La base per lo sviluppo di un piano dei conti individuale dell’impresa è il piano dei conti nazionale. A differenza della legislazione in vigore fino alla fine del 2001, che includeva il piano dei conti nazionale come elemento obbligatorio della normativa contabile nazionale, esso ha ora carattere di raccomandazione. L’esistenza di un piano dei conti nazionale delle attività d’impresa, sebbene di natura raccomandativa, è condizione per la corretta organizzazione del piano dei conti individuale dell’impresa e quindi per la corretta organizzazione e attuazione della contabilità bilaterale.
Come risultato di tutto ciò e secondo i requisiti della legge sulla contabilità, la Commissione per la legislazione contabile presso l’ICPA ha sviluppato un piano dei conti nazionale per le attività aziendali.
Legge sul piano dei conti nazionale – legislazione in vigore fino alla fine del 2001
Adottato con Decreto del Consiglio
dei Ministri 25 marzo 1998 n. 65 – Allegato n. 2, promulgato
in supplemento alla Gazzetta dello Stato, n. 36 del
31 marzo 1998, in vigore dal 1 ° gennaio 1998, modificato,
em. 51 del 4 giugno 1999, n. 3 dell’11 gennaio 2000,
in vigore dal 1 ° gennaio 2000.
PRIMA PARTE
DISPOSIZIONI GENERALI
A. Requisiti contabili generali
Il piano dei conti nazionale crea le condizioni per un approccio unificato all’organizzazione e all’implementazione della contabilità nelle imprese.
Le società determinano la propria politica contabile, guidate dalle disposizioni della legge sulla contabilità, dei principi contabili nazionali e dell’attuale piano dei conti.
La politica contabile è sviluppata fino all’inizio del periodo di rendicontazione nel rispetto dei principi: prova documentale delle operazioni aziendali; attenzione; indipendenza dei singoli periodi di rendicontazione; rapporto di valore tra bilancio finale e bilancio iniziale; azienda lavorativa; eventuale preservazione della politica contabile del periodo precedente; competenza corrente, comparabilità tra ricavi e costi; il prezzo storico; vantaggio del contenuto rispetto al modulo; presentazione e materialità veritiere e corrette.
I principi contabili sono definiti nella legge sulla contabilità, ad eccezione di:
Attenzione: richiede una ragionevole valutazione e rendicontazione del contenuto delle operazioni aziendali al fine di ottenere un risultato finanziario effettivo per il periodo di rendicontazione. In tal senso, durante il periodo di rendicontazione vengono rilevati tutti i rischi presunti, le possibili perdite per esercizi futuri, il deterioramento di attività e passività e non è consentita alcuna compensazione di crediti e passività.
Indipendenza dei singoli periodi di rendicontazione – si esprime nel fatto che ciascun periodo di rendicontazione (1 gennaio – 31 dicembre) è considerato per se stesso indipendentemente dal suo rapporto oggettivo con il periodo di rendicontazione precedente e successivo.
Rapporto di valore tra il bilancio di apertura e quello di chiusura – è espresso nel fatto che il bilancio preparato al 31 dicembre come bilancio finale per l’anno in corso è il bilancio di apertura per l’anno successivo (al 1 gennaio).
Possibile conservazione della politica contabile dal periodo di rendicontazione precedente – un principio per ottenere la comparabilità dei dati e degli indicatori contabili durante i diversi periodi di rendicontazione. Sono consentite eccezioni solo allo scopo di ottenere informazioni oggettive e accurate o in caso di modifica delle leggi.
Comparabilità tra ricavi e costi – richiede che i costi sostenuti in relazione a una particolare transazione o attività si riflettano nel risultato finanziario del periodo durante il quale l’impresa beneficia dei costi sostenuti. I ricavi ricevuti dovrebbero riflettersi per il periodo durante il quale sono riportate le spese per il loro ricevimento.
Sulla base dei principi indicati per lo sviluppo del principio contabile vengono presentati i requisiti contabili per:
1. legalità nella sua organizzazione e attuazione;
2. riflessione piena e attendibile del contenuto informativo delle operazioni aziendali sotto l’aspetto sintattico, semantico e pragmatico;
3. misurazione oggettiva e accurata, quantitativa e qualitativa (determinazione) delle informazioni contabili sotto forma di requisiti e indicatori contabili;
4. documentazione delle operazioni aziendali al momento della loro attuazione;
5. registrazione cronologica e sistematizzazione di tutti i documenti contabili delle operazioni aziendali svolte sulla base dei requisiti e degli indicatori in essi contenuti;
6. reporting sintetico e analitico delle operazioni aziendali e dei siti;
valutazione corrente e periodica di attività e passività;
8. chiusura dei conti, libri e registri contabili alla fine del periodo di rendicontazione e determinazione del risultato finanziario dell’attività dell’impresa, nonché l’ammontare delle imposte dovute;
9. fornire le informazioni per la compilazione della relazione contabile annuale.
B. Documenti contabili e flusso di documenti
Le aziende utilizzano i documenti contabili per riflettere il contenuto delle transazioni commerciali.
Il documento contabile è un vettore di informazioni contabili, con forza probatoria secondo la legge sulla contabilità.
I documenti contabili sono i documenti primari e secondari redatti durante lo svolgimento delle operazioni aziendali, nonché i registri contabili contenenti le informazioni contabili elaborate.
I documenti contabili nelle imprese sono compilati in conformità con i requisiti della legge sulla contabilità.
Sono considerati documenti contabili anche i supporti dati ricevuti o emessi dall’impresa tramite fotocopiatrici, apparecchiature telefax, ecc. E, per l’accuratezza delle informazioni, le firme delle persone che hanno inviato o ricevuto i documenti sono richieste.
In caso di trasmissione remota automatizzata di documenti, il mittente delle informazioni viene identificato sulla base di una cifra.
Le trascrizioni o le copie dei documenti contabili originali acquisiscono lo status di sostituto equivalente previa autenticazione notarile o firma e timbro dell’emittente.
La cancellazione dei documenti viene effettuata secondo la procedura stabilita dalla società emittente, salvo diversa disposizione di atto normativo.
L’autenticità delle informazioni nei documenti contabili emessi all’esterno dell’impresa (per le fatture di vendita) è confermata dal sigillo dell’impresa – emittente del documento.
La conservazione dei documenti contabili viene effettuata in conformità con i requisiti della legge sulla contabilità. Decorsi i termini per la conservazione dei documenti contabili e dopo la verifica fiscale, essi saranno distrutti se non soggetti a conservazione presso l’Archivio di Stato.
La distruzione dei documenti contabili è effettuata da una commissione nominata dal capo dell’impresa, che prepara una relazione sul suo lavoro. Il verbale descrive i documenti contabili designati per la distruzione e il periodo a cui si riferiscono.
Quando si sequestrano documenti contabili dalla polizia, dal tribunale, dall’ufficio del pubblico ministero o da altre persone autorizzate nell’impresa, è necessario garantire che le informazioni contenute nei documenti sequestrati siano conservate.
L’azienda sta sviluppando un piano per la gestione dei documenti, in conformità con i requisiti della legge sulla contabilità e del piano dei conti nazionale.
Il turnover documentale è la modalità di movimento dei documenti contabili dal momento della loro compilazione o ricezione in azienda fino al momento del loro trasferimento nell’archivio contabile permanente per l’archiviazione.
Il turnover documentale nell’impresa copre le seguenti fasi:
a) redazione e accettazione dei documenti;
b) preparazione per la lavorazione;
c) elaborazione di documenti;
d) conservazione dei documenti nell’archivio contabile.
Il sistema di gestione documentale distingue il movimento della carta dal movimento dei supporti tecnici delle informazioni contabili ottenute a seguito dell’elaborazione automatizzata.
C. Disposizioni di base per la realizzazione di un inventario
L’inventario è il processo di preparazione e verifica fattuale con vari mezzi dei parametri naturali e di valore delle attività e delle passività dell’impresa a una data specifica, confrontando i risultati con i dati contabili e identificando eventuali differenze.
Le rimanenze sono effettuate da tutte le imprese che applicano la Legge sulla Contabilità, nel rispetto della procedura e dei termini previsti nel Capitolo Quattro.
L’inventario viene effettuato da una commissione nominata per ordine del capo dell’impresa.
Le imprese definiscono e seguono le stesse regole nell’inventario, tenendo conto delle specificità delle loro attività.
La legge sulla contabilità stabilisce il numero minimo di inventari per il periodo di rendicontazione da parte dei siti. Per ordine del capo o del proprietario dell’impresa, possono essere stabiliti termini più brevi per la realizzazione di rimanenze parziali e complete.
Quando si effettuano inventari secondo decisioni speciali dei rami legislativo, esecutivo e giudiziario, sono valide anche le loro istruzioni.
Quando vengono effettuate rimanenze straordinarie per differenziare la responsabilità personale o in relazione a calamità naturali e incidenti industriali rilevanti, le rimanenze previste dalla Legge Contabile non possono essere effettuate per lo stesso periodo.
Un inventario in caso di cambiamento di persone materialmente responsabili non può essere effettuato se queste si assumono congiuntamente la responsabilità e danno il loro consenso scritto.
Quando viene introdotta la responsabilità collettiva della proprietà, in caso di cambiamento nella composizione della squadra, non può essere effettuato un inventario, se viene raggiunto un accordo scritto tra tutti i membri della squadra.
Le persone responsabili dell’oggetto segnalante, prima dell’inizio dell’inventario, firmano una dichiarazione che tutti i documenti ricevuti prima dell’inizio dell’inventario sono stati consegnati nella contabilità dell’impresa. La dichiarazione riflette anche l’affiliazione dei fondi disponibili.
Le attività e le passività dell’impresa sono soggette a inventario.
I risultati dell’inventario dell’oggetto segnalante devono essere riflessi in un inventario e in una dichiarazione comparativa o in un inventario con una dichiarazione comparativa, che deve contenere almeno i seguenti requisiti obbligatori:
a) codice e tipologia del bene;
b) misurare;
c) disponibilità effettiva e contabile dei dati per natura, prezzo unitario e valore;
(d) differenze (disavanzi o avanzi) con informazioni sulla natura, prezzo unitario e valore.
Le immobilizzazioni materiali in transito, in deposito presso altre imprese e in custodia sono inventariate sulla base dei documenti contabili rilevanti che le identificano. Per loro vengono compilati inventari separati.
I materiali inviati ma non utilizzati in produzione non sono inclusi nell’inventario dei lavori in corso. Per loro vengono compilati inventari separati.
I lavori in corso su ordini annullati, sospesi e incompleti vengono inventariati separatamente.
Le rimanenze per lavori in corso riflettono l’ammontare dei lavori eseguiti, stimato sulla base dei principali costi di produzione.
I contanti e altri mezzi di pagamento ricevuti al botteghino senza documenti primari sono considerati di proprietà dell’impresa fino a prova contraria.
