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Bulgaria – Obbligazioni emesse da una società per azioni

Il Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)) e la Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК))  non contengono una definizione giuridica del termine “obbligazione (облигация)”. L’essenza del concetto richiede la sua considerazione sotto due aspetti: come garanzia e come contratto per un prestito monetario concesso ad una Società per azioni – Акционерно дружество (АД) o ad una Società in accomandita per azioni – Командитното дружество с акции (КДА).

Le obbligazioni societarie (Дружествените облигацииКорпоративни облигации) sono emesse solo da Società per azioni – Акционерно дружество (АД) o da Società in accomandita per azioni – Командитното дружество с акции (КДА), anche se portano il nome societario. Le altre società come ООД, СД, КД e le cooperative non possono emettere obbligazioni.

L’obbligazione come garanzia materializza i seguenti diritti:

  • diritto al mandante
  • diritto agli interessi se fruttifero
  • diritto di associazione degli obbligazionisti da un’emissione per tutelare i loro interessi
  • diritto dei rappresentanti degli obbligazionisti di intervenire alle assemblee generali degli azionisti
  • diritto all’informazione
  • diritto di opinione su cambiamenti dell’emittente che possano mettere in dubbio la soddisfazione degli obbligazionisti
  • priorità nella soddisfazione in caso di liquidazione o fallimento rispetto alle pretese degli azionisti
  • diritto di chiedere la conversione delle obbligazioni convertibili

Il regime giuridico generale del vincolo è contenuto nelle disposizioni del Capitolo quattordici – SOCIETA’ PER AZIONI -Sezione VII- OBBLIGAZIONI – artt. da 204 a 214б  e Sezione VIII.
CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN AZIONI – artt. da 215 a  218 del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)).

Il regime giuridico speciale  nella Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)) – artt. da 2 a 7  – Sezione II “a”. Approvazione e pubblicazione del prospetto  – artt. da 89 a  89ш., artt. 100а. e seguenti.

Con l’emissione di obbligazioni  l’emittente si impegna, trascorso un certo periodo, a pagare il capitale /valore nominale/ e, se previsto, il corrispondente interesse concordato o ad adempiere a qualche altro obbligo concordato /ad esempio pagare un reddito fisso/ .
L’obbligazione è un titolo legittimante-dispositivo, e i diritti derivanti da essa sorgono al di fuori e indipendentemente dalla sua emissione come documento. È un titolo di investimento. Lo scopo economico dell’emissione di obbligazioni è quello di finanziare l’attività dell’emittente in caso di carenza di capitale circolante e di capitale di investimento, per procurarsi fondi che sono successivamente soggetti a restituzione al verificarsi delle corrispondenti scadenze. L’obbligazionista sottoscrive o acquista obbligazioni per investire – per ricevere un reddito che rappresenta gli interessi su obbligazioni fruttifere, altri redditi concordati, eventualmente la differenza positiva tra il prezzo di acquisto e di vendita delle obbligazioni sul mercato degli strumenti finanziari.

In caso di emissione di obbligazioni ai sensi dell’art. 205, par. 2 del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)) l’obbligazionista decide se investire nelle obbligazioni offerte in sottoscrizione sulla base della decisione di emissione di obbligazioni, adottata dall’assemblea generale degli azionisti /Assemblea generale/ o degli organi a ciò delegati, e della proposta, che deve rispettare il contenuto previsto dall’art. 205, par. 2 del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)).

In caso di offerta pubblica di titoli e di ammissione di titoli alla negoziazione in un mercato regolamentato secondo le norme della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)), l’obbligazionista decide se investire sottoscrivendo o acquistando obbligazioni sulla base del prospetto emesso ai sensi dell’art. . 81 e segg. della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)), confermato dalla Commissione per la vigilanza finanziaria  (Комисия за финансов надзор (КФНf – Financial Supervision Commission (FSC))) ai sensi dell’art. 90 e segg. della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)).

L’obbligazione (Облигацията), considerata contratto di prestito di denaro, è una variante del contratto di prestito ai sensi dell’art. 240 e segg. della LEGGE SULLLE OBBLIGAZIONI ED I CONTRATTI (ЗАКОН ЗА ЗАДЪЛЖЕНИЯТА И ДОГОВОРИТЕ (ЗЗД)), ma per la sua natura particolare se ne differenzia notevolmente: si tratta di un prestito obbligazionario ai sensi dell’art. 206, par. 3 e par. 6, art. 212, par. 2 del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)) e art. 100b, par. 1 della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)).

La conclusione del prestito obbligazionario è una composizione fattuale complessa.

In caso di emissione non pubblica di obbligazioni, secondo quanto disposto dall’art. 206, par. 3 del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)), quando le obbligazioni vengono emesse senza sottoscrizione pubblica, le condizioni alle quali il prestito si considera concluso sono determinati dalla decisione dell’Assemblea Generale ai sensi dell’art. 204, par. 3 del Codice Commerciale (ТЗ) e dovrà essere inserito nella proposta di emissione di obbligazioni ex art. 205, par. 2 del Codice Commerciale (ТЗ).

L’iter dell’emissione di obbligazioni

Il prestito obbligazionario si considera concluso quando tutti i parametri dell’emissione sono rispettati. 

I requisiti relativi alla redazione, all’approvazione e alla diffusione del prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica di titoli o la loro ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato che ha sede o opera in uno Stato membro .sono stabiliti dal Regolamento (UE) 2017/1129 (cosiddetto “regolamento prospetto“) (Vedi: Regolamento Prospetto relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato).

Dopo aver sottoscritto le obbligazioni della rispettiva emissione e pagato il valore di emissione di tutte le obbligazioni, vale a dire dopo la conclusione del prestito obbligazionario, le condizioni alle quali sono iscritte le obbligazioni emesse non possono essere modificate unilateralmente dall’assemblea generale degli azionisti della società emittente. In questo senso, la previsione dell’art. 207, comma 1 del Codice Commerciale (ТЗ), secondo il quale qualsiasi decisione della società di modificare le condizioni di registrazione delle obbligazioni emesse è nulla. La disposizione specificata non si applica alle decisioni dell’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО))
L’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) non è un organo della Società per azioni – Акционерно дружество (АД) , ma rappresenta una forma organizzativa del rapporto degli obbligazionisti con gli organi della Società per azioni (АД) ed è un mezzo di garanzia dei loro interessi. Secondo l’art. 209, comma 1 del Codice Commerciale (ТЗ) gli obbligazionisti di una stessa emissione si riuniscono nell’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) per tutelare i propri interessi davanti alla Società per azioni (АД).
Ciascun gruppo si riunisce in assemblea ed elegge il proprio presidente, che lo rappresenta davanti alla società per azioni – art. 209, comma 2 del Codice Commerciale (ТЗ).
Secondo l’art. 100a, par. 1 della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)), tale disposizione non si applica all’offerta pubblica di valori mobiliari e all’ammissione di valori mobiliari alla negoziazione in un mercato regolamentato secondo le regole della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА (ЗППЦК)), poiché la figura del rappresentante degli obbligazionisti ai sensi della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗППЦК), è stata sostituita dalla figura del del fiduciario degli obbligazionisti (довереник на облигационерите) ai sensi della della Legge sull’offerta pubblica di titoli (ЗППЦК),.
Gli obbligazionisti sono creditori dell’emittente e in tale veste godono di diritti individuali e collettivi. I diritti individuali sono il diritto di esigere denaro per un certo importo pari al valore nominale dell’obbligazione, il diritto agli interessi nel caso di obbligazioni fruttifere, i corrispondenti altri diritti, ad esempio, nel caso di obbligazioni privilegiate, il diritto a un reddito aggiuntivo, ecc. Gli obbligazionisti hanno il diritto di ricevere informazioni dall’emittente sull’adempimento dei suoi obblighi derivanti dalle obbligazioni di sua proprietà, sulle garanzie, ecc., e l’emittente è obbligato a fornire al fiduciario degli obbligazionisti un rapporto sull’adempimento dei suoi obblighi secondo ai termini dell’emissione obbligazionaria e ad altre informazioni periodiche. La tutela dei diritti individuali degli obbligazionisti può essere effettuata intraprendendo determinate azioni da parte di ciascun obbligazionista, e in alcuni casi l’esercizio di tali diritti e la loro tutela può essere intrapreso anche dall’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)).
I diritti collettivi di cui sono titolari gli obbligazionisti riguardano la partecipazione all’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) con diritto di voto, il diritto di eleggere ed essere eletti rappresentanti degli obbligazionisti, il diritto di partecipare indirettamente tramite i loro rappresentanti con diritto di voto voto consultivo nell’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) L’esercizio dei diritti collettivi e la loro tutela viene effettuato dall’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) attraverso l’esercizio dei propri poteri.
Uno dei poteri dell’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) di un’emissione previsti dallo statuto è quello di adottare una decisione /parere/ su questioni relative all’adempimento degli obblighi derivanti dal prestito obbligazionario e di presentarlo agli azionisti – Art. . 212, par. 2 del Codice Commerciale (ТЗ). In relazione all’adempimento degli obblighi derivanti dal prestito obbligazionario è possibile che si rendano necessarie modifiche alle condizioni di sottoscrizione delle obbligazioni della rispettiva emissione. L’assemblea generale degli obbligazionisti (Общото събрание на облигационерите (ОСО)) poiché ha il diritto di esprimere un parere su questioni relative all’adempimento degli obblighi derivanti dalle obbligazioni emesse, ha anche il potere di formulare proposte per modificare le condizioni di sottoscrizione delle rispettive obbligazioni.

Bulgaria – Conclusione di un contratto di lavoro tra un socio e la società

La  questione  in considerazione  è se sia in Bulgaria sia consentito a un socio di una Società a Responsabilità Limitata (Дружество с ограничена отговорност (OOD – ООД) di svolgere un’attività di lavoro dipendente nella stessa società.

