Il 12 febbraio 2013 l’OCSE ha pubblicato l’“Addressing Base Erosion and Profit Shifting” (Affrontare l’erosione della base e lo spostamento dei profitti).
L’Addressing Base Erosion and Profit Shifting presenta gli studi ed i dati disponibili sull’esistenza e l’entità dell’erosione della base e del trasferimento dei profitti (BEPS). Il rapporto raccomanda lo sviluppo di un piano d’azione per affrontare le questioni BEPS in modo completo.
Il progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) dell’OCSE / G20 mira a creare un unico insieme di norme fiscali internazionali basate sul consenso per affrontare il BEPS e quindi a proteggere le basi imponibili offrendo al contempo maggiore certezza e prevedibilità ai contribuenti.
Nel quadro inclusivo OCSE / G20 sul BEPS, oltre 135 paesi stanno attuando 15 azioni per contrastare l’elusione fiscale, migliorare la coerenza delle norme fiscali internazionali e garantire un ambiente fiscale più trasparente.
L’Azione 12 del BEPS – Regole sulla divulgazione obbligatoria (Mandatory Disclosure Rules) fornisce raccomandazioni per l’elaborazione di norme che richiedano ai contribuenti e ai consulenti di divulgare accordi di pianificazione fiscale aggressiva. Queste raccomandazioni cercano di trovare un equilibrio tra la necessità di informazioni tempestive sui regimi di pianificazione fiscale aggressiva e l’obbligo che la divulgazione sia adeguatamente mirata, applicabile ed eviti di imporre oneri di conformità indebiti ai contribuenti.
L’azione 12 è finalizzata a strutturare la condivisione, tra le varie Amministrazioni finanziarie, degli schemi di pianificazione fiscale aggressiva riscontrati. Il piano, mira inoltre a incentivare la trasparenza dei contribuenti che intendono attuare schemi di pianificazione fiscale attraverso specifiche disclosure rules.
L’azione 12 contiene raccomandazioni relative alla progettazione di norme di divulgazione obbligatoria per i regimi di pianificazione fiscale aggressiva, tenendo conto dei costi amministrativi e di conformità per le amministrazioni fiscali e le imprese e attingendo alle esperienze dei paesi che hanno attuato tali norme.
La mancanza di informazioni tempestive, complete e pertinenti sulle strategie di pianificazione fiscale aggressiva è una delle principali sfide affrontate dalle autorità fiscali di tutto il mondo. Queste informazioni sono essenziali per consentire ai governi di rispondere rapidamente ai rischi fiscali attraverso valutazioni del rischio informate, audit o modifiche alla legislazione o ai regolamenti.
Il rapporto OCSE 2015 sulle regole di divulgazione obbligatoria fornisce un quadro modulare che consente ai paesi di progettare un regime di divulgazione che soddisfi la loro esigenza di ottenere informazioni tempestive su schemi di pianificazione fiscale potenzialmente aggressivi o abusivi, nonché sui promotori e gli utenti di tali schemi. Laddove un paese desideri adottare norme di divulgazione obbligatoria, le raccomandazioni forniscono la flessibilità necessaria per bilanciare la necessità di un paese di informazioni migliori e più tempestive con gli oneri di conformità per i contribuenti.
La relazione sull’azione 12 formula inoltre raccomandazioni specifiche per le norme relative ai regimi fiscali internazionali, nonché per lo sviluppo e l’attuazione di uno scambio di informazioni e di una cooperazione più efficaci tra le amministrazioni fiscali.
La direttiva n. 2011/16/UE (Directive Administrative Cooperation 1 – DAC 1) del 15 febbraio 2011 che ha abrogato, con effetto dal 1° gennaio 2013, la direttiva n. 77/799/CEE, implementando l’Azione 12 del BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) – Regole sulla divulgazione obbligatoria (Mandatory Disclosure Rules (MDR)), stabilisce le norme e le procedure in base alle quali gli Stati membri cooperano tra loro ai fini dello scambio di informazioni fiscali per le Amministrazioni finanziarie volte ad arginare i meccanismi di pianificazione fiscale aggressiva introducendo sistemi di controllo ispirati alla c.d. cooperative compliance. Negli anni la DAC 1 è stata varie volte modificata, estendendone sempre più il suo ambito di applicazione.
Con l’adozione della Direttiva (UE) 2018/822 del Consiglio, del 25 maggio 2018, recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di notifica da parte degli Stati membri dell’UE (DAC 6), vi è stata una diffusione significativa nelle giurisdizioni che ora dispongono di norme obbligatorie in materia di divulgazione. Questa direttiva comporterà la segnalazione alle autorità fiscali dell’UE della pianificazione fiscale aggressiva transfrontaliera, delle strutture offshore e dei sistemi di elusione del Common Reporting Standard. La direttiva incorpora le regole modello stabilite nel rapporto dell’OCSE del 2018 Model Mandatory Disclosure Rules (MDR) for CRS Avoidance Arrangements and Opaque Offshore Structures .