Per le attività materiali vendute ma situate nell’impresa vengono compilate rimanenze separate.
Per le merci inventariate in magazzino e nel listino comparativo è indicato anche il loro prezzo unitario equo (di vendita).
Un inventario separato e una dichiarazione comparativa devono essere compilati per le rimanenze obsolete e inutilizzabili.
Durante l’inventario dei crediti e dei debiti, deve essere redatto un protocollo per le differenze stabilite tra la situazione effettiva e la situazione riflessa nei dati contabili. L’inventario viene realizzato confrontando i dati contabili con le conferme scritte dei rispettivi debitori e creditori.
I documenti redatti dall’inventario devono essere firmati dai membri della commissione e dal responsabile del sito di segnalazione.
I protocolli vengono redatti per i risultati dell’inventario, che sono firmati dai membri della commissione e approvati dal capo dell’impresa. Possono essere:
(a) un protocollo di compensazione delle eccedenze;
(b) una relazione sulle assenze a carico dell’impresa;
c) protocollo per assenze a carico dei soggetti responsabili dell’oggetto della segnalazione;
d) protocollo per le assenze, iscritte come crediti verso ignoti – fino al completamento degli atti investigativi.
L’inventario identifica e riflette separatamente i disavanzi, gli avanzi e le attività e passività segnalate in modo errato.
Le norme per l’abete naturale si applicano solo quando vengono stabilite effettive carenze del rispettivo bene.
La compensazione dei disavanzi e delle eccedenze viene effettuata mediante misure naturali e di valore. Se il valore delle assenze è maggiore, la differenza viene liquidata con decisione del capo (proprietario) dell’impresa.
Gli importi delle carenze individuate, per le quali non sono imputabili i responsabili materiali, sono contabilizzati come spese straordinarie.
Dopo aver accertato una penuria a spese delle persone responsabili dell’oggetto segnalante, il credito viene registrato al prezzo equo (vendita) o al prezzo di segnalazione, a seconda di quale sia superiore.
Le eccedenze non compensate sono registrate come proventi straordinari. Sono valutati al fair value al momento dell’inventario.
Le attività e le passività rilevate in modo errato dopo il ripristino contabile sono riferite al gruppo di appartenenza.
SECONDA PARTE
ORGANIZZAZIONE DELLA CONTABILITÀ NELLE IMPRESE CHE IMPLEMENTAZIONE OBBLIGATORIA DELLA CONTABILITÀ BILATERALE
A. Requisiti generali
1. L’organizzazione contabile per le registrazioni contabili bilaterali garantisce che:
a) copertura completa, registrazione cronologica e sistematica e archiviazione delle informazioni dai documenti primari;
b) controllo sull’affidabilità dei dati e sulle modalità applicate per il loro trattamento;
(c) stabilire i risultati delle operazioni dell’impresa alla fine del periodo di rendicontazione;
d) l’effettiva presentazione del saldo delle attività e delle passività alla data di chiusura dell’esercizio;
e) soddisfazione delle esigenze informative interne nella gestione dell’impresa;
f) le informazioni necessarie per la redazione dei conti.
2. L’impresa tiene i registri separatamente o in combinazione per la contabilità cronologica e sistematica (sintetica e analitica).
I dati dei documenti contabili primari sono registrati nel registro per la rendicontazione cronologica per data, poiché ogni transazione commerciale si riflette in valore e, se necessario, con misure naturali.
3. Per i conti sintetici, devono essere aperti e compilati registri per le segnalazioni sintetiche. Registrano i dati dalle voci contabili, garantendo il turnover in addebito e accredito. Il registro principale per le registrazioni sistematiche è la contabilità generale.
4. I registri analitici vengono utilizzati per la segnalazione analitica ai conti sintetici. Differenziano i dati di reporting per più di un oggetto di reporting. L’organizzazione del reporting analitico è determinata dalle imprese.
La rendicontazione analitica ai conti sintetici viene eseguita in sincronia con la rendicontazione sintetica nel rispetto dei requisiti di uguaglianza aritmetica delle registrazioni.
La rendicontazione analitica per alcuni conti contabili può essere effettuata senza iscrizioni nei registri, mediante distribuzione e raggruppamento dei documenti per siti.
5. Quando gli accordi con terzi (clienti, fornitori, ecc.) Sorgono e vengono regolati nello stesso mese, potrebbero non essere riflessi nei relativi conti per crediti e debiti.
6. Alla fine di ogni periodo di rendicontazione, deve essere effettuata la chiusura dei conti contabili, che devono comprendere:
a) il riepilogo dei fatturati in dare e in avere per ogni conto sintetico e il calcolo del saldo del conto;
b) determinazione dei fatturati in dare e in avere e dei saldi sui conti analitici;
c) riconciliare i fatturati e i saldi sui conti analitici con le somme totali dei fatturati e i saldi sui conti sintetici e garantire l’uguaglianza aritmetica tra loro.
7. Al termine di ogni periodo di rendicontazione, sulla base dei fatturati e dei saldi dei conti contabili sintetici, viene chiuso il libro mastro generale e viene redatto un prospetto del fatturato.
8. All’inizio di ogni anno vengono aperti i conti sintetici e analitici con gli importi dei saldi di chiusura dell’esercizio precedente.
B. Requisiti per lo sviluppo del sistema automatizzato
elaborazione di informazioni contabili
1. Nello sviluppo del sistema per l’elaborazione automatizzata delle informazioni contabili, l’unità terminologica e identificativa degli indicatori e dei requisiti, utilizzati nella contabilità dei siti separati, nonché l’organizzazione dei collegamenti informativi di ciascun sito con gli altri siti deve essere assicurato.
2. Le informazioni contabili nel loro trattamento automatizzato devono essere classificate e codificate, garantendo:
a) la copertura completa di tutti gli oggetti di classificazione;
b) la possibilità di includere nuovi gruppi e siti di classificazione senza disturbare la struttura del sistema di classificazione;
c) ricezione automatica di tutti gli indicatori di rendicontazione necessari individualmente o raggruppati in base a un determinato attributo;
d) uso di designazioni e sistemi di codifica generalmente accettati.
3. Il piano dei conti individuale è la base per la classificazione nell’elaborazione automatizzata delle informazioni contabili.
4. La documentazione delle operazioni aziendali deve essere eseguita nel rispetto dell’ordine, determinato dalla Legge per la contabilità e con l’Album dei principali documenti contabili.
Nei documenti primari di massa dello stesso tipo, è consentito che gli indicatori di valore e le voci contabili non siano compilati in ogni documento, se si prevede di farlo automaticamente.
5. Le informazioni di input registrate su supporti tecnici o trasmesse su canali di comunicazione da un’apparecchiatura di registrazione automatica contengono dati che identificano l’entità responsabile della funzionalità dei canali nonché i funzionari responsabili dell’accuratezza delle informazioni trasmesse.
Condizione obbligatoria per l’inserimento di informazioni su supporti tecnici è la presenza di un documento contabile identificativo. Tale documento deve essere redatto anche in caso di rettifiche nelle scritture contabili, in caso di voci contabili aggiuntive e in caso di chiusura dei conti contabili.
6. Tutti i documenti contabili prima di inserire i dati da essi nel sistema informatico devono essere contabilizzati, assicurando il rispetto della struttura analitica completa dei conti contabili, definita nel piano dei conti individuale. Ogni documento è disposto in una cartella pre-numerata (classificatore) e nell’angolo in alto a destra inserire il numero di serie della classifica.
7. Le informazioni inserite su supporti tecnici da documenti contabili primari e altri costituiscono la base informativa necessaria per il funzionamento del sistema.
Nella banca dati delle informazioni per ogni conto contabile vengono fornite informazioni sia analitiche che sintetiche. Il minimo di indicatori analitici richiesti per ogni conto contabile è determinato dalle sue caratteristiche nel piano dei conti individuale.
8. A seguito dell’elaborazione automatizzata, vengono fornite informazioni contabili sotto forma di dattiloscritti e videogrammi.
È possibile stampare i seguenti tipi di dattiloscritti:
a) Registro per le informazioni immesse nel sistema informatico.
Il dattiloscritto è un diario cronologico, che viene stampato inserendo le informazioni dai documenti primari;
b) Diario del conto. Il dattiloscritto contiene informazioni analitiche con dettagli identificativi, fornendo un collegamento con i documenti primari in ciascun conto contabile, a seguito del quale viene formato un database di informazioni. La sistematizzazione delle informazioni garantisce la ricezione degli schemi macchina per ogni conto contabile in sezioni secondo l’analiticità prevista per il gruppo dei conti analitici, tenuti per ogni conto sintetico, compresi i fatturati, i saldi iniziale e finale;
c) Contabilità generale. Questo dattiloscritto fornisce informazioni sul turnover in addebito di ciascun conto sintetico in corrispondenza di tutti gli altri conti e sul turnover in accredito di ciascun conto sintetico in corrispondenza di tutti gli altri conti, nonché i saldi dei conti;
(d) altri dattiloscritti, le cui informazioni sono utilizzate per effettuare registrazioni contabili o per riflettere la condizione delle attività e delle passività dell’impresa.
9. Il sistema di elaborazione automatizzata delle informazioni contabili deve garantire possibilità di possibile controllo. Il saldo di ogni conto deve poter essere spiegato dalle transazioni inserite.
10. È obbligatorio fornire un collegamento tra ogni transazione commerciale inserita nel sistema informatico e il rispettivo documento contabile identificativo.
C. Classificazione dei conti nel piano nazionale dei conti
1. Nel piano dei conti nazionale i conti sono organizzati in sezioni e gruppi. Viene utilizzato il sistema di codifica decimale di sezioni, gruppi e conti.
Le sezioni sono numerate con numeri a una cifra, da 1 a 9. Includono gruppi e account simili. La prima sezione include i conti attraverso i quali è riportato il capitale dell’impresa. Le sezioni da due a cinque includono conti per le attività della società, ordinati in base al grado di liquidità – immobilizzazioni, inventari, liquidazioni (qui, oltre ai conti per attività – crediti, conti per passività a breve termine – sono incluse le passività) e fondi. La sezione sei include i conti dei costi. I conti delle entrate sono inclusi nella sezione sette. La sezione otto è gratuita. La sezione nove include i conti fuori bilancio.
I gruppi di conti sono numerati con numeri a due cifre e i numeri da 0 a 9 sono posti accanto al numero di sezione a destra.
2. Il piano nazionale dei conti include conti sintetici con numeri a tre cifre, che riflettono le informazioni sullo stato e le variazioni del patrimonio netto, delle attività e delle passività, nonché sulla rendicontazione delle entrate e delle spese delle imprese. A seconda del grado di aggregazione e delle esigenze informative, le aziende possono anche aprire conti con numeri a 4, 5 e più cifre da utilizzare come conti sintetici.
