
La cooperazione amministrativa tra le autorità competenti degli Stati membri dell’UE in materia di IVA contribuisce a garantire la corretta applicazione delle norme IVA sulle transazioni transfrontaliere. Questa cooperazione si basa sul Regolamento (UE) n. 904/2010 del Consiglio, del 7 ottobre 2010, relativo alla cooperazione amministrativa e alla lotta contro la frode in materia di imposta sul valore aggiunto che sostituisce il precedente regolamento (CE) n. 1798/2003.
Scopo del Regolamento (UE) n. 904/2010 è di migliorare e integrare gli strumenti per combattere le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto, grazie ad un maggior coinvolgimento degli Stati membri e la loro responsabilizzazione nel garantire ogni aiuto possibile per combattere l’evasione transfrontaliera.
A tal fine, il nuovo regolamento prevede una serie di regole più stringenti che stabiliscono una stretta cooperazione tra le autorità competenti che, in ciascuno degli Stati membri, sono incaricate dell’applicazione delle disposizioni in materia.
Il progetto che dispone la collaborazione reciproca tra i Paesi aderenti prende il nome di Eurofisc. Si tratta di un meccanismo capace di coinvolgere tutti gli Stati in un ampio programma di controlli e monitoraggio, con un coordinamento centrale affidato ad un singolo Stato. Questa “task force”, tra le amministrazioni fiscali nazionali, ha come compito lo sviluppo di un sistema multilaterale per il contrasto alle frodi, per il coordinamento dello scambio immediato di informazioni e per il loro successivo utilizzo. Tra le attività che rientrano nel programma di cooperazione vi è da segnalare:
- la definizione delle procedure affinchè gli Stati possano scambiare in via elettronica le informazioni sui soggetti che operano in ambito comunitario;
- gli Stati sono tenuti a prestare assistenza per la protezione del gettito Iva nell’Unione europea;
- le amministrazioni centrali dovranno verificare preventivamente l’affidabilità dei soggetti che chiedono il numero di partita Iva, o agire al massimo entro sei mesi dal rilascio;
- si dovrà procedere con l’invalidazione del numero nel sistema informativo comunitario se il soggetto risulta inattivo per un anno o se si sono constatate irregolarità nei dati dichiarati;
- gli Stati si impegnano a scambiare spontaneamente le informazioni che a loro parere possono essere utili per le verifiche disposte dalle autorità degli altri Paesi;
- lo Stato membro fornitore delle informazioni può chiedere allo Stato ricevente l’invio di un feedback, allo scopo di assicurare il miglioramento continuo della qualità delle informazioni scambiate;
- le informazioni richieste da uno Stato, ai fini dei controlli contro le evasioni/elusioni fiscali, non possono essere rifiutate solo perché detenute da una banca, da un istituto finanziario o da una persona designata che agisce in qualità di agente o fiduciario.
Gli scambi di informazioni sono coordinati dalla rete Eurofisc, composta da funzionari di collegamento dei 27 Stati membri e della Norvegia. La rete Eurofisc è stata lanciata nel 2010 per combattere le frodi transfrontaliere in materia di IVA.
