Conseguenze derivanti dalla mancata indicazione nel Quadro RW di investimenti e attività di natura finanziaria detenute in Stati o territori a regime fiscale privilegiato

È da tenere in massima considerazione che il comma 2 dell’art. 12 del Decreto-legge del 01/07/2009 n. 78, Contrasto ai paradisi fiscali dispone che, salva prova contraria, gli investimenti e le attività di natura finanziaria

si presumono costituite mediante redditi sottratti a tassazione.

Quindi, vi   una vera e propria presunzione relativa (salva prova contraria) di evasione fiscale per gli investimenti e le attività di natura finanziaria

e pertanto l’Agenzia delle Entrate potrà contestare le imposte evase su tali importi.

Il comma 2-bis dell’art. 12 del Decreto-legge del 01/07/2009 n. 78, Contrasto ai paradisi fiscali dispone che per l’accertamento basato sulla presunzione relativa di cui sopra i termini entro cui notificare l’avviso di accertamento sono raddoppiati.

Il comma 2-ter dell’art. 12 del Decreto-legge del 01/07/2009 n. 78, Contrasto ai paradisi fiscali dispone che, parimenti, sono raddoppiati termini entro cui notificare l’avviso di accertamento per la violazione attinente al mancato inserimento nel quadro RW.

La mancata compilazione del quadro RW nel caso in cui la presentazione dello stesso è richiesta ai fini del monitoraggio fiscale costituisce una violazione formale.
A tale omissione si ritiene applicabile il regime sanzionatorio previsto dall’articolo 5 del D.L. n. 167/90, così come modificato dall’art. 9 della Legge del 06/08/2013 n. 97 (“Legge Europea 2013”) che ha previsto che la violazione dell’obbligo di dichiarazione nel Quadro RW,  relativa alla detenzione di investimenti all’estero ovvero di attività estere di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati dal DM 4 maggio 1999 e dal  DM 21 novembre 2001, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria dal 6 al 30 per cento dell’ammontare degli importi non dichiarati (invece della  sanzione amministrativa pecuniaria dal 3 al 15 per cento).

In sintesi, la normativa prevede le seguenti sanzioni per le omissioni legate al monitoraggio fiscale:

Quindi, in mancanza della compilazione del Quadro RW al riguardo della detenzione di investimenti all’estero o di attività estere di natura finanziaria,  relativa alla detenzione di investimenti all’estero ovvero di attività estere di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati dal DM 4 maggio 1999 e dal  DM 21 novembre 2001,

  • gli investimenti e le attività di natura finanziaria si presumono costituite mediante redditi sottratti a tassazione (evasione fiscale);
  •  i termini entro cui notificare l’avviso di accertamento sono raddoppiati;
  • sono raddoppiati  i termini entro cui notificare l’avviso di accertamento per la violazione attinente al mancato inserimento nel quadro RW;
  • viene raddoppiata la sanzione prevista per la mancata dichiarazione nel Quadro RW .

Ai sensi dell’Art. 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 4 maggio 1999 si considerano fiscalmente privilegiati i seguenti Stati e territori:

Alderney (Aurigny);
Andorra (Principat d’Andorra);
Anguilla;
Antigua e Barbuda (Antigua and Barbuda);
Antille Olandesi (Nederlandse Antillen);
Aruba;
Bahama (Bahamas);
Bahrein (Dawlat al-Bahrain);
Barbados;
Belize;
Bermuda;
Brunei (Negara Brunei Darussalam);
Costa Rica (Republica de Costa Rica);
Dominica;
Emirati Arabi Uniti (Al-Imarat al-‘Arabiya al Muttahida);
Ecuador (Repuplica del Ecuador);
Filippine (Pilipinas);
Gibilterra (Dominion of Gibraltar);
Gibuti (Djibouti);
Grenada;
Guernsey (Bailiwick of Guernsey);
Hong Kong (Xianggang);
Isola di Man (Isle of Man);
Isole Cayman (The Cayman Islands);
Isole Cook;
Isole Marshall (Republic of the Marshall Islands);
Isole Vergini Britanniche (British Virgin Islands);
Jersey;
Libano (Al-Jumhuriya al Lubnaniya);
Liberia (Republic of Liberia);
Liechtenstein (Furstentum Liechtenstein);
Macao (Macau);
Malaysia (Persekutuan Tanah Malaysia);
Maldive (Divehi);
Maurizio (Republic of Mauritius);
Monserrat;
Nauru (Republic of Nauru);
Niue;
Oman (Saltanat ‘Oman);
Panama (Republica de Panama’);
Polinesia Francese (Polynesie Francaise);
Monaco (Principaute’ de Monaco);
Sark (Sercq);
Seicelle (Republic of Seychelles);
Singapore (Republic of Singapore);
Saint Kitts e Nevis (Federation of Saint Kitts and Nevis);
Saint Lucia;
Saint Vincent e Grenadine (Saint Vincent and the Grenadines);
Svizzera (Confederazione Svizzera);(1)
Taiwan (Chunghua MinKuo);
Tonga (Pule’anga Tonga);
Turks e Caicos (The Turks and Caicos Islands);
Tuvalu (The Tuvalu Islands);
Uruguay (Republica Oriental del Uruguay);
Vanuatu (Republic of Vanuatu);
Samoa (Indipendent State of Samoa).

Ai sensi dell’Art. 1 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 21 novembre 2001 si considerano fiscalmente privilegiati i seguenti Stati e territori:

Alderney (Isole del Canale), Andorra, Anguilla, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Barbados, Barbuda, Belize, Bermuda, Brunei, Gibilterra, Gibuti (ex Afar e Issas), Grenada, Guatemala, Guernsey (Isole del Canale), Herm (Isole del Canale), Isola di Man, Isole Cayman, Isole Cook, Isole Marshall, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Isole Vergini statunitensi, Jersey (Isole del Canale), Kiribati (ex Isole Gilbert), Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Maldive, Montserrat, Nauru, Niue, Nuova Caledonia, Oman, Polinesia francese, Saint Kitts e Nevis, Salomone, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Sant’Elena, Sark (Isole del Canale), Seychelles, Tonga, Tuvalu (ex Isole Ellice), Vanuatu.

 

 

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