare il beneficio di cui al paragrafo 14 ai contributi del datore di lavoro a beneficio del dipendente sono spiegate nel commento al presente paragrafo.
  2. Contributi versati dal datore di lavoro a beneficio del dipendente da a 2004. 30 aprile i contratti conclusi sono classificati come reddito non imponibile, se il destinatario dei contributi non è un’unità estera registrata o altrimenti organizzata nei territori target. Il concetto di territori target e l’elenco di tali territori sono specificati nell’articolo 2 del GPM. Nel commento al paragrafo 21.
  3. Contributi versati dal datore di lavoro a beneficio del lavoratore in base a 2004. 1 maggio i contratti stipulati sono classificati come reddito non imponibile se il beneficiario del contributo è un’unità registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo.
  4. I paesi dello Spazio economico europeo includono i 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Gran Bretagna, Estonia, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Lettonia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Francia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania, Bulgaria, Romania, Croazia) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.

(Il commento sull’articolo 17, paragrafo 3, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-2520 dell’Ispettorato fiscale dello Stato al Ministero delle finanze del 25 febbraio 2014)

 

  1. La franchigia di cui al paragrafo 1, punto 141, si applica se il beneficiario è un’unità costituita o altrimenti organizzata in uno Stato dello Spazio economico europeo.

(Secondo 2013. 23 aprile Legge della Repubblica di Lituania che modifica e integra l’articolo 17 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche n. XII-251; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2013 e nei periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Paragrafo 1 del presente articolo Le condizioni per il beneficio del punto 14¹ sono spiegate nel commento a questo punto.
  2. Contributi versati dal datore di lavoro a beneficio del dipendente da da 2013. 1 Gennaio i contratti stipulati sono classificati come reddito non imponibile se il beneficiario del contributo è un’unità registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo.
  3. I paesi dello Spazio economico europeo includono i 28 Stati membri dell’Unione europea (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Gran Bretagna, Estonia, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Lettonia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Francia, Slovacchia, Slovenia, Finlandia, Svezia, Ungheria, Germania, Bulgaria, Romania, Croazia) e Islanda, Liechtenstein, Norvegia.

(Il commento sull’articolo 17, paragrafo 4, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (32.42-31-1) -RM-2520 dell’Ispettorato fiscale dello Stato al Ministero delle finanze del 25 febbraio 2014).

 

  1. I benefici previsti agli articoli 20 e 202 del paragrafo 1 del presente articolo possono essere applicati a un residente non permanente della Lituania solo dopo la fine del periodo d’imposta presentando una dichiarazione dei redditi annuale.

(Modificata ai sensi della legge n. XIII che modifica e integra gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18¹, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge n. IX-1007 sull’imposta sul reddito delle persone fisiche -841, applicabile dal 1 ° gennaio 2018).

 

Commento

Nel caso in cui tale reddito sia percepito da un residente non permanente della Lituania, lui / lei può usufruire dello sgravio dell’imposta sul reddito solo dopo la fine del periodo d’imposta presentando il modulo di dichiarazione dei redditi annuale GPM309 approvato dalla STI sotto il capo del Ministero delle Finanze nel 2009. 19 novembre dall’ordine n. VA-82.

(Il commento all’articolo 17, paragrafo 5, del GPMĮ è stabilito in conformità con la lettera n. (18.18-31-1 E) RM-12500)

 

 

  1. Le prestazioni di cui ai punti 9, 91 e 10 del comma 1 si applicano se il beneficiario previsto dal contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione, a meno che il beneficiario non sia cambiato a causa del decesso di il beneficiario o la fine del matrimonio, o se il beneficiario – il suo figlio (figlio adottivo, tutore) è stato sostituito da un altro figlio (figlio adottivo, tutore), nonché se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre 2006. “

(Ai sensi della legge n. XIII-170 che modifica gli articoli 17 e 21 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX-1007 del 22 dicembre 2016, applicabile dal 1 ° gennaio 2017)

 

Commento

 

  1. Gli articoli 9, 9-1 e 10 del paragrafo 1 del presente articolo determinano i casi in cui è stato ricevuto un residente

nel reddito non imponibile è inclusa una prestazione assicurativa ai sensi di un contratto di assicurazione sulla vita, che prevede che la prestazione sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza della durata del contratto di assicurazione. L’applicazione dei benefici è spiegata nel commento a questi punti (si veda il commento ai punti 9, 9-1, 10 dell’articolo 17, paragrafo 1, del PIT).

  1. Dal 01.01.2017, i benefici stabiliti ai punti 9, 91 e 10 del paragrafo 1 del presente articolo

si applica se il beneficiario previsto nel contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione, a meno che:

  • il beneficiario è stato cambiato a seguito della morte del beneficiario o, a seguito della fine (matrimonio) del matrimonio, o
  • se il beneficiario – suo figlio (adottato, tutore) è stato sostituito da un altro bambino (adottato, tutore), nonché,
  • se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre
  1. Una compagnia di assicurazioni, in qualità di persona deducibile dalle tasse, che è tenuta a calcolare, detrarre e pagare correttamente l’imposta sul reddito delle persone fisiche a bilancio secondo le disposizioni del PIT, a partire dal 1 ° gennaio 2017, pagando benefici conformi a paragrafi 1, 9, 9-1 e / o le condizioni di cui ai punti 10, al momento di decidere sulla classificazione del beneficio come reddito non imponibile / imponibile, valutare se vi sia stato un cambio di beneficiario dalla data di conclusione del contratto all’evento assicurato, quando il beneficiario è stato cambiato e per quali motivi.
  2. Per Beneficiario si intende quanto previsto dalla Legge sull’assicurazione della Repubblica di Lituania (di seguito – la DĮ). La limitazione al cambio del beneficiario si applica al momento della conclusione del contratto al beneficiario contrattuale, che ha diritto alla prestazione assicurativa in caso di evento assicurato previsto dal contratto di assicurazione, ad eccezione del beneficiario designato in caso di morte. La prestazione ricevuta in caso di decesso dell’assicurato è classificata come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, punto 13, della PIT (cfr. Commento all’articolo 17, paragrafo 1, punto 13, della PIT).
  3. La condizione “..se il beneficiario previsto nel contratto di assicurazione non è cambiato dalla data di conclusione del contratto di assicurazione ..” significa che la prestazione assicurativa è pagata alla persona che è stata nominata (specificata) come beneficiario al momento della conclusione del contratto di assicurazione. Se la prestazione prevista dal contratto di assicurazione è corrisposta a una persona che non era un beneficiario dalla data di conclusione del contratto (il beneficiario è cambiato dopo la data di conclusione del contratto), questa condizione non è soddisfatta e il vantaggio non può essere classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17, paragrafo 1, 9 paragrafi -1 e 10, con le eccezioni illustrate nei paragrafi 6 e 7 del presente commento.
  4. La condizione “il beneficiario è stato cambiato a causa della morte del beneficiario o per la fine (inizio) del matrimonio” è soddisfatta quando l’atto di stato civile è confermato da un documento legalmente valido emesso in conformità con la legislazione della Repubblica della Lituania o di un altro stato. La procedura per la registrazione degli atti di stato civile in Lituania è stata istituita nel 2015. 3 dicembre Legge sulla registrazione degli atti di stato civile della Repubblica di Lituania n. XII-21111 (di seguito – la Legge), entrata in vigore il 1 ° gennaio 2017. Un atto di stato civile può essere giustificato da un certificato di registrazione di un atto di stato civile emesso prima dell’entrata in vigore della legge o da un estratto che certifica un atto di atto di stato civile emesso a partire dal 1 ° gennaio 2017.
  5. La condizione “..se il beneficiario – suo figlio (adottato, tutore) è stato sostituito da un altro bambino (adottato, tutore) e la condizione” ..se il beneficiario è cambiato prima del 2016. 31 dicembre 2006 ”non deve essere abusato.
  6. La restrizione di cui all’articolo 17, paragrafo 6, del GPM si applica ai contratti di assicurazione sulla vita conclusi da persone fisiche e giuridiche.

 

Esempi

  1. Il 4 maggio 2012 il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 5 anni, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione. Al termine della durata del contratto, al beneficiario sarà corrisposta una prestazione assicurativa di 5.000 euro in data 05/05/2017. Al momento della ricezione del beneficio, il beneficiario ha 55 anni. La prestazione erogata è conforme all’articolo 17 del PIT. 1 d. Le condizioni e le prestazioni di cui al punto 9 sono corrisposte al residente designato beneficiario dalla data di conclusione del contratto. In questo caso, l’importo totale ricevuto è di 5.000 euro, classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 9.

Ad esempio, in base a un contratto che soddisfa le condizioni specificate, è stabilito che il beneficio è ricevuto da un residente (ad eccezione di un figlio, figlio adottivo, tutore) che è stato nominato beneficiario non dalla data di conclusione del contratto. In questo caso l’art. 1 d. Non si applica lo sgravio fiscale di cui al punto 9. Il beneficio ricevuto è tassato secondo la procedura stabilita dal GPM.

