Archivi categoria: Bulgaria – Transazioni immobiliari

Bulgaria – Trasferimenti Immobiliari – Atto 14, 15, 16 – Il Permesso d’uso – Certificato di Messa in Servizio


Premessa

Per poter considerare trasferimenti immobiliari in Bulgaria bisogna comprendere cosa sono l’Atto 14, l’Atto 15 e l’Atto 16  (Акт 14, Акт 15 и Акт 16), il Permesso d’uso (Разрешение за ползване) ed il Certificato di Messa in Servizio (“Удостоверение за въвеждане в експлоатация”).

Come vedremo, gli Atti 14, 15 e 16  (Акт 14, Акт 15 и Акт 16) attestano le fasi principali attraverso le quali passa un immobile in costruzione in Bulgaria.

Lo scopo di questi atti è quello di controllare le singole fasi del processo di costruzione al fine di garantire che determinati tipi di lavori di costruzione e installazione siano eseguiti in conformità con l’attuale legislazione bulgara.

L’Atto 14  (Акт 14) 

viene utilizzato per accertare che l’edificio esiste fisicamente allo stato di “costruzione grezza” – “груб строеж”

ferma il decorrere del periodo di 5 anni per non far decadere a concessione edilizia.

Ottenuto l’Atto 14  (Акт 14) l’edificio non potrà essere abitato ma si potrà trasferire la proprietà allo stadio di “costruzione grezza”;

L’Atto 15  (Акт 15) certifica il fatto che l’edificio è già stato definitivamente costruito e ne stabilisce l’idoneità. Questo è il documento più importante richiesto per tutte le categorie di edifici.

Dopo l’Atto 15  (Акт 15) possiamo distinguere 

      • Edifici residenziali dalla prima alla terza categoria rientrano nel Regime di Autorizzazione (разрешителен режим) e dopo l’Atto 15  (Акт 15) per loro vengono rilasciati i seguenti documenti:
      • Edifici residenziali dalla quarta alla sesta categoria, edifici di media e bassa altezza, che sono in Modalità di Registrazione (регистриращ режим ), per i quali, dopo l’Atto 15  (Акт 15), ai sensi del terzo comma dell’art. 177 della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)), viene rilasciato solo un Certificato di Messa in Servizio (“Удостоверение за въвеждане в експлоатация”).

Top

Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ))

L’Ottavo Capitolo della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) è dedicato alla PROGETTAZIONE DELL’INVESTIMENTO E AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE”

      • Sezione I. – Studio e progettazione degli investimenti (artt. da 137 a 140а. )
      • Sezione II. – Coordinamento e approvazione di progetti di investimento (artt. da 141 a 147а. )
      • Sezione III. – Autorizzazione alla costruzione (artt. da 148 a 156a.)

L’Undicesimo Capitolo della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) è dedicato al “COMPLETAMENTO DELLA COSTRUZIONE. PERMESSO DI UTILIZZO” (artt. da 175 a 179a)

Il Dodicesimo Capitolo della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) è dedicato alla “COSTITUZIONE E TRASFERIMENTO DEL DIRITTO DI COSTRUZIONE” (artt. da 180 a 189a)

Ai sensi dell’art. 23 della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) ,(1) Il carattere dello sviluppo è determinato in base all’altezza degli edifici dello sviluppo principale, come segue:
1. edifici bassi – con un’altezza fino a 10 m;
2. edifici di medie dimensioni – con un’altezza fino a 15 m;
3. grattacieli – con un’altezza superiore a 15 m.
Secondo l’art. 137 della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ))le costruzioni nella Repubblica di Bulgaria sono raggruppate in 6 categorie in base alle loro caratteristiche, importanza, complessità e rischi durante il loro utilizzo.

