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Bulgaria – Ricorso amministrativo dell’atto di revisione

Procedimenti di revisione

Il controllo sulla rendicontazione contabile e sul rispetto della normativa tributaria è svolto dall’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)), dall’Agenzia delle Dogane e dall’Amministrazione Comunale (in materia di imposte e tasse locali). Viene svolto costantemente e con modalità diverse, ma l’affidamento di un audit è il modo più essenziale e tipico per svolgere un esame approfondito del soggetto obbligato, che mira a stabilire gli obblighi pubblici.

Il procedimento di revisione tributaria è avviato con l’emissione di un’ordinanza di attribuzione di revisione da parte dell’Agenzia delle Entrate alla competente Direzione territoriale tributaria (данъчна териториална дирекция) dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)) ai sensi dell’art. 8 del l Codice di procedura fiscale ed assicurativa ( ДАНЪЧНО-ОСИГУРИТЕЛЕН ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС(ДОПК)). Anche il direttore esecutivo dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate può ordinare un audit. Nel caso di verifica sulle accise, il controllore è nominato dal responsabile dell’ufficio doganale territoriale di appartenenza o dal direttore dell’Agenzia delle dogane. Può essere effettuata anche una verifica per le tasse locali, nominata dall’amministrazione comunale delle entrate.

Quando si determina il periodo di revisione, ci sono termini di prescrizione, dopo i quali nessuna revisione può essere ordinata. Secondo l’art. 109, comma 1, del Codice di procedura fiscale ed assicurativa ( ДАНЪЧНО-ОСИГУРИТЕЛЕН ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС(ДОПК)), non possono essere promossi procedimenti di revisione per l’accertamento di debiti tributari quando siano trascorsi 5 anni dalla fine dell’anno in cui è stata presentata o avrebbe dovuto essere presentata una dichiarazione.

L’ordinanza di aggiudicazione non è soggetta a ricorso autonomo separato dall’atto di revisione (Ревизионен акт). Indipendentemente da chi sia l’autorità che emette l’ordine di aggiudicazione, dovrebbe essere notificato alla persona controllata per avviare un procedimento giudiziario. Si tenga presente che ai sensi dell’art. 29, par. 4 del Codice di procedura fiscale ed assicurativa ( ДАНЪЧНО-ОСИГУРИТЕЛЕН ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС(ДОПК)), la notificazione può essere effettuata anche mediante messaggio elettronico e uso di firma elettronica qualificata da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il messaggio telematico si considera consegnato quando il destinatario invia conferma di avvenuta ricezione mediante messaggio telematico di ritorno, attivazione di un riferimento telematico o suo download dal sistema informatico dell’amministrazione competente. Il contenuto del messaggio elettronico è autenticato da una stampa dell’iscrizione nel sistema informatico certificata dall’Agenzia delle Entrate.

L’ordine di nomina di un audit determina anche il termine entro il quale deve essere completato. Il periodo per l’esecuzione della revisione è al massimo di tre mesi, ma se questo tempo non è sufficiente, può essere prorogato una volta di un altro mese attraverso un nuovo ordine emesso prima della scadenza del periodo iniziale. In caso di complessità fattuale dell’audit e di proposta motivata, il termine può essere prorogato fino a 3 anni dal direttore esecutivo dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)). Quando nel corso dell’audit vengono rilevate forniture intracomunitarie e acquisti intracomunitari, i termini standard per l’esecuzione dell’audit sono fino a 6 mesi e la loro proroga fino a 2 mesi.