Come vedremo un socio di una Società a Responsabilità Limitata (Дружество с ограничена отговорност (OOD – ООД) Bulgara può svolgere un’attività di lavoro dipendente nella stessa società di cui è socio, purché non sia allo stesso tempo amministratore della società.

Questo vale anche per l’unico proprietario del capitale di una Società unipersonale a responsabilità limitata (Еднолично ограничена отговорност дружество (EOOD – ЕООД)) , che può anche stipulare un contratto di lavoro con la società , purché non ne sia allo stesso tempo amministratore.

Nella Lettera ex. N. 26-184 del 19.04.2010  il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale bulgaro (Министерство на труда и социалната политика (МТСП))  ritiene che

  • non vi siano ostacoli per un socio di una Società a Responsabilità Limitata (Дружество с ограничена отговорност (OOD – ООД) a svolgere un’attività di lavoro dipendente nella stessa società
  • in questo caso si applicano tutte le disposizioni della legislazione sul lavoro, compresi tutti i motivi per concludere un contratto di lavoro previsto dal Codice del lavoro (КОДЕКС НА ТРУДА (КТ)).

Anche la prassi della Suprema Corte amministrativa (Върховния административен съд (ВАС)) ammette che non vi siano ostacoli a ciò, come da decisione n. 14345 del 22.12.2008 della Suprema Corte amministrativa, I Dipartimento . si presuppone che il rapporto giuridico tra un socio e una Società a Responsabilità Limitata (Дружество с ограничена отговорност (OOD – ООД) può fondarsi su:

Si può quindi concludere che in pratica non sussiste alcuna contestazione circa la possibilità per un socio di una Società a Responsabilità Limitata (Дружество с ограничена отговорност (OOD – ООД) Bulgara di svolgere un’attività di lavoro dipendente nella stessa società di cui è socio, purché non sia allo stesso tempo amministratore della società.

In questo caso occorre tenere conto della diversa posizione giuridica del partner  rispetto a quella dell’amministratore.

A differenza dell’amministratore, che è il legale rappresentante della società, il socio:

Pertanto non vi è alcun ostacolo alla sua qualità di socio per lavorare nella società ai sensi del diritto del lavoro. Inoltre, in forza della legge, ha anche l’obbligo di prestare assistenza per l’attuazione delle attività sociali ( art. 124 del Diritto Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ))).

In questo caso, la società eserciterà i propri diritti e obblighi lavorativi in ​​qualità di datore di lavoro attraverso il suo rappresentante legale, il manager.

Un’altra questione è che i soci partecipano all’altro organo di gestione della società – l’assemblea generale ( art. 136, comma 1 del Diritto Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ))), che:

  • elegge il direttore,
  • ne determina il compenso,
  • lo esonera da responsabilità
  • prende decisioni in merito all’avvio di pretese della società contro di lui o contro il responsabile del trattamento
  • nomina un rappresentante per condurre i processi a loro carico ( 137, comma 1, commi 5 e 8 cp del Diritto Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ))).

In pratica ciò potrebbe incidere sull’esercizio del potere societario da parte del datore di lavoro attraverso il dirigente nei confronti del socio nella sua qualità di lavoratore o impiegato.

Quando un partner conclude un contratto di lavoro con l’impresa di cui è socio , come correttamente rilevato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Министерство на труда и социалната политика (МТСП) (vedi   Lettera ex. N. 26-184 del 19.04.2010  il Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale bulgaro (Министерство на труда и социалната политика (МТСП)) ) :

“… vengono applicate tutte le disposizioni della legislazione sul lavoro, compresi tutti i motivi per la conclusione di un contratto di lavoro previsti dal Codice del lavoro “.

 

Bulgaria:”Società ai sensi della legge sulle obbligazioni e sui contratti” o “Società civile” (Гражданското дружество)

La “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) è una partnership senza personalità giuridica costituita in base ad un accordo tra due o più parti per fondere le loro attività e svolgere un’attività congiunta (1), regolata dagli artt. dal 357 al 364 della Legge Bulgara sulle obbligazioni e sui contratti (ЗАКОН ЗА ЗАДЪЛЖЕНИЯТА И ДОГОВОРИТЕ (ЗЗД)) .

L’Art. 357 della Legge Bulgara sulle obbligazioni e sui contratti (ЗАКОН ЗА ЗАДЪЛЖЕНИЯТА И ДОГОВОРИТЕ (ЗЗД)) stabilisce che: “Con l’accordo di partenariato ( договора за дружество) due o più persone si impegnano ad unire le proprie attività per raggiungere un obiettivo economico comune.”

Le “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) sono anche chiamate “società senza personalità giuridica (неперсонифицирани дружества)” perché non hanno personalità giuridica indipendente, cioè non rappresentano persone giuridiche( юридически лица (ЮЛ).

La differenza principale con le società commerciali, che sono entità giuridiche indipendenti e acquisiscono diritti e obblighi indipendenti è data dal fatto che la “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) non è un’entità giuridica e non è un’entità giuridica indipendente.

La costituzione avviene mediante contratto. 

Con la firma dell’accordo di fusione ( договора за обединение) o accordo di partenariato ( договора за дружество) la la “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) si considera già costituita. Il contratto è redatto in forma scritta ordinaria e contiene le disposizioni fondamentali quali il nome, la sede e l’indirizzo della direzione, gli scopi della società costituita ed altri.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, i singoli partner possono apportare contributi patrimoniali sotto forma di denaro, beni immobili o cose, ma anche non patrimoniali – ad esempio lavoro, conoscenza, know-how.

Nel contratto per la costituzione di una “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) , di solito è previsto che questa abbia due organi direttivi: l’Assemblea generale dei soci e il Direttore/Dirigenti. Quando si prendono le decisioni, ogni partner ha diritto ad un voto. La società può essere amministrata da qualsiasi socio, ma in questo caso uno qualsiasi dei restanti soci può opporsi all’azione del socio prima che questa venga compiuta (posto di veto). I soci possono inoltre scegliere uno o più Manager per gestire e rappresentare la Società.

Regola fondamentale è che le decisioni riguardanti gli affari della società vengono prese con il consenso di tutti i soci, a meno che l’accordo societario non preveda che ciò avvenga a maggioranza dei voti. Ogni socio ha diritto ad un voto.

Salvo diverso accordo, ciascun partner ha il diritto di gestire. Ma in questo caso uno qualsiasi degli altri partner può opporsi all’azione del partner prima che venga compiuta. La maggioranza dei partner decide in merito al disaccordo.

Anche in questo caso, salvo diverso accordo, gli utili e le perdite vengono distribuiti tra i soci in proporzione alla loro quota. La clausola di escludere alcuni soci dalla partecipazione alle perdite o agli utili non è valida.

Il socio non può trasferire il suo diritto di partecipare alla società senza il consenso degli altri soci.

Importanti sono anche le norme relative al momento dello scioglimento della società. Ciò accade quando l’obiettivo dell’azienda viene raggiunto o se è diventato impossibile raggiungerlo. La risoluzione è possibile anche con la scadenza del tempo per il quale la società è stata costituita, nonché con la morte o l’invalidità di uno dei soci, salvo diverso accordo. La joint venture si scioglie anche con preavviso ad uno dei soci, fatto in buona fede e in tempo opportuno, quando la società è stata costituita per una durata indeterminata, se non è convenuto che la società continui con i restanti soci. L’ultima possibilità di risoluzione è la decisione del tribunale, se vi sono validi motivi, quando la società è stata costituita per un certo periodo.

Il socio ha il diritto di reclamare le spese sostenute, maggiorate degli interessi, nonché i danni subiti in relazione allo svolgimento degli affari sociali.

Registrazione di una società civile:

Entro 7 giorni dalla sua costituzione, la società civile deve essere iscritta nel registro BULSTAT (БУЛСТАТ) presso l’Agenzia di registrazione (Агенция по вписванията), da dove riceve un codice BULSTAT univoco.

I vantaggi nel costituire in Bulgaria una “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  sono:

  • può essere costituita da persone fisiche e giuridiche non di nazionalità bulgara;
  • è sottoposta alla legislazione fiscale bulgara (Tax 10%);
  • non si versa un capitale;
  • non può essere dichiarata fallita;
  • alla sua chiusura non necessita di liquidazione.

Gli articoli 357-364 della Legge Bulgara sulle obbligazioni e sui contratti (ЗАКОН ЗА ЗАДЪЛЖЕНИЯТА И ДОГОВОРИТЕ (ЗЗД)) disciplinano:

  • Costituzione e cessazione della partnership non costituita in società;
  • L’implementazione dell’attività;
  • I poteri dei partner.

Analogamente alle società commerciali, i partner della   “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) possono negoziare e fornire contributi in denaro e in proprietà per raggiungere il comune obiettivo. I contributi sono proprietà comune dei partner, inclusi beni e beni conferiti nel business, come servizi, materiali, carburante, materie prime. Tutto ciò che viene acquisito dall’azienda diventa una proprietà comune dei partner. Ogni partecipante ha il diritto di richiedere e ottenere la propria quota di comproprietà della società, ma solo al momento del recesso o al momento della cessazione della società. I profitti e le perdite della società civile sono distribuiti tra i partner in proporzione alla loro quota, se non diversamente concordato nel contratto. Secondo l’art. 361 della Legge Bulgara sulle obbligazioni e sui contratti (ЗАКОН ЗА ЗАДЪЛЖЕНИЯТА И ДОГОВОРИТЕ (ЗЗД) sarà considerata inefficace qualsiasi disposizione per l’esclusione di uno qualsiasi dei soci dalla partecipazione alle perdite e agli utili della società.

La la “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) cessa:

  • Alla scadenza del termine stabilito e specificato nel contratto;
  • Al raggiungimento dell’obiettivo dell’azienda o se questi è diventato impossibile;
  • In caso di morte o invalidità di uno dei soci, se non diversamente concordato nel contratto;
  • Per volontà di uno dei partner fatto in buona fede e in tempo utile, a condizione che la società non è stata costituita per un periodo determinato, se non è esplicitamente previsto che la società continuerà a svolgere le sue attività con altri partner;
  • La società è inoltre cessata in base  ad una decisione del tribunale.

