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Territorialità dei sistemi fiscali dei Paesi Europei aderenti all’OCSE al riguardo di dividendi e plusvalenze

In un sistema fiscale territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte, le imprese multinazionali pagano principalmente le tasse ai Paesi in cui sono fisicamente localizzate.

I paesi adottano sistemi fiscali territoriali attraverso le cosiddette “Participation exemptionesenzioni di partecipazione”, che possono includere esenzioni totali o parziali per dividendi o plusvalenze di origine estera o entrambi.

Le Participation exemptions (esenzioni di partecipazione) eliminano le imposte nazionali su tali redditi esteri consentendo alle aziende di ignorarli in tutto o in parte nel calcolo del reddito imponibile.

A proposito della tassazione dei dividendi e delle plusvalenze possiamo distinguere tre sistemi di tassazione:

  • Un sistema fiscale completamente territoriale (fully territorial tax system )esenta tutti i redditi da dividendi e plusvalenze di origine estera;
  • Un sistema fiscale parzialmente territoriale (partially territorial tax system) esenta solo una certa quota di dividendi e plusvalenze di origine estera oppure esenta i redditi da dividendi di origine estera ma include plusvalenze di origine estera (o viceversa)
  • Un sistema fiscale mondiale (worldwide tax system) non esenta alcun dividendo e reddito da plusvalenze di origine estera.

In un sistema fiscale territoriale (territorial tax system), le imprese multinazionali pagano principalmente le tasse ai Paesi in cui sono fisicamente localizzate.

I paesi adottano sistemi fiscali territoriali attraverso le cosiddette Participation exemptions (esenzioni di partecipazione), che possono essere totali o parziali o per dividendi o per plusvalenze di origine estera o per entrambi.

Le Participation exemptions (esenzioni di partecipazione) eliminano le imposte nazionali su tali redditi esteri consentendo alle aziende di ignorarli in tutto o in parte nel calcolo del reddito imponibile.

Dei 27 paesi europei dell’OCSE, 19 adottano un sistema fiscale completamente territoriale, esentando tutti i dividendi e le plusvalenze di origine estera dalla tassazione nazionale. Nei restanti otto paesi, tale reddito è parzialmente esentato dalla tassazione nazionale. Nessun paese europeo dell’OCSE ha un sistema fiscale mondiale.

Territorialità dei sistemi di tassazione delle società dei paesi europei dell’OCSE, a partire dal 2021
Esenzione dai dividendi Esenzione sulle plusvalenze Limitazioni nazionali
Austria (AT) 100,0% 100,0% Nessuno
Belgio (BE) 100,0% 100,0% Nessuno
Repubblica Ceca (CZ) 100,0% 100,0% Stati membri dell’UE e stati membri del SEE o trattato contro la doppia imposizione
Danimarca (DK) 100,0% 100,0% Stati membri dell’UE e stati membri del SEE o trattato contro la doppia imposizione
Estonia (EE) 100,0% 100,0% Stati membri dell’UE, stati membri del SEE e Svizzera
Finlandia (FI) 100,0% 100,0% Stati membri dell’UE e stati membri del SEE o trattato contro la doppia imposizione
Francia (FR) 95,0% 88,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Germania (DE) 95,0% 95,0% Nessuno
Grecia (GR) 100,0% 100,0% Stati membri dell’UE
Ungheria (HU) 100,0% 100,0% Nessuno
Islanda (IS) 100,0% 100,0% Nessuno
Irlanda (IE) 0,0% 100,0% Stati membri dell’UE e paesi con trattati fiscali
Italia (IT) 95,0% 95,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Lettonia (LV) 100,0% 100,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Lituania (LT) 100,0% 100,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Lussemburgo (LU) 100,0% 100,0% Nessuno
Paesi Bassi (NL) 100,0% 100,0% Nessuno
Norvegia (NO) 97,0% 100,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Polonia (PL) 100,0% 0,0% Stati membri dell’UE, stati membri del SEE e Svizzera
Portogallo (PT) 100,0% 100,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Repubblica Slovacca (SK) 100,0% 100,0% Paesi con trattati fiscali
Slovenia (SI) 95,0% 47,5% Sono esclusi i paesi della lista nera
Spagna (ES) 95,0% 95,0% Sono esclusi i paesi della lista nera
Svezia (SE) 100,0% 100,0% Nessuno
Svizzera (CH) 100,0% 100,0% Nessuno
Turchia (TR) 100,0% 100,0% Nessuno
Regno Unito (GB) 100,0% 100,0% Nessuno
Fonte: Deloitte, “Tax Guides and Highlights 2021″; Imposta Bloomberg, “Guide nazionali”; EY, “Guida mondiale alla tassazione societaria 2020”; e PwC, “Riepiloghi fiscali a livello mondiale”.

 

I sistemi di tassazione nel mondo

Attualmente nel mondo ci sono 206 Stati indipendenti con una totale autonomia per quanto riguarda la loro politica fiscale.

In tutto il mondo, 23 paesi non hanno tasse dirette (tra questi Bermuda, Monaco, Bahamas, Andorra, Maldive, gli Emirati Arabi Uniti (EAU))e in una cinquantina in più è possibile ottimizzare le tasse a seconda dei casi fino al punto di non doverle pagare.

I Paesi senza tasse hanno un sistema semplice in cui non paghi alcuna imposta sul reddito. I paesi a bassa imposizione fiscale, invece, utilizzano sistemi territoriali che tassano solo le fonti di reddito locali.

Il sistema fiscale territoriale di Singapore, ad esempio, attrae espatriati facoltosi addebitando solo le tasse sul reddito locale, non sugli investimenti stranieri.

Esistono sistemi fiscali nel mondo che differiscono notevolmente dalla tassazione basata sulla residenza che conosciamo nei paesi occidentali.

