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Lituania – Legge sulla tassazione del reddito delle società

Versione consolidata dal 01.01.2023

REPUBBLICA DI LITUANIA

LEGGE SULLA TASSAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ

CAPITOLO I

DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1 . Finalità e campo di applicazione della legge
1 . Questa legge stabilisce la procedura per la tassazione del reddito da lavoro e/o percepito con l’imposta sul reddito.
2 . La legge si applica nel territorio della Repubblica di Lituania.
3 . Le disposizioni della presente legge sono armonizzate con gli atti giuridici dell’Unione europea specificati nell’allegato 3 della presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2102, 04/08/2004, G.U., 2004, n. 60-2117 (2004-04-24)

Articolo 2 . Concetti fondamentali di questa Legge
1 . Unità imponibile ( di seguito – unità) – Unità imponibile lituana e unità imponibile straniera.
2 . Unità imponibile lituana (di seguito – unità lituana) – una persona giuridica registrata secondo la procedura stabilita dalla legislazione della Repubblica di Lituania, un’entità di investimento collettivo stabilita nella Repubblica di Lituania, che non ha lo status di persona giuridica , nonché un’entità ibrida lituana. Quando la gestione di un organismo di investimento collettivo viene trasferita a una società di gestione, la società di gestione applica la procedura di tassazione degli utili realizzati e/o dei redditi percepiti e pagati dell’organismo di investimento collettivo stabiliti dalla presente legge. La procedura per la tassazione del reddito percepito dall’entità ibrida lituana istituita dalla presente legge è applicata dai suoi partecipanti.

Nota TAR. Le disposizioni del paragrafo 2 dell’articolo 2 si applicano nel calcolo e nella dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta dal 2023 in poi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681
  2. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

3 . Soggetto passivo estero (di seguito – soggetto estero ) – una persona giuridica o un’organizzazione di uno stato estero, la cui sede si trova in uno stato estero e che è costituita o altrimenti organizzata secondo la legislazione di uno stato estero, nonché qualsiasi altro soggetto passivo entità stabilita, stabilita o altrimenti organizzata all’estero, compresi gli organismi di investimento collettivo.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

4 . Unità imponibile controllata ( di seguito – unità controllata ) – un’unità considerata controllata da un’altra unità o da un residente permanente (di seguito – persona controllante ), se:
1 ) è controllato dal soggetto controllante l’ultimo giorno del periodo d’imposta e
2 ) la persona che la controlla direttamente o indirettamente possiede più del 50 per cento delle azioni (parti, azioni) o altri diritti su una parte dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli, o
3 ) il soggetto controllante, unitamente alle persone correlate, possiede più del 50 per cento delle azioni (parti, azioni) o altri diritti su una parte degli utili distribuibili o diritti esclusivi per acquisirli e la quota controllata dal soggetto controllante è non meno del 10 percento delle azioni (parti, azioni) o altri diritti su una quota di utili distribuibili o diritti esclusivi per acquisirli.
4 1 . Soggetto imponibile estero controllato (di seguito – soggetto estero controllato ):
1 ) soggetto passivo estero controllato;
2 ) Residenza permanente dell’unità lituana, il cui reddito non è imputabile alla base imponibile dell’unità lituana ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1 della presente legge.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

4 2 . Entità imponibile estera controllata (di seguito – entità estera controllata ) – un’entità estera in cui l’entità lituana, da sola o insieme a persone correlate, possiede direttamente o indirettamente più del 50% delle azioni (parti, azioni), diritti di voto o diritti su l’ultimo giorno del periodo d’imposta di tale soggetto estero ad una quota di utili distribuibili o diritti esclusivi per acquistarli.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

5 . Unità senza scopo di lucro – un’unità la cui attività non ha scopo di lucro e che, secondo gli atti giuridici che ne regolano l’attività, non ha il diritto di distribuire l’utile ricevuto ai suoi fondatori e/o partecipanti.
6 . Partecipante all’unità – una persona che ha diritti di proprietà sulla proprietà dell’unità, o una persona che non detiene i diritti di proprietà sulla proprietà dell’unità, ma acquisisce diritti obbligatori e/o obblighi relativi all’unità.
7 . Gruppo di unità – un gruppo costituito da un’unità madre e dalla sua unità madre (filiale) o da più unità madre (filiale), in cui l’unità madre possiede direttamente o indirettamente più del 25% delle azioni (parti, azioni), diritti di voto o diritti ad una quota di utili distribuibili, o diritti esclusivi per acquistarli.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

8 . Persone associate – persone (unità o persone fisiche) quando soddisfano almeno uno dei seguenti criteri:
1 ) sono persone correlate;
2 ) possono influenzarsi a vicenda, il che risulterebbe in condizioni di transazioni reciproche o transazioni economiche diverse da quelle che si avrebbero se ciascuna di queste persone cercasse il massimo vantaggio economico per se stessa.
9 . Attività dell’esecutore – poiché questo concetto è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.
10 . Imposta sugli utili fissi – un’imposta sugli utili che può essere pagata nei casi specificati nell’articolo 38 (1) della presente legge e la cui base è calcolata in base alla capacità utile di ciascuna nave marittima con una capacità utile di almeno 100 unità di capacità utile.
10 1 . La produzione di una parte del film è la fase di realizzazione dell’idea creativa del film, durante la quale una parte del film viene creata nella Repubblica di Lituania mediante riprese secondo i criteri stabiliti dall’istituzione autorizzata del governo della Repubblica di Lituania. Nella Repubblica di Lituania, la produzione di una serie di un film in più parti non è considerata la produzione di una parte di un film.
10 2 . Strumento finanziario – uno strumento che determina il rendimento del finanziamento (prestito di fondi) o dei titoli azionari, inclusi gli strumenti finanziari derivati.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

11 . Royalty – compenso per il diritto di utilizzare un’opera concesso da un contratto di licenza d’autore, compenso per diritti accessori concessi, reddito percepito come compenso per il diritto di utilizzare un oggetto di proprietà industriale trasferito o concesso in base a un contratto di licenza, franchising, compenso per fornito informazioni sulla produzione, esperienza commerciale o scientifica ( know-how ).
12 . Deposito – fondi custoditi in un istituto di credito, quando l’istituto di credito si impegna a restituirli e pagare gli interessi per essi. Non sono considerati deposito i fondi monetari sui quali il depositante vanta diritti derivanti da operazioni finanziarie con depositi effettuati da un istituto di credito o da servizi di investimento prestati.
12 1 . Progetto di investimento – investimenti unitari in immobilizzazioni di cui al punto 1, comma 1, dell’articolo 46 della presente legge, destinati alla produzione di nuovi prodotti aggiuntivi o alla fornitura di servizi o all’aumento delle capacità di produzione (o fornitura di servizi), o l’introduzione di un nuovo processo di produzione (o fornitura di servizi) o, Non sono considerati progetto di investimento (o parte di esso) gli investimenti unitari finalizzati esclusivamente alla sostituzione di immobilizzazioni esistenti con altre immobilizzazioni di natura analoga.
13 . Strumento finanziario derivato – uno strumento finanziario (contratto a termine, contratto a termine o altro) il cui valore o prezzo è correlato al valore o al prezzo dei beni su cui si basa tale strumento, nonché uno strumento finanziario (contratto a termine, contratto a termine o altro) il cui valore o prezzo è legato al prezzo di un titolo, tasso di cambio, tasso di interesse, indice di borsa, rating del credito o altra variabile.
14 . Il tonnellaggio netto di una nave marittima (il tonnellaggio netto di una nave marittima) (di seguito denominato NT di una nave marittima ) è il tonnellaggio utile specificato nel certificato internazionale di stazza della nave marittima rilasciato in conformità con il 1969 Convenzione internazionale di Londra sulla determinazione delle dimensioni delle navi.
15 . Unità di spedizione – un’unità imponibile lituana o un’unità imponibile straniera, registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo e operante nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione, impegnata nel trasporto internazionale via mare o nel trasporto internazionale via mare navi e attività ad essa direttamente connesse.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

15 1 . Organismo di investimento collettivo – organismo di investimento collettivo, come definito nella legge sugli organismi di investimento collettivo della Repubblica di Lituania, organismo di investimento collettivo destinato agli investitori informati, poiché questo termine è definito nella legge sugli organismi di investimento collettivo destinato agli investitori informati della Repubblica di Lituania, entità di investimento collettivo alternativo, secondo la definizione di tale termine nella Legge della Repubblica di Lituania nella Legge della Repubblica dei Gestori di Entità di Investimento Collettivo Alternativo. Si considera soggetto di investimento collettivo anche un soggetto costituito o comunque organizzato in uno Stato estero, mutatis mutandissoddisfare i requisiti stabiliti per gli organismi di investimento collettivo pertinenti negli atti giuridici specificati nella presente parte. Un soggetto di investimento collettivo è considerato anche un soggetto soggetto alle disposizioni del 2013. 17 aprile Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio (UE) n. 345/2013 sui fondi europei di venture capital (GU 2013 L 115, pag. 1) o 17 aprile Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio (UE) n. 346/2013 sui fondi europei per l’imprenditoria sociale (GU 2013 L 115, pag. 18), o 2015 29 aprile Regolamento (UE) 2015/760 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai fondi di investimento europei a lungo termine (GU 2015 L 123, pag. 98), o 14 giugno Regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi del mercato monetario (GU 2017 L 169, pag. 8).

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1881, 20/12/2018, pubblicato nel TAR 08/01/2019, fino al 2019-00234

16 . Programma per computer – come questo termine è definito nella legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania.
16 1 . Produttore cinematografico lituano – una persona fisica – un residente permanente della Lituania o un cittadino di uno Stato dello Spazio economico europeo che opera attraverso una base permanente in Lituania, nonché un’entità lituana o un’unità di uno Stato dello Spazio economico europeo che opera attraverso una residenza permanente in Lituania, che si occupano di produzione cinematografica e sono responsabili del processo creativo, organizzativo e finanziario della produzione cinematografica.
16 2 . Entità ibrida lituana -un’entità, ad eccezione di un’entità di investimento collettivo, o una formazione in cui più del 50 percento delle azioni (quote, azioni), diritti di voto o diritti su una quota di utili distribuibili o diritti esclusivi per acquisirli sono posseduti direttamente o indirettamente da un residente di un paese straniero ai fini fiscali, che secondo la legislazione di uno stato estero è considerato un’unità separata, ma i suoi ricavi e le sue spese ai sensi della presente legge sono considerati entrate e spese di un’altra persona o più persone associate , di cui almeno uno residente fiscale in un paese estero, che secondo le leggi di un paese estero agisce è considerato un’unità separata, ma le sue entrate e uscite sono considerate entrate e uscite di un’altra persona(e) secondo a questa Legge.

Nota TAR . Le disposizioni dell’articolo 16, paragrafo 2 dell’articolo 2 si applicano nel calcolo e nella dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2023 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

17 . Il territorio della Repubblica di Lituania – il territorio della Repubblica di Lituania e l’area adiacente alle acque territoriali della Repubblica di Lituania, dove, secondo le leggi della Repubblica di Lituania e il diritto internazionale, la Repubblica di Lituania ha il diritto diritto di esplorare e sfruttare le risorse naturali dei fondali e del sottosuolo.
17 1 . Non conformità della procedura tributaria -una situazione in cui a causa di diversi strumenti finanziari, la qualificazione dei pagamenti effettuati in base ad essi o il loro trasferimento, nonché la regolamentazione legale o il trattamento di unità, stabili organizzazioni o le entrate (spese) loro attribuite ai fini fiscali in diversi stati, si verifica una doppia detrazione dell’importo del pagamento – persone associate o in base a un accordo strutturale l’importo del pagamento viene detratto dal reddito in due stati, oppure si verifica una detrazione dell’importo del pagamento, ma tale importo non è incluso nel reddito imponibile – in in uno stato, l’importo del pagamento viene detratto dal reddito e nell’altro non è incluso nel reddito imponibile. L’importo di un pagamento in strumenti finanziari o il loro trasferimento non si considera incluso nel reddito imponibile se tale pagamento è soggetto a qualsiasi beneficio dall’imposta sulle società o da un’imposta assimilata per il solo fatto che, in che modo tale pagamento si qualifica ai sensi delle leggi dello stato del beneficiario, tranne quando il beneficiario include l’importo del pagamento nel reddito imponibile di un periodo fiscale che inizia entro 12 mesi dalla fine del periodo fiscale dell’entità che effettua il pagamento, o il beneficiario può si può ragionevolmente prevedere che includa l’importo del pagamento nel reddito imponibile per un periodo d’imposta futuro, e i termini di pagamento sono quelli che sarebbero stati concordati tra parti non correlate. L’inosservanza della procedura fiscale, quando il pagamento non è riconosciuto nel paese del beneficiario, è considerata inosservanza della procedura fiscale solo nella misura in cui l’importo di tale pagamento è dedotto dal reddito che reddito imponibile che inizia entro 12 mesi dalla fine del periodo d’imposta dell’entità che effettua il pagamento, o si può ragionevolmente prevedere che il beneficiario includa l’importo del pagamento nel reddito imponibile di un periodo d’imposta futuro, e i termini del pagamento sono quelli che sarebbero stati concordati tra parti non correlate. L’inosservanza della procedura fiscale, quando il pagamento non è riconosciuto nel paese del beneficiario, è considerata inosservanza della procedura fiscale solo nella misura in cui l’importo di tale pagamento è dedotto dal reddito che reddito imponibile che inizia entro 12 mesi dalla fine del periodo d’imposta dell’entità che effettua il pagamento, o si può ragionevolmente prevedere che il beneficiario includa l’importo del pagamento nel reddito imponibile di un periodo d’imposta futuro, e i termini del pagamento sono quelli che sarebbero stati concordati tra parti non correlate. L’inosservanza della procedura fiscale, quando il pagamento non è riconosciuto nel paese del beneficiario, è considerata inosservanza della procedura fiscale solo nella misura in cui l’importo di tale pagamento è dedotto dal reddito chenon considerato come reddito nel paese del beneficiario. Il ministro delle finanze della Repubblica di Lituania approva l’elenco di esempi di discrepanze nella procedura fiscale.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

17 2 . Incoerenza della procedura tributaria per cessione di uno strumento finanziario – incoerenza della procedura tributaria, quando il rendimento ricevuto a seguito della cessione di uno strumento finanziario si considera fiscalmente percepito contemporaneamente da più soggetti a l’accordo sul trasferimento di uno strumento finanziario.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

18 . Ricerca scientifica e sviluppo sperimentale – come questi termini sono definiti nella legge della Repubblica di Lituania sulla scienza e gli studi.
18 1 . Profitti derivanti dall’accordo di cessione della nave marittima o dal contratto di finanziamento dell’acquisto – reddito unitario di spedizione percepito dopo che la persona che cede la nave marittima rinuncia in tutto o in parte ai crediti derivanti dall’accordo che regola il trasferimento della nave marittima, o quando l’istituto di credito finanzia l’acquisto della nave marittima rinuncia in tutto o in parte alle pretese derivanti dal credito del contratto, compresi gli interessi e gli altri pagamenti previsti dal presente contratto.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

19 . Valore negativo dell’avviamento – l’importo per il quale, quando si acquisiscono le attività di un’altra unità come complesso o parte delle sue attività come insieme di diritti e obblighi, formando organizzativamente un’unità economica autonoma, svolgendo attività e in grado di svolgere le proprie funzioni a a propria discrezione, o allo scopo di gestire il patrimonio netto e le attività di un’altra unità, acquisendo le sue azioni, dell’acquirenteil prezzo pagato per l’unità in contanti è inferiore al valore della parte di patrimonio netto dell’unità acquistata, valutato al prezzo equo di mercato. Il calcolo del patrimonio netto non tiene conto delle attività detenute dall’entità acquirente che non erano state rilevate nella sua contabilità, in quanto tali attività non avevano le necessarie caratteristiche di rilevazione (non era ragionevolmente previsto che l’entità avrebbe ricevuto benefici economici dall’attività bene in periodi futuri, e non è stato possibile determinare attendibilmente il prezzo di acquisto del bene), oppure è stato ricevuto gratuitamente dallo Stato, dal comune o da una persona giuridica pubblica, il cui fondatore è un ente statale o municipale, ma ha un giusto prezzo di mercato.
20 . Immobile per natura significa una cosa che è immobile per natura, cioè un terreno o altra cosa che non può essere spostata da un luogo all’altro senza cambiarne lo scopo e ridurne sostanzialmente il valore.
21 . Base permanente – poiché questo concetto è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.
22 . Residenza permanente – il luogo di attività di un’unità straniera nella Repubblica di Lituania o l’attività di un’unità lituana in un paese straniero, compreso lo svolgimento di attività in tutto o in un determinato territorio dello stato in questione. Si considera che un’entità straniera operi attraverso una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania, se svolge ininterrottamente attività nella Repubblica di Lituania o svolge le sue attività attraverso un rappresentante dipendente (agente), o utilizza un’area edificabile , oggetto di costruzione, assemblaggio o attrezzatura, o utilizza attrezzature per esplorare o ottenere risorse naturali o strutture, inclusi pozzi o navi utilizzate a tal fine. La continuità è definita, i criteri per la dipendenza o l’indipendenza dello status di rappresentante (agente) sono determinati dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

23 . Residente permanente in Lituania – poiché questo concetto è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.
24 . Reddito – tutti i redditi monetari e/o non monetari guadagnati e/o ricevuti da fonti lituane e non lituane.
25 . Proventi da utili distribuiti– i proventi, inclusi i dividendi, sono ottenuti mediante la distribuzione degli utili ai partecipanti alle quote. Quando l’utile di un’unità di responsabilità civile illimitata è soggetto all’imposta sugli utili in conformità con la presente legge, il reddito percepito da un partecipante di questa unità o il ritiro dei beni che gli appartengono dall’unità non sono considerati come distribuzione di utili. Il reddito percepito da un partecipante di un’entità di investimento collettivo a responsabilità civile illimitata, un rischio di responsabilità civile illimitata e un partecipante di un’entità di capitale privato, o il prelievo di beni di sua proprietà da tale unità non è parimenti considerato una distribuzione di utili, fatta eccezione per i casi in cui da un ente di investimento collettivo a responsabilità civile illimitata, un rischio di responsabilità civile illimitata e un ente di capitale privato tale reddito è ricevuto dall’ente di capitale o la proprietà è quindi prelevata da un’unità estera registrata o altrimenti organizzata nel territorio di destinazione.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

26 . Reddito la cui fonte è nel territorio della Repubblica di Lituania (di seguito – reddito la cui fonte è nella Repubblica di Lituania ):
1 ) interessi ricevuti da residenti permanenti in Lituania, residenti non permanenti in Lituania attraverso basi permanenti, unità lituane e unità estere attraverso residenze permanenti, reddito da compensi per violazione del diritto d’autore o diritti connessi, royalties, nonché reddito da vendite, altrimenti proprietà trasferita o proprietà immobiliare affittata in conformità con l’oggetto naturale situato nella Repubblica di Lituania;
2 ) reddito dall’utile distribuito delle unità lituane e pagamenti per le attività dei membri del consiglio di sorveglianza;.
3 ) reddito da attività nella Repubblica di Lituania;
4 ) reddito da trasporto che inizia nel territorio della Repubblica di Lituania e termina all’estero o inizia all’estero e termina nel territorio della Repubblica di Lituania;
5 ) proventi da telecomunicazioni internazionali.
27 . Reddito la cui fonte è al di fuori del territorio della Repubblica di Lituania ( di seguito – reddito la cui fonte è al di fuori della Repubblica di Lituania ) – tutti i redditi, ad eccezione del reddito la cui fonte è nella Repubblica di Lituania.
28 . L’interesse è il pagamento per il prestito di denaro.
28 1 . Reddito da attività agricola – come questo concetto è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania .
29 . Reddito positivo – il reddito di un’entità estera controllata o di una sua parte, incluso nel reddito dell’unità lituana secondo la procedura stabilita dall’articolo 39 della presente legge. Il reddito della società estera controllata o di sua parte è accreditato l’ultimo giorno del periodo d’imposta della società estera controllata in proporzione al numero di azioni (parti, azioni), diritti di voto o diritti a una quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli di proprietà dell’unità lituana .

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

30 . Valore di avviamento – l’importo per il quale, quando si acquisiscono le attività di un’altra unità come complesso o parte delle sue attività come insieme di diritti e obblighi, formando organizzativamente un’unità economica autonoma, svolgendo attività e in grado di svolgere le proprie funzioni a propria discrezione, o al fine di gestire il patrimonio netto e le attività di un’altra unità, all’atto dell’acquisizione delle sue quote, il prezzo pagato in contanti dall’unità acquirente eccede il valore della parte del patrimonio netto dell’unità acquistata, valutato al giusto prezzo di mercato, da cui l’unità acquirente si aspetta di ricevere benefici economici. Il calcolo del patrimonio netto non tiene conto delle attività detenute dall’entità acquirente che non erano state rilevate nella sua contabilità, in quanto tali attività non avevano le necessarie caratteristiche di rilevazione (non era ragionevolmente previsto che l’entità avrebbe ricevuto benefici economici dall’attività bene in periodi futuri, e non è stato possibile determinare attendibilmente il prezzo di acquisto del bene), oppure è stato ricevuto gratuitamente dallo Stato, dal comune o da una persona giuridica pubblica, il cui fondatore è un ente statale o municipale, ma ha un giusto prezzo di mercato.
30 1 . Entità di rischio e capitale privato – un’unità la cui attività principale è la raccolta temporanea di fondi da persone non correlate e/o fondi pubblici e l’investimento di tali fondi in altre unità, se più del 70% degli investimenti dell’entità di rischio e capitale privato sono costituiti da investimenti in unità il cui numero medio annuo di dipendenti iscritti nelle liste non superi le 250 unità, e il reddito di periodo d’imposta non superi i 50 milioni di euro o il valore delle attività indicate in bilancio non superi i 43 milioni euro, titoli azionari e/o obbligazioni convertibili, come tale termine è inteso ai sensi della legge sulle società per azioni della Repubblica di Lituania, non inclusi nella negoziazione nel mercato regolamentato.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

31 . Le spese sono tutte le spese sostenute per guadagnare reddito.
32 . Attività sportive – poiché questo concetto è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.
32 1 . Accordo strutturato – un accordo i cui termini sono influenzati da una non conformità fiscale e determinano un beneficio fiscale, o un accordo inteso a produrre le conseguenze di una non conformità fiscale, salvo nei casi in cui non si possa ragionevolmente presumere che il l’ente era a conoscenza della possibilità di usufruire dell’agevolazione fiscale al momento della stipula del concordato in caso di mancato rispetto della procedura fiscale, e da tale accordo non deriva alcun beneficio fiscale.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

33 . Persone correlate – sono considerate correlate le persone che soddisfano almeno uno dei seguenti criteri in qualsiasi giorno del periodo d’imposta di riferimento o del periodo d’imposta precedente al periodo d’imposta di riferimento – sono:
1 ) l’unità ei suoi partecipanti;
2 ) unità e membri dei suoi organi di gestione;
3) nucleo e i coniugi, fidanzati, conviventi, altre persone fisiche dei suoi partecipanti o componenti degli organi di governo, legati ai partecipanti o ai membri degli organi di governo di questo nucleo da vincoli di parentela (linea di parentela diretta fino al secondo grado, linea laterale di parentela fino al quarto grado) o rapporti di cognata (fisici) una persona e i parenti del coniuge (in linea diretta di parentela fino al secondo grado, linea laterale di parentela fino al secondo grado), nonché i parenti dei conviventi dei partecipanti al presente Nucleo o dei componenti degli organi di governo (in linea retta fino al secondo grado, in linea laterale fino al secondo grado), di questo Nucleo i parenti dei partecipanti o componenti di organi direttivi (in linea diretta di parentela fino al primo grado,linea laterale di parentela fino al secondo grado) coniugi o conviventi e parenti di tali coniugi o conviventi (in linea diretta di parentela fino al primo grado, linea laterale di parentela fino al secondo grado);
4 ) membri di un gruppo di unità;
5 ) un’unità ei partecipanti di un’altra unità che detengono il 25% o più di azioni (azioni, parti) in quell’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

6 ) un’unità ei membri degli organi di gestione di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;
7 ) unità e partecipanti di un’altra unità che detengono il 25 percento o più di azioni (azioni, parti) in quell’altra unità,o coniugi, fidanzati, conviventi, altre persone fisiche dei componenti degli organi di gestione, legati a partecipanti di altro nucleo o componenti degli organi di gestione da vincoli di parentela (linea di parentela diretta fino al primo grado, linea di parentela laterale fino secondo grado) o cognati (persona fisica e parenti del coniuge) (in linea retta fino al primo grado, in linea laterale fino al secondo grado), nonché i parenti di conviventi dei partecipanti o componenti degli organi di governo di altro nucleo (in linea diretta di parentela fino al primo grado, linea di parentela laterale fino al secondo grado), partecipanti o membri di organi di governo di altro nucleo coniugi o conviventi di parenti (in linea retta fino al primo grado, in linea laterale fino al secondo grado),se tali unità imponibili formano un gruppo di unità;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

8 ) due quote, se una di esse direttamente o indirettamente (attraverso una o più quote o persone fisiche) possiede il 25 per cento o più delle azioni (parti, azioni) dell’altra o ha diritto al 25 per cento o più di tutte le quote determinanti voti dell’altro, o è obbligato a coordinare le sue decisioni operative con un’altra unità, o è obbligato ad essere responsabile dell’adempimento degli obblighi di un altro nei confronti di terzi, o è obbligato a trasferire tutto o parte dell’utile a quell’altra unità o ha concesso il diritto di utilizzare il 25% o più dei suoi beni;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

9) due unità, se gli stessi partecipanti o loro coniugi, fidanzati, conviventi, persone fisiche legate da vincoli di parentela (linea di parentela diretta fino al secondo grado, linea laterale di parentela fino al quarto grado) o rapporti di cognata (persona fisica e parenti del coniuge (linea di parentela diretta fino al secondo grado, linea di parentela laterale fino al secondo grado), nonché persona fisica e parenti del coniuge (in linea diretta di parentela fino al secondo grado), nonché persona fisica e parenti del coniuge (in linea diretta di parentela fino al secondo grado, linea laterale di parentela fino al secondo grado), persona fisica e suoi parenti (in linea diretta di parentela fino al primo grado, in linea laterale di parentela fino al secondo grado) coniugi o conviventi e parenti di tali coniugi o conviventi (in linea retta di parentela fino al primo grado,linea laterale di parentela fino al secondo grado) possiede direttamente o indirettamente il 25 per cento o più di quote (parti, azioni) in ciascuna di esse;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

10 ) un’unità e il suo indirizzo permanente, nonché l’indirizzo permanente di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

11 ) residenze permanenti dell’unità;

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

12 ) residenza permanente di un’unità e residenza permanente di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

13 ) due unità, quando una di esse ha il diritto di prendere decisioni nell’altra.

Modifica della numerazione degli articoli:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

34 . Attività direttamente correlate al trasporto internazionale via mare – servizi necessari per il trasporto internazionale via mare e/o altre misure economicamente importanti:
1 ) servizi di gestione, amministrazione, esercizio e manutenzione delle navi marittime direttamente connessi al trasporto internazionale via mare (acquisto di carburante, assunzione di equipaggio trasferibile a terzi, ordini di merci e passeggeri, riparazione della nave marittima, manutenzione tecnica , garantire i requisiti di sicurezza, ecc.);
2 ) servizi assicurativi direttamente connessi al trasporto internazionale via mare;
3 ) servizi di imbarco e/o sbarco passeggeri;
4 ) servizi di carico e/o scarico merci da navi marittime, compreso il trasferimento del carico o l’imballaggio e/o il disimballaggio prima del carico o subito dopo lo scarico;
5 ) noleggio o altra fornitura di contenitori necessari per il trasporto di merci su nave al cliente;
6 ) prestazione di servizi necessari sulla nave marittima e forniti sulla nave marittima stessa, e vendita di beni necessari per l’uso o utilizzati sulla nave marittima durante il trasporto internazionale di passeggeri, ad eccezione della prestazione di servizi di lusso (giochi d’azzardo e giochi da tavolo , escursioni per passeggeri, ecc.) e vendita di beni di lusso (gioielli, souvenir, ecc.);
7 ) i servizi di salvataggio e di altra assistenza in mare, quando sono forniti in mare da una nave marittima;
8 ) leasing di un’unità marittima di proprietà di un’unità di navigazione in base a un contratto di noleggio a scafo nudo , quando il reddito derivante da tale contratto è percepito per non più di tre anni e tale leasing è correlato a un temporaneo eccesso di stazza di navi marittime della l’unità di navigazione e la nave marittima, noleggiata con un noleggio a scafo nudo , non è stata acquistata o noleggiata con un noleggio a scafo nudo solo per essere noleggiata con un noleggio a scafo nudo ;
9 ) investimenti a breve termine da redditi di periodo d’imposta percepiti da trasporti internazionali via mare e/o attività direttamente connesse al trasporto internazionale via mare;
10 ) servizi di pubblicità e marketing, quando questa attività è correlata al noleggio di spazi pubblicitari su navi marittime;
11 ) servizi di agente e mediatore marittimo forniti alle navi marittime delle unità marittime;
12 ) trasferimento di asset operativi, quando per natura tale asset è classificato come trasporto marittimo;
13 ) finanziamento dell’acquisizione di una nave marittima, compreso il finanziamento dell’acquisizione tramite una società controllata dell’unità marittima, per il trasporto internazionale su navi marittime o il trasporto internazionale su navi marittime e attività direttamente connesse;
14 ) ricevere benefici da un contratto di trasferimento di navi marittime o da un accordo di finanziamento dell’acquisto concluso ai fini del trasporto internazionale via mare o del trasporto internazionale via mare e delle attività direttamente correlate.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

35 . Trasporto internazionale su navi marittime – il trasporto di passeggeri e/o merci effettuato da un’unità di navigazione su navi marittime che l’unità di navigazione gestisce per conto proprio o in base a un contratto di locazione finanziaria che preveda il trasferimento della proprietà, o in base a un acquisto- contratto di compravendita o di locazione che prevede il trasferimento della proprietà dopo che l’unità di navigazione ha pagato l’intero valore del bene, o secondo contratto di noleggio a scafo nudo o utilizzato secondo contratto di noleggio nave ( viaggio charter ) o contratto di noleggio a tempo ( noleggio a tempo in o time charter out ), come previsto dall’articolo 2 della legge sulla navigazione mercantile della Repubblica di Lituania, e che battono bandiera della Repubblica di Lituania o di un altro Stato dello Spazio economico europeo, ad eccezione dei casi in cui le navi marittime effettuano la navigazione esclusivamente tra le porti della Repubblica di Lituania.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

36 . Reddito da telecomunicazioni internazionali – reddito ricevuto per servizi di telecomunicazione (come questo concetto è definito nella legge della Repubblica di Lituania sulle comunicazioni elettroniche), se durante la fornitura di questi servizi i segnali vengono trasmessi, commutati e i programmi vengono inviati dal territorio della Repubblica della Lituania all’estero o dall’estero nel territorio della Repubblica di Lituania.
37 . Prezzo equo di mercato – l’importo al quale un’attività può essere scambiata o per il quale, in una transazione diretta, può essere compensata un’obbligazione tra persone indipendenti che intendono acquistare o vendere.
38 . Territorio di destinazione – un paese o una zona straniera inclusa nell’elenco dei territori di destinazione stabilito dal ministro delle finanze. Un paese o una zona straniera è incluso in questo elenco se soddisfa almeno due dei criteri stabiliti in questa parte:

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

1 ) in tale territorio l’aliquota dell’imposta analoga è inferiore al 75 per cento dell’aliquota stabilita dall’articolo 5, comma 1, punto 1, della presente legge;
2 ) in tale territorio si applicano norme diverse per la tassazione con analogo tributo – a seconda dello stato in cui il soggetto controllante è registrato o altrimenti organizzato;
3 ) in tale territorio vigono norme diverse per la tassazione con analogo tributo – a seconda dello stato in cui si esercita l’attività;
4 ) l’unità imponibile controllata ha stipulato un accordo con l’amministratore fiscale di tale Stato in merito all’aliquota o alla base imponibile;
5 ) non esiste un effettivo scambio di informazioni in questo territorio;
6 ) non c’è trasparenza amministrativo-finanziaria in questo territorio: le regole dell’amministrazione fiscale non sono del tutto chiare e la procedura per l’applicazione di queste regole non è presentata alle amministrazioni fiscali di altri stati.
39 . Reddito di trasporto – reddito ricevuto dal trasporto di merci su rotaia, strada, acqua, trasporto aereo utilizzando auto proprie o noleggiate, navi, aeromobili, materiale rotabile, container destinati al trasporto di merci (container, cisterne, ecc.) e dal trasporto di merci tramite oleodotti. Tali entrate comprendono anche le entrate derivanti da servizi direttamente correlati al trasporto merci o al trasporto.
39 1 . Trasferimento di beni – un’operazione in cui i beni dell’unità, utilizzati per le attività svolte dall’unità nella Repubblica di Lituania, vengono trasferiti in un paese straniero e iniziano ad essere utilizzati per le attività svolte nel paese straniero.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

40 . Attività – qualsiasi tipo di attività commerciale o produttiva finalizzata all’ottenimento e/o alla realizzazione di reddito o di qualsiasi altra utilità economica.
41 . Altri termini utilizzati nella presente legge sono intesi come definiti nella legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania, nel codice civile della Repubblica di Lituania , nel codice penale della Repubblica di Lituania, nella legge sugli istituti finanziari della Repubblica di Lituania , la legge sulle assicurazioni della Repubblica di Lituania , la legge sugli investimenti della Repubblica di Lituania e la legge sul cinema della Repubblica di Lituania , nella misura in cui non sia in conflitto con la presente legge (ad eccezione dei casi specificati dal decreto dell’autorità civile Codice).

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1466, 18/12/2014, pubblicato nel TAR 31/12/2014, fino al 2014-21227
  2. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938
  3. XIII-3213, 30/06/2020, pubblicato nel TAR 03/07/2020, fino al 15/01/2020

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-1775, 14/10/2003, G.U., 2003, n. 104-4645 (11/05/2003)
  3. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  4. X-259, 21-06-2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 81-2942 (30/06/2005)
  5. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  6. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  7. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  8. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  9. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  10. XI-106, 22-12-2008, G.U., 2008, n. 149-6030 (30/12/2008)
  11. XII-366, 13/06/2013, G.U., 2013, n. 68-3407 (28-06-2013)
  12. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

Articolo 3 . Contribuenti
1 . L’imposta sugli utili è pagata da:
1 ) Unità lituana;
2 ) unità straniera.
2 . Secondo la procedura stabilita dalla presente legge, non pagano l’imposta sugli utili:
1 ) istituzioni di bilancio;
2 ) Banca di Lituania;
3 ) lo stato ei comuni;
4 ) istituzioni, istituzioni, servizi o organizzazioni statali e municipali;
5 ) la società statale “Indėlių ir invíciţie draudimas”;
6 ) Gruppi di interesse economico europei.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-976, 20-06-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 65-2636 (28-06-2002)
  2. IX-2102, 04/08/2004, G.U., 2004, n. 60-2117 (2004-04-24)
  3. IX-2120, 13/04/2004, G.U., 2004, n. 60-2127 (24-04-2004)
  4. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)

Articolo 4 . Tassa base
1 . La base imponibile unitaria lituana è costituita da tutti i redditi guadagnati nella Repubblica di Lituania e all’estero, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania e al di fuori della Repubblica di Lituania. I redditi derivanti dalle attività svolte attraverso le sedi permanenti dell’unità lituana situate nei paesi dello Spazio economico europeo o nei paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi per evitare la doppia imposizione non sono inclusi nella base imponibile della Repubblica lituana unità, se il reddito delle attività svolte attraverso tali uffici permanenti è soggetto all’imposta sugli utili o alla stessa imposta per lui in quegli stati.
2 . Il reddito positivo è anche incluso nel reddito dell’unità lituana secondo la procedura stabilita dall’articolo 39 della presente legge. Il reddito del gruppo europeo di interesse economico è anche incluso nel reddito dell’unità lituana (partecipante del gruppo europeo di interesse economico) secondo la procedura stabilita dall’articolo 39 1 della presente legge.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 2 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2019 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

3 . La base imponibile delle unità estere è:
1 ) reddito derivante da attività svolte da un’unità straniera attraverso uffici permanenti nel territorio della Repubblica di Lituania, reddito da telecomunicazioni internazionali percepito attraverso uffici permanenti nella Repubblica di Lituania e 50 per cento dei trasporti che iniziano nel territorio della Repubblica di Lituania e termina all’estero o inizia all’estero e termina nel territorio della Repubblica di Lituania e reddito conseguito all’estero reddito attribuito a tali stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania nel caso in cui tali redditi siano correlati alle attività dell’unità estera attraverso permanenti stabilimenti nella Repubblica di Lituania;
2 ) reddito percepito da un’entità straniera al di fuori delle sedi permanenti nel territorio della Lituania, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania.
4 . Reddito percepito da un’unità straniera non attraverso stabili organizzazioni nel territorio della Repubblica di Lituania, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania:
1 ) interessi, ad eccezione degli interessi su titoli di Stato, interessi maturati e pagati su depositi e interessi su prestiti subordinati, che soddisfano i criteri stabiliti dagli atti giuridici della Banca di Lituania;
2 ) proventi da utili distribuiti, ad eccezione dei proventi percepiti da utili distribuiti di organismi di investimento collettivo di unità estera registrati o comunque organizzati al di fuori del territorio obiettivo ;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

3 ) canoni, inclusi i casi previsti dal comma 5 del presente articolo;
4 ) reddito da proprietà venduta, trasferita in altro modo o proprietà immobiliare in locazione situata nel territorio della Repubblica di Lituania;
5 ) proventi da risarcimenti per violazione del diritto d’autore o diritti connessi;
6 ) proventi da artisti e attività sportive svolte nella Repubblica di Lituania;
7 ) compensi per l’attività dei membri del consiglio di sorveglianza.
5 . In caso di trasferimento di un programma per elaboratore, si applicano le disposizioni del paragrafo 4, punto 3 del presente articolo se viene trasferito un elemento non protetto da diritto d’autore e nel programma per elaboratore sono concessi i seguenti diritti:
1 ) il diritto di fare copie di un programma per elaboratore allo scopo di distribuirle pubblicamente o altrimenti trasferirne la proprietà, noleggiarle o prestarle, o
2 ) il diritto di preparare programmi per computer derivati basati sul programma per computer protetto da copyright, o
3 ) il diritto di dimostrare pubblicamente il programma per elaboratore.
6 . La base imponibile unitaria è inoltre:
1 ) sostegno ricevuto, utilizzato in modo non conforme allo scopo di sostegno stabilito nella legge di beneficenza e sostegno della Repubblica di Lituania;
2 ) parte del sostegno ricevuto in denaro da un fornitore di sostegno durante il periodo d’imposta, eccedente l’importo di 250 standard minimi di vita (di seguito – MGL);
3 ) qualsiasi importo di pagamento ricevuto, che, in caso di discrepanza nella procedura fiscale, viene detratto nel paese di pagamento, ma non è incluso nel reddito quando si applicano le disposizioni della presente legge. Le disposizioni del presente punto non si applicano quando la discrepanza nella procedura tributaria è correlata a differenze nella disciplina legale o nel trattamento della residenza permanente o dei redditi (spese) ad essa attribuiti;

Nota TAR. Le disposizioni del punto 3 si applicano per il calcolo e la dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

4 ) proventi da conferimento di beni, calcolati secondo la procedura stabilita dall’articolo 40 2 della presente legge .

Nota TAR. Le disposizioni del punto 4 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

7 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai redditi dell’unità di spedizione derivanti da trasporti internazionali con navi marittime o da trasporti internazionali con navi marittime e attività ad esso direttamente connesse, se a scelta dell’unità di spedizione, i redditi da trasporti internazionali con navi marittime o internazionali il trasporto marittimo di navi e attività ad esso direttamente correlate ai sensi dell’articolo 38 1 della presente legge l’imposta sugli utili fissi si applica alle disposizioni dell’articolo

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

8 . La base imponibile dell’entità ibrida lituana include la parte del reddito che non è altrimenti tassata con l’imposta sugli utili o un’imposta simile ai sensi della presente legge o degli atti giuridici di qualsiasi altro stato il cui residente ai fini fiscali è un partecipante dell’entità ibrida lituana .

Nota TAR . Le disposizioni del paragrafo 8 dell’articolo 4 si applicano nel calcolo e nella dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta dal 2023 in poi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-2102, 04/08/2004, G.U., 2004, n. 60-2117 (2004-04-24)
  3. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  4. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  5. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  6. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)
  7. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

Articolo 5 . Aliquote fiscali
1 . Si applicano le seguenti aliquote dell’imposta sulle società:
1 ) Il reddito imponibile dell’unità lituana, le stabili organizzazioni, è tassato con un’aliquota fiscale del 15%, a meno che la presente legge non disponga diversamente;
2) i redditi delle unità estere, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, ricevuti non attraverso la loro residenza permanente nella Repubblica di Lituania, elencati nei punti 3 e 5 dell’articolo 4, parte 4 della presente legge, sono tassati senza deduzioni con un’aliquota del 10 percento, ed elencati nell’articolo 4, parte 4, 4 della presente legge, punti 6 e 7, – applicando un’aliquota del 15 percento, se la presente legge non dispone diversamente. I redditi di entità estere registrate o altrimenti organizzate in uno stato dello Spazio economico europeo o in uno stato con il quale è stato stipulato e applicato un accordo di elusione della doppia imposizione, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, percepiti non attraverso la loro residenza permanente residenti nella Repubblica di Lituania, sono elencati nell’articolo 4, parte 4 della presente legge al punto 1, esenti da imposta. unità straniere,

Nota TAR. Le disposizioni del comma 1, punto 2 si applicano anche alle unità impegnate in attività agricole (Legge n. XI-539).
3 ) il reddito derivante dagli utili distribuiti è tassato con un’aliquota del 15%;
4 ) il sostegno ricevuto, utilizzato non in conformità con lo scopo del sostegno stabilito nella legge della Repubblica di Lituania sulla beneficenza e il sostegno, nonché la parte del sostegno ricevuto in contanti da un fornitore di sostegno durante il periodo fiscale, eccedente l’importo di MGL 250, è tassato senza deduzioni con un’aliquota fiscale del 15%.
2 . Per le unità in cui il numero medio dei dipendenti iscritti negli elenchi non supera le 10 persone e il fatturato del periodo d’imposta non supera i 300.000 euro, l’imponibile del primo periodo d’imposta è tassato con aliquota dello 0 per cento, l’imponibile degli altri periodi d’imposta è tassato con l’aliquota del 5 per cento, ad eccezione di quelli specificati nella parte 3 del presente articolo. L’aliquota d’imposta dello 0% stabilita nella presente sezione si applica solo a tale unità, il cui partecipante è una o più persone fisiche, e solo nel caso in cui durante tre periodi d’imposta consecutivi, compreso il primo periodo d’imposta, l’attività dell’unità non è sospesa, l’unità non è liquidata, riorganizzata e le quote dell’unità (parti, azioni) non sono trasferite a nuovi partecipanti.

Nota TAR . Le disposizioni del comma 2 si applicano ai fini del calcolo dell’imposta sugli utili per l’anno 2019 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610
  2. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681
  3. XIII-1333, 28-06-2018, pubblicato nel TAR 30-06-2018, fino al 2018-10976

3 . Le disposizioni del comma 2 del presente articolo non si applicano quando il numero medio complessivo dei dipendenti nelle liste delle relative unità indicate nel presente comma sia superiore a 10 persone e/o fatturato complessivo del periodo d’imposta sia superiore a 300.000 euro:
1 ) per le unità (società individuali (personali)), il cui partecipante oi suoi familiari sono anche partecipanti ad altre unità (società individuali (personali));
2 ) per le quote (società individuali (personali)) il cui partecipante e/o i suoi familiari all’ultimo giorno del periodo d’imposta detengono più del 50 per cento delle quote (parti, quote) di altre quote, e per le quote in cui il unità (società individuali (personali)) il partecipante e/oi suoi familiari possiedono più del 50 percento delle azioni (parti, azioni) nell’ultimo giorno del periodo d’imposta;
3 ) per le quote in cui lo stesso partecipante detiene oltre il 50 per cento delle azioni (parti, azioni) nell’ultimo giorno del periodo d’imposta;
4 ) per le quote in cui i medesimi partecipanti detengono congiuntamente più del 50 per cento delle azioni (parti, azioni) nell’ultimo giorno del periodo d’imposta.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 3 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per il 2021 e i periodi d’imposta successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1187, 24-05-2018, pubblicato nel TAR 29-05-2018, fino al 2018-08643
  2. XIV-39, 03-12-2020, pubblicato TAR 15-12-2020, fino al 27347-2020
  1. Ha perso la sua validità dal 01.01.2019

Cancellare parte di un articolo:

  1. XIII-1333, 28-06-2018, pubblicato nel TAR 30-06-2018, fino al 2018-10976

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610
  1. Scaduto dal 23.12.2017

Cancellare parte di un articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

6 . L’utile imponibile delle società cooperative (cooperative) il cui reddito durante il periodo d’imposta è costituito da oltre il 50 per cento del reddito derivante da attività agricole, compreso il reddito delle società cooperative (cooperative) dalla vendita di prodotti agricoli prodotti dai loro soci, è tassato a un’aliquota fiscale del 5 per cento.

Nota TAR. Le disposizioni del paragrafo 6 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2018 e degli anni successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

7 . La parte del reddito imponibile derivante dall’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà dell’unità lituana, stabili organizzazioni calcolata secondo la formula stabilita nella parte 9 di questo articolo è tassata con un’aliquota fiscale del 5%, se:
1 ) il reddito derivante dall’uso, dalla vendita o da altro trasferimento di proprietà di detto immobile è ricevuto solo dall’unità lituana o dalla stabile organizzazione che lo ha creato e solo loro sostengono tutte le spese dovute al conseguimento di detto reddito e
2 ) il bene è un programma per elaboratore protetto da diritto d’autore o un’invenzione che soddisfa i criteri di brevettabilità (novità, livello di invenzione, applicabilità industriale), tutelato dall’Ufficio Europeo dei Brevetti, dallo Stato dello Spazio Economico Europeo o da uno Stato con il quale è prevista una doppia imposizione è stato concluso ed è applicato un accordo di nullità, rilasciato da brevetti o certificati di protezione aggiuntiva.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 7 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2018 e successivi .

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

8 . Le disposizioni del paragrafo 7 di questo articolo si applicano anche nel caso in cui i beni creati da un’unità lituana o da una stabile organizzazione siano da loro utilizzati con licenza esclusiva. Lo sgravio inizia ad essere applicato quando il diritto d’autore è già sorto, è stata depositata una domanda di brevetto, è stato rilasciato un brevetto, è entrato in vigore un certificato di protezione aggiuntiva, o quando è stata concessa una licenza esclusiva. Quando si applica lo sgravio dal deposito della domanda di brevetto e il brevetto non viene rilasciato o quando il brevetto è riconosciuto nullo e viene invalidato anche il certificato di protezione aggiuntiva o la licenza esclusiva è invalida, l’imposta pagata sul reddito imponibiledalla parte dell’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà dell’immobile, calcolata secondo la formula stabilita al comma 9 del presente articolo, deve essere ricalcolata per tutti i periodi d’imposta in cui è stata applicata l’agevolazione, tenuto conto di quanto previsto dall’art. Articolo 68 della legge sull’amministrazione fiscale.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 8 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi a

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

9 . La quota del reddito imponibile derivante dall’uso, dalla vendita o da altro trasferimento di proprietà è calcolata secondo la seguente formula:

1 ) spese ammissibili – sono classificate come spese per lavori di ricerca e sviluppo sperimentale le spese sostenute per la costituzione di beni in attività di ricerca e sviluppo sperimentale, deducibili dal reddito tre volte, ad eccezione delle spese sostenute per le attività di correla persone e il comma 7 2 del presente articolo le spese per l’acquisto dei beni di cui al punto L’importo calcolato dei costi ammissibili incluso nella formula è aumentato del 30%, ma tale importo aumentato non può essere superiore all’importo calcolato dei costi totali;
2 ) tutte le spese – spese ammissibili a finanziamento, spese per l’acquisizione di immobili di cui al punto 2 del comma 7 del presente articolo e altre spese, classificate come detrazioni ammesse o detrazioni limitate, sostenute in attività di ricerca e sviluppo sperimentale durante la creazione di beni , comprese le spese sostenute per l’attività delle persone correlate , esclusi gli interessi e le spese di ammortamento degli immobili;
3 ) profitto dall’uso dei beni – reddito imponibile, calcolato dai redditi percepiti dall’uso, dalla vendita o da altro trasferimento di beni creati nelle attività di ricerca e sviluppo sperimentale dell’unità stessa (incluse royalties e compensi per diritti di proprietà intellettuale violati) dopo aver dedotto le detrazioni consentite per tale reddito e gli importi limitati delle detrazioni consentite.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 9 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi a

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

10 . Per il calcolo della quota di reddito imponibile derivante dall’uso, dalla vendita o da altro trasferimento di beni, la formula di cui al comma 9 del presente articolo si applica separatamente a ciascun immobile o bene (prodotto) o gruppo di beni (prodotti) di cui al punto 2 del paragrafo 7 di questo articolo, quando questa proprietà (prodotto) o gruppo di proprietà (prodotto) è creato utilizzando diverse unità della proprietà specificata al punto 2 del paragrafo 7 di questo articolo e l’unità può giustificare che la formula non può essere applicata separatamente a ciascun immobile di cui al punto 2 del comma 7 del presente articolo per motivi pratici. In ogni caso, l’unità deve disporre di documenti comprovanti il rapporto tra spese ammissibili, tutte le spese, beni o beni (prodotto) o gruppo di beni (prodotti) di cui al punto 2 del comma 7 del presente articolo, profitto dall’uso del proprietà.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 10 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-2120, 13/04/2004, G.U., 2004, n. 60-2127 (24-04-2004)
  3. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  4. IX-2252, 06/01/2004, G.U., 2004, n. 96-3520 (19/06/2004)
  5. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  6. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  7. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  8. XI-75, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6002 (30/12/2008)
  9. XI-106, 22-12-2008, G.U., 2008, n. 149-6030 (30/12/2008)
  10. XI-387, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3979 (08/04/2009)
  11. XI-540, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6881 (28/12/2009)
  12. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)
  13. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)
  14. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)

Articolo 6 . Il periodo d’imposta
1 . Il periodo d’imposta dell’imposta è l’anno fiscale. Essi coincidono con l’anno solare, salvo che il presente articolo disponga diversamente.
2 . Secondo la procedura stabilita dall’amministrazione centrale, su richiesta del contribuente e tenuto conto delle caratteristiche della sua attività, l’amministrazione locale può determinare un periodo d’imposta diverso da quello indicato al comma 1 del presente articolo, a condizione che il periodo d’imposta sarà pari a 12 mesi. Tale periodo fiscale può essere modificato solo per ragioni oggettive, con il permesso dell’amministratore fiscale locale.
3 . Il primo periodo d’imposta inizia con la registrazione dell’entità lituana nella Repubblica di Lituania o, se l’entità lituana non si è registrata secondo la procedura prevista dalla legge, con l’inizio delle operazioni. L’ultimo periodo fiscale dell’unità lituana termina quando termina l’unità lituana.
4 . Se l’entità lituana opera effettivamente da meno di 12 mesi, il periodo d’imposta è calcolato dalla data di registrazione dell’entità nella Repubblica di Lituania e, se l’entità lituana non si è registrata secondo la procedura prevista dalla legge, dalla l’inizio dell’attività fino alla fine dell’entità lituana.
5 . Il primo e l’ultimo periodo d’imposta della residenza permanente sono determinati secondo la procedura stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

CAPITOLO II

RICONOSCIMENTO DEI PROVENTI E DEGLI ONERIArticolo 7 . Riconoscimento delle entrate e delle spese
1 . I proventi e gli oneri sono rilevati secondo i principi contabili stabiliti dalla competenza dei proventi e degli oneri e dagli altri atti normativi che regolano la contabilità finanziaria, ad eccezione dei casi in cui, secondo quanto previsto dal presente capitolo, i proventi possono essere rilevati applicando il principio della contabilità di cassa , e le disposizioni del presente articolo.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

2 . Il valore negativo dell’avviamento è imputato a conto economico al momento della sua acquisizione, salvo quanto diversamente specificato nel presente articolo.
3 . Quando le quote di un’altra entità sono acquisite per gestire le attività nette e operative di un’altra entità, il valore negativo dell’avviamento determinato al momento dell’acquisizione è incluso nel conto economico al momento della successiva riorganizzazione o cessione di tali entità, se questo è fatta.

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

Articolo 8 . Riconoscimento delle entrate e delle spese secondo il principio della contabilità di cassa
1 . Quando si applica il principio della contabilità monetaria, il reddito dell’unità lituana è riconosciuto al momento effettivo del ricevimento del reddito. Sono altresì riconosciuti i redditi di cui all’articolo 37 della presente legge.
2 . Quando si applica il principio della contabilità di cassa, i costi unitari lituani sono rilevati nello stesso modo in cui sono rilevati quando si applica il principio della contabilità per competenza, ma sono rilevati solo quei costi unitari che sono correlati al reddito effettivamente percepito durante il periodo fiscale.Articolo 9 . Applicazione del principio della contabilità di cassa
1 . Il principio della contabilità monetaria può essere applicato solo da quelle entità lituane che, prima dell’entrata in vigore della presente legge, hanno riconosciuto il reddito secondo il principio della contabilità monetaria e il cui reddito durante gli ultimi 3 periodi d’imposta non ha superato i 30.000 EUR in nessuno di essi, così come le entità lituane di nuova registrazione il cui primo periodo d’imposta prevede un reddito non superiore a 30.000 euro per periodo d’imposta.
2 . Le entità lituane che applicano il principio della contabilità di cassa devono passare al principio della contabilità per competenza nel periodo d’imposta successivo a quello in cui il reddito ha superato i 30.000 euro.
3 . Le disposizioni di questo articolo non si applicano alle unità lituane che hanno (acquisito) lo stato di fallimento.

Modifiche all’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610

Articolo 10 . Selezione e modifica del principio contabile
1 . Un’unità lituana, anche se soddisfa i criteri di cui all’articolo 9, parte 1, può passare dal principio della contabilità di cassa al principio della contabilità per competenza dall’inizio di qualsiasi anno fiscale. L’unità lituana notificherà tale transizione all’amministrazione fiscale locale.
2 . Nei casi in cui l’unità lituana inizi ad applicare il principio della contabilità per competenza anziché il principio della contabilità di cassa applicato, i debiti dei clienti trasferiti all’anno fiscale di applicazione di questo principio contabile sono inclusi nel reddito dell’unità lituana dopo il pagamento di tali debiti, ma non oltre 3 anni dall’inizio di tale periodo d’imposta, che è stato convertito in contabilità per competenza.
3 . Un’entità lituana che ha applicato il principio della contabilità per competenza prima dell’entrata in vigore della presente legge, e un’entità lituana che è tenuta a passare dal principio della contabilità di cassa al principio della contabilità per competenza in conformità con le disposizioni della presente legge, non può modificare il principio della contabilità per competenza al principio della contabilità di cassa fino alla liquidazione o cessazione dell’entità lituana.

CAPITOLO III

PROCEDURA DI CALCOLO DELL’IMPONIBILE IMPONIBILE

Articolo 11 . Utile imponibile
1 . Nel calcolo del reddito imponibile dell’unità lituana, se questo articolo non dispone diversamente, dal reddito:
1 ) il reddito esentasse viene detratto;
2 ) le detrazioni ammissibili sono detratte;
3 ) vengono detratte le detrazioni ammissibili di importo limitato.
2 . L’utile imponibile delle stabili organizzazioni è calcolato dal reddito da lavoro dedotto i redditi esentasse, le detrazioni di importo limitato e tali deduzioni, che sono legate al reddito dell’unità estera attraverso le stabili organizzazioni. La procedura per le detrazioni relative ai redditi percepiti attraverso stabili organizzazioni è stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.
3 . L’utile imponibile di un’unità estera, non realizzato tramite stabili organizzazioni, è costituito da tutti i redditi percepiti, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, e l’obbligo di tassarlo alla fonte senza alcuna deduzione è stabilito dall’articolo 37 del presente Legge.
4 . Le spese, sulla base delle quali vengono riconosciute le spese, possono essere basate solo su documenti che devono contenere le informazioni obbligatorie dei documenti contabili finanziari determinate dagli atti giuridici che regolano la contabilità finanziaria. Oltre a queste informazioni, nei documenti di giustificazione delle spese in base ai quali le spese sono riconosciute, devono essere specificate altre informazioni specificate dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

5 . Scaduto dal 30/06/2005.
6 . I requisiti di cui al comma 4 del presente articolo non si applicano agli atti redatti da enti o persone fisiche estere. Le spese basate su documenti redatti da enti o persone fisiche estere sono riconosciute se da tali documenti è possibile determinare il contenuto della transazione economica.
7 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai redditi dell’unità di spedizione derivanti da trasporti internazionali con navi marittime o da trasporti internazionali con navi marittime e attività ad esso direttamente connesse, se a scelta dell’unità di spedizione, i redditi da trasporti internazionali con navi marittime o internazionali il trasporto marittimo di navi e attività ad esso direttamente correlate ai sensi dell’articolo 38 1 della presente legge l’imposta sugli utili fissi si applica alle disposizioni dell’articolo

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

8 . Ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito delle società non si tiene conto di uno o più derivati il cui scopo principale o uno dei principali scopi è quello di ottenere un beneficio fiscale, e pertanto sono considerati fittizi tenuto conto di tutti i relativi fatti e circostanze. Una formazione può includere più di una fase o parte. Uno o più derivati sono considerati fittizi se non sono stati stabiliti per buone ragioni commerciali che riflettono la realtà economica.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 8 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2019 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1224, 05/12/2002, G.U., 2002, n. 123-5517 (24/12/2002)
  2. X-259, 21-06-2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 81-2942 (30/06/2005)
  3. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

Articolo 12 . Reddito non imponibile
I seguenti redditi percepiti e/o percepiti da un’entità lituana e da un’entità straniera attraverso stabili organizzazioni sono esenti da imposta:
1 ) (ha perso efficacia dal 01.01.2006);
2 ) pagamenti assicurativi ricevuti, non superiori al valore di oggetti smarriti o perdite o danni subiti; la parte dei premi assicurativi restituiti pagati a beneficio dei dipendenti, eccedente i premi assicurativi detratti dal reddito, nonché la parte del pagamento assicurativo eccedente i premi assicurativi pagati a beneficio dei dipendenti detratti dal reddito;
3 ) reddito dell’unità fallita percepito per l’immobile venduto;
4 ) il saldo del fondo organizzativo della compagnia assicurativa secondo la procedura stabilita dalla legge sulle assicurazioni della Repubblica di Lituania;
5 ) reddito di organismi di investimento collettivo, di rischio e di capitale privato, inclusi i dividendi e altri utili distribuiti, ad eccezione di qualsiasi reddito ricevuto da quote estere registrate o altrimenti organizzate nei territori target, o da residenti di tali territori e reddito relativo a investimenti in i territori di destinazione ;

Nota TAR. Le disposizioni del punto 5 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi.

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

6 ) reddito delle istituzioni sanitarie per servizi che sono finanziati con i fondi del Fondo di assicurazione sanitaria obbligatoria;
7 ) proventi da rivalutazioni di attività e passività, ad eccezione dei proventi da strumenti finanziari derivati acquistati a copertura di rischi, effettuate secondo le modalità stabilite dagli atti di legge;
8 ) reti, ad eccezione delle reti ricevute da unità estere iscritte o comunque organizzate nei territori obiettivo, o residenti in tali territori;
9 ) utile o parte di esso ricevuto dai contribuenti dell’imposta sugli utili delle persone giuridiche con responsabilità civile illimitata , il cui reddito è soggetto all’imposta sugli utili ai sensi della presente legge o ad un’imposta analoga in conformità con gli atti giuridici pertinenti di paesi esteri, ad eccezione di i casi previsti dall’articolo 39 della presente legge; profitto o parte di esso ricevuto da entità di capitale di rischio e private registrate in territori non bersaglio di persone giuridiche con responsabilità civile illimitata , ad eccezione dei casi previsti dall’articolo 39 della presente legge;

Nota TAR. Le disposizioni del punto 9 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi.

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

10 ) ha perso validità il 23.12.2017 ;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

11 ) rettifica di errori e inesattezze dei periodi d’imposta precedenti in conformità agli atti normativi che regolano la gestione della contabilità finanziaria;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

12 ) i compensi percepiti dall’unità, salvo i casi di cui al comma 2 del presente articolo;
13 ) (ha perso efficacia dal 30.06.2005);
14 ) indennizzo ricevuto nell’ambito dei programmi di sostegno finanziario dell’Unione europea della Repubblica di Lituania per la demolizione di pescherecci;
15) proventi derivanti dall’aumento del valore del patrimonio per il trasferimento di quote di una quota registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo o in uno stato con il quale è stata stipulata ed è applicabile una Convenzione per evitare le doppie imposizioni, e che è un contribuente dell’imposta sulle società o di un’imposta equivalente, a un’altra unità o a una persona fisica, se l’unità che trasferisce le azioni ha detenuto più del 10 percento delle azioni con diritto di voto di questa unità per almeno 2 anni senza interruzioni, o se il le azioni sono state trasferite nei casi di riorganizzazione o trasferimento di cui all’articolo 41, parte 2 della presente legge, ha detenuto più del 10 per cento dei voti per almeno 3 anni senza interruzioni nell’attribuzione di azioni di questa unità. Questo sgravio non si applica nel caso in cui la proprietà venga trasferita, così come nel caso in cui quando l’ente cedente li trasferisce all’ente emittente. I termini di cui al presente punto relativi alla titolarità delle azioni non si tengono in considerazione nei casi di trasferimento delle azioni per obbligo di atto giuridico. Il termine “condivisione” utilizzato in questa clausola include i diritti diquota dell’utile distribuibile di rischio e soggetti a capitale privato ;

Nota TAR. Le disposizioni del punto 15 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681
  2. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

16 ) premi di assicurazione sulla vita delle compagnie di assicurazione, se la durata del contratto di assicurazione è di almeno 10 anni o se la prestazione assicurativa viene pagata all’assicurato al raggiungimento dell’età pensionabile in conformità con le disposizioni della legge sul cumulo delle pensioni professionali , redditi da investimenti di assicurazioni sulla vita di compagnie di assicurazione, esclusi i dividendi e altri utili distribuiti, e redditi da investimenti di assicurazioni di compagnie di assicurazione nell’ambito di contratti di assicurazione sulla vita di pensioni professionali stipulati in conformità con le disposizioni della legge sul cumulo delle pensioni professionali ;
17 ) pagamenti compensativi diretti e di altro tipo per mantenere il livello di reddito, percepiti dalle unità impegnate in attività agricole, nell’importo determinato dalle leggi della Repubblica di Lituania o da altri atti giuridici;
18 ) proventi, compresi i proventi derivanti dall’incremento del valore patrimoniale, dividendi e altri utili distribuiti, ricevuti dalla proprietà di quote di investimento, azioni o conferimenti di organismi di investimento collettivo non registrati o altrimenti organizzati nei territori target. Le disposizioni del presente punto relative all’esenzione dei redditi da incremento di valore dei beni si applicano solo se tali redditi non pervengono da unità estere, iscritte o comunque organizzate nei territori obiettivo, o dai residenti in tali territori;

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

19 ) compenso per terreni e/o altri beni prelevati per pubblica utilità.

Nota TAR . Le disposizioni del punto 19 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta dal 2023 in poi .

Punto articolo aggiunto:

  1. XIV-1052, 26-04-2022, pubblicato TAR 06-05-2022, fino al 2022-09665

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-1713, 04/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3428 (25-07-2003)
  3. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  4. X-259, 21-06-2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 81-2942 (30/06/2005)
  5. X-297, 30/06/2005, G.U., 2005, n. 85-3141 (14/07/2005)
  6. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  7. X-866, 19/10/2006, Gazzetta Ufficiale, 2006, n. 116-4404 (31/10/2006)
  8. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  9. X-1304, 25/10/2007, G.U., 2007, n. 117-4773 (15/11/2007)
  10. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  11. XI-174, 19/02/2009, G.U., 2009, n. 25-976 (03/05/2009)
  12. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)
  13. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)
  14. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)
  15. XII-661, 12/12/2013, G.U., 2013, n. 140-7046 (30/12/2013)

CAPITOLO IV

PROPRIETÀArticolo 13 .Proprietà unitaria
1 . Attività dell’unità – attività materiali, immateriali e finanziarie acquistate dall’unità. Appartengono all’unità per diritto di proprietà o sono ricevuti in forza di un contratto di leasing (locazione finanziaria), che prevede il trasferimento del diritto di proprietà, o in base a un contratto di compravendita o locazione, che prevede il trasferimento del diritto di proprietà dopo che l’unità ha pagato l’intero valore della proprietà, legge metodo, e nel caso di unità a cui sono stati trasferiti i beni statali e comunali per diritto di fiducia – per diritto di fiducia.
2 . Le attività unitarie sono suddivise in a lungo termine e a breve termine. Le attività a lungo ea breve termine dell’unità sono materiali e immateriali.

  1. 3.I beni a lungo termine sono beni che sono utilizzati per ottenere il reddito di una quota (ottenere benefici economici) o per fornire i benefici di cui all’articolo 26, parte 2 della presente legge per più di un anno e il cui prezzo di acquisto non è inferiore al prezzo della quota determinato in base ai gruppi di immobilizzazioni elencati nell’Appendice 1 della presente legge.Il prezzo di acquisto di tale cespite è incluso nel costo unitario in rate durante il periodo di ammortamento del cespite. Importi pagati direttamente dall’unità alle scuole dei paesi dello Spazio economico europeo e dei paesi esteri che non appartengono allo Spazio economico europeo, ma con i quali la Repubblica di Lituania ha stipulato un accordo di elusione della doppia imposizione, per la formazione di persone fisiche che non sono legati a questa unità in rapporti di lavoro, che acquisiscono al completamento dell’istruzione superiore e/o della qualifica,

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1583, 26-03-2015, pubblicato al TAR il 13-04-2015, fino al 2015-05699

4 . Un bene a breve termine è un bene che può essere utilizzato per ottenere il reddito dell’unità (ottenere benefici economici) o per fornire i benefici specificati nell’articolo 26, parte 2 di questa legge per meno di un anno, e il suo prezzo di acquisto è incluso in la deduzione dei costi consentita dall’unità per il periodo d’imposta che questa attività ha iniziato a utilizzare.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. X-327, 07/05/2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 88-3292 (21-07-2005)
  3. X-866, 19/10/2006, Gazzetta Ufficiale, 2006, n. 116-4404 (31/10/2006)
  4. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  5. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 14 . Il prezzo di acquisto del bene
1 . Prezzo di acquisto della proprietà – spese sostenute durante l’acquisizione della proprietà, comprese le commissioni pagate e le tasse (commissioni), ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto, relative all’acquisizione di questa proprietà.
2 . Il prezzo di acquisto delle attività acquistate per beni e servizi è l’importo corrispondente incluso nel reddito unitario ricevuto per tali beni e servizi e le spese sostenute durante l’acquisizione di attività, comprese le commissioni pagate e le tasse (commissioni) relative all’acquisizione di tali attività.
3 . Se l’attività viene scambiata con un’altra attività, il prezzo di acquisto dell’attività appena acquisita è il costo di acquisizione dell’attività scambiata. Se non è possibile determinare il prezzo di acquisto dell’immobile scambiato, il prezzo di acquisto dell’immobile appena acquistato è l’equo prezzo di mercato dell’immobile.
4 . Se le quote dell’unità (parte, azioni) sono pagate dal suo partecipante (partecipante, comproprietario) con la proprietà, il prezzo di acquisto di tale proprietà per l’unità è lo stesso per il quale il partecipante (partecipante, comproprietario) ha acquistato questo proprietà. Questo prezzo unitario di acquisizione del bene può essere aumentato dell’importo del reddito derivante dall’aumento del valore della proprietà dell’azionista (azionista), guadagnato da tale trasferimento di questo bene e incluso nel reddito dell’azionista (azionista, azionista), che è stato tassato.
5 . Nei casi in cui i titoli vengono scambiati con altre attività, il prezzo di acquisto di tali attività è il prezzo equo di mercato di tali titoli al momento dell’acquisizione dell’attività.
6 . Quando un residente termina lo svolgimento di singole attività e trasferisce beni non realizzati in una nuova unità costituita da lui stesso o dal coniuge, il prezzo di acquisto di tali beni per l’unità è il prezzo di acquisto di tali beni, specificato nei documenti per l’acquisto di beni di il residente che ha svolto attività individuali, ad eccezione dei casi in cui le quote di tale unità sono pagate con questa proprietà ( parti, parti).
7 . Nel caso in cui la proprietà venga trasferita alla Repubblica di Lituania e questo trasferimento di proprietà sia tassato in un paese straniero in conformità con le disposizioni dell’articolo 5 della direttiva (UE) 2016/1164 , il prezzo di acquisto di questa proprietà è il suo valore reale prezzo di mercato, riconosciuto al momento del trasferimento della proprietà alla Repubblica di Lituania.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 7 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

Modifiche all’articolo:

  1. X-866, 19/10/2006, Gazzetta Ufficiale, 2006, n. 116-4404 (31/10/2006)

Articolo 15 . Il prezzo di vendita dell’immobile
1 . Il prezzo della vendita o altro trasferimento di proprietà della proprietà – tutti i redditi guadagnati dalla vendita o altro trasferimento di proprietà della proprietà, dopo aver dedotto le tasse pagate (commissioni), ad eccezione dell’imposta sul valore aggiunto, relative alla vendita o altro trasferimento di proprietà di questa proprietà.
2 . Scaduta dal 14.02.2004.
3 . Se la proprietà viene persa per qualsiasi motivo ed era assicurata, il prezzo di vendita della proprietà è l’importo del risarcimento per la perdita della proprietà.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  2. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)

Articolo 16 . Reddito da plusvalenze
1 . Il reddito da rivalutazione del capitale è il reddito guadagnato che è la differenza tra il prezzo di acquisto e la vendita o altro trasferimento di proprietà della proprietà. I costi di acquisto della proprietà devono essere comprovati dai documenti e/o dalle transazioni valide di cui all’articolo 11 della presente legge.
2 . Se viene trasferito un bene unitario, per il quale è stato calcolato l’ammortamento ai fini del calcolo dell’imposta sull’utile, nel calcolo del reddito derivante dall’aumento del valore del bene, il prezzo di acquisto di tale bene viene ridotto dell’importo dell’ammortamento o ammortamenti inclusi nei limiti degli importi consentiti per le detrazioni.
3 . Scaduta dal 14.02.2004.
4 . Scaduta dal 14.02.2004.
5 . Se l’unità cede il vincolo, il risultato di questo trasferimento nell’unità che ha ceduto il vincolo è che il reddito derivante dall’aumento del valore dell’immobile viene ridotto dell’importo dello sconto, che era già incluso nel reddito del unità che ha trasferito il vincolo.

  1. 6.In alcuni casi, le unità vengono riorganizzate, liquidate, ristrutturate o l’unità lituana (secondo il regolamento (CE) n. 2157/2001 del Consiglio dell’8 ottobre 2001 sullo statuto della società europea (SE) e la direttiva del Consiglio 2001/dell’8 ottobre , 2001 86/CE, che integra lo statuto della società europea in materia di partecipazione dei dipendenti al processo decisionale, per una società europea con sede legale nella Repubblica di Lituania (di seguito – la società europea), o in conformità al regolamento (CE) del Consiglio 1435/2003 del 22 luglio 2003 sullo Statuto della Società Cooperativa Europea (SCE) e la Direttiva del Consiglio 2003/72/CE del 22 luglio 2003 che integra lo Statuto della Società Cooperativa Europea sulla partecipazione dei lavoratori per una società cooperativa europea costituita con sede legale nella Repubblica di Lituania (di seguito – la Società cooperativa europea),

7 . Negli altri casi, il governo della Repubblica di Lituania o un’istituzione da esso autorizzata determina la procedura per il calcolo del reddito del prezzo di acquisto, del prezzo di vendita o dell’aumento del valore della proprietà.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)

CAPITOLO V

DETRAZIONI CONSENTITE E IMPORTI LIMITATI CONSENTITIArticolo 17 . Procedura per il riconoscimento delle detrazioni ammissibili

  1. 1.Le detrazioni ammesse sono tutte le effettive spese unitarie normalmente sostenute per tali attività, necessarie per conseguire un reddito unitario o ricevere benefici economici unitari, salvo che la presente legge disponga diversamente.Le detrazioni consentite includono anche tutte le spese a beneficio dei dipendenti, se tale beneficio ricevuto dai dipendenti è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche secondo le disposizioni della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Le detrazioni consentite includono le detrazioni aggiuntive della centrale nucleare di Ignalina istituite dal governo della Repubblica di Lituania. Le detrazioni ammissibili per una unità (ditta individuale, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, piccola società) comprendono anche l’importo,

2 . Detrazioni ammesse per importi limitati:
1 ) costi di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni;
2 ) i costi di funzionamento, riparazione e ricostruzione di immobilizzazioni materiali a lungo termine;
3 ) spese di trasferta;
4 ) spese di pubblicità e rappresentanza;
5 ) perdite naturali;
6 ) imposte;
7 ) sofferenze;
8 ) le spese a beneficio dei dipendenti e/o dei loro familiari , che non sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche;
9 ) disposizioni speciali degli enti creditizi e delle imprese di assicurazione;
10 ) supporto;
11 ) quote associative, contributi e contributi;
12 ) perdite di periodo d’imposta;
13 ) interesse.

Nota TAR. Le disposizioni del punto 13 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2019 e successivi.

Punto articolo aggiunto:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Modifiche all’articolo:

  1. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  2. XI-387, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3979 (08/04/2009)
  3. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)
  4. XI-2165, 29-06-2012, G.U., 2012, n. 83-4339 (14-07-2012)

17 Articolo 1 . Costi per lavori di ricerca e sviluppo sperimentale
1 . Ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, i costi, ad eccezione dell’ammortamento delle immobilizzazioni, sostenuti per la ricerca e lo sviluppo sperimentale, sono detratti per tre volte dal reddito del periodo d’imposta in cui sono sostenuti, se la ricerca e /o il lavoro di sviluppo sperimentale è correlato al normale funzionamento dell’unità, se si prevede di svolgere attività da cui si otterrà o si trarrà reddito o si otterranno benefici economici.
2 . Le spese di ammortamento delle immobilizzazioni utilizzate per attività di ricerca e sviluppo sperimentale sono dedotte dal reddito secondo le modalità stabilite dall’articolo 18 della presente legge.
3 . Quando le opere di ricerca e sviluppo sperimentale sono acquistate da altra unità o persona fisica, le spese sostenute per tale acquisto sono dedotte dal reddito secondo quanto previsto dal comma 1 del presente articolo solo nei casi in cui le opere di ricerca e sviluppo sperimentale acquistate sono stati effettuati in uno stato dello Spazio economico europeo o in uno stato che non appartiene allo Spazio economico europeo, ma con il quale la Repubblica di Lituania ha concluso e applica un accordo per evitare la doppia imposizione.
4 . La procedura per l’assegnazione dei costi ai costi della ricerca scientifica e dei lavori di sviluppo sperimentale è approvata dal governo della Repubblica di Lituania.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

17 Articolo 2 . Riduzione del reddito imponibile per fondi erogati a titolo gratuito per la produzione di un film o parte di esso
1 . Nel calcolo dell’imposta sugli utili, la procedura stabilita in questo articolo può essere dedotta dal reddito imponibile gratuitamente per il produttore cinematografico lituano nel periodo dal 2019. 1 Gennaio fino al 2023 31 dicembre ha fornito fondi per la produzione del film o della sua parte nella Repubblica di Lituania, quando:
1 ) il film soddisfa i criteri di valutazione del contenuto culturale e della produzione stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o dalla sua istituzione autorizzata e
2 ) almeno l’80 percento di tutti i costi di produzione del film o di una sua parte sono sostenuti nella Repubblica di Lituania e i costi sostenuti nella Repubblica di Lituania, indipendentemente dai costi specificati nella parte 3 di questo articolo, sono almeno 43.000 euro , E
3 ) l’importo totale dei fondi forniti da tutte le unità lituane o straniere attraverso i loro uffici permanenti nella Repubblica di Lituania non supera il 30% dei costi totali di produzione del film o di una sua parte.
2 . Non più del 75% dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film o la sua parte nella Repubblica di Lituania può essere detratto dal reddito imponibile. Questi fondi forniti sono detratti dal reddito imponibile durante il periodo d’imposta in cui un certificato rilasciato secondo la procedura stabilita da un’istituzione autorizzata dal governo della Repubblica di Lituania sulla conformità dell’uso dei fondi forniti al produttore cinematografico gratuitamente con i requisiti di cui al presente articolo (di seguito denominato investment certificate).
3 . Secondo la procedura stabilita nel presente articolo, i fondi di cui al comma 1 del presente articolo, hanno utilizzato:
1 ) consultazioni sui costi di preparazione di una domanda;
2 ) per le spese di predisposizione della domanda;
3 ) multe, penalità di mora, spese di contenzioso;
4 ) per le spese di acquisizione, costruzione, ricostruzione di immobilizzazioni, se non legate alla produzione del film;
5 ) per le spese di viaggio quando la Repubblica di Lituania non è il luogo di arrivo o di partenza;
6 ) per i costi dei lavori preparatori del film;
7 ) per pubblicità cinematografica e spese di marketing;
8 ) per le spese di distribuzione cinematografica;
9 ) per la remunerazione pagata separatamente a ciascun interprete del ruolo – un importo superiore al 4% dei costi totali della produzione del film o della sua parte nella Repubblica di Lituania .

Nota TAR. Le disposizioni dell’articolo si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2019 e successivi.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. XII-366, 13/06/2013, G.U., 2013, n. 68-3407 (28-06-2013)

Modifiche all’articolo:

  1. XIII-1703, 12/11/2018, pubblicato nel TAR 20/12/2018, fino al 2018-20942

Articolo 18 . Costi di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni
1 . L’unità include l’ammortamento o l’ammortamento delle sue immobilizzazioni e dell’avviamento, se non diversamente previsto dalla presente legge. Il prezzo di acquisto di beni a lungo termine viene trasferito alle spese e detratto dal reddito in parti durante il periodo di ammortamento o ammortamento di questo bene, determinato in conformità con il paragrafo 2 del presente articolo. Ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, le spese per attività di ricerca e sviluppo sperimentale sono dedotte dal reddito del periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenute.
2 . Gli standard massimi (in anni) per il gruppo di immobilizzazioni e il loro ammortamento o ammortamento sono stabiliti nell’Appendice 1 della presente legge. Le immobilizzazioni, che sono iscritte nel registro dei beni rilevanti, possono essere assegnate a un determinato gruppo di immobilizzazioni sulla base esclusivamente della destinazione d’uso di tali beni. L’unità stessa determina (sceglie) il periodo di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni, non inferiore alle norme di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni (anni) stabilite nell’Appendice 1 della presente legge, e il valore di liquidazione, non superiore al 10 percento dell’acquisto prezzo.
3 . Le unità in cui il numero medio dei dipendenti iscritti nelle liste non supera le 10 unità e il reddito di periodo d’imposta non supera i 150.000 euro e che non soddisfano i criteri di cui all’articolo 5, comma 3, della presente legge, per i gruppi di immobilizzazioni, ad eccezione dei nuovi edifici adibiti ad attività e degli edifici inclusi nel registro immobiliare della Repubblica di Lituania registro dei valori culturali, ricostruzione, se gli edifici sono stati costruiti o ricostruiti dal 2002. il 1 gennaio, così come le case residenziali e altri edifici, possono fissare essi stessi gli standard massimi di ammortamento o ammortamento, indipendentemente dagli standard stabiliti nell’Appendice 1 della presente legge.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610

4 . L’ammortamento o l’ammortamento delle immobilizzazioni è calcolato utilizzando direttamente proporzionale (a quote costanti) (di seguito – metodo a quote costanti), valore a doppia diminuzione (doppio saldo) (di seguito – metodo a doppio saldo) o metodi di produzione in conformità con l’Appendice 1 di questa Legge. Il metodo scelto deve essere seguito in modo coerente: lo stesso metodo di ammortamento scelto dall’unità viene applicato al gruppo di immobilizzazioni definito nell’allegato 1 della presente legge e a ciascuna unità di bene assegnata a tale gruppo durante l’intero periodo di ammortamento o ammortamento del cespite.
5 . Utilizzando il metodo a quote costanti, l’importo annuo dell’ammortamento è calcolato come il rapporto tra la differenza tra il prezzo di acquisto di un cespite e il valore di liquidazione di tale cespite e il periodo di ammortamento (in anni).
6 . Utilizzando il metodo del doppio bilanciamento:
1 ) moltiplicando il rapporto del 100 percento e il tempo di ammortamento o ammortamento (anni) dell’immobilizzazione per 2, viene calcolato il coefficiente di ammortamento o ammortamento (di seguito – il coefficiente di ammortamento);
2 ) nel calcolare l’importo dell’ammortamento o dell’ammortamento del periodo d’imposta nel primo anno, il prezzo di acquisto dell’immobilizzazione viene moltiplicato per il coefficiente di ammortamento;
3 ) in tutti gli altri anni di ammortamento delle immobilizzazioni, ad eccezione dell’ultimo, l’importo dell’ammortamento delle immobilizzazioni per il periodo d’imposta è calcolato moltiplicando il valore residuo dell’immobilizzazione all’inizio del periodo d’imposta dal coefficiente di ammortamento;
4 ) nell’ultimo anno di ammortamento, la differenza tra il valore residuo dell’immobilizzazione all’inizio del periodo d’imposta e il valore di liquidazione dell’unità determinato ai sensi del comma 2 del presente articolo è ammortizzata o ammortizzata.
7 . Quando si applica il metodo della produzione, l’importo annuo dell’ammortamento è calcolato moltiplicando la differenza tra il prezzo di acquisto di un bene materiale a lungo termine e il valore di liquidazione di tale bene per la quantità di produzione o materia prima lavorata prodotta durante il periodo d’imposta e il rapporto massimo di produzione o materia prima lavorata con questo bene. L’unità, indipendentemente da altre disposizioni del presente articolo, determina (sceglie) se stessa quando le immobilizzazioni acquistate e messe in uso dal metodo di produzione iniziano ad essere ammortizzate.
8 . Se l’unità acquisisce immobilizzazioni e inizia a utilizzarle prima dell’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, allora le immobilizzazioni acquistate e iniziate a utilizzare iniziano ad essere ammortizzate o ammortizzate nello stesso periodo d’imposta. Se l’unità acquisisce e inizia ad utilizzare un cespite dopo l’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, tale cespite inizia ad essere ammortizzato o ammortizzato nel periodo d’imposta successivo a quello in cui il bene è stato acquisito e ha iniziato ad essere usato.
9 . Se l’unità trasferisce le immobilizzazioni con o senza indennizzo prima dell’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, l’ammortamento durante tale periodo d’imposta non viene calcolato. Se l’unità trasferisce immobilizzazioni a titolo oneroso o gratuito dopo l’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, allora in quel periodo d’imposta 1/2 dell’importo annuo di ammortamento, calcolato secondo le norme stabilite, viene trasferito alle spese dell’unità.
10 . Quando si acquisiscono le attività di un’altra unità come complesso o parte delle sue attività come insieme di diritti e obblighi, formando organizzativamente un’unità economica autonoma, svolgendo attività e in grado di svolgere le proprie funzioni a propria discrezione, il valore risultante dell’avviamento è rientrare nelle detrazioni consentite di importi limitati come immobilizzazioni secondo la procedura stabilita nel presente articolo. Quando, al fine di gestire il patrimonio netto e le attività di un’altra unità, vengono acquistate le sue quote, il risultante valore di avviamento è incluso nelle deduzioni consentite di importi limitati, così come le immobilizzazioni, secondo la procedura stabilita nel presente articolo , solo a seguito della successiva fusione di tali unità o di una di esse collegata ad un’altra , se avvenuta.
11 . L’unità può scegliere di calcolare l’ammortamento o l’ammortamento di tutte le immobilizzazioni dal primo giorno del mese successivo all’inizio dell’uso dell’immobilizzazione secondo le norme stabilite nell’Appendice 1 della presente legge utilizzando il metodo lineare.
12 . Unità che hanno effettuato la ricostruzione o la riparazione di immobilizzazioni, che hanno esteso la vita utile del bene o ne hanno migliorato le proprietà utili, ne hanno cambiato la destinazione d’uso, hanno acquisito un’altra parte dello stesso bene fisso o con il consenso dell’amministrazione fiscale locale a causa di circostanze oggettive, può adeguare le norme di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni .

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-2492, 12/10/2004, G.U., 2004, n. 158-5758 (30/10/2004)
  3. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  4. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  5. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  6. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 19 . Limitazioni al calcolo dell’ammortamento o dell’ammortamento
1 . Terreni, immobilizzazioni cedute secondo un contratto di leasing (locazione finanziaria), che prevede il trasferimento del diritto di proprietà, e secondo un contratto di compravendita o locazione, che prevede il trasferimento del diritto di proprietà dopo che l’acquirente ha pagato l’intero valore dell’immobile, nonché dei fondi librari e dei beni iscritti al registro dei beni culturali non si calcola l’ammortamento delle immobilizzazioni, ad eccezione dell’ammortamento per la ricostruzione degli edifici iscritti al registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Lituania.
2 . L’ammortamento non è calcolato per le attività immateriali a lungo termine create dall’unità stessa, definite nei gruppi dell’Appendice 1 della presente legge – diritti acquisiti e altre attività immateriali, e per il valore dell’avviamento, se non diversamente previsto dalla presente legge.
3 . L’ammortamento dei risultati della rivalutazione delle immobilizzazioni non è calcolato per le immobilizzazioni inutilizzate, immagazzinate o conservate.
4 . Nei casi in cui il proprietario di un cespite trasferisce la proprietà di tale cespite a un’altra persona (l’acquirente) e questo cespite è stato precedentemente trasferito da questo acquirente al proprietario che ha trasferito il cespite, l’acquirente del cespite continua il calcolo dell’ammortamento o ammortamento di tale bene utilizzando lo stesso metodo dal non ammortizzato o non ammortizzato al primo prezzo di acquisto del trasferimento dell’immobile, salvo nei casi in cui il nuovo prezzo di acquisto dell’immobile sia inferiore al valore non ammortizzato o ammortizzato prima del primo trasferimento in secondo le disposizioni della presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

Articolo 20 . Materiale proprio, noleggiato o usato

i costi di funzionamento, riparazione o ricostruzione delle immobilizzazioni
1 . Se viene effettuata la ricostruzione o la riparazione delle immobilizzazioni materiali utilizzate dall’unità, che prolunga la vita utile del bene o ne migliora le proprietà utili, il valore di tale riparazione o ricostruzione è aumentato del prezzo di acquisto delle immobilizzazioni riparate o ricostruite beni materiali.
2 . In tutti gli altri casi, le spese di riparazione delle immobilizzazioni materiali utilizzate dall’unità sono classificate come spese di riparazione e dedotte dal reddito nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenute.

  1. 3.Secondo il contratto di locazione, che non prevede il trasferimento della proprietà dopo l’integrale pagamento del valore dell’immobile, o secondo il contratto di usufrutto, le spese di ricostruzione o riparazione dei beni materiali a lungo termine, che ne prolungano la vita utile del bene o migliorarne l’utilità, sono dedotti dal reddito del locatario o beneficiario in parti uguali per il periodo di locazione o di utilizzo decorrente dal mese successivo al completamento dei lavori e nei casi in cui vi sia un contratto a tempo indeterminato è concluso, entro il periodo specificato nell’Allegato 1 della Legge per i relativi gruppi di attività, ma non inferiore a 3 anni.In caso di risoluzione anticipata del contratto di locazione o usufrutto, la parte residua delle spese di riparazione o ricostruzione, che non siano già state ricomprese nelle detrazioni ammissibili, non può essere dedotta dal reddito del locatario o dell’usufruttuario. Se viene effettuata la ricostruzione o la riparazione di immobilizzazioni materiali locate o utilizzate in base a un contratto di locazione, che prolunga la vita utile del bene o ne migliora le proprietà utili, allora il locatore o l’usufruttuario aumenta il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni materiali del valore di questi lavori di riparazione o ricostruzione nel periodo d’imposta in cui la riparazione è stata eseguita o la ricostruzione è stata completamente completata, ed è tassato secondo la procedura stabilita dalla presente legge.

4 . Le spese di esercizio e di riparazione delle immobilizzazioni materiali, che sono di proprietà di soci di associazioni imprenditoriali, titolari di imprese individuali e loro familiari e sono utilizzate nell’attività di tali unità, sono dedotte dal reddito secondo la procedura stabilita dall’art. Ministro delle finanze.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-2492, 12/10/2004, G.U., 2004, n. 158-5758 (30/10/2004)

Articolo 21 . Spese per viaggi di lavoro

  1. 1.Un viaggio d’affari è considerato un ordine (decisione) del capo dell’unità o di una persona da lui autorizzata, che deve specificare lo scopo, il luogo/i, la durata del viaggio d’affari (se il viaggio d’affari comporta la visita a più paesi esteri, la durata della permanenza in ciascun paese estero) e le tipologie di spesa che si prevede saranno a carico dell’unità, l’uscita formalizzata del dipendente dal posto di lavoro stabile per svolgere funzioni lavorative, incarichi ufficiali o innalzamento di qualifica.Si considera distacco anche l’allontanamento dalla sede stabile del lavoro del titolare di una ditta individuale, socio effettivo di una società di persone, socio di una piccola società formalizzata secondo la procedura stabilita nella presente parte per svolgere funzioni lavorative o per aumentare le qualifiche, nonché in conformità con le disposizioni della legge della Repubblica di Lituania “Sulla partecipazione dei dipendenti al processo decisionale nelle società europee”. comitato speciale di negoziazione, la partenza dei membri del comitato di negoziazione speciale, dell’amministrazione, della supervisione o di altro organismo costituito conformemente alle disposizioni della legge della Repubblica di Lituania “Sulla partecipazione dei dipendenti nella società dopo la fusione di società a responsabilità limitata che attraversano i confini di uno Stato”, formalizzato dai negoziati speciali con decisione del comitato (per la prima riunione del comitato speciale di negoziazione – l’organo competente delle persone che partecipano alla costituzione), amministrazione, vigilanza o altro organo, in cui il luogo e deve essere indicata la durata della riunione, per partecipare alle riunioni di tale commissione speciale di negoziazione, amministrazione, vigilanza o altro organo.

2 . La partenza di un dipendente al di fuori della Repubblica di Lituania non è considerata un distacco all’estero, se rimane in un luogo all’estero per più di 183 giorni, ad eccezione dei dipendenti il cui lavoro è legato al pendolarismo o è mobile o sostitutivo (turno).
3 . Le spese di viaggio d’affari sono detratte dal reddito secondo la procedura stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o dalla sua istituzione autorizzata.

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-936, 05-12-2006, Gazzetta ufficiale, 2006, n. 141-5388 (28/12/2006)
  3. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  4. X-1608, 17/06/2008, G.U., 2008, n. 76-3002 (07/05/2008)
  5. XI-2165, 29-06-2012, G.U., 2012, n. 83-4339 (14-07-2012)

Articolo 22 . Spese pubblicitarie e di rappresentanza
1 . I costi di pubblicità sono rilevati come costi unitari, destinati a diffondere informazioni relative alle attività dell’unità e a favorire l’acquisto di beni o la fruizione di servizi, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, agli attuali o potenziali acquirenti, ad eccezione delle unità controllate, dei soggetti controllanti o membri di un gruppo di unità.
2 . Spese di rappresentanza – i fondi dell’unità, che stanzia per stabilire nuovi rapporti commerciali con altre unità o persone fisiche, ad eccezione dei dipendenti, azionisti, proprietari e unità controllate o controllanti dell’unità o che controllano residenti permanenti dell’unità, o per migliorare quelle esistenti. I costi di rappresentanza sono sostenuti a beneficio di individui specifici.
3 . Non più del 50% delle spese di rappresentanza è deducibile dal reddito e l’importo di tali spese deducibili non può superare il 2% del reddito dell’unità durante il periodo fiscale.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 3 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

4 . Le spese di rappresentanza non comprendono le spese sostenute tramite i soci del ramo, ad eccezione del caso in cui tali soggetti siano dipendenti del ramo.
5 . Le spese di rappresentanza non comprendono le spese di gioco.

Nota TAR. Le disposizioni del paragrafo 5 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2018 e degli anni successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Articolo 23 . Perdite naturali
1 . Per perdita naturale si intende la diminuzione naturale dei beni (materie prime, produzione) dovuta allo stoccaggio, al trasferimento, all’imballaggio, al trasporto, al carico e alla vendita dei beni (materie prime, produzione), comprese le perdite dovute all’oblio degli acquirenti.
2 . L’ importo delle perdite naturali effettive, ad eccezione delle perdite naturali di frutta fresca, bacche, funghi e ortaggi, non superiore all’1% del reddito dell’unità, viene detratto dal reddito . L’importo deducibile della perdita naturale di frutta fresca, bacche, funghi e verdure effettivamente subita non può superare il 3% del reddito dell’unità.

Modifiche all’articolo:

  1. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

Articolo 24 . Le tasse
1 . Le imposte determinate dalla Legge sull’Amministrazione Fiscale e le tasse ei contributi obbligatori determinati da altre leggi della Repubblica di Lituania o da risoluzioni governative sono detratte dal reddito , a meno che la presente Legge non disponga diversamente.
2 . Solo gli importi dell’imposta sul valore aggiunto acquistati e importati che non sono deducibili secondo le disposizioni della legge sull’imposta sul valore aggiunto sono detratti dal reddito e solo nei casi in cui tali importi sono calcolati dalle detrazioni consentite previste dalla presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. XII-79, 20/12/2012, G.U., 2012, n. 153-7829 (29-12-2012)

Articolo 25 . Crediti inesigibili

  1. 1.Dai proventi rilevati secondo il principio della competenza economica viene dedotto l’importo delle perdite su crediti sorte nel periodo d’imposta, se tale importo era compreso nel reddito del contribuente.Dai proventi rilevati secondo il principio della contabilità di cassa, viene dedotta la parte dei costi riconducibili a sofferenze sorte nel periodo d’imposta, se l’insorgere di tali debiti risultava dai documenti contabili del contribuente. Nei casi in cui, al momento del verificarsi delle sofferenze, il contribuente ha riconosciuto un reddito secondo il principio della contabilità di cassa e, in conformità con le disposizioni della presente legge, è passato alla rilevazione del reddito secondo il principio della contabilità per competenza, dal reddito riconosciuto secondo il principio della competenza economica viene detratta la parte dei costi imputabili alle perdite su crediti sorte nel periodo d’imposta, se l’insorgere di tali debiti risultava iscritto nei documenti contabili del contribuente e la parte dei costi imputabile alle sofferenze non era inclusa nei costi dell’unità prima dell’entrata in vigore della presente legge. I debiti sono considerati senza speranza se il contribuente non è in grado di recuperarli dopo che sia trascorso almeno un anno da quando l’ammontare del debito è entrato a far parte del reddito del contribuente o dalla comparsa del debito nei documenti contabili del contribuente, ovvero se il debitore è deceduto o dichiarato morto o liquidato o fallito. In tutti questi casi, il contribuente deve dimostrare la disperazione del debito e gli sforzi per recuperare questi debiti. se il contribuente non può recuperarli decorso almeno un anno dall’iscrizione dell’importo del debito nel reddito del contribuente o dalla registrazione dei debiti nei documenti contabili del contribuente ovvero se il debitore è deceduto o dichiarato morto o liquidato o fallito. In tutti questi casi, il contribuente deve dimostrare la disperazione del debito e gli sforzi per recuperare questi debiti. se il contribuente non può recuperarli decorso almeno un anno dall’iscrizione dell’importo del debito nel reddito del contribuente o dalla registrazione dei debiti nei documenti contabili del contribuente ovvero se il debitore è deceduto o dichiarato morto o liquidato o fallito. In tutti questi casi, il contribuente deve dimostrare la disperazione del debito e gli sforzi per recuperare questi debiti.