  1. La popolazione al 2 febbraio 2006 aveva 15 anni. un contratto di assicurazione sulla vita, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione. Il residente ha designato come beneficiario il suo figlio minore. Il 2 gennaio 2017, quando il bambino ha raggiunto la maggiore età, i termini del contratto di assicurazione sono stati modificati ed è stato nominato sia contraente che beneficiario. Il 10 maggio 2017 il contratto viene risolto e viene effettuato un pagamento di 10.000 EUR. Il residente che riceve la prestazione ha meno di 26 anni. La prestazione erogata è conforme all’articolo 17 del PIT. 1 d. Le condizioni di cui al punto 10 e prevedono che il beneficio sia percepito dal residente designato beneficiario dalla data di conclusione del contratto. In questo caso, l’importo totale ricevuto è di EUR 10.000, classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 10.
  2. In data 15 gennaio 2013, UAB X ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche dopo la scadenza del contratto di assicurazione e pagati i premi a beneficio di il dipendente. In data 30 aprile 2018 sono stati modificati i termini e le condizioni del contratto di assicurazione e il residente, che ha continuato a pagare i premi a proprio vantaggio, è diventato l’assicurato e il contributore. Il 20 dicembre 2018 il contratto viene risolto e al beneficiario viene corrisposto un pagamento di 30.000 euro. Al momento della ricezione del beneficio, il livello di capacità lavorativa pro capite è fissato al 30-40 percento. La prestazione erogata è conforme all’articolo 17 del PIT. 1 d. Le condizioni di cui al punto 10 e il beneficio ricevuto dal residente – EUR 30.000 sono classificati come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. 9-1, in quanto beneficiario dalla data di conclusione del contratto.
  3. Il 4 maggio 2011, il residente ha stipulato un contratto di assicurazione sulla vita della durata di 10 anni, che prevede che la prestazione assicurativa sia corrisposta non solo al verificarsi dell’evento assicurato, ma anche alla scadenza del contratto di assicurazione, e ha nominato il proprio figlio minore come beneficiario. In data 5 gennaio 2015, il residente ha trasferito alla moglie i diritti dell’assicurato derivanti dal contratto di assicurazione, che si è fatta carico del pagamento dei premi. In data 17/04/2017 il contratto di assicurazione viene risolto, viene corrisposta una prestazione di 4.000 euro, percepita da un residente che abbia compiuto i 55 anni. La prestazione erogata è conforme all’articolo 17 del PIT. 1 d. Alle condizioni di cui al punto 9, il figlio minore designato come beneficiario non è stato modificato dalla data di conclusione del contratto. In questo caso, l’importo totale ricevuto è di EUR 4.000, classificato come reddito non imponibile ai sensi dell’articolo 17 del PIT. 1 d. Articolo 9.

(Il commento al paragrafo 6 dell’articolo 17 del GPM è esposto in conformità con la lettera n. (32.42-31-1E) RM-29450).

Articolo 18. Sono ammesse detrazioni relative all’incasso o al guadagno di singole attività

 

  1. Le detrazioni consentite da un residente permanente della Lituania che esercita un’attività individuale sono considerate le spese usuali sostenute da un residente permanente della Lituania relative al reddito da attività individuale effettivamente percepito o guadagnato durante il periodo d’imposta, salvo diversamente previste nel presente articolo. Le detrazioni consentite da un non residente della Lituania che esercita un’attività autonoma su base permanente sono considerate le spese usuali sostenute da un non residente della Lituania relative al reddito da lavoro autonomo effettivamente percepito o guadagnato durante il periodo fiscale, a meno che altrimenti previsto nel presente articolo.

(Integrato da 2008. 23 dicembre Legge n. XI-111 formulazione; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

  1. Un residente permanente della Lituania (di seguito: un residente) che svolge un’attività individuale, avendo ricevuto o guadagnato un reddito da tale attività, può ridurlo mediante detrazioni ammissibili, ovvero spese sostenute correlate al ricevimento o al guadagno di tale reddito.

Le detrazioni consentite possono includere la rivendita di merci, materiali, materie prime, parti, ecc. costi di acquisizione, affitto di beni utilizzati nell’attività, pubblicità, interessi, acquisto di strumenti, salari dei dipendenti, contributi previdenziali, contributi assicurativi sanitari, onorari obbligatori, tasse e altre spese relative ai redditi da singole attività.

Ciò significa che le detrazioni ammissibili includono tutte le spese ordinarie sostenute in relazione al reddito di attività individuale, la cui detrazione dal reddito non è limitata o vietata in conformità con le disposizioni del presente articolo, o per le quali le detrazioni sono attribuite a detrazioni ammissibili del reddito di residenza permanente e nella descrizione della procedura per il loro calcolo approvata dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2002. 25 settembre per ordine n. 303 (di seguito – la Descrizione) non prevede altre regole speciali.

Si segnala che la parte commentata e la Descrizione stabiliscono la procedura per detrarre le spese di singola attività dalle entrate del 2010. si applica solo se il residente non si avvale della possibilità prevista dal comma 12 del presente articolo di detrarre dall’importo del presunto reddito (cfr.GPM 18str. Commento al paragrafo 12).

Notare che un residente che svolge diverse tipologie di singole attività, avendo percepito o realizzato proventi da tali attività, può, mediante detrazioni consentite, ridurre il reddito come spese effettivamente sostenute o riconoscere un importo pari al 30 per cento. reddito percepito (guadagnato) da attività individuale, ovvero il residente sceglie di mantenere l’importo pari al 30% come detrazioni consentite. il reddito ricevuto (guadagnato) dalla singola attività o le spese effettivamente sostenute devono essere considerate detrazioni ammissibili (deve essere scelto un metodo di attribuzione delle detrazioni ammissibili).

Esempio

Il residente fornisce servizi di riparazione e alloggio del veicolo. Il residente sceglie di mantenere l’importo pari al 30% come detrazioni consentite. reddito (guadagnato) da attività individuale. Questo metodo di detrazioni ammissibili si applica a entrambi i tipi di attività individuali, cioè il residente non può scegliere di considerare come detrazioni ammissibili i costi effettivamente sostenuti per una di queste attività.

Nel periodo d’imposta del 2018, le detrazioni ammissibili relative alla percezione di redditi da singole attività agricole potrebbero essere detratte solo dal reddito delle singole attività agricole (nel 2019 e periodi d’imposta successivi, l’esenzione non si applica).

  1. La descrizione dettaglia il concetto di detrazioni ammissibili, in base al quale le detrazioni consentite da un lavoratore autonomo sono considerate quelle effettivamente percepite durante il periodo d’imposta quando il reddito della persona fisica è riconosciuto su base monetaria, o guadagnate se residente GPM 8 In conformità al paragrafo 5, i ricavi sono rilevati in base alla competenza temporale (vedere GPM 8str. commento), le spese usuali sostenute dal residente per tali attività relative ai redditi da singole attività (la quota delle spese relative al reddito percepito (guadagnato) durante il periodo d’imposta), salvo quanto diversamente specificato nella Descrizione.

Se le spese relative al reddito ricevuto (guadagnato) nel periodo fiscale corrente sostenuto nel periodo fiscale precedente sono state utilizzate non in attività di negoziazione in cui è possibile determinare il prezzo di acquisto di beni specifici venduti, ma in attività di produzione, il prezzo di acquisto dei prodotti i beni venduti dal residente nel periodo d’imposta corrente, possono calcolare sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate e formalizzarle in un atto in forma libera, tenendo conto della misura in cui tali spese sostenute sono legate al reddito percepito ( guadagnato) nel periodo d’imposta corrente.

Esempi

1. Supponiamo che un residente abbia venduto 1.000 pezzi di zaini da € 20 ciascuno durante il periodo fiscale, per un totale di € 20.000. Ha comprato questi zaini per 15 euro l’uno e ha comprato un totale di 1.500 pezzi. Poiché ha venduto 1 000 unità, nei costi può essere incluso anche il prezzo di acquisto di 1 000 unità per un importo totale di 15 000 EUR. Dopo aver venduto i restanti zaini nel periodo d’imposta successivo, le detrazioni consentite verranno attribuite all’importo del loro acquisto.

2. Supponiamo che nel 2017. un agricoltore che è registrato per l’IVA ha calcolato che per aggiungere una tonnellata di grano a lui nel 2016. costo 300 euro (semi, fertilizzanti, diserbanti, carburante per la semina, manutenzione dei campi e raccolta). Tutti i costi elencati sono documentati. Agricoltore nel 2016 ha venduto 500 tonnellate di grano, ha venduto 100 tonnellate nel 2016. e ha ricevuto 35.000 euro, 350 tonnellate vendute nel 2017. e ha ricevuto 140000 EUR, lasciando le restanti 50 tonnellate per uso proprio. L’agricoltore che dichiara nel 2017. reddito dal 2017 le entrate generate (140000 EUR) potranno detrarre il costo di 350 tonnellate di cereali, ovvero 105000 EUR (350 x 300).

  1. Deve essere stabilita la procedura per il riconoscimento e il calcolo delle detrazioni ammissibili relative al ricevimento o al guadagno di entrate da singole attività svolte su base permanente da un residente non permanente della Lituania., Approvato dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2002. 25 settembre per ordine n. 304.