I quattro sistemi fiscali del mondo

Sistemi fiscali nel mondo:

  • Stati che hanno una tassazione “worldwide taxation principle, basata sulla residenza;
  • Stati che hanno una tassazione territoriale,  tassazione del reddito nello Stato della fonte;
  • Stati che hanno un sistema  ” non dom” (non domiciliato) ispirato alle tradizioni anglosassoni, in cui sono combinati il sistema worldwide ed il sistema terrritoriale;
  • Stati che hanno una tassazione su base di cittadinanza (solo due Paesi: gli Stati Uniti e l’Eritrea).

Il sistema fiscale più utilizzato in tutto il mondo è noto come tassazione worldwidebasata sulla residenza.Questo sistema di tassazione è il più diffuso al mondo ed è applicato dalla maggioranza degli Stati europei e mondiali. La worldwide taxation stabilisce che tutti i residenti in un dato paese devono pagare le tasse su tutte le fonti di reddito, sia quelle che hanno origine nel territorio dello Stato che quelle originate fuori dal territorio dello Stato.

In contrasto con ciò, esiste un altro sistema fiscale diffuso principalmente nei paesi in via di sviluppo: la tassazione del reddito nello Stato della fonte (tassazione territoriale). Secondo la tassazione territoriale un soggetto fiscalmente residente paga le imposte solo sul reddito generato entro i confini del paese dove egli è residente.

Il tipo misto è chiamato sistema non dom , il più utilizzato in Gran Bretagna e nelle sue antiche colonie. Qui i cittadini pagano le tasse come nel sistema della residenza, tranne per il fatto che gli stranieri possono godere dei vantaggi della tassazione territoriale. Ma nella maggior parte dei casi viene applicata la clausola di trasferimento , ovvero quando il reddito estero è esente da tasse solo se non viene trasferito sul territorio nazionale. Allo stesso modo, in generale, è necessario contribuire alla sicurezza sociale in questi Paesi.

Indipendentemente dai tre sistemi citati, ci sono anche Stati che non impongono tasse dirette. Questi sono generalmente piccoli paesi insulari o ricche monarchie petrolifere.

D’altra parte, ci sono molti paesi che rientrano ampiamente in uno o due di questi sistemi, ma presentano alcune eccezioni. Ad esempio, ci sono paesi che riducono il carico fiscale a partire da una determinata somma (come l’Isola di Man) o che tassano solo alcuni redditi generati al di fuori del paese, come interessi e dividendi (come l’Uruguay).

In relazione ai sistemi fiscali, l’esistenza di regole CFC è importante in quei rispettivi paesi. Ad esempio, la riduzione della tassazione basata sulla residenza può continuare ad essere interessante fintanto che è possibile gestire senza complicazioni società esentasse estere. Tuttavia, molti paesi con tassazione basata sulla residenza, in particolare quei paesi con un carico fiscale elevato, hanno promulgato regole CFC con l’obiettivo di prevenire l’elusione fiscale.

La tabella seguente riassume la tassazione dei redditi locali ed esteri delle persone fisiche, a seconda della loro residenza o cittadinanza nel Paese

STATO
O TERRITORIO
TASSE SUL REDDITO LOCALE IMPOSTE SUL REDDITO ESTERO DEI NOTE
RESIDENTI CITTADINI NON RESIDENTI
 Antigua e Barbuda NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Bahamas NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Bahrein NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Brunei NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Isole Cayman NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Kuwait NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Monaco NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Oman NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Isole Pitcairn NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Qatar NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Saint Kitts e Nevis NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Isole Turks e Caicos NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Emirati Arabi Uniti NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Vanuatu NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Città del Vaticano NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Sahara occidentale NO NO NO Nessuna imposta sul reddito personale.
 Corea del nord NO* NO** NO Nessuna imposta sui redditi dei cittadini residenti, tassazione in base alla residenza degli stranieri, tassazione territoriale dei cittadini non residenti.

*Esclusi gli stranieri e i cittadini non residenti. **Esclusi gli stranieri.

 L’Angola NO NO Fiscalità territoriale.
 Anguilla NO NO Fiscalità territoriale.
 Belize NO NO Fiscalità territoriale.
 Bermuda NO NO Fiscalità territoriale.
 Bhutan NO NO Fiscalità territoriale.
 Bolivia NO NO Fiscalità territoriale.
 Botswana NO NO Fiscalità territoriale.
 Isole Vergini Britanniche NO NO Fiscalità territoriale.
 Costa Rica NO NO Fiscalità territoriale.
 Repubblica Democratica del Congo NO NO Fiscalità territoriale.
 Gibuti NO NO Fiscalità territoriale.
 Swaziland NO NO Fiscalità territoriale.
 Georgia NO NO Fiscalità territoriale.
 Grenada NO NO Fiscalità territoriale.
 Guatemala NO NO Fiscalità territoriale.
 Guinea-Bissau NO NO Fiscalità territoriale.
 Hong Kong NO NO Fiscalità territoriale.
 Libano NO NO Fiscalità territoriale.
 Libia NO NO Fiscalità territoriale.
 Macao NO NO Fiscalità territoriale.
 Malawi NO NO Fiscalità territoriale.
 Isole Marshall NO NO Fiscalità territoriale.
 Micronesia NO NO Fiscalità territoriale.
 Namibia NO NO Fiscalità territoriale.
 Nauru NO NO Fiscalità territoriale.
 Nicaragua NO NO Fiscalità territoriale.
 Palau NO NO Fiscalità territoriale.
 Palestina NO NO Fiscalità territoriale.
 Panama NO NO Fiscalità territoriale.
 Paraguay NO NO Fiscalità territoriale.
/span> Seychelles NO NO Fiscalità territoriale.
 Singapore NO NO Fiscalità territoriale.
 Somalia NO NO Fiscalità territoriale.
 Siria NO NO Fiscalità territoriale.
 Tokelau NO NO Fiscalità territoriale.
 Tuvalu NO NO Fiscalità territoriale.
 Zambia NO NO Fiscalità territoriale.
 Iran SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri. [41];

*Esclusi gli stranieri.