2 . Il governo della Repubblica di Lituania o un’istituzione da esso autorizzata determina la procedura per la prova dei crediti inesigibili e gli sforzi per recuperare tali crediti, nonché il calcolo degli importi dei crediti inesigibili.
3 . Se le sofferenze detratte vengono successivamente rimborsate dal debitore o da altro soggetto per suo conto, l’importo totale dei debiti rimborsati è classificato come reddito.
4 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli enti creditizi anche nei casi in cui il debitore e il creditore siano persone collegate o diventate persone correlate nel periodo d’imposta successivo a quello in cui il debito è stato riconosciuto a sofferenza ed incluso nelle deduzioni consentite in secondo la procedura stabilita nel presente articolo.

Modifiche all’articolo:

  1. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)

Articolo 26 . Spese a beneficio di dipendenti e/o loro familiari non presenti

soggetto ad imposta sul reddito delle persone fisiche
1 . Durante il periodo d’imposta, gli importi pagati direttamente dall’unità alle scuole dei paesi dello Spazio economico europeo e dei paesi esteri che non appartengono allo Spazio economico europeo, ma con i quali la Repubblica di Lituania ha stipulato un accordo di elusione della doppia imposizione, per la formazione di le persone fisiche legate a questa unità in rapporti di lavoro subordinato possono essere dedotte dal reddito . , al termine del quale acquisiscono un titolo di studio e/o titolo di studio superiore, se tale titolo di studio e/o titolo è necessario per percepire il reddito unitario.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1583, 26-03-2015, pubblicato al TAR il 13-04-2015, fino al 2015-05699
  1. 2.Se nell’erogazione dei benefici ai dipendenti del nucleo e/o ai loro familiari (coniugi, figli (adottati)) non è possibile determinare i benefici individuali percepiti da un determinato dipendente e/o suo familiare (coniuge, figlio (adottato)) , le spese sostenute per l’erogazione di tali benefici, che secondo altre disposizioni della presente legge non sono qualificabili come detrazioni ammesse o detrazioni consentite di importo limitato, possono essere dedotte dal reddito nel periodo d’imposta solo se l’erogazione di tali benefici è previsto dal contratto collettivo dell’unità e tutti i dipendenti di tale unità hanno il diritto di utilizzare tale beneficio senza discriminazioni e restrizioni.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1713, 04/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3428 (25-07-2003)
  2. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  3. X-327, 07/05/2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 88-3292 (21-07-2005)
  4. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  5. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  6. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  7. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 27 . Disposizioni speciali degli enti creditizi e delle assicurazioni
1 . Banche che operano in conformità con la legge bancaria della Repubblica di Lituania, comprese filiali di banche commerciali estere, cooperative di credito che operano in conformità con la legge sulle unioni di credito della Repubblica di Lituania e la Central Credit Union che opera in conformità con la legge sulla Unione centrale di credito della Repubblica di Lituania, che forma accantonamenti speciali a copertura delle attività dubbie degli enti creditizi in conformità con le regole stabilite dalla Banca di Lituania , durante il periodo d’imposta, è consentito detrarre dal reddito gli accantonamenti speciali a copertura delle attività dubbie di enti creditizi, costituita per coprire le perdite di una specifica attività dubbia (gruppo di attività dubbie).
2 . Se l’ente creditizio soddisfa i propri crediti per il rimborso del debito, l’importo del debito o la sua parte corrispondente all’importo dell’accantonamento straordinario ad esso spettante è rilevato come provento nel momento in cui il credito è soddisfatto.
3 . È consentito detrarre le riserve tecniche di assicurazione dal reddito, che sono determinate dal ministro delle finanze in conformità con la metodologia per il calcolo dell’importo delle riserve tecniche di assicurazione approvata dalla Banca di Lituania.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  3. XI-1698, 17/11/2011, G.U., 2011, n. 146-6844 (12/01/2011)

Articolo 28 . Supporto
1 . I contribuenti, che hanno il diritto di fornire beneficenza e sostegno ai sensi della legge della Repubblica di Lituania su beneficenza e sostegno, sono autorizzati a detrarre tutti i pagamenti dal loro reddito (ad eccezione dei pagamenti in contanti che superano l’importo di 250 MGL per beneficiario di sostegno o beneficenza durante il periodo fiscale), compresi i beni trasferiti, i servizi forniti, che sono destinati a beneficenza e sostegno in conformità con la procedura stabilita dalla Legge della Repubblica di Lituania su beneficenza e sostegno, se non diversamente specificato nel presente articolo.
2 . I contribuenti che, secondo la legge della Repubblica di Lituania sulla beneficenza e il sostegno, hanno il diritto di fornire solo sostegno, possono detrarre i pagamenti dal loro reddito due volte (ad eccezione dei pagamenti in contanti che superano l’importo di 250 MGL per beneficiario per imposta periodo), compresa la proprietà trasferita, i servizi forniti, che in conformità con la procedura stabilita dalla legge della Repubblica di Lituania su beneficenza e sostegno, viene assegnato il sostegno, ma non più del 40 percento del reddito del contribuente, calcolato dopo aver dedotto le imposte- reddito libero, detrazioni ammesse e detrazioni limitate, salvo sostegni e perdite di anni d’imposta precedenti.
3 . Nel caso di supporto con beni materiali a lungo termine, l’importo del supporto fornito è pari al valore residuo di tali beni. Quando si fornisce supporto con altri beni, l’importo del supporto fornito è pari al prezzo di acquisto di questo bene. Nel caso di fornitura di supporto per servizi, l’importo del supporto è pari al costo di tali servizi. Quando si fornisce supporto per il trasferimento di beni materiali a lungo termine con diritto d’uso, l’importo del supporto è pari all’importo calcolato dell’ammortamento di questo bene durante il periodo in cui il destinatario del supporto lo ha utilizzato.
4 . Le disposizioni del comma 2 del presente articolo non si applicano ai contribuenti che, secondo la legge sulle lotterie, devono destinare fondi in beneficenza o sostegno.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1663, 07/01/2003, G.U., 2003, n. 73-3343 (2003-07-23)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  3. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

Articolo 29 . Quote associative, contributi e contributi
1 . Dal reddito, la somma dei contributi dei nuovi iscritti e la somma delle quote del socio, non oltre lo 0,2 per cento del reddito, e la somma dei contributi mirati del socio, non oltre lo 0,2 per cento del reddito, se questi i contributi, le imposte ei contributi mirati sono versati alle unità la cui attività è regolata da leggi speciali e la cui attività non ha scopo di lucro, e l’utile conseguito non può essere attribuito ai loro fondatori e/o soci e/o soci.
2 . Le detrazioni dei membri dell’Ufficio per l’assicurazione di responsabilità civile della Repubblica di Lituania per proprietari e gestori di veicoli dai premi assicurativi firmati per l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile dei proprietari e gestori di veicoli sono detratte dal reddito, non superiore al 15 percento dell’importo di questi premi.Articolo 30 . Perdite del periodo d’imposta riportate a nuovo
1 . Se in un anno d’imposta, dopo aver dedotto dal reddito il reddito esentasse e dedotte le detrazioni consentite e le detrazioni limitate consentite, si ottengono perdite per il periodo d’imposta, l’importo di tali perdite viene trasferito all’anno d’imposta successivo, ad eccezione delle perdite subite a causa del trasferimento di titoli e/o strumenti finanziari derivati, e perdite, subite a causa dell’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà, calcolate secondo la formula stabilita nell’articolo 5, parte 9 della presente legge.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 1 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi a

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

2 . Le perdite per cessione di titoli o strumenti finanziari derivati sono riportate all’esercizio successivo, ma sono coperte solo dai proventi derivanti dall’attività di cessione di titoli e/o strumenti finanziari derivati. Perdite dovute al trasferimento di azioni di un’entità registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo o in uno stato con il quale è stato stipulato ed è applicabile un accordo per evitare la doppia imposizione e che è soggetto tributario dell’imposta sulle società o un’imposta equivalente, a un’altra entità o persona fisica, se l’entità che trasferisce le azioni non detiene più del 10% delle azioni con diritto di voto di questa unità per meno di 2 anni senza interruzioni ose le azioni sono state trasferite nei casi di riorganizzazione o trasferimento di cui all’articolo 41, parte 2 della presente legge, trasferimento di azioni ad un’altra unità o a una persona fisica, se l’unità che trasferisce le azioni deteneva più del 10 per cento delle azioni con diritto di voto di questa unità per almeno 3 anni senza interruzioni, non vengono detratti dal reddito e non vengono riportati all’anno d’imposta successivo. La regola di indeducibilità e non trasferimento delle perdite di cui alla presente parte non si applica nel caso in cui l’unità conferente le azioni le trasferisca all’unità che ha emesso tali azioni e non siano rispettati i termini stabiliti per la titolarità delle azioni conto nei casi in cui le azioni vengono trasferite a causa dei requisiti degli atti legali. Il termine “quota” utilizzato in questa parte include i diritti a una quota degli utili distribuibili di entità di capitale di rischio e private.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 2 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per il periodo d’imposta 2021 e successivi

Modifiche a parte dell’articolo:

NO.XIII-842 , 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

  1. XIV-39, 03-12-2020, pubblicato TAR 15-12-2020, fino al 27347-2020

2 1 . Le perdite subite a seguito dell’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà, calcolate secondo la formula stabilita nell’articolo 5, parte 9 della presente legge, sono riportate all’anno fiscale successivo, ma sono coperte solo dalla parte del reddito imponibile calcolato secondo la formula stabilita nell’articolo 5, parte 9 della presente legge.

Nota TAR. 2 1 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sull’utile per i periodi d’imposta 2018 e successivi fino a

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

3 . Se il contribuente riceve perdite fiscali per più di un anno d’imposta, le perdite del periodo d’imposta dell’anno precedente vengono prima trasferite. Le perdite successive sono riportate a nuovo solo dopo aver coperto le perdite dei periodi d’imposta precedenti.
4 . Perdite d’esercizio, ad eccezione delle perdite da cessione di titoli e/o strumenti finanziari derivati (istituzioni non finanziarie) e perdite utilizzo, vendita o altro trasferimento di proprietà di beni, calcolate secondo la formula prevista dall’art. Articolo 5, parte 9 della presente legge,può essere trasferito per un periodo di tempo illimitato, ma tale trasferimento si estingue se l’unità cessa di continuare l’attività che ha causato tali perdite, ad eccezione dei casi in cui l’unità cessa di operare per motivi indipendenti dalla sua volontà. L’ammontare delle perdite fiscali riportabili deducibili di cui alla presente parte, ad eccezione delle perdite fiscali delle unità il cui reddito imponibile è tassato con l’aliquota del 5 per cento secondo quanto previsto dall’articolo 5, comma 2 della presente legge, non può eccedere il 70 per cento del reddito del contribuente per il periodo d’imposta, calcolato sui redditi al netto dei redditi non imponibili, ammesse detrazioni e ammesse detrazioni di importo limitato, salvo perdite di periodi d’imposta di anni precedenti .

Nota TAR.Le disposizioni del comma 4 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

5 . Le perdite per cessione di titoli e/o strumenti finanziari derivati (istituzioni non finanziarie) sono riportate a nuovo per un massimo di cinque periodi d’imposta consecutivi, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui tali perdite si sono verificate.
6 . La procedura per il trasferimento e la detrazione delle perdite fiscali delle stabili organizzazioni dell’unità della Lituania, il cui reddito non è incluso nella base imponibile dell’unità della Lituania ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1 della presente legge, è stabilita nell’articolo 56 2 della questa Legge .

Nota TAR. Le disposizioni del comma 6 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

7 . Quando le unità sono riorganizzate, liquidate, ristrutturate, quando un’unità lituana (una società europea o una società cooperativa europea) trasferisce la propria sede legale in un altro stato membro dell’Unione Europea, i casi di trasferimento delle perdite subite in determinati casi sono stabiliti in Capo IX della presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-866, 19/10/2006, Gazzetta Ufficiale, 2006, n. 116-4404 (31/10/2006)
  3. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  4. XII-661, 12/12/2013, G.U., 2013, n. 140-7046 (30/12/2013)

30 Articolo 1 . Interesse
1 . Gli interessi passivi, non superiori agli interessi attivi, sono dedotti dal reddito.
2 . Se gli interessi passivi dell’unità superano gli interessi attivi, l’importo degli interessi passivi eccedente gli interessi attivi viene dedotto dal reddito, non eccedente il 30 percento dell’EBITDA imponibile dell’unità, ovvero il reddito imponibile calcolato dal reddito dopo dedotto il reddito non imponibile, le detrazioni consentite e limitate consentite, ad eccezione degli importi di ammortamento, l’importo delle maggiori detrazioni per i costi delle attività di ricerca e sviluppo sperimentale, l’importo della riduzione del reddito imponibile per l’ammontare dei fondi erogati a titolo gratuito per la produzione del film o di una sua parte, l’ammontare della franchigia del sostegno prestato, l’ammontare delle perdite dei periodi d’imposta precedenti detratti dal reddito del periodo d’imposta, e gli interessi passivi eccedenti gli interessi attivi.
3 . Fermo restando quanto previsto dal comma 2 del presente articolo, può essere dedotta dal reddito l’importo degli interessi passivi eccedenti gli interessi attivi, non superiore a 3.000.000 di euro.
4 . Se l’unità appartiene a un gruppo di unità, le disposizioni dei paragrafi 2 e 3 del presente articolo si applicano a tutte le unità lituane di quel gruppo di unità e alle sedi permanenti di unità estere nella Repubblica di Lituania, ad eccezione degli istituti finanziari e assicurativi aziende. Se l’importo totale degli interessi passivi eccedenti gli interessi attivi delle quote di un gruppo di quote è pari all’importo massimo degli interessi deducibili per un gruppo di quote calcolato conformemente alle disposizioni del paragrafo 2 o 3 del presente articolo o inferiore a tale importo, le quote del raggruppamento di quote deducono tutti gli interessi passivi eccedenti gli interessi attivi. La quota degli interessi passivi eccedenti gli interessi passivi detraibili dalla quota rispetto all’ammontare degli interessi passivi che possono essere dedotti per un gruppo di quote in applicazione delle disposizioni del presente articolo è calcolata in proporzione alla quota degli interessi passivi eccedente gli interessi attivi di quella quota dagli interessi eccedenti gli interessi attivi delle quote nel gruppo di quote le cui spese per interessi superano gli importi del costo degli interessi attivi.
5 . Una unità, il cui bilancio è incluso nel bilancio consolidato di un gruppo di unità, ha la possibilità, indipendentemente da quanto previsto dai commi 2 e 3 del presente articolo, di dedurre tutti gli interessi passivi eccedenti gli interessi attivi, se può dimostrare che il rapporto tra il proprio patrimonio netto e il totale attivo non è inferiore di oltre 2 punti percentuali al corrispondente rapporto del gruppo di quote, determinato sulla base dei dati del bilancio consolidato del gruppo di quote. Le attività e le passività dell’entità sono valutate utilizzando lo stesso metodo utilizzato per la redazione del bilancio consolidato.
6 . Ai fini dell’applicazione del presente articolo si considerano interessi anche:
1 ) remunerazione per prestiti che danno diritto a partecipare alla distribuzione degli utili;
2 ) corrispettivo per obbligazioni convertibili e zero coupon;
3 ) remunerazione per finanziamenti secondo la legge islamica;
4 ) compenso per leasing (locazione finanziaria);
5 ) gli interessi capitalizzati sono inclusi nel valore di bilancio del bene;
6 ) interessi legati alla restituzione del capitale preso in prestito (utile, reddito);
7 ) interessi condizionati su strumenti finanziari derivati o operazioni di copertura relative a prestiti unitari;
8 ) versamenti di garanzia in funzione delle operazioni di finanziamento;
9 ) altra remunerazione economicamente equivalente agli interessi;
10 ) spese amministrative relative a tutti i pagamenti previsti nella presente parte;
11 ) l’ammontare delle variazioni del tasso di cambio delle valute estere relative a tutti i pagamenti previsti nella presente parte.
7 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano:
1 ) finanziamento di mutui destinati a progetti infrastrutturali pubblici a lungo termine, il cui scopo è quello di creare, ammodernare, gestire e/o mantenere immobili destinati al soddisfacimento di interessi pubblici, quando l’esecutore dei lavori e i suoi beni sono localizzati, sono sostenuti interessi passivi e il reddito è percepito in uno stato membro dell’Unione Europea, per interessi. I criteri e la procedura per l’assegnazione dei progetti a progetti infrastrutturali pubblici a lungo termine sono determinati dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata;
2 ) istituti finanziari e compagnie assicurative;
3 ) per le unità che non hanno persone correlate (unità).
8 . Quando si applica la clausola 1 del paragrafo 7 del presente articolo, il reddito ricevuto da un progetto infrastrutturale pubblico a lungo termine non sarà incluso nel calcolo dell’EBITDA imponibile ai fini dell’applicazione del presente articolo.
9 . Ai sensi di tale articolo, l’importo degli interessi passivi indeducibili, che potrebbero essere deducibili negli altri casi previsti dalla presente legge, può essere trasferito ad altri periodi d’imposta senza limiti di tempo e dedotto dai redditi di tali periodi d’imposta applicando i vincoli stabilito in questo articolo.

Nota TAR. Per il calcolo e la dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2019 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 30 , comma 1 .

Articolo aggiunto:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

CAPITOLO VI

NON SONO AMMESSE DETRAZIONI

Articolo 31 . Non sono ammesse detrazioni
1 . Non sono deducibili dal reddito:
1 ) imposta sul valore aggiunto versata al bilancio e imposta sugli utili stabilita dalla presente legge;
2 ) ha perso validità dal 2003-07-25 ;
3 ) inadempienze, multe pagate al bilancio e fondi statali, interessi tardivi e altre sanzioni per violazioni di atti legali della Repubblica di Lituania;
4 ) interessi o altri pagamenti per inadempimento degli obblighi contrattuali delle persone correlate;
5 ) la parte di trattenute di importo limitato eccedente gli importi stabiliti;
6 ) ha perso validità dal 14 febbraio 2004 ;
7 ) ha perso validità dal 28-04-2008 ;
8 ) spese che sono state incluse nelle detrazioni consentite più di 18 mesi fa, ma i beni ricevuti oi servizi forniti dalle unità registrate o altrimenti organizzate nei territori target non sono stati effettivamente pagati;
9 ) assistenze, ad eccezione dei casi previsti dall’articolo 28 della presente legge, e regalie, ad eccezione degli omaggi ai dipendenti;
10 ) prestazioni non basate sulle prove di cui al comma 2 del presente articolo, nonché prestazioni non tassate secondo la procedura stabilita dall’articolo 37 della presente legge;
11 ) risarcimento dei danni causati dall’unità;
12 ) dividendi o utili altrimenti distribuiti (la parte di utili destinati a corrispondere annualmente compensi (gratuità) per l’attività dei membri del consiglio o del consiglio di sorveglianza, a beneficio dei dipendenti o a beneficio di cui all’articolo 26, parte 2 della presente legge , non è considerato utile distribuito);
13 ) altre spese non conseguite ed inusuali per l’attività dell’unità, nonché le spese che non sono ritenute deducibili ai sensi della presente legge;
14 ) rettifica di errori e inesattezze dei periodi d’imposta precedenti in conformità agli atti normativi che regolano la gestione della contabilità finanziaria;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

15 ) oneri per rivalutazione di attività e passività, ad eccezione degli oneri per rivalutazione di strumenti finanziari derivati acquistati a copertura del rischio, effettuata secondo le modalità stabilite dagli atti di legge;
16) Scaduto dal 23/12/2022

Eliminazione di un punto articolo:

  1. XIV-1664, 13/12/2022, pubblicato nel TAR 22/12/2022, fino al 2022-26368

17 ) consentiva detrazioni per redditi non imponibili e consentiva detrazioni di importo limitato;
18 ) costi relativi ai proventi del trasporto internazionale via mare o del trasporto internazionale via mare e delle attività direttamente correlate, se l’unità di spedizione è scelta per i proventi del trasporto internazionale via mare o del trasporto internazionale via mare e delle attività direttamente correlate esso in conformità con l’articolo 38 1 della presente legge imposta sull’utile fisso si applica alle disposizioni dell’articolo;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

19 ) le detrazioni consentite e le detrazioni consentite limitate che gravano sui redditi delle attività svolte tramite stabili organizzazioni dell’unità lituana situate nei paesi dello Spazio economico europeo o nei paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi per evitare la doppia imposizione , se i redditi delle attività svolte attraverso tali stabili organizzazioni sono soggetti all’imposta sugli utili o ad un’imposta analoga in tali Stati secondo la procedura stabilita;
20 ) le spese sostenute per commettere un atto vietato dal codice penale, comprese le tangenti;

Punto articolo aggiunto:

  1. XII-1466, 18/12/2014, pubblicato nel TAR 31/12/2014, fino al 2014-21227

21 ) contributo di solidarietà, versato secondo la procedura stabilita dalla legge della Repubblica di Lituania “Sull’attuazione del regolamento (UE) 2022/1854”.

Punto articolo aggiunto:

  1. XIV-1681, 15/12/2022, pubblicato nel TAR 23/12/2022, fino al 2022-26618

2 . I pagamenti da parte di un’unità o stabile organizzazione lituana (ad eccezione dei pagamenti per beni materiali, se l’unità o stabile organizzazione lituana dispone di documenti che confermano l’importazione di tali valori) a unità estere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione sono considerati detrazioni non ammissibili se l’unità lituana o la stabile organizzazione che li paga secondo la procedura stabilita dall’amministrazione fiscale centrale non fornisce all’amministrazione fiscale locale la prova che:
1 ) questi pagamenti sono relativi alle normali attività dell’unità che li paga e riceve;
2 ) l’unità estera destinataria dei pagamenti gestisce gli asset necessari allo svolgimento di tali attività ordinarie;
3 ) esiste un nesso tra il pagamento e un’operazione economica economicamente giustificata.
3 . Quando vi è una discrepanza nella procedura fiscale , la cui conseguenza è la doppia detrazione dell’importo del pagamento dal reddito in due paesi, l’importo del pagamento unitario detratto dal reddito nel paese estero è imputato alle detrazioni non consentite. Secondo questa parte, l’importo del pagamento assegnato alle detrazioni non consentite è ridotto del doppio dell’importo del reddito incluso nel reddito imponibile (in due stati) a causa della discrepanza nella procedura fiscale. L’importo residuo del pagamento non pagato a causa della discrepanza nella procedura fiscale viene trasferito ad altri periodi fiscali e riduce l’importo del reddito incluso nel reddito imponibile due volte (in due stati) in altri periodi fiscali.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 3 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

4 . Quando c’è una discrepanza nel regime fiscale, la cui conseguenza è la detrazione dell’importo del pagamento dal reddito in uno stato, quando l’importo del pagamento non è incluso nel reddito imponibile in un altro stato, l’importo del pagamento effettuato da l’unità è classificata come detrazioni non ammesse.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 4 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550
  1. 5.Nel caso in cui l’unità lituana sia contemporaneamente considerata contribuente dell’imposta sulle società o di un’imposta equivalente in uno o più paesi esteri e per questo motivo l’importo del pagamento effettuato dall’unità lituana viene detratto dal reddito in due o più paesi, tale pagamento effettuato dall’unità lituana è classificato come una detrazione non ammissibile.Questa disposizione si applica solo se l’importo del pagamento effettuato dall’unità lituana è detratto dal reddito che non è considerato reddito in nessun paese straniero in cui l’unità lituana è considerata contribuente dell’imposta sul reddito delle società o di un’imposta equivalente. Se allo stesso tempo l’entità lituana è considerata un contribuente dell’imposta sul reddito delle società o di un’imposta equivalente in un paese straniero con il quale la Repubblica di Lituania ha concluso e applica un accordo per evitare la doppia imposizione, le disposizioni della presente parte si applicano solo Se,

Nota TAR. Le disposizioni del comma 5 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

6 . È qualificata come non -detrazione ammissibile, salvo nei casi in cui in uno degli stati relativi all’operazione tra soggetti collegati un’operazione o più operazioni o un accordo strutturato, le conseguenze dell’inosservanza della procedura tributaria sono eliminate non consentendo la detrazione del corrispettivo importo o includendolo nel reddito imponibile.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 6 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  3. X-232, 07-06-2005, Gazzetta ufficiale, 2005, n. 76-2740 (18-06-2005)
  4. X-259, 21-06-2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 81-2942 (30/06/2005)
  5. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  6. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  7. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  8. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)
  9. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)

CAPITOLO VII


PROCEDURA DI IMPOSTAZIONE DEI DIVIDENDI E DEGLI ALTRI UTILI DISTRIBUITI

Articolo 32 . Dividendi e utili non distribuiti
1 . Questa sezione stabilisce la procedura per la tassazione dei dividendi pagati dalla quota e degli altri utili distribuiti. Tutte le disposizioni che si applicano ai dividendi si applicano anche agli utili distribuiti, anche se gli utili distribuiti non sono legalmente formalizzati come dividendi unitari secondo la procedura stabilita dalla legge sulle società per azioni della Repubblica di Lituania, la legge sulle società cooperative (cooperative) della Repubblica di Lituania e la legge sulle società agricole della Repubblica di Lituania, se la presente legge non dispone diversamente.
2 . Azioni (parti, azioni) emesse gratuitamente ai partecipanti all’unità in proporzione al numero di azioni (parti, azioni) che possiedono dai fondi dell’unità oa causa di un aumento del valore delle attività o dell’importo dell’aumento nel valore nominale delle azioni precedentemente emesse o nel valore delle azioni, non sono considerati dividendi o utili distribuiti.
3 . Il prezzo di acquisto della proprietà di un partecipante all’unità che gli viene trasferito come profitto distribuito di un’unità è il prezzo equo di mercato di tale proprietà determinato il giorno in cui la proprietà è stata trasferita al partecipante all’unità.
4 . Se l’unità distribuisce l’utile in attività, non in denaro, e il prezzo di mercato reale di questa attività trasferita, determinato il giorno in cui l’attività è trasferita al partecipante all’unità, è superiore al prezzo di acquisto di tale attività, allora questa differenza è proventi derivanti dall’aumento del valore del bene, salvo quanto diversamente specificato nella presente legge.
5 . Quando si riduce il capitale autorizzato di un’unità, i fondi o le loro parti vengono versati ai partecipanti all’unità, corrispondenti alla parte della riduzione del capitale autorizzato, che non è costituita dai contributi dei partecipanti all’unità, sono considerati dividendi e sono tassati secondo la procedura stabilita dagli articoli 33 e 34 della presente legge. Quando si riduce il capitale autorizzato di un’unità, si considera che la parte del capitale autorizzato che non è stata formata dai contributi dei partecipanti all’unità, ma quando si aumenta il capitale autorizzato dai fondi dell’unità, viene versata ai partecipanti dell’unità prima unità. La differenza positiva tra il prezzo di acquisto delle azioni annullate e l’ammontare dei fondi erogati specificati nella presente parte per effetto della riduzione della quota di capitale deliberato, che non è costituita dai conferimenti dei partecipanti alla quota, è imputabile da parte del partecipante alla quota alle perdite dovute al trasferimento di titoli.
6 . Le disposizioni dell’articolo 34, parte 2, dell’articolo 35, parti 2 e 3 del presente capo non si applicano a uno o più derivati se lo scopo principale della loro costituzione o uno degli scopi principali era quello di ottenere un vantaggio fiscale che contraddice il 2011 30 novembre dell’oggetto o dello scopo della direttiva 2011/96/UE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi, e sono pertanto fraudolente tenuto conto di tutti i fatti e le circostanze pertinenti. Una formazione può includere più di una fase o parte. Uno o più derivati sono considerati fittizi nella misura in cui non sono stati stabiliti per buone ragioni commerciali che riflettono la realtà economica.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)

Articolo 33 . Procedura per la tassazione dei dividendi pagati alle quote lituane
1 . I dividendi ricevuti dall’unità lituana per le azioni, la quota di capitale o la detenzione di altri diritti delle unità lituane sono tassati con un’aliquota dell’imposta sulle società del 15%. L’imposta è calcolata, dedotta e versata in bilancio dall’unità lituana che paga i dividendi entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui i dividendi sono stati pagati .

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

2 . I dividendi ricevuti da un’unità lituana da unità lituane in cui l’unità lituana ricevente controlla almeno il 10% delle azioni con diritto di voto (parti, azioni) per almeno 12 mesi senza interruzioni, compreso il momento della distribuzione dei dividendi, non sono soggetti all’imposta sugli utili e non sono inclusi nel reddito unitario ricevente.

  1. 3.Se l’unità distribuisce utili pagando dividendi in contanti secondo la procedura stabilita dalla legge sulle società per azioni della Repubblica di Lituania, dalla legge sulle società cooperative (cooperative) della Repubblica di Lituania e dalla legge sulle società agricole di Repubblica di Lituania, l’importo dell’imposta sugli utili detratta viene dedotto e riduce l’importo dell’imposta sugli utili dovuta dall’unità lituana che riceve i dividendi per quel periodo d’imposta, la cui imposta è stata detratta dai dividendi che le sono stati versati.Se l’importo dell’imposta detratta da un’unità lituana che riceve dividendi supera l’importo dell’imposta sugli utili pagabile da tale unità nel periodo fiscale in cui l’imposta è stata detratta dai dividendi pagati, tale differenza viene restituita (accreditata) all’unità che riceve dividendi applicando il rimborso dell’eccedenza fiscale (credito) stabilito nell’ordinanza sulla legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania.

4 . Se un’unità lituana riceve dividendi secondo la procedura stabilita dalla legge sulle società per azioni della Repubblica di Lituania, dalla legge sulle società cooperative (cooperative) della Repubblica di Lituania, dalla legge sugli organismi di investimento collettivo della Repubblica di Lituania Lituania, la legge sugli organismi di investimento collettivo per investitori informati della Repubblica di Lituania e la legge sulle società agricole della Repubblica di Lituania, questa unità sarà inclusa nel reddito. I dividendi ricevuti da un’altra unità lituana non sono inclusi.

Nota TAR. Le disposizioni del paragrafo 4 si applicano per il calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2018 e degli anni successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1008, 02-07-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 73-3086 (19-07-2002)
  2. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  3. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)
  4. XI-74, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6001 (30/12/2008)
  5. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 34 . Dividendi pagati a quote estere
1 . I dividendi ricevuti da unità estere per la detenzione di azioni, capitale o altri diritti di un’unità lituana sono tassati con un’aliquota dell’imposta sulle società del 15%. L’imposta viene calcolata, detratta e versata al bilancio dalla Lituania che paga i dividendi entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui i dividendi sono stati pagati .
Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

2 . Dividendi pagati a un’entità estera di un’entità lituana, in cui l’entità straniera che riceve i dividendi, per almeno 12 mesi senza interruzione, compreso il momento della distribuzione dei dividendi, controlla almeno il 10 percento delle azioni con diritto di voto (parti, azioni), tranne nei casi in cui l’entità straniera che riceve i dividendi la quota è registrata o altrimenti organizzata nei territori target.
3 . I dividendi ricevuti da una stabile organizzazione per le azioni, la quota di capitale o la proprietà di altri diritti ad essa assegnati sono tassati applicando la procedura di tassazione applicabile ai dividendi percepiti dall’entità lituana per le azioni, la quota di capitale o altri diritti detenuti dall’unità lituana .

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2091, 30/03/2004, G.U., 2004, n. 54-1834 (15-04-2004)
  2. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)
  3. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  4. XI-74, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6001 (30/12/2008)
  5. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 35 . Dividendi di quote estere
1 . I dividendi ricevuti da un’entità lituana per la detenzione di azioni, quote di capitale o altri diritti di entità straniere ad essa assegnati o di una stabile organizzazione sono tassati con un’aliquota dell’imposta sulle società del 15%, ad eccezione dei casi specificati nei paragrafi 2 e 3 di questo articolo. L’imposta è calcolata e versata al bilancio dall’unità o stabile organizzazione lituana che riceve i dividendi entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui i dividendi sono stati percepiti.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

2 . I dividendi ricevuti da un’entità lituana da azioni, quote di capitale o altri diritti posseduti da un’entità lituana o da entità estere registrate o altrimenti organizzate in un paese dello Spazio economico europeo e i cui utili sono soggetti all’imposta sugli utili o a un’imposta simile non sono tassato.
3 . Dividendi ricevuti da un’unità lituana o da una stabile organizzazione da unità estere non specificate nella parte 2 del presente articolo, in cui un’unità lituana che riceve dividendi o un’unità estera la cui stabile organizzazione (quando azioni, quote di capitale o altri diritti ad essa assegnati, per proprietà di cui sono pagati tali dividendi) riceve i seguenti dividendi, per almeno 12 mesi senza interruzioni, compreso il momento della distribuzione dei dividendi, possiede almeno il 10 per cento delle azioni con diritto di voto (parti, azioni), non è tassato se i dividendi sono ricevuti da un’entità straniera i cui profitti sono soggetti all’imposta sul reddito delle società o a un’imposta simile e che non è registrata o altrimenti organizzata nei territori di destinazione.
4 . L’unità lituana non include i dividendi ricevuti dall’unità straniera nel suo reddito.
5 . Le disposizioni dei paragrafi 2 e 3 del presente articolo relative all’esenzione dalla tassazione dei dividendi ricevuti da entità estere non si applicano ai dividendi con i quali entità estere riducono l’utile soggetto all’imposta sugli utili o ad imposta analoga.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  3. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)
  4. XI-74, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6001 (30/12/2008)
  5. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 36 . Dichiarazione dei dividendi
La dichiarazione relativa al pagamento dei dividendi all’unità o alla ricezione dei dividendi dall’unità e il calcolo dell’imposta sugli utili è presentata all’amministrazione fiscale locale, nel cui territorio l’unità che calcola e paga l’imposta sugli utili o la stabile organizzazione è registrato, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui sono stati pagati o incassati i dividendi.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)

Modifiche all’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

VIIICAPO

CONDIZIONI SPECIALI DI IMPOSTAZIONE DEI REDDITI

Articolo 37 . Tassazione dell’unità estera
Imposta sul reddito alla fonte del reddito (importi) di cui all’articolo 4, paragrafo 4, ad eccezione dell’articolo 37, paragrafo 1, della presente legge legge , è dedotta e pagata dalla persona che ha versato le prestazioni al budget – un’unità lituana, una stabile organizzazione o un residente permanente della Lituania. In tal caso, il reddito della quota estera è riconosciuto applicando il principio stabilito dall’articolo 8, comma 1, della presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)

37 Articolo 1 . Criteri e requisiti per l’esenzione dalla ritenuta d’acconto sui redditi (somme) corrisposti a una unità estera o alla sua stabile organizzazione
1 . Gli importi di cui ai punti 3 e 5 dell’articolo 4, parte 4 della legge pagati a un’entità lituana o straniera con una stabile organizzazione in uno stato membro dell’Unione europea non sono soggetti all’imposta sugli utili alla fonte del reddito, quando il destinatario (effettivo proprietario) degli importi pagati è un’entità straniera – solo un residente fiscale di uno stato membro dell’Unione Europea (di seguito – unità di stato membro dell’UE) o tale unità di stato membro dell’UE ha la sua stabile organizzazione in un altro paese europeo Stato membro dell’Unione.
2 . Si considera beneficiario effettivo del reddito:
1 ) Un’unità di uno stato membro dell’UE con una forma di organizzazione aziendale specificata nel 2003 3 giugno Allegato alla direttiva 2003/49/CE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile ai pagamenti di interessi e canoni tra società consociate di Stati membri diversi (di seguito denominata direttiva 2003/49/CE) e contenuto nell’articolo 3, lettera a), punto iii ) della direttiva 2003/49/CE un contribuente che non è esonerato dal pagamento di tali imposte se percepisce redditi a proprio vantaggio e non in qualità di agente, fiduciario, persona autorizzata alla firma, ecc. di un altro soggetto;
2) di un’unità di uno Stato membro dell’UE, che ha una forma di organizzazione aziendale specificata nell’allegato della direttiva 2003/49/CE ed è soggetto passivo delle imposte definite all’articolo 3, lettera a), punto iii), della direttiva 2003/49 /CE, non esenti dal pagamento di tali imposte, la stabile organizzazione in altra Unione Europea in uno Stato membro, se la concessione d’uso o il diritto d’uso, per i quali gli importi di cui ai punti 3 e 5 dell’articolo 4 della parte 4 del Legge sono pagati, sono effettivamente collegati a questa stabile organizzazione e gli importi di cui ai punti 3 e 5 dell’articolo 4 della parte 4 della legge sono riconosciuti come reddito per il quale diventa soggetto all’imposta di cui all’articolo 3 (a) ( iii) della direttiva 2003/49/CE o “impot des non-residents/belasting der niet-verblijfhouders” nel Regno del Belgio, o “Impuesto sobre la Renta de no Residentes” nel Regno di Spagna, o qualsiasi altra tassa identica ,il pagatore di quello apparso dopo o al posto di quello precedente.
3 . Le disposizioni del presente articolo si applicano quando le quote degli Stati membri dell’UE soddisfano uno dei seguenti criteri al momento del pagamento di importi a una unità di uno Stato membro dell’UE o alla sua stabile organizzazione e per almeno 2 anni prima di tale pagamento senza interruzione :
1 ) l’unità lituana che paga questi importi o l’unità di uno stato membro dell’UE la cui stabile organizzazione nella Repubblica di Lituania paga questi importi controlla direttamente almeno il 25% delle azioni (parti, azioni) dell’unità del membro dell’UE Stato che riceve tali redditi o l’unità dello Stato membro dell’UE la cui stabile organizzazione riceve tali redditi, oppure
2 ) l’unità dello Stato membro dell’UE che riceve questo reddito o l’unità dello Stato membro dell’UE la cui sede permanente riceve questo reddito controlla direttamente almeno il 25 percento delle azioni (parti, azioni) nell’unità lituana che paga tali importi o l’unità dello Stato membro dell’UE la cui l’ufficio permanente è in Lituania I seguenti importi sono pagati nella Repubblica, o
3 ) un’altra unità di uno Stato membro dell’UE possiede direttamente almeno il 25 percento delle azioni (parti, azioni) nell’unità dello Stato membro dell’UE che riceve questo reddito o l’unità dello Stato membro dell’UE la cui sede permanente riceve questo reddito, e nell’unità lituana o in uno stato membro dell’UE che pagano questi importi in un’unità la cui sede permanente nella Repubblica di Lituania paga questi importi.
4 . Se la stabile organizzazione è considerata il pagatore o l’effettivo proprietario degli importi di cui all’articolo 4, parte 4, clausole 3 e 5 della Legge, allora nessun’altra parte di tale entità straniera è considerata il pagatore o l’effettivo proprietario di questi importi.
5 . Le disposizioni del presente articolo si applicano a una stabile organizzazione che versa gli importi specificati nelle clausole 3 e 5 del comma 4 dell’articolo 4 della Legge, se tali importi possono essere detratti dal reddito della stabile organizzazione in conformità con le disposizioni della presente legge e di altri atti giuridici.
6 . L’unità o stabile organizzazione lituana che paga gli importi specificati nei punti 3 e 5 del paragrafo 4 dell’articolo 4 della legge deve disporre di documenti comprovanti che i criteri di cui ai paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo sono soddisfatti. I requisiti per questi documenti sono determinati dall’amministrazione fiscale centrale.
7 . Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli Stati e ai territori appartenenti agli Stati membri dell’Unione Europea, se tale applicazione è prevista negli atti giuridici dell’Unione Europea.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)

Modifiche all’articolo:

  1. X-1698, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3458 (31/07/2008)
  2. XI-388, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3980 (08/04/2009)

Articolo 37, paragrafo 2 . Ha perso la sua validità dal 01.01.2010.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)

Modifiche all’articolo:

  1. XI-388, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3980 (08/04/2009)

37 (3)ArticoloTassazione del sostegno ricevuto, utilizzato in modo non conforme allo scopo del sostegno stabilito dalla legge della Repubblica di Lituania sulla beneficenza e il sostegno e sostegno ricevuto in denaro

L’unità calcola e paga l’imposta sugli utili al bilancio dal sostegno ricevuto, che non viene utilizzato in conformità con lo scopo del sostegno stabilito nella legge della Repubblica di Lituania sulla carità e il sostegno, nonché dalla parte del sostegno ricevuto in contanti da un fornitore di sostegno durante il periodo d’imposta, eccedente l’importo di MGL 250, come determinato dalla presente ordinanza di legge

La legge è integrata dall’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)

Articolo 38 . Casi di tassazione della locazione di immobili o complessi immobiliari
1 . Se la proprietà o il complesso immobiliare dell’unità è trasferito nell’ambito di un’operazione di locazione, tale trasferimento della proprietà o del complesso immobiliare può essere tassato come una vendita per decisione dell’amministratore fiscale ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito delle società, se l’operazione di locazione soddisfa uno dei seguenti criteri:
1 ) la durata del contratto di locazione è superiore a 30 anni, tranne nei casi in cui il terreno è affittato in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania o il locatario della proprietà è specificato nell’articolo 3, parte 2 della presente legge;
2 ) il piano dei pagamenti periodici dell’affitto prevede che una parte maggiore del prezzo di mercato reale del bene fisso dell’unità locata sia pagata durante la parte più breve del periodo di leasing;
3 ) il contratto di locazione limita i diritti del locatore di immobilizzazioni o complessi di beni a prendere in prestito e/o distribuire utili o pagare dividendi;
4 ) le disposizioni sulla ricostruzione dell’immobile locato non sono attinenti alle attività economiche e commerciali del locatario o del locatore e/o il valore della ricostruzione dell’immobile non corrisponde al reale prezzo di mercato dell’immobile.
2 . Il reddito derivante dalla vendita della proprietà di cui al paragrafo 1 del presente articolo è incluso nel reddito del periodo d’imposta in cui tale proprietà è stata trasferita al locatario al giusto prezzo di mercato della proprietà.
3 . Le disposizioni del comma 1, punto 2 del presente articolo non si applicano alle operazioni di leasing (locazione finanziaria).

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)

38 Articolo 1 . Tassazione dei redditi da trasporto marittimo internazionale o trasporto marittimo internazionale e attività direttamente connesse
1 . I redditi dell’unità marittima derivanti dal trasporto internazionale via mare o dal trasporto internazionale via mare e dalle attività ad esso direttamente connesse possono essere tassati in conformità con le disposizioni del presente articolo, se per l’intero periodo d’imposta dell’unità imponibile lituana o dell’unità imponibile estera unità, registrata o organizzata nello Spazio economico europeo, che svolge le sue attività in Lituania Nel territorio della Repubblica, durante il periodo fiscale, l’unità di spedizione soddisfa i seguenti criteri:
1 ) è proprietario dell’immobile o secondo un contratto di locazione finanziaria, che prevede il trasferimento del diritto di proprietà, oppure secondo un contratto di compravendita o di locazione, che prevede il trasferimento del diritto di proprietà dietro pagamento dell’intero valore dell’immobile dall’unità di navigazione, o in base a un contratto di noleggio a scafo nudo , o utilizza navi marittime (merci , container , petroliere , navi passeggeri, passeggeri, crociere) che navigano con la bandiera della Repubblica di Lituania o di un altro stato dello Spazio economico europeo e sono utilizzati per il trasporto internazionale via mare o per il trasporto internazionale via mare o per attività direttamente correlate;
2 ) la proprietà delle navi marittime di proprietà dell’unità di navigazione non è inferiore al 10 per cento della proprietà di tutte le navi marittime di proprietà dell’unità di navigazione;
3 ) i beni immobili di navi marittime utilizzate da un’unità di navigazione nell’ambito di contratti di noleggio (contratto di noleggio di navi per un viaggio ( viaggio di noleggio ) o contratto di noleggio a tempo ( noleggio a tempo in ), come previsto dall’articolo 2 della legge sulla navigazione mercantile di la Repubblica di Lituania, non è superiore al 75 percento dell’unità di navigazione totale il patrimonio immobiliare delle navi marittime gestite e il patrimonio immobiliare delle navi marittime noleggiate del beni immobili di tutte le navi marittime gestite dall’unità marittima;
4 ) fornisce servizi di gestione strategica, commerciale e tecnica nello stato dello Spazio economico europeo per navi marittime che effettuano trasporti internazionali via mare navi, ad eccezione dei casi in cui le navi marittime sono utilizzate nell’ambito di un contratto di noleggio di navi (contratto di noleggio di navi per un noleggio a viaggio) o un contratto di noleggio a tempo determinato ( noleggio a tempo in ), come previsto dall’articolo 2 della legge sulla navigazione mercantile della Repubblica di Lituania, e quando le navi marittime dell’unità di navigazione (gestite dal diritto di proprietà ) sono noleggiate secondo il contratto di locazione a scafo nudo ;
5 ) di proprietà dell’unità di navigazione o in base ad un contratto di locazione finanziaria, che preveda il trasferimento della proprietà, o in base ad un contratto di compravendita o locazione, che preveda il trasferimento della proprietà dopo che l’unità di navigazione abbia pagato il intero valore della proprietà, o secondo un contratto di noleggio a scafo nudo ) o utilizzato in base a un contratto di noleggio di navi (contratto di noleggio di navi per un viaggio ( charter a viaggio ) o contratto di noleggio a tempo determinato ( di noleggio a scafo nudo) o utilizzato in base a un contratto di noleggio di navi in come previsto dall’articolo 2 della legge sulla navigazione mercantile della Repubblica di Lituania, le navi marittime utilizzate per il trasporto internazionale da parte di navi marittime e per attività ad esso direttamente correlate soddisfano i requisiti di sicurezza stabiliti dalla legislazione della Repubblica di Lituania e le Comunità europee.
2 . Dopo che l’unità di spedizione acquisisce il diritto e sceglie di pagare un’imposta fissa sull’utile, la procedura di tassazione con un’imposta fissa sull’utile si applica almeno fino alla data specificata nel paragrafo 5 del presente articolo, ad eccezione dei casi in cui l’unità di spedizione non è più soddisfa i criteri di cui al comma 1 del presente articolo. La procedura di tassazione con un’imposta fissa sugli utili deve essere applicata a tutte le navi marittime di un’unità di navigazione, comprese le società controllate, che soddisfano i criteri di cui al punto 1 del paragrafo 1 del presente articolo e sono utilizzate per il trasporto internazionale su navi marittime o internazionali trasporto via mare e attività ad esso direttamente connesse.

  1. 3.Se l’unità di spedizione perde il diritto di pagare l’imposta fissa sull’utile durante il periodo prescelto per il pagamento dell’imposta fissa sull’utile (questo periodo inizia a essere calcolato dal periodo fiscale in cui l’unità di spedizione ha acquisito il diritto e ha scelto di pagare l’imposta fissa imposta sugli utili) (vale a dire non soddisfa più i criteri di cui al paragrafo 1 di questo articolo) o rifiuta il diritto di pagare un’imposta fissa sugli utili sui redditi derivanti dal trasporto internazionale via mare o dal trasporto internazionale via mare e dalle attività direttamente connesse, a decorrere dal periodo d’imposta in cui tale diritto è decaduto (salvi i casi previsti dal comma 4 del presente articolo) o in cui tale diritto è stato rinunciato,

4 . Quando un’unità di spedizione che soddisfa i criteri stabiliti nella Parte 1 di questo Articolo non soddisfa più i criteri stabiliti nella Parte 1 di questo Articolo durante il periodo di pagamento dell’imposta sull’utile fisso selezionato (questo periodo inizia dal periodo fiscale in cui l’unità di spedizione ha acquisito il diritto e ha scelto di pagare un’imposta fissa sull’utile) per cause di forza maggiore (ovvero per ragioni che sfuggono al controllo dell’unità di spedizione), tale unità di spedizione non perde il diritto di utilizzare la procedura dell’imposta fissa sull’utile, se fino alla periodo d’imposta successivo al periodo d’imposta, che per causa di forza maggiore) l’unità di navigazione ha perso il diritto al pagamento dell’imposta sugli utili fissi sui redditi derivanti dal trasporto internazionale via mare o dalle attività di trasporto internazionale via mare e attività ad esso direttamente connesse, al termine delle quali l’unità di spedizione soddisfa i criteri stabiliti al paragrafo 1 del Questo articolo.
5 . La procedura per la tassazione con un’imposta sugli utili fissa per un’unità di spedizione che soddisfa i criteri di cui alla parte 1 di questo articolo si applica fino al 2026. 31 dicembre Un’unità di spedizione che soddisfa i criteri di cui al paragrafo 1 del presente articolo e ha scelto di applicare la procedura di tassazione con un’imposta fissa sull’utile, informa l’amministratore fiscale locale della scelta di applicare la procedura di tassazione con un’imposta fissa sull’utile in secondo la procedura stabilita dall’amministrazione centrale delle imposte fino al periodo d’imposta in cui l’unità di spedizione ha acquisito per la prima volta il diritto e ha scelto di pagare l’imposta fissa sull’utile, gli ultimi giorni del primo trimestre.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

Modifiche all’articolo:

  1. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

Modifiche all’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

38 Articolo 2 . Calcolo dell’imposta sul reddito fisso
1 . Se, scegliendo un’unità di spedizione, viene applicata un’imposta sull’utile fisso ai redditi derivanti dal trasporto internazionale su navi marittime o dal trasporto internazionale su navi marittime e attività ad esso direttamente correlate in conformità con le disposizioni dell’articolo 38 1 della presente legge, allora la base dell’imposta fissa sull’utile viene calcolata per ogni 100 unità di proprietà della nave marittima applicando un importo fisso giornaliero e l’importo risultante viene moltiplicato per il numero di giorni del periodo d’imposta dell’unità navale. Importo fisso:
1 ) per ogni 100 unità di nave marittima NT fino a 1.000 unità di nave marittima NT – 0,93 euro al giorno;
2 ) ogni 100 unità NT nave marittima da 1.001 unità NT nave marittima a 10.000 unità NT nave marittima – 0,67 euro al giorno;
3 ) ogni 100 unità NT nave marittima da 10.001 unità NT nave marittima a 25.000 unità NT nave marittima – 0,43 euro al giorno;
4 ) per ogni 100 unità NT nave marittima su 25.001 unità NT nave marittima – 0,27 euro al giorno.
2 . La base imponibile sul reddito fisso è soggetta a un’aliquota del 15% senza alcuna detrazione.
3 . Limitazioni al calcolo dell’ammortamento:
1 ) se, scegliendo un’unità di spedizione, in conformità con le disposizioni dell’articolo 38 1 della presente legge, le disposizioni per il calcolo dell’imposta fissa sull’utile sono state applicate al reddito derivante dal trasporto internazionale per mare o dalle attività di trasporto marittimo ad esso direttamente correlato, quindi, dopo che a tale reddito sono state applicate le disposizioni generali per il calcolo dell’imposta sugli utili, non si calcola l’ammortamento dei beni utilizzati in questa attività, se dall’inizio dell’uso di questo bene alla fine del periodo di pagamento dell’imposta sul reddito fisso, tale attività sarebbe stata ammortizzata o ammortizzata secondo le norme stabilite nell’Appendice 1 della presente Legge;
2 ) se l’unità di spedizione perde il diritto di pagare l’imposta sull’utile fisso durante il periodo di pagamento dell’imposta sull’utile fisso selezionato in conformità con le disposizioni dell’articolo 38 1 della presente legge (questo periodo inizia a essere calcolato dal periodo d’imposta in quale l’unità di navigazione ha acquisito il diritto per prima e ha scelto di pagare l’imposta fissa sull’utile) (vale a dire non corrisponde più ai criteri stabiliti nel paragrafo 1 dell’articolo 38 della presente legge) o rinuncia al diritto di pagare un’imposta fissa sull’utile, a partire dall’imposta periodo in cui tale diritto è decaduto (ad eccezione dell’articolo 38 1 della presente leggenei casi previsti dal comma 4 dell’articolo) o per i quali si è rinunciato a tale diritto, l’ammortamento dei beni utilizzati per il trasporto internazionale via mare o per il trasporto internazionale via mare e le attività ad essi direttamente connesse è calcolato sul prezzo di acquisto del bene, ridotto dell’importo dell’ammortamento che sarebbe stato calcolato se l’unità di spedizione avesse sempre applicato le disposizioni generali per il calcolo dell’imposta sugli utili. In tal caso, l’ammortamento o l’ammortamento di questo bene è calcolato secondo norme, non inferiori a quelle stabilite nell’Appendice 1 della presente legge, inclusi i periodi d’imposta durante i quali il bene è già stato utilizzato in questa unità di spedizione.
4 . Se, a scelta dell’unità di spedizione, in conformità con le disposizioni del presente articolo, i proventi del trasporto internazionale per mezzo di navi marittime o del trasporto internazionale per mezzo di navi marittime e delle attività ad esso direttamente connesse sono tassati con un’imposta fissa sull’utile, l’anticipo fissato l’imposta sugli utili non viene pagata.
5 . L’ente autorizzato dal governo della Repubblica di Lituania stabilisce la procedura per assegnare i proventi derivanti dal trasferimento di beni in esercizio, classificati come trasporti marittimi, ai proventi del trasporto internazionale via mare e delle attività ad esso direttamente connesse.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

Modifiche all’articolo:

  1. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  2. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Modifiche all’articolo:

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

38 Articolo 3 . Calcolo, dichiarazione e pagamento dell’addizionale sugli utili degli enti creditizi
1 . Le banche che operano in conformità con la legge bancaria, comprese le succursali di banche commerciali estere, le unioni di credito che operano in conformità con la legge sulle unioni di credito e le unioni di credito centrali che operano in conformità con la legge sulle unioni di credito centrali della Repubblica di Lituania calcolano, dichiarano e pagare l’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi secondo la procedura stabilita nel presente articolo.
2 . Reddito imponibile degli enti creditizi, calcolato dal reddito dopo aver dedotto il reddito non imponibile, le detrazioni consentite e limitate consentite (escluso l’ importo delle maggiori detrazioni per i costi di ricerca e sviluppo sperimentale, l’importo dei fondi forniti gratuitamente per la produzione di un film o parte di esso, l’importo del sostegno deducibile e l’ammontare delle perdite dei periodi d’imposta precedenti, dedotte dal reddito del periodo d’imposta), è tassato con l’aliquota del 5 per cento dell’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi.
3 . Nel calcolare l’utile imponibile degli enti creditizi tassati ai sensi del presente articolo, non si tiene conto delle disposizioni dei capi IX 1 e X 1 della presente legge .
4 . Ai fini dell’applicazione del presente articolo, i redditi positivi ei dividendi percepiti non sono inclusi nel reddito dell’ente creditizio.
5 . La parte di utile calcolata secondo la procedura stabilita dai commi 2, 3 e 4 del presente articolo, che non eccede l’importo di 2.000.000 di euro, non è soggetta all’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi.

  1. 6.Gli enti creditizi pagano in anticipo un’imposta aggiuntiva sugli utili degli enti creditizi.L’addizionale sugli utili degli enti creditizi anticipata per i primi due trimestri del periodo d’imposta è pari a 1/4 dell’importo dell’addizionale sugli utili degli enti creditizi calcolata secondo la procedura stabilita nel presente articolo per il periodo d’imposta precedente al periodo d’imposta precedente . L’addizionale sugli utili degli enti creditizi anticipata per i trimestri del terzo e quarto periodo d’imposta è pari a 1/4 dell’importo dell’addizionale sugli utili degli enti creditizi calcolata secondo le modalità stabilite nel presente articolo per il periodo d’imposta precedente. La dichiarazione dei redditi degli enti creditizi addizionali anticipati per i primi due trimestri del periodo d’imposta è presentata all’amministrazione fiscale entro il quindicesimo giorno del terzo mese del periodo d’imposta. La dichiarazione dell’imposta sugli utili degli enti creditizi integrativi anticipati per il terzo e quarto periodo d’imposta deve essere presentata all’amministrazione finanziaria entro il quindicesimo giorno del nono mese del periodo d’imposta. L’anticipo dell’imposta aggiuntiva sugli utili degli enti creditizi deve essere versata al bilancio dello Stato entro e non oltre il quindicesimo giorno dell’ultimo mese del trimestre di ciascun periodo d’imposta.

7 . Gli enti creditizi sono esentati dal pagamento dell’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi per il primo periodo d’imposta, come inteso ai sensi dell’articolo 6, comma 3 della presente legge, e per il secondo periodo d’imposta, dal pagamento anticipato dell’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi inizia dal terzo quarto. Se il periodo d’imposta che ha preceduto il periodo d’imposta precedente è stato inferiore a dodici mesi, nel calcolo dell’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi anticipata per tale periodo d’imposta, l’importo dell’addizionale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi calcolata secondo la procedura stabilita nel presente articolo è diviso per il numero di mesi di quel periodo d’imposta e moltiplicato per dodici.
8 . La dichiarazione annuale dei redditi degli enti creditizi aggiuntivi è presentata all’amministrazione fiscale entro il quindicesimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo. Se l’importo dell’imposta sugli utili specificato nella dichiarazione annuale dell’imposta sugli utili degli enti creditizi aggiuntivi per un periodo d’imposta supera l’importo versato dell’imposta sugli utili degli enti creditizi aggiuntivi anticipata per quel periodo d’imposta, la differenza calcolata viene versata al bilancio dello Stato entro il quindicesimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo. Il pagamento dell’imposta in eccesso viene restituito secondo la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale. Viene presentata la dichiarazione dei redditi degli enti creditizi aggiuntivi per l’ultimo periodo d’imposta e l’imposta viene pagata entro 30 giorni dalla fine dell’attività.
9 . I moduli delle dichiarazioni addizionali di imposta sugli utili degli enti creditizi e addizionali anticipate di imposta sugli utili degli enti creditizi, la procedura per la loro compilazione e gli altri dati che devono essere presentati insieme alle dichiarazioni sono determinati dall’amministrazione centrale delle imposte.

Nota TAR . 38, per il calcolo e la dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2022 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 3 .

La disposizione secondo cui l’articolo 38-3 della legge sull’imposta sul reddito della Repubblica di Lituania (versione del 17 dicembre 2019) è entrata in vigore nel 2020. del 1 gennaio, contraddice l’articolo 5, parte 2, l’articolo 70, parte 1 della Costituzione della Repubblica di Lituania, i principi costituzionali dello stato di diritto, il governo responsabile.

Modifiche all’articolo:

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844
  2. KT67-N6/2021, 13-05-2021, pubblicato nel TAR 01-07-2022, fino al 2022-14281

Articolo 39 . Calcolo e tassazione del reddito positivo
1 . Il reddito positivo è tassato secondo le disposizioni del presente articolo, se:
1 ) l’unità estera controllata è registrata o altrimenti organizzata nel territorio di destinazione o
2 ) il reddito passivo dell’entità estera controllata supera 1/3 del reddito totale del periodo d’imposta di tale entità estera controllata e
3 ) l’imposta sugli utili effettiva di un’entità estera controllata , calcolata dal reddito di tale entità estera controllata in conformità con le norme dell’imposta sugli utili o un’imposta equivalente applicata in quel paese estero, è inferiore al 50% dell’imposta sugli utili effettiva che sarebbe calcolato dal reddito di tale entità straniera controllata in conformità con le disposizioni di questa legge. Ai fini dell’applicazione di questo punto, non si tiene conto del reddito conseguito dall’ente estero controllato attraverso una stabile organizzazione in altro Stato estero, che non è imponibile nello Stato estero in cui l’ente estero controllato è registrato o altrimenti organizzato. Ai fini del presente paragrafo, solo l’entità estera controllata è inclusa nel reddito positivo reddito passivo.
2 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano nei casi in cui un’entità estera controllata che soddisfa le condizioni specificate nelle clausole 2 e 3 del paragrafo 1 di questo articolo ha dipendenti e utilizza beni per garantire l’attività economica effettiva nello stato in cui si trova tale entità estera controllata registrati o altrimenti organizzati.
3 . Il reddito passivo secondo questo articolo è considerato:
1 ) interessi e altri proventi da attività finanziarie;
2 ) royalties e ogni altro provento da opere dell’ingegno;
3 ) reddito da utili distribuibili (compresi i dividendi ricevuti da altre unità e dividendi distribuiti all’unità lituana ma non pagati) e proventi dall’aumento del valore delle attività da azioni (parti, azioni), diritti di voto o diritti a parte di l’utile distribuibile o il trasferimento dei diritti esclusivi per acquisirli;
4 ) proventi dell’attività assicurativa e di prestazione di servizi finanziari;
5 ) redditi delle unità che percepiscono redditi connessi alla cessione di beni e servizi da beni e servizi acquistati da persone correlate e loro venduti senza creare valore economico aggiunto o creare un valore economico aggiunto esiguo.
4 . Il reddito positivo non include:
1 ) benefici che sono considerati detrazioni inammissibili ai sensi dell’articolo 31, paragrafo 1 della presente legge e che l’entità estera controllata ha ricevuto dall’unità lituana;
2 ) distribuire in proporzione al numero di azioni (parti, azioni), diritti di voto o diritti su una quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli di proprietà dell’unità lituana, ma non pagare dividendi a questa unità lituana, che non eccedano l’ammontare dei redditi positivi del periodo d’imposta precedente, calcolati ai sensi del presente articolo 5, e siano corrisposti durante cinque periodi d’imposta consecutivi. Se tali dividendi non vengono pagati entro cinque periodi d’imposta consecutivi, tutti i dividendi calcolati durante tale periodo sono inclusi nel reddito positivo.
5 . Nel calcolo del reddito positivo, il reddito non imponibile può essere sottratto, le detrazioni ammissibili possono essere detratte e le detrazioni ammissibili di importi limitati relativi al conseguimento di tale reddito, in conformità con le disposizioni dell’articolo 11 della presente legge. Se viene calcolato un importo negativo, questo importo non riduce il reddito dell’unità lituana.
6 . Se l’entità lituana ha più di una entità estera controllata, il reddito positivo di ciascuna di esse è calcolato separatamente.
7 . Il reddito positivo calcolato è incluso nel periodo d’imposta dell’unità lituana in cui termina il periodo d’imposta dell’entità estera controllata. Se il periodo d’imposta dell’entità estera controllata non è determinato, si considera che il periodo d’imposta dell’entità estera controllata coincide con il periodo d’imposta dell’unità lituana.
8 . Lo stesso reddito di un’entità estera controllata può essere tassato nella Repubblica di Lituania solo una volta secondo la procedura stabilita nel presente articolo.
9 . I dividendi pagati da un’unità estera controllata a un’unità lituana non sono tassati se il reddito sulla base del quale sono stati pagati tali dividendi è stato incluso nel reddito di tale unità lituana come reddito positivo. Tuttavia, se i dividendi pagati dall’unità estera controllata all’unità lituana superano il reddito che è stato incluso nel reddito di questa unità lituana come reddito positivo, la parte dei dividendi pagati che eccede il reddito positivo dell’unità lituana sarà tassata ai sensi dell’articolo 35 della presente legge.
10 . Quando un’entità lituana trasferisce la propria parte di un’entità estera controllata o le attività svolte attraverso una stabile organizzazione specificata nell’articolo 2, paragrafo 4, clausola 2 della presente legge, e qualsiasi parte del reddito ricevuto dal trasferimento è stata precedentemente inclusa in positivo reddito, nel calcolo dell’imposta sulle società dovuta su tale importo del reddito, tale parte del reddito non è inclusa nella base imponibile unitaria lituana.
11 . L’unità lituana ha diritto all’importo dell’imposta sugli utili o imposta equivalente pagata dal reddito positivo nel paese o nella zona in cui l’entità estera controllata è registrata o altrimenti organizzata (se si tratta di un’unità estera controllata, in proporzione alle quote ( azioni, azioni), diritti di voto o diritti su una quota di utili distribuibili o diritti esclusivi per acquistarlinumero) per ridurre l’imposta sugli utili calcolata dal reddito positivo dovuto al bilancio ai sensi della presente legge secondo la procedura stabilita dall’articolo 55, comma 6 della presente legge. Se in quello stato o zona è stata pagata più tasse di quanto previsto dalle leggi di quello stato o zona, l’unità lituana ha il diritto di ridurre l’imposta sugli utili calcolata sul reddito positivo pagabile al bilancio in conformità con questa legge dal imposta che avrebbe dovuto essere pagata sul reddito positivo in quello stato o zona in cui è registrata o altrimenti organizzata un’entità straniera controllata, in termini di dimensioni.
12 . L’entità lituana ha diritto a un reddito positivo nello stato dello Spazio economico europeo o nello stato con cui la Repubblica di Lituania ha concluso e applica un accordo di elusione della doppia imposizione e in base alla cui legge pertinente il reddito dell’entità estera controllata è incluso nel reddito positivo reddito dell’ente di tale Stato ed è tassato secondo norme analoghe a quelle di cui all’articolo 5, per ridurre l’imposta sugli utili calcolata dal reddito positivo dovuto al bilancio in conformità con la presente legge per l’importo del reddito versato imposta sugli utili o un’imposta equivalente secondo la procedura stabilita al paragrafo 6 dell’articolo 55 della presente legge.

Nota TAR. Le disposizioni dell’articolo 39 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per il 2019 e periodi d’imposta successivi.

Modifiche all’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Articolo 39, paragrafo 1 . Attribuzione delle entrate e delle spese del Gruppo europeo di interesse economico ai suoi partecipanti e tassazione
1 . Il reddito del Gruppo europeo di interesse economico è assegnato ai suoi partecipanti in base alle quote stabilite nell’accordo istitutivo del Gruppo europeo di interesse economico e, se tali quote non sono stabilite nell’accordo, in quote uguali.
2 . Un partecipante EEG deve includere il reddito EEG come reddito l’ultimo giorno del periodo finanziario EEG in cui ha guadagnato e/o ricevuto tale reddito.
3 . Il partecipante al Gruppo europeo di interesse economico attribuisce la parte del reddito del Gruppo europeo di interesse economico al proprio reddito, indipendentemente dal fatto che l’utile del Gruppo europeo di interesse economico sia stato pagato o meno al partecipante, e lo tassa in conformità con la procedura stabilita dalla presente legge.
4 . I costi sostenuti dal gruppo europeo di interesse economico sono imputati ai suoi partecipanti secondo i principi stabiliti nel comma 1 del presente articolo.
5 . Un partecipante al Gruppo europeo di interesse economico deve dedurre dal suo reddito quei costi del Gruppo europeo di interesse economico che, secondo le disposizioni della presente legge, sono classificati come detrazioni consentite e detrazioni consentite di importi limitati.
6 . I proventi e gli oneri attribuibili al Gruppo europeo di interesse economico sono espressi in euro applicando il rapporto tra l’euro e la valuta estera determinato in conformità alla legge sulla contabilità finanziaria della Repubblica di Lituania alla data di ripartizione dei proventi e degli oneri .

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610
  2. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

7 . Un partecipante al Gruppo europeo di interesse economico non include nel suo reddito l’utile ricevuto dal Gruppo europeo di interesse economico o da una sua parte.

La legge è integrata dall’articolo:

  1. IX-2102, 04/08/2004, G.U., 2004, n. 60-2117 (2004-04-24)

Articolo 40 . Adeguamento di valore di transazioni od operazioni economiche e proventi o

ridefinire i benefici
1 . Le Quote, nella determinazione del reddito imponibile secondo la procedura stabilita dalla presente Legge, devono riconoscere come provento di qualsiasi transazione o operazione economica un importo corrispondente al prezzo equo di mercato di tale transazione o operazione economica, e devono riconoscere come deduzioni consentite o importi limitati consentivano deduzioni da qualsiasi transazione o qualsiasi importo dei costi di qualsiasi transazione economica corrispondente al prezzo equo di mercato di tale transazione o transazione economica.
2 . Se transazioni o transazioni economiche tra soggetti collegati stabiliscono o stabiliscono condizioni diverse da quelle che sarebbero concluse o stabilite in una transazione o transazione economica tra soggetti non collegati, allora qualsiasi utile (reddito) che, in mancanza di tali condizioni, sarebbe attribuito a uno di tali soggetti, ma non riconducibile a lui per tali condizioni, può essere incluso nel reddito di tale soggetto e tassato di conseguenza. Il Ministro delle finanze determina le norme per l’attuazione di questa parte.
3 . Le unità, nel calcolo del reddito imponibile secondo la procedura stabilita dalla presente legge, devono ridefinire i redditi o i pagamenti nei casi e secondo la procedura stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o dalla sua istituzione autorizzata.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)

Articolo 40 1 . Scaduto il 24/12/2016

Eliminazione dell’articolo:

  1. XIII-88, 13/12/2016, pubblicato nel TAR 23/12/2016, fino al 2016-29276

40 Articolo 2 . Tassazione dei passaggi di proprietà
1 . Il trasferimento di proprietà dalla Repubblica di Lituania è tassato secondo la procedura stabilita nel presente articolo, se sussiste una delle seguenti circostanze:
1 ) L’unità lituana assegna beni in un paese estero ad attività svolte attraverso una stabile organizzazione, e il proprietario dei beni non cambia;
2 ) un’unità straniera che svolge attività nella Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione assegna beni alle sue attività in un altro paese straniero e il proprietario dei beni non cambia;
3 ) L’unità lituana trasferisce all’estero l’attività svolta nella Repubblica di Lituania, ad eccezione dei casi in cui la proprietà, che era utilizzata per l’attività svolta nella Repubblica di Lituania, continua ad essere utilizzata per l’attività svolta dall’unità straniera attraverso la sua stabile organizzazione nella Repubblica di Lituania;
4 ) un’unità straniera che svolge attività nella Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione trasferisce le attività svolte in un paese straniero.
2 . Al momento del trasferimento del bene, l’unità rileva il provento dell’incremento di valore del bene, che è costituito dalla differenza tra il prezzo equo di mercato del bene trasferito al momento del trasferimento e il prezzo di acquisto del bene .
3 . Se vengono trasferiti beni unitari, il cui ammortamento è stato calcolato ai fini del calcolo dell’imposta sugli utili, nel calcolo del reddito derivante dall’aumento del valore del bene, il prezzo di acquisto di tale bene è ridotto dell’importo della sua ammortamenti o ammortamenti, inclusi nelle deduzioni consentite di importi limitati.
4 . Nei casi in cui i beni sono trasferiti in altri paesi dello Spazio economico europeo, che hanno concluso un accordo con la Repubblica di Lituania o l’Unione europea sulla mutua assistenza nella riscossione delle imposte, che è equivalente al 2010 16 marzo Per l’assistenza reciproca prevista dalla direttiva 2010/24/UE del Consiglio relativa all’assistenza reciproca in materia di imposte, dazi doganali e altre misure (GU 2010 L 84, pag. 1) (di seguito – direttiva 2010/24/ UE), l’unità secondo questo articolo può includere il reddito stimato nella base imponibile in parti uguali durante 5 anni, calcolati dall’inizio del trasferimento dei beni. La ripartizione del reddito frazionato viene estinta e la restante parte di reddito esclusa viene inclusa nel reddito del periodo d’imposta in cui risulta che:
1 ) la proprietà trasferita viene venduta o altrimenti trasferita in proprietà o
2 ) la proprietà trasferita viene trasferita entro 5 anni dal suo trasferimento in uno Stato non appartenente allo Spazio economico europeo o in uno Stato dello Spazio economico europeo con il quale la Repubblica di Lituania o l’Unione europea non ha concluso un accordo sulla mutua assistenza nella riscossione delle imposte, che è equivalente all’assistenza reciproca prevista dalla direttiva 2010/24/UE per aiuto, o
3 ) viene avviata la procedura di fallimento o di liquidazione dell’unità, o
4 ) l’unità non adempie agli obblighi impositivi entro 12 mesi dalla scadenza dei termini di versamento dell’imposta societaria previsti dall’articolo 53 della presente legge.
5 . Le disposizioni del presente articolo non si applicano al trasferimento di attività per un periodo inferiore a 12 mesi, quando le attività sono trasferite per finanziare titoli o come garanzia (anticipo), o per soddisfare requisiti patrimoniali per la gestione del rischio, o per la gestione della liquidità scopi.

Nota TAR. Le disposizioni dell’articolo 40 2 si applicano nel calcolo e nella dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

CAPITOLO IX

FISCALITA’ NEI CASI DI RIORGANIZZAZIONE, CESSIONE, LIQUIDAZIONE, RICONOSCIMENTO VALORI IMMOBILI PROVENTI E PERDITE IN DETERMINATI CASI DI RISORGANIZZAZIONE, LIQUIDAZIONE, CESSIONE

Articolo 41 . Partecipanti e casi di riorganizzazione e trasferimento
1 . Gli utili e le perdite delle quote, i loro partecipanti sono rilevati secondo la procedura stabilita in altri articoli del presente capitolo nei casi di riorganizzazione o trasferimento stabiliti nel presente articolo, quando:
1 ) i beni, i diritti e gli obblighi delle quote sono trasferiti tra le unità lituane il cui reddito imponibile è tassato alle aliquote fiscali del 15 o 5 per cento di cui all’articolo 5 della presente legge, o tra le unità straniere – residenti negli stati membri dell’Unione Europea per imposta scopi, avendo attività commerciali negli stati membri dell’Unione Europea la forma di organizzazione specificata nel 1990 23 luglio Direttiva 90/434/CE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile alle fusioni, scissioni, conferimenti di attività e scambi di azioni di società di vari Stati membri (di seguito denominata direttiva 90/434/CE) nell’allegato e contenuta articolo 3 quater della direttiva 90/434/CE come contribuenti delle imposte di cui al punto, o
2 ) i beni, i diritti e gli obblighi delle quote sono trasferiti tra le quote lituane, il cui reddito imponibile è tassato alle aliquote fiscali del 15 o 5 per cento di cui all’articolo 5 della presente legge, e le quote straniere – residenti negli stati membri dell’Unione Europea per a fini fiscali, con organizzazioni imprenditoriali negli Stati membri dell’Unione europea nella forma specificata nell’allegato della direttiva 90/434/CE e situate come contribuenti definiti all’articolo 3, lettera c, della direttiva 90/434/CE, o
3 ) la sede legale dell’unità conferita (società europea o società cooperativa europea).
2 . Casi di riorganizzazione o trasferimento:
1 ) le unità sono riorganizzate per fusione, ovvero una o più unità che hanno esaurito la loro operatività senza la procedura di liquidazione (di seguito denominate “unità acquirente”) vengono unite ad un’altra unità già esistente (di seguito denominata “unità acquirente”) e al momento della connessione, tutte le attività, i diritti e gli obblighi delle unità acquisite sono trasferiti per l’entità acquirente, i partecipanti dell’entità acquirente ricevono le azioni emesse (parti, azioni) dell’entità acquirente, a cui le attività, i diritti e le obbligazioni dell’entità acquirente sono trasferite, invece delle azioni dell’entità acquisita (parti, azioni); se, al momento dello scambio delle quote delle quote acquisite con le quote della quota acquirente, la differenza di prezzo delle azioni è pagata in denaro, essa non supera il 10 per cento del valore nominale delle azioni o, quando non vi è valore nominale , non superiore al 10 per cento del valore di bilancio delle azioni;
2 ) le unità sono riorganizzate per fusione, cioè due o più unità che hanno concluso l’operatività senza la procedura di liquidazione (di seguito denominate unità di acquisizione) vengono fuse in una nuova unità (di seguito denominata unità di acquisizione) e al momento della la fusione, i beni, i diritti e gli obblighi delle unità acquirente sono trasferiti all’unità acquirente, l’unità acquirente invece di possedere azioni (parti, azioni) dell’unità acquirente, i partecipanti ricevono azioni emesse (parti, azioni) dell’unità acquirente unità, alla quale sono trasferiti i beni, i diritti e gli obblighi dell’unità acquirente; se, al momento dello scambio delle quote delle quote acquisite con le quote della quota acquirente, la differenza di prezzo delle azioni è pagata in denaro, essa non supera il 10 per cento del valore nominale delle azioni o, quando non vi è valore nominale , non superiore al 10 per cento del valore di bilancio delle azioni;
3 ) tutti i beni, i diritti e gli obblighi di un’unità che si estingue senza una procedura di liquidazione (di seguito denominata unità acquirente) sono trasferiti a un’altra unità che controlla il 100 percento del suo capitale sociale (100 percento delle azioni che rappresentano il suo capitale) (di seguito denominata unità acquirente);
4 ) le unità sono riorganizzate per riparto o scissione, cioè una unità che cessa la propria attività senza procedura di liquidazione (di seguito denominata unità acquisita) distribuisce o divide i propri beni, diritti e obbligazioni in due o più parti e contestualmente passare a due o più unità esistenti o nuove di unità da creare (di seguito denominate unità acquirente), i partecipanti all’unità acquirente invece delle azioni (parti, azioni) dell’unità acquirente dovrebbero ricevere proporzionalmente in cambio le azioni emesse (parti, quote) delle quote acquisitrici; se, al momento del cambio delle azioni della quota acquirente con le azioni delle quote acquirente, la differenza di prezzo delle azioni è pagata in denaro, essa non supera il 10 per cento del valore nominale delle azioni o, quando non vi è valore nominale , non superiore al 10 per cento del valore di bilancio delle azioni;
5) ente, che prosegue la propria attività (di seguito denominato soggetto cedente), trasferisce una o più parti della propria attività quale insieme di beni, diritti e obbligazioni, che dal punto di vista organizzativo costituisce un’unità economica autonoma, svolgendo attività e in grado di svolgere discrezionalmente le proprie funzioni (di seguito denominata parte operativa), per una o più unità di nuova costituzione o già esistenti (di seguito denominate “unità acquirenti”), riducendo il capitale sociale, i partecipanti dell’unità conferente in luogo delle azioni (parti, azioni) dell’unità conferente, ricevono proporzionalmente in cambio le azioni emesse (parti, azioni) delle unità acquirenti; se, al momento dello scambio delle azioni dell’unità conferente con le azioni delle unità acquisitrici, la differenza di prezzo delle azioni è pagata in denaro – non è superiore al 10 percento del valore nominale delle azioni o, quando non c’è valore nominale ,
6 ) un’unità che continua ad operare (di seguito denominata unità cedente) trasferisce l’attività come complesso o una o più parti dell’attività ad un’altra unità (di seguito denominata unità acquirente) in cambio delle quote dell’unità acquirente (parte, azioni);
7 ) un’unità al fine di assumere il pieno controllo di un’altra unità acquisendo la maggioranza dei voti (ossia avendo più della metà dei voti concessi dalle azioni di tale unità) (di seguito denominata unità acquirente) o avendo la maggioranza dei voti (ossia più di 1/2 dei voti concessi dalle azioni di tale unità) e al fine di acquisire più azioni di tale unità, trasferisce le sue azioni emesse (parti, azioni) in cambio delle azioni della unità acquisita ai partecipanti dell’unità acquisita; se, al momento dello scambio delle quote della quota acquirente detenute dai partecipanti alla quota acquirente con le quote della quota acquirente, la differenza di prezzo delle azioni è pagata in denaro, essa non supera il 10 per cento del valore nominale delle quote ovvero, quando non vi è valore nominale, non superiore al 10 per cento del valore di bilancio delle azioni;
8 ) un’unità che continua ad operare (di seguito denominata unità conferente) separa una parte alla quale vengono costituite una o più nuove unità sulla base di attività, patrimonio netto e passività proporzionalmente assegnate (di seguito denominate unità acquisitrici);
9 ) un’unità (società europea o società cooperativa europea) che non viene liquidata o non viene creata una nuova unità, trasferisce la propria sede legale in un altro stato membro dell’Unione Europea.

  1. 3.Quando, nei casi di cui al comma 2 del presente articolo, l’unità acquirente è un’unità estera indicata al comma 2 del comma 1 del presente articolo, si applicano le disposizioni del presente comma se, dopo la riorganizzazione o il trasferimento di cui al comma 2 del questo articolo, ad eccezione dei punti 7 e 9 della parte 2 di questo articolo, che straniero sulla base dei beni, diritti e doveri ricevuti, l’unità continua ad operare attraverso il suo ufficio permanente nel territorio della Repubblica di Lituania.Quando, nel caso di cui al comma 2, punto 9, del presente articolo, l’unità di cui al comma 1, punto 3, del presente articolo (società europea o società cooperativa europea) trasferisce la propria sede sociale, si applicano le disposizioni della presente sezione si applicano se, dopo il trasferimento della sede legale, questa unità ha acquisito beni appartenenti all’unità lituana,

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  3. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  4. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  5. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 42 . Proventi per incremento di valore dei cespiti in caso di riorganizzazione e conferimento
1 . Quando, nei casi specificati nell’articolo 41 della presente legge, i partecipanti a un’unità ricevono azioni (parti, quote) di un’altra unità in cambio delle azioni (parti, azioni) di questa unità, l’aumento del valore della proprietà non è considerato come reddito di quei partecipanti che hanno ricevuto nuove azioni (parti, azioni) in cambio. In tal caso, il prezzo di acquisto delle nuove azioni (parti, azioni) ricevute in cambio dai partecipanti all’unità è il prezzo di acquisto delle azioni (parti, azioni) scambiate da questi partecipanti, che esistevano prima del trasferimento di tali azioni (parti, azioni) in cambio.
2 . Quando un’unità trasferisce proprietà ad un’altra unità nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, l’aumento del valore dell’immobile non è considerato come reddito dell’unità che ha trasferito l’immobile. In tal caso, il prezzo di acquisto di questo bene per l’unità che ha ricevuto la proprietà del bene è il prezzo di acquisto di questo bene che esisteva prima del trasferimento della proprietà del bene nell’unità che ha trasferito il bene.
3 . Quando un’entità straniera trasferisce una stabile organizzazione situata in Lituania ad un’altra entità nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, l’aumento del valore dei beni attribuibili a tale stabile organizzazione non sarà considerato come reddito di tale stabile organizzazione. In tal caso, il prezzo di acquisto di questo bene per l’unità che ha ricevuto la proprietà del bene è il prezzo di acquisto di questo bene che esisteva prima del trasferimento della proprietà del bene nell’unità che ha trasferito il bene.
4 . Quando, nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, un’entità lituana trasferisce parte delle proprie attività situate in uno stato membro dell’Unione Europea ad un’entità straniera, l’incremento di valore del bene non è considerato come reddito del soggetto che ha trasferito il bene.
5 . Quando un’unità lituana trasferisce una parte della sua attività ad un’altra unità lituana nei casi specificati nell’articolo 41 della presente legge, l’aumento del valore della proprietà non è considerato come reddito dell’unità che ha trasferito la proprietà. In tal caso, il prezzo di acquisto di questo bene per l’unità che ha ricevuto la proprietà del bene è il prezzo di acquisto di questo bene che esisteva prima del trasferimento della proprietà del bene nell’unità che ha trasferito il bene.
6 . Quando, nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, un’entità estera trasferisce una parte delle sue attività situate in uno stato membro dell’Unione Europea a un’entità lituana, l’entità lituana che ha acquisito la proprietà, il prezzo di acquisto di questo bene è il prezzo di acquisto di questo bene, che esisteva prima del trasferimento del bene nell’unità che ha trasferito la proprietà del bene.
7 . Quando, nel caso specificato nell’articolo 41, parte 2, punto 9 della presente legge, l’unità lituana sposta la propria sede legale, l’aumento del valore della proprietà non è considerato reddito dell’unità lituana e l’unità, che continua per operare nella Repubblica di Lituania attraverso la sua stabile organizzazione, il prezzo di acquisto di questa proprietà assegnata a questa stabile organizzazione nella Repubblica di Lituania è questo il prezzo di acquisto della proprietà, che era nell’unità lituana prima del trasferimento della sede legale .
8 . Quando un’unità trasferisce proprietà ad un’altra unità nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, l’unità che ha acquisito l’immobile continua il calcolo dell’ammortamento di tale immobile allo stesso modo dell’unità che ha trasferito l’immobile prima della trasferimento. Quando, nel caso specificato nell’articolo 41, parte 2, punto 9 della presente legge, l’unità lituana sposta la propria sede legale, allora a causa del trasferimento della sede legale, il deprezzamento o l’ammortamento di questa proprietà assegnata alla sede permanente in la Repubblica di Lituania continuerà allo stesso modo dell’unità lituana prima del trasferimento della sede legale.
9 . Nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, la differenza intervenuta al momento della riorganizzazione o del trasferimento (l’importo di cui il prezzo pagato dall’unità acquirente eccede il valore del patrimonio netto acquisito) non è dedotta dal reddito, e la differenza negativa (l’importo di cui il prezzo pagato dall’unità acquirente è inferiore al valore delle attività nette acquisite) è inclusa nei proventi non inclusi.
10 . Le disposizioni del presente articolo si applicano solo nel caso in cui, nei casi specificati ai punti 4, 5, 6 e 7 dell’articolo 41, parte 2 della presente legge, l’unità o i suoi partecipanti, avendo ricevuto azioni (parti, azioni) in scambiare, non venderli o altrimenti trasferirne la proprietà per tre anni, tranne nei casi in cui le azioni (parti, azioni) sono trasferite per i requisiti degli atti legali, o i casi successivi specificati nelle clausole 4, 5, 6 e 7 dell’articolo 41, parte 2 della presente legge.
11 . Nei casi previsti dall’articolo 41 della presente legge, la differenza di prezzo delle azioni corrisposta in contanti è imputata al reddito del partecipante alla quota che l’ha percepita.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2418, 23-08-2004, G.U., 2004, n. 134-4836 (2004-09-02)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  3. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

Articolo 43 . Perdite in caso di riorganizzazione, trasferimento, riorganizzazione di unità
1 . Nei casi di riorganizzazione o di trasferimento, salvo quanto diversamente specificato nel presente articolo, le perdite della o delle quote acquirente o cessionaria per il periodo d’imposta (ad eccezione delle perdite di quote (istituzioni non finanziarie) per cessione di titoli e/o derivati strumenti finanziari) subiti prima del termine della riorganizzazione o del conferimento e questo Se non riportati all’esercizio successivo secondo le modalità stabilite dalla legge, la o le quote acquirente possono riportare a nuovo tali perdite, se la o le quote acquirente continuano a portare avanti queste perdite .rilevato attività o parte di attività per un periodo di almeno 3 anni. La o le quote acquisitrici possono essere trasferite solo sulle perdite dei periodi d’imposta relativi all’attività o parte di attività trasferita dalla o dalle quote acquisitrici o cedenti e continuate nella o dalle quote acquisitrici.
2 . Al termine del triennio di cui al comma 1 del presente articolo, le perdite dei periodi d’imposta relativi all’attività o parte dell’attività dell’unità acquirente o cedente o delle unità trasferite all’unità acquirente, a partire dall’imposta periodo in cui l’unità acquirente non continua più l’attività o parte dell’attività, non sono più trasferite.
3 . L’unità conferente riduce le perdite d’imposta maturate prima del termine del conferimento e non trasferite all’anno d’imposta successivo secondo le modalità stabilite dalla presente legge dell’ammontare delle perdite d’imposta riconducibili all’attività o parte di attività conferita a l’unità acquirente.
4 . Quando la riorganizzazione è effettuata nel caso previsto dall’articolo 41, comma 2, comma 7, le quote continuano il trasferimento delle perdite indipendentemente da quanto previsto dai commi 1, 2 e 3 del presente articolo.
5 . Se l’unità viene ristrutturata durante il periodo d’imposta, le perdite fiscali dei periodi d’imposta precedenti vengono trasferite solo nel caso in cui i proprietari dell’unità non cambino per effetto della riorganizzazione e l’unità ristrutturata continui la stessa attività che aveva prima della riorganizzazione , per 3 anni .
6 . Quando, nel caso di cui all’articolo 41, parte 2, punto 9 della presente legge, un’entità lituana trasferisce la propria sede legale, le perdite del periodo d’imposta di tale entità lituana, verificatesi prima del trasferimento della sede legale e non trasferiti all’anno successivo secondo la procedura stabilita dalla presente legge, possono essere trasferiti dall’unità, che continua a effettuare tali perdite, pur continuando il trasferimento di tali attività nella Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione.
7 . Il trasferimento delle perdite fiscali di cui ai commi 4, 5 e 6 del presente articolo prosegue secondo la procedura stabilita dall’articolo 30 della presente legge. Il trasferimento delle perdite fiscali di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo prosegue in modo tale che le perdite fiscali deducibili sia secondo il procedimento previsto dal presente articolo sia secondo il procedimento previsto dall’articolo 30 della presente legge, ad eccezione perdite fiscali delle unità il cui reddito imponibile è tassato in conformità alle disposizioni del comma 2 dell’articolo 5 della presente legge applicando l’aliquota del 5 per cento , l’importo non può superare il 70 per cento del reddito del contribuente per il periodo d’imposta, calcolato dal reddito dopo aver dedotto il reddito esentasse, le detrazioni consentite e le detrazioni consentite limitate, eccettoperdite di esercizi precedenti .

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  3. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)
  4. XII-661, 12/12/2013, G.U., 2013, n. 140-7046 (30/12/2013)

Articolo 44 . Ha perso la sua validità dal 01.01.2006 .

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)

Articolo 45 . Proventi da incremento di valore dei beni e perdite da liquidazione di società
1 . Se l’entità in liquidazione distribuisce attività ai suoi partecipanti, tale distribuzione è considerata la vendita di tale attività al prezzo equo di mercato di tale attività determinato alla data di trasferimento dei diritti di proprietà e la differenza tra il prezzo di acquisto di tale attività e il il prezzo di vendita sarà considerato come provento dell’aumento del valore del bene dell’ente, salvo che la presente legge non disponga diversamente. Quando si liquida una quota, le perdite subite dalla quota a causa del trasferimento di attività sono considerate perdite della quota in liquidazione.
2 . I partecipanti alla quota in liquidazione riconoscono i proventi derivanti dall’incremento di valore delle attività (perdite di valore delle attività) al momento della ricezione delle attività della quota in liquidazione o di una sua parte. Tali proventi (perdite) sono costituiti dalla differenza tra il prezzo di acquisto dei diritti di proprietà (parti, azioni, azioni) dei partecipanti alla quota e il prezzo di mercato delle attività ottenute dalla quota in liquidazione. Il prezzo di acquisto delle attività ricevute dall’unità in liquidazione per i partecipanti all’unità è il prezzo equo di mercato di tali attività.Articolo 46 . Rapporti contabili
1 . Nella lettera esplicativa dell’unità acquirente per il periodo d’imposta in cui sono state effettuate le operazioni di cui all’articolo 41 della presente legge, è indicato durante quale periodo d’imposta è avvenuto il trasferimento dei beni e dei diritti dall’unità o dalle unità acquisite. Le successive note esplicative devono indicare in quale nota esplicativa sono fornite le informazioni di cui alla presente sezione.
2 . Insieme alla nota esplicativa viene fornito l’ultimo saldo dell’unità acquistata (saldo unitario).
3 . La nota integrativa deve essere corredata delle stime delle differenze tra il valore residuo del bene oggetto di ammortamento così come iscritto nell’unità o nelle unità acquisite e l’unità acquisita.
4 . I partecipanti alle quote (titolari di azioni (parti, azioni)) indicano nella nota esplicativa il valore nominale delle azioni della o delle unità acquistate e il prezzo al quale le azioni ricevute (parti, azioni) sono incluse nella contabilizzazione in quell’unità.
5 . La mancata presentazione tempestiva dei dati specificati nel presente articolo all’amministratore fiscale, l’inserimento di dati errati nel documento e l’invio di tale documento all’amministratore fiscale sono soggetti a responsabilità legale.

CAPO IX 1

RIDUZIONE DEL REDDITO IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE SUL REDDITO

Modifiche al titolo del capitolo:

  1. XII-366, 13/06/2013, G.U., 2013, n. 68-3407 (28-06-2013)

46 Articolo 1 . Riduzione del reddito imponibile a causa del progetto di investimento in corso
1 . Un’unità che realizza un progetto di investimento può ridurre l’utile imponibile secondo la procedura stabilita nel presente articolo. Il reddito imponibile può essere ridotto durante il periodo d’imposta per il quale il reddito imponibile calcolato è ridotto dell’importo delle spese effettivamente sostenute per l’acquisizione dell’immobile che soddisfa i requisiti specificati nella presente sezione (in caso di acquisto di autocarri, rimorchi e semirimorchi , il reddito imponibile dovuto all’acquisizione di tale immobile può essere ridotto solo fino a 300.000 euro di importo delle spese sostenute durante il periodo d’imposta). Il reddito imponibile è ridotto se il bene è necessario per la realizzazione del progetto di investimento dell’unità e:
1 ) i beni sono attribuibili ai gruppi di immobilizzazioni specificati nell’allegato 1 della presente legge “macchine e attrezzature”, “impianti (edifici, pozzi, ecc.)”, “apparecchiature informatiche e apparecchiature di comunicazione (computer, loro reti e apparecchiature) “, “software” “, “diritti acquisiti” e beni del gruppo di immobilizzazioni “camion, rimorchi e semirimorchi, autobus – non più vecchi di 5 anni” – camion, rimorchi e semirimorchi, e
2 ) il cespite è inutilizzato e prodotto non prima di 2 anni (contando dall’inizio dell’uso del cespite).

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610

2 . Gli utili imponibili possono essere ridotti fino al 100%. Se l’importo delle spese di cui al comma 1 del presente articolo è superiore all’importo del reddito imponibile calcolato per il periodo d’imposta, le spese eccedenti tale importo possono essere trasferite per i successivi quattro periodi d’imposta consecutivi a riduzione degli importi del reddito imponibile calcolato , riducendo corrispondentemente l’importo trasferito di tali spese. L’utile imponibile calcolato per ciascun periodo d’imposta può essere ridotto fino al 100%.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 2 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

3 . L’importo delle spese effettivamente sostenute, di cui al comma 1 del presente articolo, deve essere ridotto dell’importo del bilancio nazionale, del fondo statale delle assicurazioni sociali, del fondo dell’assicurazione obbligatoria delle malattie, degli altri fondi statali, dei fondi comunali, del fondo europeo fondi dell’Unione e altri fondi di sostegno finanziario utilizzati a tale scopo, se tali fondi se tale sostegno è stato ricevuto.
4 . Secondo la procedura stabilita in tale articolo, il reddito imponibile può essere ridotto solo dalle spese sostenute nei periodi d’imposta 2009-2023.