Art. 137.
 (modifica – SG n. 65 del 2003 anni) (1) A seconda delle caratteristiche, dell’importanza, della complessità e dei rischi durante l’esercizio, le costruzioni sono classificate come segue:
1. prima categoria:
a) (integrata – SG n. 47 del 2012 , modificata – SG n. 104 del 2020 ) autostrade, superstrade e strade di classe I e II della rete stradale repubblicana, linee ferroviarie, uso degli aeroporti pubblici, metropolitane e loro strutture;
b) (modifica -. SG. 41 del 2007 ) le linee di trasmissione (reti) delle infrastrutture tecniche e le strutture ad esse correlate nel settore dell’approvvigionamento idrico, dell’elettricità, del calore, del gas e altre attività;
c) costruzioni necessarie per proteggere e proteggere la popolazione e risanare le regioni da disastri e incidenti;
d) costruzioni che nascondono il pericolo di esplosione, di impatto dannoso rilevante sull’ambiente o di diffusione di sostanze velenose o nocive;
e) (modifica -. SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012, modifica -. SG n. 55 del 2018) impianti idrotecnici che nascondono il pericolo di inondazioni, tra cui . grandi dighe e dighe del primo grado di potenziale pericolo e relative strutture adiacenti e costruzioni temporanee;
f) costruzioni in cui non è consentita l’interruzione del processo tecnologico;
g) strutture per la geoprotezione e la fortificazione costiera lungo i fiumi e il litorale;
h) centrali elettriche e centrali termiche di potenza superiore a 100 megawatt;
i) imprese di produzione con una capacità superiore a 500 posti di lavoro e relative strutture;
k) (modifica -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) edifici di produzione, impianti, impianti, infrastrutture adiacenti e altri dell’industria metallurgica e chimica;
l) altre costruzioni di rilevanza nazionale, determinate con atto del Consiglio dei Ministri;
m) (nuova -. SG. 65 del 2004, modificata -. SG n. 19 del 2009, in vigore dal 10.04.2009, integrata – SG n. 54 del 2011) valori culturali immobili nella categoria “importanza mondiale” e “importanza nazionale”, nonché gli edifici entro i confini e le zone di protezione delle riserve archeologiche esterne aree urbanizzate;
n) (precedente b. “m” – SG n. 65 del 2004, modificata – SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) la ricostruzione e la riparazione importante delle costruzioni di questa categoria;
2. seconda categoria:
a) strade di classe III della rete stradale repubblicana, rete stradale primaria di classe I e II e loro impianti;
b) (modifica – SG. 41 del 2007 ) linee di distribuzione, impianti e dispositivi ad essi correlati nel settore dell’approvvigionamento idrico, fognario, elettrico, termico, del gas e altre attività;
c) (abrogato – SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012)
d) (suppl. – SG n. 41 del 2010) impianti e impianti per il trattamento dei rifiuti e la chiusura delle discariche di rifiuti mediante impermeabilizzazione della superficie con uno schermo isolante superiore;
e) edifici e strutture per servizi pubblici con una capienza superiore a 1.000 posti visitatori;
f) (suppl. -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) gli edifici di produzione, gli impianti, gli impianti, le infrastrutture adiacenti e altri con una capacità da 200 a 500 posti di lavoro e le loro strutture;
g) centrali elettriche e centrali termiche di potenza compresa tra 25 e 100 megawatt;
h) (Nuova -. SG. 65 del 2004, modificata -. SG. 19 del 2009, in vigore dal 10.04.2009, abrogata -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012)
i) (precedente lettera h -. SG. 65 del 2004, modificata -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) la ricostruzione e la riparazione importante delle costruzioni di questa categoria;
k) (Nuova – SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) edifici e strutture di miniere, miniere e cave, incl. per la loro liquidazione, nonché le costruzioni relative alla rimozione del danno ambientale nell’area del loro impatto;
3. terza categoria:
a) strade comunali, strade della rete stradale di prima classe III e IV e relative strutture;
b) (modifica -. SG. 41 del 2007 ) elementi dell’infrastruttura tecnica, idrotecnica, idromiglioramento e altre reti, strutture e impianti che non rientrano nelle categorie sopra indicate;
c) grattacieli residenziali e misti; edifici e strutture per servizi pubblici con superficie edificata superiore a 5.000 mq o con capienza da 200 a 1.000 posti visitatori;
d) (suppl. -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) gli edifici di produzione, gli impianti, gli impianti, le infrastrutture adiacenti e altri con una capacità da 100 a 200 posti di lavoro e le loro strutture;
e) (suppl. -. SG n. 29 del 2012, in vigore dal 10.04.2012, modificata -. SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012, suppl. – SG n. 42 del 2022, in vigore dal 07.06 .2022) elettrico centrali elettriche e centrali termoelettriche con una potenza fino a 25 megawatt, ad eccezione dei siti di produzione di energia di cui all’art. 147, par. 1, punto 14 e 14a ;
f) parchi e giardini con superficie superiore a 1 ettaro;
g) (modifica -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) la ricostruzione e la riparazione importante delle costruzioni di questa categoria;
h) (nuova -. SG. 41 del 2007, integrata -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012, modificata -. SG. 21 del 2018, in vigore dal 09.03.2018) le stazioni riceventi e trasmittenti e le resto dell’infrastruttura fisica per la diffusione delle comunicazioni elettroniche reti di tipo autostradale a livello nazionale o al di fuori delle aree urbanizzate;
4. quarta categoria:
a) strade private, strade della rete stradale secondaria di classe V e VI e le relative agevolazioni;
b) edifici residenziali e misti di media costruzione; edifici e strutture per servizi pubblici con una superficie edificata da 1.000 a 5.000 mq o con una capienza da 100 a 200 posti per visitatori;
c) (suppl. -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) gli edifici di produzione, gli impianti, gli impianti, le infrastrutture adiacenti e altri con una capacità da 50 a 100 posti di lavoro e le loro strutture;
d) parchi, giardini e aree verdi fino a 1 ettaro;
e) (modifica – SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) la ricostruzione e la riparazione importante delle costruzioni di questa categoria e le modifiche interne degli edifici dalla prima alla quarta categoria, che non influiscono sulla loro costruzione;
f) (modifica -. SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) valori culturali immobili nella categoria “importanza locale”;
g) (nuova -. SG. 41 del 2007, modificata -. SG n. 21 del 2018, in vigore dal 09.03.2018) le infrastrutture fisiche per lo sviluppo delle reti e degli impianti di comunicazione elettronica costruite nei territori urbanizzati ad alto e medio sviluppo;
5. quinta categoria:
a) edifici residenziali e misti di bassa altezza, ville, edifici e strutture per servizi pubblici con una superficie edificata fino a 1.000 mq o con una capacità fino a 100 posti per i visitatori;
b) (suppl. -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) gli edifici di produzione, gli impianti, gli impianti, le infrastrutture adiacenti e altri con una capacità fino a 50 posti di lavoro e le loro strutture;
c) costruzioni dello sviluppo complementare, diverse da quelle di cui alla sesta categoria;
d) ricostruzioni, alterazioni, riparazioni importanti e modifica della destinazione delle costruzioni di questa categoria;
e) (nuova -. SG. 41 del 2007, modificata -. SG n. 21 del 2018, in vigore dal 09.03.2018) le infrastrutture fisiche per lo sviluppo delle reti e degli impianti di comunicazione elettronica costruite nelle aree urbanizzate a basso sviluppo;
f) (Nuova – SG n. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) valori culturali immobili nella categoria “significato complessivo” e “per informazione”;
g) (Nuova – SG n. 13 del 2017 ) bonifica di vecchie discariche comunali non regolamentate per rifiuti solidi domestici e non pericolosi con funzionamento sospeso e con provata assenza di gas di discarica e percolato;
6. sesta categoria – costruzioni ex art. 54, par. 1 e 4 (costruzioni temporanee) e dell’art. 147 .
(2) (Modifica -. SG. 66 del 2013, in vigore dal 26.07.2013, modificata -. SG. 98 del 2014, in vigore dal 28.11.2014) La nomenclatura dei tipi di costruzioni secondo le singole categorie è determinata da un’ordinanza del Ministro dello sviluppo regionale e dei lavori pubblici.
(3) Le costruzioni vengono eseguite in conformità con le disposizioni del piano di sviluppo dettagliato e dei progetti di investimento concordati e approvati alle condizioni e secondo l’ordine di questa legge.
(4) (modifica -. SG. 37 del 2006, in vigore dal 01.07.2006, modificata -. SG. 82 del 2012, in vigore dal 26.11.2012) La costruzione, che secondo uno dei criteri di cui al par. 1 rientra in una categoria e un altro in una categoria superiore viene classificato nella categoria superiore.
(5) (abrogato – SG. 37 del 2006, in vigore dal 01.07.2006).
Come si può vedere, gli immobili che di solito sono d’interesse per le transazioni immobiliari tra privati sono principalmente:
      • per la terza categoria la prima parte della lettera c) grattacieli residenziali e misti;
      • per la quarta categoria la prima parte della lettera b) edifici residenziali e misti di media costruzione;
      • per la quinta categoria la prima parte della lettera a) edifici residenziali e misti di bassa altezza, ville.

Ai sensi dell’art. 181 della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) :

(1) Il diritto di costruire un edificio o parte di esso può essere oggetto di un’operazione di trasferimento dal momento della sua fondazione fino al completamento dell’edificio in costruzione grezza.
(2) (modifica -. SG. 65 del 2003 , modificata -. SG. 16 del 2021 ) Dopo il completamento dell’edificio in costruzione grezza, l’oggetto dell’operazione di trasferimento può essere l’edificio costruito o singole parti di esso.
(3) (Nuova – SG. 16 del 2021 ) Il completamento dell’edificio in costruzione grezza è stabilito da un protocollo ai sensi del regolamento di cui all’art. 168, par. 3 (regolamento del Ministro dello sviluppo regionale e dei lavori pubblici sugli atti e protocolli redatti durante la costruzione.) , che è composta dal soggetto che esercita la direzione dei lavori, in presenza della stazione appaltante, dal costruttore, dal progettista e da un dipendente di cui all’art. 223, par. 2 .

Ordinanza n.3 della Legge sulla pianificazione territoriale – Наредба №3 към Закона за устройството на територията (ЗУТ)

L’Ordinanza n.3 della Legge sulla pianificazione territoriale – Наредба №3 към Закона за устройството на територията (ЗУТ)  definisce le condizioni e la procedura per l’elaborazione di atti e protocolli per la preparazione, l’apertura del costruttore sul sito e la determinazione del costruttore su linea e livello e per l’accettazione dei tipi di lavori di costruzione e di montaggio completati durante l’esecuzione di lavori edili, in fasi distinte o parti di essi.

Top

Atto 14  (Акт 14)

Nel corso della realizzazione di tutte le costruzioni sul territorio della Repubblica di Bulgaria in fasi separate o parti di esse, vengono redatti atti e protocolli pertinenti, tre dei quali sono Atto 14 (Акт 14) / appendice 14 (приложение 14) /, Atto 15 (Акт 15) / appendice 15 (приложение 15) e Atto 16 (Акт 16) / appendice 16 (приложение 16) .

L’Atto 14  (Акт 14) viene emesso nella prima fase del controllo dell’attività edilizia, regolata dall’L’Ordinanza n.3 della Legge sulla pianificazione territoriale – Наредба №3 към Закона за устройството на територията (ЗУТ) .

L’Atto 14  (Акт 14) viene emesso quando l’edificio ha raggiunto la costruzione grezza, cioè sono stati costruiti il ​​telaio dell’oggetto, i muri, le colonne portanti, il tetto, le scale, ecc. Questo documento è anche chiamato Certificato di accettazione della costruzione (Акт 14 за приемане на конструкцията) . L’essenza di questo documento è che certifica il diritto di costruzione realizzato. Questa fase è importante anche perché dal momento in cui viene ricevuto questo documento, la proprietà dei singoli oggetti presenti nell’edificio potrebbe già essere oggetto di operazioni amministrative.
Sebbene l’edificio non sia finito e pronto per la messa in servizio, l’Atto  14 per l’accettazione della costruzione consente, ai sensi del secondo comma dell’art. 181 della Legge sulla pianificazione territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)), di trasferire la proprietà allo stadio di “costruzione grezza”.

Il costruttore ha un periodo di 5 anni dal rilascio del permesso di costruzione per ottenere l’Atto 14  (Акт 14). Nel caso in cui non riesca a completare la costruzione nella fase dell’Atto 14 entro il periodo di 5 anni, il permesso di costruzione decade.