 Iraq SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Tranne gli stranieri.

 Filippine SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Tranne gli stranieri.

 Arabia Saudita SÌ* SÌ** NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Solo da attività d’impresa. **Solo da attività commerciali di cittadini dei paesi del GCC .

 Abkhazia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Afghanistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Albania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Algeria NO Tassazione basata sulla residenza.
 Samoa americane NO Tassazione basata sulla residenza.
 Andorra NO Tassazione basata sulla residenza.
 Argentina NO Tassazione basata sulla residenza.
 Armenia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Artsakh NO Tassazione basata sulla residenza.
 Aruba NO Tassazione basata sulla residenza.
 Australia (comprese  l’Isola di Natale
 le Isole Cocos
 l’Isola Norfolk )
SÌ* NO Tassazione basata sulla residenza. * Esclusi i residenti temporanei.
 Austria NO Tassazione basata sulla residenza.
 Azerbaigian NO Tassazione basata sulla residenza.
 Bangladesh NO Tassazione basata sulla residenza.
 Barbados NO Tassazione basata sulla residenza.
 Bielorussia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Belgio NO Tassazione basata sulla residenza.
 Benin NO Tassazione basata sulla residenza.
 Bosnia Erzegovina NO Tassazione basata sulla residenza.
 Bulgaria NO Tassazione basata sulla residenza.
 Burkina Faso NO Tassazione basata sulla residenza. [54];
 Burundi NO Tassazione basata sulla residenza.
 Cambogia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Camerun NO Tassazione basata sulla residenza.
 Canada NO Tassazione basata sulla residenza.
 capo Verde NO Tassazione basata sulla residenza.
 Repubblica Centrafricana NO Tassazione basata sulla residenza.
 Chad NO Tassazione basata sulla residenza.
 Chile NO Tassazione basata sulla residenza.
 Cina NO Tassazione basata sulla residenza.
 Colombia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Comore NO Tassazione basata sulla residenza.
 Congo NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isole Cook NO Tassazione basata sulla residenza.
 Croazia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Cuba NO Tassazione basata sulla residenza.
 Curacao NO Tassazione basata sulla residenza.
 Cipro NO Tassazione basata sulla residenza.
 Repubblica Ceca NO Tassazione basata sulla residenza.
 Danimarca NO Tassazione basata sulla residenza.
 Dominica NO Tassazione basata sulla residenza.
 Repubblica Dominicana NO Tassazione basata sulla residenza.
 Timor Est NO Tassazione basata sulla residenza.
 Ecuador NO Tassazione basata sulla residenza.
 Egitto NO Tassazione basata sulla residenza.
 El Salvador NO Tassazione basata sulla residenza.
 Guinea Equatoriale NO Tassazione basata sulla residenza.
 Estonia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Etiopia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isole Falkland NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isole Faroe NO Tassazione basata sulla residenza.
 Figi NO Tassazione basata sulla residenza.
 Finlandia (comprese le Åland  NO* Tassazione basata sulla residenza.

*Tranne gli ex residenti, temporaneamente.

 Polinesia francese NO Tassazione basata sulla residenza.
 Gabon NO Tassazione basata sulla residenza.
 Gambia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Ghana NO Tassazione basata sulla residenza.
 Gibilterra NO Tassazione basata sulla residenza.
 Grecia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Groenlandia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Guernsey NO Tassazione basata sulla residenza.
 Guinea NO Tassazione basata sulla residenza.
 Guyana NO Tassazione basata sulla residenza.
 Haiti NO Tassazione basata sulla residenza.
 Honduras NO Tassazione basata sulla residenza.
 Islanda NO Tassazione basata sulla residenza.
 Indonesia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Irlanda NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isola di Man NO Tassazione basata sulla residenza.
 Israele NO Tassazione basata sulla residenza.
 Costa d’Avorio NO Tassazione basata sulla residenza.
 Giamaica NO Tassazione basata sulla residenza.
 Jersey NO Tassazione basata sulla residenza.
 Giordania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Kazakistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Kenia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Kiribati NO Tassazione basata sulla residenza.
 Kosovo NO Tassazione basata sulla residenza.
 Kirghizistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Laos NO Tassazione basata sulla residenza.
 Lettonia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Lesoto NO Tassazione basata sulla residenza.
 Liberia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Liechtenstein NO Tassazione basata sulla residenza.
 Lituania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Lussemburgo NO Tassazione basata sulla residenza.
 Madagascar NO Tassazione basata sulla residenza.
 Malaysia SÌ* NO Tassazione basata sulla residenza.

* Solo se il reddito non era soggetto a imposta nella giurisdizione della fonte.

 Maldive NO Tassazione basata sulla residenza.
 Mali NO Tassazione basata sulla residenza.
 Malta SÌ* NO Tassazione basata sulla residenza.

* Solo se domiciliati a Malta o se il reddito viene rimesso a Malta.

 La Mauritania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Maurizio NO Tassazione basata sulla residenza.
 Messico NO* Tassazione basata sulla residenza.

* Tranne che nei paradisi fiscali, temporaneamente.