Nota TAR. Le disposizioni del paragrafo 4 si applicano per il calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2018 e degli anni successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

5 . Le immobilizzazioni, il cui acquisto ha ridotto il reddito imponibile secondo la procedura stabilita nel presente articolo, devono essere utilizzate nell’attività dell’unità per almeno 3 anni. Se tali beni a lungo termine sono utilizzati nelle attività dell’unità per un periodo di tempo più breve, ad eccezione della fine dell’unità e dei casi in cui il bene non è più utilizzato o trasferito per i requisiti degli atti legali, viene perso a causa di forza maggiore) o attività criminose di terzi, l’imposta sugli utili non calcolati dovuta alla riduzione dell’utile imponibile deve essere versata al bilancio dello Stato mediante ricalcolo e tassazione degli utili imponibili dei periodi d’imposta precedenti. Tale ricalcolo non viene effettuato quando l’immobilizzazione è utilizzata nelle attività dell’unità per meno di 3 anni in quanto viene trasferita all’unità acquirente in caso di riorganizzazione o trasferimento, ma solo se l’unità acquirente utilizza il bene acquisito fino a quando non sono trascorsi 3 anni dall’inizio dell’utilizzo del cespite nell’unità cedente. L’unità acquirente, che ha rilevato le immobilizzazioni in caso di riorganizzazione o trasferimento o per obblighi di legge, può continuare a ridurre il reddito imponibile,
6 . Scaduto il 23/12/2017 .

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

La legge è completata dalla sezione:

  1. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)

Modifiche all’articolo:

  1. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)
  2. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

 

46 Articolo 2 . Riduzione dell’imposta sugli utili dovuta ai fondi forniti gratuitamente per la produzione del film o parte di esso
1 . Un’unità lituana o un’unità straniera, che attraverso la sua stabile organizzazione in Lituania ha fornito gratuitamente i fondi che soddisfano i requisiti di cui all’articolo 17 2 della presente legge per la produzione di un film o parte di esso nella Repubblica di Lituania , in conformità con la procedura di cui al presente articolo, l’importo di questi fondi può ridurre l’imposta sugli utili calcolata per il periodo d’imposta in cui ricevutoè stato Se il certificato di investimento viene ricevuto prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dell’imposta sugli utili, l’imposta sugli utili calcolata per il periodo fiscale precedente può essere ridotta nel periodo fiscale in cui è stato ricevuto il certificato di investimento.
2 . L’imposta sugli utili dovuta per il periodo d’imposta può essere ridotta di non più del 75% dell’importo dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film o della sua parte nella Repubblica di Lituania. Se l’importo dei fondi di cui al paragrafo 1 del presente articolo è superiore al 75 per cento dell’importo dell’imposta sugli utili dovuta per il periodo d’imposta, nella misura in cui tale importo viene superato, l’imposta sugli utili dovuta per due periodi d’imposta successivi successivi l’un l’altro possono essere ridotti, ma l’utile calcolato per ciascun periodo d’imposta l’importo dell’imposta non può essere ridotto di oltre il 75%.

La legge è completata dalla sezione:

  1. XII-366, 13/06/2013, G.U., 2013, n. 68-3407 (28-06-2013)

46 Articolo 3 . Riduzione del reddito imponibile da fondi destinati a finanziare attività che soddisfano interessi pubblici
1 . Gli enti senza scopo di lucro possono ridurre il proprio reddito imponibile mediante fondi stanziati direttamente nel periodo d’imposta in corso o che si prevede di destinare direttamente in due periodi d’imposta successivi al finanziamento di attività di interesse pubblico.
2 . Se l’importo dei fondi destinati direttamente al finanziamento di attività di interesse pubblico nel periodo d’imposta in corso è superiore all’importo del reddito imponibile calcolato per quel periodo d’imposta, i fondi eccedenti tale importo possono essere trasferiti a riduzione degli importi del reddito imponibile calcolato per il periodo d’imposta dopo due periodi d’imposta consecutivi, riducendo corrispondentemente l’importo trasferito dell’ammontare di tali fondi.
3 . L’importo dei fondi di cui al comma 1 del presente articolo deve essere ridotto dai bilanci statali e comunali direttamente utilizzati per finanziare attività che soddisfano l’interesse pubblico, il bilancio del Fondo statale di previdenza sociale, il bilancio del Fondo di assicurazione sanitaria obbligatoria, altri fondi di denaro statale, l’Unione Europea e altri aiuti finanziari, sostegno in conformità con la legge di beneficenza e sostegno della Repubblica di Lituania, l’importo dei fondi dalle quote dei membri, contributi e contributi, se tali fondi o tale sostegno sono stati ricevuti.
4 . Se i fondi dell’unità senza scopo di lucro non sono destinati al finanziamento di attività che soddisfano interessi pubblici nel periodo indicato nel comma 1 del presente articolo, a causa della riduzione dell’utile imponibile, l’imposta sugli utili non calcolati deve essere versata al bilancio dello Stato mediante ricalcolo tassare il reddito imponibile dei periodi d’imposta precedenti.

Nota TAR . In applicazione delle disposizioni dell’articolo 46 , i fondi corrispondenti alla legge
n. XIII-13333 entrata in vigore (01/01/2019) ha ricevuto entrate, che sono state utilizzate per finanziare attività che soddisfano interessi pubblici dopo l’entrata in vigore di questa legge. Le disposizioni dell’articolo si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per il 2019 e periodi d’imposta successivi.

Articolo aggiunto:

  1. XIII-1333, 28-06-2018, pubblicato nel TAR 30-06-2018, fino al 2018-10976

CAPITOLO X

CALCOLO, PAGAMENTO DELL’IMPOSTA SULL’UTILE,

RECLAMI E RIMBORSIArticolo 47 . Calcolo e pagamento dell’imposta sui redditi anticipata
1 . L’imposta anticipata sugli utili è calcolata secondo la procedura stabilita nel presente articolo. L’importo dell’imposta anticipata sugli utili è calcolato dal contribuente.
2 . I contribuenti calcolano l’importo dell’imposta anticipata sugli utili nel seguente ordine:
1 ) secondo l’andamento dell’anno precedente. L’imposta sul reddito anticipata per i primi sei mesi del periodo d’imposta è calcolata sulla base dell’importo effettivo dell’imposta sul reddito calcolata per il periodo d’imposta precedente al periodo d’imposta precedente . Imposta anticipata sugli utili per il settimo – dodicesimo mese del periodo d’imposta è calcolata in base all’importo dell’imposta sul reddito effettivamente calcolata per il periodo d’imposta precedente. L’imposta sugli utili anticipata per ciascun trimestre sarà rispettivamente pari a 1/4 dell’importo dell’imposta sugli utili effettivamente calcolata nei periodi d’imposta citati;

Modifiche alla clausola dell’articolo:

NO.XII-2262 , 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-063462) in base all’importo previsto dell’imposta sugli utili per il periodo fiscale. Il contribuente può scegliere di pagare l’imposta sul reddito anticipata trimestralmente dopo 1/4 dell’importo stimato dell’imposta sul reddito per il periodo d’imposta. L’importo calcolato dell’imposta anticipata sul reddito in base all’importo stimato dell’imposta sul reddito per il periodo fiscale deve essere almeno l’80% dell’importo effettivo dell’imposta sul reddito annuale. Se l’importo stimato dell’imposta sull’utile calcolato nella dichiarazione anticipata dell’imposta sul reddito è inferiore all’80 percento dell’importo dell’imposta sul reddito calcolato nella dichiarazione annuale dell’imposta sul reddito, gli interessi di mora vengono calcolati dall’importo non pagato dell’imposta anticipata sul reddito ogni trimestre in conformità con la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale. Il contribuente può rettificare la dichiarazione dei redditi anticipata,
3 . Nel calcolare l’importo dell’imposta anticipata sugli utili, l’importo dell’imposta sugli utili calcolato dal sostegno ricevuto, utilizzato non secondo lo scopo del sostegno stabilito nella legge della Repubblica di Lituania sulla beneficenza e il sostegno, nonché dalla parte di il sostegno ricevuto in denaro da un fornitore di sostegno durante il periodo fiscale, che supera l’importo di 250 MGL non viene preso in considerazione l’importo
4 . Le quote registrate nel primo anno fiscale sono esenti dall’imposta anticipata sugli utili e, nel secondo anno fiscale, un contribuente che ha scelto di pagare l’imposta anticipata sugli utili in base alla performance dell’anno precedente inizia a pagare l’imposta anticipata sugli utili a partire dal settimo mese del periodo fiscale . Se il periodo d’imposta precedente al periodo d’imposta precedente è stato inferiore a dodici mesi, nel calcolo dell’imposta anticipata sull’utile, l’importo dell’imposta sull’utile effettivamente versato è considerato l’importo dell’imposta sull’utile calcolato per quel periodo d’imposta, diviso per il numero di mesi di tale periodo d’imposta e moltiplicato per dodici.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

5 . Se il reddito imponibile del periodo d’imposta precedente non superava i 300.000 euro, l’unità non è tenuta al pagamento dell’imposta sugli utili anticipata nel periodo d’imposta.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610

6 . L’imposta anticipata sull’utile deve essere pagata entro e non oltre il quindicesimo giorno dell’ultimo mese del trimestre di ciascun periodo d’imposta.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

Articolo 48 . Il momento del calcolo dell’imposta sugli utili
L’imposta sugli utili viene calcolata in base allo stato dell’ultimo giorno del periodo fiscale.Articolo 49 . Compensazione delle imposte sul reddito
L’imposta sugli utili è accreditata al bilancio dello Stato.Articolo 50 . Dichiarazioni e report dei redditi
1 . Le tipologie di dichiarazione dei redditi sono le seguenti:
1 ) dichiarazione annuale dei redditi;
2 ) dichiarazione anticipata dell’imposta sugli utili;
3 ) dichiarazione sui redditi (somme) corrisposti all’unità estera e l’imposta sugli utili calcolata e versata al bilancio;
4 ) dichiarazione di un’unità estera operante nella Repubblica di Lituania (sede permanente);
5 ) dichiarazione sull’imposta sugli utili calcolata e pagata sui dividendi incassati e pagati;
6 ) dichiarazione annuale dei redditi fissi.
2 . Rendiconti allegati alla dichiarazione dei redditi annuale:
1 ) segnalazione di operazioni o transazioni economiche tra soggetti collegati;
2 ) relazione sulle unità controllate e controllate e sui residenti.
3 . Altri rapporti:
1 ) prospetto degli strumenti finanziari derivati;
2 ) altre forme di dichiarazioni o denunce determinate dall’amministrazione centrale delle imposte.
4 . Le relazioni e le dichiarazioni specificate nelle clausole 3, 5, 6 , clausola 1 della parte 1, clausola 1 della clausola 2 e clausola 1 della clausola 3 del presente articolo devono essere presentate solo se l’unità ha effettuato operazioni economiche rilevanti durante il periodo d’imposta.
5 . Nell’unità è conservato il rapporto di cui al punto 1 del comma 3 del presente articolo.
6 . I moduli delle dichiarazioni e dei rapporti, la procedura per la loro compilazione ei casi in cui viene compilato il rapporto di cui al punto 1 del paragrafo 3 del presente articolo sono determinati dall’amministrazione centrale delle imposte.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  3. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

Articolo 51 . Presentazione dichiarazione dei redditi annuale, dichiarazione dei redditi annuale fissa e dichiarazione dei redditi anticipata
1 . Le entità e le stabili organizzazioni lituane, il cui reddito è tassato secondo la procedura stabilita dalla presente legge, devono compilare la dichiarazione dell’imposta annuale sulle società e/o dell’imposta annuale fissa sulle società e anticipare le dichiarazioni dei redditi delle società e presentarle all’amministrazione fiscale locale nel cui territorio si trovano o devono essere registrati ai fini fiscali contribuenti. Unità che hanno utilizzato il sostegno ricevuto in un modo diverso dallo scopo del sostegno stabilito dalla legge della Repubblica di Lituania su beneficenza e sostegno, oltre ad aver ricevuto sostegno in contanti superiore a 250 MGL da un fornitore di sostegno durante il periodo fiscale periodo, devono compilare le dichiarazioni dei redditi annuali e presentarle all’amministrazione fiscale locale, nel territorio in cui sono o devono essere registrati come contribuenti.
2 . L’imposta annuale sulle società e/o la dichiarazione dei redditi annuale fissa delle società sono presentate dopo la fine del periodo d’imposta fino al quindicesimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo. Le dichiarazioni dell’imposta annuale sull’utile e/o dell’imposta annuale sull’utile fisso dell’unità o stabile organizzazione lituana per l’ultimo periodo fiscale sono presentate entro 30 giorni dalla fine dell’attività.
3 . Presentazione della dichiarazione dei redditi anticipata:
1 ) se l’imposta anticipata è calcolata sulla base dei risultati dell’anno precedente, la dichiarazione dell’imposta anticipata relativa ai primi sei mesi del periodo d’imposta è presentata entro il quindicesimo giorno del terzo mese del periodo d’imposta. La dichiarazione anticipata dei redditi dal settimo al dodicesimo mese del periodo d’imposta è presentata entro il quindicesimo giorno del nono mese del periodo d’imposta;
2 ) se l’imposta sugli utili anticipata è calcolata in base all’importo previsto dell’imposta sugli utili per il periodo d’imposta, la dichiarazione dell’imposta sugli utili anticipata è presentata entro e non oltre il quindicesimo giorno del terzo mese del periodo d’imposta.

Modifiche all’articolo:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  3. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)

Modifiche all’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

Articolo 52 . Dichiarazioni sui redditi (importi) versati all’unità estera e

presentazione dell’imposta sugli utili calcolata e versata al bilancio
1 . Quando il reddito di un’unità straniera è tassato con l’imposta sugli utili in conformità con la procedura stabilita nell’articolo 37 della presente legge, la persona che trattiene l’imposta sugli utili – l’unità lituana o la stabile organizzazione compila una dichiarazione e la presenta all’amministratore fiscale locale nel cui territorio la persona che effettua la trattenuta è o deve essere registrata come contribuente.
2 . La dichiarazione sui redditi (importi) versati all’unità estera e l’imposta sugli utili calcolata e versata al bilancio è presentata entro e non oltre 15 giorni dalla fine del mese in cui i redditi (importi) sono stati pagati.Articolo 53 . Pagamento e rimborso dell’imposta sul reddito
1 . L’imposta sulle società e/o l’imposta fissa sulle società sono pagate in base all’imposta annuale sulle società e/o alla dichiarazione dei redditi delle società. L’imposta sull’utile e/o l’imposta fissa sull’utile deve essere versata entro e non oltre il quindicesimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo. L’imposta sulle società e/o l’imposta fissa sulle società dei contribuenti che cessano l’attività deve essere versata in base alla dichiarazione annuale dell’imposta sulle società e/o dell’ultimo periodo d’imposta entro e non oltre l’ultimo giorno del termine per la presentazione della dichiarazione annuale dichiarazione dei redditi delle società e/o dichiarazione dei redditi delle società. Se l’utile è calcolato nella dichiarazione dei redditi annuale l’imposta annuale sulle società supera l’importo pagato per il periodo d’imposta l’importo dell’imposta anticipata sugli utili, il contribuente è responsabile di questa differenza versare tale differenza al bilancio. L’eccedenza fiscale viene restituita secondo la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale .

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

I criteri di cui ai commi 1-3 dell’articolo 2 devono essere presentati entro due anni dalla data di pagamento di detti importi (redditi). L’imposta sugli utili pagata deve essere rimborsata (accreditata) entro e non oltre un anno dalla data di ricevimento della richiesta scritta di rimborso (accredito) dell’imposta e dei documenti comprovanti che i criteri di cui ai commi 1-3 dell’articolo 37 (1 ) della presente legge sono soddisfatte . . L’imposta sugli utili calcolata sui redditi (somme) corrisposti all’unità estera deve essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione. Se l’unità lituana o la stabile organizzazione ha detratto e pagato l’imposta sugli utili calcolata dagli importi (redditi) pagati all’unità straniera o alla sua stabile organizzazione, che potrebbero essere soggetti alle disposizioni dell’articolo 37 (1) della presente legge, allora il l’imposta viene rimborsata (accreditata) all’unità estera in conformità con la legge sull’amministrazione fiscale secondo la procedura stabilita. L’unità estera presenta domanda scritta di rimborso (accredito) del canone e documenti comprovanti il rispetto dell’articolo 37, comma 1, della presente legge.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  2. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  3. X-1250, 07/03/2007, G.U., 2007, n. 80-3221 (19-07-2007)
  4. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)
  5. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)
  6. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

Articolo 54 . Imposta sul reddito calcolata e pagata dall’unità estera

ricalcolo
1 . Un’entità straniera che ha ricevuto entrate dalle attività di artisti o sport svolte nella Repubblica di Lituania (di seguito denominata l’attività) e/o ha venduto o altrimenti trasferito alla proprietà di beni immobili situati nel territorio della Repubblica di Lituania Lituania (di seguito denominato in questo articolonell’articolo – proprietà), ha il diritto di rivolgersi all’amministratore fiscale locale, nel territorio della cui attività è registrata la ritenuta alla fonte, in merito al ricalcolo dell’imposta sugli utili calcolata e pagata per le attività svolte nella Repubblica di Lituania e /o immobile venduto o comunque trasferito in proprietà, secondo la procedura stabilita dall’Amministrazione Centrale delle Entrate. In questo caso, l’imposta sugli utili verrebbe calcolata dal reddito derivante dall’aumento del valore della proprietà e/o dall’utile imponibile dell’attività nella Repubblica di Lituania.
2 . La domanda ei documenti che giustificano il prezzo di acquisto della proprietà per il ricalcolo dell’imposta sugli utili devono essere presentati all’amministrazione fiscale locale nel cui territorio è registrata la persona che ha trattenuto l’imposta. L’amministratore fiscale locale, dopo aver verificato la legalità di questi documenti e transazioni, calcola il reddito dall’aumento del valore dell’immobile, ricavato dalla vendita o da altro trasferimento di proprietà dell’immobile, e l’imposta sugli utili. Il pagamento dell’imposta in eccesso viene restituito secondo la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale.
3 . La domanda e i documenti, in base ai quali viene calcolato il reddito imponibile dell’attività nella Repubblica di Lituania, sono presentati all’amministrazione fiscale locale, nel cui territorio è registrata la persona che detrae l’imposta. Il pagamento dell’imposta in eccesso viene restituito secondo la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale.

Modifiche all’articolo:

  1. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)

Articolo 55 . Detrazioni delle imposte sui redditi pagate all’estero
1 . Unità lituana dall’importo dell’imposta sugli utili calcolata secondo la procedura stabilita dalla presente legge, escluso il sostegno ricevuto che non è stato utilizzato in conformità con lo scopo del sostegno stabilito nella legge della Repubblica di Lituania sulla beneficenza e il sostegno, nonché dalla parte del sostegno ricevuto in contanti da un fornitore di sostegno durante il periodo fiscale, superiore a 250 MGL l’importo dell’importo calcolato dell’imposta sulle società può detrarre l’importo dell’imposta sulle società o imposta equivalente pagata in un paese straniero dal reddito percepito in tale paese paese durante tale anno fiscale, tenendo conto dei dividendi che non sono inclusi nel reddito dell’unità, ad eccezione dell’importo dell’imposta sulle società o dell’imposta equivalente pagata dalle residenze permanenti dell’unità della LituaniaReddito derivante da attività svolte nei paesi dello Spazio economico europeo o nei paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi per evitare la doppia imposizione , a meno che il presente articolo non disponga diversamente.
2 . Se l’importo dell’imposta sugli utili calcolato sui redditi percepiti in un paese straniero secondo la procedura stabilita dalla presente legge è inferiore all’importo dell’imposta sugli utili o di un’imposta equivalente pagata su tali redditi in un paese straniero, allora solo l’importo dell’imposta sugli utili viene detratta l’imposta calcolata secondo la procedura stabilita dalla presente legge.
3 . Se il contribuente percepisce redditi in diversi paesi esteri durante l’anno fiscale, l’importo deducibile dell’imposta sugli utili viene calcolato separatamente per ciascun paese in cui è stato percepito il reddito.
4 . Fuori servizio dal 2009. 1 Gennaio
5 . Le detrazioni dall’importo calcolato dell’imposta sul reddito delle società secondo la procedura di cui al presente articolo sono consentite solo nel caso in cui siano stati emessi documenti approvati dall’amministratore fiscale di un paese straniero in merito al reddito percepito in quel paese durante quell’anno fiscale e l’importo dell’imposta sul reddito delle società o un’imposta equivalente calcolata e pagata da essa, se questo articolo non specifica diversamente.
6 . In conformità con la procedura stabilita dalla presente legge, un’unità lituana può detrarre dall’importo dell’imposta sugli utili calcolata sul reddito positivo l’importo dell’imposta sugli utili o un’imposta equivalente pagata in un paese straniero dal reddito positivo ricevuto in tale paese durante tale imposta anno , come determinato nei commi 11 e 12 dell’articolo 39 della presente legge. Le detrazioni dall’importo calcolato dell’imposta sul reddito delle società secondo la procedura di cui al presente articolo sono consentite solo nel caso in cui siano stati emessi documenti approvati dall’amministratore fiscale di un paese estero sui redditi percepiti in un paese estero durante quell’anno fiscale e l’importo dell’imposta sul reddito delle società o un’imposta equivalente calcolata e pagata da essa e quando l’unità lituana l’entità straniera controllata presenta o indica all’amministratore fiscale locale :
1 ) nome e indirizzo della sede legale;
2 ) elenco dirigenti (se trattasi di unità estera controllata);
3 ) stato patrimoniale e conto economico;
4 ) l’importo del reddito ricevuto e l’importo dell’imposta sugli utili o un’imposta equivalente calcolata e pagata da esso;
5 ) importo del reddito positivo;
6 ) evidenza delle imposte pagate sui redditi positivi.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 6 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2019 e successivi.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

7 . L’unità lituana presenta i documenti di cui al paragrafo 6 del presente articolo secondo la procedura stabilita dall’amministrazione fiscale centrale.
8 . Scaduta dal 01.01.2009.
9 . Nei casi in cui l’inosservanza della procedura fiscale dovuta al trasferimento di uno strumento finanziario è utilizzata per detrarre in più di un paese dall’importo del pagamento ricevuto in base allo strumento finanziario trasferito, l’imposta sugli utili pagata o un’imposta simile, l’importo dell’imposta sull’utile dedotto pagato nel paese estero non può superare l’utile imponibile relativo a tale pagamento, gli importi dell’imposta sulle società calcolati in conformità con la presente legge.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 9 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  3. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)
  4. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

Articolo 56 . Responsabilità per violazioni della presente legge
In caso di violazione delle disposizioni della presente legge, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 46, comma 5, sono inflitte sanzioni pecuniarie e sono calcolati gli interessi di mora secondo la procedura stabilita dalla legge sull’amministrazione fiscale.

CAPITOLO X 1

TRASFERIMENTO PERDITE FISCALI

La legge è completata dal capo X 1 :

  1. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

56 Articolo 1 . Trasferimento di perdite fiscali tra quote di un gruppo di quote
1 . Secondo la procedura stabilita nel presente articolo, una unità può trasferire le perdite fiscali calcolate per un periodo d’imposta (o parte di esso) ad un’altra unità di un gruppo di unità, che ha il diritto di ridurre l’importo del reddito imponibile calcolato per il periodo periodo d’imposta per il quale le perdite ad essa trasferite da un’altra unità sono state calcolate dalle perdite ad essa trasferite (o parte di esse), se:
1 ) l’unità capogruppo nel gruppo di unità, alla data di trasferimento delle perdite fiscali, possiede direttamente o indirettamente almeno i 2/3 delle quote (parti, quote) o altri diritti alla quota di utili distribuibili di ciascuna controllata unità che partecipa al trasferimento delle perdite fiscali, e
2 ) le perdite fiscali sono trasferite tra le unità di un gruppo di unità, che sono state in quel gruppo ininterrottamente per almeno due anni a decorrere dalla data di trasferimento delle perdite fiscali, o
3 ) le perdite fiscali sono trasferite o rilevate dalla/e quota/e di un gruppo di quote, che fanno parte di tale gruppo dalla data della sua/loro iscrizione e saranno nel gruppo di quote senza interruzioni per almeno due anni dalla data della sua/loro registrazione.
2 . L’importo del reddito imponibile calcolato dall’attività di cessione di titoli e/o strumenti finanziari derivati può essere ridotto delle perdite fiscali realizzate a seguito della cessione di titoli e/o strumenti finanziari derivati trasferiti secondo la procedura stabilita nel presente articolo.
2 1 . L’importo delle perdite fiscali trasferite secondo la procedura stabilita nel presente articolo, sostenute a seguito dell’uso, della vendita o di altro trasferimento di proprietà e calcolato secondo la formula stabilita nell’articolo 5, parte 9 della presente legge, può essere ridotto solo dell’importo del reddito imponibile calcolato secondo la formula stabilita nell’articolo 5, parte 9 della presente legge.

Nota TAR. Le disposizioni del comma 2 1 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per il 2020 e per i periodi d’imposta successivi.

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

3 . Le perdite fiscali trasferite secondo la procedura di cui al presente articolo non possono essere imputate ai limitati importi ammessi in deduzione dall’unità che le ha trasferite secondo la procedura di cui all’articolo 30 della presente legge.
4 . Secondo la procedura stabilita in questo articolo, un’entità estera può trasferire perdite fiscali (o parte di esse) a un’entità lituana solo se:
1 ) l’unità estera è residente di uno stato membro dell’Unione Europea a fini fiscali, ha una forma di organizzazione aziendale in uno stato membro dell’Unione Europea specificata nell’Allegato alla Direttiva 90/434/CE ed è un contribuente come definito in Articolo 3, lettera c della direttiva 90/434/CE, e
2 ) le perdite fiscali trasferite dall’unità estera non possono essere riportate all’anno fiscale successivo (o dedotte dal suo reddito (utile) in conformità con i requisiti degli atti giuridici dello stato membro dell’Unione Europea il cui residente fiscale è il unità straniera che trasferisce le perdite, e
3 ) le perdite fiscali trasferite dal soggetto estero sono calcolate (ricalcolate) secondo quanto previsto dalla presente legge.
5 . Se risulta che le perdite fiscali, che hanno ridotto l’importo dell’utile imponibile calcolato dall’unità lituana che le ha rilevate, sono state calcolate in modo errato, l’importo dell’utile imponibile ridotto dall’unità lituana che ha rilevato le perdite fiscali dovute a tale acquisizione deve essere aumentato di conseguenza. Se l’unità che le ha trasferite ha calcolato in modo errato le perdite fiscali, e ha trasferito solo una parte delle perdite ad un’altra unità, si considera che le perdite calcolate in modo errato siano state trasferite per prime.
6 . Se le perdite fiscali (o una parte di esse) sono trasferite dietro remunerazione secondo la procedura stabilita nel presente articolo, la remunerazione ricevuta a seguito di tale trasferimento non sarà considerata come reddito dell’unità lituana che l’ha percepita e le spese sostenute le spese non saranno considerate come detrazioni consentite dall’unità lituana che le ha sostenute.
7 . Un’unità con arretrato fiscale non può trasferire perdite fiscali ad un’altra unità secondo la procedura stabilita nel presente articolo.
8 . L’unità non può trasferire le perdite fiscali calcolate per il periodo d’imposta secondo la procedura stabilita nel presente articolo, se nel caso di determinazione dell’utile imponibile di tale periodo d’imposta, l’unità non pagherebbe utile o imposta equivalente per effetto dei benefici applicabile all’unità (l’utile imponibile sarebbe stato tassato con un’aliquota dello 0% o l’unità sarebbe stata esente dal pagamento dell’imposta).

56 Articolo 2 . Trasferimento delle perdite fiscali di residenza permanente
Le perdite della stabile organizzazione dell’unità lituana, il cui reddito non è incluso nella base imponibile dell’unità lituana ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1 della presente legge, possono essere trasferite e dedotte dal reddito dell’unità lituana secondo la procedura stabilita dall’articolo 30 della presente legge solo se:
1 ) l’utile attribuito alla stabile organizzazione è tassato nello stato membro dell’Unione Europea nel 2009. 19 ottobre Direttiva 2009/133/CE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile alle fusioni, scissioni, scissioni parziali, conferimenti di attivi e scambi di azioni di società di Stati membri diversi, nonché al trasferimento della sede legale di una SE o SCE da uno Stato membro all’altro (GU 2009, L 310, pag. 34), il canone di cui all’articolo 3, lettera c) e
2 ) tutte le opzioni per la detrazione delle perdite nello Stato in cui si trova la stabile organizzazione che trasferisce le perdite sono state esaurite, e
3 ) le perdite fiscali trasferite dalla stabile organizzazione sono calcolate (ricalcolate) secondo quanto previsto dalla presente legge.

Nota TAR. 56 Le disposizioni dell’articolo 2 si applicano al calcolo e alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2020 e successivi.

Articolo aggiunto:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

CAPITOLO XI

OBBLIGHI CONTABILI

Articolo 57 . Requisiti per la gestione della contabilità finanziaria
1 . La contabilità finanziaria dei contribuenti deve essere gestita in modo tale da fornire informazioni sufficienti per il calcolo dell’imposta sugli utili.
2 . I contribuenti gestiscono la contabilità finanziaria in conformità con la legge sulla contabilità finanziaria e altri atti giuridici che regolano la gestione della contabilità finanziaria.
3 . Per calcolare l’imposta sugli utili, l’unità può utilizzare i metodi generalmente riconosciuti di reddito, riconoscimento dei costi, valutazione delle azioni utilizzati nella contabilità finanziaria, se questa legge non stabilisce diversamente.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  2. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)

Modifiche all’articolo:

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

CAPITOLO XII

DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 58 . Transizione dal calcolo dell’utile unitario o del ricavo e

tassazione secondo la legge sull’imposta sugli utili delle persone giuridiche e Procedimento dei capi IV della legge transitoria sull’imposta sui redditi delle persone fisiche
1 . La continuità non si applica ai benefici stabiliti dalla legge sull’imposta sugli utili delle persone giuridiche della Repubblica di Lituania e dalla legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania, compresi i benefici sugli investimenti applicati ai beni materiali a lungo termine e programmi per computer, a meno che questo articolo non disponga diversamente.
2 . I contribuenti che, prima della data di entrata in vigore della presente legge, erano soggetti ai benefici di cui all’articolo 8 della legge sull’imposta sugli utili della Repubblica di Lituania sulle persone giuridiche e all’articolo 24 della legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche Persone della Repubblica di Lituania, questi benefici saranno applicati in conformità con i termini e le procedure stabilite nelle suddette leggi fino all’anno 2003 della fine del periodo d’imposta.

  1. 3.Se, dopo la data di entrata in vigore della presente legge, i beni materiali a lungo termine o i programmi per computer, che erano soggetti all’esenzione per gli investimenti, stabilita dall’articolo 21 della legge sull’imposta sugli utili della Repubblica di Lituania, sono trasferiti in uso, investito in un’altra unità, il reddito dell’unità è maggiorato del prezzo di acquisto di tale bene in quel periodo d’imposta, per cui l’immobile trasferito in uso viene investito in un’altra unità.Se, dopo la data di entrata in vigore della presente legge, beni materiali a lungo termine o programmi per computer, che erano soggetti all’esenzione per gli investimenti, stabilita dall’articolo 24 della legge temporanea sull’imposta sul reddito della Repubblica di Lituania, sono trasferiti da modo di utilizzo, investito in un’altra unità o il loro scopo di utilizzo è cambiato, compresi i casi,

4 . Il deprezzamento o l’ammortamento non è calcolato per i beni materiali a lungo termine o i programmi per computer che sono stati soggetti all’esenzione per gli investimenti, come stabilito dall’articolo 21, parte 1, clausola 2 della legge sull’imposta sugli utili della Repubblica di Lituania e dall’articolo 24 della la legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Se tale detrazione agli investimenti è stata applicata a una parte del valore delle immobilizzazioni materiali o dei programmi per computer, l’ammortamento o l’ammortamento inizia a essere calcolato dal momento in cui l’importo dell’ammortamento o dell’ammortamento, che sarebbe calcolato secondo le disposizioni della presente legge, se l’agevolazione all’investimento non è stata applicata al momento dell’acquisizione dell’immobile, raggiunge la parte di valore, alla quale è stata applicata l’agevolazione all’investimento.
5 . I dividendi percepiti nel periodo d’imposta a partire dal 2002 sono tassati alle seguenti aliquote dell’imposta sulle società:
1 ) I dividendi ricevuti dalle quote lituane da altre quote lituane ed estere sono tassati con un’aliquota fiscale del 29% e le disposizioni dell’articolo 33, parte 2 e dell’articolo 34, parte 2 della presente legge non si applicano a tali dividendi;
2 ) i dividendi ricevuti da quote estere da quote lituane sono tassati con un’aliquota fiscale del 29% e le disposizioni dell’articolo 33, parte 2 e dell’articolo 34, parte 2 della presente legge non sono applicabili a questi dividendi.
6 . Se l’ammontare dei debiti ritenuti inesigibili è stato contratto prima della data di entrata in vigore della presente legge, le disposizioni dell’articolo 25, comma 1 della presente legge si applicano solo ai debiti che sono stati inclusi nel reddito da realizzo del contribuente, o se il l’insorgere di tali debiti è stato iscritto nei documenti contabili del contribuente non prima del 1996. Tuttavia, se l’importo dei crediti inesigibili è stato incluso nel reddito di realizzo del contribuente o il verificarsi di tali debiti è stato registrato nei documenti contabili del contribuente dal 1996. 1 Gennaio fino al 1999 al 31 dicembre, l’ammontare delle sofferenze o la quota di costo riconducibile alle sofferenze è compreso nelle deduzioni ammesse dall’unità di importi limitati in parti uguali in 5 anni, a partire dal periodo d’imposta iniziato nel 2000.
7 . I pagamenti assicurativi ricevuti dalle compagnie assicurative (assicuratori) non sono tassati in base ai contratti assicurativi stipulati prima del 2002. 1 Gennaio
8 . Nel periodo d’imposta che inizia nel 2002, l’imposta anticipata sull’utile, che il contribuente deve pagare in base alla dichiarazione anticipata sull’utile presentata, viene calcolata nel seguente ordine:
1 ) l’imposta anticipata sull’utile per i primi 4 mesi del periodo fiscale viene calcolata in base all’importo effettivamente calcolato dell’imposta sull’utile (reddito) per il periodo fiscale precedente al periodo fiscale precedente. L’imposta anticipata sull’utile dal quinto al dodicesimo mese del periodo d’imposta è calcolata in base all’importo dell’imposta sull’utile (reddito) effettivamente calcolata per il periodo d’imposta precedente. L’imposta anticipata sugli utili di ciascun mese sarà rispettivamente pari a 1/12 dell’importo dell’imposta sugli utili effettivamente calcolata durante i suddetti periodi d’imposta;
2) un’unità che dimostri che nel periodo d’imposta iniziato nel 2002 il suo reddito è inferiore del 25 percento o più al reddito del periodo d’imposta iniziato nel 2001, ha il diritto di applicare entro e non oltre un mese prima del regolare reddito anticipato termine di pagamento delle imposte stabilito in questa parte all’amministrazione fiscale locale per ridurre o esentare l’imposta sugli utili anticipata rimanente. L’amministratore fiscale locale deve ridurre l’importo dell’imposta anticipata sugli utili per tale unità in proporzione alla diminuzione del reddito o esentarla dall’imposta anticipata sugli utili. Se il reddito di questa unità per il periodo d’imposta che inizia nel 2002 aumenterà al 25% o più, dovrà presentare domanda all’amministratore fiscale locale non oltre un mese prima della scadenza del regolare pagamento anticipato dell’imposta sugli utili,
3 ) l’unità può scegliere di pagare l’imposta sugli utili anticipata in base all’importo calcolato dell’imposta sugli utili per ogni mese del periodo d’imposta che inizia nel 2002;
4 ) il contribuente ha il diritto di tener conto della modifica dell’aliquota dell’imposta sulle società.

  1. 9.La dichiarazione anticipata dei redditi relativa ai primi quattro mesi del periodo d’imposta che inizia nel 2002 va presentata entro l’ultimo giorno del primo mese del periodo d’imposta.La dichiarazione anticipata dei redditi dal quinto al dodicesimo mese del periodo d’imposta che inizia nel 2002 va presentata entro l’ultimo giorno del quinto mese del periodo d’imposta. Se l’unità ha scelto di pagare l’imposta sugli utili anticipata in base all’importo calcolato dell’imposta sugli utili per ogni mese del periodo d’imposta che inizia nel 2002, la dichiarazione dell’imposta sugli utili anticipata viene presentata al più tardi dopo la fine di ogni mese del periodo d’imposta che inizia nel 2002 fino al giorno 15 del mese successivo.
  1. 10.Per il periodo fiscale che inizia nel 2001, la dichiarazione dei redditi o la dichiarazione dei redditi unitamente alla rendicontazione finanziaria stabilita dalla legge contabile della Repubblica di Lituania è presentata dopo la fine dell’anno fiscale fino al 2002.1 ° maggio ovvero entro il primo giorno del quinto mese del periodo d’imposta che inizia nel 2002. L’imposta sull’utile (reddito) per il periodo d’imposta che inizia nel 2001 viene pagata in base al calcolo dell’imposta sull’utile o in base alla dichiarazione dei redditi. Se l’importo dell’imposta sull’utile calcolato nella dichiarazione dell’imposta sull’utile o nella dichiarazione del reddito supera l’importo dell’imposta sull’utile (reddito) pagato per il periodo d’imposta in base alle dichiarazioni anticipate dell’imposta sull’utile (reddito),

11 . Le norme di ammortamento di cui all’Appendice 1 della presente legge si applicano ai beni materiali e immateriali a lungo termine e al valore dell’avviamento acquisito dopo la data di entrata in vigore della presente legge.
12 . Unità che fino al 2002 1 Gennaio il reddito è stato riconosciuto al momento effettivo della percezione del reddito, ma secondo le disposizioni della presente legge non soddisfano più i criteri per l’applicazione del principio della contabilità di cassa, può passare all’applicazione del principio della contabilità per competenza facoltativamente dal periodo d’imposta che inizia nel 2002 o dal periodo d’imposta che inizia nel 2003.
13 . Secondo le disposizioni dell’articolo 4 della presente legge, gli interessi sulle obbligazioni unitarie lituane sono tassati se sono stati emessi dopo la data di entrata in vigore della presente legge. Secondo le disposizioni dell’articolo 4 di questa legge, dal 2003 1 Gennaio interessi imponibili su banche estere e istituzioni finanziarie internazionali (istituzioni o organizzazioni i cui membri o fondatori sono tutti governi di più paesi, nonché fondazioni estere e istituzioni finanziarie pubbliche con più del 50 per cento delle quote detenute da governi stranieri) di cui l’elenco è stato approvato con ordinanza del Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania, prestiti, compresi premi e bonus relativi a tali obblighi di debito, ad eccezione dei prestiti concessi allo Stato della Repubblica di Lituania in base a contratti di prestito conclusi dopo la data di entrata in vigore della presente legge. Secondo le disposizioni dell’articolo 4 di questa legge, gli interessi sono tassati sulle banche estere e sulle istituzioni finanziarie internazionali (istituzioni o organizzazioni i cui membri o fondatori sono i governi di diversi paesi, nonché i fondi esteri e le istituzioni finanziarie statali, in cui più di Il 50 percento degli azionisti sono governi stranieri), il cui elenco è approvato con ordinanza del Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania, prestiti concessi allo stato della Repubblica di Lituania in base a contratti conclusi dopo il 2003. 1 Gennaio
14 . In conformità con le disposizioni dell’articolo 4 della presente legge, gli interessi sono tassati sui titoli del governo della Repubblica di Lituania e dei comuni e delle organizzazioni finanziarie internazionali di cui la Repubblica di Lituania è membro e i cui accordi istitutivi sono ratificati in conformità con la legge sugli accordi internazionali della Repubblica di Lituania, se gli accordi sulla distribuzione dei titoli sono stati conclusi dopo il 2003 . 1 Gennaio
15 . Fino al 2003 1 Gennaio senza tasse:
1 ) interessi sui titoli del governo della Repubblica di Lituania e dei comuni e delle organizzazioni finanziarie internazionali di cui la Repubblica di Lituania è membro e i cui accordi istitutivi sono ratificati in conformità con la legge sugli accordi internazionali della Repubblica di Lituania, come nonché i titoli della Northern Investment Bank;
2 ) entrate provenienti dal governo della Repubblica di Lituania e dai comuni e dalle organizzazioni finanziarie internazionali di cui la Repubblica di Lituania è membro e i cui accordi istitutivi sono ratificati in conformità con la legge sui contratti internazionali della Repubblica di Lituania, nonché da la vendita di titoli della Northern Investment Bank sul mercato secondario, ad eccezione dei proventi da servizi di intermediazione, relativi alla negoziazione di tali titoli sul mercato secondario.
16 . Fino a una decisione separata del Seimas della Repubblica di Lituania, l’utile imponibile delle società nelle zone economiche libere, le persone giuridiche che impiegano persone con capacità lavorativa limitata sono tassate secondo la procedura stabilita in questa parte:
1) una società in una zona economica franca in cui gli investimenti di capitale hanno raggiunto un importo di almeno 1 milione di euro non paga l’imposta sugli utili per 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato raggiunto tale importo di investimento, e per i successivi 6 periodi d’imposta è soggetto a un’aliquota ridotta del 50 per cento della tariffa dell’imposta sugli utili. L’agevolazione stabilita in questa parte può essere applicata solo se almeno il 75 per cento del reddito della società di zona per il relativo periodo d’imposta è costituito da redditi derivanti dalle attività svolte nella zona. Lo sgravio stabilito in questa parte può essere applicato solo se la società della zona franca dispone di una relazione del revisore dei conti che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se l’importo dell’investimento diminuisce prima della scadenza del periodo di applicazione dell’agevolazione stabilita nella presente parte e non raggiunge più 1 milione di euro, l’applicazione dell’agevolazione è sospesa nel periodo d’imposta in cui l’importo dell’investimento risulta così ridotto, e può essere rinnovata nel periodo d’imposta in cui l’investimento raggiunge nuovamente il milione di euro. L’agevolazione stabilita nella presente parte non si applica alla società che svolge attività di negoziazione e si applica in quanto compatibile con la disciplina del 2014 17 giugno Regolamento (UE) n. 651/2014,con cui determinate categorie di aiuti sono dichiarate compatibili con il mercato interno applicando le disposizioni degli articoli 107 e 108 del Trattato (GU 2014, L 187, pag. 1) ;
2 )una società in zona franca con un numero medio di dipendenti in un anno d’imposta di almeno 20 e in cui gli investimenti di capitale hanno raggiunto un importo di almeno 100 mila euro non paga l’imposta sugli utili per 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato raggiunto tale importo di investimento, e per i successivi 6 periodi d’imposta, è soggetto a un’aliquota dell’imposta sulle società ridotta del 50%. L’agevolazione stabilita in questa parte può essere applicata solo nel caso in cui almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona per il relativo periodo d’imposta sia costituito da redditi derivanti dalle attività di prestazione di servizi svolte nella zona. Lo sgravio stabilito in questa parte può essere applicato solo se la società della zona franca dispone di una relazione del revisore dei conti che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Qualora l’importo dell’investimento di capitale diminuisca prima della fine del periodo di applicazione dell’esenzione stabilito nella presente parte e non raggiunga più i centomila euro e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta diventi inferiore a 20, si applica l’art. l’esenzione è sospesa per il periodo d’imposta in cui l’importo dell’investimento e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta così ridotto, e può essere rinnovata nel periodo d’imposta in cui l’investimento raggiunge nuovamente i centomila euro e/ oppure il numero medio di dipendenti nell’anno fiscale torna ad essere almeno 20. m. 17 giugno Regolamento (UE) n. 651/2014, in cui l’importo dell’investimento e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta è così diminuito, e rinnovabile nel periodo d’imposta in cui l’investimento raggiunge nuovamente i centomila euro e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta tornano ad essere almeno 20. In questo si applica l’agevolazione prevista dal comma 1 in quanto compatibile con l’anno 2014 17 giugno Regolamento (UE) n. 651/2014, in cui l’importo dell’investimento e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta è così diminuito, e rinnovabile nel periodo d’imposta in cui l’investimento raggiunge nuovamente i centomila euro e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta tornano ad essere almeno 20. In questo si applica l’agevolazione prevista dal comma 1 in quanto compatibile con l’anno 2014 17 giugno Regolamento (UE) n. 651/2014,con cui determinate categorie di aiuti sono dichiarate compatibili con il mercato interno applicando le disposizioni degli articoli 107 e 108 del Trattato (GU 2014, L 187, pag. 1) ;
3 ) le persone giuridiche, i cui redditi derivanti dalla produzione autoprodotta costituiscono più del 50 per cento del reddito totale percepito e che impiegano persone con capacità lavorativa limitata, riducono l’imposta sugli utili calcolata nel seguente ordine:

Quota di persone con capacità lavorativa limitata rispetto a tutti gli occupati Riduzione dell’imposta sulle società stimata
Più del 50% 100%
40-50% 75%
30-40% 50%
20-30% 25%

Le categorie di persone a cui si applica lo status di persone con capacità lavorativa limitata, la metodologia per il calcolo della quota di queste persone tra tutte le persone che lavorano e la procedura per l’applicazione di questo vantaggio sono determinate dal governo della Repubblica di Lituania.

Nota TAR . Le disposizioni del comma 16 si applicano dopo il 2017. 31 dicembre per le società registrate nella zona economica franca. Fino al 2018 1 Gennaio le disposizioni dell’articolo 58, parte 16, clausola 1 o 2 della legge sull’imposta sugli utili della Repubblica di Lituania, che erano in vigore prima dell’entrata in vigore di questa legge (n. XII-842), si applicano alle società registrate della Zona Economica Libera.

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XII-2565, 30/06/2016, pubblicato nel TAR 07/07/2016, fino al 2016-19387
  2. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

16 1 . Le agevolazioni fiscali di cui ai commi 1 e 2 del comma 16 del presente articolo si applicano con le stesse modalità e alle stesse condizioni agli investitori che soddisfano le condizioni per l’applicazione delle agevolazioni per società in zona franca di cui ai commi 1 e 2 della parte 16 di questo articolo e per i quali il codice civile della Repubblica di Lituania, la Repubblica di Lituania alle condizioni e la procedura stabilite dalla e dalle leggi specifiche della Repubblica di Lituania sulle zone economiche libere, i terreni o parti di esse situate nel territorio della zona sono affittate fino alla costituzione di una società di gestione della zona, come previsto dalla legge sulle basi delle zone economiche libere della Repubblica di Lituania . Dopo la costituzione della società di gestione della zona, non vengono modificati i termini e le condizioni delle agevolazioni fiscali applicate agli investitori che hanno acquisito lo status di società di zona economica franca.

Nota TAR. 16 Le disposizioni del comma 1 si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2018 e successivi

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-517, 27-06-2017, pubblicato nel TAR 30-06-2017, fino al 2017-11226

16 2 . Una persona giuridica che realizza un progetto su larga scala in conformità con un accordo di investimento su progetti su larga scala valido e il cui numero medio di dipendenti richiesto per l’attuazione di un progetto su larga scala nella Repubblica di Lituania in un anno fiscale non è inferiore a 150, e quando l’investimento viene effettuato a Vilnius, non meno di 200, e quando gli investimenti di capitale privato nel progetto su larga scala nella Repubblica di Lituania hanno raggiunto un importo di almeno 20 milioni di euro, e quando si investe a Vilnius, un importo di almeno 30 milioni di euro, e chi non utilizza i punti 1 e 2 della parte 16 di questo articolo o 16 3l’agevolazione dell’imposta sulle società stabilita al comma 1 non paga l’imposta sulle società a partire dal periodo d’imposta in cui è stato raggiunto tale importo di investimento e il numero medio dei dipendenti. Lo sgravio stabilito in questa parte si applica solo nel caso in cui almeno il 75 per cento del reddito della persona giuridica per il periodo d’imposta pertinente sia costituito da reddito derivante da elaborazione dati, servizi di server Internet (hosting) e attività correlate, o reddito da produzione, e solo per quei redditi della persona giuridica che ha ricevuto durante l’attuazione di un progetto su larga scala. Lo sgravio stabilito in questa parte non si applica ai redditi derivanti dall’uso di beni di proprietà intellettuale, tranne nei casi in cui tale reddito corrisponde ai commi 7 – 10 dell’articolo 5 e all’articolo 30 1 e 2 1 della presente legge le condizioni di cui ai paragrafi (ad eccezione dell’importo applicabile dell’aliquota dell’imposta sulle società di cui al paragrafo 7 dell’articolo 5 della presente legge).Lo sgravio previsto in questa parte si applica solo se la persona giuridica dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto degli investimenti di capitale privato della persona giuridica. Se l’importo degli investimenti di capitale privato di una persona giuridica in un grande progetto diminuisce e non raggiunge più l’importo di 20 milioni di euro, e quando si investe a Vilnius – non raggiunge più l’importo di 30 milioni di euro, esclusi i costi di ammortamento o ammortamento di immobilizzazioni e/o il numero medio di dipendenti necessari per realizzare il grande progetto, il numero diventa inferiore a 150 durante l’anno fiscale e quando vengono effettuati investimenti a Vilnius – inferiore a 200, lo sgravio non viene applicato per il periodo fiscale in cui l’ammontare degli investimenti di capitali privati della persona giuridica e/o il numero medio dei dipendenti nell’anno d’imposta è così diminuito, e l’applicazione dell’agevolazione è rinnovata per tale periodo d’imposta, in cui l’investimento di capitale privato di una persona giuridica in un grande progetto raggiunge nuovamente l’importo di 20 milioni di euro, e quando l’investimento è a Vilnius, l’importo di 30 milioni di euro e/o il numero medio di dipendenti necessari per l’attuazione del grande progetto diventa di nuovo almeno 150 nell’anno fiscale, e quando viene investito a Vilnius, – non meno di 200. Lo sgravio stabilito in questa parte per una persona giuridica che realizza un grande progetto deve essere applicato per non più di 20 anni dalla data di entrata in vigore dell’accordo di investimento del grande progetto. Lo sgravio stabilito nella presente parte si applica nella misura in cui è compatibile con gli atti giuridici dell’Unione Europea, che disciplinano l’erogazione degli aiuti di Stato, e con la procedura di erogazione e vigilanza sugli aiuti di Stato istituita dal Governo della Repubblica della Lituania o della sua istituzione autorizzata.

Nota TAR. Per il calcolo e la dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2023 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 58, comma 16, 2 .

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-3213, 30/06/2020, pubblicato nel TAR 03/07/2020, fino al 15/01/2020

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

16 3 . Una persona giuridica che realizza un grande progetto in conformità con un accordo di investimento in un grande progetto valido e il cui numero medio di dipendenti necessari per realizzare il grande progetto nella Repubblica di Lituania nell’anno fiscale è di almeno 200, e gli investimenti di capitale privato nel grande progetto progetto nella Repubblica di Lituania hanno raggiunto un importo di almeno 100 milioni di euro e chi non usufruisce dello sgravio dell’imposta sulle società stabilito nelle clausole 1 e 2 del paragrafo 16 o nella clausola 2 di questo articolo, non paga l’imposta sulle società a partire dal periodo d’imposta in cui è stato raggiunto tale importo di investimento e il numero medio dei dipendenti. Lo sgravio previsto in questa sezione si applica solo nel caso in cuialmeno il 75 per cento del reddito della persona giuridica per il periodo d’imposta in questione è costituito da reddito derivante da elaborazione dati, servizi di server Internet (hosting) e attività connesse, o reddito da produzione, e solo per quei redditi della persona giuridica che sono stati percepiti durante il periodo realizzazione di un progetto su larga scala . L’esenzione prevista dal presente comma non si applica ai redditi derivanti dall’uso di beni di proprietà intellettuale, salvo nei casi in cui tali redditi soddisfino le condizioni di cui ai commi 7-10 dell’articolo 5 e ai commi 1 e 2 dell’articolo 30 della presente legge (ad eccezione dell’aliquota dell’imposta sulle società applicabile determinata al paragrafo 7 dell’articolo 5 della presente legge). Lo sgravio previsto in questa parte si applica solo se la persona giuridica dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale privato della persona giuridica in un grande progetto. Se l’importo dell’investimento di capitale privato di una persona giuridica in un grande progetto diminuisce e non raggiunge più i 100 milioni di euro, esclusi i costi di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni, e/o il numero medio di dipendenti necessari per l’attuazione di un grande progetto diventa inferiore di 200 in un anno d’imposta, lo sgravio non si applica per quel periodo d’imposta, che è la somma degli investimenti di capitale privato della persona giuridica nel grande progetto e/o il numero medio di dipendenti nell’anno d’imposta cosìdiminuito, e l’applicazione dell’agevolazione è rinnovata per il periodo d’imposta in cui la persona giuridica è privatal’investimento di capitale in un grande progetto raggiunge nuovamente i 100 milioni di euro e/o il numero medio di dipendenti necessari per la realizzazione di un grande progetto diventa almeno 200 nell’anno fiscale. contratto di investimento. Lo sgravio stabilito in questa parte si applica nella misura in cui è compatibile con gli atti giuridici dell’Unione europea che disciplinano la fornitura di aiuti di Stato, la procedura per la fornitura e la supervisione degli aiuti di Stato stabilita dal governo della Repubblica di Lituania o suo ente autorizzato, e le condizioni dell’autorizzazione alla concessione di aiuti di Stato rilasciata dalla Commissione europea.

Nota TAR . Per il calcolo e la dichiarazione dell’imposta sugli utili per l’anno 2023 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 58, comma 16, 3 .

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XIII-3213, 30/06/2020, pubblicato nel TAR 03/07/2020, fino al 15/01/2020

Modifiche a parte dell’articolo:

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

17 . Il trasferimento di un’unità immobiliare o di un complesso immobiliare mediante un’operazione di locazione nei casi previsti dall’articolo 38 della presente legge è tassato come vendita ai fini del calcolo dell’imposta sugli utili, se l’immobile o il complesso immobiliare è stato trasferito dopo il 2002. 1 Gennaio
18 . L’imposta anticipata sugli utili versata dalle ditte individuali e di persone nel 2002 e l’imposta sugli utili trattenuta (e pagata) alla fonte sono accreditate al bilancio del comune nel cui territorio sono iscritte tali ditte individuali e di persone.
19 . Rientrano in tali importi le banche i cui accantonamenti speciali a copertura delle sofferenze effettuate tra l’inizio del periodo d’imposta iniziato nel 1997 e l’inizio del periodo d’imposta iniziato nel 2002 non sono stati ricompresi negli oneri a riduzione dell’imponibile fiscale (in accordo con l’Agenzia delle Entrate amministratore) nelle detrazioni consentite di importi limitati in parti uguali 2002, nei periodi d’imposta che iniziano nel 2003, 2004 e 2005. Se la banca soddisfa i propri crediti per il rimborso del debito, l’importo del debito o la sua parte corrispondente all’entità dello straordinario accantonamento da essa effettuato a copertura delle sofferenze viene rilevato come provento al momento dell’estinzione del credito.

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1008, 02-07-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 73-3086 (19-07-2002)
  2. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)
  3. IX-1663, 07/01/2003, G.U., 2003, n. 73-3343 (2003-07-23)
  4. IX-1775, 14/10/2003, G.U., 2003, n. 104-4645 (11/05/2003)
  5. IX-2091, 30/03/2004, G.U., 2004, n. 54-1834 (15-04-2004)
  6. IX-2252, 06/01/2004, G.U., 2004, n. 96-3520 (19/06/2004)
  7. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  8. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)
  9. XI-1157, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7414 (12/11/2010)
  10. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)

Articolo 59 . Entrata in vigore e applicazione della legge
1 . La legge, ad eccezione dell’articolo 2, comma 18, comma 5, articolo 40, articolo 42, comma 4, comma 3, entra in vigore dal 2002. 1 Gennaio
2 . Le disposizioni dell’articolo 2, parte 18, comma 5 della legge entrano in vigore dal 2003. 1 Gennaio
3 . Le disposizioni dell’articolo 42, parte 4, comma 3 della legge entrano in vigore dal 2004. 1 Gennaio
4 . Le disposizioni dell’articolo 40 della legge si applicano dall’inizio del periodo d’imposta iniziato nel 2004.
5 . Le disposizioni del comma 3 dell’articolo 58 della legge sono valide fino all’inizio del periodo d’imposta iniziato nel 2003.
6 . Questa legge si applica alle unità il cui periodo d’imposta inizia nel 2002.
7 . La legge sull’imposta sugli utili delle persone giuridiche della Repubblica di Lituania si applica alle unità il cui periodo fiscale non coincide con l’anno solare fino alla fine del periodo fiscale che termina nel 2002, ad eccezione dei casi in cui le unità calcolano l’imposta e la pagano a il bilancio come detrattori fiscali.
8 . Proporre al governo della Repubblica di Lituania di preparare gli atti giuridici necessari per attuare questa legge.
9 . Società individuali (personali) e società di persone dal 2002. 1 luglio il credito d’imposta versato (incassato) per IRPEF, IRPEF anticipato e IRPEF trattenuto alla fonte (ad eccezione dell’IRPEF detratta dagli importi pagati alle persone fisiche) è accreditato con le stesse modalità dell’imposta sugli utili, dell’imposta sugli utili anticipata e imposta sul reddito trattenuta alla fonte.
10 . L’articolo 40 di questa legge si applica alle relazioni relative al progetto di una nuova centrale nucleare (atomica) e questioni connesse nella misura in cui non sono disciplinate dalla legge sulle centrali nucleari (atomiche).

Modifiche all’articolo:

  1. IX-1008, 02-07-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 73-3086 (19-07-2002)
  2. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003), correzione pubblicata: Gazette, 2003, n. 81(1)
  3. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)
  4. X-1250, 07/03/2007, G.U., 2007, n. 80-3221 (19-07-2007)
  5. XI-2117, 26-06-2012, G.U., 2012, n. 76-3941 (30/06/2012)

59 Articolo 1 . Applicazione della legge al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Per due anni dalla data di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione Europea, le disposizioni dei capi I, V, VII-IX e X 1 della presente legge si applicano al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord allo stesso modo degli stati membri dell’Unione Europea.

Articolo aggiunto:

  1. XIII-2052, 04/11/2019, pubblicato nel TAR 24/04/2019, fino al 2019-06688

Articolo 60 . Legislazione abrogata
Dal 2003 1 Gennaio perdere potere:
1 ) Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili delle persone giuridiche (Gazette, 1990, n. 24-601 , n. 30-715 ; 1991, n. 16-426 , n. 20-520 ; 1992, n. 6 -110 , 1993, n. 16-404 , n . 30-682 , n. 70-1306 , 1994, n. 15-251 , n . 55-1052 , n . , 1996, N. 1-3 , N. 35-862 , N. 46-1105 , N. 62-1463 , N. 66-1577 , N. 71-1715 , N. 73-1746; 1997, n. 28-661 , n. 61-1442 , n. 63-1473 , n. 69-1745 ; 1998, n. 68-1977 ; 1999, n. 33-948 , n. 55-1771 , n. 64-2072 , n. 98-2812 , n. 113-3291 ; 2000, n. 36-988 , n. 45-1291 , n. 61-1819 , n. 64-1912 ; 2001, n. 45-1572 , n. 56-1979 , n. 62-2235 );
2 ) Legge della Repubblica di Lituania sull’esenzione dall’imposta sul reddito delle società delle società che producono prodotti agricoli e forniscono servizi agricoli (Zin., 1997, n. 117-2998 );
3 ) Legge sull’esenzione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche delle società di persone economiche e delle singole società (del personale) che producono prodotti agricoli e forniscono servizi agricoli della Repubblica di Lituania (Gazzetta ufficiale, 1997, n. 117-2999 ) .

Annuncio questa legge adottata dal Seimas della Repubblica di Lituania.

 

 

 

VALDAS ADAMKUS, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICAla Repubblica di Lituania

nel 2001 20 dicembre

Legge n. IX-675

Appendice 1
NORME DI AMMORTAMENTO DEI BENI A LUNGO TERMINE (IN ANNI)

Gruppo cespiti Metodo Anno normativo Anno di regolazione, se l’immobile è destinato ad uso ed è utilizzato per attività di ricerca e sviluppo sperimentale
RICCHEZZA MATERIALE
I nuovi edifici e la ricostruzione di edifici inclusi nel registro dei valori culturali immobili della Repubblica di Lituania sono utilizzati per l’attività, se gli edifici sono stati costruiti o ricostruiti dal 2002. 1 Gennaio bilanciamento lineare o doppio 8 8
Case residenziali lineare 20 20
Altri edifici non precedentemente elencati lineare 15 15
Macchine e attrezzature bilanciamento lineare o doppio 5 2 (ad eccezione del metodo del doppio bilanciamento)
Strutture (strutture, pozzi, ecc.) lineare 8 2
Apparecchiature elettriche di trasmissione e comunicazione (escluse le reti informatiche) lineare 8 8
Materiale rotabile ferroviario (autocarri termici, vagoni, cisterne), navi lineare 8 8
Oleodotti, aerei, armi lineare 15 15
Mobili diversi da quelli utilizzati per attività alberghiere lineare 6 6
Inventario, mobili, utilizzati per operazioni alberghiere bilanciamento lineare o doppio 6 6
Tecnologia informatica e strumenti di comunicazione (computer, loro reti e apparecchiature) bilanciamento lineare o doppio 3 2 (ad eccezione del metodo del doppio bilanciamento)
Automobili:
1) si utilizzano autonoleggi a breve termine

per fornire servizi di formazione alla guida o servizi di trasporto – non più vecchi di

di 5 anni

bilanciamento lineare o doppio 4 4
2) altre autovetture – non più vecchie di 5 anni lineare 6 6
3) altre autovetture lineare 10 10
Camion, rimorchi e semirimorchi, autobus – non più vecchi di 5 anni bilanciamento lineare o doppio 4 4
Altri camion, rimorchi e semirimorchi, autobus lineare 4 4
Altre attività materiali non precedentemente elencate lineare o di produzione 4 (ad eccezione del metodo di produzione) 2 (ad eccezione del metodo di produzione)
BENI IMMATERIALI
Software bilanciamento lineare o doppio 3 2 (ad eccezione del metodo del doppio bilanciamento)
Diritti acquisiti bilanciamento lineare o doppio 3 2 (ad eccezione del metodo del doppio bilanciamento)
Altre attività immateriali lineare 4 2
VALORE DI PRESTIGIO
Valore di prestigio lineare 15 15

Modifiche all’appendice:

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  2. X-681, 13-06-2006, G.U., 2006, n. 72-2694 (28-06-2006)
  3. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)
  4. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

la Repubblica di Lituania

nel 2001 20 dicembre

Legge n. IX-675

Appendice 2

L’Appendice 2 ha perso la sua validità dal 2004-09-02:

  1. IX-2418, 23-08-2004, G.U., 2004, n. 134-4836 (2004-09-02)

la Repubblica di Lituania

della legge sull’imposta sul reddito

Appendice 3
LA LEGISLAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA VIENE ATTUATA1 . nel 1985 25 luglio Regolamento (CEE) n. 2137/85 sui Gruppi Europei di Interesse Economico (GEIE).
2 . nel 1990 23 luglio Direttiva 90/435/CEE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie dei vari Stati membri.
3 . nel 1990 23 luglio Direttiva 90/434/CEE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile a fusioni, scissioni, conferimenti di attivi e scambi di azioni di società di Stati membri diversi.

  1. 4.Regno del Belgio, Regno di Danimarca, Repubblica Federale di Germania, Repubblica di Grecia, Regno di Spagna, Repubblica di Francia, Repubblica d’Irlanda, Repubblica d’Italia, Granducato del Lussemburgo, Regno dei Paesi Bassi, Repubblica d’Austria, Repubblica del Portogallo , Repubblica di Finlandia, Regno di Svezia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (Stati membri dell’Unione europea) e Repubblica ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Cipro, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Ungheria, Repubblica di Malta, Repubblica di Polonia, Repubblica di Slovenia, Repubblica slovacca Accordo sulla Repubblica ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Cipro, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Ungheria, Repubblica di Malta, Repubblica di Polonia,

5 . nel 2003 3 giugno Direttiva 2003/49/CE del Consiglio relativa al regime fiscale comune applicabile ai pagamenti di interessi e canoni tra società associate di diversi Stati membri.
6 . nel 2003 22 dicembre La direttiva 2003/123/CE del Consiglio che modifica la direttiva 90/435/CEE relativa al regime fiscale comune si applica alle società madri e figlie di vari Stati membri.
7 . nel 2004 26 aprile Direttiva 2004/66/CE del Consiglio che adegua le direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 1999/45/CE, 2002/83/CE, 2003/37/CE e 2003/59/CE e le direttive del Consiglio 77/388/CEE, 91/414/CEE , 96/26/CE, 2003/48/CE e 2003/49/CE in materia di libera circolazione delle merci, libera prestazione di servizi, agricoltura, politica dei trasporti e fiscalità per Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania , Ungheria, Malta , l’adesione di Polonia, Slovenia e Slovacchia.
8 . nel 2004 29 aprile Direttiva 2004/76/CE del Consiglio che modifica la direttiva 2003/49/CE per quanto riguarda la possibilità per alcuni Stati membri di stabilire periodi transitori nell’applicazione del regime fiscale comune applicabile ai pagamenti di interessi e canoni tra società associate di diversi Stati membri.
9 . nel 2005 17 febbraio Direttiva 2005/19/CE del Consiglio che modifica la direttiva 90/434/CEE relativa al regime fiscale comune applicabile a fusioni, scissioni, conferimenti di attivi e scambi di azioni di società di Stati membri diversi.
10 . nel 2006 20 novembre Direttiva 2006/98/CE del Consiglio relativa all’adesione della Bulgaria e della Romania, che adegua talune direttive in materia fiscale (GU 2006, L 363, pag. 129).
11 . nel 2013 13 maggio Direttiva 2013/13/UE del Consiglio che adegua talune direttive in materia fiscale a seguito dell’adesione della Repubblica di Croazia (GU 2013, L 141, pag. 30).
12 . nel 2014 8 luglio Direttiva 2014/86/UE del Consiglio che modifica la direttiva 2011/96/UE relativa al regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di diversi Stati membri ( GU L 219, pag. 40).

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

13 . nel 2015 27 gennaio Direttiva (UE) 2015/121 del Consiglio che modifica la direttiva 2011/96/UE relativa al regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di diversi Stati membri ( GU L 21, pag. 1).

Aggiunta parte dell’articolo:

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

14 . nel 2016 12 luglio Direttiva (UE) 2016/1164 del Consiglio recante norme per la lotta contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno (GU L 193, pag. 1), modificata da ultimo nel 2017. 29 maggio Direttiva (UE) 2017/952 del Consiglio (GU L 144, pag. 1) .

Punto aggiunto:

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Modifiche all’articolo:

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

La legge è completata da un allegato:

  1. IX-2102, 04/08/2004, Gazzetta Ufficiale, 20 0 4, n. 60-2117 (2004-04-24)

Modifiche all’appendice:

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)
  2. IX-2418, 23-08-2004, G.U., 2004, n. 134-4836 (2004-09-02)
  3. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)
  4. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)
  5. XII-661, 12/12/2013, G.U., 2013, n. 140-7046 (30/12/2013)

I cambiamenti:

 

1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-976, 20-06-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 65-2636 (28-06-2002)

UN ATTO PER MODIFICARE LA SEZIONE 3 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Questa legge entra in vigore nel 2002. 1 luglio
2.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1008, 02-07-2002, Gazzetta Ufficiale, 2002, n. 73-3086 (19-07-2002)

LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 33, 58, 59 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

L’articolo 1 di questa legge entra in vigore nel 2003. 1 Gennaio
3.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1224, 05/12/2002, G.U., 2002, n. 123-5517 (24/12/2002)

UN ATTO CHE MODIFICA LA SEZIONE 11 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

La disposizione dell’articolo 1 della presente legge si applica al calcolo dell’imposta sugli utili per il periodo d’imposta 2002.
4.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1659, 01/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3417 (25-07-2003)

LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 4, 5, 12, 13, 18, 19, 20, 27, 31, 33, 35, 38, 41, 55, 57, 58, 59 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

Per il calcolo dell’utile imponibile per i periodi d’imposta che iniziano nel 2002 e quelli successivi.

Per la determinazione dell’utile imponibile per il periodo d’imposta iniziato nel 2002 si applicano le disposizioni dell’articolo 17, comma 1, della presente legge.

Per il calcolo dell’utile imponibile per i periodi d’imposta a partire dall’anno 2003 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 1, comma 1, dell’articolo 4, del comma 2, degli articoli 9, 11, 12 e 15 della presente legge.

Per il calcolo dell’utile imponibile per i periodi d’imposta a partire dall’anno 2004 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 1, comma 2, e dell’articolo 4, comma 1, della presente legge.

La correzione di questa legge è stata pubblicata in: Žin., 2003, n. 81(1) (22/08/2003)
5.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1663, 07/01/2003, G.U., 2003, n. 73-3343 (2003-07-23)

LEGGE CHE MODIFICA E MODIFICA GLI ARTICOLI 28 E 58 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE DEI REDDITI

Questa legge entra in vigore nel 2004. 1 Gennaio

I cambiamenti:

5.1.

  1. IX-1775, 14/10/2003, G.U., 2003, n. 104-4645 (11/05/2003)

LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 58 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI E CHE ABBORA L’ARTICOLO 2 DELLA LEGGE CHE MODIFICA E MODIFICA GLI ARTICOLI 28 E 58 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Dal 2004 entra in vigore la disposizione dell’articolo 2, comma 1, del primo comma della presente legge – di sopprimere le parole “società organizzatrici di lotterie monetarie e in natura” e del comma 3. 1 Gennaio
6.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1713, 04/07/2003, G.U., 2003, n. 74-3428 (25-07-2003)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 12 E 26 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Ai fini della determinazione del reddito imponibile dei periodi d’imposta a partire dall’anno 2004 e successivi si applicano le disposizioni della presente Legge relative alla non imputazione dei dividendi e degli altri utili distribuiti a redditi non imponibili.
7.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1775, 14/10/2003, G.U., 2003, n. 104-4645 (11/05/2003)

LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 58 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI E CHE ABBORA L’ARTICOLO 2 DELLA LEGGE CHE MODIFICA E MODIFICA GLI ARTICOLI 28 E 58 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Dal 2004 entra in vigore la disposizione dell’articolo 2, comma 1, del primo comma della presente legge – di sopprimere le parole “società organizzatrici di lotterie monetarie e in natura” e del comma 3. 1 Gennaio

La presente legge, ad eccezione della disposizione dell’articolo 2, comma 1 del primo comma – di sopprimere le parole “società organizzatrici di lotterie monetarie e in natura” e del comma 3, si applica alla determinazione del reddito imponibile per i periodi d’imposta a partire dal 2003 e periodi d’imposta successivi.
8.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-1972, 22-01-2004, Gazzetta Ufficiale, 2004, n. 25-748 (2004-02-14)

LEGGE CHE MODIFICA ED INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 15, 16, 31, 40, 50, 59 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI
9.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2091, 30/03/2004, G.U., 2004, n. 54-1834 (15-04-2004)

LEGGE CHE MODIFICA ED INTEGRA GLI ARTICOLI 34 E 58 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

Questa legge entra in vigore nel 2004. 1 ° maggio
10.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2102, 04/08/2004, G.U., 2004, n. 60-2117 (2004-04-24)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 1, 3 E 4 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO E INTEGRA L’ATTO CON L’ARTICOLO 39, PARAGRAFO 1 E L’APPENDICE 3

La presente legge entra in vigore alla data di adesione della Repubblica di Lituania all’Unione europea.
11.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2120, 13/04/2004, G.U., 2004, n. 60-2127 (24-04-2004)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 3 E 5 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Per la determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta a partire dall’anno 2004 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 2, comma 1, della presente legge.

Ai fini della determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta a partire dall’anno 2005 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 1 e dell’articolo 2, comma 2, della presente legge.
12.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2201, 29/04/2004, G.U., 2004, n. 73-2534 (30/04/2004)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO, CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 37(1) E 37(2) DELLA LEGGE E CHE AGGIUNGE L’APPENDICE 3 ALLA LEGGE

Gli articoli 5 e 6 della presente legge entrano in vigore dal 2005. 1 Gennaio

Gli articoli 7, 8 e 10 della presente legge entrano in vigore sei anni civili dopo il 2003. 3 giugno Inizio dell’applicazione della direttiva 2003/48/CE del Consiglio sulla tassazione degli interessi percepiti sui redditi da risparmio.

L’articolo 9 della presente legge entra in vigore quattro anni civili dopo il 2003. 3 giugno La direttiva 2003/48/CE del Consiglio sulla tassazione degli interessi percepiti dai redditi da risparmio è applicabile fino al 2009. 31 dicembre .

I cambiamenti:

12.1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)

MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEGLI ARTICOLI 2, 4, 5, 7, 12, 16, 18, 21, 27, 28, 30, 31, 32, 41, 42, 43, 47, 51, 55, ALLEGATI 1, 3 DELL’IMPOSTA SUL REDDITO ATTO CHE MODIFICA LA LEGGE CON L’ARTICOLO 37, COMMA 3, E L’ARTICOLO 44 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE DEGLI UTILI DEPRECATI E CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53, CHE MODIFICA LA LEGGE CON GLI ARTICOLI 37, COMMA 1 E 37, COMMA 2 ) E LA LEGGE 3 UN ATTO DI MODIFICA DELL’ARTICOLO 12 DELL’APPENDICE ATTO COMPLEMENTARE

12.2.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1698, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3458 (31/07/2008)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO, CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 37(1) E 37(2) DELLA LEGGE E CHE MODIFICA L’ARTICOLO 8 DELLA LEGGE CHE MODIFICA L’APPENDICE 3 DELLA LEGGE

Questa legge entra in vigore nel 2009. 1 Gennaio

12.3.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-75, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6002 (30/12/2008)

CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE DEI REDDITI, MODIFICA GLI ARTICOLI 37, COMMA 1 E 37, COMMA 2, DELLA LEGGE E INTEGRA L’APPENDICE 3 DELLA LEGGE, ABROGA L’ARTICOLO 2 E MODIFICA ARTICOLO 12

12.4.

Modifica dell’articolo 9 della legge:

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-388, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3980 (08/04/2009)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO, CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 37(1) E 37(2) DELLA LEGGE E CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 8 E 12 DELLA LEGGE CHE MODIFICA L’APPENDICE 3 DELLA L’ATTO
13.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2252, 06/01/2004, G.U., 2004, n. 96-3520 (19/06/2004)

LA LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA LA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEGLI UTILI, LA LEGGE SULLA GESTIONE, L’UTILIZZO E LA DISMISSIONE DEL PATRIMONIO STATALE E COMUNALE E LA LEGGE SUGLI APPALTI PUBBLICI

Le disposizioni della presente legge si applicano alla determinazione del reddito imponibile per i periodi d’imposta a partire dal 2005 e successivi.
14.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2418, 23-08-2004, G.U., 2004, n. 134-4836 (2004-09-02)

UN ATTO CHE MODIFICA L’ARTICOLO 42 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO, L’ABROGAZIONE DELL’APPENDICE 2 DELLA LEGGE E LA MODIFICA DELL’APPENDICE 3
15.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. IX-2492, 12/10/2004, G.U., 2004, n. 158-5758 (30/10/2004)

ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 18 E 20 DEL TUIR

Le disposizioni di questa legge si applicano al calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2004 e degli anni successivi.
16.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-232, 07-06-2005, Gazzetta ufficiale, 2005, n. 76-2740 (18-06-2005)

UN ATTO CHE MODIFICA L’ARTICOLO 31 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Tale norma si applica al calcolo del reddito imponibile per i periodi d’imposta 2006 e 2007.
17.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-259, 21-06-2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 81-2942 (30/06/2005)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 2, 11, 12 E 31 DELLA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEGLI UTILI

Per la determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2005 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni degli articoli 1, 3 e 4 della presente legge.
18.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-297, 30/06/2005, G.U., 2005, n. 85-3141 (14/07/2005)

UN ATTO CHE MODIFICA L’ARTICOLO 12 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Le disposizioni della presente legge si applicano alla determinazione del reddito imponibile per i periodi d’imposta a partire dal 2005 e successivi.
19.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-327, 07/05/2005, Gazzetta Ufficiale, 2005, n. 88-3292 (21-07-2005)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 13 E 26 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Le disposizioni della presente legge si applicano alla determinazione del reddito imponibile per i periodi d’imposta a partire dal 2005 e successivi.
20.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-456, 20-12-2005, G.U., 2005, n. 153-5635 (31/12/2005)

MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEGLI ARTICOLI 2, 4, 5, 7, 12, 16, 18, 21, 27, 28, 30, 31, 32, 41, 42, 43, 47, 51, 55, ALLEGATI 1, 3 DELL’IMPOSTA SUL REDDITO ATTO CHE MODIFICA LA LEGGE CON L’ARTICOLO 37, COMMA 3, E L’ARTICOLO 44 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE DEGLI UTILI DEPRECATI E CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 26, 35, 36, 37, 53, CHE MODIFICA LA LEGGE CON GLI ARTICOLI 37, COMMA 1 E 37, COMMA 2 ) E LA LEGGE 3 UN ATTO DI MODIFICA DELL’ARTICOLO 12 DELL’APPENDICE ATTO COMPLEMENTARE

Questa legge entra in vigore il 01.01.2006.

Per la determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2006 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni del primo comma della presente legge.

L’articolo 13 della prima sezione di questa legge entra in vigore dal 2007. 1 Gennaio

I costi del costo di costituzione accumulati prima dell’inizio del periodo d’imposta che inizia nel 2006 e non dedotti in conformità con le disposizioni della legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili sono detratti dal reddito come detrazioni consentite di importi limitati durante i restanti periodi di ammortamento determinati prima dell’inizio del periodo d’imposta che inizia nel 2006.
21.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-681, 13-06-2006, G.U., 2006, n. 72-2694 (28-06-2006)

UN ATTO PER MODIFICARE L’ALLEGATO 1 ALLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO
22.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-866, 19/10/2006, Gazzetta Ufficiale, 2006, n. 116-4404 (31/10/2006)

LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 12, 13, 14, 30 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

Le disposizioni degli articoli 1 e 4 della presente legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2007 e successivi.
23.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-936, 05-12-2006, Gazzetta ufficiale, 2006, n. 141-5388 (28/12/2006)

UN ATTO CHE MODIFICA LA SEZIONE 21 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO
24.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1110, 05/03/2007, G.U., 2007, n. 55-2126 (19-05-2007)

MODIFICA E MODIFICA DEGLI ARTICOLI 2, 4, 7, 11, 12, 18, 19, 26, 31, 43, 50, 51, 53, 58, ALLEGATO 1 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI E DEGLI ARTICOLI 38(1), 38(2) ) DELLA LEGGE LA LEGGE

Le disposizioni della presente legge, ad eccezione di quanto disposto dall’articolo 1, commi 2, 5, 6, 7, 8 e 9, dall’articolo 3, dall’articolo 6, commi 1, 4, 5 e 6, dall’articolo 7, dall’articolo 16 e L’articolo 17, comma 2, trova applicazione per la determinazione nel 2007 del reddito imponibile del periodo d’imposta iniziale e dei periodi d’imposta successivi.

Le disposizioni dell’articolo 1, parti 2, 5, 6, 7, 8 e 9, articolo 3, articolo 6, parti 1, 4, 5 e 6, articolo 7, articolo 16 e articolo 17, parte 2 della presente legge sono applicato al calcolo del periodo d’imposta che inizia nel 2006 e dell’utile imponibile dei periodi d’imposta successivi.

L’unità di spedizione, avendo scelto l’applicazione della procedura di imposta sugli utili fissi per il periodo d’imposta che inizia nel 2007 in conformità con la procedura stabilita dalla legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili, informa l’amministratore fiscale locale della scelta di applicare l’imposta sugli utili procedura di imposta sugli utili fissi secondo la procedura stabilita dall’amministrazione centrale delle imposte entro l’ ultimo giorno del secondo trimestre del periodo d’ imposta iniziato nel 2007 .

Se l’unità di spedizione, in conformità con la procedura stabilita dalla legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili, ha scelto l’applicazione della procedura di tassazione con un’imposta fissa sugli utili per il periodo d’imposta iniziato nel 2007, l’imposta anticipata sugli utili pagato per il periodo d’imposta iniziato nel 2007 viene restituito (accreditato) secondo la procedura stabilita dalla legge della Repubblica di Lituania sull’amministrazione fiscale.
25.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1250, 07/03/2007, G.U., 2007, n. 80-3221 (19-07-2007)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 53 E 59 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Questa legge è in vigore dal 2008. 1 Gennaio
26.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1304, 25/10/2007, G.U., 2007, n. 117-4773 (15/11/2007)

MODIFICA DELL’ARTICOLO 12 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

Questa legge è in vigore dal 2008. 1 ° maggio
27.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1481, 04/08/2008, G.U., 2008, n. 47-1748 (24-04-2008)

LEGGE CHE MODIFICA ED INTEGRA GLI ARTICOLI 3, 33, 34, 35, 55 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

Questa legge entra in vigore nel 2009. 1 Gennaio

Modifica della presente legge:

27.1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-74, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6001 (30/12/2008)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 3, 33, 34, 35, 55 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI E CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 2, 3 E 4 DELLA LEGGE
28.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1484, 04/10/2008, G.U., 2008, n. 47-1749 (24-04-2008)

MODIFICA E MODIFICA DEGLI ARTICOLI 2, 12, 13, 17, 18, 21, 23, 26, 28, 30, 31, 38(1), 47, 50, APPENDICI 1, 3 DELLA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEGLI UTILI E DELL’ARTICOLO 17(1) ) DELLA NORMA INTEGRATIVA ALLA NORMATIVA

Le disposizioni dell’articolo 14 di questa legge entrano in vigore nel 2009. 1 Gennaio

Per la determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2007 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni del comma 2 dell’articolo 6 della presente legge.

Ai fini del calcolo dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2008 e nel successivi periodi d’imposta. Le disposizioni dell’articolo 11 della presente legge possono essere applicate anche a quelle perdite i cui termini di trasferimento non sono scaduti prima del periodo d’imposta iniziato nel 2008, qualora il contribuente non abbia scelto di porre fine a tali perdite secondo la procedura in vigore prima della presente legge è entrato in vigore.

Fino all’inizio del periodo d’imposta che inizia nel 2008, gli importi pagati direttamente agli istituti scolastici dei paesi dello Spazio economico europeo e dei paesi esteri che non appartengono allo Spazio economico europeo, ma con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso un’elusione della doppia imposizione contratto, ma non sono ancora stati assegnati alle detrazioni consentite per le persone fisiche legate a questa unità in rapporti di lavoro subordinato, tirocinio, al termine del quale conseguono un titolo di studio e/o titolo di studio superiore o superiore, sono detratti dal reddito nel periodo d’imposta a partire dal 2008.

L’ammortamento delle immobilizzazioni destinate alla ricerca scientifica e alle attività di sviluppo sperimentale che non siano state completamente ammortizzate o ammortizzate prima dell’inizio del periodo d’imposta iniziato nel 2008 possono continuare ad essere calcolate secondo i nuovi anni normativi stabiliti dalla presente legge in Appendice 1 della legge sull’imposta sul reddito .

Le unità possono iniziare a calcolare l’ammortamento delle immobilizzazioni in corso per ammortamento, che saranno utilizzate nelle attività di ricerca e sviluppo sperimentale, secondo le nuove norme stabilite da questa legge nell’allegato 1 della legge sulle imposte sui redditi nel anno in cui tali beni saranno utilizzati per la ricerca e lo sviluppo sperimentale nell’attività.

La modifica della legge è stata pubblicata: Žin., 2008, n. 48 (26/04/2008)

La modifica della legge è stata pubblicata: Žin., 2008, n. 51 (2008-04-30)
29.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1608, 17/06/2008, G.U., 2008, n. 76-3002 (07/05/2008)

UN ATTO CHE MODIFICA LA SEZIONE 21 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Per il calcolo dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2008 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 1 della presente legge.
30.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. X-1697, 14/07/2008, G.U., 2008, n. 87-3457 (31/07/2008)

LEGGE CHE MODIFICA ED INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 4, 5, 26, 41, 43, 54 DELLA LEGGE SULLA TRIBUTAZIONE DEGLI UTILI

Questa legge, ad eccezione delle disposizioni dell’articolo 3, parte 2 e degli articoli 4, 5, entra in vigore nel 2009. 1 Gennaio

Le disposizioni dell’articolo 3, parte 2 e dell’articolo 4 della presente legge si applicano al calcolo dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2009 e dei periodi d’imposta successivi.

Per la determinazione dell’utile imponibile del periodo d’imposta che inizia nel 2008 e dei periodi d’imposta successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 5 della presente legge.

Modifica della presente legge:

30.1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-106, 22-12-2008, G.U., 2008, n. 149-6030 (30/12/2008)

LA LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 1, 3 DELLA LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 2, 4, 5, 26, 41, 43, 54 DELLA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEGLI UTILI
31.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-73, 18/12/2008, G.U., 2008, n. 149-6000 (30/12/2008)

UN ATTO CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 2, 5, 12, 34, 38(2), 41, 58 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO E CHE AGGIUNGE L’ARTICOLO 40(1) E LA SEZIONE IX(1) ALLA LEGGE

Le disposizioni dell’articolo 2, parti 1, 3, 4, 5, 6, articolo 3, parte 2, articolo 5, articolo 7, parti 1 e 2, articoli 8 e 9 della presente legge si applicano per il calcolo i periodi d’imposta 2009 e successivi.

Il comma 2 dell’articolo 2, gli articoli 4 e 6, i paragrafi 3 e 4 dell’articolo 7 della presente legge entrano in vigore nel 2009. 1 Gennaio

Nel calcolare l’importo dell’imposta anticipata sull’utile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 in base all’importo stimato dell’imposta sull’utile per il periodo d’imposta, l’eventuale riduzione dell’utile imponibile dovuto al progetto di investimento in corso in conformità con le disposizioni dell’articolo 8 del presente la legge non viene presa in considerazione.

Nel calcolare l’imposta sulle società anticipata, il contribuente deve tenere conto della modifica dell’aliquota dell’imposta sulle società. Questa disposizione si applica anche alle unità, alle società cooperative (cooperative), alle cooperative di credito, alle centrali di credito, che pagavano l’imposta sugli utili allo 0 per cento o altrimenti ridotta o erano esenti dall’imposta sugli utili prima dell’inizio dell’applicazione delle disposizioni dell’articolo 9 di questa legge .

L’ utile imponibile calcolato per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 per le unità agricole, società cooperative (cooperative), che erano soggette all’applicazione delle disposizioni dell’articolo 9 della presente legge prima dell’applicazione delle disposizioni dell’articolo 9 della presente legge, è tassato con l’aliquota del 5 % . Le disposizioni della presente parte si applicano alle unità impegnate in attività agricole solo se, durante il periodo d’imposta, più del 50 per cento del loro reddito è costituito da redditi da attività agricole. Le disposizioni della presente parte si applicano alle società cooperative (cooperative) solo se:

1) durante il periodo d’imposta, oltre il 50 per cento del reddito della società cooperativa (cooperativa) è costituito da redditi derivanti da attività agricole o

2) durante il periodo d’imposta, oltre l’85 per cento del reddito della società cooperativa (cooperativa) è costituito da redditi derivanti da attività agricole e/o da proventi derivanti dalla vendita di prodotti agricoli acquistati dai propri soci e da questi prodotti e/o da combustibili , fertilizzanti, sementi vendute ai suoi membri, mangimi, disinfestazione e controllo delle erbe infestanti e beni materiali da utilizzare esclusivamente nelle attività agricole dei suoi membri.

Modifica dell’applicazione della legge:

31.1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-1157, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7414 (12/11/2010)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 2, 5, 12, 34, 38, PARAGRAFO 2, 41, 58 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO E CHE MODIFICA L’ARTICOLO 10 DELL’ATTO CHE MODIFICA L’ATTO CON L’ARTICOLO 40, PARAGRAFO 1, E IL CAPO IX, PARAGRAFO 1
32.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-174, 19/02/2009, G.U., 2009, n. 25-976 (03/05/2009)

ATTO CHE MODIFICA E MODIFICA GLI ARTICOLI 12, 40, COMMA 1, DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Le disposizioni dell’articolo 1 di questa legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi.
33.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-387, 22/07/2009, G.U., 2009, n. 93-3979 (08/04/2009)

LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5 E 17 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI

L’articolo 1 di questa legge entra in vigore nel 2010. 1 Gennaio; Le disposizioni dell’articolo 2 si applicano per il calcolo dell’imposta sugli utili per il periodo d’imposta che inizia nel 2010 e periodi d’imposta successivi.

Modifica della presente legge:

32.1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-540, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6881 (28/12/2009)

LEGGE CHE MODIFICA L’ARTICOLO 1 DELLA LEGGE CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5 E 17 DELLA LEGGE SULLA TASSA DEGLI UTILI
34.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-539, 09/12/2009, G.U., 2009, n. 153-6880 (28/12/2009)

SEZIONE X(1) MODIFICA DEGLI ARTT. 4, 5, 12, 13, 17, 18, 26, 31, 33, 34, 35, 38(2), 40(1), 41, 55 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE E SUPPLEMENTO ALL’ATTO LA LEGGE

Le disposizioni dell’articolo 2, della parte 2, dell’articolo 9, della parte 1, dell’articolo 10, della parte 1, dell’articolo 11, della parte 1 e dell’articolo 13 della presente legge entrano in vigore nel 2010 . 1 Gennaio

Le disposizioni dell’articolo 6 di questa legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2009 e degli anni successivi.

Le disposizioni dell’articolo 1, dell’articolo 2, delle parti 1, 3, 4, 5 e degli articoli 3, 4, 5, 7, 8, 12, 14, 15, 16 della presente legge si applicano nel calcolo dell’imposta sull’utile per i periodi d’imposta del 2010 e anni successivi.

Secondo la procedura prevista dall’articolo 16 della citata legge, possono essere trasferite solo le perdite fiscali calcolate per il periodo d’imposta 2010 e successivi.

Nel calcolare l’imposta sulle società anticipata, il contribuente può tenere conto della nuova aliquota dell’imposta sulle società.

Le disposizioni dell’articolo 2, comma 4 della presente legge si applicano anche alle unità che esercitano attività agricole.
35.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-1156, 23-11-2010, G.U., 2010, n. 145-7413 (12/11/2010)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 25, 31, 32, 40(1), 51 E 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Per il calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2010 e successivi si applicano le disposizioni degli articoli 1, 2, 3 della presente legge.

Le disposizioni dell’articolo 4 di questa legge si applicano al calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2011 e degli anni successivi.

Per la distribuzione dell’utile (o parte di esso) dell’anno 2010 e successivi si applicano le disposizioni dell’articolo 5 della presente legge.

Le disposizioni dell’articolo 6 di questa legge si applicano alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2010 e degli anni successivi.
36.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-1698, 17/11/2011, G.U., 2011, n. 146-6844 (12/01/2011)

UN ATTO PER MODIFICARE LA SEZIONE 27 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Questa legge entra in vigore nel 2012. 1 Gennaio
37.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-1716, 22-11-2011, G.U., 2011, n. 146-6852 (12/01/2011)

ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 5, 12, 46, COMMA 1, 51, 57 E 58 DEL TUIR

Le disposizioni degli articoli 1 e 6 della presente legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2012 e successivi.

Le disposizioni degli articoli 2 e 3 di questa legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2011 e degli anni successivi.
38.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-2117, 26-06-2012, G.U., 2012, n. 76-3941 (30/06/2012)

UN ATTO CHE MODIFICA L’ARTICOLO 59 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO
39.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XI-2165, 29-06-2012, G.U., 2012, n. 83-4339 (14-07-2012)

ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 17 E 21 DEL TUIR

Questa legge entra in vigore nel 2012. 1 settembre
40.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-79, 20/12/2012, G.U., 2012, n. 153-7829 (29-12-2012)

UN ATTO CHE MODIFICA L’ARTICOLO 24 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO
48.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-366, 13/06/2013, G.U., 2013, n. 68-3407 (28-06-2013)

UN ATTO CHE MODIFICA IL TITOLO DELLA SEZIONE 2, CAPITOLO IX(1) DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO E CHE AGGIUNGE LE SEZIONI 17(2) E 46(2) DELLA LEGGE

Questa legge entra in vigore nel 2014. 1 Gennaio
49.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-428, 27-06-2013, G.U., 2013, n. 75-3757 (13/07/2013)

UN ATTO CHE MODIFICA GLI ARTICOLI 2, 4, 12, 42, 46(1) E 53 DELLA LEGGE SULLE IMPOSTE SUL REDDITO

Gli articoli 1 e 2 di questa legge entrano in vigore nel 2014. 1 Gennaio

Per il calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2014 e successivi si applicano le disposizioni degli articoli 3, 4 e 5, comma 1, della presente legge.

Le disposizioni dell’articolo 6 di questa legge si applicano alla dichiarazione dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2013 e degli anni successivi.
50.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-661, 12/12/2013, G.U., 2013, n. 140-7046 (30/12/2013)

LA LEGGE CHE MODIFICA E INTEGRA GLI ARTICOLI 12, 30, 43 E L’APPENDICE 3 DELLA LEGGE SULLA IMPOSTA DEI REDDITI DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA

Le disposizioni dell’articolo 1, comma 1 della presente legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta 2013 e successivi.

Le disposizioni dell’articolo 1, parte 2, articolo 2, parti 1 e 2 e articolo 3 della presente legge si applicano nel calcolo dell’imposta sugli utili per i periodi d’imposta del 2014 e degli anni successivi.

 

 

I cambiamenti:
1.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-1131, 23/09/2014, pubblicato sul TAR il 03/10/2014, fino al 2014-13610

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 5, 9, 17-2, 18, 38-2, 39-1, 46-1 e 47
2.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-1466, 18/12/2014, pubblicato nel TAR 31/12/2014, fino al 2014-21227

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2 e 31
3.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-1583, 26-03-2015, pubblicato al TAR il 13-04-2015, fino al 2015-05699

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge di modifica degli articoli 13 e 26
4.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-1654, 23/04/2015, pubblicata al TAR il 30/04/2015, fino al 2015-06528

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Atto di modifica dell’articolo 51
5.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-2262, 22/03/2016, pubblicato al TAR il 25/03/2016, fino al 2016-06346

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 32, 33, 34, 35, 36, 40-1, 47, 51, 53 e l’allegato 3
6.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-88, 13/12/2016, pubblicato nel TAR 23/12/2016, fino al 2016-29276

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge sull’articolo 40-1 Revoca del riconoscimento
7.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XII-2565, 30/06/2016, pubblicato nel TAR 07/07/2016, fino al 2016-19387

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 58 Atto di modifica
8.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-405, 01/06/2017, pubblicato sul TAR il 09/06/2017, fino al 2017-09789

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2, 4, 11, 31, 38-1 e 38-2
9.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-842, 07/12/2017, pubblicato nel TAR 22/12/2017, fino al 2017-20681

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2, 4, 5, 12, 22, 30, 33, 46-1 e 58
10.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-517, 27-06-2017, pubblicato nel TAR 30-06-2017, fino al 2017-11226

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 58 Atto di modifica
11.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-1187, 24-05-2018, pubblicato nel TAR 29-05-2018, fino al 2018-08643

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 5 Atto di modifica
12.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-1333, 28-06-2018, pubblicato nel TAR 30-06-2018, fino al 2018-10976

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica l’articolo 5 e integra la legge con l’articolo 46-3
13.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-1697, 06-12-2018, pubblicato nel TAR 20-12-2018, fino al 2018-20938

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2, 4, 5, 11, 17, 30, 39, 55, allegato 3 e integra la legge con l’articolo 30-1
14.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-1703, 12/11/2018, pubblicato nel TAR 20/12/2018, fino al 2018-20942

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica l’articolo 17-2
15.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-1881, 20/12/2018, pubblicato nel TAR 08/01/2019, fino al 2019-00234

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. Atto di modifica dell’articolo IX-675 2
16.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-2052, 04/11/2019, pubblicato nel TAR 24/04/2019, fino al 2019-06688

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Supplemento all’articolo 59-1 Legge
17.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-2694, 17/12/2019, pubblicato nel TAR 30/12/2019, fino al 2019-21550

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2, 4, 12, 14, 30, 31, 55, 56-1, allegato 3 e integra la legge con gli articoli 38-3, 40-2, 56-2
18.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIII-3213, 30/06/2020, pubblicato nel TAR 03/07/2020, fino al 15/01/2020

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2 e 58
19.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-39, 03-12-2020, pubblicato TAR 15-12-2020, fino al 27347-2020

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Atto di modifica degli articoli 5 e 30
20.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-686, 23-11-2021, pubblicato TAR il 03-12-2021, fino al 2021-25112

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 7, 11, 12, 31, 39-1 e 57
21.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-726, 07/12/2021, pubblicato al TAR il 15/12/2021, fino al 2021-25844

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Legge che modifica gli articoli 2, 4, 38-3 e 58
22.