3. A seconda delle esigenze di informazioni differenziate per l’analisi finanziaria e contabile e la gestione operativa, vengono tenuti conti analitici per i conti sintetici. Segnalano oggetti che non sono soggetti a ulteriore differenziazione nell’organizzazione contabile adottata. Le caratteristiche dei conti sintetici indicano le principali possibilità di organizzazione della rendicontazione analitica. Inoltre, altre sezioni possono essere utilizzate per il reporting analitico. Il nome e il contenuto dei conti analitici sono determinati in conformità con gli standard, i classificatori e le nomenclature nazionali approvati. I conti analitici devono fornire un’opportunità per l’interazione con le statistiche e le informazioni per la compilazione dei rapporti contabili e statistici.
4. Per i conti con numerazione a tre cifre, al numero del gruppo a destra vengono aggiunte le cifre da 0 a 9. Lo zero nella posizione finale viene utilizzato per numerare un conto quando è l’unico nel gruppo.
La cifra 9 nella posizione finale viene solitamente utilizzata per numerare i conti sui quali sono riportate le attività, le passività, il patrimonio netto, i proventi e le spese non inclusi negli altri conti del gruppo con la terza cifra da 1 a 8, ad esempio: 159 Altri prestiti e debiti, Altre disponibilità liquide, 609 Altre spese.
La terza cifra dei numeri di conto delle entrate e delle uscite, per crediti e debiti, che sono della stessa natura, è stata stabilita, ad esempio: 403 Fornitori di crediti commerciali, 413 Clienti di crediti commerciali, 691 Cancellazioni, 791 Cancellazioni offs, 692 Spese per multe e sanzioni, 792 Ricavi per multe e sanzioni.
5. La descrizione dei conti sintetici indica anche alcuni conti con numeri a quattro cifre che possono essere utilizzati. Nella compilazione del piano dei conti individuale, le società possono utilizzare conti diversi da quelli indicati con numeri a quattro cifre, nonché inserire conti con numeri a cinque o più cifre – a seconda della necessità di differenziare le informazioni, osservando i principi di classificazione e numerazione dei conti adottata nel piano dei conti nazionale.
6. Le scritture contabili bilaterali si applicano anche alle registrazioni fuori bilancio. A tal fine, i conti dei gruppi 98 Conti fuori bilancio attivi vari e 99 Conti fuori bilancio passivi vari sono utilizzati come corrispondenti agli altri conti fuori bilancio.
7. Le caratteristiche dei conti contabili nel Piano dei conti nazionale includono: descrizione degli oggetti riportati; le operazioni commerciali più comuni in cui il conto viene addebitato e accreditato; i principali conti o gruppi di conti corrispondenti; le possibilità di organizzazione della rendicontazione analitica e alcune spiegazioni specifiche per l’utilizzo della contabilità, quando necessario e non contenute nella parte introduttiva del Piano dei Conti Nazionale. Questa corrispondenza tra i conti non è esaustiva.
8. Se alcuni dei conti sintetici non sono utilizzati da tutte, ma solo da una parte delle imprese, ciò è esplicitamente indicato nella descrizione dei conti.
D. Elenco dei conti
10 Capitale
101 Capitale sociale
102 Capitale aggiuntivo (di riserva)
104 (Nuovo SG 51/1999) Capitale di liquidazione
105 (Nuovo SG 51/1999) Capitale di persone giuridiche senza scopo di lucro
106 Capitale in imprese di bilancio
107 Conto del proprietario
108 Premi relativi al capitale sociale
109 Detrazioni relative al capitale sociale
11 Riserve
111 Riserve generali
112 Riserve di rivalutazione
113 Riserve di investimenti
114 (SG.Ind., Emissione 3 del 2000)
115 Riserve di pensione
116 Riserve di premi
117 Riserve aggiuntive
12 Risultati finanziari
121 Perdita non coperta degli anni precedenti
122 Utili portati a nuovo degli anni precedenti
123 Utili e perdite dell’esercizio in corso
124 Risultato di fallimento e liquidazione
125 (Nuova SG 51/1999) Risultato operativo delle persone giuridiche senza scopo di lucro
13 Finanziamenti
131 Finanziamenti per azioni fisse attività
132 Finanziamento dell’attività corrente
14 Emissioni
141 Banconote in circolazione
142 Monete in circolazione
15 Prestiti
ricevuti 151 Prestiti a breve termine
ricevuti 152 Prestiti a lungo termine ricevuti
153 Prestiti obbligazionari
159 Altri prestiti e debiti
16 Depositi
accettati 161 Accettati depositi in BGN
162 Depositi accettati in valuta estera
17 Fondi attratti in BGN
171 Conti correnti di clienti in BGN
172 Conti di raccolta di imprese di bilancio in BGN
173 Conti speciali di clienti in BGN
174 Conti di deposito di clienti in BGN
175 Conti per la costruzione di alloggi in BGN
176 Conti correnti imprese di bilancio in BGN
179 Altri conti di clienti in BGN
18 Fondi attratti in valuta estera
181 Conti correnti di clienti in valuta estera
182 Conti di raccolta fondi di imprese di bilancio in valuta estera
183 Conti speciali di clienti in valuta estera
184 Conti di deposito di clienti in valuta estera
186 Conti correnti delle imprese di bilancio in valuta estera
187 Conti di bilancio delle imprese di bilancio in valuta estera
189 Altri conti di clienti in valuta estera
19 (Nuovo SG 51/1999 modificato SG 3/2000) Attratto fondi dai partecipanti in fondi assicurativi e riserve assicurative ritirate dalla produzione
I. Conti per fondi assicurativi
191 Conti di partecipanti ad assicurazioni pensionistiche
192 Conti di partecipanti ad assicurazioni sanitarie
193 Conti di partecipanti ad altri fondi assicurativi
II. Conti per riserve assicurative accantonate
194 Riserve assicurative accantonate
195 Premi accantonati
196 Riserve accantonate per pagamenti futuri
197 Riserve accantonate come fondo di riserva
198 Altre riserve assicurative
199 Parte dei riassicuratori in riserve assicurative
Sezione 2. Conti delle immobilizzazioni
Sezione 3. Conti inventario
Sezione 4. Conti di regolamento
Sezione 5. Conti finanziari
Sezione 6. Conti delle spese
Sezione 7. Conti delle entrate
Sezione 9. Conti fuori bilancio
E. Requisiti per la compilazione di un piano dei conti individuale
1. Le imprese sviluppano un piano dei conti individuale sulla base del piano dei conti nazionale, tenendo conto delle strutture e delle attività specifiche e dell’organizzazione della contabilità adottata.
2. Il piano dei conti individuale può includere conti con tre, quattro, cinque e più cifre, nonché conti analitici, numerati e disposti secondo i principi di classificazione dei conti nel Piano dei conti nazionale.
Quando si compila il piano dei conti individuale, possono essere utilizzati tre sistemi di classificazione dei conti:
a) il sistema espanso – comprende sezioni, gruppi, conti e conti sintetici con numerazione a tre, quattro e cinque cifre;
b) sistema di base – comprende sezioni, gruppi di conti e conti sintetici con numerazione a tre cifre;
c) sistema abbreviato – comprende sezioni e gruppi di conti.
3. Il piano dei conti individuale deve essere sviluppato in modo da consentire il passaggio da un sistema all’altro senza comprometterne la classificazione. Questa transizione può essere completa o parziale (se l’azienda necessita di un account che non esiste nel sistema applicato).
I numeri di gruppo e di conto gratuiti possono essere utilizzati per inserire nuovi conti nel piano dei conti individuale, se ciò è necessario per facilitare la differenziazione e l’aggregazione delle informazioni in diverse sezioni per le esigenze della gestione aziendale.
4. Laddove la natura particolare dell’impresa richieda l’individuazione del nome di alcuni conti a tre cifre nel piano dei conti nazionale, ciò è consentito se indicato nella descrizione dei conti. In questi casi, ciò deve essere spiegato in allegato al bilancio.
Quando le operazioni commerciali di un conto a tre cifre riguardano solo uno dei suoi conti a quattro cifre e per l’impresa questo è di natura permanente, il codice del conto a tre cifre è incluso nel piano dei conti individuale, ma il può essere utilizzato il nome del conto a quattro cifre.
Qualsiasi deviazione dalla numerazione e dalla denominazione dei conti secondo il Piano dei conti nazionale è giustificata solo dal desiderio di ottenere informazioni più accurate. Gli scostamenti sono indicati in appendice ai conti annuali quando si spiega il principio contabile.
F. Uso della contabilità
Questa sezione include i conti attraverso i quali vengono riportati i capitali propri e presi in prestito dall’impresa.
I conti patrimoniali coprono il capitale fisso determinato alla costituzione dell’impresa, il capitale aggiuntivo, le riserve create e il risultato finanziario.
Sono inclusi anche i conti per il capitale preso in prestito ricevuto sotto forma di prestiti, depositi e altri debiti e finanziamenti.
I conti del capitale sono raggruppati in base alle restrizioni legali e di altro tipo sui diritti dell’impresa di disporre del proprio capitale e di quello preso in prestito.
Gruppo 10 Capitale
Questo gruppo comprende i conti attraverso i quali è riportato il capitale, rispetto ai quali la società ha diritti di proprietà, uso e disposizione.
Questi conti tengono conto del capitale fisso determinato alla costituzione dell’impresa, del capitale aggiuntivo formato attraverso l’emissione di titoli e contributi aggiuntivi, del capitale di riserva, ecc.
Conto 101 Capitale fisso
Il conto 101 rappresenta il capitale fisso. È una quantità relativamente costante. Nelle imprese aziendali, il capitale sociale è determinato dal valore nominale delle azioni e delle quote. Nel passivo dello stato patrimoniale è esposto integralmente, nonostante non sia integralmente pagato entro il termine a tal fine fissato. Un aumento del capitale sociale non potrà essere effettuato fino a quando non sarà stato interamente versato il valore del capitale sottoscritto al momento della costituzione.
I seguenti conti possono essere aperti al conto 101:
1011 Capitale fisso – non reclamato
1012 Capitale fisso – richiesto ma non pagato
1013 Capitale fisso – richiesto e pagato.
Rapporti analitici al conto 101 Il capitale fisso dovrebbe fornire dati su:
a) i proprietari (soci);
b) le azioni dei proprietari (soci), le azioni ordinarie o azionarie, le azioni dello Stato, ecc .;
c) il numero di azioni prese da ciascun socio e i contributi effettuati a suo carico;
d) variazioni delle dimensioni delle quote: trasferimento di quote, pagamento contro quote, restituzione di quote.
Nel caso del capitale sociale, è necessario conservare le informazioni sul numero e il valore delle azioni autorizzate ed emesse e sulle azioni in circolazione.