Le detrazioni concesse a un residente non permanente della Lituania che esercita un’attività individuale tramite una base permanente sono considerate detrazioni ammissibili stabilite per un residente permanente della Lituania che svolge un’attività individuale, a meno che la descrizione non disponga diversamente. Queste detrazioni ammissibili sono calcolate e detratte dal reddito delle singole attività effettivamente ricevute o guadagnate durante il periodo d’imposta allo stesso modo di un residente permanente della Lituania che è impegnato in attività individuali.

  1. Un residente può attribuire i costi di acquisizione delle immobilizzazioni (ad eccezione delle attività elencate nel paragrafo 3 del presente articolo; per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 11 del commento a questo paragrafo e il commento al paragrafo 3 del presente articolo) a detrazioni ammissibili. Le attività non correnti sono quelle possedute o ricevute da un residente in virtù di un contratto di compravendita o leasing finanziario (leasing), che prevede il trasferimento di proprietà, beni o parte di essi (di seguito – beni), che sono utilizzati per realizzare redditi ( benefici economici) per più di un anno e il cui prezzo di acquisto non sia inferiore al prezzo fissato dal residente e dichiarato all’amministratore fiscale secondo la procedura stabilita dall’amministratore centrale delle imposte.
  2. Non è chiaro da quale importo un’attività sia considerata non corrente, in quanto rientra in questa categoria in base non solo al suo prezzo ma anche alla sua natura e vita utile. Pertanto, le attività non correnti includono attività che soddisfano due criteri:

La proprietà deve essere utilizzata per guadagnare il reddito di un residente (per guadagno economico) per più di un anno, e

– il prezzo dell’immobile non deve essere inferiore al prezzo minimo fissato dal residente per ogni gruppo immobiliare.

la Repubblica di Lituania legge sull’imposta sul redditoL’appendice 1 elenca i gruppi di attività non correnti. Il residente stabilisce un prezzo minimo per ogni gruppo di proprietà.

Un residente può fissare un prezzo per ogni gruppo di attività o per tutti i gruppi di immobilizzazioni, a seconda del gruppo di immobilizzazioni per cui il prezzo di acquisizione dei beni assegnati è il più basso.

Esempio

Supponiamo che un residente abbia stabilito che l’attrezzatura informatica sarà inclusa nelle immobilizzazioni quando viene utilizzata nell’attività per più di un anno e il suo prezzo sarà di almeno 400 euro. Dopo aver acquistato l’attrezzatura informatica per 200 euro, non sarà possibile includerla tra le immobilizzazioni, in quanto il prezzo dell’attrezzatura informatica acquistata da un residente è inferiore a quanto stabilito.
  1. Prima di iniziare a utilizzare le immobilizzazioni nelle singole attività, il residente deve presentare all’amministratore fiscale il modulo FR0457 della notifica della persona fisica sull’assegnazione di beni immobili o parte di essa ad attività individuali e / o economiche, approvata dal capo dello Stato Ispettorato fiscale sotto il ministero delle finanze della Repubblica di Lituania. 24 dicembre per ordine n. 372 (di seguito denominato modulo FR0457). Se un residente non presenta il Modulo FR0457 prima di utilizzare immobilizzazioni materiali e immateriali nelle sue attività, potrà attribuire i costi di acquisizione, gestione, riparazione e ricostruzione di tali immobilizzazioni alle singole attività solo a partire dal mese di È stato presentato il modulo FR0457.

In alcuni casi, iL’attribuzione dei costi e delle spese relativi al funzionamento di questi beni alle singole spese operative non è limitata alla dichiarazione di attività nel modulo FR0457. Il requisito principale è l’utilizzo effettivo delle attività per ottenere (guadagnare) reddito operativo, che può essere confermato non solo dalla presentazione del modulo FR0457, ma anche da altri documenti comprovanti che i beni specificati sono stati utilizzati nelle singole attività. Pertanto, in conformità con il principio del primato del contenuto sulla forma sancito dalla legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania, se un residente può dimostrare che la proprietà è stata utilizzata in un’attività individuale, i costi sostenuti.

  1. Un residente può attribuire alle detrazioni ammissibili i costi di acquisizione di singole attività aziendali (nel calcolo dell’ammortamento (ammortamento) di tali attività) se tali attività (la parte pertinente):

– di proprietà del residente o ottenuto in virtù di un contratto di compravendita o locazione finanziaria (leasing) che prevede il trasferimento di proprietà, e

Utilizzato effettivamente in un’attività individuale e

È indicato sul modulo FR0457 presentato alle autorità fiscali, e

– non è incluso nelle immobilizzazioni, i cui costi di acquisizione non sono inclusi nelle detrazioni ammissibili (cfr. commento sull’articolo 18, paragrafo 3).

Le spese per l’acquisizione della comproprietà da parte dei coniugi possono essere detratte dalle attività consentite di uno dei coniugi solo con il consenso dell’altro coniuge a gestire, utilizzare e disporre di tali beni come ditte individuali. Il contenuto, il modulo, la procedura per l’archiviazione e l’invio all’amministratore del corrispettivo del consenso di cui al periodo precedente sono indicati nelle modalità di compilazione del Modulo FR0457. In assenza di tale consenso, il prezzo di acquisto stimato delle immobilizzazioni utilizzate nelle singole attività sarà ridotto del 50%. Il consenso del coniuge alla gestione, all’uso e alla disposizione della proprietà in comproprietà come proprietà individuale nell’attività individuale di uno dei coniugi è un documento in forma libera, in cui devono essere indicati il ​​bene su cui viene redatto tale consenso e gli estremi di entrambi i coniugi (nome, cognome, firma). Il consenso di cui al periodo precedente deve essere conservato unitamente agli altri documenti contabili delle singole attività atti a comprovare entrate e uscite, per il periodo prescritto dalla legge.

 

 

Esempio

Supponiamo che un residente, dopo essersi registrato secondo la procedura stabilita nel 2017, abbia svolto attività individuali e presse usate di proprietà di entrambi i coniugi in comproprietà, il cui prezzo di acquisto è di euro 40,00, rettificatrici di proprietà del residente, prezzo di acquisto di cui EUR 15,00 macchine con prezzo di acquisto EUR 15 00.

Il modulo FR0457 presentato all’amministratore delle imposte afferma che il 70% delle rettificatrici e il 90% delle macchine per intaglio e pressatura sono utilizzate in attività individuali.

L’ammortamento delle macchine da intaglio non può essere imputato alle detrazioni ammissibili perché non sono di proprietà del residente ma del coniuge. Le detrazioni ammissibili comprendono la parte di usura della rettificatrice corrispondente a quella utilizzata nelle singole attività, ovvero il 70%.

Le detrazioni ammissibili possono comprendere l’intero ammortamento della stampa corrispondente a quello utilizzato nella singola attività, ovvero il 90%, in quanto vi è il consenso del coniuge del residente a gestire, utilizzare e disporre di tali beni come patrimonio della singola attività. In mancanza di tale consenso, le detrazioni consentite per l’attività individuale del soggetto potrebbero ammontare ad un massimo del 50% dell’importo del costo di acquisto della pressa, calcolato secondo le modalità prescritte, in questo caso non superiore al 45%.

  1. Se risulta che una parte qualsiasi del prezzo di acquisto delle immobilizzazioni di una singola attività non sarà pagata, ed è stata detratta come spesa dal reddito individuale del residente, allora quella parte non pagata, ma detratta dal prezzo di acquisto incrementa il reddito individuale del residente nel periodo d’imposta che non verrà corrisposto.

Esempio

Supponiamo che un residente nel 2018. mese di gennaio. ha acquistato un computer per 2.000 euro. Ha un contratto con il venditore per pagare il computer a rate in 2 anni. Sebbene non sia stato pagato l’intero importo per il computer, il residente potrà includere tra i costi di acquisto il prezzo di acquisto di 2000 euro. All’inizio del 2019, il venditore ha fatto uno sconto al residente e ha permesso di non pagare i restanti 500 euro. Se un residente ha stanziato 2.000 EUR per i costi di acquisizione in conformità con il tasso di ammortamento stabilito durante quell’anno, nel 2019 dovrà aumentare il reddito della sua attività individuale di 500 EUR.
  1. I costi di acquisizione delle immobilizzazioni, diversi dai terreni e dai beni di cui al paragrafo 3, clausole 1-4 del presente articolo, possono essere detratti dal reddito operativo individuale in parti uguali per un periodo non inferiore a Legge sull’imposta sul redditoL’appendice 1 stabilisce il tasso di ammortamento. L’aliquota di ammortamento stabilita nell’Appendice 1 alla Legge sull’imposta sul reddito delle società deve essere calcolata a partire dal mese in cui le immobilizzazioni sono utilizzate nelle singole attività.

Si precisa che le immobilizzazioni iscritte nel relativo registro patrimoniale per un determinato gruppo di immobilizzazioni, come previsto dall’art Legge sull’imposta sul reddito 18possono essere classificati esclusivamente sulla base dell’uso previsto di tali beni. A proposito,Legge sull’imposta sul redditoLe aliquote di deprezzamento (ammortamento) di cui all’Appendice 1 stabiliscono i periodi di ammortamento (ammortamento) più brevi possibili per le relative attività non correnti, in modo che i residenti impegnati in singole attività possano scegliere di ammortizzare (ammortizzare) le immobilizzazioni su un periodo più lungo. La frase precedente si riferisce ad una disposizione per non inferiore aLegge sull’imposta sul reddito Le aliquote di deprezzamento (ammortamento) stabilite nell’Appendice 1 si applicano anche al calcolo dell’ammortamento figurativo (ammortamento).