Corte costituzionale della Repubblica di Lituania, Risoluzione

  1. KT67-N6/2021, 13-05-2021, pubblicato nel TAR 01-07-2022, fino al 2022-14281

Per quanto riguarda la conformità delle disposizioni delle leggi della Repubblica di Lituania, relative ai cambiamenti nella regolamentazione legale delle imposte, con la Costituzione della Repubblica di Lituania
23.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-1052, 26-04-2022, pubblicato TAR 06-05-2022, fino al 2022-09665

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 12 Atto di modifica
24.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-1664, 13/12/2022, pubblicato nel TAR 22/12/2022, fino al 2022-26368

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 31 Atto di modifica
25.

Seimas della Repubblica di Lituania, Legge

  1. XIV-1681, 15/12/2022, pubblicato nel TAR 23/12/2022, fino al 2022-26618

Legge della Repubblica di Lituania sull’imposta sugli utili n. IX-675 Articolo 31 Atto di modifica

Lituania – Sunto delle disposizioni sulla legge sull’imposta sul reddito delle società

L’atto giuridico principale è  la legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito delle società)

Contribuenti:

  • Unità lituana;
  • Unità straniera.

Oggetto fiscale:

La base imponibile dell’unità lituana  è tutto il reddito, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania e al di fuori della Repubblica di Lituania:

  • guadagnato nella Repubblica di Lituania;
  • guadagnato all’estero.

Il reddito dell’unità lituana includerà anche il reddito positivo secondo la procedura stabilita nell’articolo 39 dell’APA. Il reddito di un’unità lituana (partecipante di un gruppo di interesse economico europeo) includerà anche il reddito di quel gruppo di interesse economico europeo secondo la procedura stabilita nell’articolo 39  della presente legge .

La base imponibile non include il reddito operativo di un’unità lituana attraverso stabili organizzazioni situate nei paesi dello Spazio economico europeo (SEE) o paesi con i quali la Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione (DTC), se il reddito operativo attraverso queste stabili organizzazioni è tassati secondo la procedura stabilita, imposta sul reddito (o imposta equivalente) in tali stati.

Base imponibile per unità estera :

  •  reddito di un’attività di un’unità straniera svolta  tramite stabili organizzazioni nel territorio della Repubblica di Lituania,
  • entrate da telecomunicazioni internazionali guadagnate attraverso stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania e il 50% delle entrate da trasporti che iniziano nel territorio della Repubblica di Lituania e terminano all’estero o iniziano all’estero e terminano nel territorio della Repubblica di Lituania, e
  • reddito guadagnato in Stati esteri, attribuito a quelle stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania nel caso in cui tale reddito sia correlato alle attività dell’unità straniera tramite stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania;
  •  reddito percepito da un’unità straniera  non tramite una stabile organizzazione , la cui fonte è nella Repubblica di Lituania (paragrafo 4 dell’articolo 4 del PMI).

Il reddito imponibile è calcolato deducendo dal reddito il reddito non imponibile, le detrazioni ammissibili e le detrazioni ammissibili di importi limitati. La procedura per le detrazioni relative al reddito da lavoro tramite stabili organizzazioni è stata istituita dal governo della Repubblica di Lituania nel 2002. 5 marzo con delibera n. 321.

La base imponibile del reddito fisso è calcolato in conformità con  Art. tenendo conto dell’importo giornaliero fisso applicabile a ogni 100 unità di stazza netta della nave marittima e del numero di giorni nel periodo d’imposta per unità di navigazione.

Aliquote fiscali:

15 per cento  l’aliquota fiscale viene applicata su:

  • Utile imponibile dell’unità e delle stabili organizzazioni lituane;
  • reddito da utili distribuiti;
  • sostegno ricevuto, utilizzato non in conformità con lo scopo del sostegno stabilito dalla legge sulla beneficenza e il sostegno della Repubblica di Lituania (senza detrazioni);
  • la parte del sostegno in denaro ricevuta da un donatore durante il periodo fiscale eccedente l’importo di 250 MSL (senza detrazioni);
  • base imponibile fissa sul reddito delle società (senza detrazioni).

5 per cento  l’aliquota si applica agli utili imponibili:

  1. unità in cui:
  • il numero medio dei dipendenti iscritti nelle liste non supera le 10 persone e il reddito per il periodo d’imposta non supera i 300.000 euro.

Questa regola non si applica quando il numero totale di dipendenti e il reddito annuo totale  superano i  limiti stabiliti, ovvero 10 dipendenti e un reddito annuo di 300000 EUR, per le seguenti unità:

  • imprese individuali, i cui proprietari o soci siano anche titolari di altre imprese individuali;
  • imprese individuali, il proprietario e / oi suoi familiari che detengono più del 50%, ossia il 50,01%, in un’altra unità l’ultimo giorno del periodo d’imposta e ancora, azioni (azioni, azioni).
  • quote nelle quali lo stesso partecipante (socio, socio o socio) detiene più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).
  • unità in cui gli stessi partecipanti (azionisti, soci o azionisti) controllano congiuntamente più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).
  1. società cooperative (cooperative) il cui reddito durante il periodo d’imposta è costituito da oltre il 50 per cento del reddito da attività agricole, compreso il reddito delle società cooperative (cooperative) per la vendita di prodotti agricoli acquistati prodotti dai loro membri.
  2. secondo l’Art. Paragrafo 7, reddito (compresi i diritti d’autore e il risarcimento per i diritti di proprietà intellettuale violati) ricevuti dall’uso, dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà generati dal contribuente (unità lituana, stabili organizzazioni) nel corso della ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito – R&S) attività la parte di reddito imponibile calcolata secondo la formula è tassata all’aliquota del 5 per cento, se:
  • il reddito derivante dall’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà di detta proprietà è ricevuto solo dall’unità lituana o dalla stabile organizzazione che lo ha creato e solo loro devono sostenere tutte le spese dovute al guadagno di detto reddito, e
  • un bene è un programma per computer protetto da copyright o un’invenzione che soddisfa i criteri di brevettabilità (novità, attività inventiva, applicabilità industriale) protetto da brevetti o protezione supplementare concessa dall’Ufficio europeo dei brevetti, un paese dello Spazio economico europeo o un paese con cui una doppia imposizione accordo concluso e certificati applicati.

Le perdite subite per l’utilizzo, la vendita o altro trasferimento di proprietà di beni creati in attività di ricerca e sviluppo, calcolate ai sensi dell’art. La formula di cui al paragrafo 9 è deducibile solo dagli utili imponibili derivanti dalle stesse attività.

0 percento  l’aliquota fiscale si applica all’unità di nuova immatricolazione per il primo periodo d’imposta se:

  • durante il primo periodo di imposta, il numero medio di dipendenti negli elenchi non supera le 10 persone e il reddito per il primo periodo di imposta non supera i 300000 EUR e il partecipante è una persona fisica e solo se durante tre periodi d’imposta consecutivi, compreso il primo periodo d’imposta:
  1. le attività dell’unità non sono sospese,
  2. l’unità non è liquidata,
  3. riorganizzato e
  4. le azioni (quote, azioni) della quota non vengono trasferite a nuovi partecipanti.

Questa regola non si applica quando il numero totale di dipendenti e il reddito annuo totale  superano i  limiti stabiliti, ovvero 10 dipendenti e un reddito annuo di 300000 EUR, per le seguenti unità:

  • imprese individuali, i cui proprietari o soci siano anche titolari di altre imprese individuali;
  • imprese individuali, il proprietario e / oi suoi familiari che detengono più del 50%, ossia il 50,01%, in un’altra unità l’ultimo giorno del periodo d’imposta e ancora, azioni (azioni, azioni).
  • quote nelle quali lo stesso partecipante (socio, socio o socio) detiene più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).
  • unità in cui gli stessi partecipanti (azionisti, soci o azionisti) controllano congiuntamente più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).

Il reddito delle unità straniere,  la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, ricevuto non attraverso le loro stabili organizzazioni in Lituania, è tassato alla fonte di reddito come segue:

  • tasse, compreso l’art. I casi di cui al paragrafo 5; i proventi da risarcimento per violazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi sono tassati senza detrazioni all’aliquota del  10%.  l’aliquota fiscale (ad eccezione dei casi in cui tale reddito non è tassato ai sensi dell’articolo 37 1 del PMI  );
  • redditi da vendita, altrimenti trasferiti in proprietà o in locazione immobili per natura situati nel territorio della Repubblica di Lituania; reddito per artisti e attività sportive nella Repubblica di Lituania; benefici per l’attività dei membri del Consiglio di Sorveglianza, proventi da utile distribuito – applicazione del  15%.  aliquota fiscale

(l’imposta sul reddito pagata da un’unità straniera su redditi da artisti e / o attività sportive svolte nella Repubblica di Lituania e / o beni venduti o altrimenti trasferiti in proprietà può essere ricalcolata secondo la procedura stabilita nell’articolo 54 del PMI);

  • gli interessi di entità straniere registrate o altrimenti organizzate in uno Stato SEE o in uno Stato con cui è stato concluso e applicato un accordo di elusione DTC sono esenti da imposta;

interessi di unità estere non registrate o altrimenti organizzate nello stato SEE o nello stato con cui l’accordo DTC è concluso e applicato, ad eccezione degli interessi sui titoli di stato, interessi maturati e pagati sui depositi e interessi sui prestiti subordinati conformi agli atti legali dei criteri della Banca di Lituania, tassata senza detrazione all’aliquota del  10%.  aliquota fiscale.

L’imposta aggiuntiva sul reddito delle società è pagata  dalle banche che operano ai sensi della legge sulle banche della Repubblica di Lituania, comprese le filiali di banche commerciali estere, unioni di credito che operano ai sensi della legge sulle unioni di credito della Repubblica di Lituania e unioni di credito centrali che operano ai sensi della legge sulla Unioni centrali di credito della Repubblica di Lituania.

Utili imponibili degli istituti di credito, calcolati sulla base del reddito non imponibile, detrazioni ammissibili e limitate (escluso l’importo delle detrazioni maggiorate per i costi di ricerca e sviluppo sperimentale, l’importo delle detrazioni fiscali per la produzione del film o parte di esso concesse gratuitamente , l’importo deducibile dell’aiuto concesso e l’importo delle perdite dei periodi d’imposta precedenti deducibili dal reddito per il periodo d’imposta) è tassato all’aliquota del  5 per cento dell’imposta sul reddito supplementare per gli enti creditizi.

Periodo fiscale –  Anno fiscale. Coincidono con l’anno solare. Su richiesta di un contribuente, può essere fissato per lui un periodo d’imposta diverso, a seconda della natura della sua attività, a condizione che il periodo d’imposta sia di 12 mesi (articolo 6 del PMI).

Principali vantaggi ed eccezioni:

Fino a una decisione separata del Seimas, il  reddito imponibile delle seguenti unità è soggetto a un’imposta sul reddito delle società inferiore  :

  • Persone giuridiche il cui reddito derivante dalla propria produzione rappresenta oltre il 50%. di tutti i redditi percepiti e impiegati da persone con capacità lavorativa limitata, riduce l’imposta sul reddito delle società calcolata Art. 16 d. Secondo la procedura di cui al punto 3 (l’importo calcolato dell’imposta sul reddito, tenendo conto della quota di persone con capacità lavorativa limitata tra tutti i lavoratori dipendenti, sarà ridotto del 25%, 50%, 75% o 100%, rispettivamente).

Per le aziende registrate nella Free Economic Zone fino al 01.01.2018

  • Secondo l’Art. Il punto 1 della parte 16 ha registrato una società della zona economica franca fino al 1 ° gennaio 2018, in cui l’investimento di capitale ha raggiunto un importo di almeno 1 milione di EUR, non è soggetto all’imposta sulle società per 6 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato l’investimento, ed è soggetto a un’imposta sulle società ridotta del 50% aliquota per gli altri 10 periodi d’imposta. La franchigia può essere concessa solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona nel periodo fiscale in questione è costituito da entrate derivanti dalla produzione, lavorazione, lavorazione, deposito, fabbricazione di aeromobili e veicoli spaziali e relative attrezzature, riparazioni e manutenzioni. di aeromobili e veicoli spaziali nella zona., attività di manutenzione e riparazione di aeromobili (riparazione di apparecchiature elettroniche e ottiche, ispezione tecnica e analisi), attività di programmazione di computer, attività di consulenza informatica, gestione di apparecchiature informatiche, altre attività di tecnologia dell’informazione e servizi informatici, elaborazione dati, servizi di server web (hosting) e attività correlate, attività di centri di servizi informativi in ​​outsourcing, merci immagazzinate in un’area all’ingrosso e / o servizi forniti in relazione alle suddette attività nel area (trasporto, manutenzione, costruzione nel territorio della zona e altri servizi relativi a dette attività di beni prodotti, lavorati, lavorati o immagazzinati nella zona, nonché beni necessari per la produzione, lavorazione o trasformazione effettuata nella zona). Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di esenzione previsto dal presente paragrafo, l’importo del conferimento di capitale scende al di sotto di 1 milione di EUR, lo sgravio è sospeso per il periodo d’imposta in cui è caduto il conferimento di capitale e può essere rinnovato fino al periodo di capitale raggiunge nuovamente 1 milione di euro. In nessun caso l’esenzione può essere concessa a istituti di credito e imprese di assicurazione;
  • Secondo l’Art. Parte 16, Voce 2, un’impresa della zona economica franca registrata prima del 1 ° gennaio 2018, con un numero medio di dipendenti nell’anno fiscale di almeno 20 e in cui l’investimento di capitale ha raggiunto almeno 1000 migliaia di euro, 6 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato tale importo di investimento, senza pagare l’imposta sul reddito e agli altri 10 periodi d’imposta si applica un’aliquota d’imposta sulle società ridotta del 50%. L’agevolazione può essere concessa solo se almeno il 75 per cento del reddito della società nel periodo d’imposta di riferimento è costituito da proventi da attività di contabilità, tenuta dei libri e consulenza (esclusa revisione contabile, esame dei attività relative alle risorse, attività di architettura e ingegneria e relative attività di consulenza tecnica (esclusa la costruzione scattare foto della zona). Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di applicazione dell’esenzione di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale scende a meno di 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti in un anno fiscale scende al di sotto di 20, il vantaggio è sospeso per il periodo d’imposta in cui l’importo dell’investimento di capitale e può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nell’anno fiscale sale almeno 20.

Per le aziende registrate nella Free Economic Zone dopo il 31/12/2017

  • Secondo l’Art. Parte 1, punto 1, una società della zona economica franca registrata dopo il 31.12.2017, in cui l’investimento di capitale ha raggiunto un importo di almeno 1 milione di EUR, non è soggetto all’imposta sulle società per 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato l’investimento, ed è soggetto a un’imposta sulle società ridotta del 50% aliquota per gli altri 6 periodi d’imposta. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere applicato solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona nel periodo d’imposta di riferimento è costituito dai proventi delle attività svolte nella zona. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della fine del periodo di applicazione della franchigia di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale diminuisce a meno di 1 milione di EUR, lo sgravio è sospeso per il periodo d’imposta durante il quale l’ammontare dell’investimento di capitale è diminuito e può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1 milione di EUR. L’esenzione prevista nel presente paragrafo non si applica a una società commerciale e si applica nella misura in cui è compatibile con la legge del 2014. 17 giugno Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1). Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1). Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1).
  • Secondo l’Art. Le disposizioni del paragrafo 16, punto 2, una  società della zona economica franca è stata registrata dopo il 31 dicembre 2017con un numero medio di dipendenti nell’anno fiscale di almeno 20 e in cui l’investimento di capitale ha raggiunto almeno 1000 migliaia di euro, 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato tale importo di investimento, senza pagare l’imposta sul reddito e gli altri 6 periodi d’imposta è soggetto a un’aliquota d’imposta sulle società ridotta del 50%. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere applicato solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona del periodo d’imposta di riferimento è costituito dai proventi delle attività di servizi svolte nella zona. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di applicazione dell’esenzione di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale scende a meno di 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nell’anno fiscale scende al di sotto di 20, il vantaggio deve essere sospeso per il periodo d’imposta in cui l’importo e / o il numero medio di dipendenti può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nelle dichiarazioni dell’anno fiscale ad almeno 20. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo si applica nella misura in cui è compatibile con l’anno d’imposta 2014. m. 17 giugno Regolamento (UE) n Modifica del regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1).

Entità che realizzano un progetto di investimento  (investendo in immobilizzazioni per la produzione di nuovi prodotti o servizi aggiuntivi o per aumentare la capacità di produzione (o servizio), o per introdurre un nuovo processo di produzione (o servizio), o per una parte sostanziale di un processo esistente), nonché l’introduzione di tecnologie protette da brevetti internazionali per invenzioni), il reddito imponibile può essere ridotto dell’importo dei costi effettivamente sostenuti per acquisire i beni ammissibili.

L’utile imponibile calcolato per il periodo d’imposta può essere ridotto al 100%.

Il reddito imponibile può essere ridotto solo dalle spese sostenute durante i periodi d’imposta 2009-2023.

Ai fini dell’imposta sul reddito, i  costi diversi dall’ammortamento di immobili, impianti e macchinari  sostenuti in relazione alla ricerca e sviluppo sono detratti tre volte dal reddito nel  periodo fiscale in cui la ricerca e sviluppo è sostenuta in relazione alle attività ordinarie o previste dell’entità. reddito o benefici economici.

Unità per periodi dal 2014 1 Gennaio fino al 2018 31 dicembre e / o dal 2019. 1 Gennaio fino al 2023 31 dicembre dopo aver fornito gratuitamente fondi per la  produzione di un film o di una parte di esso al  produttore cinematografico lituano , può detrarre il 75% del reddito dal reddito al momento del calcolo dell’imposta sul reddito delle società. fornire tali fondi gratuitamente. Inoltre, l’importo totale dei fondi in quote può ridurre l’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita dal PMI, ma l’utile imponibile calcolato per il periodo d’imposta può essere ridotto di non più del 75%.

L’esenzione si applica al finanziamento di film che soddisfano i criteri per la valutazione del contenuto e della produzione culturale. L’unità può richiedere l’esenzione dall’imposta sul reddito al ricevimento di un certificato di investimento (un certificato sulla conformità dell’utilizzo dei fondi forniti gratuitamente al produttore cinematografico ai requisiti stabiliti dal PMI).

Nuove disposizioni legali sono state introdotte per le entità senza scopo di lucro dal periodo d’imposta che inizia nel 2019 (articolo 3 dell’APP 46  :

  • Le entità senza scopo di lucro di nuova registrazione possono applicare un’aliquota d’imposta sul reddito delle società pari a 0 per il loro primo periodo d’imposta.
  • L’imposta sul reddito non viene pagata se il reddito imponibile calcolato durante il periodo d’imposta è ridotto dei fondi stanziati, cioè effettivamente utilizzati, o pianificati per essere utilizzati durante 2 periodi d’imposta consecutivi per finanziare attività di interesse pubblico. Se l’ente senza scopo di lucro continua a non utilizzare effettivamente questi fondi per finanziare attività di interesse pubblico, l’imposta sul reddito non calcolata a causa del reddito imponibile ridotto dovrà essere versata al bilancio dello Stato ricalcolando e tassando il soggetto passivo utile dei periodi d’imposta precedenti.
  • Se i fondi utilizzati dall’unità senza scopo di lucro, nel corso del periodo d’imposta al rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle attività non generano entrate per il bene della società superano la quantità di imponibile profitto calcolato nel periodo d’imposta   , il parte eccedente tali importi sarà più trasferito di due volte di fila. l’anno fiscale in corso per ridurre l’ imponibile stimato  profitto .
  • L’imposta sul reddito viene calcolata allo stesso modo delle altre unità, ovvero applicando il 15%. aliquota dell’imposta sul reddito o 5 per cento. aliquota, se il reddito dell’unità senza scopo di lucro durante il periodo d’imposta non supera i 300.000 euro, il numero dei dipendenti non supera i 10 ei partecipanti dell’unità non gestiscono altre unità.

Dichiarazione e pagamento:

Dichiarazione dei redditi annuale:

  • Modulo PLN204 (fornito da persone giuridiche a responsabilità limitata a scopo di lucro);
  • Modulo PLN204A (fornito da persone giuridiche con responsabilità civile illimitata);
  • Modulo PLN204N (fornito da unità senza scopo di lucro);
  • Modulo PLN204U (fornito da unità straniere che operano in Lituania tramite una stabile organizzazione).

Forme di dichiarazione dei redditi annuali delle società e regole per il loro completamento, approvate con Ordine n. VA-2.

Dichiarazione dei redditi forfettaria annuale in PLN205 (fornita dalle unità di spedizione che optano per l’imposta sul reddito forfettaria). La dichiarazione e le regole per il suo completamento sono state approvate dall’Ordine n. VA-70.

La dichiarazione dei redditi annuale e / o la dichiarazione dei redditi forfettari annuali devono essere presentate entro e non oltre il 15 ° giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo (entro il 15 giugno dell’anno successivo se il periodo d’imposta è un anno solare) e entro e non oltre 30 giorni dalla fine dell’attività.

L’imposta sul reddito e / o l’imposta sul reddito fisso devono essere pagate entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi annuale e / o della dichiarazione dei redditi fissi annuali.

Dichiarazione anticipata dei redditi nel modulo FR0430, le cui regole per la compilazione sono state approvate dall’Ordine del Capo dell’Ispettorato fiscale dello Stato del Ministero delle finanze n. 289 prevede:

  • per il primo trimestre dell’anno fiscale in corso (primi sei mesi) – non oltre il quindicesimo giorno del terzo mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con il calendario – entro il 15 marzo), e per il terzo trimestre mesi dell’anno fiscale in corso) – entro e non oltre il quindicesimo giorno del nono mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con l’anno solare – entro il 15 settembre), se l’anticipo dell’imposta sul reddito è calcolato sulla base di i risultati della performance dell’anno precedente;
  • entro il quindicesimo giorno del terzo mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con il giorno di calendario – entro e non oltre il 15 marzo), se l’anticipo dell’imposta sul reddito è calcolato sulla base dell’importo stimato dell’imposta sul reddito per il periodo fiscale.

L’imposta anticipata sul reddito deve essere pagata entro e non oltre il quindicesimo giorno dell’ultimo mese di ogni trimestre del periodo d’imposta.

Dichiarazione di reddito (importi) pagati a unità imponibili estere e imposta sul reddito calcolata da esse nel modulo FR0313, le cui regole per la compilazione sono state approvate dall’Ordine del capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze n. 40 deve essere presentato entro 15 giorni dalla fine del mese in cui è stato pagato il reddito (importi).

La quota dovrà essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione.

Modulo di dichiarazione dei redditi da dividendi FR0640, le cui regole per la compilazione sono state approvate con ordinanza n. Del capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze del 20 maggio 2004. VA-101 viene presentata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui sono stati pagati o ricevuti i dividendi.

La quota dovrà essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione.

Dati di pagamento STI:

Lituania – Informazioni Generali sulla Legge sull’imposta sul reddito delle società

Informazione Generale

Tassa Tassa sul reddito
Atto di base Legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania
Contribuenti ·         Unità lituana;

·         Unità straniera.

L’imposta aggiuntiva sul reddito delle società è pagata dalle banche che operano ai sensi della legge sulle banche della Repubblica di Lituania, comprese le filiali di banche commerciali estere, unioni di credito che operano ai sensi della legge sulle unioni di credito della Repubblica di Lituania e unioni di credito centrali che operano ai sensi della legge sulla Unioni centrali di credito della Repubblica di Lituania.

Oggetto dell’imposta La base imponibile dell’unità lituana  è tutto il reddito, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania e al di fuori della Repubblica di Lituania:

·         guadagnato nella Repubblica di Lituania;

·         guadagnato all’estero.

Il reddito dell’unità lituana includerà anche il reddito positivo secondo la procedura stabilita nell’articolo 39 dell’APA. Il reddito di un’unità lituana (partecipante di un gruppo di interesse economico europeo) includerà anche il reddito di quel gruppo di interesse economico europeo secondo la procedura stabilita nell’articolo 39  della presente legge .

La base imponibile non include il reddito operativo di un’unità lituana attraverso stabili organizzazioni situate nei paesi dello Spazio economico europeo (SEE) o paesi con i quali la Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione (DTC), se il reddito operativo attraverso queste stabili organizzazioni è tassati secondo la procedura stabilita, imposta sul reddito (o imposta equivalente) in tali stati.

Base imponibile per unità estera :

·          reddito di un’attività di un’unità straniera svolta  tramite stabili organizzazioni nel territorio della Repubblica di Lituania,

·         entrate da telecomunicazioni internazionali guadagnate attraverso stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania e il 50% delle entrate da trasporti che iniziano nel territorio della Repubblica di Lituania e terminano all’estero o iniziano all’estero e terminano nel territorio della Repubblica di Lituania, e

·         reddito guadagnato in Stati esteri, attribuito a quelle stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania nel caso in cui tale reddito sia correlato alle attività dell’unità straniera tramite stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania;

·          reddito percepito da un’unità straniera  non tramite una stabile organizzazione , la cui fonte è nella Repubblica di Lituania (paragrafo 4 dell’articolo 4 del PMI).

Il reddito imponibile è calcolato deducendo dal reddito il reddito non imponibile, le detrazioni ammissibili e le detrazioni ammissibili di importi limitati. La procedura per le detrazioni relative al reddito da lavoro tramite stabili organizzazioni è stata istituita dal governo della Repubblica di Lituania nel 2002. 5 marzo con delibera n. 321.

La base imponibile del reddito fisso è calcolato in conformità con  Art. tenendo conto dell’importo giornaliero fisso applicabile a ogni 100 unità di stazza netta della nave marittima e del numero di giorni nel periodo d’imposta per unità di navigazione.

Base imponibile aggiuntiva degli istituti di credito ai sensi dell’articolo 383 del PMI. utili imponibili degli enti creditizi, calcolati sulla base del reddito meno il reddito esente da imposta, detrazioni ammissibili e limitate (escluso l’importo delle detrazioni maggiorate per i costi di ricerca e sviluppo, la riduzione del reddito imponibile dovuto alla concessione di un film o parte di una sovvenzione, deducibile L’importo delle perdite dei periodi d’imposta precedenti, che viene detratto dal reddito del periodo d’imposta.L’imposta sul reddito supplementare degli enti creditizi non è soggetta alla parte dell’utile calcolata secondo la procedura stabilita, che non supera i 2.000.000 di euro.

Aliquote fiscali 15 per cento  l’aliquota fiscale viene applicata su:

·         Utile imponibile dell’unità e delle stabili organizzazioni lituane;

·         reddito da utili distribuiti;

·         sostegno ricevuto, utilizzato non in conformità con lo scopo del sostegno stabilito dalla legge sulla beneficenza e il sostegno della Repubblica di Lituania (senza detrazioni);

·         la parte del sostegno in denaro ricevuta da un donatore durante il periodo fiscale eccedente l’importo di 250 MSL (senza detrazioni);

·         base imponibile fissa sul reddito delle società (senza detrazioni).

5 per cento  l’aliquota si applica agli utili imponibili:

1) unità in cui:

il numero medio dei dipendenti iscritti nelle liste non supera le 10 persone e il reddito per il periodo d’imposta non supera i 300.000 euro.

Questa regola non si applica quando il numero totale di dipendenti e il reddito annuo totale  superano i  limiti stabiliti, ovvero 10 dipendenti e un reddito annuo di 300000 EUR, per le seguenti unità:

·         imprese individuali, i cui proprietari o soci siano anche titolari di altre imprese individuali;

·         imprese individuali, il proprietario e / oi suoi familiari che detengono più del 50%, ossia il 50,01%, in un’altra unità l’ultimo giorno del periodo d’imposta e ancora, azioni (azioni, azioni).

·         quote nelle quali lo stesso partecipante (socio, socio o socio) detiene più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).

·         unità in cui gli stessi partecipanti (azionisti, soci o azionisti) controllano congiuntamente più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).

2) società cooperative (cooperative) il cui reddito durante il periodo d’imposta è costituito da oltre il 50 per cento del reddito da attività agricole, compreso il reddito delle società cooperative (cooperative) per la vendita di prodotti agricoli acquistati prodotti dai loro membri.

3) ai sensi dell’art. Paragrafo 7, reddito (compresi i diritti d’autore e il risarcimento per i diritti di proprietà intellettuale violati) ricevuti dall’uso, dalla vendita o da altri trasferimenti di proprietà generati dal contribuente (unità lituana, stabili organizzazioni) nel corso della ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito – R&S) attività la parte di reddito imponibile calcolata secondo la formula è tassata all’aliquota del 5 per cento, se:

·         il reddito derivante dall’uso, vendita o altro trasferimento di proprietà di detta proprietà è ricevuto solo dall’unità lituana o dalla stabile organizzazione che lo ha creato e solo loro devono sostenere tutte le spese dovute al guadagno di detto reddito, e

·         un bene è un programma per computer protetto da copyright o un’invenzione che soddisfa i criteri di brevettabilità (novità, attività inventiva, applicabilità industriale) protetto da brevetti o protezione supplementare concessa dall’Ufficio europeo dei brevetti, un paese dello Spazio economico europeo o un paese con cui una doppia imposizione accordo concluso e certificati applicati.

Le perdite subite per l’utilizzo, la vendita o altro trasferimento di proprietà di beni creati in attività di ricerca e sviluppo, calcolate ai sensi dell’art. La formula di cui al paragrafo 9 è deducibile solo dagli utili imponibili derivanti dalle stesse attività.

0 percento  l’aliquota fiscale si applica all’unità di nuova immatricolazione per il primo periodo d’imposta se:

·         il numero medio di dipendenti quotati non supera i 10 durante il primo periodo d’imposta, e

·         il reddito per il primo periodo d’imposta non supera i 300 000 EUR, e

·         il partecipante è una persona fisica e solo se, durante tre periodi fiscali consecutivi, compreso il primo periodo fiscale:

(i) le attività dell’unità non sono sospese,

(ii) l’unità non è liquidata,

(iii) riorganizzato; e

(iiii) le azioni (quote, azioni) dell’unità non sono trasferite a nuovi entranti.

Questa regola non si applica quando il numero totale di dipendenti e il reddito annuo totale  superano i  limiti stabiliti, ovvero 10 dipendenti e un reddito annuo di 300000 EUR, per le seguenti unità:

● imprese individuali, i cui proprietari o soci siano anche titolari di altre imprese individuali;

● imprese individuali, il proprietario e / oi suoi familiari possiedono più del 50%, ossia il 50,01%, in un’altra unità l’ultimo giorno del periodo d’imposta. e ancora, azioni (azioni, azioni).

● quote in cui lo stesso partecipante (azionista, socio o socio) possiede più del 50% l’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).

● unità in cui gli stessi partecipanti (azionisti, soci o azionisti) controllano congiuntamente più del 50% nell’ultimo giorno del periodo d’imposta, ossia il 50,01%. e ancora, azioni (azioni, azioni).

Il reddito delle unità straniere,  la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, ricevuto non attraverso le loro stabili organizzazioni in Lituania, è tassato alla fonte di reddito come segue:

·         tasse, compreso l’art. I casi di cui al paragrafo 5; i proventi da risarcimento per violazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi sono tassati senza detrazioni all’aliquota del  10%.  l’aliquota fiscale (ad eccezione dei casi in cui tale reddito non è tassato ai sensi dell’articolo 37 1 del PMI  );

·         redditi da vendita, altrimenti trasferiti in proprietà o in locazione immobili per natura situati nel territorio della Repubblica di Lituania; reddito per artisti e attività sportive nella Repubblica di Lituania; benefici per l’attività dei membri del Consiglio di Sorveglianza, proventi da utile distribuito – applicazione del  15%.  aliquota fiscale

(l’imposta sul reddito pagata da un’unità straniera su redditi da artisti e / o attività sportive svolte nella Repubblica di Lituania e / o beni venduti o altrimenti trasferiti in proprietà può essere ricalcolata secondo la procedura stabilita nell’articolo 54 del PMI);

·         gli interessi di entità straniere registrate o altrimenti organizzate in uno Stato SEE o in uno Stato con cui è stato concluso e applicato un accordo di elusione DTC sono esenti da imposta;

interessi di unità estere non registrate o altrimenti organizzate nello stato SEE o nello stato con cui l’accordo DTC è concluso e applicato, ad eccezione degli interessi sui titoli di stato, interessi maturati e pagati sui depositi e interessi sui prestiti subordinati conformi agli atti legali dei criteri della Banca di Lituania, tassata senza detrazione all’aliquota del  10%.  aliquota fiscale.

Aliquota dell’imposta sul reddito delle società aggiuntiva – 5%.

Il periodo fiscale Anno fiscale. Coincidono con l’anno solare. Su richiesta di un contribuente, può essere fissato per lui un periodo d’imposta diverso, a seconda della natura della sua attività, a condizione che il periodo d’imposta sia di 12 mesi (articolo 6 del PMI).
Vantaggi ed esenzioni di base Fino a una decisione separata del Seimas, il  reddito imponibile delle seguenti unità è soggetto a un’imposta sul reddito delle società inferiore  :

·         Persone giuridiche il cui reddito derivante dalla propria produzione rappresenta oltre il 50%. di tutti i redditi percepiti e impiegati da persone con capacità lavorativa limitata, riduce l’imposta sul reddito delle società calcolata Art. 16 d. Secondo la procedura di cui al punto 3 (l’importo calcolato dell’imposta sul reddito, tenendo conto della quota di persone con capacità lavorativa limitata tra tutti i lavoratori dipendenti, sarà ridotto del 25%, 50%, 75% o 100%, rispettivamente).

Per le aziende registrate nella Free Economic Zone fino al 01.01.2018

·         Secondo l’Art. Il punto 1 della parte 16 ha registrato una società della zona economica franca fino al 1 ° gennaio 2018, in cui l’investimento di capitale ha raggiunto un importo di almeno 1 milione di EUR, non è soggetto all’imposta sulle società per 6 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato l’investimento, ed è soggetto a un’imposta sulle società ridotta del 50% aliquota per gli altri 10 periodi d’imposta. La franchigia può essere concessa solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona nel periodo fiscale in questione è costituito da entrate derivanti dalla produzione, lavorazione, lavorazione, deposito, fabbricazione di aeromobili e veicoli spaziali e relative attrezzature, riparazioni e manutenzioni. di aeromobili e veicoli spaziali nella zona., attività di manutenzione e riparazione di aeromobili (riparazione di apparecchiature elettroniche e ottiche, ispezione tecnica e analisi), attività di programmazione di computer, attività di consulenza informatica, gestione di apparecchiature informatiche, altre attività di tecnologia dell’informazione e servizi informatici, elaborazione dati, servizi di server web (hosting) e attività correlate, attività di centri di servizi informativi in ​​outsourcing, merci immagazzinate in un’area all’ingrosso e / o servizi forniti in relazione alle suddette attività nel area (trasporto, manutenzione, costruzione nel territorio della zona e altri servizi relativi a dette attività di beni prodotti, lavorati, lavorati o immagazzinati nella zona, nonché beni necessari per la produzione, lavorazione o trasformazione effettuata nella zona). Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di esenzione previsto dal presente paragrafo, l’importo del conferimento di capitale scende al di sotto di 1 milione di EUR, lo sgravio è sospeso per il periodo d’imposta in cui è caduto il conferimento di capitale e può essere rinnovato fino al periodo di capitale raggiunge nuovamente 1 milione di euro. In nessun caso l’esenzione può essere concessa a istituti di credito e imprese di assicurazione;

·         Secondo l’Art. Parte 16, Voce 2, un’impresa della zona economica franca registrata prima del 1 ° gennaio 2018, con un numero medio di dipendenti nell’anno fiscale di almeno 20 e in cui l’investimento di capitale ha raggiunto almeno 1000 migliaia di euro, 6 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato tale importo di investimento, senza pagare l’imposta sul reddito e agli altri 10 periodi d’imposta si applica un’aliquota d’imposta sulle società ridotta del 50%. L’agevolazione può essere concessa solo se almeno il 75 per cento del reddito della società nel periodo d’imposta di riferimento è costituito da proventi da attività di contabilità, tenuta dei libri e consulenza (esclusa revisione contabile, esame dei attività relative alle risorse, attività di architettura e ingegneria e relative attività di consulenza tecnica (esclusa la costruzione scattare foto della zona). Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di applicazione dell’esenzione di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale scende a meno di 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti in un anno fiscale scende al di sotto di 20, il vantaggio è sospeso per il periodo d’imposta in cui l’importo dell’investimento di capitale e può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nell’anno fiscale sale almeno 20.

Per le aziende registrate nella Free Economic Zone dopo il 31/12/2017

·         Secondo l’Art. Parte 1, punto 1, una società della zona economica franca registrata dopo il 31.12.2017, in cui l’investimento di capitale ha raggiunto un importo di almeno 1 milione di EUR, non è soggetto all’imposta sulle società per 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato l’investimento, ed è soggetto a un’imposta sulle società ridotta del 50% aliquota per gli altri 6 periodi d’imposta. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere applicato solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona nel periodo d’imposta di riferimento è costituito dai proventi delle attività svolte nella zona. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della fine del periodo di applicazione della franchigia di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale diminuisce a meno di 1 milione di EUR, lo sgravio è sospeso per il periodo d’imposta durante il quale l’ammontare dell’investimento di capitale è diminuito e può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1 milione di EUR. L’esenzione prevista nel presente paragrafo non si applica a una società commerciale e si applica nella misura in cui è compatibile con la legge del 2014. 17 giugno Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1). Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1). Regolamento (UE) n Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1).

·         Secondo l’Art. Le disposizioni del paragrafo 16, punto 2, una  società della zona economica franca è stata registrata dopo il 31 dicembre 2017con un numero medio di dipendenti nell’anno fiscale di almeno 20 e in cui l’investimento di capitale ha raggiunto almeno 1000 migliaia di euro, 10 periodi d’imposta, a partire dal periodo d’imposta in cui è stato realizzato tale importo di investimento, senza pagare l’imposta sul reddito e gli altri 6 periodi d’imposta è soggetto a un’aliquota d’imposta sulle società ridotta del 50%. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere applicato solo se almeno il 75 per cento del reddito dell’impresa della zona del periodo d’imposta di riferimento è costituito dai proventi delle attività di servizi svolte nella zona. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo può essere concesso solo se l’impresa della zona economica franca dispone di una relazione di revisione che conferma l’importo richiesto dell’investimento di capitale. Se, prima della scadenza del periodo di applicazione dell’esenzione di cui al presente paragrafo, l’importo dell’investimento di capitale scende a meno di 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nell’anno fiscale scende al di sotto di 20, il vantaggio deve essere sospeso per il periodo d’imposta in cui l’importo e / o il numero medio di dipendenti può essere rinnovato per il periodo d’imposta in cui l’investimento di capitale raggiunge nuovamente 1000000 EUR e / o il numero medio di dipendenti nelle dichiarazioni dell’anno fiscale ad almeno 20. Lo sgravio previsto nel presente paragrafo si applica nella misura in cui è compatibile con l’anno d’imposta 2014. m. 17 giugno Regolamento (UE) n Modifica del regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU 2014, L 187, pag.1).

Entità che realizzano un progetto di investimento  (investendo in immobilizzazioni per la produzione di nuovi prodotti o servizi aggiuntivi o per aumentare la capacità di produzione (o servizio), o per introdurre un nuovo processo di produzione (o servizio), o per una parte sostanziale di un processo esistente), nonché l’introduzione di tecnologie protette da brevetti internazionali per invenzioni), il reddito imponibile può essere ridotto dell’importo dei costi effettivamente sostenuti per acquisire i beni ammissibili.

L’utile imponibile calcolato per il periodo d’imposta può essere ridotto al 100%.

Il reddito imponibile può essere ridotto solo dalle spese sostenute durante i periodi d’imposta 2009-2023.

Ai fini dell’imposta sul reddito, i  costi diversi dall’ammortamento di immobili, impianti e macchinari  sostenuti in relazione alla ricerca e sviluppo sono detratti tre volte dal reddito nel  periodo fiscale in cui la ricerca e sviluppo è sostenuta in relazione alle attività ordinarie o previste dell’entità. reddito o benefici economici.

Unità per periodi dal 2014 1 Gennaio fino al 2018 31 dicembre e / o dal 2019. 1 Gennaio fino al 2023 31 dicembre dopo aver fornito gratuitamente fondi per la  produzione di un film o di una parte di esso al  produttore cinematografico lituano , può detrarre il 75% del reddito dal reddito al momento del calcolo dell’imposta sul reddito delle società. fornire tali fondi gratuitamente. Inoltre, l’importo totale dei fondi in quote può ridurre l’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita dal PMI, ma l’utile imponibile calcolato per il periodo d’imposta può essere ridotto di non più del 75%.

L’esenzione si applica al finanziamento di film che soddisfano i criteri per la valutazione del contenuto e della produzione culturale. L’unità può richiedere l’esenzione dall’imposta sul reddito al ricevimento di un certificato di investimento (un certificato sulla conformità dell’utilizzo dei fondi forniti gratuitamente al produttore cinematografico ai requisiti stabiliti dal PMI).

Nuove disposizioni legali sono state introdotte per le entità senza scopo di lucro dal periodo d’imposta che inizia nel 2019 (articolo 3 dell’APP 46  :

·         Le entità senza scopo di lucro di nuova registrazione possono applicare un’aliquota d’imposta sul reddito delle società pari a 0 per il loro primo periodo d’imposta.

·         L’imposta sul reddito non viene pagata se il reddito imponibile calcolato durante il periodo d’imposta è ridotto dei fondi stanziati, cioè effettivamente utilizzati, o pianificati per essere utilizzati durante 2 periodi d’imposta consecutivi per finanziare attività di interesse pubblico. Se l’ente senza scopo di lucro continua a non utilizzare effettivamente questi fondi per finanziare attività di interesse pubblico, l’imposta sul reddito non calcolata a causa del reddito imponibile ridotto dovrà essere versata al bilancio dello Stato ricalcolando e tassando il soggetto passivo utile dei periodi d’imposta precedenti.

·         Se i fondi utilizzati dall’unità senza scopo di lucro, nel corso del periodo d’imposta al rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione delle attività non generano entrate per il bene della società superano la quantità di imponibile profitto calcolato nel periodo d’imposta   , il parte eccedente tali importi sarà più trasferito di due volte di fila. l’anno fiscale in corso per ridurre l’ imponibile stimato  profitto .

·         L’imposta sul reddito viene calcolata allo stesso modo delle altre unità, ovvero applicando il 15%. aliquota dell’imposta sul reddito o 5 per cento. aliquota, se il reddito dell’unità senza scopo di lucro durante il periodo d’imposta non supera i 300.000 euro, il numero dei dipendenti non supera i 10 ei partecipanti dell’unità non gestiscono altre unità.

Dichiarazione e pagamento Dichiarazione dei redditi annuale:

·         Modulo PLN204 (fornito da persone giuridiche a responsabilità limitata a scopo di lucro);

·         Modulo PLN204A (fornito da persone giuridiche con responsabilità civile illimitata);

·         Modulo PLN204N (fornito da unità senza scopo di lucro);

·         Modulo PLN204U (fornito da unità straniere che operano in Lituania tramite una stabile organizzazione).

Forme di dichiarazione dei redditi annuali delle società e regole per il loro completamento, approvate con Ordine n. VA-2.

Dichiarazione dei redditi forfettaria annuale in PLN205 (fornita dalle unità di spedizione che optano per l’imposta sul reddito forfettaria). La dichiarazione e le regole per il suo completamento sono state approvate dall’Ordine n. VA-70.

La dichiarazione dei redditi annuale e / o la dichiarazione dei redditi forfettari annuali devono essere presentate entro e non oltre il 15 ° giorno del sesto mese del periodo d’imposta successivo (entro il 15 giugno dell’anno successivo se il periodo d’imposta è un anno solare) e entro e non oltre 30 giorni dalla fine dell’attività.

Imposta sul reddito e / o imposta sul reddito fisso, l’imposta aggiuntiva sul reddito per gli istituti di credito deve essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione annuale dei redditi e / o della dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione anticipata dei redditi nel modulo FR0430, le cui regole per la compilazione sono state approvate dall’Ordine del Capo dell’Ispettorato fiscale dello Stato del Ministero delle finanze n. 289 prevede:

·         per il primo trimestre dell’anno fiscale in corso (primi sei mesi) – non oltre il quindicesimo giorno del terzo mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con il calendario – entro il 15 marzo), e per il terzo trimestre mesi dell’anno fiscale in corso) – entro e non oltre il quindicesimo giorno del nono mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con l’anno solare – entro il 15 settembre), se l’anticipo dell’imposta sul reddito è calcolato sulla base di i risultati della performance dell’anno precedente;

·         entro il quindicesimo giorno del terzo mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con il giorno di calendario – entro e non oltre il 15 marzo), se l’anticipo dell’imposta sul reddito è calcolato sulla base dell’importo stimato dell’imposta sul reddito per il periodo fiscale.

L’imposta anticipata sul reddito deve essere pagata entro e non oltre il quindicesimo giorno dell’ultimo mese di ogni trimestre del periodo d’imposta.

Dichiarazione anticipata dei redditi di ulteriori istituti di credito nel modulo PLN211, le cui regole per la compilazione sono state approvate dall’ordinanza n. VA-14, disponibile in:

·         per il primo trimestre dell’anno fiscale in corso (primi sei mesi) – non oltre il quindicesimo giorno del terzo mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con il calendario – entro il 15 marzo), e per il terzo trimestre dell’anno fiscale in corso (settimo – dodicesimo mese) – entro e non oltre il quindicesimo giorno del nono mese dell’anno fiscale in corso (se l’anno fiscale coincide con l’anno solare – entro il 15 settembre);

L’imposta anticipata sul reddito deve essere pagata entro e non oltre il quindicesimo giorno dell’ultimo mese di ogni trimestre del periodo d’imposta.

 

Dichiarazione di reddito (importi) pagati a unità imponibili estere e imposta sul reddito calcolata da esse nel modulo FR0313, le cui regole per la compilazione sono state approvate dall’Ordine del capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze n. 40 deve essere presentato entro 15 giorni dalla fine del mese in cui è stato pagato il reddito (importi).

La quota dovrà essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione.

Modulo di dichiarazione dei redditi da dividendi FR0640, le cui regole per la compilazione sono state approvate con ordinanza n. Del capo dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze del 20 maggio 2004. VA-101 viene presentata entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello in cui sono stati pagati o ricevuti i dividendi.

La quota dovrà essere versata entro e non oltre il termine per la presentazione della dichiarazione.

 

Dati di pagamento STI:

·         Codici di pagamento

·         Conti di riscossione delle entrate di bilancio

 

Lituania – Commentario alla Legge sulla tassazione del reddito delle società

REPUBBLICA DI LITUANIA

COMMENTARIO ALLA LEGGE SULLA TASSAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ

2001m. 20 dicembre No. IX-675

(Versione corrente 2020-12-31)

COMMENTI

SOMMARIO

CAPITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Articolo 1. Scopo della leggee ambito

Articolo 2. I concetti principali di questa legge

Articolo 3. Contribuenti

Articolo 4. Tassa base

Articolo 5. Aliquote fiscali

Articolo 6. Il periodo fiscale

CAPITOLO II RICONOSCIMENTO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE

Articolo 7. Riconoscimento delle entrate e delle spese

Articolo 8. Riconoscimento di entrate e uscite in contanti

Articolo 9. Applicazione del principio della contabilità di cassa

Articolo 10. Selezione e modifica del principio contabile

CAPITOLO III PROCEDURA DI CALCOLO DELL’UTILE IMPONIBILE

Articolo 11. Utile imponibile

Articolo 12. Reddito esente

CAPITOLO IV ATTIVITÀ

Articolo 13. Patrimonio unitario

Articolo 14. Prezzo di acquisto della proprietà

Articolo 15. Prezzo di vendita della proprietà

Articolo 16. Reddito da rivalutazione del capitale

CAPITOLO V DETRAZIONI AMMISSIBILI E TRATTENUTE AMMESSE DI DIMENSIONI LIMITATE

Articolo 17. Procedura per il riconoscimento delle detrazioni ammissibili

Articolo 171. Spese per ricerca e sviluppo sperimentale

Articolo 172. Riduzione del reddito imponibile grazie a fondi messi a disposizione gratuitamente per la produzione del film o parte di esso

Articolo 18. Deprezzamento o ammortamento delle immobilizzazioni

Articolo 19. Restrizioni al calcolo dell’ammortamento

Articolo 20. Costi di esercizio, riparazione o ristrutturazione di immobilizzazioni materiali possedute, affittate o utilizzate

Articolo 21. Spese di missione

Articolo 22. Spese di pubblicità e rappresentanza

Articolo 23. Perdita naturale

Articolo 24. Le tasse

Articolo 25. Crediti inesigibili

Articolo 26. Spesa a beneficio dei lavoratori e / o delle loro famiglie, che non è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche

Articolo 27. Disposizioni speciali per istituti di credito e imprese di assicurazione.

Articolo 28. Supporto.

Articolo 29. Onorari, contributi e contributi dei membri

Articolo 30. Perdita fiscale a nuovo

Articolo 301. Interesse

CAPITOLO VI DETRAZIONI NON AUTORIZZATE

Articolo 31. Non sono ammesse detrazioni

CAPITOLO VII IMPOSIZIONE DEI DIVIDENDI E ALTRI UTILI DISTRIBUITI

Articolo 32. Dividendi e utili distribuiti

Articolo 33. Procedura per la tassazione dei dividendi pagati alle unità lituane

Articolo 34. Dividendi pagati a unità estere

Articolo 35. Dividendi su unità estere

Articolo 36. Dichiarazione dei dividendi

CAPITOLO VIII CONDIZIONI PARTICOLARI PER LA TASSAZIONE DEL REDDITO

Articolo 37. Tassazione di un’operazione estera

Articolo 371. Criteri e requisiti per l’esenzione dalla ritenuta alla fonte sui redditi (importi) pagati a un’unità estera o alla sua stabile organizzazione

Articolo 372. Condizioni speciali per la tassazione dei redditi di un’unità straniera ricevuti non attraverso le sue stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania, elencate al punto 1 del paragrafo 4 dell’articolo 4 della presente legge

Articolo 373. Tassazione del sostegno ricevuto, utilizzato non in conformità con lo scopo del sostegno stabilito nella Legge sulla beneficenza e sul sostegno della Repubblica di Lituania e sostegno ricevuto in contanti

Articolo 38. Casi di tassazione dell’affitto di immobili o complessi immobiliari

Articolo 381.  Tassazione dei redditi da trasporto internazionale via mare o da spedizioni internazionali e attività connesse

Articolo 382. Calcolo dell’imposta sul reddito fisso

Articolo 383. Calcolo, dichiarazione e pagamento dell’imposta sul reddito supplementare per gli istituti di credito

Articolo 39. Tassazione dei redditi delle unità estere controllate

Articolo 391. Attribuzione e tassazione delle entrate e delle spese del Gruppo Europeo di Interesse Economico ai suoi membri

Articolo 40. Rettifiche di valore in transazioni o transazioni e ridefinizione di reddito o benefici

Articolo 401. Tassazione degli utili distribuiti alle persone fisicheArticolo 402. Tassazione dei trasferimenti di beni CAPITOLO IX TASSAZIONE DEI SINGOLI CASI DI RIORGANIZZAZIONE, TRASFERIMENTO, LIQUIDAZIONE, RICONOSCIMENTO DI REDDITI E PERDITE DI PROPRIETÀ IN ALCUNI CASI DI RIORGANIZZAZIONE, LIQUIDAZIONE, TRASFERIMENTOArticolo 41. Casi di riorganizzazione o trasferimento

Articolo 42. Proventi dall’incremento del valore dei beni attraverso la riorganizzazione, il trasferimento o la riorganizzazione dei beni

Articolo 43. Perdite per riorganizzazione e riorganizzazione di unità

Articolo 44. Perdita di trasferimento di stabile organizzazione

ARTICOLO 45. Utili e perdite sulla liquidazione di attività

Articolo 46. Rapporti contabili

CAPITOLO IX-1 RIDUZIONE DELL’UTILE IMPONIBILE

461 articolo. Riduzione del reddito imponibile a causa di un progetto di investimento in corso

Articolo 462. Riduzione dell’imposta sul reddito sui fondi forniti gratuitamente per la produzione di un film o parte di esso

Articolo 463 Riduzione degli utili imponibili mediante fondi utilizzati per finanziare attività di interesse pubblico

CAPITOLO X CALCOLO, PAGAMENTO, RECUPERO E RIMBORSO DELL’IMPOSTA SUL REDDITO

Articolo 47. Calcolo e pagamento dell’acconto sull’imposta sul reddito

Articolo 48. Momento di calcolo dell’imposta sul reddito

Articolo 49. Credito d’imposta sul reddito

Articolo 50. Dichiarazioni e rendiconti dei redditi

Articolo 51. Presentazione dichiarazione dei redditi annuale, dichiarazione dei redditi fissa annuale e dichiarazione anticipata dei redditi dal 19-05-2007.

Articolo 52. Presentazione di una dichiarazione sui redditi (importi) pagati a un’unità estera e sull’imposta sul reddito calcolata e pagata a bilancio

Articolo 53. Pagamento e rimborso dell’imposta sul reddito

Articolo 54. Ricalcolo dell’imposta sul reddito calcolata e pagata da una gestione estera

Articolo 55. Detrazioni delle imposte sul reddito pagate all’estero

Articolo 56. Responsabilità per violazioni di questa legge

CAPITOLO X-1 TRASFERIMENTO DI PERDITE FISCALI

Articolo 561. Trasferimento di perdite fiscali tra unità di un gruppo di unità

Articolo 562. Trasferimento delle perdite fiscali della stabile organizzazione

 

CAPITOLO XI REQUISITI CONTABILI

Articolo 57. Requisiti contabili

CAPITOLO XII DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 58. Procedura per il calcolo e la tassazione della transizione dall’utile o dal reddito unitario in conformità con la legge sull’imposta sul reddito delle società e il capitolo IV della legge provvisoria sull’imposta sul reddito delle persone fisiche

Articolo 59. Entrata in vigore e applicazione della legge

Articolo 591. Applicazione della legge al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord

Articolo 60. Legislazione abrogata

 

 

CAPITOLO I.

DISPOSIZIONI GENERALI

ARTICOLO 1. Scopo e campo di applicazione della legge

(MODIFICATO (titolo dell’articolo): dalla Legge n. IX-2102 dell’8.04.2004 (dal 01.05.2004))

  1. Questa legge stabilisce la procedura per la tassazione dei profitti realizzati e / o dei redditi percepiti con l’imposta sul reddito delle società.
  2. La legge si applica nel territorio della Repubblica di Lituania.

Commento

  1. L’utile realizzato e il reddito percepito sono tassati secondo la procedura stabilita dalla legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito – la legge sull’imposta sul reddito), se costituiscono la base imponibile ai sensi della legge sull’imposta sul reddito. Le disposizioni del PMI si applicano a tutte le unità che sono contribuenti secondo il PMI, entrambe registrate secondo la procedura stabilita dagli atti legali della Repubblica di Lituania e stabilite o altrimenti organizzate in conformità con le leggi di uno stato estero.
  2. Le regole dell’imposta sul reddito delle società stabilite dal PMI (calcolo dell’imposta, pagamento, dichiarazione, rendicontazione, rimborso fiscale, ecc.) Si applicano nel territorio della Repubblica di Lituania. La nozione di territorio della Repubblica di Lituania è definita all’art. Nella parte 10.

 

  1. Le disposizioni della presente legge sono armonizzate con gli atti giuridici dell’Unione europea specificati nell’appendice 3 della presente legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. IX-2102 dell’8.04.2004 (dal 01.05.2004))

Commento

  1. L’utile realizzato e / o il reddito percepito sono tassati secondo la procedura stabilita nella Legge sull’imposta sul reddito delle società della Repubblica di Lituania (di seguito denominata Legge sull’imposta sul reddito), se costituiscono la base imponibile ai sensi della Legge sull’imposta sul reddito. Tassa sul reddito. Le disposizioni del PMI si applicano a tutte le unità che sono contribuenti secondo il PMI, sia registrate secondo la procedura stabilita dagli atti legali della Repubblica di Lituania, sia stabilite o altrimenti organizzate in conformità con le leggi di uno stato estero.
  2. Le regole dell’imposta sul reddito delle società stabilite dal PMI (calcolo dell’imposta, pagamento, dichiarazione, rendicontazione, rimborso fiscale, ecc.) Si applicano nel territorio della Repubblica di Lituania. La nozione di territorio della Repubblica di Lituania è definita all’art. Al paragrafo 12.
  3. Questo paragrafo fa riferimento all’Appendice 3 del PMI, che elenca la legislazione dell’UE con la quale sono state armonizzate le disposizioni del PMI. “

(Integrato secondo STI dal Ministero delle Finanze 2004-09-08 modelloNo. (18.11-25-1) -R-8988

ARTICOLO 2. Concetti di base della legge

  1. Unità imponibile (di seguito – unità) – Unità imponibile lituana e unità imponibile estera.

Commento

Questo concetto definisce chi è un soggetto passivo ai sensi dell’IVA. PMĮ 2 art. I paragrafi 2 e 3 definiscono i concetti di unità imponibile lituana e unità imponibile estera.

 

  1. Unità imponibile lituana (di seguito – unità lituana) – una persona giuridica registrata secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania, nonché un organismo di investimento collettivo stabilito nella Repubblica di Lituania senza lo status di persona legale. Quando la gestione di un organismo di investimento collettivo viene trasferita a una società di gestione, la società di gestione applica la procedura di tassazione degli utili realizzati e / o dei redditi percepiti pagati dall’organismo di investimento collettivo stabilito dalla presente legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-842 del 07.12.2017 (dal 01.01.2018))

 

Commento

È in preparazione un commento

  1. Unità imponibile estera (di seguito – unità estera) – una persona giuridica o un’organizzazione di uno Stato estero che ha la propria sede legale in uno Stato estero e che è stabilita o altrimenti organizzata in conformità con la legislazione di uno Stato estero, nonché qualsiasi altro soggetto passivo stabilito, stabilito o altrimenti organizzato all’estero, compresi gli organismi di investimento collettivo.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-842 del 07.12.2017 (dal 01.01.2018))

 

Commento

È in preparazione un commento

  1. Per unità passiva controllata (di seguito denominata unità controllata) si intende un’unità considerata controllata da un’altra unità o residente (di seguito denominata persona che esercita il controllo) se:

(1) è controllato dalla persona che controlla l’ultimo giorno del periodo fiscale, e

2) la persona che controlla possiede direttamente o indirettamente più del 50 per cento delle azioni (quote, azioni) o altri diritti su una parte dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli, o

3) la persona che esercita il controllo insieme alle persone correlate possiede più del 50% delle azioni (quote, azioni) o altri diritti su una quota dell’utile distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli e la quota della persona che controlla azioni (quote, azioni) o altri diritti o diritti esclusivi sulla distribuzione degli utili.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. Un soggetto passivo estero controllato (di seguito – entità estera controllata):

1) un’unità imponibile estera controllata;

2) Sede permanente di un’unità lituana, il cui reddito non è incluso nella base imponibile dell’unità lituana ai sensi del paragrafo 1 dell’articolo 4 della presente legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. Unità imponibile estera controllata (di seguito – unità estera controllata) -un’unità estera in cui l’unità lituana, direttamente o indirettamente, direttamente o indirettamente possiede più del 50 per cento delle azioni, diritti di voto o diritti su un profitto distribuibile o diritti esclusivi per acquisirli l’ultimo giorno del periodo fiscale di tale unità straniera.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. Un’entità senza scopo di lucro è un’entità senza scopo di lucro che non ha il diritto di distribuire utili ai suoi fondatori e / o partecipanti in conformità con le leggi che ne regolano le attività.

Commento

  1. Le unità senza scopo di lucro sono unità che soddisfano i seguenti due criteri:

1.1.      il loro scopo non è realizzare un profitto. Le attività delle unità devono infatti rispettare gli obiettivi fissati negli atti normativi e statuti che disciplinano l’attività di tali enti e con i requisiti per lo svolgimento dei relativi ambiti di attività (es. Sociale, educativo, scientifico, culturale, sportivo. , eccetera.).

1.2.      i loro profitti non vengono distribuiti ai fondatori e / o partecipanti in conformità alla normativa che disciplina l’attività. Se gli utili vengono distribuiti, indipendentemente dalla forma in cui vengono distribuiti, tale unità non è considerata un’unità senza scopo di lucro e deve calcolare, dichiarare e pagare l’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita dal PMI.

  1. Le leggi che disciplinano la costituzione, il funzionamento e la liquidazione delle organizzazioni senza scopo di lucro prevedono che le entità senza scopo di lucro abbiano il diritto di esercitare attività commerciali e di ricevere reddito da tali attività oltre alle attività di interesse pubblico. Se un’entità non svolge un’attività di interesse pubblico (si impegna solo in un’attività a scopo di lucro, come fornire servizi di intermediazione o altri servizi di interesse non pubblico, compravendite) o un’attività di interesse pubblico costituisce una parte insignificante dell’attività, l’entità non è considerato conforme ai criteri dell’entità senza scopo di lucro.

Esempi

  1. L’istituzione pubblica “Jūrų klubas” svolge attività didattica: organizza corsi teorici, nautica sportiva cognitiva, rilascia documenti di abilitazione per comandanti di yacht di esempio internazionale a soggetti che hanno superato gli esami. Gli organizzatori del corso pagano l’organizzazione degli esami e il rilascio dei documenti. Poiché l’ente pubblico ricava entrate da attività indissolubilmente legate al perseguimento degli obiettivi di interesse pubblico stabiliti nel suo statuto e le entrate generate sono utilizzate per finanziare tali attività, l’ente pubblico soddisfa i criteri di un ente senza scopo di lucro.
  2. Attività di un’associazione che unisce imprese commerciali – servizi di mediazione tra società straniere e membri dell’associazione, acquisizione di film e licenze di programmi. L’associazione riceve un compenso per i servizi forniti. Dato che l’associazione svolge solo attività di intermediazione a scopo di lucro, si ritiene che l’associazione non soddisfi i criteri di ente senza scopo di lucro, pertanto l’associazione è tassata come ente con scopo di lucro, ovvero non è soggetta all’art. . Le disposizioni del paragrafo 4.
  3. Public Institutions International School in Lituania (di seguito – la Scuola) Gli obiettivi principali dell’attività sono organizzare l’istruzione prescolare, fornire istruzione primaria, di base e secondaria. Nello svolgimento delle proprie attività, la Scuola addebita una tassa di iscrizione, il cui importo è determinato dagli organi di governo della Scuola. L’istruzione non formale aggiuntiva e i programmi educativi e ricreativi per bambini sono soggetti a un costo aggiuntivo. La Scuola fornisce anche altri servizi relativi alle sue attività principali, come il trasporto degli alunni dal luogo di residenza alla Scuola e il loro trasporto a casa dopo la scuola, per i quali viene addebitata una quota separata. Inoltre, la Scuola percepisce un reddito derivante dall’affitto dei locali di sua proprietà. Dato che l’attività principale della scuola sono le attività di interesse pubblico, la Scuola soddisfa i criteri di un ente senza scopo di lucro.

(Il punto 2 dell’articolo 2 del Commento al PMI è stato integrato con il punto 2 secondo l’STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze del 18/08/2011 n. (18.10-31-1) -R-7766))

  1. Un partecipante a un’unità è una persona che ha la proprietà dei beni dell’unità o una persona che non mantiene la proprietà dei beni dell’unità ma acquisisce obbligazioni e / o obbligazioni relative all’unità.

Commento

I partecipanti all’unità sono azionisti di società per azioni, membri a pieno titolo e soci in accomandita di società di persone, azionisti di società agricole o cooperative, proprietari di imprese individuali (personali), fondatori di imprese statali, membri di unioni di credito, ecc. I partecipanti all’unità possono essere qualsiasi persona fisica o giuridica, comprese unità straniere e residenti in paesi stranieri. Secondo le disposizioni del CC 2.48, la proprietà di una persona giuridica è separata: le persone giuridiche gestiscono, utilizzano e dispongono della proprietà per diritto di proprietà o fiducia. I partecipanti di una persona giuridica non mantengono la proprietà delle attività trasferite alla persona giuridica (ad eccezione delle attività trasferite dal trust), ma acquisiscono determinate obbligazioni e / o assumono obbligazioni relative alla persona giuridica, la cui natura dipende dalla forma della persona giuridica.nel Companies Act. Il fondatore o partecipante di una persona giuridica possiede solo tali beni, che la persona giuridica gestisce, utilizza e dispone in base al diritto di fiducia (articolo 2.48 CC). La proprietà o il trust è gestito, utilizzato e smaltito da imprese, istituzioni e organizzazioni statali o municipali, nonché da altre persone (articolo 4.107 CC).

  1. Gruppo di quote indica un gruppo costituito da una controllante e da una sua controllata o da più controllate in cui la controllante possiede direttamente o indirettamente più del 25 per cento delle azioni, dei diritti di voto o dei diritti.a una quota degli utili distribuibili o ai diritti esclusivi per acquisirli.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. Le persone associate sono le persone (unità o persone fisiche) che soddisfano almeno uno dei seguenti criteri:

(MODIFICATO: dalla Legge del 22 gennaio 2004 No. IX-1972; entrato in vigore nel 2004. 14 febbraio)

1)   sono persone correlate;

Commento

La nozione di parti correlate è definita all’art. 23 e spiegato nel commento (spiegazione) a questo paragrafo.2)   possono influenzarsi a vicenda in modo tale che i termini delle transazioni o delle transazioni tra di loro sarebbero diversi da quelli che risulterebbero se ciascuna di queste persone cercasse per sé il massimo beneficio economico.

Commento

  1. Le persone, anche se non correlate, ai sensi dell’art. 23 possono influenzarsi reciprocamente, con il risultato che i termini delle transazioni di tali persone o di altre transazioni economiche non sono gli stessi che sarebbero se tali persone cercassero il loro massimo vantaggio, cioè agissero in modo completamente indipendente l’una dall’altra.

Ad esempio, un produttore produce prodotti. La materia prima di base necessaria per produrre tali prodotti può essere ottenuta solo da un unico fornitore. Un tale produttore dipende da questo fornitore di materie prime in quanto non può sceglierne un altro. Pertanto, il produttore e il fornitore di materie prime sono considerati associati, anche se non hanno alcun rapporto giuridico.

  1. Tali persone possono includere:

–     unità in cui i membri del consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza sono le stesse persone fisiche o in cui il capo della (amministrazione) è la stessa persona fisica;

–     due unità, una delle cui attività è effettivamente dipendente da brevetti, diritti d’autore, marchi, licenze, franchising o altri diritti simili, la cui proprietà appartiene alla seconda unità;

–     due unità, una delle quali è fornitore esclusivo di materie prime o altri usi (beni, servizi, ecc.) necessari per la produzione della seconda unità o altre attività;

  • due soggetti che si sono concessi un mutuo rappresentativo di una quota significativa del capitale sociale della seconda unità;
  • e così via.
  1. L’attività dell’esecutore è quella definita nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008 (dal 01.01.2009))

 

Commento

  1. L’attività di artista interprete o esecutore è definita all’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Nella parte 9.

(Secondo la lettera n. (18.-10-31-1) della STI sotto il Ministero delle Finanze del 08.09.2009 -R-8626)

  1. Imposta sul reddito fisso – imposta sul reddito che può essere pagata nei casi specificati nell’articolo 381 della presente legge e la cui base è calcolata in base alla stazza netta di ciascuna nave marittima con una stazza netta non inferiore a 100 unità di stazza netta .

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 del 3 maggio 2007, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2007 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

  1. A partire dal 19 maggio 2007, le unità imponibili lituane e le unità imponibili estere registrate nei paesi dello Spazio economico europeo (di seguito – paesi SEE) e operanti nel territorio della Lituania attraverso stabili organizzazioni impegnate nel trasporto marittimo internazionale e attività direttamente connesse hanno la possibilità a partire dal periodo d’imposta che inizia nel 2007, invece del normale regime fiscale per i profitti della navigazione internazionale e delle attività connesse, di applicare un regime di imposta sulle società forfettaria. L’imposta sul reddito fisso è l’imposta sul reddito la cui base è calcolata esclusivamente sulla base del tonnellaggio netto delle navi marittime gestite dall’unità di navigazione e del numero di giorni in cui tali navi hanno operato, indipendentemente

Solo le unità che soddisfano i criteri di cui all’articolo 381 dell’APA possono scegliere di pagare un’imposta fissa sul reddito e solo il reddito derivante dal trasporto internazionale e dalle attività direttamente connesse delle navi marittime di 100 NT o più può essere soggetto a un’imposta fissa sul reddito. I redditi delle unità che hanno optato per un’imposta sul reddito forfettaria sul trasporto via mare inferiore a 100 NT e delle attività direttamente collegate a tale trasporto, nonché da altre attività non legate al trasporto marittimo internazionale, saranno tassati conformemente alle norme generali sull’imposta sulle società. Le norme generali sull’imposta sulle società si applicano anche alla tassazione dei redditi delle unità di navigazione derivanti dal trasporto marittimo internazionale e dalle attività direttamente connesse nei casi in cui:

Ai sensi del trattato CE, un’imposta fissa sulle società (regime di imposta sul tonnellaggio) è considerata una misura di aiuto di Stato al settore marittimo. In Lituania, questa misura viene attuata tenendo conto del 2004 Linee guida della Comunità europea sugli aiuti di Stato al trasporto marittimo (Comunicazione della Commissione C (2004) 43, GU C 013 del 17/01/2004, pag. 3-12) eDecisione della Commissione Europea N 330/2005 “Aiuti alle compagnie di navigazione – Regimi di imposta sul tonnellaggio in Lituania (GU C 090 del 25/04/2007, pag. 11)”.

  1. Il concetto di stazza della nave marittima è spiegato nell’articolo 2, paragrafo 14, dell’APA e nel commento sintetico a questo paragrafo; Il concetto di trasporto internazionale via mare è ulteriormente spiegato nell’articolo 2, punto 35, della DSU e nel suo commento sintetico. L’elenco delle attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale è contenuto nell’articolo 2, punto 34, spiegato più dettagliatamente nel commento sintetico a questo paragrafo. I requisiti per le unità di spedizione che desiderano ottenere il diritto a un’imposta sul reddito forfettaria sono stabiliti nell’articolo 381 della LSA e la procedura per il calcolo di un’imposta sul reddito forfettaria è stabilita nell’articolo 382 della LSA.

(Secondo la lettera n. (18.-10-31-1) della STI sotto il Ministero delle Finanze del 18 giugno 2012 -R-5348)

  1. 101. La produzione di una parte di un film è una fase di implementazione di un’idea creativa di un film, durante la quale viene creata una parte di un film nella Repubblica di Lituania filmando secondo i criteri La produzione di una serie di film multiserie nella Repubblica di Lituania non è considerata la produzione di una parte di un film

(MODIFICATO: dalla Legge n ° XII-366 del 13 giugno 2013 (dal 01.01.2014))

Commento

Questo termine definisce cosa sia la produzione di una parte di un film ai fini del PMI. La definizione di produzione cinematografica è importante per i contribuenti (investitori) che hanno fornito fondi per la produzione di un film o parte di esso gratuitamente in Lituania e quindi cercano di beneficiare dello sgravio fiscale sul reddito stabilito dagli articoli 172 e 462 del PMI (vedi commenti su questi articoli).

Ai fini dei benefici previsti dagli articoli 172 e 462 del PMI, la produzione di una parte di un film è considerata una fase della realizzazione di un

  • una sceneggiatura di un film o un trattamento di una sceneggiatura di un film che soddisfa i criteri per la valutazione del contenuto culturale di un film stabiliti dal Ministro della Cultura della Repubblica di Lituania e dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2019. 21 Marzo per ordine n. Nella descrizione della procedura per la valutazione del contenuto culturale e della produzione di un film prodotto nella Repubblica di Lituania approvata in ĮV-213 / 1K-95 (di seguito – la descrizione) e
  • un calendario del piano di produzione del film e in conformità con la stima dei costi, in conformità con il piano di finanziamento dettagliato approvato del progetto di produzione cinematografica (le cui forme sono stabilite dall’Ordine n. V-11 del Direttore del Centro cinematografico lituano sotto il Ministero della Cultura del 29 marzo 2019), e
  • viene creata una parte del film che non è una serie di un film multiserie.

I film multiserie includono principalmente serie che vengono trasmesse quotidianamente o più volte alla settimana e sono caratterizzate da determinati schemi di personaggi e regole drammatiche che consentono loro di essere continuate indefinitamente e non creano valore artistico, così come commedie situazionali e soap opera. Nel valutare se una parte di un film prodotto non è una serie di un film multiserie, è importante determinare se una singola serie può qualificarsi come un film singolo.

Il termine film è inteso come definito dalla legge sul cinema della Repubblica di Lituania e la descrizione distingue i tipi di film (lungometraggio, documentario e animazione lunga o corta, animata in più parti (quando la lunghezza totale del film è almeno 24 minuti), fiction televisiva (quando una serie dura almeno 30 minuti e il numero di serie stagionali non supera 25), un film documentario artistico televisivo (dove la durata totale di tutte le parti è di almeno 50 minuti), le categorie di le opere audio del progetto di produzione cinematografica non sono considerate un film: un film promozionale, un videoclip promozionale, uno spettacolo televisivo, un videoclip musicale, un gioco per computer o un film multiserie.

(Secondo la lettera No. (32.42-31-1E) -RM-27343 della STI sotto il Ministero delle Finanze del 13/09/2019)

  1. Uno strumento finanziario è uno strumento che determina il rendimento del finanziamento (prestito di fondi) o di titoli azionari, inclusi i derivati ​​finanziari.

(Integrato dalla Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019 (dal 01.01.2020))

 

  1. Onorario – compenso per il diritto di utilizzare un’opera concesso da un contratto di licenza sul diritto d’autore, remunerazione per i relativi diritti concessi, reddito percepito come remunerazione per il diritto di utilizzare un oggetto di proprietà industriale, franchising concesso o concesso in base a un contratto di licenza, compenso per informazioni su esperienza industriale, commerciale o scientifica -come).

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008 (dal 01.01.2009))

 

Commento

  1. Il concetto di royalty comprende la remunerazione per il diritto di utilizzare un’opera, per i diritti connessi, per il diritto di utilizzare una proprietà industriale o in franchising e per la fornitura di informazioni sul know-how industriale, commerciale o scientifico e la compensazione per violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi.
  2. Le royalty sono entrate non percepite per lo svolgimento di un’attività (trasferimento del proprio lavoro, diritti connessi, oggetto di proprietà industriale, ecc.), Ma per la concessione di detti diritti (ossia diritti di utilizzo di un’opera, relativi diritti, oggetto di proprietà industriale, ecc.).
  3. La remunerazione per il diritto di utilizzare un’opera letteraria, scientifica o artistica creata da un contratto di licenza sul diritto d’autore è considerata una royalty. Le opere che possono essere oggetto di copyright sono elencate nell’articolo 4 della legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania. L’elenco degli oggetti protetti da copyright in questo articolo non è esaustivo.
  4. Remunerazione per la concessione dei diritti connessi, ossia la remunerazione percepita quando a un’altra persona viene concesso il diritto di eseguire la sua opera (sia dal vivo che registrazioni audio o video) o quando un’altra persona ha accesso a un fonogramma, una fissazione di un’opera audiovisiva , una trasmissione e un programma radiofonico o televisivo.
  5. Le royalty comprendono anche la remunerazione ricevuta da un’altra persona per il diritto di utilizzare un oggetto di proprietà industriale (ad esempio un brevetto per un’invenzione, un disegno industriale, una topografia di un prodotto a semiconduttore, un marchio) o un franchising. Un franchising è una licenza specifica in base alla quale una persona (titolare dei diritti) concede a un’altra persona (utente) il diritto di utilizzare a fini commerciali, per un periodo determinato o indefinitamente, una serie di diritti esclusivi appartenenti al titolare dei diritti (ad es. industriale) informazioni, diritto a un marchio o marchio di servizio, ecc.).
  6. È considerata royalty anche la remunerazione per le informazioni fornite sul know-how industriale, commerciale o scientifico. Il know-how è inteso come l’insieme delle informazioni pratiche (brevettate o meno) acquisite attraverso l’esperienza (cioè conoscenze ed esperienze speciali) necessarie per la riproduzione dei prodotti, il processo di produzione o commerciale o la fornitura di servizi. Fornire tali informazioni richiede esperienza e competenza. Una persona che ha semplicemente esaminato un prodotto o acquisito conoscenze di innovazione tecnica o tecnologica non può ottenere tali informazioni.
  7. Le royalty vengono prese in considerazione e pagate krisarcimento per violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi. Ciò che è considerato una violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi è specificato nell’articolo 73 della Legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania.
  8. I pagamenti dell’acquirente dell’installazione al venditore per i servizi di garanzia forniti non saranno considerati come onorari. Sono inoltre esclusi dalla remunerazione i pagamenti per l’affitto di immobili, la manutenzione delle attrezzature, i pagamenti per altri servizi tecnici (es. Studi scientifici, geologici o tecnici, contratti di ingegneria e progetti correlati), i pagamenti per servizi di consulenza, i pagamenti per la formazione del personale, ecc.

(Secondo la lettera n. (18.-10-31-1) della STI sotto il Ministero delle Finanze del 08.09.2009 -R-8626)

  1. Deposito – fondi detenuti in un istituto di credito quando l’ente creditizio si impegna a rimborsarli e a pagare gli interessi su di essi. Un deposito non include contanti per i quali il depositante ha diritti di rivendicazione derivanti da transazioni finanziarie con depositi o da servizi di investimento forniti da un istituto di credito.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008 (dal 01.01.2009))

 

Commento

  1. Gli istituti di credito sono banche commerciali, filiali, divisioni, unioni di credito e altri istituti di credito di banche estere, come definito nell’articolo 2 della legge sugli istituti finanziari della Repubblica di Lituania. Al paragrafo 23. La liquidità è detenuta sotto forma di deposito o altri accordi in cui l’ente creditizio si impegna a rimborsare tali fondi ea pagare gli interessi su di essi.
  2. Qualora un istituto di credito effettui transazioni finanziarie con i fondi del depositante, i fondi derivanti da tali operazioni a cui il depositante ha diritto non saranno considerati un deposito ai fini del PMI.
  3. Se un istituto di credito fornisce servizi di investimento a un depositante, i fondi a cui il depositante ha diritto e che derivano da tali servizi non saranno considerati un deposito ai fini del PMI.

I servizi di investimento sono:

  • accettazione e trasmissione di ordini di titoli;
  • esecuzione di ordini di acquisto o trasferimento di titoli;
  • gestione di portafogli titoli dei depositanti;
  • distribuzione di titoli, ecc.

(Integrato da STI a FM 2003-11-06 per iscrittoNo. (18.9-08-2) -R-10119

  1. Ad esempio, il contante detenuto presso istituti di credito in base a contratti di deposito a tempo determinato, periodico, di risparmio o overnight è considerato un deposito ai fini del PMI se soddisfa le caratteristiche stabilite nella definizione di “deposito”.

La liquidità detenuta in istituti di credito tramite accordi di conto bancario o pool di gruppo (cash pooling) non è considerata un deposito ai fini del PMI.

(Integrato dall’Ispettorato fiscale dello Stato del Ministero delle finanze il 12.03.2004 con lettera n. (18.9-25-1) -R-2809)

  1. Progetto di investimento – Investimenti unitari in immobilizzazioni di cui al punto 1 del paragrafo 1 dell’articolo 461 della presente legge, destinati alla produzione di nuovi prodotti aggiuntivi o alla fornitura di servizi o all’aumento della capacità di produzione (o fornitura di servizi), o introduzione di un nuovo processo di produzione (o fornitura di servizi), o una modifica sostanziale di un processo esistente (parte di esso), nonché l’introduzione di tecnologie protette da brevetti internazionali per le invenzioni. Un investimento in un’unità che è inteso esclusivamente a sostituire un’attività non corrente esistente con un altro tipo di attività non corrente non corrente non è considerato un progetto di investimento (o parte di un investimento).

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-73 del 18.12.2008, applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

Commento

            1.Questo concetto definisce cosa sia un progetto di investimento secondo le disposizioni del PMI. Questo è un investimento unitarioai beni materiali e immateriali di cui all’art. Paragrafo 1 per le seguenti finalità:

  • per la produzione di nuovi prodotti o servizi complementari, o
  • aumentare la capacità di produzione (o fornitura di servizi), o
  • l’introduzione di un nuovo processo di produzione (o fornitura di servizi), o
  • anche una modifica sostanziale a un processo esistente (parte di esso)
  • introduzione di tecnologie protette da brevetti internazionali per invenzioni.

Fatte salve le disposizioni della presente parte, un progetto di investimento include investimenti nelle attività di un’unità nuova o esistente che sono correlati a innovazione, espansione di unità, produttività e crescita della produttività, riduzione delle risorse (o materie prime), diversificazione della produzione unitaria ( servizi) in nuovi prodotti aggiuntivi (servizi) o un cambiamento sostanziale nel processo di produzione o servizio dell’unità.

Il progetto di investimento include anche investimenti relativi all’acquisizione e installazione di nuove linee tecnologiche di produzione, ammodernamento di linee tecnologiche di produzione esistenti, reti di ingegneria interna dell’unità (approvvigionamento idrico, smaltimento delle acque reflue, calore, gas e altri gasdotti, sistemi di ventilazione, elettricità e telecomunicazioni).) linee con relativi alimentatori e apparecchiature) necessarie per l’installazione di nuove linee tecnologiche di produzione o per l’ammodernamento di quelle esistenti.

Se un’unità non inizia a produrre nuovi prodotti oa fornire nuovi servizi, ma espande la geografia dei consumatori, ad esempio consentendo a nuovi clienti di connettersi a reti idriche e fognarie oa una conduttura, si considera che l’unità aumenti la produzione (o la fornitura di servizi) capacità.

Se un’unità affitta immobilizzazioni, si ritiene che tali attività non siano in linea con la definizione di un progetto di investimento perché l’unità non genera direttamente innovazione, riduce le risorse, aumenta la produttività o la produttività e non si diversifica in nuove (aggiuntive) servizi, servizi, ecc., e l’investimento immobiliare è effettivamente utilizzato direttamente dal locatario. Queste disposizioni si applicano anche quando l’attività principale dell’unità è la locazione.

Esempi 41-43

  1. L’unità prevede di effettuare una fondamentale riorganizzazione del processo produttivo ampliando la produzione e introducendo una linea di produzione moderna e innovativa di scambiatori di calore, ovvero aerotermi e aerorefrigeranti, integrati nello schema generale del processo i tempi di produzione delle apparecchiature di ventilazione. pezzi di ricambio di alta qualità, consentirebbero all’azienda di rispondere in modo più flessibile alle esigenze dei clienti, ma anche di migliorare sensibilmente le caratteristiche dei prodotti (l’utilizzo di scambiatori di calore di nuova generazione nella produzione di apparecchiature di ventilazione industriale e commerciale fino al 50% di efficienza), riducendo i costi di produzione. Tali investimenti volti ad un cambiamento sostanziale del processo produttivo esistente sono in linea con il concetto di progetto di investimento.
  2. L’unità prevede una profonda revisione del processo di produzione del cemento, migliorando il processo di produzione del cemento, ovvero l’attuale processo di produzione del cemento a umido, convertendolo in un forno a secco con riscaldamento del liquame multistadio e calcinazione iniziale. Tali investimenti volti ad un cambiamento sostanziale del processo produttivo esistente sono in linea con il concetto di progetto di investimento.
  3. Nel 2009 è stata registrata una nuova unità che prevede di effettuare la produzione di calzature ortopediche. Le attività idonee per un progetto di investimento saranno tutte le immobilizzazioni acquisite dall’unità per questa attività, che saranno direttamente coinvolte in questo processo di produzione e saranno necessarie per il funzionamento e la manutenzione delle attività coinvolte in questo processo produttivo,corrisponde a Articolo 46-1 del PMI. Criteri di cui al paragrafo 1. Questi investimenti dell’unità di nuova registrazione corrispondono al concetto di progetto di investimento.
  4. L’unità intende apportare una modifica fondamentale al processo di produzione esistente, che includerà la sostituzione delle apparecchiature di riscaldamento delle materie prime attualmente inefficienti con nuovi riscaldatori. I nuovi riscaldatori utilizzeranno il 20% in meno di energia per la stessa quantità di materie prime riscaldate e l’unità sarà in grado di produrre più prodotti finali utilizzando la stessa quantità di energia. Tali investimenti volti a risparmiare energia consumata nel processo produttivo e ad aumentare il volume di produzione sono in linea con il concetto di progetto di investimento.
  5. L’unità decide di ottimizzare i processi aziendali e di fornitura dei servizi ea tal fine intende implementare un sistema informatico integrato di gestione aziendale e delle risorse (come SAP, Oracle o equivalente). Questo sistema verrà utilizzato per ottimizzare i processi di gestione delle prestazioni dell’unità (pianificazione dei dati necessari per la gestione, acquisizione, elaborazione e analisi dei dati effettivi, identificazione di aree di attività inefficienti e decisioni per aumentare l’efficienza operativa) e processi di fornitura del servizio dell’unità (vendite, fatturazione e rapporti con i clienti)., gestione del patrimonio, gestione del personale, approvvigionamento di beni, servizi e lavori, controllo e analisi degli investimenti). Tutte le unità dell’unità utilizzeranno un database centrale in cui ogni dato verrà inserito una volta, eliminando la duplicazione dei dati,

Poiché questo sistema è correlato all’efficienza dei processi interni e alla riduzione dei costi ed è integrato con l’esecuzione e la manutenzione del processo di produzione o di servizio, tale implementazione del sistema è considerata un cambiamento significativo in parte del processo di servizio e le risorse sono considerate attività ammissibili.

  1. L’unità decide di aggiornare e ottimizzare i processi di erogazione dei servizi e, a tal fine, acquista software per automatizzare la comunicazione con i clienti. Il nuovo software consentirà all’unità di raccogliere automaticamente informazioni da altri sistemi di contabilità aziendale sulle quantità di servizi forniti, preparare report richiesti dal cliente, fatturare al cliente per il periodo di servizio pertinente, consentire al cliente oa terzi di recuperare i dati richiesti dai siti web dell’unità.

Poiché la fornitura di queste informazioni al cliente è parte integrante del processo di erogazione del servizio, installando questo software, l’unità apporterà sostanzialmente una modifica fondamentale al processo di erogazione del servizio in corso (transizione da informazioni generate manualmente a dati automatici e generazione di report ).

Di conseguenza, tale software è considerato una risorsa ammissibile per un progetto di investimento.

  1. L’Unità A, che fornisce servizi di costruzione, acquista nuovi impianti non destinati alla sua attività e li affitta all’Unità B. Dato che l’investimento immobiliare è effettivamente utilizzato direttamente dal locatario e che il concetto di progetto è inteso come l’investimento dell’unità in attività fisse per la fornitura di servizi nuovi o aggiuntivi, vale a dire che i beni acquisiti direttamente dell’unità devono innovare, aumentare la produttività o la produttività, oppure i servizi dell’unità si diversificano in nuovi servizi (aggiuntivi), quindi l’investimento dell’unità A non lo fa soddisfare la definizione di un progetto di investimento.

(Integrato da STI a FM 2012-05-18 lettera n. (18.10-31-1) -R-4382)

Una forma di protezione delle invenzioni è un brevetto, che viene rilasciato secondo la procedura stabilita dalla legge sui brevetti della Repubblica di Lituania. Questa legge stabilisce che una domanda di brevetto internazionale è un accordo ai sensi del Trattato di cooperazione in materia di brevetti firmato nel 1970. 19 giugno A Washington è stata depositata una domanda di brevetto.

Un brevetto internazionale per invenzione è un brevetto concesso sulla base di una domanda internazionale che è valida, cioè protetta, in diversi paesi. Un brevetto rilasciato sulla base di una domanda nazionale è valido solo nella Repubblica di Lituania.

Sarebbe protetto da un brevetto internazionale per le invenzioni rilasciate secondo la procedura stabilita negli atti giuridici sopra citati l’introduzione della tecnologia nell’unità corrisponde al concetto di progetto di investimento.

(Integrato da STI a FM 2011-01-18 lettera n. (18.18-31-1) -R-688)

  1. Immobilizzazioni (di seguito – attività), secondo Le disposizioni dell’APA sono attività utilizzate per realizzare redditi o benefici economici per l’unità per più di un anno e il cui prezzo di acquisizione non è inferiore al prezzo unitario determinato in base ai gruppi di immobilizzazioni elencati nell’Appendice 1 dell’APP .

Un’entità che esegue un progetto di investimento può ridurre il proprio reddito imponibile solo nella misura delle attività non correnti che soddisfanoArticolo 46-1 del PMI. Criteri di cui al paragrafo 1.

  1. Solo le attività direttamente coinvolte nella produzione o nella fornitura di servizi e le risorse necessarie per l’esecuzione e il mantenimento della produzione o la fornitura di servizi sono considerate attività ammissibili del progetto di investimento.

Esempi 5-8

  1. Un’unità la cui attività principale è la produzione di frigoriferi decide di aumentare la propria capacità produttiva, ovvero di espandere i propri volumi di produzione ed esportare parte della propria produzione in altri paesi esteri. A tal fine, nel 2009 è stato avviato un progetto di investimento. L’unità acquisisce i beni necessari per l’attuazione di questo progetto di investimento, ovvero macchinari e attrezzature di produzione, installa un sistema di protezione antincendio e acquisisce inoltre un software informatizzato di gestione / magazzino e contabilità della produzione.

Le attività idonee per un progetto di investimento sono solo le attività acquisite dall’unità direttamente coinvolta nel processo di produzione e le attività necessarie per l’esecuzione e la manutenzione di questo progetto di investimento: macchinari e attrezzature di produzione, gestione computerizzata della produzione / programma di magazzino.

Indirettamente coinvolto nel processo di produzione, le attività, ovvero il software di contabilità acquisito in aggiunta, non sono considerate attività ammissibili per il progetto di investimento.

Attività ammissibili per il progetto di investimento non include tali attività che sono incluse in un articolo diverso da quello dell’articolo 46-1. 1 d. I gruppi di immobilizzazioni di cui al punto 1 dell’Appendice 1 al PMI, – sistema di protezione antincendio (“Dispositivi elettrici di trasmissione e comunicazione (escluse le reti informatiche”)).

  1. Un’unità impegnata nel commercio all’ingrosso e al dettaglio decide di aumentare la capacità di fornire servizi, cioè di introdurre una nuova forma di commercio: il commercio elettronico. A tal fine, nel 2009 è stato avviato un progetto di investimento. Ai fini del rafforzamento delle capacità, vengono assunti nuovi dipendenti per i quali vengono creati posti di lavoro, ovvero computer, licenze software, ecc. Vengono acquistati per questi dipendenti.

Le attività acquisite dall’unità, ovvero computer, licenze software, direttamente coinvolte nel processo di commercio elettronico, sono considerate attività ammissibili per il progetto di investimento.

  1. Se il software di contabilità / gestione / contabilità di magazzino viene acquisito o migliorato da entità impegnate in tali attività (contabilità, logistica, holding di gruppo) e l’acquisizione di tali beni soddisfa gli obiettivi di acquisizione stabiliti in questa parte, questi programmi acquisiti possono essere considerato investimento immobiliare, beni ammissibili per il progetto.
  2. L’unità decide di aumentare la capacità produttiva ea tal fine avvia un progetto di investimento nel 2009. Oltre ai macchinari e alle attrezzature di produzione di nuova acquisizione necessari per realizzare questo progetto di investimento, l’unità intende investire in asset per immagazzinare i prodotti finiti. A tal fine, l’unità acquisisce nuovi asset per lo stoccaggio e la conservazione della qualità della produzione, ovvero i serbatoi di stoccaggio. Per gestire i maggiori volumi di produzione e garantire la continuità del processo produttivo, l’unità intende riorganizzare il sistema di monitoraggio, controllo e gestione del processo produttivo, acquisendo gli asset necessari al controllo e alla gestione del processo produttivo (software, computer, stato delle materie prime e monitoraggio della qualità). attrezzature, ecc.). Durante il progetto di investimento,
  3. 4. Se i beni dell’unità sono acquisiti in conformità ai requisiti stabiliti in altri atti giuridici, ad es. alcune tecnologie sono implementate nel rispetto dei requisiti ambientali stabiliti da atti di legge, quindi tali beni acquisiti possono essere considerati beni ammissibili del progetto di investimento, se acquisiti anche ai fini dell’acquisizione di beni specificati nella presente Parte.

Esempio 9

L’unità aumenta la capacità produttiva e di conseguenza genera una maggiore quantità di scarti di produzione, che secondo i requisiti di legge devono essere appositamente puliti (trattati). Le risorse per il corretto trattamento di questi rifiuti sono necessarie e direttamente correlate all’aumento della capacità produttiva e sono pertanto considerate attività ammissibili per il progetto di investimento.

Solo quelle attività sono considerate ammissibili per il progetto di investimento beni che secondo il suo scopo o le sue funzioni attribuibili all’art. 46-1 del PMI. Gruppi di immobilizzazioni di cui al paragrafo 1, quindi, indipendentemente dal fatto che, nell’esercizio di i suddetti gruppi di immobilizzazioni ammodernamento dei beni attribuibili, il valore di queste opere è guadagnato come patrimonio separato o è incluso nel valore dei beni esistenti, le aliquote di ammortamento ad esso applicabili non devono essere inferiori a quelle previste per quanto sopra immobilizzazioni gruppi.

(Integrato da STI a FM 2011-01-18 lettera n. (18.18-31-1) -R-688)

  1. Un investimento di un’unità destinato esclusivamente a sostituire un’attività esistente con un’altra attività di tipo simile non deve essere considerato un progetto di investimento (o parte di esso) se l’attività da acquisire non soddisfa gli obiettivi di acquisizione stabiliti nel presente documento. Parte.