 Moldavia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Mongolia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Montenegro NO Tassazione basata sulla residenza.
 Montserrat NO Tassazione basata sulla residenza.
 Marocco NO Tassazione basata sulla residenza.
 Mozambico NO Tassazione basata sulla residenza.
 Nepal NO Tassazione basata sulla residenza.
 Paesi Bassi (compresi i Paesi Bassi caraibici ) NO Tassazione basata sulla residenza.
 Nuova Caledonia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Nuova Zelanda NO Tassazione basata sulla residenza.
 Niger NO Tassazione basata sulla residenza.
 Nigeria NO Tassazione basata sulla residenza.
 Niue NO Tassazione basata sulla residenza.
 Macedonia del Nord NO Tassazione basata sulla residenza.
 Cipro del Nord NO Tassazione basata sulla residenza.
 Norvegia NO* Tassazione basata sulla residenza.

*Tranne gli ex residenti, temporaneamente.

 Pakistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Papua Nuova Guinea NO Tassazione basata sulla residenza.
 Perù NO Tassazione basata sulla residenza.
 Portogallo NO* Tassazione basata sulla residenza.

* Tranne che nei paradisi fiscali, temporaneamente.

 Porto Rico NO Tassazione basata sulla residenza.
 Romania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Ruanda NO Tassazione basata sulla residenza.
 Santa Lucia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Saint Vincent e Grenadine NO Tassazione basata sulla residenza.
 Samoa NO Tassazione basata sulla residenza. [98];
 San Marino NO Tassazione basata sulla residenza.
 San Tomé e Principe NO Tassazione basata sulla residenza.
 Senegal NO Tassazione basata sulla residenza.
 Serbia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sierra Leone NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sint Maarten NO Tassazione basata sulla residenza.
 Slovacchia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Slovenia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isole Salomone NO Tassazione basata sulla residenza. [
 Somalia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sud Africa NO Tassazione basata sulla residenza.
 Corea del Sud NO Tassazione basata sulla residenza.
 Ossezia del Sud NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sudan del Sud NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sri Lanka NO Tassazione basata sulla residenza.
 Sudan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Suriname NO Tassazione basata sulla residenza.
 Svalbard NO Tassazione basata sulla residenza.
 Svizzera NO Tassazione basata sulla residenza.
 Taiwan NO Tassazione territoriale in generale, ma tassazione basata sulla residenza secondo l’imposta minima alternativa.
 Tanzania NO Tassazione basata sulla residenza.
 Tailandia SÌ* NO Tassazione basata sulla residenza.

* Solo se il reddito viene rimesso in Thailandia nello stesso anno in cui viene guadagnato.

 Togo NO Tassazione basata sulla residenza.
 Tonga NO Tassazione basata sulla residenza.
 Transnistria NO Tassazione basata sulla residenza.
 Trinidad e Tobago NO Tassazione basata sulla residenza.
 Tunisia NO Tassazione basata sulla residenza.
 Turchia NO* Tassazione basata sulla residenza.

* Ad eccezione dei redditi non tassati da altri paesi dei dipendenti del governo o delle società turche.

 Turkmenistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Uganda NO Tassazione basata sulla residenza.
 Ucraina NO Tassazione basata sulla residenza.
 Isole Vergini americane NO Tassazione basata sulla residenza.
 Uruguay NO Tassazione territoriale in generale, ma tassazione basata sulla residenza per alcuni redditi da investimenti.
 Uzbekistan NO Tassazione basata sulla residenza.
 Venezuela NO Tassazione basata sulla residenza.
 Vietnam NO Tassazione basata sulla residenza.
 Yemen NO Tassazione basata sulla residenza.
 Zimbabwe NO Tassazione basata sulla residenza.
 Eritrea NO Fiscalità territoriale e di cittadinanza. I redditi esteri dei cittadini non residenti sono tassati con un’aliquota forfettaria ridotta.
 Ungheria SÌ* Fiscalità basata sulla residenza e sulla cittadinanza. I cittadini non residenti che non soddisfano le eccezioni sono tassati allo stesso modo dei residenti.

*Ad eccezione dei cittadini con doppia cittadinanza e dei residenti di paesi con trattati fiscali.

 Myanmar Fiscalità basata sulla residenza e sulla cittadinanza. I redditi esteri dei cittadini non residenti, esclusi gli stipendi, sono tassati ad aliquota forfettaria ridotta.
 Tagikistan Fiscalità basata sulla residenza e sulla cittadinanza. I cittadini non residenti sono tassati allo stesso modo dei residenti.
 Stati Uniti (Incluse  Guam e  le Isole Marianne Settentrionali Fiscalità basata sulla residenza e sulla cittadinanza. I cittadini non residenti sono tassati allo stesso modo dei residenti, ma con un’esenzione limitata per i redditi da lavoro esteri.

Worldwide taxation principle“ – Tassazione basata sulla residenza

La tassazione basata sulla residenza è il sistema fiscale più diffuso al mondo, applicato in circa 130 paesi. Se un paese impone dazi fiscali ai cittadini che sono registrati presso l’ufficio censimento o hanno la residenza abituale (nel senso che hanno un domicilio fisso), dovranno pagare le tasse sul reddito, indipendentemente dal paese in cui è ottenuto.

Se la persona fisica ha un’attività al di fuori del paese di residenza, dovrà  pagare le tasse sul reddito conseguito dalla distribuzione dei dividendi di una società estera o dal proprio stipendio estero.

Paesi come la Bulgaria, che ha una flat tax del 10%, possono competere perfettamente con i paesi esentasse che spesso hanno tassi di insicurezza sociale molto più alti.

In molti Paesi, come l’Italia, in cui la pressione fiscale è elevata  sono presenti specifiche norme sulle  “imprese estere controllate”  Controlled Foreign Company (CFC) Rules in quanto il reddito da esse conseguito, a determinate condizioni,  previste dalla  normativa,  deve essere imputato in capo al soggetto controllante residente:
• in proporzione alla sua quota di partecipazione agli utili;
• anche in caso di mancata percezione degli stessi, ovvero “per trasparenza” (criterio, tipicamente, utilizzato nei confronti dei soci di società di persone residenti).