L’ammortamento potenziale (ammortamento) è calcolato in base al tasso di deprezzamento (ammortamento) fissato dal residente e il prezzo di acquisto calcolato rimanente delle immobilizzazioni (dal prezzo indicato nei documenti meno l’ammortamento potenziale (deprezzamento)) viene ammortizzato (ammortizzato) su il periodo fisso del residente., tuttavia, il periodo di ammortamento rimanente non può essere inferiore a quello del gruppo di attività pertinente Legge sull’imposta sul reddito L’appendice 1 stabilisce il tasso di ammortamento.

Esempi

1. Si supponga che un residente abbia acquisito e iniziato a utilizzare un magazzino nel febbraio 2017 per attività individuali (ad esempio, abbia presentato il modulo FR0457 all’amministratore fiscale) e una macchina nel settembre 2017. Il residente calcolerà l’ammortamento del magazzino dal 1 ° febbraio 2017 e l’ammortamento della macchina dal 1 ° settembre 2017.

2. Supponiamo che nel 2017 un residente abbia assegnato un camion, acquistato nel 2015, alla sua attività individuale. Il residente ha fissato un tasso di ammortamento di 12 anni per la suddetta vettura. Il residente calcolerà l’ammortamento figurativo di quell’auto per 2 anni (dal 2015 al 2017) e la parte restante del costo di acquisizione sarà ammortizzata in 10 anni.

3. Supponiamo che nel 2017 un residente abbia attribuito alla sua attività individuale un rimorchio che ha acquistato nel 2010. Il residente ha fissato un tasso di ammortamento di 10 anni per il trailer. Il residente calcolerà l’ammortamento figurativo di quel rimorchio per 7 anni (dal 2010 al 2017) e la parte rimanente del costo di acquisizione sarà ammortizzata su un periodo di almeno 4 anni, comeLegge sull’imposta sul reddito Lo standard minimo per i rimorchi nell’appendice 1 è di 4 anni.

  1. Il costo di acquisto delle immobilizzazioni è considerato il prezzo di acquisto della proprietà (IVA inclusa, se il residente non è un contribuente IVA al momento dell’acquisizione della proprietà) indipendentemente dal suo effettivo pagamento. Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è classificato come attività non corrente durante lo stesso periodo fiscale del costo di acquisizione, che può essere dedotto dal reddito, la parte del prezzo corrispondente all’attività potenziale l’importo dell’ammortamento (ammortamento ) nel periodo compreso tra la sua acquisizione e il periodo d’imposta in cui le immobilizzazioni sono state dichiarate come ditte individuali, calcolate secondoLegge sull’imposta sul reddito 18 le disposizioni del paragrafo 11 del presente articolo.

La quota dei costi di acquisizione attribuibile alle detrazioni è calcolata rettificando la quota dei costi di acquisizione per quel periodo d’imposta, calcolata utilizzando le aliquote di ammortamento, sulla base del numero di mesi in cui l’attività è stata effettivamente utilizzata per le singole attività durante il periodo d’imposta.

Esempi

1. Supponiamo che un residente impegnato in attività individuale acquisti un computer per 20.600 euro il 20/02/2016 e lo attribuisca al patrimonio dell’attività individuale (100%) il 28/04/2016 presentando il Modulo FR0457 all’amministratore delle imposte. Il residente sceglie di calcolare l’ammortamento del computer in base aLegge sull’imposta sul reddito Il tasso di ammortamento per le apparecchiature informatiche di cui all’appendice 1 è di 3 anni (36 mesi).

Poiché un computer non viene utilizzato per scopi aziendali nello stesso periodo fiscale in cui è stato acquisito, è necessario calcolare l’ammortamento potenziale. SecondoLegge sull’imposta sul reddito 18L’ammortamento decorre dal primo giorno del mese successivo all’inizio dell’uso dell’immobile (in caso di attività individuale – acquisizione) (in questo caso dal 1 ° marzo 2016 fino alla fine del periodo d’imposta, ossia fino al 31 Dicembre 2016). Il periodo di ammortamento figurativo in questo caso è di 10 mesi (da marzo a dicembre), che corrisponde a € 1.000 (3600/36 x 10).

Di conseguenza, un residente dovrà calcolare l’ammortamento di un computer dall’importo di 2.600 euro (3.600 – 1.000) su un periodo di ammortamento di almeno 3 anni. 2017 il residente potrà aggiungere alle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta un importo di Euro 650, che si calcola come segue: 2600/36 x 9.

2. Supponiamo che un residente, contribuente IVA, attribuisca una mietitrebbia in data 01-01-2017 a beni di attività individuale (100%), che ha acquistato il 25-03-2013 per 240.000 euro (IVA esclusa). Il prezzo di acquisto di 100.000 euro è stato rimborsato dall’Agenzia nazionale per i pagamenti. Il tasso di ammortamento della mietitrebbia fissato dal residente è di 10 anni.

Poiché la mietitrebbia non è classificata come operativa per lo stesso periodo fiscale in cui è stata acquistata, è necessario calcolare l’ammortamento figurativo e il prezzo di acquisto deve essere ridotto dell’importo del risarcimento ricevuto. Calcolo: [(240.000 – 100.000) / 10/12 x 45 = 52.500].

Di conseguenza, il residente calcolerà l’ammortamento della mietitrebbia dall’importo di 87.500 euro (240.000 – 100.000 – 52.500), su un periodo di 6 anni (10 (fisso) – 4 (condizionale)).

  1. Un residente ha il diritto di non rispettare i costi di acquisizione delle immobilizzazioni di una singola attività Legge sull’imposta sul reddito I tassi di deprezzamento indicati nell’Appendice 1, ovvero possono applicare tassi inferiori a Legge sull’imposta sul reddito Nell’Appendice 1 se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

– le immobilizzazioni acquisite sono inutilizzate e prodotte non prima di 2 anni (contando dall’inizio dell’utilizzo delle immobilizzazioni);

– l’immobile acquisito sarà utilizzato nell’attività individuale del residente per almeno 36 mesi;

– le immobilizzazioni acquisite sono attribuibili Legge sull’imposta sul redditoAppendice 1 per i gruppi di immobilizzazioni “macchinari e attrezzature”, “impianti (strutture, pozzi, ecc.)”. Se le immobilizzazioni acquisite appartengono ai gruppi “apparecchiature informatiche e mezzi di comunicazione (computer, loro reti e apparecchiature)”, “software”, “diritti acquisiti”,Legge sull’imposta sul reddito Le aliquote di ammortamento stabilite nell’Appendice 1 possono essere utilizzate solo se queste attività sono necessarie per il funzionamento di altre attività materiali.

  1. Spese di manutenzione e riparazione di immobili, impianti e macchinari utilizzati in singole attività (siano essi di proprietà, in leasing o in leasing, o per altri motivi non correlati al trasferimento di proprietà) che non prolungano la vita utile del bene né migliorano le sue proprietà utili sono incluse nelle detrazioni ammissibili a seconda della parte del relativo bene (elemento) utilizzato nelle singole attività. L’effettivo utilizzo dell’immobile nella singola attività deve essere dichiarato all’amministratore delle imposte, ovvero deve essere presentato il modulo FR0457 e la parte di immobile (percentuale) in esso indicata deve essere utilizzata nella singola attività.

La parte dell’immobile che sarà attribuita alla singola attività è determinata dal residente tenendo conto dell’effettivo utilizzo dell’immobile ai fini della singola attività e secondo criteri di correttezza e ragionevolezza. La quota attribuita a un’attività può essere determinata, ad esempio, dalla quantità di tempo in cui la proprietà viene utilizzata per scopi personali e dalla quantità di attività individuale o dalla proporzione dell’area della proprietà utilizzata dal residente in persona attività.

Se le attività sono assegnate a singole attività inferiori al 100 per cento, la quota assegnata alle singole attività, a seconda del gruppo di immobilizzazioni, non può superare:

 

Gruppo immobilizzazioni Il costo massimo di acquisto include la parte del prezzo di acquisto delle immobilizzazioni
Edifici, locali, altre strutture 90 percento.
Macchinari e attrezzature 90 percento.
Inventario morbido (biancheria da letto, ecc.), Inventario domestico (apparecchiature audio e video, microonde, ecc.), Mobili 90 percento.
Apparecchiature informatiche e mezzi di comunicazione (computer, loro reti e apparecchiature) 90 percento.
Camion, autobus, barche, aerei, rimorchi e semirimorchi 90 percento.
Trattori, macchine semoventi e agricole, attrezzature agricole (erpici, aratri, ecc.) 90 percento.
Piantagioni perenni 90 percento.
Dispositivi mobili 50 percento
Altre immobilizzazioni 90 percento.