Esempi 10-11

  1. Nel 2009 l’unità ha acquistato macchine per taglio metalli per LTL 70.000, che hanno sostituito le analoghe vecchie macchine per il taglio dei metalli utilizzate nell’unità. Poiché l’obiettivo dell’unità era solo quello di sostituire le attività esistenti con nuove attività che non soddisfano gli obiettivi di acquisizione indicati in questa sezione, l’investimento dell’unità in tali attività acquisite nel 2009 non è considerato un progetto di investimento.
  2. Nel 2009, l’unità ha acquistato una pressa idraulica per LTL 150.000, che ha sostituito la vecchia pressa utilizzata nell’unità. L’unità ha riscontrato che la nuova pressa acquisita è più produttiva e produce più output per unità di tempo, il che significa un aumento della capacità produttiva e un miglioramento del processo di produzione. In questo caso, l’investimento dell’unità nell’attività acquisita soddisfa gli obiettivi di acquisizione indicati nella presente Parte ed è pertanto considerato un progetto di investimento (o parte di esso).
  3. Quando riduce il reddito imponibile a causa di un progetto di investimento in corso, un’entità deve informare l’amministratore fiscale locale in merito al progetto o ai progetti di investimento iniziati in conformità al paragrafo 6 del presente articolo (vedere Art. 46-1). 6). Al fine di valutare la validità dell’applicazione dell’articolo 46-1 dell’APA, l’unità deve disporre di documenti legalmente validi per l’acquisizione di beni, nonché documenti comprovanti che i beni non sono stati utilizzati e prodotti non prima di 2 anni fa, messa in servizio, notifica del progetto di investimento e altri documenti comprovanti la necessità dell’immobile per l’attuazione del progetto di investimento e il periodo del suo utilizzo nell’attività dell’unità. Se la verifica ha rivelato che l’incentivo agli investimenti ai sensi dell’articolo 46-1 del PMI era stato applicato indebitamente,

(Lettera n. (18.10-31-1) -R-8277)

  1. “Strumento finanziario derivato” indica uno strumento finanziario (futures, forward o altro) il cui valore o prezzo è correlato al valore o al prezzo delle materie prime su cui si basa lo strumento, nonché uno strumento finanziario (futures, forward o altrimenti) il valore o il prezzo è correlato al prezzo dei titoli, al tasso di cambio, al tasso di interesse, all’indice del mercato azionario, al rating del credito o ad altre variabili.

            Commento

Strumenti finanziari – qualsiasi operazione che dia origine a un’attività finanziaria di una controparte e una passività finanziaria di un’altra controparte.

Strumento finanziario derivato – è uno strumento finanziario:

–     il cui valore varia a seconda del prezzo delle merci, del tasso di interesse, del prezzo dei titoli, del tasso di cambio, del prezzo o dell’indice del tasso di interesse, della valutazione del merito di credito o dell’indice di credito o di una variabile simile,

–     che non richiede alcun investimento iniziale o richiede un piccolo investimento rispetto ad altri tipi di operazioni che rispondono in modo simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato,

–     in base al quale deve essere effettuato il regolamento in futuro.

I derivati ​​si suddividono in derivati ​​disponibili per la vendita e derivati ​​di copertura in base allo scopo per il quale sono stati acquisiti.

L’assegnazione di un derivato a un gruppo o a un altro (utilizzato per scopi di negoziazione o come strumento di copertura) si basa sulle disposizioni del Business Accounting Standard 26 “Derivati” (IAS 26) o dei Principi contabili internazionali. Ai fini dell’applicazione delle disposizioni della Legge sull’imposta sul reddito delle società, il concetto di strumento finanziario derivato (inclusi i derivati ​​destinati a coprire il rischio) è analogo a quello stabilito nello IAS 26 o Principi contabili internazionali.

Secondo lo IAS 26, i derivati ​​utilizzati per coprire potenziali rischi sono chiamati strumenti di copertura. Un’entità può classificare i derivati ​​come strumenti di copertura e applicare la contabilizzazione di copertura quando: esiste una relazione tra lo strumento di copertura e l’elemento coperto; l’entità ha approvato una politica di contabilizzazione delle operazioni di copertura che definisce i rischi da coprire, l’obiettivo di gestione del rischio, la strategia di utilizzo degli strumenti di copertura, lo strumento di copertura utilizzato, l’elemento coperto e la metodologia di valutazione dell’efficacia della copertura che misura il livello di efficacia della copertura e valuta la parte inefficace; l’efficacia della copertura del derivato può essere attendibilmente misurata.

L’elemento coperto è un’attività, una passività, un impegno irrevocabile, un’operazione conclusa o pianificata che espone l’azienda al rischio di variazioni del loro fair value o dei flussi di cassa futuri. Un’entità che acquisisce uno strumento di copertura, un elemento coperto, cioè un’attività o una passività finanziaria, deve fornire informazioni nel proprio bilancio o avere prove attendibili che l’operazione pianificata sarà completata.

In tutti gli altri casi, i derivati ​​sono classificati come posseduti per la vendita perché acquisiti al fine di ottenere un profitto dalle oscillazioni di prezzo.

(Lettera n. (18.10-31-1E) -RM-35405)

  1. “Stazza netta di una nave marittima (stazza netta di una nave marittima)” (di seguito denominata “NT della nave marittima”) indica la stazza netta specificata nel certificato internazionale di stazza di una nave marittima rilasciato in conformità con Convenzione internazionale di Londra sulla misurazione del tonnellaggio delle navi.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 del 3 maggio 2007; dalla Legge n. X-1697 del 14 luglio 2008, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2007 e periodi d’imposta successivi)

Commento

La stazza netta di una nave marittima (di seguito denominata immobile di una nave marittima) è uno dei parametri di una nave marittima utilizzata per calcolare la base imponibile del reddito fisso. Il NT (stazza netta) di una nave marittima deve essere indicato sul certificato internazionale di stazza della nave marittima rilasciato in conformità con Convenzione internazionale di Londra sulla misurazione del tonnellaggio delle navi e iscritta nel registro delle navi marittime.

(Secondo la lettera n. (18.-10-31-1) della STI sotto il Ministero delle Finanze del 18 giugno 2012 -R-5348)

  1. Unità di spedizione – un’unità imponibile lituana o un’unità imponibile estera registrata o altrimenti organizzata in uno stato dello Spazio economico europeo e che svolge attività nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione impegnata nel trasporto internazionale o nel trasporto marittimo internazionale e attività ad esse direttamente connesse.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-405 del 1 ° giugno 2017 (dal 10 giugno 2017), applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2017 e periodi d’imposta successivi)

Commento

  1. Fatte salve le disposizioni dell’articolo 381 del codice IVA, solo le unità di navigazione che effettuano trasporti marittimi internazionali o trasporti marittimi internazionali e le attività ad essi direttamente connesse possono essere soggette all’imposta sul reddito. Secondo il PMĮ, solo le unità imponibili lituane impegnate nel trasporto internazionale via mare o nel trasporto internazionale via mare e le attività direttamente connesse e le unità registrate nei paesi del SEE impegnate in tali attività attraverso stabili organizzazioni in Lituania sono riconosciute come unità di spedizione. Le società straniere possono essere soggette a un’imposta sul reddito societario fisso solo allo scopo di tassare il reddito derivante dalla navigazione internazionale o dalla spedizione internazionale e le loro attività direttamente correlate attribuite alle loro stabili organizzazioni in Lituania. Unità,
  2. Le definizioni di unità imponibile lituana e di unità imponibile estera sono contenute nei paragrafi 2 e 3 dell’articolo 2 del codice IVA. La nozione di stabile organizzazione è contenuta nell’articolo 2, punto 22, del PMI. La nozione di trasporto internazionale via mare è definita all’articolo 2, punto 35, della DSU. L’elenco delle attività direttamente collegate al trasporto marittimo internazionale è contenuto nell’articolo 2, punto 34, della LSA.
  3. Attualmente, tutti gli Stati membri dell’Unione europea, Islanda, Norvegia e Liechtenstein sono Stati SEE.

(Secondo la STI del 22/09/2017 ai sensi della lettera del Ministero delle Finanze n. (32.42-31-1E) – RM-29627)

  1. “Organismo di investimento collettivo” indica un organismo di investimento collettivo come definito nella Legge sugli organismi di investimento collettivo della Repubblica di Lituania, un organismo di investimento collettivo per investitori informati come definito nella Legge sugli organismi di investimento collettivo per investitori informati della Repubblica di Lituania, un organismo di investimento collettivo alternativo come definito nella legge sui gestori di organismi di investimento collettivo alternativo della Repubblica di Lituania. Un organismo di investimento collettivo è anche considerato un’impresa stabilita o altrimenti organizzata in uno Stato estero che soddisfa, mutatis mutandis, i requisiti stabiliti per i pertinenti organismi di investimento collettivo negli atti giuridici di cui alla presente parte. Un organismo di investimento collettivo è anche un’entità soggetta alle disposizioni della legge del 2013. 17 aprile Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 345/2013 sui fondi europei di capitale di rischio (GU 2013, L 115, pag.1) o 17 aprile Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 346/2013 sui Fondi europei per l’imprenditoria sociale (GU 2013, L 115, pag. 18); 29 aprile Regolamento (UE) 2015/760 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi di investimento europei a lungo termine (GU 2015 L 123, pag.98), oppure 14 giugno Regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi del mercato monetario (GU 2017, L 169, pag.8). Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 346/2013 sui Fondi europei per l’imprenditoria sociale (GU 2013, L 115, pag. 18); 29 aprile Regolamento (UE) 2015/760 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi di investimento europei a lungo termine (GU 2015 L 123, pag.98), oppure 14 giugno Regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi del mercato monetario (GU 2017, L 169, pag.8). Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio 346/2013 sui Fondi europei per l’imprenditoria sociale (GU 2013, L 115, pag. 18); 29 aprile Regolamento (UE) 2015/760 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi di investimento europei a lungo termine (GU 2015 L 123, pag.98), oppure 14 giugno Regolamento (UE) 2017/1131 del Parlamento europeo e del Consiglio sui fondi del mercato monetario (GU 2017, L 169, pag.8).

(MODIFICATO: dalla legge n. XIII-1881 del 20.12.2018 (dal 01.02.2019))

 

Commento

È in preparazione un commento

  1. Programma per computer – come questo termine è definito nella Legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

Articolo 2 della legge sul diritto d’autore e diritti connessi della Repubblica di Lituania. Ai fini del paragrafo 16, un programma per computer è definito come “un insieme di istruzioni, in parole, codici, diagrammi o altro, che consentono a un computer di eseguire un compito particolare o di ottenere un risultato particolare quando tali istruzioni sono presentate in un modo leggibile dal computer; questo concetto include anche il materiale di progettazione preparatorio per tali istruzioni, a condizione che detto insieme di istruzioni possa essere sviluppato da esso ‘.

Sono considerati programmi per computer, indipendentemente dalle loro forme di espressione:

  • sistemi operativi,
  • applicazioni (standalone),
  • pacchetti applicativi (kit),
  • parti separate di programmi (sottoprogrammi), ecc.

La documentazione di progettazione preparatoria (descrizione del programma e / o del problema, istruzioni per l’utente, ecc.) È inclusa anche in un programma per computer se, insieme alle istruzioni che consentono al computer di eseguire una determinata attività o di ottenere un determinato risultato, forma un insieme di tutte le istruzioni di cui sopra. Questa documentazione può essere costituita da testo, numeri, simboli numerici, diagrammi testuali o grafici e può essere fornita su supporto cartaceo o computerizzato.

 

  1. 161. Produttore cinematografico lituano – una persona fisica – un residente permanente della Lituania o un cittadino di uno stato dello Spazio economico europeo che opera su base permanente in Lituania, nonché un’unità lituana o un’entità statale dello Spazio economico europeo che opera attraverso una stabile organizzazione in Lituania processo di produzione di film organizzativi e finanziari.

(Secondo il testo della legge n. XII-336 del 13 giugno 2013, applicabile dal 1 ° gennaio 2014)

Commento

Con questo termine si intende definire le persone alle quali i fondi forniti gratuitamente per la produzione di un film o parte di esso possono beneficiare dei benefici previsti dagli articoli 172 e 462 del PMI (si vedano i commenti sul PMI di questi articoli ). Ai fini dell’applicazione dei benefici previsti negli articoli sopra citati del PMI, un produttore cinematografico lituano può essere:

1) un residente permanente della Lituania, o

2) un cittadino di uno stato dello Spazio economico europeo (di seguito – uno stato SEE) che agisce su base permanente in Lituania o,

3) un’unità lituana o,

4) un’unità statale SEE che opera tramite una stabile organizzazione in Lituania, se queste persone

  • impegnato nella produzione di film e
  • sono responsabili del processo di produzione creativa, organizzativa e finanziaria del film o di parte di esso.

Viene stabilita la definizione di persone fisiche considerate residenti permanenti in Lituania secondo il GPMĮ GPMArticolo 4 (vedi commento all’articolo 4 del GPM). La definizione di base permanente è contenuta nell’articolo 2, paragrafo 13, del PIT (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 13, della legge PIT). Le definizioni di unità e stabile organizzazione lituana sono contenute nell’articolo 2, paragrafi 2 e 22, del PMI (si vedano i commenti su queste parti del PMI).

I benefici previsti dagli articoli 172 e 462 del PMI possono essere applicati solo se le persone sopra indicate sono considerate produttori cinematografici lituani al momento della concessione di fondi gratuiti. Una persona può essere riconosciuta come produttore cinematografico lituano, nonostante:

  • non è (non diventa) il titolare dei diritti d’autore e dei diritti connessi del film prodotto, e
  • fornisce solo servizi di produzione cinematografica o parziale, ovvero produce effettivamente il film commissionato o una sua parte (il concetto di film commissionato è definito al punto 2.7 della descrizione approvata dall’Ordine n. ĮV-865 del Ministro della Cultura della Repubblica di Lituania del 17 dicembre 2013).

Esempio

Il produttore cinematografico lituano, che non è (non diventa) il titolare del copyright e dei diritti correlati del film prodotto, fornisce servizi di produzione cinematografica su commissione ed è responsabile del processo di produzione creativa, organizzativa e finanziaria del film o di una sua parte. L’accordo di produzione cinematografica prevede che il prezzo dei servizi di produzione cinematografica al cliente sarà ridotto gratuitamente con i fondi ricevuti dagli investitori (fino al 20% del budget del film).

Il cliente non ha una filiale in Lituania. Tutti i costi necessari per i servizi di produzione cinematografica sono sostenuti in Lituania e acquistati per conto dell’unità lituana (produttore cinematografico) a spese del cliente (il cliente trasferisce l’anticipo).

Ogni mese, il produttore cinematografico lituano vende al cliente servizi di produzione cinematografica a rate. Nel caso in cui il produttore cinematografico lituano riceva fondi dagli investitori gratuitamente, il valore dei servizi di produzione cinematografica per il cliente sarà ridotto di questi importi.

Se i costi dei servizi di produzione del film o di una parte di esso soddisfano i requisiti dell’articolo 172, paragrafi 1, 1 e 2, del PMI e tale importo non supera il 20%. Gli investitori che hanno trasferito fondi gratuitamente a tale produttore lituano possono applicare i vantaggi di cui agli articoli 172 e 462 del PMI.

Se l’unità lituana non si assume il rischio di credito e il rischio e la responsabilità del cliente per i servizi di produzione cinematografica forniti, e riconosce come reddito solo la sua quota ben definita di reddito da lavoro, si considera che gli investitori non abbiano fornito fondi ai fini della lingua lituana unità come produttore cinematografico per la produzione di un film o di una sua parte in Lituania.

(Secondo STI 2017-09-12 alla lettera FM n. (32.42-31-1E) -RM-28303)

 

  1. Territorio della Repubblica di Lituania – il territorio della Repubblica di Lituania e l’area adiacente alle acque territoriali della Repubblica di Lituania in cui, in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e il diritto internazionale, la Repubblica di Lituania ha il diritto di esplorare e sfruttare i fondali marini e le risorse naturali sotterranee.

Commento

  1. I confini del territorio di ciascuno Stato sono determinati dai suoi confini, tra i quali quello Stato esercita tutti i suoi diritti sovrani. Il territorio dello stato comprende il territorio terrestre, le acque interne e il mare territoriale. Lo Stato esercita la sua sovranità anche nello spazio aereo sopra il suo territorio e nelle profondità sottostanti.

Il termine “confine di stato della Repubblica di Lituania” è definito nella legge sul confine di stato della Repubblica di Lituania e la sua protezione. Il confine di stato della Repubblica di Lituania è una linea e una superficie verticale che corre lungo questa linea, definendo i confini del territorio della Repubblica di Lituania su terra, sottosuolo, spazio aereo, acque interne, mare territoriale e le sue profondità. Mare territoriale della Repubblica di Lituania – la zona costiera del Mar Baltico larga 12 miglia della Repubblica di Lituania, che è parte integrante del territorio della Repubblica di Lituania e i cui confini con i paesi vicini sono stabiliti da accordi internazionali della Repubblica di Lituania

  1. L’area adiacente alle acque territoriali della Repubblica di Lituania in cui, in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e il diritto internazionale, la Repubblica di Lituania ha il diritto di esplorare e sfruttare i fondali marini e le risorse naturali sotterranee, non è il territorio della Repubblica di Lituania, ma ai fini del PMI, secondo la definizione del territorio della Repubblica di Lituania fornita nella presente Legge, è considerato come tale. Questo territorio comprende la parte del Mar Baltico oltre le acque territoriali dello stato, dove la Repubblica di Lituania ha determinati diritti sovrani, giurisdizione e obblighi stabiliti in conformità con le leggi della Repubblica di Lituania e gli accordi internazionali, e i cui confini con i paesi limitrofi paesi sono stabiliti da accordi internazionali. È una zona economica esclusiva e una piattaforma continentale (una continuazione del continente sottomarino) situata al di fuori del mare territoriale. In quest’area, la Repubblica di Lituania ha diritti esclusivi per pescare, cacciare in mare, condurre ricerche scientifiche marine, stabilire regole di protezione della natura e sfruttare i minerali e altre risorse di questo fondale marino.
  2. Il territorio della Repubblica di Lituania comprende anche il territorio doganale della Repubblica di Lituania e depositi doganali.
  3. “Incoerenza di un regime fiscale” indica una situazione in cui le differenze nella classificazione degli strumenti finanziari, nei pagamenti effettuati o nei trasferimenti effettuati tra di loro, nonché nella regolamentazione legale o nel trattamento delle unità, delle stabili organizzazioni o dei relativi redditi (imposte) per scopi fiscali in paesi diversi comportano una doppia deduzione. l’importo del pagamento effettuato dagli associati o in base all’accordo quadro viene detratto dal reddito in due paesi o l’importo del pagamento viene detratto, ma questo importo non è incluso nel reddito imponibile – in un paese l’importo è detratto dal reddito e in un altro non è incluso nel reddito imponibile. L’importo del pagamento a titolo degli strumenti finanziari o della loro cessione non è incluso nel reddito imponibile, se tale pagamento è soggetto a qualsiasi credito d’imposta sul reddito o sgravio fiscale simile unicamente perché tale pagamento si qualifica ai sensi della legge dello Stato del beneficiario, a meno che il beneficiario non includa l’importo del pagamento nel periodo d’imposta che inizia 12 mesi dopo l’unità che ha effettuato il pagamento a si può ragionevolmente presumere che la fine del periodo d’imposta, il reddito imponibile o il beneficiario includa l’importo del pagamento nel reddito imponibile per un periodo d’imposta futuro, ei termini del pagamento sono quelli concordati da persone non correlate. L’inosservanza del regime fiscale, laddove il pagamento non è riconosciuto nel paese del beneficiario, è considerata come non conformità al sistema fiscale solo nella misura in cui l’importo di tale pagamento è detratto dal reddito non considerato reddito nel paese del beneficiario.

(Integrato da: Legge n. XIII-2694 del 17.12.2019 (dal 01.01.2020)

 

  1. Inosservanza del regime fiscale dovuta al trasferimento di uno strumento finanziario – inosservanza del regime fiscale quando la dichiarazione ricevuta per il trasferimento dello strumento finanziario si considera ricevuta ai fini fiscali da più parti all’accordo sul trasferimento dello strumento finanziario.

(Integrato da: Legge n. XIII-2694 del 17.12.2019 (dal 01.01.2020)

 

  1. Ricerca e sviluppo sperimentale – come questi termini sono definiti nella legge sulla scienza e gli studi della Repubblica di Lituania.

Commento

  1. La Repubblica di Lituania la legge sulla scienza e gli studi L’articolo 4 stabilisce le seguenti definizioni di ricerca e sviluppo sperimentale:

Ricerca e sperimentale (sociale, cultūsviluppo) – attività creativa sistematica di conoscenza della natura, dell’uomo, della cultura e della società e utilizzo dei suoi risultati.

Ricerca scientifica e sviluppo sperimentale (R&S) acopre tre aree di attività: ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo sperimentale:

Ricerca di base – lavori conoscitivi sperimentali e / o teorici svolti al fine, in particolare, di acquisire nuove conoscenze sulla natura dei fenomeni e / o sulla realtà da osservare, senza lo scopo di fare specifico uso dei risultati ottenuti.

Ricerca applicata – lavoro sperimentale e / o teorico intrapreso per acquisire nuove conoscenze e destinato principalmente al raggiungimento di obiettivi o compiti pratici specifici.

Sviluppo sperimentale (sociale, culturale)- attività sistematiche basate sulla ricerca e sul know-how per sviluppare nuovi materiali, prodotti e attrezzature, per introdurre nuovi processi, sistemi e servizi o per migliorare sostanzialmente quelli esistenti o implementati, e per sviluppare, attuare o migliorare sostanzialmente la ricerca e le soluzioni per l’uomo, problemi culturali e sociali basati sull’esperienza pratica.

Dal 2012 14 giugno Risoluzione del governo della Repubblica di Lituania n. 650 Approvazione della descrizione della classificazione raccomandata delle fasi di ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito – la Risoluzione). Secondo quanto stabilito nella Delibera, in caso di incertezze circa la classificazione dell’attività svolta come R&S nell’ente economico o nell’amministratore fiscale, è possibile rivolgersi all’Agenzia per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia, che valuterà la attività e fornire pareri di esperti. In questo modo, sia l’amministratore fiscale che l’entità economica operativa garantiranno che la rispettiva attività soddisfi i requisiti dell’attività di ricerca e sviluppo.

La Risoluzione stabilisce una descrizione indicativa della classificazione delle fasi di R&S (di seguito – la Descrizione), specificando le fasi di R&S. La descrizione identifica le fasi di ricerca e sviluppo sperimentale dall’acquisizione della conoscenza allo sviluppo del prodotto secondo le descrizioni delle attività corrispondenti e dei risultati attesi delle attività.

Nel caso delle attività di ricerca e sviluppo sperimentale, la durata delle singole fasi di ricerca e sviluppo sperimentale (ambito di lavoro, costo dei fondi) non è la stessa e dipende dallo specifico prodotto (servizio) che si sta sviluppando. In alcuni casi (specialmente nelle scienze sociali, umanistiche e artistiche), alcune fasi (una o più) possono essere omesse.

La descrizione descrive i concetti:

Prodotto – una tecnologia, un materiale, un dispositivo, una razza, una linea animale, un processo, un sistema, un servizio, un metodo, un oggetto d’arte o una soluzione a problemi culturali e sociali basati sulla conoscenza acquisita attraverso la ricerca e l’esperienza pratica.

Tecnologia – metodo di applicazione pratica di strumenti, meccanismi, mezzi tecnici, abilità, sistemi o metodi organizzativi comunemente usati per materiale (materiale, attrezzatura, razza, linea animale), virtuale (software, algoritmi) o socio-culturale (politica, sport, formazione , sviluppo artistico), educazione, trattamento, affari e processi simili).

La descrizione dettaglia le singole fasi della ricerca di base, della ricerca applicata, dello sviluppo sperimentale e dell’innovazione e fornisce una descrizione delle attività svolte durante tali fasi.

(Secondo la lettera n. (18.-10-31-1) -R-7152 della STI sotto il Ministero delle Finanze del 23/08/2012).

  1. La R&S fa parte delle attività scientifiche e tecnologiche. Oltre alla R&S, le attività scientifiche e tecnologiche comprendono la formazione scientifica e tecnica e la formazione specialistica, nonché i servizi scientifici e tecnologici.
  2. Il criterio principale per distinguere le attività di ricerca e sviluppo dalle attività correlate è che l’elemento di ricerca e sviluppo è un elemento tangibile di novità e una soluzione all’incertezza scientifica e / o tecnologica, ovvero quando una persona con una buona conoscenza delle conoscenze di base a disposizione di tutti in un dato il campo (esperto), la soluzione al problema non è facilmente visibile. Un progetto di ricerca e sviluppo deve mirare al progresso scientifico o tecnologico e il risultato di questo progetto è significativo non solo per la persona (unità) che lo ha avviato e realizzato.

Esempio

L’unità ha acquisito nuovi materiali in base alle caratteristiche tecniche e alle prestazioni e una nuova attrezzatura per irrorarli e prevede di installare (entrare nel mercato lituano) una nuova tecnologia di isolamento degli edifici in Lituania (ma già utilizzata in altri paesi europei). Tali attività non saranno considerate R&S, in quanto l’unità non ha innovato ma semplicemente ampliato i mercati per determinati prodotti.

I criteri accessori per distinguere la R&S dalle attività scientifiche, tecnologiche e industriali correlate possono essere i seguenti (la maggior parte, ma non necessariamente, tutti, devono essere soddisfatti):

– il progetto mira a risolvere un problema scientifico o tecnologico – acquisire nuove conoscenze sull’essenza dei fenomeni o della realtà osservata, creare un nuovo materiale, prodotto, dispositivo, metodo o tecnologia, o migliorare sostanzialmente uno esistente;

– nuove conoscenze e tecnologie vengono applicate nel progetto;

– c’è un’alta probabilità che i risultati del progetto siano utili, adattabili e interessanti non solo per l’organizzazione attuatrice; è probabile che questi risultati siano brevettabili;

– la stragrande maggioranza dei promotori di progetti sono persone con un’istruzione superiore, un numero significativo dei quali ha una laurea o un’esperienza a lungo termine di lavoro in progetti di R&S;

– il progetto utilizza metodi di ricerca generalmente accettati o sviluppa nuovi metodi.

I progetti di ricerca e sviluppo finanziati in tutto o in parte da programmi nazionali o internazionali per promuovere attività di ricerca e sviluppo sono chiaramente ammissibili. Lo stesso vale per le attività che sono una logica continuazione di progetti finanziati di recente e attività che sono diventate una precondizione per tali progetti.

  1. A volte un’attività può essere classificata come R&S se è svolta per uno scopo, ma non è classificata come R&S se è svolta per un altro scopo. Ad esempio: in campo medico, l’autopsia di routine per determinare la causa della morte è una pratica medica, non ricerca e sviluppo; a quel tempo, studi specifici di una particolare mortalità per determinare gli effetti collaterali di un particolare trattamento del cancro sono attività di ricerca e sviluppo. Allo stesso modo, i test di routine, come i test del sangue e batteriologici eseguiti dai medici, non sono ricerca e sviluppo e un programma speciale di analisi del sangue quando viene introdotto un nuovo farmaco è la ricerca e sviluppo. La registrazione della temperatura o della pressione atmosferica su base giornaliera non è un’attività di ricerca e sviluppo ma l’attività del servizio meteorologico o la raccolta di dati generali, mentre lo studio di nuovi metodi di misurazione della temperatura è ricerca e sviluppo, così come nuovi sistemi e metodi di interpretazione dei dati , ricerca e sviluppo. Le attività di ricerca e sviluppo nel settore dell’ingegneria meccanica sono spesso strettamente correlate (e confuse) al lavoro di progettazione e disegno. Se calcoli, progetti, disegni esecutivi e istruzioni operative sono progettati per l’installazione e il funzionamento di impianti pilota e / o prototipi, dovrebbero essere classificati come R&D. Se vengono effettuati per la preparazione, l’attuazione e il mantenimento della standardizzazione del prodotto (ad esempio apparecchiature tecnologiche per macchine utensili, macchine utensili) o per la promozione del prodotto (ad esempio, offerte di pezzi di ricambio, volantini, cataloghi), non dovrebbero essere classificati come R&S. ” i disegni esecutivi e le istruzioni operative sono progettati per l’installazione e il funzionamento di impianti pilota e / o prototipi, dovrebbero essere classificati come R&D. Se vengono eseguiti per la preparazione, l’attuazione e il mantenimento della standardizzazione del prodotto (ad esempio apparecchiature tecnologiche per macchine utensili, macchine utensili) o per la promozione del prodotto (ad esempio, offerte di pezzi di ricambio, volantini, cataloghi), non dovrebbero essere classificati come R&S. ” i disegni esecutivi e le istruzioni operative sono progettati per l’installazione e il funzionamento di impianti pilota e / o prototipi, dovrebbero essere classificati come R&D. Se sono realizzati per la preparazione, implementazione e mantenimento della standardizzazione della produzione (es. Apparecchiature tecnologiche per macchine utensili, macchine utensili) o per la promozione di prodotti (es. Offerte di ricambi, volantini, cataloghi), non dovrebbero essere classificati come R&S. “
  2. Le seguenti attività non sono normalmente considerate R&S:
  • Istruzione e formazione. La formazione e la formazione del personale, ad esempio nelle scienze naturali, ingegneria, medicina, agricoltura, scienze sociali e umanistiche, nelle università e negli istituti di istruzione superiore speciale non sono R&S.
  • Altre attività scientifiche e tecnologiche correlate. La R&S esclude i servizi di informazione scientifica e tecnica, come raccolta, codifica, classificazione e diffusione di informazioni scientifiche e tecniche, analisi, valutazione, traduzione e revisione di letteratura scientifica e tecnologica, ricerca statistica e divulgazione, controllo di qualità, servizi di consulenza.

Tuttavia, altre attività scientifiche e tecnologiche correlate possono essere incluse nella R&S quando sono svolte esclusivamente o principalmente a fini di R&S e fanno parte della R&S, ad esempio, la preparazione di una relazione iniziale sui dati di R&S dovrebbe essere inclusa nelle attività di R&S.

La raccolta di dati generali non è ricerca e sviluppo, come la cartografia topografica convenzionale, le indagini geologiche, idrologiche, oceanografiche e meteorologiche convenzionali, le osservazioni astronomiche, la raccolta di altri dati sui fenomeni socioeconomici.

I dati raccolti esclusivamente o principalmente come parte del processo di ricerca e sviluppo sono inclusi nella ricerca e sviluppo. Le stesse regole si applicano all’elaborazione e all’interpretazione dei dati. Laddove questi dati siano raccolti o elaborati in modo specifico per scopi di ricerca e sviluppo, questi costi dovrebbero essere inclusi nelle spese di ricerca e sviluppo; includono anche la pianificazione dei dati, la sistematizzazione e altri costi. Tuttavia, i dati raccolti per scopi altri o generali, come il campionamento dei dati trimestrali sulla disoccupazione, non dovrebbero essere inclusi nella R&S, anche se utilizzati per la R&S. Anche la ricerca di mercato non dovrebbe essere inclusa nella R&S. La ricerca di mercato, che costituisce parte integrante di un progetto di R&S in corso e coinvolge ricerche scientifiche, tecnologiche o simili mirate, dovrebbe essere classificata come R&S.

La R&S esclude anche, in linea di principio, attività come test, test e standardizzazione; studi di fattibilità, vale a dire uno studio di progetti di ingegneria proposti utilizzando le tecnologie esistenti al fine di ottenere ulteriori informazioni prima di decidere di implementare. Tuttavia, va notato che gli studi di fattibilità per i progetti di ricerca e sviluppo fanno parte della ricerca e sviluppo.

La ricerca e lo sviluppo includono anche test completi, che sono la base per ulteriori progetti e ingegneria. Se la fase di produzione iniziale non porta a ulteriori progetti e ingegneria, non deve essere considerata come ricerca e sviluppo, poiché l’obiettivo principale non è più l’ulteriore sviluppo dei prodotti ma l’inizio del processo di produzione.

La creazione e il funzionamento di impianti pilota fanno parte della ricerca e sviluppo fintanto che l’obiettivo principale è acquisire esperienza e raccogliere dati tecnici e altri che verranno utilizzati:

  • ipotizzare;
  • formulare formule per nuovi prodotti;
  • sviluppare specifiche per nuovi prodotti;
  • sviluppare attrezzature o strutture speciali necessarie per nuovi processi;
  • preparazione di istruzioni di lavoro o manuali di processo.

Se, al termine della fase sperimentale, l’impianto pilota diventa un impianto di produzione commerciale normalmente funzionante, le sue attività non possono più essere classificate come R&D.

La ricerca e sviluppo non include lo sviluppo di software di routine, tutte le attività amministrative e legali relative a brevetti e licenze. Va notato che le attività di brevettazione direttamente correlate alla R&S sono R&S. Le attività di sviluppo software di routine includono il lavoro con modifiche specifiche del sistema o del software che erano pubblicamente disponibili prima dell’inizio del lavoro. Anche i problemi tecnici che sono stati risolti in progetti precedenti, negli stessi sistemi operativi e architettura del computer, così come la manutenzione ordinaria del computer non sono considerati ricerca e sviluppo.

I seguenti esempi illustrano le attività software di routine che non sono considerate R&S:

  • software aziendale e sviluppo di sistemi informativi utilizzando metodi noti e strumenti software disponibili;
  • manutenzione degli impianti esistenti;
  • conversione e / o traduzione del linguaggio del computer;
  • arricchire le applicazioni con nuove funzionalità di consumo;
  • risoluzione dei problemi del sistema;
  • adattamento del software esistente;
  • preparazione della documentazione per l’utente.

Affinché un progetto di sviluppo software possa essere considerato R&S, deve essere completato alla luce del progresso scientifico e / o tecnologico e una soluzione sistematica a un problema scientifico e / o tecnologico deve essere considerata un obiettivo del progetto. Il rinnovo, l’aggiunta o la modifica di un programma o sistema esistente può essere considerato ricerca e sviluppo se promuove il progresso scientifico e / o tecnologico attraverso l’aumento della conoscenza. È possibile ottenere progressi scientifici e / o tecnologici nel software anche se il progetto non viene completato, poiché il fallimento può fornire agli sviluppatori di software per computer la conoscenza, ad esempio, che un particolare metodo sta fallendo.

I seguenti esempi illustrano lo sviluppo del software o le attività di sviluppo che sono considerate R&S:

  • ricerca per sviluppare nuovi teoremi e algoritmi informatici teorici;
  • sviluppo di tecnologia dell’informazione a livello di sistemi operativi, linguaggi di programmazione, gestione dati, software di comunicazione e strumenti di sviluppo software;
  • sviluppo di tecnologie Internet;
  • ricerca sulla progettazione, sviluppo, diffusione e metodi di supporto del software;
  • Sviluppo di software che porta a progressi nei settori generali dell’archiviazione, trasmissione, archiviazione, recupero, gestione o visualizzazione di informazioni;
  • attività sperimentali per colmare le lacune di conoscenza nella tecnologia di sviluppo software;

Nella maggior parte dei casi, la R&S assume la forma di software innovativo non in termini di capacità tecniche ma in termini di capacità. Lo sviluppo di nuovi software applicativi, il miglioramento sostanziale dei sistemi operativi appartiene al campo della ricerca e sviluppo.

  • Altre attività industriali. La R&S esclude tutte le altre attività scientifiche, tecniche, commerciali e finanziarie successive necessarie per l’introduzione di prodotti o servizi nuovi o migliorati e per lo sfruttamento commerciale di processi nuovi o migliorati. Queste attività includono l’acquisizione di tecnologia, installazione e ingegneria industriale, design industriale nca, acquisizione di altri asset, messa in funzione della produzione e commercializzazione di prodotti nuovi e migliorati. La R&S non è nemmeno produzione e attività tecniche correlate. Tale produzione e le attività tecniche correlate includono la produzione industriale e la sua fase di pre-produzione, la distribuzione di beni e servizi, vari servizi tecnici correlati nel settore delle imprese e l’economia in generale, insieme ad attività correlate nelle scienze sociali come la ricerca di mercato.

Ad esempio, la decorazione, l’etichettatura, il design e attività simili relative all’immissione di merci sul mercato non sono considerate R&S.

  • Amministrazione e altre attività ausiliarie che non vengono svolte esclusivamente a fini di ricerca e sviluppo. Le attività amministrative e d’ufficio non limitate alla R&S, come le finanze centrali e i dipartimenti del personale, non sono considerate R&S.
  1. La progettazione, la costruzione e il collaudo del / i prototipo / i normalmente comportano la ricerca e lo sviluppo, ma fino a quando non sono state apportate tutte le modifiche necessarie al / i prototipo / i, il test è stato completato con successo e l’obiettivo finale di ricerca e sviluppo è stato raggiunto. Se il prototipo viene messo in servizio nelle attività commerciali dell’unità, non è più considerato come R&D.

(Integrato secondo la STI con la lettera del Ministero delle finanze del 12.02.2010 n. (18.10-31-1) -R-1439)

 

  1. Per beneficiare di un contratto di trasferimento o di un contratto di finanziamento dell’acquisizione si intende il reddito di un’unità di spedizione risultante dalla rinuncia da parte del cedente a tutti o parte dei crediti derivanti dal contratto di trasferimento o dalla rinuncia da parte dell’ente creditizio che finanzia l’acquisizione di tutti o parte dei crediti derivanti dal contratto di credito, compresi gli interessi e altri pagamenti previsti nel presente contratto.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-405 del 1 ° giugno 2017 (dal 10 giugno 2017), applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2017 e periodi d’imposta successivi)

Commento

Il ricavo di un’unità di navigazione include il vantaggio derivante da un contratto per il trasferimento o l’acquisizione di una nave marittima ricevuto:

– il cedente della nave rinuncia in tutto o in parte ai crediti derivanti dal contratto che disciplina il trasferimento della nave, compresi gli interessi e gli altri oneri previsti in tale contratto, o

– la rinuncia da parte dell’ente creditizio che finanzia l’acquisizione della nave a tutti o parte dei crediti derivanti dal contratto di credito, compresi gli interessi e gli altri pagamenti previsti da tale contratto.

(Integrato secondo STI del 22/09/2017 con lettera del Ministero delle Finanze n. (32.42-31-1E) – RM-29627)

 

  1. Valore dell’avviamento negativo– la misura in cui l’acquisizione delle attività di un’altra entità nel complesso o in parte delle sue attività come insieme di diritti e obblighi costituisce un’entità economica autonoma dal punto di vista organizzativo in grado di svolgere le proprie funzioni o di gestire le attività e le attività nette di un’altra entità, la liquidità il prezzo pagato dall’acquirente è inferiore al valore contabile delle attività nette dell’acquisito misurato al valore equo di mercato. Il calcolo delle attività nette non tiene conto delle attività detenute dall’acquisita che non sono state rilevate perché non avevano i criteri di rilevazione richiesti (non ci si poteva ragionevolmente aspettare che l’entità tragga benefici economici dalle attività negli esercizi futuri e il costo del le attività non potevano essere valutate attendibilmente), o ricevute gratuitamente dallo Stato

(Si applica al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2006 e periodi d’imposta successivi in ​​conformità con la formulazione dell’articolo 2 (16) del PMI stabilito dalla legge n. X-1110 del 3 maggio 2007; legge n. X -1697 del 14 luglio 2008 L’articolo 2, comma 16, del PMI è rinumerato come comma 17, dalla legge 10 aprile 2008 n. X-1484 – come comma 19)

 

 Commento

  1. Questa parte definisce il verificarsi di un avviamento negativo e i principi per il suo calcolo. Un avviamento negativo può sorgere quando un’entità acquisisce un’altra entità:

– un’attività come complesso o parte di un’attività come insieme di diritti e doveri, che costituisce un’unità economica autonoma dal punto di vista organizzativo, che svolge l’attività ed esercita le sue funzioni a sua discrezione (di seguito acquisizione di un’attività o azienda o parte di esso), o

azioni per gestire il patrimonio netto e le operazioni di tale unità, e

– paga in contanti l’attività o le azioni acquisite.

  1. Un’acquisizione di un’azienda (o parte di un’azienda) è un’operazione in cui l’acquirente acquisisce attività e passività (inclusi diritti di proprietà e passività) relative a tali attività con l’intenzione di continuare le attività di un’altra entità. Dopo aver acquisito un’attività, l’acquirente deve continuare la stessa attività utilizzando le attività acquisite. Se l’entità acquirente non prosegue l’attività acquisita, le disposizioni della sezione dei commenti non si applicano: tale acquisizione è considerata un acquisto di attività ed è tassata in conformità con le disposizioni generali del PMI.
  2. Quando l’oggetto dell’operazione sono azioni che danno il diritto di gestire il patrimonio netto e le operazioni di un’altra entità, le attività e le passività non sono effettivamente trasferite all’acquirente, ma l’unità acquirente acquisisce il diritto gestire quell’altra unità patrimonio netto e attività, vale a dire esercitare un’influenza determinante su un’altra entità (di seguito denominata acquisizione di un’altra entità) ed entrambe le entità continuano a operare come entità legali separate. In questo caso, le disposizioni del commento si applicano solo se la società incorporante acquisisce azioni sufficienti in un’altra società per acquisirne il controllo.patrimonio netto e operazioni. È considerato quello inizia la società acquirente gestire altre società patrimonio netto e operazioni se ha acquisito un numero di azioni che forniscono più del 50 per cento. vota all’assemblea generale degli azionisti di tale società.
  3. L’avviamento negativo è calcolato quando il prezzo in contanti dell’acquirente è inferiore al valore equo delle attività nette dell’acquisito o parte delle attività nette dell’altra unità misurata al valore equo di mercato.

In altre parole, il valore negativo dell’avviamento è il guadagno che l’acquirente calcola quando paga meno per l’attività o le azioni acquisite. L’acquisto delle attività nette di un’azienda o di un’altra entità a un prezzo inferiore al prezzo di mercato si verifica quando il venditore è costretto a vendere l’attività, ad esempio, a causa di circostanze finanziarie (mancanza di fondi).

  1. Le attività, il cui valore è la differenza tra le attività e le passività acquisite al valore equo di mercato acquisito secondo le modalità specificate nella presente Parte, sono considerate attività nette. Il concetto di prezzo equo di mercato è definito all’art. Paragrafo 37 (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 37, del PMI).
  2. L’avviamento negativo è calcolato alla data di acquisizione dell’attività o delle azioni che danno origine al diritto di gestire le attività nette e le operazioni di un’altra entità:

6.1. L’acquirente deve valutare le attività e / o le passività identificabili sostenute in relazione all’attività al valore equo di mercato alla data di acquisizione.

La data di acquisizione di un’attività è la data in cui l’acquirente rileva le attività e / o le passività dell’attività da trasferire da un’altra entità con l’intenzione di continuare l’attività acquisita, ovvero quando si è assunto i rischi, i benefici e le obbligazioni di tali beni con l’attività da acquisire.

L’avviamento (profitto) negativo è calcolato come la differenza negativa tra il prezzo pagato per l’attività acquisita e il valore patrimoniale netto di tale attività.

6.2. Quando l’acquirente acquisisce azioni sufficienti per acquisire il controllo delle attività e delle operazioni nette dell’acquisito (quando le azioni acquisite danno più del 50% dei voti all’assemblea generale degli azionisti), le attività nette (attività e passività) dell’unità acquisita sono valutate al prezzo equo di mercato e il valore della quota delle attività nette dell’unità acquisita attribuibile all’unità acquirente (investitore) in proporzione alle azioni acquisite (patrimonio netto) è calcolato.

La data di acquisizione di un’altra unità è la data in cui l’unità acquirente assume la proprietà delle azioni e ha il diritto di gestire le attività nette e le operazioni dell’unità acquisita (ovvero acquisisce più del 50% delle azioni con diritto di voto durante l’assemblea generale) .

Nel calcolare le attività nette dell’acquisito, le attività incluse nel calcolo non saranno incluse o valutate, cosa che non sarà presa in considerazione nei casi specificati nel commento.

Se il prezzo pagato dall’acquirente per le azioni di un’altra quota è inferiore al valore patrimoniale netto del patrimonio netto acquisito, la differenza negativa è trattata come un avviamento negativo, che viene rilevato a conto economico solo nel bilancio consolidato.

  1. Nel calcolo del reddito imponibile, il valore dell’avviamento negativo (profitto) determinato alla data di acquisizione delle azioni di un’azienda o di un’altra unità deve essere incluso nel reddito dell’unità acquirente di cui all’articolo 7 del PMI. Secondo la procedura stabilita ai commi 2 e 3 (si vedano i commenti ai commi 2 e 3 dell’articolo 7 del PMI).
  2. Altre disposizioni per la rilevazione dell’avviamento (utile) negativo non specificate nella presente Parte si applicano analogamente alle disposizioni per la rilevazione dell’avviamento spiegate nell’Articolo 2 dell’APP. Nel commento al paragrafo 30 (si veda il commento al paragrafo 30 dell’articolo 2 del PMI) nella misura in cui non contraddice le disposizioni di questo paragrafo.

(Integrato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze del 18.07.2018 n.32.42-31-1E) RM-26011)

 

  1. Un immobile per natura è un oggetto che è immobile per natura, vale a dire un terreno o un altro oggetto che non può essere spostato da un luogo a un altro senza modificarne lo scopo e ridurne sostanzialmente il valore.

Commento

Articolo 4.2 del codice civile della Repubblica di Lituania. Il paragrafo 2 definisce la proprietà immobiliare come, per sua natura, un appezzamento di terreno e oggetti associati che non possono essere spostati da un luogo a un altro senza un cambiamento del loro scopo e senza una sostanziale riduzione del loro valore.

Sono considerati mobili gli oggetti che possono essere spostati da un luogo a un altro senza modificarne la destinazione e senza ridurne sostanzialmente il valore. Le leggi individuali possono riconoscere tali beni mobili per la loro natura come beni immobili, ma il termine “proprietà immobiliare per natura” utilizzato dal PMI non copre tali elementi. Pertanto, questo concetto non copre né le navi né gli aeromobili.

Gli immobili registrati nel registro immobiliare della Repubblica di Lituania sono considerati immobili per natura.

Sono considerati beni immobili per natura, soggetti o meno a registrazione legale obbligatoria:

  • “appezzamenti di terra” indica aree terrestri, acquatiche o forestali con confini definiti,
  • costruzioni varie (comprese le costruzioni non finite) – edifici, estensioni, lineari (reti di ingegneria, strade, ecc.) e tutto ciò che viene costruito (installato, costruito) o costruito (assemblato, posato) utilizzando materiali da costruzione, prodotti da costruzione, articoli da costruzione e è saldamente connesso a terra,
  • appartamenti in un edificio residenziale o alloggi in un edificio non residenziale,
  • locali con un altro scopo funzionale (non residenziale) che costituiscono una parte separata dell’edificio,
  • impianti ingegneristici vari le cui funzioni riguardano un appezzamento di terreno o un edificio,
  1. Base permanente – come questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.

Commento

  1. Il concetto di base permanente è definito nell’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Al paragrafo 13.

(Integrato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze n. (18.-10-31-1) -R-8626 del 08/09/2009).

  1. stabile organizzazione – il luogo di attività di un’unità straniera nella Repubblica di Lituania o l’attività di un’unità lituana in uno stato straniero, compreso lo svolgimento di attività nell’intero o in un determinato territorio del rispettivo stato. Si considera che un’unità straniera operi tramite una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania se svolge permanentemente attività nella Repubblica di Lituania o svolge le sue attività tramite un rappresentante dipendente, o utilizza un cantiere, costruzione, assemblaggio o impianto di apparecchiature, o utilizza la costruzione, compresi i pozzi di trivellazione o le navi utilizzate a tale scopo. La permanenza è definita, i criteri di dipendenza o indipendenza dello status di un rappresentante (agente) sono stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. Residente permanente in Lituania – come questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.

Commento

  1. L’articolo 4 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania specifica quali persone fisiche sono considerate residenti permanenti della Lituania.

(Integrato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze n. (18.-10-31-1) -R-8626 del 08/09/2009).

  1. Reddito – tutto il reddito guadagnato e / o ricevuto da fonti lituane e non lituane in contanti e / o non in contanti.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

  1. In conformità con le disposizioni della presente parte, il reddito è il reddito guadagnato e / o ricevuto da fonti lituane e da fonti non lituane (cioè fonti situate in paesi stranieri). Non sono considerati ricavi gli importi ricevuti per conto di terzi, i contributi dei proprietari (azionisti) e l’imposta sul valore aggiunto (IVA sulle vendite) a carico del bilancio.

L’unità lituana paga l’imposta sul reddito su tutti i redditi, cioè da fonti lituane e straniere, e l’unità straniera solo sui redditi da fonti lituane, compresi i casi in cui guadagna (riceve) reddito da fonti straniere legate alle sue attività in Lituania. Il concetto di reddito la cui fonte è nel territorio della Repubblica di Lituania è definito nel PMĮ2 p. 26, e reddito, la cui fonte non è nel territorio della Repubblica di Lituania – Art. Al paragrafo 27.

Se un’unità lituana svolge un’attività in uno stato estero (ad esempio, ha una filiale, divisione o sotto contratto in quello stato estero svolge attività di costruzione o altre attività in quello stato estero) da cui riceve reddito, deve includere anche nel suo reddito il reddito guadagnato in quello stato estero. Se un’unità straniera ha una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso la quale svolge le sue attività, il reddito di tale stabile organizzazione comprende non solo il reddito ottenuto dalle sue attività nel territorio della Repubblica di Lituania, ma anche reddito da quella stabile organizzazione in paesi esteri.

  1. I ricavi sono l’aumento dei benefici economici di un’entità durante il periodo, ossia un aumento delle attività dell’unità o una diminuzione delle passività, che si traduce in un aumento del patrimonio netto, esclusi i contributi aggiuntivi dei proprietari.

I ricavi sono rilevati in base alla competenza temporale, ossia sono registrati in contabilità quando sono realizzati, indipendentemente da quando il denaro viene ricevuto, tranne quando i ricavi sono rilevati per cassa. La procedura per il riconoscimento del reddito secondo il principio della contabilità di cassa e l’applicazione di questo principio è prevista dagli articoli 8 e 9 del PMI.

Le unità devono utilizzare le politiche contabili generalmente accettate per il riconoscimento dei ricavi, salvo diversa indicazione nei GAAP.

  1. In alcuni casi, il reddito unitario è determinato in base a regole speciali stabilite nel PMI (ad es. Articoli 38 e 40 del PMI), e in alcuni casi il reddito effettivamente percepito non è incluso nel reddito unitario (ad es. 4) e 35 del PMI). Le disposizioni del paragrafo 3 non saranno incluse nel reddito delle unità lituane come dividendi ricevuti da altre unità lituane o unità straniere se tassate secondo la procedura stabilita dal PMI).
  2. Il reddito delle unità senza scopo di lucro è il reddito guadagnato e / o ricevuto da fonti lituane e da fonti non lituane, cioè da fonti situate in paesi stranieri (vedere i paragrafi 1-3 del commento a questa parte), incluso il reddito ricevuto in le attività di interesse pubblico.

Per il reddito di unità senza scopo di lucro non include il sostegno dai bilanci statali o municipali, dall’Unione Europea, dai fondi di sostegno lituani e stranieri o da altre persone fisiche e giuridiche, i fondi target e / o l’assistenza materiale, che viene utilizzata per finanziare l’attuazione degli obiettivi stabiliti negli statuti di l’entità senza scopo di lucro.

Le fonti di finanziamento per un’entità senza scopo di lucro possono essere:

– finanziamenti mirati da bilanci statali e municipali e altre fonti (Unione Europea, paesi esteri e loro fondazioni, ecc.), Fondi ricevuti per l’attuazione di programmi o altri scopi, come finanziamenti ricevuti dal bilancio delle istituzioni educative (paniere di classe);

– assistenza a persone fisiche e giuridiche;

– quote d’iscrizione;

– contributi mirati e contributi di membri di associazioni, come contributi di proprietari di appartamenti di associazioni di condomini per riparazioni e ristrutturazioni di case;

– altri finanziamenti.

Il reddito delle unità senza scopo di lucro che hanno acquisito la qualifica di beneficiario non include inoltre il sostegno fornito da persone fisiche o giuridiche, ad eccezione dell’art. L’eccezione di cui al paragrafo 6. I beneficiari possono utilizzare il sostegno ricevuto ai sensi dell’articolo 10 della LP per scopi di beneficenza come stabilito nei loro statuti o regolamenti o nei canoni, statuti e altre norme delle comunità religiose, associazioni e centri di cui all’articolo 3, paragrafo 3, della LP .

Se lo status di beneficiario viene revocato ai sensi dell’articolo 13 della LPA, il saldo inutilizzato del sostegno ricevuto è attribuito al reddito dell’unità senza scopo di lucro per il periodo d’imposta in cui lo status di beneficiario è revocato.

(Modificato secondo la lettera STI alla lettera FM 2019-05-14 n. (32.42-31-1E) RM-15145

  1. Reddito da utili distribuiti – reddito, inclusi i dividendi, ricevuto dalla distribuzione di utili ai membri dell’unità. Quando l’utile di un’unità a responsabilità civile illimitata è soggetto all’imposta sul reddito ai sensi della presente legge, il reddito percepito da un partecipante a questa unità o l’assunzione di beni a lui appartenenti all’unità non sarà considerato una distribuzione di profitto. Anche l’incasso di reddito o attività da un’unità di un organismo di investimento collettivo con responsabilità civile illimitata, un rischio di responsabilità civile illimitata e un’entità di private equity da tale entità non deve essere considerato una distribuzione di utili, a meno che l’organismo di investimento collettivo con responsabilità civile illimitata e privata si riceve il reddito dell’entità di capitale o le attività sono rilevate da un’entità estera,

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-842 del 07.12.2017 (dal 01.01.2018))

 

Commento

È in preparazione un commento

  1. Reddito la cui fonte è nel territorio della Repubblica di Lituania (di seguito – reddito la cui fonte è nella Repubblica di Lituania):

(La numerazione della parte dell’articolo è stata modificata dal 1 gennaio 2009 ai sensi della legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008; applicabile dal 1 gennaio 2009)

 

1) interessi ricevuti da residenti permanenti in Lituania, residenti non permanenti in Lituania attraverso basi permanenti, unità lituane e unità straniere attraverso stabili organizzazioni, reddito da risarcimento per violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi, nonché reddito da vendita, altrimenti trasferito o beni immobili locati sotto la natura di un oggetto situato nella Repubblica di Lituania;

Commento

  1. Se si percepiscono interessi (come definiti nell’articolo 2, paragrafo 28, del PMI), proventi da risarcimento per violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi, royalties (come definito nell’articolo 2, paragrafo 11, del PMI) da residenti permanenti della Lituania, residenti non permanenti della Lituania attraverso basi permanenti, unità lituane o unità straniere attraverso stabili organizzazioni, si ritiene che la fonte di tale reddito sia nella Repubblica di Lituania. Il reddito, la cui fonte è nel territorio della Repubblica di Lituania, è anche considerato reddito ricevuto da qualsiasi entità economica per la vendita, altrimenti trasferito alla proprietà o immobile in locazione per natura situato nella Repubblica di Lituania.
  2. I tipi di reddito imponibile delle unità estere inclusi nella base imponibile del reddito delle società non percepiti tramite stabili organizzazioni nel territorio della Lituania, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania, sono spiegati nell’art. Nel commento al paragrafo 4.

2) reddito derivante dall’utile distribuito delle unità lituane e benefici per le attività dei membri del Consiglio di Sorveglianza;

(MODIFICATO: dalla Legge n ° XII-428 del 27 giugno 2013 (dal 01.01.2014)).

Commento

Il reddito distribuito si considera ricevuto da fonti lituane se è ricevuto da unità lituane. Il concetto di profitto distribuito è definito nell’art. Al paragrafo 25.

Ai sensi delle disposizioni di questa voce, il reddito di un’unità straniera, la cui fonte è nel territorio della Repubblica di Lituania, include tutti i benefici ricevuti per le attività dei membri del Consiglio di vigilanza indipendentemente dal loro periodo di pagamento e se le attività dei membri sono remunerate da premi annuali o altri mezzi.

(Integrato in conformità con la lettera n. (18.10-31-2) -RM-7141 dell’Ispettorato fiscale dello Stato al Ministero delle finanze del 7 novembre 2013)

 3)        reddito da attività nella Repubblica di Lituania;

Commento

Ai sensi delle disposizioni di questa voce, il reddito operativo nella Repubblica di Lituania sarà considerato il reddito di qualsiasi attività svolta da un’unità lituana o da un’unità straniera, comprese le attività di artisti e sportivi. Il concetto di attività è definito nell’art. Al paragrafo 40.

Il reddito operativo dipende dalla natura dell’attività svolta dall’unità (commercio, produzione, costruzioni, banche, assicurazioni, fondi pensione, ecc.).

4)   trasporto che inizia nel territorio della Repubblica di Lituania e termina all’estero o inizia all’estero e termina nel territorio della Repubblica di Lituania, reddito;

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

Il concetto di reddito da trasporto è definito nell’art. Al paragrafo 39.

Se un’unità ricava entrate dal trasporto che inizia nel territorio della Repubblica di Lituania e termina all’estero o inizia all’estero e termina nel territorio della Repubblica di Lituania, si considera che la fonte di tali entrate sia nella Repubblica di Lituania.

  • proventi delle telecomunicazioni internazionali.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

Commento

Il concetto di entrate delle telecomunicazioni internazionali è definito nell’articolo 2 del PMI. Al paragrafo 36.

Se un’unità realizza entrate da telecomunicazioni internazionali nel territorio della Repubblica di Lituania, si ritiene che la fonte di tali entrate sia nella Repubblica di Lituania.

(Modificato secondo la STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze del 31.12.2010 n. (18.10-31-1) -R-12544)

  1. Reddito la cui fonte non è nel territorio della Repubblica di Lituania (di seguito – reddito la cui fonte non è nella Repubblica di Lituania) – tutti i redditi, ad eccezione del reddito la cui fonte è nella Repubblica di Lituania .

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

PMĮ 2 art. Il paragrafo 16 definisce il reddito, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania. Tutti i redditi ricevuti da attività in paesi stranieri, inclusi i redditi da utili distribuiti, sono considerati redditi ricevuti da fonti al di fuori della Repubblica di Lituania. Ad esempio, se un’unità lituana trasferisce beni immobili di proprietà di uno Stato straniero a un residente permanente o unità di tale Stato straniero, i proventi del trasferimento di tale proprietà saranno considerati ricevuti da fonti esterne alla Repubblica di Lituania.

  1. Interessi – remunerazione per il prestito di denaro.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

  1. Il denaro può essere prestato in varie forme, come contrarre prestiti, inclusi contratti di credito o leasing (leasing finanziario), effettuare un deposito, acquistare titoli e così via. Il compenso corrisposto per tale prestito è considerato interesse, indipendentemente dalla forma in cui si esprime la volontà delle persone coinvolte nell’erogazione del prestito: per accordo orale, per accordo scritto o altro.
  2. Ai fini del PMI, sono considerati interessi:

–     interessi sui prestiti concessi,

–     interessi pagati in base a contratti di credito o di credito al consumo,

–     interessi pagati in base a contratti di acquisto rateale,

–     interessi di leasing (leasing finanziario),

  • interessi sui titoli,
  • interessi sui depositi e altro.
  1. Si considera interesse qualsiasi pagamento che, per sua natura, è incluso nella remunerazione per il prestito di denaro, qualunque esso sia: interesse, bonus, premio, ecc. In singoli casi, l’interesse può essere determinato non solo con l’accordo delle parti ma anche per legge.

Non sono considerate come interessi le sanzioni per inadempimento o adempimento tardivo degli obblighi contrattuali (interessi, sanzioni pecuniarie).

Esempio

L’unità lituana A ha emesso e distribuito obbligazioni per le quali ha pagato interessi a determinati intervalli. Un anno dopo, l’Unità A ha deciso di rimborsare quelle obbligazioni, anche se non erano ancora scadute. Al momento del rimborso delle obbligazioni, l’Unità A ha pagato agli acquirenti non solo gli interessi che hanno dovuto pagare per un determinato periodo, ma anche un premio aggiuntivo, che è anche considerato come interesse (cioè una remunerazione per il prestito di denaro) ai fini del PMI.

  1. Secondo il ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 5 giugnoper ordine n. 144è stata approvata la procedura per la contabilizzazione finanziaria degli immobili in locazione e in leasing, l’interesse è la differenza tra l’importo dei pagamenti minimi dovuti per il leasing in base al contratto di leasing finanziario e il valore dell’immobile specificato nel contratto. Ai sensi dell’articolo 14.5 della suddetta Procedura, se il tasso di interesse non è fissato nel contratto e il tasso di interesse non è specificato, o se il tasso di interesse è molto inferiore al tasso di interesse di mercato, l’interesse sarà considerato un interesse deducibile calcolato secondo al principio che il tasso di interesse è tasso costante.

Dal 2004, la procedura di contabilizzazione e presentazione del leasing (leasing finanziario) in bilancio è stata stabilita dal Business Accounting Standard 20 (di seguito – IAS) “Leasing, Leasing (Finanziario) e Lending”. Secondo questo principio, se un locatario riceve un’attività in un leasing infruttifero (leasing finanziario), il locatario deve calcolare gli interessi attualizzando i pagamenti minimi contrattuali del leasing al tasso di interesse medio di mercato. Ai fini del calcolo del reddito imponibile, le presenti disposizioni sul calcolo degli interessi si applicano alle quote a partire dal periodo d’imposta che inizia nel 2004 che sono tenute a rispettare o sono conformi alle disposizioni degli IAS per la gestione contabile e finanziaria. rendicontazione.

(Integrato al 2 ° paragrafo secondo la STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze n. (18.10-31-1) -R-6516

  1. Secondo la Repubblica di Lituania codice civile Ai fini dell’articolo 1.103, un’obbligazione è una garanzia che conferma il diritto del possessore di ricevere il valore nominale dell’obbligazione, interessi o altri diritti equivalenti o altri diritti di proprietà dall’emittente di tale garanzia entro determinati limiti di tempo.

Se un titolo (ad esempio un’obbligazione) conferma che alla scadenza del titolo (obbligazione) fissata dall’emittente del titolo (obbligazione), l’emittente lo rimborsa a un prezzo superiore a quello pagato al momento dell’emissione, allora il emissione e rimborso del titolo (obbligazione) l’importo della differenza di prezzo di rimborso è trattato come interesse.

Esempio

L’unità giapponese A ha acquistato obbligazioni per un valore di 90 LTL dall’unità lituana B. Il valore nominale di un’obbligazione è di LTL 100. Alla scadenza delle obbligazioni, l’unità B lituana, che le ha emesse, ha rimborsato le obbligazioni, pagando il valore nominale dell’obbligazione all’unità giapponese A. (LTL 100 ciascuna). L’importo della differenza tra il valore di acquisto e di rimborso delle obbligazioni di LTL 10.000 (100.000 – 90.000) è considerato interesse.

.

  1. Reddito da attività agricole – come questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XI-73 del 18.12.2008, entrata in vigore il 30 dicembre 2008; applicabile al calcolo dell’imposta sul reddito per i periodi d’imposta del 2011 e degli anni successivi)

 

Commento

  1. Articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Articolo 33 della legge del 23 novembre 2010No. XI-11La formulazione 52 stabilisce che il reddito da attività agricole – reddito dalla produzione di prodotti agricoli come definito nella legge sull’agricoltura, l’alimentazione e lo sviluppo rurale della Repubblica di Lituania (di seguito – LFA), reddito proveniente dall’elenco approvato dal governo della Repubblica della Lituania o la sua istituzione autorizzata la fornitura di servizi all’agricoltura, nonché il reddito derivante dalla vendita di alimenti prodotti dai prodotti agricoli della loro azienda.

Secondo le disposizioni dell’ABP, la produzione di prodotti agricoli comprende attività che coinvolgono la produzione primaria e la trasformazione primaria.

Ai fini della presente parte, i termini che definiscono la produzione agricola devono essere intesi come definiti nell’ABP:

  • Produzione primaria – sbarcare azienda agricola produzione di prodotti, compresi l’allevamento, la raccolta, la mungitura, l’allevamento di animali.
  • Lavorazioni primarie – attività: trattamento, lavorazione, prima lavorazione, durante la quale da sbarcare azienda agricola il prodotto si ottiene anche senza modificarne la composizione chimica sbarcare azienda agricola
  • Sbarcare azienda agricola “prodotti” indica i prodotti delle colture, del bestiame, del pollame, della zootecnia, dell’apicoltura e della pesca, nonché i prodotti di trasformazione primaria da essi derivati.

Va notato che le pellicce sono considerate come prodotti agricoli e la lavorazione delle pellicce è classificata come trasformazione primaria, quindi il reddito derivante dalle attività di lavorazione delle pellicce è considerato come reddito dalle attività agricole.

  1. Nel calcolo e nella dichiarazione dei redditi da attività agricole per il periodo d’imposta del 2011, l’elenco dei servizi per l’agricoltura, il cui reddito è considerato reddito da attività agricole, approvato dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2010 , deve essere applicato. 31 dicembre per ordine n. 1K-414 “In caso di approvazione dell’elenco dei servizi per l’agricoltura, il cui reddito è considerato reddito da attività agricola”.

Per il calcolo e la dichiarazione dei redditi da attività agricole per i periodi d’imposta del 2012 e degli anni successivi, si applica l’Elenco dei servizi per l’agricoltura approvato dal governo della Repubblica di Lituania nel 2012. 25 gennaio con delibera n. 76 “Sull’approvazione dell’elenco dei servizi agricoli”.

Il reddito da servizi all’agricoltura è considerato reddito da attività agricole solo se questi servizi sono forniti a persone impegnate nella produzione di prodotti agricoli come definito nella legge sull’agricoltura, l’alimentazione e lo sviluppo rurale della Repubblica di Lituania, ovvero impegnate nella produzione dei prodotti agricoli, compresa la coltivazione, la raccolta, la mungitura, la zootecnia e / o la trasformazione primaria dei suoi prodotti agricoli, il prodotto agricolo.

(Il commento al punto 2 del paragrafo 28-1 dell’articolo 2 della legge sulle relazioni pubbliche è stato modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1) RM-15026 della STI al Ministero delle finanze del 7 luglio 2015)).

  1. Il reddito derivante dalla vendita di derrate alimentari ricavate da prodotti agricoli nella loro azienda è compreso nel reddito delle attività agricole.
  2. Ai sensi dell’art. Ai fini del paragrafo 18, i prodotti agricoli comprendono i prodotti della pesca ei prodotti da essi trasformati.

Pescaper la realizzazione di prodotti ai sensi dell’art. Le disposizioni del paragrafo 19 riguardano le attività che coinvolgono la produzione primaria (pesca produzione, compresa la piscicoltura, l’allevamento e la cattura) e la prima trasformazione (trasformazione in cui pesca il prodotto si ottiene anche senza modificarne la composizione chimica pesca Prodotto).

Va notato che le attività agricole includono la cattura del pesce sia nelle acque marine (compreso l’oceano) che nelle acque interne.

(Integrato secondo la STI con la lettera del Ministero delle finanze del 10.08.2011 n. (18.18-31-1) -R-7600)

  1. Reddito positivo – reddito di un’entità estera controllata o di una sua parte, incluso nel reddito di un’unità lituana in conformità con la procedura stabilita nell’articolo 39 della presente legge. Il reddito di un’unità estera controllata o di una sua parte viene accreditato l’ultimo giorno del periodo d’imposta dell’unità estera controllata in proporzione al numero di azioni (diritti di voto), diritti di voto o diritti su utili distribuibili o diritti esclusivi acquisiti da l’unità lituana.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

 

Commento

È in preparazione un commento

 

  1. Avviamento -dimensione in base alla quale, acquisendo le attività di un’altra entità nel complesso o in parte delle sue attività come un insieme di diritti e obblighi, formando un’entità economica autonoma che svolge le proprie attività a propria discrezione, o gestendo le attività nette e le attività di un’altra entità da acquisire azioni, il prezzo pagato in contanti dall’acquirente supera il valore delle attività nette dell’acquisito misurato al valore equo di mercato e da cui l’acquirente si aspetta di ottenere benefici economici. Il calcolo delle attività nette non tiene conto delle attività detenute dall’acquisita che non sono state rilevate perché non avevano i criteri di rilevazione richiesti (non ci si poteva ragionevolmente aspettare che l’entità tragga benefici economici dalle attività negli esercizi futuri e il costo il patrimonio non può essere valutato attendibilmente), o ricevuto gratuitamente dallo Stato, comune o persona giuridica pubblica, il cui fondatore è un ente statale o municipale, ma ha un prezzo di mercato reale.

(Si applica al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2006 e periodi d’imposta successivi in ​​conformità con la formulazione dell’articolo 2 (26) del PMI stabilito dalla legge n. X-1110 del 3 maggio 2007; legge n. X -1484 del 10 aprile 2008 ex articolo 2, comma 26, del PMI rinumerato come comma 27, dalla legge 14 luglio 2008, n.

 

Commento

  1. Questa parte definisce i casi in cui sorge l’avviamento ei principi per il calcolo del suo valore. L’avviamento può sorgere e il suo valore è rilevato ai fini del paragrafo 18 dei GAAP quando l’acquirente:

– acquisisce le attività di un’altra entità nel suo insieme o parte di un’attività come un insieme di diritti e obblighi, formando un’entità economica autonoma che svolge le sue attività ed è in grado di svolgere le sue funzioni a sua discrezione, cioè quando acquisisce la totalità o parte di un’azienda (di seguito senza acquisire quote di tale unità, o

azioni per gestire il patrimonio netto e le operazioni di tale unità, e

pagare in contanti le attività o le azioni acquisite e

– prevede di trarre benefici economici da entrambe le acquisizioni.

L’avviamento può essere rilevato in conformità alle disposizioni del presente paragrafo quando un’attività è acquisita da un’altra entità come un complesso o come parte di un’attività come un insieme di diritti e obbligazioni. Nell’ambito di una transazione di acquisto aziendale, l’acquirente acquisisce l’attività e tutto ciò che è correlato ad essa e viene utilizzato nell’attività economica. Tuttavia, l’oggetto di un’acquisizione di un’azienda in cui viene acquisita una partecipazione nell’acquisita sono le azioni che conferiscono all’entità il diritto di gestire le attività nette e le operazioni di tale unità con tutte le sue precedenti attività economiche.

L’avviamento è un bene non identificabile con un valore di in entrambi i casi, è calcolato quando il prezzo pagato in contanti dall’acquirente supera la quota del patrimonio netto dell’acquirente o il valore patrimoniale netto dell’attività acquisita al momento dell’acquisto, e che indica i benefici economici attesi che deriveranno da tali acquisizioni.

In altre parole, il valore dell’avviamento è un’attività che rappresenta i benefici economici futuri incorporati in altre attività acquisite in relazione a tali acquisizioni, che non sono identificate e rilevate separatamente perché non hanno le caratteristiche necessarie per essere rilevate come attività e / o passività.

  1. Le attività nette sono attività il cui valore è la differenza tra le attività e le passività acquisite al valore equo di mercato acquisito in conformità con il presente paragrafo. Il concetto di prezzo equo di mercato è definito all’art. Paragrafo 37 (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 37, del PMI).
  2. Per impresa si intendono le attività volte a generare reddito e profitto da risorse economiche. Un’acquisizione di un’azienda (o parte di un’azienda) è un’operazione in cui l’entità acquirente acquisisce attività, diritti, obbligazioni e passività relative a tali attività con l’intenzione di continuare le attività di un’altra entità.

L’acquisizione di un’attività significa l’acquisizione dell’intera attività di un’altra unità come complesso acquistando il suo patrimonio netto, e l’acquisizione di una parte di un’attività significa il patrimonio netto appartenente alla parte dell’attività (impresa) che fa parte di tale attività come entità autonoma a sua discrezione, acquista.

Un’attività è definita come la totalità delle attività, delle passività, dei diritti e degli obblighi associati a tali attività (ad es. Obblighi nei confronti dei fornitori, permessi vari, licenze, tecnologia, mercato, fornitori e acquirenti esistenti, ecc.), Ovvero tutto ciò che consente tale parte dell’attività da identificare e da separare da tutte le attività dell’impresa come unità economica indipendente (unità aziendale indipendente) e consentire a tali attività di continuare nell’unità acquirente.

Non tutte le transazioni sono considerate un’acquisizione aziendale. L’avviamento non viene rilevato e il suo valore non viene determinato quando le attività e le passività acquisite non possono essere identificate come un’impresa.

L’acquirente deve determinare se la transazione (attività acquisite e / o passività assunte) è un’attività commerciale.

Secondo quanto previsto dall’IFRS 3, un’impresa viene identificata quando sono presenti: risorse economiche (pad esempio, potrebbero esserci attività fisse (comprese attività immateriali o diritti di utilizzo di risorse fisse), proprietà intellettuale, accesso ai materiali necessari o diritti e dipendenti; processi che si applicano a quelle risorse che sono, o saranno, usate insieme per produrre output; e l’output (come irisorse e i processi applicati a quelle risorse che generano entrate e profitto).

La combinazione di attività unitarie e beni potrebbe non avere prodotto nella fase di sviluppo. L’entità acquirente dovrebbe considerare altri fattori nel determinare se si tratta di un’attività, ad esempio se l’entità ha avviato un’attività principale pianificata; dispone di personale, proprietà intellettuale e altre risorse e processi che potrebbero essere applicati a tali risorse; prevede di produrre prodotti; avrà clienti che acquisteranno il prodotto e così via.

  1. Ai fini del calcolo dell’avviamento, un’entità che ha acquisito un’attività da un’altra entità deve valutare le attività e / o passività identificabili associate all’attività al valore equo di mercato alla data di acquisizione.

La data di acquisizione di un’attività è la data in cui l’acquirente rileva le attività e / o le passività dell’attività da trasferire da un’altra entità con l’intenzione di continuare l’attività acquisita, ovvero quando si è assunto i rischi, i benefici e le obbligazioni di tali beni con l’attività da acquisire.

L’avviamento è calcolato se il prezzo in contanti pagato dall’acquirente supera il valore delle attività nette dell’attività acquisita misurato al valore equo di mercato e l’acquirente si aspetta di trarre benefici economici futuri dall’acquisizione.

La differenza stimata tra il prezzo pagato per l’attività e il valore delle attività nette dell’attività è rilevata come avviamento e presentata come avviamento in una voce separata delle attività immateriali dello stato patrimoniale.

Attività commerciale il costo delle attività connesse all’attività acquisite dall’acquisita è il prezzo equo di mercato di tali attività, determinato alla data di acquisizione dell’attività (fatto salvo quanto previsto dall’articolo 14, paragrafo 1, dell’APA, si veda il commento).

Esempio

UAB A oil producer, 2015 30 giugno ha acquisito una parte dell’attività logistica da UAB B con un edificio e attrezzature che forniranno vantaggi economici in futuro. Alla data della vendita, il valore residuo della parte di edificio nella contabilità di UAB B era di 150.000 euro e il valore residuo dell’attrezzatura era di 80.000 euro, 90.000 euro per le installazioni. Ai fini dell’applicazione del PMĮ, il prezzo di acquisto dell’edificio e delle attrezzature acquisite da UAB A è il loro prezzo di mercato effettivo.

Dopo aver acquisito un’attività, l’acquirente deve continuare la stessa attività utilizzando le attività acquisite. Se l’attività viene interrotta o se le attività e le passività acquisite non sono utilizzate per sviluppare l’attività acquisita ma sono utilizzate per altri scopi (ad esempio, attività vendute o concesse in locazione), o le attività e le passività acquisite non sono identificate come attività aziendali, le acquisizioni non sono responsabilità e sono tassate in conformità con le disposizioni generali del PMI. In questo caso il valore dell’avviamento non viene calcolato o rilevato.

  1. Quando l’oggetto di un’operazione sono azioni che danno luogo al controllo delle attività e delle operazioni nette di un’altra entità, le attività e le passività non sono effettivamente trasferite all’acquirente ma l’acquirente acquisisce il controllo delle attività e delle operazioni nette di quell’altro entità (ossia esercitare un’influenza determinante su un’altra entità). benefici (di seguito denominata acquisizione di un’altra unità), entrambe le unità continuano a operare come entità giuridiche separate, ma il rapporto tra l’unità controllante e controllata (controllata) nasce tra loro.

Le disposizioni del presente paragrafo relative alla rilevazione dell’avviamento si applicano solo se la società incorporante acquisisce azioni di un’altra società nella misura in cui acquisisce il controllo dei suoi beni. patrimonio netto e operazioni. È considerato quello inizia la società acquirente gestire altre società patrimonio netto e operazioni se ha acquisito un numero di azioni che forniscono più del 50 per cento. vota all’assemblea generale degli azionisti di tale società.

La data di acquisizione può essere considerata la data in cui l’unità acquirente assume la proprietà delle azioni di un’altra unità (quando le azioni acquisite danno più del 50% dei voti all’assemblea generale) e ha il diritto di gestire il patrimonio netto e le operazioni dell’unità acquisita.

Se la data del trasferimento della proprietà delle azioni non coincide con la data del pagamento del denaro, la data del trasferimento della proprietà delle azioni sarà determinata secondo le condizioni specificate nel contratto di acquisto di azioni. Per esempio,se il contratto prevede che la titolarità delle attività nette e delle operazioni dell’acquisito sia trasferita a un’altra entità all’inizio del contratto e il regolamento sia differito, la data di acquisizione sarà la data in cui il controllo delle attività nette e delle operazioni dell’acquisito viene acquisito.

Esempio

UAB A, con l’intenzione di espandere le proprie attività, nel 2016. 30 marzo ha acquisito la proprietà della società di produzione UAB”B”azioni che danno il 60 percento. vota all’assemblea generale degli azionisti di questa società. La data di acquisizione della società B è il 2016. 30 marzo, poiché la società A ha più del 50% vota all’assemblea generale degli azionisti della società B e inizia a gestire il patrimonio netto e le attività di questa società.

Inl’acquirente può acquistare le azioni a rate. L’avviamento non viene calcolato quando le azioni acquisite da un’unità non danno luogo a un diritto di gestire il patrimonio netto e le operazioni di un’altra unità (ad esempio, quando viene acquisita una quota non significativa o l’acquisizione di azioni è un investimento in una collegata) . Se l’acquirente acquisisce successivamente ulteriori azioni di tale altra entità e, di conseguenza, acquisisce il controllo delle sue attività e operazioni nette, la data di acquisizione è determinata nella fase di acquisizione del controllo delle attività e delle operazioni nette dell’acquisito (quando le azioni acquisite l’assemblea fornisce più del 50 per cento dei voti).

Esempio

2015 31 dicembre azienda”UN” aveva già aziende “B” quota di proprietà (acfornire 30 percento voti nell’assemblea generale degli azionisti).2016 1 aprile azienda”UN” acquista più azioni, fornire 40 percento voti nell’assemblea generale degli azionisti, acquisendo così il diritto gestire aziende “B” patrimonio netto e operazioni.

La data di acquisizione del diritto di gestire il patrimonio netto e le attività di UAB B sarà considerata essere il 2016. 1 aprile, quando la società A detiene il 55% delle azioni. vota all’assemblea generale degli azionisti della società B.

Esempio

UAB A ha acquisito le azioni di UAB B in più fasi: nel 2015. 1 Marzo azioni acquisite dando il 10 per cento. voti nell’assemblea generale degli azionisti; 2015 10 giugno azioni acquisite dando il 15 per cento. voti nell’assemblea generale degli azionisti; 2015 15 dicembre azioni acquisite dando il 30 per cento. vota all’assemblea generale degli azionisti e nel 2016 1 aprile ha acquisito le restanti azioni, dando il 45 per cento. voti nell’assemblea generale degli azionisti.

La data di acquisizione del diritto di gestione del patrimonio netto e delle attività di UAB B sarà considerata essere il 2015. 15 dicembre, quando la società A detiene il 55% delle azioni. vota all’assemblea generale degli azionisti della società B.

Quando le azioni di un’altra unità vengono acquisite durante l’assemblea generale degli azionisti, più del 50 per cento. voti, il valore patrimoniale netto (attività e passività) della quota di patrimonio netto acquisita viene cancellato dal bilancio alla data di acquisizione. Nel calcolo del valore patrimoniale netto acquisito, le attività e le passività dell’unità le cui azioni sono acquistate sono valutate al valore equo di mercato. Se il prezzo di acquisto delle azioni dell’unità acquisita è superiore al valore della parte acquisita dell’attivo netto e l’unità acquirente si aspetta benefici economici da tale acquisizione, viene calcolato il valore dell’avviamento.

Il prezzo di acquisto delle azioni (se le azioni sono pagate in contanti) può includere anche altri costi diretti relativi all’acquisizione di azioni, come servizi legali, valutazione di proprietà, consulenze, ecc.

Esempio

UAB A 2015 30 settembre acquisito al 100 percento. azioni con diritto di voto all’assemblea generale degli azionisti di UAB B, per la quale ha pagato EUR 200.000.

Dopo aver acquisito il diritto di gestire la Società B patrimonio netto e operazioni, deve essere determinato il valore delle attività nette acquisite al valore equo di mercato.

Il valore contabile del patrimonio netto della Società B era di EUR 110.000. La società A ha valutato le attività e le passività al valore equo di mercato. Secondo la valutazione della proprietà disponibile condotta nel 2015. Al 30 settembre il valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali era superiore al valore contabile. Il valore delle attività nette valutate al valore equo di mercato era di 160.000 euro.

Poiché la Società A prevede di trarre benefici economici futuri dall’attività della Società B acquisita, l’avviamento è stimato a EUR 40.000 (EUR 200.000 – EUR 160.000) meno il costo delle azioni acquisite.

Se le azioni di un’altra unità vengono acquisite in parti (fasi), il costo totale di acquisizione di tutte le fasi dell’investimento (azioni) viene calcolato nella fase in cui viene acquisito il diritto di gestire il patrimonio netto e le attività dell’unità acquisita (quando le azioni acquisite danno più del 50% dei voti). Le attività nette (attività e passività) dell’acquisito sono misurate al valore equo di mercato e viene determinato il valore patrimoniale netto della partecipazione acquisita (l’investimento totale nelle azioni acquisite).

Esempio

Fase 1 di UAB A nel 2015 1 Ottobre ha acquisito azioni di UAB B per EUR 30.000, che forniscono il 10 percento. vota all’assemblea generale degli azionisti della società B. Le azioni acquistate sono state pagate in contanti.

Questo investimento non dà diritto gestire Azienda B patrimonio netto e operazioni.

Fase 2. UAB A 2015 1 dicembre ha acquisito (pagato in contanti) le azioni della società B per 450.000 euro, che le hanno dato un altro 70%. vota all’assemblea generale degli azionisti e ne ha acquisito il dirittogestire Azienda B patrimonio netto e operazioni.

Poiché le azioni sono state acquisite in più fasi, il valore dell’avviamento viene calcolato nella fase in cui viene acquisito il diritto gestire Azienda B patrimonio netto e operazioni.

Il valore e l’avviamento delle attività nette acquisite nella prima fase non sono stati calcolati perché non è stato acquisito alcun diritto gestire Azienda B patrimonio netto e operazioni.

Nella seconda fase nel 2015. 1 dicembre dopo aver acquisito il dirittogestire Azienda B patrimonio netto e attività, deve essere determinato il valore delle attività nette della società acquisita.

Il costo di acquisizione della partecipazione nella Società B è per le azioni che hanno fornito il 10%. e il 70 percento. (80%) dei voti nell’assemblea generale degli azionisti della società B, l’importo pagato. Nella determinazione del costo di acquisizione, gli importi pagati per le azioni vengono sommati, il costo totale di acquisizione delle azioni è di 480.000 euro.

Le attività e le passività acquisite alla data di acquisizione (1 dicembre 2015) sono valutate al fair value e, se presente, viene calcolato l’avviamento.

Supponiamo che il valore delle attività nette della società B sia al valore equo di mercato nel 2015 1 dicembre è di 500000 EUR.

Il valore patrimoniale netto della quota della Società B dell’acquisizione della Società A ammonta a EUR 400.000 (EUR 500.000 x 0,80).

Poiché l’importo totale pagato durante l’acquisizione di singole partecipazioni supera il valore delle attività nette della società acquisita, l’avviamento stimato alla data di acquisizione è di EUR 80.000 (EUR 480.000 – EUR 400.000).

Fase 3. UAB A 2016 1 aprile ha acquistato le restanti azioni della Società B per EUR 100.000, che fornivano il 20% delle azioni. vota all’assemblea generale degli azionisti della società e ne ha acquisito il dirittogestire Azienda B patrimonio netto e operazioni.

Questa acquisizione di azioni non è un’acquisizione di un’altra unità, poiché la società A ne ha già il diritto gestire Azienda B patrimonio netto dal 2015 Pertanto, le attività e le passività della società acquisita non devono essere misurate al valore equo di mercato e il valore dell’avviamento non è calcolato o rilevato per tale acquisizione.

Se il valore di un’attività misurata al valore equo di mercato differisce dal suo valore contabile, l’acquirente deve presentare il valore equo dell’attività solo nel bilancio consolidato (stato patrimoniale). Il valore stimato dell’avviamento è presentato come avviamento anche nel solo bilancio consolidato.

  1. Il valore dell’avviamento in entrambe queste acquisizioni è calcolato quando il prezzo in contanti pagato dall’acquirente supera la parte delle attività nette dell’altra entità acquisita o le attività nette dell’attività acquisita se l’acquirente si aspetta di ottenere benefici economici da le acquisizioni.

Se l’entità che ha acquisito l’altra unità o azienda non si aspetta di ricevere un beneficio economico, il valore dell’avviamento non viene rilevato.

Va notato che il valore dell’avviamento non è semplicemente la differenza matematica tra il patrimonio netto dell’unità acquisita e il costo delle azioni acquisite in contanti per tale unità (o la differenza tra le attività nette dell’azienda o della parte acquisita e il prezzo pagato in contanti per tale attività o parte). L’avviamento è il prezzo pagato per i benefici economici futuri attesi derivanti dalle attività dell’acquisito che non possono essere identificati e rilevati separatamente.Se l’entità che ha acquisito l’altra unità o attività non si aspetta di ricevere un beneficio economico, il valore dell’avviamento non viene rilevato (trattato come una perdita).

Ad esempio, se un’entità non paga per i benefici economici futuri che si aspetta di ottenere dalle attività dell’acquisito ma pagamenti in eccesso per le azioni, attività o parte delle attività acquisite, l’avviamento è trattato come una perdita non deducibile 1, punto 13, vedi commento).

  1. Il valore dell’avviamento può non sorgere quando, all’acquisizione di un’altra unità o della sua attività, il valore patrimoniale netto misurato al valore equo di mercato era uguale al costo di acquisizione delle azioni o dell’attività perché il suo patrimonio netto era uguale al costo di acquisizione delle azioni.
  2. Se, in entrambi i casi, il prezzo in contanti pagato è inferiore alla parte delle attività nette dell’altra entità acquisita o delle attività nette dell’attività acquisita, viene determinato un avviamento (guadagno) negativo (vedere il commento al paragrafo 19 ( 19) dei GAAP).
  3. Un’unità di controllo congiunto è una o due unità le cui attività e attività nette possono essere gestite per benefici economici dalle stesse persone fisiche o giuridiche.

Se un’unità di controllo congiunto acquisisce il controllo delle attività nette e delle operazioni di un’altra unità di controllo congiunto, o affari o parte di esso, per i benefici economici, l’acquirente può valutare le attività nette dell’acquisito o le attività nette dell’attività acquisita al valore equo di mercato o non misurarle rilevando i valori contabili di tali attività.

Se si decide di non misurare le attività nette (attività e passività) al valore equo di mercato quando si acquistano azioni o attività in un’altra unità, l’avviamento non è calcolato o rilevato.

  1. Alla data di acquisizione, l’acquirente deve valutare le attività identificabili acquisite e le passività identificabili assunte al fair value. iole attività identificabili acquisite e le passività assunte alla data di acquisizione devono essere conformi alle definizioni di attività e passività contenute nei Principi contabili aziendali. Alcune attività non precedentemente rilevate nel bilancio dell’acquisito devono essere incluse nel calcolo del valore patrimoniale netto di tale quota se può essere identificata come un’attività, sebbene prima per regole contabili o altri motivi lui il costo di acquisizione di tali attività non l’ha rilevato come un’attività nel proprio bilancio.

Fatte salve le disposizioni del presente paragrafo, le attività detenute da un’acquisita che:

– non è stato rilevato perché le sue attività non avevano le caratteristiche di rilevazione richieste (non ci si poteva ragionevolmente aspettare che l’entità tragga benefici economici dalle attività in esercizi futuri e il costo delle attività non poteva essere valutato attendibilmente), o

– è stato ricevuto gratuitamente da uno stato, un comune o una persona giuridica pubblica, il cui fondatore è un’istituzione statale o municipale, ma ha un prezzo di mercato reale.

Esempi

  1. UAB A, impegnata nel settore delle costruzioni, con l’intenzione di espandere la propria attività, ha acquisito il 100% del denaro.azioni della società di progettazione edile UAB B. La società B possedeva un edificio di modico valore e un contratto di locazione di terreni. La società B ha acquisito il diritto di dare in locazione il terreno gratuitamente acquistando un fabbricato (il comune ha concesso alla società B il diritto di dare in locazione il terreno su cui sorgeva l’edificio) e pertanto non ha riconosciuto tali diritti come attività immateriali (i benefici locazione di terreni sono inseparabili e).

Alla data di acquisizione delle azioni di UAB A, tutte le attività e le passività della società acquisita B sono state valutate al prezzo equo di mercato. Ai fini dell’art. 30, i contratti di locazione di terreni non sono inclusi nel calcolo del patrimonio netto perché tali beni non erano ragionevolmente inclusi nei conti della società acquisita B (non avevano le caratteristiche di riconoscimento delle attività immateriali e prezzo di acquisto – i contratti di locazione di terreni statali non possono essere oggetto di una transazione di mercato e oggetto di valutazione).

  1. UAB A, la cui attività è la produzione di energia, in attesa di benefici economici, nel 2015. 31 dicembre acquisito al 100 percento. Azioni UAB B. L’azienda A ha ricevuto 50.000 quote (di seguito – quote) dallo Stato gratuitamente per emettere la stessa quantità di tonnellate di CO2. Nei conti della società B, le indennità non sono contabilizzate come attività (le informazioni sono memorizzate solo in conti fuori bilancio). Prezzo di mercato dei diritti di emissione nel 2015 31 dicembre era di 10 EUR. Prezzo equo di mercato delle quote ricevute gratuitamente nel 2015 31 dicembre era di 500000 EUR.

La società A non deve includere B nel calcolo del patrimonio netto quando calcola il patrimonio netto della società B alla data di acquisizione, sebbene le quote possano essere trasferite ad altre quote e abbiano un prezzo di mercato, poiché queste quote sono state ottenute gratuitamente da lo stato.

  1. UAB A, sperando in vantaggi economici, ha acquisito il 100% del denaro. UAB B condivide, con l’intenzione di unirsi ad essa in seguito. Alla data di acquisizione, la Società A ha riconosciuto un marchio che la Società B non ha rilevato come attività nel proprio bilancio (perché lo ha sviluppato internamente e ha allocato i relativi costi come una spesa) nella sua valutazione delle attività e delle passività della Società B. e includeva nel calcolo del patrimonio netto.

Ai fini dell’art. In conformità al paragrafo 30, la Società A includerà un marchio misurato al valore equo di mercato come un’attività immateriale nel calcolo del valore patrimoniale netto della Società B. Sebbene la società B non riconoscesse ragionevolmente queste attività come attività ai sensi delle regole contabili, sono stati sostenuti i costi di sviluppo del marchio.

 

  1. Il valore dell’avviamento non è rilevato nel calcolo del reddito imponibile se un’entità, acquisendo le attività, parte o azioni di un’altra entità, paga un’attività diversa dalle disponibilità liquide. Ad esempio, l’avviamento non è rilevato se un’entità trasferisce proprietà, impianti e macchinari o titoli in cambio dell’acquisizione di attività, azioni o azioni di un’altra entità. Se un’entità paga sia in contanti che in altre attività quando acquisisce le attività, parte o azioni di un’altra entità, il valore dell’avviamento ai fini dell’imposta sul reddito è calcolato nella misura in cui è pagato in contanti.

Esempio

UAB A ha acquisito l’80% delle azioni per 800.000 euro. Azioni UAB B (8000 azioni da 100 EUR ciascuna). La società A ha pagato queste azioni come segue: per 6000 azioni. pagato 600 000 EUR in azioni, trasferito un appezzamento di terreno con un prezzo di mercato di 200 000 EUR in cambio di altre azioni. La società A ha valutato le attività e le passività della società B al valore equo di mercato e ha determinato che il valore patrimoniale netto era di EUR 700.000. Dopo aver stimato il prezzo di acquisto delle azioni (800.000 EUR) e il valore patrimoniale netto di tali azioni di 560.000 EUR (700.000 EUR * 80/100), la Società A ha calcolato e rilevato un avviamento di 240.000 EUR nel bilancio consolidato (bilancio) .

In questo caso, il 60% è stato pagato in contanti. Azioni UAB B. Pertanto, ai fini del calcolo del reddito imponibile, l’importo dell’avviamento è la differenza tra il prezzo di acquisto delle azioni pagato in contanti (EUR 600.000) e la quota del patrimonio netto della Società B di EUR 420.000 (EUR 700.000 * 60/100) acquisito per queste azioni.). L’acquisizione delle restanti azioni (20%) è considerata un’operazione di scambio tra le azioni e il terreno, che è soggetta alle disposizioni dell’articolo 14 dell’APA (vedere commento a questo articolo).

  1. L’avviamento non sorge quando le azioni vengono pagate quando viene costituita una nuova unità.

13. Se una parte delle azioni viene trasferita, ma l’unità non perde il diritto di gestire le attività nette e le operazioni dell’unità acquisita a seguito di tale trasferimento, il valore dell’avviamento determinato alla data di acquisizione delle azioni sarà essere ricalcolato di conseguenza.             14. Il valore dell’avviamento determinato al momento dell’acquisizione di azioni, attività o parte di un’azienda è considerato il prezzo di acquisizione di questa attività immateriale, che viene ammortizzata e rilevata come costo (deduzioni consentite di importi limitati). Secondo la procedura di cui al paragrafo 10 (si veda il commento al paragrafo 10 dell’articolo 18 del PMI).            15. Se un’entità ha determinato l’avviamento (valore dell’avviamento) acquisendo azioni prima del periodo d’imposta che inizia nel 2006, ciò è conforme all’art. Paragrafo 3, se le azioni sono state acquistate prima della data di entrata in vigore dei Principi Contabili Aziendali (di seguito – IAS) e l’avviamento è stato determinato in conformità alla legislazione in materia di contabilità e informativa finanziaria in vigore in quel momento, o le azioni sono state acquistate dopo l’entrata in forza dello IAS e avviamento determinato l’avviamento che soddisfa il concetto di avviamento come definito nello IAS è riconosciuto come avviamento ai sensi del PMI se le azioni sono state acquistate per contanti.            16. Un contribuente deve disporre di tutte le informazioni rilevanti per il calcolo dell’avviamento (acquisizioni di azioni o aziende, costo di azioni o attività aziendali, dati sulla misurazione delle attività nette al valore equo di mercato, giustificazione economica delle transazioni e altre informazioni pertinenti relative all’avviamento valutazione), non divulgati nelle note al bilancio consolidato, nonché l’ammontare dell’avviamento che l’acquirente intende rilevare ai fini delle imposte sul reddito) e avanzare pretese nei confronti delle autorità fiscali. Queste informazioni devono essere conservate fino alla fine del periodo di ammortamento dell’avviamento di cui all’appendice 1 dell’APP e del periodo di adeguamento fiscale di cui all’articolo 68 dell’APP. ”

(Integrato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze del 18.07.2018 n.32.42-31-1E) RM-26011)

  1. Entità di venture capital e private equity – un’unità la cui attività principale è la raccolta temporanea di fondi da persone non correlate e / o fondi pubblici e l’investimento di questi fondi in altre unità se più del 70 per cento del rischio e investimento di private equity è costituito da investimenti in unità con una media annua numero di dipendenti quotati titoli di capitale e / o obbligazioni convertibili, come definiti nella legge sulle società della Repubblica di Lituania, non inclusi nella negoziazione in un mercato regolamentato.