L’Atto 14  (Акт 14) viene utilizzato per accertare che l’edificio esiste fisicamente allo stato di “costruzione grezza” – “груб строеж” e ferma il decorrere del periodo di 5 anni per non far decadere a concessione edilizia.

Secondo la normativa vigente, dopo l’Atto 14  (Акт 14) l’edificio non potrà essere abitato. Ciò potrà avvenire solo dopo il rilascio del permesso d’uso ( разрешение за ползване) / Certificato per la messa in servizio (Удостоверение за въвеждане в експлоатация).

Top

Atto 15  (Акт 15)

L’Atto 15  (Акт 15) certifica il fatto che l’edificio è già stato definitivamente costruito e ne stabilisce l’idoneità. Questo è il documento più importante richiesto per tutte le categorie di edifici. Alla sua adozione partecipano specialisti in possesso delle licenze necessarie: costruttori, geometri, elettricisti, ingegneri, geometri, architetti e altri. Il compito di questi specialisti è quello di verificare la conformità dell’impianto realizzato ai progetti originali e a tutti i numerosi requisiti di affidabilità e sicurezza. L’Atto 15  (Акт 15) è firmato da tutti i membri della commissione di vigilanza e dell’impresa di costruzione, nonché da tutti i proprietari dell’edificio.  Dopo aver ricevuto l’Atto 15, l’edificio è pronto per la connessione alle reti di comunicazione e per i lavori di finitura interna. L’Atto 15  (Акт 15) costituisce la base per la stesura dell’Atto 16  (Акт 16) .

Attraverso l’Atto 15  (Акт 15), l’edificio viene trasferito dal costruttore al cliente (investitore-venditore).

Top

Atto 16 (Акт 16)

L’Atto 16  (Акт 16) è un documento importante per l’adozione di alcune categorie di edifici, ma non è l’ultimo.

L’Atto 16  (Акт 16) è richiesto solo per gli edifici residenziali di 3a categoria, grattacieli residenziali, cioè edifici superiori a 15 metri escluso il tetto.

L’Atto 16  (Акт 16),  secondo la legislazione attuale, non è richiesto se  l’immobile residenziale è un appartamento che rientra nella quarta o quinta categoria (costruzione media o bassa – inferiore a 15 m).

L’Atto 16  (Акт 16) è in realtà solo la base per il rilascio di un Permesso d’uso (Разрешение за ползване) per gli edifici di categoria 1-3 (strade, edifici industriali, grattacieli residenziali e misti, ecc.).

Top

Documento finale che certifica che l’edificio è pronto e conforme a tutti gli standard e regolamenti o Permesso d’uso (Разрешение за ползване) o Certificato di Messa in Servizio (Удостоверение за въвеждане в експлоатация)

Il Permesso d’uso (Разрешение за ползване) per gli edifici di categoria 1-3 (strade, edifici industriali, grattacieli residenziali e misti, ecc.) viene rilasciato da una speciale Commissione statale per le ammissioni (Държавна приемателна комисия (ДПК)), nominata dal capo del comitato statale per le ammissioni. La commissione verifica se l’immobile è idoneo ad essere messo in funzione e il capo della Commissione statale per le ammissioni (Държавна приемателна комисия (ДПК)) rilascia il permesso.

Molto spesso, gli edifici di nuova costruzione rientrano nelle categorie 4 e 5 (costruzione bassa e media) e per loro viene rilasciato solo un Certificato di Messa in Servizio (“Удостоверение за въвеждане в експлоатация”) (per questi l’Atto 16  (Акт 16) non è necessario). Il certificato viene rilasciato dall’architetto capo del comune dopo la presentazione di tutti gli atti durante la costruzione e una relazione da parte della società che esercita la direzione dei lavori.

Per gli edifici di categoria 6 (ad esempio edifici commerciali), l’Atto 16  (Акт 16) non è necessario.

Il documento finale che certifica che l’edificio è pronto e conforme a tutti gli standard e regolamenti è 

Bulgaria – Conferimento di beni immobili da parte di un’impresa immobiliare al capitale di una società commerciale neocostituita e successiva vendita delle quote di questa


Premessa

È possibile risparmiare l’IVA sul conferimento di immobili in una società commerciale?
Questo problema è abbastanza comune nella pratica quando un’azienda desidera vendere un immobile e allo stesso tempo evitare di addebitare l’IVA sulla vendita.
Oltre all’elusione dell’IVA, un altro motivo che spinge le aziende a tale pratica è il risparmio delle tasse locali e delle spese notarili.

In pratica accade spesso che gli imprenditori edili si sforzino di evitare l’IVA quando vendono immobili, poiché in pratica questa imposta aumenta il prezzo dell’immobile, soprattutto quando gli acquirenti sono persone fisiche che non hanno diritto al credito d’imposta .

Uno dei modi in cui si evita in pratica l’effetto dell’IVA è quello di conferire l’immobile ad una società di nuova costituzione, poi le azioni di questa società vengono trasferite alla persona fisica vero acquirente dell’immobile.

In questo modo il privato diventa l’unico proprietario del capitale della società, la cui proprietà è anche l’immobile stesso.

Il conferimento di beni immobili ad una società commerciale e la successiva cessione delle quote di tale società commerciale ha lo scopo di trasferire l’immobile che è stato conferito alla società, e non di acquisire le quote della società ai fini dello sviluppo dell’attività imprenditoriale.

È ovvio che in questo caso siamo in presenza di  un patto apparente e mascherato con il rischio di possibili accertamenti da parte delle autorità fiscali.

In Bulgaria, molto spesso, per le transazioni immobiliari, si usa, al posto della compravendita dell’immobile con atto notarile, una pratica che si articola in tre atti:

  1. l’impresa che detiene l’immobile costituisce una nuova  Società unipersonale a responsabilità limitata (Еднолично ограничена отговорност дружество (EOOD – ЕООД));
  2. l’impresa che detiene l’immobile lo conferisce alla nuova  Società unipersonale a responsabilità limitata (Еднолично ограничена отговорност дружество (EOOD – ЕООД));
  3. l’impresa che ha costituito la nuova  Società unipersonale a responsabilità limitata (Еднолично ограничена отговорност дружество (EOOD – ЕООД)) ed ha conferito l’immobile vende tutte le azioni di tale società alla persona che desiderava acquisire l’immobile che, quindi, ne diventa unico proprietario  ed, indirettamente, unico proprietario dell’immobile.

Attraverso questa pratica:

  • Non viene addebitata l’IVA.
  • Non è dovuta alcuna imposta locale;
  • Le spese notarili sono più basse;
Da notare che non vi è alcun limite al numero di beni immobili che possono essere conferiti al capitale della Società.

Per chiarezza:

La società “X” possiede proprietà immobiliari. Ha conferito questo bene immobile alla società “Y” da lui fondata. Dopo l’iscrizione nel registro delle imprese della società “Y”, la società “X” detiene il 100% del capitale della società “Y” e la società “Y” è proprietaria dell’immobile.

Dopo la costituzione della società “Y”, il titolare delle azioni della società, che è la società “X”, vende le quote della società ai sensi dell’art . 129 del  codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ) . In questo modo si trasferisce anche la proprietà dell’immobile.

Top

Presenza di un’ipoteca o di un pignoramento sull’immobile

La presenza di un’ipoteca o di un pignoramento sull’immobile non sono un ostacolo al suo ammortamento.

Tuttavia, se l’ipoteca e il pignoramento non vengono rimossi e continuano a gravare sull’immobile conferito, questi può essere messo in vendita al pubblico, ma, in questo caso:

  • la società cesserà la proprietà dell’immobile,
  • ma vanterà un credito nei confronti del socio che ha apportato l’immobile al capitale.

Top

Aspetti fiscali

Molte società di costruzioni accettano che questo sia un modo legalmente consentito per risparmiare tasse per i loro clienti – persone fisiche , poiché l’acquirente di azioni evita:

Top

  1. Tassazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto:

Secondo l’art. 10, par. 1, comma 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) quando si effettua un contributo non monetario, la consegna non è imponibile.

