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Transaction Network Analysis (TNA)

Da metà maggio 2019, gli Stati membri dell’UE possono utilizzare un nuovo strumento elettronico che dovrebbe individuare le frodi in materia di IVA in una fase precoce. La Transaction Network Analysis (TNA) è uno strumento automatizzato di data mining che interconnette le piattaforme informatiche fiscali degli Stati membri. In questo modo, è possibile accedere rapidamente e facilmente alle informazioni sulle transazioni transfrontaliere e segnalare sospette frodi IVA quasi in tempo reale.

Oltre a una più stretta cooperazione tra la rete di esperti antifrode dell’UE (“Eurofisc” (vedi: Cooperazione amministrativa tra le autorità competenti degli Stati membri dell’UE in materia di IVA), nell’analizzare le informazioni sulle frodi IVA carosello, TNA promuove anche la cooperazione e lo scambio di informazioni tra i funzionari fiscali nazionali. I funzionari di Eurofisc possono ora effettuare controlli incrociati delle informazioni rispetto a casellari giudiziari, banche dati e informazioni detenute da Europol e OLAF.

Il TNA è un altro strumento dell’UE per rendere la riscossione dell’IVA più a prova di frode. A medio termine, la Commissione spera di raggiungere un consenso su una revisione più radicale della legislazione dell’UE in materia di IVA

Con il Transaction Network Analysis le autorità fiscali:

  • avranno un accesso agevolato alle informazioni relative alle operazioni transfrontaliere ed ai soggetti coinvolti;
  • potranno effettuare controlli incrociati con le notizie condivise dall’Europol e dall’Agenzia Europea Antifrode.

Il nuovo applicativo informatico (TNA), frutto della collaborazione tra la Commissione e gli Stati Membri, registrando ed analizzando le informazioni contenute nel sistema elettronico di scambio dati sull’IVA e i dati scambiati su Eurofisc (rete antifrode dell’UE), applicando il data mining (l’estrazione dei dati forniti attraverso le dichiarazioni IVA):

  • aiuterà a rilevare discrepanze tra acquisti e vendite e altre anomalie nelle transazioni commerciali;
  • intensificherà la cooperazione tra gli Stati UE e le Agenzie coinvolte;
  • consentirà alle autorità fiscali di accedere in modo veloce e agevole alle informazioni relative alle operazioni transfrontaliere ai fini di una cooperazione più stretta con la rete di esperti antifrode dell’UE Eurofisc per l’analisi congiunta delle informazioni, in modo da poter rilevare e intercettare il più velocemente ed efficacemente possibile le eventuali frodi carosello all’IVA (1).

TNA rappresenta dunque l’acronimo di Transaction Network Analysis, che significa letteralmente “Analisi della rete di transazioni”.

Si tratta di un tool di controllo attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate potrà incrociare i dati presenti nell’archivio VIES al fine di effettuare verifiche maggiormente efficaci sulle operazioni intracomunitarie, con l’evidente obiettivo di ridurre il rischio frodi.

Già nella proposta della Commissione Europea dello scorso 30 novembre 2017 si poteva leggere che:
La cooperazione rafforzata tra gli Stati membri è un elemento necessario per combattere le frodi IVA intracomuniarie in modo più efficace e tempestivo, rafforzando la fiducia tra gli Stati membri.

Le misure proposte comprendono la velocizzazione dello scambio di informazioni tra le amministrazioni fiscali comunitarie, anche senza preventiva richiesta standardizzata, controlli congiunti tra due o più Stati membri oltre al libero accesso ai dati VIES per i funzionari di Eurofisc degli Stati membri.

Nello svolgimento delle verifiche fiscali, i funzionari degli altri Paesi aderenti potranno godere delle stesse prerogative dei colleghi operanti nel Paese di riferimento delle operazioni oggetto di controllo.

Ciò include l’accesso ai locali del soggetto passivo IVA e dei suoi documenti fiscali.

Entrambe le autorità fiscali interessate potranno concordare la produzione di una relazione di revisione comune.

Omissis… Lo Stato membro del soggetto passivo può essere obbligato a partecipare e avviare una verifica IVA quando almeno due altri Stati membri ritengano necessaria un’indagine amministrativa.

Gli altri Paesi membri devono assistere lo Stato in cui si trova l’impresa controllata al fine di prendere attivamente parte alla revisione contabile.

(1Le frodi IVA, in particolare le frodi carosello, attraverso l’introduzione di una o più società che fanno da filtro, utilizzando operazioni triangolari tra Paesi UE,  mettono in atto operazioni fittizie con il solo scopo di arrivare a poter detrarre crediti IVA del tutto inesistenti.