(MODIFICATO: dalla legge n. XIII-2694 del 17.12.2019 (dal 01.01.2020))

 

  1. Un’entità di venture and private equity è un’unità la cui attività principale è la raccolta temporanea di fondi da parti non correlate e l’investimento di fondi in altre unità se più del 70 per cento del rischio e l’investimento di private equity è costituito da investimenti in unità con un fatturato medio annuo di dipendenti quotati. il numero non supera le 250 persone e il reddito per il periodo d’imposta non supera i 50 milioni di euro o il valore delle attività riportate in bilancio non supera i 43 milioni di euro, titoli di partecipazione non negoziati su un mercato regolamentato.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-842 (dal 01.01.2018)

 

  1. Spese – tutte le spese sostenute per realizzare entrate.

 (MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

  1. Le spese sostenute includono il costo delle attività consumate e il costo dei servizi resi o le passività verso i fornitori (appaltatori) relative ai ricavi conseguiti nel periodo. I contanti o altri beni spesi durante il periodo di rendicontazione senza guadagnare reddito sono chiamati spese. Ad esempio, denaro speso per attrezzature o altre immobilizzazioni o il debito risultante, materie prime e materiali di consumo consumati e altri costi di produzione per lavori in corso o prodotti prodotti ma non venduti, nonché denaro prepagato per servizi (beni) che saranno essere forniti in futuro (periodi successivi) e altri anticipi non sono inclusi nelle spese per quel periodo. Qualsiasi tale diminuzione di attività (o aumento di passività) può essere rilevata come costo solo nel periodo fiscale in cui
  2. Le spese relative ai redditi conseguiti durante il periodo d’imposta o ai redditi percepiti durante il periodo d’imposta sono riconosciuti indipendentemente dal loro effettivo pagamento.
  3. Attività sportive – come questo termine è definito nella legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla legge n. IX-1697 del 14 luglio 2008, applicabile dal 1 ° gennaio 2009)

 

Commento

  1. Il concetto di attività sportiva è definito nell’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. Nella parte 8.

(Integrato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze n. (18.-10-31-1) -R-8626 del 08/09/2009).

  1. “Accordo quadro” indica un accordo i cui termini sono influenzati dal mancato rispetto del regime fiscale e dei benefici fiscali che ne derivano, o un accordo che cerca di avere le conseguenze dell’inadempienza, a meno che il non si poteva ragionevolmente presumere che l’entità fosse a conoscenza della possibilità di trarre vantaggio dal mancato rispetto del regime fiscale e da tale accordo non deriva alcun beneficio fiscale.

(Integrato dalla Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019 (dal 01.01.2020))

 

  1. Persone interessate – le persone sono considerate correlate se soddisfano almeno uno dei seguenti criteri in qualsiasi giorno del periodo d’imposta o del periodo d’imposta precedente il periodo d’imposta:

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-106 del 22.12.2008, applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

 Commento

Le persone sono considerate correlate se soddisfano una delle caratteristiche indicate nella presente Parte in un qualsiasi giorno del periodo d’imposta corrente o del periodo d’imposta precedente. Di conseguenza, nel determinare le persone interessate, si deve tener conto di quanto segue:

se non sono state concluse operazioni con soggetti corrispondenti alle caratteristiche delle persone correlate, anche in un giorno del periodo d’imposta di riferimento;

se non sono state effettuate transazioni con persone corrispondenti alle caratteristiche delle persone correlate, anche in un giorno del periodo d’imposta precedente il periodo d’imposta di rendicontazione.

Ad esempio, se durante il periodo fiscale di rendicontazione – nel 2003 – le persone non soddisfacevano le caratteristiche di persone collegate, ma lo hanno fatto nel 2002, tali persone sono ancora considerate persone correlate nel 2003 e sono soggette alle relative conseguenze fiscali stabilite dal PMI.

Le persone correlate ai sensi della Legge possono essere due unità o un’unità e una persona fisica.

Un rapporto di lavoro non è un criterio per determinare se un’entità e la persona fisica che lavora per essa siano parti correlate.

  • l’unità e i suoi partecipanti;

Commento

Il concetto di partecipante a un’unità è definito al paragrafo 6 di questo articolo (si veda il commento all’articolo 2, paragrafo 6, del PMI).

2)   l’unità e i membri dei suoi organi direttivi;

Commento

Ogni persona giuridica deve avere un organo di amministrazione unico o collegiale e una riunione dei partecipanti, a meno che non sia stabilita una diversa struttura nei documenti costitutivi e nelle leggi che regolano le attività delle persone giuridiche (articolo 2.82 CC). L’unico organo di gestione è solitamente il capo dell’amministrazione (il presidente della società, il direttore o altro responsabile delle attività della società). La composizione degli organi collegiali di gestione è determinata dalle leggi in materia che regolano l’attività delle società. Ad esempio, la legge sulle società della Repubblica di Lituania stabilisce che gli organi di gestione della società sono l’assemblea generale, il consiglio di sorveglianza e il consiglio. L’azienda ha il diritto di assumere l’amministrazione e il capo dell’amministrazione (presidente, direttore generale, direttore). Se la società ha 50 azionisti o meno e non più di 200 dipendenti, il consiglio di sorveglianza non può essere costituito. Su decisione dell’Assemblea Generale, il Consiglio di una società per azioni non può essere costituito e le sue funzioni saranno trasferite all’Amministratore Delegato della Società e all’Assemblea Generale.

3) l’unità e i coniugi, fidanzate, conviventi, altre persone fisiche dei suoi partecipanti o membri degli organi di gestione che sono legati ai partecipanti o membri degli organi di gestione di questa unità una persona fisica e i parenti del suo coniuge (diretto lignaggio fino al secondo grado, lignaggio laterale fino al secondo grado), nonché i parenti dei conviventi dei partecipanti o membri degli organi di gestione di questa unità (lignaggio diretto fino al secondo grado, linea laterale fino al secondo grado), parenti di componenti dell’unità o di membri degli organi sociali (linea diretta fino al primo grado,discendenza laterale fino al secondo grado) coniugi o conviventi e parenti di questi coniugi o conviventi (discendenza diretta fino al primo grado, discendenza laterale fino al secondo grado);

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-259 del 21 giugno 2005, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2005 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

Ai fini del presente punto, anche una parte correlata è un’entità persone fisiche collegate ai partecipanti di tale unità o membri degli organi di gestione (persone fisiche). Le persone fisiche collegate ai partecipanti dell’unità o ai membri degli organi di gestione sono i membri dei membri o degli organi di gestione di tale unità:

  • coniugi, fidanzate, conviventi;
  • parenti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle, zie, zii, nipoti e nipoti e loro figli, nonni e cugini);
  • parenti di coniugi o conviventi (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli);
  • coniugi o conviventi di parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle); nonché i parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle) di tali coniugi o conviventi.

Il significato di coniuge, fidanzato, convivente e parente è lo stesso del codice civile della Repubblica di Lituania.

 

(Modificato secondo la STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze del 30.09.2005 n. (18.10-31-1) -R-8829)

  • membri di un gruppo di unità;

Commento

 

Il concetto di gruppo di unità è definito nell’art. Al paragrafo 7 (vedere il commento al paragrafo 7 di questo articolo). Si considerano parti correlate la controllante e le sue controllate e controllate.

 

Schema del gruppo di unità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5) un’unità e partecipanti di un’altra unità che detengono il 25 per cento o più azioni (azioni, quote) in quell’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

Il concetto di partecipanti all’unità è definito nell’art. Al paragrafo 6 e al gruppo di unità di cui al paragrafo 7 (si vedano i commenti ai paragrafi 6 e 7 dell’articolo 2 dell’APP).

Esempio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ai fini del presente schema, si considerano parti correlate ai sensi del presente punto:

  1. unità genitore e partecipante dell’unità A;
  2. unità B controllata e partecipante unità A.

Modificato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze del 1 aprile 2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

6)   un’unità e i membri degli organi di gestione di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

Commento

Ai fini del presente paragrafo, una parte correlata è un’unità e membri degli organi di amministrazione di un’altra unità appartenente allo stesso gruppo di unità (una controllata di un’unità, una controllante di un’unità o un’altra controllata di tale unità madre). Sul gruppo delle unità e dei membri degli organi di amministrazione, l’art. Nel commento al paragrafo 7 e all’art. 20 d. Nel commento al punto 2.

 

7) un’unità e i coniugi, fidanzate, conviventi, altre persone fisiche dei partecipanti di un’altra unità che detengono il 25 per cento o più di quote di tale altra unità o membri degli organi di gestione, relativi ai partecipanti dell’altra unità o membri di gli organi di gestione linea fino al primo grado, linea laterale fino al secondo grado) o suoceri (persona fisica e parenti del coniuge (linea diretta fino al primo grado, linea laterale fino al secondo grado), nonché familiari di membri di un’altra unità o membri di organi di gestione (linea diretta al primo grado, linea laterale al secondo grado), parenti di membri di altre unità o membri di organi di gestione (linea diretta al primo grado,lignaggio laterale fino al secondo grado) coniugi o conviventi, se tali unità imponibili formano un gruppo di unità;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

Ai fini del presente paragrafo, un’unità è anche considerata un’unità con partecipanti a un’altra unità 25 percento o più delle azioni (quote, azioni) in quell’altra unità, o persone fisiche collegate ai membri degli organi di gestione (persone fisiche), se queste unità formano un gruppo di unità (il gruppo di unità è spiegato nel commento al paragrafo 7 del presente articolo). Le persone fisiche collegate ai partecipanti o ai membri degli organi di gestione di un’altra unità sono membri dei partecipanti o degli organi di gestione di tale altra unità:

  • coniugi, fidanzate, conviventi;
  • parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle);
  • parenti di coniugi o conviventi (genitori, figli, fratelli, sorelle);
  • coniugi o conviventi di parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* – i loro coniugi e compagni di vita. ”

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 01-04-2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

8) due quote, se una di esse direttamente o indirettamente (tramite una o più unità o persone fisiche) possiede il 25 per cento o più delle azioni (quote, azioni) dell’altra o ha diritto al 25 per cento o più di tutte gli altri diritti di voto, o si è impegnato a coordinare le proprie decisioni operative con un’altra entità, o si è assunto la responsabilità per l’adempimento degli obblighi di un’altra terza parte, o si è impegnato a trasferire tutti o parte dei suoi profitti a quell’altra entità oa concedere il diritto di utilizzare il 25 per cento o più delle sue attività;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

  1. Ai fini del presente paragrafo, due unità sono considerate correlate se una di queste unità soddisfa almeno uno dei seguenti criteri:

1.1.      controllate direttamente o indirettamente da 25 per cento o più azioni, azioni o quote di un’altra unità.In questo caso si considera gestione indiretta la gestione tramite altre unità o persone fisiche. La gestione indiretta comprende la gestione di azioni, titoli o azioni tramite persone autorizzate, nonché la gestione di un’unità tramite la propria unità controllata.

Esempi

  1. L’unità A possiede il 30 percento. azioni dell’unità B. In questo caso, le unità A e B sono considerate persone correlate perché l’unitàA possiede direttamente il 25 percento. o più azioni.
  2. L’unità A possiede il 60 percento. azioni dell’unità B. L’unità B possiede il 30 percento. azioni unità C. In questo caso, l’unità A controlla indirettamente il 18%. quote unità C (60% X 30%). Poiché si ritiene che l’unità A controlli indirettamente meno del 25%. azioni nell’unità C, pertanto le unità A e C non sono considerate parti correlate.
  3. L’unità A possiede il 30 percento. quote di unità B e 15 per cento. azioni unità C. L’Unità B possiede il 70% delle azioni dell’Unità C. Ciò significa che l’unità A controlla direttamente e indirettamente il 36%. quote unità C: 15% + (30% x 70%).

1.2.      ha diritti al 25 per cento. o più voti decisivi in ​​un’altra unità.

Gli atti giuridici o statuti che disciplinano l’attività delle imprese o di altri enti determinano le modalità di attribuzione del diritto di voto e il numero di voti attribuiti in funzione della tipologia e del valore delle azioni. Ad esempio, la legge sulle società della Repubblica di Lituania stabilisce che se tutte le azioni con diritto di voto della società hanno lo stesso valore nominale, ciascuna azione, ad eccezione delle azioni speciali, dà un voto all’assemblea generale degli azionisti. Lo statuto della società può prevedere che alcune classi di azioni non conferiscano diritti di voto.

Se le azioni con diritto di voto hanno valori nominali diversi, un’azione del valore nominale più basso dà diritto a un voto. Il numero di voti attribuito alle altre azioni è pari al loro valore nominale diviso per il valore nominale più basso dell’azione. Il numero dei voti è attribuito anche quando, nei casi previsti dalla presente legge, il diritto di voto è attribuito ai titolari di azioni che non attribuiscono il diritto di voto. Lo Statuto della Società può prevedere una diversa procedura per la determinazione del numero di voti, ma il numero di voti concessi da un’azione deve essere proporzionale al suo valore nominale. La gestione di entità estere può, in conformità con le leggi di tali Stati esteri, dipendere dai diritti di voto detenuti in tali entità estere.

1.3.      si impegna ad allineare le proprie decisioni aziendali a quelle di un’altra entità.

Esempio

La società per azioni A ha stipulato un accordo di joint venture con un’altra società individuale B, che stabilisce che ogni transazione richiede il consenso di entrambi i partner. In questo caso, la società per azioni A e la società a responsabilità limitata B sono considerate parti correlate.

1.4.      è tenuto a essere responsabile per gli obblighi di un’altra entità nei confronti di terzi,

1.5.      o si è impegnata a trasferire tutti o parte dei profitti o il diritto di utilizzare il 25% dei profitti a tale altra entità. o più proprietà propria “.

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 01-04-2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

9) due unità se gli stessi partecipanti oi loro coniugi, fidanzate, conviventi, persone fisiche sono legati da un rapporto di parentela (discendenza diretta fino al secondo grado, discendenza laterale fino al quarto grado) o suoceri (persona fisica e suo coniuge parenti (lignaggio diretto fino al secondo grado, lignaggio laterale fino al secondo grado), nonché una persona fisica e i suoi parenti conviventi (lignaggio diretto fino al secondo grado, lignaggio laterale fino al secondo grado), persona fisica e i suoi parenti (linea diretta fino al secondo grado), in linea laterale fino al secondo grado), i coniugi o conviventi e parenti in linea ascendente (in linea diretta fino al primo grado,side line fino al secondo grado) possiede direttamente o indirettamente il 25 per cento o più delle azioni (azioni, azioni) in ciascuna di esse;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

Le unità A e B si considerano correlate se il 25%. o piùazioni (quote, azioni) in ciascuna delle seguenti quote direttamente o indirettamente:

  • gli stessi partecipanti (indipendentemente dalle loro interrelazioni (matrimonio, parentela o suoceri, ecc.);
  • coniugi, fidanzate, conviventi dei partecipanti;
  • parenti dei partecipanti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, zie, zii, nipoti e nipoti e loro figli, nonni, così come cugini);
  • parenti (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle) dei coniugi o conviventi dei partecipanti;
  • coniugi o conviventi dei parenti dei partecipanti (genitori, figli, fratelli); nonché i parenti (genitori, figli, fratelli, sorelle) di tali coniugi o conviventi.

 

Nella determinazione delle relative quote si tiene conto se ciascuna di tali quote complessivamente detiene il 25% delle azioni (quote, azioni) detenute dagli stessi partecipanti e dalle persone correlate elencate ai sensi del presente punto.  o più azioni (quote o azioni) dell’unità, indipendentemente dal fatto che ciascuna di queste persone non controlli individualmente il 25%. o più azioni (quote, azioni) dell’unità.

Esempi

  1. Nella società A, la persona fisica X e il coniuge possiedono il 30%. azioni (15% ciascuna) e nella società B, la persona X possiede il 60%. azioni. Le società A e B sono persone correlate.
  2. Nell’azienda A, la persona fisica X possiede il 20%. azioni, suo figlio – 5 per cento. azioni, fratello – 20 percento. azioni, nella società B il coniuge della persona fisica X possiede il 10%. azioni e lei (coniuge) possiede il 10 percento ciascuna. azioni. Nella società A, le parti correlate detengono il 45% delle azioni. azioni.Nella società B le persone coinvolte nel rapporto cognato detengono il 30%. azioni. Poiché sia ​​nella Società A che nella Società B le persone fisiche coinvolte nel rapporto di parentela e suoceri possiedono il 25%. o più azioni, quindi le società A e B sono considerate parti correlate “.

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 01-04-2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

10) un’unità e la sua stabile organizzazione, nonché la stabile organizzazione di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

  1. 1. Ai fini del presente paragrafo, una parte correlata è un’unità e la sua stabile organizzazione, vale a dire un’unità lituana e la sua stabile organizzazione attraverso la quale opera all’estero, o un’unità estera e la sua stabile organizzazione attraverso la quale opera in Lituania.
  2. Anche un’unità e la stabile organizzazione di un’altra unità sono considerate persone collegate se tali unità formano un gruppo di unità.

Il concetto di gruppo di unità è definito nell’art. Nella parte 7 (si veda il commento sull’articolo 2, paragrafo 7, del PMI)

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 01-04-2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

11)la stabile organizzazione dell’unità;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

Ai fini del presente paragrafo, si considerano persone correlate le stabili organizzazioni della stessa unità. ”

 

12) la stabile organizzazione di un’unità e la stabile organizzazione di un’altra unità, se tali unità formano un gruppo di unità;

(MODIFICATO: secondo il testo della Legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2020 e periodi d’imposta successivi)

Commento

Ai fini del presente paragrafo, si considerano persone collegate le stabili organizzazioni di unità dello stesso gruppo di unità.

Il concetto di gruppo di unità è definito nell’art. Nella parte 7 (cfr. Commento all’articolo 2, paragrafo 7, del PMI).

 

13) due unità, una delle quali ha il diritto di prendere decisioni nell’altra.
(Dispari: secondo il testo della legge n. XIII-2694 del 17 dicembre 2019 (numero di articolo dispari)

 

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 01-04-2020 n. (32.42-31-1E) -RM-10702)

  1. “Attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale”: servizi necessari per il trasporto marittimo internazionale e / o altri mezzi economicamente significativi:

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-405 del 1 ° giugno 2017 (dal 10 giugno 2017), applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2017 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

PMĮ 2L’articolo 34, paragrafo 34, contiene un elenco esaustivo delle attività direttamente collegate al trasporto marittimo internazionale. Ai fini del presente paragrafo, il termine “attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale” deve essere inteso come servizi necessari per il trasporto marittimo internazionale e una disposizione stabilisce che un’entità di spedizione può svolgere solo attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale. . Tali entrate e spese di esercizio direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale sono trattate ai fini fiscali allo stesso modo delle entrate e spese operative del trasporto marittimo internazionale. Unità imponibili o stabili organizzazioni di unità estere,PMĮ 2non sono unità di spedizione. Si precisa che tutti i servizi e / o altre strutture economicamente rilevanti elencate devono essere inseparabili dalle attività di trasporto marittimo internazionale dell’unità di spedizione e, in base alla natura delle attività svolte dall’unità, sono nella pratica normale.

 

1) servizi di gestione, amministrazione, esercizio e manutenzione di navi marittime direttamente correlati al trasporto marittimo internazionale (acquisizione di carburante, assunzione di equipaggio che può essere trasferito a terzi, ordini di merci e passeggeri, riparazione navale, manutenzione, requisiti di sicurezza, ecc. );

Commento

Le attività relative al trasporto internazionale di navi marittime comprendono l’assunzione di equipaggi marittimi, l’acquisto di carburante per navi marittime, l’accettazione di ordini per il trasporto di merci e passeggeri su navi marittime internazionali e la vendita di biglietti, pianificazione del percorso, manutenzione, servizio, riparazione, manutenzione, attività di sicurezza per garantire nel trasporto internazionale, altre attività ausiliarie, organizzative che consentono il buon esito delle attività principali dell’unità di spedizione: trasporto di passeggeri e / o merci via mare su rotte internazionali, amministrazione dei contratti di trasporto, insediamenti, assicurazioni navali, pubblicità di servizi di trasporto internazionale, ecc.).

 

2) servizi assicurativi direttamente connessi al trasporto internazionale via mare;

Commento

 

Sono considerate anche navi marittime per le quali è dovuta un’imposta sugli utili fissi, servizi di assicurazione di merci e / o passeggeri o servizi di intermediazione assicurativa forniti dall’unità, e quindi tale reddito è tassato anche la procedura per il calcolo dell’imposta sul reddito fisso.

 

(3) servizi di imbarco e sbarco passeggeri;

 

Commento

L’imbarco e / o lo sbarco di passeggeri da navi marittime gestite da un’unità di navigazione impegnata nel trasporto internazionale è considerato un’attività connessa al trasporto internazionale via mare. I servizi di imbarco e sbarco passeggeri forniti a terzi, ad esempio in base a contratti con altre unità di navigazione, non sono considerati attività direttamente correlate al trasporto internazionale di navi via mare e pertanto i ricavi (costi sostenuti) da tali attività non sono imputabili a entrate (spese) di attività direttamente connesse.

 

4 servizi per il carico e / o lo scarico del carico a bordo delle navi marittime, compreso il trasferimento o l’imballaggio e / o lo scarico del carico prima del carico o subito dopo lo scarico;

 

Commento

Le attività direttamente connesse al trasporto internazionale via mare comprendono sia il carico che lo scarico di merci a bordo di navi marittime che effettuano trasporti internazionali da parte di un’unità di navigazione. Queste attività includono anche la movimentazione, l’imballaggio e / o il disimballaggio di tali merci prima del carico o subito dopo lo scarico, a condizione che siano di routine nel trasporto del tipo di merci in questione. Quei servizi, che sono forniti a terzi per il carico, lo scarico, l’imballaggio o lo scarico di merci trasportate, trasportate o saranno effettuate su viaggi internazionali da un’entità di spedizione diversa dall’unità di spedizione stessa, non sono direttamente correlati alla spedizione internazionale da parte di tale unità di spedizione, il reddito percepito è tassato secondo le regole generali della tassazione delle società.

 

5) noleggio o altra fornitura al cliente di container necessari al trasporto di merci su una nave marittima;

Commento

Il leasing o altra fornitura ai clienti di container o altri container riutilizzabili per il trasporto di merci via mare nel corso del trasporto internazionale di merci via mare da parte di un’unità di spedizione deve essere considerato un’attività il cui reddito può essere soggetto a forfettario. – aliquota dell’imposta sulle società. Se il leasing di container o altre cisterne è effettuato da un’unità di spedizione come attività accessoria e questi container (cisterne) in leasing non sono utilizzati per il trasporto internazionale di merci via mare, il reddito derivante da queste attività non è incluso nel reddito dell’unità di spedizione derivante dalle norme sull’imposta sulle società di spedizione internazionale.

 

6) la fornitura di servizi necessari e prestati a bordo di una nave marittima e la vendita di beni necessari per l’uso o da utilizzare a bordo di una nave marittima nel trasporto internazionale di passeggeri, esclusi i servizi di lusso (gioco d’azzardo e giochi da tavolo, viaggi di passeggeri , ecc.) e beni di lusso (gioielli, souvenir, ecc.);

 

Commento

  1. Le attività relative al trasporto internazionale di navi via mare comprendono la vendita dei servizi necessari a bordo di una nave marittima e dei servizi forniti a bordo di una nave marittima, nonché la vendita di merci necessarie e utilizzate a bordo di una nave marittima. nave. A seconda della natura del trasporto marittimo internazionale e delle esigenze essenziali dei passeggeri, tali servizi potrebbero includere il catering per i passeggeri, l’assistenza sanitaria e servizi simili, e le merci vendute dovrebbero includere cibo, bevande e vari beni di viaggio.
  2. La fornitura di beni e / o servizi di lusso non deve essere considerata come un’attività direttamente connessa al trasporto internazionale di navi marittime, e quindi dal gioco d’azzardo, scommesse, seminari, conferenze, giri turistici, ecc. Della spedizione. unità, nonché gioielli., souvenir, entrate derivanti dall’accettazione, vendita, vendita di altri beni di lusso e per il tempo libero che non sono destinati all’uso a bordo di una nave marittima e non sono normalmente utilizzati a bordo di una nave marittima sono tassati in conformità con le regole generali sull’imposta sulle società. La fornitura di beni e / o servizi da parte di un’unità di navigazione a bordo di una nave marittima al di fuori del traffico internazionale,

 

7) servizi di salvataggio e altri servizi di assistenza in mare se forniti in mare da una nave marittima;

 

Commento

Le entrate e le spese della spedizione internazionale e delle attività correlate includono anche le entrate dell’unità di spedizione e i costi corrispondenti per la fornitura di rimorchio, salvataggio o altra assistenza in mare a bordo di una nave marittima per il trasporto di passeggeri e / o merci. Va notato che i servizi di salvataggio forniti da navi appositamente adattate per questa attività (e non da merci, container, navi cisterna, passeggeri da crociera o navi da crociera) non sono considerate attività direttamente correlate al trasporto marittimo internazionale. La fornitura di servizi di salvataggio marittimo in questo caso dovrebbe essere accidentale e non l’attività principale o una delle principali attività dell’unità di navigazione.

 

8) noleggio a scafo nudo di una nave marittima di proprietà di un’unità di navigazione, in cui il reddito ai sensi del presente contratto è percepito per un massimo di tre anni, e tale noleggio è correlato al tonnellaggio in eccedenza temporaneo delle navi marittime dell’unità di navigazione e del nave d’alto mare, noleggiata su un noleggio a scafo nudo, non acquisita o noleggiata su base di noleggio a scafo nudo esclusivamente allo scopo di noleggiare in base a un noleggio a scafo nudo;

 

Commento

 

Il noleggio di una nave marittima di proprietà di un’unità di navigazione in regime di noleggio a scafo nudo è un’attività direttamente correlata al trasporto internazionale di navi marittime.

Il reddito di un’unità di spedizione con un noleggio a scafo nudo può essere guadagnato per un massimo di tre anni e tale noleggio si riferisce a un surplus temporaneo del tonnellaggio dell’unità di spedizione e la nave marittima è noleggiato con un noleggio a scafo nudo. out, non è stato acquisito o noleggiato con un noleggio a scafo nudo al solo scopo di noleggiare con un noleggio a scafo nudo.

 

9) investimenti a breve termine dai proventi del periodo d’imposta percepiti dalle attività di trasporto marittimo internazionale e / o da attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale;

Commento

 

  1. L’investimento non è, in generale, un’attività direttamente connessa al trasporto marittimo internazionale, poiché non è necessario per il trasporto efficiente di passeggeri e merci via mare su rotte internazionali e il reddito da investimenti è quindi soggetto a tassazione generale. L’esenzione di cui al presente paragrafo riconosce solo l’investimento a breve termine delle entrate di un’unità di navigazione internazionale per il periodo d’imposta di un’unità di spedizione in attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale. Ciò significa che il profitto (perdita) su questi investimenti ei costi sostenuti sono trattati come entrate (perdite) e spese per spedizioni internazionali e attività correlate.
  2. Definizione di investimenti a breve termine PMĮpertanto, ogni caso deve essere valutato individualmente, tenendo conto degli obiettivi di investimento, delle scadenze, delle misure selezionate. Il reddito tipico degli investimenti a breve termine è l’interesse sui fondi detenuti nei conti bancari dell’unità di spedizione, nonché il reddito derivante dall’investimento temporaneo di fondi liberi in strumenti del mercato monetario altamente liquidi.

 

10) servizi di pubblicità e marketing, laddove tali attività siano legate al noleggio di spazi pubblicitari su navi marittime;

 

Commento

Le entrate percepite da un’unità di navigazione per l’affitto di spazi pubblicitari a bordo di una nave marittima, compresa la trasmissione di pubblicità su display su navi marittime e altra diffusione di contenuti pubblicitari visivi o audio, sono considerate entrate dell’unità di navigazione in relazione a trasporto internazionale via mare. Compenso per la creazione, produzione di materiale pubblicitario (poster, video, registrazioni sonore, ecc.) Nonché per l’organizzazione di vari studi o eventi di marketing e / o l’affitto di locali per tali eventi a bordo di una nave marittima o altri servizi simili a soggetti terzi non considerati direttamente dall’unità marittima attività direttamente connesse al trasporto marittimo, per cui i proventi derivanti da tali attività sono soggetti all’imposta sulle società secondo il sistema generale.

 

11) servizi di agenti e mediatori marittimi forniti alle navi marittime proprie delle unità marittime;

 

Commento

 

  1. I servizi di agenzia marittima e di intermediazione forniti da un’unità di navigazione in connessione con navi marittime, sulla base dei quali è calcolata la base imponibile fissa del reddito delle società di tale unità di navigazione, sono attività direttamente correlate alla navigazione internazionale, pertanto il suo reddito deve essere trattato come entrate dal trasporto marittimo internazionale. Secondo la Repubblica di LituaniaLegge sulle spedizioni mercantili Articolo 40-1, agenzia marittima include l’intermediazione nell’acquisizione e nel trasferimento di navi (in questo caso quelle che sono state o saranno utilizzate per il trasporto internazionale), intermediazione nella conclusione e supervisione di contratti di noleggio, raccolta e pagamento di merci, porto diritti e altri oneri e diritti, gestione dei documenti doganali e di carico, organizzazione dell’arrivo e della partenza della nave dal porto, nonché organizzazione dello stivaggio, organizzazione della fornitura e del servizio della nave in porto.
  2. I servizi degli agenti marittimi e degli intermediari in relazione alle navi marittime di terzi e non in relazione al trasporto internazionale effettuato dall’ente marittimo stesso sono classificati come attività il cui reddito è soggetto all’imposta sulle società secondo le disposizioni generali.

12) trasferimento di attività operative, quando per loro natura tali attività sono classificate come trasporto marittimo;

 

Commento

 

  1. Il reddito derivante dalla gestione di una nave marittima in connessione con il trasporto internazionale via mare comprende anche i proventi ricevuti dall’ente di spedizione dal trasferimento di navi marittime utilizzate per il trasporto internazionale via mare o il trasporto internazionale da parte di mare e attività connesse. In questo caso, il trasferimento delle attività include non solo il trasferimento della proprietà delle navi marittime, ma anche il trasferimento di tutti i diritti alle navi marittime ai sensi del contratto di locazione e alle navi marittime oggetto della vendita o del leasing cessione del diritto dopo il pagamento dell’intero importo specificato nel contratto, cessione. I proventi del trasferimento di navi marittime saranno trattati come proventi da attività direttamente legate al trasporto marittimo internazionale e saranno tassati in misura forfettaria solo se

 

13) finanziamento dell’acquisizione di una nave marittima, compreso il finanziamento dell’acquisizione tramite una controllata di un’unità di navigazione, per il trasporto internazionale via mare o per il trasporto internazionale di navi marittime e attività ad esso direttamente connesse;

 

Commento

Le compagnie di navigazione hanno bisogno di navi per svolgere attività di spedizione internazionale. A seconda della situazione economica e delle condizioni commerciali, le compagnie di navigazione possono acquistare navi, noleggiarle, acquisirle tramite filiali, noleggiarle e così via.

Ai fini della presente parte, il concetto di finanziamento dell’acquisizione di una nave marittima include non solo l’acquisizione di una nave in base a un contratto di vendita, ma anche, ad esempio, un noleggio a scafo nudo con diritto di riscatto, un contratto di leasing. , eccetera. Per acquisire una nave, un’unità di navigazione può utilizzare i propri fondi o utilizzare vari strumenti di finanziamento che generano interessi. Di conseguenza, i costi (compresi i costi per interessi) relativi all’acquisizione di navi sono inclusi nel regime di imposta sul tonnellaggio.

In considerazione delle esigenze delle banche, è comune che le banche, nell’ambito del tradizionale regime di finanziamento delle navi, richiedano alle compagnie di navigazione di acquisire le navi di cui hanno bisogno attraverso società controllate appositamente istituite in una giurisdizione accettabile per la banca. In questo caso, la compagnia di navigazione concede prestiti alle controllate per costituire un primo contributo affinché queste società possano acquisire le navi. In base a questi prestiti concessi dalla compagnia di navigazione, la compagnia di navigazione deve, a condizioni di mercato, richiedere interessi alle sue controllate in quanto parti correlate. Le navi acquisite vengono solitamente noleggiate a una compagnia di navigazione e utilizzate dalla compagnia di navigazione per le operazioni di trasporto internazionale. Tale reddito (interesse) ricevuto dalla compagnia di navigazione

 

14) il beneficio di un contratto per la cessione di una nave marittima o di un finanziamento per l’acquisizione di una nave marittima o di una nave internazionale e le attività ad esso direttamente connesse.

 

Commento

Il ricevimento di benefici derivanti da un contratto di trasferimento di una nave marittima o da un accordo di finanziamento per l’acquisizione sarà attribuito alle attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale. Pertanto, questo reddito è soggetto a un’imposta fissa sul reddito / tonnellaggio, poiché la nave d’alto mare prestata è considerata impegnata in attività di trasporto marittimo internazionale soggetta a un’imposta fissa sul reddito / tonnellaggio. Pertanto, viene considerato un prestito (parte di un prestito) al quale la banca finanziatrice o l’istituto di credito ha rinunciato a pretendere come reddito attribuibile ad attività direttamente connesse al trasporto marittimo internazionale, tenendo conto che i benefici sono utilizzati nelle attività di trasporto marittimo internazionale come reddito., che sono soggetti a un’imposta sul reddito fisso (tonnellaggio).

(Modificato secondo la STI alla lettera del Ministero delle Finanze n. (32.42-31-1E) – RM-29627)

 

  1. “trasporto marittimo internazionale”: il trasporto di passeggeri e / o merci da parte di un’unità di spedizione via mare, navi che sono di proprietà dell’unità di spedizione o in base a un leasing finanziario che prevede il trasferimento della proprietà o in base a una vendita o un leasing che prevede la proprietà; trasferimento del diritto dell’unità di spedizione dietro pagamento dell’intero valore della proprietà, con un noleggio a scafo nudo o utilizzato con un charter di viaggio o un noleggio a tempo o un noleggio a tempo come previsto nella Repubblica di Lituania Legge sulle spedizioni mercantili 2e che battono bandiera della Repubblica di Lituania o di un altro stato dello Spazio economico europeo, tranne nei casi in cui le navi marittime navigano solo tra i porti della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-405 del 1 ° giugno 2017 (dal 10 giugno 2017), applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2017 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

Per trasporto marittimo internazionale si intende il trasporto via mare di passeggeri e / o merci da parte di un’unità di spedizione, che è di proprietà dell’unità di spedizione o in base a un contratto di leasing finanziario che prevede il trasferimento della proprietà o in base a un contratto di vendita o leasing che prevede per il trasferimento della proprietà dopo che il valore totale dei beni è stato pagato dall’unità di spedizione, sia in base a un noleggio a scafo nudo o utilizzato in base a un charter di viaggio o un noleggio a tempo o un noleggio a tempo, come previsto dall’articolo 2 della legge sui commercianti Spedizione della Repubblica di Lituania.

Le disposizioni della presente parte si applicano alle navi marittime battenti bandiera della Repubblica di Lituania o di un altro stato dello Spazio economico europeo.

I casi in cui una nave marittima naviga solo tra i porti marittimi della Repubblica di Lituania non sono considerati trasporto marittimo internazionale.

la Repubblica di Lituania Legge sulle spedizioni mercantili 2L’articolo 1 definisce un charter party (charter della nave) come un accordo in base al quale il comandante (noleggiatore), cioè l’unità di spedizione, si impegna a consentire all’altra parte (noleggiatore) di utilizzare la nave o parte di essa per il trasporto di merci, passeggeri o bagagli a pagamento. L’ente marittimo che affitta la nave (o parte di essa), cioè il noleggiatore, mantiene il controllo sia della nave che del suo equipaggio per la durata del contratto, assume l’organizzazione del trasporto stesso, trasferendo solo il diritto alle stive della nave o altre strutture per passeggeri, merci o bagagli.

Secondo la Repubblica di Lituania Legge sulle spedizioni mercantili 2“nave marittima”, una nave progettata e costruita per la navigazione in mare, per la quale è disponibile la documentazione. Il reddito principale delle navi marittime che effettuano trasporti internazionali può essere soggetto a un’imposta sulle società forfettaria in conformità conPMĮ 381 i tipi sono cargo, container, petroliere, navi passeggeri ro-ro e navi da crociera.

La Repubblica di Lituania stabilisce i requisiti per i contratti di locazione finanziaria che prevedono il trasferimento della proprietà, l’acquisto e la vendita e i contratti di locazione che prevedono il trasferimento della proprietà dopo il pagamento dell’intero importo concordato. il codice civile, La Repubblica di Lituania Legge sulle spedizioni mercantilie altre leggi della Repubblica di Lituania. Viene presentato il concetto di noleggio a scafo nudoLegge sulle spedizioni mercantili 2 L’articolo 3, paragrafo 3, stabilisce che si tratta di un contratto a tempo determinato in base al quale il noleggiatore di una nave acquisisce il diritto di utilizzare la nave, compreso il diritto di nominare il comandante e l’equipaggio della nave per il periodo di noleggio.

(Modificato secondo la STI alla lettera del Ministero delle Finanze n. (32.42-31-1E) – RM-29627)

 

  1. Entrate da telecomunicazioni internazionali – entrate ricevute per servizi di telecomunicazioni (come definiti nella legge sulle comunicazioni elettroniche della Repubblica di Lituania), se i segnali vengono trasmessi, commutati e i programmi sono inviati dal territorio della Repubblica di Lituania verso l’estero o dall’estero verso il territorio della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-106 del 22.12.2008; applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

Commento

Articolo 3 della legge sulle comunicazioni elettroniche della Repubblica di Lituania. Ai fini del paragrafo 58, un servizio di telecomunicazioni è definito come un servizio costituito interamente o principalmente dalla trasmissione di segnali su reti di comunicazione elettronica, diverse dalle reti di trasmissione televisiva e / o radiofonica utilizzate per la trasmissione (ritrasmissione).

Il concetto di entrate delle telecomunicazioni internazionali utilizzato dal PMI copre solo quella parte delle entrate derivanti dalla fornitura di servizi di telecomunicazioni che derivano dalla fornitura di servizi relativi alla trasmissione o commutazione di segnali o alla trasmissione di programmi su reti di comunicazioni elettroniche diverse da reti di trasmissione televisiva e / o radiofonica.) da o verso l’estero. Allo stesso tempo, va notato che il concetto di reddito delle telecomunicazioni internazionali ai fini del PMI viene utilizzato solo per determinare la base imponibile sul reddito delle società di entità straniere che forniscono servizi di telecomunicazioni nella Repubblica di Lituania.

(Modificato secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze 2008-08-01 lettera n. (18.10-31-1) -R-6905).

  1. Il fair value (valore equo) è l’importo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-106 del 22.12.2008, applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

 Commento

  1. Il concetto definito in questo paragrafo definisce qual è il vero prezzo di mercato. Il prezzo equo di mercato si forma nelle transazioni tra soggetti indipendenti che intendono acquistare o vendere. Nel concludere tali operazioni, le persone agiscono in buona fede, di propria libera volontà, e non sono vincolate da alcuna restrizione o interrelazione (rapporto) che possa incidere sul prezzo dell’oggetto della transazione a condizioni di mercato per il massimo beneficio economico reciproco. Inoltre, il prezzo di mercato effettivo è sempre influenzato da circostanze quali sconti stagionali o di volume, varie promozioni e società pubblicitarie, termini di consegna delle merci e la relativa condivisione del rischio commerciale tra le parti, termini di transazione, garanzia e obblighi di servizio post-garanzia , eccetera.
  2. Il concetto di prezzo equo di mercato è utilizzato nel testo dell’APA per determinare l’acquisizione, il prezzo di vendita dell’immobile, il reddito dall’aumento del valore dell’immobile, la tassazione della locazione dell’immobile o del complesso immobiliare e altri casi .
  3. Se i prezzi indicati nelle transazioni non corrispondono al prezzo di mercato effettivo, deve essere calcolato dal contribuente ai fini dell’imposta sul reddito. La legge non specifica le modalità con cui il contribuente deve determinare l’effettivo prezzo di mercato, quindi questo viene deciso dall’unità stessa. In ogni caso, il prezzo equo di mercato stimato della proprietà deve essere economicamente giustificato. Se le controparti sono indipendenti e agiscono in buona fede, i prezzi effettivi quotati nelle transazioni tra tali parti corrispondono ai prezzi di mercato effettivi.
  4. Territorio di destinazione – uno stato o una zona estera inclusa nell’elenco dei territori di destinazione stabilito dal Ministro delle finanze. Un paese o una zona estera deve essere incluso in questo elenco se almeno due dei criteri di cui al presente paragrafo sono soddisfatti:

1) l’aliquota dell’imposta analoga in questo territorio è inferiore al 75 per cento dell’aliquota stabilita al punto 1 del comma 1 dell’articolo 5 della presente legge;

(2) regole differenti per la riscossione di un’imposta analoga si applicano in quel territorio, a seconda dello Stato in cui la persona controllante è stabilita o altrimenti organizzata;

(3) regole diverse per la riscossione di un’imposta analoga si applicano in quel territorio, a seconda dello Stato in cui viene esercitata l’attività;

4) l’unità imponibile controllata ha stipulato un accordo con l’amministratore delle imposte di quello Stato in merito all’aliquota o alla base imponibile;

5) non esiste uno scambio di informazioni efficace in questo settore;

6) non c’è trasparenza amministrativo-finanziaria in questo territorio: le regole di amministrazione fiscale e le modalità di applicazione di queste regole non sono completamente chiare agli amministratori fiscali di altri Stati.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

 

  1. Entrate dei trasporti – Entrate derivanti dal trasporto di merci su rotaia, strada, acqua, aria utilizzando autovetture, navi, aeromobili, materiale rotabile, container (container, cisterne, ecc.) Proprie o in leasing e dal trasporto di merci mediante condotte . Tali proventi includono anche proventi da servizi direttamente correlati al trasporto o trasporto di merci.

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-106 del 22.12.2008, applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

Commento

Le entrate da trasporto includono solo le entrate derivanti dal trasporto o dal trasporto di merci (ma non i passeggeri o il loro bagaglio). La posta, le spedizioni di documenti o altri articoli sono considerati merci.

Il carico può essere trasportato su rotaia, strada, acqua o veicoli aerei e trasportato tramite condotte.

Il trasporto ferroviario è un complesso di infrastrutture ferroviarie e materiale rotabile destinato al trasporto di passeggeri e merci.

Il trasporto su strada è la parte dell’infrastruttura economica e sociale coinvolta nel trasporto di passeggeri e merci su strada.

Il trasporto per via navigabile è un’attività economica che comporta il trasporto di merci per via navigabile interna o via mare.

Gli oleodotti trasportano petrolio, prodotti petroliferi, gas, acqua, malte varie (cemento, argilla, sabbia) e altri materiali e prodotti.

Il carico può essere trasportato non solo dai veicoli, ma anche in container. Questi includono contenitori, serbatoi, tini e simili.

Il mezzo di trasporto o la capacità di trasporto delle merci deve essere di proprietà o affittato all’unità che riceve i proventi del trasporto.

Per i servizi direttamente legati al trasporto di merci, comprende il carico e lo scarico di merci, il loro immagazzinamento e deposito, la preparazione dei documenti necessari per il trasporto, l’organizzazione del trasporto di merci, ecc., ma solo se tali servizi aggiuntivi sono direttamente collegati alle proprie attività di trasporto di tali merci.

  1. Trasferimento di attività – un’operazione quando le attività di un’unità utilizzata per le attività svolte dall’unità nella Repubblica di Lituania vengono trasferite in uno stato estero e sono utilizzate per le attività svolte in uno stato estero.

(Aggiunto il 17 dicembre 2019, dalla Legge n. XIII-2694 (dal 01/01/2020)

Commento

La nozione di trasferimento di attività deve essere utilizzata in applicazione delle norme sulla tassazione dei trasferimenti di attività secondo la procedura di cui all’articolo 402 dell’APP. Queste regole garantiscono che in caso di rimozione (trasferimento) di proprietà dalla Lituania, una tassa sarebbe pagata in Lituania dal valore di quella proprietà creata in Lituania prima della rimozione della proprietà, vale a dire l’aumento del valore economico della proprietà rimossa (trasferita ) la proprietà sarebbe tassata. Le regole sul trasferimento delle attività sono spiegate più dettagliatamente nel commento all’articolo 402 del PMI.

Il trasferimento di attività è un’operazione economica quando le attività di un’entità utilizzate per le attività dell’unità nella Repubblica di Lituania vengono trasferite in uno stato estero (qualsiasi) e sono utilizzate per le attività svolte in uno stato estero.

Le attività unitarie sono i valori materiali, immateriali e finanziari acquisiti dall’unità. Maggiori informazioni sulle attività delle unità sono spiegate nel commento all’articolo 13 dell’APA.

(Integrato secondo la STI presso il Ministero delle finanze 2020-11-11 lettera n. (18.10-31-1E) RM-57235)

 

  1. Per attività si intende qualsiasi attività commerciale o produttiva di qualsiasi tipo allo scopo di ottenere e / o guadagnare reddito o qualsiasi altro vantaggio economico.

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-106 del 22.12.2008, applicabile dal 30 dicembre 2008)

 

Commento

Questo concetto definisce un’attività come qualsiasi attività commerciale o produttiva di qualsiasi tipo allo scopo di ottenere e / o guadagnare reddito o qualsiasi altro vantaggio economico. Questa è la definizione più ampia di un’attività che non copre solo le attività legate al rapporto di lavoro o al rapporto corrispondente alla sua essenza. Il concetto di attività è correlato al perseguimento di realizzare (ricevere) un profitto in periodi d’imposta attuali o futuri.

  1. Altri termini utilizzati nella presente legge devono essere intesi come definiti nella legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania, nel codice civile della Repubblica di Lituania, nel codice penale della Repubblica di Lituania, nella legge sulle istituzioni finanziarie, Legge sulle assicurazioni, Legge sugli investimenti e Legge sul cinema, nella misura in cui non sia in conflitto con la presente Legge (ad eccezione dei casi specificati nell’ordinanza del Codice Civile).

(MODIFICATO: 30/06/2020, dalla Legge n.XIII-3213 (dal 21/01/2021)

 

41. Gli altri termini utilizzati nella presente legge devono essere intesi come definiti nella legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania, nel codice civile della Repubblica di Lituania, nel codice penale della Repubblica di Lituania, nella legge sugli istituti finanziari della Repubblica di Lituania, la Legge sull’assicurazione della Repubblica di Lituania e la Legge sul cinema (ad eccezione dei casi specificati nelle ordinanze del codice civile).

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 (dal 01.01.2019)

 

Commento

È in preparazione un commento

ARTICOLO 3. Contribuenti

  1. L’imposta sul reddito è pagata da:

1)   Unità lituana;

 Commento

  1. Secondo il PMĮ, l’imposta sul reddito delle società è pagata da un’unità imponibile lituana, una persona giuridica registrata secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania, nonché da un organismo di investimento collettivo stabilito nella Repubblica. della Lituania senza personalità giuridica. Quando la gestione di un organismo di investimento collettivo viene trasferita a una società di gestione, la società di gestione applica la procedura di tassazione degli utili realizzati e / o dei redditi percepiti pagati dall’organismo di investimento collettivo stabilito dalla presente legge. Il concetto di unità imponibile lituana è presentato nell’art. Nella parte 2.

2) unità straniera.

Commento

Ai fini del PMI, un soggetto passivo straniero è una persona giuridica o un’organizzazione straniera domiciliata in uno stato estero e stabilita o altrimenti organizzata ai sensi della legislazione di uno stato estero, nonché qualsiasi altro soggetto passivo stabilito, stabilito o altrimenti organizzato all’estero , compresi gli organismi di investimento collettivo. Il concetto di soggetto passivo straniero è spiegato nel commento all’articolo 2, paragrafo 3, del codice IVA. L’operazione estera paga l’imposta sul reddito:

  1. a) da reddito imponibile, se l’unità straniera realizza un reddito nel territorio della Lituania attraverso una stabile organizzazione (il concetto di stabile organizzazione è spiegato nell’articolo 2, paragrafo 22, del PMI), o
  2. b) alla fonte di reddito, dall’art. Reddito di cui al paragrafo 4 non percepito tramite una stabile organizzazione.

(Modificata in conformità con la lettera STI al Ministero delle finanze 2020-10-14 lettera n. (18.10-31-1 E) RM-53743

 

  1. Non pagano l’imposta sul reddito secondo la procedura stabilita dalla presente legge:

PMĮ 3 art. 2 d. Le persone giuridiche elencate negli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6 non pagano l’imposta sul reddito sugli utili imponibili, ma nei casi specificati dal PMI devono detrarre l’imposta sul reddito alla fonte.

1)   istituzioni di bilancio;

Commento

Le istituzioni di bilancio sono istituzioni statali o municipali costituite secondo la procedura stabilita dalla legge, mantenute in tutto o in parte dal bilancio e quindi specificate negli atti e regolamenti costitutivi. Le istituzioni di bilancio sono create per soddisfare determinate esigenze della società. Le basi per l’istituzione, la riorganizzazione e la liquidazione, la gestione, il finanziamento e altre attività relative alle loro attività sono stabilite nella legge sulle istituzioni di bilancio della Repubblica di Lituania.

2)   Banca lituana;

Commento

La procedura per l’istituzione, la gestione e le attività della Banca di Lituania è regolata dalla Legge sulla Banca di Lituania.

3)   stato e comuni;

Commento

Lo Stato e i comuni non pagano l’imposta sul reddito.

(Modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1) -R-4853 dell’Ispettorato fiscale statale presso il Ministero delle finanze del 26 maggio 2008)

4)   istituzioni, enti, servizi o organizzazioni di autogoverno statale e locale;

Commento

Le istituzioni e gli organi istituiti dall’autogoverno statale e locale includono rappresentanti, capi di stato, autorità esecutive, giudiziarie, istituzioni e organi di contrasto, che sono finanziati dallo stato, dai bilanci municipali e dai fondi monetari statali e ai quali i poteri del pubblico l’amministrazione è concessa dalla legge.

5)   Assicurazione statale su depositi e investimenti per imprese.

Commento

PMĮ 3 art. 2 d. La nuova formulazione del punto 6 ha sostituito questo punto nel 2001. dicembre 20 d. Legge n. IX-675. Dopo la sua entrata in vigore nel 2002. 20 giugno Legge della Repubblica di Lituania sull’assicurazione di depositi e passività nei confronti degli investitori n. IX-777, il nome dell’impresa statale “Assicurazione sui depositi” è stato cambiato nel nome dell’impresa statale “Assicurazione sui depositi e sugli investimenti” (di seguito – l’Assicurazione), poiché l’Assicurazione è incaricata non solo di amministrare il Fondo di assicurazione dei depositi, ma anche il Fondo assicurativo per le passività verso gli investitori. I fondi amministrati dal Consiglio delle assicurazioni possono essere investiti in titoli dei governi e delle banche centrali dei paesi determinati dal Consiglio delle assicurazioni secondo la procedura stabilita dal Consiglio delle assicurazioni. Il reddito derivante dall’investimento di fondi viene distribuito al Fondo di assicurazione dei depositi e al Fondo di assicurazione delle passività verso gli investitori in proporzione alla loro dimensione.

 6) Gruppi di interesse economico europei.

 Commento

La forma giuridica del Gruppo europeo di interesse economico è stata istituita nel 1985. 25 luglio Regolamento (CEE) n 2137/85 sui gruppi europei di interesse economico (GEIE). I membri del gruppo possono essere persone giuridiche e altre organizzazioni stabilite nell’Unione europea, nonché persone fisiche impegnate in attività industriali, commerciali, artigianali o agricole o che forniscono servizi professionali o di altro tipo nell’Unione europea, ma almeno due membri GEIE avere la propria sede legale o sede di attività principale.deve trovarsi in diversi Stati membri dell’Unione europea.

Lo scopo delle attività di un GEIE è assistere i suoi membri nello svolgimento o nell’espansione delle loro attività economiche e nel conseguire i migliori risultati possibili da tali attività, vale a dire, sebbene le attività del GEIE siano correlate a quelle dei suoi membri, esse sono semplicemente ausiliario; il suo scopo non è realizzare un profitto per se stesso. Pertanto, i profitti di un GEIE non sono tassati a livello del gruppo stesso, ma a livello dei suoi membri.

Per i GEIE domiciliati nella Repubblica di Lituania, la legge sui gruppi europei di interesse economico della Repubblica di Lituania si applica alle zone non regolamentate dal regolamento.

(Modificato in conformità con la lettera n. (18.9-25-1) -R-7944 dell’Ispettorato fiscale statale al Ministero delle finanze del 4 agosto 2004)

 

ARTICOLO 4. Tassa base

  1. La base imponibile dell’unità lituana è tutto il reddito guadagnato nella Repubblica di Lituania e in paesi stranieri, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania e non nella Repubblica di Lituania. Il reddito operativo tramite stabili organizzazioni di un’unità lituana situata nei paesi dello Spazio economico europeo o nei paesi con cui la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione non è incluso nella base imponibile dell’unità lituana se il reddito da tale permanente stabilimenti è soggetto a un’imposta sul reddito o un’imposta equivalente a quella di tali Stati.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XI-539 del 9 dicembre 2009 (a partire dal 28 dicembre 2009), le disposizioni si applicano al calcolo dell’imposta sul reddito per il periodo d’imposta che inizia nel 2010 e periodi d’imposta successivi)

Commento

  1. Quando si calcola l’utile imponibile di un’unità lituana, l’unità lituana al reddito non include i redditi guadagnati tramite stabili organizzazioni situate nei paesi dello Spazio economico europeo o in paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione.

Questa disposizione di legge, in sostanza, significa che in caso di eliminazione della doppia imposizione di un’unità lituana operante attraverso una stabile organizzazione in un altro stato appartenente allo Spazio economico europeo (di seguito – SEE) o con la quale la Lituania ha concluso e applica una doppia accordi fiscali, si applica il metodo dell’esenzione Gli utili attribuibili alla stabile organizzazione dell’unità non sono tassabili in Lituania. Il reddito percepito o guadagnato durante il periodo fiscale da un’entità lituana che opera tramite una stabile organizzazione in uno Stato estero che non fa parte del SEE o con cui la Lituania non ha una convenzione sulla doppia imposizione (o non è applicabile) è stato tassato sia in Lituania e nello stato estero in cui è stato percepito il reddito o viene eliminata la doppia tassazione del reddito percepito da un’unità lituana ricevuta in uno stato estero,

Per l’applicazione di questa disposizione del PMI, la società deve disporre di documenti che possano identificare che l’unità lituana opera attraverso una stabile organizzazione situata negli Stati SEE o nei paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione, e tali il reddito di una stabile organizzazione è imposta sul reddito imponibile o imposte equivalenti in tali Stati.

Esempio

 

In Estonia, viene riscossa solo l’imposta sul reddito profitto distribuito. Le disposizioni dell’articolo 4, paragrafo 1, della legge sull’IVA si applicano solo nei casi in cui l’unità lituana ha una stabile organizzazione negli Stati SEE o in paesi con i quali la Repubblica di Lituania ha concluso e applica accordi di doppia imposizione e reddito da tali stabili organizzazioni è soggetto a imposta sul reddito o imposta simile in tali stati. In questo caso, si ritiene che il reddito della stabile organizzazione dell’unità lituana in Estonia sia soggetto all’imposta sul reddito delle società, pertanto il reddito guadagnato dall’unità lituana attraverso la stabile organizzazione in Estonia non è incluso nel reddito del lituano unità.

(Modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1) -R-2152 della STI sotto il Ministero delle finanze del 5 marzo 2012)

  1. Il reddito di un’unità lituana includerà anche il reddito positivo secondo la procedura stabilita nell’articolo 39 della presente legge. Il reddito di un’unità lituana (un partecipante di un gruppo di interesse economico europeo) includerà anche il reddito di quel gruppo di interesse economico europeo secondo la procedura stabilita nell’articolo 391 della presente legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1697 del 06.12.2018 (dal 01.01.2019))

Commento

È in preparazione un commento

  1. La base imponibile di un’operazione estera è:

1) reddito di un’attività di un’unità straniera svolta tramite stabili organizzazioni nel territorio della Repubblica di Lituania, reddito da telecomunicazioni internazionali guadagnato tramite stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania e 50 per cento dei redditi da trasporto a partire dal territorio della Repubblica di Lituania e redditi che terminano all’estero attribuiti a tali stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania nel caso in cui tale reddito sia correlato alle attività di un’entità straniera attraverso stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania;

(MODIFICATO: dalla legge n. X-1697 del 14 luglio 2008 (dal 01.01.2009))

Commento

  1. Viene definito il concetto di stabile organizzazione PMĮ 2 art. Al paragrafo 22.

Se un’unità straniera svolge attività nel territorio della Repubblica di Lituania tramite una stabile organizzazione, la base imponibile di tale stabile organizzazione è costituita dai redditi ottenuti dalle sue attività nel territorio della Repubblica di Lituania e dai redditi ottenuti da tali attività di stabile organizzazione in paesi stranieri.

Se un’unità straniera svolge attività nel territorio della Repubblica di Lituania tramite più stabili organizzazioni, la base imponibile di ciascuna stabile organizzazione è determinata separatamente.

  1. Se un’unità straniera svolge attività nel territorio della Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione attraverso la quale guadagna PMĮ 2 art. Al paragrafo 39reddito definito di trasporto, che inizia nel territorio della Repubblica di Lituania e termina in uno Stato straniero o inizia in uno Stato straniero e termina nel territorio della Repubblica di Lituania, solo il 50% della base imponibile di tale stabile organizzazione deve essere attribuito. reddito così guadagnato.

Il concetto di entrate delle telecomunicazioni internazionali è definito nell’articolo 2 del PMI. Al paragrafo 36. Se un’unità straniera svolge attività nel territorio della Repubblica di Lituania tramite una stabile organizzazione, e attraverso di essa guadagna l’art. Reddito da telecomunicazioni internazionali come definito nel paragrafo 36, tale reddito deve essere incluso nella base imponibile di tale stabile organizzazione.

  1. Il reddito conseguito dalla stabile organizzazione di una gestione estera è riconosciuto in base al principio della competenza secondo le disposizioni del Capitolo II dell’APA.
  2. La stabile organizzazione è trattata come un’entità separata ai fini dell’imposta sulle società. La stabile organizzazione ha tanto reddito quanto riceverebbe come entità separata, tenuto conto dei diritti e degli obblighi che si assume nello svolgimento dei compiti che le vengono assegnati, delle funzioni che svolge e dei rischi assunti dal personale a tempo indeterminato. E la partecipazione è attribuita alla stabile organizzazione.

Nel caso in cui un’unità straniera svolga attività nella Repubblica di Lituania attraverso una stabile organizzazione impegnata nella manutenzione, fornitura, produzione, commercio o produzione di attrezzature scientifiche, attrezzature dei locali o attività di costruzione o attività simili e una o più fasi del progetto siano eseguite nella Repubblica della Lituania, e se più fasi del progetto sono eseguite al di fuori del territorio della Repubblica di Lituania, la base imponibile della stabile organizzazione consiste solo nel reddito percepito a causa delle attività svolte nel territorio della Repubblica di Lituania. Questa disposizione si applica nei casi in cui i lavori eseguiti nel territorio della Repubblica di Lituania e al di fuori del territorio della Repubblica di Lituania sono specificamente separati, la remunerazione per le diverse fasi del progetto è chiaramente separata nei contratti conclusi o in altri documenti.

Esempio

L’azienda italiana produce attrezzature per l’azienda lituana su ordinazione. I lavori di progettazione e pianificazione delle apparecchiature vengono eseguiti in Italia. I materiali necessari per l’attrezzatura vengono acquistati in Italia e consegnati in Lituania. In Lituania un’azienda italiana installa apparecchiature. Il lavoro di installazione richiede più di 9 mesi. La società italiana ha registrato una stabile organizzazione nel Registro dei contribuenti. L’accordo tra la società lituana e la società italiana distingue chiaramente tra le fasi separate del lavoro e la loro remunerazione.

Il reddito della stabile organizzazione include solo il reddito per i lavori di installazione eseguiti in Lituania.

(Modificato secondo la lettera n. (18.10-31-1) -R-4738 della STI al Ministero delle finanze del 18-05-2009).

 

2)   reddito percepito da un’unità straniera non tramite stabili organizzazioni nel territorio della Lituania, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania.

Commento

  1. Se l’unità straniera non è tramite una stabile organizzazione situata nel territorio della Repubblica di Lituania (il suo termine è definito come PMĮ 2 art. Al paragrafo 12) percepisce redditi la cui fonte è nella Repubblica di Lituania e che sono elencati all’articolo 4 del PMĮ. Al paragrafo 4, questo reddito è tassato senza detrazioni alla fonte di reddito ai sensi dell’articolo 5 della legge sull’IVA. 1 d. Le aliquote fiscali di cui ai punti 2 e 3 (rispettivamente 10 o 15%). La procedura per la tassazione dei redditi di una unità estera così ottenuta è regolata dalle disposizioni dell’articolo 37 dell’APA.

Reddito percepito da un’unità estera non tramite una stabile organizzazione ai sensi dell’art. 1, rilevato per cassa, nel momento in cui il ricavo è effettivamente percepito, ossia quando vengono corrisposti benefici a una gestione estera.

  1. Se un’entità straniera guadagna un reddito imponibile ai sensi di questa voce del PMI non tramite una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania e viene stabilita un’aliquota di tassazione inferiore in conformità con un accordo internazionale sulla doppia imposizione concluso e applicato dalla Lituania con quello Stato straniero, o tale reddito è esente, su cui si basa Ai sensi dell’articolo 4 della legge sull’amministrazione fiscale della Repubblica di Lituania, si applicano le norme degli accordi internazionali.

I moduli per l’applicazione dei benefici previsti dalle convenzioni contro la doppia imposizione sono le cui regole per il cui utilizzo sono stabilite dal capo dell’Ispettorato fiscale statale presso il Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2001. 27 giugno. dall’ordine n. 159 “Sull’adozione delle regole per la compilazione dei moduli FR0021 (DAS-1), FR0022 (DAS-2), FR0023 (DAS-3) e FR00254 (DAS-4) relativi all’applicazione di accordi internazionali per evitare il doppio tassazione “.

  1. Reddito percepito da un’unità straniera non tramite stabili organizzazioni nel territorio della Repubblica di Lituania, la cui fonte è nella Repubblica di Lituania:
  • interessi, esclusi gli interessi sui titoli di Stato, gli interessi maturati e pagati sui depositi e gli interessi sui prestiti subordinati che soddisfano i criteri stabiliti dagli atti giuridici della Banca di Lituania

Commento

È in preparazione un commento

2) reddito da utili distribuiti, ad eccezione dei redditi ricevuti da utili distribuiti di organismi di investimento collettivo di un’unità estera registrati o altrimenti organizzati nel territorio non target;

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-842 (dal 01.01.2018)

Commento

Il concetto di reddito da utili distribuiti è definito nell’articolo 2 del PMI. Al paragrafo 25.

Quando un’unità straniera riceve reddito dai profitti distribuiti di unità lituane (ad eccezione degli organismi di investimento collettivo) non tramite una stabile organizzazione, tale reddito è tassato applicando l’articolo 5 del PMI. 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 3 (15%) e le disposizioni dell’articolo 34.

Quando ne registrati o altrimenti organizzati nell’area di destinazione l’unità straniera non riceve reddito dall’utile distribuito degli organismi di investimento collettivo lituano attraverso la sua stabile organizzazione, tale reddito non è soggetto all’imposta sul reddito alla fonte del reddito.

Importi degli utili distribuiti pagati dall’organismo di investimento collettivo lituano tregistrati o altrimenti organizzati nel territorio di destinazione ad una unità estera sono tassati in applicazione dell’art. 1 d. L’aliquota fiscale stabilita alla voce 3 (15%) e all’art. Le disposizioni del paragrafo 1.

(Modificata secondo la lettera STI al Ministero delle Finanze n.32.42-31-1E) RM-25937)

3) compensi, inclusi i casi di cui al comma 5 del presente articolo;

(Ai sensi della legge n. X-1697 del 14 luglio 2008 che modifica la legge sull’imposta sul reddito delle società, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

Commento

Il concetto di onorario è definito all’art. 11 (si veda la spiegazione sintetica (commento) dell’articolo 2, paragrafo 11, del PMI).In caso di trasferimento di un programma per computer, si applica l’articolo 4 del PMI. Le disposizioni del paragrafo 5.Laddove un’entità estera riceva royalties al di fuori della sua stabile organizzazione, tale reddito è tassato ai sensi dell’art. 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 2 (10%).

4) redditi derivanti dalla vendita, altro trasferimento di proprietà o locazione di beni immobili per natura situati nel territorio della Repubblica di Lituania

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1697, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

  1. La nozione di immobile per natura è definita all’art. 2 del PMI. Al paragrafo 20.
  2. Quando un’unità straniera riceve un reddito da un immobile venduto, altrimenti trasferito in proprietà o affittato per natura situato nel territorio della Repubblica di Lituania al di fuori della stabile organizzazione, tale reddito è tassato in conformità con l’articolo 5 della Legge sull’IVA . 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 2 (15%).
  3. Tale reddito percepito da un’unità estera sarà tassato indipendentemente dalla forma della sua ricevuta (contanti, proprietà immobiliari, titoli, ecc.) E dal metodo di pagamento (pagato direttamente, regolato pagando i debiti di tale unità estera, adempiendo obblighi per suo conto, ecc.).

Esempi

  1. L’unità lituana ha stipulato un accordo con l’unità estera, in base al quale l’unità lituana utilizza per le sue attività commerciali i locali situati a Vilnius e di proprietà dell’unità straniera. La suddetta unità lituana e l’unità straniera non sono associate. L’unità lituana non paga l’affitto per questi locali, ma nell’accordo concluso è obbligata a pagare l’imposta sugli immobili e l’affitto del terreno al bilancio della Repubblica di Lituania per conto dell’unità straniera. Il contratto è chiamato “contratto di prestito”.

Ai sensi dell’articolo 6.629 del codice civile della Repubblica di Lituania, in base al contratto di prestito, una parte (il prestatore) trasferisce all’altra parte (i mutuatari) l’elemento non utilizzato per la gestione e l’utilizzo temporaneo e gratuito. Ai sensi dell’articolo 6.477 del presente Codice, nel contratto di locazione, una parte (il locatore) si impegna a concedere al locatario il possesso temporaneo e l’uso dell’oggetto a pagamento. Poiché l’unità straniera consentiva all’unità lituana di utilizzare i locali di sua proprietà non gratuitamente, ma a pagamento (sotto forma di imposta sugli immobili e tassa fondiaria pagata per suo conto), il contratto tra queste unità, sebbene chiamato prestito contratto, dovrebbe in linea di principio essere considerato un contratto di locazione.

Ai sensi dell’art. 4 d. 4 punti e 5 art. 1 d. Punto 2, gli importi pagati dall’unità lituana all’unità straniera per la proprietà immobiliare locata per natura sono tassati senza detrazioni alla fonte di reddito applicando il 15 per cento. aliquota fiscale. L’importo su cui viene calcolata l’imposta in questo caso deve essere considerato come la somma dell’imposta sugli immobili e dell’imposta sull’affitto dei terreni pagata per conto dell’ente estero.

  1. Un’unità estera possiede un edificio – immobile registrato nel registro immobiliare. Con questa attività, l’unità estera paga le azioni acquisite della società a responsabilità limitata lituana di recente costituzione.

Ai sensi delle disposizioni del capitolo V del libro quarto del codice civile della Repubblica di Lituania, il trasferimento di proprietà è considerato un trasferimento di proprietà. Pertanto, nel caso in cui un’entità estera abbia trasferito la proprietà di un’attività a un’entità lituana, si considera che tale entità estera abbia trasferito l’attività.

Ai sensi dell’art. 4 d. 4 punti e 5 art. 1 d. 2, gli importi ricevuti da un’entità estera per un immobile ceduto per natura sono tassati senza detrazione alla fonte con un’aliquota del 15%. aliquota fiscale. Poiché l’unità estera ha percepito il reddito in azioni (non in contanti), in questo caso l’importo su cui è calcolata l’imposta è pari al prezzo di emissione delle azioni acquisite dall’unità estera al momento della costituzione.

  1. Se un’unità straniera vende o trasferisce in altro modo la proprietà di un immobile per natura situato nel territorio della Repubblica di Lituania a un residente permanente della Lituania, un residente non permanente della Lituania attraverso una base permanente, un’unità lituana o tramite una stabile organizzazione, la suddetta aliquota fiscale si applicherà a tutti i proventi della vendita di tale oggetto, ma l’unità estera ha il diritto, in conformità con la procedura stabilita dall’amministratore fiscale centrale, di rivolgersi all’amministratore fiscale locale nel cui territorio la persona che ha detratto l’imposta è registrata per il ricalcolo di tale imposta. In tal caso, l’imposta sul reddito sarà calcolata sul reddito da plusvalenza secondo la procedura stabilita dall’articolo 54 del PMI.
  2. Se un’unità straniera vende o trasferisce in altro modo la proprietà di un immobile per natura situato nel territorio della Repubblica di Lituania a un residente non permanente della Lituania, un residente non permanente della Lituania attraverso una base permanente, a un’unità lituana o un’unità estera attraverso una stabile organizzazione (ovvero se l’imposta su tale entità estera, avendo ricevuto tale reddito, deve presentare una dichiarazione dei redditi all’amministratore delle imposte nel cui territorio si trova l’immobile e pagare le tasse su tutti i redditi ricevuti o, se ha tutti i documenti necessari per il ricalcolo fiscale., dall’incremento del valore dei beni.

Esempio

L’unità estera A, che non svolge alcuna attività in Lituania, possiede l’edificio – immobiliare registrato nel registro immobiliare. Ha venduto questo edificio a un’altra unità straniera, B, anch’essa non operativa in Lituania.

Ai sensi dell’art. 4 d. 4 punti e 5 art. 1 d. 2, gli importi ricevuti da un’entità estera per un immobile ceduto per natura sono tassati senza detrazione alla fonte con un’aliquota del 15%. aliquota fiscale. Fatto salvo il ricalcolo dell’imposta sul reddito di cui all’articolo 54 del PMI, il reddito percepito da tale unità estera A dal trasferimento di beni immobili da un’unità estera B può essere tassato con l’imposta sul reddito solo sui redditi da plusvalenza.

Pertanto, un’unità estera A che vende e possiede un immobile di sua proprietà a unità estera B deve presentare una dichiarazione dei redditi all’amministratore delle imposte nel cui territorio si trova l’immobile e pagare le tasse su tutti i redditi percepiti o, se ha tutte le crediti d’imposta, documenti necessari, dal reddito derivante dall’incremento di valore dell’immobile.

 

5) proventi da risarcimento per violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1697, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

  1. La legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania (che definisce il diritto d’autore, gli oggetti del diritto d’autore,diritti connessi, oggetti di diritti connessi.

Ai sensi dell’articolo 73 di tale legge, gli atti devono essere considerati violazioni del diritto d’autore o dei diritti connessi, che violano qualsiasi diritto d’autore correlato protetto dalla presente legge e da altre leggi.

Il paragrafo 4 dell’articolo 83 della legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania stabilisce che invece del risarcimento del danno (perdita) effettivamente sostenuto a causa della violazione dei dirittidiritto d’autore o diritti connessi l’entità può richiedere:

  • risarcimento fino a un tenore di vita minimo (MGL) di 1.000, determinato dal tribunale, tenendo conto della colpa dell’autore del reato, della sua situazione finanziaria, dei motivi dell’illecito e di altre circostanze rilevanti, nonché dei criteri di equità, giustizia e ragionevolezza; o
  • il compenso che avrebbe dovuto essere pagato se l’autore della violazione avesse legittimamente utilizzato le opere o altri oggetti di diritti protetti dalla legge sul diritto d’autore e diritti connessi della Repubblica di Lituania (ovvero, ha ricevuto l’autorizzazione), e fino al doppio del compenso.

Pertanto, è il diritto di scelta del titolare del diritto: può, a sua discrezione, richiedere un risarcimento effettivo o un risarcimento (risarcimento) per le perdite subite.

Quando un’entità straniera riceve un risarcimento per la violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi non attraverso stabili organizzazioni nel territorio della Lituania, tale reddito è tassato applicando l’articolo 5 della legge sull’IVA. 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 2 (10%). 6) reddito per artisti e attività sportive svolte nella Repubblica di Lituania;

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1697, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

                Commento   1. La nozione di attività dell’artista è definita all’articolo 2 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (di seguito – PIT). 9, e la nozione di attività sportiva – Articolo 2 del GPM. Nella parte 8.   2. Il reddito percepito per artisti e attività sportive nella Repubblica di Lituania è soggetto all’imposta sul reddito delle società “alla fonte del reddito” solo se il destinatario finale è un’entità straniera che opera al di fuori della Lituania attraverso una stabile organizzazione e che esegue artisti o attività sportive (es. orchestra, troupe, squadra).Esempi

  1. L’unità lituana ha concluso un accordo con l’unità straniera, in base alla quale l’unità straniera in Lituania deve organizzare un concerto dell’orchestra, che è anche un’unità straniera. L’accordo prevede inoltre che l’unità lituana trasferisca il pagamento del concerto a un’unità straniera, che lo pagherà all’orchestra. In questo caso, l’unità lituana deve detrarre e pagare l’imposta sul reddito al bilancio quando paga la quota del concerto all’unità straniera.2. L’unità lituana ha concluso un accordo con l’unità straniera, che prevede che l’unità straniera organizzi un concerto di un cantante in Lituania. L’accordo prevede inoltre che l’unità lituana trasferisca il pagamento del concerto a un’unità straniera, che lo pagherà al cantante. In questo caso, l’unità lituana non deve detrarre l’imposta sul reddito quando paga la quota del concerto all’unità straniera, poiché il pagamento per il concerto del cantante in Lituania previsto dall’accordo non è soggetto all’imposta sul reddito delle società. È tassato ai sensi dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. 4 d. 7 punti.3. L’unità lituana ha concluso un accordo con la compagnia del cantante, che è un’unità straniera, per il concerto del cantante in Lituania. L’accordo prevede inoltre che l’unità lituana trasferisca il pagamento del concerto a un’unità straniera (compagnia del cantante). In questo caso, l’unità lituana non deve detrarre l’imposta sul reddito quando paga la quota del concerto all’unità straniera, poiché il pagamento per il concerto del cantante in Lituania previsto dall’accordo non è soggetto all’imposta sul reddito delle società. È tassato ai sensi dell’articolo 5 della legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania. 4 d. 7 punti.

3. Quando un’unità straniera riceve redditi da attività di artisti interpreti o esecutori e (o) attività sportive svolte nella Repubblica di Lituania non tramite una stabile organizzazione, tale reddito è tassato applicando l’articolo 5 della legge sull’IVA. 1 d. 15% di cui al punto 2. aliquota dell’imposta sul reddito delle società.   Tale reddito percepito da un’unità estera è tassato indipendentemente dalla forma della sua ricevuta (in contanti o in natura) e dal metodo di pagamento (direttamente, adempiendo agli obblighi per suo conto, ecc.).Esempi

1. L’unità lituana ha concluso un accordo con l’unità straniera, in base alla quale l’unità straniera in Lituania deve organizzare un concerto dell’orchestra, che è anche un’unità straniera. L’accordo prevede che l’unità lituana pagherà EUR 50.000 all’unità straniera, di cui EUR 10.000 all’unità straniera per l’organizzazione del concerto e EUR 40.000 all’orchestra per il concerto eseguito. In questo caso, l’unità lituana dovrà detrarre e versare al bilancio dall’importo di EUR 40.000 al momento del pagamento dell’importo specificato nel contratto (EUR 50.000), poiché l’attività di organizzazione del concerto non è considerata attività di artisti. 2. L’unità lituana ha concluso un accordo con l’unità estera, in base al quale l’unità straniera in Lituania deve organizzare gare della squadra di basket A, che è anche un’unità straniera, con la squadra lituana. Il contratto afferma che l’unità lituana pagherà 30.000 euro all’unità straniera, ma non è specificato quale parte di questo importo viene versata all’unità estera per l’organizzazione della competizione e quale parte alla squadra di basket per la partecipazione alla competizione. In questo caso, l’unità lituana dovrà detrarre l’imposta sul reddito dall’importo totale di 30.000 EUR al momento del pagamento dell’importo specificato nell’accordo (30.000 EUR).Ai sensi dell’articolo 54 dell’APA, la squadra A ha il diritto di rivolgersi all’ispettorato fiscale statale territoriale della Repubblica di Lituania nel cui territorio l’entità lituana che ha dedotto l’imposta è registrata per il ricalcolo dell’imposta sul reddito delle società dagli utili imponibili nel Repubblica di Lituania.

                Se un’unità straniera non riceve entrate per le attività di artisti e / o attività sportive nella Repubblica di Lituania da un residente permanente della Lituania, un’unità lituana (a scopo di lucro e senza scopo di lucro) o una stabile organizzazione (di seguito – lituana entità), quindi l’entità lituana da deve detrarre il 15% del reddito totale pagato all’unità straniera. tuttavia, ai sensi dell’articolo 54 dell’APA, un’entità straniera ha il diritto di rivolgersi all’ispettorato fiscale statale territoriale della Repubblica di Lituania nel cui territorio l’entità lituana che ha detratto l’imposta è registrata per il ricalcolo di tale imposta dall’imposta profitto nella Repubblica di Lituania (si veda l’articolo 54 dell’APA). Commento al paragrafo 1).               4. Se un’entità straniera non riceve entrate dalle attività degli artisti e / o dalle attività sportive nella Repubblica di Lituania da un’entità non lituana attraverso la sua stabile organizzazione (cioè se l’imposta sul reddito non è stata detratta dal reddito dalle attività degli artisti e / o attività sportive nella Repubblica di Lituania), tale unità straniera, avendo ricevuto tale reddito, deve presentare al capo dell’Ispettorato fiscale statale presso il Ministero delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2002. 8 febbraio per ordine n. 40 modulo approvato FR0313 del reddito (importi) versato a unità imponibili estere e dichiarazione dei redditi calcolata da essa (di seguito – modulo FR0313) all’amministratore delle imposte e pagare l’imposta sul reddito su tutti i redditi ricevuti o, se si dispone di tutti i documenti necessari per il ricalcolo dell’imposta sul reddito , sulle attività nel reddito imponibile della Repubblica di Lituania. Esempio

Un’unità straniera ha firmato un contratto con una compagnia di ballerini, che è anche un’unità straniera, per esibirsi in Lituania. Il contratto prevede che l’unità straniera pagherà alla compagnia di ballerini uno stipendio di 20.000 euro.Un’entità straniera non è obbligata a detrarre l’imposta sul reddito quando paga l’importo specificato nel contratto (20.000 EUR), poiché non opera in Lituania attraverso una stabile organizzazione. In questo caso, la compagnia di ballerini deve registrarsi come contribuente nella Repubblica di Lituania e presentare il modulo FR0313 all’amministratore delle imposte nel cui territorio è registrato come contribuente e pagare l’imposta sul reddito al bilancio da tutti i redditi (20.000 EUR). i documenti necessari (ossia i documenti comprovanti le spese direttamente connesse alle attività degli artisti della compagnia di ballo nella Repubblica di Lituania), dal reddito imponibile delle attività nella Repubblica di Lituania.

  1. Se la gestione estera è un’organizzazione senza scopo di lucro:

5.1. e riceve reddito da attività di artisti e / o attività sportive nella Repubblica di Lituania da un’entità lituana, l’entità lituana non può detrarre l’imposta sul reddito dal reddito pagato a tale entità straniera se fornisce la prova all’entità lituana che è consideratoun’organizzazione senza scopo di lucro in uno stato straniero e che il reddito percepito per le attività di artisti e / o attività sportive in Lituania non è il reddito delle sue attività economiche e commerciali.

Tuttavia, se l’ente lituano non riceve le prove di cui sopra o è inadeguato o insufficiente, deve detrarre l’imposta sul reddito dalla remunerazione pagata all’organizzazione senza scopo di lucro e versarla al bilancio. In questo caso, se un’organizzazione senza scopo di lucro presenta all’amministratore delle imposte la prova che è considerata un’organizzazione senza scopo di lucro in uno stato straniero e che il reddito percepito per le attività degli artisti e / o le attività sportive in Lituania non è la sua attività commerciale economica il reddito derivante dalle attività di artisti e (e) sportive in Lituania, l’imposta sul reddito detratta e versata al bilancio sarà rimborsata all’organizzazione senza scopo di lucro.

5.2. e riceve reddito dalle attività degli artisti e / o sportive nella Repubblica di Lituania, non da un’entità lituana (cioè se l’imposta sul reddito sui redditi delle attività degli artisti e / o delle attività sportive nella Repubblica di Lituania non è stata detratta), un’organizzazione senza scopo di lucro che ha presentato all’amministratore la prova fiscale che è considerata un’organizzazione senza scopo di lucro in uno stato straniero e che il reddito ricevuto per le attività di artisti e / o attività sportive in Lituania non è un reddito derivante dalla sua attività economica e attività commerciale, non paga l’imposta sul reddito. In assenza di tale prova all’amministratore fiscale, l’organizzazione senza scopo di lucro deve presentare il modulo FR0313 all’amministratore fiscale e pagare le tasse su tutti i redditi ricevuti o, se dispone di tutti i documenti richiesti per il ricalcolo dell’imposta sul reddito,

7) benefici per l’attività dei membri del consiglio di sorveglianza;

(MODIFICATO: dalla Legge n ° XII-428 del 27 giugno 2013 (dal 01.01.2014)).

Commento

Le indennità versate dall’unità lituana per le attività dei membri del Consiglio di vigilanza alle unità straniere sono soggette all’imposta sul reddito alla fonte, che è tassato in applicazione dell’art. 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 2 (15%).

L’imposta sul reddito viene calcolata, detratta e versata al bilancio lituano dalla persona che ha pagato i benefici – l’unità lituana secondo la procedura stabilita nell’articolo 37 del PMI.

 (Modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1E) RM-23419 dell’Ispettorato fiscale statale al Ministero delle finanze del 22 giugno 2018)

 

  1. In caso di trasferimento di un programma per computer, si applicano le disposizioni del paragrafo 4, paragrafo 3, del presente articolo se l’elemento non protetto da copyright viene trasferito e il programma per computer conferisce i seguenti diritti:

1) il diritto di fare copie di un programma per computer a scopo di distribuzione pubblica o altro trasferimento di proprietà, noleggio o prestito, o

(2) il diritto di sviluppare programmi per computer generati da computer basati su un programma per computer protetto da copyright, o

3) il diritto di visualizzare pubblicamente un programma per computer.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1697, applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e periodi d’imposta successivi).

 

Commento

 Il concetto di programma per computer è definito nell’articolo 2 della legge sul diritto d’autore e sui diritti connessi della Repubblica di Lituania. Al paragrafo 18.

Quando un’entità straniera riceve una remunerazione per il diritto concesso non tramite una stabile organizzazione nel territorio della Lituania:

–  fare copie di un programma per computer a scopo di distribuzione pubblica o altro trasferimento di proprietà, noleggio o prestito (ad esempio, quando tali copie di un programma per computer non sono fatte per le esigenze dell’unità lituana stessa, ma sono destinate a terzi) , o

–  utilizzare programmi per computer, il cui copyright appartiene a tale entità estera, per sviluppare programmi derivati ​​per computer che sono essi stessi oggetto di copyright, o

– visualizzazione pubblica di un programma per computer,

è soggetto a tale reddito PMĮ 5 art. 1 d. L’aliquota fiscale di cui al punto 2 (10%).

Se un’unità straniera non concede a un’unità lituana diversi dai diritti di cui sopra relativi a un programma per computer tramite una stabile organizzazione, o le vende un programma per computer (concedendo contemporaneamente il copyright di un programma per computer appartenente a quella unità o meno), tale reddito non è imponibile.

Esempi

  1. Un’unità straniera che non ha una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania ha venduto un programma per computer all’unità lituana e ha stipulato un accordo che autorizza l’unità lituana a fare dieci copie di quel programma utilizzate in dieci posti di lavoro di tale unità. Successivamente, è stato concluso un accordo aggiuntivo, in base al quale all’unità lituana è stato concesso il diritto di eseguire altre cinque copie del programma, che vengono utilizzate in cinque luoghi di lavoro della filiale dell’unità lituana. L’unità lituana ha pagato l’unità straniera per il programma per computer e per ogni copia.

Ai sensi dell’art. Paragrafo 5, gli importi pagati dall’unità lituana all’unità straniera per il programma per computer ei diritti concessi non sono tassati.

  1. L’unità lituana, che commercia in computer e software, ha acquisito programmi per computer da un’unità straniera che non ha una stabile organizzazione nel territorio della Repubblica di Lituania, insieme a licenze che confermano la legalità di tali programmi per computer. I programmi per computer non saranno utilizzati nelle attività della stessa unità lituana, ma sono destinati esclusivamente alla rivendita.

Gli importi pagati dall’unità lituana a un’unità straniera per l’acquisizione di tali programmi non sono tassati, in quanto all’unità lituana non è concesso nessuno degli artt. I diritti di cui al paragrafo 5.

(Integrato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze 2012-03-05 No. (18.18-31-1) -R-2118)

  1. INTERROTTO: 22.01.2004 dalla Legge n. IX-1972 (dal 14/02/2004)
  2. INTERROTTO: 22.01.2004 dalla Legge n. IX-1972 (dal 14/02/2004)
  3. Se un’unità trasferisce un’obbligazione, il risultato di tale trasferimento nell’unità che ha trasferito l’obbligazione è che il guadagno sull’attività è ridotto dell’importo dello sconto che è già stato incluso nel reddito dell’unità che ha trasferito l’obbligazione.

Commento

Se un’unità trasferisce l’obbligazione ad altre persone, l’unità riceverà il risultato del trasferimento dell’obbligazione dopo aver dedotto l’importo dello sconto già incluso nel reddito dell’unità che ha trasferito l’obbligazione dall’incremento delle attività calcolato in conformità con il presente articolo .

  1. In alcuni casi, la riorganizzazione, liquidazione, riorganizzazione o riorganizzazione di unità in conformità al regolamento (CE) n. 2157/2001 del Consiglio dell’8 ottobre 2001 sullo statuto della società europea (SE) e alla direttiva 2001/8 / CE del Consiglio dell’8 ottobre 2001 2001/86 / CE che integra lo statuto di una società europea per quanto riguarda il coinvolgimento dei dipendenti nel processo decisionale di una società europea con sede legale nella Repubblica di Lituania (di seguito denominata società europea ) o il regolamento (CE) n. 1435/2003 del Consiglio, del 22 luglio 2003, sullo statuto della società cooperativa europea (SCE) e la direttiva 2003/72 / CE del Consiglio, del 22 luglio 2003, che integra lo statuto della società cooperativa europea per quanto riguarda coinvolgimento dei dipendenti, con sede nella Repubblica di Lituania),al momento del trasferimento della sede legale in un altro Stato membro dell’Unione Europea, la procedura per il riconoscimento e la tassazione delle plusvalenze è stabilita nel Capitolo IX della presente Legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-456 (dal 01.01.2006), in vigore per gli esercizi annuali che iniziano a partire dal 2006)

Commento

Vedere Commento al Capitolo IX del PMI.

  1. In altri casi, il governo della Repubblica di Lituania o un’istituzione da esso autorizzata stabilirà la procedura per il calcolo del prezzo di acquisto, del prezzo di vendita o dell’aumento di valore della proprietà.

Commento

Il governo della Repubblica di Lituania o un’istituzione da esso autorizzata stabilirà la procedura per il calcolo del prezzo di acquisto, del prezzo di vendita o dell’aumento del valore della proprietà negli altri casi, vale a dire non specificati negli articoli 13, 14 e 15 dell’APP.

 

CAPITOLO V

DETRAZIONI AMMISSIBILI E DETRAZIONI AMMESSE DI DIMENSIONI LIMITATE

ARTICOLO 17 Procedura per il riconoscimento delle detrazioni ammissibili

Articolo 17. Procedura per il riconoscimento delle detrazioni ammissibili

  1. Le detrazioni ammissibili sono tutti i normali costi effettivamente sostenuti dall’unità per tali attività, necessari per conseguire il reddito dell’unità o per ottenere i benefici economici dell’unità, salvo diversa disposizione della presente legge. I benefici ammissibili includono anche tutte le spese a beneficio dei dipendenti, se questo beneficio ricevuto dai dipendenti in conformità con la Repubblica di Lituaniadiritto fiscale sul reddito delle persone fisichele disposizioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Le detrazioni consentite includono detrazioni aggiuntive per la centrale nucleare di Ignalina istituita dal governo della Repubblica di Lituania. Le detrazioni consentite da un’unità (ditta individuale, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società di piccole dimensioni) comprendono anche l’importo da cui, secondo lo Stato Socialediritto assicurativo vengono calcolati e pagati i contributi statali di previdenza sociale del partecipante dell’unità (proprietario di un’impresa individuale, membro a pieno titolo di una società in nome collettivo, membro a pieno titolo di una società in accomandita semplice, membro di una piccola società).

(MODIFICATO: dalla legge n. XI-2165 del 29 giugno 2012 (dal 01.09.2012))

 

Commento

  1. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 1, si considerano detrazioni tutte le spese ordinarie effettivamente sostenute dall’unità per tali attività, necessarie per realizzare il reddito dell’unità o per ottenere i benefici economici dell’unità. Le detrazioni consentite includono anche tutte le spese a beneficio dei dipendenti, se tali benefici ricevuti dai dipendenti sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Inoltre, le ditte individuali, le società di persone, le società in accomandita semplice e le piccole società di persone includono nelle detrazioni consentite anche gli importi dai quali, secondo il Fondo statale di previdenza sociale della Repubblica di Lituania,diritto assicurativo vengono calcolati e pagati i contributi statali di previdenza sociale del partecipante dell’unità (titolare di un’impresa individuale, membro di una piccola società di persone, membro a pieno titolo di una società economica reale, membro a pieno titolo di una società in accomandita semplice).

I costi devono essere basati su transazioni valide, quindi quando conclude un’operazione, l’entità deve essere soddisfatta che la controparte dell’operazione non è un’entità fittizia e che ha il diritto di adempiere agli obblighi derivanti dall’operazione.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 1 della STI del Ministero delle finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

  1. Le spese sono rilevate come costo secondo il principio della contabilità per competenza (di seguito – principio della contabilità per competenza), altri principi stabiliti nei documenti che regolano la gestione della contabilità.

Il principio della competenza prevede che i costi siano rilevati e contabilizzati nel momento in cui sono sostenuti, indipendentemente dal momento in cui il denaro è stato ricevuto o pagato. Ai fini del calcolo del reddito imponibile, solo quella parte delle spese del periodo corrente e del periodo precedente che si riferisce ai proventi conseguiti durante il periodo di rendicontazione è rilevata come costo.

Le unità che rilevano i ricavi in ​​base alla liquidità riconoscono le spese in base alla competenza temporale, ma nel calcolo del reddito imponibile sono rilevate solo quelle spese che si riferiscono a redditi effettivamente percepiti durante il periodo d’imposta (con ricavi per il periodo d’imposta).

  1. Le spese sostenute da un’unità sono considerate spese ordinarie se corrispondono alla natura delle attività svolte e se sono normali per le attività delle unità che svolgono le rispettive attività in Lituania o all’estero.
  2. I costi, il cui importo è determinato dal volume di produzione (ordini evasi), non includono tutti i costi sostenuti per la produzione di quel prodotto (evasione dell’ordine), ma solo la parte di quei costi che appartiene a i prodotti venduti. Non tutti i costi possono essere suddivisi tra produzione venduta e invenduta (lavori in corso). I costi operativi tipici di un’unità, il cui importo è determinato non dalla quantità di prodotti venduti ma dalla durata del periodo e da altri fattori e che non possono essere correlati al reddito da lavoro, sono considerati attribuibili al reddito da lavoro. Tali costi includono le spese di vendita, generali e amministrative (se non incluse nel costo di produzione delle immobilizzazioni) nel calcolo del reddito imponibile.
  3. L’entità deve seguire la legislazione contabile quando decide in merito alla ripartizione dei costi tra i costi diretti e indiretti, stabilisce i criteri per allocare i costi indiretti alla produzione (ordini effettuati) e allocare i costi alla produzione (ordini). PMĮ 57str. Commento al paragrafo 2).

Per il calcolo del reddito imponibile, solo quelle disposizioni della normativa contabile che non sono in contraddizione PMĮdisposizioni. Quando si gestisce la contabilità di un’unità in conformità con i requisiti contabili stabiliti, non tutte le spese registrate nella contabilità, nel calcolo del reddito imponibile, possono essere attribuite alle detrazioni consentite. La procedura per le detrazioni ammissibili e le detrazioni ammissibili dal reddito è limitataPMĮ 17-30 articoli (vedi PMĮ 17-30 commenti sugli articoli).

  1. Spiegazioni per il riconoscimento di determinati tipi di spese come detrazioni ammissibili.

6.1. Per materie prime e forniture.

Le detrazioni ammissibili includono il prezzo di acquisto delle materie prime (materiali) che fanno parte dei prodotti fabbricati e venduti, costituiscono la loro base o come componenti necessari per la produzione di prodotti (lavori, servizi), materiali utilizzati nella produzione di prodotti (lavori, servizi) per il normale processo tecnologico., prezzo di acquisto dei materiali di imballaggio venduti, prezzo di acquisto dei materiali utilizzati per altre esigenze produttive ed economiche (test, controllo, manutenzione), prezzo di acquisto di strumenti, attrezzature, dispositivi, laboratorio e altri inventari quando questi beni sono classificati come attività correnti, prodotti di assemblaggio e semilavorati, che vengono installati o ulteriormente lavorati nell’impianto, il prezzo di acquisto, i combustibili e tutti i tipi di energia utilizzati a fini tecnologici, la produzione di tutti i tipi di energia,compresa la trasmissione di energia, il prezzo di acquisto dell’energia utilizzata per il riscaldamento degli ambienti, il prezzo di acquisto di materiali da costruzione, strutture e parti installate nei cantieri, servizi di lavori di costruzione, prezzo di acquisto di semi, materiali di piantagione, foraggi, fertilizzanti, produzione agricola, ecc.