Esempi

1. Si supponga che un residente abbia indicato nel modulo FR0457 presentato all’amministratore delle imposte che utilizzerà il 60 per cento del magazzino (il suo valore è di € 40.000) per singole attività. Ha speso 5.000 euro durante il periodo fiscale per illuminare e riscaldare l’intero magazzino. Poiché utilizza il 60% del magazzino per singole attività, le detrazioni consentite includeranno EUR 3.000 (EUR 5.000 x 60%) dei costi operativi del magazzino.

2. Supponiamo che un residente abbia arredato le sue abitazioni come un ufficio e le utilizzi al 100% come proprietà individuale. SE Center of Registers questa stanza è registrata come soggiorno. Sebbene il costo per l’acquisizione di questa abitazione non sia incluso nelle detrazioni ammissibili, i costi operativi dei locali sono inclusi nelle detrazioni ammissibili. L’abitazione, in quanto immobilizzazione materiale, doveva essere indicata nel modulo FR0457 presentato alle autorità fiscali prima che potesse essere utilizzata come bene aziendale individuale.

  1. In caso di riparazioni a beni immobili ad uso del proprietario (o, in caso di locazione, locazione) immobilizzazioni di una singola attività, diversi da edifici e locali residenziali o autovetture, diversi da quelli utilizzati esclusivamente per la fornitura del trasporto o istruzione di guida e / o noleggio, che prolunga la vita utile di quell’attività o ne migliora le proprietà utili, o è ristrutturata, il valore di tale riparazione o ristrutturazione aumenta il costo di proprietà, impianti e macchinari riparati o ristrutturati. Ciò significa che il valore di tali riparazioni o alterazioni come parte del prezzo di acquisto del bene è incluso nelle detrazioni consentite in generale (vedere Articolo 18 (1) (10)) durante il periodo di ammortamento del bene, mentre nel caso di semplici riparazioni, i costi di riparazione sono inclusi nelle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta in cui sono sostenuti. Il valore di una riparazione che prolunga la vita utile di un bene o ne migliora le proprietà utili, o una ricostruzione, è incluso nelle deduzioni consentite durante il periodo di ammortamento rimanente di quel bene riparato o ristrutturato.

– la parte di tali costi corrispondente all’attribuzione della parte dell’attivo alla singola attività) deve essere detratta dal reddito della singola attività in parti uguali durante il periodo contrattuale di utilizzo dei beni nella singola attività a partire dal mese successivo il completamento dei lavori di riparazione o ricostruzione. Nei casi in cui venga concluso un contratto a tempo indeterminato, i costi di detti lavori saranno detratti dai proventi delle singole attività tramiteLegge sull’imposta sul redditoIl periodo specificato nell’Appendice 1 per i gruppi di attività rilevanti, ma non inferiore a 36 mesi. In caso di risoluzione anticipata del contratto, la restante parte dei costi di riparazione o ricostruzione, che non è stata ancora inclusa nelle detrazioni ammissibili, non può essere detratta dai proventi delle singole attività.

  1. Le spese di riparazione e ristrutturazione di edifici e locali residenziali e di autovetture, diverse da quelle utilizzate esclusivamente per la fornitura di trasporto o istruzione di guida e / o noleggio, che prolungano la vita utile dell’immobile o ne migliorano le proprietà utili, devono non detraibili per singole attività, da imputare al periodo di ammortamento di tali beni. Va notato che il trasferimento di un edificio o di un locale residenziale può comportare una riduzione dei proventi del trasferimento di riparazioni che prolungano la vita utile dell’immobile o ne migliorano le proprietà utili,GPM 19 secondo la procedura di cui all’art
  2. Se un residente acquista materiali, materie prime, dettagli o altri beni prima della registrazione di una singola attività, che poi vende nel corso di una singola attività, può attribuire a detrazioni il prezzo di acquisto di tali beni documenti consentiti dalla singola attività.

Prima della registrazione di una singola attività, così come dopo la registrazione di un’attività, i costi di acquisizione delle attività correnti (come strumenti, ecc., Che non sono ammortizzati) utilizzati nella singola attività avviata possono essere inclusi nelle detrazioni consentite se tali beni non sono stati (non saranno) utilizzati per scopi personali. Se le attività correnti sono state (saranno) utilizzate anche per scopi personali, i costi di acquisizione di tali attività, che sono incluse nelle detrazioni consentite, dovrebbero essere ridotte della percentuale in base alla quale le attività sono state (saranno) utilizzate per scopi personali.

Esempio

Supponiamo che un residente nel 2017. Febbraio. acquista legno grezzo. 2017 Agosto. registra l’attività individuale di produzione di mobili, utilizza legno grezzo precedentemente acquistato per la produzione di mobili, nonché utilizza nuovi strumenti acquisiti prima dell’iscrizione dell’attività nell’attività. Residente nel 2017 dopo aver percepito i proventi dell’attività, potrà attribuire le detrazioni ammissibili al prezzo di acquisto del legno grezzo o di una sua parte (a seconda di quanto avrà utilizzato per i mobili venduti). I costi di acquisto di strumenti che non sono considerati immobilizzazioni da un residente perché il loro prezzo di acquisto è inferiore a quello fissato dal residente possono essere inclusi nelle detrazioni consentite per le singole attività.
  1. Un residente che desideri includere nelle detrazioni ammissibili i costi di acquisto di carburante (benzina per motori, diesel, gas di petrolio liquefatto) deve dimostrare non solo il fatto che tali costi sono sostenuti, ma anche la quantità di carburante utilizzata per guadagnare reddito da attività individuale , ovvero il residente deve registrare la quantità di carburante che ha utilizzato per le singole attività. A tal fine, il residente dovrebbe registrare, in una forma a sua scelta e in forma intelligibile, i dati sull’utilizzo del veicolo utilizzato nella singola attività ai fini della singola attività e sul consumo di carburante. Gli standard di consumo di carburante dell’auto possono essere confermati dal residente stesso, tenendo conto dei dati tecnici del veicolo specificati dal costruttore.

Le detrazioni consentite possono includere solo la quantità di carburante consumata per distanza effettivamente percorsa (relativa al reddito da lavoro), che non supera l’importo standard.

Il consumo di carburante dei trattori o di altre macchine può essere confermato dall’occupante stesso, tenendo conto dei dati tecnici della macchina specificati dal costruttore e / o del consumo effettivo di carburante.

  1. I costi delle telefonate non sono considerati costi operativi telefonici, pertanto un residente può attribuire i costi delle telefonate a detrazioni ammissibili anche se l’amministratore fiscale non è stato debitamente informato dell’attribuzione del telefono ad una singola attività. Tuttavia, l’assegnazione e l’uso di un numero di telefono nelle singole attività dovrebbe essere formalizzato in un documento contabile in formato libero. L’ammontare dei costi sostenuti per i servizi telefonici può essere determinato sulla base della quota (percentuale) determinata dal residente, tenuto conto della misura in cui i costi sostenuti sono legati alla singola attività svolta.
  2. Il valore degli animali tenuti per la produzione o la riproduzione di animali da ingrasso che sono morti a causa di malattie, lesioni o malformazioni può essere incluso nelle detrazioni ammissibili come spese per la produzione di bestiame, la riproduzione o altri processi di produzione agricola necessari per guadagnare un reddito del residente. Il riconoscimento di tali costi deve essere accompagnato da documenti firmati dai veterinari e le malattie che possono essere state la causa della morte dell’animale devono essere registrate nei registri su cui si basa l’animale.

Le perdite di capi morti dovute a malattie virali o trasmissibili nella popolazione animale sono incluse nelle detrazioni ammissibili se il residente è in possesso di documenti comprovanti il ​​fatto di un focolaio di una malattia virale o contagiosa.

Il costo dei prodotti agricoli di origine animale che non sono adatti alla vendita a causa di una malattia o trattamento animale o la cui vendita è limitata dalla legge deve essere incluso nelle detrazioni consentite se vi sono documenti giustificativi firmati dal veterinario e malattie che possono qualità dei prodotti, o altri documenti obbligatori per gli allevatori di animali in conformità con gli atti legali della Repubblica di Lituania, in cui viene registrato il fatto di deviazione dei prodotti fabbricati dalla qualità stabilita.

Tuttavia, se gli animali sono assicurati e si riceve una prestazione assicurativa in caso di evento assicurato, che GPM 17str. 1 d. L’articolo 7 è considerato reddito non imponibile, solo il valore dei capi morti in eccesso rispetto al beneficio assicurativo sarà riconosciuto per le detrazioni consentite.

Le perdite subite dalla popolazione impegnata nella produzione agricola a causa di colture morte dovute a forze naturali (siccità, pioggia, vento, grandine, gelo, ecc.) Sono incluse nelle detrazioni ammissibili se ci sono atti in forma libera redatti dal residente che confermano il fatto di calamità naturali e la valutazione dei danni causati. Tuttavia, se il raccolto è assicurato e un evento assicurato viene ricevuto in caso di evento assicurato, cheGPM 17str. 1 d. La voce 7 è considerata come reddito non imponibile, solo il valore dei raccolti morti in eccesso rispetto al beneficio assicurativo (costi di coltivazione) sarà riconosciuto per le detrazioni ammissibili.