Nel procedimento di revisione si raccolgono elementi probatori (documenti contabili, chiarimenti di terzi, documenti ed elementi probatori da controlli incrociati, verbali di atti procedimentali svolti, conclusioni di perizie svolte, ecc.) per tutti i fatti e le circostanze rilevanti ai fini della determinazione obbligo, ad eccezione di fatti generalmente noti, fatti noti e presunzioni legali. In tali procedimenti, il principio d’ufficio è derivato come principio basilare e al riguardo l’onere della prova ricade sull’autorità giudicante (salvo che si tratti di fatti e circostanze avvenuti fuori del territorio dello Stato – art. 116, comma 1 Codice di procedura fiscale ed assicurativa ( ДАНЪЧНО-ОСИГУРИТЕЛЕН ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС(ДОПК))). Tuttavia, per molte circostanze che favoriscono l’entità controllata, l’onere della prova durante l’audit ricade sull’entità controllata. Ciò è determinato anche da alcune eccezioni espressamente previste dalla legge in merito alla norma sull’onere della prova, quali l’art. 124, par. 2 del Codice di procedura fiscale ed assicurativa ( ДАНЪЧНО-ОСИГУРИТЕЛЕН ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС(ДОПК)): “fino a prova contraria, gli accertamenti di fatto contenuti nel rapporto di audit si intendono veritieri”. Ciò è valido quando le prove raccolte supportano l’esistenza di motivi di rettifica e determinazione dell’obbligazione. In tal senso, l’attività del soggetto e la corretta interazione con l’autorità verificatrice per dare forma agli accertamenti fattuali già nella fase stessa del procedimento di revisione è essenziale per neutralizzare o minimizzare le conseguenze pregiudizievoli. Quando l’audit copre l’IVA, i maggiori problemi nel procedimento di audit sono la prova che le forniture dichiarate lo sono effettivamente “fino a prova contraria, i rilievi fattuali contenuti nel rapporto di audit sono considerati veritieri”. Ciò è valido quando le prove raccolte supportano l’esistenza di motivi di rettifica e determinazione dell’obbligazione. In tal senso, l’attività del soggetto e la corretta interazione con l’autorità verificatrice per dare forma agli accertamenti fattuali già nella fase stessa del procedimento di revisione è essenziale per neutralizzare o minimizzare le conseguenze pregiudizievoli.

Per quanto riguarda le prove richieste dall’autorità di revisione, che l’indagato non ha presentato, il legislatore disciplina una presunzione. L’autorità può accettare tali evidenze come inesistenti e redigere il rapporto di audit solo sulla base delle evidenze disponibili, il che non sempre è nell’interesse della persona sottoposta ad audit. L’attività dell’ente verificato assume particolare rilevanza nel caso in cui si verifichino operazioni tra parti correlate, poiché anche in questo caso l’onere di dimostrare le ragioni di base di eventuali scostamenti dal prezzo di mercato grava sul soggetto verificato.

Nel corso del procedimento di audit vengono emessi due atti:

  • una relazione di audit (verbale di audit/verbale di revisione/rapporto di revisione/rapporto di audit (ревизионен доклад (РД))
  • e un atto di audit (atto di revisione (Ревизионен акт)). 

Entro 14 giorni dalla scadenza del termine per l’espletamento dell’audit, l’organo esaminatore predispone un verbale di audit (ревизионен доклад (РД)), al quale sono allegate le evidenze raccolte. L’emissione del rapporto di revisione (ревизионен доклад (РД)) al di fuori del termine stabilito è considerata una violazione del Codice di procedura fiscale ed assicurativa (ДОПК) e può anche essere motivo di revoca dell’atto di revisione (Ревизионен акт) in futuro. Il rapporto di audit (ревизионен доклад (РД)) viene consegnato alla persona controllata entro 7 giorni dalla sua redazione, ma tale termine è indicativo. Con il verbale di revisione (ревизионен доклад (РД)) devono essere presentate anche le prove raccolte nel procedimento e l’omissione di tale obbligo costituisce anche violazione del Codice di procedura fiscale ed assicurativa (Д ОПК).

Obiezioni al rapporto di audit

Dopo aver ricevuto il rapporto di audit (ревизионен доклад (РД)), la persona sottoposta ad audit può sollevare obiezioni e presentare ulteriori prove entro 14 giorni. Tale termine può essere prorogato su richiesta dell’interessato, effettuata prima della sua scadenza, ma non oltre un mese. L’obiezione è proposta davanti all’organo che ha effettuato la revisione. L’intero verbale o parti di esso sono impugnabili, e nell’impugnazione vengono dedotte sia le argomentazioni di diritto sia le argomentazioni relative all’assenza o alla presenza delle prove. Ma poiché l’emissione del verbale di revisione (ревизионен доклад (РД)) è una fase intermedia, in caso di contestazione eccessivamente circostanziata, è possibile che alcuni vizi del verbale e/o del procedimento vengano tempestivamente rimossi con l’emissione dell’atto di revisione (Ревизионен акт) e quindi  “aiutino” solo l’ente a meglio configurare l’atto. In tal senso, occorre precisare bene caso per caso quali argomenti saranno addotti in sede di opposizione alla denuncia e quali saranno riservati successivamente all’emanazione dell’atto di revisione (Ревизионен акт). In linea di principio, è addirittura possibile non opporsi affatto al verbale di revisione (ревизионен доклад (РД)) e, successivamente, con il ricorso all’atto di revisione (Ревизионен акт), sollevare eccezioni al verbale di revisione (ревизионен доклад (РД)).