6.2. Per scarti di produzione.

6.2.1. I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili sono gli effettivi scarti di produzione secondo le norme fissate dall’azienda, tenendo conto delle specificità del processo tecnologico produttivo (esecuzione dei lavori, prestazione dei servizi), ovvero sono inclusi nel costo del grezzo materiali (materiali) utilizzati nella produzione.

Sono considerati scarti di produzione i residui di materiali (materie prime), semilavorati e altre risorse materiali generati nel processo di produzione (esecuzione di lavori, prestazione di servizi) che hanno perso completamente o parzialmente le loro proprietà di consumo originarie (chimiche o fisico). Quando si fissano le norme sui rifiuti industriali, è obbligatorio seguire la procedura per il calcolo delle norme stabilite dall’ente (ministero o ente) che regolano il rispettivo campo di attività e le disposizioni di altri atti giuridici

I rifiuti industriali a rendere, ovvero i rifiuti industriali che possono essere utilizzati nella produzione o venduti, devono essere valutati al costo di immobili, impianti e macchinari. Tali rifiuti vengono valorizzati secondo la metodologia stabilita dall’azienda. I residui di materiali che vengono trasferiti ad altre unità produttive (officine) secondo la tecnologia stabilita, come materiali a tutti gli effetti (materie prime) per la produzione di altri tipi di prodotti (per lavori, servizi) sono valutati anche secondo la metodologia stabilita dall’azienda. I rifiuti industriali non includono i sottoprodotti ottenuti durante il processo tecnologico.

(Modificato dall’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.2.1, terzo comma, STI del Ministero delle finanze nella scrittura n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.2.2. Il valore degli animali tenuti per l’allevamento o la riproduzione di animali ingrassati a causa di malattie, lesioni o malformazioni può essere incluso nelle detrazioni ammissibili come costo di allevamento, riproduzione o altri processi di produzione agricola necessari per ottenere il reddito dell’unità. Il riconoscimento di tali costi deve essere accompagnato da registrazioni firmate dai veterinari sui documenti contabili su cui si basano le cadute degli animali e indicanti le malattie che possono essere state la causa della morte dell’animale.

Le perdite di capi morti causate da unità di bestiame dovute a malattie virali o trasmissibili devono essere incluse nelle detrazioni consentite se l’unità dispone della documentazione di un focolaio di una malattia virale o trasmissibile.

Il costo dei prodotti agricoli di origine animale che non sono adatti alla vendita a causa di una malattia o trattamento animale o la cui vendita è limitata dalla legge deve essere incluso nelle detrazioni consentite se vi sono documenti giustificativi firmati dal veterinario e malattie che possono qualità dei prodotti, o altri documenti obbligatori per gli allevatori di animali in conformità con gli atti legali della Repubblica di Lituania, in cui viene registrato il fatto di deviazione dei prodotti fabbricati dalla qualità stabilita.

Tuttavia, se gli animali sono assicurati e si riceve una prestazione assicurativa in caso di evento assicurato, che PMĮ 12str. Il paragrafo 2 è considerato come reddito non imponibile, solo il valore dei capi morti in eccesso rispetto al beneficio assicurativo (costi di riproduzione) sarà riconosciuto per le detrazioni ammissibili.

Le perdite subite dalle unità colturali dovute a colture morte dovute a forze naturali (siccità, pioggia, vento, grandine, gelo, ecc.) Sono incluse nelle detrazioni consentite se esiste una commissione istituita dall’unità per valutare e determinare l’entità del il danno, i protocolli o altri documenti che confermano la natura del fatto di catastrofi naturali indotte dalla forza. Tuttavia, se il raccolto è assicurato e un evento assicurato viene ricevuto in caso di evento assicurato, chePMĮ 12str. Il paragrafo 2 è considerato come reddito non imponibile, solo il valore dei raccolti morti eccedente il beneficio assicurativo (costi di coltivazione) sarà riconosciuto per le detrazioni ammissibili.

6.3. A causa della produzione utilizzata.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili sono i prodotti utilizzati per le prove di laboratorio.

6.4. Il prezzo di acquisto della merce venduta.

Il costo di acquisto della merce venduta è considerato una spesa. Il costo delle rimanenze, che è incluso nelle detrazioni ammissibili nel calcolo del reddito imponibile, è calcolato inPMĮ 57str. Le disposizioni del paragrafo 4 (vediPMĮ 57str. Commento al paragrafo 4).

6.5. Il costo dei lavori di bonifica.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili sono i costi dei lavori di bonifica (salvo diversa disposizione della normativa che disciplina l’utilizzo delle risorse naturali).

6.6. I costi di immagazzinamento (stoccaggio) di beni materiali.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili sono i costi di immagazzinamento (stoccaggio) di beni materiali.

6.7. Sui costi di esercizio del carburante (elettricità) e dell’elettricità – utilizzando le apparecchiature.

Ai fini del calcolo del reddito imponibile, il prezzo di acquisto del combustibile esaurito (carburante) e dell’elettricità, nonché altri costi operativi del carburante (elettricità) e delle apparecchiature che consumano elettricità (ad esempio quando si utilizza un’auto aziendale – acquisto di lubrificanti, pneumatici , detersivi, filtri, minuteria varia) prezzo, ecc.) sono compresi nelle detrazioni consentite.

Le transazioni commerciali registrate nei conti delle imprese, comprese quelle relative all’uso di carburante (carburante) ed elettricità, devono essere documentate per dimostrare che il carburante (carburante) e l’elettricità sono stati utilizzati per ottenere reddito unitario o benefici economici.

Le norme sul consumo di carburante (elettricità) e di elettricità devono essere approvate dall’azienda tenendo conto dei dati tecnici specificati dal produttore del carburante (carburante) e del dispositivo per il consumo di elettricità. A seconda della natura dell’attività e delle condizioni di lavoro, l’azienda può anche determinare un’altra metodologia (es. Test di guida dell’auto) che consentirebbe una stima affidabile e la determinazione del consumo effettivo di carburante e del consumo di carburante del veicolo. In tutti i casi, i tassi di consumo di carburante devono essere tecnicamente giustificati.

Le detrazioni consentite possono includere solo il carburante (carburante) effettivamente consumato (in relazione al guadagno del reddito dell’azienda) e la quantità di carburante (carburante) ed elettricità per mezzo di elettricità, fino a uno standard specificato.

A seconda della natura dell’attività e delle altre condizioni di lavoro, l’azienda determina quali documenti, certificati dalle firme delle persone responsabili, devono essere utilizzati per il consumo di carburante (carburante) ed elettricità e altri materiali relativi al funzionamento del carburante ( carburante) ed elettricità, devono essere utilizzati atti di cancellazione di carburante (carburante) ed elettricità, rapporti sul consumo di carburante (carburante) e elettricità, ecc. In questo modo, il carburante, l’elettricità e gli altri costi relativi all’uso di autoveicoli possono essere riconosciuti come detrazioni ammissibili in aggiunta ai moduli di viaggio dell’auto (cioè documenti che descrivono i percorsi effettuati dall’auto).

Le detrazioni ammissibili includono i costi relativi ai servizi forniti da organizzazioni specializzate (pagamenti per ispezioni auto, autolavaggi, ecc.). Tali costi sono rilevati come deduzioni ammissibili sulla base di idonea documentazione per la prestazione di tali servizi.

(L’articolo 17, comma 1, punto 6.7 è stato modificato dalla STI del Ministero delle Finanze in data 09-04-2020 con scrittura n. (32.42-31-1E) RM-12726)

6.8. Spese per acquisto di ufficio e forniture per ufficio.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili includono cancelleria, acquisto di moduli, spese postali, telefono (anche cellulare), telegrafo, altre comunicazioni, inclusi fax, e-mail, nonché sistemi di informazione (Internet, ecc.), Elaborazione delle informazioni (calcolo) centri, servizi di manutenzione di computer.

6.9. Il costo dell’affitto dei locali.

Le spese incluse nelle detrazioni ammissibili comprendono i costi di affitto dei locali, bollette (per acqua fredda, fognatura, gas, elettricità, energia termica, rimozione rifiuti (neve), ecc.), Uso dell’ascensore, manutenzione degli allarmi della porta d’ingresso , costi di pulizia dei camini, test dei sistemi di riscaldamento dell’impianto gestito per l’inverno, eliminazione di emergenza delle apparecchiature di ingegneria interna, regolazione dei sistemi di riscaldamento e di fornitura di acqua calda, test e preparazione dei sistemi di riscaldamento per l’inverno, costi che garantiscono un uso sicuro di edifici e attrezzature , protezione antincendio degli edifici, costi di manutenzione del territorio (pulizia, manutenzione di aree verdi, ecc.), costi di protezione dei locali e altri valori materiali e protezione antincendio.

Quando un’impresa affitta una proprietà (locali) da un residente, i “fondi cumulativi” indicati nelle bollette pagate per il residente (i fondi cumulativi sono fondi che devono essere accumulati dai proprietari dell’appartamento e di altri locali, che saranno assegnati per la ristrutturazione della casa in in conformità con i requisiti obbligatori di uso e manutenzione dell’edificio) sono considerati pertanto, se l’azienda rimborsa il residente, cioè il locatore dei locali, “fondi cumulativi” possono essere inclusi nelle detrazioni consentite solo se tali costi sono inclusi nel prezzo dell’affitto servizio fornito da questa persona, cioè il contratto di servizio di noleggio deve prevedere, che i “fondi cumulativi” fanno parte del prezzo del noleggio.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.9 è stato modificato dalla STI del Ministero delle finanze il 16-05-2016 con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067)

6.10. Per i servizi bancari.

Le detrazioni consentite includono servizi bancari, comprese le commissioni pagate alle banche per carte di pagamento in cui il pagamento non viene effettuato in contanti, nonché per servizi bancari in cui i clienti pagano con carte di pagamento, ecc.

6.11. Riguardo ai contratti di cessione (factoring).

L’articolo 6.903 del codice civile stabilisce che “in base a un contratto di factoring, una parte (finanziatore) trasferisce o si impegna a trasferire denaro a un’altra parte (cliente) in cambio di un credito monetario del cliente (creditore) relativo alla vendita di beni, adempimento di lavora o fornisce servizi a un terzo (debitore), e il cliente trasferisce o si impegna a trasferire il credito monetario al finanziere al debitore (finanziamento condizionale) ea pagare la remunerazione contrattuale. Il cliente può anche trasferire il credito monetario al debitore al finanziere al fine di garantire l’adempimento dei suoi obblighi nei confronti del finanziere ”.

Secondo quanto previsto dall’articolo 6.904 del codice civile, “può essere finanziatore in virtù di un contratto di factoring una banca o altra persona giuridica a scopo di lucro abilitata a svolgere attività di factoring secondo la procedura stabilita dalla legge”.

Poiché il factoring è un servizio, il finanziere deve ricevere entrate per questo. Quando si concludono accordi di cessione del debito (factoring), vengono solitamente fornite commissioni come interessi (finanziamento) di factoring, commissione (accettazione del conto), commissione del contratto (amministrazione).

Nelle detrazioni consentite dal venditore (cliente) della società sono comprese le provvigioni pagate dalla società al finanziatore in virtù del contratto di factoring, il canone contrattuale e gli interessi pagati per il finanziamento al momento del calcolo del reddito imponibile.

Secondo l’accordo di cessione del debito (factoring), il finanziere trasferisce solitamente in anticipo il 70-90% del credito monetario trasferito al debitore. l’importo del debito secondo la fattura emessa all’acquirente. L’importo residuo, dedotti gli interessi e le altre commissioni previste dal contratto, viene pagato dal finanziere al momento in cui l’acquirente regola i conti con il finanziere.

Esempio

Il Venditore (di seguito denominato Cliente) ha venduto la merce all’Acquirente, ma l’Acquirente non lo paga per la merce ricevuta. Al fine di garantire una quantità sufficiente di capitale circolante e una maggiore probabilità di recuperare il debito dall’acquirente, il Cliente stipula un contratto di trasferimento del debito (factoring) con la banca (di seguito – il Finanziere), in cui il Finanziere fornisce il Cliente con un limite di factoring di 100.000 euro.

Ai sensi del contratto di cessione del debito (factoring) concluso tra il Cliente e il Finanziere, il Cliente si impegna a trasferire al Finanziere il credito monetario del debitore del Cliente (acquirente di beni). Il Finanziere si impegna a prendere in carico il credito monetario secondo le fatture emesse al debitore del Cliente (acquirente della merce) ea trasferire anticipatamente l’85% al ​​Cliente. importi fatturati.

Il Cliente si impegna a pagare le seguenti commissioni al Finanziere: interessi di factoring (finanziamento) – 7 percento. dall’importo finanziato dalla banca, commissione (accettazione del conto) – 2 per cento. dall’importo del credito monetario intercettato, la commissione del contratto (amministrazione) – 0,65 percento. limite di factoring.

Durante l’esecuzione del contratto, il Finanziere ha rilevato un credito monetario di EUR 100.000 dal Cliente al debitore (acquirente della merce). Il Finanziere ha trasferito anticipatamente l’85% al ​​Cliente. gli importi di questo credito monetario (85 000 EUR). In questo caso, il Cliente pagherà al Finanziere per il servizio di factoring EUR 5.950 (85.000 x 7: 100) interessi (finanziamento) di factoring, EUR 2.000 (100.000 x 2: 100) commissione (accettazione conto), EUR 650 (100.000 x 0,65: 100) canone di contratto (amministrazione), per un totale di 8.600 euro. Tali importi pagati per i servizi forniti dal Finanziere, nel calcolo del reddito imponibile, sono inclusi nelle detrazioni consentite dal Cliente. Gli interessi di factoring percepiti dal Finanziere (EUR 5.950), la commissione (EUR 2.000) e la commissione di contratto (amministrazione) (EUR 650) sono inclusi nel reddito imponibile del Finanziere.

Al ricevimento dell’importo del debito (EUR 100.000) dal debitore (acquirente di beni), il Finanziere dovrà pagare l’importo residuo del debito EUR 6.400 (EUR 100.000 – 85.000 – 8.600) in base al credito monetario assunto dal Cliente, al netto di interessi e altre tasse pagate dal Cliente.

(L’esempio di cui all’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.11 è stato modificato dalla lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 dell’STI del Ministero delle finanze del 16 maggio 2016)

6.12. Il costo della ricerca di mercato.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili comprendono i costi relativi a ricerche di mercato, i costi di ricerca di mercato per beni e servizi (corrispettivo per partecipazione a gare), costi di preparazione di progetti per gare d’appalto (compresi i non vincitori). Le detrazioni consentite possono includere piccole quantità di merci consegnate gratuitamente a potenziali clienti per testare e produrre nuovi prodotti, in modo che i consumatori e gli acquirenti dei loro prodotti possano conoscere i vantaggi dei nuovi prodotti. I costi delle ricerche di mercato sono inclusi nelle detrazioni ammissibili se sono presenti documenti giustificativi. Consegna gratuita della merce

6.13. Per consulenze, legali, informative, ecc. costi.

Consulenze, legali, informative, ecc. Sono considerate spese comprese nelle detrazioni consentite. costi, inclusi audit, valutazione, certificazione, ecc. Servizi; onorari a un notaio per l’esecuzione degli atti; costi relativi a procedimenti giudiziari, arbitrati e controversie istruttorie, costi di pubblicazione di bilanci, acquisto e sottoscrizione di testate giornalistiche, pubblicazioni tecniche, metodologiche e di altro tipo necessarie al funzionamento della società, preparazione di documenti doganali.

L’azienda può attribuire i costi della verifica della performance finanziaria svolta alle detrazioni consentite e dedurle dal reddito:

– il periodo d’imposta in cui sono stati svolti i servizi di revisione,

o

– il periodo d’imposta per il quale è stata svolta la verifica.

 

6.14. Costi del personale per formazione e riqualificazione del personale.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili includono i costi di formazione e riqualificazione dei dipendenti, compresa la formazione del personale per lavorare con le attrezzature, la padronanza (introduzione) di nuove tecnologie, i costi di sviluppo professionale dei dipendenti (compresi i corsi di lingua straniera) in relazione al loro doveri attuali.

La formazione in servizio è intesa come formazione in corsi di breve durata in cui i dipendenti migliorano solo le loro precedenti qualifiche.

La spesa per la formazione in servizio non include il costo della formazione del personale per le scuole che conducono a un’istruzione superiore e / o una qualifica che porta a un certo livello di istruzione.

Se l’imprenditore unico o un socio di piccola società è direttamente coinvolto nel processo produttivo stesso o la direzione richiede conoscenze specifiche ed è necessario mantenerlo aggiornato, le detrazioni possono essere imputate all’unico proprietario o formazione, addestramento delle attrezzature e costi simili per un membro di una piccola comunità. Se una ditta individuale o una piccola società di persone cambia il proprio profilo aziendale, i costi possono includere il costo della riqualificazione dell’impresa individuale o di un membro della piccola società. Le spese possono comprendere anche le spese relative alla frequenza di corsi di breve durata (es. Lingue straniere, contabilità) da parte del titolare di una ditta individuale o di un socio di piccola società, quando sono legate all’attività della ditta individuale o di piccola società.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.14 della STI del Ministero delle finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067

6.15. Spese per la sicurezza e la salute sul lavoro

6.15.1. Le detrazioni ammissibili includono i costi unitari sostenuti per l’attuazione delle misure collettive e / o personali obbligatorie per la sicurezza e la salute sul lavoro previste dagli atti giuridici che regolano la sicurezza e la salute sul lavoro (Capitolo XVIII del Codice del lavoro della Repubblica di Lituania, Legge sulla sicurezza sul lavoro e Salute e altri atti legali). Tali misure comprendono misure per prevenire gli incidenti (acquisto di indumenti speciali, occhiali, guanti, altre attrezzature di sicurezza sul lavoro previste dalla legislazione e dai contratti collettivi, creazione di luoghi di lavoro sicuri, ecc.), Misure per prevenire le malattie professionali (visite mediche, vaccinazioni, ventilazione attrezzature, cinema terapia). sessioni, ecc.), il costo per l’acquisto di farmacie,

Esempi

Secondo la legge sulla radioprotezione della Repubblica di Lituania e la legge del governo della Repubblica di Lituania del 1999. 7 maggio con delibera n. 544 elenco approvato delle mansioni e delle aree di attività in cui possono lavorare le persone che hanno precedentemente superato le visite sanitarie e successivamente le visite sanitarie per malattie trasmissibili e le spese delle visite mediche periodiche dei dipendenti sono considerate spese soggette a detrazioni ammissibili.

La suddetta legge sulla sicurezza e la salute della Repubblica di Lituania stabilisce che il datore di lavoro ha il dovere di garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti in tutti gli aspetti legati al lavoro. Quando un’impresa sostiene dei costi per adempiere a tale obbligo (ad esempio, quando i dipendenti sono esposti a malattie infettive nel corso del lavoro diretto e sono quindi vaccinati a spese dell’azienda), tali costi possono essere rilevati come detrazioni ammissibili. L’elenco delle professioni dei dipendenti vaccinati a spese del datore di lavoro (di seguito – l’Elenco) è stato approvato dal Ministro della Salute della Repubblica di Lituania nel 2004. 14 ottobre per ordine n. V-716), pertanto il costo della vaccinazione è compreso nelle detrazioni ammissibili in caso di vaccinazione dei dipendenti le cui professioni e posizioni sono incluse nell’Elenco e nell’elenco redatto dal datore di lavoro o dal suo mandatario.

(Articolo 17, paragrafo 1, punto 6.15, sotto-voce 1 della STI del Ministero delle finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.15.2. Se le misure sanitarie e riabilitative attuate dall’unità non sono richieste dalla legge, ma possono essere utilizzate per determinare i benefici ricevuti da un determinato dipendente, le spese sostenute dall’unità dal periodo d’imposta che inizia nel 2010 sono incluse nelle detrazioni ammissibili se i benefici per i dipendenti sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

6.15.3. Costi unitari sostenuti per l’attuazione di misure aggiuntive (non statutarie) per l’assistenza sanitaria e la riabilitazione dei dipendenti, quando non è possibile determinare i benefici ricevuti da un determinato dipendente, ma l’applicazione di tali misure è prevista nel contratto collettivo, detrazioni ammissibili dal periodo d’imposta che inizia nel 2010PMĮ 26 p. Disposizioni del paragrafo 2 (vederePMĮ 26 p. Commento al paragrafo 2).

6.16. Per i costi sanitari e igienici.

I costi sanitari e igienici sono considerati detrazioni ammissibili.

6.17. Il costo dell’acqua potabile.

I costi inclusi nelle detrazioni ammissibili sono i costi per l’acquisto di acqua potabile per i dipendenti dell’azienda in serbatoi di uso comune (compreso il noleggio di attrezzature utilizzate per l’ebollizione e il raffreddamento dell’acqua).

Se un’azienda acquista acqua potabile (compresa l’acqua minerale) per l’utilizzo da parte dei propri dipendenti nel corso del lavoro, il prezzo di acquisto di tale acqua per uso generale da parte dei dipendenti è incluso nelle detrazioni consentite, indipendentemente dalla capacità in cui l’acqua è stata imbottigliata .

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.17 è stato modificato dalla STI del Ministero delle Finanze il 16-05-2016 con la scrittura n. (18.32-31-1E) RM-14067)

6.18. A causa dell’eccedenza o della carenza di merci identificate durante l’inventario

Un inventario di merci, di solito per la rivendita, a volte rivela un’eccedenza per alcune merci e una carenza per altre.

Le merci possono essere raggruppate in omogenee ed eterogenee in base alle loro caratteristiche di consumo. I beni che hanno un uso, un aspetto, una composizione, una qualità simili e che sono identici o leggermente diversi nel prezzo sono considerati omogenei.

Esempio 1

L’azienda vende materiali da costruzione. L’aspetto di due tipi di tessere, lo scopo è analogo, ma il prezzo di acquisto di un tipo di tessere è tre volte superiore all’altro. I motivi per cui il prezzo di acquisto differisce possono essere diversi, come diversi produttori, diversa composizione, qualità, ecc. Questi due tipi di piastrelle non possono essere considerati beni omogenei.

La classificazione della merce come omogenea o eterogenea deve essere giustificata secondo le relative procedure interne previste dall’azienda. Le merci omogenee possono essere riordinate. Se durante l’inventario l’impresa stabilisce un’eccedenza di un bene omogeneo e la scarsità di altri e la scarsità di merci si traduce in una scarsità di quantità, allora sarà considerata come detrazione inammissibile.PMĮ 17str. Ai sensi del paragrafo 1. La diminuzione di valore dei beni omogenei determinata dalla società durante l’inventario sarà considerata come detrazione ammissibile e il valore eccedente sarà imputato a reddito imponibile.

Esempio 2

L’azienda vende penne nere e blu, classificate come merci omogenee secondo le rispettive procedure interne dell’azienda. Durante l’inventario, sono stati trovati un eccesso di 10 penne che scrivono in blu e una carenza di 30 penne che scrivono in nero. I prezzi di tutte le penne sono gli stessi. Dopo la cernita, la conseguente mancanza di quantità – la somma dei prezzi di acquisto di 20 penne – è considerata come detrazione inammissibile.

Esempio 3

L’azienda vende mele, classificate come merce omogenea secondo le rispettive procedure interne dell’azienda. Il prezzo di acquisto di un tipo di mela per chilogrammo è di 3 euro, l’altro di 4 euro. Durante l’inventario è stata riscontrata un’eccedenza di 2 chilogrammi di mele più economiche (6 euro) e una carenza di 2 chilogrammi di mele più costose (8 euro). Le merci ottenute dallo smistamento non sono di quantità ma di valore (paragrafo 2) Il deficit è di 1 milione di euro. Tuttavia, se l’inventario rivela una carenza di 2 chilogrammi di mele più economiche (6 EUR) e un’eccedenza di 2 chilogrammi di mele più costose (8 EUR), il surplus ottenuto dallo smistamento delle merci dovrebbe essere attribuito al reddito imponibile anziché alla quantità (2 euro).

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.18, esempio 3 è stato modificato dall’Ispettorato fiscale statale sotto il Ministero delle finanze per iscritto n. (18.32-31-1E) RM-14067

Quando un’eccedenza di beni omogenei viene determinata dopo il riordinamento, viene inclusa nel reddito imponibile, ovvero il reddito imponibile è aumentato dell’importo dell’eccedenza di beni determinata durante l’inventario. Dopo la vendita di questi beni omogenei, l’importo della precedente eccedenza (la somma dei prezzi di acquisto di beni omogenei) è incluso nelle detrazioni consentite.

La somma della scarsità o eccedenza di beni è la somma dei prezzi di acquisto delle merci mancanti o eccedenti. Il prezzo di acquisto (prezzo di costo) di tali beni è determinato utilizzando la stessa valutazione (FIFO o altri metodi) se, in conformità con il metodo di valutazione dell’inventario e contabilità utilizzato nella contabilità finanziaria approvato dall’Ordine n. V-248 del Responsabile del l’Ispettorato fiscale statale ai sensi del Ministero delle finanze del 9 settembre 2003 le regole di applicazione per il calcolo dell’imposta sul reddito delle società (di seguito – le Regole), il contribuente ha ottenuto il consenso dell’amministratore delle imposte per applicare un metodo diverso per il calcolo del reddito imponibile) che vengono applicati nella contabilità finanziaria.

Esempio 4

Durante l’inventario nel negozio di calzature, dopo aver riordinato le scarpe classificate come merce omogenea, si determina l’eccedenza di 4 paia di scarpe. La Società valuta questi beni (scarpe) nella contabilità finanziaria utilizzando il metodo della media ponderata e, in conformità con il Regolamento, ha ricevuto il consenso dell’amministratore fiscale per utilizzare lo stesso metodo nel calcolo del reddito imponibile. In questo caso, l’eccedenza è l’ammontare dei prezzi (costi) di acquisto di tali beni determinati utilizzando il metodo della media ponderata, che è incluso nel reddito imponibile. Quando queste scarpe vengono vendute, il suddetto importo in eccesso sarà incluso nelle detrazioni consentite.

Se l’inventario rivela una carenza di beni eterogenei, viene incluso nelle detrazioni non consentite PMĮ 17str. Ai sensi del paragrafo 1. Se l’inventario rivela un’eccedenza di beni eterogenei, è incluso nel reddito imponibile. In tali casi, il prezzo di acquisto (costo) di beni eterogenei mancanti o eccedenti è determinato utilizzando gli stessi metodi di valutazione (FIFO o altri metodi, se il contribuente ha ottenuto il consenso dell’amministratore fiscale per utilizzare un metodo diverso per il calcolo dell’imposta sul reddito) in ambito finanziario contabilità.

Dopo la vendita di beni eterogenei, l’importo del precedente surplus (la somma dei prezzi di acquisto (costo) di questi beni) è incluso nelle detrazioni consentite.

Inoltre, laddove una carenza di beni omogenei o una carenza di beni eterogenei sia dovuta a una perdita naturale, il PMĮ 23str. disposizioni (vediPMĮ 23str. Commenti ai paragrafi 1 e 2).

(Modificato da STI sotto il Ministero delle Finanze il 19-02-2014 nella lettera n. (32.42-31-1) RM-2235)).

6.19. A causa delle variazioni dei tassi di cambio.

In conformità con la legge sulla contabilità della Repubblica di Lituania, dal 1 ° gennaio 2015. gli eventi e le operazioni economiche, la cui esistenza ed esecuzione o la cui formalizzazione dei risultati sono legati alla valuta estera secondo la procedura stabilita dagli atti giuridici della Repubblica di Lituania, sono convertiti in euro secondo il rapporto indicativo euro / valuta estera pubblicato dalla Banca centrale europea, il rapporto non è pubblicato dalla Banca centrale europea, – secondo il rapporto indicativo tra l’euro e la valuta estera pubblicato dalla Banca di Lituania, salvo diversa disposizione di altri atti giuridici. I rapporti indicativi euro-cambio pubblicati dalla Banca centrale europea e dalla Banca di Lituania si applicano nella contabilità a partire dal giorno lavorativo successivo nella Repubblica di Lituania dopo la loro pubblicazione.

Le spese includono le variazioni negative dei tassi di cambio risultanti dalle transazioni in valuta estera dell’unità, nonché la traduzione delle voci in valuta estera riportate in bilancio. Per le entità che sono tenute a rispettare, o sono in accordo con, le disposizioni degli IAS, la contabilizzazione delle transazioni in valuta estera e la presentazione delle variazioni del tasso di cambio nel bilancio sono stabilite nello IAS 22 Cambiamenti nei cambi (IAS 22) Gli utili imponibili si applicano nella misura in cui non sono in conflittoPMĮ.

Quando un’operazione è denominata in una valuta estera, il prezzo di acquisto dell’attività acquisita con tale operazione è misurato in euro al tasso di cambio alla data di acquisizione dell’attività (data dell’operazione). Se, secondo quanto previsto dallo IAS 22, le attività il cui fair value è determinato in valuta estera devono essere valutate in euro nello stato patrimoniale utilizzando il tasso di cambio della data di determinazione del fair value, alloraPMĮ A tal fine, il costo di tale attività è lo stesso che era stato inizialmente rilevato al tasso di cambio alla data dell’attività. Pertanto, gli importi delle variazioni di valore di un’attività (proventi o costi derivanti dalla rivalutazione di un’attività (al fair value) e dall’effetto positivo o negativo delle variazioni dei tassi di cambio) sono rilevati nel calcolo del reddito imponibile in conformità conPMĮ 12 p. 7 punti e 31 art. 1 d. 15, devono essere trattate come reddito non imponibile o deduzioni non deducibili, a seconda dei casi.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.19 è stato modificato dalla STI ai sensi del Ministero delle finanze nella scrittura n. (18.32-31-1E) RM-14067

6.20. Per il costo della decorazione degli interni dell’ufficio.

Nel calcolo del reddito imponibile, non solo i costi sostenuti per realizzare il reddito ma anche i costi necessari per ottenere i benefici economici possono essere detratti dal reddito. Pertanto, il costo per decorare l’interno di un ufficio, come l’acquisto di mazzi di fiori, elementi decorativi, fiori vivi, decorazioni natalizie, è considerato una detrazione ammissibile se tali costi forniscono un vantaggio economico all’azienda.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.20 è stato modificato dalla STI ai sensi del Ministero delle finanze nella scrittura n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.21. Per retribuzione e altri costi legati al lavoro.

6.21.1. Le spese comprese nelle trattenute consentite comprendono la remunerazione del lavoro svolto o del tempo prestato, calcolata secondo le forme e i sistemi di remunerazione applicati in azienda – tariffe unitarie, remunerazione tariffaria oraria (giornaliera), retribuzioni mensili; aumento del compenso per lavoro in condizioni dannose, molto dannose e pericolose, per lavoro nei giorni festivi e nei giorni festivi, lavoro notturno, negli altri casi previsti dagli atti di legge e dai contratti collettivi e di lavoro dell’azienda; integrazioni e premi alla remunerazione tariffaria oraria (giornaliera), alle tariffe unitarie e mensili, nonché altri benefici direttamente connessi al lavoro, previsti dagli atti di legge e dai contratti collettivi e di lavoro aziendali; giornali, riviste, telegrammi e agenzie di stampa, case editrici, televisione, royalties letterarie (creative) pagate ai dipendenti a tempo pieno della radio e di altre società; premi di rendimento per il periodo di riferimento e premi una tantum nell’ambito del sistema di remunerazione aziendale, il costo delle indennità di fermo obbligatorie, il pagamento delle ferie annuali, l’indennità per le ferie non godute e l’indennità di fine rapporto al termine del rapporto di lavoro, i membri del personale distaccati in corso di altri doveri legali, spese e altri benefici previsti nel Capitolo XV del Codice del lavoro della Repubblica di Lituania, altre leggi e risoluzioni del governo.

Se, alla fine del periodo d’imposta, un’entità paga dei bonus annuali dalla sua remunerazione (come integrazione alle retribuzioni dei dipendenti) e tali bonus sono stati rilevati nei costi operativi dell’entità nel periodo d’imposta precedente e inclusi nel conto economico dell’entità per il periodo fiscale precedente,PMĮ Conformemente al principio della competenza dei costi di cui all’articolo 7, tali premi pagati sono detratti dalle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta per il quale sono pagati. Contributi previdenziali calcolati sulla base dei premi annuali corrisposti per il periodo d’imposta precedente, secondoPMĮ Il principio della competenza temporale di cui all’articolo 7 è incluso nelle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta per il quale tali bonus sono calcolati.

6.21.2. Se un’impresa calcola accuratamente la quantità di ferie guadagnate dai dipendenti e l’importo della retribuzione che sarà pagato quando al dipendente vengono concesse le ferie, quelle passività maturate nei confronti del dipendente (per le ferie guadagnate) sono incluse nelle detrazioni consentite per il periodo d’imposta in cui tali passività maturano effettivamente.

I costi dei contributi previdenziali statali e dei contributi al Fondo di garanzia sono inclusi nelle detrazioni ammissibili quando vengono effettivamente calcolati.

Altre disposizioni (escluse le disposizioni speciali per istituti di credito e imprese di assicurazione previste dall’artPMĮ Articolo 27) vengono detratti solo quando tali costi di differimento sono effettivamente sostenuti (es. Riparazioni in garanzia, ecc.).

(L’articolo 17, parte 1, punto 6.21 è stato modificato dalla STI del Ministero delle finanze il 16-05-2016 con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067)

6.22. Per i bonus

A partire dal 2010, i pagamenti annuali (bonus) ai membri del Consiglio di Amministrazione o del Consiglio di Sorveglianza non sono considerati una distribuzione di utili e possono quindi essere attribuiti a detrazioni ammissibili come spese relative all’ottenimento di un beneficio economico. I bonus possono essere assegnati alle detrazioni consentite nello stesso modo in cui vengono contabilizzati come una spesa. I bonus sono generalmente riconosciuti come costo nel periodo d’imposta in cui sono maturati e pagati (ovvero quando l’assemblea dei soci, previa approvazione del bilancio annuale, decide di pagarli).

Ai sensi della Legge sulle Società (di seguitoABĮ), i bonus, ossia le distribuzioni annuali degli utili distribuiti, possono essere corrisposti ai membri del consiglio di sorveglianza o del consiglio di amministrazione per le loro attività nel consiglio o nel consiglio di amministrazione. In casi specifici, al fine di evitare le tasse, ai membri del Consiglio di Sorveglianza o del Consiglio (azionisti e / o dipendenti dell’unità che paga il bonus) vengono corrisposti bonus anziché dividendi e / o remunerazioni secondo la forma di precedenza sul il contenuto stabilito dal principio della Legge sull’Amministrazione Tributaria, gli importi dei bonus pagati (o una parte di essi) possono essere riconosciuti come remunerazione in base a un contratto di lavoro e / o dividendi e tassati secondo le modalità stabilite dalla legge.

6.23. Per quanto riguarda i premi assicurativi.

6.23.1. I premi assicurativi sono considerati spese incluse nelle detrazioni ammissibili se l’oggetto dell’assicurazione è correlato al guadagno del reddito della società.

Oggetto dell’assicurazione possono essere gli interessi patrimoniali relativi alla gestione, uso, disposizione di beni, danni causati dal contraente alla proprietà di una persona fisica (o quella persona fisica) o alla proprietà di una persona giuridica.

Quando la proprietà della società è assicurata e il contratto prevede che la prestazione assicurativa sarà ricevuta dal contraente in caso di evento assicurato, gli importi dei premi assicurativi (premi) vengono detratti dal reddito nel calcolo del reddito imponibile.

Nei casi specificati nel contratto di assicurazione, l’indennità assicurativa può essere percepita da altre persone indicate dal contraente: beneficiari (ad esempio, il locatario assicura l’immobile a beneficio del locatore) o terzi non specificati nel contratto dal contraente. (ad esempio, la proprietà delle persone subisce dal contraente quando si stipulano contratti di assicurazione di responsabilità civile auto). In tali casi, anche gli importi dei premi assicurativi (premi) sono inclusi nelle detrazioni consentite, se l’oggetto dell’assicurazione è correlato alla realizzazione del reddito della società.

6.23.2. Nei casi in cui la proprietà è assicurata non dal proprietario ma dal locatario (mutuatario), i premi assicurativi (affitti) della proprietà locata o usata ai sensi dei contratti di prestito sono detratti dal reddito nel calcolo del reddito imponibile, indipendentemente da chi sia il beneficiario , se la proprietà viene utilizzata per realizzare un reddito.

Quando un creditore assicura a proprio vantaggio la garanzia per il prestito concesso per il periodo specificato nella convenzione, il creditore può assegnare gli importi dei premi assicurativi (premi) a detrazioni ammissibili, se la concessione del prestito è correlata al guadagno del suo reddito .

Dato che le attività non correnti detenute in leasing (locazioni finanziarie) sono contabilizzate nello stato patrimoniale del locatario e sono trasferite al locatario in base a tali accordi e trasferiscono la maggior parte dei rischi e dei benefici (aumenti del costo del bene o rendimento atteso sul bene) al locatario, i premi assicurativi sono rilevati per deduzioni ammissibili quando il locatario assicura il bene a beneficio del locatore (il proprietario legale del bene).

I premi assicurativi sono rilevati come detrazioni ammissibili e nei casi in cui il proprietario dell’immobile deve assicurare il bene dato in pegno a beneficio del creditore, se l’operazione di costituzione in pegno è correlata alla realizzazione del reddito della società.

6.23.3. Quando una società assicura la responsabilità civile generale per perdite (danni) che possono essere causati a terzi o ai loro beni, la società assicura se stessa (assicura la propria responsabilità nei confronti di terzi) e non i beni di terzi, sebbene in caso di evento assicurato il le perdite vengono risarcite a terzi. Pertanto, tali premi assicurativi sono inclusi nelle detrazioni ammissibili.

L’assicurazione di responsabilità civile può anche essere stabilita per legge, ad esempio l’articolo 73 della legge sull’aviazione civile prevede che la responsabilità civile del proprietario o dell’operatore di un aeromobile, nonché dei passeggeri, dei bagagli e delle merci, debba essere assicurata. Gli importi minimi dell’assicurazione sono fissati dal governo o da un istituto da esso autorizzato.

Le detrazioni consentite dalla società non comprendono l’assicurazione di responsabilità civile dei dirigenti della società, membri osservatori nei confronti di terzi contro pretese di terzi dovute a decisioni di gestione errate o adempimento improprio di compiti di gestione.

(Articolo 17, paragrafo 1, punto 6.23, sotto-voce 3 della STI del Ministero delle Finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.23.4. I premi dell’assicurazione responsabilità civile autoveicoli obbligatori sono inclusi nelle detrazioni ammissibili se la società utilizza il veicolo nelle sue attività per ottenere un reddito.

I premi (premi) dell’assicurazione responsabilità civile autoveicoli obbligatori per un veicolo utilizzato nell’ambito di un contratto di leasing o leasing (leasing finanziario) sono quindi riconosciuti come detrazioni ammissibili, indipendentemente dal fatto che la riga “Contraente” della polizza assicurativa (contraente) contenga il proprietario del veicolo e non locatario misura, dati. Se la durata del leasing del veicolo è più breve del periodo di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli specificata nella polizza assicurativa, o se il leasing (leasing finanziario) termina prima della fine del periodo di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile autoveicoli, l’assicurazione i premi sono inclusi nelle detrazioni ammissibili (premio) in proporzione al periodo di utilizzo del veicolo noleggiato.

6.23.5. A volte le società madri assicurano i beni delle loro filiali pagando alla compagnia di assicurazioni l’intera somma assicurata. La polizza assicurativa stabilisce che l’assicurato principale è la società madre e gli assicurati aggiuntivi sono società controllate. La società controllante e le società controllate stipulano un accordo con il quale le società controllate autorizzano la controllante a sottoscrivere la polizza assicurativa e si impegnano a rimborsare il premio assicurativo pagato dalla controllante per loro. La polizza assicurativa dovrà indicare separatamente il prezzo dell’immobile di proprietà delle società controllate e le parti del premio assicurativo dovute. Poiché i beneficiari sono società controllate (ricevono prestazioni assicurative in caso di evento assicurato), le somme versate dalla società madre per le società controllate non sono incluse nelle detrazioni consentite, e le somme rimborsate dalle società controllate non sono incluse nel reddito. In tali casi, si ritiene che i fondi ricevuti compensino solo i costi della società madre.

I rimborsi corrisposti alle società controllate ai fini della determinazione del reddito imponibile sono rilevati come detrazioni consentite dalle società controllate sulla base di documenti comprovanti il ​​loro pagamento, che indicano i numeri e le date della polizza assicurativa e del contratto tra la controllante e le controllate. Inoltre, le società controllate devono disporre di copie della polizza assicurativa per giustificare il costo.

6.23.6. I premi assicurativi per detrazioni ammissibili da contratti assicurativi sono riconosciuti secondo i seguenti principi:

Sono costi unitari a beneficio dei dipendenti, che sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche, o

– sono costi unitari necessari per realizzare un reddito o per ottenere benefici economici.

6.23.7. Un’entità che ha assicurato un dipendente con un’assicurazione sulla vita e ha pagato per un periodo di tempo in base a un contratto che prevede che il beneficiario sia l’entità stessa può sostituire il beneficiario e nominare un dipendente con esso. In questo caso, l’importo totale dei premi inclusi nelle detrazioni ammissibili in base al contratto di assicurazione (prima della sua modifica) deve essere aumentato del reddito del periodo di imposta unitario in cui è entrata in vigore la modifica del contratto di assicurazione sulla vita. Solo gli importi dell’assicurazione sulla vita pagati dopo la modifica del contratto possono essere inclusi nelle detrazioni consentite dall’unità.

6.23.8. Le spese dei premi assicurativi sostenute dalle unità, necessarie per guadagnare reddito o ricevere benefici economici, sono riconosciute come detrazioni ammissibili, indipendentemente dal fatto che i destinatari di questi premi siano unità lituane o unità estere.

Le spese dei premi assicurativi pagati alle unità straniere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione sono incluse nelle detrazioni consentite se le unità hanno l’Ispettorato fiscale statale sotto il Ministero delle finanze nel 2002. 4 settembre per ordine n. 258 prove a sostegno dei costi specificati nelle norme approvate per la presentazione di benefici alle autorità fiscali estere registrate o altrimenti organizzate nei territori di destinazione di un’unità lituana o di un’unità straniera che opera tramite una stabile organizzazione all’amministratore fiscale locale.

6.24. Interessi su prestiti e pagamenti relativi all’ottenimento di garanzie sui prestiti.

Le spese incluse nelle detrazioni consentite includono interessi su prestiti di qualsiasi tipo, inclusi leasing (leasing finanziario), acquisti rateali, interessi su depositi e titoli (interessi non inclusi nelle penali (multe, interessi di mora) per inadempimento di contratti e altri sanzioni).).

Se un’entità contrae un prestito, gli interessi passivi nel calcolo del reddito imponibile dell’entità mutuataria sono inclusi nelle detrazioni consentite ai sensi del paragrafo 17 dell’APA se l’entità guadagna o riceve un beneficio economico dalla ricezione di tale prestito. I vantaggi economici in questo caso potrebbero essere giustificati tali benefici rispetto al capitale circolante alternativo e / o ad altri mezzi di finanziamento dell’azienda.

Gli interessi sono inclusi nelle deduzioni consentite e sono deducibili dal reddito unitario, a meno che tale detrazione non sia limitata da altre regole che limitano la deduzione degli interessi (EBITDA (vedere il commento al paragrafo 30-1 dell’APA), capitalizzazione ridotta (vedere il commento al paragrafo 40 dell’APA) ).

(L’articolo 17, comma 1, punto 6.24 del STI del Ministero delle Finanze è stato modificato con lettera n. (32.42-31-1E) RM-12726)

6.25. A causa dei costi di rimboschimento, istruzione, manutenzione, protezione, ricreazione, aumento della fauna, installazione, manutenzione e riparazione delle strade forestali e del sistema di drenaggio dei terreni forestali.

La legge sulle foreste stabilisce che le foreste devono essere gestite secondo il principio dell’uso continuo al fine di garantire l’approvvigionamento continuo di legname e altre risorse forestali e per mantenere l’equilibrio tra crescita e consumo di legname. Gestori forestali (imprese forestali, direzioni delle riserve statali, direzioni dei parchi nazionali, comuni, altre imprese e organizzazioni statali), proprietari e utenti (persone fisiche e giuridiche che hanno acquisito il diritto di utilizzare le risorse forestali e forestali secondo la procedura stabilita dalla legge atti) devono proteggere le foreste da incendi., parassiti, malattie e altri fattori negativi, ripiantare la foresta abbattuta in modo tempestivo e appropriato, utilizzarla in modo tale da ridurre l’impatto negativo sull’ambiente, mantenere la produttività del suolo, proteggere la biodiversità forestale, rispettare altri requisiti legali.

Pertanto, i gestori forestali, i proprietari o gli utenti per la coltivazione, la protezione e la manutenzione delle foreste sostengono i costi di rimboschimento, istruzione, manutenzione, protezione, ricreazione, aumento della fauna, installazione, manutenzione e riparazione delle strade forestali e del sistema di drenaggio dei terreni forestali. Le detrazioni consentite includono tutti i costi di acquisto, impianto, coltivazione e vendita di piantine, costi di coltivazione di giovani stand, creazione e manutenzione di piantagioni di semi, ricerca sul suolo, nonché costi di manutenzione e protezione delle piantagioni e costi di igiene forestale e protezione antincendio . I regolamenti in materia di rimboschimento e imboschimento sono stati approvati dal ministro dell’Ambiente della Repubblica di Lituania nel 2008. 14 aprile per ordine n. D1-199 “Disposizioni in materia di rimboschimento e imboschimento”. Le detrazioni consentite includono strade forestali, costi di ponti e lavori di progettazione e installazione di reti fognarie, costi di lavori di pulizia, manutenzione e riparazione di strade forestali, ponti, rete di drenaggio e scarpate di fossi, costi di pulizia e falciatura di colli, costi di cambio e rinnovo della segnaletica stradale Le attività forestali includono anche l’allevamento della fauna selvatica e le attività di conservazione.

Le persone giuridiche che hanno causato danni alla foresta, altri beni e interessi legittimi di gestori, proprietari e utenti forestali o alla foresta come oggetto ambientale devono risarcirli completamente o, se possibile, ripristinare le condizioni precedenti la violazione. Tuttavia, i costi relativi agli effetti negativi di un’attività sull’ambiente o al risarcimento dei danni causati da tali effetti non possono essere inclusi nelle detrazioni ammissibili.

6.26. Riconoscimento dei costi sostenuti per lo sviluppo delle infrastrutture di ingegneria urbana come costi.

6.26.1. Governo 1993 16 giugno Risoluzione n. 469 “Riguardo alla costruzione di case residenziali e altri oggetti in zone dove non sono presenti strutture di ingegneria”, il punto 2.1 prevede che “persone a cui sono stati concessi terreni per attività commerciali prima del 1992. 7 febbraio nelle aree predisposte per l’ingegneria e per le quali non vi era l’obbligo di rimborso dei costi di tali lavori, collegandosi a strutture di ingegneria o ampliando le proprie attività, deve versare un congruo contributo al fondo extra-bilancio comunale secondo la procedura stabilita dal comune consigli (distrettuali) ”.

Il punto 2.2 della presente risoluzione (formulazione della risoluzione governativa n. 142 del 28 aprile 1994) prevede che “le persone che hanno acquistato o affittato un appezzamento di terreno per la costruzione di una singola casa di abitazione o altro oggetto in territori non preparati dal punto di vista tecnico di vista, i consigli comunali (distrettuali) in questi territori le strutture di ingegneria centralizzata, quando si collegano alle strutture di ingegneria, pagheranno al fondo municipale extra-budget una parte del loro prezzo di saldo in conformità con la procedura stabilita dai consigli (distrettuali) della città, eccetto nei casi in cui l’acquirente del terreno abbia versato un contributo fisso a questo fondo.

In entrambi i casi, gli enti economici devono classificare i contributi fissi al fondo extra budget comunale per lo sviluppo delle infrastrutture di ingegneria come attività immateriali (“Diritti acquisiti”). L’ammortamento di queste attività immateriali è incluso nelle deduzioni consentite nel calcolo del reddito imponibile. Tali disposizioni si applicano anche nel caso in cui gli importi determinati dai consigli comunali (distrettuali) per compensare la parte del prezzo di libro delle apparecchiature di infrastruttura di ingegneria centralizzata nel suddetto decreto governativo del 1994. 28 aprile Risoluzione n. 469 Secondo la procedura di cui al comma 2.2, le fatture emesse al Comune per l’installazione di oggetti infrastrutturali di ingegneria centralizzata non saranno trasferite al fondo fuori bilancio del Comune.

6.26.2. Quando l’impresa installa a proprie spese (da sola o in virtù di un contratto con altri soggetti economici) oggetti infrastrutturali (es. Strade di accesso all’immobile dell’unità per disabili, parcheggi, ecc.), Necessari (necessari) per la attività dell’unità e non sono trasferibili al comune, il costo di costruzione di tale infrastruttura è incluso nel costo di acquisto di immobili, impianti e macchinari, dal quale l’importo dell’ammortamento è incluso nelle detrazioni ammissibili di un importo limitato nella determinazione del reddito imponibile.

6.26.3. Quando un’azienda installa oggetti infrastrutturali a proprie spese (da sola o sotto contratto con altre entità economiche) (ad es. Costruisce (pavimenta) un’intera strada, ripara, amplia una strada esistente che viene utilizzata per l’intera città, installa un semaforo, ecc. .), che non sono necessari (necessari) per il funzionamento dell’unità e sono trasferibili al comune, l’impresa può attribuire i costi sostenuti per creare tale infrastruttura alle attività immateriali e ammortizzarli come attività immateriali (diritti acquisiti) se l’impresa acquisisce un diritto separato per costruire nuove strutture o rinnovare quelle vecchie.

6.27. A causa dei costi sostenuti per pianificare l’acquisto di azioni in un’altra unità.

Tutti i costi (consulenze, compensi d’agenzia pagati, ecc.) Sostenuti per pianificare l’acquisto di quote di un’altra unità possono essere inclusi nelle detrazioni ammissibili nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenuti.

Se un’entità sostiene costi in relazione all’acquisizione di queste attività finanziarie (azioni) quando acquisisce azioni di un’altra unità, questi costi possono essere inclusi nel valore delle azioni allo stesso modo della contabilizzazione.

Le detrazioni consentite possono includere anche i costi unitari sostenuti per attirare gli investitori (ad esempio preparazione di prospetti, pubblicazione di informazioni per gli investitori, fornitura di informazioni su eventi rilevanti alle autorità di vigilanza sui mercati mobiliari, ecc.).

6.28. A causa dei costi di gestione sostenuti

I costi di gestione sostenuti dalle holding per altre unità sono normali costi operativi per queste società e sono quindi inclusi nelle detrazioni consentite, indipendentemente dal fatto che, ad esempio, la holding riceva solo dividendi durante il periodo (vedere paragrafi 33 e 35 commenti) .

Se le holding guadagnano reddito imponibile e non imponibile, nel calcolo del reddito imponibile possono essere incluse solo le spese di corporate governance sostenute durante il periodo d’imposta, che sono incluse nel reddito imponibile guadagnato, inclusi i dividendi ricevuti dalle holding. Ai sensi dell’articolo 31 del PMI. 1 d. Al punto 17, i costi relativi al reddito non imponibile di cui all’articolo 12 del PMI sono classificati come non deducibili.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.28 della STI del Ministero delle finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.29. Per quanto riguarda gli importi a partire dai quali vengono calcolati e pagati i contributi previdenziali statali del partecipante dell’unità (titolare di un’impresa individuale, membro di una piccola società di persone, socio a pieno titolo di una società in nome collettivo, membro a pieno titolo di una società in accomandita semplice) secondo le disposizioni della legge sulla previdenza sociale statale.

Le detrazioni consentite includono gli importi dai quali vengono calcolati i contributi SSD e PSD per i titolari di imprese individuali, i membri di piccole società di persone e i membri a pieno titolo di società di persone in conformità con la procedura stabilita dalla legge sull’assicurazione sociale statale della Repubblica di Lituania e la legge sulla Assicurazione sanitaria della Repubblica di Lituania. La procedura per il calcolo e il pagamento dei contributi SSD e PSD per titolari di imprese individuali, membri di piccole società di persone e membri a pieno titolo di società di persone è pubblicata sul sito web di SODRA.www.sodra.lt.

(L’articolo 17, comma 1, punto 6.29 dell’Ispettorato statale delle imposte presso il Ministero delle finanze è stato modificato con lettera n. (32.42-31-1E) RM-12726)

6.30. Attribuzione dei benefici per i dipendenti a detrazioni ammissibili.

6.30.1. SecondoPMĮ 17 p. Le disposizioni del paragrafo 1, nel calcolare l’imposta sul reddito per il 2010 e gli anni successivi, includeranno tutte le spese a beneficio dei dipendenti, se questo beneficio ricevuto dai dipendenti in conformità con la legge sull’imposta sul reddito delle persone fisiche della Repubblica di Lituania (di seguito:GPM) è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Cioè, le detrazioni ammissibili possono includere i costi sostenuti dall’unità (datore di lavoro) nel fornire benefici (in contanti o in natura) al dipendente, se i benefici ricevuti dal dipendente sono soggetti all’imposta sul reddito personale – reddito soggetto a reddito personale reddito fiscale o non imponibile.

Se un tribunale assegna a un dipendente di un ex datore di lavoro una retribuzione media e un’indennità di licenziamento per assenze forzate dovute a licenziamento illegale, tali costi unitari sostenuti sono inclusi nelle detrazioni ammissibili perché questo beneficio ricevuto dal dipendente licenziato illegalmente (una persona fisica prima della data del tribunale )GPM le disposizioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Si segnala che, secondo tali disposizioni, l’attribuzione di spese a favore di un dipendente a detrazioni ammissibili è correlata non tanto alla realizzazione di reddito unitario o al ricevimento di benefici economici, ma all’attribuzione di benefici ricevuti dai dipendenti all’oggetto di imposta sul reddito delle persone fisiche.

Esempi

  1. UAB X ha acquistato i biglietti per il teatro e li ha dati a ciascun dipendente gratuitamente. L’importo del reddito in natura è l’importo speso per i biglietti dal datore di lavoro a beneficio del dipendente. Tale importo è rilevato come reddito da lavoro dipendente in natura. Il reddito percepito in natura dai dipendenti è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche, pertanto la società attribuisce tale importo a detrazioni ammissibili.
  2. L’unità ha assicurato i dipendenti con un’assicurazione sanitaria aggiuntiva (volontaria), quando l’oggetto dell’assicurazione è il pagamento delle prestazioni sanitarie dell’assicurato. Ad ogni dipendente assicurato viene rilasciato un libretto sanitario dell’azienda sanitaria, in cui le istituzioni mediche indicano l’ammontare dei servizi forniti e le farmacie l’ammontare dei medicinali acquistati. Le prestazioni assicurative vengono percepite direttamente dalle istituzioni mediche o dalle farmacie con le quali la compagnia di assicurazione ha stipulato accordi di collaborazione.

In questo caso, l’unità paga il residente per il diritto a ricevere i servizi di cura (assistenza sanitaria), ovvero l’assicurazione sanitaria copre il rischio di pagare per i servizi di cura, e i contributi dell’assicurazione sanitaria integrativa (volontaria) pagati dal datore di lavoro sono considerati come pagamento per i servizi di trattamento (assistenza sanitaria). Contributi integrativi (volontari) dell’assicurazione sanitaria versati dall’unità pro capite secondoGPM 17 p. 1 d. La voce 14 non è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche, ma è soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche, pertanto l’importo dei contributi aggiuntivi (volontari) dell’assicurazione sanitaria è incluso nelle detrazioni consentite.

(PMĮ 17Il punto 6.30.1 del commento al comma 1 dell’articolo 2012 è stato integrato ai sensi della lettera n. (18.10-31-1) -R-3595)).

6.30.2. Se l’unità consente al dipendente di utilizzare l’auto appartenente alla società non solo per scopi di lavoro e tale uso dell’auto è riconosciuto come reddito del dipendente in natura secondo il Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania 2009. 19 maggio per ordine n. 1K-162 ha approvato la procedura per la valutazione del reddito ricevuto in natura e tassato come reddito da lavoro dipendente, le detrazioni consentite includono tutti i costi di ammortamento, assicurazione, manutenzione e riparazione di quell’auto.

(L’articolo 17, paragrafo 1, punto 6.30, comma 2, STI del Ministero delle Finanze è stato modificato con lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016)

6.30.3. Se l’unità consente al dipendente di utilizzare gratuitamente altri beni appartenenti all’unità non solo per motivi di lavoro ma anche per esigenze private del dipendente e tale uso è riconosciuto come reddito dei dipendenti in natura, soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche, ammortamento, sono consentiti l’assicurazione, il funzionamento e la riparazione di tali beni.

6.30.4. Laddove l’unità sostenga costi non solo a beneficio dei dipendenti ma anche a beneficio dei loro familiari (coniugi, figli (adottati)) e si possano identificare i benefici ricevuti da ciascuna persona, tali benefici sono riconosciuti come reddito da lavoro dipendente ovvero soggetta all’imposta sul reddito delle persone fisiche, pertanto, le detrazioni consentite dall’unità includono anche la parte delle spese sostenute a beneficio dei familiari dei dipendenti, che viene detratta dal reddito come reddito da lavoro dipendente.

 Esempio

La società commerciale UAB Z ha presentato buoni regalo del valore di 50 euro ai figli dei suoi dipendenti, che stanno studiando molto bene, per fare la spesa nel loro supermercato. Il valore di un buono regalo è riconosciuto come reddito percepito dal dipendente, che è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche ed è quindi compreso nelle detrazioni consentite dall’unità.

(Esempio di articolo 17, parte 1, punto 6.30, sotto-voce 4 modificato dalla lettera n. (18.32-31-1E) RM-14067 del 16 maggio 2016 al Ministero delle finanze)

6.30.5. Le detrazioni consentite dall’unità non includono il reddito in natura percepito dal dipendente dall’unità quando l’unità non sostiene alcun costo per fornirle (ad esempio nel caso di sconti commerciali, prestiti senza interessi, ecc.).

Esempio

AB X ha concesso al dipendente un prestito senza interessi. Poiché UAB X non ha sostenuto alcuna spesa, il reddito stimato in natura del dipendente (sconto concesso) non è incluso nelle detrazioni consentite.

 

6.30.6. Se l’importo dell’indennità giornaliera corrisposta al dipendente durante il distacco supera gli importi stabiliti dalla legge e tale importo non viene rimborsato, l’importo eccedente tali importi è compreso nelle detrazioni ammissibili, in quanto tale importo è soggetto all’imposta sul reddito delle persone fisiche.

(Il commento al paragrafo 1 dell’articolo 17 del PMI è stato modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1) -R-10870 dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze del 21 novembre 2011).

 

6.31. Attribuzione dei costi di fermo del trasporto a detrazioni ammissibili.

6.31.1. Costi dei tempi di inattività della strada del trasportatore di auto.

Le unità che forniscono servizi di trasporto e spedizione spesso non sono sempre in grado di adempiere ai loro obblighi senza intoppi a causa di colpa propria o dei loro clienti, ovvero ritardi nella consegna delle merci per vari motivi, in altre parole, più tempo e costi di quelli contrattualmente concordati.

In questo caso, i contratti per i servizi forniti in ritardo (fermo del veicolo) di solito prevedono una responsabilità che può essere assunta sia dal fornitore di servizi che dall’acquirente dei servizi.

Il fornitore di servizi di trasporto può, per colpa del cliente, ricevere dall’acquirente una certa somma di denaro prevista nel contratto per servizi scaduti (consegna tardiva della merce) a copertura delle proprie spese. In questo caso, il valore del servizio di trasporto aumenta di conseguenza, cioè si aggiungono i costi aggiuntivi sostenuti.

Poiché i servizi di trasporto si considerano forniti, seppur tardivamente, si considera detrazione ammessa dall’acquirente del servizio la somma aggiuntiva prevista nel contratto per coprire i costi sostenuti.

6.31.2. Costi dei tempi di fermo della nave.

Il contratto di noleggio della nave (charter) stabilisce una tariffa per il tempo di fermo della nave, che viene pagata dal noleggiatore all’operatore della nave, denominata commissione per il tempo di fermo della nave (demerge). Dlo smeraldo è previsto come supplemento per l’ormeggio in porto. Questo è il costo della differenza di tempo aggiuntiva che si verifica tra il tempo di noleggio concordato nel contratto e il tempo effettivo di carico / scarico del carico.Per questo tempo aggiuntivo, il prezzo fissato nello specifico contratto di noleggio, calcolato al giorno o al giorno, non sarà considerato come multa o interesse. Pagato al noleggiatore della nave l’addebito per fermo della nave (demerge) è compreso nelle detrazioni consentite dal noleggiatore.

6.31.3. Costi dei tempi di inattività ferroviari.

In caso di trasporto su rotaia, il costo del fermo ferroviario non è riconosciuto a titolo di penale. Uso / presenza di carri e container su rotaia – è considerato come servizi accessori legati al trasporto merci su rotaia.

Questi servizi sono, in sostanza, una normale attività dell’impresa ferroviaria e non sono considerati multe o penali per inadempimento di obblighi contrattuali, pertanto l’importo aggiuntivo pagato all’impresa ferroviaria per tali servizi è considerato come detrazione consentita dal acquirente del servizio.

(Secondo STI in FM 2016-10-20 nella lettera n. (18.10-31-1E) RM-28892)

 

 2.           Detrazioni ammissibili di importi limitati:

1)   ammortamento o costi di ammortamento delle immobilizzazioni;

2)   costi di esercizio, riparazione e ricostruzione di immobilizzazioni materiali;

3)   spese di viaggio d’affari;

4)   spese di pubblicità e rappresentanza;

5)   perdita naturale;

6)   le tasse;

7)   crediti inesigibili;

8) le spese a beneficio dei dipendenti e / o dei loro familiari, che non sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche;

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1484 (dal 24.04.2008)

            9)   disposizioni speciali per istituti di credito e imprese di assicurazione;

10) supporto;

11) quote associative, contributi e contributi;

12) perdite del periodo d’imposta;

13) interesse

(MODIFICATO: dalla legge n. XIII-1697 del 06.12.2018, volè destinato al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2019 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

Le detrazioni consentite sono limitate ai costi elencati in questa sezione, il cui importo è limitato ai fini fiscali. La procedura per detrarre le spese finite dal reddito è stabilita negli articoli da 18 a 301 del PMI

(Modificato secondo la STI alla lettera FM 03/09/2019 Nr. (32.42-31-1E) RM-26483))

 

ARTICOLO 171 Spese per ricerca e sviluppo sperimentale

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1484 (a partire dal 24.04.2008), le disposizioni si applicano per il calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2008 e per i periodi d’imposta successivi)

  1. Ai fini dell’imposta sul reddito, i costi diversi dall’ammortamento delle immobilizzazioni sostenuti per la ricerca e lo sviluppo sperimentale devono essere detratti tre volte dal reddito nel periodo d’imposta in cui viene svolta la ricerca e / o lo sviluppo sperimentale in relazione a l’unità, le attività normali o pianificate dalle quali si ottengono o si guadagneranno benefici economici.

Commento

  1. I concetti di ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito – R&S) sono definiti nell’articolo 2 del PMI. 18 e spiegato nel commento (spiegazione) a questo paragrafo.
  2. I costi di ricerca e sviluppo non sono maturati – sono portati in detrazione dal reddito nel periodo d’imposta in cui sono sostenuti. Fatte salve le disposizioni del primo paragrafo, le spese operative di ricerca e sviluppo (diverse dall’ammortamento o dall’ammortamento delle attività non correnti) sostenute durante quel periodo d’imposta possono essere detratte dal reddito tre volte se le attività di ricerca e sviluppo svolte si riferiscono alle attività normali o previste dell’entità. oppure si guadagnerà un reddito o si riceveranno benefici economici.
  3. La spesa per ricerca e sviluppo non è collegata alle entrate del periodo ed è inclusa nelle detrazioni consentite nei casi in cui l’unità eseguirà il lavoro di ricerca e sviluppo in previsione di un uso futuro o se tali risultati non soddisfano le aspettative dell’unità e non saranno utilizzati nel l’attività economica e l’esperienza dell’unità, l’entità riceverà benefici economici (come evitare perdite) in futuro.

Esempio

L’unità svolge un progetto di ricerca e sviluppo relativo alle sue normali attività e prevede di utilizzare i risultati del lavoro di ricerca e sviluppo nelle sue attività, ma nel processo di esecuzione del lavoro di ricerca e sviluppo risulta che il progetto non dà il risultato atteso e, diciamo, è terminato. I costi sostenuti per il lavoro di ricerca e sviluppo, anche se il risultato atteso non è stato raggiunto, sono detratti dal reddito dell’unità secondo la procedura stabilita nel presente articolo del PMI, se l’unità riceve benefici economici.

  1. I costi sostenuti nella ricerca di base, che vengono svolti nella speranza che costituiscano un’ampia base di conoscenze che possa fornire una base per risolvere problemi o opportunità noti o attesi, attuali o futuri, sono costi di ricerca e sviluppo.
  2. Finché lo scopo principale dell’oggetto di ricerca e sviluppo (come un impianto pilota) non è commerciale e le entrate sono generate dalla produzione venduta, queste entrate potrebbero non ridurre la spesa di ricerca e sviluppo, ma queste entrate devono essere riconosciute come entrate unitarie in generale maniera.

 

  1. Le spese di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni utilizzate in attività di ricerca e sviluppo sperimentale devono essere detratte dal reddito secondo la procedura di cui all’articolo 18 della presente legge.

Commento

  1. I costi di ammortamento delle immobilizzazioni utilizzate in attività di ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito denominati R&S), quali edifici, attrezzature, apparecchiature informatiche, licenze, ecc., Costruiti o acquisiti, devono essere detratti dal reddito una volta in conformità con l’articolo 18 dell’APA.
  2. La procedura per detrarre dal reddito i costi di deprezzamento (ammortamento) delle immobilizzazioni utilizzate nelle attività di ricerca e sviluppo è spiegata nel commento (spiegazione) all’articolo 18 del PMI.

 

  1. Se la ricerca e sviluppo è acquisita da un’altra entità o persona fisica, i costi di tale acquisizione sono detratti dal reddito conformemente al paragrafo 1 solo se la ricerca e sviluppo acquisita è effettuata in uno Stato o Stato dello Spazio economico europeo ., che non appartiene allo Spazio economico europeo, ma con cui la Repubblica di Lituania ha concluso e applica una convenzione contro le doppie imposizioni.

 

Commento

  1. Nei casi in cui il lavoro di ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito denominato “R&S”) è acquisito da un’altra impresa o persona fisica, i costi sostenuti in relazione a tale acquisizione devono essere detratti dal reddito tre volte solo se il lavoro di R&S acquisito è effettuata:
  • In uno Stato dello Spazio economico europeo, o
  • nello Stato con il quale viene stipulata e applicata la convenzione contro le doppie imposizioni.
  1. L’incentivo alla R&S di cui all’articolo 171 del PMI può beneficiare di:
  • Un’entità lituana (cliente) che acquista lavori di ricerca e sviluppo eseguiti in uno stato dello Spazio economico europeo o in uno stato con cui è stato concluso e applicato un accordo di doppia imposizione da un’altra entità o persona fisica, e
  • Un’unità lituana (esecutore testamentario) che svolge essa stessa attività di ricerca e sviluppo correlata alle attività ordinarie di tale unità, da cui si ricavano o si guadagneranno entrate o benefici economici, e le vende a un’altra unità.

Per i clienti che acquistano lavori di ricerca e sviluppo, l’esenzione si applica quando i clienti acquistano componenti di lavori di ricerca e sviluppo che verranno utilizzati nei propri lavori di ricerca e sviluppo. L’obiettivo principale del cliente che acquista i lavori di ricerca e sviluppo dovrebbe essere quello di migliorare ulteriormente tecnicamente il prodotto o il processo. Tuttavia, se il prodotto, il processo o il metodo di ricerca e sviluppo acquistato è sostanzialmente sviluppato e lo scopo principale è sviluppare mercati, eseguire la pianificazione della pre-produzione o ottenere un buon funzionamento del sistema di produzione o di controllo, tale lavoro non è più considerato ricerca e sviluppo. i costi non sono considerati costi di ricerca e sviluppo.

Esempio

L’unità acquisisce un brevetto che le autorizza a produrre e distribuire alcuni integratori alimentari brevettati. I costi per l’acquisizione di un brevetto non sono considerati costi di ricerca e sviluppo ai sensi dell’articolo 171 del PMI.

 

  1. Il vantaggio di R&S si applica quando i risultati del lavoro di R&S sono utilizzati dall’unità nelle sue attività, da cui sono o saranno guadagnati reddito o benefici economici. Pertanto, se le opere di ricerca e sviluppo acquisite da un’altra entità o persona fisica creano diritti di proprietà intellettuale (come informazioni industriali, industriali, brevetti, marchi, diritti d’autore, ecc.) Attraverso l’acquisizione di queste opere, i diritti di proprietà intellettuale o parti di essi relativi al I lavori di ricerca e sviluppo devono superare l’unità.
  2. Nel caso in cui l’unità acquista lavori di ricerca e sviluppo da altre persone e successivamente li rivende solo ad altre persone, il beneficio stabilito dalle disposizioni dell’articolo 171 del PMI non si applica.

 

  1. La procedura per l’attribuzione dei costi ai costi dei lavori di ricerca e sviluppo sperimentale è approvata dal governo della Repubblica di Lituania.

Commento

  1. La procedura per il riconoscimento dei costi attribuibili ai costi del lavoro di ricerca e sviluppo sperimentale (di seguito denominata R&S) è stata istituita nel 2008. 19 novembre Con la risoluzione del governo della Repubblica di Lituania n. 1183 (“l’Ordine”).
  2. Ai sensi della delibera, al fine di detrarre i costi dei lavori di ricerca e sviluppo secondo la procedura stabilita dall’articolo 171 della legge fiscale, il soggetto passivo deve disporre della documentazione dei lavori di ricerca e sviluppo approvati dal responsabile del soggetto passivo o dal suo persona autorizzata, che descrive i lavori di ricerca e sviluppo. La documentazione del lavoro di ricerca e sviluppo dovrebbe includere: una descrizione della novità e dell’avanzamento del lavoro di ricerca e sviluppo svolto dall’unità, la soluzione di un problema scientifico o tecnologico o di incertezza, i metodi utilizzati per eseguire il lavoro di ricerca e sviluppo, i risultati di ricerca e sviluppo ottenuti ( previsto), come i risultati sono (o saranno) utilizzati nelle attività dell’unità, quali costi sono sostenuti per eseguire i lavori di ricerca e sviluppo, calcolo dell’importo dei costi dopo l’applicazione dell’indennità di ricerca e sviluppo, se l’unità applica aliquote di ammortamento più brevi alle immobilizzazioni utilizzate nelle attività di ricerca e sviluppo, si tratta di informazioni su tali beni e sui relativi importi di ammortamento, ecc. Se l’unità imponibile sostiene costi non solo per il lavoro di ricerca e sviluppo, la documentazione del lavoro di ricerca e sviluppo deve specificare criteri ragionevoli in base ai quali i costi dell’unità imponibile sono allocati in proporzione ai costi del lavoro di ricerca e sviluppo.

3. Ai sensi dell’articolo 4 della Delibera, nei costi dei lavori di ricerca e sviluppo sono inclusi:

1) Costi delle retribuzioni dei dipendenti direttamente coinvolti nel lavoro di ricerca e sviluppo e dei contributi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria (PSD) e dell’assicurazione sociale statale (SSD) calcolati da essi. Sono considerati salari anche i bonus dei dipendenti maturati dal fondo stipendio per il periodo d’imposta, la riserva per ferie calcolata precisamente per il periodo d’imposta e tutti gli altri guadagni aggiuntivi per i dipendenti che rispettano la definizione di salario nel Codice del lavoro della Repubblica di Lituania e stipendi. Se un dipendente non partecipa direttamente al lavoro di ricerca e sviluppo, ad esempio, svolge solo funzioni di pianificazione e / o gestione del progetto di ricerca e sviluppo, i costi dello stipendio di questo dipendente ei contributi PSD e VDS calcolati da essi non sono inclusi nei costi di ricerca e sviluppo.

2) Spese di missione direttamente correlate al lavoro di ricerca e sviluppo e necessarie per l’esecuzione del lavoro di ricerca e sviluppo.3) Costi per materie prime e / o materiali utilizzati in lavori di ricerca e sviluppo, altre attività correnti.4) Costi sostenuti per l’acquisto di servizi (servizi di consulenza scientifica, locazione di locali e / o attrezzature, utenze, riparazioni, rimessaggio, telecomunicazioni e altri servizi) direttamente connessi ai lavori di ricerca e sviluppo e necessari per lo svolgimento dei lavori di ricerca e sviluppo. La locazione di locali, l’acquisto di utenze e costi simili sono riconosciuti come costi totali del lavoro di ricerca e sviluppo quando l’unità ha un’unità strutturale separata per il lavoro di ricerca e sviluppo, ovvero locali separati o, ad esempio, un laboratorio separato è stabilito nei locali operativi dell’unità. Se l’unità sostiene questi costi non solo per il lavoro di ricerca e sviluppo, i costi per il lavoro di ricerca e sviluppo devono essere ripartiti secondo i criteri ragionevoli stabiliti dall’unità (ad esempio, in base all’area dei locali).5) Costi sostenuti per l’acquisizione di componenti di lavori di ricerca e sviluppo da un altro soggetto passivo o persona fisica, se tali lavori acquisiti sono eseguiti in uno stato dello Spazio economico europeo o uno stato che non fa parte dello Spazio economico europeo, ma con il quale la Repubblica della Lituania ha concluso e applica disposizioni contro la doppia imposizione.6) Gli importi dell’imposta sul valore aggiunto sugli acquisti e sulle importazioni pagate, che non sono deducibili in conformità con le disposizioni della legge sull’imposta sul valore aggiunto della Repubblica di Lituania, sono stati calcolati dai costi specificati in questo capitolo.In tutti i casi, se il soggetto passivo ha sostenuto tali costi nel corso di più di attività di ricerca e sviluppo, solo la parte dei costi sostenuti per la realizzazione dei lavori di ricerca e sviluppo è considerata costi di ricerca e sviluppo. In tal caso, l’unità imponibile deve calcolare proporzionalmente quale percentuale di tali costi è sostenuta dal lavoro di ricerca e sviluppo.

7) I costi dei lavori di ricerca e sviluppo devono essere ridotti dell’importo dei fondi del bilancio nazionale, del bilancio del Fondo statale di previdenza sociale, del bilancio del Fondo di assicurazione sanitaria obbligatoria, di altri fondi monetari statali, dei fondi comunali, dell’Unione europea e di altri fondi finanziari. sostegno utilizzato per lavori di ricerca e sviluppo, se ricevuto tali fondi o tale sostegno.

Se un’entità applica il vantaggio di ricerca e sviluppo a tutte le spese di ricerca e sviluppo in un periodo fiscale ma riceve sostegno finanziario dallo stato, dal comune o dall’Unione Europea per quel progetto di ricerca e sviluppo dopo la fine del periodo successivo, l’entità deve adeguare la dichiarazione dei redditi per il periodo fiscale precedente e ridurre l’importo di tale sostegno finanziario ricevuto. Spese di ricerca e sviluppo per quel periodo.

(Modificato secondo la STI ai sensi della lettera del Ministero delle finanze del 12.02.2010 n. (18.10-31-1) R-1439)

 

ARTICOLO 17-2. Riduzione del reddito imponibile grazie a fondi messi a disposizione gratuitamente per la produzione del film o parte di esso.

  1. Nel calcolo dell’imposta sul reddito delle società, secondo la procedura stabilita dal presente articolo, il reddito imponibile può essere detratto dal reddito imponibile a titolo gratuito per un produttore cinematografico lituano nel periodo dal 2019. 1 Gennaio fino al 2023 31 dicembre ha fornito fondi per la produzione di un film o di una parte di esso nella Repubblica di Lituania, quando:
  • il film è conforme ai criteri per la valutazione del contenuto culturale e della produzione stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata, e
  • almeno l’80% dei costi di produzione totali del film o parte di esso sostenuti nella Repubblica di Lituania e nella Repubblica di Lituania, indipendentemente dai costi di cui al paragrafo 3 del presente articolo, non sono inferiori a 43.000 EUR, e
  • l’importo totale dei fondi forniti da tutte le unità lituane o straniere attraverso le loro stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania non supera il 30% dei costi di produzione totali del film o parte di esso.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XIII-1703 dell’11 dicembre 2018 (dal 01.01.2019), le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione delle imposte sul reddito per il 2019 e periodi d’imposta successivi.

 

 Commento

  1. Questo articolo regola la procedura per ridurre il reddito imponibile fornendo fondi per la produzione di un film o di una parte di esso a un produttore cinematografico lituano. La nozione di produttore cinematografico lituano è definita al paragrafo 161 dell’articolo 2 del PMI (si veda il commento al paragrafo 161 dell’articolo 2).

Secondo la procedura stabilita dal presente articolo, per ridurre il reddito imponibile (o2 secondo la procedura stabilita nel presente articolo – imposta sul reddito) possono essere i seguenti soggetti (di seguito – Investitori):

  • Unità lituana che ha fornito gratuitamente fondi per la produzione di un film o parte di esso a un produttore cinematografico lituano, oppure
  • un’entità straniera che ha fornito gratuitamente fondi per la produzione di un film o parte di esso a un produttore cinematografico lituano attraverso una stabile organizzazione in Lituania.

Il produttore cinematografico lituano e l’investitore sono persone separate.

  1. Il reddito imponibile dell’investitore per il periodo d’imposta può essere ridotto per il produttore cinematografico lituano nel 2019-2023. l’importo dei fondi effettivamente concessi per la produzione del film o parte di esso durante il periodo, se sono soddisfatte tutte e tre le condizioni specificate nel PMI:

1) il film è conforme ai criteri per la valutazione del contenuto culturale e della produzione stabiliti dal governo della Repubblica di Lituania o da un’istituzione da esso autorizzata, e

2) almeno l’80% di tutti i costi di produzione del film o parte di esso sostenuti nella Repubblica di Lituania e nella Repubblica di Lituania, indipendentemente dai costi specificati nel paragrafo 3 del presente articolo, deve essere di almeno 43.000 euro, e

3) l’importo totale dei fondi forniti da tutte le unità lituane o straniere attraverso le loro stabili organizzazioni nella Repubblica di Lituania non supera il 30% dei costi di produzione totali del film o di una parte di essi.

2.1. Valutazione dell’idoneità del film.

La conformità del film ai criteri stabiliti per la valutazione dei contenuti culturali è confermata dal Certificato di qualificazione del film rilasciato dal Lithuanian Film Center nel 2019 dal Ministro della Cultura della Repubblica di Lituania e dal Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania. 21 Marzo per ordine n. In conformità con la procedura stabilita nella descrizione del contenuto culturale e la procedura di valutazione della produzione del film prodotto nella Repubblica di Lituania (di seguito – la descrizione) approvata da ĮV-213 / 1K-95 (o il certificato di qualificazione del film rilasciato in conformità con 865 descrizione approvata della procedura per la valutazione della produzione cinematografica e del contenuto culturale, inclusa la sceneggiatura del film, prodotta nella Repubblica di Lituania).

In conformità con la procedura stabilita nella Descrizione, i moduli dei documenti presentati e rilasciati dal produttore cinematografico lituano al Centro cinematografico lituano: il modulo di domanda per il certificato di qualificazione del film (di seguito – la domanda), il produttore cinematografico lituano di il Lithuanian Film Center riceve un certificato di qualificazione cinematografica sotto forma di certificato approvato dal Direttore del Lithuanian Film Center sotto il Ministero della Cultura nel 2019. 29 marzo per ordine n. V – 11 “Approvazione di talune forme di documenti di esenzione dall’imposta sulle società”.

Si precisa che la Domanda non può essere presentata per la produzione del film completato o parte di esso. Se i fondi sono forniti gratuitamente per la produzione di una parte del film, i criteri stabiliti per la valutazione del contenuto culturale e della produzione devono essere soddisfatti dal film e non da parte sua.

2.2. Valutazione di ammissibilità dei costi di produzione del film o di parte di esso.

Si considera che i costi di produzione di un film o di una parte di esso soddisfino i requisiti del paragrafo del commento se:

  • non si tratta dei costi di cui al paragrafo 3 del presente articolo, e
  • si conferma che i costi di produzione del film o di una parte di esso sono stati sostenuti nella Repubblica di Lituania per almeno 43.000 EUR, e
  • Le spese sostenute nella Repubblica di Lituania non costituiscono meno dell’80% di tutti i costi di produzione di un film o parte di esso che non sono inclusi nell’elenco dei costi di cui al paragrafo 3 del presente articolo.

 

Nel valutare i costi di produzione di un film o di una parte di esso, i costi si considerano sostenuti nella Repubblica di Lituania quando vengono pagati:

  • A un’unità lituana o residente permanente in Lituania, o
  • a un’unità straniera, se il reddito così ricevuto è la base imponibile lituana per l’imposta sulle società (si veda il commento all’articolo 4, paragrafi 3 e 4, del PMI), o
  • a un residente non permanente della Lituania, se il reddito così percepito è soggetto all’imposta sul reddito del residente lituano (si veda il commento al paragrafo 4 dell’articolo 5 del PIT).

 

Esempi

  1. I costi di produzione totali di un film realizzato in Lituania sono di 120.000 EUR, di cui 27.000 EUR sono pagati a una società lettone che fornisce servizi di illuminazione e noleggio di videocamere, non tramite una stabile organizzazione nella Repubblica di Lituania. Poiché il costo di produzione di un film all’estero (Lettonia) è del 22,5 per cento. le unità che hanno fornito fondi a titolo gratuito per tutti i costi di produzione del film non potranno beneficiare dei vantaggi previsti dagli articoli 172 e 462 del PMI.
  2. Il produttore cinematografico in Lituania sta realizzando un film con un budget totale di 80.000 euro. Il produttore cinematografico sostiene un costo di 48.000 euro per la preparazione, la pubblicità e la commercializzazione del film. Un’entità che ha investito in un film del genere non sarà in grado di ridurre il proprio reddito imponibile perché il budget totale del film non soddisfa i requisiti stabiliti dal PMI: meno i costi non ammissibili (48.000 EUR), il budget totale del film è inferiore a 43.000 EUR (80.000 EUR – 48.000 EUR = 32.000 EUR).

I costi di produzione del film o di parte di esso sostenuti prima di 90 giorni di calendario prima della presentazione della domanda per un certificato di qualificazione cinematografica non sono inclusi nel calcolo dei costi di produzione totali del film.

In caso di coproduzione di film che coinvolgono produttori di più di uno Stato SEE e finanziati da più di uno Stato SEE, la parte dei costi di ciascun partner di produzione viene valutata separatamente per determinare se i costi di produzione del film o parte di esso soddisfare i requisiti del commento.

Si precisa che se gli Investitori forniscono fondi a un partner straniero a titolo gratuito, un partner straniero può essere considerato un produttore cinematografico lituano ai fini dell’applicazione dei benefici previsti dagli articoli 172 e 462 dell’APA solo se è un Entità del SEE che opera attraverso una base permanente in Lituania.

Esempio

È in fase di creazione un film di coproduzione, i costi di produzione totali del film sono di EUR 3.000.000, di cui la quota dei costi del produttore lituano è sostenuta in Lituania – EUR 1.000.000, la quota dei costi del partner straniero è EUR 2.000.000. L’unità straniera non ha una stabile organizzazione in Lituania. Gli investitori hanno fornito gratuitamente al produttore cinematografico lituano 600.000 euro per la produzione del film.

Il costo di produzione del film o parte di esso sostenuto da ciascun partner viene valutato separatamente al momento della decisione sull’ammissibilità dei costi. L’Investitore poteva utilizzare i vantaggi previsti dagli articoli 172 e 462 del PMĮ solo per la parte dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film lituano, che non superava il 30%. I costi di produzione della parte di film del produttore cinematografico lituano, quindi l’importo massimo dei fondi forniti gratuitamente, a cui si applicherebbero i suddetti benefici PMI, è di EUR 300.000 (EUR 1.000.000 x 30/100%).

 

2.3. Valutazione dell’adeguatezza dell’importo delle sovvenzioni erogate a titolo gratuito.

L’importo dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film o di una sua parte è adeguato quando il 2014-2018. non supera il 20 percento del costo totale di produzione del film o parte di esso. 2019-2023 l’importo dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film o parte di esso è appropriato quando non supera il 30% dei costi di produzione totali del film o parte di esso.

La natura dei costi di produzione del film o di parte di esso o il luogo in cui sono sostenuti non devono essere presi in considerazione nel valutare l’adeguatezza dell’importo della sovvenzione.

Esempio

Film 2018-2019 prodotto in Lituania, i costi di produzione totali del film sono di 144.800 EUR, i costi ammissibili sono di 133.200 EUR. Investitore nella produzione cinematografica nel 2018 fornito € 30.000 e nel 2019 altri 15000 EUR. Perché il film viene prodotto in periodi in cui sono fissati criteri diversi per le PMI nper la valutazione dell’adeguatezza dell’importo dei fondi erogati a titolo gratuito, dall’importo totale dei costi di produzione cinematografica (144.800 euro) nel 2018. calcolato al 20% e nel 2019. – 30% In questo caso, l’importo totale dei fondi concessi, che è soggetto agli sgravi fiscali previsti dal PMI, nel 2018. non può superare 28.960 EUR (144.800 EUR x 20%) e nel 2019 non può essere superiore a 43440 EUR (144800 EUR x 30%).

L’investitore può utilizzare solo la parte dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film lituano, che nel 2018. non ha superato il 20%. il costo totale di produzione del film, e quindi l’importo massimo dei fondi gratuiti che beneficerebbero delle agevolazioni fiscali fissate dalle PMI, nel 2018. è di 28.960 EUR (144.800 EUR x 20%). L’investitore ha fornito 30.000 EUR nel 2018, pertanto l’importo superiore a 1.040 EUR (30.000 EUR – 28.960 EUR) non è soggetto alle agevolazioni fiscali stabilite dal PMI.

Poiché l’importo massimo del budget totale del film che un investitore può fornire per la produzione di un film è stato aumentato al 30% dal 2019, è in aggiunta il 2019. anche i fondi concessi per la produzione del film potranno beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dal PMI.

Massimo nel 2019. l’importo dei fondi forniti gratuitamente, che sarebbero soggetti ai vantaggi fiscali previsti dal PMI, è di EUR 14480 (EUR 43440 (EUR 144800 x 30%) – EUR 28960), che supera l’importo dell’imposta fissato da il PMI per l’importo di 520 euro (15.000 euro il beneficio non si applica.

Se la produzione di un film o di una parte di un film è finanziata da più unità, lo sgravio del PMI previsto sia nel presente articolo che nell’articolo 462 si applica solo alla parte dei fondi forniti a titolo gratuito che non supera il 30% in totale . tutti i costi di produzione del film o parte di esso.

Esempio

Il film è prodotto in Lituania, tutti i costi di produzione del film – 2.000.000 di euro – sono sostenuti in Lituania. Le unità lituane hanno fornito 300.000 euro e 310.000 euro gratuitamente per la produzione del film (in totale – 610.000 euro). Tenendo conto che l’investitore poteva utilizzare i vantaggi previsti dagli articoli 172 e 462 dell’APA solo per quella parte dei fondi forniti gratuitamente per la produzione del film lituano, che non superava il 30%. del totale dei costi di produzione del film, pertanto l’importo massimo dei fondi gratuiti che beneficerebbero dei suddetti benefici PMI è di EUR 600.000 (EUR 2.000.000 x 30/100%). Nel valutare la quota dei fondi forniti dagli investitori che possono beneficiare dello sgravio fiscale, determiniamo la quota dei fondi forniti dagli stessi nell’importo totale dei fondi forniti: l’importo dei fondi forniti dal primo investitore che soddisfa i requisiti dell’articolo 172 (1) (3)

Per beneficiare dei vantaggi previsti dagli articoli 172 e 462 del PMI, l’investitore deve effettivamente fornire fondi al produttore cinematografico lituano fino alla fine della produzione del film o della parte, che è determinata dai documenti che confermano il film o la parte costi di produzione presentati al revisore., e questi fondi devono essere forniti gratuitamente, vale a dire che l’investitore non può ricevere alcun altro vantaggio economico dalla produzione del film o parte di esso.

(Secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27343 della STI al Ministero delle finanze del 13/09/2019)

  1. Non più del 75% dei fondi forniti gratuitamente per la produzione di un film o di una parte di esso nella Repubblica di Lituania può essere detratto dal reddito imponibile. Questi fondi concessi saranno detratti dal reddito imponibile nel periodo fiscale in cui un certificato rilasciato secondo la procedura stabilita dall’istituzione autorizzata del governo della Repubblica di Lituania sulla conformità dei fondi forniti gratuitamente al produttore cinematografico con sono stati ricevuti i requisiti di cui al presente articolo (di seguito – certificato di investimento).

Commento

  1. L’Investitore può detrarre fino al 75% del reddito imponibile. fondi forniti gratuitamente per la produzione di un film o parte di esso, se tali fondi forniti gratuitamente sono stati utilizzati conformemente alle condizioni di cui al paragrafo 1 del presente articolo.

Esempi

  1. L’investitore ha fornito gratuitamente al produttore cinematografico lituano 60.000 EUR per la produzione del film di un produttore cinematografico lituano che soddisfi i requisiti di cui all’articolo 172, paragrafo 1, punto 1, del PMĮ e i costi di produzione del film soddisfano requisiti del paragrafo 1, paragrafo 2. Supponiamo che questo importo non superi il 30 percento. Pertanto, l’Investitore a cui è stato rilasciato un certificato di investimento può detrarre EUR 45.000 (EUR 60.000 x 75%) dal reddito imponibile e il restante 25%. parte, ossia l’importo di EUR 15.000 (EUR 60.000 – EUR 45.000), è inclusa nelle detrazioni non ammissibili.
  2. Il costo totale della parte di film prodotta in Lituania, per la quale è stato rilasciato un certificato di qualificazione del film nella forma approvata dal direttore del Centro cinematografico lituano, è di 145.000 EUR, di cui 14.500 EUR sostenuti fuori dalla Lituania. Due investitori hanno fornito gratuitamente 35.000 euro e 23.000 euro per la produzione della parte cinematografica (l’importo totale concesso era di 58.000 euro). Secondo i risultati del revisore, i costi di 12000 EUR sono stati dichiarati non ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 3, del PMI, quindi i costi ammissibili totali per la produzione della parte del film sono 133000 EUR (145000 EUR – 12 EUR 000). Per determinare se e in quale misura il vantaggio di cui all’articolo 172, paragrafo 2, dell’APP può essere applicato a un investitore e in quale misura può (o lo è), i requisiti di cui all’articolo 172, paragrafo 1, dell’APP può essere valutato:

– se è stato prodotto un film per il quale è stato rilasciato un certificato di qualificazione cinematografica (conferma che il film, parte del quale è stato prodotto in Lituania, soddisfa i criteri per la valutazione del contenuto culturale e della produzione);

– se le spese ammissibili sostenute nella Repubblica di Lituania superano EUR 43.000 (EUR 118.500 sostenute in Lituania (EUR 145.000 spese totali – EUR 12.000 spese non ammissibili – EUR 14.500 spese sostenute all’estero)) e non meno dell’80%. i costi di produzione ammissibili della parte cinematografica sono stati sostenuti in Lituania (118.500 EUR (costi ammissibili sostenuti in Lituania) / 133.000 EUR (costi ammissibili sostenuti totali) x 100% = 89,1%): i costi di produzione della parte cinematografica sono conformi all’articolo 172 (1) I requisiti del punto 2;

– se l’importo dei fondi forniti gratuitamente soddisfa i requisiti dell’articolo 172, paragrafo 1, punto 3, del PMI, ossia non supera il 30%. i costi totali di produzione della parte cinematografica (EUR 43.500 (costi totali EUR 145.000 x 30/100)).

Pertanto, nel determinare la quota dei fondi forniti che gli investitori saranno in grado di ridurre il loro reddito imponibile, calcoliamo la quota dei fondi forniti dall’importo totale dei fondi forniti: l’importo dei fondi ammissibili del primo Investitore è di EUR 26,250 (EUR 43.500 x (35.000 EUR / 58.000) e il secondo 17.250 EUR (43500 EUR x (23.000 EUR / 58.000 EUR)).

Pertanto, gli investitori potranno detrarre dal reddito imponibile il primo – 19688 EUR (26250 EUR x 75%) e il secondo – 12938 EUR (17 250 x 75%).

 

  1. Una parte dei fondi forniti gratuitamente sarà dedotta dal reddito imponibile nel periodo fiscale in cui l’Investitore riceve il certificato di investimento dal Centro cinematografico lituano.

Esempio

Investitore nel 2018 Dicembre. e nel 2019 ha fornito gratuitamente fondi per la produzione del film a un produttore cinematografico lituano. Il film è stato prodotto per 4 anni, il certificato di investimento è stato rilasciato all’Investitore nel 2022. Luglio. Perché l’investitore ha fornito fondi gratuitamente che soddisfacevano i tassi applicabili per i rispettivi periodiLe condizioni di cui all’articolo 172, paragrafo 1, del PMIPMĮ, da qui, nel 2022. al ricevimento del certificato di investimento, sarà in grado di ridurre il 2022 reddito imponibile per il periodo d’imposta.

 

  1. Il ministro della Cultura della Repubblica di Lituania e il ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2019. 21 Marzo per ordine n. ĮV-213 / 1K-95 ha approvato la descrizione della procedura per la valutazione del contenuto culturale e della produzione di film prodotti nella Repubblica di Lituania (di seguito – la descrizione), che ha istituito il certificato di investimento Un produttore cinematografico lituano il cui film ha ottenuto un certificato di qualificazione cinematografica in una forma approvata dal direttore del Centro cinematografico lituano entro e non oltre 3 mesi dopo il periodo di ispezione (a partire da non prima di 90 giorni di calendario prima che la domanda venga presentata al lituano Cinema Center e fine produzione,

1) una copia autenticata dell’accordo (accordi) tra il produttore cinematografico lituano e l’investitore (i) per quanto riguarda la fornitura di fondi per la produzione del film o di una sua parte a titolo gratuito, che deve contenere i fondi forniti gratuitamente l’addebito per il film o sua parte dell’importo della produzione al fine di usufruire degli sgravi fiscali per la produzione cinematografica previsti dagli articoli 172 e 462 della legge sull’imposta sul reddito delle società; l’importo stimato dei costi di produzione del film; il titolo del film prodotto; e una copia del bonifico bancario a conferma della ricezione dei fondi;

2) la relazione del revisore dei conti sui costi di produzione del film o parte di esso sostenuti dal produttore cinematografico lituano durante il periodo controllato (a partire da non prima di 90 giorni di calendario prima della data di presentazione della domanda al Centro cinematografico lituano e fino al fine della produzione del film o di una parte, documenti che confermano i costi di produzione della sua parte e non possono essere posteriori alla data di registrazione del film nel registro dei film) e la conformità del film ai requisiti di cui all’articolo 172, paragrafo 1 (2 ) e (3) della legge sull’imposta sul reddito e sui criteri di valutazione della produzione cinematografica specificati al punto 29 della descrizione.