Dal punto di vista fiscale, tuttavia, le la “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД))   rappresentano un’entità giuridica separata e sono generalmente equiparate alle società commerciali, soggetti a tassazione e tassazione dei risultati dell’attività economica secondo le norme generali della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО).

I pagamenti a favore dei soci della “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) con natura di reddito derivante dalla partecipazione a questa società sono equiparati e soggetti a tassazione come reddito da dividendi.

Se necessario e in relazione all’attività svolta, la “Società ai sensi della Legge sulle obbligazioni e sui contratti”  (Дружество по закона за задълженията и договорите (ДЗЗД)) o “Società civile” (Гражданското дружество) può anche essere registrata ai fini IVA, pur non formando una persona giuridica indipendente.

Secondo la della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС)  sono soggetti passivi indipendenti e hanno la possibilità di tenere una registrazione separata.

(1) Artt.  da 357 a 364 del ЗЗД:

  1. SOCIETÀ

Arte. 357. Con il contratto d’impresa due o più persone convengono di unire la loro attività per il raggiungimento di un comune fine economico.

(abrogato comma 2, SG n. 12/1993)

Arte. 358. Per il raggiungimento dell’obiettivo comune, i soci possono anche concordare conferimenti in denaro o in altri beni.

Il denaro depositato, gli oggetti sostituibili e gli oggetti distrutti dall’uso sono di proprietà comune dei soci. Ogni altro oggetto si intende importato per uso comune, salvo diverso accordo.

Per quanto concerne la responsabilità del socio per vizi della cosa importata e per l’allontanamento giudiziale, le norme del contratto di locazione delle cose, quando la cosa è importata per l’uso, e le norme del contratto di vendita , quando la cosa è di proprietà , si applicano rispettivamente.

Arte. 359. Tutto ciò che viene acquisito per la società è proprietà comune dei soci.

Salvo patto contrario, le quote dei soci sono uguali.

Il socio può rivendicare la sua quota di patrimonio comune solo all’uscita dalla società o alla sua cessazione.

Arte. 360. Le decisioni sugli affari della società sono prese con il consenso di tutti i soci, a meno che lo statuto non preveda che ciò avvenga a maggioranza di voti. Ogni socio ha diritto ad un voto.

Salvo diverso accordo, ogni partner ha il diritto di gestire. Ma in questo caso, ciascuno degli altri partner può opporsi all’azione del partner prima che sia fatta. La maggioranza dei partner decide sul disaccordo.

Arte. 361. Salvo patto contrario, gli utili e le perdite saranno ripartiti tra i soci in proporzione alla loro quota.

La clausola di esclusione di alcuni dei soci dalla partecipazione alle perdite o agli utili non è valida.

Arte. 362. Il socio non può trasferire il suo diritto a partecipare alla società senza il consenso degli altri soci.

Arte. 363. La società cessa:

  1. a) per il raggiungimento dello scopo della società o se il suo raggiungimento è divenuto impossibile;
  2. b) alla scadenza del termine per il quale la società è stata costituita;
  3. c) con la morte o l’incapacità di uno dei soci, salvo diverso accordo;

(d) con la comunicazione di uno dei soci, data in buona fede e a tempo debito, quando la società è stata costituita a tempo indeterminato, a meno che la società non abbia concordato di continuare con gli altri soci, e

  1. e) con decisione del tribunale, se sussistono fondati motivi, quando la società è costituita per un certo periodo.

Arte. 364. Il socio ha diritto di pretendere le spese da lui sostenute, unitamente agli interessi sulle stesse, ed i danni subiti in relazione alla conduzione degli affari sociali.

Bulgaria – Emissione di obbligazioni da parte di una Società per Azioni 

Un’obbligazione è un documento di debito, vale a dire per una somma di denaro fornita a credito dal detentore dell’obbligazione al suo emittente (emittente). L’obbligazione è una sorta di garanzia del creditore, e come tale prevede, a seconda della tipologia di obbligazione stessa, un reddito permanente prefissato sotto forma di cedole ( interessi ) ed il pagamento del capitale alla scadenza.

In Bulgaria il Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)) e la LEGGE SULL’OFFERTA AL PUBBLICO DI TITOLI (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА) non contengono una definizione giuridica del termine “obbligazione”.

In Bulgaria la disciplina generale che consente alle Società per Azioni di emettere obbligazioni è contenuta nella Sezione VII OBBLIGAZIONI (artt. da 204 – 214б) (1) Capitolo quattordici, dedicato alle Società per Azioni, del Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ)).

La Sezione VIII (artt. 2015 – 2018) è dedicata alla CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN AZIONI

Il quadro giuridico speciale è contenuto in una serie di atti normativi, il più importante dei quali è senza dubbio la LEGGE SULL’OFFERTA AL PUBBLICO DI TITOLI (ЗАКОН ЗА ПУБЛИЧНОТО ПРЕДЛАГАНЕ НА ЦЕННИ КНИЖА).

Nel 2017 è stato emanato il Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017 (che ha abrogato la direttiva 2003/71/CE) relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato.

 il Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017 è stato modificato da:

REGOLAMENTO (UE) 2019/2115 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO  del 27 novembre 2019

REGOLAMENTO (UE) 2020/1503 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO  del 7 ottobre 2020

REGOLAMENTO (UE) 2021/337 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO  del 16 febbraio 2021

REGOLAMENTO (UE) 2023/2869 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO  del 13 dicembre 2023

(1)

Codice Commerciale (ТЪРГОВСКИ ЗАКОН (ТЗ))

Capitolo quattordici
Società per Azioni

Sezione VII.
OBBLIGAZIONI

ORDINE DI EMISSIONE DELLE OBBLIGAZIONI

Art. 204. (1) (Modifica -. SG n. 114 del 1999, in vigore dal 31.01.2000, modificata -. SG n. 58 del 2003, modificata -. SG n. 66 del 2005, modificata -. SG n. 62 del 2017) Obbligazioni può essere emesso solo da una società per azioni.
(2) (Modifica -. SG. 114 del 1999, in vigore dal 31.01.2000, abrogata -. SG. 62 del 2017)
(3) (Modifica e integrazione -. SG. 61 del 2002 ) La decisione di emettere obbligazioni viene presa dall’assemblea generale degli azionisti, che può autorizzare il consiglio di amministrazione, rispettivamente il consiglio di gestione, secondo l’ordine dell’art . . 196 .
(4) Le obbligazioni di un’emissione con lo stesso valore nominale garantiscono lo stesso diritto di credito.
(5) (Nuova – SG. 63 del 1995, integrata – SG. 61 del 2002) Le obbligazioni possono essere disponibili o non disponibili. Per l’emissione, il trasferimento e la costituzione in pegno delle obbligazioni disponibili e indisponibili si applicano le regole per le azioni stabilite dalla presente legge, ad eccezione dell’art . 176, par. 2 e dell’art. 184, par. 2 .

REQUISITI E PROCEDURA PER L’EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI (TITOLO MODIFICATO – SG. N. 61 DEL 2002)

Art. 205. (Modifica -. SG. 61 del 2002) (1) (Modifica e integrazioni -. SG. 64 del 2020, in vigore dal 21.08.2020) L’emissione di obbligazioni mediante offerta pubblica per le quali vige l’obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi delRegolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e per l’abrogazione della Direttiva 2003/71/CE (GU L 168/12 del 30 giugno 2017), si svolge alle condizioni e secondo la procedura stabilita dalla legge.
(2) Quando si emettono obbligazioni al di fuori dei casi di cui al par. 1 la società predispone una proposta di sottoscrizione di obbligazioni, contenente almeno:
1. la decisione ex art. 204, par. 3 ;
2. (abrogato – SG n. 58 del 2003)
3. il valore nominale e di emissione complessivo del prestito obbligazionario;
4. numero, tipologia, valore nominale e di emissione delle obbligazioni offerte, nonché previste restrizioni al loro trasferimento;
5. nel caso di obbligazioni fruttifere – il termine fino alla scadenza delle obbligazioni, il regime di rimborso del prestito obbligazionario, compreso il periodo di grazia, se previsto, il pagamento degli interessi, il metodo del loro calcolo e il periodicità dei pagamenti;
6. nel caso di obbligazioni con altra forma di reddito – il metodo di generazione del reddito e le scadenze di pagamento;
7. la tipologia e l’importo dell’eventuale cauzione prestata;
8. modalità e termine di pagamento degli interessi e del capitale;
9. data di inizio e fine, nonché luogo e ordine di registrazione delle obbligazioni;
10. condizioni per la registrazione delle obbligazioni;
11. importo minimo e massimo dei contributi in denaro riscossi al quale il finanziamento si riterrà concluso.
(3) Le obbligazioni vengono emesse solo dopo il pagamento integrale del loro valore di emissione.
(4) (modifica -. SG. 64 del 2020, in vigore dal 21.08.2020) Nella decisione ai sensi dell’art. 204, par. 3 per l’emissione di obbligazioni ai sensi del par. 2 può prevedere che le disposizioni di legge relative al fiduciario degli obbligazionisti e alla garanzia dell’emissione pubblica di obbligazioni siano applicate di conseguenza.