Tuttavia, solo 51 Paesi hanno regole CFC. Ciò significa che  la maggioranza degli Stati hanno un sistema basato sulla residenza in cui non sono presenti regole CFC e  le società estere possono essere gestite senza complicazioni.

Vedi: Le Norme sulle Società estere controllate (Controlled Foreign Company (CFC) Rules) nel Mondo

In Bulgaria le norme riguardanti le Controlled Foreign Companies (CFC) non si applicano all’imposizione sulle persone fisiche fiscalmente residenti e si applica l’aliquota fiscale del 5%.

In Bulgaria  non si applicano le norme riguardanti le Controlled Foreign Companies (CFC) se la società controllata non è soggetta a tassazione o è esente da imposte nel Paese in cui è residente a fini fiscali.

Tassazione territoriale – Tassazione del reddito nello Stato della fonte;

Questo tipo di tassazione è molto meno diffuso perché è molto rischiosa dal punto di vista dello Stato. Secondo la tassazione territoriale un soggetto fiscalmente residente paga le imposte solo sul reddito generato entro i confini del paese dove egli è residente.

I paesi che utilizzano la tassazione territoriale sono più attraenti per gli imprenditori che non sono legati a un unico luogo. In questi paesi sono dovute solo le tasse sul reddito ottenuto all’interno del paese. 

L’essenziale è che i guadagni esteri siano ottenuti tramite società estere. Chiunque registri una società all’interno del paese dovrà pagare l’imposta sulle società. Il reddito che proviene da attività commerciali locali non costituisce reddito estero, quindi è soggetto a tassazione.

In questi paesi, è importante distinguere se la tassazione territoriale si applica a livello personale o solo alle società.

Molti paesi in via di sviluppo, ma anche Marocco, Estonia e Singapore, hanno stabilito che la tassazione territoriale si applica solo alle imprese.

Ciò significa che una società in questi paesi non pagherà le tasse su una filiale situata in un altro paese esentasse e in determinate condizioni potrà trasferire questi profitti esentasse. 

Ci sono 40 Paesi in tutto il mondo che utilizzano la tassazione territoriale per le persone fisiche.

Affinché la tassazione territoriale funzioni più efficacemente, questi paesi hanno anche rifiutato le regole CFC.

Il fatto che molti dei paesi con tassazione territoriale siano paesi in via di sviluppo ha i suoi vantaggi e svantaggi. Da un lato, la mancanza di infrastrutture e i tassi di criminalità possono essere un problema in molti di questi paesi.

Molti dei paesi più poveri, in particolare, hanno introdotto vari programmi che aiutano a facilitare l’ottenimento del permesso di soggiorno. A parte la mole di adempimenti burocratici, Stati come il Paraguay, le Filippine o Panama richiedono solo di depositare poche migliaia di dollari su un conto bancario locale.

In altri Stati che da decenni riconoscono i vantaggi della tassazione territoriale, la situazione oggi è ben diversa. Chi vuole stabilire il proprio domicilio a Hong Kong dovrà investire almeno mezzo milione di dollari per ottenere un permesso di soggiorno. 

In alcuni paesi, dopo aver ottenuto la residenza permanente, è possibile lasciare il paese per anni senza perdere lo status di residente legale. Di solito, come nei casi del Belize e dell’Uruguay, il requisito è di risiedere nel luogo per nove mesi del primo anno della domanda.

L’Uruguay, ad esempio, ha una forma speciale di tassazione territoriale. Gli imprenditori possono operare al di fuori del paese esentasse, ma devono pagare tasse del 12% su interessi e dividendi esteri.

Esistono eccezioni simili anche in altri paesi. Ad esempio, nelle Filippine e Cuba, la tassazione territoriale si applica solo agli stranieri, mentre i loro cittadini sono soggetti alla tassazione basata sulla residenza. È solo in Corea del Nord, che citiamo solo come aneddoto interessante, che funziona al contrario.

Un’interessante combinazione di tassazione territoriale e di residenza è il sistema non dom , che analizzeremo in seguito.

Il sistema non dom

Il sistema non-dom deriva dalla legge inglese, che distingue tra domicilio e residenza. In parole povere, un “domicilio” è il paese in cui trascorri la maggior parte della tua vita e dove intendi morire. Generalmente, è definito dal paese di origine di tuo padre. Una “residenza”, invece, è il luogo in cui risiedi in un momento fisso della tua vita.

Se hai la residenza ma non sei domiciliato in un paese che utilizza il sistema non dom, puoi godere di una tipologia di tassazione territoriale. In pratica, ogni straniero è un non-dom, ma nessun cittadino lo è.

Quindi, quando si ha lo status di non-dom, si è soggetti a un tipo di tassazione territoriale, mentre i cittadini del paese fanno ricorso solo alla tassazione basata sulla residenza.

Il sistema non dom si differenzia dal sistema di tassazione territoriale per quanto riguarda l’applicazione di alcune condizioni straordinarie, note come clausola di trasferimento (Remittance Base). I guadagni esteri non sono tassabili fintanto che non vengono trasferiti o introdotti nel paese.

In pratica, ciò significa che è necessario evitare grandi flussi di reddito verso un conto bancario nazionale; altrimenti dovrai pagare le tasse alla tariffa standard. Tutto il denaro detenuto in conti esteri rimarrà esentasse.

Prelevare denaro da un bancomat o pagare con una carta di credito collegata a questi conti esteri non è considerato un’introduzione di denaro nel Paese (a condizione che ciò non avvenga nel paese di residenza).

3 paesi in Europa che utilizzano un sistema classico non dom sono il Regno Unito, l’Irlanda e Malta. Al di fuori del continente europeo, ci sono anche ex colonie britanniche che utilizzano il sistema non-dom, come Barbados nei Caraibi o Mauritius nell’Oceano Indiano.