Esempio: Capitalizzazione di un bene in una società commerciale

La società 1, registrata ai sensi dell’IVA in Bulgaria, decide di conferire beni immobili – proprietà, al capitale della nuova società 2. Il valore della proprietà è di BGN 200.000.

Ai sensi dell’IVA, il conferimento di un bene (effettuando un conferimento non monetario) ad una società commerciale non costituisce una cessione ai sensi di legge . Per tale motivo, la Società 1 non avrà alcun obbligo né di addebitare l’IVA sul contributo, né di emettere documento fiscale per la consegna stessa. La legge prevede inoltre che se il soggetto che ha acquisito il bene non è titolare di partita IVA, deve presentare domanda di iscrizione entro 7 giorni dalla data di iscrizione del bene nel Registro delle Imprese, indipendentemente dal valore del contributo. Questa data è anche la data di registrazione della società stessa.

L’operazione con azioni della società ex art. 129 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ) è una consegna esente ai sensi dell‘art. 46, par. 1, punto 5 della legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС).

Vengono effettuate una serie di due transazioni in cui l’IVA non è addebitata per legge .

Quando si acquista un immobile, se esistono i presupposti (Vedi: Bulgaria – Trattamento IVA delle transazioni immobiliari), l’imposta sul valore aggiunto:

    • viene addebitata dall’impresa edile – venditricea carico dell’acquirente e
    • versata dall’impresa edile- venditrice .

Secondo l’art. 2, comma 1 , della legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), l’imposta sul valore aggiunto grava su ogni cessione di beni o servizi imponibile a titolo oneroso.

Top

  1. Tassazione ai fini dell’imposta locale:

Il conferimento , così come la cessione di quote societarie, non sono operazioni nelle quali è dovuta l’imposta locale ai sensi dell’art. 44 della legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)) .

Ai sensi dell’art. 44 della legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)) l‘imposta locale  è dovuta per l’acquisto di proprietà mediante donazione o per l’acquisizione di beni immobili , diritti di proprietà limitati o veicoli a motore.

In caso di acquisto e vendita di immobili , l’imposta di cui all’art. 44 della legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)) è dovuto dall’acquirente, salvo diverso accordo tra le parti. Nella maggior parte dei casi, l’imposta è a carico dell’acquirente ( acquirente ).

L’art . 48, par. 1, punto 9 della legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)) afferma espressamente che i contributi non monetari al capitale di una società commerciale, cooperativa o persona giuridica senza scopo di lucro sono esenti dall’imposta locale.

Top

Procedura per effettuare il conferimento

L’importazione è un atto relativo all’iscrizione

Secondo l’art. 73, par. 1 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ) il conferimento quale conferimento non monetario di un diritto di costituzione o di trasferimento, che necessita di forma notarile, è effettuato con il patto societario (rispettivamente statutario), al quale si allega consenso scritto del contributore con una descrizione del contributo. Il consenso scritto è con una firma autenticata.

Il diritto al conferimento si acquisisce dal momento della costituzione della società ( art. 73, comma 4 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ). Secondo l’art. 67 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ), la società si considera sorta dal giorno della sua iscrizione nel Registro delle Imprese.

Pertanto, la società acquisisce l’immobile dal momento della sua iscrizione nel Registro delle Imprese (Търговски регистър).

Il conferimento di beni immobili come conferimento alla società commerciale è subordinato all’iscrizione nel Registro Immobiliare (Имотен регистър).
La registrazione viene effettuata sulla base di una domanda dell’ente della società, che allega alla domanda anche un estratto notarile del contratto della società (statuti) e il consenso del richiedente. Questa iscrizione viene effettuata dopo l’iscrizione della società nel Registro delle Imprese (Търговски регистър).

Top

Valutazione dell’immobile soggetto a contributo

Il proprietario dell’immobile, che verrà conferito al capitale di una società di nuova costituzione o già esistente, dovrà presentare richiesta al Registro delle Imprese (Търговски регистър) per una valutazione monetaria dello stesso. Alla richiesta sono allegati i documenti costitutivi del diritto di proprietà, nonché quelli relativi alla valutazione dell’immobile. Per esempio. atto notarile o altro documento di proprietà, schema di un oggetto autonomo, schizzo, certificato di eredi, permesso di costruire, certificato di grado di completamento, accertamento fiscale, ecc.

Il contributo, ai sensi dell’art. 72 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ) è valutato da tre esperti.
Gli esperti sono nominati da un funzionario del Registro delle Imprese (Търговски регистър) e l’atto della loro nomina ne determina anche il compenso che dipende dalla tipologia e dal numero di immobili che verranno valutati. Di solito è compreso tra 600 BGN. e 1.600 BGN. totale per i tre esperti. Il premio dovrà essere versato entro 7 giorni dalla notifica.

Gli esperti devono preparare la valutazione entro 14 giorni . La loro conclusione deve contenere una descrizione completa della proprietà, del metodo di valutazione, della valutazione ottenuta e della sua corrispondenza con l’importo della quota di capitale/il numero, il valore nominale e il valore di emissione delle azioni sottoscritte dall’importatore.

La valutazione da loro fornita è il valore monetario massimo delle azioni o quote di partecipazione che il proprietario dell’immobile può acquisire dietro il suo contributo. Tuttavia non vi è alcun ostacolo nel contratto sociale o nello statuto ad indicare un valore inferiore alla valutazione effettuata.

Se il richiedente non è d’accordo con la valutazione può rinunciare o partecipare all’impresa con un contributo in denaro.

La perizia è allegata alla domanda di registrazione della società. Nel contratto di collaborazione, il contributo è descritto, inserendo il nome del contribuente, una descrizione completa del contributo non monetario, il suo valore monetario. Questi requisiti sono specificati nell’art . 72, par. 1 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ).

È importante notare che quando l’importatore del contributo è una società e la differenza tra la valutazione degli esperti e il valore di bilancio della proprietà conferita è positiva, c’è un profitto che dovrebbe essere tassato con l’imposta sulle società .

Top

Iscrizione del contributo nel Registro delle Imprese (Търговски регистър)

Il conferimento di beni immobili al capitale viene effettuato con l’atto costitutivo.
Non è necessario che questi sia autenticato.
L’atto costitutivo deve contenere il nome dell’importatore, una descrizione completa della proprietà conferita, il suo valore monetario e la base dei diritti dell’importatore.
La corretta descrizione dell’immobile è importante per la successiva iscrizione del contributo Registro Immobiliare (Имотен регистър).

Per iscrivere il contributo nel registro delle imprese è necessario presentare:

Si tenga presente che nel certificare la dichiarazione di consenso ex art. 73 del codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ), il notaio verifica se la persona è proprietaria dell’immobile. Ciò significa che anche i documenti che stabiliscono il diritto di proprietà devono essere presentati al notaio.

A seconda che si tratti della costituzione di una nuova società o dell’aumento di capitale con o senza l’ammissione di un nuovo socio, vengono presentati anche documenti aggiuntivi.

IMPORTANTE!!! La proprietà del bene conferito viene trasferita dalla data di iscrizione del conferimento nel Registro delle Imprese (Търговски регистър).

Top

Iscrizione del contributo nel registro immobiliare (Имотен регистър)

Affinché il trasferimento della proprietà del bene conferito sia opponibile a terzi l’amministratore della società deve inoltre inserire il conferimento nel Registro Immobiliare (Имотен регистър) presso l’ubicazione dell’immobile . Ad esempio, è possibile che un creditore del contribuente pignori l’immobile oppure che il contribuente lo trasferisca ad un altro soggetto con atto notarile. In questi casi rileva la data di iscrizione del conferimento nel Registro Immobiliare (Имотен регистър).

Per registrare il conferimento presso nel Registro Immobiliare (Имотен регистър) è necessario presentare:

Tutti i documenti, ad eccezione del contratto di società/atto costitutivo/statuto della società, possono essere presentati in originale o in copia autenticata da un avvocato . Non è necessario che siano presentati in trascrizioni autenticate.

Per la registrazione di un’importazione viene pagata una tassa statale pari allo 0,1% della valutazione degli esperti.