SVOLGIMENTO DELLA FIRMA (TITOLO MODIFICATO – SG n. 61 del 2002)

Art. 206. (1) (Modifica -. SG n. 61 del 2002, modificata -. SG n. 64 del 2020, in vigore dal 21.08.2020) Incasso degli importi e consegna delle obbligazioni emesse ai sensi dell’art . 205, par. 2 , sono effettuati tramite una banca o un intermediario di investimenti.
(2) (modifica – SG. 61 del 2002 ) Le persone che hanno sottoscritto obbligazioni depositano gli importi presso una banca designata dalla società su un conto di raccolta. Gli importi presenti su questo conto non possono essere utilizzati prima dell’annuncio di cui al par. 6.
(3) (modifica – SG n. 61 del 2002) Con la decisione ai sensi dell’art. 204, par. 3 vengono determinate le condizioni alle quali il prestito si considera concluso. Condizione obbligatoria è che il valore di emissione di tutte le obbligazioni sottoscritte sia stato interamente pagato.
(4) (Modifica -. SG. 61 del 2002 ) Entro 14 giorni dal completamento della sottoscrizione, la società stipulerà un accordo con una banca, regolando l’ordine e le modalità di pagamento del prestito obbligazionario.
(5) (Modifica – SG. n. 61 del 2002) Se il termine di cui all’art. 205, par. 2, punto 9 è scaduto senza che si siano verificate le condizioni previste per la conclusione del prestito, le somme incassate vengono restituite alle obbligazioni sottoscritte insieme agli interessi maturati dalla banca presso la quale erano depositate.
(6) (Nuova – SG n. 61 del 2002, modificata – SG n. 38 del 2006, in vigore dal 01.07.2007, modificata con l’entrata in vigore – SG n. 80 del 2006, modificata – SG n. 64 del 2020 , in vigore dal 21.08.2020) Entro un mese dal termine per la registrazione delle obbligazioni ex art. 205, par. 2 n. 9 l’organo amministrativo della società presenta al registro delle imprese per la pubblicazione l’avviso di prestito obbligazionario concluso ai sensi dell’art . 205, par. 2 , che recita:
1. l’importo del prestito;
2. la data da cui decorre il periodo di scadenza;
3. la data di scadenza – per i pagamenti di interessi e capitale;
4. la banca ai sensi del par. 4, servizio dei pagamenti dei prestiti obbligazionari;
5. il luogo, la data, l’ora e l’ordine del giorno della prima assemblea generale degli obbligazionisti.
(7) (Nuova -. SG. 61 del 2002, modificata -. SG. 38 del 2006, in vigore dal 01.07.2007, modificata con l’entrata in vigore -. SG. 80 del 2006) La data della prima assemblea generale del obbligazionisti non possono trascorrere oltre 30 giorni dall’annuncio di cui al par. 6. Il luogo dell’adunanza non può essere diverso dalla sede sociale.
(8) (Nuova – SG. n. 61 del 2002 ) La società informa immediatamente i rappresentanti degli obbligazionisti ai sensi dell’art. 209 e la banca che presta servizio ai pagamenti del prestito obbligazionario, per tutte le modifiche della sua attività commerciale relative alle obbligazioni assunte ai sensi delle obbligazioni emesse.

NULLITÀ DELLA DECISIONE DI EMIRE OBBLIGAZIONI (TITOLO MODIFICATO – SG n. 61 del 2002)

Art. 207. (Modifica – SG n. 61 del 2002) Qualsiasi decisione della società per:
1. cambiamento nelle condizioni di registrazione delle obbligazioni emesse;
2. emissione di nuove obbligazioni con regime di pagamento privilegiato, senza il consenso delle assemblee degli obbligazionisti di precedenti emissioni non pagate.

PRIMA ASSEMBLEA GENERALE DEGLI OBBLIGAZIONISTI (NUOVO TITOLO – SG n. 103 del 1993)

Art. 208. (Modifica -. SG. 61 del 2002, integrata -. SG. 62 del 2017) La prima assemblea generale degli obbligazionisti è legale se le viene presentata almeno la metà del prestito registrato.

RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI

Art. 209. (1) Gli obbligazionisti di una stessa emissione formano un gruppo per proteggere i loro interessi davanti alla società.
(2) Il gruppo è rappresentato da rappresentanti eletti dall’assemblea generale degli obbligazionisti. I rappresentanti non possono essere più di tre.

LIMITAZIONI ALLA RAPPRESENTANZA

Art. 210. (1) Non possono essere rappresentanti ai sensi dell’articolo precedente:
1. la società debitrice;
2 . (modifica – SG. 61 del 2002 ) persone legate alla società debitrice;
3. le società che hanno garantito in tutto o in parte le obbligazioni assunte;
4. i membri del consiglio di sorveglianza, del consiglio di gestione o del consiglio di amministrazione della società, nonché i loro discendenti, ascendenti e coniugi;
5. soggetti ai quali è vietata dalla legge la partecipazione agli organi amministrativi della società.
(2) I rappresentanti possono essere sollevati dalle loro funzioni con decisione dell’assemblea generale degli obbligazionisti.

POTERI DEI RAPPRESENTANTI

Art. 211. I rappresentanti possono agire per tutelare gli interessi degli obbligazionisti in conformità con le decisioni dell’assemblea generale degli obbligazionisti.

PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI ALL’ASSEMBLEA GENERALE DEGLI AZIONISTI

Art. 212. (1) I rappresentanti degli obbligazionisti possono partecipare all’assemblea generale degli azionisti senza diritto di voto. Possono ricevere informazioni alle stesse condizioni degli azionisti.
(2) Quando vengono prese le decisioni che influiscono sull’adempimento degli obblighi derivanti dal prestito obbligazionario, l’assemblea generale degli azionisti ascolta il parere dei rappresentanti degli obbligazionisti.

REMUNERAZIONE DEI RAPPRESENTANTI

Art. 213. (1) Il compenso dei rappresentanti degli obbligazionisti è determinato dalla società ed è a suo carico. Quando la società non determina la remunerazione, questa è determinata dall’assemblea generale degli obbligazionisti.
(2) Se la società si oppone all’importo così determinato, questo sarà determinato dal tribunale distrettuale su richiesta dei rappresentanti.

ASSEMBLEA GENERALE DEGLI OBBLIGAZIONISTI

Art. 214. (1) (Supp. – SG n. 61 del 2002, modificata – SG n. 38 del 2006, in vigore dal 01.07.2007, modificata con l’entrata in vigore – SG n. 80 del 2006) L’assemblea generale degli obbligazionisti è convocata dai rappresentanti degli obbligazionisti mediante invito pubblicato nel registro delle imprese almeno 10 giorni prima dell’adunanza.
(2) (Modifica -. SG. 61 del 2002 ) L’assemblea generale è convocata anche su richiesta degli obbligazionisti che presentano almeno 1/10 dell’emissione di obbligazioni in questione, o dei liquidatori della società, se è stata stabilita una procedura stato aperto in liquidazione.
(3) I rappresentanti degli obbligazionisti sono tenuti a convocare l’assemblea generale degli obbligazionisti previa notifica da parte degli organi di gestione della società per azioni:
1. proposta di cambiamento dell’oggetto dell’attività, della tipologia o della trasformazione della società;
2. (modifica – SG n. 61 del 2002) proposta di emettere una nuova emissione di obbligazioni privilegiate.
(4) Ciascuna emissione obbligazionaria costituisce un’assemblea generale separata.
(5) Per l’assemblea generale degli obbligazionisti si applicano di conseguenza le regole dell’assemblea generale degli azionisti.
(6) (Nuova – SG. 62 del 2017) Il diritto di voto sulle obbligazioni non presenti viene esercitato dai possessori di obbligazioni 5 giorni prima della data dell’assemblea generale degli obbligazionisti.
(7) (Prec. 6 – SG. 62 del 2017) L’assemblea generale degli azionisti è tenuta a prendere in considerazione la decisione dell’assemblea generale degli obbligazionisti.

QUORUM

Art. 214a. (Nuova – SG. 25 del 2022, in vigore dal 08.07.2022) (1) L’assemblea generale degli obbligazionisti può prendere decisioni se le viene presentata almeno la metà dell’importo dell’emissione obbligazionaria, come nelle condizioni di maggiore può essere previsto il quorum per la questione.
(2) In mancanza del quorum, la disposizione dell’art . 227, par. 3 .
(3) Nel determinare il quorum non vengono prese in considerazione le obbligazioni riacquistate dalla società che le ha emesse.

MAGGIORANZA

Art. 214б. (Nuova – SG. 25 del 2022, in vigore dal 08.07.2022 anni) (1) La decisione dell’assemblea generale degli obbligazionisti è adottata a maggioranza delle obbligazioni presentate, salvo diversa indicazione nei termini dell’emissione -a larga maggioranza.
(2) Nel determinare la maggioranza decisionale dell’assemblea generale degli obbligazionisti, le obbligazioni riacquistate dalla società che le ha emesse non vengono prese in considerazione.

Sezione VIII.
CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN AZIONI

DECISIONE SULLA CONVERSIONE DELLE OBBLIGAZIONI IN AZIONI

Arte. 215. (1) L’assemblea generale può decidere di emettere obbligazioni convertibili in azioni. Questo tipo di obbligazioni non possono essere emesse da società nelle quali la partecipazione statale supera il 50% del capitale. Gli azionisti possono sottoscrivere tali obbligazioni con priorità alle condizioni alle quali sono sottoscritte le azioni di nuove emissioni.
(2) La procedura per la conversione delle obbligazioni in azioni è determinata dalla decisione dell’assemblea generale di emettere obbligazioni.
(3) L’assemblea generale degli azionisti può determinare le condizioni alle quali i detentori di obbligazioni che non sono destinate al rimborso mediante conversione in azioni possono convertirle in azioni.
(4) Il valore di emissione delle obbligazioni convertite non può essere inferiore al valore nominale delle azioni che gli obbligazionisti acquisterebbero in cambio delle stesse.
(5) In caso di riduzione del capitale per perdite mediante riduzione del numero delle azioni o del loro valore nominale, i diritti degli obbligazionisti di convertire le obbligazioni in azioni sono ridotti proporzionalmente.

CONDIZIONE DI VALIDITÀ DELLA DELIBERA DI NUOVE OBBLIGAZIONI

Arte. 216. La decisione di emettere nuove obbligazioni convertibili in azioni è valida solo se approvata dall’assemblea generale degli obbligazionisti che hanno acquisito il diritto di convertire le proprie obbligazioni in azioni.