  1. Altre spese (pubblicità, viaggi di lavoro, quote associative e quote associative, interessi, perdita per danno naturale), la cui classificazione è limitata alle detrazioni consentite, sono specificate nel Capitolo IV della Descrizione.
  2. 21. Le spese attribuibili alle detrazioni consentite per singole attività sono contabilizzate allo stesso modo delle entrate, ossia in conformità alle norme contabili approvate dal ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2003. 17 febbraio per ordine n. 1K-040.

 

  1. Non più del 50% delle spese di rappresentanza sostenute può essere detratto dal reddito personale dell’individuo, ma queste spese deducibili non possono superare il 2% del reddito individuale del residente durante il periodo fiscale. Le spese di rappresentanza sono i costi di un residente a beneficio di persone specifiche per nuovi rapporti d’affari con altri residenti o unità, ad eccezione delle persone legate al rapporto di lavoro o all’essenza di questo residente, nonché coniugi, conviventi, figli (adottati), genitori (genitori adottivi) e unità il residente possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (azioni), per stabilire o migliorare i rapporti d’affari esistenti. Le spese specificate nel paragrafo 5 dell’articolo 22 della legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania non saranno incluse nelle spese di rappresentanza.

(Integrato da 2009. 22 luglio Legge n. XI-385formulazione; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2010 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

  1. Nel calcolare e dichiarare il reddito da attività individuale per un periodo d’imposta, un residente può imputare parte delle spese di rappresentanza sostenute alle detrazioni consentite.
  2. I costi di rappresentanza sono sostenuti dai lavoratori autonomi al fine di stabilire nuovi o migliorare rapporti di affari esistenti con altri residenti o unità (escluse le persone coinvolte in un rapporto di lavoro o un rapporto corrispondente alla loro essenza, nonché coniugi, conviventi, figli (adottati), genitori) (genitori adottivi) e unità in cui il residente possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (azioni).
  3. Le spese di rappresentanza comprendono viaggio, alloggio, intrattenimento (feste, banchetti) di persone fisiche che rappresentano persone giuridiche o residenti impegnati in attività economiche e commerciali senza registrazione dell’unità (attività individuali debitamente registrate) (di seguito – persone specifiche), partecipazione ad eventi culturali , acquisto (produzione) di souvenir da fornire loro e altre spese (escluse quelle di cui all’articolo 22, paragrafo 5, dell’imposta sul reddito).
  4. Le spese di rappresentanza sono rilevate come detrazioni ammissibili solo se sostenute a beneficio di persone specifiche di cui al punto 2 del commento al presente paragrafo, relative o connesse alle attività del residente, vale a dire acquirenti esistenti o potenziali del prodotti o servizi, investitori e altre persone con o che possono avere un impatto sulla creazione di rapporti commerciali nuovi ed esistenti.
  5. Le spese sostenute da un residente che soddisfano alcuni dei criteri che definiscono le spese di rappresentanza ma che non soddisfano sostanzialmente il concetto di rappresentanza non sono considerate spese di rappresentanza e pertanto non sono incluse nelle detrazioni ammissibili.

Esempi

1. Alla festa di rappresentanza organizzata dal residente hanno preso parte 15 parenti e 1 persona specifica. L’importo di tali spese non è considerato un costo rappresentativo e non è detraibile, in quanto in questo caso è evidente che non si tratta di un evento rappresentativo ma di una celebrazione organizzata dal residente.

2. Al partito di rappresentanza organizzato dal residente hanno preso parte 5 persone legate all’attività svolta dal residente e 5 persone specifiche. L’importo di questo tipo di spesa è considerato una spesa rappresentativa ed è incluso nelle detrazioni consentite di importi limitati.

5.1. Il costo per l’acquisto di oggetti (souvenir, libri, ecc.) Dati in memoria di persone specifiche può essere considerato come costi rappresentativi, che sono inclusi nelle detrazioni consentite, a condizione che gli articoli siano rappresentativi (ad esempio, possono recare il simbolo di un marchio residente o potrebbe essere un libro sulla Lituania). Tuttavia, non possono essere appartamenti, automobili, ecc., Poiché il servizio di tale proprietà non rientra, in linea di principio, nel concetto di rappresentanza.

Esempio

Il residente ha consegnato gratuitamente la vettura ad una determinata persona (l’atto di trasferimento prevedeva lo scopo di stabilire legami più stretti). Nella fattispecie, è chiaro che il trasferimento di tali beni non rientra, in linea di principio, nella nozione di rappresentanza, cosicché il valore dell’auto non può essere considerato come costi di rappresentanza.

5.2. Le spese di rappresentanza del residente non includono i fondi per i rapporti d’affari con il datore di lavoro o i dipendenti del residente, nonché il coniuge, il convivente, i figli (adottati), i genitori (genitori adottivi) e le unità in cui il residente possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento di azioni.) per stabilire o migliorare.

Esempio

Il residente impegnato in attività individuali è azionista di UAB Y (possiede direttamente il 40 per cento delle azioni), ha organizzato un evento di rappresentanza a cui ha invitato i manager di UAB Y. Poiché i costi di un tale evento sono stati sostenuti a beneficio di persone specifiche che rappresentano le persone controllate, tali costi non sono considerati detrazioni ammissibili.

Tuttavia, quando ad eventi rappresentativi ampiamente in linea con il concetto di rappresentanza e volti a stabilire nuovi o migliorare rapporti commerciali esistenti con individui specifici, partecipano anche rappresentanti del datore di lavoro o dipendenti residenti, nonché coniuge, convivente, figli (adottanti ), i genitori (genitori adottivi) e le unità in cui il residente possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (azioni, azioni), compreso il residente possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni (azioni, azioni) ) rappresentanti) la quota delle spese di rappresentanza è compresa nelle trattenute consentite.

  1. Un residente può detrarre dal reddito dell’attività individuale non più del 50% delle spese di rappresentanza sostenute e queste spese deducibili non possono superare il 2% del reddito dell’attività individuale del residente durante il periodo d’imposta. La parte delle spese di rappresentanza sostenute da un residente durante il periodo fiscale eccedente l’importo consentito del 50% o del 2% non sarà inclusa nelle detrazioni consentite. Va notato che il limite del 2 per cento è calcolato tenendo conto di tutti i redditi delle singole attività, da cui sono consentite le detrazioni.

Esempio

Supponiamo che nel 2017. il residente ha organizzato una festa di rappresentanza a cui sono stati invitati specifici acquirenti dei prodotti del residente. Sono stati spesi 1000 euro per organizzare questa festa. L’intero importo è considerato un costo rappresentativo, ma solo il 50%. tale importo, ossia EUR 500 (EUR 1000 x 50%), può essere detratto dalle detrazioni ammissibili e solo quella parte che non supera il 2 per cento del reddito di attività individuale del residente durante il periodo d’imposta in cui sono state sostenute tali spese di rappresentanza.

Questo residente nel 2018. stimato che nel 2017 ha ricevuto 20 000 EUR di entrate e ha sostenuto 15 000 EUR di spese imputabili alle detrazioni. Un residente può attribuire alle detrazioni ammissibili un importo non superiore a 400 EUR (20000 x 2 per cento) per le spese di rappresentanza sostenute nel 2017. La parte restante delle spese di rappresentanza, ossia l’importo di 100 EUR (500 – 400), non è inclusa nelle detrazioni ammissibili.

  1. Le spese di rappresentanza sono incluse nelle detrazioni ammissibili se si basano su documenti contenenti i dettagli obbligatori specificati nel paragrafo 8 o 9 dell’articolo commentato. Gli atti in forma libera approvati dal lavoratore autonomo residente sono redatti sulla base delle spese di rappresentanza attribuite alle trattenute ammissibili. Va notato che uno dei dettagli più informativi di questo documento è il contenuto della transazione, che definisce l’essenza della transazione. Pertanto, l’atto deve registrare dati che dimostrino che i costi sostenuti soddisfano i criteri per la definizione dei costi di rappresentanza (ad esempio, lo scopo e lo scopo dell’evento rappresentativo).Tuttavia, quando l’essenza della transazione economica è chiara dalle fatture fornite alla popolazione per servizi (beni) di natura rappresentativa, i suddetti documenti contabili aggiuntivi che giustificano i costi rappresentativi non possono essere redatti. In questo caso, le spese di rappresentanza possono essere rilevate come spesa in base al documento di acquisto dei servizi di rappresentanza (beni), che contiene una registrazione certificata dal residente dell’attività che tali spese sono rappresentative.
  2. Dato Legge sull’imposta sul reddito 22 I costi di rappresentanza non includono i costi del gioco d’azzardo.

 

  1. Le detrazioni consentite da un residente permanente della Lituania impegnato in attività individuali non includono:

(Secondo 2008. 23 dicembre Legge n. XI-111 formulazione; si applica al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e nei periodi d’imposta successivi;

 

Commento

 

Questa sezione determina quali spese sostenute da un residente non possono essere detratte dal calcolo del reddito da attività individuale imponibile, ovvero non possono essere incluse nelle detrazioni ammissibili.

 

  • costi di acquisto di edifici e locali residenziali;

 

Commento

 

  1. Le detrazioni ammissibili non includono l’acquisto di edifici e locali residenziali. Gli edifici o locali (es. Case, appartamenti, rustici, ecc.) Sono identificati come residenziali in base alla loro destinazione d’uso come indicato nel Registro Immobiliare.