Top

Quesiti in merito a questo tipo di operazione

In relazione alla procedura descritta di acquisizione di beni immobili da parte di un individuo, sorgono le seguenti domande:

  1. Quali conseguenze può portare questa operazione e sono state risparmiate le grosse spese (IVA e tassa di soggiorno)? 
  2. È più facile e conveniente gestire un’abitazione di proprietà di una persona fisica o giuridica?
  3. Le autorità fiscali hanno la possibilità di tassare queste operazioni tenendo conto dell’operazione occulta e non di quella apparente?

Top

Rischi fiscali

Il risparmio su tasse e canoni si quantifica nella misura di circa il 23 per cento, di cui il 20 per cento di IVA e il 3 per cento di imposta locale sul prezzo di vendita.

Va aggiunto che al momento dell’operazione, la persona che ha acquisito azioni della società in cui è stato conferito l’immobile non è soggetta ad alcun obbligo fiscale ai sensi della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО) (chiarimento  n. 26-I-223 del 20.08.2019 . dell’Ufficio centrale dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP))).

Sebbene a prima vista questa pratica sembri estremamente allettante, sia per gli imprenditori edili che per le persone fisiche – acquirenti, va tenuto presente che nasconde una serie di rischi fiscali, nonché numerose procedure amministrative.

Il conferimento di immobili ad una società commerciale e la successiva cessione delle quote di tale società commerciale ha lo scopo di trasferire l’immobile che è stato conferito alla società, e non di acquisire le quote della società allo scopo di sviluppare un’attività commerciale.

Secondo la definizione data dall’art . 63, par. 1 del del  codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ)  , una società commerciale è un’associazione di due o più persone per l’effettuazione di operazioni commerciali con fondi comuni .

È importante notare che la prassi sopra descritta, quando viene costituita una società commerciale che non ha effettuato operazioni commerciali ed entro un breve periodo di tempo dalla sua costituzione, le sue quote sociali vengono trasferite da una persona all’altra, porta chiaramente il segni di un patto apparente e subdolo.

Secondo una teoria dato che questa società commerciale:

  • non ha effettuato transazioni commerciali e
  • poco dopo la sua iscrizione nel registro di commercio, le azioni della società vengono trasferite

è ovvio che abbiamo un patto apparente e mascherato .

L’operazione apparente è il conferimento e il contratto di cessione delle quote ex art. 129 del  codice commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН –  ТЗ).

La transazione mascherata è la vendita dell’immobile

Contro questa teoria si può obbiettare che una società commerciale può benissimo svolgere un’attività immobiliare (vedi NACE Rev. 2 (Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006) Sezione L –  Real estate activities (nelle note ricomprende gli  gli affitti figurativi delle abitazioni occupate dai proprietari – NACE REV 2-46)

Tuttavia, se, successivamente, la società vende, scambia o cede in altro modo tale immobile a titolo oneroso, riduce il proprio capitale ed effettua un pagamento (in contanti o in natura) a favore della persona che ha effettuato il conferimento, l’operazione  è considerata, ai fini fiscali, una vendita immobiliare alla data di iscrizione del contributo non monetario nel registro delle imprese.
In questi casi, il reddito si considera acquisito dalla persona fisica alla data di iscrizione della riduzione del capitale nel registro delle imprese.

Top

Aspetti fiscali dopo l’acquisto di azioni da parte della persona fisica

Gli aspetti fiscali si manifestano nelle seguenti linee guida:

Top

I.V.A.

La persona fisica che ha acquistato le quote societarie della società ha come unico scopo quello di possedere gli immobili conferiti , e non di svolgere attività commerciale.

La società è iscritta ai fini IVA in base all’art . 132, par. 1 in relazione all’art. 10, par. 1, punto 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС)( devono essere iscritti ai fini IVA i soggetti che hanno acquistato beni e servizi di cui all’articolo 10, comma 1 da persone iscritte )

Dopo la registrazione della società ai fini IVA, richiede che entro il 14 di ogni mese sia presentata una denuncia-dichiarazione , corredata dal registro degli acquisti e dal registro delle vendite del mese trascorso . Pertanto, il soggetto iscritto come amministratore e unico titolare del capitale (едноличния собственик на капитала (ЕСК)) della società dovrà presentare mensilmente la dichiarazione di cui all’art. 125 IVA unitamente ai registri di rendicontazione, anche in assenza di acquisti o vendite per il mese di riferimento. L’invio avviene esclusivamente per via telematica.

La compilazione del giornale di acquisto e del giornale di vendita, così come il riferimento della dichiarazione IVA, presenta alcune peculiarità e può richiedere l’aiuto professionale di un commercialista, almeno inizialmente.

Se la persona non presenta la dichiarazione mensile – dichiarazione IVA, allora ai sensi dell’art. 179, par. 1 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС)una sanzione patrimoniale è imposta alla persona giuridica da BGN 500 a BGN 10.000.

I registri di dichiarazione e segnalazione devono essere presentati entro il 14 di ogni mese, indipendentemente dal fatto che la società abbia transazioni o meno.

Se l’immobile è oggetto di successive cessioni imponibili sarà dovuta l’IVA, e quando è oggetto di cessioni esenti o è utilizzato per effettuare tali cessioni, si procederà a rettifica del credito d’imposta utilizzato dal contribuente, che sempre comporta un debito per l’imposta sul valore aggiunto per la società in cui la proprietà è conferita.

La cessazione della partita IVA della società può essere effettuata dall’interessato alle condizioni di cui all’art. 108, par. 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС). Secondo l’art. 108, par. 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), persona iscritta in base all’art. 132 può presentare istanza di cancellazione quando, alla data di presentazione della domanda, non sussiste alcun motivo di obbligo di iscrizione.

Alla cessazione della partita IVA ex art. 111, par. 1, l’IVA grava sui beni disponibili, per il cui acquisto è stato utilizzato in tutto, in parte o proporzionalmente un credito d’imposta . In base all’art. 10, par. 2 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), la società subentra di diritto a tutti i diritti e gli obblighi derivanti dalla presente legge in relazione al conferimento, ivi compreso il diritto alla detrazione del credito d’imposta e l’obbligo di rettifica del credito d’imposta utilizzato. In tal senso, anche se la società stessa non ha utilizzato un credito d’imposta per l’acquisto dell’immobile, in forza della successione legale disciplinata dall’art . 10, par. 2 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) , alla cessazione dell’immatricolazione, l’IVA deve essere addebitata sui beni disponibili.

Quindi, ricapitolando ai fini IVA

La persona fisica acquista le quote societarie con lo scopo di acquisire indirettamente la proprietà dell’immobile tramite la società commerciale, e non per svolgere attività commerciale.
Solitamente, però, la società appena acquisita ha una partita IVA. Questo perché molto spesso gli imprenditori edili sono imprese con partita IVA, in quanto la loro attività è caratterizzata da grandi fatturati commerciali.

Tuttavia, quando l’imprenditore edile è una persona con partita IVA e conferisce l’immobile a una società commerciale di nuova costituzione, secondo le disposizioni dell’IVA, anche la nuova società dovrebbe essere registrata ai fini dell’IVA.

Tale iscrizione IVA da parte della nuova società deve essere effettuata presentando domanda di iscrizione entro 7 giorni dall’iscrizione del contributo nel Registro delle Imprese (iscrizione ex art. 132 IVA).

L’acquisto di quote di una società con partita IVA da parte di persona fisica comporta che ogni mese entro il 14 del mese devono essere presentate all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni IVA, anche quando sono pari a zero.

Se l’individuo non presenta una dichiarazione IVA mensile, la sanzione patrimoniale che verrà imposta è compresa tra BGN 500 e 1000. Evitare le sanzioni implica ricorrere ai servizi professionali di un commercialista, il che comporta costi aggiuntivi per l’individuo.

La cessazione dell’iscrizione IVA è possibile presentando istanza all’Agenzia Nazionale delle Entrate quando non sussistono i presupposti per l’iscrizione obbligatoria.