ROLLOVER SU AUMENTO DI CAPITALE

Arte. 217. Dopo aver deciso di aumentare il capitale, il consiglio di gestione, rispettivamente il consiglio di amministrazione, fissa un termine per la conversione delle obbligazioni in azioni. La durata non può essere superiore a 3 mesi.

Iscrizione dell’aumento di capitale (titolo modificato – SG n. 61 del 2002)

Arte. 218. (Modifica – SG n. 61 del 2002) Il consiglio di gestione, rispettivamente il consiglio di amministrazione, dichiara per l’iscrizione l’aumento di capitale a seguito della conversione delle obbligazioni in azioni.

Bulgaria – Regimi speciali IVA OSS e IOSS

Traduzione della pagina https://nra.bg/wps/portal/nra/taxes/dds-pr-sdelki-v-ES/Specialen-rejim-v-Suuza-i-specialen-rejim-izvun-Suuza del sito dell’Agenzia delle Entrate Bulgara

È possibile accedere ai servizi tramite la pagina https://portal.nra.bg/


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Regimi IVA particolari per i quali viene utilizzato il sistema telematico OSS

Uno sportello unico elettronico (OSS) è un portale/servizio elettronico che può essere utilizzato dai contribuenti (in particolare dai commercianti online e dai commercianti che gestiscono le interfacce elettroniche) per adempiere agli obblighi in materia di imposta sul valore aggiunto relativi alle cessioni di beni e/o o servizi all’interno dell’Unione Europea ai clienti/consumatori finali, a partire dal 1° luglio 2021.

I regimi speciali IVA, per la cui applicazione viene utilizzato il sistema dello sportello unico elettronico (OSS), sono un regime speciale “nell’Unione” e un regime speciale “fuori dall’Unione”.

Quali forniture sono soggette ad un regime speciale “nell’Unione” e ad un regime speciale “fuori dall’Unione”?

  soggetto passivo – un fornitore stabilito al di fuori dell’UE soggetto passivo – un fornitore stabilito nell’UE
Fornitura di servizi ai clienti finali (B2C) Regime speciale “fuori dall’Unione” Regime speciale “nell’Unione”
Vendite a distanza intracomunitarie di beni all’interno dell’UE Regime speciale “nell’Unione” Regime speciale “nell’Unione”
Vendite a distanza nazionali per le quali un soggetto passivo è considerato un fornitore Regime speciale “nell’Unione” Regime speciale “nell’Unione”


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Regime speciale “nell’Unione”


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Che cos’è un regime speciale “nell’Unione”?

Un regime speciale “nell’Unione” è un portale/servizio elettronico che semplifica del 95% il rispetto degli obblighi fiscali IVA per i soggetti passivi (in particolare gli operatori commerciali online e quelli che utilizzano un’interfaccia elettronica) in tutta l’UE, poiché consente loro di :

  • registrarsi elettronicamente ai fini IVA in uno Stato membro per tutte le vendite a distanza intracomunitarie di beni e le prestazioni di servizi a clienti/consumatori finali (B2C);
  • denunciare, dichiarare e versare l’IVA dovuta per tutte le vendite a distanza intracomunitarie di beni e prestazioni di servizi a clienti/utenti finali con luogo di esecuzione nel territorio di uno Stato membro in cui non sono stabiliti, in un unico riferimento elettronico trimestrale -dichiarazione;
  • trattare con l’amministrazione fiscale del proprio Stato membro e nella propria lingua, anche se le vendite sono transfrontaliere.


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Chi può avvalersi del regime speciale “nell’Unione” e per quali forniture?

1. Un soggetto passivo stabilito nell’UE può avvalersi del regime “nell’Unione” per:

  • prestazioni di servizi i cui destinatari sono clienti/utenti finali (B2C) e che hanno luogo di esecuzione in uno Stato membro in cui gli stessi non sono stabiliti;

Esempi di prestazioni di servizi i cui destinatari sono clienti/utenti finali (elenco non esaustivo) che potrebbero essere dichiarate in regime “fuori Unione”:

  • servizi di alloggio forniti da soggetti passivi non stabiliti;
  • accesso/ingresso a manifestazioni culturali, artistiche, sportive, scientifiche, didattiche, di intrattenimento o simili; quali fiere ed esposizioni;
  • servizi di trasporto;
  • Servizi di stima e lavori su beni mobili;
  • attività accessorie al trasporto quali carico, scarico, movimentazione o attività simili;
  • servizi immobiliari;
  • noleggio di mezzi di trasporto;
  • fornitura di servizi di ristorazione e catering per consumazioni a bordo di navi, aerei o treni, ecc.
  • vendite a distanza intracomunitarie di beni con luogo di esecuzione nel territorio di uno Stato membro, compresa la Bulgaria.

2. Un soggetto passivo che non è stabilito nell’UE, per:

  • vendite a distanza intracomunitarie di beni con luogo di esecuzione nel territorio di uno Stato membro, compresa la Bulgaria.

3. Un soggetto passivo che gestisce un’interfaccia elettronica (stabilita nell’UE o al di fuori dell’UE) che agevola le vendite a distanza di beni (la persona considerata fornitore) per:

vendite a distanza intracomunitarie di beni con luogo di esecuzione nel territorio di uno Stato membro, compresa la Bulgaria;

  • alcune vendite a distanza nazionali di beni.
  • Una vendita a distanza intracomunitaria di beni ha luogo quando i beni sono spediti o trasportati dal fornitore o per suo conto, anche quando il fornitore interviene indirettamente nella spedizione o nel trasporto dei beni dal territorio di uno Stato membro diverso da quello in cui la spedizione o il trasporto della merce al destinatario.

La consegna della merce dovrà essere effettuata per:

  • un soggetto passivo o una persona giuridica non soggetto passivo che non è tenuto ad addebitare l’IVA sull’acquisto intracomunitario di beni nello Stato membro in cui termina il trasporto, oppure
  • a qualsiasi altro soggetto non passivo.

A seconda che tu sia un commerciante online (soggetto passivo) o un commerciante che utilizza un’interfaccia elettronica (soggetto passivo che gestisce un’interfaccia elettronica):


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Quali sono le novità dal 1 luglio 2021?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
Attualmente, i commercianti dell’UE che vendono beni dell’UE al di sopra di una certa soglia (35.000 euro o 100.000 euro, a seconda dello Stato membro) a clienti finali situati in un altro Stato membro dell’UE devono registrarsi e pagare l’IVA nello Stato membro dei clienti finali.

Dal 1° luglio 2021 questa regola sarà rimossa e sostituita da una nuova soglia a livello UE. Al di sotto di questa nuova soglia europea di 10.000 euro, le vendite di beni dovranno essere dichiarate allo Stato membro in cui è stabilito il commerciante-fornitore. Al di sopra di questa soglia, gli operatori potranno registrarsi facilmente in uno speciale sistema elettronico chiamato One-Stop Shop (OSS), dove potranno dichiarare e pagare facilmente l’IVA.

Dal 1° luglio 2021, se un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica (mercato, piattaforma, ecc.) facilita le vendite a distanza intracomunitarie di beni da parte di un commerciante stabilito al di fuori dell’UE a un cliente finale dell’UE, quel commerciante che gestisce l’interfaccia elettronica è considerato un venditore ed è responsabile del pagamento dell’IVA. Per dichiarare e pagare tale IVA, l’operatore che gestisce l’interfaccia elettronica potrà registrarsi facilmente in un apposito sistema elettronico denominato Sportello Unico (OSS).


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Quali cessioni di beni beneficiano di un trattamento speciale “all’interno dell’Unione”?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
  • Forniture di servizi – commerciante a cliente finale (B2C) da fornitori stabiliti nella UE, con luogo di esecuzione in uno Stato membro in cui non sono stabiliti;
  • Vendite a distanza intracomunitarie di beni all’interno dell’UE da parte di fornitori UE stabiliti e non stabiliti.
  • Vendite a distanza intracomunitarie di beni all’interno dell’UE attraverso interfacce elettroniche che facilitano le vendite;
  • Alcune vendite a distanza nazionali di beni.


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Quando un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica è soggetto all’IVA sulle vendite del commerciante online?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
Un commerciante che utilizza un’interfaccia elettronica è soggetto all’IVA quando l’interfaccia elettronica agevola le seguenti cessioni di beni effettuate da un fornitore principale (commerciante online) non stabilito nell’UE a utenti finali nell’UE:

  • Vendite a distanza intracomunitarie di beni;
  • Vendite a distanza nazionali di beni.

Si ritiene che un commerciante che utilizza un’interfaccia elettronica abbia facilitato la vendita di beni quando consente all’acquirente e al venditore/commerciante di entrare in contatto attraverso tale interfaccia elettronica, quando il risultato finale è la vendita di beni a quell’utente finale.


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Come funzionano un regime speciale “nell’Unione” e un regime speciale “fuori dall’Unione”?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
Nelle vendite a distanza di beni il commerciante dovrà applicare l’aliquota IVA dello Stato membro verso il quale i beni sono destinati o in cui si trova il luogo di esecuzione della prestazione di servizi. Le informazioni sulle aliquote IVA nell’UE sono disponibili sia sul sito web della Commissione europea che sui siti web delle amministrazioni fiscali nazionali.

Le aliquote IVA di tutti gli Stati membri dell’UE sono integrate nei servizi elettronici dell’Agenzia nazionale delle entrate per la presentazione delle dichiarazioni-dichiarazioni IVA ai sensi dei regimi speciali.


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Come registrarsi per un trattamento speciale “nell’Unione” o un trattamento speciale “fuori dall’Unione”?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
Ciascuno Stato membro dell’UE dispone di un portale OSS online dove i commercianti online (compresi i commercianti che utilizzano un’interfaccia elettronica) possono registrarsi.