Detto questo, dovranno contribuire alla sicurezza sociale praticamente in tutti gli Stati non domestici, il che può essere un’imposta relativamente alta, soprattutto nel Regno Unito. Inoltre, il sistema non dom è legato a determinate condizioni in alcuni paesi.

Ad esempio, nel Regno Unito si fa ricorso a queste normative solo per 7 anni. Trascorso questo tempo, dovrai pagare una flat tax di £ 30.000 (cosa che alla maggior parte dei milionari del Regno Unito non dispiace fare, ovviamente). Se qualcuno non vuole pagare le tasse, può lasciare il Regno Unito per 3 anni e tornare a godere di altri 7 anni senza tasse.

In Irlanda non esistono né questo limite di tempo né la flat tax.

Cipro è un caso speciale tra i paesi non dom. Lì potrai godere dell’esenzione fiscale totale per quanto riguarda interessi e dividendi, sia esteri che nazionali.

Dato che i sistemi non dom sono rivolti agli stranieri, la maggior parte degli Stati non dom sono abbastanza aperti all’immigrazione. 

Per quanto attiene le imprese, per es., i dividendi ricevuti da una holding company britannica da altre società UK o da società estere
beneficiano di un’esenzione dall’imposta chiamata Dividend Exemption, ciò significa che la holding del Regno Unito non deve pagare l’imposta sulle società (che attualmente è al 19%) sui
dividendi che riceve dalle società figlie.
Affinché’ la holding britannica possa usufruire di tale beneficio non dovrà superare due dei seguenti limiti (previsti anche per non avere l’obbligo dell’audit o revisione):
• Un fatturato annuo non superiore a £ 10,2 milioni
• Attività non superiori a £ 5,1 milioni
• 50 o più dipendenti in media

Sistemi senza tasse dirette

Infine, ci sono anche paesi nel mondo (23 paesi non hanno tasse dirette) che non applicano le tasse dirette (o quasi lo fanno).

Nella maggior parte di questi casi, non ci sono imposte sul reddito o imposta sulle plusvalenze e ci sono solo imposte sulle società limitate, di solito solo sulle banche e sui consorzi petroliferi per assicurare il finanziamento degli Stati in questione.

Pertanto, questi paesi esentasse, o piuttosto piccole isole , sono spesso centri finanziari offshore o paesi più ricchi di petrolio .

Nel primo tipo, puoi evitare di pagare le tasse dirette alle Bahamas, alle Isole Cayman o ad Anguilla, ad esempio. Nel secondo caso, paesi come il Brunei, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti funzionano come paradisi fiscali.

In ogni caso, non puoi dimenticare che l’assenza di tasse dirette non significa che non ci siano affatto tasse. Di solito c’è un’imposta sul valore aggiunto (IVA) e in molti casi tariffe di importazione molto elevate che aumentano notevolmente il costo della vita nei paesi in questione.

Inoltre, è generalmente abbastanza difficile emigrare in questi paesi.

Tassazione territoriale – Tassazione del reddito nello Stato della fonte

TASSAZIONE DELLE PERSONE FISICHE

Quando si parla di redditi prodotti all’estero da parte di un soggetto fiscalmente residente in Italia la regola generale di tassazione, stabilita dal combinato degli articoli 2 e 3 del DPR n. 917/86,   è quella di tassazione mondiale del reddito (c.d. “worldwide taxation principle“). In base a questa regola devono essere assoggettati ad imposizione in Italia tutti i redditi percepiti, compresi quelli esteri.

Questo principio di tassazione è alternativo al “territorial” tax system  (tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte)

In realtà esiste anche il principio della tassazione su base di cittadinanza,  ma è il sistema meno diffuso al mondo perché applicato solo negli USA e in Eritrea.

Secondo il principio della tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonteè soggetto a imposizione in uno Stato  il reddito che trae origini da fonti ubicate nella sua giurisdizione, indipendentemente dal fatto che questo reddito sia attribuibile a soggetti residenti o non residenti.

La tabella seguente riassume la tassazione dei redditi delle persone fisiche negli stati che utilizzano la tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte.

STATO
O TERRITORIO
TASSE SUL REDDITO LOCALE IMPOSTE SUL REDDITO ESTERO DEI NOTE
RESIDENTI CITTADINI NON RESIDENTI
 L’Angola NO NO Fiscalità territoriale.
 Anguilla NO NO Fiscalità territoriale.
 Belize NO NO Fiscalità territoriale.
 Bermuda NO NO Fiscalità territoriale.
 Bhutan NO NO Fiscalità territoriale.
 Bolivia NO NO Fiscalità territoriale.
 Botswana NO NO Fiscalità territoriale.
 Isole Vergini Britanniche NO NO Fiscalità territoriale.
 Costa Rica NO NO Fiscalità territoriale.
 Repubblica Democratica del Congo NO NO Fiscalità territoriale.
 Gibuti NO NO Fiscalità territoriale.
 Swaziland NO NO Fiscalità territoriale.
 Georgia NO NO Fiscalità territoriale.
 Grenada NO NO Fiscalità territoriale.
 Guatemala NO NO Fiscalità territoriale.
 Guinea-Bissau NO NO Fiscalità territoriale.
 Hong Kong NO NO Fiscalità territoriale.
 Libano NO NO Fiscalità territoriale.
 Libia NO NO Fiscalità territoriale.
 Macao NO NO Fiscalità territoriale.
 Malawi NO NO Fiscalità territoriale.
 Isole Marshall NO NO Fiscalità territoriale.
 Micronesia NO NO Fiscalità territoriale.
 Namibia NO NO Fiscalità territoriale.
 Nauru NO NO Fiscalità territoriale.
 Nicaragua NO NO Fiscalità territoriale.
 Palau NO NO Fiscalità territoriale.
 Palestina NO NO Fiscalità territoriale.
 Panama NO NO Fiscalità territoriale.
 Paraguay NO NO Fiscalità territoriale.
/span> Seychelles NO NO Fiscalità territoriale.
 Singapore NO NO Fiscalità territoriale.
 Somalia NO NO Fiscalità territoriale.
 Siria NO NO Fiscalità territoriale.
 Tokelau NO NO Fiscalità territoriale.
 Tuvalu NO NO Fiscalità territoriale.
 Zambia NO NO Fiscalità territoriale.
 Iran SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri. [41];

*Esclusi gli stranieri.