Tuttavia, in caso di cancellazione ai fini IVA, vi è una caratteristica importante, secondo la quale il soggetto che disdice la propria iscrizione è obbligato ad addebitare l’IVA sui beni che sono disponibili alla data della cancellazione e per i quali è stato utilizzato un credito d’imposta.

Nel caso specifico, sebbene la nuova società non abbia effettivamente utilizzato un credito d’imposta per l’acquisto dell’immobile (poiché in pratica l’IVA è stata utilizzata dall’impresa edile), essa sarà considerata, in forza della successione legale disciplinata dall’art . 10, par. 2 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), il successore legale di tutte le obbligazioni dell’impresa edile.

Infatti, ai sensi dell’dall’art . 10, par. 2 della  Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) nei casi di consegna all’acquirente da parte del soggetto trasformato, dell’alienante o del conferente a seguito di:

1. trasformazione di una società commerciale secondo la procedura del Capitolo sedicesimo della della Legge Commerciale (Търговския закон) ;
2. trasferimento di azienda ai sensi dell’art. 15 o 60 della Legge Commerciale (Търговския закон) ;
3. apporto di un contributo non monetario a una società commerciale;

la persona che riceve i beni o i servizi è il successore legale di tutti i diritti e gli obblighi previsti dalla Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) in relazione ad essi, incluso il diritto di detrarre un credito d’imposta e gli obblighi di apportare una correzione al credito d’imposta utilizzato.

La correzione  al credito d’imposta utilizzato verrà effettuata ai sensi del comma 2 dell’art. 79 (Modifiche al credito d’imposta per l’uso di un bene o servizio) della Legge sull’imposta sul valore aggiunto(ЗДДС) in base alla formula prevista al punto 1  del terzo comma dello stesso art. 79.

ДД = НДДС x 1/20 x БГ

Dove
ДД  дължимият данък – DD è l’imposta dovuta
НДДС – IVA addebitata al momento dell’acquisizione o della costruzione dell’immobile;
БГ – броят на годините – BG – il numero di anni dal verificarsi della circostanza, compreso l’anno del verificarsi della circostanza, fino alla scadenza del periodo di 20 anni, conteggiati dall’inizio dell’anno di esercizio del diritto al credito d’imposta, rispettivamente dall’inizio dell’anno di effettivo utilizzo, nel caso in cui l’immobile non venga utilizzato per più di un anno dopo l’anno di esercizio del diritto al credito d’imposta.

Ai sensi del comma 4 dell’art. 79  della  Legge sull’imposta sul valore aggiunto(ЗДДС) il calcolo dell’imposta deve essere effettuato nel periodo d’imposta in cui si è verificata la circostanza rilevante, redigendo  un protocollo, ai sensi dell’art. 66 (Adeguamenti al credito d’imposta utilizzato), comma 3 del Regolamento per l’applicazione della Legge sull’IVA (ППЗДДС) di determinazione dell’importo dell’imposta dovuta e annotandolo nel libro delle vendite e nella dichiarazione di riferimento per tale periodo d’imposta.

È inoltre importante notare che se la nuova società decide di vendere l’immobile, tale operazione sarà soggetta ad IVA, a meno che non rientri nell’ipotesi di fornitura esente sopra discussa.

Tuttavia, quando l’immobile è soggetto a cessione esente, la società, in forza della successione legale disciplinata dall’art . 10, par. 2 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), dovrà effettuare un conguaglio al credito d’imposta utilizzato dall’imprenditore Ai sensi dell’art. 79 (Modifiche al credito d’imposta per l’uso di un bene o servizio) comma 2  della  Legge sull’imposta sul valore aggiunto(ЗДДС))

Se la società decide di affittare l’immobile ad un soggetto che lo utilizzerà a fini abitativi (ad esempio, il titolare della società), allora l’operazione di affitto sarà una cessione esente da IVA e la società avrà nuovamente l’obbligo di regolare il credito d’imposta utilizzato dall’impresa edile.

Top

Legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ))

La società è proprietaria dell’immobile e a tale riguardo dovrà:

  • imposta immobiliare e
  •  tassa per i rifiuti domestici .

Quando si parla di immobile ad uso abitativo, si ricorda che ai sensi dell’art. 25, par. 1 della Legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)) per un immobile che sia prima abitazione, l’imposta è dovuta con una riduzione del 50 per cento .

L’abitazione principale secondo la definizione legale data al § 1, punto 2  delle Ulteriori Disposizioni della Legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ))  è la proprietà che serve a soddisfare le esigenze abitative del cittadino e dei membri della sua famiglia durante la parte predominante dell’anno.

Per le imprese, questa definizione di residenza principale non può essere applicata e quindi l’imposta sugli immobili è dovuta per intero, senza riduzioni.

La tassa per i rifiuti domestici sarà dovuta ai sensi dell’art. 62 – 64 della della Legge sulle imposte e tasse locali (Закона за местните данъци и такси (ЗМДТ)), e l’importo specifico della tassa per i rifiuti domestici è determinato da un’ordinanza del consiglio comunale del rispettivo comune.

Nel Comune di Sofia, l’importo della tassa per i rifiuti domestici è determinato allo stesso modo per gli immobili residenziali di proprietà di una persona fisica e per gli immobili residenziali di proprietà di un’impresa (articolo 27, paragrafo 1 dell’ordinanza sulla determinazione e amministrazione dei Tasse locali e prezzi dei servizi forniti dal Comune metropolitano ).

Top

Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО)

Accettiamo che la società non svolga un’attività e non abbia mai svolto tale attività, poiché questo non era lo scopo della sua creazione.

Tuttavia , una società che non svolge attività ai sensi del § 1, punto 30 delle Ulteriori Disposizioni della Legge sulla Tenuta della Contabilità in Bulgaria (Закона за счетоводството (ЗСч)) è tenuta a depositare una dichiarazione una tantum nel registro di commercio secondo un modulo approvato da un ordine del Ministro delle finanze per il primo periodo di riferimento , nel quale non sia stato effettuato entro il 30 giugno dell’anno successivo ( art. 38, comma 9, comma 2, lettera b. “a” della Legge sulla Tenuta della Contabilità in Bulgaria (Закона за счетоводството (ЗСч)). In caso di inadempimento di tale obbligo, viene inflitta una sanzione pecuniaria da 300 BGN a 2.000 BGN ( articolo 77, paragrafo 1 della Legge sulla Tenuta della Contabilità in Bulgaria (Закона за счетоводството (ЗСч)).

Tuttavia, è possibile che:

Se l’immobile viene utilizzato senza un contratto di locazione tra la società e l’unico titolare del capitale (едноличния собственик на капитала (ЕСК), si presume che vi sia un uso gratuito di un bene della società commerciale e una deviazione dalla tassazione ai sensi dell’art. 16, comma 2, comma 2, della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПОL’immobile deve essere utilizzato con un contratto di affitto determinato a prezzi di mercato e tale canone deve essere riportato come reddito della società . In questo caso, ci sarà la possibilità di registrare la casa come bene ammortizzabile fiscalmente nel piano di ammortamento fiscale e di conseguenza rilevare una quota di ammortamento fiscale.

Top

Cosa si dovrebbe fare se l’individuo decide di sciogliere la società e ottenere la proprietà?

Se il soggetto decide di sciogliere la società commerciale, aprire la procedura di liquidazione e ricevere l’immobile in quota di liquidazione , qui le cose dovrebbero svilupparsi come segue:

Con la presentazione della denuncia ai sensi dell’art. 77, par. 1 del CODICE FISCALE E ASSICURATIVO (Данъчно осигурителния процесуален кодекс (ДОПК)) presso l’ufficio competente del distretto territoriale dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate ( Национална агенция за приходите (НАП (NAP)) . Il certificato è rilasciato dall’ufficio competente dell’Agenzia nazionale bulgara delle entrate entro 60 giorni dal ricevimento della notifica. Durante questo periodo, l’Agenzia nazionale bulgara delle entrate può effettuare un’ispezione e può anche avviare una verifica dell’azienda. Il certificato rilasciato ai sensi dell’art. 77, par. 2 del el CODICE FISCALE E ASSICURATIVO (Данъчно осигурителния процесуален кодекс (ДОПК)) è condizione per l’esame dell’istanza di cessazione dell’attività e dichiarazione della società in liquidazione presso il registro di commercio (modulo di domanda B 6).