Tuttavia, questa registrazione per il trattamento speciale “nell’Unione” o per il trattamento speciale “al di fuori dell’Unione” si applicherà a tutte le forniture di beni/servizi a clienti finali in altri Stati membri dell’UE da parte del commerciante/commerciante interessato che gestisce un’interfaccia elettronica, coperta dal relativo regime speciale.

Per la Bulgaria, le registrazioni ai regimi speciali sono integrate nel Portale per i servizi elettronici dell’ANR.


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Quali sono i tuoi obblighi se utilizzi il sistema One Stop Service (OSS)?

Per i commercianti online Per un commerciante che gestisce un’interfaccia elettronica
  • applicare l’aliquota IVA dello Stato membro in cui i beni vengono spediti o in cui vengono prestati i servizi;
  • riscuotere l’IVA dal cliente finale per le vendite a distanza intracomunitarie di beni all’interno dell’UE o per la fornitura di servizi;
  • presentare una dichiarazione-dichiarazione trimestrale elettronica per l’IVA attraverso il portale OSS dello Stato membro in cui sei registrato per i regimi speciali;
  • effettuare il pagamento trimestrale dell’IVA dichiarata nella dichiarazione IVA di riferimento nello Stato membro in cui sei iscritto ai regimi speciali;
  • conservare per 10 anni i registri di tutte le forniture imponibili alle quali si applicano i regimi speciali.

Per la Bulgaria, la presentazione della dichiarazione di riferimento per l’IVA nell’ambito dei regimi speciali è integrata nel portale per i servizi elettronici dell’ANR.

  • per visualizzare l’importo dell’IVA dovuta dal cliente finale, al più tardi dopo la conclusione del processo di inoltro dell’ordine. L’aliquota IVA dovrebbe essere quella dello Stato membro in cui i beni vengono spediti/trasportati;
  • garantire la riscossione dell’IVA dai clienti finali sulle vendite a distanza intracomunitarie di beni all’interno dell’UE e per le vendite a distanza nazionali da te agevolate;
  • presentare una dichiarazione-dichiarazione trimestrale elettronica per l’IVA attraverso il portale OSS dello Stato membro in cui sei registrato per i regimi speciali;
  • effettuare il pagamento trimestrale dell’IVA dichiarata nella dichiarazione IVA di riferimento nello Stato membro in cui sei iscritto ai regimi speciali;
  • tenere un registro di tutte le forniture alle quali si applica il regime speciale per 10 anni.

Per la Bulgaria, la presentazione della dichiarazione di riferimento per l’IVA nell’ambito dei regimi speciali è integrata nel portale per i servizi elettronici dell’ANR.


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Regime speciale “fuori dall’Unione”

Dal 1° luglio 2021 un regime speciale “extra Unione” ha portata estesa e può essere utilizzato da un soggetto passivo non stabilito nell’UE per prestazioni di servizi che abbiano come destinatari clienti/consumatori finali (B2C) e che abbiano sede di prestazioni in uno Stato membro, compresa la Bulgaria.


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Per quali forniture viene utilizzato il regime speciale “fuori Unione”?

Un regime speciale “fuori dall’Unione” viene utilizzato per:

  • forniture di servizi i cui destinatari sono clienti/utenti finali (B2C) e che hanno luogo di esecuzione in uno Stato membro, compresa la Bulgaria.

Esempi di prestazioni di servizi i cui destinatari sono clienti/utenti finali (elenco non esaustivo) che potrebbero essere dichiarate in regime “fuori Unione”:

  • servizi di alloggio forniti da soggetti passivi non stabiliti;
  • accesso/ingresso a eventi culturali, artistici, sportivi, scientifici, didattici, di intrattenimento o simili, quali fiere e mostre;
  • servizi di trasporto;
  • Servizi di stima e lavori su beni mobili;
  • attività accessorie al trasporto quali carico, scarico, movimentazione o attività simili;
  • servizi immobiliari;
  • noleggio di mezzi di trasporto;
  • fornitura di servizi di ristorazione e catering per consumazioni a bordo di navi, aerei o treni, ecc.


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Come iscriversi ai regimi speciali “nell’Unione” e “fuori Unione”?

Ogni Stato membro dell’UE avrà un portale OSS elettronico dove gli operatori potranno registrarsi a partire dal 1° aprile 2021 per le forniture effettuate a partire dal 1° luglio 2021.

Tale registrazione sarà possibile per tutte le forniture coperte dai relativi regimi speciali effettuate da commercianti on-line (comprese le interfacce elettroniche) o agevolate da interfacce elettroniche.

Importante! Per l’iscrizione nel Paese (come Stato membro mediante identificazione) per l’applicazione di un regime speciale “nell’Unione” o di un regime speciale “fuori dell’Unione” gli operatori non stabiliti, che dovranno essere identificati con un numero ufficiale ai sensi dell’art. 84, par. 3 del Codice di procedura fiscale e assicurativa, devono preliminarmente presentare domanda per il rilascio di tale numero ufficiale e comunicare all’Agenzia nazionale delle entrate il rappresentante accreditato da loro designato. Il rappresentante accreditato designato deve richiedere l’accesso ai servizi elettronici dell’ANR in qualità di rappresentante accreditato del commerciante non stabilito e presentare domanda di registrazione del commerciante per l’applicazione di un regime speciale “nell’Unione” o per la applicazione di un regime speciale “fuori dall’Unione”.

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Bulgaria – Creditore personale del socio di una società bulgara

Creditore personale del socio (ЛИЧЕН КРЕДИТОР НА СЪДРУЖНИК) di una società bulgara

PAGAMENTI AI SOCI E AZIONISTI

Arte. 73в (Nuova – SG. 58 del 2003 ) I pagamenti ai soci e agli azionisti derivanti da azioni o quote di una società commerciale impegnate o pignorate vengono effettuati se il creditore detentore del pegno o del pignoramento non si oppone entro un mese dalla comunicazione scritta. In caso di opposizione, l’importo dovuto viene depositato in una banca a garanzia del creditore.

 

SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (СЪБИРАТЕЛНО ДРУЖЕСТВ)

RISOLUZIONE CON AVVISO DA PARTE DEL CREDITORE PERSONALE DEL SOCIO
Art. 96. (1) Il creditore di un socio, che per 6 mesi non può essere soddisfatto dall’esecuzione forzata sui beni mobili del socio, può imporre un pegno sulla quota di liquidazione del socio debitore e richiedere lo scioglimento dell’associazione con preavviso scritto , poiché l’ordinanza ex art. 94 .
(2) La società non si scioglie se essa o gli altri soci pagano il debito dopo aver imposto un pignoramento ai sensi del paragrafo precedente. In questo caso cessa soltanto la partecipazione del socio nella società, a meno che i soci non decidano diversamente.

Originale in bulgaro della Lettera n. 24-00-20 del 08.03.2007 dell’Agenzia Nazionale delle Entrate bulgara – Il regime delle cessioni di veicoli usati, diversi dai “veicoli nuovi”.

Писмо № 24-00-20 от 08.03.2007 г. на НАП

Режима на доставките на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства”.

Писмо 24-00-20 от 08.03.2007 г. на НАП

На основание чл. 10, ал. 1, т. 10 от Закона за Националната агенция за приходите, изразяваме следното становище, във връзка с режима на доставките на стоки втора
употреба ­ леки автомобили, различни от “нови превозни средства”.

I. Прилагане от дилъра на специалния ред на облагане на маржа на цената за доставки на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни
средства”

Съгласно разпоредбата на параграф 1, т. 19 от Допълнителните разпоредби на Закона за данък върху добавената стойност (ЗДДС) стоки втора употреба са употребявани и
индивидуално определени движими вещи, годни за по-нататъшна употреба в същия вид или след ремонт, които могат да се използват по предназначението, за което са създадени.
Следва да се има предвид, че за да бъдат стоки втора употреба превозните средства , за същите не следва да са налице условията, изрично посочени в разпоредбата на параграф 1,
т. 17 от Допълнителните разпоредби на ЗДДС за всеки отделен вид превозно средство.

Данъчно задължено лице, което в процеса на икономическата си дейност закупува, придобива или внася стоки втора употреба с цел да ги продаде, независимо от това, дали лицето
действа като комисионер по смисъла на Търговския закон съгласно разпоредбата на параграф 1, т. 19 от Допълнителните разпоредби на ЗДДС, е дилър на стоки втора употреба .

В Закона за данъка върху добавената стойност в глава седемнадесета “Специален ред на облагане на маржа на цената” е предвиден специален режим за извършваните от дилъри
доставки на стоки втора употреба. Целта на този режим е да се избегне една стока втора употреба, за която ДДС връзката купувач-продавач е била прекъсната, поради закупуването
є от краен продавач, да се облага отново при вкарването є в търговската мрежа, без да се вземе предвид данъкът, включен в цената є.

Този специален режим, съгласно разпоредбата на чл.143, ал.1 ЗДДС, се прилага за доставки, извършени от дилър на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови
превозни средства”, доставени му на територията на страната (включително внесени) или от територията на друга държава членка от:

данъчно незадължено лице;
друго данъчно задължено лице като предмет на освободена доставка по чл. 50;
друго данъчно задължено лице, което не е регистрирано по този закон;
друг дилър, прилагащ специалния ред на облагане на маржа на цената.

Разпоредбата на чл. 144, ал. 1 ЗДДС определя мястото на изпълнение на този вид доставки и това е мястото, където се намира седалището или постоянният обект на дилъра, от
който се извършват тези доставки.

На основание чл. 144, ал. 2 ЗДДС данъчното събитие възниква съгласно общите правила на закона. Общият ред на закона за определяне на данъчното събитие е регламентиран в
чл. 25 ЗДДС.

Следва да се има предвид, че съгласно разпоредбата на чл. 144, ал. 3 ЗДДС данъкът за доставки по чл. 143 става изискуем на последния ден от данъчния период, през който е
възникнало данъчното събитие за доставката на основание чл. 25 ЗДДС.

