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Bulgaria – Inversione contabile dell’IVA

Il meccanismo dell’inversione contabile dell’IVA è un’eccezione alla regola generale secondo cui l’imposta è addebitata dal fornitore.

La norma generale di cui all’art. 82, par. 1 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto – Закон за Данък Върху Добавената Стойност (ЗДДС) è che l’imposta su una fornitura imponibile è dovuta  dal  fornitore con partita IVA .
Nei casi di riaddebito, l’IVA viene addebitata dal destinatario sulla consegna mediante emissione di protocollo ai sensi dell’art. 117 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) e la sua inclusione nel registro delle vendite per il periodo durante il quale è stato emesso. I casi in cui si applica il meccanismo dell’inversione contabile fiscale sono tassativamente elencati dalla della  legge sull’imposta sul valore aggiunto (ЗДДС) – art. 82, commi da 2 a 5 e art. 84.
Secondo l’art. 82, comma 2 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) se
  • il fornitore è un soggetto passivo che non è stabilito nel territorio della Bulgaria e
  • la consegna ha luogo di esecuzione nel territorio della Bulgaria
  • ed è imponibile,
l’imposta è dovuta dal destinatario della consegna per:
  1. fornitura di gas attraverso un sistema di gas naturale situato nel territorio dell’Unione europea, o attraverso una rete connessa a tale sistema, fornitura di energia elettrica oppure energia termica o frigorifera attraverso reti di riscaldamento o frigorifera – quando il destinatario è una persona registrata ai sensi della presente legge;
  2. consegna di beni montati o installati da o per conto del fornitore – quando il destinatario è una persona registrata ai sensi della presente legge e il fornitore è stabilito nel territorio di un altro stato membro;
  3. prestazione di servizi – quando il destinatario è un soggetto passivo ex art. 3, par. 1, 5 e 6 .

Scondo l’Art. 84 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) l’imposta sugli acquisti intracomunitari è a carico di chi effettua l’acquisto.

Ai sensi dell’art. 117 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) il Protocollo deve essere emanato obbligatoriamente nei casi di cui all‘art . 82, par. 2, 3, 4, 5 e 6 e dell’art. 84 – dalla persona registrata – destinatario della consegna;
Il protocollo deve contenere:
1. numero e data;
2. il nome e il numero di identificazione di cui all’art. 94, par. 2 della persona di cui al par. 1;
3. la quantità e la tipologia del bene o la tipologia del servizio;
4. la data in cui si è verificato l’evento fiscale sulla consegna;
5. la base imponibile;
6. l’aliquota fiscale;
7.  la base per l’applicazione o meno dell’imposta da parte della persona di cui al par. 1;
8. l’importo dell’imposta;
9. numero di identificazione del fornitore ai fini IVA, in base al quale numero di avvenuta consegna, quando il fornitore è titolare di Partita IVA in altro Stato membro, e numero e data della fattura – se emessa prima della data di emissione del protocollo;
10. numero di identificazione ai sensi dell’art . 84 del codice fiscale ed assicurativo  del fornitore dei beni di cui all’allegato n. 2, parte seconda , e il numero e la data della fattura.
Il protocollo viene emesso dal destinatario  entro 15 giorni, a decorrere dalla fornitura. È un documento contabile primario che non deve essere consegnato alla controparte perché non pregiudica in alcun modo la sua attività. Il fornitore, a sua volta, emette fattura non comprensiva di IVA.

Il protocollo deve essere registrato nel:

  1. registro delle vendite;
  2. Registro degli acquisti;
  3. Dichiarazione di riferimento sull’IVA

Registro delle vendite

Secondo quanto previsto dall’art. 86, par. 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) , il protocollo di riaddebito IVA per la fornitura intracomunitaria deve essere riportato nel registro delle vendite.

I dettagli del fornitore dovrebbero descrivere i dettagli del fornitore di servizi effettivo, ad es. la società straniera. La base imponibile e l’imposta sono indicate rispettivamente nelle colonne 14 e 15 del registro.

Registro acquisti

D’altra parte, secondo l’art. 69, par. 1, punto 3 della  legge sull’imposta sul valore aggiunto  (ЗДДС) , il destinatario ha diritto al credito d’imposta.

A tal fine, il protocollo deve essere descritto anche nel registro degli acquisti. La base imponibile è indicata nella colonna 10 del documento e l’imposta maturata – nella colonna 11.

Dichiarazione IVA

La base imponibile dell’operazione è indicata nella casella 12 della dichiarazione-riferimento. L’imposta maturata è inclusa nella cella adiacente 22. È pari al 20%.

Qualora sussista il diritto alla detrazione del credito d’imposta, valori identici a quelli del comma precedente sono iscritti rispettivamente nelle celle 31 e 41 della dichiarazione.