In relazione alla liquidazione della società, possono sorgere anche gravi oneri fiscali ai sensi delle disposizioni del codice civile e della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche, se il prezzo di mercato dell’immobile al momento della distribuzione della quota di liquidazione è significativamente superiore a il valore di bilancio valore immobiliare.

In questo caso, le disposizioni di :

È possibile che, se il prezzo di mercato della proprietà non è aumentato in modo significativo, la base imponibile sia ai sensi della Legge sull’imposta sul reddito delle società che della Legge sulle imposte sul reddito delle persone fisiche non sia molto ampia o sia assente. Tuttavia, un altro problema non fiscale può sorgere quando l’immobile viene distribuito come quota di liquidazione.

Indubbiamente, il verbale di assegnazione dell’immobile nella quota di liquidazione dell’unico titolare del capitale (едноличния собственик на капитала (ЕСК), non è un atto di proprietà di beni immobili e non può essere iscritto nel registro immobiliare . Nell’art . 112 della Legge sulla proprietà (Закона за собствеността ) elenca tutti gli atti che sono soggetti all’iscrizione nel registro immobiliare, ma i protocolli di liquidazione, ad es. tra questi atti non sono elencati i protocolli per la ripartizione dei beni della società commerciale.

Ecco perché qui sarà necessario redigere un atto notarile di accertamento , al fine di accertare, sulla base di documenti, che il soggetto, dopo lo scioglimento della società e la sua assegnazione dell’immobile in quota di liquidazione, sia il proprietario di questo bene immobile. Il notaio richiederà i documenti pertinenti per accertare la proprietà dell’immobile da parte del privato. Per la redazione dell’atto notarile accertante e la sua iscrizione nel registro immobiliare sono dovute le spese notarili e la tassa di iscrizione nel registro immobiliare .

Per completezza si aggiunge qui che se la partita IVA della società non viene chiusa prima dell’apertura della procedura di cessazione dell’attività e di liquidazione della società, la società è tenuta a chiudere la partita IVA ai sensi dell’art . 107, comma 4, b. “bb” della ILegge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), in quanto le conseguenze in ordine all’addebito dell’IVA sui beni sono descritte sopra al punto 1 “IVA”.

Top

Riepilogo

In sintesi, l’acquisto di quote societarie da una società commerciale in cui è conferito un appartamento, anziché l’acquisto dell’appartamento, comporterà per l’unico titolare del capitale (едноличния собственик на капитала (ЕСК) della società (titolare dell’appartamento) una serie di complicazioni di natura tecnica e amministrativa .

  1. Il pagamento dell’IVA sarà posticipato nel tempo, ma credo che non sarà evitato. L’IVA sui documenti disponibili al termine della registrazione IVA o alla vendita dell’appartamento è dovuta.
  1. E’ possibile essere debitori dell’imposta ex Art . 165 della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО e dell’imposta ex art. 38, par. 1, comma 2, della Legge sulle imposte sul reddito delle persone fisiche – Закон за Данъците bърху Доходите на Физическите Лица  (ЗДДФЛ) sulla quota di liquidazione, e per la redazione dell’atto notarile di accertamento sarà corrisposto un compenso notarile.
  1. L’imposta sulla proprietà sarà pagata senza riduzione per la residenza principale.

L’Agenzia delle Entrate cerca attivamente e costantemente di contrastare questa pratica di vendita di immobili attraverso la vendita di quote societarie, supponendo che vi sia un’elusione della legge e addebitando l’IVA sugli immobili conferiti, oltre all’imposta sulle società.

Nella prassi giudiziaria non è condiviso il giudizio della presenza di un’operazione apparente (conferimento e vendita di quote societarie) e dissimulata (vendita dell’immobile) . Si presume che l’accordo mascherato vincoli le parti solo se sono soddisfatte le condizioni per la sua validità. Per il trasferimento dei diritti immobiliari è necessario un modulo notarile. Pertanto, non si può presumere che vi sia un trasferimento di proprietà con la transazione dissimulata, poiché la transazione apparente non è stata eseguita in forma notarile, ma c’è solo un’autenticazione notarile delle firme.

In conclusione , il privato non si sottrae al pagamento dell’IVA quando acquista un immobile dall’impresa edile che ha conferito l’immobile ad una società commerciale, ma è gravato da oneri e procedure aggiuntive.

Il fatto che la persona fisica non abbia la possibilità di beneficiare dell’agevolazione di cui all’art. 13, par. 1, b. “a” e b. “b” della Legge sulle imposte sul reddito delle persone fisiche – Закон за Данъците bърху Доходите на Физическите Лица  (ЗДДФЛ) , se decide di voler vendere l’immobile subito dopo averlo acquisito dalla sua azienda , cioè diventarne proprietario già come individuo. Devono essere trascorsi tre anni da quando la persona fisica diventa proprietaria dell’immobile (per gli immobili residenziali) o cinque anni (per gli immobili non residenziali).

E’ possibile che dalla data di acquisto dell’immobile mediante suo conferimento ad una società commerciale, i termini di cui all’art. 13, par. 1, b. “a” e b. “b” della Legge sulle imposte sul reddito delle persone fisiche – Закон за Данъците bърху Доходите на Физическите Лица  (ЗДДФЛ), ma poiché l’immobile mediante il suo conferimento è di proprietà della società e non dell’unico titolare del capitale (едноличния собственик на капитала (ЕСК), non può beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge sulle imposte sul reddito delle persone fisiche.

Top

Vedi: https://www.tita.bg/free/taxes/793

Bulgaria – Trattamento IVA delle transazioni immobiliari


DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto

La DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (Vedi versione consolidata al 01/01/2025) ha istituito il sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA).

L’applicazione dell’IVA avviene se, obbligatoriamente, sussistono i seguenti tre presupposti:

Le operazioni fuori campo IVA sono le transazioni non assoggettate all’imposta sul valore aggiunto. Questo perché le operazioni fuori campo IVA sono operazioni in cui manca almeno uno dei tre presupposti sopracitati.

Ai sensi della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (Vedi versione consolidata al 01/01/2025) le operazioni che rientrano nel campo IVA sono classificate in:

  • imponibili – Titolo IV  della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006Le operazioni imponibili sono quelle operazioni in cui sono presenti tutti e tre i presupposti (Oggettivo, Soggettivo e Territoriale)  per l’applicazione dell’IVA ;
  • non imponibili – Le operazioni non imponibili sono quelle operazioni dove manca uno, o addirittura due dei tre presupposti (Oggettivo, Soggettivo e Territoriale);
  • escluse, ovvero quelle operazioni che all’interno di una fattura vengono distinte dalla dicitura “escluse articolo ——-.
    Possiamo identificarle come  operazioni che:

    • non danno luogo a particolari obblighi
    • non vanno ad incrementare il volume d’affari
    • dove non è presente il presupposto oggettivo;
  • esenti – Titolo IX  della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006.

Top

Imponibilità IVA delle  transazioni immobiliari ai sensi della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006

Ai sensi del primo comma dell’art. 135 della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 :
Gli Stati membri esentano le operazioni seguenti:

………….

j)  le cessioni di fabbricati o di una frazione di fabbricato e del suolo ad essi pertinente, diversi da quelli di cui all’articolo 12, paragrafo 1, lettera a) (ossia la cessione, effettuata anteriormente alla prima occupazione, di un fabbricato o di una frazione di fabbricato e del suolo pertinente;);
k)  le cessioni di fondi non edificati diverse dalle cessioni di terreni edificabili di cui all’articolo 12, paragrafo 1, lettera b) (ossia la cessione di un terreno edificabile);
l)  l’affitto e la locazione di beni immobili.

Ai sensi del secondo  comma dell’art. 12 della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 :

Ai fini del paragrafo 1, lettera a), si considera «fabbricato» qualsiasi costruzione incorporata al suolo.

Gli Stati membri possono determinare le modalità di applicazione del criterio di cui al paragrafo 1, lettera a), alla trasformazione di edifici, nonché il concetto di suolo pertinente.