Съгласно чл. 145, ал. 1 ЗДДС, данъчната основа в този случай е маржът на цената, който представлява разликата, намалена с размера на дължимия данък, между:

продажната цена, представляваща общата сума, която дилърът е получил или ще получи от клиента или третото лице за доставката, включително субсидиите и
финансиранията, пряко свързани с тази доставка, данъците и таксите, както и съпътстващите разходи за амбалаж, транспорт, комисиони и застраховки, начислени от
доставчика на получателя, но без предоставените търговски отстъпки;
сумата, която е платена или ще бъде платена за получените от лицата по чл. 143, ал. 1 стоки, включително данъка по този закон, а когато стоката е внесена ­ данъчната основа
при внос, включително данъка по този закон.

Алинея 2 на чл. 145 ЗДДС поставя ограничително условие, според което данъчната основа по ал. 1 не може да бъде отрицателна величина. На облагане подлежат отделните
маржове при всяка продажба, а не сумарният марж за данъчния период.

Размерът на данъка се определя по формулата, посочена в чл. 88 от Правилника за прилагане на Закона за данък върху добавената стойност (ППЗДДС), като начисляването му се
извършва с издаването на протокол . Приложимата в случая данъчна ставка е в размер на 20 на сто, съгласно разпоредбата на чл. 66, ал. 1 ЗДДС. Информацията, която следва да
съдържа протоколът, е определена с чл. 90, ал. 2 ППЗДДС. Тези протоколи се описват в дневника за продажбите за данъчния период, като за тях се попълва информацията в колони
9-25 на Приложение № 10 ППЗДДС.

Следва да се има предвид, че доставката на стока по специалния ред на облагане на маржа е облагаема с нулева ставка , когато за доставката са налице условията на чл. 28 ЗДДС.

Дилърите, съгласно разпоредбата на чл. 89 ЗДДС, документират извършените от тях доставки по специалния ред на облагане на маржа с издаването на фактури и известия към
фактури , в които се вписва “чл. 143 от закона”. Фактурите и известията към фактурите се описват в дневника за продажбите за съответния период, без за тях да се попълва
информацията в колони 9-25 на Приложение № 10 ППЗДДС.

Предвид разпоредбата на чл. 147, ал. 5 ЗДДС, дилърът няма право на приспадане на данъчен кредит за получени или внесени от него стоки, за които прилага специалния ред за
облагане на маржа. Това означава, че ако дилър е внесъл стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства” , то предвид горецитираната
разпоредба, за същите няма да е налице правото на приспадане на данъчен кредит по отношение на начисления при вноса данък върху добавената стойност.

Що се отнася до придобити или внесени от дилъра други стоки и услуги, които използва само за извършване на доставки по Глава седемнадесета от ЗДДС, съгласно чл. 147, ал. 1
от същия закон, е налице правото на приспадане на данъчен кредит. Като такива (без да са изчерпателно изброени) могат да бъдат посочени следните стоки и услуги: доставки на
електроенергия, топлоенергия, вода, телефон, наем, офис-консумативи и др. подобни. Правото на данъчен кредит възниква и се упражнява по общия ред на закона.

С разпоредбата на чл. 147, ал. 2 ЗДДС е въведено ограничение по отношение на ползвания данъчния кредит. Неговият размер не може да превишава общия размер на начисления
от дилъра данък за доставките на стоки втора употреба ­ превозни средства различни от “нови превозни средства”. Ако ползваният през годината данъчен кредит превишава
начисления през годината данък, лицето дължи данък в размер на превишението. Превишението се декларира в справката-декларация за последния данъчен период за годината
като годишна корекция .

Следва да се има предвид, че когато данъчно задължено лице извършва дейност като дилър на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства” по
специалния ред на облагане на маржа, облагаемият му оборот от тези доставки ще е сборът от маржовете, съгласно разпоредбата на чл. 149 ЗДДС.

Дерегистрацията на дилъра се извършва съгласно разпоредбите на Глава десета “Прекратяване на регистрацията (дерегистрация)” от ЗДДС. Съгласно чл. 150, ал. 2 ЗДДС, при
прекратяване на регистрацията по ЗДДС дилърът дължи данък върху добавената стойност за наличните стоки, подлежащи на облагане по специалната схема на маржа. Размерът на
данъка се определя на базата на средния марж, реализиран от дилъра за последните дванадесет месеца преди датата на дерегистрация. Средният марж и дължимият данък се
определят по формулите, посочени в чл. 93, ал. 1 и 2 ППЗДДС. Следва да се има предвид, че по този ред се определя дължимият данък единствено за наличните стоки втора
употреба. За останалите налични активи, които не представляват стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства”, дилърът дължи данък по реда и
условията на чл. 111 ЗДДС.

Предвид разпоредбата на чл. 151, ал. 6 ЗДДС, когато дилърът прилага както специалния ред за облагане на маржа, така и общия ред за облагане на доставките, за доставките на
стоки, за които е приложен специалният ред на облагане, следва да бъде съставен отчет за извършените продажби през съответния данъчен период, който съдържа посочената в чл.
120, ал. 1 ЗДДС информация. Така съставеният отчет не се включва в дневника за продажби.

II. Прилагане от дилъра на общия ред за облагане по ЗДДС на доставки на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства”

С разпоредбата на чл. 151, ал. 1 ЗДДС е дадена възможност на дилърите да прилагат общия ред за облагане по закона на доставката на стоки втора употреба ­ превозни средства,
различни от “нови превозни средства”.

В закона, както и в правилника за неговото прилагане, не се предвижда от страна на дилъра да бъде подавано уведомление за това. В случаите на избор за облагане по общия ред на
закона правото се упражнява, като във фактурата и известията към тях не се посочва, че се прилага специалният ред за облагане на доставката, т.е. не следва да се вписва текстът
“чл. 143 от закона”. В този случай дилърът ­ регистрирано по ЗДДС лице, на основание от чл. 86, ал. 1 ЗДДС, има задължение да начисли данък върху добавената стойност в размер
на 20 на сто върху данъчната основа на доставката, като посочи данъка на отделен ред във фактурата за документиране на доставката. Документирането на тези доставки се
извършва по общия ред на закона, съгласно разпоредбата на       чл. 151, ал. 5 ЗДДС.

Следва да се има предвид, че когато дилърът е избрал да прилага общия ред, данъчната основа на доставката се определя по реда на чл. 26 и 27 ЗДДС и не може да бъде по-ниска
от данъчната основа при придобиването на стоката или данъчната основа при внос .

Съгласно разпоредбата на чл. 151, ал. 4 ЗДДС, правото на данъчен кредит за получените или внесените от лицето стоки, за които не се прилага специалният ред за облагане на
маржа, възниква и се упражнява в данъчния период, през който данъкът за последващата доставка на стоките е станал изискуем.

При придобиване от дилъра на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства” от лица, регистрирани за целите на ДДС в друга държава членка,
когато тези лица не прилагат специалния ред на облагане на маржа на цената, ще е налице вътреобщностна доставка за доставчика по реда на приложимия за него закон.
Съответно, съгласно разпоредбата на чл. 13, ал. 1 ЗДДС, за получателя на тази доставка ще е налице вътреобщностно придобиване. В този случай при последващата доставка на
тези стоки дилърът може да избере да приложи общия ред за облагане по ЗДДС или специалния ред на облагане на маржа на цената . Ако лицето избере общия ред за облагане
по ЗДДС, той следва да приложи разпоредбата на чл. 151, ал. 3 ЗДДС и да определи данъчните основи на извършените от него доставки на тези стоки по реда на чл. 26 и 27 ЗДДС,
като същите не могат да са по-ниски от данъчните основи при придобиването им. В случай че лицето избере специалния ред на облагане на маржа на цената, същото, съгласно
разпоредбата на чл. 147, ал. 5 ЗДДС, няма да има право на приспадане на данъчен кредит за получените или внесени от него стоки.

При внос от дилъра на стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства”, при последващата им продажба същият може да избере да приложи
общия ред за облагане по ЗДДС или специалния ред на облагане на маржа на цената . В случая данъчно задълженото лице следва да има предвид изложеното в по-горния
абзац при извършването на последващите доставки на тези стоки.

III. Придобити или внесени от дилъра стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства” преди 01.01.2007 г., налични след влизане в сила
на новия ЗДДС

За придобитите или внесени от дилъра стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства” преди 01.01.2007 г., налични след влизане в сила на новия
ЗДДС, за които дилърът е упражнил правото си на приспадане на данъчен кредит, той може да приложи общия ред за облагане по ЗДДС . В този случай лицето следва да
приложи разпоредбата на чл. 151, ал. 3 ЗДДС и да определи данъчните основи на извършените от него доставки на тези стоки (стоки втора употреба ­ превозни средства, различни
от “нови превозни средства”) по реда на чл. 26 и 27 ЗДДС, като същите не могат да са по-ниски от данъчните основи при придобиването на стоките или от данъчните основи при
вноса.

За придобитите или внесени от дилъра стоки втора употреба преди 01.01.2007 г., налични след влизане в сила на новия закон, дилърът може да приложи и специалния ред на
облагане на маржа. В този случай, на основание чл. 147, ал. 5 ЗДДС, дилърът няма право на данъчен кредит за начисления при вноса или придобиването данък. В тази връзка, на
основание чл. 79, ал. 1 ЗДДС, ще възникне основание за извършване на корекция на ползвания вече данъчен кредит, тъй като при прилагането на специалния ред на облагане на
маржа се извършва доставка, за която не е налице право на приспадане на данъчен кредит. Корекцията се извършва чрез издаване на протокол по реда на чл. 66 ППЗДДС.