 Iraq SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Tranne gli stranieri.

 Filippine SÌ* NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Tranne gli stranieri.

 Arabia Saudita SÌ* SÌ** NO Fiscalità di residenza dei cittadini, tassazione territoriale degli stranieri.

*Solo da attività d’impresa. **Solo da attività commerciali di cittadini dei paesi del GCC .

Al fine dell’applicare del principio, con riferimento a soggetti non residenti, le leggi nazionali devono:

  • individuare le fonti di reddito domestiche che costituiscono base imponibile per i soggetti non residenti;
  • stabilire le regole che determinano l’ammontare del reddito che viene considerato derivare nell’ambito della giurisdizione di tale Stato.

La tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte può essere:

  • tassazione territoriale illimitata – tassazione illimitata del reddito nello Stato della fonte;
  • tassazione territoriale limitata – tassazione limitata del reddito nello Stato della fonte.

La modalità di tassazione territoriale illimitata – tassazione illimitata del reddito nello Stato della fonte  si applica, in genere, qualora questi ultimi:

  • derivino da proprietà immobiliari, ubicate nello Stato della fonte;
  • nel caso di utili realizzati da una stabile organizzazione di una impresa ubicata nello Stato della fonte;
  • nel caso di remunerazioni derivanti da contratti di lavoro dipendente nell’ambito del settore privato per attività esercitata nello Stato della fonte (secondo i trattati fiscali, in genere applicati solo se il percipiente è presente nello Stato per più di 183 nell’ambito di un periodo di 12 mesi).

La tassazione territoriale illimitata – tassazione illimitata del reddito nello Stato della fonte  avviene con la presentazione di una dichiarazione dei redditi ed Il soggetto non residente, persona fisica o giuridica, è personalmente responsabile per l’imposta da assolvere.

Il problema, nel caso di applicazione della tassazione nello Stato della fonte in maniera illimitata, può essere dato dal fatto che le regole che stabiliscono l’obbligo fiscale  non sono o sono insufficientemente stabilite.

Ad esempio, solo pochi Stati prevedono una definizione di stabile organizzazione secondo la legge interna (il concetto viene in genere definito nell’ambito di trattati fiscali sulla doppia imposizione). Inoltre, in caso di presenza di una definizione, questa può variare di Stato in Stato o ci possono essere differenze, anche significative,  fra le norme interne e quelle di altri Stati.

La tassazione territoriale limitata – tassazione limitata del reddito nello Stato della fonte  si verifica, in genere, nel caso di applicazione di una ritenuta sui dividendi erogati da una società residente nello Stato della fonte a favore di una società madre non residente o a una serie di soci investitori non residenti (ovviamente i profitti realizzati dalla società sono pienamente tassabili nello Stato della fonte poiché la società sussidiaria è residente in tale Stato).

Tale forma di tassazione si applica anche nel caso di interessi e royalties  pagati a soggetti non residenti.

La tassazione territoriale limitata- tassazione limitata del reddito nello Stato della fonte viene generalmente applicata mediante ritenute alla fonte a titolo di imposta. Il soggetto che distribuisce i dividendi e che paga interessi o royalties  (ovvero la società o una banca) deve operare la ritenuta, in genere, applicandola all’importo lordo del reddito ed il carico impositivo viene sostenuto dal percipiente straniero.

Una volta classificato un reddito attribuibile a soggetti non residenti nell’ambito delle categorie di reddito tassabili nello Stato della fonte, è necessario stabilire la “allocazione del reddito“, cioè le regole che determinano la parte imponibile attribuibile allo Stato della fonte, regole che possono comportare rilevanti discrepanze fra Stati, nonché fenomeni di doppia imposizione.

Il reddito che è tassabile nello Stato di residenza del percipiente (ovvero sulla base del principio della tassazione del reddito su base mondiale) può essere tassato anche nello Stato della fonte,  sulla base di norme nazionali.

Quindi è importante determinare entro quali limiti ed al verificarsi di quali condizioni, secondo le norme interne, le norme bilaterali o una combinazione di queste, il reddito sia presumibilmente  derivare da quello Stato ed essere assoggettato a tassazione limitata.

Le regole della fonte di natura interna sono generalmente basate su presunzioni di tre tipi:

  • un reddito deriva da uno Stato se è corrisposto da un residente di quello Stato (pay rule).
  • un reddito trae origine nello Stato in cui si trovano i beni a cui sia da ricondursi il pagamento di un prezzo per il relativo utilizzo (per esempio, il diritto all’utilizzo di un brevetto) (use-rule);
  • combinazione delle regole di cui ai punti precedenti.

Ogni tipo di pagamento potrebbe essere assoggettato a ritenuta a titolo di imposta e, quindi, le ritenute possono essere applicate a un ampio spettro di pagamenti, fra cui:

  • dividendi,;
  • interessi;
  • royalties ;
  • onorari per assistenza tecnica o per serviz;
  • management fees;
  • onorari per consulenze.

Questi elementi di reddito normalmente acquisiscono la caratteristica di reddito di impresa per il percipiente se percepiti da una società.