Il conto 101 sarà addebitato a:
1. Riduzione del capitale sociale inizialmente determinata dal titolare, espressa in:
a) liberazione parziale dei soci dal pagamento dei contributi dovuti a fronte dell’accredito del conto 426 Crediti su conferimenti di quote sottoscritte;
b) restituzione dei contributi di quota contro accredito su conti di gruppi:
20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali, 30 Materiali, prodotti e merci, 50 Contanti;
c) riacquisto di azioni proprie contro accredito su conti del gruppo 50 Cash; Conto 108 Sono inoltre accreditati i premi relativi al capitale sociale con la differenza inferiore al valore nominale delle azioni riacquistate.
2. Lasciare un partner, la cui quota non è stata venduta, contro accredito su conti del gruppo 50 Cash.
3. Copertura della perdita, quando non ci sono riserve o sono insufficienti a coprire la perdita, contro l’accredito dei conti del gruppo 12 Risultati finanziari.
Il conto 101 sarà accreditato:
1. Con il capitale fisso sottoscritto nello stabilimento dell’impresa e con i contributi aggiuntivi sottoscritti per il suo aumento, quando i contributi per la copertura del capitale fisso sono effettuati a più lungo termine – contro addebito sul conto 426 Crediti su contributi di quote sottoscritte.
2. Quando i contributi per la copertura del capitale fisso e per aumentarlo coincidono al momento della decisione di formare e aumentare il capitale, contro addebito di conti a gruppi: 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali, 22 Investimenti a lungo termine e crediti, 30 Materiali, prodotti e merci, 31 Animali giovani e animali da ingrasso, 50 Contanti.
Quando i contributi in denaro o in natura superano le quote sottoscritte, per decisione dei soci la differenza viene attribuita all’accredito dei conti delle Riserve del gruppo 11 o al conto 102 Capitale aggiuntivo (di riserva).
3. In caso di emissione di azioni contro addebito su conti del gruppo 50 Cassa o conto 425 Passività di partecipazione, nei casi in cui i soci divengano titolari di azioni a scapito dei dividendi loro dovuti. Conto 109 Vengono inoltre addebitate le detrazioni relative al capitale sociale con la differenza inferiore al valore nominale delle azioni emesse.
4. In caso di trasformazione di riserve e utili in capitale fisso contro addebito sui conti dei gruppi 11 Riserve e 12 Risultati finanziari.
5. In caso di trasformazione del capitale aggiuntivo (di riserva) in capitale fisso contro addebito sul conto 102 Capitale (di riserva) aggiuntivo.
Conto 102 Capitale aggiuntivo (di riserva)
Il conto 102 deve rappresentare il capitale aggiuntivo (di riserva) formato in conformità con lo statuto della società.
Il reporting analitico al conto 102 è organizzato per fornire dati sullo scopo del capitale aggiuntivo (di riserva) creato.
Il conto 102 sarà addebitato a:
1. Trasformazione di capitale aggiuntivo in capitale fisso a fronte dell’accredito del conto 101 Capitale fisso.
2. Copertura delle perdite – contro l’accredito dei conti del gruppo 12 Risultati finanziari.
3. Restituzione (rimborso) dei contributi aggiuntivi versati – contro accredito dei conti delle sezioni: 2 Conti immobilizzazioni, 3 Conti rimanenze e 5 Conti risorse finanziarie.
Il conto 102 sarà accreditato a:
1. Allocazione degli importi dall’utile contro addebito sui conti del gruppo 12 Risultati finanziari.
2. Rifornimento del capitale aggiuntivo (di riserva) dalle riserve contro addebito sui conti dal gruppo 11 Riserve.
3. Rate addizionali contro addebito di conti dalle sezioni: 2 conti immobilizzazioni, 3 conti rimanenze e 5 conti finanziari.
Conto 104 Capitale di liquidazione
(Nuova SG.51 del 1999)
Il conto 104 deve riportare il capitale di liquidazione dell’impresa, formato all’apertura della procedura di liquidazione o di insolvenza.
Il conto 104 sarà addebitato:
– all’atto della sua formazione iniziale contro accredito sui conti 426 Crediti su conferimenti di azioni sottoscritte e 121 Perdite scoperte di esercizi precedenti;
– al completamento della perdita dell’esercizio precedente dalla liquidazione e dall’insolvenza all’inizio di ogni periodo di rendicontazione contro accredito sul conto 124 Risultato in caso di insolvenza e liquidazione.
Il conto 104 sarà accreditato:
– al momento della sua formazione iniziale contro l’addebito sui conti dei gruppi 10 Capitale, 11 Riserve e conto 122 Utili non distribuiti degli anni precedenti;
– al completamento dell’utile dell’anno precedente dalla liquidazione e insolvenza all’inizio di ogni periodo di rendicontazione contro addebito sul conto 124 Risultato in caso di insolvenza e liquidazione.
Conto 105 Capitale di persone giuridiche senza scopo di lucro
(Nuova SG.51 del 1999)
Attraverso l’account 105 le persone giuridiche senza scopo di lucro segnalano il capitale in immobilizzazioni.
Il conto 105 sarà addebitato in caso di riduzione del capitale delle persone giuridiche senza scopo di lucro mediante cancellazione di immobilizzazioni contro accredito di conti da gruppi 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali e 22 Investimenti e crediti a lungo termine.
Il conto 105 sarà accreditato:
– all’atto della costituzione di persone giuridiche senza scopo di lucro con il valore delle immobilizzazioni conferite da fondatori, donatori, membri e altre persone contro addebito sui conti di gruppi 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali e 22 A lungo termine
investimenti e crediti;
– in caso di aumento di capitale con rate aggiuntive contro addebito su conti di gruppi 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali e 22 Investimenti e crediti a lungo termine;
– su acquisizione di immobilizzazioni contro addebito su conti di gruppi 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni immateriali, 22 Investimenti e crediti a lungo termine e conto 131 Finanziamenti per immobilizzazioni.
Conto 106 Capitale nelle imprese di bilancio
Attraverso il conto 106 le imprese di bilancio segnalano le fonti delle immobilizzazioni fornite loro per l’uso.
Il conto 106 sarà addebitato al momento della riduzione del capitale nelle imprese di bilancio contro l’accreditamento dei conti dei gruppi: 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali e 22 Investimenti e crediti a lungo termine.
Il conto 106 viene accreditato in caso di aumento di capitale nelle imprese di bilancio contro addebito sui conti di gruppi: 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni immateriali, 22 Investimenti e crediti a lungo termine e conto 131 Finanziamenti per immobilizzazioni.
Conto 107 Conto del proprietario
Il conto 107 registra i contributi personali del proprietario e gli importi da lui ricevuti durante il periodo di riferimento.
Il conto 107 viene addebitato quando si spendono fondi contro l’accredito di conti dal gruppo 50 Contanti.
Il conto 107 viene accreditato quando si depositano fondi contro l’addebito su conti dal gruppo 50 Contanti.
Alla fine del periodo di rendicontazione, il conto 107 può avere un saldo o essere chiuso con il conto 101 Capitale sociale, 102 Capitale aggiuntivo (di riserva) o 111 Riserve generali.
Conto 108 Premi relativi al capitale sociale
Il conto 108 tiene conto dei premi relativi al capitale sociale: premi di emissione, premi da fusioni, conversione di obbligazioni in azioni, rimborso di azioni e obbligazioni.
I premi relativi al capitale sociale sono segnalati per tipologia e possono essere aperti i seguenti conti:
1081 Premi da emissione e riacquisto di azioni
1082 Premi da vendita e rimborso di obbligazioni.
Il conto 108 sarà addebitato alla fine del periodo di rendicontazione – con i premi dell’emissione di azioni e con il premio proporzionale all’importo delle obbligazioni circolate contro l’accredito del conto 799 Altri proventi straordinari o 116 Riserve di premi.
Sul conto 108 saranno accreditati: 1. Il premio incassato dall’emissione di azioni proprie e obbligazioni, relativo alla formazione del capitale e al prestito obbligazionario, contro addebito sui conti del gruppo 50 Contanti.
2. La differenza al di sotto del valore nominale delle azioni proprie riacquistate a fronte dell’addebito sul conto 101 Capitale fisso, quando il riacquisto è effettuato ai fini della riduzione del capitale sociale.
3. La differenza al di sotto del valore nominale delle obbligazioni proprie riacquistate a fronte dell’addebito sul conto 153 Prestiti obbligazionari, quando il rimborso è effettuato per ridurre il prestito obbligazionario.
Alla fine del periodo di rendicontazione, il saldo del conto derivante dai premi su obbligazioni non contrassegnate è rilevato nello stato patrimoniale alla voce Proventi per esercizi futuri.
Conto 109 Detrazioni relative al capitale sociale
Il conto 109 registra le detrazioni dall’acquisto di azioni proprie e obbligazioni.
Le detrazioni relative al capitale sociale sono segnalate per tipologia e possono essere aperti i seguenti conti:
Detrazioni da riacquisto di azioni
1092 Detrazioni da vendita e acquisto di obbligazioni.
Sul conto 109 saranno addebitate: 1. Le detrazioni effettuate dalla vendita di azioni e obbligazioni nella formazione del capitale sociale e il prestito obbligazionario contro accredito di conti: 101 Capitale sociale, 426 Crediti su conferimenti di azioni sottoscritte e 153 Prestiti obbligazionari.
2. La differenza rispetto al valore nominale delle azioni proprie riacquistate a fronte di accredito su conti del gruppo 50 Cassa, quando il riacquisto è effettuato con finalità di riduzione del capitale sociale.
3. La differenza rispetto al valore nominale delle obbligazioni proprie riacquistate a fronte dell’accredito del conto 514 Obbligazioni proprie riacquistate, quando il rimborso viene effettuato per ridurre il prestito obbligazionario.
Sul conto 109 saranno accreditate le detrazioni dall’emissione di azioni e l’ammontare delle detrazioni, proporzionale al valore delle obbligazioni circolate, contro addebito sul conto 699 Altre spese straordinarie o altro conto, come previsto dalla legge.
Alla data di chiusura dell’esercizio, il saldo del conto 109 derivante dalle detrazioni da cessione di obbligazioni non replicate è esposto in bilancio alla voce Spese per esercizi futuri.
Riserve di gruppo 11
Il gruppo include conti attraverso i quali le riserve create vengono segnalate secondo un atto normativo o per decisione dei partner (proprietari).
Conto 111 Riserve generali
Il conto 111 registra le riserve costituite accantonando una parte dell’utile di bilancio destinata a coprire perdite o altri scopi.
La rendicontazione analitica del conto 111 è organizzata secondo gli obiettivi per la loro formazione.
Il conto 111 sarà addebitato al momento della copertura delle perdite e dell’aumento del capitale sociale contro accredito dei conti dei gruppi 12 Risultati finanziari e 10 Capitale.
Sul conto 111 vengono accreditati i fondi accantonati per la riserva contro addebito sui conti del gruppo 12 Risultati finanziari, a seconda dello scopo delle riserve.