IV. Придобити или внесени от данъчно задължени лица, различни от “дилър”, стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от “нови превозни средства”

Лицата, които в процеса на икономическата си дейност са закупили, придобили или внесли, но не с цел продажбата им, стоки втора употреба ­ превозни средства, различни от
“нови превозни средства” или “нови превозни средства”, които по време на продажбата им вече не отговарят на условията за такива, посочени в разпоредбата на параграф 1, т. 17
от Допълнителните разпоредби на ЗДДС, не следва да прилагат специалния ред на облагане на маржа на цената по Глава седемнадесета от ЗДДС при последваща доставка,
извършена от тях с тези стоки. За последващата доставка на тези стоки следва да се приложи общият ред по ЗДДС, като данъчно задължените лица определят данъчната основа на
тези доставки по реда на чл. 26 и 27 ЗДДС. В случая не се прилага разпоредбата на чл. 151, ал. 3 ЗДДС, тъй като същата е приложима само за лица, които извършват такива
продажби в качеството им на “дилър”.

Съгласно разпоредбата на чл. 50 ЗДДС, като освободени ще бъдат третирани доставките на стоки или услуги:

които са използвани изцяло за извършването на освободени доставки и на това основание не е било упражнено правото на приспадане на данъчен кредит по отношение на
начисления данък при тяхното производство, придобиване или внос;
при производството, придобиването или вноса на които не е било налице право на приспадане на данъчен кредит на основание чл. 70 от същия закон.

Изпълнителен директор на НАП: (п)

Bulgaria – Tassa sulle licenze

Bulgaria – Ritenuta fiscale trattenuta ai sensi  della  Legge sull’imposta sul reddito delle società

Ritenuta fiscale trattenuta ai sensi  della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО).

Sono soggetti a ritenuta d’acconto:

Dividendi e azioni di liquidazione distribuiti da soggetti giuridici locali a favore di:

  • persone giuridiche straniere, ad eccezione dei casi in cui i dividendi vengono realizzati da una persona giuridica straniera attraverso una sede di attività nel paese;
  • persone giuridiche nazionali che non siano commercianti.

I dividendi e le azioni di liquidazione non sono soggetti a ritenuta alla fonte  quando  sono distribuiti a favore di:

  • una persona giuridica locale che partecipa al capitale di una società in qualità di rappresentante dello Stato;
  • fondo contrattuale;
  • una persona giuridica straniera residente fiscalmente in uno Stato membro dell’Unione Europea o in un altro Stato parte dell’Accordo sullo Spazio Economico Europeo.

La ritenuta alla fonte viene applicata anche sui seguenti redditi di persone giuridiche straniere, quando non sono realizzati attraverso una sede di attività nel paese:

  1. Proventi da attività finanziarie e da transazioni con attività finanziarie emesse da persone giuridiche locali, dallo Stato e dai comuni.
  2. Interessi, compresi gli interessi contenuti nei canoni di leasing finanziario.
  3. Proventi da affitti o altre prestazioni per l’utilizzo di beni mobili;
  4. Diritti d’autore e royalties.
  5. Commissioni per servizi tecnici.
  6. Commissioni per contratti di franchising e factoring.
  7. Retribuzione per la gestione o il controllo di una persona giuridica bulgara.
  8. Reddito derivante dall’affitto o da altra prestazione per l’uso di beni immobili situati nel paese.
  9. Proventi da cessione di beni immobili ubicati nel paese.

10. Remunerazione delle persone giuridiche straniere stabilite in giurisdizioni a regime fiscale preferenziale per servizi o diritti, salvo il caso in cui i servizi o i diritti siano effettivamente forniti.

11. Sanzioni e risarcimenti di qualsiasi genere a carico delle persone giuridiche estere stabilite in giurisdizioni a regime fiscale preferenziale, ad eccezione dei risarcimenti derivanti da contratti assicurativi.

Non soggetti a ritenuta d’acconto:

Base imponibile per la ritenuta alla fonte:

  1. La base imponibile per determinare l’imposta sui dividendi è l’importo lordo dei dividendi distribuiti.
  2. La base imponibile per la determinazione dell’imposta sul reddito derivante dalle azioni di liquidazione è la differenza tra il prezzo di mercato di ciò che deve essere ricevuto dal rispettivo azionista o partner e il prezzo di acquisto documentato delle azioni o delle azioni.
  3. La base imponibile per la determinazione della ritenuta alla fonte sugli interessi attivi nell’ambito di contratti di locazione finanziaria, nei casi in cui l’importo degli interessi non è specificato nel contratto, è l’interesse di mercato.
  4. La base imponibile per la determinazione della ritenuta alla fonte sui redditi di persone straniere derivanti dalla cessione di attività finanziarie è la differenza positiva tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisizione documentato.
  5. La base imponibile per la determinazione della ritenuta alla fonte sui redditi di persone straniere derivanti dalla cessione di beni immobili è la differenza positiva tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto documentato di tale immobile.
  6. La base imponibile per la ritenuta alla fonte sui redditi dei non residenti è, in tutti gli altri casi, l’importo lordo del reddito.

Aliquote fiscali:

  1. L’aliquota dell’imposta sul reddito ai sensi dell’art. 194 della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО) (dividendi e quote di liquidazione) è del 5%.
  2. L’aliquota dell’imposta sugli altri redditi (ai sensi dell’articolo 195 della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО)) è del 10%.

Dichiarazione dei redditi:

I soggetti obbligati alla ritenuta e al versamento dell’imposta alla fonte ai sensi degli artt. 194 e 195 della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО), dichiarare l’imposta dovuta per il trimestre con un modulo di dichiarazione entro la fine del mese successivo al trimestre. La dichiarazione viene presentata alla  direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП), dove è registrato o soggetto a registrazione il pagatore dei redditi.

Quando il pagatore del reddito non è soggetto a registrazione, la dichiarazione dei redditi viene presentata alla  direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП) di Sofia.

Nei casi in cui il pagatore del reddito è una persona non tenuta alla ritenuta e al pagamento delle imposte, la dichiarazione viene presentata dal percettore del reddito.

La dichiarazione viene presentata elettronicamente (via Internet con firma elettronica).

Su richiesta dell’interessato viene rilasciato un modello di certificato per l’imposta sul reddito delle persone giuridiche straniere pagata ai sensi della presente legge. Il certificato viene rilasciato dalla  direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП), dove la dichiarazione è stata presentata o è soggetta a presentazione.

Dichiarazione di recesso:

Termini per il pagamento dell’imposta

Contribuenti con ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 194 della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО), sono tenuti al pagamento delle imposte dovute entro la fine del mese successivo al trimestre in cui è stata presa la decisione di distribuire i dividendi o le azioni di liquidazione.

Contribuenti con ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 195 della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО), sono tenuti al pagamento delle imposte dovute entro la fine del mese successivo al trimestre di maturazione dei redditi.

L’imposta dovuta è depositata nella direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП) nel luogo di registrazione o dove il pagatore del reddito è soggetto a registrazione.

Quando il contribuente dei redditi (per i redditi ex art. 195 della Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО)) non è un soggetto passivo e per i redditi ex art. 12, par. 3 (da operazioni su attività finanziarie) e par. 8, comma 2 (alienazione di beni immobili) della stessa legge, l’imposta è pagata dal percettore del reddito entro il suddetto periodo e il reddito si considera maturato dalla data del suo ricevimento da parte della persona giuridica straniera .

L’imposta dovuta è depositata nella direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП) nel luogo di registrazione o dove il pagatore del reddito è soggetto a registrazione. Quando il pagatore del reddito non è soggetto a registrazione, l’imposta viene depositata nella  direzione territoriale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate (териториална дирекция на Националната агенция за приходите (ТД на НАП) di Sofia.

Nuovo calcolo dell’imposta preventiva  (art. 202a della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО))

Una persona giuridica straniera residente fiscalmente in uno Stato membro dell’UE o in un altro Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo ha il diritto di scegliere di ricalcolare la ritenuta alla fonte sui redditi ai sensi dell’art. 12, par. 2, 3, 5 e 8. Quando la persona straniera sceglie di ricalcolare la ritenuta alla fonte, il ricalcolo viene effettuato per tutti i redditi da lui realizzati ai sensi dell’art. 12, par. 2, 3, 5 e 8 nel corso dell’anno.

Quando la persona straniera sceglie di ricalcolare la ritenuta alla fonte sul reddito da lui realizzato, l’imposta ricalcolata è pari all’imposta sulle società che sarebbe dovuta su quel reddito se fosse realizzato da una persona giuridica nazionale. Se la persona straniera ha sostenuto spese relative al reddito di cui alla prima frase, per le quali sarebbe dovuta l’imposta sulle spese se fossero state effettuate da una persona giuridica locale, l’importo dell’imposta ricalcolata sarà aumentato di tale imposta.

Quando l’importo della ritenuta d’acconto di cui all’art. 195, par. 1 della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО) supera l’importo dell’imposta ricalcolata, la differenza è soggetta a rimborso fino all’importo della ritenuta alla fonte ai sensi dell’art. 195, par. 1 della  Legge sull’imposta sul reddito delle società -Закон за Корпоративното Подоходно Облагане (ЗКПО), che il soggetto straniero non può detrarre dall’imposta dovuta nel Paese in cui risiede.

La scelta di ricalcolare la ritenuta d’acconto si esercita presentando una dichiarazione dei redditi annuale secondo un modello. La dichiarazione dei redditi viene presentata dalla persona straniera al TD dell’Agenzia nazionale delle entrate – Sofia, entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di maturazione del reddito.

Dichiarazione di recesso:

I rimborsi fiscali  vengono effettuati in conformità con il Codice di procedura fiscale e assicurativa dal TD della NRA – Sofia.

L’ordine di ricalcolo della ritenuta alla fonte  non si applica quando la persona straniera è residente fiscalmente in un paese parte dell’accordo sullo Spazio economico europeo, che non è uno stato membro dell’UE, con il quale la Repubblica di Bulgaria:

  1. non è in vigore alcuna convenzione contro la doppia imposizione
  2. è in vigore una convenzione contro le doppie imposizioni che non prevede:

a) scambio di informazioni o

b) cooperazione nella riscossione dei tributi.