Fatte salve le disposizioni dell’articolo 29 della Descrizione, un film o parte di esso deve soddisfare i criteri di valutazione della produzione se:

1) durante la produzione del film (ad eccezione del film d’animazione) o di una parte di esso, le riprese sono state effettuate nella Repubblica di Lituania per almeno 3 giorni;

2) durante la produzione di un film d’animazione, almeno il 20% dei costi di produzione totali di tutto o parte del film nella Repubblica di Lituania sono stati sostenuti per coprire i costi di almeno due delle seguenti attività: riprese (se richiesto dalla sceneggiatura del film); creazione di design visivo (carattere e / o ambiente); layout compositivo della cornice e (o) creazione di cornici; creazione di effetti visivi;

3) almeno il 51% dei membri del gruppo cinematografico (personale tecnico e creativo assunto dal produttore cinematografico lituano per la creazione e la produzione del film) impiegati dal produttore cinematografico lituano sono cittadini della Repubblica di Lituania o di altri paesi europei Stato / i dell’Area economica.

  1. Il Lithuanian Film Centre, dopo aver valutato i dati presentati dal produttore cinematografico lituano e stabilito che il film prodotto o parte di esso è conforme ai requisiti di cui all’articolo 172, paragrafo 1, del PMI, fornisce al produttore cinematografico lituano giorni dal giorno del ricevimento di tutti i documenti idonei per l’ottenimento del certificato di investimento, emettere il certificato di investimento nella forma approvata dal Direttore del Centro cinematografico lituano.
  2. L’investitore può anche ridurre l’imposta sul reddito calcolata in conformità con la procedura stabilita nell’articolo 462 dell’APA (vedere il commento all’articolo 462 dell’APA) sull’importo totale dei fondi forniti gratuitamente che soddisfano i requisiti di questo Articolo.

(Secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27343 della STI al Ministero delle finanze del 13/09/2019)

  1. I fondi di cui al paragrafo 1 non possono essere dedotti dal reddito imponibile secondo la procedura prevista nel presente articolo e utilizzati:

Questa sezione fornisce un elenco esaustivo dei costi di produzione del film sostenuti dal produttore cinematografico lituano, che non sono considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, punto 2, del PMI e non sono inclusi nel calcolo del film ammissibile totale o della produzione parziale costi. Pertanto, gli investitori non possono ridurre il loro reddito imponibile e l’imposta sul reddito dovuta come parte dei fondi forniti gratuitamente dal produttore cinematografico lituano per coprire i costi di produzione del film o parte di esso specificati in questa parte.

1) i costi delle consultazioni sulla preparazione della domanda;

 

Commento

Ministro della Cultura della Repubblica di Lituania e Ministro delle finanze della Repubblica di Lituania nel 2019. 21 Marzo per ordine n. ĮV-213 / 1K-95 ha approvato la descrizione del contenuto culturale e la procedura di valutazione della produzione del film prodotto nella Repubblica di Lituania (di seguito – la descrizione).

La domanda per il rilascio di un certificato di qualificazione cinematografica (di seguito denominata Domanda) deve essere compilata e presentata al Lithuanian Film Center da un produttore cinematografico lituano secondo la procedura stabilita nella Descrizione e presentata al Lithuanian Film Center. I costi sostenuti da un produttore cinematografico lituano per la consulenza sulla preparazione della domanda, vale a dire quando pagano i consulenti per i loro servizi nella presentazione della domanda, non sono considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172 (1) (2) del PMI e non sono inclusi nel calcolo dei costi totali ammissibili di produzione cinematografica.

(Secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27343 della STI al Ministero delle finanze del 13/09/2019)

 

2) i costi di preparazione della domanda;

 

Commento

I costi sostenuti dal produttore cinematografico lituano per la preparazione della domanda (si veda il commento sull’articolo 172, paragrafo 3, paragrafo 1) oi documenti presentati con esso non saranno considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, paragrafo 2, del PMI e non sono inclusi nel calcolo della produzione totale di film o di parte ammissibile l’importo della spesa. Tali costi possono includere, ad esempio, la remunerazione pagata a individui (consulenti) per la preparazione di un piano di finanziamento del film, una descrizione della visualizzazione del film con disegni, disegni modello, contratti con i clienti del film, nonché una stima del film o parte di esso, ecc.

 

3) multe, interessi di mora, spese legali;

 

Commento

Multe, interessi e spese legali non sono detrazioni ammissibili ai sensi dell’articolo 31, paragrafo 1, punto 3, dell’APP (cfr. Commento sull’articolo 31, paragrafo 1, punto 3, dell’APA) e pertanto non sono considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172 ( 1) (2) calcolo dei costi totali ammissibili di produzione del film o di parte di esso.

 

4) i costi di acquisizione, costruzione e ricostruzione di immobilizzazioni, se non legati alla produzione del film;

 

Commento

Le spese sostenute da un produttore cinematografico lituano per l’acquisizione, la costruzione o la ricostruzione di immobilizzazioni sono rilevate:

– ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, paragrafo 2, del PMI e sono inclusi nel calcolo dei costi di produzione ammissibili totali del film o di parte di esso se l’acquisizione, la costruzione o la ricostruzione di immobilizzazioni sono state effettuate per la produzione del film film o parte di esso;

– non ammissibile ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, punto 2, del PMI e non incluso nel calcolo dei costi totali ammissibili di produzione di un film o parte di esso se l’acquisizione, la costruzione o la ricostruzione di immobilizzazioni è stata effettuata per scopi diversi dal produzione cinematografica o parziale (ad esempio, i locali acquisiti non sono stati utilizzati nella produzione del film).

Esempio

Produttore cinematografico lituano 1998 ha acquisito i locali A dove sono stati girati i film. Queste premesse fino al 2008. erano completamente usurate, ma necessitano di ricostruzione e nel 2009. i locali sono stati ricostruiti in preparazione per un ulteriore utilizzo nella produzione di film in futuro. Gli ultimi lavori di ricostruzione sono stati eseguiti nel 2014. alla fine. Anche nel 2014. Il produttore cinematografico lituano ha acquisito un altro locale B in un’altra città, ma la produzione cinematografica non avrà luogo in questi locali.

2015 Il produttore cinematografico lituano, che ha creato la sceneggiatura del nuovo film Y, ha presentato domanda al Lithuanian Film Center per un certificato di qualificazione cinematografica per il film Y. È stato rilasciato un certificato di qualificazione cinematografica per il film Y. Il film Y è stato girato nei locali A. L’investitore ha fornito gratuitamente 60.000 euro per le riprese delle opere. I costi totali di produzione del film Y ammontavano a 350.000 euro, di cui 60.000 euro sostenuti all’estero. Anche l’ammortamento dei locali B è stato calcolato a quote costanti (nel 2015 l’importo annuo dell’ammortamento era pari a 3.500 euro). Dato che la stanza B non è stata utilizzata per la produzione di film, i costi di ammortamento di 3 500 EUR non saranno considerati ammissibili a beneficio dell’articolo 172 del PMI.

Al fine di determinare se e in quale misura l’investitore potrà beneficiare del vantaggio di cui all’articolo 172, paragrafo 2, del PMI, si valuterà quanto segue:

– se è stato creato un film per il quale è stato rilasciato un certificato di qualificazione cinematografica;

– costi totali ammissibili della produzione cinematografica – 346 500 EUR (costi totali di 350 000 EUR – costi non ammissibili di 3 500 EUR);

– se i costi ammissibili sostenuti nella Repubblica di Lituania superano 43.000 EUR (286.500 EUR sostenuti in Lituania (350.000 EUR costi totali – 60.000 EUR costi sostenuti all’estero – 3.500 EUR costi non ammissibili)) e almeno l’80% dei costi di produzione dei film ammissibili sostenuti in Lituania (286.500 EUR (costi ammissibili sostenuti in Lituania) / 346.500 EUR (costi ammissibili totali sostenuti) x 100% = 82,68%);

– che l’importo dei fondi forniti a titolo gratuito (ossia EUR 60.000) non superi il 20%. il costo totale di produzione del film (ossia 70 000 EUR (costo totale di 350 00 EUR x 20/100));

Pertanto, vediamo che l’investitore sarà in grado di detrarre EUR 45.000 (75/100 x 60000 EUR) dal reddito imponibile durante il periodo fiscale di emissione del certificato di investimento.

 

5) spese di viaggio quando la Repubblica di Lituania non è il luogo di entrata o di partenza;

 

Commento

Spese di viaggio sostenute dal produttore cinematografico lituano (in particolare, affitto di alloggio, viaggio con tutti i mezzi di trasporto, gestione dei documenti relativi a (partenza), compresa l’assicurazione di viaggio, che può includere assicurazione malattia, assicurazione contro gli infortuni, assicurazione sui bagagli, assicurazione di responsabilità civile) non sono considerate ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, punto 2, del PMI e non sono La Repubblica non è un luogo di ingresso o di uscita.

In altre parole, se le suddette spese di viaggio del produttore cinematografico lituano sono sostenute per la produzione del film o parte di esso e il luogo di arrivo o di partenza è la Repubblica di Lituania, tali costi sarebbero considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172 (1 ) (2) del PMI. O parte dell’importo dei costi di produzione.

 

6) il costo del lavoro preparatorio per il film;

 

Commento

I costi della produzione preparatoria del film o di una sua parte sostenuti dal produttore cinematografico lituano non sono considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, punto 2, del PMI e non sono inclusi nel calcolo dei costi ammissibili totali del film o di una sua parte. Secondo la legge sul cinema della Repubblica di Lituania n. XI-1897 (di seguito denominato Legge sul cinema), il lavoro preparatorio per il film -la fase di implementazione dell’idea creativa del film, durante la quale viene creata una sceneggiatura, vengono acquisiti i diritti di utilizzo delle opere, gli oggetti dei diritti correlati e il materiale d’archivio, viene formato un gruppo creativo, vengono trovati investitori e partner e altre opere necessarie prima del viene prodotto il film.

(Secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27343 della STI al Ministero delle finanze del 13/09/2019)

7) spese di pubblicità e marketing per film;

8) costi di distribuzione del film;

 

Commento

Costi sostenuti dal produttore cinematografico lituano per la distribuzione del film prodotto, inclusa la produzione di copie di film (riproduzione di film) non sono considerati ammissibili ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, paragrafo 2, del PMI e non sono inclusi nel calcolo dei costi di produzione totali ammissibili del film o di parte di esso. Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 6, della legge sul cinema, la distribuzione di un film è il noleggio, il prestito o la vendita di copie del film.

(Secondo la lettera n. (32.42-31-1E) RM-27343 della STI al Ministero delle finanze del 13/09/2019)

9) per la remunerazione pagata separatamente a ciascun attore – un importo superiore al 4% dei costi totali di produzione del film o di una parte di esso nella Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: Legge n. XIII-1703 dell’11 dicembre 2018; le disposizioni si applicano al calcolo e alla dichiarazione delle imposte sul reddito per il 2019 e periodi d’imposta successivi.)

Commento

Se la remunerazione corrisposta a ciascun attore individualmente durante la produzione di un film o parte di esso supera il 4% della produzione totale del film o parte di esso Nella Repubblica di Lituania l’eccedenza non è considerata ammissibile ai sensi dell’articolo 172, paragrafo 1, paragrafo 2, del PMI e non è inclusa nel calcolo dei costi di produzione totali ammissibili del film o di parte di esso. L’attore è la persona che interpreta il ruolo nel film che viene prodotto.

Esempio

Il costo totale di produzione del film realizzato in Lituania – 200.000 euro – è sostenuto in Lituania. Il film era interpretato da tre attori che, in qualità di interpreti di ruolo, ricevevano i seguenti compensi: 12.000 euro, 9.000 euro e 3.000 euro. Poiché ogni attore è retribuito individualmente in eccesso del 4%. tutti i costi del film o parte di esso non sono inclusi nel calcolo dei costi di produzione ammissibili totali del film o di parte di esso, nel caso dell’esempio, solo importi non superiori a 8000 EUR (200000 EUR x 4%) per attore possono essere considerati costi ammissibili. Pertanto, solo 19.000 EUR (8.000 EUR + 8.000 EUR + 3.000 EUR) della remunerazione pagata saranno attribuiti ai costi di produzione del film ammissibili.

(Secondo la lettera No. (32.42-31-1E) -RM-27343 della STI sotto il Ministero delle Finanze del 13/09/2019)

 

ARTICOLO 18 Deprezzamento o ammortamento delle immobilizzazioni

  1. Un’unità è ammortizzata o ammortizzata le sue immobilizzazioni e l’avviamento, salvo diversa disposizione della presente Legge. Il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni è trasferito alle spese e dedotto dal reddito in rate durante il periodo di ammortamento o ammortamento di queste attività determinato in conformità al paragrafo 2 del presente articolo. Ai fini dell’imposta sul reddito, i costi di ricerca e sviluppo sono portati in detrazione dai redditi nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenuti.

(STRANO:10.04.2008 dalla Legge n. X-1484 (a partire dal 24.04.2008), valido dal periodo d’imposta che inizia nel 2008)

Commento

  1. Questo articolo definisce l’ordine completo delle immobilizzazioni. Questa procedura si applica a partire dal 1 ° gennaio 2002. ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni acquisite o messe in uso all’inizio del periodo d’imposta. Di conseguenza, dal 2002. L’ammortamento delle immobilizzazioni acquisite o messe in uso all’inizio del periodo d’imposta sarà incluso nelle detrazioni ammissibili solo se sono state calcolate secondo la procedura stabilita nel presente articolo.
  2. Se un’impresa ha acquisito immobilizzazioni materiali nel 2001 o negli anni precedenti e ha iniziato a utilizzarle solo nel 2002, le imprese calcolano l’ammortamento di tali beni secondo la procedura stabilita dal PMI.
  3. 1. I concetti di ricerca e sviluppo sperimentale sono definiti all’art. Al paragrafo 18 (si veda il commento al paragrafo 18 dell’articolo 2 del PMI).

3.2. Questo paragrafo stabilisce che, ai fini dell’imposta sul reddito, i costi di ricerca e sviluppo, diversi dai costi di ammortamento o ammortamento delle immobilizzazioni utilizzate in ricerca e sviluppo sperimentale, sono dedotti dal reddito come detrazioni ammissibili nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenuti. Le spese per attività di ricerca e sviluppo sperimentale sono detratte dal reddito conformemente all’articolo 171 delle condizioni di impiego (cfr. Commento all’articolo 171 delle condizioni di impiego).

3.3. Nel caso in cui i lavori di ricerca e sviluppo non siano conformi ai concetti di ricerca e sviluppo sperimentale definiti nell’art. Ai fini dell’imposta sul reddito, ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, i costi di ricerca e sviluppo sostenuti da un’impresa per generare ricavi per l’unità o per ottenere benefici economici dall’unità sono dedotti come detrazioni ammissibili nel periodo d’imposta effettivamente sostenuto e il valore dei lavori di sviluppo è a beneficio economico dell’unità, è detratto dal reddito come ammortamento delle attività immateriali, calcolato secondo i principi di cui all’Appendice 1 dell’APP.

3.4. Il costo di acquisizione delle immobilizzazioni utilizzate nelle attività di ricerca e sviluppo sperimentale viene trasferito alle spese e dedotto dal reddito in rate durante il periodo di ammortamento di tali beni determinato in conformità al paragrafo 2 del presente articolo (cfr. Commento all’articolo 18 (2 ) dell’APA).

(Il commento al comma 1 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

 

  1. Le aliquote massime (in anni) di un gruppo di immobilizzazioni e il relativo deprezzamento o ammortamento sono stabilite nell’Appendice 1 alla presente Legge. Le immobilizzazioni registrate nel relativo gruppo di attività possono essere classificate esclusivamente sulla base della finalità di utilizzo di tali attività. L’unità stessa determina (sceglie) il periodo di ammortamento delle immobilizzazioni, non inferiore alle aliquote di ammortamento (anni) stabilite nell’Appendice 1 alla presente Legge, e il valore di liquidazione, non superiore al 10% del prezzo di acquisto.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XI-539 del 9.12.2009 (dal 28.12.2009), applicabile per il calcolo delle imposte sul reddito per l’anno 2009 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

  1. Ai sensi dell’articolo 13 del PMI. Ai fini del paragrafo 3, la classificazione di un’attività come non corrente o corrente si basa su due criteri: l’attività deve essere utilizzata per realizzare un reddito (per benefici economici) per più di un anno e il suo prezzo deve essere almeno uguale al prezzo minimo dell’impresa. Conformemente alle disposizioni del suddetto articolo, può essere fissato un prezzo minimo per tutti i gruppi di immobilizzazioni, tenendo conto del gruppo di immobilizzazioni per cui il prezzo di acquisto delle quote che ne fanno parte è il più basso.

Dato che il PMI e la normativa contabile stabiliscono gli stessi criteri per classificare le attività come non correnti o correnti, l’importo minimo delle attività non correnti acquisite dal 2002 1 gennaio, il valore di acquisizione determinato nella contabilità finanziaria deve coincidere.

  1. Le immobilizzazioni acquisite durante il periodo d’imposta che inizia nel 2009 e nei periodi d’imposta successivi, che sono iscritte nel registro dei beni rilevanti, ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito, possono anche essere ammortizzate (ammortizzate) a seconda dello scopo di utilizzo di tali risorse. Di conseguenza, in base alla finalità di utilizzo, solo i beni registrati secondo la procedura stabilita da atti giuridici possono essere assegnati a un determinato gruppo di immobilizzazioni, ad es. veicoli, proprietà iscritte nel registro immobiliare o nel registro delle navi marittime della Repubblica di Lituania, ecc.

Esempi

  1. Durante il periodo d’imposta che inizia nel 2015, UAB X ha acquistato una gru mobile, il cui passaporto tecnico afferma che il tipo di gru mobile registrato nell’impresa statale Regitra è N3G-BE-SF. Gru mobile registrata come autocarro senza corpo – un veicolo di categoria N, non destinato al trasporto di merci, ma avente una gru con un momento di sollevamento pari o superiore a 400 kNm.

UAB X utilizza effettivamente la gru come macchina nelle sue attività di costruzione, quindi, indipendentemente dal fatto che la gru sia registrata come veicolo, tale gru non è inclusa nel gruppo delle immobilizzazioni dei camion, ma nel gruppo di proprietà “Macchinari e attrezzature ”.

  1. Durante il periodo d’imposta iniziato nel 2015, UAB Y ha acquisito una nave – un rimorchiatore – per lo svolgimento di attività economiche, la cui funzione principale è quella di attraccare e sbarcare in sicurezza le navi in ​​arrivo e in partenza dalla banchina.

UAB Y utilizza effettivamente il rimorchiatore nelle sue attività come una macchina, quindi, indipendentemente dal fatto che il rimorchiatore sia registrato come nave nel registro delle navi marittime della Repubblica di Lituania, ma, tenendo conto del suo scopo di utilizzo, e il gruppo immobilizzazioni Macchinari e attrezzature.

  1. Un’impresa dovrebbe determinare non solo il prezzo minimo per ciascuna classe di attività non correnti a cui le attività acquisite saranno classificate come attività non correnti o correnti, ma anche un periodo di ammortamento non inferiore alle aliquote di ammortamento stabilite nell’Appendice 1 a questo APA.).

2.1. Dall’inizio del periodo d’imposta che inizia nel 2008, sono state fissate aliquote di ammortamento ridotte per le immobilizzazioni destinate ad essere utilizzate e adibite ad attività di ricerca e sviluppo sperimentale. L’azienda deve determinare il periodo di ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni utilizzate nelle attività di ricerca e sviluppo sperimentale, che non è inferiore alle nuove aliquote di ammortamento (ammortamento) all’anno stabilite nell’Appendice 1 del PMI.

I beni utilizzati in attività di ricerca e sviluppo sperimentale sono quei beni che sono sostanzialmente (principalmente) ma non occasionalmente utilizzati in attività di ricerca e sviluppo sperimentale.

Esempi

  1. UAB X 2015 m. A gennaio acquisisce macchine da utilizzare in azienda per lo sviluppo sperimentale e nello stesso mese inizia ad utilizzarle in azienda per lo sviluppo sperimentale. Il prezzo di acquisto della macchina è di 25.000 Euro. UAB X ha stabilito che l’usura della macchina verrà calcolata utilizzando il metodo lineare. Il valore di liquidazione della macchina è di 290 Euro.

L’Appendice 1 al PMI stabilisce un tasso di ammortamento di 5 anni per il gruppo di immobilizzazioni “Macchinari e attrezzature”, ma se i beni sono utilizzati in attività di ricerca e sviluppo sperimentale, possono essere ammortizzati nel periodo di ammortamento più breve stabilito nell’Appendice 1 (2 anni).

In considerazione di ciò, UAB X, calcolando il 2015 reddito imponibile, EUR 11325 [(25 000 – 290): 2): 12 mesi possono essere inclusi nelle detrazioni consentite di importi limitati. x 11 mesi] ammontare annuo dell’ammortamento, nel 2016 – 12 355 Eur = (25.000 – 290): 2) e nel 2017 – 1030 Eur [(25.000 – 290): 2): 12 mesi. x 1 mese]

  1. UAB Z 2015 m. ha acquisito la macchina nel mese di gennaio e ha iniziato ad utilizzarla in attività di ricerca e sviluppo sperimentale. Il prezzo di acquisto della macchina è di 40.000 Euro. UAB Z ha stabilito che l’ammortamento delle macchine utensili sarà calcolato utilizzando il metodo a quote costanti, applicando il tasso di ammortamento a 2 anni stabilito nell’Appendice 1 al PMI. Il valore di liquidazione della macchina è di 1000 Euro.

UAB Z, calcolando il 2015 reddito imponibile, le detrazioni ammissibili di importi limitati possono includere l’importo annuo dell’ammortamento, calcolato in 17875 EUR = (40.000 – 1.000): 2): 12 mesi. x 11 mesi

UAB Z 2016 m. Dopo aver completato il suo sviluppo sperimentale alla fine degli anni ’90, continua a utilizzare queste macchine nella sua normale attività produttiva. Tuttavia, UAB Z ha l’opportunità di trasferire il valore di acquisto delle macchine utensili ai costi in rate durante un nuovo periodo di ammortamento (2 anni) specificato nell’Appendice 1 al PMĮ per il gruppo di immobilizzazioni “Macchinari e attrezzature”. Pertanto, nel calcolo del 2016 reddito imponibile, UAB Z può attribuire 19.500 EUR (40.000 – 1.000) alle detrazioni consentite di importi limitati: 2) importo di ammortamento annuale e nel 2017 – 1.625 EUR = (40.000 – 1.000): 2): 12 mesi. x 1 mese

2.2. Le unità di immobilizzazioni ammortizzabili che saranno utilizzate in attività di ricerca e sviluppo sperimentale possono iniziare ad essere ammortizzate (ammortizzate) secondo i nuovi standard indicati nell’Appendice 1 del PMI nell’anno in cui tali beni saranno utilizzati in ricerca e sviluppo sperimentale attività.

Esempio

  1. UAB Y 2015 m. ha acquisito la macchina a gennaio e ha iniziato a utilizzarla nelle sue operazioni. Il prezzo di acquisto della macchina è di 50.000 euro. UAB Y ha stabilito che l’ammortamento delle macchine utensili sarà calcolato utilizzando il metodo lineare, applicando il tasso di ammortamento a 5 anni stabilito nell’Appendice 1 al PMI. Il valore di liquidazione della macchina è di 1000 Euro. UAB Y 2017 nel mese di luglio la macchina ha iniziato ad essere utilizzata nello sviluppo sperimentale in azienda.

UAB Y, calcolo nel 2015. reddito imponibile, 8983 Eur = [(50.000 – 1000: 5): 12 mesi potrebbero essere attribuiti alle detrazioni consentite di importi limitati. x 11 mesi] importo dell’ammortamento annuale.

Calcolo del 2016 reddito imponibile, alle detrazioni ammissibili di importi limitati UAB Y può attribuire l’importo annuo di ammortamento LTL 9.800 = [(50.000 – 1.000): 5].

Da UAB Y nel 2017. A luglio 2017 queste macchine hanno iniziato ad essere utilizzate in azienda durante lo sviluppo sperimentale e sono state fissate nuove aliquote di ammortamento per le immobilizzazioni utilizzate in questa attività nell’anno, in questo caso, a partire dal 2017. Agosto. L’azienda può trasferire la parte non ammortizzata della macchina utensile ai costi in rate entro il periodo di ammortamento di almeno il periodo specificato nell’Appendice 1 al PMI per il rispettivo gruppo di immobilizzazioni “Macchinari e attrezzature” (2 anni).

Pertanto, UAB Y, calcolando il 2017 reddito imponibile, l’importo annuo ammissibile di EUR 10821 (5717 + 5104) può essere incluso nelle detrazioni consentite, che è calcolato come segue:

5717 Eur = ((50.000 – 1000): 5): 12 mesi. x 7 mesi – fino a quando la macchina non viene utilizzata in un impianto di sviluppo sperimentale,

Dopo l’inizio dello sviluppo sperimentale in azienda, la parte non ammortizzata del prezzo di acquisto della macchina utensile, ovvero EUR 25.500 (50.000 – 24.500), può essere trasferita ai costi in 2 anni, quindi EUR 5.104 = [(25.500 – 1.000): 2): 12 mesi. x 5 mesi]

Calcolo del 2018 reddito imponibile, UAB Y può attribuire 12.250 EUR (25.500 – 1.000) alle detrazioni consentite di importi limitati: 2) importo di ammortamento annuale e nel 2019 – 7.146 EUR = (25.500 – 1.000): 2): 12 mesi. x 7 mesi

2.3. Per i contribuenti, dal 2008 in poi. ricerca e sviluppo sperimentale per applicare aliquote di deprezzamento (ammortamento) più brevi previste nell’Appendice 1 al PMI alle immobilizzazioni utilizzate nelle operazioni, non è richiesta l’autorizzazione dell’amministratore fiscale.

  1. La società deve determinare il valore di liquidazione di ogni elemento delle immobilizzazioni non superiore al 10%. prezzi di acquisto. Se la società che ha iniziato a utilizzare i beni decide che il valore di liquidazione è stato determinato in modo errato, può adeguare tale valore di liquidazione nei limiti previsti dalla legge.
  2. Un’entità che ha deprezzato o ammortizzato un’attività fissa usata al suo valore di liquidazione e ha cancellato quell’attività può attribuire il valore di liquidazione a detrazioni consentite di importi limitati.

(Il commento all’articolo 18, paragrafo 2, del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI sotto il Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

 

  1. Unità con un numero medio di dipendenti quotati non superiore a 10 persone e un reddito per il periodo d’imposta non superiore a 150.000 EUR e che non soddisfano i criteri di cui al paragrafo 3 dell’articolo 5 della presente legge, gruppi di capitale fisso, ad eccezione dei nuovi edifici utilizzati per attività e edifici Il registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Lituania, se gli edifici sono stati costruiti o la ricostruzione è stata eseguita dal 2002. il 1 ° gennaio, così come le case residenziali e gli altri edifici, possono fissare essi stessi le aliquote massime di ammortamento, indipendentemente dagli standard stabiliti nell’Appendice 1 alla presente Legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. XII-1131 (dal 01.01.2015), applicabile al calcolo dell’imposta sul reddito per i periodi di imposta del 2015 e degli anni successivi)

 

Commento

  1. Unità in cui il numero medio di dipendenti elencati non supera le 10 persone e il reddito per il periodo d’imposta non supera i 150.000 EUR e che non sono conformi all’articolo 5 della Legge sul PMI. Le aliquote massime di deprezzamento (ammortamento) dei criteri stabiliti nella Parte 3 possono essere fissate più brevi di quelle stabilite nell’Appendice 1 al PMI (ad eccezione degli edifici, cioè i primi tre gruppi dell’Appendice 1 al PMI): “Nuovi edifici e ricostruzione di edifici inclusi nel Registro dei beni culturali immobili, se gli edifici sono stati costruiti o ricostruiti dal 1 ° gennaio 2002 “,” Case residenziali “e” Altri edifici non elencati sopra “). Nel calcolare se il reddito non supera 150.000 EUR, si tiene conto di tutti i redditi, compresi quelli che, in conformità conPMĮL’articolo 12 è classificato come reddito non imponibile. Nel caso in cui l’unità svolga attività tramite una stabile organizzazione in un altro paese straniero, tutti i redditi dell’unità lituana e tramite una stabile organizzazione, inclusa la stabile organizzazione, il cui reddito ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, del PMI, reddito conseguito all’estero , esclusi i dividendi ricevuti, non è inclusa nella base imponibile.

Se un’unità straniera opera tramite una stabile organizzazione in Lituania, è necessario calcolare tutto il reddito dell’unità straniera, compreso il reddito della stabile organizzazione percepito in Lituania.

Va notato che i dividendi ricevuti da unità lituane e straniere non sono inclusi nel calcolo del limite di reddito.

(Il commento al comma 4 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

  1. L’ammortamento delle immobilizzazioni deve essere calcolato utilizzando il metodo proporzionale diretto (lineare) (di seguito – metodo lineare), doppio valore decrescente (doppio bilancio) (di seguito – metodo del doppio bilancio) o metodi di produzione in conformità con l’Appendice 1 di questa Legge. Il metodo scelto deve essere seguito in modo coerente: il gruppo di immobilizzazioni specificato nell’Appendice 1 della presente Legge e ogni bene assegnato a quel gruppo saranno soggetti allo stesso metodo di ammortamento scelto dall’unità per tutto il periodo di ammortamento.

(MODIFICATO: dalla legge 3 maggio 2007, n. X-1110 (dal 19 maggio 2007), applicabile al calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2007 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

  1. Questa sezione prevede che un’impresa possa utilizzare due metodi per calcolare l’ammortamento (ammortamento) di immobili, impianti e macchinari:

1)   direttamente proporzionale (lineare) (di seguito – metodo lineare);

2)   doppio – prezzi decrescenti (doppio saldo) (di seguito – metodo del doppio saldo).

  1. I metodi di ammortamento sono applicati a singoli gruppi di attività non correnti in conformità con l’Appendice 1 ai GAAP. Per alcune categorie di attività non correnti, può essere applicato solo il metodo di ammortamento a quote costanti (ammortamento) e per alcune, a quote costanti o a doppio bilancio, ovvero l’azienda può scegliere tra questi due metodi.
  2. È possibile applicare un solo (stesso) metodo di ammortamento a tutti i beni appartenenti allo stesso gruppo di immobilizzazioni. Il metodo di ammortamento può essere modificato solo dopo il completo ammortamento (ammortamento) di tutti i beni dell’intero gruppo, ovvero se la società ha scelto e iniziato ad applicare il metodo del doppio bilancio al gruppo di immobilizzazioni, può cambiarlo in un metodo lineare solo se le attività del metodo del doppio bilancio sono assegnate al gruppo di cespitiunità) saranno completamente ammortizzati. Vecchi beni completamente ammortizzati (ammortizzati), la società potrà applicare il metodo di ammortamento lineare (ammortamento) ai nuovi beni acquisiti appartenenti al gruppo citato (per l’intero gruppo).

Esempio

UAB X 2012 ha acquistato 5 computer a gennaio e ha iniziato a utilizzarli lo stesso mese. Questi computer appartengono al gruppo delle immobilizzazioni “Apparecchiature informatiche e mezzi di comunicazione” dell’Appendice 1 all’Appendice 1 della Legge, per il quale la società ha fissato un periodo di ammortamento di 3 anni (ovvero l’aliquota massima fissata per il gruppo delle immobilizzazioni 11 dell’Allegato 1 alla Legge) e applicato il metodo del doppio bilancio. Supponiamo che l’azienda entro il 2014. 31 dicembre non ha acquisito altre attività appartenenti al gruppo delle immobilizzazioni 11 dell’Appendice 1 al PMI. Di conseguenza, nel 2015. la società potrà applicare il metodo di ammortamento lineare ai computer acquisiti o ad altri beni appartenenti al gruppo delle 11 immobilizzazioni.

(Il commento al comma 4 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

 

  1. Con il metodo a quote costanti, l’importo annuo dell’ammortamento è calcolato come il rapporto tra la differenza tra il prezzo di acquisto di un’attività fissa e il prezzo di liquidazione di tale attività e il tempo (anno) di deprezzamento o ammortamento.

Commento

Utilizzando il metodo lineare per calcolare l’ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni, l’importo annuale dell’ammortamento (ammortamento) viene calcolato come il rapporto tra la differenza tra il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni e il prezzo di liquidazione di tali attività e l’ammortamento ( ammortamento) tempo (anni):

N = (V1 – V2): T,

dove N è l’importo dell’ammortamento annuale; V1 – prezzo di acquisto di attività materiali a lungo termine; V2 – prezzo di liquidazione delle immobilizzazioni; T – tempo di utilizzo in anni.

 

  1. Utilizzando il metodo del doppio bilanciamento:

1)   Moltiplicando il rapporto del 100 percento e il tempo di ammortamento (in anni) delle immobilizzazioni per 2, viene calcolato il rapporto di ammortamento (di seguito – rapporto di ammortamento);

2)   nel calcolare l’importo dell’ammortamento o dell’ammortamento di un periodo d’imposta nel primo anno, il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni viene moltiplicato per il fattore di ammortamento;

3)   in tutti gli altri anni di ammortamento delle immobilizzazioni, ad eccezione dell’ultimo, l’importo dell’ammortamento delle immobilizzazioni del periodo d’imposta è calcolato moltiplicando il valore residuo delle immobilizzazioni all’inizio del periodo d’imposta per l’ammortamento fattore;

4)   l’ultimo anno di svalutazione o ammortamento è la differenza tra il prezzo residuo dell’immobilizzazione all’inizio del periodo d’imposta e il prezzo di liquidazione dell’unità determinato conformemente al paragrafo 2 del presente articolo.

Commento

Utilizzando il metodo del doppio saldo di ammortamento delle immobilizzazioni, l’importo annuo dell’ammortamento viene calcolato secondo la formula:

N = L xn; n = 100 percento. : T x 2

dove N è l’importo dell’ammortamento annuale; L – prezzo residuo delle immobilizzazioni; n è la percentuale di ammortamento; T – tempo di utilizzo in anni.

Nel primo anno di utilizzo della proprietà:

N1 = L1 xn,

dove N1 è l’importo dell’ammortamento annuale nel primo anno, L1 = V1, dove V1 è il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni.

Nel secondo anno di utilizzo della proprietà:

N2 = L2 xn, dove L2 = L1 – N1.

Nel terzo anno di utilizzo della proprietà:

N3 = L3 xn,

dove L3 = L2 – N2.

Nei quartie seguenti e l’anno successivo “i” (ad eccezione dell’ultimo anno di utilizzo del bene):

Ni = Li xn,

dove Li = Li-1 – Ni-1.

Nell’ultimo anno di utilizzo della proprietà:

Np = Lp-1 – V2,

dove V2 è il prezzo di liquidazione delle immobilizzazioni.

 

  1. Secondo il metodo di produzione, l’importo annuo dell’ammortamento è calcolato moltiplicando la differenza tra il prezzo di acquisto delle immobilizzazioni materiali e il valore di liquidazione di tali beni per il rapporto tra la produzione o la lavorazione durante il periodo fiscale e la produzione massima o in lavorazione. Un’entità deve, fatte salve le altre disposizioni del presente paragrafo, determinare (scegliere) quando il metodo di produzione inizia ad ammortizzare le immobilizzazioni che ha acquisito e messo in uso.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007), tper il calcolo del reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2007 e periodi d’imposta successivi)

 

Commento

Il metodo di produzione può essere applicato solo agli immobili, impianti e macchinari che appartengono al gruppo di immobili, impianti e macchinari “Altre attività materiali non elencate sopra”. L’importo dell’ammortamento calcolato utilizzando il metodo di produzione dipende dall’ammontare della produzione o della materia prima prodotta da una particolare unità di immobili, impianti e macchinari. Il metodo di produzione può essere utilizzato per calcolare l’ammortamento di un bene, il cui utilizzo può essere correlato all’ammontare della produzione o della materia prima prodotta.

Con il metodo di produzione, l’importo dell’ammortamento viene calcolato secondo la formula:

N = (V1-V2) xP: Pmax,

Dove N è l’importo dell’ammortamento annuale; V1 – costo di acquisizione (produzione) di attività materiali a lungo termine; V2 – valore di liquidazione delle immobilizzazioni materiali a lungo termine; P – la quantità di produzione o materia prima lavorata durante il periodo di rendicontazione; Pmax – la quantità massima di produzione o materia prima lavorata prodotta da un cespite.

Esempio

UAB A 2015 m. ha acquistato il catalizzatore a gennaio. Tali attività appartengono al gruppo delle attività non correnti “Altre attività materiali non elencate sopra”. Prezzo di acquisto del catalizzatore 100.000 Euro. La società ha fissato il valore di liquidazione delle attività a 1.000 EUR. 2015 nel mese di febbraio la società ha iniziato a utilizzare questi asset. Si prevede di produrre 120.000 unità di produzione con il catalizzatore. Nel 2015 sono state prodotte 40.000 unità. L’importo dell’ammortamento annuale nel 2015 sarà di 33.000 EUR [(100.000 – 1.000) x 40.000: 120.000]

Un’entità deve, fatte salve le altre disposizioni del presente paragrafo, determinare (scegliere) quando il metodo di produzione inizia ad ammortizzare le immobilizzazioni che ha acquisito e messo in uso. Tuttavia, questa disposizione si applica solo alle immobilizzazioni acquisite e messe in uso a partire dal periodo d’imposta che inizia nel 2007.

(Il commento al paragrafo 7 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

  1. Se un’entità acquisisce e inizia a utilizzare un cespite prima dell’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, il cespite acquisito e utilizzato viene ammortizzato durante lo stesso periodo d’imposta. Se un’entità acquisisce e inizia a utilizzare un’attività non corrente dopo l’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, tale attività non corrente inizia ad essere ammortizzata nel periodo d’imposta successivo al periodo d’imposta in cui l’attività è acquisiti e messi in uso.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

 

Commento

  1. Le imprese possono scegliere uno dei due metodi di calcolo dell’ammortamento delle immobilizzazioni di cui al presente articolo:

1)   metodo semestrale;

2)   metodo del mese prossimo (vedi commento al paragrafo 10 di questo articolo).

  1. Con il metodo semestrale inizia a essere calcolato l’ammortamento a seconda che le immobilizzazioni vengano messe in uso nella prima o nella seconda metà dell’anno d’imposta.
  2. Con il metodo semestrale, l’ammontare dell’ammortamento (ammortamento) delle attività non correnti acquisite che può essere dedotto nel calcolo del reddito imponibile in quell’anno dipende da quando l’attività è stata utilizzata:
  • se le immobilizzazioni sono messe in uso prima dell’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta (se il periodo d’imposta coincide con l’anno solare – entro il 30 giugno), cioè nella prima metà dell’anno fiscale, l’ammortamento annuale completo (l’ammortamento) di tali attività è consentito;
  • se le immobilizzazioni sono messe in uso dopo l’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, cioè nella seconda metà dell’anno fiscale, l’importo dell’ammortamento (ammortamento) di quei beni in quell’anno fiscale non è affatto deducibile (deprezzamento (ammortamento) dal prossimo periodo d’imposta).

Esempio

  1. UAB X 2015 20 febbraio ha acquistato un’auto nuova al prezzo di 61.000 euro (IVA esclusa) e ha iniziato a utilizzarla nello stesso mese. La Società, in conformità con l’Appendice 1 del PMĮ, ha stabilito che l’ammortamento di questa vettura sarà calcolato utilizzando il tasso di ammortamento a quote costanti su base lineare, con un prezzo di liquidazione di 1.000 EUR.

Da quando l’auto è stata acquistata e messa in servizio la prima metà del periodo d’imposta, calcolando il 2015 reddito imponibile, le detrazioni ammissibili includono l’ammortamento totale annuo dell’auto, calcolato come segue:

(61.000 – 1.000): δ = 10.000 (Eur).

Di conseguenza, nel calcolo del 2015 reddito imponibile, le detrazioni ammissibili includono l’intero importo annuo dell’ammortamento (10.000 EUR).

 

  1. UAB X 2015 22 maggio ha acquistato un nuovo camion al prezzo di 205.000 Euro (IVA esclusa) e il 1 giugno. ha iniziato a usarlo. Ai sensi dell’Appendice 1 alla Legge, la Società ha scelto di acquisire le attività di questo gruppo di immobilizzazioni dopo il 2015 il 1 ° gennaio l’ammortamento sarà calcolato con il metodo del doppio bilancio. Sono fissati il ​​tasso di ammortamento di 4 anni per questo camion e un prezzo di liquidazione di 5.000 euro.

Poiché l’auto è stata acquistata e messa in uso nella prima metà del periodo d’imposta, il calcolo del 2015 reddito imponibile, le detrazioni ammissibili includono l’ammortamento totale annuo dell’auto, calcolato come segue:

100 percento. : 4 x 2 = 50 percento

205.000 x 50 percento = 102.500 Eur.

Di conseguenza, quanto segue può essere incluso nelle detrazioni ammissibili per il calcolo degli utili imponibili:

2015 – 102 500 EUR;

2016 – (205.000 – 102.500) x 50% = 51.250 EUR;

2017 – (205.000 – 102.500 – 51.250) x 50% = 25.625 EUR;

2018 – (205.000 – 102.500 – 51.250 – 25.625) – 5000 = 20.625 Eur.

 

  1. UAB X 2015 28 giugno ha acquistato un edificio non nuovo e ha iniziato a utilizzarlo il 10 luglio. Poiché l’edificio è stato commissionato nella seconda metà dell’anno, il 2015 dell’azienda reddito imponibile, l’importo dell’ammortamento di questo edificio non verrà detratto dal reddito. L’immobile verrà ammortizzato dal 2016 in poi. 1 Gennaio.

(Il commento al paragrafo 8 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI sotto il Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

  1. Se un’entità trasferisce un’attività immobilizzata a titolo oneroso o gratuito prima dell’ultimo giorno del sesto mese di un periodo d’imposta, nessun deprezzamento o ammortamento sarà calcolato durante tale periodo d’imposta. Se un’unità trasferisce beni immobili a titolo oneroso o gratuito dopo l’ultimo giorno del sesto mese del periodo d’imposta, metà dell’ammortamento annuale calcolato secondo le norme stabilite viene trasferito ai costi unitari durante quel periodo d’imposta .

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

 

Commento

Quando un’impresa trasferisce le immobilizzazioni utilizzando il metodo semestrale, a titolo oneroso o meno, l’importo del suo deprezzamento (ammortamento) che può essere dedotto nel calcolo del reddito imponibile in quell’anno dipende dalla data del trasferimento:

  • se le immobilizzazioni vengono trasferite nella prima metà dell’anno fiscale, l’ammortamento non viene calcolato durante tale periodo d’imposta;
  • se le immobilizzazioni vengono trasferite nella seconda metà dell’anno fiscale, è consentita la deduzione della metà dell’ammortamento annuale.

(Il commento all’articolo 18, paragrafo 9, del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI sotto il Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

 

10. Il valore dell’avviamento derivante dall’acquisizione delle attività di un’altra entità nel suo insieme o come parte delle sue attività come insieme di diritti e obblighi, un’entità organizzativamente autonoma che opera ed esercita le sue funzioni a sua discrezione, deve essere incluso detrazioni ammissibili analogamente alle attività non correnti secondo la procedura prevista. Quando le azioni vengono acquistate allo scopo di gestire le attività nette e le operazioni di un’altra unità, l’avviamento risultante sarà incluso nelle detrazioni consentite allo stesso modo delle attività non correnti solo in conformità con il presente paragrafo.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

 Commento

Il presente paragrafo definisce il valore dell’avviamento che sorge quando le attività di un’altra entità vengono acquisite nel loro insieme o come parte delle sue attività come un insieme di diritti e obbligazioni che formano un’entità economica autonoma dal punto di vista organizzativo e svolgono le sue funzioni a propria discrezione. procedura per rilevare le attività nette e le attività acquisite in azioni di tale quota come detrazioni ammissibili.

  1. Il concetto di valore dell’avviamento è definito nell’art. Al paragrafo 30 (vedere commento al paragrafo 2 dell’articolo 2).
  2. Quando l’avviamento è misurato all’acquisizione delle attività o di parte delle sue attività di un’altra entità, è rilevato come un’attività immateriale acquisita (avviamento) e incluso nelle deduzioni consentite di importi limitati allo stesso modo delle immobilizzazioni ai sensi dell’articolo 18.

Esempio 1

L’Unità A, che produce una particolare tipologia di soft drink, ha deciso di dedicarsi ad altre attività e di cedere tutte le sue attuali attività come complesso (ovvero l’intera azienda) all’Unità B, che intende espandere la propria attività e continuare la propria soft drink attività di produzione. Secondo il 2017 Febbraio. Il contratto di compravendita firmato da entrambe le unità era costituito dal complesso immobiliare dell’unità A, costituito da beni materiali e immateriali, ricette per la produzione di bibite, tecnologia di produzione, mercato (fornitori e acquirenti di materie prime), ecc. L’Unità B ha pagato LTL 2 milioni per le attività acquisite. 200 mila Eur trasferito sul conto bancario dell’unità A. 2017 27 marzo L’Unità B ha rilevato le attività e le passività e gli altri diritti dell’Unità A specificati nel contratto di compravendita in conformità con l’atto di trasferimento.

Il valore delle attività nette acquisite (differenza tra attività e passività), valutate al fair market value, alla data di acquisizione (27 marzo 2017) ammonta a LTL 2 milioni. Euro. L’unità B ha rilevato come avviamento l’importo di 200.000 EUR in eccesso rispetto al valore patrimoniale netto. Nel calcolare il reddito imponibile, l’Unità B può assegnare il valore dell’avviamento alle detrazioni consentite di importi limitati in conformità con la procedura di cui all’articolo 18 dell’APA, applicando almeno lo standard di 15 anni per l’avviamento di cui all’Appendice 1 a l’APA.

Esempio 2

UAB A ha acquisito un tipo separato di attività da UAB B, la cui attività è il commercio all’ingrosso di materiali dentali. Parte dell’attività di UAB B (commercio di materiali dentali) era un tipo separato della sua attività (per questa attività sono state utilizzate immobilizzazioni separate, nonché un mercato separato – fornitori e acquirenti). Poiché il commercio di materiali dentali è un’attività promettente, UAB A prevede benefici economici dall’acquisizione di questo tipo di attività. Secondo l’accordo di acquisto e vendita concluso, UAB A nel 2017. Il 20 marzo, la Società ha acquistato tutte le attività (beni) a lungo e breve termine, proprietà intellettuale relative a questa attività, ha rilevato i contratti con i clienti e ha pagato 800.000 euro, che sono stati trasferiti sul conto bancario di UAB B. Il valore delle attività nette (differenza tra attività e passività) rilevato da UAB B, misurato al prezzo equo di mercato, alla data di acquisizione di tale immobile ammontava a 500.000 euro. UAB Un avviamento riconosciuto superiore al valore patrimoniale netto di EUR 300.000.

UAB A, nel calcolo del reddito imponibile, può assegnare un valore di avviamento di 300.000 EUR (immobilizzazioni immateriali) determinato al momento dell’acquisizione a detrazioni consentite di importi limitati in conformità con l’articolo 18 dell’APA, applicando almeno lo standard di avviamento di 15 anni e metodo lineare.

  1. Ai sensi dell’art. L’ammortamento del paragrafo 30 dell’avviamento derivante dall’acquisizione di azioni è calcolato e incluso nelle detrazioni consentite di importi limitati a partire dal momento della riorganizzazione o del trasferimento di tali quote nei casi previsti dall’articolo 41 dell’APP (si veda il commento all’articolo 41 dell’APA). T. y. l’avviamento derivante dalla data di acquisizione (trasferimento della proprietà) delle azioni non è incluso nelle detrazioni consentite di importi limitati fino a quando la riorganizzazione o il trasferimento non sia effettivamente effettuato.
  2. L’avviamento si verifica quando un acquirente, acquistando azioni, cerca di gestire le attività nette e le operazioni di un’altra entità e si aspetta di ottenere un vantaggio economico da tale acquisizione. T. y. il valore dell’avviamento è incluso nelle deduzioni ammissibili di importi limitati ed è dedotto dal reddito dell’unità acquirente se tale unità realizza il perseguimento di benefici economici unendo le attività nette dell’acquisito e continuando le operazioni dell’unità combinata. Pertanto, l’ammortamento dell’avviamento è calcolato e incluso nelle deduzioni ammissibili di importi limitati solo ai sensi dell’articolo 41 dell’APP. Nei casi di riorganizzazione o cessione previsti al comma 2, quando la quota acquirente si aggrega a tutto il patrimonio netto della quota acquisita, ovvero quando la riorganizzazione avviene mediante fusione, l’art. 2 d. Nei casi previsti ai punti 1 e 3 o quando l’unità acquisita si è riorganizzata ai sensi dell’art. 2 d. Nell’ambito della distribuzione descritta al punto 4, parte dell’attivo netto.

Durante la riorganizzazione, l’art. 2 d. Come descritto nel paragrafo 4, la proporzione delle attività nette dell’acquisito da acquisire nell’acquisita non è, come regola generale, inferiore alla proporzione delle azioni dell’acquirente nel capitale sociale dell’acquisito. Pertanto, a seguito della riorganizzazione, al momento dell’acquisto delle quote della quota acquisita ai sensi dell’art. Anche l’ammortamento dell’avviamento determinato in conformità al paragrafo 30 è calcolato in questo caso e incluso nelle deduzioni consentite degli importi limitati dell’acquisito.

Esempio 1

UAB A, al fine di gestire le attività di UAB B, nel 2016. 15 giugno comprato il 55 per cento. azioni di questa società, per la quale ha pagato 500.000 euro. Le azioni sono state trasferite alla proprietà di UAB A nel 2016. 30 giugno ed a partire da tale data, il valore delle attività nette di UAB B, misurato al prezzo equo di mercato, ammonta a EUR 700.000. Il valore delle attività nette acquisite da UAB A è di EUR 385.000 (EUR 700.000 * 55/100). Al momento dell’acquisizione delle azioni, il valore dell’avviamento è stato calcolato in EUR 115.000 (EUR 500.000 – EUR 385.000).

Un anno dopo l’acquisizione, si è deciso di riorganizzare queste società fondendo UAB B con UAB A (riorganizzazione ai sensi dell’articolo 41, paragrafo 2, punto 1 del PMĮ). 2017 31 dicembre tutte le attività, i diritti e le passività di UAB B sono stati trasferiti a UAB A, che ha continuato le sue operazioni e UAB B ha cessato le sue operazioni.

UAB A, che prosegue la propria attività anche dopo la riorganizzazione, può calcolare il valore dell’avviamento di Euro 115.000 determinato al momento dell’acquisizione calcolando il reddito imponibile secondo la procedura di cui all’art. 18 APA, applicando almeno il 15- anno standard e.

 

Esempio 2

UAB A, al fine di gestire le attività di UAB B, nel 2016. 15 giugno comprato al 100 percento. azioni di questa società, per la quale ha pagato 1 mln. Euro. Le azioni sono state trasferite alla proprietà di UAB A nel 2016. Al 30 giugno 2015 ea tale data il valore delle attività nette di UAB B, valutato al giusto prezzo di mercato, ammonta a LTL 850 migliaia. Euro. Al momento dell’acquisizione delle azioni, UAB A ha calcolato 150 mila. Avviamento EUR (1 milione di EUR – 850 migliaia di EUR).

Un anno dopo l’acquisizione, è stato deciso di riorganizzare queste società fondendo UAB B con UAB A (riorganizzazione ai sensi dell’articolo 41, paragrafo 2, paragrafo 3, del PMĮ). 2017 31 dicembre tutte le attività, i diritti e le passività di UAB B sono stati trasferiti a UAB A, che ha continuato le sue operazioni e UAB B ha cessato le sue operazioni.

UAB A, che prosegue la propria attività anche dopo la riorganizzazione, calcola in 150 mila il reddito imponibile fissato al momento dell’acquisto delle azioni. Il valore dell’avviamento per un importo di EUR (immobilizzazioni immateriali) può essere assegnato alle detrazioni consentite di importi limitati secondo la procedura stabilita nell’articolo 18 dell’APA, applicando almeno lo standard di 15 anni e la linea retta metodo di cui all’appendice 1 dell’APA.

 

  1. Le disposizioni del presente paragrafo si applicano anche quando l’acquisizione di una quota è del 100% (o meno) di azioni di un’altra quota, ai sensi dell’art. Il paragrafo 30 genera avviamento e la successiva riorganizzazione di queste unità comporta l’acquisizione dell’acquirente (la controllante viene fusa con la controllata). In questo caso, l’ammortamento dell’avviamento calcolato al momento dell’acquisizione delle azioni della controllante è calcolato e detratto dal reddito della controllata dopo la riorganizzazione, se le unità continuano ad operare dopo la fusione e la riorganizzazione comporta benefici economici.

Esempio

UAB A, al fine di gestire le attività di UAB B, nel 2016. 30 giugno comprato al 100 percento. azioni di questa società (UAB A è diventata l’unità madre), per la quale ha pagato 1 milione di euro. Alla data di acquisto (trasferimento di proprietà) delle azioni, il valore dell’attivo netto di UAB B (unità controllata), valutato al giusto prezzo di mercato, ammonta a 850 migliaia di euro. Al momento dell’acquisizione delle azioni, UAB A ha calcolato 150 mila. Avviamento EUR (1 milione di EUR – 850 migliaia di EUR).

Un anno dopo l’acquisizione, è stato deciso di riorganizzare queste società ai sensi dell’articolo 41 del PMĮ. 2 d. Elemento 1, collegamento dell’unità UAB “A” (genitore) a UAB “B” (unità sussidiaria). 2017 31 dicembre tutte le attività, i diritti e le passività di UAB A (capogruppo), nonché LTL 150 migliaia. Il valore dell’avviamento per un importo di EUR è stato trasferito a UAB B (società controllata), che ha proseguito le proprie attività e quelle dell’unità collegata.

In questo caso LTL 150 migliaia sono state trasferite alla controllata (UAB B) della capogruppo (UAB A). Il valore dell’avviamento per un importo di EUR può essere attribuito alle detrazioni ammissibili degli importi limitati della controllata che prosegue l’attività di riorganizzazione (UAB “B”) secondo la procedura di cui all’articolo 18 dell’APP.

  1. Dato che l’avviamento non può essere trasferito senza le attività di un’altra entità, il suo valore residuo non è determinato.
  2. Se dopo l’acquisizione di un’attività come complesso o parte di essa ai sensi dell’art. In conformità al paragrafo 30, il valore dell’avviamento è stato calcolato e quindi l’attività acquisita come complesso o parte dell’attività è stata trasferita a un’altra unità, la parte non ammortizzata del costo dell’avviamento può essere dedotta come parte del costo del complesso (o parte dell’attività).
  3. Quando vengono acquistate azioni, le disposizioni del presente paragrafo si applicano solo all’avviamento determinato al momento dell’acquisizione delle azioni e riconosciuto ai fini dell’imposta sul reddito (si veda il commento al Paragrafo 2 (30) dell’APP). L’avviamento non sorge al momento della successiva riorganizzazione delle quote, ovvero una differenza matematica positiva tra il prezzo di acquisto delle azioni e il valore delle attività nette rilevate dall’acquisita non è considerata avviamento e non è deducibile dall’acquirente reddito. Né tale differenza sarà considerata come una perdita in caso di trasferimento di titoli ai quali si applicano le disposizioni dell’articolo 30 dell’APP.

(Secondo la lettera dell’Ispettorato fiscale statale del Ministero delle finanze n.32.42-31-1E) RM-26011)

  1. Un’unità può scegliere di calcolare l’ammortamento o l’ammortamento di tutte le immobilizzazioni dal primo giorno del mese successivo all’inizio dell’uso delle immobilizzazioni in conformità con le norme stabilite nell’appendice 1 della presente legge su base lineare .

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

 

Commento

  1. Le imprese possono scegliere uno dei due metodi di calcolo dell’ammortamento delle immobilizzazioni indicati in questo articolo (vedere il commento al paragrafo 7 di questo articolo).
  2. Con il metodo del mese successivo, l’ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni inizia a essere calcolato dal primo giorno del mese successivo all’inizio dell’utilizzo delle immobilizzazioni.

Esempio

UAB X 2015 20 febbraio ha acquistato un’auto nuova per 61.000 euro (IVA esclusa) e ha iniziato a usarla nello stesso mese. In conformità con l’Appendice 1 del PMI, l’ammortamento di questa autovettura, il cui prezzo di liquidazione è di EUR 1.240, sarà calcolato applicando il tasso di ammortamento di 6 anni (72 mesi).

Poiché l’auto è stata acquistata e messa in uso a febbraio, il suo ammortamento inizia il 1 ° marzo. Di conseguenza, nel 2015. l’auto verrà utilizzata per 10 mesi. Calcolo del 2015 reddito imponibile, alle detrazioni consentite verrà aggiunta una detrazione di 8300 EUR, calcolata come segue:

(61.000 – 1240): 72 x 10 = 8300 (Eur).

 

  1. L’ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni inizia a decorrere dall’inizio del mese successivo e in caso di utilizzo di beni conservati.
  2. Un’impresa che ha scelto il metodo del mese successivo può utilizzare solo il metodo lineare di calcolo dell’ammortamento per tutte le classi di beni.
  3. Quando un’impresa che ha utilizzato il metodo del mese successivo trasferisce le immobilizzazioni a titolo oneroso o gratuito, l’ammortamento di tali attività cesserà di essere calcolato dal primo giorno del mese successivo alla vendita o al trasferimento delle immobilizzazioni.

(Il commento al paragrafo 11 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

  1. Le unità che hanno ricostruito o riparato beni immobili che hanno prolungato la vita utile del bene o migliorato le sue proprietà utili, cambiato il suo uso, acquisito un’altra parte dello stesso bene fisso, o con il consenso dell’amministratore fiscale locale possono rettificare l’ammortamento aliquote

 (MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

            Commento

  1. Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni (comprese le immobilizzazioni acquisite prima del 31 dicembre 2001) possono essere modificate nei seguenti casi:
  • dopo la ricostruzione delle immobilizzazioni;

Esempio

UAB X 2015 ha acquisito l’edificio nel mese di dicembre e ha iniziato a utilizzarlo per scopi commerciali. Il prezzo di acquisto di questo edificio è di EUR 1.010.000. La società ha fissato un tasso di ammortamento di 20 anni e un valore di liquidazione di 10.000 euro. UAB X ha scelto il metodo di inizio del calcolo dell’ammortamento semestrale. Ammortamento annuale: 50.000 EUR [(1.010.000 EUR – 10.000 EUR): 20 anni]. Nel calcolare l’utile imponibile per il 2016 e il 2017, la società ha assegnato 50.000 EUR ciascuna alle detrazioni consentite di importi limitati.

2018 In gennaio-marzo, UAB X ha eseguito la ricostruzione dell’edificio, il cui prezzo è di 400.000 euro. Dopo aver completato i lavori di ricostruzione, la società ha aumentato il prezzo di acquisto dell’edificio e ha riscontrato che questi lavori di ricostruzione hanno prolungato il periodo di utilizzo dell’edificio di 5 anni e hanno adeguato il suo tasso di ammortamento economico.

Al termine dei lavori di ricostruzione, la parte ammortizzata del prezzo del fabbricato deve essere trasferita ai costi durante il restante periodo di utilizzo (rettificato) di tale fabbricato. Il periodo di utilizzo rimanente dell’edificio dopo la ricostruzione è di 23 (20 – 2 + 5) anni, l’importo dell’ammortamento annuale è di EUR 56.521,74 [(EUR 1.010.000 – EUR 10.000 – EUR 50.000 x 2 anni + EUR 400.000): 23 m. ]. Di conseguenza, la società, calcolando tale importo nel 2018 – 2040. reddito imponibile, potrà attribuire ogni anno importi limitati a detrazioni ammissibili.

2) dopo riparazioni, i cui lavori hanno allungato la vita utile dell’immobile o migliorato le sue proprietà utili;

Esempio

UAB X 2015 ha acquisito attrezzature di produzione a dicembre e ha iniziato a utilizzarle nelle sue operazioni. Il prezzo di acquisto dell’attrezzatura è di 810.000 euro. Sono fissati un tasso di ammortamento di 10 anni e un valore di liquidazione di 10.000 EUR. UAB X ha scelto il metodo di inizio del calcolo dell’ammortamento semestrale. Ammortamento annuale: 80.000 EUR [(810.000 EUR – 10.000 EUR): 10 anni]. La società ha attribuito tale importo a detrazioni consentite di importi limitati nel calcolo del reddito imponibile per il 2016 e il 2017.

2018 Nel periodo gennaio-marzo, la società ha effettuato riparazioni delle apparecchiature al prezzo di 100.000 euro. La società ha effettuato le riparazioni non solo al fine di ripristinare le proprietà delle apparecchiature di produzione stabilite dai documenti tecnici normativi, che si erano deteriorate a causa dell’utilizzo di tali beni, ma anche per migliorare quelle proprietà delle apparecchiature. Dopo aver completato le riparazioni, la società ha aumentato il prezzo di acquisto di tali attrezzature in quanto tali lavori hanno migliorato le proprietà utili dell’immobile. Inoltre, la società ha riscontrato che le riparazioni hanno prolungato la vita utile dell’attrezzatura di 2 anni e hanno adeguato il tasso di ammortamento economico.

Dopo le riparazioni, la parte ammortizzata del prezzo viene trasferita ai costi durante il periodo di utilizzo rimanente (rettificato) di tali apparecchiature. Il periodo di utilizzo rimanente dell’attrezzatura dopo la riparazione è di 10 (10 – 2 + 2) anni, l’importo dell’ammortamento annuale è di 74.000 EUR [(810.000 EUR – 10.000 EUR – 80000 EUR x 2 anni + 100.000 EUR): 10 anni] . Di conseguenza, la società, calcolando tale importo nel 2018 – 2027. i profitti imponibili potranno attribuire importi limitati alle detrazioni consentite.

3)   dopo aver cambiato lo scopo di utilizzo delle immobilizzazioni;

4)   acquisizione di un’altra parte delle stesse immobilizzazioni;

5)   per altri motivi oggettivi, ma solo con il consenso dell’amministratore delle imposte locale.

  1. I rapporti rivisti non possono essere inferiori ai rapporti fissati per i gruppi di attività fisse nell’Appendice 1 al PMI.

Unità, adeguamento al 2001 31 dicembre le aliquote di deprezzamento o ammortamento delle immobilizzazioni acquisite devono anche tenere conto delle aliquote di cui all’Appendice 1 al PMI per i gruppi di attivi. Di conseguenza, anche in questo caso, gli standard rivisti non possono essere inferiori agli standard fissati nell’Appendice 1 del PMI.

  1. Le unità che riducono le aliquote di ammortamento determinano, per il gruppo pertinente di attività non correnti, il periodo di ammortamento durante il quale tali attività continueranno ad essere utilizzate nell’unità per realizzare proventi o per ottenere benefici economici. Le aliquote di ammortamento rettificate non possono essere inferiori al precedente periodo di utilizzo del bene, compreso l’intero periodo d’imposta per il quale le aliquote sono ridotte.

Se l’aliquota di ammortamento di un’attività viene ridotta, indipendentemente dalla vita utile di tale attività (compreso l’intero periodo d’imposta per il quale l’aliquota è ridotta), le attività non correnti dell’unità non vengono utilizzate per realizzare redditi o benefici economici e vengono ammortizzate parte del prezzo non è inclusa nelle detrazioni consentite.

1 esempio

L’unità ha acquisito un bene non corrente – un edificio per il quale ha fissato un tasso di ammortamento di 40 anni. Dopo 20 anni, l’unità ha ampliato le proprie operazioni e ha iniziato a utilizzare l’edificio in modo più intensivo. L’unità vorrebbe ridurre il tasso di ammortamento dell’edificio a 15 anni. L’unità non può fissare tale norma in quanto l’immobile è già utilizzato ed ammortizzato da 20 anni.

Esempio 2

L’unità ha acquisito un bene non corrente – un edificio per il quale ha fissato un’aliquota di ammortamento di 40 anni e ha iniziato ad ammortizzarlo dal 1 ° marzo del periodo d’imposta. Dopo 20 anni, l’unità ha ampliato le proprie operazioni e ha iniziato a utilizzare l’edificio in modo più intensivo. L’unità vorrebbe ridurre l’aliquota di ammortamento dell’immobile a 20 anni, quindi durante il periodo d’imposta in cui il 1 ° marzo. scadrà 20 anni come l’ammortamento di questo immobile, per i primi due mesi del periodo d’imposta l’unità vorrebbe ammortizzare al valore di liquidazione dell’intero valore residuo non ammortizzato dell’immobile. L’unità non può fissare una norma del genere in questo caso, perché quando si riduce l’aliquota di ammortamento di un edificio a 20 anni, viene preso in considerazione anche l’intero periodo d’imposta per il quale le aliquote sono abbreviate.

  1. La parte non ammortizzata o non ammortizzata del prezzo di acquisto delle immobilizzazioni, a partire dall’inizio del periodo d’imposta per il quale le aliquote di ammortamento sono state rettificate, deve essere inclusa nel costo unitario durante il restante (rettificato ) vita utile del bene. Dall’inizio del periodo fiscale in cui le aliquote di ammortamento sono state adeguate, l’unità può trasferire la parte ammortizzata del prezzo di acquisto di un elemento di immobili, impianti e macchinari a rate almeno lungo il periodo di ammortamento specificato in Appendice 1 al) periodo (i) d’imposta durante il quale l’attività è già stata utilizzata.

Esempio

Prezzo di acquisto dell’edificio unitario – EUR 300.000, vita utile stimata – 50 anni, valore di liquidazione – EUR 290, viene applicato il metodo di calcolo dell’ammortamento direttamente proporzionale (lineare), importo annuale dell’ammortamento – EUR 5.994,2 [(EUR 300.000 – EUR 290): 50 m.]. Dopo 5 anni di utilizzo, a causa del previsto utilizzo più intensivo dell’edificio, l’unità prevedeva di abbreviare il periodo di ammortamento delle immobilizzazioni fissando 15 anni invece di 50 anni. periodo di ammortamento. In questo caso, le aliquote di ammortamento rettificate non sono inferiori al precedente periodo di utilizzo del bene. Con il consenso dell’amministratore delle imposte, l’unità ha adeguato il periodo di ammortamento delle immobilizzazioni e ha stabilito un periodo di ammortamento di 15 anni per le attività non correnti che sono già utilizzate nell’attività della società da 5 anni. Pertanto, il periodo di utilizzo rimanente di tale edificio è di 10 (15-5) anni.

  1. Le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni (comprese quelle acquisite prima del 31 dicembre 2001) fissate dall’unità possono essere modificate con il consenso dell’amministratore fiscale a causa di circostanze oggettive.

5.1. L’unità ha la facoltà di richiedere all’amministratore delle imposte locale una revisione delle aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni nei casi in cui non abbia tenuto debito conto di:

–     l’intensità di utilizzo pianificata delle attività materiali a lungo termine, l’ambiente di utilizzo delle attività, i cambiamenti nelle proprietà utili delle attività durante l’intero periodo di funzionamento;

–     progresso tecnologico ed economico, beni che invecchiano moralmente;

–     altri fattori che accorciano o prolungano la vita utile delle immobilizzazioni.

5.2. Al fine di adeguare le aliquote di ammortamento delle immobilizzazioni, l’unità deve presentare una richiesta in formato libero all’amministratore fiscale locale indicando:

–     per quale gruppo (i) di immobilizzazioni la società desidera adeguare le aliquote di ammortamento o ammortamento;

–     quali aliquote di ammortamento sono state fissate per il / i gruppo / i di attività non correnti per le quali l’unità desidera rettificare le aliquote di ammortamento;

–     quali tassi di deprezzamento o ammortamento rivisti (in anni) l’unità vorrebbe fissare per il / i gruppo / i di immobilizzazioni pertinente / i;

–     le circostanze oggettive specifiche in cui l’entità desidera modificare le aliquote di ammortamento (motivare e fornire stime).

5.3. Dopo aver esaminato i dati forniti nella domanda, l’amministratore fiscale locale redige una decisione appropriata e la sottopone all’unità. L’amministratore fiscale locale deve esaminare l’applicazione dell’unità attraverso la Repubblica di Lituaniadiritto della pubblica amministrazionescadenze. Con il consenso dell’amministratore delle imposte per adeguare l’ammortamento o l’aliquota di ammortamento delle immobilizzazioni, l’ammortamento in base alla nuova aliquota viene calcolato dall’inizio del periodo d’imposta in cui il contribuente ha presentato domanda all’amministratore delle imposte.

5.4. Dopo aver regolato le aliquote di ammortamento di un cespite per un determinato gruppo di immobilizzazioni con il consenso dell’amministratore delle imposte (l’unità determina il numero di gruppi (sottogruppi) a propria discrezione in base alle caratteristiche rilevanti e ad altre caratteristiche con cui le attività sono raggruppati), le nuove aliquote di ammortamento devono essere applicate ugualmente a per le immobilizzazioni acquisite, cioè per l’intero gruppo (sottogruppo) di immobilizzazioni.

Esempio

A seconda della natura delle sue operazioni, l’unità ha raggruppato il gruppo di beni immobili in gruppi di beni più piccoli, ovvero ha identificato i seguenti gruppi di beni: Altri edifici industriali non quotati (tasso di ammortamento 15 anni) e Altri edifici non produttivi non quotati ( tasso di ammortamento 30 anni).

Con il consenso dell’amministratore fiscale, sono state riviste solo le aliquote di ammortamento del gruppo di beni (sottogruppo) Altri edifici non fabbricati non elencati sopra ed è stato fissato un nuovo periodo di ammortamento (rivisto) di 20 anni, che non è inferiore al tariffe fissate per il gruppo di beni Altri edifici precedentemente non quotati.

Dopo l’adeguamento delle aliquote di ammortamento di questo gruppo di beni (sottogruppo), le aliquote di nuova costituzione si applicano sia agli edifici non produttivi precedentemente acquisiti che a quelli di nuova acquisizione appartenenti a questo gruppo di beni (sottogruppo).

 

  1. Un’entità deve rettificare le aliquote di ammortamento per le attività non correnti quando ha stabilito aliquote massime di ammortamento e ammortamento più brevi di quelle stabilite nell’appendice 1 dell’APP (perché conforme all’art. 3 d. non soddisfa più le condizioni per questo vantaggio. In questo caso, l’unità dell’amministratore delle imposte non ha bisogno di presentare domanda (presentare una domanda o informare), ma per il periodo d’imposta violato dall’art. 3 d. adeguerà i tassi di deprezzamento e ammortamento delle immobilizzazioni, che non possono essere inferiori ai tassi fissati per i gruppi di immobilizzazioni nell’Appendice 1 del PMI.

L’unità non soddisfa più l’articolo 18 del PMI. 3 d. dall’inizio del periodo fiscale in cui ha perso tale beneficio, la parte ammortizzata del prezzo di acquisto delle immobilizzazioni può essere trasferita alle spese in rate durante il periodo di ammortamento specificato nell’Appendice 1 al periodo fiscale durante in cui il bene è già stato utilizzato.

Esempio

UAB X 2015 20 dicembre ha acquistato un’auto nuova al prezzo di 61.000 euro (IVA esclusa) e ha iniziato a utilizzarla nello stesso mese. La società ha previsto che l’anno fiscale 2016 e gli anni successivi fossero conformi all’art. 3 d. condizioni stabilite. Pertanto, UAB X ha stabilito che l’ammortamento di questa autovettura sarà calcolato su base lineare utilizzando il tasso di ammortamento di 3 anni (cioè più breve di quello stabilito nell’Appendice 1 del PMI) e l’ammortamento semestrale metodo di calcolo. Prezzo di liquidazione – 1000 Euro.

Dal 2016 l’azienda ha rispettato tutti gli articoli 18 3 d. pertanto, UAB X, nel calcolo del 2016 reddito imponibile, le detrazioni ammissibili potrebbero includere l’importo annuo dell’ammortamento, calcolato come segue: (61.000 – 1.000): 3 = 20.000 Eur.

Nel 2017 la società ha violato uno del 18 ° art. 3 d. il suo reddito per il periodo d’imposta superava i 150.000 euro. Pertanto, UAB X può trasferire la parte non ammortizzata del prezzo di acquisto dell’auto, vale a dire EUR 41.000 (61.000 – 20.000), ai costi in rate durante il periodo di ammortamento (4 anni) specificato nell’Appendice 1 al PMI per il rispettivo gruppo di immobilizzazioni, tenendo conto del periodo d’imposta durante il quale l’immobile è già stato utilizzato (1 anno), ovvero entro 3 (4 – 1) anni.

Pertanto, nel calcolo del reddito imponibile per il periodo 2017-2019, la società può aggiungere alle detrazioni consentite l’importo annuo dell’ammortamento, che viene calcolato come segue: (41000 – 1000): 3 = 13333 Eur.

  1. Se un’entità ha ammortizzato immobili, impianti e macchinari al suo valore residuo e desidera ridurre tale valore di liquidazione perché prevede di continuare a utilizzare l’attività nelle sue operazioni, l’importo di cui il valore residuo viene ridotto, ossia l’importo ammortizzabile del prezzo di acquisto, può essere valutata al costo della vita utile attesa di quell’attività. In questo caso, non è necessario contattare l’unità amministrativa fiscale (presentare una domanda o informare).
  2. Se un’entità sceglie di aumentare il prezzo minimo fissato da un gruppo di attività non correnti, solo le attività di nuova acquisizione sono classificate come attività non correnti o correnti in base a questo prezzo minimo (e vita utile) appena stabilito.

Se, a seguito di un aumento del prezzo minimo fissato dal / i gruppo / i di attività non correnti, le attività che sono state classificate come non correnti e ammortizzate o ammortizzate non si qualificano più come non correnti (diventano attività correnti) , rimangono attività non correnti ai fini dell’imposta sul reddito e possono essere ammortizzate secondo la procedura stabilita dal PMI. Se tali attività (ossia attività che sono state classificate come non correnti e ammortizzate o ammortizzate) non sono più utilizzate a fini di guadagno o di beneficio economico e sono ammortizzate, parte del costo ammortizzato di tali attività ammortizzate non sarà deducibile.

(Il commento al paragrafo 12 dell’articolo 18 del PMI è stato modificato secondo la lettera della STI al Ministero delle Finanze del 20-05-2015 No. (32-42-31-1) -RM-11240)).

 

ARTICOLO 19 Restrizioni al calcolo dell’ammortamento

  1. Terreno ceduto in base a un contratto di leasing (leasing finanziario) che prevede il trasferimento della proprietà e in base a un contratto di compravendita o locazione che prevede il trasferimento della proprietà dopo che l’acquirente ha pagato l’intero valore della proprietà, nonché l’ammortamento o l’ammortamento delle immobilizzazioni non è calcolato, ad eccezione dell’ammortamento della ricostruzione di edifici inclusi nel registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Lituania.

(MODIFICATO: dalla Legge n. IX-1659 (dal 25.07.2003), si applica al calcolo del reddito imponibile per i periodi d’imposta che iniziano nel 2002 e successivi).

 

Commento

  1. L’ammortamento del terreno non viene calcolato.
  2. Se un’entità trasferisce un elemento di immobili, impianti e macchinari a un’altra entità in base a un leasing che prevede il trasferimento della proprietà, tale entità non calcola l’ammortamento di tale attività. Di conseguenza, in questo caso si applica la procedura precedente: in base a un contratto di leasing (leasing finanziario), che prevede il trasferimento della proprietà di immobilizzazioni, l’ammortamento delle immobilizzazioni è calcolato in base a detto accordo dall’unità che utilizza tali beni (ie locatario di immobilizzazioni). Tuttavia, quando un’entità acquisisce un’attività tramite un leasing che non prevede il trasferimento della proprietà di un elemento di immobili, impianti e macchinari, il locatario può non calcolare l’ammortamento di tale attività a fini fiscali (sebbene nella contabilità finanziaria il locatario può, in alcuni casi, ammortizzare il bene).
  3. Se un’unità (venditore) stipula un contratto di compravendita con un’altra unità (acquirente), che prevede il trasferimento della proprietà dopo che l’acquirente ha pagato l’intero valore del bene, l’unità (acquirente) che utilizza tale bene calcola l’ammortamento del capitale fisso. In questo caso, il venditore non può calcolare l’ammortamento dei suddetti beni.
  4. Quando un’entità (locatore) stipula un contratto di locazione con un’altra entità (locatario) che prevede un trasferimento di proprietà quando il locatario paga l’intero valore del bene, l’unità (locatario) che utilizza tale bene calcola l’ammortamento del bene secondo quell’accordo. In questo caso, il locatore non può calcolare l’ammortamento di detto immobile.
  5. Non viene calcolato l’ammortamento delle immobilizzazioni comprese nei Fondi Biblioteca e nel Registro dei Beni Culturali. Tuttavia, ai fini fiscali, viene calcolato l’ammortamento della ricostruzione di edifici inclusi nel registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Lituania.

Esempio

UAB X 2002 A luglio ha acquisito un edificio inserito nel Registro dei Beni Culturali Immobiliari della Repubblica di Lituania e nello stesso mese ha iniziato ad utilizzarlo nelle attività della società. Il prezzo di acquisto dell’edificio è di LTL 500.000. Poiché l’edificio è incluso nel registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Lituania, il suo deprezzamento non è calcolato dalla società.

2005 In gennaio-marzo, UAB X ha eseguito la ricostruzione dell’edificio, il cui prezzo è di 300.000 LTL. Dopo aver completato i lavori di ricostruzione, la società aumenta il prezzo di acquisto del fabbricato e inizia a calcolare l’ammortamento dei lavori di ricostruzione dell’edificio utilizzando il metodo lineare secondo la norma dei 12 anni stabilita. UAB X aveva scelto la modalità di inizio dell’ammortamento semestrale e nel primo semestre si sono conclusi i lavori di ricostruzione. reddito imponibile, le detrazioni ammissibili di importi limitati possono includere l’importo annuo dell’ammortamento del prezzo dei lavori di ricostruzione, che è calcolato come segue:

300.000: 12 = 25.000 (Lt).

(Modificato dalla STI sotto il Ministero delle Finanze il 29 agosto 2003 con lettera n. (18.9-08-2) -R-7932.)

 

  1. L’ammortamento non sarà calcolato per le immobilizzazioni immateriali create dall’unità stessa, determinate nei gruppi dell’Appendice 1 alla presente Legge – diritti acquisiti e altre attività immateriali, e per il valore dell’avviamento, salvo diversa disposizione della presente Legge.

(MODIFICATO: dalla Legge n. X-1110 (dal 19 maggio 2007)

 

Commento

L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali create dalla società elencata nei gruppi “Diritti acquisiti”, “Altre attività immateriali” e “Avviamento” dell’Appendice 1 al PMI non è calcolato.

Tuttavia, l’ammortamento delle attività di conto proprio classificate nelle altre categorie di immobilizzazioni immateriali nell’Appendice 1 dell’APA (“Costo di costituzione” e “Software”), calcolato in conformità all’articolo 18 dell’APP, è incluso nel detrazioni ammissibili.

  1. L’ammortamento o l’ammortamento dei risultati della rivalutazione di immobilizzazioni, rimanenze o immobilizzazioni conservate non utilizzati non vengono calcolati.

Commento

Le attività non correnti che non sono state utilizzate nell’impresa sono considerate inutilizzabili. L’inizio dell’uso delle immobilizzazioni deve essere formalizzato da un atto di trasferimento (messa in esercizio) della proprietà approvato dal capo (proprietario) dell’impresa o da una persona da lui autorizzata. Inoltre, la proprietà non può essere utilizzata perché è stata conservata o non viene utilizzata per riparazioni a lungo termine. In tali casi, l’ammortamento delle immobilizzazioni non viene calcolato.

Secondo la procedura stabilita dagli atti legali, le società hanno il diritto di rivalutare le immobilizzazioni. La parte dell’incremento del prezzo dell’immobile dovuta alla sua rivalutazione non viene ammortizzata.

  1. Nei casi in cui il proprietario di un elemento di immobili, impianti e macchinari trasferisce la proprietà a un’altra persona (acquirente) e il bene è stato precedentemente trasferito da tale acquirente al cedente, l’acquirente di immobili, impianti e macchinari continua a calcolare l’ammortamento o l’ammortamento allo stesso modo dall’ammortamento o dall’ammortamento al prezzo di acquisto del trasferimento di proprietà, tranne nei casi in cui il nuovo prezzo di acquisto dell’immobile è inferiore a quello non ammortizzato o non ammortizzato prima del primo trasferimento in conformità con le disposizioni del presente Legge.

            Commento

Quando un proprietario trasferisce un elemento di immobili, impianti e macchinari a un’altra persona (l’acquirente) e l’acquirente ha precedentemente trasferito il bene al proprietario trasferente, l’acquirente dell’elemento di immobili, impianti e macchinari continua a calcolare l’ammortamento a meno che il nuovo prezzo di acquisto del bene sia inferiore al prezzo ammortizzato (non ammortizzato) del bene fisso prima del primo trasferimento.

Esempi

  1. UAB X 2002 22 gennaio ha acquistato un nuovo camion al prezzo di LTL 205.000 (IVA esclusa) e il 1 ° giugno dello stesso anno. ha iniziato a usarlo. UAB X ha scelto il metodo di inizio dell’ammortamento semestrale (ammortamento) delle immobilizzazioni. La Società ha scelto, in conformità con l’Appendice 1 ai GAAP, che le attività di questo gruppo di attività non correnti acquisite dopo il 2002 il 1 ° gennaio l’ammortamento sarà calcolato con il metodo del doppio bilancio. Il tasso di ammortamento di 4 anni per questo camion e il prezzo di liquidazione di LTL 5.000 sono fissati.

UAB X ha utilizzato l’auto fino al 2003. il 15 dicembre e vende il giorno successivo a UAB Y. UAB X ha assegnato un importo di ammortamento di LTL 128.125 (102.500 + 25.625) alle detrazioni consentite:

2002 – 102.500 LTL (100%: 4 x 2 = 50%; 205.000 x 50% = 102.500 LTL),

2003 – $ 25.625 [(205.000 – 102.500) x 50 percento. : 2 = 25 625 Lt].

2004 Nel marzo 2003, UAB X ha acquistato la stessa auto da UAB Y per LTL 100.000. 16 dicembre è stato venduto all’azienda.

Poiché UAB X ha attribuito l’ammortamento a 128.125 LTL prima della vendita dell’auto a UAB Y, il prezzo non ammortizzato di questa vettura prima del primo trasferimento ammontava a 76.875 LTL (205.000 – 128.125). È chiaro che la società X ha riacquistato le stesse attività a un prezzo superiore al prezzo ammortizzato di quelle attività al momento del primo trasferimento. Pertanto, dovrà calcolare l’ammortamento di questi beni secondo lo stesso metodo del doppio bilancio dal prezzo ammortizzato al prezzo di acquisto della vendita del bene, cioè da LTL 76.875 (205.000 – 128.125). UAB X potrà includere questo prezzo nelle detrazioni consentite per un periodo non inferiore al periodo massimo (cioè 4 o più anni) specificato nell’Appendice 1 del TAEG per il gruppo di immobilizzazioni a cui appartiene il camion.

  1. UAB X 2002 20 febbraio ha acquistato un’auto nuova al prezzo di 61.000 LTL (IVA esclusa) e ha iniziato a utilizzarla nello stesso mese. UAB X ha scelto il metodo per avviare l’ammortamento (ammortamento) delle immobilizzazioni il mese prossimo. In conformità con l’Appendice 1 del PMI, il deprezzamento di questa autovettura, il cui prezzo di liquidazione è di 1.240 LTL, sarà calcolato applicando il tasso di deprezzamento di 6 anni (72 mesi).

UAB X ha utilizzato l’auto fino al 2002. UAB Y. UAB X ha assegnato l’importo di ammortamento di LTL 8.300 [(61.000 – 1.240): 72 x 10 = LTL 8.300] alle detrazioni consentite prima della vendita dell’auto a UAB Y.

2003 Nel marzo 2002, UAB X ha acquistato la stessa vettura da UAB Y per LTL 40.000. 16 dicembre è stato venduto all’azienda.

Poiché UAB X ha attribuito LTL 8.300 alle detrazioni consentite da UAB Y prima della vendita dell’auto, il prezzo residuo dell’auto prima della vendita ammontava a LTL 52.700 (61.000 – 8.300). Il prezzo di acquisto dell’immobile acquistato per la seconda volta è inferiore al prezzo di acquisto non ammortizzato prima della vendita dell’immobile (LTL 52.700> LTL 40.000). Pertanto, la società X dovrà calcolare l’ammortamento di questa vettura da LTL 40.000. UAB X potrà includere l’ammortamento di questi beni nelle detrazioni consentite per un periodo non inferiore al periodo massimo (cioè oltre 6 anni o più) fissato nell’Appendice al PMĮ per il gruppo di immobilizzazioni a cui il passeggero la macchina appartiene.

 

ARTICOLO 20 Costi di esercizio, riparazione o ristrutturazione di immobilizzazioni materiali possedute, affittate o utilizzate

  1. In caso di ristrutturazione o riparazione di un elemento di immobili, impianti e macchinari utilizzati da un’entità che ne prolunga la vita utile o ne migliora le proprietà utili, il costo di tale riparazione o ristrutturazione aumenta il costo dell’elemento riparato o ristrutturato di immobili, impianti e macchinari.

(MODIFICATO: dalla Legge n. IX-2492 (al 30.10.2004), si applica al calcolo del reddito imponibile per i periodi d’imposta 2004 e anni successivi)

 

Commento

  1. Questo articolo stabilisce la procedura per il calcolo dei costi di esercizio, riparazione o ristrutturazione di immobilizzazioni materiali possedute, affittate o utilizzate, che sono incluse nelle detrazioni ammissibili di importo limitato.
  2. Il paragrafo 1 del presente articolo stabilisce la procedura per il calcolo dei costi di riparazione o ricostruzione delle proprie immobilizzazioni materiali per uso proprio, che sono inclusi nelle detrazioni ammissibili di un importo limitato. Quali beni sono considerati beni propri della società ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito ai sensi dell’articolo 13 del PMI. Al paragrafo 1.
  3. Se la riparazione di immobili, impianti e macchinari di un’entità prolunga la vita utile dell’attività o ne migliora le proprietà utili o l’attività viene ricostruita, il costo di acquisto della riparazione o ricostruzione aumenta il prezzo di acquisto dell’immobile riparato o ricostruito , impianti e attrezzature.

Esempi

  1. UAB X 2003 m. a dicembre, ha acquisito attrezzature di produzione e ha iniziato a utilizzarle nelle attività dell’azienda. 2004 in ottobre l’azienda ha riparato l’attrezzatura. L’azienda ha effettuato riparazioni non solo al fine di ripristinare le proprietà delle apparecchiature di produzione stabilite nei documenti tecnici normativi, che si erano deteriorate a causa dell’uso di tali risorse, ma anche per migliorare quelle proprietà delle apparecchiature, ha implementato un programma di gestione del processo di produzione durante la riparazione. Al termine dei lavori di riparazione, la società deve aumentare il prezzo di acquisto di detta attrezzatura al suo valore, in quanto tale lavoro ha migliorato le proprietà utili dell’immobile.
  2. UAB X 2003 m. ha acquisito l’edificio a gennaio e ha iniziato a utilizzarlo nelle attività dell’azienda. 2004 In gennaio-marzo, l’UAB X ha eseguito la ricostruzione dell’edificio. Al termine dei lavori di ricostruzione, l’impresa deve aumentare il prezzo di acquisto del fabbricato del valore dei lavori di ricostruzione.

Va notato che solo gli immobili possono essere riparati e ricostruiti e tutti gli altri possono essere solo riparati.

  1. Nel caso in cui il lavoro di riparazione eseguito non prolunghi la vita utile dell’immobile, impianto e macchinario o ne migliori le proprietà utili, i costi di riparazione devono essere inclusi nelle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta in cui il lavoro di riparazione è stato completato (vale a dire si applica l’articolo 20, paragrafo 2, dell’APA).

(Modificato in conformità con la lettera n. (18.10-31-1) -R-502 dell’Ispettorato fiscale statale presso il Ministero delle finanze del 2005-01-14)

 

  1. In tutti gli altri casi, il costo delle riparazioni a immobili, impianti e macchinari utilizzati dall’unità è incluso nel costo delle riparazioni e dedotto dal reddito nel periodo d’imposta in cui è effettivamente sostenuto.

            Commento

Se il costo della riparazione delle immobilizzazioni della società durante il periodo fiscale non supera il 50 percento. il prezzo di acquisto del bene oggetto di riparazione, il prezzo di tale riparazione è incluso nelle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta in cui è effettivamente sostenuto.

Esempio

UAB X 2002 ha acquisito l’edificio a gennaio e ha iniziato a utilizzarlo nelle attività dell’azienda. Il prezzo di acquisto di questo edificio è di LTL 1.010.000.

2003 In gennaio-marzo, UAB X ha riparato questo edificio, il prezzo di riparazione era di 100.000 LTL. Questo importo può essere detratto dal reddito dalla società nel calcolo del reddito imponibile per il 2003.

 

  1. Nel calcolo del reddito imponibile per i periodi d’imposta che iniziano nel 2002 e 2003, la riparazione di proprie immobilizzazioni materiali, il cui prezzo durante il periodo d’imposta non deve superare il 50 per cento. prezzo di acquisto dell’immobile riparato, i costi sono inclusi nelle detrazioni ammissibili per il periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenuti. Quali beni sono considerati beni propri della società ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito ai sensi dell’articolo 13 del PMI. Al paragrafo 1.

Esempio

UAB X 2002 ha acquisito l’edificio a gennaio e ha iniziato a utilizzarlo nelle attività dell’azienda. Il prezzo di acquisto di questo edificio è di LTL 1.010.000.

2003 In gennaio-marzo, UAB X ha riparato questo edificio, il prezzo di riparazione era di 100.000 LTL. Questo importo può essere detratto dal reddito dalla società nel calcolo del reddito imponibile per il 2003.

  1. Nel calcolare il reddito imponibile per il periodo d’imposta che inizia nel 2004 e nei periodi d’imposta successivi, il costo delle riparazioni che non prolungano la vita utile di un elemento di immobili, impianti e macchinari o ne migliorano le proprietà utili è incluso nei costi di riparazione (ammissibile detrazioni) nel periodo d’imposta in cui sono effettivamente sostenute. Queste disposizioni si applicano a tutti i beni utilizzati dalla società, vale a dire i beni che, in conformità con l’articolo 13 del PMI. Ai fini del calcolo dell’imposta sulle società, le disposizioni del paragrafo 1 sono trattate come fondi propri dell’impresa, nonché quelli detenuti nell’ambito di un prestito o di un leasing che non prevede un trasferimento di proprietà quando il valore del bene è pagato integralmente da parte dell’acquirente.

Esempio

UAB X 2004 mese di gennaio. ha effettuato riparazioni nei suoi uffici. UAB X ha deciso che le riparazioni non hanno migliorato le proprietà utili della proprietà e non ne hanno prolungato la vita utile. UAB X, nel calcolare il reddito imponibile per il 2004, può attribuire i costi di riparazione alle spese e detrarli dal reddito.

(Modificato secondo la STI con lettera del Ministero delle finanze del 14 gennaio 2005 n.. (18.10-31-1) -R-502)

 

  1. In un leasing che non prevede un trasferimento di proprietà quando il valore del bene è interamente pagato dall’acquirente, o per la ricostruzione o riparazione di immobili, impianti e macchinari che allunga la vita utile del bene o lo migliora le sue caratteristiche utili, il locatario in rate durante il periodo di locazione o prestito a partire dal mese successivo al completamento dei lavori, e nei casi in cui sia concluso un contratto a tempo indeterminato, entro il termine specificato nell’Allegato 1 alla Legge per i rispettivi gruppi di asset, ma non inferiore a 3 anni. Se il contratto di locazione o di prestito viene risolto anticipatamente, la parte restante dei costi di riparazione o ricostruzione che non è stata ancora inclusa nelle detrazioni consentite non può essere dedotta dal reddito del locatario o del mutuatario.

(STRANO: Con Legge n. IX-2492 (al 30.10.2004), si applica al calcolo del reddito imponibile per i periodi d’imposta 2004 e anni successivi)

 

Commento

  1. Il presente paragrafo prevede la riparazione di immobili, impianti e macchinari affittati o concessi in locazione che prolunga la vita utile del bene o ne migliora le proprietà utili, e la procedura per il calcolo dei costi di ricostruzione attribuibili al numero limitato di detrazioni ammissibili.
  2. Beni locati in leasing che prevede il trasferimento della proprietà dell’unità previo pagamento dell’intero valore dei beni ai sensi dell’articolo 13 LAP. Il paragrafo 1, nel calcolo del reddito imponibile, è considerato proprietà del locatario, pertanto, per il calcolo dei costi di riparazione e ricostruzione di tale proprietà, che sono inclusi nelle detrazioni ammissibili di importo limitato, l’art. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 2.
  3. In considerazione del fatto che dopo che il locatario o il debitore ha riparato un immobile, impianto e macchinario dato in locazione o prolunga la vita utile dell’immobile o ne migliora le proprietà utili, oppure dopo la ricostruzione dell’immobile, il locatore deve aumentare il prezzo di acquisto dell’immobile locato, il locatario o il mutuatario deve in ogni caso provvedere alla riparazione al locatore o al prestatore o lavori di ricostruzione:

3.1. un documento scritto – un avviso in cui documenti legalmente validi che dimostrano il fatto dell’esecuzione di riparazioni o ricostruzione di immobilizzazioni materiali e il valore di tali lavori,indica il valore del lavoro svolto;

3.2. un documento scritto dal locatario o dal mutuatario, che contiene un elenco del lavoro svolto e una sua descrizione.

  1. Laddove le riparazioni eseguite da un locatario estendano la vita utile di un immobile, impianto o macchinario in leasing o ne migliorino le proprietà utili, o qualora l’immobile sia ristrutturato, il locatario deve includere il costo di tale riparazione o ristrutturazione in rate uguali resto del contratto di locazione a partire dal prossimo mese a lavori ultimati.

Esempio

UAB X 2004 A gennaio ha affittato l’edificio da UAB Y per 5 anni e ha iniziato a utilizzarlo nelle attività dell’azienda.

Dal 2004 15 dicembre fino al 2005 5 marzo UAB X ha riparato l’edificio. UAB X ha scoperto che il lavoro di riparazione ha migliorato le proprietà utili della proprietà. Il prezzo dei lavori di riparazione è di 90.000 LTL. Tale importo viene ripartito sulla durata residua del contratto di locazione: 9 mesi nel 2005 e 36 mesi nei restanti 3 anni, per un totale di 45 mesi. Di conseguenza, nel 2005 18.000 LTL (90.000: 45 x 9 = 18.000) sono attribuiti alle detrazioni consentite e nel 2006, 2007 e 2008 24.000 LTL (90.000: 45 x 12 = 24.000) possono essere attribuiti alle detrazioni consentite.

  1. In caso di risoluzione di un contratto di locazione o prestito per riparazioni che prolungano la vita utile del bene o ne migli