Gli Stati membri possono applicare criteri diversi dalla prima occupazione, quali il criterio del periodo che intercorre tra la data di completamento dell’edificio e la data di prima cessione, oppure quello del periodo che intercorre tra la data di prima occupazione e la data della successiva cessione, purché tali periodi non superino rispettivamente cinque e due anni.”

Ai sensi del terzo  comma dell’art. 12 della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 :
“Ai fini del paragrafo 1, lettera b), si considerano «terreni edificabili» i terreni, attrezzati o no, definiti tali dagli Stati membri.”

Ai sensi del primo comma dell’art. 135 della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006

Sono escluse dall’esenzione di cui al paragrafo 1, lettera l), le operazioni seguenti:

a)  le prestazioni di alloggio, quali sono definite dalla legislazione degli Stati membri, effettuate nel settore alberghiero o in settori aventi funzioni analoghe, comprese le locazioni di campi di vacanza o di terreni attrezzati per il campeggio;
b)  le locazioni di aree destinate al parcheggio dei veicoli;


Top

L’IVA in Bulgaria sulle transazioni immobiliari

In Bulgaria il regime dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) è regolato dalla Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) e dal Regolamento per la sua applicazione – ПРАВИЛНИК ЗА ПРИЛАГАНЕ НА ЗАКОНА ЗА ДАНЪК ВЪРХУ ДОБАВЕНАТА СТОЙНОСТ  (ППЗДДС).

In Bulgaria l’applicazione dell’IVA avviene se, obbligatoriamente,  sussistono i seguenti tre presupposti:

Dando per scontato il presupposto territoriale, verranno valutate, ai fini dell’assoggettamento ad IVA , solo le transazioni immobiliari poste in atto da persone, siano esse fisiche o giuridiche,  nello svolgimento di un’attività economica indipendente.

L’art.45 della Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) contiene le specifiche disposizioni  per le transazioni immobiliari.

“Art. 45. 
(1) La consegna esentata è il trasferimento del diritto di proprietà sulla terra, la costituzione o il trasferimento di diritti reali limitati sulla terra, nonché l’affitto o la locazione.

(2)  La costituzione o il trasferimento del diritto di costruire è considerata una fornitura esente ai sensi del par. 1 fino al momento del rilascio del permesso di costruzione (разрешение за строеж на сградата) per l’edificio per il quale è costituito o trasferito il diritto di costruzione.

(3) La consegna esente è anche la consegna di edifici o parti di essi non nuovi, la consegna di terreni adiacenti ad essi, nonché la costituzione e il trasferimento di altri diritti di proprietà su di essi.

(4) Anche la locazione di un edificio o di una parte di esso per uso abitativo a una persona fisica che non è un commerciante è una prestazione esente.

(5) Il paragrafo 1 non si applica in relazione a:

  1. il trasferimento dei diritti di proprietà sui terreni regolamentati (урегулиран поземлен имот o УПИ) secondo la Legge sullo sviluppo territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) , ad eccezione dei terreni adiacenti agli edifici che non sono nuovi;
  2. la cessione del diritto di proprietà o di altri diritti reali, nonché la locazione di attrezzature, macchine, impianti ed edifici fissati al suolo o interrati e;
  3. i trasferimenti di proprietà o di altri diritti reali, nonché la locazione di campeggi, aree di sosta camper, colonie, parcheggi e simili;
  4. il trasferimento della proprietà dei terreni adiacenti alle nuove costruzioni, nonché la costituzione e il trasferimento di altri diritti reali su tali terreni.

(6) Il paragrafo 4 non si applica all’alloggio in alberghi, motel, ville e villaggi turistici, camere private, ville, case, bungalow, campeggi, lodge, camere turistiche, locande, locande, pensioni, aree di sosta per roulotte, colonie di vacanze, strutture di riposo stazioni, centri termali e complessi sanatori.

(7) Nei casi di consegna ai sensi del par. 1, 3 e 4 il fornitore può scegliere di renderlo imponibile.”

Quindi, generalmente, la vendita di terreni in Bulgaria è  esente da IVA.

Eccezione fondamentale: la vendita di proprietà terriera regolamentata (урегулиран поземлен имот o УПИ),  terreni designati per la costruzione ai sensi Legge sullo sviluppo territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)). La vendita di terreni regolamentati è soggetta a IVA all’aliquota standard del 20%.

Nel rispetto della lettera J) del primo comma dell’art. 135 della DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006,  ai sensi dell’art.45 della Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), il trattamento IVA delle transazioni immobiliari, attinenti ad un edificio, in Bulgaria dipende dal fatto che questi sia considerato “nuovo” (La vendita di nuovi edifici è soggetta a IVA all’aliquota ordinaria del 20%) o “vecchio” (operazione esente) .

Ai sensi del § 1.  delle Disposizioni aggiuntive (Допълнителни разпоредби) alla Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС)

 Sono ” nuovi edifici ” gli edifici:

a) che, alla data in cui è divenuta esigibile l’imposta sulla loro fornitura, si trovano nella fase di “costruzione grezza (груб строеж), oppure

b) per i quali, alla data in cui è divenuta esigibile l’imposta per la loro consegna, non sono trascorsi 60 mesi, conteggiati dalla data in cui è stato rilasciato il permesso d’uso (разрешение за ползване) o il certificato di messa in servizio (удостоверение за въвеждане в експлоатация ) ai sensi della ai sensi Legge sullo sviluppo territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) , O

c) che soddisfano le seguenti condizioni:

aa) rappresentano parti separate come oggetti autonomi di edifici esistenti a seguito di lavori di ristrutturazione e/o di ulteriore costruzione, e tali parti possono essere oggetto di forniture separate o rappresentano edifici per i quali sono sostenuti i costi diretti per la ricostruzione, la ristrutturazione importante e/o la ricostruzione non è inferiore a un terzo del prezzo di mercato di questi edifici alla data in cui è stata rilasciata un nuovo permesso d’uso (разрешение за ползване) o il certificato di messa in servizio (удостоверение за въвеждане в експлоатация ) ai sensi della ai sensi Legge sullo sviluppo territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)) (Vedi:Bulgaria – Trasferimenti Immobiliari – Atto 14, 15, 16 – Il Permesso d’uso – Certificato di Messa in Servizio), E

bb) dalla data in cui è divenuta esigibile l’imposta per la loro consegna, non sono trascorsi 60 mesi, conteggiati dalla data in cui è stata rilasciata un nuovo permesso d’uso (разрешение за ползване) o il certificato di messa in servizio (удостоверение за въвеждане в експлоатация ) ai sensi della ai sensi Legge sullo sviluppo territoriale (ЗАКОН ЗА УСТРОЙСТВО НА ТЕРИТОРИЯТА (ЗУТ)).

Come abbiamo visto, in Bulgaria, le transazioni immobiliari che hanno per oggetto “vecchi edifici” sono generalmente, ai sensi dell’art. 45 della Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС),  esenti da IVA. Tuttavia, il venditore, nei casi di consegna ai sensi del par. 1, 3 e 4 dell’dell’art. 45, ai sensi del settimo comma dello stesso articolo, può scegliere di rendere fornitura imponibile la transazione immobiliare.

IVA sulla locazione di immobiliari in Bulgaria

Come abbiamo visto, ai sensi dell’art. 45 della Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС), la locazione di terreni o di vecchi edifici è generalmente esente da IVA.
Tuttavia, come per la vendita di vecchi edifici, il locatore può scegliere di renderla una fornitura imponibile.
La locazione di nuovi edifici è sempre soggetta ad IVA all’aliquota ordinaria del 20%.

Top

Emissione della fattura

Ai sensi dell’Art. 113. della Legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС): Ogni soggetto passivo – fornitore è tenuto a emettere una fattura per la fornitura di beni o servizi da lui eseguiti o al ricevimento di un pagamento anticipato, tranne nei casi in cui la consegna è documentata con un protocollo ai sensi dell’art. 117 . La fattura cartacea deve essere emessa in almeno due copie: per il fornitore e per il destinatario.
il  fornitore, soggetto passivo, può non emettere la fattura per le forniture per le quali il destinatario non è  un soggetto  passivo.