Elenco delle autorità competenti di cui all’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2011/16/UE del Consiglio (direttiva sulla cooperazione amministrativa – DAC)
Member State |
Competent authority (in the national language) |
Belgium |
Président du Comité de direction du SPF Finances/Voorzitter van het Directiecomité van de FOD Financiën/Präsident des Direktionsausschusses des FÖD Finanzen |
Bulgaria |
Изпълнителния директор на Национална агенция за приходите или негов упълномощен представител |
Czech Republic |
Ministerstvo financí, Generální finanční ředitelství |
Denmark |
Skatteministeriet |
Germany |
Bundesministerium der Finanzen |
Estonia |
Eesti Maksu- ja Tolliamet |
Ireland |
The Revenue Commissioners or their authorised representative |
Greece |
Υπουργείο Οικονομικών, Διεύθυνση Διεθνών Οικονομικών Σχέσεων |
Spain |
Agencia Estatal de Administración Tributaria |
France |
Direction générale des finances publiques |
Croatia |
Ministarstvo financija |
Italy |
Il Direttore generale delle Finanze |
Cyprus |
Υπουργείο Οικονομικών |
Latvia |
Valsts ieņēmumu dienests |
Lithuania |
Lietuvos Respublikos finansų ministerija |
Luxemburg |
Ministère des finances |
Hungary |
Központi Kapcsolattartó Iroda |
Malta |
Direttur (Tassazzjoni Internazzjonali), Dipartiment tat-Taxxi Interni, Ministeru tal-Finanzi, l-Ekonomija u Investiment |
Netherlands |
De minister van financiën of een door deze aangewezen vertegenwoordiger |
Austria |
Der Bundesminister für Finanzen oder dessen bevollmächtigter Vertreter |
Poland |
Ministerstwo Finansów |
Portugal |
Ministro das Finanças |
Romania |
Serviciul Schimb Internațional de Informații |
Slovenia |
Ministrstvo za finance |
Slovakia |
Finančné riaditeľstvo Slovenskej republiky |
Finland |
Verohallinto/Skatteförvaltningen |
Sweden |
Skatteverket |
United Kingdom |
The Commissioners for Her Majesty’s Revenue and Customs or their authorised representative |
Il Regolamento (UE) n. 904/2010 prevede lo scambio di informazioni specifiche tra le amministrazioni fiscali:
- Lo scambio spontaneo di informazioni ha luogo se un paese scopre informazioni sulle transazioni IVA che potrebbero essere rilevanti per un altro paese.
- Lo scambio di informazioni su richiesta si verifica quando sono necessarie informazioni aggiuntive sulle transazioni IVA da un altro paese.
- Lo scambio automatico di informazioni viene utilizzato quando le informazioni sono rilevanti per altri paesi, ad esempio su nuovi mezzi di trasporto o operatori commerciali non stabiliti.
- Audit congiunti e controlli simultanei consentono ai funzionari delle autorità fiscali nazionali di formare gruppi di audit internazionali per controllare le società multinazionali.
Sulla base delle informazioni condivise all’interno della rete Eurofisc e dopo l’analisi dei dati disponibili, i funzionari di collegamento di Eurofisc possono intraprendere azioni appropriate a livello nazionale, come procedere con richieste di informazioni, audit o cancellazione di numeri di partita IVA.
Eurofisc ha il compito di lavorare su:
- elaborazione e analisi congiunta dei dati;
- coordinamento delle azioni di follow-up;
- accesso ai dati doganali sulle importazioni esenti da IVA;
- la possibilità di scambiare informazioni direttamente con Europol e OLAF.
Nel 2019 Eurofisc ha iniziato a utilizzare un sistema elettronico, lo strumento Transaction Network Analysis (TNA), per scambiare rapidamente ed elaborare congiuntamente i dati IVA. TNA consente a Eurofisc di rilevare le reti sospette in anticipo e in modo più efficiente.
Il comitato permanente per la cooperazione amministrativa (SCAC, Standing Committee for Administrative Cooperation). è composto da funzionari delle amministrazioni fiscali nazionali e dei ministeri delle finanze. Supporta la Commissione nell’attuazione del quadro giuridico che disciplina la cooperazione amministrativa nel settore dell’IVA (regolamento (UE) n. 904/2010 del Consiglio). È essenziale per il buon funzionamento degli elementi chiave della cooperazione amministrativa in materia di IVA:
- Eurofisc
- Sistemi elettronici quali:
- Sistema di scambio di informazioni sull’IVA (VIES),
- domanda centrale di moduli elettronici (eFCA),
- Sportello unico, sportello unico per l’importazione e
- Rimborso IVA.
La prima riunione del comitato permanente per la cooperazione amministrativa (SCAC, Standing Committee for Administrative Cooperation) si è svolta il 20 e 21 gennaio 1992 e ha preparato il regime IVA per le transazioni transfrontaliere che è entrato in vigore nel mercato interno nel 1993.
L’8 dicembre 2022, la Commissione europea ha proposto l’IVA nel pacchetto dell’era digitale che renderà il sistema dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) dell’UE più resistente alle frodi abbracciando e promuovendo la digitalizzazione. Introduce la comunicazione digitale in tempo reale ai fini dell’IVA basata sulla fatturazione elettronica che fornirà agli Stati membri preziose informazioni di cui hanno bisogno per intensificare la lotta contro le frodi in materia di IVA. Anche la cooperazione tra le amministrazioni fiscali è notevolmente rafforzata attraverso l’introduzione di un nuovo sistema centrale di scambio di informazioni sull’IVA (VIES centrale).