Atto di revisione

Entro 14 giorni dalla presentazione dell’obiezione al verbale di revisione (ревизионен доклад (РД)) o dalla scadenza del termine per la presentazione della stessa, viene emesso un atto di revisione (Ревизионен акт). L’atto di revisione (Ревизионен акт) è firmato dal capo del gruppo di audit, insieme all’autorità che ha assegnato l’audit, salvo accordo tra loro. In quest’ultimo caso, l’atto di revisione (Ревизионен акт) è emanato da altro organo designato dal direttore territoriale.

L’atto di revisione (Ревизионен акт) viene consegnato alla persona sottoposta ad audit entro 7 giorni dalla sua emissione. Il mancato rispetto del termine, tuttavia, non può rendere nullo l’atto. Questo termine è prescrittivo ed è progettato per disciplinare l’autorità di revisione. Il mancato rispetto del termine non viola i diritti e gli interessi legali della persona controllata, poiché il termine per impugnare l’atto di revisione (Ревизионен акт) decorre dalla data della sua consegna, anche se successivo al termine di 7 giorni. Ma se l’autorità non consegna affatto l’atto, può essere impugnato a tempo indeterminato.

L’atto di revisione (Ревизионен акт) è emanato secondo un modello stabilito dal direttore esecutivo dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)). Il rapporto di audit (ревизионен доклад (РД)) costituisce parte integrante dell’atto di revisione (Ревизионен акт) emesso. Con l’entrata in vigore dell’atto di revisione (Ревизионен акт) esso diventa stabile e stabilisce definitivamente il relativo obbligo di imposte, tasse e interessi.

Impugnazione dell’atto di revisione (Ревизионен акт)

L’impugnazione dell’atto di revisione (Ревизионен акт) (di persona o avvalendosi dei servizi legali) ne impedisce l’entrata in vigore e si effettua mediante reclamo presentato tramite laDirezione territoriale tributaria (данъчна териториална дирекция) competente dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)) alla competente Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”)), che è l’autorità d’appello. Ci sono un totale di 5 direzioni di questo tipo, che sono unità separate all’interno dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate (НАП (NAP)). Quando viene presentato ricorso contro un atto di revisione emesso dall’amministrazione comunale, il sindaco è competente a considerare il ricorso. In caso di ricorso avverso un atto emesso dal competente ufficio dell’Agenzia delle dogane, il ricorso è valutato dal Direttore della competente direzione regionale delle dogane.

Tale impugnazione precede l’impugnazione dell’atto dinanzi al tribunale amministrativo (административния съд) ed è presupposto procedurale inderogabile per la fase giudiziale. La fase amministrativa non può essere saltata. Il ricorso deve essere presentato entro 14 giorni dalla consegna dell’atto di revisione (Ревизионен акт).

Il reclamo può indicare prove per le quali viene proposto un accordo in base al quale le parti concordano che è indiscutibile, ad es. che nessuna nuova prova è ammessa per confutarli o confermarli nelle fasi successive dell’impugnazione dell’atto. Tale accordo deve essere raggiunto entro 60 giorni dalla presentazione del reclamo. Una proposta di tale accordo può essere formulata anche dall’autorità che ha emanato l’atto. Affinché l’accordo entri in vigore, deve essere approvato dal direttore della Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”)).

La presentazione del ricorso dopo il termine stabilito di 14 giorni dalla consegna dell’atto di revisione è motivo di abbandono senza considerazione, che avviene con decisioneSe il reclamo è presentato entro il termine, ma presenta vizi, al reclamante è data la possibilità entro 7 giorni dalla notifica di porre rimedio a tali irregolarità, altrimenti il ​​procedimento si estingue anche con decisione.

Le due decisioni specificate di chiudere il procedimento possono essere impugnate entro 7 giorni dalla loro consegna al tribunale amministrativo (административния съд)  nel luogo in cui ha sede l’organo decisionale (решаващия орган)(nel caso di tasse ed IVA la competente Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”))).