Conto 112 Riserve di rivalutazione
Il conto 112 rappresenta le riserve di rivalutazione delle immobilizzazioni ai sensi della legge sulla contabilità.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 112:
1121 Riserve di rivalutazione degli investimenti a lungo termine
1122 Riserve di rivalutazione delle immobilizzazioni materiali.
La segnalazione analitica del conto 112 è organizzata per attività rivalutate.
Il conto 112 sarà addebitato in caso di:
1. Diminuzione del valore degli investimenti a lungo termine nel quadro di un precedente aumento a fronte dell’accredito dei conti del gruppo
22 Investimenti e crediti a lungo termine.
2. Diminuzione del valore contabile (trasferimento) delle immobilizzazioni materiali in caso di successive rivalutazioni contro accredito dei conti dal gruppo 20 Immobilizzazioni materiali.
3. Cancellazione di immobilizzazioni materiali rivalutate con riserva di rivalutazione non compensata contro accredito in conto
122 Utili portati a nuovo di esercizi precedenti.
4. Cancellazione di investimenti pluriennali con riserva di rivalutazione non compensata contro accredito conto 729 Altri proventi finanziari.
5. Aumento della rettifica di immobili, impianti e macchinari quando si effettua una rivalutazione a fronte di accredito 241 Ammortamento di immobili, impianti e macchinari.
Il conto 112 viene accreditato su:
1. Aumento del valore contabile degli investimenti a lungo termine a fronte dell’addebito sui conti del gruppo 22 Investimenti e crediti a lungo termine.
2. Incremento del valore contabile delle immobilizzazioni materiali a fronte dell’addebito dei conti dal gruppo 20 Immobilizzazioni materiali.
3. Diminuzione del valore della rettifica (ammortamento) delle immobilizzazioni materiali quando si esegue una valutazione a fronte dell’addebito sul conto 241 Ammortamento delle immobilizzazioni materiali.
Conto 113 Riserve di investimenti
Il conto 113 deve riportare le riserve nelle società di investimento stabilite dall’ordinanza della legge sulla contabilità.
La segnalazione analitica del conto 113 è organizzata per tipologie di attività per riserve realizzate e non realizzate e altre caratteristiche a discrezione delle società di investimento.
Il conto 113 sarà addebitato a
1. Rivalutazione di investimenti a lungo termine contro accredito su un conto del gruppo 22 Investimenti e crediti a lungo termine.
2. Utilizzo delle riserve secondo la base regolamentare, nonché in caso di perdite da cessione di partecipazioni.
Il conto 113 sarà accreditato sulla rivalutazione di investimenti a lungo termine in società di investimento a fronte di addebiti sui conti del gruppo 22 Investimenti e crediti a lungo termine e su risultati positivi della vendita di investimenti a lungo termine.
Conto 114 Riserve assicurative
(Hall, SG n. 3/2000)
Conto 115 Riserve di pensione
Il conto 115 deve contabilizzare le riserve che vengono create nei fondi pensione secondo la legislazione vigente.
La rendicontazione analitica del conto 115 è organizzata per tipologie, per ammissibili e altre caratteristiche a discrezione dei fondi pensione.
Il conto 115 viene addebitato quando si utilizzano le riserve conformemente alla base regolamentare per questo.
Il conto 115 deve essere accreditato al verificarsi delle passività sugli importi pagati contro l’addebito dei conti dal gruppo 50 Contanti.
Conto 116 Riserve di premi
Il conto 116 registra le riserve create dai premi durante l’emissione di azioni in imprese.
Il conto 116 viene addebitato quando si utilizzano le riserve conformemente alla base giuridica per questo.
Sul conto 116 saranno accreditati i premi dell’emissione di azioni contro addebito sul conto 108 Premi relativi al capitale sociale.
Conto 117 Riserve aggiuntive
Il conto 117 contabilizza le riserve create su decisione dei proprietari al di fuori delle riserve previste da un atto normativo.
La rendicontazione analitica dei tipi di riserve è organizzata per l’account 117.
Il conto 117 sarà addebitato a:
1. Copertura delle perdite contro l’accredito dei conti del gruppo 12 Risultati finanziari.
2. Aumento del capitale fisso a fronte dell’accredito del conto 101 Capitale fisso.
3. Utilizzo mirato di riserve aggiuntive a discrezione dei proprietari contro l’accredito di conti ai sensi della Sezione 2 Conti cespiti, Sezione 3 Conti di magazzino, Sezione 5 Conti finanziari.
Il conto 117 è accreditato a:
1. Allocazione di fondi per riserve aggiuntive contro addebito di conti dal gruppo 12 Risultati finanziari.
2. La loro creazione e aumento contro l’addebito dei conti dalle sezioni: 2 Conti per immobilizzazioni, 3 Conti per rimanenze e 5 Conti per risorse finanziarie.
Gruppo 12 Risultati finanziari
Il gruppo include conti attraverso i quali sono riportati gli utili portati a nuovo degli anni precedenti, la perdita non coperta degli anni precedenti, il risultato finanziario dell’anno in corso, nonché il risultato di fallimento e liquidazione.
Conto 121 Perdita scoperta degli anni precedenti
Il conto 121 registra la perdita degli anni precedenti.
Il conto 121 viene addebitato all’inizio del periodo di riferimento con il saldo a debito del conto 123 Profitti e perdite dell’esercizio in corso.
Il conto 121 è accreditato per coprire la perdita secondo una decisione dell’organo di amministrazione contro l’addebito sui conti 122 Utili non distribuiti degli anni precedenti, conti dei gruppi 11 Riserve e 10 Capitale.
Conto 122 Utili non distribuiti degli anni precedenti
Il conto 122 deve tenere conto degli utili non distribuiti degli anni precedenti.
Il conto 122 sarà addebitato a:
1. Destinazione di parte dell’utile per riserve contro accredito su conti del gruppo 11 Riserve.
2. Copertura della perdita degli anni precedenti contro l’accredito del conto 121 Perdita scoperta degli anni precedenti.
3. Accantonamento di dividendi e altri contro accredito sul conto 425 Passività per partecipazione.
4. Donazioni contro accredito su conti del gruppo 50 Cash.
Il conto 122 sarà accreditato:
1. All’inizio del periodo di riferimento con il saldo attivo del conto 123 durante l’anno precedente Utili e perdite dell’anno in corso.
2. In caso di cancellazione di immobilizzazioni materiali con riserva di rivalutazione non compensata, contro addebito in conto 112 Riserve di rivalutazione.
Conto 123 Utili e perdite per l’anno in corso
Il conto 123 deve riportare il risultato finanziario finale (utile o perdita) dell’attività dell’impresa.
Alla fine del periodo di riferimento, il saldo a debito del conto mostra una perdita e il saldo a credito – un profitto.
Il reporting analitico al conto 123 può essere organizzato per ottenere informazioni sull’origine del profitto (perdita) per attività e altre fonti.
Il conto 123 sarà addebitato a:
1. Chiusura dei conti del gruppo 70 Entrate da vendite, quando il saldo su questi conti è in debito, cioè c’è una perdita.
2. Chiusura dei conti dei gruppi 62 Spese finanziarie e 69 Spese straordinarie.
3. Accantonamento delle imposte a scapito dell’utile – contro accredito del conto 451 Calcoli con i comuni, 452 Calcoli per l’imposta sugli utili e 459 Altri calcoli con il bilancio e con i dipartimenti.
4. Accantonamento di riserve assicurative determinate normativamente a fronte dell’accredito del conto 114 Riserve assicurative.
5. Chiusura del conto (in caso di profitto) – contro accredito sul conto 122 Utili non distribuiti degli anni precedenti.
Il conto 123 sarà accreditato a:
1. Chiusura dei conti del gruppo 70 Entrate da vendite, quando il saldo su questi conti è a credito, cioè c’è un profitto.
2. Chiusura dei conti dei gruppi 72 Proventi finanziari e 79 Proventi straordinari.
3. Liberazione delle riserve assicurative accantonate a fronte di addebito sul conto 114 Riserve assicurative.
4. Chiusura del conto (in caso di smarrimento) – contro addebito sul conto 121 Perdita scoperta degli anni precedenti.
Conto 124 Risultato di fallimento e liquidazione
Il conto 124 riporta il processo di fallimento e liquidazione delle imprese.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 124:
1241 Risultato di fallimento
1242 Risultato della liquidazione.
Il reporting analitico al conto 124 è organizzato in modo da fornire informazioni sulle spese sostenute per l’effettuazione delle operazioni di compravendita di immobili e sui ricavi ricevuti dalle operazioni eseguite.
Al conto 124 sarà addebitato l’importo delle spese sostenute per l’esecuzione delle operazioni di vendita dell’immobile a fronte dell’accredito dei conti dei gruppi 20 Immobilizzazioni materiali; 21 Immobilizzazioni immateriali; 50 Contanti, conti 421 Personale; 101 Capitale fisso – al completamento del risultato della liquidazione.
Sul conto 124 saranno accreditati gli importi ricevuti dalle transazioni per la vendita della proprietà contro l’addebito sui conti del gruppo 50 Contanti e conto 101 Capitale fisso – al completamento del risultato della liquidazione.
Conto 125 Risultato dell’attività di persone giuridiche senza scopo di lucro
(Nuova SG.51 del 1999)
Il conto 125 riporta il risultato finanziario finale dell’attività delle persone giuridiche senza scopo di lucro.
Il conto 125 sarà addebitato:
– con la differenza tra il valore dei ricavi da attività senza scopo di lucro e le spese sostenute nel periodo di rendicontazione, quando queste ultime eccedono l’ammontare dei ricavi correnti, a fronte dell’accredito dei conti del gruppo 71 Ricavi di persone giuridiche senza scopo di lucro;
– con le spese per operazioni finanziarie, effettuate dalle persone giuridiche senza scopo di lucro, contro accredito di conti del gruppo 62 Oneri finanziari;
– con le perdite registrate da attività economica a fronte dell’accredito del conto 123 Utili e perdite dell’esercizio in corso;
– alla chiusura contro accredito del conto 117 Riserve aggiuntive.
Il conto 125 sarà accreditato:
– con la differenza tra i proventi da attività senza scopo di lucro e le spese sostenute nel periodo di rendicontazione, quando queste ultime sono inferiori all’importo del reddito corrente, a fronte di addebito sui conti del gruppo 71 Proventi di persone giuridiche senza scopo di lucro;
– con i ricavi delle operazioni finanziarie realizzati dalle persone giuridiche senza scopo di lucro, a fronte dell’addebito dei conti dal gruppo 72 Proventi finanziari;
– con l’utile riportato dell’attività d’impresa a fronte dell’addebito sul conto 123 Utili e perdite dell’esercizio in corso;
– alla chiusura contro addebito sul conto 117 Riserve aggiuntive.
Gruppo 13 Finanziamento
Questo gruppo comprende conti attraverso i quali vengono segnalati i finanziamenti dal bilancio e da altre imprese per attività fisse ea breve termine.