Va notato che se un residente ha cambiato lo scopo degli edifici e dei locali residenziali acquistati e il Centro dei registri delle imprese statali li ha registrati come edifici e locali non residenziali in conformità con gli atti legali, i costi di acquisizione di tali edifici non residenziali e locali sono inclusi nelle detrazioni consentite.

 

Esempio

Supponiamo che un avvocato residente cambi lo scopo del suo spazio vitale in locali amministrativi, vi installi uno studio legale e lo utilizzi al 100% come proprietà aziendale individuale. Ha un certificato dal State Enterprise Center of Registers che i locali sono registrati come locali amministrativi (studio legale). L’impresa doveva essere dichiarata come immobilizzazioni materiali nel modulo FR0457 presentato all’amministratore delle imposte prima che potesse essere utilizzata per singole attività. Parte del costo dell’acquisizione di questa azienda è inclusa nelle detrazioni consentite.

 

  • l’acquisto di autovetture diverse da quelle utilizzate esclusivamente per il trasporto o l’istruzione di guida e / o per il noleggio;

 

Commento

 

  1. L’acquisto di autovetture non è detraibile, tranne nel caso di autovetture utilizzate esclusivamente per la fornitura di servizi di trasporto o di istruzione alla guida e / o per noleggio o premio.

Un’autovettura è un veicolo con una classe e un codice del tipo di carrozzeria di M1 specificato nel certificato di immatricolazione (Classe M1 – un veicolo per il trasporto di passeggeri con non più di 8 posti passeggeri e 1 sedile del conducente (autovettura)).

I servizi di trasporto sono intesi come servizi che forniscono (guadagnano) entrate specificamente per la fornitura di servizi relativi ai trasporti, cioè non fanno parte di un altro servizio non correlato ai servizi di trasporto.

 

Esempi

  1. Supponiamo che un residente svolga un’attività individuale di acquisto online. Il residente ha assegnato all’attività un’auto, con la quale in alcuni casi consegna la merce ai clienti. Tale automobile non è considerata utilizzata per la fornitura di servizi di trasporto.
  2. Supponiamo che un agricoltore abbia assegnato alla sua attività agricola un’auto con la quale trasporta il latte dalla sua azienda al punto di acquisto. Tale automobile non è considerata utilizzata per la fornitura di servizi di trasporto.

 

  • costi di sviluppo di programmi per computer;

 

Commento

 

  1. I costi per la creazione di programmi per elaboratore sostenuti da un residente non sono inclusi nelle detrazioni consentite per singole attività. Il concetto di programma per computer e ciò che è classificato come programma per computer è spiegato nell’art. Nel commento al paragrafo 6.

I costi di sviluppo sono tutti i costi sostenuti per lo sviluppo e l’adattamento di un programma per computer.

 

  • il costo per l’acquisizione di programmi per elaboratore, nella misura in cui tali programmi sono acquisiti da persone associate o sono acquisiti da unità registrate o altrimenti organizzate nelle aree target o da residenti la cui residenza abituale è nell’area target;

 

Commento

 

  1. Il costo per l’acquisizione di programmi per computer, a condizione che questi programmi siano acquisiti da persone associate o siano acquisiti da unità registrate o altrimenti organizzate nelle aree target o da residenti la cui residenza abituale è nell’area target, non sono ammissibili per le detrazioni per attività individuali .

 

  1. Di conseguenza, il costo per l’acquisizione di programmi per elaboratore può essere detraibile solo se tali programmi sono acquisiti da persone indipendenti e non sono acquisiti da unità registrate o altrimenti organizzate nelle aree target o da residenti residenti nell’area target. L’elenco di tali territori è specificato nel decreto del ministro delle finanze della Repubblica di Lituania del 2001. 22 dicembre in ordine n. 344 (elenco disponibile all’indirizzoGPM 2str. Nel commento al paragrafo 21).

 

  • l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta sul reddito stabilite dalla presente legge sono a carico del bilancio;

 

Commento

 

  1. Le seguenti imposte non sono deducibili per singole attività:

1) imposta sul valore aggiunto pagata al bilancio, ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto sull’acquisto (importazione), che un residente che è un contribuente dell’imposta sul valore aggiunto non deduce dalla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto, come spiegato nel commento al punto 6 del presente documento Parte;

2) Imposta sul reddito stabilita dal GPM. Le detrazioni ammissibili non includono sia l’imposta sul reddito pagata dal residente stesso sul reddito da lui percepito (guadagnato) sia l’imposta sul reddito pagata per un’altra persona.

 

  • imposta sul valore aggiunto sugli acquisti (importazione), inclusa nella detrazione dell’imposta sul valore aggiunto di un residente che è un contribuente dell’imposta sul valore aggiunto;

 

Commento

 

  1. L’imposta sul valore aggiunto sull’acquisto (importazione) inclusa nella detrazione dell’imposta sul valore aggiunto da parte di un residente che è debitore dell’imposta sul valore aggiunto non è inclusa nelle detrazioni consentite per le singole attività.
  2. Se un residente che è un contribuente dell’imposta sul valore aggiunto non deduce l’imposta sul valore aggiunto all’acquisto (importazione) o ne include solo una parte, può attribuire alle detrazioni l’importo non incluso nella detrazione dell’imposta sul valore aggiunto consentito per attività individuali.

 

  • multe pagate, multe pagate al bilancio e fondi monetari statali, interessi di mora e altre sanzioni per violazioni di atti legali;

 

Commento

  1. Le sanzioni pagate da un residente, le multe pagate al bilancio e ai fondi monetari statali, gli interessi di mora e altre sanzioni per violazioni di atti legali non sono inclusi nelle detrazioni consentite per le singole attività, indipendentemente dal fatto che dette sanzioni siano state imposto a un residente come persona fisica.
  2. Viene presentato il concetto di ammenda Codice civile 6.71è l’importo di denaro richiesto dalla legge, dal contratto o dal tribunale che il debitore deve pagare al creditore se l’obbligo non è adempiuto o non è adeguatamente adempiuto (di solito una multa o interessi di mora). Nel contratto, questa somma di denaro può essere chiamata diversamente, come un risarcimento, ma solo se corrispondeCodice civile Le caratteristiche elencate nell’articolo 6.71, si considerano interessi di mora.

Le sanzioni devono essere concordate dalle parti in un accordo scritto. Le sanzioni possono anche essere previste dalla legge.

  • spese di supporto e regalo;

 

Commento

  1. Le spese sostenute da un residente per sostegno e doni non sono incluse nelle detrazioni consentite per le singole attività.
  2. Il valore degli omaggi e dei souvenir presentati in occasione di manifestazioni e manifestazioni pubblicitarie può essere imputato alle detrazioni consentite per singole attività ai sensi del comma 2 del presente articolo e delle disposizioni della Descrizione.
  • detrazioni ammissibili per reddito non imponibile;

(Integrato da 2009. 22 luglio Legge n. XI-385formulazione; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2010 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Un residente non può dedurre le detrazioni ammissibili per il reddito non imponibile dal reddito da attività individuale imponibile nel calcolo del reddito da attività individuale per il periodo d’imposta. Ciò significa che le spese sostenute per ottenere o guadagnare reddito non imponibile non sono incluse nelle detrazioni consentite.

Esempio

 1. Supponiamo che un agricoltore il cui reddito da attività agricola sia classificato come esente ai sensi del GPM 17str. 1 d. Articolo 23, e affitta anche in modo permanente una sauna e una sala per le feste. Le spese sostenute per ricevere (guadagnare) reddito da attività agricole non possono essere incluse nelle detrazioni ammissibili.

 

  • agevolazioni per residenti stranieri domiciliati nelle aree target;

 

Commento

 

  1. Le spese sostenute da un residente per eventuali benefici corrisposti a persone fisiche straniere che hanno la loro residenza permanente nei territori target non sono incluse nelle trattenute consentite per le singole attività.

Il concetto di area target e il loro elenco sono presentati nell’articolo 2 del GPM. Al paragrafo 21.

 

  • risarcimento del danno causato da un residente;

 

Commento

 

  1. Quando un residente risarcisce i danni causati a un’altra persona (volontariamente o per decisione del tribunale), l’importo del risarcimento pagato non è incluso nelle detrazioni ammissibili. Le detrazioni ammissibili escludono anche l’importo del risarcimento pagato a un dipendente in caso di infortunio sul lavoro per colpa del dipendente.

 

  • benefici dai quali il residente era tenuto a detrarre il reddito o l’imposta sul reddito ma non l’ha detratta;

 

Commento

  1. I benefici dai quali un residente era tenuto a detrarre l’imposta sul reddito o l’imposta sul reddito ma non l’ha detratta non sono inclusi nelle detrazioni ammissibili per le singole attività. Tuttavia, se un residente paga il beneficio dal quale è tenuto a detrarre l’imposta sul reddito dai propri fondi, l’importo del beneficio può essere incluso nelle detrazioni ammissibili.