Il tribunale emette sentenza che, ai sensi dell’art. 278, par. 4 del Codice di Procedura Civile (ГРАЖДАНСКИ ПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС (ГПК))(applicabile ai sensi del § 2 delle disposizioni aggiuntive (Допълнителните разпоредби)(Le disposizioni del codice di procedura amministrativa e del codice di procedura civile si applicano ai casi non disciplinati dal presente codice) del Codice di procedura fiscale ed assicurativa (ДОПК) ) in collegamento con l‘art. 144 del Codice del Procedimento Amministrativo (АДМИНИСТРАТИВНОПРОЦЕСУАЛЕН КОДЕКС (АПК )) è proposto ricorso presso la Suprema Corte Amministrativa (Върховния административен съд (BAC)) se il ricorso non viene accolto.

L’organo decisionale (решаващия орган) nel ricorso amministrativo (производството по административно ) dell’atto di revisione (Ревизионен акт) non è vincolato dalle motivazioni e dagli accertamenti di fatto compiuti dall’organo che ha emanato l’atto di revisione. Può presentare motivazioni e rilievi diversi da quelli dell’atto di revisione (Ревизионен акт), anche se conferma l’atto. Il controllo esercitato dall’organo decisionale (решаващия орган) è di legittimità e fondatezza dell’atto.

Il reclamo presentato, tuttavia, non impedisce l’esecuzione dell’atto di revisione (Ревизионен акт). Decorso il termine di 14 giorni dalla sua consegna, lo stesso è soggetto ad esecuzione, indipendentemente dal suo ricorso (art. 127 Codice di procedura fiscale ed assicurativa (ДОПК) ). Tuttavia, su espressa richiesta del ricorrente, l’esecuzione dell’atto può essere sospesa nella parte impugnata. Con la richiesta si presenta anche la prova che il credito vantato dall’atto è già garantito e, in caso contrario, si offre garanzia. Sulla richiesta si pronuncia entro 7 giorni il dal direttore della Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”)) con provvedimento impugnabile innanzi al giudice amministrativo entro 7 giorni dalla sua pronuncia o dalla data in cui è scaduto il termine per pronunciarsi. Il tribunale emette una sentenza, anch’essa soggetta a ricorso dinanzi alla Suprema Corte Amministrativa (Върховния административен съд (BAC)).

Il direttore della Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”)) decide sul ricorso entro 60 giorni dal ricevimento dello stesso o dall’approvazione dell’accordo probatorio. L’organo decisionale (решаващия орган) può raccogliere nuove prove, anch’esse soggette a notificazione unitamente alla sua decisione. Con la sua decisione, l’organo decisionale (решаващия орган) può confermare, modificare o annullare l’atto di revisione in tutto o in parte nella parte impugnata. Se annulla l’atto di revisione (Ревизионен акт), l’organo decisionale (решаващия орган) restituisce il fascicolo all’ente che ha commissionato la revisione, unitamente alle istruzioni obbligatorie per l’emissione di un nuovo atto di revisione. In pratica, in questi casi, il più delle volte viene eseguito un nuovo audit. Se, dopo la nuova revisione e l’emissione del nuovo atto di revisione (Ревизионен акт), si giunge nuovamente a un ricorso amministrativo, non è consentito restituirlo nuovamente e l’organo decisionale (решаващия орган) modifica direttamente l’atto.

L’organo decisionale (решаващия орган) può annullare l’atto di revisione con proprio provvedimento nella parte in cui è impugnato. Se il relativo Direzione “Appelli e Pratiche Fiscali” (Дирекция „Обжалване и данъчно-осигурителна практика” (Д„ОДОП”)) annulla l’atto in una parte inappellabile, esula dai limiti della sua competenza e tale pronuncia è soggetta a sindacato giurisdizionale.

Se l’organo decisionale (решаващия орган) non emette una decisione entro il termine stabilito, si considera che vi sia una SILENZIOSA CONFERMA dell’atto di revisione (Ревизионен акт),. Si tratta di una decisione  molto importante e determina la necessità di seguire attentamente la procedura da parte del richiedente e, se necessario, di attivare tempestivamente un ricorso giurisdizionale , a prescindere dalla mancanza di decisione. A tal fine, si consiglia di utilizzare i servizi legali. L’impugnazione giurisdizionale dell’atto è ammessa solo nella parte in cui non è stato revocato.