I conti di questo gruppo riportano le tasse trasferite, le donazioni ricevute da persone fisiche e giuridiche.
Conto 131 Finanziamenti per immobilizzazioni
Il conto 131 segnala il finanziamento di immobilizzazioni con fondi del bilancio e di altre imprese non soggette a restituzione.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 131:
1311 Finanziamento delle immobilizzazioni dal bilancio dello Stato
1312 Finanziamento di immobilizzazioni da bilanci locali
1313 Finanziamento di immobilizzazioni da altre imprese.
Il reporting analitico al conto 131 fornisce informazioni sulla fonte dei fondi e sugli scopi per i quali sono forniti.
Il conto 131 sarà addebitato:
1. Di importo pari all’ammortamento maturato di periodo delle immobilizzazioni, che vengono acquisite o create con i fondi previsti, a fronte dell’accredito del conto 705 Ricavi da finanziato.
2. Con l’importo delle immobilizzazioni acquisite con fondi di bilancio e fuori bilancio nelle imprese di bilancio – contro l’accreditamento del conto 106 Capitale nelle imprese di bilancio.
Il conto 131 sarà accreditato su fornitura mirata di fondi o beni dai bilanci statali e municipali e da altre imprese – contro l’addebito di conti da gruppi: 17 Fondi attratti in BGN, 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni immateriali, 50 Contanti, 63 Spese del bilancio dello Stato, e in caso di assegnazione di tasse contro addebito di conti dal gruppo 45 Transazioni con il bilancio, la sicurezza sociale e con i dipartimenti.
Conto 132 Finanziamento dell’attività corrente
Il conto 132 riporta i fondi ricevuti dal bilancio e da altre imprese per il finanziamento dell’attività in corso, che non sono soggetti a restituzione.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 132:
1321 Finanziamento dell’attivo circolante dal bilancio dello Stato
1322 Finanziamento dell’attivo circolante dai bilanci locali
1323 Finanziamento di attività correnti da altre imprese.
Il reporting analitico al conto 132 è organizzato per fornire informazioni sulla fonte dei fondi e sugli scopi per i quali sono forniti.
Il conto 132 sarà addebitato quando riflette una parte del finanziamento come reddito secondo l’ammontare delle spese sostenute, per la cui compensazione è destinato il finanziamento – contro l’accredito del conto 705 Entrate dal finanziato.
Il conto 132 viene accreditato al ricevimento dei fondi – contro l’addebito sui conti del gruppo 50 Contanti o sull’assegnazione delle tasse contro l’addebito sui conti del gruppo 45 Transazioni con il bilancio, la sicurezza sociale e con i servizi.
Emissioni del gruppo 14
Il gruppo comprende conti attraverso i quali vengono segnalate le banconote e le monete messe in circolazione.
Conto 141 Banconote per la circolazione
Il conto è destinato alla rendicontazione delle banconote messe in circolazione, situate nelle casse delle riserve dell’Ufficio cassa principale della Banca nazionale bulgara e delle banche, nelle loro casse rotanti, nelle casse delle imprese e nella popolazione .
Il conto 141 è tenuto presso il fondo principale della Banca nazionale bulgara con rendicontazione analitica per denominazione.
Il conto 141 sarà addebitato con le banconote ritirate dalla circolazione e distrutte contro l’accredito del conto 501 Cassiere in BGN.
Sul conto 141 saranno accreditate le banconote messe in circolazione contro addebito sul conto 501 Cassa in BGN.
Conto 142 monete in circolazione
Il conto è destinato alla segnalazione delle monete in circolazione, situate nelle casse di riserva del Main Cash Office della Banca Nazionale Bulgara e delle banche, nei loro registratori di cassa rotanti, nelle casse delle imprese e nella popolazione.
Il conto è tenuto presso il Fondo principale della Banca nazionale bulgara con rendicontazione analitica per banconote.
Sul conto 142 sarà addebitato il valore totale delle monete ritirate dalla circolazione o restituite al Ministero delle finanze contro l’accredito del conto 501 Contanti in BGN.
Sul conto 142 sarà accreditato l’importo delle monete messe in circolazione contro l’addebito sul conto 501 Contanti in BGN.
Gruppo 15 Prestiti ricevuti
Il gruppo comprende conti attraverso i quali sono riportati i fondi esteri temporaneamente attratti necessari per l’attività imprenditoriale dell’impresa, soggetti a restituzione. Gli interessi maturati non sono riportati su questi conti.
L’estinzione dell’obbligazione può essere effettuata mediante: pagamento in contanti; trasferimento di altre attività, inclusi prodotti, beni e servizi; trasformazione dell’obbligazione in proprietà; rifiuto da parte del creditore della sua richiesta.
Conto 151 Prestiti a breve termine ricevuti
Il conto 151 registra i prestiti a breve termine ricevuti.
I prestiti in valuta estera sono valutati al tasso di cambio centrale di BNB.
I prestiti a breve termine hanno una durata massima di un anno. Sono segnalati per tipologia e sul conto 151 possono essere aperti i seguenti conti:
1511 Prestiti a breve termine ricevuti in BGN
1512 Prestiti a breve termine ricevuti in valuta estera
1513 Prestiti a breve termine scaduti in BGN
1514 Prestiti in valuta estera scaduti a breve termine.
Il conto 151 sarà addebitato in caso di rimborso o cancellazione di prestiti a breve termine contro accredito di conti da gruppi di 41 clienti e conti collegati e 50 contanti e conti 791 cancellazioni e 101 capitale fisso.
Il conto 151 deve essere accreditato al ricevimento, rispettivamente quando si utilizzano i fondi dei conti di prestito aperti contro l’addebito dei conti dai gruppi, che riflettono gli scopi per i quali i prestiti sono stati utilizzati: 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni immateriali, 30 Materiali, prodotti e merci, 31 Animali giovani e animali da ingrasso, 40 Fornitori e relativi conti, 50 Contanti.
Conto 152 Prestiti a lungo termine ricevuti
Il conto 152 registra i prestiti a lungo termine ricevuti.
I prestiti in valuta estera sono valutati al tasso di cambio centrale di BNB.
I prestiti a lungo termine hanno una durata superiore a un anno. Sono segnalati per tipologia e sul conto 152 possono essere aperti i seguenti conti:
1521 Prestiti a lungo termine ricevuti in BGN
1522 Prestiti a lungo termine in valuta estera ricevuti
1523 Prestiti a lungo termine scaduti in BGN
1524 Prestiti in valuta estera scaduti a lungo termine.
Il conto 152 viene addebitato in caso di rimborso o cancellazione di prestiti a lungo termine contro accredito di conti da gruppi: 41 Clienti e conti collegati e 50 Contanti e conti 791 Cancellazioni e 101 Capitale fisso.
Il conto 152 deve essere accreditato al ricevimento, rispettivamente quando si utilizzano i fondi dei conti di prestito aperti contro l’addebito sui conti dei gruppi, riflettendo gli scopi per i quali i prestiti sono stati utilizzati: 20 Immobilizzazioni materiali, 21 Immobilizzazioni materiali, 30 Materiali, prodotti e merci, 31 Animali giovani e animali da ingrasso, 40 Fornitori e relativi conti e 50 Contanti.
Conto 153 Prestiti obbligazionari
Il conto 153 rappresenta le passività contro i fondi ricevuti sui prestiti obbligazionari.
Sul conto 153 possono essere aperti i seguenti conti:
1531 Prestiti obbligazionari a breve termine
Prestiti obbligazionari a lungo termine
1533 Prestiti obbligazionari in obbligazioni non vincolate
1534 Prestiti obbligazionari in obbligazioni circolate.
La segnalazione analitica al conto 153 fornisce informazioni sulla scadenza delle obbligazioni in relazione al pagamento periodico degli interessi.
Il conto 153 sarà addebitato:
1. In caso di pagamento di obbligazioni circolate contro accredito su conti del gruppo 50 Contanti.
2. Con il valore delle obbligazioni proprie annullate contro accredito sul conto 514 Obbligazioni proprie acquistate.
Il conto 153 viene accreditato in caso di vendita di obbligazioni – con il loro valore nominale contro l’addebito sui conti dal gruppo 50 Contanti.
Conto 159 Altri prestiti e debiti
Sul conto 159 sono riportati i fondi esteri attratti, non riportati sui precedenti conti del gruppo, come debiti per pagamento di beni mobili e immobili, acquisiti tramite versamento di rendita vitalizia.
I seguenti account possono essere aperti nell’account 159:
Garanzia 1591
1592 Rendite vitalizie capitalizzate
Altri debiti.
Il conto 159 sarà addebitato al momento del pagamento degli importi sulle scadenze scadute contro l’accredito dei conti del gruppo 50 Contanti.
Il conto 159 deve essere accreditato al verificarsi di debiti contro l’addebito su conti del gruppo 50 Contanti.
Quando gli importi per il pagamento delle rendite vitalizie sulle scadenze scadute superano il capitale versato, l’eccedenza viene registrata sul conto 691 Cancellazioni. Al contrario, con il decesso del creditore, il residuo dell’importo dovuto è fonte di entrate straordinarie.
Gruppo 16 Depositi accettati
Questo gruppo comprende conti attraverso i quali vengono segnalati i depositi vincolati accettati in BGN e in valuta estera dalle varie entità, partecipanti all’economia nazionale, banche e altre istituzioni finanziarie.
Conto 161 Depositi accettati in BGN
Il conto 161 deve segnalare i fondi ricevuti sui depositi a termine presso banche e altri istituti finanziari.
La rendicontazione analitica è organizzata per termini, per depositanti e per tipologia di depositi secondo il metodo di interesse e altre caratteristiche.
Il conto 161 sarà addebitato alla restituzione dei depositi accettati, al rimborso di prestiti contro depositi accettati, alla trasformazione di depositi dello stesso depositante da un tipo all’altro, ecc. – contro l’accredito di conti di gruppi 16 Depositi accettati, 17 Fondi attratti in BGN, 22 Investimenti e crediti a lungo termine, 50 Contanti, 53 Prestiti a breve termine forniti alle imprese, 54 Prestiti a privati, 55 Prestiti a banche e bilancio, account 431 Traduzioni rilasciate.
Il conto 161 sarà accreditato al momento del deposito di importi, alla trasformazione di un deposito in un altro, alla capitalizzazione degli interessi, ecc. contro l’addebito su conti di gruppi 16 Depositi accettati, 17 Fondi attratti in BGN e 50 Contanti, conto 432 Trasferimenti ricevuti.
Conto 162 Depositi accettati in valuta estera
Il conto 162 riporta contanti ricevuti in valuta estera su depositi vincolati effettuati presso banche e altri istituti finanziari.
Il reporting analitico è organizzato per tipi di valute, per tipi di entità, per termini e condizioni di interesse e altre caratteristiche.