Esempi

  1. Supponiamo che un lavoratore autonomo abbia pagato un interesse di 100 EUR e non abbia detratto l’imposta sul reddito di un altro residente per un prestito autonomo rimborsato dopo 30 giorni, sebbene GPM 17 e 22disposizioni del presente articolo. L’intero importo di 100 euro non è incluso nella detrazione ammissibile.
  2. Supponiamo che il residente A addebiti un compenso a un altro residente B per le informazioni fornite sul know-how che sarà utilizzato per l’attività individuale svolta dal residente A, dal quale il residente A ha pagato l’imposta sul reddito accertata con le proprie risorse . Il contributo versato, ad eccezione dell’imposta sul reddito accertata, potrà essere imputato dal residente A alle detrazioni consentite per la singola attività svolta.

 

  • benefici a unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target, a meno che il residente che paga i benefici dimostri all’amministratore fiscale locale in conformità con la procedura stabilita dall’amministratore fiscale centrale che tali benefici sono correlati alle normali attività del residente pagante e del beneficiario unità estera e che l’unità estera ricevente gestisce i beni, necessari per lo svolgimento di tali normali attività, e dove il beneficio e l’operazione economicamente giustificabile sono collegati.

 

Commento

 

  1. I pagamenti alle unità registrate o altrimenti organizzate nelle aree target non sono inclusi nelle detrazioni consentite per le singole attività fino a quando il residente non dimostra all’ispettorato fiscale dello stato della contea, ovvero non presenta i documenti pertinenti che (tutte le seguenti condizioni devono essere soddisfatte ):

1) i benefici sono relativi alle attività ordinarie del residente residente e dell’unità estera che li riceve;

2) l’unità estera beneficiaria dei benefici gestisce i beni necessari per lo svolgimento di tali attività ordinarie;

3) il vantaggio e la transazione economicamente giustificabile sono correlati.

Se almeno una delle condizioni non è soddisfatta, i pagamenti alle unità registrate o altrimenti organizzate nelle aree target non possono beneficiare di detrazioni.

(Il commento all’art.18 del GPMI è stato modificato secondo la lettera dell’Ispettorato statale delle imposte del Ministero delle finanze n. (18.18-31-1) -R-3985).

 

14) spese sostenute per commettere un atto vietato dal codice penale, comprese le tangenti.

(Ai sensi della legge n. XII-1465 del 18 dicembre 2014 che modifica gli articoli 2 e 18 del GPMI, le disposizioni entrano in vigore il 1 ° gennaio 2015.)

 

Commento

 

  1. Le spese sostenute da un residente impegnato in un’attività individuale per commettere un atto vietato dal codice penale della Repubblica di Lituania (di seguito – CC), comprese le tangenti, non sono incluse nelle detrazioni consentite.

Il termine utilizzato nel paragrafo del commento, comprese le tangenti, è inteso come definito nel CC.

  1. Le spese sostenute da un residente nel corso di un’attività individuale per corruzione non possono beneficiare di detrazioni, indipendentemente dal fatto che il residente raggiunga gli scopi per i quali la tangente è stata concessa e indipendentemente dalla forma della tangente (direttamente o indirettamente tramite altre persone , di qualsiasi natura). percepimento di benefici (remunerazione), fruizione gratuita di servizi, possibilità di acquistare immobili o beni a prezzo agevolato, sostenere spese di rappresentanza, ecc.)

Va notato che in caso di sospetto di un possibile atto criminale di un contribuente, l’amministratore fiscale trasmette le informazioni alle autorità di contrasto.

(L’articolo 18, paragrafo 3, del GPMĮ è stato integrato con la pag 22/11/2017 lettera n. (32.42-31-1E) RM-35692).

 

  1. Le spese elencate al paragrafo 3 del presente articolo non sono incluse nelle detrazioni consentite per un residente non permanente della Lituania che è impegnato in attività individuali su base permanente, tra cui:

1) interessi pagati a un residente non permanente della Lituania che esercita un’attività individuale tramite una base permanente, se tale residente non permanente della Lituania è un beneficiario di tali interessi;

2) royalties pagate a un residente non permanente della Lituania che è impegnato in attività individuali attraverso una base permanente, se tale residente non permanente della Lituania è il destinatario di tali royalties.

(Secondo 2010. 23 novembre Legge n. 2, 6, 10, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 che modifica e integra gli articoli XI-1152, applicabile al calcolo e alla dichiarazione2010. e reddito per periodi d’imposta successivi.)

 

Commento

 

  1. Le detrazioni consentite da un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali su base permanente non includono le stesse spese sostenute per i residenti permanenti della Lituania (si vedano i commenti ai paragrafi 2 e 3 del presente articolo).
  2. Non sono consentite detrazioni:

2.1. interessi pagati allo stesso residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali su base permanente,

2.2. royalties corrisposte allo stesso residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali su base permanente.

  1. Un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali su base permanente che ha sostenuto spese direttamente correlate alle singole attività non su base permanente attribuisce queste spese o una parte di esse alle detrazioni in proporzione alle singole attività svolte su base permanente e singole attività svolte su base non permanente.indice di reddito, tra cui:

3.1. una quota dell’interesse proporzionale alla parte del prestito utilizzata su base permanente,

3.2. royalties pagate per diritti o informazioni utilizzati per lo svolgimento di singole attività su base permanente, o una quota di tali commissioni calcolata in proporzione alle singole attività svolte su base permanente.

  1. Spese sostenute dal residente, di cui all’articolo 18 del presente PIT. nella Parte 3 del Commento (interessi o parte di essi, royalties o parte di essi) possono essere assegnati alle detrazioni ammissibili solo una volta, cioè se il residente non permanente della Lituania non le ha detratte dal suo reddito imponibile.

 

Esempio

Supponiamo che un cittadino danese svolga un’attività individuale attraverso una base permanente in Lituania. In Danimarca, ha preso un prestito per motivi di lavoro, che utilizza per le sue attività in Danimarca (50%) e per attività individuali attraverso una base permanente in Lituania (50%). 50% degli interessi pagati. – potrà effettuare detrazioni ammissibili nel calcolo del reddito imponibile di una singola attività, a condizione che non abbia detratto tutti gli interessi pagati dal suo reddito imponibile in quanto cittadino danese.

 

  1. Un residente non permanente della Lituania che svolge attività individuali su base permanente gestisce la contabilità allo stesso modo di un residente permanente della Lituania che svolge attività individuali conformemente alle norme contabili dei residenti impegnati in attività individuali (ad eccezione dei residenti che hanno acquisito certificati aziendali) approvati dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania. 2003. 17 febbraio d.per ordine n. 1K-040.

(Il commento all’art.18 del GPMI è stato modificato secondo la lettera dell’Ispettorato statale delle imposte del Ministero delle finanze n. (18.18-31-1) -R-3985

 

  1. Il governo della Repubblica di Lituania stabilirà la procedura per l’attribuzione e il calcolo delle altre spese relative al ricevimento o al guadagno di entrate da singole attività a detrazioni consentite o detrazioni consentite di importi limitati per altri residenti permanenti della Lituania e non permanenti. residenti in Lituania impegnati in attività individuali su base permanente. o un’autorità da essa autorizzata.

(integrato da 2008. 23 dicembre Legge n. XI-111 formulazione; applicabile al calcolo e alla dichiarazione dei redditi nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 

  1. Come spiegato nel commento al paragrafo 1 del presente articolo, la procedura per l’attribuzione e il calcolo delle spese relative al ricevimento o al guadagno di reddito da attività permanente di un residente permanente della Lituania è stabilita dalla procedura di attribuzione e calcolo delle spese relativo al ricevimento o al guadagno di reddito da attività permanente di un residente permanente della Lituania descrizione approvata dal ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2002 25 settembre per ordine n. 303. Detrazioni consentite relative al ricevimento o al guadagno di reddito da singole attività svolte da un residente non permanente della Lituania attraverso una base permanente, La procedura per il riconoscimento e il calcolo delle stesse sarà stabilita dalla Descrizione della Procedura per l’assegnazione delle spese relative all’incasso o alla maturazione di proventi da singole attività attraverso una base permanente ai compiti consentiti e dalla Procedura per il loro calcolo, approvata dal Ministro delle Finanze. della Repubblica di Lituania. 25 settembre per ordine n. 304.
  2. Potenza persa

(Modificato in conformità con gli articoli 2, 6, 16, 17, 18, 18-1, 19, 20, 22, 24, 27, 29, 33, 34 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania n. IX -1007 e 18- Articolo 2 della Legge (Legge n. XIII-841 del 7 dicembre 2017)).

A seguito del riconoscimento del GPMI, l’articolo 18 Parte 6, abrogata, dal 2018. nel periodo d’imposta e nei periodi d’imposta successivi le spese non sono legate alla tipologia della singola attività e possono essere complessivamente detratte dal reddito complessivo della singola attività.

 

  1. Le perdite subite dai residenti che svolgono attività individuali di cui al comma 5 dell’articolo 8 della presente legge possono essere riportate all’esercizio fiscale successivo secondo la procedura stabilita dall’articolo 181 della presente legge. L’importo delle detrazioni consentite da altri residenti che esercitano un’attività lucrativa autonoma non può superare il reddito da lavoro autonomo percepito durante tale periodo d’imposta.

(Inte