Ciò non evita, tuttavia,  che lo Stato della fonte, in ambito transnazionale, riclassifichi tali redditi,  ai fini impositivi, in una diversa categoria  (a meno che il percipiente non abbia una stabile organizzazione nello Stato della fonte in cui viene allocato il reddito in questione).

TASSAZIONE DELLE SOCIETÀ

Molti Paesi adottano il “worldwide tax systemper quanto attiene la tassazione delle persone fisiche ed il “territorial tax system” per quanto attiene la tassazione delle persone giuridiche.

Per esempio, in Italia il fenomeno della esterovestizione è strettamente connesso al principio di «tassazione territoriale» che trova applicazione alle società non residenti in Italia, in contrapposizione al principio di tassazione mondiale. Per le società non residenti, sono tassati in Italia solo i redditi prodotti sul territorio italiano e non anche quelli prodotti all’estero.

Negli ultimi 30 anni, molti paesi si sono allontanati dal  “worldwide tax system“ e hanno adottato il “territorial tax system”  (tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte).
Un “territorial” tax system per le società, in contrapposizione a un “worldwide” tax system, esclude dalla base imponibile nazionale i profitti che le multinazionali realizzano in paesi stranieri. Per esempio, nell’ambito del Tax Cuts and Jobs Act (TCJA) del 2017, gli Stati Uniti sono passati da una tassazione mondiale a una tassazione territoriale.
Un “territorial” tax system generalmente consente alle società di detrarre o escludere la maggior parte dei dividendi ricevuti dalle loro attività estere.
Attualmente, 91 paesi hanno un sistema fiscale territoriale di qualche tipo.

Affinché una società non residente sia assoggettata a imposizione o le sia applicata una ritenuta, è necessario che una certa fonte di reddito sia dislocata o presunta essere tale nello Stato della fonte.

I criteri per l’individuazione della fonte, in base delle norme interne dei vari Statisono vari:

  • per i dividendi, secondo le norme stabilite dalla maggior parte degli Stati, la fonte è il luogo di residenza della società che distribuisce i dividendi (pay rule).
    Negli Stati Uniti è anche rilevante determinare dove la società che distribuisce i dividendi ha formato i propri utili.
    Se una società statunitense, nei tre anni precedenti alla distribuzione dei dividendi ha guadagnato almeno l’80% del proprio reddito da fonti estere, solo la parte di dividendi attribuibile al reddito formato negli Stati Uniti è assoggettabile a ritenuta su dividendi del 30%.
    Di contro, i dividendi di una società non statunitense sono  assoggettati al 30% di ritenuta statunitense se il 25% o più del proprio reddito, formatosi negli ultimi tre anni precedenti alla distribuzione di dividendi a soci non statunitensi, è effettivamente connesso ad un’attività o un commercio svolti negli Stati Uniti.
  • per gli interessi la fonte, di solito,   è il luogo di residenza del soggetto erogante gli interessi.
    Altri criteri possono essere quelli dello Stato ove viene utilizzato il finanziamento da cui scaturisce il pagamento dell’interesse, del luogo ove viene pagato l’interesse, oppure del luogo ove il soggetto erogante può dedurre gli interessi passivi erogati.
  • per le royalties la fonte, di solito,  è il luogo di residenza del soggetto che paga le royalties.
    Un altro criterio, valido per es. negli Stati Uniti d’America, è quello relativo allo Stato in cui vengono utilizzati i diritti o beni immobili da cui derivano i pagamenti delle royalties o dei canoni di locazione.
    Un ulteriore criterio, valido per es. in Francia, è quello dello Stato in cui il soggetto pagante può dedurre i pagamenti delle royalties, ovvero dove le royalties sono pagate.
  • Regole similari, per quanto riguarda il riconoscimento della fonte, possono applicarsi agli onorari per assistenza tecnica, per servizi e consulenza professionale.
    Questi tipi di reddito pagati a società non residenti sono tassabili, quando pagati a soggetti non residenti, in un certo numero di stati asiatici (India, Malesia, Pakistan) e in America Latina (Argentina e Brasile.
    Di solito, ciò comporta,  nell’applicazione pratica, delle problematiche in quanto, secondo la maggior parte dei trattati bilaterali le ritenute non possono essere applicate,  a meno che il trattato non contenga  clausole particolari, a questo genere di redditi.
    Gli Stati della fonte, sebbene tale pratica non sia compatibile con i trattati stipulati in conformità dal modello Ocse, tendono a salvaguardare i propri diritti impositivi assimilando questo tipo di pagamento, ai fini del trattato, alla royalties.

Il principio di tassazione territoriale – tassazione del reddito nello Stato della fonte   può determinare una doppia imposizione qualora lo Stato della residenza non riconosca i diritti dell’altro Stato a tassare determinati redditi e qualora sostenga che, secondo le sue norme interne, non vi è fonte di reddito nell’altro Stato.

Il trattamento delle plusvalenze che derivano dalla vendita di un immobile nel Regno Unito, da parte di un soggetto non residente nel Regno Unito, è un tipico esempio di pianificazione fiscale basato sulla discrepanza delle regole della fonte del reddito.

Infatti tali plusvalenze non vengono riconosciute dalla legislazione del Regno Unito quali fonte di reddito tassabile in capo ad un soggetto non residente. Quindi, nell’ipotesi in cui il proprietario di un immobile sia residente in uno Stato che, quale misura interna per l’eliminazione della doppia imposizione, riconosca l’esenzione per i redditi di fonte straniera,  avremmo l’assenza di imposizione sia nello Stato della fonte (Regno Unito), sia nello Stato della residenza del venditore.

Ovviamente è necessaria un’attenta pianificazione fiscale che valuti, con riferimento ai metodi di eliminazione della doppia imposizione, non solo  l’obbligo fiscale nello Stato della fonte, ma anche quello nello Stato di residenza del contribuente.