Il conto 162 sarà addebitato al rimborso di depositi, al rimborso di prestiti contro depositi, alla trasformazione di depositi dello stesso depositante da un tipo all’altro, ecc. – contro accredito di conti di gruppi 16 Depositi accettati, 18 Fondi presi in prestito in valuta estera, 50 Contanti, 53 Prestiti a breve termine concessi alle imprese, 54 Prestiti a privati, 55 Prestiti a banche e al bilancio e conto 431 Trasferimenti emessi.
Il conto 162 sarà accreditato alla formazione di depositi, alla trasformazione di un deposito in un altro, alla capitalizzazione degli interessi, ecc. – contro addebito su conti di gruppi 16 Depositi accettati, 18 Fondi attratti in valuta estera e 50 Contanti, conto 432 Trasferimenti ricevuti.
Gruppo 17 Fondi presi in prestito in BGN
Questo gruppo include conti attraverso i quali banche e altre istituzioni finanziarie segnalano i fondi attratti da altre imprese in BGN, nonché i pagamenti con questi fondi.
Conto 171 Conti correnti di clienti in BGN
Attraverso il conto 171 le banche segnalano i fondi attratti dalle imprese, tenuti nei loro conti correnti, nonché i pagamenti con questi fondi.
Il reporting analitico può essere condotto dai detentori e da altre caratteristiche.
Il conto 171 sarà addebitato al momento del pagamento dei fondi per ordine e con il consenso del titolare del conto contro l’accredito del conto 161 Depositi accettati in BGN e conti di gruppo: 17 Fondi attratti in BGN, 22 Investimenti e prestiti a lungo termine, 43 Transazioni di trasferimento, 50 Contanti, 53 Crediti a breve termine concessi alle imprese, 54 Prestiti a cittadini, 55 Prestiti a banche e bilancio.
Il conto 171 viene accreditato con i fondi ricevuti contro l’addebito sul conto 161 Depositi accettati in BGN e conti da gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 22 Investimenti e crediti a lungo termine, 43 Liquidazioni sui trasferimenti, 50 Contanti, 53 Prestiti a breve termine concessi a
imprese, 54 Prestiti ai cittadini.
Conto 172 Conti cumulativi delle imprese di bilancio in BGN
La liquidità 172 viene utilizzata per segnalare i fondi sui conti di accumulo delle imprese di bilancio nelle banche. Il conto è aperto e mantenuto in conformità con le istruzioni congiunte della Banca nazionale bulgara e del Ministero delle finanze.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 172:
1721 Conti di raccolta fondi del bilancio repubblicano
1722 Raccolte di fondi di ministeri e dipartimenti
1723 Raccolta dei conti delle amministrazioni distrettuali
1724 Raccolte di fondi dei bilanci locali
1725 Conti di raccolta delle assicurazioni sociali statali
1726 Conti di riscossione di altre organizzazioni assicurative
1727 Raccolta dei conti della magistratura
1728 Conti di riscossione dell’amministrazione fiscale
1729 Conti di riscossione dell’amministrazione doganale.
Il conto 172 viene addebitato al momento del pagamento dei fondi per ordine e con il consenso dei titolari contro l’accredito del conto 161 Depositi accettati in BGN e conti di gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 43 Liquidazioni su trasferimenti e 50 Contanti, 52 Contanti da imprese di bilancio.
Il conto 172 è accreditato con i fondi ricevuti contro l’addebito di conti da gruppi: 16 Depositi accettati, 17 Fondi attratti in BGN, 43 Liquidazioni sui trasferimenti, 50 Contanti, 52 Contanti di imprese di bilancio.
Conto 173 Conti clienti speciali in BGN
Il conto 173 riporta la liquidità di imprese commerciali, individui, famiglie e altre organizzazioni con lettere di credito aperte, conti speciali, assegni di pagamento emessi (limitati e accettati) e altri.
Il reporting analitico è organizzato per titolari di conto, delegati e conti speciali separati.
Il conto 173 sarà addebitato quando si effettuano pagamenti per forniture, lavori e altri servizi, nonché quando si chiude il conto per ordine del titolare del conto o di una persona da lui autorizzata contro l’accredito dei conti dai gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 43 Transazioni di trasferimento , 50 contanti, ecc.
Il conto 173 sarà accreditato con i fondi ricevuti per ordine del titolare del conto all’apertura dei conti, nonché con i trasferimenti per l’aumento dei saldi su di essi contro l’addebito dei conti dai gruppi 17 Fondi presi in prestito in BGN, 43 Transazioni di trasferimento, 50 contanti.
Conto 174 Conti di deposito clienti in BGN
Il conto 174 riporterà gli importi pagati in deposito in BGN da cittadini bulgari e stranieri.
Il reporting analitico è organizzato per tipi di conti di deposito e altre caratteristiche.
Il conto 174 sarà addebitato con contanti pagati, trasferiti e trasferiti non in contanti su altri depositi o conti ordinati dai titolari, dagli assegni raccolti per i pagamenti effettuati (tasse, commissioni, acquisti, ecc.) Contro l’accredito del conto 161 Depositi accettati in BGN , conti di gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 50 Contanti.
Il conto 174 sarà accreditato con gli importi ricevuti sui conti di deposito contro l’addebito sul conto 161 Depositi accettati in BGN, conti dai gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 50 Contanti.
Conto 175 Conti di costruzione di alloggi in BGN
Il conto 175 riporta i fondi versati dai comuni e dalle imprese per la costruzione di alloggi.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 175:
1751 Fondi per la costruzione di alloggi dei comuni
1752 Mezzi per la costruzione di alloggi per le imprese.
Sul conto 175 vengono addebitati gli importi trasferiti per il finanziamento della costruzione di alloggi contro l’accredito di conti: 161 Depositi accettati in BGN, 174 Conti di deposito dei clienti in BGN, 225 Prestiti a lungo termine forniti in BGN e 434 Trasferimenti ricevuti a DSK.
Sul conto 175 vengono accreditati gli importi pagati dai comuni e dalle imprese esistenti, contro l’addebito sui conti 161 Depositi ricevuti in BGN, 174 Conti di deposito dei clienti in BGN, 225 Prestiti a lungo termine forniti in BGN, 434 Trasferimenti ricevuti a DSK e 501 Contanti in BGN.
Conto 176 Conti correnti delle imprese di bilancio in BGN
Il conto 176 riporta la cassa delle imprese di bilancio sui conti correnti presso le banche. Il conto è aperto e mantenuto secondo le istruzioni congiunte della Banca nazionale bulgara e
Ministero delle finanze.
I seguenti conti possono essere aperti nel conto 176:
1761 Conti correnti del bilancio repubblicano
1762 Conti correnti di ministeri e dipartimenti
1763 Conti correnti delle amministrazioni distrettuali
1764 Conti correnti dei bilanci locali
1765 Conti correnti delle assicurazioni sociali statali
1766 Conti correnti di altri enti assicurativi
1767 Conti correnti della magistratura
1768 Conti correnti dell’amministrazione fiscale
1769 Conti correnti dell’amministrazione doganale.
Il conto 176 sarà addebitato al momento del pagamento dei fondi per ordine e con il consenso dei titolari contro l’accredito del conto 161 Depositi accettati in BGN e conti da gruppi 17 Fondi attratti in BGN, 43 Transazioni di trasferimento, 50 Contanti, 52 Contanti sul budget
imprese.
Il conto 176 viene accreditato con i fondi ricevuti contro l’addebito di conti da gruppi: 16 Depositi accettati, 17 Fondi attratti in BGN, 43 Transazioni di trasferimento, 50 Contanti, 52 Contanti di imprese di bilancio.
Account 179 Altri account cliente in BGN
Il conto 179 riporta gli importi pagati dai clienti in BGN, che non sono riportati negli altri conti del gruppo.
Il conto 179 sarà addebitato al momento del pagamento degli importi contro l’accredito del conto 161 Depositi accettati in BGN, conti del gruppo 17 Fondi attratti in BGN, 43 Liquidazioni sui trasferimenti e 50 Contanti.
Il conto 179 viene accreditato con i fondi ricevuti contro l’addebito di conti da gruppi 16 Depositi accettati, 17 Fondi attratti in BGN, 43 Liquidazioni sui trasferimenti e 50 Contanti.
Gruppo 18 Prestiti in valuta estera
Questo gruppo include i conti attraverso i quali la liquidità in valuta estera è segnalata da banche locali ed estere, istituzioni finanziarie, imprese commerciali, individui e famiglie, il bilancio e altri clienti detenuti presso banche e altre istituzioni finanziarie.
Conto 181 Conti correnti di clienti in valuta estera
Il conto 181 deve essere utilizzato per segnalare contanti nella valuta di imprese e altri, detenuti su conti correnti presso banche e altri istituti finanziari.
Il reporting analitico può essere condotto dai detentori, per tipo di valuta e altri indicatori.
Il conto 181 sarà addebitato quando si effettuano pagamenti all’estero e nel paese in valuta estera, quando si assumono impegni con lettere di credito e garanzie e quando si fornisce valuta per il rimborso da parte delle imprese di credito contro l’accredito del conto 162 Depositi accettati in valuta estera e conti di gruppo: 18 Attrazione di fondi in valuta estera, 43 Transazioni sui trasferimenti, 48 Corrispondenti esteri e locali, 50 Contanti.
Sul conto 181 vengono accreditati i fondi in valuta estera ricevuti contro l’addebito di conti da gruppi: 18 Fondi attratti in valuta estera, 43 Liquidazioni su trasferimenti, 48 Corrispondenti esteri e locali, 50 Contanti.
Conto 182 Conti cumulativi delle imprese di bilancio in valuta estera
Il conto 182 deve essere utilizzato per segnalare il contante in valuta estera ai conti di accumulazione delle imprese dal sistema di bilancio. Il conto è aperto e mantenuto in conformità con le istruzioni congiunte della Banca nazionale bulgara e del Ministero delle finanze.
I seguenti account possono essere aperti nell’account 182:
1821 Conti di raccolta fondi del bilancio repubblicano in valuta estera
1822 Conti di raccolta fondi di ministeri e dipartimenti in valuta estera.
Il conto 182 sarà addebitato al momento del pagamento dei fondi per ordine e con il consenso dei titolari contro l’accredito di conti da gruppi: 18 fondi attratti in valuta estera, 43 pagamenti su trasferimenti, 48 corrispondenti esteri e locali, 50 contanti, 52 contanti sopra
imprese di bilancio, ecc.
Il conto 182 sarà accreditato al momento del deposito di valuta estera in contanti o non in contanti, i trasferimenti ricevuti dall’estero, gli assegni depositati e altri contro l’addebito sui conti di gruppi: 18 Fondi attratti in valuta estera, 43 Transazioni sui trasferimenti, 48 Stranieri e corrispondenti locali, 50
Sezione 1. Conti capitali
91 Immobilizzazioni materiali e immateriali
estere 92 Attività finanziarie estere
93 Rimanenze estere
94 Crediti potenziali
95 Creditori potenziali
96 Attività proprie non incluse nel fatturato
97 Passività proprie non incluse nel fatturato
98 Conti fuori bilancio attivi
vari 980 Varie account attivi fuori bilancio
99 passivo Varie fuori bilancio conti
990 passiva Varie off bilancio accounts70 fatturato
701 fatturato
702 I ricavi delle vendite di beni
703 I ricavi da vendite di servizi
704 entrate per periodi futuri
705 Ricavi da finanziamento
708 (Nuovo SG 51/1999) Ricavi da liquidazione e insolvenza
709 Ricavi da altre vendite
71 (Nuovo SG 51/1999) Ricavi di persone giuridiche senza scopo di lucro
711 Ricavi da attività regolamentate
712 Ricavi da quote associative
713 Ricavi da donazioni
714 Ricavi da sussidi
719 Altri ricavi
72 Proventi finanziari
721 Ricavi da interessi
722 Ricavi da partecipazioni
723 Ricavi da operazioni di investimento
724 Ricavi da operazioni di cambio
725 Proventi finanziari per periodi futuri
729 Altri proventi finanziari
73 Bilancio dello Stato ricavi
731 Entrate del bilancio repubblicano
732 Entrate di ministeri e dipartimenti
733 Entrate delle amministrazioni distrettuali
734 Entrate dei bilanci locali
735 Entrate della magistratura
74 Entrate di bilancio e fuori bilancio
741 Entrate di
bilancio 742 Entrate di bilancio per la distribuzione
743 Entrate extra-bilancio
75 (Hall – SG, edizione 51 del 1999)
76 Reddito da assicurazioni dirette
761 Reddito da premi assicurativi
764 Reddito da commissioni e commissioni di assicurazione
765 Reddito da assicurazioni degli anni precedenti
766 Reddito da rivalsa
768 Reddito da riserve assicurative liberate
769 Altri proventi da assicurazioni
77 Proventi da riassicurazione passiva
771 Proventi da sinistri ricevuti da riassicuratori
772 Proventi da partecipazione al risultato del riassicuratore
774 Proventi da commissioni dal riassicuratore
775 Proventi da riassicurazioni passive di anni precedenti
778 Proventi da riserve di riassicurazione 77 Proventi da altre
riassicurazioni riassicurazioni
attive
781 Proventi da premi di riassicurazione
785 Proventi da riassicurazione attiva anni precedenti
786 Proventi da regresso su riassicurazione attiva
788 Proventi da riserve liberate per riassicurazione attiva
789 Altri proventi da riassicurazione attiva
79 Proventi straordinari
791 Debiti cancellati
792 Proventi per multe e sanzioni
793 Eccedenze di attivo
799 Altri proventi straordinari
60 Spese per elementi economici
601 Spese per materiali
602 Spese per servizi esterni
603 Spese per ammortamenti
604 Spese per stipendi
605 Spese per previdenza sociale e indennità
609 Altre spese
61 Spese operative
611 Principali
spese operative 612 Spese operative ausiliarie
613
Spese differite 614 Spese di organizzazione e gestione
615 Costi di produzione
618 (Nuova SG.51 del 1999) Spese di liquidazione e insolvenza
62 Spese finanziarie
621 Interessi passivi
622 Spese per accantonamento di attività rischiose
623 Spese per operazioni di investimento
624 Spese per transazioni in valuta estera
625 Spese finanziarie per periodi futuri
629 Altre spese finanziarie
63 Spese del bilancio statale
631 Spese del bilancio repubblicano
632 Spese dei ministeri e dei dipartimenti
633 Spese delle amministrazioni distrettuali
634 Spese dei bilanci locali
635 Spese della magistratura
64 Spese delle imprese di bilancio
641 Spese dei fondi di bilancio
643 Spese per fondi fuori bilancio
65 (allegato, SG.51 del 1999)
66 Spese per pagamenti assicurativi sotto assicurazione diretta
661 Spese per somme assicurative e indennità
662 Spese per partecipazione al risultato
663 Spese per liquidazione
664 Spese per commissioni assicurative
668 Spese per riserve assicurative accantonate
669 Altre spese assicurative
67 Spese per riassicurazione passiva
671 Spese per premi riassicuratori
678 Spese per svincolate passività per riassicurazione passiva
679 Altre spese per riassicurazione passiva
68 Spese per riassicurazione attiva
681 Spese per indennità assicurativa
682 Spese per partecipazione al risultato
683 Spese per partecipazione alla liquidazione
684 Spese per commissioni e spese di riassicurazione rinunciate
688 Spese per riserve accantonate per riassicurazione attiva
689 Altre spese per riassicurazione attiva
69 Spese straordinarie
691 Sanzioni annullate
692 Spese Penali
693 Mancanza di attività
699 Altre spese straordinarie
50 Contanti
501 Contanti in BGN
502 Contanti in valuta estera
503 Conto corrente in BGN
504 Conto corrente in valuta estera
505 Lettere di credito in BGN
506 Lettere di credito in valuta estera
507 Depositi
508 Assegni correnti
509 Altri fondi
51 Investimenti a breve termine
511 Equity
512 Azioni proprie
513 Obbligazioni
514 azioni proprie
515 Titoli di Stato
516 Metalli preziosi e pietre
52 Imprese budget di
cassa 521 Contanti su conti di bilancio
522 Contanti su conti di bilancio in valuta estera
523 Contanti su conti fuori bilancio in BGN
524 Contanti su conti fuori bilancio in valuta estera
525 Contanti su conti fuori bilancio in BGN
526 Liquidità su conti di accumulo in valuta estera
53 Prestiti a breve termine concessi alle imprese
531 Prestiti concessi per fabbisogno corrente
532 Prestiti concessi per importazione di rimanenze
533 Prestiti concessi per esportazione effettuati con credito governativo
534 Prestiti concessi per esportazione di rimanenze
535 Prestiti concessi per riacquisto di valuta estera
536 Prestiti a breve termine in arretrato
537 Prestiti a breve termine concessi a imprese in valuta estera
538 Prestiti a soggetti stranieri in valuta estera
539 Prestiti a imprese in valuta estera in arretrato
54 Prestiti a cittadini
541 Prestiti a cittadini per esigenze correnti
542 Prestiti ai cittadini per la propria economia
543 Prestiti ai cittadini morosi
55 Prestiti alle banche e al bilancio
551 Prestiti alle banche in BGN
552 Prestiti alle banche in valuta estera
553 Prestiti al bilancio
40 Fornitori e relativi conti
401 Fornitori
402 Fornitori su anticipi
403 Fornitori su crediti commerciali
404 Fornitori su consegne a determinate condizioni
406 Transazioni con parti correlate su consegne
41 Clienti e relativi conti
411 Clienti
412 Clienti su anticipi
413 Clienti su crediti commerciali
414 Clienti venditori a determinate condizioni
415 Crediti per finanziamenti aziendali in valuta
416 Transazioni con parti correlate per cessioni
42 Personale e soci
421 Personale
422 Responsabili
423 Pagamenti per il mantenimento dei familiari del personale operante
all’estero
424 Crediti per partecipazioni
425 Partecipazioni di passività
426 Crediti per conferimenti di azioni sottoscritte
43 Liquidazioni sui trasferimenti
431 Trasferimenti emessi
432 Trasferimenti ricevuti
433 Emissioni emesse da DSK
434 Trasferimenti ricevuti su DSK
435 Importi non regolati e non specificati sui trasferimenti
436 Traduzioni per l’esecuzione
437 Transazioni su trasferimenti in valuta estera
439 Altri trasferimenti
44 Crediti per assenze, detrazioni e contenzioso
441 Crediti per sinistri
442 Crediti per assenze e detrazioni
443 Differenze di prezzo per assenze e detrazioni
444 Crediti per contenzioso
445 Crediti aggiudicati
45 Preventivi di budget e con reparti
451 Liquidazioni con comuni
452 Calcoli per l’imposta sugli utili
453 Calcoli per l’imposta sul valore aggiunto
454 Calcoli per le imposte sul reddito delle persone fisiche
455 Calcoli per la sicurezza sociale
456 Calcoli per le accise e con i ministeri
457 Calcoli con la dogana
458 Calcoli per la lotteria di stato
459 Altri conti di bilancio e dipartimenti
46 stime interne
460 Stime interne
47 Conti con istituzioni finanziarie internazionali
471 Conti con il Fondo monetario internazionale
472 Conti con la Banca mondiale
473 Conti con altre istituzioni finanziarie internazionali
474 Conti accordi intergovernativi
48 corrispondenti esteri e locali
481 Conti con corrispondenti esteri
482 Transazioni con corrispondenti locali
483 Transazioni per pagamento imminente
486 Transazioni per coassicurazione
487 Transazioni con riassicuratori
488 Transazioni con sedant
49 Debitori e creditori vari
491 Trustee
492 Calcoli per garanzie
493 Calcoli per commissioni
494 Calcoli per importi trasferiti per costi dell’ordine
495 Calcoli per assicurazioni
496 Calcoli per interessi
497 Calcoli per differenze fiscali temporanee
498 Altri debitori
499 Altri creditori
30 Materiali, prodotti e merci
301 Consegne
302 Materiali
303 Prodotti
304 Beni
305 Beni e servizi inviati
31 Animali giovani e animali da ingrasso
311 Animali giovani
312 Animali da ingrasso
20 Immobilizzazioni materiali
201 Terreni, boschi e colture permanenti
202 Animali da lavoro e da lavoro
203 Edifici
204 Macchinari, attrezzature e impianti
205 Veicoli
206 Inventario economico
207 Spese per l’acquisizione di immobilizzazioni materiali
208 Liquidazione di immobilizzazioni materiali
209 Altre immobilizzazioni materiali
21 (Modificato SG 3 di 2000) Immobilizzazioni materiali
211 Spese di costituzione e ampliamento
212 Prodotti di sviluppo
213 (Modificato SG 3/2000)
Diritti di proprietà intellettuale
214 Prodotti software
215 (Nuovo SG 3/2000) Diritti di proprietà industriale
219 Altre immobilizzazioni immateriali
22 Investimenti e crediti a lungo termine
221 Investimenti a lungo termine in filiali
222 Investimenti a lungo termine in società collegate e partecipazioni di minoranza
223 Titoli
224 Investimenti immobiliari
225 prestiti a lungo termine in BGN
226 prestiti a lungo termine in valuta estera
227
Prestiti
scaduti 229 Altri prestiti 23 obbligazioni avalled su prestiti in valuta estera
230 avalled Debiti finanziari in valuta estera
24 Ammortamento
241 Ammortamento immobili,
impianti e macchinari 242 Ammortamento immobili,
impianti e macchinari 243 Ammortamento avviamento
25 Accantonamenti per attività di rischio
251 Fondi per copertura attività rischiose
252 Fondi per crediti di vendita
253 Fondi per copertura impegni fuori bilancio
26 Avviamento
261 Avviamento positivo
262 Avviamento negativo